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Gpi

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 7, 2024

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Esercizio 2023

Il presente documento, predisposto per comodità d'uso in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE ("Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 ("Regolamento ESEF"), per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

Lettera agli Azionisti

Gentili Azionisti,

il 2023 è stato un altro anno particolarmente significativo per Gpi, caratterizzato da un grande impulso trasformativo che ci ha visti crescere in dimensioni, completezza di offerta, presenza sui mercati, sia in Italia che a livello internazionale. Un anno in cui abbiamo realizzato in anticipo sui tempi quello che ci eravamo prefissati: consolidare la nostra leadership nel campo della trasformazione digitale della sanità con una crescita all'estero che ci posiziona tra i principali player a livello europeo.

Gli investimenti fatti con le recenti acquisizioni hanno contribuito a rendere il Gruppo una realtà multinazionale che oggi raggiunge oltre 70 Paesi nel mondo. La recente vendita di Argentea testimonia la scelta fatta da tempo di focalizzarci sul core business del nostro settore di riferimento, con un'attenzione che nei prossimi anni che sarà rivolta al consolidamento e allo sviluppo di sinergie, guardando sempre più ai mercati esteri e continuando a investire in innovazione.

Il nostro obiettivo è ambizioso e chiaro: diventare leader nel mercato globale offrendo soluzioni tecnologiche all'avanguardia per una sanità universalistica e sostenibile. Penso alle soluzioni per la virtualizzazione delle cure, ai sistemi di intelligenza artificiale, alle prospettive che emergono dagli investimenti effettuati nel settore del One-Health che ci portano a un nuovo modo di pensare e agire per la salute. Il nostro impegno nell'innovare, generando valore per l'intero ecosistema in cui operiamo, è rilevante e costante.

È stato un 2023 di grande soddisfazione, la miglior base possibile per continuare il nostro percorso di sviluppo per una sanità sostenibile.

Guardando ai risultati dell'esercizio appena concluso, gli indicatori di sintesi sono significativi: i ricavi sono pari a 433,4 mln di Euro, in aumento di 86,4 mln di Euro rispetto ai 347,0 mln di Euro del 2022. Quest'ultimo dato è stato rivisto secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 5: alla luce della cessione di Argentea S.r.l., avvenuta il 20 marzo 2024, i prospetti di conto economico del 2022 e del 2023 presentano i risultati di Argentea separatamente, in una voce al di fuori dell'EBITDA, riflettendo l'uscita della Società dal "core business" aziendale.

L'incremento del 24,9% dei ricavi è generato dalla crescita organica (11,4%) e dalla crescita per linee esterne (13,5%). L'ASA Software diventa la principale Area Strategica d'Affari del Gruppo Gpi: il suo contributo sui ricavi totali è pari al 52,5%, con ricavi pari ad Euro 227,4 mln e un incremento del 61,8% rispetto agli Euro 140,5 mln del 2022.

I ricavi prodotti all'estero nell'esercizio 2023 si attestano a Euro 79,5 mln (18,4% del totale dei ricavi e +105% rispetto agli Euro 38,8 mln nel FY22 rivisto). L'incremento dell'incidenza dei ricavi generati all'estero sul totale deriva sostanzialmente dalle nuove acquisizioni che il Gruppo ha operato negli ultimi due esercizi, che confluiscono all'interno dell'ASA Software. I principali effetti derivano dal gruppo Tesi e dal gruppo Evolucare, che nel 2023 sono stati consolidati rispettivamente per dodici e cinque mesi.

Il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a Euro 79,8 mln, in crescita dell'64,2% rispetto agli Euro 48,6 mln del FY22 rivisto. L'incremento della profittabilità risulta dall'effetto positivo della focalizzazione del business del Gruppo in ambito software e tecnologico. Considerando il contributo del gruppo Evolucare per l'intero 2023, l'EBITDA pro forma si attesta a Euro 90,2 mln, portando l'EBITDA margin al 19,5% sui ricavi pro forma totali (Euro 463,1 mln).

Dai dati sopra esposti risulta ancor più evidente come Gpi stia assumendo una connotazione sempre più internazionale che la colloca tra i principali player europei del settore Software per la sanità. In deroga ai principi IFRS 5 con cui è stato redatto il bilancio, i risultati FY23 del Gruppo Gpi con il contributo di Argentea si attesterebbero a Euro 477,8 mln di ricavi, con un EBITDA di Euro 96,9 mln e un EBITDA margin del 20,3%.

La proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire dividendi per 0,50 Euro per ogni azione, in linea con quanto effettuato lo scorso anno, conferma le prospettive di crescita attese.

Il nostro impegno si proietta in un futuro in cui innovazione e attenzione alla sostenibilità guideranno l'evoluzione del settore sanitario: continueremo a dare il nostro contributo, a crescere e a generare valore per tutti i nostri stakeholder.

L'Amministratore delegato Fausto Manzana

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA
GESTIONE
5
STRUTTURA E ATTIVITÀ 1
INFORMATIVA ECONOMICO FINANZIARIA 8
INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI 15
SVILUPPO E INNOVAZIONE 16
ORGANICO 19
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 21
ALTRE INFORMAZIONI 22
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 33
BILANCIO CONSOLIDATO
83
P R O S P E T T I C O N T A B I L I 85
N O T E I L L U S T R A T I V E A L B I L A N C I O C O N S O L I D A T O 90
A L L E G A T I 136
BILANCIO SEPARATO
151
P R O S P E T T I C O N T A B I L I 152
N O T E I L L U S T R A T I V E A L B I L A N C I O 157
A L L E G A T I 200
DICHIARAZIONE
NON FINANZIARIA CONSOLIDATA 2023
201

Relazione degli Amministratori sulla gestione Al 31 Dicembre 2023

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del Decreto Legislativo n.127 del 09/04/91, Gpi S.p.A. ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento, sia per il Bilancio Civilistico, sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo

Gpi S.p.A.

Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 13 Capitale sociale 13.890.324,40 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221 Nr. R.E.A. 189428

Consiglio di amministrazione

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2023)

Giuseppina Di Foggia 2-3-4 Presidente
Andrea Mora 5 Vice presidente
Fausto Manzana 1-5 Amministratore delegato
Michele Andreaus 1-2-3-4
Paolo De Santis 1-2-3-4
Francesco Formica 1
Dario Manzana 5
Sara Manzana
Sergio Manzana 5
Antonio Perricone 4
Ilaria Manzana 6-8 Segretario

Collegio sindacale

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2024)

Sindaci effettivi
Raffaele Ripa 7-8 Presidente
Stefano La Placa 7
Claudia Mezzabotta 7
Sindaci supplenti
Cristian Tundo 7
Michela Zambotti 7
Direttore generale
Matteo Santoro

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Federica Fiamingo

Società di Revisione

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026)

KPMG S.p.A

  • 1 Membro del Comitato Strategico
  • 2 Membro del Comitato Remunerazioni 3 Membro del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono state attribuite, altresì, le competenze in tema di Operazioni con Parti
  • correlate) 4 Amministratore indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)
  • 5 Amministratore esecutivo
  • 6 Segretario del Consiglio di amministrazione
  • 7 Sindaco Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance)
  • 8 Componente dell'Organismo di Vigilanza

Struttura e attività

Perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2023

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di Gpi è pari ad Euro 13.890.324,40, suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni proprie ordinarie in portafoglio ammontano a n. 96.357. FM S.r.l. detiene il 47,19% del capitale sociale e il 61,23% dei diritti di voto.

Area di consolidamento Sede legale Valuta
funzionale
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.A. Trento, Italia Euro
Imprese controllate consolidate con il metodo
integrale:
Argentea S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Castelfranco Veneto (TV), Italia Euro 55,10% 44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia Euro 38,57% 61,43%
Esakon Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Gpi Britannia Limited Cannock, Regno Unito Sterlina inglese 100,00% -
Gpi Cee G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 100,00% -
Gpi Cyberdefence S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Gpi France SASU Parigi, Francia Euro 100,00% -
Gpi Iberia Health Solutions S.L. Madrid, Spagna Euro 100,00% -
Gpi Latam S.p.A. Santiago, Chile Peso cileno 100,00% -
Gpi Polska z o.o. Varsavia, Polonia Zloty polacco 100,00% -
Gpi Usa Inc. Wilmington, USA Dollaro USD 100,00% -
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie
Suarl
Tunisi, Tunisia Dinaro tunisino 100,00% -
Healtech S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Informatica Group O.o.o. Mosca, Russia Rublo russo 100,00% -
IOP S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Oslo Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Professional Clinical Software G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 100,00% -
Project Consulting S.r.l. Asti, Italia Euro 100,00% -
Riedl G.m.b.H. Plaue, Germania Euro 100,00% -
Umana Medical Technologies Ltd Malta Euro 58,39% 41,61%
Xidera S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Tesi - Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. Milano, Italia Euro 100,00% -
Arko S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Omnicom S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Tesi de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico, Messico Peso messicano 100,00% -
Tesi Brasil Ltda San Paolo, Brasile Real 100,00% -
Informatica Tesi Colombia S.a.s. Bogotà, Colombia Peso colombiano 100,00% -
Evolucare Investment S.a.s. Villers-Bretonneux, Francia Euro 100,00% -
Evolucare Technologies Villers-Bretonneux, Francia Euro 100,00% -
Corwin Villers-Bretonneux, Francia Euro 100,00% -
ETManagement Villers-Bretonneux, Francia Euro 100,00% -
Opthai le Pecq Versailles, Francia Euro 100,00% -
Adcis Caen, Francia Euro 100,00% -
Adcis Inc. New Jersey, USA Dollaro USD 100,00% -
Evolucare RD Punta Cana, Rep. Dominicana Peso Dominicano 100,00% -
Medgic Caen, Francia Euro 100,00% -
Evolucare Technologies Shenzen Shenzhen, Cina Renminbi (Yuan) 100,00% -
Evolucare Technologies Iberia Madrid, Spagna Euro 100,00% -
Groupe Evolucare Canada Inc. Montreal Quebec, Canada Dollaro Canadese 100,00% -
Health Information Management G.m.b.H. (HIM) Bad Homburg, Germania Euro 100,00% -
Critical Care Company NV Sint-Martens-Latem, Belgio Euro 100,00% -
Him Software Spain Alicante, Spagna Euro 100,00% -
Dotnext De Pinte, Belgio Euro 50,00% 50,00%
Area di consolidamento Sede legale Valuta
funzionale
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
Imprese collegate:
SAIM - Suedtirol Alto Adige Informatica Medica
S.r.l. Bolzano, Italia Euro 46,50% 53,50%
Trentino Data Center S.r.l. Trento, Italia Euro 20,00% 80,00%

L'architettura dell'offerta: Aree Strategiche d'Affari (ASA)

L'attuale organizzazione in Aree Strategiche di Affari (ASA) consente al Gruppo di fornire risposte complete e adeguate alle esigenze di trasformazione digitale e alle spinte innovative provenienti dal mondo della Sanità e del Sociale. Questo grazie ad un portafoglio di soluzioni e servizi che combina ampie competenze specialistiche ICT e di dominio, attività di consulenza e progettazione unitamente all'approccio customer oriented che ci caratterizza e rende il nostro fare impresa efficiente e flessibile.

Tutte le Aree Strategiche d'Affari operano indifferentemente sia con clienti pubblici che privati. Di seguito è riportata l'architettura dell'offerta del Gruppo evidenziando come sempre più frequentemente le soluzioni offerte al mercato nascano da un'opportuna orchestrazione delle singole componenti ("composable digital care").

-

-

-

Operiamo nei nostri mercati di riferimento fornendo un ampio mix di soluzioni software, tecnologie e servizi a elevato tasso di innovazione. Alla base di questa trasformazione vi sono alcuni driver tecnologici la cui combinazione delinea gli scenari applicativi attuali e futuri: il cloud, i dispositivi mobili, l'Internet of Things, i Big Data, l'intelligenza artificiale, tecnologie che già applichiamo a specifiche soluzioni per la gestione delle cronicità, per la medicina di iniziativa, per i percorsi di prevenzione, per la gestione dei percorsi di accoglienza, per il virtual care, attraverso soluzioni di telemedicina e servizi di centrale operativa disponibili 24 ore su 24.

L'obiettivo strategico condensato nella vision del Gruppo è quello di supportare una trasformazione tecnologica e sostenibile dei sistemi sanitari offrendo soluzioni adeguate alla nuova domanda di salute dei cittadini.

Un'efficace combinazione di tecnologia e servizi per rispondere ad una Sanità in continua trasformazione che – anche in ragione delle iniziative collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – è e sarà sempre più interessata da una profonda evoluzione in senso digitale.

Alcune delle Aree Strategiche del Gruppo Gpi sono di tipo "complesso" ossia costituite da un insieme articolato di combinazioni prodotto/mercato (es. Software, Care), altre di tipo "semplice" cioè costituite da una o poche combinazioni di prodotto/ mercato (Automation, Pay, ICT).

L'offerta

Software

Sistemi Informativi modulari e integrati per la gestione:

  • dei processi clinici e amministrativo-contabili all'interno delle strutture ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale, diagnostico e di gestione del Critical Care;
  • dei processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio, compreso il dipartimento di prevenzione;
  • dei processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni, per una buona gestione degli Enti e per semplificare la relazione tra cittadini e imprese.

Tecnologie dell'informazione che rappresentano il fattore abilitante per l'erogazione di servizi Care ad alta efficienza e qualità per il cittadino, per la gestione dei processi di automazione logistica e che integrano l'offerta di servizi ICT e di payment per la Pubblica Amministrazione.

Care

Servizi e tecnologie per l'accoglienza, la presa in carico, la cura e l'empowerment dei pazienti

  • Business Process Outsourcing (BPO) per la gestione multicanale di accesso alle cure come i servizi CUP (Contact Center, Servizi di Sportello, Soluzioni Digitali).
  • Servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza.
  • Servizi sanitari e di cura integrata, erogati attraverso propri ambulatori Policura.
  • Progettazione e produzione di protesi su misura con stampanti 3D.

L'approccio multicanale e la flessibilità delle piattaforme consentono al Gruppo GPI di processare quotidianamente l'erogazione di migliaia di servizi/prestazioni/accessi in tutta Italia, offrendo così un'infrastruttura che si è dimostrata di gran valore per il sistema sanitario del nostro Paese.

Automation

Una soluzione completa e integrata, hardware e software, che automatizza l'intero processo logistico del farmaco nelle strutture ospedaliere riducendo il rischio clinico e ottimizzando le risorse.

Per le farmacie territoriali: un servizio di organizzazione, allestimento e design degli spazi di vendita e un magazzino custom made, ad alta tecnologia, che velocizza e semplifica lo stoccaggio e la distribuzione dei farmaci. L'automazione logistica di ospedali e farmacie proposta da Gpi integra e completa in modo armonico le soluzioni dell'Area Software (Clinical System, Administration System) e dell'Area Pay, per una gestione completa in logica end-to-end dell'intera supply-chain.

ICT

Un servizio completo chiavi in mano che mantiene in perfetta efficienza tutte le componenti hardware e software, attraverso interventi di Desktop Management, assistenza sistemistica, analisi, consulenza e sistemi per la sicurezza e la difesa informatica (Cybersecurity) . I servizi ICT rappresentano il fattore abilitante per l'efficiente applicazione delle tecnologie dell'informazione dell'ASA Software e delle piattaforme di Pay e per l'erogazione dei servizi Care.

Pay

Tecnologie innovative e servizi integrati che facilitano la gestione dei pagamenti elettronici per la Sanità, la GDO, il retail market, il settore bancario e la Pubblica Amministrazione.

Una piattaforma di soluzioni che supporta in modo sinergico l'offerta del Gruppo in ambito Software, Care, Automation e ICT, includendo anche innovativi servizi per la Conservazione Digitale a norma dei documenti. L'ASA Pay, costituita principalmente da Argentea S.r.l., è stata oggetto di cessione nel corso del mese di marzo 2024, come ampiamente descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato", in nota integrativa.

Andamento del mercato

L'Osservatorio Sanità Digitale 2023 del Politecnico di Milano evidenzia come Il processo di trasformazione del sistema sanitario italiano sia in un momento di svolta. A due anni dall'approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono ormai numerosi gli interventi tecnologici e normativi che stanno indirizzando quel cambiamento necessario a costruire la Sanità del futuro. Una trasformazione in cui l'innovazione digitale sta giocando (e giocherà sempre più) un ruolo cruciale.

Lo studio evidenzia come la Telemedicina, in particolare, dovrà avere ruolo strategico nella riforma del territorio e nel potenziare l'assistenza domiciliare. Lo sviluppo della piattaforma nazionale di Telemedicina e delle piattaforme regionali ad essa integrate rappresentano una sfida fondamentale per il prossimo futuro.

II PNRR, inoltre, enfatizza il ruolo dei dati in Sanità e la loro valorizzazione, che non può prescindere dal completamento del processo di digitalizzazione dei processi a livello ospedaliero e dallo sviluppo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0. A questo proposito, sono stati completati i piani regionali di adeguamento tecnologico, finalizzati a garantire la crescita omogenea dei servizi su tutto il territorio nazionale e la loro attuazione prevede scadenze a breve per regioni e aziende sanitarie. II FSE 2.0 consentirà ai professionisti sanitari di accedere a un'unica fonte di dati e informazioni cliniche sui pazienti e offrirà ai cittadini un unico punto di accesso ai servizi sanitari. Sarà, inoltre, possibile valorizzare i dati per la pratica clinica, per supportare la ricerca e per migliorare la programmazione sanitaria.

L'evoluzione che il Sistema Sanitario Nazionale potrà avere, grazie all'innovazione digitale, va ben oltre il pur importante stimolo del PNRR, e deve essere fin da subito interpretata in un'ottica che travalica i confini nazionali, ponendosi in una prospettiva almeno europea. L'Unione Europea, infatti, si sta ponendo come attore focale per la governance e la definizione di regole condivise sugli aspetti più critici dell'innovazione digitale in Sanità, come l'utilizzo dei dati e dell'Intelligenza Artificiale, al fine di accelerare il processo dia trasformazione e dare risposte chiare ai possibili dilemmi etici e/o legali. Il "Programma strategico per il decennio digitale", in particolare, definisce tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 che tutti i cittadini europei possano accedere ai propri dati sanitaria in formato digitale. Le azioni per creare uno spazio unico per l'accesso ai dati sanitari a livello europeo (European Health Data Space) vanno proprio in questa direzione, fornendo inoltre uno strumento potenzialmente rivoluzionario per la governance della Sanità.

A livello globale, secondo le stime (costant currency) di Gartner aggiornate al terzo trimestre 2023, il CAGR 2022-2025 per la spesa relativa al software e dei servizi IT nel settore Healthcare è stimato al 12,4%. In ambito Western Europe il CAGR 2022-2025 stimato è pari al 12,7%, mentre per l'Italia la stima del CAGR 2022- 2025 raggiunge l'11,1%.

Clienti

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo si avvicina ai 9.000 clienti. La crescita in termini di competenze, avvenuta a seguito delle molteplici operazioni M&A che includono la recente acquisizione del Gruppo Evolucare, rende l'offerta sempre più completa e competitiva.

ALTRI CLIENTI
PUBBLICO PRIVATO
GDO
Istituti Bancari
Gestori Buoni Pasto
Comuni
Provincia
Regioni
Agenzie Regionali
Agenzie Regionali
Università Catene negozi non-food

La presenza sul territorio

Le acquisizioni operate negli anni, unite alla volontà di essere vicini al Cliente, hanno favorito una presenza sempre più capillare in Italia e all'estero1 .

In Italia il Gruppo Gpi ha il proprio quartier generale nella sede storica di Trento e conta più di 50 sedi operative, distribuite su tutto il territorio nazionale.

È inoltre presente all'estero con società operative in Austria, Brasile, Belgio, Canada, Cile, Cina, Colombia, Francia, Germania, Malta, Messico, Polonia, Regno Unito, Repubblica Domenicana, Spagna, Stati Uniti, Tunisia, arrivando ad offrire soluzioni tecnologiche e servizi hi-tech in oltre 70 Paesi, attraverso distributori e partner selezionati.

Obiettivo dei prossimi anni è moltiplicare i contatti sui mercati internazionali, per individuare nuove opportunità di collaborazione e di sviluppo business.

1 A fine esercizio, l'acquisizione del Gruppo Evolucare che ha sedi in Francia, Spagna, Belgio, Germania, Stati Uniti, Canada, Rep. Dominicana e Cina, incrementa la presenza del Gruppo a livello internazionale

Informativa economico finanziaria

In merito agli aggregati patrimoniali, e in particolare agli indicatori finanziari, si rimanda ai criteri fissati dalla Raccomandazione ESMA 20/3/2013 e dalla Comunicazione Consob DEM/6064293.

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo GPI.

Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria annuale sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore sinteticità e comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS.

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei rispettivi capitoli "Performance Economica", "Dati economici per ASA" e "Dati patrimoniali" Gpi presenta prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IFRS inclusi nel Bilancio consolidato e nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 (definiti in seguito: "prospetti di bilancio"). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.

Nel seguito, per semplicità, sono elencati i principali aggregati riclassificati e Indicatori Alternativi di Performance presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati di bilancio.

  • "Consumi": corrispondono al totale dei Costi per Materiali dei prospetti di bilancio;
  • "Spese Generali": corrispondono al totale dei Costi per servizi e degli Altri costi operativi dei prospetti di bilancio;
  • "Lavoro": corrisponde alla voce Costi per il personale dei prospetti di bilancio;
  • "Margine Operativo Lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa ("Risultato operativo"), determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore ("ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni"), variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi ("altri accantonamenti");
  • "Utile Operativo Netto (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore ("ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni"), variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi ("altri accantonamenti");
  • "Capitale circolante netto": sintetizza il saldo tra le voci di natura tipicamente commerciale dello stato patrimoniale (crediti commerciali, attività e passività da contratti con i clienti, anticipi a fornitori, fondi svalutazione, debiti commerciali e rimanenze di magazzino);
  • "Immobilizzazioni": componendo voci dei prospetti di bilancio espone l'ammontare complessivo di Avviamento, Altre attività immateriali, Immobili, Impianti e Macchinari, Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio netto, attività finanziarie non correnti e i Costi non ricorrenti per i contratti con clienti;
  • "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria; deriva dalla somma algebrica tra il Capitale Circolante Netto, le Immobilizzazioni e le Altre attività (passività) operative;
  • "Indebitamento finanziario netto" (o PFN, Posizione Finanziaria netta): rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, composto dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti", e dalle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • "Rendiconto finanziario cash flow": rappresenta graficamente le principali voci di flusso monetario che determinano la variazione dell'Indebitamento finanziario netto dall'inizio alla fine dell'esercizio;
  • "Crediti commerciali su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra i crediti commerciali da fatture emesse al 31/12, al lordo del relativo fondo svalutazione, e i ricavi dell'esercizio (x 360);
  • "Attività da contratti con clienti sul totale dei crediti commerciali stessi, delle attività da contratti con clienti e degli anticipi a fornitori" (%): rappresenta la quota delle sole attività da contratti con clienti, al lordo del relativo fondo svalutazione, in rapporto alle attività commerciali complessive;
  • "Circolante netto su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra il "capitale circolante

netto" e i ricavi dell'esercizio (x360);

  • "IFN/EQUITY": esprime il rapporto tra l'Indebitamento finanziario netto e il Patrimonio Netto;
  • "IFN/EBITDA": esprime il rapporto tra l'Indebitamento finanziario netto e il Margine Operativo Lordo (EBITDA);
  • "EBITDA/OF": fornisce l'indicatore di copertura tra Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il saldo di Proventi e Oneri Finanziari;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Totale Attivo": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti di bilancio e il totale attività;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Patrimonio Netto": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti di bilancio e il Patrimonio Netto Totale;
  • "CAGR": è l'acronimo di Compounded Average Growth Rate, indicatore di uso comune utilizzato per esprimere il tasso di crescita medio composto di una variabile, dato un anno iniziale e un anno finale di riferimento. Nel caso di Gpi il CAGR è applicato ai Ricavi ed Altri Proventi triennali.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche sono riconducibili essenzialmente alla fattispecie dei dati economici consolidati "Adjusted", presentati per EBITDA ed EBITDA%.

Nella presente relazione viene evidenziata una redditività operativa lorda "Adjusted", con l'obiettivo di rapportare la marginalità realizzata a livello di gruppo e di ASA ai ricavi al netto delle quote di competenza dei partner in Raggruppamento Temporaneo di Impresa relative per la quasi totalità a commesse del settore "Care".

Infine, si ricorda che l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Dati e indicatori finanziari di sintesi – consolidato

Come specificato nelle Note illustrative (nota 2), il bilancio consolidato dell'esercizio 2022 è stato rivisto alla luce della definitiva applicazione della Purchase Price Allocation al gruppo Tesi, e dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" per la previsione di cedere a terzi la controllata italiana Argentea S.r.l.. I prospetti contabili del 2022 sono stati quindi rivisti, al fine di recepire le modifiche soprariportate e renderli omogenei per il confronto con l'esercizio 2023; in conseguenza di ciò tutte le tabelle della Relazione riportano i dati dell'esercizio precedente rielaborati.

SINTESI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI,
in migliaia di Euro
2023 2022
Variazioni
rivisto
%
Ricavi ed altri proventi 433.424 347.006 86.418 24,9%
Ricavi, adjusted 408.637 316.556 92.081 29,1%
EBITDA 79.803 48.570 31.232 64,3%
EBITDA %, adjusted 19,5% 15,3% 4,2%
Risultato ante imposte 8.506 11.104 (2.598) -23,4%
Risultato netto delle attività continuative 2.187 5.746 (3.559) -61,9%
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 4.590 3.783 807 21,3%
Risultato del periodo 6.776 9.528 (2.752) -28,9%
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro
2023 2022
rivisto
2023 % 2022 %
rivisto
Capitale Circolante Netto 224.628 177.635
37,7%
45,4%
Immobilizzazioni 431.184 268.945 72,3% 68,8%
Altre Attività (Passività) Operative (63.057) (55.470) -10,6% -14,2%
Attività (Passività) destinate alla cessione 3.487 0,6%
Capitale Investito Netto 596.242 391.109 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 231.350 248.550 38,8% 63,5%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 364.892 142.560 61,2% 36,5%
Totale patrimonio netto + IFN 596.242 391.109 100,0% 100,0%
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 2023 2022
rivisto
Crediti Commerciali / Ricavi (GG) 81 79
Circolante Netto / Ricavi (GG) 187 184
EBITDA/Oneri Finanziari netti 4,14 5,21
2022
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 2023 rivisto
Att. da contratti / Crediti, att. da contratti ed anticipi (%) 69,3% 68,8%
IFN/EQUITY 1,58 0,57
Avviamento e altre attività immateriali / Totale Attivo 43,4% 30,6%
Avviamento e altre attività immateriali / Equity 160,2% 89,0%

Per una analisi dei risultati degli Indicatori alternativi di performance si rimanda alle spiegazioni di cui al paragrafo Dati patrimoniali e finanziari.

Andamento della gestione e commento ai risultati economico e finanziari

Dati economici

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 2022
rivisto
% Variazioni
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2023 % valore %
Ricavi 424.615 343.795
Altri proventi 8.809 3.211
Totale ricavi e altri proventi 433.424 100,0% 347.006 100,0% 86.418 24,9%
Costi per materiali (20.282) -4,7% (13.932) -4,0% (6.350) 0,7%
Spese Generali (112.718) -26,0% (96.219) -27,7% (16.499) -1,7%
Lavoro (220.622) -50,9% (188.284) -54,3% (32.338) -3,4%
Ammortamenti e svalutazioni (41.947) -9,7% (27.163) -7,8% (14.784) 1,9%
Altri accantonamenti (10.069) -2,3% (984) -0,3% (9.084) 2,0%
EBIT 27.787 6,4% 20.423 5,9% 7.364 0,5%
6,4%
Oneri finanziari netti (19.287) -4,4% (9.314) -2,7% (9.972) 1,8%
Quota dell'utile di partecipazioni 5 (4) 10 0,0%
Risultato ante imposte 8.506 2,0% 11.104 3,2% (2.598) -1,2%
Imposte sul reddito (6.319) -1,5% (5.359) -1,5% (960) -0,1%
Risultato netto delle attività continuative 2.187 0,5% 5.746 1,7% (3.559) -1,2%
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 4.590 1,1% 3.783 1,1% 807
Risultato del periodo 6.776 1,6% 9.528 2,7% (2.752)
MARGINALITÀ E STRUTTURA COSTI OPERATIVI
% SU RICAVI ADJUSTED
2023 2022
rivisto
Consumi % adjusted 5,0% 4,4%
Spese generali % adjusted 27,6% 30,4%
Lavoro % adjusted 54,0% 59,5%
EBITDA % adjusted 19,5% 15,3%

Nell'esercizio 2023 il Gruppo Gpi ha incrementato i propri Ricavi del 24,9%, per 86,4 milioni di euro, per effetto sia della crescita per linee esterne che organica.

La struttura dei costi operativi mostra un decremento dell'incidenza del costo del personale e delle spese generali rispetto ai ricavi, rispettivamente del 5,5% e del 2,8%, mentre l'incidenza dei costi per materiali registra un lieve aumento del 0,6%.

La marginalità operativa lorda si attesta a 79,8 milioni di euro (48,6 milioni nel 2022 rivisto). In termini percentuali, scorporando gli effetti dovuti ai ricavi riconducibili ai raggruppamenti temporanei d'impresa, l'esercizio 2023 esprime un EBITDA % adjusted pari al 19,5% (15,3% nel 2022 rivisto).

Gli ammortamenti, pari a 41,9 milioni di euro, registrano un incremento di 14,8 milioni rispetto al 2022 rivisto, dovuto sia alle nuove acquisizioni (principalmente Evolucare che impatta per 5 mesi e il Gruppo Tesi che ha contribuito nel 2023 per 11 mesi in più rispetto al 2022), sia agli impatti derivanti dal completamento di investimenti legati a sviluppi di prodotti, in particolare per l'ASA Software.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 27,8 milioni di euro, corrispondente 6,4% sui ricavi totali (20,4 milioni nel 2022 rivisto, pari al 5,9%).

L'incidenza della gestione finanziaria sui ricavi totali è pari al 4,4%, in aumento rispetto all'anno precedente (2,7%), sia per effetto dell'incremento dell'indebitamento finanziario lordo che per l'aumento del costo del denaro.

Gli oneri fiscali gravano maggiormente in valore assoluto sull'esercizio 2023 per un importo pari ad 1,3 milione di euro in più rispetto al 2022 rivisto, mentre l'incidenza sui ricavi si mantiene dell'1,5%

L'utile netto del periodo risulta pari a 6,8 milioni di euro, di cui 7,2 milioni di euro di competenza del Gruppo. Al risultato positivo del periodo hanno contribuito il risultato netto delle attività continuative per 2,2 milioni di euro e quello delle attività destinate alla cessione per 4,6 milioni di euro.

Dati economici per Aree Strategiche di Affari

Di seguito si riporta una sintesi dei risultati economici delle due principali aree di business del Gruppo, relativi alle attività continuative

SINTESI DATI ECONOMICI PER ASA,
in migliaia di Euro
Software Care Altri settori operativi Totale
2023 2022
rivisto
2023 2022
rivisto
2023 2022
rivisto
2023 2022
rivisto
Ricavi ed altri proventi 227.376 140.532 163.828 168.819 42.221 37.655 433.424 347.006
EBITDA 67.231 36.774 5.983 5.938 6.588 5.857 79.803 48.570
EBITDA % 29,6% 26,2% 3,7% 3,5% 15,6% 15,6% 18,4% 14,0%

L'ASA Software ha registrato un incremento dei ricavi del 61,8%, (+86,8 milioni di euro), riconducibile prevalentemente agli impatti delle acquisizioni del gruppo Evolucare e del Gruppo Tesi ma anche ad una crescita organica legata all'avvio di nuovi contratti legati alle risorse del PNRR attraverso gli accordi quadro Consip.

Registrano una contrazione di 5,0 milioni di euro i ricavi dell'ASA Care, con un calo del 3,0% rispetto all'esercizio precedente.

Si registra infine una crescita anche delle altre ASA, con un incremento dei ricavi da 37,7 milioni di euro a 42,2 milioni, con un aumento in termini percentuali che si attesta al 12,1%.

Dati patrimoniali e finanziari

Il Capitale Circolante Netto presenta un incremento di 47,0 milioni di euro, legato principalmente all'aumento delle attività derivanti da contratti con la clientela, incremento dovuto principalmente alla maggior incidenza delle gare Consip rispetto al passato, che comportano tempistiche per la fatturazione prolungate rispetto ad altre tipologie di committente.

I Crediti commerciali e le Attività/Passività derivanti da contratti clienti registrano un aumento (al netto dei Fondi svalutazione) di 63,8 milioni, solo in parte compensato dall'incremento dei Debiti commerciali e Fatture da ricevere per 18,8 milioni. Le rimanenze aumentano per euro 2,0 milioni.

Le immobilizzazioni crescono di 162,2 milioni di euro rispetto al 2022 rivisto principalmente per effetto dell'acquisizione del Gruppo Evolucare, nonché per gli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative, in particolare nell'ASA Software.

Le Altre Attività e Passività operative, pari a 63,1 milioni di euro, registrando un aumento di 7,6 milioni rispetto al 2022 rivisto.

Le Attività (Passività) destinate alla cessione riguardano la riclassifica secondo quanto dettato dai principi contabili IFRS 5 e sono pari a 3,5 milioni di euro.

Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 205,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 "rivisto", attestandosi a 596,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

Il patrimonio netto è pari a 231,4 milioni di euro, con un decremento di 17,2 milioni di euro rispetto al 2022 (248,6 milioni di euro). Tale variazione include principalmente la distribuzione dei dividendi per un valore di 14,5 mln di euro. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 7.10 del bilancio consolidato.

STRUTTURA DEBITI FINANZIARI NETTI 2022 2022 %
rivisto
Per scadenza % sul totale 2023 rivisto 2023%
Debiti Finanziari a Breve termine 130.441 84.757 30,3% 25,2%
Debiti Finanziari a Medio-Lungo termine 299.870 251.960 69,7% 74,8%
Totale Debiti Finanziari 430.312 336.717 100,0% 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.785 177.054 62,3% 91,2%
Attività finanziarie correnti 24.635 17.104 37,7% 8,8%
Totale disp. liquide e attività fin. a breve 65.420 194.158 100,0% 100,0%
Indebitamento finanziario netto (IFN) 364.892 142.560

L'indebitamento finanziario lordo a medio/lungo termine ammonta complessivamente a 299,9 milioni di euro in crescita rispetto all'anno precedente di 47,9 milioni di euro, principalmente per la sottoscrizione di nuovi mutui a lungo termine. L'indebitamento a breve termine è pari a 130,4 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio precedente di 45,7 milioni per un maggior utilizzo del factor pro solvendo.

Le disponibilità liquide registrano una notevole riduzione di 136,3 milioni di euro, principalmente per effetto dell'acquisizione del Gruppo Evolucare.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 7.11 del bilancio consolidato.

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 364,9 milioni di euro, in aumento di 222,3 milioni di euro rispetto alla fine del 2022.

Bridge Posizione Finanziaria Netta

Per un dettaglio delle voci che compongono le variazioni dell'Indebitamento Finanziario Netto si rimanda al rendiconto finanziario riportato all'interno del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

Dati e indicatori finanziari di sintesi – separato

CONTO ECONOMICO SEPARATO Variazioni
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2023 % 2022 % valore %
Ricavi 272.943 227.351
Altri proventi 6.625 6.280
Totale ricavi e altri proventi 279.568 100,0% 233.631 100,0% 45.936 19,7%
Costi per materiali (16.379) -5,9% (14.450) -6,2% (1.928) 0,3%
Spese Generali (91.519) -32,7% (74.092) -31,7% (17.427) -1,0%
Lavoro (134.399) -48,1% (124.989) -53,5% (9.410) 5,4%
Ammortamenti e svalutazioni (19.278) -6,9% (15.045) -6,4% (4.234) -0,5%
Altri accantonamenti (9.257) -3,3% (1.869) -0,8% (7.389) -2,5%
EBIT 8.736 3,1% 3.187 1,4% 5.549 1,8%
3,1% 1,4% 0,0%
Oneri finanziari netti (1.308) -0,5% (8.379) -3,6% 7.071 3,1%
Quota dell'utile di partecipazioni 13.261 4,7% 14.346 6,1% (1.086) -1,4%
Risultato ante imposte 20.689 7,4% 9.155 3,9% 11.534 3,5%
Imposte sul reddito (1.878) -0,7% (81) 0,0% (1.798) -0,6%
Risultato netto 18.810 6,7% 9.074 3,9% 9.736 2,8%

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 45,9 milioni di euro (+19,7 % rispetto al 2022), grazie principalmente al contributo del settore Software.

STATO PATRIMONIALE SEPARATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro
2023 2022 2023 % 2022 %
Capitale Circolante Netto 143.487 123.515 26,4% 34,0%
Immobilizzazioni 421.729 258.846 77,7% 71,3%
Altre Attività (Passività) Operative (22.293) (19.163) -4,1% -5,3%
Capitale Investito Netto 542.923 363.198 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 256.268 252.778 47,2% 69,6%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 286.656 110.420 52,8% 30,4%
Totale patrimonio netto + IFN 542.923 363.198 100,0% 100,0%

L'attivo fisso registra un incremento di 162,9 milioni di euro, in conseguenza principalmente degli investimenti in partecipazioni effettuati nel corso dell'esercizio nonché per gli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative così come riportato nelle Note illustrative al bilancio.

Il capitale circolante netto cresce di 20,0 milioni di euro, a seguito dell'incremento dei crediti commerciali e delle Attività/Passività da contratti con clienti (+52,1 milioni di euro), in parte compensati dalla crescita dei debiti commerciali e fatture da ricevere (+34,4 milioni di euro). Le rimanenze aumentano di 2,3 milioni di euro. Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 179,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022, attestandosi a 542,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

Il Patrimonio Netto è pari a 256,3 milioni di euro, con un incremento di 3,5 milioni di euro rispetto al 2022, principalmente per effetto dell'utile di esercizio, al netto della distribuzione di dividendi.

L'Indebitamento Finanziario Netto è negativo e pari a 286,7 milioni di euro, in aumento di 176,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Investimenti e acquisizioni

GPI Britannia

Nel mese di febbraio è stata costituita, da parte di Gpi S.p.A., la società inglese Gpi Britannia Limited con sede a Cannock nello Staffordshire per 100 sterline inglesi. L'intento di questa nuova società è incrementare lo sviluppo nel Regno Unito dopo la Brexit e migliorare la presenza commerciale per incrementare la fornitura di prodotti e servizi in territori ora diventati extra Unione Europea. La società, detenuta al 100%, è consolidata integralmente nel gruppo Gpi.

Codin

In data 22 febbraio 2023 il Gruppo GPI ha acquisito il ramo d'azienda CODIN, operativo nel settore dei servizi informativi per la sanità: il corrispettivo stimato è pari ad Euro 850 mila ed è soggetto a meccanismi di aggiustamento prezzo.

Evolucare

In data 4 agosto 2023 è stata formalizzata l'acquisizione, mediante GPI France, società controllata al 100% da Gpi S.p.A., del 96,58% del capitale sociale di Evolucare Investment SAS, società a capo del gruppo francese omonimo. La residua partecipazione del 3,42% del capitale sociale resta detenuta dagli attuali top manager della società.

L'operazione si inserisce nel progetto del Gruppo Gpi di crescita nel settore del software per la trasformazione digitale della Sanità. Il corrispettivo pattuito per l'acquisizione del 96,58% del Gruppo Evolucare è di circa Euro 108,8 mln. Le risorse finanziarie sono state attinte dell'aumento di capitale sociale, di Euro 140 mln, che Gpi ha perfezionato nel dicembre 2022. Storico e primario software provider francese, basato a Le Pecq nelle vicinanze di Parigi, il Gruppo Evolucare è stato fondato nel 1988 dalla famiglia Le Guilcher.

Il Gruppo offre un portafoglio integrato di soluzioni software specializzate per ilsettore healthcare a servizio del patient journey. Attivo in circa 20 paesi, fornisce soluzioni proprietarie a oltre 2.700 clienti, aziende ospedaliere, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione e a strutture medico-sociali (ad esempio, RSA e residenze per persone disabili) principalmente in Francia e in Germania. Il Gruppo Evolucare è composto dalla holding Evolucare Investment SAS che detiene integralmente la società operativa Evolucare Technologies SAS che, a sua volta, detiene il controllo diretto o indiretto di altre 14 società presenti in Francia, Belgio, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Repubblica Dominicana e Cina.

Contestualmente all'acquisizione, è stato effettuato un aumento di capitale gratuito, destinato in parte ai soci di minoranza preesistenti, in parte ad altri manager; tali azioni gratuite, che saranno assegnate ai beneficiari ad agosto 2024, rientrano nell'ambito di un patto parasociale che tramite meccanismi di put e call regola l'acquisizione futura (2028) delle quote di minoranza. Al 31 dicembre 2023 le azioni gratuite rimangono nella titolarità di GPI France, che detiene quindi le quote di Evolucare per il 96,68%.

GPI Cyberdefence

In data 21 dicembre 2023 sono state acquisite ulteriori quote di minoranza della società controllata GPI Cyberdefence S.r.l., al valore nominale, pari ad Euro 21 mila.

Project consulting

In data 12 luglio 2023 è stato acquisito da parte di Gpi S.p.A. il 100% della società Project consulting S.r.l., che si occupa di attività di consulenza informatica legata alla system integration di piattaforme applicative e supporto all'utilizzo di applicazioni software clinico sanitarie territoriali e ospedaliere. La valorizzazione della società è stata determinata sulla base di un valore in parte già pagato (Euro 2,5 milioni) e in parte da pagarsi sulla base dei risultati 2023 (Euro 3 milioni), come previsto contrattualmente.

Sviluppo e innovazione

Secondo la prospettiva di Gpi, la realizzazione di un nuovo paradigma sanitario, consapevole delle sue necessità, ha accelerato significativamente l'avanzamento verso un modello di sistema sanitario futuro, caratterizzato da coerenza e integrità. In un anno contrassegnato da sfide rilevanti, Gpi ha dimostrato la propria capacità di supportare il sistema sanitario, promuovendo questa cultura e sensibilità tra tutti gli stakeholder con cui ha interagito. L'offerta di Gpi si presenta in linea e consona al modello delineato nel PNRR, basandosi su tre pilastri fondamentali:

  • Territorialità: l'istituzione di un modello basato su strutture di cura distribuite sul territorio per assicurare una vigilanza continua su pazienti e cittadini;
  • Digitalizzazione: l'impiego di tecnologie innovative come elemento chiave per realizzare e potenziare servizi e soluzioni sanitarie;
  • Personalizzazione: l'aggiornamento dei modelli assistenziali verso approcci predittivi, proattivi e personalizzati, ponendo al centro il paziente e le sue esigenze.
  • Valorizzazione: l'amministrazione integrata delle informazioni sanitarie a livello centrale e tra tutti gli stakeholder, con l'integrazione di strumenti di Intelligenza Artificiale.

La proposizione di Gpi non si basa solamente sulle tecnologie informatiche, necessarie e mature ma non sufficienti, bensì ha come valore aggiunto la conoscenza delle dinamiche e del funzionamento del sistema sanitario, le consolidate competenze delle persone in azienda, e la capacità di rispondere e gestire contesti molto complessi. Il modello di business del Gruppo è guidato soprattutto dalla domanda espressa dal mercato che si distingue sostanzialmente in due macroaree:

  • una risposta organizzativa e informativa legata al quadro normativo e agli adempimenti, con lo sviluppo di servizi omogenei e finalizzati ad aiutare le strutture sanitarie a organizzare ed erogare output definiti;
  • la proposta di soluzioni che automatizzano, abilitano, supportano processi organizzativi e decisionali, nella più ampia accezione possibile, in risposta a richieste e bisogni talvolta non oggettivi e influenzati dalla discrezionalità dei decisori, che rispondono a necessità diverse sulla base della specificità del territorio.

L'attività di Gpi è legata alla capacità di essere sempre più aderente ai bisogni dei clienti e degli stakeholder, in particolare creando cultura sulle nuove tecnologie e sulle loro potenzialità, favorendone la condivisione di una visione congiunta. Il vero potenziale di Gpi non è dunque solo quello di realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, di creare cultura di innovazione, favorire la consapevolezza del potenziale evolutivo della stessa dei sistemi e dei processi, proponendo ai propri clienti soluzioni sempre più personalizzate e specifiche, e in linea con i trend di mercato.

Gpi ha delineato un percorso di innovazione e ricerca che punta decisamente verso l'implementazione e l'approfondimento delle tecnologie emergenti quali il deep learning, il machine learning e le reti neurali. Nel corso dell'anno, l'azienda ha prioritizzato lo sviluppo e l'innovazione nell'ambito dell'intelligenza artificiale, continuando nella sua politica di "AI First". Questo ha comportato un rafforzamento nelle aree del deep learning e delle reti neurali, nonché nell'ambito del Virtual Care e del Population Health Management. Un focus particolare è stato posto sulle funzionalità di POHEMA, sia per quanto riguarda l'espansione degli algoritmi che assistono il lavoro dei medici sia nell'introduzione di un Patient Portal interattivo, arricchito da contenuti multimediali come podcast e video tutorial, volti a educare e supportare il paziente.

Gpi promuove l'innovazione sia all'interno dell'organizzazione che nel più ampio contesto esterno, collaborando con istituzioni di ricerca, università e professionisti del settore a livello sia nazionale che internazionale. L'azienda sfrutta anche le opportunità di finanziamento regionale, nazionale e internazionale, come quelle fornite MIMIT - Accordi per l'Innovazione, i fondi FESR, i bandi PON/MIUR e gli Horizon Europe. Queste collaborazioni, coltivate nel corso degli anni, evidenziano l'impegno di Gpi verso un modello operativo basato su relazioni aperte e sinergiche.

Parole chiave Soluzioni di Gpi
Esposoma One-health per conoscere e controllare i fattori di rischio.
GPI e IQVIA hanno recentemente ricevuto notifica di accettazione dal MIMIT in
relazione ad una proposta progettuale candidata al framework europeo IPCEI.
Esso rappresenta un nuovo approccio nella valutazione dei fattori di rischio per la
salute dei pazienti che prende in considerazione le informazioni dei pazienti (ad
esempio vita sedentaria, BMI, età, fattori psicologici), ma anche fattori esterni,
biologici, chimici, fisici, da considerare come possibili determinanti per la salute.
L'obiettivo a tendere è quello di poter disporre di una banca dati unica che rappresenti
storicamente le esposizioni di una popolazione a tali determinanti, per indagare le
relazioni tra fenomeni ed epifenomeni, tanto in un'ottica di monitoraggio che di
ricerca in ambito epidemiologico. Uno strumento che aiuterà a definire in modo
sempre più preciso il livello di rischio di sviluppare la malattia, associato alla presenza
dei fattori concomitanti. Nel corso del 2021 Gpi ha condotto un'attività di
classificazione delle fonti dei dati abilitanti per un "Data Lake" che consenta di
integrare i dati clinici con quelli ambientali, che raccoglie informazioni molto puntuali
anche sui dati climatici e di inquinamento con una risoluzione di circa 1km su tutto il
territorio nazionale. Già nella primavera 2022, inizieranno le prime applicazioni del
nuovo sistema.
One Health Analisi predittiva degli accessi al Pronto Soccorso in base all'inquinamento locale
Una corretta gestione dei Pronto Soccorso è necessaria per migliorare l'assistenza
sanitaria e la soddisfazione dei pazienti. La previsione degli accessi e dei tassi di
ospedalizzazione attraverso approcci di Machine Learning appare
promettente,
soprattutto se abbinata a dati sull'inquinamento atmosferico e meteorologico.
Il nostro lavoro applica gli approcci Random Forest e ARIMA ai dati clinici e ambientali
per prevedere gli accessi giornalieri o i ricoveri giornalieri per patologie cardiovascolari
e respiratorie. Le previsioni aderiscono abbastanza bene ai dati reali per la Random
Forest, ma meno per l'ARIMA. Tuttavia, anche se il valore specifico non è sempre
previsto correttamente, la tendenza generale sembra essere prevista correttamente e
le metriche di performance sono per lo più soddisfacenti.
Sebbene sia necessario un ulteriore lavoro per migliorare le prestazioni, i risultati sono
incoraggianti e questo tipo di previsione di serie temporali localizzate geograficamente
sembra fattibile.
Telemedicina aumentata: IoMT devices
Prevenzione Utilizzo di dispositivi tecnologicamente avanzati per misurare in ogni momento i
parametri vitali dei pazienti. Un monitoraggio utile non solo per un intervento
tempestivo in situazioni di emergenza, ma che si traduce nella possibilità di adottare
algoritmi predittivi, agendo in modo proattivo.
Virtual-Care POHEMA: il sistema di servizi per la sanità del futuro
POHEMA è la soluzione di Gpi che include una serie di applicazioni, tecnologie e servizi
componibili per il digital care. Partendo da una serie di micro-servizi messi a
disposizione, la soluzione permette di adattarsi a tutti i tipi di struttura sanitaria, oltre
a facilitarne il continuo aggiornamento con le nuove tecnologie. Costantemente,
infatti, l'azienda lavora per aumentare le funzionalità dei servizi offerti. Nel 2022 per
esempio si è conclusa l'integrazione di un nuovo innovativo Medical Device che
consente l'esecuzione di esami e diagnosi da remoto. Tale partnership nasce dalla
collaborazione con HigoSens, realtà innovativa europea. Nel Gennaio 2023 POHEMA
ha ottenuto la certificazione MDR grazie ad un processo di validazione che ha
dimostrato le grandi capacità di performance della soluzione, proiettandola anche su
mercati internazionali.
Empowerment Il patient portal
Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il
Patient Portal, lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai
pazienti. Attraverso video, materiali formativi e di sensibilizzazione, Gpi fornisce ai
pazienti ulteriori strumenti per migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di
rischio. Dopo un importante lavoro di sistematizzazione di contenuto "Over
Technologies" nel corso del 2021/22, la Valle d'Aosta rappresenta la prima occasione
di implementazione per l'intera filiera della Population Health Management (PHM),
dalla stratificazione della popolazione alla sensibilizzazione dei pazienti. Il 2023 ha
visto concludersi inoltre la sperimentazione clinica degli strumenti di Patient
Engagement messi a disposizione tramite il PP, in collaborazione con gli IRCCS Maugeri
e l'Università di Verona. I risultati della sperimentazione ADIUVANT hanno dimostrato
quanto segue: 1) Miglioramento dell'engagement dei pazienti: La piattaforma ha
dimostrato di aumentare l'interazione e l'engagement dei pazienti nel proprio
percorso di cura. 2) Usabilità efficace: L'interfaccia utente è stata valutata
positivamente per facilità d'uso e accessibilità. 3) Supporto alla decisione clinica: La
piattaforma ha fornito supporto significativo nelle decisioni cliniche attraverso
l'accesso a dati in tempo reale. 4) Ottimizzazione dei PDTA: È stata rilevata un'efficace
gestione dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali. 5) Integrazione tecnologica:
L'importanza dell'integrazione di soluzioni digitali nella routine clinica per migliorare
l'assistenza sanitaria. 6) Personalizzazione dell'assistenza: La tecnologia ha permesso
una maggiore personalizzazione dei trattamenti. 7) Riduzione dei costi sanitari:
Indicazioni preliminari suggeriscono potenziali risparmi nei costi di gestione dei
pazienti cronici. 8) Feedback positivo da parte degli operatori sanitari: I professionisti
hanno espresso un giudizio positivo sull'uso della piattaforma. 9) Potenziale di
scalabilità: La piattaforma mostra un forte potenziale per essere estesa ad altre aree
della medicina.
Voce La Voce come biomarker
l Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto di Concessione
con il quale dichiara di supportare il progetto TALIA, Coordinato da GPI in partnership
con il Politecnico di Torino, l'Università di Torino, l'Università di Verona e l'Università
delle Marche.
Il progetto TALìA si concentra sull'utilizzo di biomarcatori vocali intelligenti per la
diagnosi precoce e il monitoraggio di varie patologie. Ambisce allo sviluppo di agenti
AI integrati in applicazioni di Virtual Care per aiutare la diagnosi precoce e la
valutazione di diverse malattie.
Il progetto esplora in particolare la voce come biomarcatore in casi specifici come le
malattie neurodegenerative, cardiovascolari e la salute emotiva, con l'obiettivo di
migliorare l'efficacia diagnostica e il monitoraggio delle condizioni del paziente.

Organico

Al 31 dicembre 2023, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 7.638 dipendenti, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (+7,1%), quasi interamente in forza a Gpi S.p.A. e controllate italiane (91% del totale).

Categoria 2023 2022
Dirigenti 75 67
Quadri 380 190
Impiegati 7.098 6.770
Apprendisti 37 56
Operai 48 46
Totale 7.638 7.129

Il 2023 per il Gruppo Gpi è stato un anno di conferma dell'investimento continuo rivolto allo sviluppo delle professionalità come fattore chiave per mantenere un'elevata competitività e accrescere nel tempo il valore del capitale umano attraverso iniziative volte ad arricchire il set di competenze necessarie.

A questa conferma si accompagna la promozione della formazione continua dei dipendenti. Favorire la creazione di un ambiente in cui l'apprendimento costituisca un processo costante rappresenta il cardine della cultura organizzativa del Gruppo Gpi, che punta a valorizzare l'importanza della crescita personale e professionale delle sue persone attraverso percorsi upskilling e reskilling. Questo approccio mirato non accresce solo il bagaglio delle conoscenze di ciascun individuo ma si traduce anche in una risposta concreta alle mutevoli aspettative e ambizioni dei collaboratori. Tra gli obiettivi rimane attivo quello di mitigare il rischio di indisponibilità di personale specializzato (skill shortage), tema che riguarda in particolare l'ambito ICT.

L'impegno in questa direzione è dimostrato innanzitutto dal rafforzamento del Team Academy, resosi necessario per far fronte alla sempre più impegnativa gestione dei fabbisogni formativi dell'Azienda, cresciuti nel 2023 rispetto all'anno precedente: sono state oltre 106 mila le ore di formazione complessivamente erogate in Italia, e oltre 10 mila quelle erogate all'estero, per un totale di oltre 117 mila ore di formazione erogata. Di queste, poco oltre le 99 mila (di cui poco sopra le 9 mila per il perimetro Estero) riguardano la formazione non obbligatoria sulle tematiche più varie: formazione trasversale, legata alla compliance aziendale, tecnica e addestramento interno ed esterno. Le nuove assunzioni registrate nel corso dell'anno hanno reso necessario un impegno costante nella formazione a supporto della conformità su tematiche quali sicurezza, motivo per il quale nel 2023 le ore dedicate alla formazione obbligatoria, per il perimetro italiano, sono state oltre 16 mila.

I processi sottostanti alla formazione saranno, a tendere, sempre più strutturati e coinvolgeranno sia la direzione che le singole aree aziendali nella raccolta dei fabbisogni formativi prima e nella realizzazione di un piano annuale di formazione poi. Tali sforzi si sono concretizzati nell'impegno di GPI nell'aumentare progressivamente le ore medie di formazione professionale dei dipendenti, ritenuto dall'azienda l'indicatore più significativo per mostrare il rafforzamento della crescita professionale internamente a GPI, in un'ottica di lifelong employability.

Tutto il personale all'interno del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro e – per quanto riguarda l'Italia - è incardinato interamente su quattro contratti collettivi nazionali (CCNL), il CCNL Metalmeccanica-Aziende Industriali, il CCNL Multiservizi Servizi integrati, il CCNL Telecomunicazioni e il CCNL Terziario Distribuzione e Servizi. Tale scenario, derivante anche dalle operazioni di acquisizioni societarie succedutesi negli anni, richiede una particolare attenzione verso l'armonizzazione della contrattazione collettiva e regolamentata, nonché l'applicazione uniforme delle politiche aziendali, nell'ottica di garantire ai dipendenti di tutte le aree di business e delle società acquisite le medesime condizioni e opportunità lavorative. Tale processo ha portato progressivamente verso l'applicazione di quattro CCNL di riferimento: il Contratto Servizi Integrati Multiservizi, Terziario e Telecomunicazioni per l'Asa Care e parte dell'Asa ICT e quello Metalmeccanico per le Aree del mondo ICT nel suo complesso. I due principali CCNL (come numeriche di dipendenti ai quali vengono applicati) sono il metalmeccanico e il Multiservizi che insieme coprono il 91% dei dipendenti.

Nell'ambito delle Relazioni industriali, il Gruppo Gpi promuove un confronto proattivo con le organizzazioni sindacali nell'ottica di garantire l'adeguato livello dell'interlocuzione, a sostegno della qualità del lavoro e delle dinamiche occupazionali, attraverso un dialogo costante finalizzato al coinvolgimento di tutte le unità produttive del Gruppo e alla valorizzazione della rappresentanza.

Ragionando nell'ottica di razionalizzare e organizzare la gestione di tali processi – anche in considerazione della complessità della strutturazione del Gruppo e la numerosità degli interlocutori sindacali a tutti i livelli l'Azienda ha adottato proprie linee guida, sintetizzate in una procedura inclusa nel sistema di gestione della qualità.

In tale cornice si inserisce la quotidiana attività di confronto con i rappresentanti sindacali dei lavoratori e le OO.SS., territoriali e nazionali, che spazia su tutto il vasto perimetro delle dinamiche occupazionali.

Per quanto riguarda invece le occasioni di incontro istituzionalizzato con le parti sociali, nel 2023 si sono svolti 94 incontri sindacali (a fronte dei 92 del 2022) che hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo dislocate sul territorio nazionale, coinvolgendo gli interlocutori sindacali riconosciuti a livello regionale e provinciale, nonché nazionale.

Elemento qualificante del 2023 è la netta ripresa degli incontri in modalità "presenza", positivo fattore di normalizzazione dei rapporti nonché di socializzazione, rispetto al periodo della pandemia da Covid-19, allorquando le interazioni sindacali – così come peraltro gran parte delle interazioni – erano transitate quasi nella loro totalità in modalità da "remoto".

Anche grazie a tale ritorno alla consuetudine è stato possibile approfondire le tematiche di valorizzazione e di qualificazione del rapporto di lavoro in un'ottica più ampia di quella incentrata sul perimetro delle singole unità operative, anche grazie al rafforzamento dei Tavoli sindacali nazionali, quali ad esempio quelli dei rappresentanti del CCNL Telecomunicazioni e del CCNL Multiservizi, laddove si sono affrontati temi generali e sono stati impostati accordi significativi su questioni come lavoro agile, parità di genere, politiche antidiscriminazione, relazioni industriali, sicurezza sul lavoro.

Evoluzione prevedibile della Gestione

Il futuro chiama il Paese a rispondere alla domanda di grandi fasce di popolazione in un contesto caratterizzato da risorse limitate. La Sanità nel nostro Paese è considerata un bene universalistico e per continuare ad essere tale deve affrontare la sfida della sostenibilità.

Il tema della sostenibilità è un tema non solo italiano, ma globale, indipendentemente che si parli di economie occidentali o paesi in via di sviluppo. Le evoluzioni socio demografiche, alla base dei futuri cambiamenti, ci chiedono di concentrarci guardando a scenari di lungo periodo. Questo vuol dire che la nostra ricerca e offerta di soluzioni dovrà guardare un orizzonte dei prossimi 15/20 anni. In questo scenario l'area R&D del gruppo è molto attiva e sempre più GPI è riconosciuta come azienda a forte connotazione scientifica.

Il Gruppo GPI infatti prosegue con il suo obiettivo di offrire innovazione orientata al miglioramento della qualità di vita delle persone attraverso soluzioni in grado di ridisegnare la morfología dei Sistemi Sanitari sempre più focalizzati sul processo di presa incarico, empowerment del cittadino e coordinamento delle cure, anziché sulla gestione di un sintomo o di una malattia. Le tecnologie di GPI introducono modelli e prospettive per affrontare il tema della Salute con paradigmi nuovi, come ad esempio quello della medicina personalizzata o del One-Health. Su questa prospettiva GPI investe convintamente.

Se da un lato l'innovazione guida la strategia di crescita dei prossimi anni, dall'altro lato lo sviluppo delle sinergie relative alle operazioni straordinarie effettuate negli ultimi anni, con particolare riferimento a quelle trasformative come TESI ed Evolucare sarà il focus che guiderà la redazione delle nuove linee di crescita che saranno rappresentate nel PSI 2025-2027.

La definizione del modello di integrazione si baserà essenzialmente sulla creazione di sinergie commerciali mediante la rivendibilità dei prodotti delle società acquisite attraverso ciascuna country; allo stesso modo saranno messe in campo sinergie industriali mediante la creazione di una governance centralizzata di tutte le factory relative ai prodotti presenti nel portafoglio realizzando economie di scala sugli investimenti già a piano e su quelli pianificati per il futuro per il miglioramento dei prodotti.

Il futuro vede il gruppo sempre più proiettato su mercati internazionali con prospettive interessanti nei Paesi Arabi e nelle Americhe. La quota di ricavi sui paesi esteri tende a crescere sempre di più.

La migrazione da un'azienda con modello di business basato su progetti realizzati su misura per il cliente ad azienda di prodotto sarà il volano principale che farà da acceleratore per la crescita. La cessione di Argentea rappresenta un passo in avanti verso la focalizzazione sul business che costituisce la parte core dei nostri investimenti.

Altre informazioni

Gestione del rischio di mercato, liquidità e credito

Si rimanda alla Nota 10.3 del bilancio consolidato per i dettagli inerenti rischi finanziari, rischi di mercato, rischi di liquidità, rischi di credito.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Gpi è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. "climate change" ed in particolare: rischi fisici che potrebbe causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di approvvigionamento, rischi relativi alla vulnerabilità della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità e il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.

Il Gruppo Gpi, ha svolto analisi dei profili di rischio ritenuti rilevanti – ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. ESG – consapevole dell'evoluzione e delle raccomandazioni (e.g. Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD) a cui le suddette analisi devono tendere.

Infine, le iniziative relative ai servizi forniti ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l'attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità – rispetto alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.

Rapporti con parti correlate

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio degli allegati 2 e 3 della relazione finanziaria, e dettagliatamente descritti nella specifica nota 10.7 a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale http://gpi.it sezione Governance.

Strumenti finanziari derivati

Si rimanda alla Nota 8 della relazione finanziaria per il dettaglio degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di bilancio.

Qualità

L'impegno per la Qualità è un elemento cardine della nostra strategia. Il Sistema di Gestione per la Qualità di Gpi e di molte aziende del Gruppo è certificato secondo la ISO 9001:2015 da DNV.

Anti Corruzione

Gpi é certificata secondo la ISO 37001 (Anti-bribery Management System), la norma che definisce lo standard internazionale sui sistemi di gestione anti-corruzione. Gpi è una delle Aziende italiane che ha messo a punto uno standard di gestione delle procedure, interne ed esterne, che sostiene e favorisce la costruzione di una cultura di integrità, trasparenza e conformità, volte a prevenire e contrastare fenomeni di corruzione.

Sicurezza e Ambiente

Gpi attribuisce grande importanza alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro ed è molto attenta alle tematiche ambientali. Le certificazioni ottenute lo testimoniano: ISO 45001:2018 relativa a salute e sicurezza sul lavoro e ISO 14001:2015 relativa al sistema di gestione ambientale.

Cerved Rating

CERVED ha attribuito in data 27 dicembre 2022 a Gpi il rating A3.1- La Società è stata ritenuta "Azienda con fondamentali solidi e buona capacità di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso".

Servizi IT

Gpi ha certificato secondo la norma ISO/IEC 20000-1:2018 il Sistema di Gestione per l'erogazione di servizi di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e software. Inoltre nel secondo semestre del 2022 Gpi ha ottenuto la certificazione ISO 22301 Security and resilience — Business continuity management systems che rafforza gli standard legati alla continuità dei servizi erogati.

Sicurezza delle Informazioni

I dati e le informazioni, proprie e dei clienti, sono elementi di fondamentale importanza per l'attività che Gpi, GPI Cyberdefence e Argentea svolgono; per tale ragione il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle informazioni di queste tre aziende è certificato secondo la norma ISO/IEC 27001:2013.

Servizi di Call Center

Gpi è certificata secondo la norma ISO 18295:2017 per l'erogazione del servizio di call center per l'Azienda Provinciale e per i Servizi Sanitari del Trentino.

Dispositivi Medici

Le realizzazioni software in ambito medicale ed il processo di produzione delle protesi di Gpi sono certificate secondo il Regolamento (EU) 2017/745 relativo ai dispositivi medici. Il sistema di gestione per lo sviluppo dei dispositivi medici ha ottenuto la Certificazione ISO 13485:2016.

Gestione POS

Argentea ha ottenuto la Certificazione COGEBAN 405010 relativa a "Service di gestione dei terminali e acquiring POS", secondo lo standard del Protocollo CB2.

Family Audit

Sin dal 2009 Gpi S.p.A. ha ottenuto la Certificazione Family Audit, un riconoscimento per aver introdotto iniziative che favoriscono la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e che contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone.

Responsabilità Sociale

Da giugno 2022 GPI si è certificata secondo lo standard internazionale SA8000:2014 sancendo il suo impegno sui temi della responsabilità sociale e proseguendo nel percorso, iniziato nel novembre 2020, con la certificazione sull'analogo schema di Contact Care Solutions S.r.l. È importante sottolineare che queste due società coprono quasi il 90% del personale dell'intero gruppo.

Diversità ed inclusione

Nel corso del 2023 GPI ha affrontato, e concluso positivamente, due importanti sfide: la qualificazione ISO 30415 (Diversity & Inclusion) e la certificazione PdR 125 (Parità di Genere). Questi traguardi valorizzano l'impegno della Società nel mantenere alta l'attenzione per rendere l'ambiente di lavoro sempre più inclusivo e corretto.

Principi e regole di conduzione della Società

La conduzione del business in Gpi fa riferimento all'insieme di principi, impegni e regole interne descritti nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A., predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello 231).

Il Codice Etico si propone di improntare ai principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza le operazioni, i comportamenti, i modi di lavorare e i rapporti sia interni sia nei confronti di soggetti esterni. Gli impegni e le responsabilità etiche descritte nel Codice devono essere seguiti dai dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso.

Il Modello 231, di cui il Codice Etico è parte integrante, ricopre un ruolo fondamentale per assicurare che le attività siano condotte in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica. Il Modello è ispirato alle best practice nazionali. Il modello attualmente in vigore è stato adottato il 15 ottobre 2008 e da allora continuamente aggiornato, fino all'ultimo aggiornamento complessivo approvato dal CdA riunito il 29 settembre 2023.

Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001

Fin dall'ottobre 2008 Gpi ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo.

Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Gpi, ed è costantemente aggiornato. Nel settembre 2023 la società ha provveduto ad aggiornare il proprio modello recependo le ultime modifiche normative.

Rispetto delle condizioni per la quotazione previste dal Regolamento Mercati

Con riferimento alle Condizioni per la quotazione di determinate società, di cui agli artt. 15 e 16 del Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si segnala che, sulla base del «Piano di revisione 2023», risulta inclusa nel perimetro di «rilevanza» una società controllata con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea. In merito a tale società, tutte le condizioni previste per il mantenimento della quotazione di GPI S.p.A. quale "Società controllante società extra-europee costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" risultano rispettate.

Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

GPI S.p.A. ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti Consob, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

Conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, la Società ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

Organi sociali

Consiglio di amministrazione

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2023)

Giuseppina Di Foggia 2-3-4 Presidente
Andrea Mora 5 Vice presidente
Fausto Manzana 1-5 Amministratore delegato
Michele Andreaus 1-2-3-4
Paolo De Santis0 1-2-3-4
Francesco Formica 1
Dario Manzana 5
Sara Manzana
Sergio Manzana 5
Antonio Perricone 4
Ilaria Manzana 6-8 Segretario
Collegio sindacale
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2024)
Sindaci effettivi
Raffaele Ripa 7-8 Presidente
Stefano La Placa 7
Claudia Mezzabotta 7
Sindaci supplenti
Cristian Tundo 7
Michela Zambotti 7

Direttore generale

Matteo Santoro

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Federica Fiamingo

Società di Revisione

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026)

KPMG S.p.A.

4 Amministratore indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)

1 Membro del Comitato Strategico

2 Membro del Comitato Remunerazioni

3 Membro del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono state attribuite, altresì, le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate)

5 Amministratore esecutivo

6 Segretario del Consiglio di amministrazione

7 Sindaco Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance)

8 Componente dell'Organismo di Vigilanza

Caratteristiche professionali dei componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Giuseppina Di Foggia

(Consigliere dal 29 aprile 2022) Nata a Roma il 16 luglio 1969

Dal 9 maggio 2023 è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

Da aprile 2020 a maggio 2023 è stata Amministratore Delegato e Vice Presidente di Nokia Italia, società attiva da oltre 100 anni nel settore della manifattura e servizi di apparati per telecomunicazioni e della ricerca e sviluppo in ambito di reti ottiche, microwave e intelligenza artificiale.

Nominata Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana nel 2021 per il suo impegno in ambito "Tecnologie informazione e comunicazione", nello stesso anno è stata selezionata dalla rivista Forbes Italia tra le 100 personalità femminili accomunate da leadership e creatività che si sono contraddistinte per impegno, tenacia e competenza. Inoltre, è stata premiata da Forbes ai CEO Italian Awards 2021 come miglior CEO dell'anno nella categoria TLC. Nel 2022 ha ricevuto il Premio Margutta, simbolo di creatività e fecondità intellettiva per la sezione imprenditoria.

Dopo la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica all'Università di Roma La Sapienza e l'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di Ingegnere, ha conseguito il master in Professional Program Management presso lo Stevens Institute of Technology del New Jersey (Stati Uniti) e frequentato corsi di specializzazione e General Management presso la SDA Bocconi di Milano e la Luiss Business School di Roma.

Con una trentennale esperienza maturata in diversi Paesi in ruoli di ricerca e sviluppo, project management, gestione operativa e strategica, ha cominciato a lavorare su progetti di ricerca e sviluppo finanziati dall'Unione Europea per la pianificazione e l'implementazione della rete mobile di terza generazione (3G), per poi entrare in Lucent Technologies Bell Labs Innovations nel 1998, diventata poi, dal 2006, Alcatel- Lucent e, infine, Nokia dal 2016, dove ha ricoperto diversi incarichi direttivi e di responsabilità strategica in tutti i settori dell'azienda.

Presidente del Consiglio di Amministrazione di GPI S.p.A. e componente del Consiglio direttivo di Assolombarda, Giuseppina Di Foggia è nel Consiglio di Amministrazione della Luiss Business School e, da ottobre 2023, nell'Advisory Board di Sole24Ore Formazione. È inoltre membro dell'Advisory Board del B7 Italy 2024 e del Consiglio di Amministrazione di Cefriel, centro di ricerca, innovazione e formazione del Politecnico di Milano. In precedenza, è stata nel board dell'Executive MBA della LUMSA, membro dell'Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria, componente del Consiglio generale di Anitec- Assinform (tra il 2021 e il 2023) e nell'Advisory Board del B20 Italy (tra il 2020 e il 2022). Da giugno a dicembre 2023 è stata Vice Presidente di GO15, l'associazione mondiale dei cosiddetti Very Large Power Grid Operators per la trasmissione dell'energia elettrica.

Da sempre molto attenta ai temi dei giovani e del lavoro, in questi anni ha promosso e supportato diversi programmi focalizzati sull'alfabetizzazione digitale e sull'avvicinamento di studentesse e studenti alle materie STEM, nonché programmi di alternanza scuola-lavoro.

Andrea Mora

(Consigliere dal 16 giugno 2015)

Nato a Riva del Garda (TN) il 3 febbraio 1966

È iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trento e Rovereto ed abilitato allo svolgimento dell'attività di revisore legale.

L'attività di commercialista viene svolta nello studio omonimo in Riva del Garda (TN} sito in Viale Martiri XXVIII Giugno n. 13/A.

Le competenze acquisite nell'arco della carriera professionale spaziano nei seguenti campi:

  • consulenza nell'organizzazione aziendale con particolare riguardo alla ottimizzazione delle procedure del settore finanziario/amministrativo e controllo di gestione
  • redazione di piani industriali di fattibilità nonché di budget pluriennali
  • assistenza nell'attività di M&A, sia di imprese italiane che estere, valutazione di imprese industriali, commerciali, assistenza nella negoziazione e nella redazione della contrattualistica, due diligence e piani strategici
  • attività di ricerca di partner finanziari in operazioni di finanza straordinaria strutturata
  • esperienza di sindaco in società private sia con la carica di Presidente che di sindaco effettivo
  • esperienza nella funzione di revisore nonché di membro dell'Organismo di Vigilanza
  • esperienza di amministratore e sindaco in società finanziarie ed istituti di credito vigilati da Banca d'Italia
  • esperienza di amministratore, anche delegato, in società italiane ed estere, anche quotate all'Euronext Milan
  • assistenza e consulenza per la quotazione di strumenti finanziari sia sulla Borsa Italiana che su Borse Europee
  • assistenza e consulenza per la quotazione di società alla Borsa Italiana
  • ha maturato un'importante esperienza nel settore degli NPL Secured e della gestione di situazioni di crisi aziendali con il perfezionamento di piani di risanamento e di ristrutturazione del debito sia nella veste di advisor finanziario che di consulente.

Ha seguito e negoziato gran parte delle acquisizioni effettuate dalla Società, dal gennaio 2019 ricopre anche il ruolo di Vice presidente esecutivo della Società.

Fausto Manzana

(Consigliere dal 4 gennaio 2013) Nato a Rovereto (TN) l'11 agosto 1959

Diplomato all'Istituto Tecnico Industriale, entra immediatamente nel mondo del lavoro occupandosi dell'informatizzazione di alcuni studi professionali suoi clienti; a metà degli anni '80 diventa tecnico sistemista e programmatore.

La sua esperienza lavorativa è interamente riconducibile al settore dell'informatica e alle varie fasi di sviluppo che hanno caratterizzato i sistemi informativi per gli Enti Pubblici e privati italiani.

Spinto dalla volontà di essere interprete del settore e di seguirne l'evoluzione tecnica e tecnologica, decide di avviare un'attività imprenditoriale in prima persona, identificando, fin dall'inizio, la sanità come mercato di riferimento, e concentrandosi in particolare sulla fornitura di sistemi amministrativo-contabili. Nasce così nel 1988 a Trento "Gpi-Gruppo per l'Informatica", che in pochi anni cresce dimensionalmente, arrivando a controllare un importante Gruppo di aziende specializzate.

Oggi, a seguito di numerose operazioni di consolidamento e integrazione del business originario, Gpi è un interlocutore primario nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei modelli di welfare al servizio della salute del cittadino, sia per gli Enti Pubblici che per le aziende private, con un'offerta di prodotti e servizi unica nel suo genere in ambito sanitario-assistenziale.

Da febbraio 2019 ha assunto la presidenza di Confindustria Trento.

Da gennaio 2013 a dicembre 2022 ha ricoperto il ruolo di Amministratore delegato e Presidente del Gruppo Gpi.

Dal 14 dicembre 2022 ricopre il ruolo di Amministratore delegato.

Michele Andreaus

(Consigliere dal 30 aprile 2021) Nato a Trento (TN) il 27 marzo 1966

Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1990 presso l'Università di Trento. Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l'Università di Venezia tra il 1992 e il 1993. Dal 2008 al 2012 Direttore del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell'Università di Trento.

I suoi attuali interessi di ricerca includono le tematiche della contabilità sociale, della contabilità per le organizzazioni non profit, della responsabilità sociale d'impresa sia in grandi organizzazioni, sia in piccole e media imprese. Assieme a questi filoni di ricerca, ha maturato un'esperienza professionale come consulente e come formatore in corsi executive.

In qualità di consulente ha lavorato in progetti di start-up e di turnaround, come formatore executive è stato responsabile di seminari e percorsi formativi rivolti a banche, PMI, dottori commercialisti ecc.

Numerosi i libri e gli articoli accolti da riviste nazionali e internazionali, tra I quali: Journal of Business Ethics, Voluntas and Service Business, Accounting, Audit & Accountability Journal, Sustainability Accounting, Management and Policy Journal and Journal of Public Budgeting, Accounting & Financial Management. Le sue ricerche sono state presentate in convegni nazionali e internazionali. Trascorre periodi di ricerca e di insegnamento presso Università straniere, quali la United Arab Emirates University in Abu Dhabi and in Al Ain (UAE), la St. Mary's University in Halifax (CA) and la Ryerson University in Toronto (CA).

Dal 2018 è coordinatore accademico del progetto Horizon 2020 Multiact, finanziato dalla Commissione Europea con 3,5 milioni di euro. Obiettivo del progetto: la definizione di metriche innovative per la valutazione di impatto della ricerca farmaceutica applicata alla sclerosi multipla.

Gli incarichi societari attualmente in essere sono molteplici: consigliere in Finanziaria Trentina S.p.A., Fratelli Poli S.p.A., AideXa S.p.A., Promotica S.p.A., Membro del comitato di indirizzo di Fondazione Caritro. Dal 2021 è Direttore del Museo Diocesano Tridentino.

Paolo De Santis

(Consigliere dal 30 ottobre 2017) Nato a Roma il 23 gennaio 1966

Laurea in Economia e Commercio - Università La Sapienza di Roma. Ph.D. in Economics presso la Columbia University di New York (USA).

Attualmente svolge attività di consulente indipendente.

Ha lavorato nel Gruppo Generali (aprile 2015-dicembre 2022) dove ha ricoperto vari ruoli: Chief Health & Welfare of Generali Country Italia, Amministratore Delegato di Welion, una società di servizi salute e welfare del Gruppo e ancor prima Group Head of Accident & Health Development. Inoltre, è stato Presidente di Convivit, una Joint Venture tra Generali Italia e Cassa Depositi Prestiti.

In precedenza, ha lavorato per 14 anni in McKinsey&Co, di cui 7 anni in qualità di Partner, operando in più di 25 Paesi (quasi tutti i Paesi dell'Europa Occidentale, Nord Africa & Medio Oriente, America Latina, USA e Asia). Nel 2008 ha co-guidato l'apertura dell'ufficio di Cairo (Egitto e Nord Africa) di cui è stato Managing Director. È stato responsabile della Practice Salute nella Regione Mediterraneo (Italia, Turchia, Grecia, Israele, Egitto e Libia) e responsabile a livello globale della practice Health Financing.

È attivo nel No-Profit del Settore Salute come membro dell'Advisory Board del Center for Healthy Development, una organizzazione con sede a Seattle (USA) ed è stato per 3 anni Co-chairman dell'Iniziativa Salute del think tank Action Institute.

Capo della Segreteria Tecnica (2002-2003) del Viceministro dell'Economia e delle Finanze (MEF) Mario Baldassarri, ha seguito, tra le altre cose, i seguenti dossier: processo di privatizzazione di Poste e Ferrovie, sviluppo di Consip, razionalizzazione IT del Ministero. È stato nei Consiglio di amministrazione di SOGEI e Quadrilatero S.p.A. (2002-2003).

È stato Ricercatore (post concorso) dell'Università di Viterbo e ha avuto contratti di insegnamento presso la Università LUISS e Columbia University dove ha insegnato micro e macroeconomia. È stato "Adjunct professor" presso il Dipartimento di Economia dell'Università di Bologna dove ha insegnato "Topics in Global Health".

Attualmente svolge attività di docenza presso ISTAO, Ancona nel Master in Gestione e Programmazione dei servizi sanitari.

Francesco Formica

(Consigliere dal 14 dicembre 2022) Nato a Frascati (RM) il 30 luglio 1986

Laurea in Economia dei mercati e degli intermediari finanziari conseguita nel 2008 e Master of Science in Finance conseguito nel 2010 presso l'Università di Roma Tor Vergata, con periodo di studi in Svezia presso la Lund University.

Tra il 2010 e il 2019 ha lavorato in Bain & Company, sia in Italia che all'estero (per lo più in Europa e in Asia) dove ha assistito più di 60 clienti (principalmente aziende e fondi di Private Equity) su progetti di consulenza strategica, business plan, piani di trasformazione cross-funzionali, ristrutturazioni finanziarie e turnaround aziendali in diversi settori (e.g. Fashion & Luxury, Hospitality, Consumer Goods, Digital, ...).

Dal 2019 ad oggi lavora in CDP Equity, società controllata da Cassa Depositi e Prestiti e principale veicolo del gruppo per la realizzazione e la gestione di investimenti nel capitale di aziende che operano in settori strategici per lo sviluppo del Paese, operando con un orizzonte di lungo periodo e secondo logiche di mercato. Nel corso degli ultimi anni è stato responsabile degli investimenti e della gestione delle partecipate del settore Agri-Food, ed è attualmente responsabile del settore Digitale, Turismo e Beni di Consumo.

Negli ultimi anni ha maturato significative esperienze come Consigliere di Amministrazione in molteplici Società, partecipando anche a diversi Comitati endoconsiliari.

Incarichi: oltre a GPI, attualmente è e componente del Consiglio di Amministrazione di Hotelturist S.p.A. (TH Resorts) e Presidente del Consultation Committee di ELITE S.p.A. (Gruppo Euronext – Borsa Italiana); in passato è stato componente del Consiglio di Amministrazione di Rocco Forte Hotels Ltd e Inalca S.p.A. (Gruppo Cremonini).

Dario Manzana

(Consigliere dal 19 dicembre 2013) Nato a Rovereto (TN) il 13 agosto 1987

Laurea in Economia e Gestione Aziendale - Università di Trento.

Nel 2007 inizia la propria esperienza professionale in Gpi nel settore dell'assistenza clienti. Dal 2011 al 2014 presta la propria collaborazione presso uno studio commercialista.

Rientra nel Gruppo Gpi nel 2014 per ricoprire il ruolo di Responsabile finanziario, incarico che svolge tutt'ora.

Da aprile 2018 ricopre la carica di Managing Director nella Controllata tedesca Riedl GmbH.

Per la Capogruppo Gpi ha ruolo di Consigliere di amministrazione esecutivo.

Sara Manzana

(Consigliere dal 30 aprile 2021) Nata a Rovereto (TN) il 28 novembre 1990

Laurea in Psicologia Clinica Dinamica - Università degli Studi di Padova. Master in Psicoterapia dell'infanzia e dell'Adolescenza ad indirizzo analitico transazionale.

Dal 2016 al 2018 lavora nel campo della disabilità e dell'educazione accompagnando bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, favorendo l'autonomia personale, le relazioni e gli apprendimenti, utilizzando un approccio centrato sull'inclusione sociale.

Nel 2017 inizia la propria esperienza professionale presso i poliambulatori Policura del Gruppo Gpi coordinando e sviluppando i servizi e i percorsi volti al benessere psicofisico. In ottica di prevenzione, salute e qualità della vita per la persona e la sua famiglia, diventando nel 2021 la referente del Team Servizi Sanitari.

Iscritta all'albo degli Psicologi di Trento, esercita la libera professione dal 2019.

Sergio Manzana

(Consigliere dal 4 gennaio 2013) Nato a Rovereto (TN) il 19 settembre 1983

Laurea in Scienze Economiche - Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma. Master in Fascicolo Socio Sanitario Elettronico alla Facoltà di Sociologia di Bologna.

Dal 2003 presta la propria attività in favore della Società in qualità di Project Manager per numerosi e importanti progetti di informatizzazione nella Pubblica Amministrazione, principalmente in ambito Sanità, tra cui spiccano, per significatività e per referenza, la Cartella Clinica del Cittadino e i tanti Centri Unici di Prenotazione di numerose e importanti realtà italiane.

Tra il 2011 e il 2017 ha ricoperto ruoli con crescente responsabilità in Gpi, tra cui Responsabile del Customer care area software sanitari e Responsabile Area Nord - Area Strategica di Affari Software, a capo di un gruppo di lavoro composto da circa 160 collaboratori.

Tra il 2018 e il 2019 ha ricoperto il ruolo di Direttore vendite e Operations del Gruppo Gpi e Key Account Manager nei rapporti con Top Client del Gruppo.

Da inizio 2020 è Direttore dell'Area Strategica di Affari Care, Area strategica del Gruppo con fatturato-target maggiore di 150 milioni di euro, oltre 4.000 collaboratori diretti e più di 2.500 indiretti/esterni. L' Area Strategica di Affari Care offre servizi a circa il 50% dei cittadini residenti in Italia.

Ricopre, infine, cariche esecutive nei Consigli di amministrazione di alcune società controllate del Gruppo, compresa la Capogruppo Gpi, ove ha ruolo di Consigliere di amministrazione esecutivo.

Antonio Perricone

(Consigliere dal 29 dicembre 2016) Nato a Palermo (PA) il 26 gennaio 1954 Laurea in Economia e Commercio - Università Statale di Palermo. Master in Direzione Aziendale (MBA) presso l'Università Bocconi di Milano.

Ha iniziato la propria carriera al Credito Italiano, per poi trasferirsi a New York nel 1980 presso la sede di rappresentanza del Banco Ambrosiano.

Dal 1982 al 1984, è stato Partner dell'Institutional Service Center di New York, a capo dei servizi di consulenza rivolti alle banche regionali italiane.

Nel 1984, diventa Vice President di American Express Bank (New York), dapprima come responsabile del servizio di Correspondent banking per il sud dell'Europa e poi, nel team di conversione del debito in capitale (debt-to-equity conversions) dei Paesi in via di sviluppo.

Rientrato in Italia, dopo una breve esperienza manageriale presso la divisione Corporate Development di Olivetti S.p.A., viene nominato nel 1990 Amministratore delegato di C.C.F. Charterhouse S.p.A., Merchant bank italiana del Crédit Commercial de France, attiva in fusioni e acquisizioni.

Nel 1996 è divenuto Partner di BS Private Equity, uno dei principali operatori italiani indipendenti nel settore del private equity ove, dal 2005, ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio di amministrazione. In questo ruolo ha curato direttamente ed è stato responsabile degli investimenti in Guala Closures S.p.A./Polybox, Salmoiraghi & Viganò, ICO-Quid Novi, Logic Control, Carapelli, Segesta e Ducati Motor Holding, divenendo altresì membro del Consiglio di amministrazione di numerose partecipate dei fondi gestiti da BS.

Nel 2011 viene nominato membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Amber Capital Italia SGR S.p.A., Società di Gestione del Risparmio creata da Joseph Oughourlian, fondatore del fondo Amber Capital, conosciuto come investitore di lungo termine, attento ai fondamentali delle aziende e alla Corporate governance. Dal 2013 al 2017 è stato Amministratore delegato e dal 2017 a inizio del 2020 membro del Consiglio di amministrazione della medesima SGR.

È stato promotore amministratore di Capital For Progress, la Spac fusasi con Gpi nel 2016 ed è tuttora amministratore di Capital For Progress Single Investment.

COLLEGIO SINDACALE

Raffaele Ripa

(Presidente del Collegio sindacale dal 30 aprile 2019) Nato Pisa il 2 aprile 1969

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Si laurea nel 1992 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Torino.

Nello stesso anno consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista.

Dal 2014 è iscritto inoltre al Registro dei Revisori Contabili e dei conti degli Enti Locali.

Attualmente riveste molteplici cariche come Presidente di Collegi Sindacali, Sindaco Effettivo e Revisore dei Conti in diverse società o altri Enti.

Nel 2007 costituisce insieme ad altri Dottori Commercialisti e Consulenti del lavoro lo Studio Ripa, Blandino, Rizzello & Associati.

Stefano La Placa

(Sindaco dal 19 dicembre 2013) Nato Monza (MB) il 21 gennaio 1964

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Dal 1995 è iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e esperti contabili di Torino e al Registro dei Revisori Contabili.

Dopo la laurea, inizia la propria carriera lavorativa presso la PriceWaterHouse svolgendo, inizialmente, l'attività di auditing e revisore di bilancio. Ottenuta l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista si dedica invece all'attività di consulenza fiscale e societaria.

Tra il 1998 e il 2000 è Associato e responsabile della sede di Torino dello Studio Associato Legale e Tributario collegato al network di Reconta Ernst & Young, tra il 2000 e il 2003 è Assistente al responsabile fiscale del Gruppo Vodafone per l'area Sud Europa e tra il 2003 e il 2004 è Responsabile amministrativo presso S.A.T.A.P. S.p.A.

Dal 2004 svolge l'attività professionale occupandosi di consulenza fiscale e societaria per soggetti sia nazionali che esteri all'interno dello studio professionale che include sia dottori commercialisti che avvocati.

Socio e amministratore di società di revisione regolarmente iscritta all'Albo tenuto presso il M.E.F, attualmente ricopre la carica di Presidente, membro del Collegio sindacale o Revisore dei Conti in diverse società ed enti, sia a controllo pubblico che privato.

È stato Presidente del Collegio sindacale di Gpi da dicembre 2013 ad aprile 2019.

Claudia Mezzabotta

(Sindaco effettivo dal 29 aprile 2022) Nata a Fano (PU) il 3 febbraio 1970

Laurea in Economia Aziendale - Università L. Bocconi di Milano (1993); Master of Arts in Psychology - New York University di New York, Stati Uniti (2002); baccalaureato in Teologia, ad indirizzo filosofico-teologico, presso Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano (2002).

È professore a contratto di "Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda", di "Financial Accounting" e di "Economic and Financial Analysis" presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dal 2011, a livello undergraduate e graduate. Già membro di Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, di FIAT Industrial S.p.A., AVIO S.p.A., FILA - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.p.A., Ansaldo Energia S.p.A., INALCA S.p.A. Attualmente è membro del Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, tra le altre, delle seguenti società di capitali: Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A., Gpi S.p.A., Carrara S.p.A., Sabre Italia S.r.l., RES - Research for Enterprise Systems S.r.l. È altresì membro dell'organo di controllo, inteso come Collegio sindacale o Collegio dei revisori, dei seguenti enti: ENPAP - Ente Nazionale per la Previdenza e Assistenza a favore degli Psicologi, FASI - Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa.

È autore di numerose pubblicazioni di carattere accademico e tecnico-professionale (articoli, libri, capitoli di libri), per gli editori EGEA S.p.A., Giuffrè S.p.A., Ipsoa Wolters Kluwer, McGraw Hill Italia, in materia di contabilità e bilancio e di Corporate Governance.

È stata membro della commissione tecnica "EFRAG SME Working Group", istituita presso EFRAG, Bruxelles, Belgio (dal 2011 al 2014).

È stata membro della commissione tecnica "IFRS SME Implementation Group", istituita presso IASB, Londra, Regno Unito (dal 2010 al 2014).

Ha svolto attività di consulenza professionale specialistica in qualità di membro di team di lavoro tecnici in materia di bilancio istituiti presso l'Organismo Italiano di Contabilità di Roma (nel 2011, project manager per la revisione dei principi contabili nazionali OIC 26 e OIC 17; nel 2010, consulente per la predisposizione di commenti ufficiali su exposure draft di principi contabili internazionali).

Cristian Tundo

(Sindaco supplente dal 30 aprile 2019) Nato S. Pietro Vernotico (BR) il 25 ottobre 1972

Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l'Università degli Studi di Parma.

Nel 2002 consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e revisore contabile.

Dal 2003 al 2007 è Dottore Commercialista presso AGFM - Dottori Commercialisti Associati; dall'anno successivo diventa Associato e successivamente Partner nello stesso Studio.

Ha una significativa esperienza in consulenza aziendale, fiscale e societaria a favore di società industriali e commerciali di medie e grandi dimensioni, con particolare riferimento ad operazioni di carattere straordinario e nella gestione delle problematiche fiscali di società che applicano i principi IAS-IFRS e di Gruppi con rilevanti rapporti con l'estero. Una parte significativa della sua esperienza attiene al ruolo di Presidente e membro di organi di controllo di società quotate ovvero di società con azioni negoziate su mercati regolamentati, oltre che di società non quotate.

Attualmente riveste numerosi incarichi nei Collegi sindacali e negli Organi di Vigilanza di società di medie dimensioni.

Michela Zambotti

(Sindaco supplente dal 29 aprile 2022) Nata a Tione di Trento (TN) il 24 maggio 1964

Laurea in Economia Politica - Università degli Studi di Trento.

Dottore commercialista con competenze in ambito societario, tributario e amministrativo. svolge la propria attività nei confronti di clienti privati e imprese sia private che pubbliche.

Attualmente è Presidente del Collegio sindacale di Cassa Rurale Alto Garda Rovereto BCC e di Alto Grada Serizi S.p.A., e ricopre numerosi altri incarichi con funzione di Sindaco e di componente organi di controllo o sorveglianza, con o senza revisione legale dei conti (anche presso Comuni ed Enti pubblici), in società per azioni, società a responsabilità limitata, e società cooperative.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

PREMESSA

La presente Relazione descrive il sistema di governo societario adottato da Gpi S.p.A. (di seguito anche "Gpi" o la "Società").

La Relazione, inoltre, descrive le pratiche di governo societario effettivamente applicate e fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice"), disponibile sul sito internet di Borsa Italiana all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

Sulla base di quanto disciplinato dal Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a Gpi in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi».

La Società è impegnata ad adeguare la propria governance in armonia con l'evolversi della normativa e della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.

Il testo della presente Relazione, approvato dal Consiglio di amministrazione in data 28 marzo 2024, è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Assemblee.

1. PROFILO DI GPI S.p.A.

Costituita a Trento nel 1988, Gpi opera nel mercato del software, delle tecnologie e dei servizi per la sanità, un settore caratterizzato da ingenti investimenti pubblici e in forte crescita. La sua missione è rendere i sistemi sanitari sostenibili affinché, attraverso la trasformazione digitale della sanità, i cittadini possano ricevere cure di qualità.

Sostenibilità e impatto sociale sono principi ispiratori di Gpi e costituiscono parte integrante delle valutazioni strategiche e di investimento del Gruppo, consapevole che le soluzioni e i servizi prestati alla collettività incidono sulla qualità della vita delle persone.

La Società è cresciuta grazie a significativi investimenti in M&A (in Italia e all'estero) e in R&S, alle partnership con i principali Atenei e Centri di ricerca italiani.

La strategia del Gruppo è orientata a rispondere a una sanità in continua trasformazione e ad espandersi sui mercati internazionali.

La Società ha sede a Trento e conta numerose filiali distribuite su tutto il territorio nazionale e all'estero.

Essa adotta il modello di governance tradizionale, basato sulla presenza di un Consiglio di amministrazione e di un Collegio sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli azionisti, ritenuto il sistema di governo societario più idoneo a favorire il soddisfacimento degli interessi degli Azionisti e la piena valorizzazione del management. Le principali caratteristiche dei predetti organi sono fornite, di seguito, nell'ambito delle parti a ciascuno di essi dedicate nella presente Relazione.

Il Sistema di Corporate Governance della Società si ricava, oltre che dallo Statuto sociale, dall'insieme dei seguenti codici e regolamenti:

  • 1) Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance, cui la Società ha aderito con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 novembre 2020;
  • 2) Procedura per la gestione e la comunicazione delle Informazioni privilegiate e «Insider register»;
  • 3) Procedura Internal dealing;
  • 4) Procedura per le operazioni con parti correlate;
  • 5) Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;
  • 6) Regolamento assembleare;
  • 7) Regolamento del Consiglio di amministrazione;
  • 8) Politica sulla remunerazione;
  • 9) Regolamento del voto maggiorato;
  • 10) Politica sulla diversità;
  • 11) Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti;
  • 12) Codice etico di Gruppo;
  • 13) Modello di Organizzazione, gestione e controllo.

I testi dei documenti sopra elencati sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/.

Il percorso di evoluzione dell'approccio alla sostenibilità in ottica più strategica e integrata nel business, avviato nel 2021, prosegue proficuamente.

L'oggetto sociale di Gpi S.p.A. già prevede, intrinsecamente, che l'attività aziendale sia svolta e rivolta al soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini.

In tale contesto la Società, nel marzo 2022, ha da ultimo adottato il Piano Strategico Industriale 2022-2024 (poi riformulato nel giugno dello stesso anno). Esso, tra l'altro, contiene l'esplicitazione di specifici obiettivi strategici in ambito salute, con particolare riferimento alla componente sociale, finalizzati alla misurazione degli impatti potenziali tramite metriche definite (SDG n. 3 «Buona salute», Agenda 2030 ONU).

La Società, oltre all'individuazione degli specifici obiettivi di sostenibilità riportati nel Piano Strategico Industriale, ha predisposto uno specifico «Piano di sostenibilità», messo a punto a fine 2022, per la cui definizione è stato coinvolto il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

Il «Piano di sostenibilità» mette in risalto e affronta in modo strutturato gli aspetti di carattere ambientale, con un focus particolare sul tema dell'efficienza energetica, della mappatura dell'impronta carbonica e dell'integrazione degli aspetti ESG nella gestione dei fornitori. La sua attuazione da un lato favorisce il miglioramento dell'organizzazione, definendo ruoli e responsabilità aziendali, dall'altro costituisce una solida base per affrontare le nuove sfide poste dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive).

La consapevolezza dell'orizzonte normativo (la nuova Direttiva europea entrerà in vigore con riferimento al Report di sostenibilità relativo all'esercizio 2024) e delle implicazioni operative che ne discendono, ha indotto Gpi ad accelerare il percorso evolutivo. La Società ha definito e condiviso le linee guida che porteranno alla conformità rispetto alla nuova norma.

È stato messo a punto un piano metodologico e operativo, che ha preso avvio nei primi mesi del 2024, che prevede: (i) Gap analysis on Sustainability Standard; (ii) Stakeholder Engagement e definizione della doppia materialità; (iii) Gap analysis sulla Tassonomia europea.

In tale contesto, con particolare riferimento agli stakeholder, la Società intende favorire e consolidare con loro un continuo dialogo che, quale fattore di sviluppo dei processi di business, è finalizzato a comprendere e rispondere alle loro aspettative, a creare relazioni durature, perseguire obiettivi concreti e condivisi di sviluppo sostenibile.

Tutti gli elementi descritti sono dettagliatamente riportarti nella Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata (DNFC) relativa all'esercizio 2023, che sarà pubblicata sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/responsabilita-sociale/.

* . * . *

La Società:

a) rientra tra le PMI in quanto la propria capitalizzazione media registrata nel corso del 2023, essendo inferiore a 500 milioni di euro, rispetta il requisito normativo e regolamentare vigente. Ciò, altresì, risulta dall'Elenco emittenti azioni quotate "PMI" tenuto dalla CONSOB ed aggiornato al mese di gennaio del 2024.

L'attribuzione a Gpi S.p.A. della qualifica di PMI comporta, con riferimento trasparenza degli assetti proprietari, l'innalzamento dal 3% al 5% della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Con riferimento, invece, alle Offerte Pubbliche d'Acquisto obbligatorie la Società non ha definito statutariamente:

  • 1) una soglia OPA diversa da quella standard, purché compresa tra il 25% e il 40% al superamento della quale sorge in capo all'Azionista l'obbligo di promuovere l'OPA totalitaria (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 1-ter);
  • 2) ha esercitato la facoltà di opt-out statutario dell'obbligo di OPA da consolidamento nei primi cinque anni dalla quotazione (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 3-quater). Tale beneficio, peraltro, a norma di legge, viene meno con l'approvazione del bilancio relativo al quinto esercizio successivo alla quotazione che, per Gpi S.p.A., viene a scadere con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
  • b) ai sensi del Codice di Corporate Governance, non è da considerarsi «Società grande» in quanto all'ultimo giorno di mercato aperto del 2023 aveva una capitalizzazione di Borsa inferiore ad un miliardo di euro.

Inoltre, sempre ai sensi del Codice di Corporate Governance, la Società rientra tra le «Società a proprietà concentrata» in quanto controllata da un socio che detiene la maggioranza dei voti esercitabili nell'Assemblea ordinaria.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

a) Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale di Gpi S.p.A. interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 13.890.324,40 ed è rappresentato da n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni N. diritti
di voto
Quotato / non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 28.906.881 39.371.074 Quotate mercato MTA n.
10.464.193
azioni
di
proprietà
dell'azionista di controllo FM S.p.A.
beneficiano del voto maggiorato

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli né clausole di gradimento.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 integrate con le informazioni in possesso della Società.

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
Fausto Manzana FM S.p.A.
(tale dato non tiene conto delle n. 96.357
azioni proprie detenute dalla Società)
47,192 61,228
Cassa
Depositi
e
Prestiti
S.p.A.
CDP Equity S.p.A. 18,415 13,521
- Gpi S.p.A.
(azioni proprie)
0,333 -

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Lo Statuto sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
    • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
    • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa per almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure

(b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che, delle complessive n. 13.641.858 azioni ordinarie detenute dalla controllante FM S.p.A., e corrispondenti al 47,192% del capitale sociale, n. 10.464.193 azioni ordinarie, corrispondenti al 36,20% del capitale sociale, hanno conseguito la maggiorazione del diritto di voto mentre per n. 3.137.665 azioni ordinarie, pari al 10,854% del capitale sociale, è stata richiesta l'iscrizione nell'Elenco e non sono ancora maturati i requisiti per l'ottenimento del voto maggiorato.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono, statutariamente, restrizioni all'esercizio del diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

In data 22 giugno 2022 la società controllante FM S.p.A., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., hanno sottoscritto un Accordo di investimento avente a oggetto, inter alia, i termini e le condizioni della sottoscrizione, da parte di CDP Equity e di FM, di una porzione dell'aumento del capitale con esclusione del diritto di opzione, poi deliberato dall'Assemblea degli azionisti della Società il 31 ottobre 2022 ed eseguito il successivo 14 dicembre.

Talune pattuizioni del predetto Accordo ricadono nelle previsioni di cui all'art. 122, commi 1 e 5, lettere a) e b), del Testo Unico e riguardano, in particolare (i) taluni impegni afferenti alle regole di governo societario di Gpi entrate in vigore alla data di esecuzione del suddetto Aumento di Capitale, ivi inclusi impegni di voto di FM e CDP Equity con riguardo alla nomina degli organi sociali di Gpi S.p.A., e (ii) talune limitazioni e impegni afferenti al trasferimento delle partecipazioni detenute da FM e da CDP Equity in Gpi S.p.A. e della partecipazione detenuta dal Signor Fausto Manzana in FM.

Oggetto delle pattuizioni parasociali sopra menzionate sono, e saranno, le intere partecipazioni detenute da FM S.p.A. e CDP Equity S.p.A. nel capitale di Gpi S.p.A.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

Nell'ambito della politica volta a sostenere la propria attività industriale ed il proprio sviluppo, Gpi S.p.A. e le sue controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono all'Ente finanziatore, al verificarsi del cambio di controllo della Società, il diritto di risolvere anticipatamente il contratto di finanziamento con la conseguente facoltà di esigere il capitale residuo e gli interessi maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facoltà di estinzione dei contratti in derivati in essere.

Lo Statuto della Società non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 relative alla passivity rule né l'applicazione delle regole di neutralizzazione.

i) Accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni, scioglimento anticipato del rapporto senza giusta causa o qualora l'incarico cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

l) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli Amministratori e alla modifica dello Statuto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato più avanti nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di amministrazione (Sez. 4.2).

m) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Il Consiglio di amministrazione non ha ricevuto alcuna delega ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del cod. civ. né ad emettere strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 aprile 2023, previa revoca per la parte non eseguita, a tale

data, della delibera di autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 29 aprile 2022, ferme le operazioni nel frattempo compiute, ha nuovamente attribuito alla Società l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle proprie azioni per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito indicate:

  • l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro diciotto mesi dalla data della deliberazione in una percentuale massima del 2,5% delle azioni per tempo in circolazione, considerate le azioni proprie già acquistate e non ancora alienate in esecuzione delle precedenti deliberazioni assembleari;
  • gli acquisti devono essere effettuati a un corrispettivo, comprensivo degli oneri di acquisto, non inferiore nel minimo di oltre il 15% e non superiore nel massimo di oltre il 15% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Gpi registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente a quello in cui viene effettuato l'acquisto.

Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data e fino alla data di redazione della presente Relazione, la Società non ha compiuto acquisti di azioni proprie e nemmeno ha alienato quelle allora in portafoglio.

Pertanto, alla data di redazione della presente Relazione, la Società possiede n. 96.357 azioni proprie ordinarie, pari allo 0,333% del capitale sociale.

n) Attività di direzione e coordinamento

La Società è soggetta, ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti, all'attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A.

Conseguentemente la Società, ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Mercati CONSOB:

  • a) ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis cod. civ.;
  • b) ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non ha in essere con FM S.p.A., la società che esercita la direzione unitaria, alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) nei Comitati istituiti in ossequio alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, ha nominato esclusivamente Amministratori indipendenti.

3. COMPLIANCE

Come già riportato in apertura della presente Relazione, nella riunione del 20 novembre 2020 il Consiglio di amministrazione della Società ha deliberato, con efficacia dal 1° gennaio 2021, l'adesione di Gpi S.p.A. alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance e disponibile al pubblico sul sito web del Comitato medesimo all'indirizzo richiamato nella "Premessa" della presente Relazione.

Come noto, l'adesione al Codice di Corporate Governance, non essendo imposta da alcuna norma di legge, è volontaria così come l'adesione agli standard dallo stesso proposti fermo restando che, in caso di mancato adeguamento ad uno o più di questi ultimi, nella Relazione ne sia chiarita la ragione (c.d. principio del comply or explain).

La Relazione, inoltre, fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria così come esistente alla data di redazione della presente Relazione.

Né Gpi S.p.A. né alcuna delle sue società controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzare la struttura di Corporate Governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 Ruolo del Consiglio di amministrazione

Il Regolamento del Consiglio di amministrazione, dallo stesso approvato nella riunione del 20 novembre 2020 in occasione dell'adesione della Società al Codice di Corporate Governance, prevede espressamente che al Consiglio di amministrazione medesimo spettino «... tutti gli ulteriori poteri, compiti e competenze che la legge e la disciplina volontaristica pongono, volta a volta, a suo carico». Con particolare riferimento alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, pertanto, il Consiglio di amministrazione ha il compito di:

  • a) esaminare e approvare il piano industriale della Società e del proprio Gruppo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • b) monitorare periodicamente l'attuazione del piano industriale e valutare il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • c) definire la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società;
  • d) definire il sistema di governo societario della Società e la struttura del proprio Gruppo;
  • e) valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha specificamente deliberato l'adozione delle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo interno e di Gestione dei rischi» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «8 - Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato Controllo e Rischi».
  • f) deliberare in merito alle operazioni, compiute dalla Società e/o delle sue controllate, che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la società stessa; a questo proposito il Consiglio di amministrazione ha espressamente deliberato di non stabilire preventivamente i criteri generali per individuare le operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario, stabilendo che la significatività o meno di una operazione debba essere valutata di volta in volta anche su segnalazione degli organi delegati, tenuto conto delle deleghe a questi ultimi conferite;
  • g) al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adottare una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle Informazioni privilegiate. A tal fine, tra l'altro, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha specificamente adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «12 - Rapporti con gli Azionisti - Dialogo con gli Azionisti».

Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione della chiusura dei conti annuali e semestrali, tenendo in particolare considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico (quello in vigore, approvato nel marzo 2022, e riformulato nel giugno dello stesso anno, è relativo al triennio 2022-2024) e del budget annuale. Nel corso delle riunioni consiliari, inoltre, vengono fornite ai Consiglieri le informazioni sulle principali attività in corso.

Con riferimento alle specifiche competenze in capo al Consiglio di amministrazione, coerentemente con quanto riportato nell'Accordo di investimento sottoscritto il 22 giugno 2022 dalla società controllante FM S.p.A., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., l'Assemblea degli azionisti del 31 ottobre 2022 ha provveduto ad apportare allo Statuto sociale le modifiche concordate in quella sede.

Conseguentemente:

  • A) a far data dall'esecuzione dell'aumento del capitale sociale e fino all'ultima tra: (x) la data di approvazione da parte dell'Assemblea degli azionisti di Gpi S.p.A. del bilancio al 31 dicembre 2024 e (y) la data di iscrizione agli atti della delibera del Consiglio di amministrazione di accertamento del raggiungimento da parte della Società dei KPI relativi al Piano Industriale (il cd. "Primo periodo"), sono riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di amministrazione tutte le deliberazioni concernenti le materie di seguito elencate (le cd. "Materie Rilevanti Consiliari"):
    • (i) decisioni in merito a operazioni di acquisizione di partecipazioni societarie a qualsiasi titolo, acquisto di aziende o rami d'azienda, costituzione o liquidazione di società, acquisto di beni immobili, in ciascun caso in Italia o all'estero, sottoscrizione, modificazione o risoluzione dei relativi contratti, sempre che tali operazioni comportino per la Società un esborso di importo superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato del Gruppo (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.);
    • (ii) approvazione o modifiche di piani industriali e budget annuali;
    • (iii) approvazione, modifica o risoluzione di accordi di joint-venture, di costituzione di associazioni in partecipazione, di partecipazione a reti di impresa, consorzi o raggruppamenti, ove non rientranti nell'attività ordinaria della Società e in ogni caso non strettamente connessi alla partecipazione della Società a bandi di gara per l'affidamento di contratti pubblici o comunque a procedure a evidenza pubblica;
    • (iv) remunerazione dei dirigenti apicali come individuati dalla Società;
    • (v) operazioni di apertura di una nuova area strategica d'affari (ASA), come ad oggi intesa dalla Società e dal Piano Industriale, oppure chiusura di una ASA esistente, ferma restando l'applicazione della maggioranza qualificata di cui all' art. 17.6 (A) dello statuto sociale nel caso in cui tali operazioni rientrino anche nelle fattispecie di cui ai successivi punti da (vi) a (xvii) che seguono;
  • (vi) assunzione di nuovo indebitamento finanziario qualora a livello consolidato il rapporto tra la PFN di Gruppo e l'EBITDA di Gruppo - come risultante, a seconda del caso, dall'ultimo bilancio consolidato - risulti superiore a 3,50 (tre virgola cinquanta);
  • (vii) decisioni in merito a operazioni di cessione, conferimento o affitto di immobilizzazioni materiali o immateriali, rami di azienda, o partecipazioni sociali di importo superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato del Gruppo (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori incassi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.) ovvero che comportino una sostanziale modifica dell'oggetto sociale della Società;
  • (viii) erogazione di finanziamenti o rilascio di garanzie reali o personali: (x) al di fuori del core business e/o della gestione corrente o (y) nell'ambito della gestione corrente, eccedenti un ammontare individualmente superiore a 10 milioni di euro;
  • (ix) proposte di modifica rilevanti dell'oggetto sociale e/o di delibera sulle Materie Riservate Assembleari di cui all'art. 11.6 dello Statuto sociale;
  • (x) modifica su base volontaria e quindi non obbligatoria per legge dei principi contabili;
  • (xi) scelta della società di head-hunting per lo svolgimento del processo di individuazione dei candidati alla carica di Chief Financial Officer della Società;
  • (xii) trasferimento della sede operativa, o delle principali attività di ricerca e sviluppo, della Società all'estero;
  • (xiii) modifiche rilevanti del Piano Industriale; accertamento del raggiungimento dei KPI, previa istruttoria del Comitato Strategico;
  • (xiv) modifiche ai regolamenti delle obbligazioni eventualmente emesse dalla Società;
  • (xv) decisioni in merito ad Operazioni con Parti correlate di "maggiore rilevanza", come individuate nel Regolamento Consob sulle Parti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010;
  • (xvi) qualsiasi decisione relativa all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea dei soci delle Società del Gruppo Rilevanti e riguardante dette società relativamente alle seguenti Materie Riservate Assembleari di cui all'art. 11.6 dello Statuto sociale, lett. (i), (ii), (iii), (iv) - limitatamente alle operazioni che coinvolgano società non appartenenti al Gruppo - (v), (vi) e (viii) - limitatamente al trasferimento della sede legale di ciascuna Società del Gruppo Rilevante avente sede legale in Italia;
  • (xvii) qualsiasi decisione relativa all'esercizio del diritto di voto nel Consiglio di amministrazione delle Società del Gruppo Rilevanti e riguardante dette società relativamente alle materie elencate all'art. 16.3 dello Statuto sociale ai punti (vi), (vii), (viii), (xii) - ma solo limitatamente al trasferimento della sede operativa, o delle principali attività di ricerca e sviluppo, di una società del Gruppo Rilevante avente sede legale in Italia, (xiv) e (xv), che saranno pertanto preventivamente discusse in seno al Consiglio di amministrazione della Società.
  • B) nel periodo compreso tra il primo giorno successivo al termine del Primo Periodo e la scadenza di un periodo di tre mesi dalla data in cui il "Socio Istituzionale" (ovverosia, qualsiasi società controllata ex art. 2359 cod. civ., 1° comma, n. 1, e 2° comma, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che da sola possegga una partecipazione almeno pari al 10% del capitale sociale di Gpi S.p.A. - la cd. "Soglia minima di riferimento") che abbia presentato la Lista per la nomina del Consiglio di amministrazione arrivi a detenere una partecipazione nella Società inferiore al 10% (il cd. "Secondo periodo"), sono riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di amministrazione tutte le deliberazioni concernenti le materie indicate alla precedente lettera (A) con la precisazione che, con riferimento alla Materia Rilevante Consiliare di cui all'art. 16.3 dello Statuto sociale punto (A)(iii), la competenza esclusiva del Consiglio di amministrazione è limitata alle decisioni aventi a oggetto le operazioni il cui valore sia superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato del Gruppo.

4.2 Nomina e sostituzione

Lo Statuto sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da dieci membri, anche non soci e/o non residenti in Italia. Essi sono nominati dall'Assemblea degli azionisti e restano in carica per tre esercizi sociali ovvero per il diverso periodo che sarà determinato dall'Assemblea. Gli Amministratori scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

Lo Statuto della Società, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del Consiglio di amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di Amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.

Nessuna disposizione statutaria prevede la facoltà, per il Consiglio di amministrazione uscente, di presentare una propria lista di candidati.

In ciascuna lista i candidati devono essere indicati in numero non superiore a dieci, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto i quali, alla data di presentazione della lista, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente (per l'anno 2024 tale quota è pari al 2,5% del capitale sociale). La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza purché ciò consenta l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell'avviso di convocazione.

Un azionista non può presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni espresse in violazione di tale divieto non saranno attribuite ad alcuna lista.

Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Inoltre, un numero di Amministratori individuato secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società, deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.

Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a tre deve prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi tenuto conto del criterio che segue:

  • A) le liste che presentino un numero di candidati pari a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi;
  • B) le liste che presentino un numero di candidati superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartengano almeno i due quinti (arrotondato per eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

Ogni lista deve prevedere e identificare un numero di Amministratori indipendenti adeguato affinché la Società possa conformarsi alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto riguardo al numero dei candidati indicati nella lista nonché al segmento di quotazione delle azioni della Società. In caso di mancato adempimento ai suddetti obblighi, la lista si considera come non presentata.

All'atto della presentazione, le liste devono essere corredate:

  • (a) dalle informazioni relative all'identità degli Azionisti che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli Azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'esistenza o l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché da una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto sociale, inclusi quelli di onorabilità, la loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti, nonché l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente per gli Amministratori indipendenti.

Con specifico riferimento a questi ultimi, si segnala che il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il

corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

  • 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

In caso di mancato adempimento alle previsioni di cui sopra la lista si considererà come non presentata.

Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.

Un azionista non può votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. I voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

A partire dal primo rinnovo successivo all'inizio del Primo Periodo l'elezione del Consiglio di amministrazione avviene secondo quanto di seguito riportato:

  • (a) non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta per la presentazione delle stesse;
  • (b) 9 (nove) Amministratori sono tratti dalla lista che è risultata prima per numero di voti, nell'ordine progressivo con il quale sono indicati nella lista stessa salvo che (x) durante il Primo Periodo, siano presentate una o più liste con le caratteristiche di cui sub (c), e in tal caso dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti 7 (sette) Amministratori o (y) durante il Secondo Periodo, siano presentate una o più liste di cui sub (d), e in tal caso dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti 8 (otto) Amministratori nel caso infra previsto sub (d) (yy) e 7 (sette) Amministratori nel caso infra previsto sub (d) (xx);
  • (c) durante il Primo Periodo, 2 (due) Amministratori sono tratti da quella tra le liste presentate da uno o più Soci Istituzionali che abbia conseguito il maggior numero di voti (la "Lista Istituzionale");
  • (d) durante il Secondo Periodo, (xx) 2 (due) Amministratori sono tratti dalla Lista Istituzionale ove presentata e sempre che la Lista Istituzionale sia stata proposta da uno o più Soci Istituzionali titolari singolarmente di una partecipazione almeno pari al 15% del capitale sociale della Società ovvero (yy) un Amministratore è tratto dalla Lista Istituzionale - ove presentata e sempre che la Lista Istituzionale sia stata proposta da uno o più Soci Istituzionali titolari singolarmente di una partecipazione almeno pari alla Soglia Minima di Riferimento ma inferiore al 15% del capitale sociale della Società;
  • (e) il rimanente Amministratore da eleggere è tratto dalla lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (b) a prescindere dalla presentazione, durante il Primo Periodo o il Secondo Periodo, a seconda del caso, delle liste di cui alle precedenti lettere (c) e (d) e dai voti ottenuti da dette liste e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla medesima lettera (b). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più Azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione dell'Amministratore.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

Se al termine della votazione non fosse eletto un sufficiente numero di Amministratori indipendenti, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista avente i requisiti di Amministratore indipendente. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli Amministratori indipendenti da eleggere. Qualora, all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di amministrazione non consenta di rispettare il numero minimo di Amministratori indipendenti, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei prescritti requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Inoltre, qualora al termine della votazione e della eventuale applicazione delle sopra richiamate disposizioni in tema di Amministratori indipendenti, con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine

progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di amministrazione non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello degli Amministratori da eleggere, i restanti Amministratori sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Consiglio di amministrazione sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di amministrazione con le modalità sopra riportate, i componenti del Consiglio di amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Se nel corso dell'esercizio, per qualunque causa, venissero a cessare dalla carica uno o più Amministratori, quelli rimasti in carica provvedono alla loro sostituzione mediante cooptazione, fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi. In particolare:

  • (a) se l'Amministratore cessato era tratto da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di amministrazione nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati appartenenti alla medesima lista dell'Amministratore cessato purché (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) se sia cessato un Amministratore indipendente, il Consiglio di amministrazione, in quanto possibile, nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati indipendenti appartenenti alla medesima lista dell'Amministratore cessato purché, anche in questo caso, il nuovo Amministratore (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di Amministratori indipendenti e di equilibri di generi;
  • (c) se non residuano dalla lista di cui alle precedenti lettere (a) o (b), a seconda del caso di specie, candidati non eletti in precedenza, ovvero le modalità non consentano, ai sensi delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti, il rispetto della presenza nel Consiglio di amministrazione di un numero minimo di Amministratori indipendenti nonché delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi, ovvero nel caso in cui, al momento dell'elezione, non siano state presentate liste, il Consiglio di amministrazione provvede alla sostituzione degli Amministratori cessati senza l'osservanza di quanto sopra riportato nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

La nomina assembleare di Amministratori in sostituzione di Amministratori cessati dalla carica, anche in seguito a cooptazione dei medesimi, è liberamente effettuata con votazione a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista, ma fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli Amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio di amministrazione si intenderà cessato con effetto dal momento in cui lo stesso sia stato ricostituito; gli Amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione.

Il Consiglio di amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti dei propri componenti, inclusi quelli di indipendenza ed onorabilità, richiesti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dallo Statuto sociale, nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e decadenza. L'Amministratore che, successivamente alla nomina, perda i requisiti richiesti o precedentemente dichiarati deve darne notizia senza indugio al Consiglio di amministrazione. La perdita dei requisiti di indipendenza da parte di un Amministratore,

considerata la normativa - anche regolamentare - pro tempore vigente, comporta la decadenza dalla carica, salvo che tali requisiti permangano in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente devono possedere quei requisiti, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società.

Lo Statuto sociale non subordina l'assunzione della carica di Amministratore al possesso di ulteriori requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, diversi da quelli già previsti da specifiche norme di legge o dal Codice di Corporate Governance per le società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance oggi in vigore.

Gpi S.p.A., infine, non è soggetta a specifiche norme in materia di composizione del Consiglio di amministrazione, con particolare riferimento a quelle che disciplinano la rappresentanza delle minoranze azionarie, alle quote di genere o al numero e alle caratteristiche degli Amministratori, diverse da quelle contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e nel Regolamento Emittenti CONSOB.

Piani di successione

In base al testo del Codice di Corporate Governance e tenuto conto delle caratteristiche degli assetti proprietari della Società e della concentrazione dell'azionariato, Gpi non deve definire un piano per la successione dell'Amministratore delegato né predisporre adeguate procedure per la successione del Top management.

4.3 Composizione del Consiglio di amministrazione

Il Consiglio di amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 30 aprile 2021.

In quella sede, nel rispetto delle norme statutarie, erano state depositate tre liste di candidati Amministratori, una presentata dall'azionista di maggioranza e due presentate da Azionisti di minoranza:

  • * Lista 1, presentata dall'azionista di maggioranza FM S.p.A., titolare di una quota pari al 64,75% del capitale sociale;
  • * Lista 2, presentata congiuntamente da ANIMA SGR S.p.A. gestore dei fondi: Anima Crescita Italia, Anima Iniziativa Italia, Anima Italia; Bancoposta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento; Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon Italian Fund - ELTIF; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR S.p.A. gestore del fondo Fideuram Italia; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore del fondo Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, titolari complessivamente di una quota pari al 3,295% del capitale sociale;
  • * Lista 3, presentata congiuntamente da La Finanziaria Trentina S.p.A., Mediocredito Trentino-Alto Adige e Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A. titolari complessivamente di una quota pari al 2,718% del capitale sociale.

Ciascun azionista di minoranza, all'atto della presentazione della propria lista, ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento e/o di relazioni significative con il socio di maggioranza.

In Assemblea, la lista presentata dall'azionista di maggioranza è risultata prima per numero di voti favorevoli con una percentuale pari al 90,69% dei diritti di voto presenti in Assemblea. Da tale lista sono risultati eletti, nell'ordine progressivo con il quale sono stati indicati nella lista stessa, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno; il rimanente amministratore è stato tratto dalla «Lista 3» che è risultata seconda per numero di voti favorevoli (pari al 4,71% dei diritti di voto presenti in Assemblea), non collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.

Sulla base degli accordi stipulati tra la società controllante FM S.p.A., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., il 14 dicembre 2022, giorno di avvenuta esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, sono divenute efficaci le dimissioni dalla carica presentate nei giorni precedenti dai Consiglieri indipendenti Francesco Dalla Sega ed Edda Delon.

Conseguentemente, il Consiglio di amministrazione, riunitosi in pari data, preso atto delle sopra richiamate dimissioni e tenuto altresì conto che Simone Caprari - decimo e ultimo componente incluso nella lista di candidati alla nomina di Consigliere di amministrazione di Gpi presentata da FM S.p.A. all'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021 - ha comunicato la sua indisponibilità ad assumere la carica di Amministratore in sostituzione di uno dei due Amministratori dimissionari, ha deliberato, tra l'altro, la nomina, per cooptazione, a Consigliere della Società di Giuseppina Di Foggia e di Francesco Formica, il cui mandato, ai sensi di legge, è scaduto in occasione della successiva Assemblea degli azionisti.

Pertanto, l'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023, su proposta dello stesso Consiglio di amministrazione, ha deliberato di nominare e confermare quali componenti del Consiglio di amministrazione gli Amministratori uscenti Giuseppina Di Foggia e Francesco Formica il cui incarico si concluderà alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di amministrazione.

Tutto ciò premesso, il Consiglio di amministrazione oggi in carica, ed il cui mandato si concluderà in occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, si compone di dieci membri, di cui 4 esecutivi e 4 in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance e rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina.

Tutti gli Amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate per lo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.

Si evidenzia, inoltre, che la vigente disposizione statutaria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere «almeno i due quinti» degli Amministratori eletti; peraltro, quello deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, è stato il primo rinnovo del Consiglio di amministrazione successivo alla data di inizio delle negoziazioni al Mercato Telematico Azionario (ora Euronext Milan – EXM). Per questo motivo, sulla base della vigente normativa, al genere meno rappresentato poteva essere ancora riservata una quota pari ad «almeno un quinto» degli Amministratori eletti.

Le informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di amministrazione con l'indicazione, per ciascun componente, della data di nascita, dell'anzianità di carica dalla prima nomina, della qualifica, del ruolo ricoperto all'interno del Consiglio medesimo, nonché delle principali caratteristiche personali e professionali, sono riportate anche in apertura del presente Fascicolo.

Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono stati tempestivamente pubblicati sul sito internet della Società in occasione della nomina. In sede assembleare, il Presidente fornisce dati e caratteristiche professionali dei candidati e l'eventuale idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.

A far data dalla chiusura dell'esercizio, nessun ulteriore cambiamento è intervenuto nella composizione del Consiglio di amministrazione.

Si riportano, inoltre, le seguenti informazioni:

Consiglio di amministrazione Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
per la
Remunerazione
Comitato
Parti
correlate
Comitato
strategico
Carica Componente Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista
presentatori
Lista Esecutivi Non
esecutivi
Indipend.
(da Codice)
Indipend.
(da TUF)
Presenze N. altri
incarichi
Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp.
Presidente Giuseppina Di Foggia 1969 14/12/2022 14/12/2022 31/12/2023 - - 8/8 1 4/5 M 3/5 M 1/1 M
Vice presidente Andrea Mora 1966 30/04/2015 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 7/8 1
Amministr. delegato () Fausto Manzana 1959 04/01/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8 10/11 M
Amministratore Michele Andreaus 1966 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti m 8/8 2 5/5 P 5/5 M 1/1 P 11/11 M
Amministratore Paolo De Santis 1966 30/10/2017 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8 5/5 M 5/5 P 1/1 M 11/11 M
Amministratore Francesco Formica 1986 14/12/2022 14/12/2022 31/12/2023 - - 7/8 2 11/11 P
Amministratore Dario Manzana 1987 19/12/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
Amministratore Sara Manzana 1990 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
Amministratore Sergio Manzana 1983 04/01/2013 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
Amministratore Antonio Perricone 1954 29/12/2016 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 8/8
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento:
8
6 5
5
1 11
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
-
QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Hanno diritto di presentare le liste per il rinnovo del Consiglio di amministrazione gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

() Chief Executive Officer

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato Consiglio di amministrazione

Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ. è stata autorizzata dall'Assemblea in via generale e preventiva né è prevista dallo Statuto sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in società concorrenti, o esercitare un'attività concorrente per conto proprio o di terzi, o essere Amministratore o Direttore generale in società concorrenti.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale

Gpi ritiene che tutte le diversità - di genere, di percorso professionale, di pensiero - siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Gpi ha intrapreso da tempo un percorso volto a valorizzare la presenza femminile in Impresa, nella convinzione che per crescere di più, come Impresa e come Paese, occorra aumentare l'occupazione femminile.

Un primo importante passo è stato fatto nel 2012, quando la Società ha ottenuto la certificazione «Family Audit», un attestato che riconosce la costante attenzione dell'Impresa per le misure di sostegno della conciliazione dei tempi vita-lavoro. Nel tempo questa certificazione, riconfermata anno dopo anno, si è evoluta: il consueto work life balance è andato trasformandosi in work life integration, un approccio che non considera più lavoro e vita privata come elementi in antitesi, ma piuttosto come due mondi che possono convivere in armonia.

Nel 2021 il Gruppo ha ulteriormente alzato il livello di attenzione sul tema del lavoro femminile, maggioritario, con l'obiettivo di potenziarne la tutela, contrastando qualsiasi forma di discriminazione professionale conseguente alla genitorialità e favorendo la permanenza al lavoro delle donne. È stato definito e introdotto un KPI specifico che prevede di contenere il tasso di recesso volontario (dopo il rientro dal congedo parentale obbligatorio) della popolazione femminile under 50 al di sotto del 10% (≤ 10%).

Questo indicatore è stato aggiunto volontariamente (non esiste GRI standard specifico) all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata a partire dal Report dell'esercizio 2021. Altro indicatore, definito e dichiarato nel Report 2021, riguarda l'incremento della percentuale di donne nella categoria Dirigenti: Gpi si è impegnata a giungere, entro il 2026, a un tasso di rappresentanza femminile pari al 20%. Nella Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata del 2022 entrambi gli indicatori sono stati rendicontati: la quota di rappresentanza femminile nella categoria Dirigenti è salita di 2 punti percentuali (dal 13% al 15%); il tasso di uscita, invece, è salito al 14% quale conseguenza, però, del termine di alcuni appalti nell'ambito dei servizi BPO e della chiusura dei contratti di lavoro a tempo determinato attivati in periodo pandemico.

Il Piano di Sostenibilità, avviato alla fine del 2022, proietta il Gruppo verso nuovi e ambiziosi obiettivi anche su questo fronte. Nel dicembre 2023 Gpi S.p.A. ha conseguito la certificazione UNI/PdR 125:2022, un riconoscimento che testimonia l'implementazione di un efficace sistema per realizzare la parità di genere. Questo traguardo si affianca alla ISO 30415:2021, la norma che attesta la qualità delle prestazioni aziendali in termini di management della Diversity & Inclusion (conseguita nel giugno 2023) e alla SA8000:2014 che certifica la presenza di un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale. Passi decisivi, che Gpi compie per favorire l'adozione di un modello culturale che trasformi i bisogni individuali dei collaboratori in un'opportunità di crescita e sviluppo, per le persone e per l'Impresa.

Per sostenere l'approccio sistemico alla gestione e finalizzazione dei diversi progetti su questi temi la Società ha istituito il Comitato Diversity & Inclusion, guidato da un D&I Manager certificato, poi disciplinato nella «Politica per la diversità, l'inclusione e le pari opportunità», approvata dal Consiglio di Amministrazione nel febbraio del 2024.

Per quanto riguarda, invece, gli organismi societari, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:

  • agli Azionisti che, ai sensi di legge e di Statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale;
  • all'Assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale;

  • al Consiglio di amministrazione della Società, oltre che agli Azionisti, nel caso in cui - in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.

In particolare la «Politica» prevede che il Consiglio di amministrazione, nell'effettuare con cadenza almeno triennale, in vista del suo rinnovo, un'autovalutazione su funzionamento, dimensione e composizione dello stesso e dei propri Comitati, verifichi che siano adeguatamente rappresentate al proprio interno sia le competenze professionali che quelle manageriali tenendo altresì conto dei benefici che possono derivare dalla presenza in Consiglio di diversi generi, fasce d'età e anzianità di carica.

Conseguentemente, al fine di assicurare un adeguato equilibrio degli aspetti sopra richiamati, la «Politica» raccomanda agli Azionisti di:

  • prendere in considerazione candidati appartenenti a diverse fasce d'età;
  • assicurare al genere meno rappresentato l'accesso al Consiglio di amministrazione, stabilendo che le liste contengano un numero di candidati in grado d'assicurare un adeguato equilibrio tra i generi;
  • presentare nelle proprie liste candidati Amministratori che, una volta eletti, consentano al Consiglio, a livello collegiale, di possedere adeguate conoscenze ed esperienza con riguardo almeno al mercato in cui opera la Società, alla strategia e al modello di business, al sistema di governance e al quadro normativo e regolamentare;
  • prevedere un sufficiente numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Codice di Corporate Governance.

Tutto ciò premesso, lo Statuto di Gpi S.p.A., in ossequio alle disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che le liste presentate dagli Azionisti in occasione del rinnovo del Consiglio di amministrazione siano volte ad assicurare il rispetto della vigente disciplina inerente l'equilibrio tra i generi. In particolare, le liste che presentino un numero di candidati:

  • A) pari a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi;
  • B) superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartenga almeno i due quinti (arrotondato all'eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

Come già riportato in altra parte della Relazione, si evidenzia, peraltro, che la vigente disposizione statutaria prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere «almeno i due quinti» degli Amministratori eletti. Ciò premesso, quello deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, è stato il primo rinnovo del Consiglio di amministrazione successivo alla data di inizio delle negoziazioni al Mercato Telematico Azionario (ora Euronext Milan – EXM). Per questo motivo, sulla base della vigente normativa, al genere meno rappresentato poteva essere ancora riservata una quota pari ad «almeno un quinto» degli Amministratori eletti. Peraltro, il predetto Consiglio è in scadenza con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2023 e, quindi, nella nuova compagine Consiliare che sarà eletta dalla prossima Assemblea degli azionisti, al genere meno rappresentato dovrà essere riservato almeno il 40% degli amministratori eletti.

L'azionista di maggioranza, in sede di composizione e presentazione della lista dei candidati Amministratori, valuta le caratteristiche professionali, di esperienza manageriale, anche di carattere internazionale, di indipendenza e di genere dei singoli candidati, tenuto altresì conto, da un lato, dell'anzianità di carica di ciascuno di essi e delle diverse fasce di età rappresentate e, dall'altro, delle dimensioni della Società, della complessità e specificità del settore di attività in cui essa opera, nonché delle dimensioni del Consiglio di amministrazione medesimo.

Analoghe valutazioni riguardo alle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere sono costantemente compiute dalla Società ai fini dell'accesso a ruoli dirigenziali e direttivi del proprio personale dipendente.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A., sempre in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance, così come deliberato dal Consiglio di amministrazione del 20 novembre 2020, ha confermato essere compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, ricoprire massimo «3» incarichi come Amministratore esecutivo e massimo «5» incarichi come Amministratore non esecutivo o indipendente o Sindaco, in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (individuate in quelle società che abbiano un valore

delle attività o un fatturato annuo superiore a 300 milioni di euro), con l'esclusione delle società controllate di Gpi S.p.A., della società controllante e delle società sottoposte a comune controllo. La stessa previsione è stata riportata, altresì, nel «Regolamento» che il Consiglio di amministrazione ha approvato sempre nella sopra richiamata riunione del 20 novembre 2020.

Tutti i Consiglieri ancora oggi in carica rispettano i suddetti criteri.

Alla data della presente Relazione, i seguenti Consiglieri ricoprono cariche di Amministratore o Sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:

Giuseppina Di Foggia * Terna S.p.A. Amministratore delegato e Direttore Generale
Andrea Mora * Dolomiti Energia S.p.A. Sindaco effettivo
Michele Andreaus * Promotica S.p.A. Consigliere indipendente
* OneOSix S.p.A. Consigliere indipendente
Francesco Formica * Elite S.p.A. Presidente del Comitato Consultivo
* Hotelturist S.p.A. Consigliere

4.4 Funzionamento del Consiglio di amministrazione

Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020, in applicazione della specifica Raccomandazione del Codice di Corporate Governance, ha adottato un proprio Regolamento (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti, come da ultimo modificato nella riunione del 28 marzo 2023) che definisce le regole di funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli Amministratori. Tali procedure identificano, altresì, i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.

Il Regolamento, al fine di una sua autonoma e completa lettura, riporta anche previsioni specifiche già contenute nello Statuto sociale ovvero già espressamente adottate dalla Società in applicazione del Codice di Corporate Governance. È prevista, peraltro, una delega permanente al Presidente della Società per permetterne il tempestivo aggiornamento in relazione ad intervenute modifiche normative, regolamentari o statuarie.

Con particolare riferimento ai termini per l'invio preventivo dell'informativa ai componenti il Consiglio di amministrazione, ai Comitati istituiti al proprio interno ed al Collegio sindacale, sono rimasti invariati in «3» il numero dei giorni di calendario previsti per l'anticipato invio, così come già deliberato in precedenza dal Consiglio di amministrazione, salvo il caso di convocazione d'urgenza. Nessuna previsione, inoltre, è stata introdotta riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

Il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente o dall'Amministratore delegato, ovvero quando ne sia fatta richiesta, congiuntamente, da almeno due Consiglieri in carica.

Esso è convocato dal Presidente o dall'Amministratore delegato con avviso inviato almeno tre giorni prima della riunione al domicilio di ciascun Amministratore e Sindaco effettivo. Nei casi di urgenza la convocazione può essere effettuata almeno ventiquattro ore prima dell'adunanza. In caso di assenza, indisponibilità o impedimento del Presidente e dell'Amministratore delegato, la convocazione è fatta dal Vice presidente, se nominato. Saranno comunque valide le riunioni consiliari, pur in mancanza di formale convocazione, qualora partecipino alla riunione tutti i Consiglieri e i Sindaci effettivi in carica.

Il Consiglio di amministrazione, infine, potrà essere convocato, previa comunicazione al Presidente della Società, da ciascun membro del Collegio sindacale.

Le riunioni del Consiglio di amministrazione sono presiedute dal Presidente, o in caso di sua assenza, indisponibilità o impedimento, dal Vice presidente, se nominato; in caso di assenza, indisponibilità o impedimento anche del Vice Presidente, le riunioni sono presiedute, dall'Amministratore delegato, se nominato, o, pure in caso di assenza, indisponibilità o impedimento, dal Consigliere nominato a maggioranza dai presenti.

Di ogni seduta del Consiglio di amministrazione (nonché di quelle tenute da ciascun Comitato nominato in seno al Consiglio stesso) viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente della riunione e dal Segretario (o dal Notaio nei casi previsti dalla vigente normativa). Il Segretario ne cura la trascrizione nell'apposito libro sociale.

Di regola, i verbali sono sottoposti all'approvazione del Consiglio di amministrazione nel corso della prima riunione successiva utile e, solo dopo, trascritti nell'apposito libro sociale; nel frattempo le deliberazioni assunte possono essere rese esecutive. Quando necessario, queste ultime possono formare oggetto di immediata trascrizione per poi essere riportate successivamente anche all'interno del verbale della riunione unitamente agli eventuali interventi.

Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione è richiesta la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica ed il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri presenti fermo restando che, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto sociale:

  • A. durante il Primo Periodo ogni decisione relativa alle Materie Rilevanti Consiliari da (vi) a (xvii) così come riportate nel paragrafo 4.1 - (fatta eccezione, per la n. (viii)(y), potrà essere deliberata esclusivamente con la maggioranza dei Consiglieri che includa anche il voto favorevole (x) fino al primo rinnovo del Consiglio di amministrazione successivo all'inizio del Primo Periodo, dell'Amministratore non indipendente cooptato dal Consiglio di amministrazione e (y) a partire dal primo rinnovo del Consiglio di amministrazione, dell'Amministratore non indipendente tratto dalla Lista Istituzionale;
  • B. durante il Secondo Periodo, ogni decisione relativa alle Materie Rilevanti Consiliari:
    • (vi) ma solo limitatamente alle ipotesi in cui l'assunzione di nuovo indebitamento finanziario sia finalizzata alla distribuzione straordinaria di riserve e/o dividendi;
    • (vii) ma solo limitatamente alle operazioni che coinvolgono il settore della c.d. "telemedicina" e l'ambito healthcare del settore software (solo con riferimento alle delibere proposte nei primi otto anni dalla Data di Efficacia;
    • (ix);
    • (xii) ad eccezione del caso in cui il trasferimento della sede consegua ad operazione straordinaria con partner industriali esteri;
    • (xvi) ;
    • (xvii) con riferimento alle sole materie di cui ai punti (vi), (vii), (xii) e (xv), come limitate ai sensi del precedente art. 16.3 (A) del presente Statuto,

potrà essere deliberata esclusivamente con la maggioranza dei Consiglieri che includa anche il voto favorevole dell'Amministratore non indipendente tratto dalla Lista Istituzionale.

Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio 2023, ha tenuto complessivamente otto riunioni. In sei occasioni hanno partecipato tutti gli Amministratori mentre nelle due rimanenti si è registrata l'assenza di un Consigliere. I componenti del Collegio sindacale sono sempre stati tutti presenti a tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione.

Alle riunioni del Consiglio di amministrazione e dei Comitati istituiti al proprio interno hanno partecipato, su invito, il Direttore generale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società; sono stati inoltre invitati dirigenti della Società e singoli responsabili delle funzioni aziendali per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Consiglio di amministrazione tenutesi nel corso dell'anno è di 1 ora e 50 minuti.

Tra i principali temi portati all'esame del Consiglio di amministrazione si segnalano (i) l'acquisizione del gruppo francese facente capo a Evolucare Investments S.a.s.; (ii) l'avvio della procedura competitiva finalizzata alla vendita della partecipazione detenuta in Argentea S.r.l.; (iii) l'approvazione dei dati contabili di periodo (bilancio e semestrali), (iv) l'esame della metodologia per gli impairment test ed i risultati a questa connessi, (v) i criteri per redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, (vi) l'esame del piano di lavoro presentato dall'Internal auditor, (vii) l'approvazione di operazioni finanziarie.

Nel corso del 2024 il Consiglio di amministrazione si è finora riunito in quattro occasioni, per esaminare, tra l'altro, la cessione di Argentea S.r.l., il consuntivo del Piano di Audit 2023, la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti, la metodologia per gli impairment test, l'individuazione dei criteri per la redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e per approvare il progetto di bilancio dell'esercizio 2023. Alla data della presente Relazione, è già stata calendarizzata una ulteriore riunione per l'approvazione della relazione finanziaria semestrale. È prevista, altresì, una riunione del Consiglio di amministrazione da tenersi a valle dell'Assemblea degli azionisti chiamata per deliberare, tra l'altro, la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, per deliberare in merito all'attribuzione delle cariche sociali ed al conferimento dei relativi poteri.

Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dell'anno o di periodo è stato comunicato al mercato nel mese di gennaio 2024 ed è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Calendario finanziario.

Nel rispetto delle previsioni contenute nello Statuto sociale, l'Amministratore delegato riferisce almeno trimestralmente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione

La Presidente coordina le attività del Consiglio di amministrazione e guida lo svolgimento delle riunioni; ella si adopera affinché, tramite la Segreteria societaria, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia portata a conoscenza degli Amministratori e dei Sindaci con congruo anticipo. In particolare, il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020 ha confermato dover essere in almeno «3» i giorni di calendario da osservare per l'invio della citata documentazione. Non è stata introdotta alcuna previsione riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

In varie occasioni la documentazione è stata inviata prima del termine, anche mediante trasmissione in più tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare l'esame del materiale sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando ritenuto opportuno, vengono trasmesse ad Amministratori e Sindaci anche specifiche note esplicative onde facilitare l'assunzione delle deliberazioni in merito a tali temi da parte dei Consiglieri.

Nella definizione dell'Ordine del Giorno delle riunioni del Consiglio di amministrazione, la Presidente provvede ad inserire i temi che già sono stati oggetto di discussione e approfondimento nell'ambito dei Comitati endoconsiliari nel corso delle loro riunioni affinché possa essere dedicato ampio spazio alla discussione anche in sede Consiliare.

La Presidente del Consiglio di amministrazione, al fine di un fruttuoso svolgimento delle riunioni, si adopera affinché ciascun intervenuto sia messo in condizione di fornire il proprio contributo alla discussione consiliare in modo che, agli argomenti posti all'ordine del giorno di ciascuna riunione, sia dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito tra gli Amministratori.

È cura della Presidente, tra gli altri, provvedere a riunire il Consiglio di amministrazione ogniqualvolta ne ravvisasse la necessità.

Induction Programme

L'informativa fornita agli Amministratori nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, sia in considerazione degli approfondimenti compiuti e sia per la frequenza delle riunioni, li mette nella condizione di ottenere un'adeguata conoscenza delle dinamiche aziendali e del settore in cui opera la Società.

Il Codice di Corporate Governance prevede, tra l'altro, che il Presidente del Consiglio di amministrazione curi che gli Amministratori e i Sindaci possano partecipare «... successivamente alla nomina e durante il mandato a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento».

Ciò premesso, la Società, nel marzo del 2023, ha organizzato un incontro di approfondimento per Amministratori e Sindaci sul tema «Partenariato pubblico privato e organizzazioni ibride: strumenti e casi di studio» focalizzato, tra l'altro:

  • (i) sulla tematica del Partenariato pubblico privato, alla luce delle prossime novità normative che interverranno a seguito dell'emanazione del nuovo Codice appalti;
  • (ii) sulla disamina in merito alle organizzazioni ibride, con particolare focus al caso di Malmö-Copenaghen Port.

Valutazione del funzionamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati

Il Codice di Corporate Governance prevede che il Consiglio di amministrazione, fatta eccezione per le «società grandi» diverse da quelle a «proprietà concentrata», compiano, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione, l'autovalutazione riguardo l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti.

Tra la fine del 2023 e le prime settimane del 2024 il Consiglio di amministrazione della Società, con l'assistenza del consulente indipendente EY S.p.A., ha compiuto una valutazione della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nel rispetto delle regole di Corporate Governance espresse dal Codice.

Il processo di autovalutazione è stato effettuato dal consulente attraverso la compilazione di un questionario e la conduzione di interviste individuali proposte ai singoli membri dell'organo di amministrazione, al fine di raccogliere la percezione di ciascuno di essi in relazione a dimensione, composizione e concreto funzionamento dell'Organo di amministrazione medesimo e dei suoi Comitati.

I componenti il Consiglio di Amministrazione hanno espresso un elevato grado di soddisfazione in merito alla dimensione relativa al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati; in particolare, è stato espresso un consenso pressoché unanime, da parte di tutti i consiglieri sulle modalità e le tempistiche di convocazione, il numero e la continuità delle riunioni programmate, la sottoscrizione e la trascrizione dei verbali di riunione.

All'esito delle attività di autovalutazione è emersa la percezione di un crescente interesse da parte del Consiglio di Amministrazione nell'analizzare l'efficacia della propria attività ed il contributo portato dalle sue singole componenti in ottica di un continuo miglioramento del proprio sistema di controllo interno al fine di guidare la società Gpi S.p.A., perseguendone il successo sostenibile.

Segretario del Consiglio di amministrazione

Nella medesima riunione in cui ha nominato le cariche sociali ed attribuiti i relativi poteri, il Consiglio di amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha provveduto a nominare Ilaria Manzana Segretario del Consiglio.

Ilaria Manzana è in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento del Consiglio di amministrazione adottato dalla Società nella riunione del 20 novembre 2020 (da ultimo modificato nella riunione del 9 marzo 2021). In particolare:

  • è dipendente della Società appartenente all'Area preposta alla gestione degli Affari Legali e Societari,
  • è in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed indipendenza di giudizio,
  • ha maturato un'adeguata esperienza presso la Segreteria societaria di società quotata ed è altresì esperta nel campo del diritto concernente le società quotate ed i mercati regolamentati.

Il Segretario del Consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio, nel dare il proprio supporto alla Presidente in linea con i compiti a lei attribuiti dal Regolamento, ha assicurato che:

  • a) l'informativa pre-consiliare fosse accurata, completa e chiara e le informazioni complementari fornite durante le riunioni fossero idonee a consentire agli Amministratori di agire in modo informato;
  • b) l'attività dei Comitati endoconsiliari fosse coordinata con l'attività del Consiglio di amministrazione;
  • c) nelle riunioni sia del Consiglio di amministrazione che dei Comitati endoconsiliari, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno, fosse assicurato l'intervento del top management della Società e delle società del Gruppo, nonché dei responsabili delle funzioni aziendali.

4.6 Organi delegati

Il Consiglio di amministrazione della Società in carica, nominato dall'Assemblea del 30 aprile 2021, nella riunione del 12 maggio 2021 ha provveduto alla nomina delle cariche sociali ed al conferimento dei relativi poteri attribuendo a Fausto Manzana, azionista di controllo di FM S.p.A., controllante diretta di Gpi S.p.A., le cariche di Presidente-Amministratore delegato e, quindi, principale responsabile della gestione dell'impresa.

Successivamente, in occasione dell'esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, in data 14 dicembre 2022, il Consiglio di amministrazione, preso atto delle dimissioni presentate dai Consiglieri indipendenti Edda Delon e Francesco Dalla Sega ha, tra l'altro, cooptato Giuseppina Di Foggia Consigliere della Società, nominandola contestualmente anche Presidente del Consiglio di amministrazione in sostituzione di Fausto Manzana che, nella stessa sede aveva rassegnato le proprie dimissioni dalla carica.

Giuseppina Di Foggia è stata poi confermata Consigliere di amministrazione dall'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e, in pari data, confermata altresì Presidente della Società.

Giuseppina Di Foggia e Fausto Manzana non ricoprono alcuna carica di Amministratore in un altro emittente di cui un Amministratore di Gpi S.p.A. sia qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa.

Il conferimento delle deleghe, ovvero l'attribuzione di poteri gestionali, agli Amministratori esecutivi è ispirato al principio della ripartizione delle competenze e non esclude la competenza del Consiglio di amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attività dell'impresa nelle sue varie componenti.

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio, alla prima riunione utile, riguardo all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.

Nell'ambito del Consiglio di amministrazione i poteri sono stati così attribuiti:

  • alla Presidente Giuseppina Di Foggia, sono stati conferiti i poteri previsti dallo Statuto sociale ed i compiti attribuiti al Presidente del Consiglio di amministrazione dal Codice di Corporate Governance, cui la Società ha già aderito, o di altri Codici di natura volontaristica cui la Società intenda eventualmente aderire in futuro;
  • al Vice presidente Andrea Mora, il Consiglio di amministrazione ha attribuito, tra gli altri, oltre ai poteri di legale rappresentanza, i compiti di collaborare all'impostazione dell'organizzazione e delle procedure che afferiscono all'area amministrativa/finanziaria; supportare la struttura operativa nel compimento delle operazioni straordinarie tra cui le operazioni di M&A; predisporre i progetti di bilancio d'esercizio, consolidato e semestrali da sottoporre all'approvazione del Consiglio di amministrazione; predisporre i budget annuali di Gpi S.p.A. e di Gruppo ed i piani strategici pluriennali; sovrintendere alla gestione finanziaria della Società e del Gruppo.

Per realizzare i predetti compiti, al Vice presidente sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri di costituire società, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni operazione (o insieme di operazioni che risultino tra di loro collegate e/o connesse nell'ambito di un disegno unitario o di una medesima struttura operativa), inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato; approvare, modificare o risolvere accordi di joint ventures, costituire associazioni in partecipazione, partecipare a reti d'impresa, consorzi e raggruppamenti, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere patti parasociali o para consortili, nel rispetto dei limiti previsti per le specifiche pattuizioni; trattare e concludere operazioni di (i) compravendita di rami d'azienda con il limite di importo, per ogni singola operazione, inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.), ovvero (ii) di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infranovennali, di rami d'azienda, con il limite di importo (xx) annuo per contratto di euro 2.000.000 e (yy) complessivo di cui al precedente punto (i); sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito (in qualsiasi forma e a qualsiasi titolo), richiesta di fideiussioni o operazioni di qualsiasi natura che comportino, comunque, l'assunzione di debiti finanziari, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; compiere investimenti con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 100.000 euro annui lordi;

• all'Amministratore delegato Fausto Manzana, oltre alla legale rappresentanza, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di amministrazione e proporre eventuali modifiche; curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate; sovrintendere, controllare e coordinare l'attività di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive al Direttore generale ed agli altri organismi aziendali; proporre gli indirizzi per la gestione delle principali società nelle quali Gpi S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene una partecipazione che le consente di esercitare un'influenza significativa; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria.

Per realizzare i suddetti compiti all'Amministratore delegato sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica, avanti gli enti pubblici e privati in genere per la partecipazione ad aste pubbliche, licitazioni private, gare a trattativa privata, concessioni, ecc., richiedendo il rilascio delle eventuali garanzie fideiussorie si rendessero necessarie o opportune; costituire associazioni/raggruppamenti temporanee/i d'impresa; costituire società, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni operazione (o insieme di operazioni che risultino tra di loro collegate e/o connesse nell'ambito di un disegno unitario o di una medesima struttura operativa), inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato; approvare, modificare o risolvere accordi di joint ventures, costituire associazioni in partecipazione, partecipare a reti d'impresa, consorzi ed raggruppamenti, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; acquistare, vendere a qualsiasi titolo beni e/o diritti, marchi, brevetti, programmi software e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale e relativi ai diritti d'autore con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; trattare e concludere operazioni di (i) compravendita di rami d'azienda con il limite di importo, per ogni singola operazione, inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earnout ecc.), ovvero (ii) di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infra-novennali, di rami d'azienda con il limite di importo (xx) annuo per contratto di euro 2.000.000 e (yy) complessivo inferiore a quello di cui al precedente punto (i); trattare e concludere qualunque operazione o contratto, di compravendita immobiliare, di leasing immobiliare, di permuta, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni singola operazione inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto ecc.); sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito con il limite di importo di 10.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 500.000 euro annui lordi;

• al Consigliere Sergio Manzana sono stati attribuiti, tra gli altri, i più ampi poteri e facoltà per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica; partecipare alla proclamazione dell'offerta prescelta, stipulare i relativi contratti, sottoscrivendo la documentazione anche accessoria, convenendo termini, condizioni o clausole di qualsiasi natura e compiendo ogni altro atto utile e necessario per il buon fine della partecipazione alla gara e, in generale, alla procedura ad evidenza pubblica; definire accordi transattivi, accordando remissioni anche parziali di debito, con i seguenti limiti: 500.000 euro per l'avvio e/o la gestione di controversie giudiziali e arbitrali nonché per la transazione o la rinuncia a tali controversie e 400.000 euro per la rinuncia di crediti o la rimessione di debiti, in via diretta o indiretta.

Altri Consiglieri esecutivi

Oltre ai sopra richiamati Vice presidente, Amministratore delegato ed al Consigliere Sergio Manzana, anche l'Amministratore Dario Manzana deve essere considerato Amministratore esecutivo in quanto ricopre la carica di Amministratore con poteri nella controllante FM S.p.A. e l'incarico riguarda anche Gpi S.p.A.

4.7 Amministratori indipendenti

Ai sensi della disciplina vigente almeno uno dei componenti il Consiglio di amministrazione, ovvero due qualora esso sia composto da più di sette membri, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge per i componenti il Collegio sindacale.

Il Codice, inoltre, prevede che il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti devono essere adeguati alle esigenze dell'impresa e al funzionamento del Consiglio di amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi Comitati. Inoltre, sempre il Codice, raccomanda che l'Organo di amministrazione comprenda almeno due Amministratori indipendenti, diversi dal Presidente.

In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della presentazione della lista di candidati alla carica di Amministratore, deve dichiarare l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e ai sensi del Codice; il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite ovvero a disposizione della Società, l'effettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori che si siano dichiarati tali.

La Società in occasione della redazione della presente Relazione sulla Corporate Governance, ha rinnovato la richiesta a tutti gli Amministratori in carica di dichiarare la permanenza o meno di tali requisiti al fine della successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di amministrazione; quest'ultimo, a tal fine, ha applicato senza alcuna eccezione i criteri previsti dal Codice.

Gli esiti di tale verifica sono comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi sociali in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella riportata al paragrafo «4.3: Composizione del Consiglio di amministrazione».

Al venir meno dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, l'Amministratore interessato deve darne immediata comunicazione al Consiglio di amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica dell'Amministratore, fuorché nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero minimo di Amministratori previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

L'attuale Consiglio di amministrazione si compone di quattro Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice di Corporate Governance. Il loro numero e le loro competenze sono adeguati alle problematiche della Società, al funzionamento del Consiglio di amministrazione nonché alla costituzione dei relativi Comitati.

Il Collegio sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.

Inoltre come già detto sopra, il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.

Lead Independent Director

A far data dall'ingresso di CDP Equity S.p.A. nel capitale sociale di Gpi S.p.A., e dalla conseguente nomina di Giuseppina Di Foggia quale Presidente della Società, essendo venuto a meno il presupposto della nomina previsto dal Codice di Corporate Governance (cioè, che qualora il Presidente del Consiglio di amministrazione sia il principale responsabile della gestione dell'impresa, come pure nel caso in cui la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che controlla la Società), il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 14 dicembre 2022 ha, tra l'altro, deliberato di non procedere alla individuazione di un nuovo Lead Independent Director in sostituzione dell'Amministratore Indipendente dimissionario Edda Delon.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Nella riunione del 25 maggio 2018, il Consiglio di amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha approvato, previo parere favorevole del Collegio sindacale la "Procedura per la gestione e la comunicazione di Informazioni privilegiate e per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni privilegiate nonché del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni rilevanti specifiche" ("Procedura Informazioni privilegiate") poi successivamente aggiornata con delibera del 22 ottobre 2018.

La Procedura Informazioni privilegiate disciplina:

  • (i) i principi e le regole per la gestione interna ed il trattamento:
    • (a) delle Informazioni privilegiate,
    • (b) delle Informazioni rilevanti, ossia di informazioni inerenti dati, eventi, progetti o circostanze che, in modo continuativo, ripetitivo, periodico oppure saltuario, occasionale o imprevisto, riguardino direttamente la Società e/o le sue Controllate e possano, in un secondo, anche prossimo momento, assumere natura di Informazione Privilegiata ("Informazioni rilevanti"),
    • (c) delle Informazioni rilevanti specifiche, ossia di singole informazioni che rientrano nei tipi di Informazioni rilevanti e che, a giudizio della Società, risultano effettivamente rilevanti in quanto possono, in un secondo, anche prossimo, momento, assumere natura privilegiata ("Informazioni rilevanti specifiche");
  • (ii) le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno che all'esterno dell'ambito aziendale, di tali Informazioni privilegiate, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative dettate dal Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee), dalle disposizioni normative nazionali applicabili alle società quotate su un mercato regolamentato dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB nonché dalle "Linee Guida Gestione delle Informazioni privilegiate" pubblicate da CONSOB.

Le suddette disposizioni regolamentano, tra l'altro:

  • (i) l'identificazione dei soggetti tenuti al rispetto delle disposizioni ivi contenute;
  • (ii) l'identificazione e il trattamento delle Informazioni privilegiate, delle Informazioni rilevanti e delle Informazioni rilevanti specifiche;
  • (iii) i principi di comportamento cui devono attenersi i soggetti e le strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolti nel trattamento delle Informazioni privilegiate, delle Informazioni rilevanti e delle Informazioni rilevanti specifiche;
  • (iv) l'iter per l'attivazione della procedura del ritardo della comunicazione al pubblico delle Informazioni privilegiate;
  • (v) le modalità di diffusione e di comunicazione al pubblico delle Informazioni privilegiate;
  • (vi) l'istituzione e la tenuta da parte della Società del registro ("Registro insider"), nel quale vengono iscritti tutti coloro che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero dello svolgimento di determinati compiti, abbiano accesso alle Informazioni privilegiate nonché del registro ("RIL") nel quale vengono iscritte tutte le persone che hanno accesso a ciascuna Informazione Rilevante Specifica, disciplinando specificatamente:
    • (a) l'individuazione dei soggetti responsabili della tenuta dei predetti registri e i criteri per l'individuazione delle persone da iscrivere negli stessi;
    • (b) le modalità ed il funzionamento e di aggiornamento del Registro insider e del RIL e
    • (c) il contenuto delle iscrizioni.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di amministrazione della Società, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, e nel rispetto delle indicazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, ha costituito al proprio interno il Comitato Remunerazioni e il Comitato Controllo e Rischi (specificamente denominato «Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile»), attribuendo altresì a quest'ultimo anche le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.

Le deliberazioni dei Comitati così costituiti hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.

In nessun caso la Società ha ritenuto opportuno riunire le funzioni di due o più Comitati previsti dal Codice di Corporate Governance in un unico Comitato preferendo mantenere separate e distinte tra loro le competenze di ciascuno di essi.

I Comitati endoconsiliari nominati ai fini del rispetto delle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance sono tutti composti da Giuseppina Di Foggia, espressione dell'azionista CDP Equity, Michele Andreaus, Consigliere tratto dalla lista di minoranza, e Paolo De Santis tratto, invece, da quella di maggioranza. Essi sono tutti in possesso:

  • degli specifici requisiti di indipendenza previsti sia dal Codice di Corporate Governance che dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • di una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive e/o in tema di gestione dei rischi ritenute adeguate, all'atto della nomina, dal Consiglio di amministrazione ed idonee a consentire loro di svolgere il loro mandato di componente del Comitato Remunerazioni e del Comitato Controllo e Rischi.

A ciascuno dei suddetti Comitati sono state espressamente attribuite tutte le competenze per essi richiamate dal Codice di Corporate Governance fermo restando l'obbligo di riferire al Consiglio di amministrazione, alla prima riunione utile, in merito alle attività compiute.

Oltre ai sopra ricordati Comitati, inoltre, in data 14 dicembre 2022, in occasione dell'ingresso nel capitale della Società di CDP Equity, il Consiglio di amministrazione ha istituito, altresì, il Comitato strategico, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Paolo De Santis, espressione dell'azionista di maggioranza FM, uno (con la qualifica di Presidente) Francesco Formica, designato da CDP Equity ed il quarto, Michele Andreaus, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity.

Per quanto attiene alle regole di funzionamento dei Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, si rimanda espressamente a quanto riportato al paragrafo «4.4 - Funzionamento del Consiglio di amministrazione»

Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti esterni a spese della Società.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Remunerazioni sono descritti al successivo paragrafo 7.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Controllo e Rischi sono descritti al successivo paragrafo 8.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato strategico sono descritti al successivo paragrafo 9.0.

Il Consiglio di amministrazione, richiamate le previsioni del Codice di Corporate Governance - ai sensi delle quali Gpi è da considerarsi società «a proprietà concentrata» e non rientra tra le «società grandi» - e considerato che, in tema di «Nomine», le competenze residuali dello specifico Comitato si limiterebbero a quelle di coadiuvare il Consiglio di amministrazione nelle attività di:

  • a) autovalutazione del Consiglio di amministrazione e dei suoi Comitati (che deve essere condotta almeno ogni tre anni in vista del rinnovo del Consiglio);
  • b) individuazione dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione;
  • c) eventuale presentazione di una lista da parte del Consiglio di amministrazione uscente da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente,

aveva ritenuto opportuno attribuire a sé medesimo le funzioni del Comitato nomine previste dal Codice di Corporate Governance. Nello Statuto sociale, peraltro, è previsto che tale funzione, durante il Primo Periodo, potrà essere svolta dal Comitato Remunerazioni.

7. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO REMUNERAZIONI

7.1 Politica per la remunerazione e Remunerazione degli Amministratori

Politica per la remunerazione

Il Comitato Remunerazioni della Società, in data 23 marzo 2021, ha esaminato e condiviso, senza avvalersi di alcun supporto da parte di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, le proposte di aggiornamento della Politica sulla remunerazione poi approvata dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 30 marzo 2021.

La Politica della Remunerazione:

  • contiene le Linee Guida per la remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci, del Top management (oggi individuato nei soli Direttore generale e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) e dei Primi riporti del Presidente, del Vice presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato),
  • è stata definita in coerenza con il modello di governance della Società e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, tenendo conto delle migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate e nell'ambito di una logica di costante monitoraggio e presidio dei rischi.
  • persegue, tra le altre, le seguenti principali finalità:
    • * garantire l'allineamento degli interessi del management agli interessi di tutti i suoi stakeholder;
    • * attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo Gpi un management dotato della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società e/o nel Gruppo, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel «medio/lungo» periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita;
  • è stata approvata dagli Azionisti nell'Assemblea del 30 aprile 2021.

L'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, in occasione del rinnovo del Consiglio di amministrazione, aveva altresì determinato in euro 2.000.000,00 il compenso complessivo massimo lordo annuo da riconoscere al Consiglio di amministrazione per l'intera durata del mandato, inclusi gli Amministratori investiti di particolari cariche, importo da ripartire a cura del Consiglio di amministrazione tra i suoi componenti nel rispetto di quanto previsto dalla Politica della Remunerazione.

Successivamente, il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha adottato le conseguenti deliberazioni tenuto conto dei risultati emersi dal benchmark (svolto dal Comitato Remunerazioni uscente) avente ad oggetto la remunerazione degli Amministratori non esecutivi e dei componenti i comitati endoconsiliari ed anche dello studio compiuto da ASSONIME (a valere sui dati dell'esercizio 2019) pubblicato in "Note e Studi" del febbraio 2020.

* . * . *

Un'analitica illustrazione del contenuto della Politica della Remunerazione è riportata nella «Sezione I» della «Relazione sulla Politica in materia di remunerazione» che viene annualmente predisposta e pubblicata dalla Società e sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti con la cadenza richiesta dalla durata della Politica (i.e., ad oggi, ogni tre anni) o in occasione della modifica della Politica medesima.

Si evidenzia, peraltro, che con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, scade la Politica di Remunerazione approvata dall'Assemblea del 30 aprile 2021.

Conseguentemente, l'Assemblea degli azionisti, convocata per il 29 aprile 2024, sarà chiamata a deliberare, tra l'altro, anche sulla «Sezione I - Politica in materia di remunerazione» della «Relazione sulla politica in materia di Remunerazione» all'interno della quale è illustrata la nuova Politica della Remunerazione adottata dalla Società con delibera del 28 marzo 2024.

Conseguentemente, nel presente paragrafo, viene descritta la Politica della Remunerazione ancora vigente al momento della redazione della presente Relazione.

Remunerazione degli Amministratori esecutivi e del Top management

La Politica di remunerazione di Gpi S.p.A. degli Amministratori destinatari di deleghe gestionali e del Top management prevede che una parte significativa della loro remunerazione sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.

In particolare:

  • a) la componente fissa e la componente variabile sono adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività concretamente svolta;
  • b) la componente fissa è definita in modo da remunerare adeguatamente il ruolo, ovvero la natura dell'attività svolta e le responsabilità attribuite, anche in caso di contrazione o assenza delle componenti variabili;
  • c) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili;
  • d) gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici cui è collegata l'erogazione delle componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di remunerazione basati su azioni) - devono essere predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli Azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;
  • e) la corresponsione di una porzione rilevante della componente variabile della remunerazione è differita di un adeguato lasso temporale rispetto al momento della maturazione; la misura di tale porzione e la durata del differimento sono coerenti con le caratteristiche dell'attività d'impresa svolta e con i connessi profili di rischio;
  • f) non sono previste intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati in seguito rivelatisi manifestamente errati, mentre la risoluzione del rapporto prima del momento dell'effettiva maturazione del premio comporta la perdita dei diritti assegnati tranne che nei casi di good leaver.

Maturazione ed erogazione della remunerazione

La Politica della Remunerazione prevede che la parte variabile della remunerazione sia commisurata al ruolo ricoperto, ovvero alla natura dell'impatto sui risultati complessivi della Società.

Essa è collegata al conseguimento di obiettivi di performance, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società e dalla policy di sostenibilità ed è progettata in modo da contrarsi o aumentare proporzionalmente al grado di performance generata rispetto agli obiettivi assegnati.

La verifica del conseguimento dei suddetti obiettivi viene effettuata dal Comitato Remunerazioni che formula poi le conseguenti proposte al Consiglio di amministrazione affinché adotti le opportune deliberazioni.

Remunerazione degli Amministratori non esecutivi

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è in alcun modo legata ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Il Comitato ha verificato che, sulla base di un benchmark compiuto sulle retribuzioni, quelle attribuite agli Amministratori non esecutivi sono allineate a quelle riconosciute da società appartenenti al medesimo settore o di analoghe dimensioni.

Piani di remunerazione basati su azioni

Non sono presenti piani di remunerazione basati su azioni.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non è prevista la corresponsione di alcun "Trattamento di fine mandato" da riconoscere agli Amministratori esecutivi alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare.

7.2 Comitato Remunerazioni

Composizione

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni, composto da tre membri, tutti Amministratori indipendenti. Oltre ai confermati Consiglieri Edda Delon e Paolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente il Comitato.

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto adeguati tutti loro per le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive.

Successivamente, in data 15 febbraio 2023, il Consiglio di amministrazione ha provveduto a sostituire il Consigliere Edda Delon (che aveva rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di amministrazione con efficacia dal 14 dicembre 2022) con la Presidente del Consiglio di amministrazione Giuseppina Di Foggia.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Remunerazioni, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Remunerazioni vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.

Esse, peraltro, previa informativa all'Amministratore delegato, possono essere precedute da informali incontri con le diverse funzioni aziendali interessate ed utili alla raccolta delle informazioni necessarie alla definizione delle proposte da formulare poi al Consiglio di amministrazione.

Nel corso dell'esercizio 2023 il Comitato Remunerazioni si è riunito cinque volte; due componenti il Comitato hanno presenziato a tutti gli incontri, il terzo è intervenuto a tre riunioni. La durata media delle riunioni è stata di trentatré minuti circa. Il Collegio sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti a tre riunioni e con due componenti alle due riunioni rimanenti.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2024, nel corso del quale il Comitato Remunerazioni si è finora riunito 2 volte.

Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, nessun Amministratore partecipa alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Il Comitato può avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti esterni. Nel corso dell'esercizio 2023, peraltro, non ha ritenuto opportuno avvalersi del loro supporto.

Funzioni attribuite al Comitato Remunerazioni

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha assegnato al Comitato Remunerazioni tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice di Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • 1) coadiuvare il Consiglio di amministrazione nella elaborazione della Politica in materia di remunerazione degli Amministratori, dei componenti il Collegio sindacale e del Top management, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Corporate Governance;
  • 2) sottoporre al Consiglio di amministrazione, per l'adozione delle relative deliberazioni, le proposte relative:
    • * al trattamento economico e normativo degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
    • * alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • 3) assistere la Società nella definizione delle migliori politiche di gestione delle risorse manageriali del Gruppo, nonché dei piani e dei sistemi di sviluppo manageriale delle risorse chiave del Gruppo;
  • 4) formulare proposte al Consiglio di amministrazione riguardo ai piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni o di opzioni per l'acquisto di azioni della Società a beneficio di Amministratori e dirigenti del Gruppo e da sottoporre alla successiva approvazione dell'Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi;
  • 5) periodicamente:
    • * valutare l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica per la remunerazione degli Amministratori e del Top management;
    • * monitorare il graduale raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati dal Consiglio di

amministrazione agli Amministratori esecutivi ed al Top management e verificarne, alla scadenza l'effettivo soddisfacimento.

Lo Statuto sociale, inoltre, prevede che, durante il cd. «Primo Periodo», il Comitato Remunerazioni possa svolgere, altresì, le funzioni attribuite dal Codice di Corporate Governance al Comitato Nomine.

Nel corso del 2023, il Comitato Remunerazioni, tenuto conto della deliberazione adottata dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, ha presentato al Consiglio di amministrazione le proposte per il riconoscimento:

  • * del compenso fisso da riconoscere, nel 2023, alla Presidente, al Vice presidente, all'Amministratore delegato ed ai Dirigenti con responsabilità strategica;
  • * della definizione della Remunerazione variabile di «breve termine» (MBO) e di «lungo termine» (LTI) da riconoscersi all'Amministratore delegato ed al Direttore generale sulla base del raggiungimento degli obiettivi assegnati nel 2022;
  • * della Remunerazione variabile di «breve termine» (MBO) e di «lungo termine» (LTI) per l'anno 2023 da riconoscersi all'Amministratore delegato ed al Direttore generale subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi predefiniti.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazioni ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

8. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituisce elemento essenziale del sistema di corporate governance di Gpi S.p.A. e dell'intero Gruppo e rappresenta l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nel 2018, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Consiglio di Amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo. L'Amministratore Delegato, su incarico del Consiglio di Amministrazione, ha anche la responsabilità di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

Successivamente, Consiglio di amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti a Gpi S.p.A. ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Nell'ambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Società ha prestato la massima attenzione al fine di assicurare la coerenza e l'armonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti all'interno del Gruppo, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla complessità della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce ad una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto sociale e delle procedure interne.

Il Sistema si articola sui seguenti tre livelli di controllo:

  • 1° livello: i controlli di linea effettuati dai responsabili di aree operative e dai referenti delle società del Gruppo sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
  • 2° livello: le funzioni preposte alla definizione di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi al fine di garantire la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali nel rispetto dei criteri di segregazione organizzativa;
  • 3° livello: la funzione di Internal Audit, nonché gli eventuali ulteriori soggetti che garantiscono una valutazione oggettiva ed indipendente (c.d. assurance) della struttura e del funzionamento complessivo del Sistema.

La struttura organizzativa della capogruppo è articolata per assicurare un presidio snello ed efficiente delle attività̀aziendali, incluse quelle di controllo dei rischi per quanto già implementate. Tutte le funzioni operative ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore generale, dell'Amministratore delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la Direzione tecnica, la Direzione gare e la Direzione commerciale di Gruppo.

Le funzioni di staff Amministrazione-Finanza-Controllo, Risk Manager, Internal Audit, Dirigente Preposto, Marketing-Communications-Investor Relations e Affari Legali riportano all'Amministratore Delegato. I servizi corporate invece, organizzati in, Organizzazione-Risorse Umane- e Sistemi Informativi Aziendali riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

Per rafforzare l'efficacia in ambiti significativi della gestione, come ad esempio per la qualità dei servizi erogati e la sicurezza dei prodotti e delle informazioni, la capogruppo Gpi S.p.A. ed alcune società controllate hanno adottato e aggiornano continuamente sistemi di gestione certificati secondo i principali standard internazionali. Tali sistemi svolgono una funzione essenziale anche in termini di mitigazione e controllo dei rischi operativi e di prodotto.

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi Italia
Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Qualità dei servizi Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2015) Gpi S.p.A. (2022)
Argentea S.r.l. (2022)
Arko S.r.l. (2021)
BIM S.r.l. (2023)
Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2022)
Contact Care Solutions S.r.l. (2022)
Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022)
IOP S.r.l. (2021)
Oslo Italia S.r.l. (2023)
Tesi Elettronica e Sistemi Informativi
S.p.A. (2023)
Xidera S.r.l.(2023)
Servizio di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e
software (ISO/IEC 20000-1:2011)
Gpi S.p.A. (2021)
Servizio di call center CUP per conto della A.P.S.S. del Trentino
(ISO 18295:2017)
Gpi S.p.A. (2022)
Continuità operativa (ISO 22301:2019) Gpi SPA (2022)
Sicurezza dei Progettazione software medicali (ISO13485:2012) Gpi S.p.A. (2022)
prodotti Tesi Elettronica e Sistemi Informativi
S.p.A. (2023)
Arko S.r.l. (2021)
Ambiente, Salute Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) Gpi S.p.A. (2022)
e Sicurezza Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza (ISO 45001:2018) Gpi S.p.A. (2022)
Contact Care Solutions S.r.l. (2020)
Anticorruzione Anti-bribery Management System (ISO 37001:2016) Gpi S.p.A. (2021)
Argentea S.r.l. (2023)
Sicurezza delle Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISO/IEC Gpi S.p.A. (2022)
informazioni 27001:2013) Argentea S.r.l. (2020)
Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022)
Tesi Elettronica e Sistemi Informativi
S.p.A. (2023)
Art. 24 del Regolamento (UE) 910/2014 eIDAS Argentea S.r.l. (2019)
Sistema di gestione per la Responsabilità Sociale (SA 8000:2014) Gpi S.p.A. (2022)
Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi Italia
Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Responsabilità
sociale
Contact Care Solutions S.r.l. (2023)
Parità di genere (PdR 125) Gpi S.p.A. (2023)
Diversity & Inclusion (ISO 30415) Gpi S.p.A. (2023)

L'Amministratore delegato ha anche la responsabilità, su incarico del Consiglio di amministrazione, di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

In particolare, la Società ha progettato, realizzato e attivato un sistema ERM (Enterprise Risk Management).

La valutazione dell'adeguatezza e del funzionamento del sistema è affidata agli organi preposti al controllo: Collegio sindacale, Organismo di vigilanza e funzione Internal Audit. Gpi S.p.A. e le Controllate italiane che sono dotate del Modello 231, hanno ciascuna un proprio Organismo di vigilanza che vigila sull'efficace funzionamento e sull'osservanza dell'applicazione dei rispettivi Modelli, avvalendosi delle attività di verifica interne svolte dalla Direzione Organizzazione, Risorse Umane, Sistemi di Gestione e dall'Internal Audit.

Strumenti di gestione economico-finanziari

Parti integranti dell'attuale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sono gli strumenti di analisi e reporting per Area Strategica d'Affari (ASA), per società e per la produzione dei consolidati periodici; di tale set di strumenti fanno parte il sistema integrato per il consolidamento periodico civilistico e gestionale basato su piattaforma "BOARD", il modulo applicativo per il forecasting (CPM-DWH), i report di controllo delle performance economiche/finanziarie elaborate con cadenza settimanale e mensile (report del fatturato, report dell'ordinato, ...).

Questo modello di controllo è finalizzato ad ottimizzare la gestione dei rischi economici e finanziari di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie.

Tali strumenti consentono di articolare il processo di analisi e controllo nelle seguenti fasi:

  • identificazione delle principali aree economiche di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo;
  • quantificazione degli obiettivi economici, analisi delle elaborazioni economico previsionali aggiornate, valutazioni economiche o la pianificazione di rilevanti progetti di investimento.

Gpi S.p.A. pone in essere continue azioni, oggetto di un programma di attività integrato nei processi aziendali, volte a garantire l'attendibilità, l'accuratezza l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

La società, nel corso dell'esercizio, svolge una analisi di natura economica a consuntivo su Ricavi e Margine di contribuzione per le commesse, le piattaforme, le aree di responsabilità; è in fase di perfezionamento la creazione di cruscotti e report alimentati grazie a procedure automatizzate.

In sintesi, con riferimento alla natura delle informazioni gestite e fruibili, si ritiene opportuno precisare che la rilevazione è incentrata sulla redditività economica lorda; i processi in fase di implementazione dovranno consentire valutazione di redditività netta (EBIT, Ante imposte), di scostamenti di Capitale Circolante Netto, di Attivo fisso e Capitale Investito Netto.

Il Consiglio rileva che il sistema di controllo interno e gestione dei rischi è in fase evolutiva di sistematizzazione e strutturazione, anche in considerazione di iniziative che sono state avviate dal management sotto la supervisione del Comitato Controllo Rischi e dello Sviluppo sostenibile e volte a rafforzare il sistema dei presidi di controllo interno, in ottemperanza alle previsioni del Codice di Corporate Governance. Dette iniziative sono volte ad implementare adeguate misure di controllo in particolare relative ai processi di alimentazione del reporting finanziario.

8.1 Amministratore delegato

Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha approvato le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in ossequio alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance cui la Società aderisce.

Esse, tra l'altro, attribuiscono all'Amministratore delegato l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

A tal fine egli, anche per l'eventuale tramite delle specifiche funzioni aziendali che a lui riferiscono:

  • a) ha curato l'identificazione e la gestione dei principali rischi aziendali sulla base delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate tenendo costantemente aggiornato il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile in merito a problematiche e criticità emerse affinché il Comitato medesimo potesse prendere le opportune iniziative e riferire, poi, al Consiglio di amministrazione;
  • b) ha dato esecuzione alle Linee di indirizzo così come definite dal Consiglio di amministrazione, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • c) ha affidato alla funzione di Internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne condividendo ambiti e contenuti, con lo stesso Internal auditor, in sede di predisposizione del piano annuale di audit.

L'Amministratore delegato ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto, attestazioni con riferimento all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili, alla conformità dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, all'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo.

La Società, con l'obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli stakeholders anche attraverso una più attenta gestione del rischio di impresa, ha elaborato un modello integrato per ottimizzare la gestione dei rischi al fine della loro mitigazione e della definizione delle conseguenti strategie, supportando il processo decisionale del management attraverso l'analisi "rischi, rendimenti attesi, opportunità di crescita per il business".

L'obiettivo è quello di:

  • identificare le principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definire metodologie e strumenti per l'analisi e la valutazione dei correlati eventi di rischio;
  • valutare gli eventi di rischio identificati in termini di impatto, probabilità di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi della Società e del Gruppo;
  • selezionare i rischi prioritari e definire le strategie di risposta;
  • implementare le strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppare il processo di Enterprise Risk Management;
  • informare la Direzione e gli Organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunità sarà integrata nei processi di gestione dell'azienda come il budget, le revisioni annue o gli studi dei progetti di investimento.

8.2 Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile

Composizione e competenze

Nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021 per il triennio 2021-2023, ha nominato il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile (così definito in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), fissando in tre il numero dei suoi componenti (era composto da due soli Consiglieri nel corso del precedente mandato), tutti Amministratori indipendenti. Oltre ai confermati Consiglieri Edda Delon e Paolo De Santis, Michele Andreaus è stato nominato quale terzo componente il Comitato. Successivamente, a seguito delle dimissioni presentate dal Consigliere Edda Delon, e divenute efficaci il 14 dicembre 2022, il Consiglio di amministrazione, in pari data, ha nominato Michele Andreaus Presidente del Comitato mentre in data 15 febbraio 2023 ha nominato la Presidente del Consiglio di amministrazione Giuseppina Di Foggia quale terzo componente dello stesso.

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto adeguati, per tutti loro, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

Il Consiglio di amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società. La stessa previsione, quindi, è stata riportata anche nella versione dello Statuto sociale approvata dall'assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2023 il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile si è riunito complessivamente cinque volte - una delle quali anche nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate - alla presenza, tranne che in un solo caso, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di un'ora e cinquanta minuti circa. Il Collegio sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti a quattro riunioni e con due componenti alla riunione rimanente.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2024, nel corso del quale il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile si è finora riunito due volte.

Il Comitato, quando ritenuto opportuno, per la trattazione di singoli punti all'ordine del giorno e previa informativa all'Amministratore delegato, invita alle proprie riunioni esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

Il Comitato, infine, può inoltre avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi.

Funzioni attribuite al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile

Le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» adottate dalla Società, in ossequio alla raccomandazione riportate nel Codice di Corporate Governance, attribuiscono al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile il compito di dare supporto al Consiglio di amministrazione nel compimento dei seguenti compiti:

  • 1) definire, in coerenza con le strategie della Società, le linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR);
  • 2) valutare, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del SCIGR rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • 3) nominare, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, e revocare il responsabile della Funzione Internal audit, assicurando, altresì, che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti;
  • 4) approvare, con cadenza almeno annuale, sentito il Collegio sindacale e l'Amministratore delegato, il piano di lavoro (che deve riguardare anche l'affidabilità dei sistemi informativi, ivi inclusi i sistemi di rilevazione contabile) predisposto dal responsabile della Funzione Internal audit;
  • 5) valutare l'opportunità di adottare idonee misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali cui sono affidati i controlli di secondo livello, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • 6) attribuire al Collegio sindacale o ad un Organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo appositamente costituito, il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello ex D. Lgs. 231/2001 e di curare il suo aggiornamento;
  • 7) valutare, sentito il Collegio sindacale, i risultati esposti dal Revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio medesimo;
  • 8) descrivere, nella Relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del SCIGR e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento ed esprimere la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso dando altresì conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'Organismo di vigilanza.

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha invece attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • a) valutare, sentiti il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Revisore legale e il Collegio sindacale, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • c) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • d) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • e) esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di Internal audit;
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal audit;
  • g) affidare alla funzione di Internal audit, quando ritenuto necessario, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio sindacale;
  • h) riferire al Consiglio di amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
  • In tema di sostenibilità, invece, il Consiglio di amministrazione ha attribuito al Comitato i seguenti compiti:
  • a) coadiuvare il Consiglio di amministrazione nella definizione della strategia di sostenibilità di Gpi S.p.A. connessa all'esercizio dell'attività di impresa e all'evoluzione dei processi interni;
  • b) compiere l'analisi e lo studio delle principali best practice, avvalendosi delle specifiche funzioni aziendali, al fine di rafforzare la cultura della sostenibilità nella Società e in tutte le articolazioni del Gruppo;
  • c) promuovere, anche tramite le competenti funzioni aziendali, l'adozione di principi di sostenibilità, definendo gli obiettivi e monitorando il loro conseguimento;
  • d) esaminare e valutare le differenti attività poste in essere per assicurare la creazione di valore nel tempo per gli Azionisti e per tutti gli altri stakeholder, nel rispetto di quanto previsto dai principi internazionali in ambito ESG;
  • e) esaminare la Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata (DNFC) sottoposta annualmente all'esame del Consiglio di amministrazione.

Infine, al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, sono attribuiti, in via esemplificativa e non esaustiva, i seguenti compiti e facoltà:

  • a) formulare appositi pareri motivati sull'interesse di Gpi al compimento di Operazioni con Parti correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • b) richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Nel corso del 2023, tra l'altro, il Comitato ha:

  • a) esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Società ai fini della predisposizione della relazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e degli impairment test;
  • b) ritenuto corretto l'utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • c) esaminato il consuntivo del Piano di audit 2022 ed il Piano di audit per l'anno 2023 per sottoporlo poi all'approvazione Consiglio di amministrazione, verificandone poi la sua attuazione;
  • d) esaminato le relazioni predisposte dal Responsabile della Funzione Internal audit al fine di verificare l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • e) monitorato e condiviso lo stato di implementazione dell'ERM;
  • f) predisposto le previste Relazioni sull'attività svolta a beneficio del Consiglio di amministrazione;
  • g) nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di sostenibilità, ha condiviso le attività compiute dall'ESG Committee e, ai fini della redazione della DNFC, all'aggiornamento della matrice di materialità;
  • h) preso atto, nell'esercizio delle funzioni attribuitegli in tema di Operazioni con Parti correlate, che, con riferimento all'esercizio 2022, sulla base del documento predisposto dall'Amministratore delegato, non vi erano da segnalare Operazioni di Maggiore Rilevanza con Parti Correlate, oggetto di casi di esenzione.

8.3 Responsabile della funzione di Internal audit

Il Consiglio di amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale, nella riunione del 12 maggio 2021 ha nominato il dott. Giuseppe Zucchini, dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2021-2023, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale ha altresì provveduto a definire il compenso da riconoscere al Responsabile Internal audit per l'intera durata del mandato.

Il mandato attribuito al Responsabile dell'Internal audit prevede lo svolgimento delle competenze ad esso attribuite dal Codice di Corporate Governance. In particolare, attraverso un Piano di audit preventivamente approvato dal Consiglio di amministrazione, egli deve:

  • a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • b) verificare, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Il Responsabile della Funzione Internal audit riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di amministrazione, al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'Amministratore delegato nonché al Collegio sindacale la sua valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nello svolgimento del proprio mandato, il Responsabile dell'Internal audit ha il compito di:

  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tali informazioni, nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, vengono trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza.

Il Consiglio di amministrazione, quindi, preso atto del parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, e sentiti altresì l'Amministratore delegato ed il Collegio sindacale, ha approvato il Piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal audit per l'esercizio 2023.

Nel corso dell'esercizio il Responsabile dell'Internal audit, così come richiesto sia dagli standard professionali che dal Codice di Corporate Governance:

  • ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un Piano di audit basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le ha trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del Collegio sindacale, relazioni su eventi di particolare rilevanza e le ha trasmesse ai presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • ha verificato, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nello svolgimento del proprio mandato, egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.

8.4 Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

Gpi S.p.A., con delibera del Consiglio di amministrazione del 29 settembre 2023, ha adottato il nuovo Codice etico di gruppo ed una nuova versione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001. L'ultima revisione dello stesso era del 26 luglio 2021.

Argentea ha approvato la nuova versione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001 con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2023. Per le altre due società controllate (Contact Care Solutions S.r.l., e Cento Orizzonti S.c.a r.l.) si procederà all'approvazione nel corso dei primi mesi del 2024.

Gpi S.p.A., dopo aver svolto un'analisi di tutte le attività aziendali, ha identificato come potenzialmente rilevanti le fattispecie di reato elencate nella successiva tabella:

Articolo Rubrica
24 Reati commessi nei rapporti con la Pubblica amministrazione
24bis Delitti informatici e trattamento illecito di dati
24ter Delitti di criminalità organizzata
25 Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione
25bis Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o
segni di riconoscimento
25bis-1 Delitti contro l'industria e il commercio
25ter Reati societari
25quater Reati con finalità di terrorismo o eversione dell'ordine democratico
25quinquies Delitti contro la personalità individuale
25sexies Reati di abuso di mercato
25septies Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con
violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul
lavoro
25octies Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita,
nonché autoriciclaggio
25octies1 Delitti in materia di strumenti di Pagamento diversi dai contanti
25novies Delitti in materia di violazione del diritto d'autore
25decies Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci
all'autorità giudiziaria
25undecies Reati ambientali
25terdecies Reato di propaganda, istigazione e incitamento del razzismo e della xenofobia
25quinquiesdecies Reati tributari
- Reati transnazionali previsti dalla legge 146/2006

Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i relativi Responsabili, i principi di comportamento e controllo, i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati, i compiti dell'Organismo di vigilanza e i relativi flussi informativi.

Le modifiche apportate sono state valutate e approvate nella medesima soprarichiamata riunione del Consiglio di amministrazione svoltasi il 29 settembre 2023.

La Capogruppo e le tre società controllate hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio sindacale di Gpi S.p.A. (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente dell'Organismo di vigilanza di Gpi S.p.A.

L'Organismo di vigilanza è nominato dal Consiglio di amministrazione previa verifica del possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalla legge. Solo per la Capogruppo esso assume una struttura collegiale, formata da quattro membri; mentre per tutte le altre società controllate è a composizione monocratica.

L'Organismo di vigilanza dispone di autonomi poteri di iniziativa e di controllo nell'ambito della Società in modo tale da consentire l'efficacia dell'esercizio delle funzioni a lui attribuite.

In tale ambito cura e favorisce una razionale ed efficiente cooperazione con gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Società, e le sue attività non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale. Inoltre, nell'espletamento delle proprie attività, esso può avvalersi della collaborazione e del supporto di specifiche professionalità interne e di consulenti esterni.

Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è previsto che l'Organismo di vigilanza riferisca direttamente al Consiglio di amministrazione in favore del quale predispone una Relazione annuale contenente una sintesi delle attività svolte nel corso dell'esercizio.

Il Consiglio di amministrazione valuta periodicamente l'adeguatezza dell'Organismo in termini di struttura organizzativa e di adempimento dei propri compiti.

Per ogni esigenza, necessaria al corretto svolgimento dei propri compiti, l'Organismo di vigilanza dispone delle adeguate risorse finanziarie e, in presenza di situazioni eccezionali ed urgenti, può richiedere l'impegno di risorse eccedenti il proprio potere di spesa.

Il Codice etico del Gruppo Gpi e la Parte Generale del Modello di Gpi S.p.A. sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/compliance/.

8.5 Società di Revisione

L'attività di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, è affidata ad una Società di Revisione nominata dall'Assemblea su proposta del Collegio sindacale.

L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di Gpi S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo Gpi e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gpi per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico ai sensi del D. Lgs. 254/2016 in tema di redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Il Consiglio di amministrazione ha condiviso le analisi che il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nel corso delle proprie riunioni, sentito il Collegio sindacale, ha compiuto in merito ai risultati esposti dal Revisore legale nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio sindacale.

8.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

Il Consiglio di amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio sindacale, nomina e revoca il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Dirigente preposto in carica, ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 19 dello Statuto sociale, è la dott.ssa Federica Fiamingo, nominata dal Consiglio di amministrazione della Società nella riunione del 19 novembre 2019, previo parere favorevole del Collegio sindacale.

Il mandato alla dott.ssa Fiamingo è stato conferito sino ad eventuale revoca dell'incarico da parte del Consiglio di amministrazione pro tempore in carica.

Ai sensi dello Statuto sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:

  • 1) possedere i requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia di amministrazione, finanza e controllo e, in particolare, avere conseguito un diploma di laurea in discipline economiche, finanziarie o attinenti la gestione e organizzazione aziendale;
  • 2) avere maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:
    • (i) attività di amministrazione, finanza o controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali; ovvero
    • (ii) funzioni amministrative o dirigenziali oppure incarichi di Revisore legale o di consulente nei settori creditizio, finanziario o assicurativo ovvero in settori connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società in conformità al proprio oggetto sociale.

Il Consiglio di amministrazione ha riconosciuto al Dirigente preposto piena autonomia di spesa per l'esercizio dei poteri conferitigli con l'obbligo di rendere conto al Consiglio di amministrazione, con periodicità semestrale, dei mezzi finanziari impiegati.

8.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di amministrazione, Amministratore delegato, Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, Responsabile della Funzione Internal audit, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Risk Manager e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, Collegio sindacale, Organismo di vigilanza) avviene mediante scambio di informazioni sia in forma scritta che orale, attraverso incontri programmati ad hoc e/o in occasione delle riunioni dei singoli Organi sociali.

I flussi informativi tra i suddetti soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono tutti disciplinati nelle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi». Esse, in particolare, prevedono che Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e Collegio sindacale si scambino tempestivamente le Informazioni rilevanti ai fini dell'espletamento dei rispettivi compiti.

L'intero Collegio sindacale è sempre invitato a partecipare alle riunioni sia del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile che del Comitato Remunerazioni.

9. COMITATO STRATEGICO

Composizione

Nella riunione del 14 dicembre 2022, in occasione dell'avvenuta esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, a seguito della quale CDP Equity è divenuta azionista di Gpi con una quota pari al 18,41% del capitale sociale, il Consiglio di amministrazione della Società ha istituito il Comitato strategico, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Paolo De Santis, espressione dell'azionista di maggioranza FM S.p.A., uno (con la qualifica di Presidente) Francesco Formica, designato da CDP Equity, ed il quarto, Michele Andreaus, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Remunerazioni, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Strategico possono essere invitati a partecipare i componenti il Collegio sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2023 il Comitato strategico si è riunito complessivamente undici volte alla presenza, tranne che in un solo caso, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di due ore circa.

Nel corso dei primi mesi del 2024 il Comitato strategico si è riunito 2 volte sempre alla presenza di tutti i propri componenti.

Funzioni attribuite al Comitato Strategico

All'atto della nomina del Comitato strategico, il Consiglio di amministrazione ha altresì approvato il relativo Regolamento le cui competenze possono essere così sintetizzate:

  • (i) effettuare valutazioni e proposte a supporto del Consiglio, nei limiti delle competenze ad esso spettanti in relazione al Piano, in merito alle attività di implementazione dello stesso nonché dei Progetti;
  • (ii) monitorare e valutare lo stato di attuazione del Piano e dei Progetti alla luce e tenuto conto degli obiettivi ivi indicati e dell'informativa periodica trasmessa dall'Amministratore delegato, nonché di ogni ulteriore informazione acquisita;
  • (iii) monitorare il raggiungimento dei KPI e svolgere la relativa attività istruttoria in preparazione degli aggiornamenti relativi al raggiungimento dei KPI e dell'accertamento dei KPI da parte del Consiglio di amministrazione, il tutto con il supporto del soggetto incaricato pro tempore della revisione legale dei conti della Società, che fornirà al Comitato il bilancio consolidato della Società chiuso al 31 dicembre 2024, ovvero alla diversa data di chiusura del bilancio di esercizio con riferimento a ciascun anno successivo al 31 dicembre 2024, e un documento estrapolativo dei dati e delle informazioni per consentire il calcolo del KPI, qualora non già rinvenibili dal bilancio stesso; il bilancio consolidato e, ove necessario, il documento estrapolativo dovranno essere attestati dal revisore legale in piena continuità con le politiche contabili adottate dalla Società ai fini della redazione dei bilanci consolidati di gruppo a partire dall'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021;
  • (iv) esprimere un parere preventivo obbligatorio, ancorché non vincolante, sulle operazioni di attuazione del Piano Industriale e dei Progetti o che comunque siano idonee a incidere significativamente sullo stesso nel cui novero devono essere comprese anche le operazioni di M&A e le business combination di cui al Piano Industriale - incluse le sue modifiche, proroghe o azioni di completamento;
  • (v) esprimere un parere preventivo obbligatorio, ancorché non vincolante, sull'utilizzo dei proventi derivanti dall'aumento di capitale al servizio del Piano Industriale approvato dalla Società il 22 giugno 2022, che risultino eventualmente eccedenti l'attuazione del Piano e/o in ipotesi di mancata implementazione o

variazione, anche parziale, di singole azioni o linee di sviluppo strategico previste dal Piano (anche con riferimento ai Progetti), dalle quali risultino proventi in eccedenza derivanti dal predetto aumento di capitale, affinché tali proventi in eccedenza siano comunque utilizzati per finanziare acquisizioni ovvero altre operazioni di crescita e sviluppo della Società sostanzialmente in linea con quelle del Piano, e comunque in prevalenza nel mondo software per la sanità; e

(vi) esaminare almeno con cadenza annuale, in ogni caso in tempo utile in vista della scadenza dei relativi mandati, le esigenze di rinnovo degli organi sociali delle Società del Gruppo Rilevanti (intendendosi ciascuna delle società controllate dalla Società che, sulla base del più recente bilancio annuale consolidato di volta in volta applicabile, contribuiscano per oltre il 10 (dieci)% dei ricavi consolidati dell'esercizio finanziario chiuso nell'anno precedente, restando inteso che, ai fini del calcolo della percentuale di contribuzione, i ricavi di ciascuna di dette società sono determinati sulla base del rispettivo bilancio d'esercizio) ed esprimere il proprio parere preventivo e obbligatorio ancorché non vincolante, (a) sui rinnovi degli organi sociali che precedono, nonché (b) sulle proposte di nomina formulate dall'Amministratore delegato in relazione agli amministratori esecutivi e ai dirigenti apicali della Società, prima che essi siano sottoposti al Consiglio di amministrazione. Al fine dell'espletamento delle proprie funzioni, ciascun componente del Comitato Strategico potrà confrontarsi a titolo personale con propri consulenti o collaboratori previa assunzione di appositi vincoli di confidenzialità.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato strategico ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la Società, nel 2016, aveva adottato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura"), prevista dalla CONSOB con Regolamento del 12 marzo 2010, per disciplinare la gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con proprie parti correlate. Successivamente il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 25 giugno 2021, e con efficacia dal 1° luglio successivo, ha provveduto a modificare, integrare ed aggiornare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, riunitosi nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate, la suddetta Procedura per le operazioni con parti correlate

La Procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Procedure), in linea, altresì, con l'art. 2391-bis cod. civ., disciplina le regole, le modalità ed i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti correlate realizzate da Gpi S.p.A., direttamente o per il tramite di società controllate.

Essa illustra le misure adottate dalla Società al fine di assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di società controllate, vengano compiute in modo trasparente e nel rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina l'iter autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra (i) una parte correlata a Gpi, da una parte, e (ii) Gpi, dall'altra parte, o una sua società controllata quando, prima di concludere l'operazione, sia necessario il preventivo esame o l'autorizzazione da parte di un organo della Società o di un suo esponente aziendale munito dei relativi poteri. Inoltre, sono oggetto della procedura le operazioni effettuate da Gpi con una società controllata o collegata, nonché tra società controllate, qualora nell'operazione vi siano interessi significativi di una parte correlata di Gpi.

Prima dell'approvazione di un'Operazione con Parte Correlata, salvo che si tratti di un'Operazione Esclusa, il Comitato esprime un motivato parere, non vincolante, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni. Poiché la Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, nelle Operazioni con Parti correlate influenzate da tale attività il suddetto parere reca puntuale indicazione delle ragioni e della convenienza dell'Operazione, se del caso anche alla luce del risultato complessivo dell'attività di direzione e coordinamento ovvero di operazioni dirette a eliminare integralmente il danno derivante dalla singola Operazione con Parte Correlata.

Il Comitato, nello svolgimento dei suoi compiti, ha la facoltà, rispettando il limite massimo di spesa pari a Euro 10.000,00 per ciascuna Operazione, di avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse.

Lo Statuto sociale prevede (i) nel caso in cui, in relazione ad un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate che sia di competenza dell'Assemblea degli azionisti, la proposta di deliberazione da sottoporre all'Assemblea sia approvata in presenza di un avviso contrario degli Amministratori indipendenti, tale operazione non potrà essere compiuta qualora siano presenti in Assemblea soci non correlati che rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza di essi esprima voto contrario all'operazione in questione (cd. whitewash), fermi, in ogni caso, i quorum deliberativi eventualmente applicabili ai sensi dello Statuto sociale e (ii) la facoltà, per la Società, di avvalersi della procedura d'urgenza nei casi in cui l'operazione non sia di competenza assembleare e non debba essere da questa autorizzata.

Infine, la Società, avvalendosi delle facoltà contenute nel Regolamento emanato dalla CONSOB, ha individuato le seguenti principali ipotesi di esclusione:

  • le operazioni di importo esiguo (individuate nelle operazioni che non superino 200.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone giuridiche e 100.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone fisiche;
  • le operazioni ordinarie (che rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria della Società) purché concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;
  • le operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, dalla Società, nonché le Operazioni con società collegate alla Società, qualora nelle società controllate o collegate controparti dell'Operazione non vi siano Interessi Significativi di altre Parti correlate della Società.

La Procedura distingue le operazioni di «maggiore rilevanza» da quelle di «minore rilevanza» sulla base di determinati criteri quantitativi predeterminati dalla CONSOB. Essa prevede, altresì, che Gpi - essendo "società di minori dimensioni" secondo la definizione datane all'art. 3 del Regolamento Parti correlate - si avvalga, salvo ove diversamente specificato, della facoltà concessa dall'art. 10 del Regolamento stesso, ai sensi del quale alle Operazioni di Maggiore Rilevanza si applica quanto previsto per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Ferme restando le previsioni contenute nella suddetta Procedura, le operazioni con parti correlate devono essere compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli Amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nell'operazione sono tenuti a informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio sull'esistenza dell'interesse e sulle circostanze del medesimo precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata astenendosi dalla votazione sulla stessa; se si tratta dell'Amministratore delegato egli, altresì, deve astenersi dal compiere anche l'operazione.

La Società e, in particolare, il Consiglio di amministrazione, prima, e l'Assemblea degli azionisti, poi, in occasione dell'approvazione del nuovo testo dello Statuto sociale, non ha ritenuto opportuno nominare uno specifico Comitato competente per le Operazioni con parti correlate ma ne ha affidato le competenze al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile.

In sede di nomina, avvenuta nella riunione del 12 maggio 2021, il Consiglio di amministrazione, in via esemplificativa e non esaustiva, ha attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, i seguenti compiti e facoltà:

  • formulare appositi pareri motivati sull'interesse di Gpi al compimento di Operazioni con Parti correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Nell'esercizio delle competenze attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, il Comitato Controlli e Rischi e dello Sviluppo sostenibile ha la facoltà di richiedere le informazioni necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

Nel corso dell'esercizio 2023, in tema di Operazioni con parti correlate, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile ha verificato la corretta applicazione della specifica procedura adottata dalla Società.

11. COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza del Sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iv) sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance, (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle Informazioni privilegiate.

La revisione legale dei conti, come prescritto dalla legge, è affidata ad una Società di Revisione tra quelle iscritte nell'apposito Registro, mentre il Collegio sindacale ha il compito di formulare all'Assemblea una proposta motivata in ordine alla nomina di tale società.

Il Collegio sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, istituito con D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitigli da tale normativa sul processo di informazione finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di Revisione legale.

La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

11.1 Nomina e sostituzione

Il Collegio sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Lo Statuto sociale, peraltro, prevede che a partire dal prossimo rinnovo (triennio 2025-2027) esso sia composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.

I Sindaci sono nominati per tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

I componenti del Collegio sindacale devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente. In particolare, con riferimento ai limiti di professionalità, ai sensi dello Statuto sociale si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

Ai componenti del Collegio sindacale spetta un compenso determinato per l'intero periodo di carica dall'Assemblea all'atto della loro nomina.

Si riportano di seguito le disposizioni oggi riportate nello Statuto sociale relative alla nomina, cessazione e sostituzione dei Sindaci.

Il Collegio sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste.

Le liste contengono i nominativi, contrassegnati da un numero progressivo, di un numero di candidati non superiore al numero dei componenti da eleggere. Ciascuna lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Ogni lista deve contenere l'indicazione di almeno un Sindaco effettivo e un Sindaco supplente. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita per la nomina del Consiglio di amministrazione.

La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste.

Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

  • È consentito agli Azionisti che intendono presentare le liste di effettuare il deposito tramite almeno un mezzo di comunicazione a distanza, secondo le modalità che saranno rese note nell'avviso di convocazione dell'Assemblea e che consentano l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito.

  • Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata.

  • Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, e messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine per il deposito delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soggetti che risultino collegati tra loro ai sensi della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, si applicherà quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
  • Le liste devono essere corredate:
    • (a) delle informazioni relative all'identità degli Azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
    • (b) da una dichiarazione degli Azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
    • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto sociale, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi ai limiti al cumulo degli incarichi, nonché della loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti;
    • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente tra cui il possesso dei requisiti di indipendenza previsti per gli Amministratori (i) dal Codice di Corporate Governance ovvero (ii) nel rispetto di quanto suggerito dallo stesso Codice, individuati dal Consiglio di amministrazione per gli Amministratori medesimi. A quest'ultimo riguardo, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della

significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Sindaco, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

  • 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
  • In caso di mancato adempimento degli obblighi di cui sopra, la lista si considererà come non presentata.
  • Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.
  • L'elezione del Collegio sindacale, sulla base delle previsioni riportate nello Statuto sociale, avverrà secondo quanto di seguito disposto:
    • (a) dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista stessa, due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti;
    • (b) il rimanente Sindaco effettivo e il rimanente Sindaco supplente vengono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (a) e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera (a). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più Azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione del Sindaco.
  • In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
  • È eletto alla carica di Presidente del Collegio sindacale il candidato indicato al primo posto nella sezione dei candidati alla carica di Sindaco effettivo della seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In ogni ipotesi di sostituzione del Presidente del Collegio sindacale il Sindaco subentrante assume anche la carica di Presidente.
  • Qualora:
    • (a) il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello dei Sindaci da eleggere, i restanti Sindaci sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
    • (b) sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Collegio sindacale sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
    • (c) non sia stata presentata alcuna lista o sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio sindacale con le modalità sopra riportate, i componenti del Collegio sindacale sono nominati dall'Assemblea con deliberazione da assumersi con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.
  • Qualora al termine della votazione con i candidati eletti non si sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, nell'ambito dei candidati alla carica di Sindaco effettivo verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo.
  • Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.
  • Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Collegio sindacale non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
  • In caso di sostituzione di un Sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, purché sia rispettata la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora ciò non fosse possibile, si procederà nell'ordine ad uno slittamento di soggetti appartenenti alla medesima lista del Sindaco cessato o, in subordine, appartenenti alle eventuali ulteriori liste di minoranza sulla base dei voti ricevuti. Qualora il meccanismo di subentro qui descritto non consenta il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, andrà convocata senza indugio l'Assemblea al fine di assicurare il rispetto di detta normativa.
  • Nell'ipotesi in cui l'Assemblea debba provvedere alla nomina dei Sindaci effettivi e/o supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio sindacale si procede, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti, nel modo che segue:
    • (i) qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista;
    • (ii) qualora invece occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa di quelli ivi rappresentati, scegliendoli tra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il Sindaco da sostituire, i quali abbiano dichiarato per iscritto, almeno 10 giorni prima dell'Assemblea, il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi al rispetto del limite al cumulo degli incarichi, nonché la loro accettazione alla candidatura e alla carica, se eletti. Ove tale procedura di sostituzione non sia possibile, si procede alla sostituzione del Sindaco con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa senza vincolo di lista nel rispetto, ove possibile, della rappresentanza delle minoranze.
  • In mancanza di liste presentate nell'osservanza di quanto sopra la nomina avviene con deliberazione dell'Assemblea da assumersi a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati senza vincolo di lista, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

11.2 Composizione e funzionamento

Come detto in apertura della presente Sezione della Relazione, il Collegio sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Quello in carica alla data di redazione della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022. Lo Statuto sociale, peraltro, prevede che a partire dal prossimo rinnovo (triennio 2025-2027) esso sia composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.

  • In occasione dell'ultimo rinnovo l'azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati così come, congiuntamente tra loro:
      • Hi Algebris Italia Eltif e Algebris Ucits Funds Plc Algebris Core Italy Fund;
      • Anima Sgr S.p.A. gestore dei fondi: Anima Crescita Italia, Anima Iniziativa Italia;
      • BancoPosta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento;
      • Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparto Eurizon Fund Equity Italy Smart Volatility;
      • Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Azioni Italia, Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Pir Italia - Eltif, Eurizon Italian Fund - Eltif;
      • Mediolanum Gestione Fondi Sgr S.p.A. gestore dei fondi Mediolanum Flessibile, Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia,
  • hanno presentato una loro lista di minoranza dalla quale sono stati tratti il Presidente del Collegio sindacale ed un Sindaco supplente.
  • Si riporta di seguito, in forma tabellare, la struttura del Collegio sindacale attualmente in carica. Le informazioni riguardanti le principali caratteristiche personali e professionali dei suoi componenti, invece, sono riportate in apertura del presente Fascicolo.
Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Indipend.
(da Codice)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
N. altri
incarichi
Presidente
Collegio sindacale
Raffaele Ripa 1969 30/04/2019 29/04/2022 31/12/2024 m 10/10 -
Sindaco effettivo Stefano La Placa 1964 19/12/2013 29/04/2022 31/12/2024 M 10/10 -
Sindaco effettivo Claudia Mezzabotta 1970 29/04/2022 29/04/2022 31/12/2024 M 10/10 1
Sindaco supplente Cristian Tundo 1972 30/04/2019 29/04/2022 31/12/2024 m - -
Sindaco supplente Michela Zambotti 1964 29/04/2022 29/04/2022 31/12/2024 M - -

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 10

SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

-

QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Società, di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di amministrazione

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato

Il Collegio sindacale, nel corso dell'esercizio 2023, ha tenuto complessivamente 10 riunioni, sempre alla presenza di tutti suoi componenti.

Alle riunioni del Collegio sindacale sono stati invitati a partecipare la Società di Revisione KPMG S.p.A., il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il responsabile della Funzione Internal audit ed altri responsabili di funzione della Società per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Collegio sindacale tenutesi nel corso dell'anno è di circa 3 ore e 40 minuti.

Il Collegio sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la Funzione di Internal audit e con il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile. Tale coordinamento è garantito dalla partecipazione da parte del Collegio sindacale a tutte le riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, da ulteriori scambi di informazioni in via continuativa tra i Presidenti dei due Organi sociali al ricorrere di tematiche di reciproco interesse e dagli incontri con il Responsabile dell'Internal audit nell'ambito di adunanze sia del Collegio sindacale, sia del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile.

Lo scambio di informazioni tra il Collegio sindacale e l'Organismo di vigilanza è garantito dalla nomina in qualità di componente dell'Organismo di vigilanza del Presidente del Collegio sindacale che svolge quindi una funzione di raccordo tra collegio sindacale e Organismo di vigilanza contribuendo a efficientare il flusso informativo.

Nel corso del 2024 il Collegio sindacale si è finora riunito in un'occasione partecipando, peraltro, a tutte le riunioni che il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e il Comitato Remunerazioni hanno tenuto nel corso dei primi mesi dell'anno. A tutt'oggi, sono previste, quantomeno, sette ulteriori riunioni.

Nel corso dell'esercizio il Collegio sindacale ha effettuato, in conformità alle "norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, il processo di autovalutazione. Tale processo si è svolto attraverso interviste individuali, con domande riguardanti idoneità, dimensioni, composizione e funzionamento del Collegio sindacale medesimo, al fine di attestare l'idoneità, la correttezza e l'efficacia del funzionamento. I positivi esiti del processo di autovalutazione vengono evidenziati nella relazione dei Sindaci al bilancio.

Indipendenza

Il Collegio sindacale, tenuto conto di tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun componente, ha verificato l'indipendenza dei propri membri in ossequio alle vigenti disposizioni in materia, dandone successivamente comunicazione al Consiglio di amministrazione in persona della Presidente. Nell'effettuare le proprie valutazioni, il Collegio ha applicato - tra gli altri - tutti i criteri previsti dal Codice di Corporate Governance con riferimento all'indipendenza degli Amministratori tra cui i criteri quantitativi e qualitativi individuati dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 9 marzo 2021 per valutare la significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore.

Il Consiglio di amministrazione, subito dopo la nomina, ed annualmente nella riunione in cui viene esaminato il bilancio dell'esercizio precedente, verifica il possesso dei requisiti di indipendenza in capo ai componenti il Collegio sindacale rendendo noto l'esito delle proprie valutazioni mediante un comunicato diffuso al mercato.

Criteri e Politiche di diversità

La Società, come già detto in altra parte della presente Relazione, è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Con specifico riferimento agli organi di controllo, lo Statuto della Società, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra la lista si considera come non presentata.

Inoltre, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:

  • agli Azionisti che, ai sensi di legge e di Statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale;
  • all'Assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale;
  • al Consiglio di amministrazione della Società, oltre che agli Azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.

Lo Statuto sociale, in particolare, oltre alla già richiamata previsione in tema di equilibrio tra generi, con specifico riferimento ai requisiti di professionalità richiesti per i Sindaci, prevede che coloro che non risultino iscritti al Registro dei revisori contabili abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio:

  • nell'esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecnico-scientifiche strettamente attinenti all'attività dell'impresa, ovvero
  • avere ricoperto funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni operanti nei settori creditizio, finanziario e assicurativo o comunque in settori strettamente attinenti a quello di attività dell'impresa,

e specifica che sono considerate strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEOLDERS

La Società ha dedicato una specifica ed ampia sezione del proprio sito internet alle notizie fondamentali necessarie affinché ogni Azionista possa disporre di tutte le informazioni sufficienti e necessarie per un giudizio sul Gruppo e per eventuali scelte di investimento.

All'interno del sito una specifica sezione è stata dedicata al costante dialogo con investitori ed Azionisti. In questo spazio l'Investor relator Officer gestisce, in stretta collaborazione con le diverse funzioni aziendali volta a volta interessate e, in particolar modo, con l'Area Amministrazione, Finanza e Controllo di gestione, tutte le informazioni che sono ritenute utili per investitori ed Azionisti ai fini delle rispettive scelte di investimento.

Il sito di Gpi S.p.A. è costantemente aggiornato non soltanto con riferimento all'informativa finanziaria, ai fondamentali economici e finanziari, alla struttura azionaria, agli strumenti quotati ma, altresì, con informazioni e dati relativi all'offerta di prodotti e servizi oggetto del business della Società e alle novità tecnologiche e di mercato relative.

Inoltre, al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti la Società e consentire, così, agli Azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, è stata istituita un'apposita sezione del sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni riguardanti le Assemblee degli azionisti, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno, ivi incluse le relazioni sulle materie all'ordine del giorno e le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco con l'indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.

Dialogo con gli Azionisti e gli altri stakeolders

La Società, e per essa il proprio Consiglio di amministrazione, intende compiere ogni sforzo per instaurare un dialogo continuativo con gli Azionisti, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, e con il mercato, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla diffusione delle Informazioni privilegiate.

Con riferimento a ciò, il Vice presidente e l'Amministratore delegato, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, forniscono le linee di indirizzo che la struttura incaricata deve assumere nei rapporti con gli Investitori Istituzionali e con gli altri Azionisti volte a garantire l'assenza di asimmetrie informative e l'effettività del principio secondo cui ogni investitore, anche potenziale, ha il diritto di ricevere le medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento.

A tal fine la Società ha ritenuto opportuno istituire, nell'ambito della propria organizzazione, una specifica struttura incaricata di gestire i rapporti con gli Azionisti la cui responsabilità è stata assegnata a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo. A lui il Consiglio di amministrazione ha assegnato l'incarico di Investor relator Officer con lo specifico compito di curare la gestione dei rapporti con gli Azionisti.

In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» che definisce ruoli e responsabilità in coerenza con le funzioni e i compiti che il Codice attribuisce ai diversi attori del sistema di governance.

In particolare la «Politica», predisposta tenendo conto dell'esperienza maturata, per assicurare continuità alle attività di comunicazione finanziaria:

  • si rivolge sia agli Azionisti che agli Investitori Istituzionali e professionali, ai Proxy advisors, ai gestori attivi e agli analisti finanziari (la «Comunità finanziaria»);
  • ribadisce il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa;
  • richiama le tematiche di competenza consiliare che possono essere affrontate nell'ambito del dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • individua i soggetti autorizzati al dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • disciplina le modalità attraverso le quali la Società può comunicare con gli Azionisti e con la Comunità finanziaria;
  • definisce una procedura per la gestione delle richieste di dialogo con il Consiglio di amministrazione o con uno dei suoi componenti formulate dagli Azionisti o da ciascuna delle componenti la Comunità finanziaria;
  • riporta le sezioni del proprio sito internet in cui sono reperibili documenti contabili, documenti di Corporate Governance ed altre informazioni concernenti la Società.

Il documento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti».

Per quanto attiene al dialogo tra la Società e gli altri stakeholders (diversi, quindi, dagli azionisti), si rimanda a quanto riportato sul tema nella Dichiarazione Non Consolidata Finanziaria relativa all'esercizio 2023.

13. ASSEMBLEE

L'Assemblea, ai sensi dello Statuto sociale, è di regola convocata in unica convocazione secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il diritto di recesso nei casi consentiti.

Ai sensi dello Statuto sociale, la Società, salvo diversa decisione adottata volta a volta dal Consiglio di amministrazione per una determinata Assemblea, non procede a designare un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno.

Il Consiglio di amministrazione raccomanda a tutti i suoi componenti l'assidua partecipazione alle Assemblee e si adopera per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti e rendere agevole l'esercizio del diritto di voto.

A tal fine, il Consiglio di amministrazione riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

Hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro il termine stabilito dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini previsti, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

L'Assemblea ordinaria e l'Assemblea straordinaria sono regolarmente costituite e deliberano con i quorum stabiliti dalle disposizioni di legge di volta in volta vigenti.

Lo Statuto sociale non prevede il rilascio, da parte dell'Assemblea degli azionisti, di eventuali autorizzazioni per il compimento di specifici atti da parte degli Amministratori.

Peraltro il Consiglio di amministrazione, ai sensi dell'art. 2365 cod. civ., 2° comma, e dello Statuto sociale, è competente ad assumere deliberazioni in tema di:

  • (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (ii) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (iii) adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative;
  • (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale e
  • (v) fusione e scissione nei casi previsti dalla legge.

ferma restando la concorrente competenza dell'Assemblea degli azionisti.

Come già anticipato in altra parte della presente Relazione, lo Statuto sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
    • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
  • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa di almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
    • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che della totalità delle azioni componenti il capitale sociale, a n. 10. 464.193 azioni, corrispondenti al 36,20% del capitale sociale è stato riconosciuto il diritto al voto maggiorato mentre sono iscritte nell'Elenco Speciale n. 8.460.858 azioni ordinarie Gpi, pari al 29,27% del capitale sociale, il cui voto maggiorato non è stato ancora acquisito in quanto non si sono ancora perfezionati i presupposti richiesti dalla normativa e dal Regolamento.

Lo Statuto sociale non prevede disposizioni particolari in merito al possesso di partecipazioni qualificate ai fini dell'esercizio dei diritti da parte degli Azionisti fatta eccezione per la presentazione delle liste di candidati alla carica di Amministratore e/o di Sindaco che può essere compiuta solo da coloro che singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

Non è previsto che le Assemblee degli Azionisti possano essere tenute anche per il tramite di collegamenti audiovisivi né che il voto possa essere espresso per corrispondenza o via telematica.

Inoltre, lo Statuto sociale non prevede la nomina del Rappresentante designato cui gli Azionisti possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, fatta salva la facoltà attribuita al Consiglio di amministrazione di provvedervi per una determinata Assemblea e con espressa indicazione nell'avviso di convocazione.

Il Consiglio di amministrazione, inoltre, riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

L'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, su proposta del Consiglio di amministrazione, ha deliberato l'adozione di uno specifico Regolamento che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari.

Il documento definisce, tra l'altro, le modalità di intervento in Assemblea, di costituzione e svolgimento della stessa, nonché specifica alcune regole per la discussione sui punti all'ordine del giorno, nel rispetto del diritto di intervento degli Azionisti, e sulle votazioni.

In particolare, spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione assicurando la correttezza e l'efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell'Assemblea. Il Presidente in apertura dell'Assemblea può determinare il periodo di tempo (comunque non inferiore a cinque minuti) a disposizione di ciascun partecipante per svolgere il proprio intervento. In caso di eccessi od abusi il Presidente può togliere la parola all'intervenuto.

Il Presidente o, su suo invito, i componenti il Consiglio di amministrazione o il Collegio sindacale o coloro che assistono il Presidente, rispondono agli Azionisti che hanno preso la parola al termine di ciascun intervento ovvero dopo che siano stati esauriti tutti gli interventi sul singolo punto all'ordine del giorno ovvero al termine della trattazione congiunta di più punti all'ordine del giorno, secondo quanto ritenuto inizialmente opportuno. Gli aventi diritto che siano già intervenuti nella discussione possono chiedere la parola per una seconda volta per una breve replica per la durata di norma non superiore a tre minuti.

È attribuita al Presidente la facoltà di non rispondere a domande relative a tematiche al di fuori degli argomenti all'ordine del giorno o che siano irrilevanti ai fini della formazione della volontà assembleare, ovvero ancora che possano pregiudicare le esigenze di riservatezza a tutela dello svolgimento dell'attività sociale.

Le votazioni avvengono con il sistema dello scrutinio palese mediante modalità di rilevazione stabilite dal Presidente.

Coloro che esprimono voto contrario alle proposte di deliberazione o che si astengono sulle medesime, devono fornire il proprio nominativo (specificando quello del rappresentato in caso di delega o altra rappresentanza) al Segretario o al Notaio dell'Assemblea.

I voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli.

Ultimate le operazioni di voto ed effettuato lo scrutinio, il Presidente proclama i risultati della votazione.

Il testo integrale del Regolamento assembleare è disponibile presso la sede legale della Società, nei luoghi in cui si svolgono le adunanze assembleari ed è disponibile sul sito internet della Società al seguente indirizzo: https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti.

14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

14.1 Procedura di "Internal dealing"

La Procedura "Internal dealing" disciplina, tra l'altro, gli obblighi informativi e le limitazioni al compimento di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari emessi da Gpi nonché gli altri strumenti finanziari ad essi collegati, poste in essere dalle Persone Rilevanti (come infra definite) il cui importo complessivo raggiunga una determinata soglia nell'arco di un anno solare ("Operazioni Rilevanti"). In conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia e, in particolare dalle disposizioni normative dettate dall'art. 19 del Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee) nonché delle norme nazionali dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB pro tempore vigenti, la Procedura Internal dealing prevede che gli obblighi di comunicazione si applichino quando l'importo complessivo delle Operazioni Rilevanti realizzate dalla stessa Persona Rilevante sia pari o superiore a Euro 20.000.

Ai fini della Procedura Internal dealing, sono da considerarsi "Persone Rilevanti":

  • (i) i "Soggetti Rilevanti", ossia
    • (a) i componenti del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo (ove nominato);
    • (b) i componenti del Collegio sindacale;
    • (c) gli Alti dirigenti (ossia alti dirigenti della Società e di qualsiasi Controllata che abbiano regolare accesso a Informazioni privilegiate concernenti, direttamente o indirettamente, la Società e che detengano il potere di adottare decisioni che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive della Società); e
    • (d) gli ulteriori soggetti di tempo in tempo individuati nominativamente dall'Amministratore delegato in relazione all'attività da essi svolta o all'incarico ad essi assegnato ovvero qualunque altro soggetto che venga individuato quale "Soggetto rilevante" ai sensi della normativa pro tempore applicabile;
  • (ii) i "Soci rilevanti", ossia chiunque detenga una partecipazione, calcolata ai sensi dell'art. 118 del Regolamento Emittenti CONSOB, pari ad almeno il 10% del capitale della Società, rappresentato da azioni con diritto di voto nonché ogni altro soggetto che controlla la Società;
  • (iii) le "Persone strettamente legate ai Soggetti Rilevanti", ossia:
    • (a) il coniuge o il partner equiparato al coniuge ai sensi del diritto nazionale di un Soggetto rilevante;
    • (b) i figli a carico di un Soggetto rilevante ai sensi del diritto nazionale;
    • (c) un parente di un Soggetto rilevante che abbia condiviso la stessa abitazione da almeno un anno dalla data dell'Operazione rilevante;
    • (d) una persona giuridica, trust o società di persone:
      • le cui responsabilità di direzione siano rivestite alternativamente da un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
      • che sia direttamente o indirettamente controllata da un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
      • i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti agli interessi di un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
  • (iv) le "Persone strettamente legate ai Soci rilevanti", ossia
    • (a) il coniuge non separato legalmente di un Socio rilevante;
    • (b) i figli, anche del coniuge, a carico di un Socio rilevante;
  • (c) i genitori, i parenti e gli affini di un Socio rilevante se conviventi da almeno un anno alla data di esecuzione dell'Operazione rilevante;
  • (d) le persone giuridiche, le società di persone e i trust in cui un Socio rilevante o una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c) sia titolare, da solo o congiuntamente tra loro, della funzione di gestione;
  • (e) le persone giuridiche controllate direttamente o indirettamente da un Socio rilevante o da una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
  • (f) le società di persone i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti a quelli di un Socio rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
  • (g) i trust costituiti a beneficio di un Socio rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c).

Ai sensi della Procedura Internal dealing, infine, i Soggetti Rilevanti devono astenersi dal compiere Operazioni Rilevanti per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, durante un periodo di 30 giorni di calendario che precedono l'annuncio dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e nelle ulteriori relazioni finanziarie che la Società dovesse essere tenuta a rendere pubbliche secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore applicabile ("Periodo di Chiusura"), specificando che in caso di approvazione da parte del Consiglio di amministrazione di dati preliminari il Periodo di Chiusura si applichi solo alla data di pubblicazione di questi ultimi e non anche alla data di pubblicazione dei successivi dati definitivi.

14.2 Codice etico di Gruppo

La Società si impegna a operare in modo etico e chiede ai suoi dirigenti, dipendenti, consulenti, collaboratori, partner commerciali e componenti degli organi sociali di tutte le società del Gruppo, un comportamento allineato al Codice etico, al Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs 231/2001, alle leggi e ai regolamenti applicabili.

In tale contesto, Gpi S.p.A. ha adottato e diffuso una procedura interna di Gestione dei comportamenti illeciti (procedura di "Whistleblowing"), che fornisce strumenti e linee di comunicazione ai dipendenti per far emergere e contrastare fatti o comportamenti non conformi a leggi e regole interne da parte di chiunque sia funzionalmente legato alla società.

14.3 Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

Il Consiglio di amministrazione della Società, con delibera adottata il 25 maggio 2018, ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti CONSOB, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

In pari data la Società, conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

14.4 Regolamento CONSOB in materia di mercati

Il Regolamento mercati CONSOB prevede una specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione delle Società:

  • A) controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea ("extra-UE") (art. 15);
  • B) sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra Società (art. 16).

In particolare, alle società di cui alla lett. A), è richiesto di:

  • 1) mettere a disposizione del pubblico le situazioni contabili della società controllata predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico;
  • 2) acquisire dalle controllate extra-UE lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • 3) accertare che le società controllate extra-UE:
    • * forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa società controllante,
    • * dispongano di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Le Società di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:

  • a) abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis cod. civ.;
  • b) abbiano un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non abbiano in essere con la società che esercita la direzione unitaria alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) dispongano di un Comitato Controllo e Rischi composto da soli Amministratori indipendenti. Ove istituiti, anche gli altri Comitati raccomandati da Codici di comportamento in materia di governo societario promossi da Società di gestione di mercati regolamentati o da Associazioni di categoria sono composti da soli Amministratori indipendenti.

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, il perimetro di applicazione riguarda attualmente una sola società controllata con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea.

  • Il flusso informativo esistente tra la Società e la propria controllata è idoneo a garantire:
  • * la trasmissione della situazione contabile della società controllata predisposta per la redazione del bilancio consolidato al fine di metterla a disposizione del pubblico;
  • * la raccolta centralizzata dello statuto sociale, della composizione e dei poteri degli organi sociali della controllata ed ogni loro successiva modificazione.

Pertanto, lo statuto della società controllata con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, e rilevante ai fini della disciplina in esame, nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati acquisiti e sono conservati agli atti della Società.

Mediante i riscontri pervenutici è stato verificato, altresì, che la Società controllata con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, rilevante ai sensi dell'ultimo Piano di revisione:

  • * fornisce al Revisore della Società le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali di Gpi S.p.A.;
  • * dispone di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Società e al Revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Inoltre, ai sensi di quanto previsto all'art. 16 del Regolamento Mercati, Gpi S.p.A., società controllata sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di FM S.p.A.:

  • ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'art. 2497-bis cod. civ.;
  • ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere, con FM S.p.A. alcun un rapporto di tesoreria accentrata;
  • dispone di un Comitato Controllo e Rischi composto esclusivamente da Amministratori indipendenti così come è composto esclusivamente da Amministratori indipendenti il Comitato Remunerazioni.

15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

A far data dalla chiusura dell'esercizio 2023 non ci sono stati cambiamenti nella struttura di Corporate Governance che abbiano inciso in modo significativo su quanto contenuto nella presente Relazione.

16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 14 DICEMBRE 2023 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate dalla Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera del 14 dicembre 2023 sono state portate all'attenzione di Consiglieri e Sindaci nel corso della riunione del Consiglio di amministrazione del 19 febbraio 2024.

In relazione alle raccomandazioni ivi incluse il Consiglio di amministrazione, preso atto che non tutte quelle formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance sono riferibili a Gpi S.p.A. (perché rivolte a società estere, o a società non concentrate o a società che intendono introdurre il voto maggiorato), per le rimanenti la Società risulta essere conforme ai suggerimenti forniti.

Trento, 28 marzo 2024

Fausto Manzana Amministratore delegato Gpi Group

Bilancio Consolidato Al 31 Dicembre 2023

83

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023

Gpi Group

PR OS P E T T I C O N TA B IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
Nota 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
rivisto*
Attività
Avviamento 7.1 232.558 99.883
Altre attività immateriali 7.1 138.145 121.385
Immobili, impianti e macchinari 7.2 48.396 34.484
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.3 453 111
Attività finanziarie non correnti 7.4 10.378 11.580
Attività per imposte differite 7.5 11.885 9.140
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 7.7 1.253 1.740
Altre attività non correnti 7.6 8.937 415
Attività non correnti 452.006 278.737
Rimanenze 7.7 14.943 12.954
Attività derivanti da contratti con i clienti 7.7 198.040 151.309
Crediti commerciali e altri crediti 7.7 112.922 83.668
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 40.785 177.054
Attività finanziarie correnti 7.4 24.635 17.104
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 4.211 1.676
Attività correnti 395.536 443.764
Attività destinate alla cessione 9.11 7.587 -
Totale attività 855.129 722.501
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
9.141 25.058
Capitale e riserve del Gruppo 7.10 232.593 248.511
Capitale e riserve di terzi 7.10 (1.243) 39
Totale patrimonio netto 231.350 248.550
Passività
Passività finanziarie non correnti 7.11 297.059 251.940
Benefici ai dipendenti 7.12 9.740 5.837
Fondi non correnti per rischi e oneri 7.13 2.106 509
Passività per imposte differite 7.5 14.929 20.134
Altre passività non correnti 7.226 663
Passività non correnti 331.060 279.083
Passività da contratti con i clienti 7.6 7.619 6.514
Debiti commerciali e altri debiti 7.14 129.301 99.215
Benefici ai dipendenti 7.12 2.596 2.421
Fondi correnti per rischi e oneri 7.13 1.421 805
Passività finanziarie correnti 7.11 130.441 84.757
Passività per imposte correnti 7.9 17.241 1.156
Passività correnti 288.619 194.869
Passività correlate alle attività destinate alla cessione 9.11 4.100 -
Totale passività 623.779 473.951
Totale patrimonio netto e passività 855.129 722.501

*Le informazioni comparative sono state riviste per riflettere retroattivamente gli effetti derivanti da:

  • Purchase price allocation effettuata nell'esercizio con riferimento all'acquisizione di Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. (nel seguito anche Tesi

S.p.A.). Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 9.10;

  • Applicazione dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate". Lo schema di riconciliazione tra gli schemi di

bilancio al 31 dicembre 2022 rivisto e pubblicato è riportato nella nota 9.11.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2023 2022
rivisto*
Ricavi 9.1 424.615 343.795
Altri proventi 9.1 8.809 3.211
Totale ricavi e altri proventi 433.424 347.006
Costi per materiali 9.2 (20.282) (13.932)
Costi per servizi 9.3 (105.200) (90.837)
Costi per il personale 9.4 (220.622) (188.284)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 9.5 (41.947) (27.163)
Altri accantonamenti 9.6 (10.069) (984)
Altri costi operativi 9.7 (7.518) (5.382)
Risultato operativo 27.787 20.423
Proventi finanziari 9.8 2.690 2.273
Oneri finanziari 9.8 (21.977) (11.588)
Proventi e oneri finanziari (19.287) (9.314)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
5 (4)
Risultato ante imposte 8.506 11.104
Imposte sul reddito 9.9 (6.319) (5.359)
Risultato netto delle attività continuative 2.187 5.746
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 9.11 4.590 3.783
Utile (perdita) dell'esercizio 6.776 9.528
Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile a:
Soci della controllante 7.189 9.722
Partecipazioni di terzi (413) (194)
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2023 2022
rivisto*
Utile dell'esercizio 6.776 9.528
Altre componenti del conto economico complessivo 7.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (285) 956
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI 1.997 (487)
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio 69 (10)
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
delle attività continuative
1.781 459
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
delle attività destinate alla cessione
(4) 37
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione 113 177
Coperture di flussi finanziari (3.592) 6.389
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
862 (1.572)
Totale componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
(2.617) 4.994
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto
degli effetti fiscali delle attività continuative
(835) 5.453
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto
degli effetti fiscali delle attività destinate alla cessione
(4) 37
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 5.938 15.018
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 6.350 15.212
Partecipazioni di terzi (413) (194)
PROSPETTO DELLE
VARIAZIONI DEL
PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO
in migliaia di Euro
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva per
rimisurazione
piani a
benefici
definiti (IAS
19)
Riserva di
conversione
Riserva di
cash flow
hedge
Riserva di
valutazione al
fair value
delle attività
finanziarie
con effetto a
OCI
Altre riserve
e utili
(perdite)
accumulati,
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2022 8.780 74.672 (858) 579 (89) 904 21.069 105.058 1.174 106.232
Totale conto economico
complessivo
Utile dell'esercizio rivisto
Altre componenti del conto
economico complessivo
983 177 4.817 (487) 9.722 9.722
5.490
(194)
-
9.528
5.490
Totale conto economico
complessivo
- - 983 177 4.817 (487) 9.722 15.212 (194) 15.018
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie
Dividendi
Aggregazioni aziendali
Altre operazioni con soci
5.110 134.890 69
(9.079)
(1.810)
69
(9.079)
-
138.190
(317) 69
(9.396)
-
138.190
Totale operazioni con soci 5.110 134.890 - - - - (10.820) 129.180 (317) 128.864
Altri movimenti (940) (940) (625) (1.565)
Saldo al 31 dicembre 2022 rivisto* 13.890 209.562 125 756 4.728 417 19.031 248.511 39 248.550
Saldo al 1 gennaio 2023
Totale conto economico
13.890 209.562 125 756 4.728 417 19.031 248.511 39 248.550
complessivo
Utile dell'esercizio
Altre componenti del conto
7.189 7.189 (413) 6.776
economico complessivo
Totale conto economico
(219) 113 (2.730) 1.997 (839) - (839)
complessivo - - (219) 113 (2.730) 1.997 7.189 6.350 (413) 5.938
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie
Dividendi
Aggregazioni aziendali
Altre operazioni con soci
(14.405) -
(14.405)
-
-
(75) -
(14.480)
-
-
Totale operazioni con soci - - - - - - (14.405) (14.405) (75) (14.480)
Altri movimenti (7.863) (7.863) (795) (8.658)
Saldo al 31 dicembre 2023 13.890 209.562 (94) 869 1.998 2.414 3.952 232.593 (1.243) 231.350
RENDICONTO FINANZIARIO, 2022
in migliaia di Euro Nota 2023 rivisto*
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 6.776 9.528
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 9.5 9.786 6.636
– Ammortamento di attività immateriali 9.5 29.797 19.371
– Ammortamento costi contrattuali 9.5 2.363 1.701
– Altri accantonamenti 9.6 10.069 1.065
– Proventi e oneri finanziari 9.8 19.287 9.207
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al (5) -
netto degli effetti fiscali
– Imposte sul reddito 6.704 6.727
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni 9.9 (46.099) (29.405)
Interessi pagati (14.411) (8.487)
Imposte sul reddito pagate (4.886) (10.766)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 19.381 5.578
di cui da attività destinate alla cessione 9.10 6.084 2.344
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 1.229 640
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 7.2 (18.762) (9.799)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali 7.1 (32.002) (15.463)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (7.682) (9.696)
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle cessioni (150.113) (30.229)
Acquisizioni di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti (22.621) (360)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (229.950) (64.906)
di cui da attività destinate alla cessione 9.10 (6.646) (2.954)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi - 137.489
Dividendi pagati 7.10 (14.405) (9.239)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 80.495 155.817
Rimborsi di finanziamenti bancari (15.106) (89.832)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari - -
Rimborsi di prestiti obbligazionari (52.977) (13.000)
Accensione di debiti per leasing 6.256 6.433
Pagamento di debiti per leasing (7.158) (4.369)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 61.309 21.153
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni 15.886 (9.439)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 74.300 195.012
di cui da attività destinate alla cessione 9.10 (200) (100)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (136.269) 135.683
di cui da Attività destinate alla cessione (762)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.785 177.054

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO CO N S OL I D A T O 1. Informazioni generali

Il Gruppo Gpi (nel seguito definito anche il "Gruppo") opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta del Gruppo combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree di business: Software, Care, Automation e ICT.

La Capogruppo è Gpi S.p.A. (nel seguito definita anche "Gpi" o "la Capogruppo") le cui azioni ordinarie sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato FM S.p.A. è l'azionista che detiene il 47,054 % del capitale sociale e il 61,126 % dei diritti di voto di Gpi S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. nella riunione del 28 marzo 2024.

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2022 è stato rivisto alla luce della definitiva applicazione della Purchase Price Allocation al gruppo Tesi, vedi nota 6 e dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" per la cessione a terzi della controllata italiana Argentea S.r.l., vedi nota 4 "Attività in corso di cessione". I prospetti contabili del 2022 sono stati quindi rivisti, vedi nota 9.10, al fine di recepire le modifiche soprariportate e renderli omogenei per il confronto con l'esercizio 2023; in conseguenza di ciò tutte le tabelle della nota illustrativa riportano ove necessario i dati dell'esercizio precedente rielaborati. La cessione si è perfezionata nel corso del mese di marzo 2024 come evidenziato nella nota 10.8.

2. Forma e contenuto del bilancio consolidato

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate del Gruppo.

Il bilancio consolidato è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

• gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;

• i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del presente bilancio consolidato. Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società controllate viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2023, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 5% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale il Gruppo vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, l'entità può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro

principio l'entità rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro, e si prevede che i costi saranno recuperati.

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • i costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • i costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • i costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che l'entità ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

L'entità deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • i costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • i costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • i costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate); e
  • i costi per i quali l'entità non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti da contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando il Gruppo ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

Il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui il Gruppo avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che il Gruppo fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Il Gruppo rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono
disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento
dell'installazione dei dispositivi da parte del Gruppo.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, il Gruppo rileva la quota
di ricavo "point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione correttiva e adeguativa del
software e servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva e adeguativa del software e per servizi di help desk
vengono rilevati normalmente "over time", lungo il periodo di fornitura, in quanto i benefici
economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela. Nel caso
in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa,
vengono invece rilevati "point in time".
Manutenzione evolutiva del software Il Gruppo rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione
di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" lungo la durata contrattuale prevista per il
servizio reso. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time".
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui il cliente i rischi
e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi del Gruppo relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligations".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che il Gruppo ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e il Gruppo ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, ad eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando il Gruppo ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali e gli altri debiti sono eliminati dal bilancio quando le relative obbligazioni sono adempiute o cancellate o scadute.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La passività è calcolata come il valore attuale dell'obbligazione alla data di chiusura dell'esercizio, in conformità alle normative applicabili e rettificata per tenere conto degli utili o delle perdite attuariali. L'ammontare dell'obbligazione è rideterminato annualmente in base al metodo della proiezione unitaria del credito. Gli utili o le perdite attuariali derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Le passività relative ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti, che sono tutti i benefici per i dipendenti diversi dai benefici a breve termine, dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro e dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (IAS 19 par. 8), sono:

1) stimate attraverso l'utilizzo del metodo della proiezione unitaria del credito, il costo finale per l'entità dei benefici maturati dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.

Come previsto dal par. 68 dello IAS 19, il metodo della proiezione unitaria del credito (anche conosciuto come metodo dei benefici maturati in proporzione all'attività lavorativa prestata o come metodo dei benefici/anni di lavoro) considera ogni periodo di lavoro fonte di un'unità aggiuntiva di diritto ai benefici e misura distintamente ogni unità ai fini del calcolo dell'obbligazione finale. Si procede pertanto a:

ii) attualizzate al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti (IAS 19 par. 57). Per quanto riguarda il periodo lungo il quale rilevare a conto economico il costo del beneficio a lungo termine e la modalità con la quale effettuare la ripartizione ai vari periodi lavorativi, come previsto dallo IAS 19:

  • si fa riferimento alla "formula dei benefici del piano". Tuttavia, se l'attività lavorativa prestata da un dipendente negli ultimi anni porterà a un beneficio sostanzialmente più elevato di quello dei periodi precedenti, i benefici vengono attribuiti con un criterio a quote costanti (IAS 19 par. 70);
  • si attribuisce "il beneficio agli esercizi in cui sorge l'obbligazione a erogare benefici." (IAS 19 par. 71). Il valore dell'obbligazione aumenta fino alla data in cui qualunque ulteriore servizio lavorativo del dipendente non produrrà ulteriori benefici di ammontare rilevante (IAS 19 par. 73);
  • si considera la probabilità che alcuni dipendenti possano non soddisfare i requisiti per l'acquisizione del beneficio (IAS 19 par. 72).

In relazione al tasso di sconto, come previsto dal par. 83 dello IAS 19, esso viene determinato con riferimento ai rendimenti di mercato, alla data di chiusura dell'esercizio, di titoli obbligazionari di aziende primarie. Per le valute che non hanno un mercato spesso di titoli obbligazionari di aziende primarie devono essere utilizzati i rendimenti di mercato denominati nella valuta in questione (alla data di chiusura dell'esercizio) dei titoli di enti pubblici. La valuta e le condizioni dei titoli obbligazionari o dei titoli di enti pubblici devono essere coerenti con la valuta e le condizioni previste delle obbligazioni a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. In aggiunta, il tasso di sconto riflette 1) il valore temporale del denaro ma non il rischio attuariale (cioè il rischio che i dati reali differiscano dalle ipotesi attuariali), né il rischio di credito specifico per l'entità (IAS 19 par. 83); 2) la stima dei tempi di pagamento dei benefici (IAS 19 par. 84).

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso. Anche per l'esercizio 2023 la Capogruppo Gpi S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio consolidato, riguardano la identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi a conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.

Conversione delle partite in valuta

Gestioni estere

I bilanci di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei bilanci delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Operazioni in valute estere

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono rilevate applicando il cosiddetto anticipated acquisition method.

Il costo di un'acquisizione è determinato dalla somma dei corrispettivi trasferiti in un'aggregazione aziendale, valutati al fair value, alla data di acquisizione e dell'ammontare del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi, valutato al fair value o al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l'impresa acquistata.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

I corrispettivi sottoposti a condizione sono valutati alla data di acquisizione e sono inclusi tra i corrispettivi trasferiti ai fini della determinazione dell'avviamento. Le variazioni successive del corrispettivo sottoposto a condizione, ossia il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri, classificato come strumento finanziario, sono rilevate a conto economico o patrimonio netto nell'ambito delle altre componenti del risultato complessivo. La metodologia designata per ogni acquisizione viene specificata in sede di rappresentazione dei valori derivanti dal processo di allocazione. I corrispettivi sottoposti a condizione che non rappresentano strumenti finanziari regolati dal principio "IFRS 9 Strumenti finanziari" sono valutati in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi sottoposti a condizione che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Eventuali variazioni di fair value avvenute in seguito all'ottenimento di maggiori informazioni nel periodo di misurazione (12 mesi dalla data di acquisizione) sono incluse in modo retrospettivo nell'avviamento.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è inizialmente misurato al costo rappresentato dall'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti in una aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo, del valore equo netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita.

Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza viene contabilizzata come provento della transazione conclusa a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.

Al fine di verificare la presenza di riduzioni di valore, l'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari, o ai gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che dovrebbero trarre beneficio dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisita siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità.

Quando l'avviamento costituisce parte di una unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Le attività e passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo; queste attività devono rappresentare un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita è considerata altamente probabile e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le attività operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non devono più essere ammortizzati.

Nel prospetto di conto economico consolidato, il risultato netto delle attività operative cessate, unitamente all'utile o alla perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e all'utile o alla perdita netta realizzata dalla cessione delle attività, è raggruppato in un'unica voce separatamente dal risultato delle attività in funzionamento. I flussi finanziari relativi alle attività operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario; tale informativa viene presentata anche per il periodo comparativo.

Nuovi principi contabili

I principi contabili adottati per la redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023 sono omogenei a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, ad eccezione dei nuovi principi contabili ed interpretazioni, approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa la cui adozione è obbligatoria per i periodi contabili che iniziano dal 1° gennaio 2023, elencati nella tabella che segue:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi
(incluse modifiche pubblicate
nel giugno 2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre 2021
Prima applicazione dell'IFRS 17 e
dell'IFRS 9 – Informazioni comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre 2021 1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Definizione di stime contabili
(Modifiche allo IAS 8)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativi sui principi contabili
Modifiche allo IAS 1)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e
passività derivanti da un'unica operazione
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Riforma Fiscale Internazionale – Norme tipo
del secondo pilastro
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2023 1° gennaio 2023 8 novembre 2023 (UE) 2023/2468
9 novembre 2023

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 e successivamente:

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di pubblicazione
Passività del leasing in un'operazione di vendita
e retro locazione (Modifiche all'IFRS 16)
Settembre 2022 1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579
21 novembre 2023
Classificazione delle passività come correnti o
non-correnti (Modifiche all'IAS 1) e Passività
non-correnti con clausole (Modifiche alla IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 19 dicembre 2023 (UE) 2023/2822
20
dicembre 2023

Il Gruppo Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2023

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati in seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione da parte
dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del
nuovo principio contabile
sui "rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an
investor and its associate or joint venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al completamento
del progetto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Supplier Finance Arrangements (Amendment to
IAS 7 and IFRS 9)
Maggio 2023 1° gennaio 2024 TBD
Lack of Exchangeability (Amendment to IAS 21) Agosto 2023 1° gennaio 2025 TBD

4. Criteri di consolidamento

Oltre alla Capogruppo, sono incluse nel perimetro di consolidamento le imprese su cui GPI, direttamente o indirettamente, esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall'entità dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull'impresa, l'esposizione o il diritto a rendimenti variabili dell'investimento nell'impresa e l'abilità nell'utilizzare il potere sull'impresa per influenzare i rendimenti dell'investimento. Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'anticipated acquisition method, come previsto dall'IFRS 3. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2015, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Sono escluse dal consolidamento le società elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo, data la dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative o trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le entità sono escluse dal perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo. In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.

Le partecipazioni di terzi sono valutate in proporzione alla relativa quota di attività nette identificabili dell'acquisita alla data di acquisizione. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

Il consolidamento dei dati viene operato sulla base di specifici reporting package predisposti, alla data di chiusura del bilancio, dalle società consolidate ed in conformità ai principi IFRS adottati dal Gruppo.

Le situazioni contabili in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e quelle delle società estere valutate

con il metodo del patrimonio netto, sono convertite in moneta di conto adottando il cambio del 31 dicembre 2023 per le poste patrimoniali ed il cambio medio dei dodici mesi del 2023 per il conto economico.

I tassi di cambio applicati sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1° marzo 2022; a partire da tale il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World Market Reuters) di Londra:

Medi Chiusura
Valore per 1 euro esercizio esercizio 31 dicembre 31 dicembre
2023 2022 2023 2022
Peso cileno 908,08 917,92 977,07 913,82
Zloty polacco 4,54 4,68 4,34 4,68
Rublo russo 73,53 73,53 78,91 78,91
Dollaro americano 1,08 1,05 1,11 1,07
Dollaro canadese 1,46 - 1,46 -
Peso messicano 19,19 20,76 18,72 20,86
Real brasiliano 5,40 5,56 5,36 5,64
Peso colombiano 4.675,92 5.075,74 4.267,52 5.172,47
Renminbi (Yuan) 7,66 - 7,85 -
Sterlina inglese 0,87 - 0,87 -
Dinaro tunisino 3,36 3,25 3,39 3,32

Variazioni dell'area di consolidamento

Attività in corso di cessione

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha deliberato di dare avvio ad un formale processo competitivo di valorizzazione della società Argentea S.r.l. (ASA Pay) per la sua cessione, che si è concretizzata nel marzo 2024. Ciò ha comportato la rappresentazione di queste attività in base all'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" con l'indicazione nel prospetto dello stato patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario di voci che esprimono il risultato e i flussi finanziari della società oggetto di futura cessione. Sempre in base al citato IFRS 5, i valori del conto economico e del rendiconto finanziario del 2022 sono stati rielaborati applicando lo stesso principio contabile. Ai fini di una maggiore chiarezza espositiva, nei prospetti del conto economico e del conto economico complessivo sono state esposte, ai fini comparativi, sia le informazioni rideterminate come richiesto dal citato IFRS 5, sia quelle pubblicate nel bilancio consolidato del 2022. Le informazioni relative alle attività da cedere sono presentate nella nota 9.11.

Variazioni dell'area di consolidamento

Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2023 rispetto all'esercizio precedente:

  • costituzione l'8 febbraio 2023 della società Gpi Britannia Ltd per 100 sterline inglesi, pari a 111,93 euro;
  • fusione per incorporazione al 30 giugno 2023, delle società francesi Guyot-Walser Informatique S.a.s. e Medinfo International Hemoservice in Gpi France SASU riportando i valori contabili delle società fuse dal 1° gennaio 2023;
  • acquisto in data 12 luglio 2023 da parte di Gpi S.p.A. del 100% di Project Consulting S.r.l. società attiva nel settore dell'Information Technologies, il valore d'acquisto contabilizzato secondo le clausole previste dal contratto è pari a 5.500 migliaia di euro;
  • acquisizione perfezionata in data 4 agosto 2023 del 96,58% del capitale sociale di Evolucare Investment SAS, società a capo del gruppo francese omonimo, da parte di Gpi France, società controllata al 100% da Gpi S.p.A., il corrispettivo per l'acquisizione è pari a 108.784 migliaia di euro. Il Gruppo Evolucare è composto dalla holding Evolucare Investment SAS che detiene integralmente la società operativa Evolucare Technologies SAS che, a sua volta controlla direttamente o indirettamente altre 14 società presenti in Francia, Belgio, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Repubblica Dominicana e Cina. Successivamente è stato effettuato un aumento di capitale gratuito, destinato in parte ai soci di minoranza preesistenti e in parte ad altri manager ma detenuto temporaneamente da Gpi France, portando la

partecipazione detenuta in Evolucare al 96,68%. La congruità del corrispettivo relativo all'acquisizione è stata confermata da Fairness Opinion rilasciata da primario Advisor Finanziario precedentemente incaricato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A.

  • acquisto in data 21 dicembre 2023 da parte di Gpi S.p.A. di un ulteriore quota pari al 21% del capitale di Gpi Cyberdefence S.r.l., detenuta da soci terzi, al valore nominale di 21 migliaia di euro. La società è già consolidata al 100% senza alcuna iscrizione di quote di terzi in virtù delle esistenti opzioni contrattuali put/call;
  • sottoscrizione con l'azionista terzo di Argentea di un patto di opzione per l'acquisto del 10% della società, pertanto la partecipazione al 31.12.2023 risulta consolidata al 100% senza riconoscimento del patrimonio netto di terzi, l'acquisizione si è concretizzata nel marzo 2024.

Si segnala che a seguito del perdurare della guerra tra Ucraina e Russia, i dati economici della controllata russa Informatica Group O.o.o. non sono disponibili. Pertanto, il Gruppo ha deciso di mantenerla con gli ultimi valori patrimoniali disponibili al 31 dicembre 2022;

Le principali acquisizioni sono descritte nella successiva Nota 5 "Principali operazioni societarie dell'esercizio".

5. Principali operazioni societarie dell'esercizio

Costituzione Gpi Britannia Ltd

Nel mese di febbraio è stata costituita, da parte di Gpi S.p.A., la società inglese Gpi Britannia Limited con sede a Cannock nello Staffordshire per 100 sterline inglesi. L'intento di questa nuova società è incrementare lo sviluppo nel Regno Unito dopo la Brexit e migliorare la presenza commerciale per incrementare la fornitura di prodotti e servizi in territori ora diventati extra Unione Europea.

La società, detenuta al 100%, è consolidata integralmente nel Gruppo Gpi.

Acquisizione del gruppo Evolucare – Francia

L'acquisizione del 96,58% del capitale sociale di Evolucare Investment SAS, per circa 109 milioni di euro, è stato determinato sulla base di un Equity Value per il 100% del capitale sociale fully diluted di 116 milioni di euro, corrispondente a un multiplo EV/EBITDA Adj. 2022 di circa 11,0x. Le risorse finanziarie sono state attinte dall'aumento di capitale sociale, di 140 milioni di euro che Gpi ha perfezionato nel dicembre 2022. Con questa operazione il Gruppo Gpi si espande significativamente sui mercati internazionali con la propria Area Strategica Software, entrano a far parte del Gruppo Gpi 370 persone, tra cui molti specialisti informatici e un significativo settore R&S composto da 100 persone. Il Gruppo offre un portafoglio integrato di soluzioni software specializzate per il settore healthcare a servizio del patient journey. Attivo in circa 20 paesi, fornisce soluzioni proprietarie a oltre 2.700 clienti, aziende ospedaliere, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione e a strutture medico-sociali (ad esempio, RSA e residenze per persone disabili) principalmente in Francia e in Germania (per il tramite della società Health Information Management GmbH, recentemente acquisita).

Il gruppo Evolucare è composto dalla holding Evolucare Investment SAS che detiene integralmente la società operativa Evolucare Technologies SAS che, a sua volta, detiene il controllo diretto o indiretto di altre 14 società presenti in Francia, Belgio, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Repubblica Dominicana e Cina.

Contestualmente all'acquisizione, è stato effettuato un aumento di capitale gratuito, destinato in parte ai soci di minoranza preesistenti, in parte ad altri manager; tali azioni gratuite, che saranno assegnate ai beneficiari ad agosto 2024, rientrano nell'ambito di un patto parasociale che tramite meccanismi di put e call regola l'acquisizione futura (2028) delle quote di minoranza. Al 31 dicembre 2023 le azioni gratuite rimangono nella titolarità di Gpi France, che detiene quindi le quote di Evolucare per il 96,68%.

Nell'ambito dell'acquisizione Evolucare sono stati inoltre erogati a due dei soci di minoranza pre-esistenti, nonché manager del Gruppo Evolucare finanziamenti per 2.510 migliaia di euro; tali finanziamenti sono infruttiferi ed hanno scadenza al 31 dicembre 2028.

Nella seguente tabella sono riportati i valori contabili delle attività e passività acquisite, nonché i valori dei fair value qualora identificati:

Allocazione provvisoria Acquisizione Gruppo Evolucare
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da fair
value
Fair value
Avviamento locale 50.894 50.894
Immobilizzazioni immateriali 21.402 - 21.402
Altre immobilizzazioni materiali 6.557 - 6.557
Altre immobilizzazioni finanziarie - - -
Crediti commerciali e altri crediti 47.134 - 47.134
Fondo tfr (984) - (984)
Debiti commerciali e altri debiti (100.922) - (100.922)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.044 - 11.044
Totale attività (passività) nette acquisite 35.125 - 35.125
Costo dell'acquisizione 112.751 112.751
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - -
Allocazione ad avviamento 77.626 - 77.626

La società Evolucare Investment SAS, detenuta al 96,68% da Gpi France, è consolidata nel gruppo Gpi integralmente al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire la loro partecipazione. E' stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 3.967 migliaia di euro con contropartita avviamento.

L'avviamento totale del gruppo Evolucare al momento dell'acquisizione è pari a 128.520 migliaia di euro derivante dall'allocazione parziale ad avviamento della differenza tra il prezzo pagato e il patrimonio netto acquisito per 77.626 migliaia di euro sommato a quello riportato tra le immobilizzazioni immateriali per 50.894 migliaia di euro.

Si osserva che alla data del presente bilancio il processo di Purchase Price Allocation è ancora in corso e pertanto le rettifiche di far value sono determinate in via provvisoria. La società completerà il processo di allocazione del prezzo di acquisizione entro i 12 mesi dalla data di acquisizione.

Acquisizione Project Consulting S.r.l.

In data 12 luglio 2023 è stato acquisito da parte di Gpi S.p.A. il 100% della società Project consulting S.r.l., che si occupa di attività di consulenza informatica legata alla system integration di piattaforme applicative e supporto all'utilizzo di applicazioni software clinico sanitarie territoriali e ospedaliere.

La valorizzazione della società è stata determinata sulla base di un valore in parte già pagato e in parte da pagarsi sulla base dei risultati 2023 e 2024, come previsto contrattualmente.

Il valore di acquisizione raffrontato con i valori contabili delle attività e passività acquisite ha determinato un avviamento pari a 5.116 migliaia di euro come riportato nella seguente tabella:

Allocazione provvisoria Acquisizione Project Consulting S.r.l.
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da fair
value
Fair value
Immobilizzazioni immateriali 2 - 2
Altre immobilizzazioni materiali 14 - 14
Altre immobilizzazioni finanziarie - - -
Crediti commerciali e altri crediti 539 - 539
Fondo tfr (12) - (12)
Debiti commerciali e altri debiti (232) - (232)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 73 - 73
Totale attività (passività) nette acquisite 384 - 384
Costo dell'acquisizione 5.500 5.500
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - -
Allocazione ad avviamento 5.116 - 5.116

6. Completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per acquisizioni effettuate nel precedente esercizio

Nel seguente paragrafo sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati in via definitiva, come previsto dal principio IFRS 3 Revised ("Business Combination"), riferiti alle acquisizioni effettuate nel corso del 2022.

Acquisizione del Gruppo Tesi

Si è concluso il processo di valutazione delle attività e passività secondo fair value del gruppo Tesi, acquisito il 21 novembre 2022 da parte di Gpi S.p.A.

Nella seguente tabella sono riportati i valori definitivi identificati:

Allocazione Acquisizione Gruppo Tesi
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti
da fair value
Fair value Aggiustamenti
successivi
(conguaglio)
Fair value
Immobilizzazioni immateriali 4.422 35.162 39.584 - 39.584
Altre immobilizzazioni materiali 3.717 - 3.717 - 3.717
Altre immobilizzazioni finanziarie 4 - 4 - 4
Crediti commerciali e altri crediti 25.094 - 25.094 - 25.094
Fondo tfr (1.812) - (1.812) - (1.812)
Passività per imposte differite - (9.811) (9.811) - (9.811)
Debiti commerciali e altri debiti (17.749) - (17.749) - (17.749)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.252 - 8.252 - 8.252
Totale attività (passività) nette acquisite 21.928 25.351 47.279 - 47.279
Costo dell'acquisizione 93.020 - 93.020 (223) 92.797
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - - - - -
Allocazione ad avviamento 71.092 (25.351) 45.741 (223) 45.517

7. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 Rapporti con parti correlate.

7.1 Avviamento e Altre attività immateriali

Il valore totale delle due voci al 31 dicembre 2023 è pari a 370.703 migliaia di euro, in aumento di 149.435 migliaia di euro rispetto al 2022 rivisto (221.268 migliaia di euro).

L'avviamento pari a 232.558 migliaia di euro, si incrementa nel corso dell'esercizio a seguito principalmente dell'acquisizione del gruppo francese Evolucare per 128.520 migliaia di euro.

Il valore delle attività immateriali dell'esercizio pari a 138.145 migliaia di euro si incrementa di 23.562 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022 rivisto (121.385 migliaia di euro), le principali variazioni si riferiscono:

  • alle capitalizzazioni effettuate nel corso dell'esercizio per 18.490 migliaia di euro e riguardano prevalentemente l'acquisto di software ovvero allo sviluppo interno di progetti capitalizzati;

  • all'acquisizione del gruppo Evolucare per 21.401 migliaia di euro.

I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali finanziarie predisposte dal gruppo e che vengono periodicamente riviste.

Avviamento Altre attività immateriali
In migliaia di Euro Costi di
software
Relazioni
con la
clientela
Altre
immobiliz
zazioni
imm.li
Immobiliz
zazioni
imm.li in
corso e
acconti
Totale
Costo storico rivisto 99.883 181.496 29.865 18.651 7.442 237.456
Fondo ammortamento e svalutazioni (93.695) (8.422) (10.863) (112.981)
Valore netto al 31 dicembre 2022
rivisto
99.883 87.802 21.443 7.788 7.442 124.474
Incrementi 82.602 8.048 850 2.966 16.096 27.960
Decrementi (1.109) (97) - - (97)
Costo storico - Variazioni 51.544 43.089 5.680 460 49.229
Fondo - Variazioni - (28.079) 50 (3.294) - (31.323)
Riclassifiche - 19.411 - - (19.411) -
Altre variazioni - Diff. Cambio (222) - (713) - - (713)
Ammortamenti e svalutazioni (141) (25.117) (2.363) (3.905) - (31.385)
Totale variazioni 132.674 17.255 (2.176) 1.447 (2.855) 13.670
Costo storico 232.558 251.947 30.002 27.297 4.587 313.834
Fondo ammortamento e svalutazioni (146.891) (10.735) (18.062) - (175.688)
Valore netto al 31 dicembre 2023 232.558 105.056 19.267 9.235 4.587 138.145

La composizione della voce avviamento al 31 dicembre 2023, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31
dicembre
2022
rivisto
Nuovi
avviamenti
da business
combination
Altre
variazioni
Variazione
tasso di
cambio
31
dicembre
2023
WACC Stress test
(WACC)
ASA Software 89.422 5.766 (223) (139) 94.826 11,02% 11,81%
ASA Care 5.630 - - - 5.630 11,03% 11,99%
ASA ICT 4.380 - (1.109) - 3.271 10,75% 42,67%
ASA Automation 451 - - - 451 12,35% 13,41%
Gruppo Evolucare - 128.380 - - 128.380
Totale 99.883 134.146 (1.332) (139) 232.558

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test). Il gruppo Gpi, con Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2024, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2023. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo dal CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2024-2028) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. in data 28 marzo 2024.

Nell'ASA Software sono confluiti gli avviamenti di Tesi e Project Consulting mentre nell'ASA ICT è confluito l'avviamento di Gpi Cyberdefence, è rimasto al momento non allocato l'avviamento provvisorio di Evolucare.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g-rate) pari al 1% per l'Asa Care e il 2% per tutte le altre ASA. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo GPI e operanti quindi nello stesso settore di attività. Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test (WACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

Le sottostanti tabelle riportano inoltre l'analisi di sensitività svolta per ciascuna ASA del Gruppo Gpi, che evidenzia la variabilità dei differenziali tra valore recuperabile e valore contabile al variare dei parametri WACC e g-rate.

(Euro/000) Terminal growth rate
1.00% 1.50% 2.00% 2.50% 3.00%
10.02% 49.018 68.311 90.011 114.596 142.685
10.52% 25.153 42 110 61.056 82.366 106.509
WACC 11.02% 3.711 18.701 35.354 53.962 74.890
11.52% (15.656) (2.682) 12.392 28.748 47.024
1202% 123999991 (2) REAL 18 2491 6 220 27.286
(Euro/U00). Terminal growth rate
0.00% 0.50% 1.00% 1.50% 2.00%
10.03% 4.903 6.150 7.535 9.082 10.822
10.53% 3.014 4.122 5.346 6.706 8.226
WACC 11.03% 1.279 2 269 3.357 4.560 ર જેવી
11.53% (320) 568 1.540 2.608 3.790
12 03% (1 800) (1 001) (129) 826 1 876
Euro/000) Terminal growth rate
1.00% 1.50% 2.00% 2.50% 3.00%
11.35% 3.865 5.035 6.331 7.773 9.388
11.85% 2.350 3.394 4 544 5.816 7.233
WACC 12.35% 973 1 908 2.933 4.063 5.313
12.85% (284) 557 1.475 2.482 3.592
13.35% (1 436) (6777) 149 1.051 2.041
1000/01 Terminal growth rate
1,00% 1.50% 2.00% 2.50% 3.00%
9.75% 11.269 11.915 12.643 13.472 14.424
10.25% 10,477 11.043 11.676 12.392 13.206
WACC 10.75% 9.768 10.266 10.821 11.443 12.145
11.25% 9.128 ਰੇ ਦੇ ਦੇ ਉਹ 10.058 10.604 11.215
11.75% 8.548 8.942 9.375 9.856 10.391

Per quanto riguarda la CGU Evolucare, come descritto in precedenza la congruità del corrispettivo relativo all'acquisizione è stata confermata da Fairness Opinion rilasciata da primario Advisor Finanziario precedentemente incaricato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. Si evidenzia inoltre, considerando l'andamento consuntivato dal Gruppo Evolucare al 31 dicembre 2023 migliorativo sia in termini di ricavi che di EBITDA rispetto a quanto previsto dai piani elaborati in sede di acquisizione, nonché l'andamento delle prospettive sui tassi di interesse rispetto alla data dell'aggregazione aziendale (4 agosto 2023), in assenza di ulteriori novità di rilievo con riferimento all'andamento del settore e/o mercato di riferimento, si ritiene non vi siano indicatori di potenziali perdite di valore.

7.2 Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2023 è pari a 48.396 migliaia di euro, in aumento di 13.912 migliaia di euro rispetto al 2022 (34.484 migliaia di euro).

in migliaia di euro Terreni Fabbrica
ti indu
striali
Impianti,
macchinari e
attrezzature
Altri
beni
Immobi
lizzazioni
in corso
Totale
Costo storico 2.662 34.051 15.494 21.880 4.398 78.485
Fondo ammortamento e svalutazioni (16.580) (11.913) (15.508) (44.001)
Valore netto al 31 dicembre 2022 2.662 17.471 3.581 6.372 4.398 34.484
Incrementi 4.336 4.541 1.183 3.308 3.761 17.129
Costo storico - Aggregazioni aziendali 29 2.926 3.666 2.809 - 9.430
Fondo - Aggregazioni aziendali - (45) (1.494) (1.322) - (2.861)
Riclassifiche 229 34 (263) -
Ammortamento - (4.982) (1.607) (3.198) - (9.786)
Totale variazioni 4.365 2.669 1.782 1.597 3.498 13.911
Costo storico 7.027 32.633 18.836 25.419 7.896 91.811
Fondo ammortamento e svalutazioni - (12.493) (13.473) (17.450) - (43.415)
Valore netto al 31 dicembre 2023 7.027 20.140 5.363 7.970 7.896 48.396

Gli incrementi si riferiscono alla voce Terreni a seguito dell'acquisto da parte di Gpi S.p.A. di un lotto di oltre 43 milia metri quadrati nel comune di Mori, per un valore di 4.336 migliaia di euro, su cui è prevista la costruzione della nuova sede del Gruppo ed alle immobilizzazioni in corso relative all'investimento che sta conducendo Cliniche della Basilicata per 3.345 migliaia di euro.

Gli altri incrementi riguardano il valore netto delle attività materiali dovuti principalmente all'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leasing, in particolare per prolungamenti di durate di immobili strumentali nonché per altri beni soggetti al medesimo principio.

Le aggregazioni aziendali si riferiscono essenzialmente ai beni materiali del gruppo Evolucare acquisito nel corso dell'esercizio.

Si ricorda che l'applicazione dell'IFRS 16 comporta l'iscrizione delle attività materiali in contropartita alle passività

finanziarie, in relazione ai contratti detenuti dalle società del Gruppo in qualità di locatario, come descritto nella Nota 3 cui si rinvia. Ulteriori investimenti sono stati effettuati relativamente ai lavori presso le sedi del Gruppo e all'acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature d'ufficio per soddisfare la maggiore esigenza di capacità produttiva dovuta all'aumento dei volumi di servizi venduti.

Le immobilizzazioni materiali in locazione al 31 dicembre 2023 risultano così suddivise:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizza
zioni in corso
Totale
Attività in locazione 843 12.313 0 4.234 - 17.390
Attività non in locazione 1.819 5.158 3.581 2.138 4.398 17.095
Totale al 31 dicembre 2022 2.662 17.471 3.581 6.372 4.398 34.484
Attività in locazione 843 15.304 23 4.109 - 20.279
Attività non in locazione 6.184 4.837 5.339 3.860 7.896 28.116
Totale al 31 dicembre 2023 7.027 20.140 5.363 7.970 7.896 48.396

7.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società collegate iscritte a bilancio sono pari a 453 migliaia di euro, al 31 dicembre 2023 (111 migliaia di euro al 31 dicembre 2022); l'incremento del periodo deriva dalla sottoscrizione al capitale della società Trentino Data Center S.r.l. per una quota del 20% pari a 350 migliaia di euro, l'altra partecipazione per 103 migliaia di euro riguarda SAIM S.r.l. detenuta pariteticamente da Gpi S.p.A. e Professional Clinic Gmbh al 23,25% ciascuna.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate al corrispondente pro quota di patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle rispettive società.

7.4 Attività finanziarie

Il valore delle attività finanziarie al 31 dicembre 2023 è pari a 35.013 migliaia di euro, in aumento di 6.328 migliaia di euro rispetto al 2022 (28.685 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Attività finanziarie non correnti
Derivati 2.374 5.560
Altre attività finanziarie 8.004 6.020
Totale Attività finanziarie non correnti 10.378 11.580
Attività finanziarie correnti
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 468 1.493
Derivati 278 87
Crediti verso factor 21.383 13.154
Altre attività finanziarie 2.506 2.370
Totale Attività finanziarie correnti 24.635 17.104
Totale Attività finanziarie 35.013 28.685

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023 è pari a 10.378 migliaia di euro, in diminuzione di 1.202 migliaia di euro rispetto al 2022 (11.580 migliaia di euro).

Le altre attività finanziarie non correnti includono 2.510 migliaia di euro relativi a finanziamenti erogati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare a due dei soci di minoranza pre-esistenti, nonché manager del Gruppo Evolucare. Tali finanziamenti, il cui importo al netto del costo ammortizzato è pari a 2.204 migliaia di euro, sono sostanzialmente infruttiferi, ed hanno scadenza 31 dicembre 2028: l'onere finanziario derivante dal confronto con i tassi di mercato è stato registrato a conto economico nel 2023 per un importo di 306 migliaia di euro.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2023 è pari a 24.635 migliaia di euro, in aumento di 7.531 migliaia di euro rispetto al 2022 (17.104 migliaia di euro).

I crediti verso factor sono in aumento di 8.229 migliaia di euro e si riferiscono alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati alla data di bilancio.

Per un dettaglio dei livelli di gerarchia del fair value si rimanda alla Nota 8.

7.5 Attività e passività per imposte differite

Si segnala che le passività per imposte differite 2022, pari a 20.134 migliaia di euro, sono state riviste. La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Attività per imposte differite
IRES 8.526 7.658
IRAP 1.085 949
Imposte differite estere 2.274 533
11.885 9.140
Passività per imposte differite
IRES (10.246) (13.447)
IRAP (1.400) (1.854)
Imposte differite estere (3.283) (4.833)
(14.929) (20.134)
Attività (passività) nette per imposte differite (3.044) (10.994)

La movimentazione delle passività nette per imposte differite nel corso del 2023 è così dettagliata:

In migliaia di Euro
Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2022 (10.994)
Rilevazioni nel conto economico 4.725
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo 931
Altre variazioni 2.294
Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2023 (3.044)

Le altre variazioni riguardano principalmente l'entrata nel perimetro di consolidamento del gruppo Evolucare per 1.980 migliaia di euro.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate sulle principali voci del bilancio

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali (10.525) 1.538 (12.063)
Immobili, impianti e macchinari (17) 2 (19)
Attività derivanti da contratti con i clienti 6.139 6.730 (591)
Crediti commerciali ed altri crediti (755) 879 (1.634)
Debiti commerciali ed altri debiti 75 75 -
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 477 477 -
Altre 1.562 2.184 (622)
Attività (passività) nette per imposte differite (3.044) 11.885 (14.929)

7.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 8.937 migliaia di euro, in aumento di 8.522 migliaia di euro rispetto al 2022 (415 migliaia di euro), l'incremento è imputabile al consolidamento del gruppo francese Evolucare.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Altri crediti non correnti 4.291 51
Cauzioni attive immobilizzate 553 128
Ratei e risconti attivi non correnti 4.093 236
Totale Altre attività non correnti 8.937 415

Negli "Altri crediti non correnti" sono compresi 4.240 migliaia di euro del gruppo Evolucare riguardanti i crediti fiscali provenienti dalle attività di ricerca svolte dal gruppo francese.

Nei "Ratei e risconti attivi non correnti" sono presenti 3.805 migliaia di euro relativi a costi liquidati nel corso dell'esercizio ma di competenza futura del gruppo Evolucare.

7.7 Attività commerciali nette e rimanenze

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 1.253 migliaia di euro, in diminuzione di 487 migliaia di euro rispetto al 2022 (1.740 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Costi contrattuali 17.397 17.249
F.do amm.to costi contrattuali (16.143) (15.509)
Costi netti non ricorrenti per contratti con clienti 1.253 1.740

Tale voce si riferisce principalmente ai costi per l'acquisizione del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla sanità lombarda, resi dalla società controllata Contact Care Solution S.r.l. La diminuzione rispetto al 2022 è riferibile quasi interamente all'ammortamento del periodo.

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 14.943 migliaia di euro, in aumento di 1.989 migliaia di euro rispetto al 2022 (12.954 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Materie prime 2.109 1.787
Semilavorati 5 8
Prodotti finiti e merci 11.759 9.938
Acconti a fornitori 1.071 1.222
Totale rimanenze 14.943 12.954

Le rimanenze di magazzino sono costituite prevalentemente da materiali e prodotti suddivisibili nelle seguenti categorie:

  • prodotti finiti, quali pinze e sistemi automatizzati per ospedali e farmacie;
  • semilavorati, quali componenti semilavorati elettronici destinati a farmacie robotizzate;
  • materie prime destinate alla realizzazione delle farmacie robotizzate;
  • componenti destinati ai servizi sanitari;
  • componenti destinati alla realizzazione di distributori c.d. "tagliacode";
  • materiale di ricambio utilizzato nell'ambito della fornitura dei servizi nell'ambito dell'ASA ICT.

L'incremento è imputabile essenzialmente all'aumento delle giacenze in Gpi S.p.A. per circa 2.000 migliaia di euro relativi all'aumento delle scorte dell'ASA Automation e delle giacenze presso terzi per 2.658 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente di 1.615 migliaia di euro.

Attività e passività derivanti da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 190.421 migliaia di euro, in aumento di 45.626 migliaia di euro rispetto al 2022 (144.795 migliaia di euro) di cui 46.731 migliaia di euro per le attività e 1.105 migliaia di euro per le passività.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Attività derivanti da contratti con i clienti 198.040 151.309
Passività derivanti da contratti con clienti (7.619) (6.514)
Attività nette derivanti da contratti con clienti 190.421 144.795

La movimentazione delle voci di bilancio in oggetto nel corso del 2023 è descritta nella tabella che segue:

In migliaia di Euro Attività Passività
Valore a inizio esercizio 151.309 (6.514)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (59.802) 1.401
Variazioni di perimetro 5.262 (1.894)
Acconti su nuove forniture - (612)
Differenze cambio 237 -
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 101.034 -
Attività nette derivanti da contratti con clienti 198.040 (7.619)

Le rilevazioni di ricavi non ancora fatturati nel corso dell'esercizio sono principalmente relative a Gpi S.p.A. e le sue controllate Contact Care Solution S.r.l., gruppo Tesi, Oslo Italia S.r.l., Consorzio Stabile Cento Orizzonti, Gpi France, Gpi Usa e PCS GmbH. Per quanto riguarda i criteri di rilevazione, si rinvia a quanto indicato congiuntamente nei paragrafi "Ricavi" e "Attività e passività da contratti con i clienti" all'interno della nota 3 "Principi contabili e criteri di valutazione".

La rilevazione di ricavi non ancora fatturati comprende l'importo di 56.245 migliaia di euro riferiti a contratti in essere con Consip da parte di Gpi S.p.A.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti sono pari a 112.922 migliaia di euro, in aumento di 29.254 migliaia di euro rispetto al 2022 (83.668 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Crediti commerciali netti 87.901 70.529
Altri crediti 25.020 13.139
Crediti commerciali e altri crediti 112.922 83.668

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti al 31 dicembre 2023 risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Crediti commerciali 97.472 75.678
Fondo svalutazione crediti (9.571) (5.149)
Altri crediti 10.689 6.847
Crediti per imposte indirette 12.809 5.474
Depositi cauzionali, anticipi e acconti 1.522 818
Crediti commerciali e altri crediti 112.922 83.668

I crediti commerciali pari a 97.472 migliaia di euro si incrementano di 21.794 migliaia di euro rispetto al 2022, la variazione è riferita principalmente all'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Evolucare per 15.127

migliaia di euro, come pure il fondo svalutazione crediti di 9.571 migliaia di euro, il cui aumento di 4.422 migliaia di euro si riferisce in parte al gruppo Evolucare per 1.719 migliaia di euro.

Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 97.472 41.788 55.684 11.278 6.358 11.439 26.609
Incidenza crediti lordi % 100,0% 42,9% 57,1% 11,6% 6,5% 11,7% 27,3%
Fondo svalutazione crediti (9.571) (184) (9.387) (96) (120) (739) (8.432)
Svalutazione % per fascia 9,8% 0,4% 16,9% 0,9% 1,9% 6,5% 31,7%
Crediti netti 87.901 41.604 46.297 11.182 6.238 10.700 18.177
Incidenza crediti netti % 100,0% 47,3% 52,7% 12,7% 7,1% 12,2% 20,7%
31 Dicembre 2022
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 75.678 26.295 49.382 16.671 5.261 8.570 18.881
Incidenza crediti lordi % 100,0% 34,7% 65,3% 22,0% 7,0% 11,3% 24,9%
Fondo svalutazione crediti (5.149) (147) (5.002) (85) (76) (142) (4.698)
Svalutazione % per fascia
Crediti netti
6,8%
70.529
0,6%
26.148
10,1%
44.381
0,5%
16.586
1,4%
5.185
1,7%
8.427
24,9%
14.183

I crediti scaduti da oltre 360 giorni includono 8 milioni di euro di crediti coperti da garanzia nell'ambito dell'acquisizione del Gruppo Tesi.

7.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 40.785 migliaia di euro, in diminuzione di 136.269 migliaia di euro rispetto al 2022 (177.054 migliaia di euro), la variazione in diminuzione è riferita essenzialmente all'operazione di acquisizione del gruppo Evolucare; tutte le variazioni delle disponibilità liquide sono comunque illustrate nel rendiconto finanziario consolidato.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Conti correnti bancari 38.662 176.642
Depositi a vista 1.736 75
Cassa 386 337
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.785 177.054

7.9 Attività e passività per imposte sul reddito correnti

Le attività e passività per imposte sul reddito del gruppo Gpi si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31-dic-23 31-dic-22 31-dic-23 31-dic-22
IRES 200 1.162 (7.889) (1.002)
IRAP 73 331 (516) (58)
Imposte sul reddito delle società estere 3.938 183 (8.835) (96)
Imposte correnti nette 4.211 1.676 (17.241) (1.156)

Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e

investimenti da recuperare in esercizi futuri.

Le passività per imposte al 31 dicembre 2023 ricomprendono le imposte sui redditi maturate nel corso dell'esercizio, al netto degli anticipi pagati, l'incremento del periodo è riferibile principalmente alle imposte di Gpi S.p.A. per 5.006 migliaia di euro e Tesi S.p.A. per 3.096 migliaia di euro nonché alle imposte estere dichiarate dal gruppo Evolucare per 6.394 migliaia di euro e Tesi Mexico per 2.204 migliaia di euro.

7.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 232.593 migliaia di euro, in diminuzione di 15.918 migliaia di euro rispetto al 2022 rivisto (248.511 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio, sono relative a:

  • l'utile d'esercizio di pertinenza del Gruppo pari a 7.189 migliaia di euro;
  • il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 839 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, determinato principalmente dagli effetti delle coperture di flussi finanziari cash flow hedge (IRS) effettuate nel corso dell'esercizio e dagli effetti valutari sugli investimenti del Gruppo all'estero;
  • la distribuzione dei dividendi per 14.480 migliaia di euro di cui Gpi S.p.A. 14.405 migliaia di euro;
  • l'effetto anticipato dell'acquisto del 10% di Argentea dal socio terzo per 5.451 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2023 quindi il capitale sociale di Gpi S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 13.890.324,40, invariato rispetto al 31 dicembre 2022,suddiviso in complessive n. 28.906.881 azioni ordinarie.

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2023 sono n° 96.357, invariate rispetto al 31 dicembre 2022.

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a -1.243 migliaia di euro, in diminuzione di 1.282 migliaia di euro rispetto al 2022 (39 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, sono essenzialmente riconducibili all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • il risultato d'esercizio di pertinenza di Terzi pari a -413 migliaia di euro;
  • la distribuzione dei dividendi per 75 migliaia di euro;
  • operazioni di aggregazione aziendale per un importo negativo pari a 1.528 migliaia di euro.

Gli obiettivi di Gpi nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tali da sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo.

Si rimanda alla nota 10.1 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2023.

La riconciliazione del patrimonio netto e risultato della controllante Gpi S.p.A. rispetto al patrimonio netto e risultato del Gruppo Gpi è dettagliato nella seguente tabella:

In migliaia di Euro 31-dic-23 2023
Patrimonio netto Risultato del periodo
Gpi S.p.A. 256.268 18.810
Eliminazione del valore di carico delle società consolidate -299.413 -
Rettifica fondo patrimonio netto negativo 329.578 -
Rilevazione partecipazioni con il metodo dell'anticipated acquisition method -42.749 289
Fair value derivati accordi call / put -12.383 -12.383
Altre rettifiche 49 60
Gruppo Gpi 231.350 6.776

7.11 Passività finanziarie

Le passività finanziarie del gruppo Gpi si compongono come segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (215.996) (158.261)
Prestiti obbligazionari (16.620) (33.178)
Strumenti finanziari derivati (465) (87)
Passività finanziarie da operazioni straordinarie (43.496) (40.001)
Altre passività finanziarie (6.642) (9.382)
Passività per leasing a medio lungo termine (13.842) (11.031)
Totale Passività finanziarie non correnti (297.059) (251.940)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (53.871) (26.296)
Debiti verso factor (12.522) (9.375)
Prestiti obbligazionari (16.559) (19.493)
Passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti (13.057) (23.288)
Altre passività finanziarie correnti (27.685) (1.492)
Passività per leasing a breve termine (6.746) (4.812)
Totale Passività finanziarie correnti (130.441) (84.757)

I finanziamenti bancari correnti e non correnti ammontano a 269.867 migliaia di euro con un incremento di 85.310 migliaia di euro rispetto ai valori dell'esercizio precedente, ricomprendono diverse linee di finanziamento prevalentemente a medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa del Gruppo; la composizione e il commento delle principali linee di finanziamento concesse è riportata nella seguente tabella.

In conseguenza della positiva conclusione dell'aumento di capitale di Gpi S.p.A. del 2022, nel mese di gennaio 2023 è stata erogata l'ultima tranche relativa al finanziamento "Unicredit-CDP" di 30 milioni di euro destinata ad operazioni di crescita per linee esterne (Linea M&A), tale tranche è stata aggiunta alla precedente erogata nel 2022 raggiungendo l'importo complessivo di 60 milioni di euro.

I prestiti obbligazionari al netto dei costi da ammortizzare sono pari a 33.179 migliaia di euro in riduzione di 19.492 migliaia di euro per effetto del pagamento delle quote capitale scadute nel corso del 2023.

Si segnala che all'interno delle altre passività finanziarie non correnti sono presenti 4.500 migliaia di euro legati all'operazione conclusa con SIMEST S.p.A. relativa all'ingresso di quest'ultima nel capitale di Gpi. In considerazione degli accordi sottostanti, in conformità con i principi IAS/IFRS l'operazione è trattata integralmente come passività finanziaria.

Nelle passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti e non correnti, il cui valore è pari a 56.553 migliaia di euro, è iscritta la valorizzazione del futuro valore di acquisto del restante 35% di Tesi S.p.A. per 36.675 migliaia di euro; sono stati inoltre aggiornati i debiti ancora dovuti relativi a meccanismi di earn-out e opzioni put/call sulla percentuale ancora in possesso di terzi di altre partecipazioni tra cui Evolucare per 3.967 migliaia di euro. La riduzione della quota corrente è in parte dovuta al pagamento nel gennaio 2023 di 22.200 migliaia di euro riguardante l'ultima tranche dell'acquisizione del 65% di Tesi S.p.A. Si osserva che i rischi ed i benefici connessi al possesso delle noncontrolling interest sono in capo al Gruppo, e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.

Le passività per locazioni finanziarie registrano un incremento di 4.745 migliaia di euro, la voce è riferita alla rilevazione dei contratti di locazione contabilizzati in accordo con il principio IFRS 16.

I debiti verso factor riguardano le anticipazioni su cessioni di crediti e registrano un saldo pari a 12.522 migliaia di euro con un incremento di 3.147 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio dei principali finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito a valori nominali:

Finanziamenti bancari

In migliaia di Euro, valori nominali

Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito al
31.12.2023
di cui
quota
corrente
Debito al
31.12.2022
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
Unicredit LINEA REFI 2022 2028 125.817 122.913 5.807 125.817 2.859 Rateale Variabile su Euribor 6M
Unicredit LINEA M&A 2022 2028 30.000 54.000 * 12.000 30.000 3.000 Rateale Variabile su Euribor 6M
Banca di Verona -
ICCREA
2021 2027 5.000 3.533 994 4.515 981 Rateale Variabile su Euribor 3M
Intesa 2023 2027 20.000 20.000 5.000
BNL 2021 2023 5.000 - - 1.667 1.667 Rateale Fisso
Credit Agricole_Linea A 2023 2027 22.500 22.500 5.625
Credit Agricole_Linea B 2023 2028 7.500 7.500 -
Credem 2019 2023 250 495 128 64 64 Rateale Fisso
Credem 2020 2025 500 198 113 309 111 Rateale Fisso
Raiffeisen 2021 2026 1.000 617 194 808 196 Rateale Variabile su Euribor 6M
MC Trentino 2021 2026 1.000 613 200 808 196 Rateale Variabile su Euribor 6M
BCC Milano 2020 2026 800 556 199 752 196 Rateale Fisso
Intesa 2020 2024 200 5 5 124 52 Rateale Variabile su Euribor 1M
intesa (ex UBI) 2021 2026 400 178 164 258 80 Rateale Fisso
BPM 2020 2026 500 284 98 378 99 Rateale Variabile su Euribor 3M
BPM 2021 2027 1.000 634 179 805 182 Rateale Variabile su Euribor 3M
Deutsche Bank 2021 2026 500 267 110 373 110 Rateale Variabile su Euribor 3M
BNL 2021 2024 1.000 333 333 667 333 Rateale Variabile su Euribor 3M
Totale 234.625 31.149 167.344 10.126

*di cui 30 milioni di euro erogati in gennaio 2023

Prestiti obbligazionari

In migliaia di Euro, valori
nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2023
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2022
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
IT0005187320 2016 2023 15.000 - - 3.000 3.000 Rateale Fisso
IT0005394371 2019 2025 30.000 20.000 10.000 30.000 10.001 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 3.000 1.500 4.500 1.503 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 10.333 5.167 15.500 5.166 Rateale Fisso
Totale 33.333 16.667 53.000 19.670

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% - - 1.667 1.667
da 1% a 2% 932 932 - 1.382
da 2% a 3% - - - -
da 3% a 4% - - - 6.738
da 4% a 5% 333 333 - 1.674
oltre il 5% 233.360 233.360 155.817 154.640
Totale passività finanziarie 234.625 234.625 157.484 166.101
Prestiti obbligazionari
Fino a 1% - - - -

Gpi Group

da 1% a 2% - - - -
da 2% a 3% - - - -
da 3% a 4% 33.333 33.333 50.000 49.730
da 4% a 5% - - 3.000 2.986
oltre il 5% - - - -
Totale passività finanziarie 33.333 33.333 53.000 52.717

I prestiti obbligazionari sono rilevati con il metodo del costo ammortizzato.

Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, il valore nominale di rimborso si riferisce al valore di emissione dei titoli obbligazionari mentre il valore di mercato viene determinato sulla base del valore del debito residuo alla data di chiusura del presente bilancio.

Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale di
rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2023
Valore di
mercato al
31.12.2023
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 20.826
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 104,13 3.124
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 104,13 10.760
Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale di
rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2022
Valore di
mercato al
31.12.2022
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 81,61 2.448
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 31.239
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 104,13 4.686
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 104,13 16.140

I prestiti obbligazionari in essere alla data del presente bilancio 2023 sono stati emessi nel corso dell'esercizio 2019 e 2020 in tre differenti periodi come riportato nella soprastante tabella, le caratteristiche delle obbligazioni emesse oltre ad essere riportate in tabella sono state descritte nel bilancio 2022.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del gruppo Gpi sono disponibili sul sito www.gpigroup.com

Covenant

Si segnala che, al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, si potrebbe determinare l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito.

Nella tabella sotto riportata si riepilogano i principali covenant contrattuali:

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla data
di bilancio (1)
Importo
originario
Debito
nominale
residuo al
31.12.2023
Debito
nominale
residuo al
31.12.2022
Obbligazioni 2016-2023 01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 - 3.000
Obbligazioni 2019-2025 20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
50.000 33.333 50.000
BCC Verona-ICCREA 25/06/2021 24/07/2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA<3,50
5.000 3.533 4.515
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
125.865 122.913 125.865
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
60.000 54.000 30.000
Intesa 25.08.2023 25.08.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
20.000 20.000 -
Credit Agricole 31.10.2023 31.10.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
22.500 22.500 -
Credit Agricole 31.10.2023 31.03.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
7.500 7.500 -
Totale 305.865 263.779 213.380

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

Legenda: PFN / IFN: Posizione Finanziaria Netta PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento delle società del gruppo Gpi risultano rispettati.

Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, per i principali finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte:

In migliaia di Euro Debiti verso
banche per
finanziamenti
Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i 12 mesi successivi 31.149 16.667 47.816
Tra uno e cinque esercizi 203.476 16.666 220.142
Oltre cinque esercizi - - -
234.625 33.333 267.958
31.12.2023 31.12.2022
In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 - 2028 Tasso di interesse 37 698 65 809
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 1.455 57.638 3.302 59.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 271 10.746 616 11.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 122 4.885 285 5.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 124 4.885 281 5.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 364 14.654 856 15.000
Tasso di interesse (182) 10.000 - -
Tasso di interesse (127) 3.750 - -
Tasso di interesse (155) 11.250 - -
1.909 118.506 5.405 95.809

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Si rimanda al paragrafo 10.3 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

L'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Disponibilità liquide (A) 39.048 176.979
Mezzi equivalenti (B) 1.736 75
Attività finanziarie correnti (C) 24.635 17.104
Liquidità (D) 65.420 194.158
Debito finanziario corrente (E) (73.666) (55.382)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (56.775) (29.375)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (130.441) (84.757)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) (65.021) 109.400
Debito finanziario non corrente (I) (236.943) (178.524)
Strumenti di debito (J) (16.620) (33.178)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (46.307) (40.259)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (299.870) (251.960)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (364.892) (142.560)
Attività finanziarie non correnti (N) 8.099 11.259
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M + N) (356.793) (131.301)

Si segnala che all'interno della voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K)" sono inclusi oltre che i debiti commerciali esigibili oltre i dodici mesi anche i debiti per operazioni straordinarie non correnti.

7.12 Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti sono pari a 12.336 migliaia di euro, in aumento di 4.078 migliaia di euro rispetto al 2022 (8.258 migliaia di euro) di cui tra le altre variazioni è stata iscritta la passività per 2.654 migliaia di euro relativa alla contabilizzazione secondo lo IAS 19 del debito verso i soci di minoranza di Evolucare, derivante dall'opzione put e call sottoscritta in sede di acquisizione.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Trattamento di fine rapporto (12.336) (8.258)
Totale passività per benefici ai dipendenti (12.336) (8.258)
Non corrente (9.740) (5.837)
Corrente (2.596) (2.421)
(12.336) (8.258)

Nella tabella di seguito viene esposta la composizione e la movimentazione dei benefici a dipendenti.

In migliaia di Euro 2023 2022
Saldo al 1° gennaio (8.258) (7.359)
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti (484) (512)
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
(Oneri)/proventi finanziari (229) (79)
(713) (591)
Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo
(Perdita)/utile attuariale da:
- ipotesi demografiche - -
- ipotesi finanziarie (212) 1.334
- rettifiche basate sull'esperienza passata (116) (271)
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
(328) 1.063
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro - -
Trasferimenti in (entrata) / uscita (959) (1.856)
Benefici erogati 577 485
Altre variazioni (2.654) -
(3.036) (1.371)
Saldo al 31 dicembre (12.336) (8.258)

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2023:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2023 2022
Tasso annuo di attualizzazione 3,17% 3,77%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,30%
Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,23%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 15,8 12,6

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività della variazione del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio al variare dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2023
Tasso di turnover + 1% (32)
Tasso di turnover - 1% 37
Tasso di inflazione + 0,25% 111
Tasso di inflazione - 0,25% (109)
Tasso di attualizzazione + 0,25% 154
Tasso di attualizzazione - 0,25% (160)

7.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Fondi per rischi fiscali (78) (94)
Fondi rischi e oneri (2.807) (800)
Fondo Long Term Incentive (642) (420)
Totale fondi per rischi e oneri (3.526) (1.314)
Non corrente (2.106) (509)
Corrente (1.421) (805)
Totale fondi per rischi e oneri (3.526) (1.314)

I fondi rischi e oneri sono pari a 3.526 migliaia di euro, in aumento di 2.212 migliaia di euro rispetto al 2022 (1.314 migliaia di euro). Le principali variazioni riguardano:

  • Il fondo Long Term Incentive, in cui sono stati accantonati 222 migliaia di euro riferiti al terzo esercizio del piano triennale di incentivazione monetaria a favore dell'Amministratore delegato e del Direttore generale di Gpi S.p.A.
  • il fondo rischi e oneri che si incrementa di 2.007 migliaia di euro e le principali variazioni sono da imputare a Gpi S.p.A. per 535 migliaia di euro, Tesi Mexico per 844 migliaia di euro e al gruppo Evolucare per 480 migliaia di euro.

7.14 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 129.301 migliaia di euro e registrano un incremento di 30.086 migliaia di euro rispetto al 2022 (99.215 migliaia di euro), la variazione in aumento riguarda principalmente i debiti commerciali per 18.717 migliaia di euro, di cui 3.505 migliaia di euro riferibili all'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Evolucare come pure l'incremento degli altri debiti di 7.326 migliaia di euro riferito quasi esclusivamente ad Evolucare.

31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Debiti commerciali (70.095) (51.378)
Debiti per imposte indirette (7.927) (8.765)
Debiti per il personale (18.424) (17.266)
Debiti verso istituti previdenziali (15.952) (10.872)
Ratei e risconti passivi non finanziari correnti (7.875) (9.231)
Altri debiti (9.029) (1.703)
Totale debiti commerciali ed altri debiti (129.301) (99.215)

La composizione per scadenza dei debiti commerciali è di seguito riportata:

31 Dicembre 2023
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori (70.095) (44.518) (25.577) (17.262) (4.884) (2.506) (925)
Debiti verso fornitori % 100,0% 63,5% 36,5% 24,6% 7,0% 3,6% 1,3%
31 Dicembre 2022
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori (51.378) (34.919) (16.458) (12.452) (1.022) (2.323) (661)

8. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:

31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 468 - - 468 468
Crediti verso factor - correnti 7.4 21.383 - - 21.383 21.383
Derivati attivi 7.4 2.652 - 2.652 - 2.652
24.503 - 2.652 21.851 24.503
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.4 10.510 - - 10.510 10.510
10.510 - - 10.510 10.510
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 7.11 (465) - (465) (465)
(465) - - (465) (465)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.11 (56.554) - - (56.554) (56.554)
Finanziamenti bancari 7.11 (269.867) - - (269.867) (269.867)
Passività per leasing 7.11 (20.587) - - (20.587) (20.587)
Prestito obbligazionario 7.11 (33.179) (34.710) - - (34.710)
Altre passività finanziarie 7.11 (46.849) - - (46.849) (46.849)
(427.036) (34.710) - (393.857) (428.567)
31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 1.493 - - 1.493 1.493
Crediti verso factor - correnti 7.4 13.154 - - 13.154 13.154
Derivati attivi 7.4 5.647 - 5.647 - 5.647
20.294 - 5.647 14.647 20.294
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.4 8.390 - - 8.390 8.390
8.390 - - 8.390 8.390
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 7.11 (87) - (87) (87)
(87) - - (87) (87)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.11 (63.289) - - (63.289) (63.289)
Finanziamenti bancari 7.11 (184.558) - - (184.558) (184.558)
Passività per leasing 7.11 (15.844) - - (15.844) (15.844)
Prestito obbligazionario 7.11 (52.671) (54.513) - - (54.513)
Altre passività finanziarie 7.11 (20.249) - - (20.249) (20.249)
(336.610) (54.513) - (283.939) (338.452)

9. Informazioni sulle voci del conto economico consolidato

Le informazioni comparative sono state riviste per riflettere retroattivamente gli effetti derivanti da:

  • Purchase price allocation effettuata nell'esercizio con riferimento all'acquisizione di Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. (nel seguito anche Tesi S.p.A.). Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 9.10;
  • Applicazione dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate". Lo schema di riconciliazione tra gli schemi di bilancio al 31 dicembre 2022 rivisto e pubblicato è riportato nella nota 9.11.

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico consolidato; per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 Rapporti con parti correlate.

9.1 Ricavi e altri proventi

In migliaia di Euro 2023 2022
Ricavi vendite e prestazioni 424.615 343.795
Altri proventi 8.809 3.211
Totale ricavi e altri proventi 433.424 347.006

Ricavi

Il Gruppo Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA maggiormente significative sono:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration;

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni in merito ai settori operativi.

Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate nella relazione sulla gestione.

2023
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 227.376 163.828 42.221 433.424
Costi per Materiali (9.674) (1.560) (9.049) (20.282)
Spese Generali (63.679) (42.482) (6.556) (112.718)
Costi per il personale (86.792) (113.802) (20.028) (220.622)
Ammortamenti e svalutazioni (35.556) (4.800) (1.591) (41.947)
Altri accantonamenti (6.080) (3.298) (690) (10.069)
EBIT 25.595 (2.115) 4.307 27.787
2022
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 140.532 168.819 37.655 347.006
Costi per Materiali (3.370) (1.856) (8.706) (13.932)
Spese Generali (41.156) (49.732) (5.331) (96.219)
Costi per il personale (59.231) (111.293) (17.760) (188.284)
Ammortamenti e svalutazioni (19.790) (5.763) (1.610) (27.163)
Altri accantonamenti (545) (328) (111) (984)
EBIT 16.439 (153) 4.136 20.423

Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 433.424 migliaia di euro, hanno registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 24,9% di cui:

  • l'ASA Software incrementa del 61,8%, di cui il 33,4% reso possibile dalle business combination effettuate nel corso del 2023 e del 28,4% relativo al notevole contributo della crescita organica, in particolare alla crescita di alcuni settori come il Blood e dell'avvio dei contratti legati alle risorse PNRR attraverso gli accordi quadro Consip;
  • i ricavi dell'ASA Care sono in lieve diminuzione, circa il 3,0%, rispetto l'esercizio precedente;
  • gli altri settori operativi si incrementano complessivamente del 12,1% di cui il settore Automation 20,5% e ICT 5,2%.

La marginalità operativa lorda (EBITDA), margine prima degli ammortamenti e degli altri accantonamenti, si attesta a 79.803 migliaia di euro nel 2023 (48.570 migliaia di euro nel 2022 rivisto) con un incremento del 64,3%.

La struttura dei costi operativi mostra un incremento del 24,2% rispetto all'esercizio precedente, migliorando comunque dello 0,5% l'incidenza sui ricavi.

Gli ammortamenti, pari a 41.947 migliaia di euro incrementano di 14.784 milioni, principalmente per il completamento e commercializzazione degli sviluppi di prodotto effettuati negli esercizi precedenti, in parte per l'apporto delle nuove acquisizioni e il completamento delle loro Purchase Price Allocation.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 27.787 migliaia di euro (20.423 migliaia di euro nel 2022 rivisto) con un'incidenza del 6,4% sui ricavi totali rispetto al 5,9% dell'esercizio precedente.

In migliaia di Euro 2023 % 2022 %
Italia 353.882 81,6% 308.220 88,8%
Estero 79.542 18,4% 38.786 11,2%
Totale 433.424 347.006

L'incidenza dei ricavi estero pari al 18,4% dei ricavi totali, si suddivide tra ricavi extra-UE per 35.468 migliaia di euro e ricavi UE per 44.074 migliaia di euro, concentrati prevalentemente negli Stati Uniti, Francia, Austria, Germania e Spagna.

L'incremento dell'incidenza dei ricavi estero sul totale ricavi deriva dalle nuove acquisizioni che il Gruppo ha operato in questi ultimi due esercizi, i principali effetti sono derivati dal gruppo Tesi e dal gruppo Evolucare che quest'anno sono stati consolidati rispettivamente per dodici e cinque mesi.

I dati consuntivi del gruppo Evolucare al 31 dicembre 2023, sia in termini di ricavi che di EBITDA, sono superiori rispetto a quanto previsto alla data di acquisizione.

Gpi Group

Altri proventi

In migliaia di Euro 2023 2022
Altri proventi:
Altri ricavi e proventi 8.361 3.154
Contributi in conto esercizio 305 49
Altri 144 8
Totale altri proventi 8.809 3.211

Gli altri proventi sono pari a 8.809 migliaia di euro e registrano un incremento di 5.598 migliaia di euro rispetto al 2022 rivisto (3.211 migliaia di euro), l'incremento deriva principalmente per il consolidamento di Evolucare per 1.732 migliaia di euro e del gruppo Tesi per 2.154 migliaia di euro consolidato per l'intero esercizio 2023 contro i circa 40 giorni dell'esercizio precedente. La voce include contratti di sublocazione di immobili, indennizzi assicurativi, plusvalenze da alienazione di beni strumentali, contributi su formazione e ricerca e sviluppo e proventi da addebito fringe benefit auto.

9.2 Costi per materiali

I costi per materiali sono pari a 20.282 migliaia di euro, in aumento di 6.350 migliaia di euro rispetto al 2022 rivisto (13.932 migliaia di euro). Tale voce include sia i costi per acquisto materiali che la variazione delle rimanenze di magazzino. L'incremento è dovuto principalmente ai volumi dell'ASA Automation e all'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Evolucare per 2.511 migliaia di euro e del gruppo Tesi per 1.344 migliaia di euro. Si osserva che le principali società che possiedono magazzino sono Gpi S.p.A., Riedl Gmbh, il gruppo Tesi e il gruppo Evolucare, l'inventario riguarda in particolare la produzione e vendita dei prodotti relativi all'ASA Automation.

In migliaia di Euro 2023 2022
Materiali di consumo (23.174) (17.034)
Variazione rimanenze merci 2.772 3.901
Variazione rimanenze prodotti finiti 120 (799)
Totale costi per materiali (20.282) (13.932)

9.3 Costi per servizi

I costi per servizi sono pari a 105.200 migliaia di euro e registrano un incremento di 14.363 migliaia di euro (+15,8%) rispetto al 2022 rivisto (90.837 migliaia di euro), parte dell'incremento deriva dalla variazione del perimetro di consolidamento per 8.369 migliaia di euro relativi al gruppo Tesi per 5.807 migliaia di euro e al gruppo Evolucare per 2.562 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2023 2022
Prestazione in outsourcing (64.467) (62.756)
Consulenze (7.415) (5.983)
Spese di viaggio e trasferta (6.095) (2.845)
Compensi ad amministratori (2.354) (1.790)
Utenze (3.642) (3.978)
Leasing e canoni di locazione (3.438) (2.381)
Altro (17.789) (11.103)
Totale costi per servizi (105.200) (90.837)

La voce si riferisce principalmente all'incremento delle prestazioni in outsourcing, che riguarda l'acquisto di servizi assistenza per software, alle spese sostenute per servizi da rivendere e alle spese del personale relative ad alcuni CUP, nonché alle spese di viaggio e trasferta che nel corso dell'esercizio non sono più state regolamentate dalle ristrettezze sanitarie scadute nel corso del 2022, e che hanno avuto pieno effetto nel 2023. Le consulenze si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale.

Gli altri costi includono i compensi per gli amministratori e sindaci nonché altri costi per servizi.

I costi per leasing e canoni di locazione, fanno riferimento ai beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16, in quanto i contratti sono inferiori ad un anno o di importo contrattuale non significativo.

9.4 Costi per il personale

Il costo del personale è pari a 220.622 migliaia di euro, in aumento di 32.338 migliaia di euro (+17,2%) rispetto al 2022 rivisto (188.284 migliaia di euro). La variazione dell'organico è di + 618 persone come riportato per categoria nella sottostante tabella. Le variazioni più importanti riguardano l'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Evolucare per 7.877 migliaia di euro con 346 persone e del gruppo Tesi per 10.991 migliaia di euro, consolidato per l'intero esercizio 2023 contro i circa 40 giorni dell'esercizio precedente.

In migliaia di Euro 2023 2022
Salari e stipendi (155.390) (136.620)
Oneri sociali (48.571) (40.167)
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (10.701) (9.612)
Altri costi del personale (5.960) (1.886)
Totale costo del personale (220.622) (188.284)

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio degli esercizi suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2023 2022
Dirigenti 44 64
Quadri 137 178
Impiegati 7.614 6.918
Apprendisti 50 57
Operai 34 44
Totale 7.879 7.261

9.5 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è pari a 41.947 migliaia di euro ed include ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali per 41.313 migliaia di euro e ammortamenti di costi contrattuali per 634 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2023 2022
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (31.527) (19.306)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (9.786) (6.155)
Ammortamento costi contrattuali (634) (1.701)
Totale ammortamenti (41.947) (27.163)

Si osserva che la voce degli ammortamenti ha registrato un incremento di 14.784 migliaia di euro rispetto al saldo del 2022 rivisto (27.163 migliaia di euro), conseguente all'acquisizione dei nuovi gruppi: Tesi per 7.854 migliaia di euro ed Evolucare per 2.599 migliaia di euro e per i maggiori ammortamenti derivanti dalla riclassifica in produzione del software capitalizzato e degli investimenti del periodo in immobili impianti e macchinari come esplicitato nella nota 7.2.

9.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti a fondi, ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale), stanziati dalle società del Gruppo per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Nel 2023 gli Altri accantonamenti ammontano a 10.069 migliaia di euro di cui il più rilevante è per 9.301 migliaia di euro relativo alla svalutazione dei crediti e delle attività derivanti da contratti con i clienti.

In migliaia di Euro 2023 2022
Accantonamenti per rischi (546) -
Accantonamenti per svalutazione crediti e attività derivanti da contratti con i clienti (9.301) (774)
Accantonamento Long Term Incentive (221) (210)
Totale Altri accantonamenti (10.069) (984)

9.7 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 7.518 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 2.136 migliaia di euro rispetto al 2022 (5.382 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2023 2022
Assicurazioni (1.398) (1.367)
Costi operativi (3.671) (2.831)
Costi tributari (740) (501)
Minusvalenze su cessioni (28) (5)
Interessi operativi (1.303) (576)
Sopravvenienze passive (378) (102)
Totale Altri costi operativi (7.518) (5.382)

9.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti sono pari a 19.287 migliaia di euro, in aumento di 9.973 migliaia di euro rispetto al 2022 rivisto (9.314 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2023 2022
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari 127 -
– Dividendi 11 20
– Utili su cambi 848 1.014
– Altri proventi 1.704 1.238
Proventi finanziari
2.690
2.273
Oneri
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (1.813) (1.179)
– Interessi passivi su finanziamenti e altri (14.972) (5.912)
– Interessi passivi su obbligazioni (1.862) (2.288)
– Perdite su cambi (348) (76)
– Altri oneri (2.982) (2.133)
Oneri finanziari (21.977) (11.588)
Oneri finanziari netti rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio (19.287) (9.314)

La variazione più ragguardevole si riferisce all'incremento degli interessi passivi sui finanziamenti per 9.060 migliaia di euro, ciò è dovuto ai maggiori interessi passivi su finanziamenti derivanti dall'incremento dell'indebitamento finanziario e dal contemporaneo aumento dei tassi di interesse conseguente all'andamento del rialzo dei parametri Euribor.

Negli oneri da valutazione sono inclusi gli adeguamenti del debito per acquisto partecipazioni relativi alle quote di minoranza per le quali sono presenti accordi di earn-out e call/put.

9.9 Imposte sul reddito

Le imposte correnti e differite sono pari a 6.319 migliaia di euro in incremento rispetto al 2022 rivisto (5.359 migliaia di euro).

La composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata, è così rappresentata:

In migliaia di Euro 2023 2022
Imposte correnti
Imposte correnti IRES (7.991) (1.655)
Imposte correnti IRAP (2.169) (1.650)
Imposte correnti Estere (2.440) (2.162)
Imposte correnti di esercizi precedenti 1.556 (136)
Totale imposte correnti (11.044) (5.603)
Imposte differite
Imposte differite IRES 3.397 201
Imposte differite IRAP 581 33
Imposte differite Estere 746 11
Totale imposte differite 4.725 245
Imposte sul reddito derivanti da attività operative in esercizio (6.319) (5.359)

La variazione delle imposte di esercizi precedenti è riconducibile al recepimento dell'accoglimento dell'interpello presentato da Gpi S.p.A. in relazione alle perdite fiscali apportate dalle società incorporate nel periodo d'imposta 2020.

9.10 Rielaborazione esercizio precedente

L'esercizio 2022 è stato rielaborato a seguito della definitiva applicazione della Purchase Price Allocation al gruppo Tesi acquisito in data 21 novembre 2022 e dell'applicazione del principio IFRS 5 per la prevista cessione della controllata italiana Argentea S.r.l.

Di seguito si riportano i prospetti contabili dell'esercizio 2022 rielaborati partendo dai dati pubblicati lo scorso esercizio:

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
31 dicembre 2022
Aggiustamento
rivisto
PPA Tesi
31 dicembre 2022
pubblicato
Attività
Avviamento 99.883 (25.352) 125.235
Altre attività immateriali 121.385 34.618 86.767
Immobili, impianti e macchinari 34.484 - 34.484
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
111 - 111
Attività finanziarie non correnti 11.580 - 11.580
Attività per imposte differite 9.140 - 9.140
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 1.740 - 1.740
Altre attività non correnti 415 - 415
Attività non correnti 278.737 9.266 269.471
Rimanenze 12.954 - 12.954
Attività derivanti da contratti con i clienti 151.309 - 151.309
Crediti commerciali e altri crediti 83.668 - 83.668
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 177.054 - 177.054
Attività finanziarie correnti 17.104 - 17.104
Attività per imposte sul reddito correnti 1.676 - 1.676
Attività correnti 443.764 - 443.764
Totale attività 722.501 9.266 713.235

Gpi Group

Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 - 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 - 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile
(perdita) dell'esercizio
25.058 (392) 25.451
Capitale e riserve del Gruppo 248.511 (392) 248.903
Capitale e riserve di terzi 39 - 39
Totale patrimonio netto 248.550 (392) 248.942
Passività
Passività finanziarie non correnti 251.940 - 251.940
Benefici ai dipendenti 5.837 - 5.837
Fondi non correnti per rischi e oneri 509 - 509
Passività per imposte differite 20.134 9.658 10.476
Altre passività non correnti 663 - 663
Passività non correnti 279.083 9.658 269.424
Passività da contratti con i clienti 6.514 - 6.514
Debiti commerciali e altri debiti 99.215 - 99.215
Benefici ai dipendenti 2.421 - 2.421
Fondi correnti per rischi e oneri 805 - 805
Passività finanziarie correnti 84.757 - 84.757
Passività per imposte correnti 1.156 - 1.156
Passività correnti 194.869 - 194.869
Totale passività 473.951 9.658 464.293
Totale patrimonio netto e passività 722.501 9.266 713.235
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO, 2022 Aggiustamento Applicazione 2022
in migliaia di Euro rivisto PPA Tesi IFRS 5 pubblicato
Ricavi 343.795 - (13.085) 356.880
Altri proventi 3.211 - (76) 3.287
Totale ricavi e altri proventi 347.006 - (13.162) 360.167
Costi per materiali (13.932) - 1.045 (14.977)
Costi per servizi (90.837) - 4.835 (95.673)
Costi per il personale (188.284) - 1.616 (189.900)
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni
(27.163) (544) 546 (27.165)
Altri accantonamenti (984) - 81 (1.065)
Altri costi operativi (5.382) - - (5.382)
Risultato operativo 20.423 (544) (5.039) 26.006
Proventi finanziari 2.273 - (112) 2.385
Oneri finanziari (11.588) - - (11.588)
Proventi e oneri finanziari (9.314) - (112) (9.203)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate
con il metodo del patrimonio netto, al netto
degli effetti fiscali
(4) - - (4)
Risultato ante imposte 11.104 (544) (5.151) 16.799
Imposte sul reddito (5.359) 152 1.368 (6.879)
Risultato netto delle attività continuative 5.746 (392) (3.783) 9.921
Risultato netto delle attività destinate alla
cessione
3.783 - 3.783 -
Risultato del periodo 9.528 (392) 0 9.921
Risultato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 9.722 (392) - 10.114
Partecipazioni di terzi (194) - - (194)
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
2022
rivisto
2022
pubblicato
Utile dell'esercizio 9.528 9.921
Altre componenti del conto economico complessivo
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti 956 993
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI (487) (487)
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio (10) (10)
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
delle attività continuative
459 496
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
delle attività destinate alla cessione
37
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione 177 177
Coperture di flussi finanziari 6.389 6.389
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
(1.572) (1.572)
Totale componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
4.994 4.994
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto
degli effetti fiscali delle attività continuative
5.453
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto
degli effetti fiscali delle attività destinate alla cessione
37 5.490
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 15.018 15.411
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 15.212 15.604
Partecipazioni di terzi (194) (194)
RENDICONTO FINANZIARIO, 2022 Aggiustamento 2022
in migliaia di Euro rivisto PPA Tesi pubblicato
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 9.528 (392) 9.921
Rettifiche per: -
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 6.636 6.636
– Ammortamento di attività immateriali 19.371 544 18.827
– Ammortamento costi contrattuali 1.701 1.701
– Altri accantonamenti 1.065 1.065
– Proventi e oneri finanziari 9.207 9.207
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
- -
– Imposte sul reddito 6.727 (152) 6.879
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (29.405) (29.405)
Interessi pagati (8.487) (8.487)
Imposte sul reddito pagate (10.766) (10.766)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 5.578 - 5.578
di cui da attività destinate alla cessione 2.344
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 640 640
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari (9.799) (9.799)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (15.463) (15.463)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (9.696) (9.696)
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle
cessioni
(30.229) (30.229)
Acquisizioni di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti (360) (360)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (64.906) -
(64.906)
di cui da attività destinate alla cessione (2.954)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi 137.489 137.489
Dividendi pagati (9.239) (9.239)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 155.817 155.817
Rimborsi di finanziamenti bancari (89.832) (89.832)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari - -
Rimborsi di prestiti obbligazionari (13.000) (13.000)
Accensione di debiti per leasing 6.433 6.433
Pagamento di debiti per leasing (4.369) (4.369)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 21.153 21.153
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (9.439) (9.439)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 195.012 -
195.012
di cui da attività destinate alla cessione (100)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
135.683 -
135.683
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 41.371 -
41.371
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 177.054 177.054

9.11 Attività destinate alla cessione

Di seguito si riportano in maniera sintetica i principali dati economico patrimoniali 2023 e 2022 della controllata Argentea S.r.l. oggetto dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate":

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 31 dicembre
in migliaia di Euro 2023
Attività
Avviamento -
Altre attività immateriali 383
Immobili, impianti e macchinari 763
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto -
Attività finanziarie non correnti -
Attività per imposte differite 24
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti -
Altre attività non correnti 22
Attività non correnti 1.192
Rimanenze 507
Attività derivanti da contratti con i clienti 556
Crediti commerciali e altri crediti 5.137
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 195
Attività finanziarie correnti -
Attività per imposte sul reddito correnti -
Attività correnti 6.395
Totale attività destinate alla cessione 7.587
Passività
Passività finanziarie non correnti 4
Benefici ai dipendenti 130
Fondi non correnti per rischi e oneri -
passività per imposte differite 87
Altre passività non correnti -
Passività non correnti 220
Passività da contratti con i clienti --
Debiti commerciali e altri debiti 3.833
Benefici ai dipendenti 9
Fondi correnti per rischi e oneri -
Passività finanziarie correnti 10
Passività per imposte correnti 27
Passività correnti 3.880
Totale passività destinate alla cessione 4.100
CONTO ECONOMICO 2023 2022
in migliaia di Euro
Ricavi 14.703 13.085
Altri proventi 54 76
Totale ricavi e altri proventi 14.757 13.162
Costi per materiali (843) (1.045)
Costi per servizi (5.678) (4.835)
Costi per il personale (1.586) (1.616)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (580) (546)
Altri accantonamenti (30) (81)
Altri costi operativi - -
Risultato operativo 6.040 5.039
Proventi finanziari 212 112
Oneri finanziari - -
Proventi e oneri finanziari 212 112
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
- -
Risultato ante imposte 6.252 5.151
Imposte sul reddito (1.663) (1.368)
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 4.590 3.783

10. Altre informazioni

10.1 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2023 2022
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) 7.189 9.722
Utile base per azione (euro) 0,25 0,34
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Numero di azioni proprie (96.357) (96.357)
Numero di azioni nette 28.810.524 28.810.524
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) 7.189 9.722
Utile base per azione netto (euro) 0,25 0,34

10.2 Operazioni significative non ricorrenti

Non sono state perfezionate operazioni significative non ricorrenti, salvo quanto già citato in merito alle acquisizioni dell'esercizio.

10.3 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del Gruppo Gpi

Il Gruppo Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia del gruppo Gpi per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il conflitto in essere non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del gruppo Gpi né sulla relativa operatività.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 7.11 Passività finanziarie.

Tenuto conto di quanto commentato nella Nota 10.8 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato, nonché dello scenario di prevedibile riduzione dei tassi nel corso del 2024, non si ravvisa la presenza di rischi significativi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2023 è riportata nella Nota 7.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2023 il gruppo dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 45,1 milioni di euro, composta da:

  • 40,8 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 4,3 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Si rimanda infine alla Nota 7.11 Passività finanziarie per l'analisi quantitativa e qualitativa delle passività finanziarie.

Rischio di credito

Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento o fatturazione, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti del Gruppo stesso). Il Gruppo potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti. Alla luce della dipendenza del Gruppo dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire i crediti del Gruppo, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture del Gruppo, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria del Gruppo.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 7.7 Attività commerciali, nette.

10.4 Informativa sulle partecipazioni di Terzi in imprese consolidate

31 dicembre 2023
in migliaia di Euro
CONSORZIO STABILE
CENTO ORIZZONTI e
CONTROLLATE DIRETTE
CLINICHE DELLA
BASILICATA S.R.L.
UMANA MEDICAL
TECHNOLOGIES LTD
TOTALE
Attivo non corrente 400 7.059 2.533 9.992
Attivo corrente 10.320 643 1.385 12.348
Passivo non corrente (126) - (81) (207)
Passivo corrente (9.425) (7.517) (8.148) (25.091)
Patrimonio netto (1.168) (185) 4.311 2.958
Patrimonio netto di terzi (260) (61) 1.975 1.654
Ricavi 20.668 0 715 21.383
Utile/ (perdita) dell'esercizio 329 (8) (1.131) (810)
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - - -
Totale conto economico
complessivo dell'esercizio
329 (8) (1.131) (810)
Utile/(perdita) attribuito alle
partecipazioni di terzi
123 (3) (533) (413)
Altre componenti del conto
economico complessivo di terzi
- - - -
31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
ARGENTEA
S.R.L.
CONSORZIO STABILE
CENTO ORIZZONTI e
CONTROLLATE DIRETTE
CLINICHE
DELLA
BASILICATA
S.R.L.
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES
LTD
TOTALE
Attivo non corrente 1.361 398 3.713 2.312 7.784
Attivo corrente 16.122 9.642 328 1.329 27.421
Passivo non corrente (295) (197) - (152) (644)
Passivo corrente (6.299) (8.750) (3.849) (6.669) (25.566)
Patrimonio netto 10.889 1.093 193 (3.180) 8.995
Patrimonio netto di
terzi
1.089 291 64 (1.454) (11)
Ricavi 14.152 30.664 - 959 45.774
Utile/ (perdita)
dell'esercizio
3.783 345 (36) (1.445) 2.647
Altre componenti del
conto economico
complessivo
(5) 9 - - 3
Totale conto economico
complessivo
dell'esercizio
3.777 354 (36) (1.445) 2.650
Utile/(perdita) attribuito
alle partecipazioni di
terzi
378 55 (12) (601) (180)
Altre componenti del
conto economico
complessivo di terzi
- - - - -

10.5 Garanzie

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo non ha in essere alcune garanzie a fronte di passività contratte da terzi.

10.6 Passività potenziali

Il Gruppo ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 7.13.

10.7 Rapporti con parti correlate

Nelle tabelle di seguito si riportano i rapporti con società parti correlate nel corso del 2023 e del 2022:

31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.p.A. Controllante 118 (168) - (68)
SAIM S.r.l. Collegata 3.872 - 767 -
TRENTINO DATA CENTER S.r.l. Collegata 350 - - -
CIV S.p.A. Altre parti correlate 20 - 2 -
TRENTINO VOLLEY Altre parti correlate - - - (92)
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 - - -
Totale 4.372 (168) 769 (159)
31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.p.A. Controllante 118 (164) - (42)
SAIM S.r.l. Collegata 3.111 - 921 -
CIV S.p.A. Altre parti correlate 48 (2) 14 -
TRENTINO VOLLEY Altre parti correlate - (31) - (40)
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 - - -
ALTRE PARTI Altre parti correlate - - - -
Totale 3.289 (197) 935 (82)

Il totale delle attività verso parti correlate ammonta a 4.372 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 mentre le passività ammontano a 168 migliaia di euro. I ricavi sono pari a 769 migliaia di euro mentre i costi risultano essere 159 migliaia di euro.

Le attività e ricavi verso SAIM S.r.l. sono connesse a servizi commerciali e tecnici resi.

Le passività verso FM S.p.A. sono prevalentemente connesse al debito finanziario rilevato per il diritto d'uso su un immobile in locazione.

I costi riguardano gli oneri relativi alle garanzie prestate da FM S.p.A. nonché agli ammortamenti ed oneri finanziari di cui all'immobile in locazione e le spese per la sponsorizzazione della Trentino Volley.

10.8 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato

In data 20 marzo 2024, è stata ceduta la controllata Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A.

Il corrispettivo della cessione è di 99 milioni di euro circa basato su un equity value di Argentea di 105 milioni di euro circa. È prevista una clausola di earn-out, con la quale l'acquirente si obbliga a corrispondere a Gpi S.p.A. un importo addizionale di 6 milioni di euro, all'unica condizione che l'EBITDA dell'esercizio 2024 di Argentea S.r.l., da calcolarsi in continuità con i pregressi criteri gestionali, sia almeno pari a quello dell'esercizio 2023.

Il corrispettivo risulta già incassato alla data di redazione del presente bilancio.

10.9 Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi corrisposti agli Amministratori e ai Sindaci della società controllante Gpi S.p.A.

in migliaia di Euro 2023 2022
Compensi agli amministratori 1.135 1.071
Compensi al collegio sindacale 65 55

Si rinvia all'allegato 4 per i compensi corrisposti alla società di revisione.

AL L E G A TI

Allegato1 – Perimetroconsolidamentoe partecipazionigruppoGpi – 31 dicembre 2023

Società Sede legale Valuta
funzionale
Capitale sociale al
31.12.2023
Detenuta da % di
Partecipazione al
capitale sociale /
fondo consortile
al 31.12.2023
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.A. Trento, Italia Euro 13.890.324
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
Argentea S.r.l. Trento, Italia Euro 200.000 Gpi S.p.A. 90,00% 100,00% -
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 300.000 Gpi S.p.A. 67,00% 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Castelfranco Veneto (TV),
Italia
Euro 10.000 Gpi S.p.A. 55,10% 55,10% 44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Milano, Italia Euro 2.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia Euro 25.500 Cento Orizzonti Scarl 70,00% 38,57% 61,43%
Esakon Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100.000 Gpi S.p.A. 75,00% 100,00% -
Gpi Britannia Limited Cannock, Regno Unito Sterlina inglese 100 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Cee G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 35.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Cyberdefence S.r.l. Trento, Italia Euro 100.000 Gpi S.p.A. 72,00% 100,00% -
Gpi France SASU Parigi, Francia Euro 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Iberia Health Solutions S.L. Madrid, Spagna Euro 600.200 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Latam S.p.A. Santiago, Chile Peso cileno 2.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Polska z o.o. Varsavia, Polonia Zloty polacco 40.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Usa Inc. Wilmington, USA Dollaro USD 11.872.913 Gpi S.p.A. 55,00% 100,00% -
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl Tunisi, Tunisia Dinaro tunisino 15.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Healtech S.r.l. Trento, Italia Euro 500.000 Gpi S.p.A. 60,00% 100,00% -
Informatica Group O.o.o. Mosca, Russia Rublo russo 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
IOP S.r.l. Trento, Italia Euro 5.000 Gpi S.p.A. 51,00% 100,00% -
Oslo Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Professional Clinical Software G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 1.230.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Project Consulting S.r.l. Asti, Italia Euro 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Riedl G.m.b.H. Plaue, Germania Euro 160.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00%
Umana Medical Technologies Ltd Malta Euro 873.000 Gpi S.p.A. 58,39% 58,39% 41,61%
Xidera S.r.l. Milano, Italia Euro 10.000 Gpi S.p.A. 60,00% 100,00% -
Tesi -
Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A.
Milano, Italia Euro 600.000 Gpi S.p.A. 65,00% 100,00% -
Arko S.r.l. Milano, Italia Euro 10.000 Tesi S.p.A. 51,00% 100,00% -
Omnicom S.r.l. Milano, Italia Euro 60.000 Tesi S.p.A. 80,00% 100,00% -
Tesi de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico, Messico Peso messicano 3.978.348 Tesi S.p.A. 100,00% 100,00% -

Gpi Group

Tesi Brasil Ltda San Paolo, Brasile Real 483.000 Tesi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Informatica Tesi Colombia S.a.s. Bogotà, Colombia Peso
colombiano
53.977.000 Tesi de Mexico S.A. de C.V. 100,00% 100,00% -
Evolucare Investment S.a.s. Villers-Bretonneux, Francia Euro 19.815.421 Gpi France SASU 96,68% 100,00% -
Evolucare Technologies Villers-Bretonneux, Francia Euro 14.064.120 Evolucare Investments
S.a.s.
100,00% 100,00% -
Corwin Villers-Bretonneux, Francia Euro 150.000 Evolucare Technologies 74,80% 74,80% -
Evolucare Investments
S.a.s.
25,20% 25,20% -
ETManagement Villers-Bretonneux, Francia Euro 1.000 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Opthai le Pecq Versailles, Francia Euro 10.000 Evolucare Technologies 51,00% 51,00% -
Adcis 49,00% 49,00% -
Adcis Caen, Francia Euro 113.560 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Adcis Inc. New Jersey, USA Dollaro USD 20.000 Adcis 100,00% 100,00% -
Evolucare RD Punta Cana, Rep.
Dominicana
Peso
Dominicano
100.000 Evolucare Technologies 99,00% 99,00% -
Evolucare Investments
S.a.s.
1,00% 1,00% -
Medgic Caen, Francia Euro 801.809 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Evolucare
Technologies Shenzen
Shenzhen, Cina Renminbi (Yuan) 100.000 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Evolucare Technologies Iberia Madrid, Spagna Euro 3.000 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Groupe Evolucare Canada Inc. Montreal Quebec, Canada Dollaro
Canadese
Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Health Information Management G.m.b.H. (HIM) Bad Homburg, Germania Euro 31.300 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Critical Care Company NV Sint-Martens-Latem, Belgio Euro 5.508.245 Him 100,00% 100,00% -
Him Software Spain Alicante, Spagna Euro 3.000 Him 100,00% 100,00% -
Dotnext De Pinte, Belgio Euro 418.600 Evolucare Technologies 50,00% 50,00% 50,00%
Società Sede legale Valuta
funzionale
Capitale sociale al
31.12.2023
Partecipazione
detenuta da
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
Imprese collegate:
SAIM -
Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l.
Bolzano, Italia Euro 200.000 Gpi S.p.A.
Professional
Clinic G.m.b.h.
46,50% 53,50%
Trentino Data Center S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 20,00% 80,00%

Allegato 2 – Situazione patrimoniale finanziaria consolidata redatta aisensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
31 dicembre
2023
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2022
Di cui parti
correlate
Attività
Avviamento 232.558 99.883
Altre attività immateriali 138.145 121.385
Immobili, impianti e macchinari 48.396 118 34.484 118
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
453 405 111
Attività finanziarie non correnti 10.378 11.580
Attività per imposte differite 11.885 9.140
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 1.253 1.740
Altre attività non correnti 8.937 415
Attività non correnti 452.006 523 278.737 118
Rimanenze 14.943 12.954
Attività derivanti da contratti con i clienti 198.040 1.808 151.309 2.356
Crediti commerciali e altri crediti 112.922 2.029 83.668 803
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.785 177.054
Attività finanziarie correnti 24.635 12 17.104 12
Attività per imposte sul reddito correnti 4.211 1.676
Attività correnti 395.536 3.849 443.764 3.171
Attività destinate alla cessione 7.587 -
Totale attività 855.129 4.372 722.501 3.289
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
9.141 25.058
Capitale e riserve del Gruppo 232.593 - 248.511 -
Capitale e riserve di terzi (1.243) 39
Totale patrimonio netto 231.350 - 248.550 -
Passività
Passività finanziarie non correnti 297.059 105 251.940 124
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 9.740 5.837
Fondi non correnti per rischi e oneri 2.106 509
Passività per imposte differite 14.929 20.134
Altre passività non correnti 7.226 663
Passività non correnti 331.060 105 279.083 124
Passività da contratti con i clienti 7.619 6.514
Debiti commerciali e altri debiti 129.301 44 99.215 55
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 2.596 2.421
Fondi correnti per rischi e oneri 1.421 805
Passività finanziarie correnti 130.441 19 84.757 18
Passività per imposte correnti 17.241 1.156
Passività correnti 288.619 63 194.869 73
Passività correlate alle attività destinate alla cessione 4.100
Totale passività 623.779 168 473.951 197
Totale patrimonio netto e passività 855.129 168 722.501 197

Allegato 3 – Conto economico consolidato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
2023 Di cui parti
correlate
2022 Di cui parti
correlati
Ricavi 424.615 769 343.795 935
Altri proventi 8.809 3.211
Totale ricavi e altri proventi 433.424 769 347.006 935
Costi per materiali (20.282) (13.932)
Costi per servizi (105.200) (135) (90.837) (58)
Costi per il personale (220.622) (188.284)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (41.947) (24) (27.163) (20)
Altri accantonamenti (10.069) (984)
Altri costi operativi (7.518) (5.382)
Risultato operativo 27.787 610 20.423 857
Proventi finanziari 2.690 2.273
Oneri finanziari (21.977) (11.588) (4)
Proventi e oneri finanziari (19.287) - (9.314) (4)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
5 (4)
Risultato ante imposte 8.506 610 11.104 853
Imposte sul reddito (6.319) (5.359)
Risultato netto delle attività continuative 2.187 610 9.528 853
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 4.590 3.783
Risultato del periodo 6.776 610 9.722 853
Risultato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 7.189 9.722
Partecipazioni di terzi (413) (194)

Allegato 4 – Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del regolamento emittenti di Consob n. 11971/1999

GPI S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi in
migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 147
Revisione contabile limitata della semestrale Revisore della Capogruppo 43
Servizi di attestazione Revisore della Capogruppo 66
Totale GPI S.p.A. 256

Imprese controllate

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi in
migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 290
Revisione contabile KPMG Austria 15
Altri servizi Revisore della Capogruppo 26
Totale imprese controllate 331
Totale Gruppo GPI 587

  • -
    -
  • -
    -
    -
    -

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2023 il bilancio
consolidato include avviamenti pari a
€232,6 milioni derivanti da acquisizioni
ed allocati alle unità generatrici di flussi
finanziari (di seguito "CGU") identificate
sulla base delle Aree Strategiche d'Affari
(di seguito "ASA") del Gruppo e alla
CGU "Evolucare" acquisita nel corso
dell'esercizio.
Gli Amministratori hanno svolto le
procedure previste dal principio IAS 36
per la verifica di recuperabilità degli
avviamenti iscritti i cui risultati sono stati
approvati dal Consiglio
d'Amministrazione della GPI S.p.A. in
data 28 marzo 2024, ai fini
dell'individuazione di eventuali perdite
per riduzioni di valore determinate
dall'eccedenza del valore contabile delle
CGU, inclusivo del relativo avviamento
iscritto, rispetto al valore recuperabile
delle stesse. Tale valore recuperabile è
stato stimato dagli Amministratori, anche
con il supporto di un esperto
indipendente, sulla base del valore
d'uso, determinato mediante il metodo
dell'attualizzazione dei flussi finanziari
futuri che si prevede saranno generati
dalle CGU in un periodo di previsione
esplicito e nei successivi periodi
(terminal value).
La stima dei flussi finanziari futuri,
predisposta dagli Amministratori e
utilizzata ai fini dell'impairment test, è
stata effettuata sulla base delle
proiezioni economico - finanziarie delle
singole CGU approvate dal Consiglio di
Amministrazione della GPI S.p.A. in
data 28 marzo 2024 (di seguito i
"Diani"1
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno
incluso:
comprensione ed analisi dei processi di
predisposizione dei Piani;
· analisi della ragionevolezza delle principali
assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella
determinazione del valore recuperabile degli
avviamenti, inclusi i flussi di cassa operativi dei
Piani. Le nostre analisi hanno incluso il
confronto delle assunzioni chiave utilizzate con i
dati storici del Gruppo e con informazioni da
fonti esterne, ove disponibili;
· analisi dei modelli di valutazione adottati in
termini di ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale;
· esame dell'analisi di sensitività riportata nelle
note illustrative;
· analisi delle considerazioni svolte dagli
Amministratori sulla eventuale presenza di
indicatori di potenziale riduzione di valore
("Trigger Event") degli avviamenti generati nel
corso dell'esercizio:
· esame dell'appropriatezza dell'informativa
fornita nelle note illustrative in relazione alla
recuperabilità degli avviamenti.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2023 il bilancio
consolidato include ricavi pari a
€424,6 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €198 millioni,
relativi alla vendita di prodotti e servizi,
anche in insiemi articolati e integrati di
combinazioni, per i quali il Gruppo rileva
i ricavi in base ai corrispettivi allocati alle
obbligazioni contrattuali (cosiddette
"performance obligations") identificate
nei contratti con i clienti e alle modalità
di rilevazione previste dal principio
contabile internazionale di riferimento
(IFRS 15), cioè, a seconda delle
caratteristiche delle "performance
obligations", lungo un periodo di tempo
(over time) oppure in un determinato
momento nel tempo (at point in time).
Con riferimento alla vendita di prodotti e
servizi rilevati over time, la
Le procedure di revisione svolte hanno incluso:
· comprensione ed analisi dei processi per la
rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti
con i clienti, con specifico riferimento alla
gestione delle commesse, alla identificazione
delle relative "performance obligations" e
correlati criteri di rilevazione dei ricavi;
· analisi dei modelli di valutazione adottati dagli
Amministratori in termini di appropriatezza dei
metodi utilizzati:
· per un campione di commesse:
ispezione e analisi degli accordi stipulati con i
clienti al fine di verificare che i fattori rilevanti
siano stati adeguatamente considerati;
· verifica tramite analisi della documentazione di suj
dell'appropriata identificazione delle obbligazioni c
(performance obligation) e del riconoscimento a c«
economico del ricavo secondo le modalità di adem
delle stesse
determinazione dello stato avanzamento
lavori rappresenta una stima contabile
complessa che richiede un elevato
grado di giudizio, con particolare
riferimento ai metodi utilizzati per la
rilevazione dei ricavi.
· esame dell'appropriatezza dell'esposizione in bilar
dell'informativa fornita nelle note illustrative relativ:
alla rilevazione dei ricavi e delle attività da contrati
clienti.

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Gpi Group

Bilancio Separato Al 31 Dicembre 2023

Bilancio Separato al 31 dicembre 2023

P R O S P E T TI C O N T AB IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
Nota
In migliaia di Euro
31 dicembre
2023
31 dicembre 2022
Attività
Avviamento 5.1 8.653 8.003
Attività immateriali 5.1 38.675 35.940
Immobili, impianti e macchinari 5.2 25.119 20.440
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 5.3 289.589 179.863
Attività finanziarie non correnti 5.4 44.961 12.860
Attività per imposte differite 5.5 9.030 7.492
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.7 1.204 1.740
Altre attività non correnti 5.6 352 299
Attività non correnti 417.583 266.636
Rimanenze 5.7 10.887 8.589
Attività derivanti da contratti con i clienti 5.7 169.255 126.340
Crediti commerciali e altri crediti 5.7 66.040 51.628
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 22.807 160.973
Attività finanziarie correnti 5.4 62.418 40.686
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 169 1.490
Attività correnti 331.576 389.707
Attività destinate alla cessione 13.528
Totale attività 762.687 656.343
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 32.815 29.326
Totale patrimonio netto 5.10 256.268 252.778
Passività
Passività finanziarie non correnti 5.11 228.783 203.392
Benefici a dipendenti 5.12 3.389 3.240
Fondi non correnti per rischi e oneri 5.13 3.555 2.494
Passività per imposte differite 5.5 728 1.934
Altre passività non correnti 5.14 662 600
Passività non correnti 237.117 211.659
Passività da contratti con i clienti 5.7 5.071 4.459
Debiti commerciali e altri debiti 5.15 114.788 78.034
Benefici a dipendenti correnti 5.12 343 391
Fondi correnti per rischi e oneri 5.13 1.119 553
Passività finanziarie correnti 5.11 142.976 108.429
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 5.006 39
Passività correnti 269.302 191.906
Totale passività 506.419 403.565
Totale patrimonio netto e passività 762.687 656.343
CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
Nota 2023 2022
Ricavi 272.943 227.351
Altri proventi 6.625 6.280
Totale ricavi e altri proventi 7.1 279.568 233.631
Costi per materiali 7.2 (16.379) (14.450)
Costi per servizi 7.3 (88.213) (71.122)
Costi per il personale 7.4 (134.399) (124.989)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 7.5 (19.278) (15.045)
Altri accantonamenti 7.6 (9.257) (1.869)
Altri costi operativi 7.7 (3.306) (2.970)
Risultato operativo 8.736 3.187
Proventi finanziari 16.207 2.934
Oneri finanziari (17.515) (11.313)
Proventi e oneri finanziari 7.8 (1.308) (8.379)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
7.9 13.261 14.346
Risultato ante imposte 20.689 9.153
Imposte sul reddito 7.10 (1.878) (81)
Risultato dell'esercizio 18.810 9.074
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
In migliaia di Euro Nota 2023 2022
Utile dell'esercizio 18.810 9.074
Altre componenti del conto economico complessivo 5.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (183) 366
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI 1.997 1.347
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio 44 (10)
1.858 1.703
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Coperture di flussi finanziari (3.496) 6.388
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita)
dell'esercizio
723 (1.572)
(2.774) 4.816
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali (915) 6.519
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 17.895 15.593

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI

DEL PATRIMONIO NETTO

In migliaia di Euro Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva per
rimisurazione
piani a
benefici
definiti (IAS
19)
Riserva di
conversione
Riserva di cash
flow hedge
Riserva di
valutazione al
fair value delle
attività
finanziarie, con
effetto a OCI
Altre riserve e
utili (perdite)
accumulati,
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2022 8.780 74.672 (522) 5 (76) (509) 25.718 108.068
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 9.074 9.074
Altre componenti del conto economico complessivo - - 356 - 4.816 1.347 - 6.519
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - 356 - 4.816 1.347 9.074 15.593
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - (9.079) (9.079)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci 5.110 134.890 - - - (1.810) 138.190
Totale operazioni con soci 5.110 134.890 - - - - (10.889) 129.111
Altri movimenti - - - - - - 6 6
Saldo al 31 dicembre 2022 13.890 209.562 (166) 5 4.740 838 23.909 252.778
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 18.810 18.810
Altre componenti del conto economico complessivo - - (139) - (2.774) 1.997 - (915)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - (139) - (2.774) 1.997 18.810 17.895
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - (14.405) (14.405)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci - - - - - - -
Totale operazioni con soci - - - - - - (14.405) (14.405)
Altri movimenti - - - - - - - -
Saldo al 31 dicembre 2023 13.890 209.562 (305) 5 1.966 2.835 28.314 256.268
RENDICONTO FINANZIARIO
In migliaia di Euro
Nota 2023 2022
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 18.810 9.074
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari
– Ammortamento di attività immateriali
7.5
7.5
5.586
13.068
4.481
9.984
– Ammortamento costi contrattuali 7.5 624 580
– Altri accantonamenti 7.6 9.257 1.869
– Proventi e oneri finanziari 7.8 1.308 8.379
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto
degli effetti fiscali
7.9 (13.261) (14.346)
– Imposte sul reddito 7.10 1.878 81
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (25.919) (6.247)
Interessi pagati (12.952) (7.311)
Imposte sul reddito pagate (562) (3.229)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
(2.161) 3.312
Interessi incassati 726 2.124
Dividendi incassati 580 7.413
Acquisto / investimenti in società controllate 4 (111.302) (70.308)
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (21.850) 21.108
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 5.2 (10.266) (4.701)
Investimenti netti in Costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali 5.1 (16.453) (9.527)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (55.489) (19.122)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (214.053) (73.012)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi 137.489
Dividendi pagati 5.10 (14.405) (9.079)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 80.000 155.817
Rimborsi di finanziamenti bancari (12.972) (89.832)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari -
Rimborsi di prestiti obbligazionari (19.492) (13.000)
Pagamento di debiti per leasing (4.239) (3.425)
Accensione debiti per leasing 4.457 3.094
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 44.700 30.190
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 78.049 211.254
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (138.165) 141.554
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 160.973 18.850
Disponibilità liquide apportate da fusioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre
5.8 22.807 569
160.973

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO

1. Informazioni generali

Gpi S.p.A. (nel seguito definito anche la "Società" o "Gpi") è la società controllante di un Gruppo che opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta della Società combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree Strategiche d'Affari ("ASA"): Software, Care, Automation e Servizi ICT (vedi Nota 7.1).

Le azioni ordinarie di Gpi sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio d'esercizio FM S.p.A. detiene il 46,60% del capitale sociale e il 60,57% dei diritti di voto. Il presente bilancio al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi nella riunione del 28 marzo 2024.

2. Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società. Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 20% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato

come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza della Società degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo della Società.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali Gpi esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale la Società vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Alla data di chiusura del bilancio, in presenza di indicatori di potenziale perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile delle partecipazioni per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che Gpi sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi sostenuti per l'ottenimento del contratto nel caso in cui il contratto non è ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, la Società può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che la Società avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio, la Società rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

• i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la Società può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);

• i costi consentono alla Società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro e si prevede che i costi saranno recuperati.

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che la Società ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

La Società deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate) e
  • costi per i quali la Società non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando la Società ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

La Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui la Società avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Gpi fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Gpi rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono disponibili per
l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento dell'installazione dei
dispositivi da parte della Società.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, Gpi rileva la quota di
ricavo "at point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione correttiva ed adeguativa del
software e servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva ed adeguativa del software e per servizi di help
desk vengono rilevati normalmente "over time", lungo la durata contrattuale prevista per il
servizio reso. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time".
Manutenzione evolutiva del software Gpi rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione di tali
servizi. Ciò avviene normalmente "over time" lungo la durata contrattuale prevista per il servizio
reso. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e
operativa, vengono invece rilevati "point in time".
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui i rischi e
benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi della Società relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

Proventi e Oneri finanziari

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che Gpi ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e la Società ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, a eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando Gpi ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso, sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Strumenti finanziari derivati e operazion non di copertura

I derivati connessi alle opzioni put call legati ai contratti di acquisizioni sono rappresentati in bilancio al fair value; le variazioni dello stesso sono riportate a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione di tali passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono interamente iscritti nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati. I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti. Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente. I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti. Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio, riguardano l'identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale della Società al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze di cambio derivanti dalla conversione degli strumenti finanziari sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, Gpi applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- Credit Valuation Adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - Debit Valuation Adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Nuovi principi contabili

Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023.

Titolo documento Data di
emissione
Data di
entrata in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e data
di pubblicazione
IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche Maggio 2017 (UE) 2021/2036
pubblicate nel giugno 2020)
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9 —
Giugno 2020
Dicembre 2021
1° gennaio 2023
1° gennaio 2023
19 novembre 2021
8 settembre 2022
23 novembre 2021
(UE) 2022/1491
Informazioni comparative (Modifiche all'IFRS 17) 9 settembre 2022
Definizione di stime contabili (Modifiche allo IAS Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
8) 3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
IAS 12) 3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e passività Maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
derivanti da un'unica operazione (Modifiche allo 12 agosto 2022
IAS 12)
Riforma Fiscale Internazionale – Norme tipo del Maggio 2023 1° gennaio 2023 8 novembre 2023 (UE) 2023/2468
secondo pilastro (Modifiche allo IAS 12) 9 novembre 2023

L'introduzione di tali documenti nel 2023 non ha comportato effetti significativi sul bilancio.

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 e successivamente:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Passività del leasing in un'operazione di
vendita e retrolocazione (Modifiche
all'IFRS 16)
Settembre 2022 1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579
21 novembre 2023
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche allo
IAS 1) e Passività non-correnti con
clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 19 dicembre
2023
UE 2023/2822
20 dicembre 2023

Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

2 Il documento pubblicato dallo IASB include delle modifiche al documento 'IFRS Practice Statements 2 - Making Materiality Judgements' che non sono state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea in quanto non sono relative ad un principio contabile o una interpretazione.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2023

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati di seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in vigore
del documento IASB
Data
di
prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo
di
omologazione sospeso
in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor
and its associate or joint venture (Amendments to
IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita
fino
al
completamento
del
progetto IASB sull'equity
method
Processo
di
omologazione sospeso
in
attesa
della
conclusione
del
progetto
IASB
sull'equity method
Supplier Finance Arrangements (Amendment to
IAS 7 and IFRS 9)
Maggio 2023 1° gennaio 2024
Lack of Exchangeability (Amendment to IAS 21) Agosto 2023 1° gennaio 2025 TBD

4. Principali acquisizioni e operazionisocietariedell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2023 Gpi S.p.A. ha effettuato le seguenti operazioni societarie:

Acquisizione del Gruppo Evolucare

In data 4 agosto 2023 è stata formalizzata l'acquisizione, mediante GPI France, società controllata al 100% da Gpi S.p.A., del 96,58% del capitale sociale di Evolucare Investment SAS, società a capo del gruppo francese omonimo. La residua partecipazione del 3,42% del capitale sociale resta detenuta dagli attuali top manager della società. L'operazione si inserisce nel progetto del Gruppo Gpi di crescita nel settore del software per la trasformazione digitale della Sanità. Il corrispettivo pattuito per l'acquisizione del 96,58% del Gruppo Evolucare è di circa 108,8 milioni di euro. Le risorse finanziarie sono state attinte dell'aumento di capitale sociale, di Euro 140 mln, che Gpi ha perfezionato nel dicembre 2022. Storico e primario software provider francese, basato a Le Pecq nelle vicinanze di Parigi, il Gruppo Evolucare è stato fondato nel 1988 dalla famiglia Le Guilcher. Il Gruppo offre un portafoglio integrato di soluzioni software specializzate per il settore healthcare a servizio del patient journey. Attivo in circa 20 paesi, fornisce soluzioni proprietarie a oltre 2.700 clienti, aziende ospedaliere, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione e a strutture medico-sociali (ad esempio, RSA e residenze per persone disabili) principalmente in Francia e in Germania. Il Gruppo Evolucare è composto dalla holding Evolucare Investment SAS che detiene integralmente la società operativa Evolucare Technologies SAS che, a sua volta, detiene il controllo diretto o indiretto di altre 14 società presenti in Francia, Belgio, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Repubblica Dominicana e Cina. Contestualmente all'acquisizione, è stato effettuato un aumento di capitale gratuito, destinato in parte ai soci di minoranza preesistenti, in parte ad altri manager; tali azioni gratuite, che saranno assegnate ai beneficiari ad agosto 2024, rientrano nell'ambito di un patto parasociale che tramite meccanismi di put e call regola l'acquisizione futura (2028) delle quote di minoranza. Al 31 dicembre 2023 le azioni gratuite rimangono nella titolarità di GPI France, che detiene quindi le quote di Evolucare per il 96,68%. Si segnala che, nell'ambito dell'acquisizione Evolucare descritta, Gpi Spa ha erogato finanziamenti per 2.510 migliaia di euro a due dei soci di minoranza pre-esistenti, nonché manager del Gruppo Evolucare. Tali finanziamenti sono sostanzialmente infruttiferi, ed hanno scadenza 31 dicembre 2028: l'onere finanziario derivante dal confronto con i tassi di mercato è stato registrato a conto economico.

Per quanto riguarda la partecipata Evolucare Investment SAS, la congruità del corrispettivo relativo all'acquisizione è stata confermata da Fairness Opinion rilasciata da primario Advisor Finanziario precedentemente incaricato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A.

Acquisizione di Project consulting S.r.l.

In data 12 luglio 2023 è stato acquisito da parte di Gpi S.p.A. il 100% della società Project consulting S.r.l., che si occupa di attività di consulenza informatica legata alla system integration di piattaforme applicative e supporto all'utilizzo di applicazioni software clinico sanitarie territoriali ed ospedaliere.

La valorizzazione della società è stata determinata sulla base di un valore in parte già pagato (2,5 milioni di euro) e in parte da pagarsi sulla base dei risultati 2023 e 2024 (3 milioni di euro), come previsto contrattualmente.

Costituzione di GPI Britannia

Nel mese di febbraio è stata costituita, da parte di Gpi S.p.A., la società inglese Gpi Britannia Limited con sede a Cannock nello Staffordshire per 100 sterline inglesi. L'intento di questa nuova società è incrementare lo sviluppo nel Regno Unito dopo la Brexit e migliorare la presenza commerciale per incrementare la fornitura di prodotti e servizi in territori ora diventati extra Unione Europea. La società, detenuta al 100%, è consolidata integralmente nel gruppo Gpi.

Sono state inoltre effettuate altre operazioni societarie:

  • In data 21 dicembre 2023 sono state acquisite ulteriori quote di minoranza della società controllata GPI Cyberdefence S.r.l., al valore nominale, pari ad Euro 21 mila;
  • In data 22 febbraio 2023 la Società ha acquisito il ramo d'azienda CODIN, operativo nel settore dei servizi informativi per la sanità: il corrispettivo delle parti è pari a 850 mila euro ed è soggetto a meccanismi di aggiustamento prezzo, che hanno comportato un incremento dello stesso di ulteriori 650 mila euro.
  • Fusione per incorporazione al 30 giugno 2023, delle società francesi Guyot-Walser Informatique S.a.s. e Medinfo International Hemoservice in Gpi France SASU riportando i valori contabili delle società fuse dal 1° gennaio 2023.
  • Nel mese di settembre 2023 è stata costituita la Società Trentino Data Center Srl, in cui Gpi S.p.A.,

partecipando in qualità di Partner insieme a Università degli Studi di Trento, Covi Costruzioni con l'azienda Tassullo, Dedagroup, Gpi e ISA, detiene una partecipazione pari al 20% del Capitale Sociale, con un versamento di 350 migliaia di euro. Trentino Data Center Srl controlla la Società Trentino DataMine Srl, la quale nasce da un progetto di partenariato pubblico-privato – dove l'Università di Trento è soggetto attuatore, che ha anche la responsabilità e la guida scientifica – che ha l'obiettivo di realizzare un data center all'interno di un sito minerario che consentirà di gestire sistemi digitali necessari per beneficiare delle nuove tecnologie come: l'intelligenza artificiale, l'High Performance Computing, l'Edge computing, la cybersecurity inclusa la crittografia quantistica.

5. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.

5.1 Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2023 è pari a 47.328 migliaia di euro, in aumento di 3.385 migliaia di euro rispetto al 2022 (43.943 migliaia di euro).

La voce immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, pari a 1.337 migliaia di euro, è riferita a progetti di sviluppo di software non ancora completati.

Gli incrementi effettuati nell'esercizio, pari a 16.453 migliaia di euro, si riferiscono prevalentemente a investimenti effettuati per l'attività di innovazione di prodotto e di processo produttivo che apportano un miglioramento sostanziale ad un prodotto esistente o di nuova creazione in ambito software.

I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali e finanziarie predisposte che vengono periodicamente riviste.

Nel corso dell'esercizio gli incrementi registrati (costo storico al netto del fondo) nelle attività immateriali riferiti ad aggregazioni aziendali, pari a 1.500 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto in corso d'anno del ramo Codin.

In migliaia di Euro Avviamento Software Relazioni
con la
clientela
Altre
immobilizzazioni
imm.li
Immobilizzazioni
imm.li in corso e
acconti
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2022 8.003 27.970 90 2.426 5.454 43.943
Incrementi - 44 - 15 14.893 14.953
Riclassifiche - 19.010 - - (19.010) -
Decrementi - - - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali 650 - 850 - - 1.500
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Altre variazioni costo - (13) - - - (13)
Altre variazioni fondo - 13 - - - 13
Ammortamento e svalutazioni - (12.032) (374) (662) - (13.068)
Totale variazioni 650 7.022 476 (647) (4.117) 3.385
Costo storico 8.678 103.155 3.832 6.238 1.337 123.240
Fondo ammortamento e svalutazioni (25) (68.163) (3.266) (4.458) - (75.912)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2023 8.653 34.992 567 1.780 1.337 47.328

La composizione della voce avviamento, pari a 8.653 migliaia di euro al 31 dicembre 2023, in aumento rispetto al 2022 (8.003 migliaia di euro), è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 Nuovi avviamenti
dell'esercizio
Fusioni 31 dicembre 2023 WACC Stress Test
(WACC)
ASA Software 5.172 650 - 5.822 11,02% 11,81%
ASA Care 1.495 - - 1.495 11,03% 11,99%
ASA ICT 1.336 - - 1.336 10,75% 42,67%
8.003 650 - 8.653

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test).

Gpi, con il Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2024, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2023. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management ha fatto riferimento alle proiezioni economico finanziarie con durata quinquennale (2024-2028) delle singole CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi in data 28 marzo 2024.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2% (1% per ASA Care).

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA di Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, Gpi ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test (WACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

Le analisi di sensitivity svolte a livello consolidato per ciascuna CGU sono riportate nelle note illustrative del bilancio consolidato.

A livello di bilancio separato, si evidenzia che l'analisi sopra descritta ed effettuata a livello consolidato, non evidenzia la presenza di triggering event tali da richiedere un impairment testing specifico a livello di singola partecipata. L'impairment testing degli avviamenti sopra esposti è stato effettuato a livello consolidato, includendo nell'analisi anche i goodwill sopra evidenziati a livello di bilancio separato, senza rilevare la presenza di perdite durevoli di valore.

5.2 Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2023 è pari a 25.119 migliaia di euro, in aumento di 4.679 migliaia di euro rispetto al 2022 (20.440 migliaia di euro).

Gli incrementi sono soprattutto attribuibili all'aumento delle voci terreni per 4.336 migliaia di euro, fabbricati per 3.368 di euro e altri beni per 2.006 migliaia di euro. Nel corso del 2023, l'incremento imputato ai terreni si riferisce all'acquisto sottoscritto in data 31 maggio 2023, da Trentino Sviluppo S.p.A., dell'area edificabile sita in Mori, destinata alla nuova sede operativa della Società.

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2022 2.120 13.572 872 3.193 683 20.440
Incrementi 4.336 3.368 141 2.006 415 10.266
Riclassifiche - 230 34 - (263) -
Costo storico - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Ammortamento - (3.575) (322) (1.690) - (5.586)
Totale variazioni 4.336 23 (148) 317 152 4.679
Costo storico 6.456 20.577 4.448 13.275 835 45.591
Fondo ammortamento e svalutazioni - (6.982) (3.724) (9.765) - (20.471)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2023 6.456 13.595 724 3.510 835 25.119

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2023 risultano così suddivise tra attività in leasing ed attività non in leasing:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Attività in leasing 843 9.043 - 1.610 - 11.496
Attività non in leasing 1.277 4.529 872 1.583 683 8.944
Totale al 31 dicembre 2022 2.120 13.572 872 3.193 683 20.440
Attività in leasing 843 9.246 - 1.837 - 11.926
Attività non in leasing 5.613 4.349 724 1.673 835 13.194
Totale al 31 dicembre 2023 6.456 13.595 724 3.510 835 25.119

5.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte a bilancio per un valore pari a 289.589 migliaia di euro, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali rese disponibili dalle rispettive società. Al 31 dicembre 2023, il valore della partecipazione in Argentea S.r.l. è stato riclassificato nella voce denominata "Attività destinate alla cessione", come commentato nella Nota 8.10.

In considerazione dell'analisi dei risultati di ciascuna partecipata al 31 dicembre 2023, nonchè di quanto emerso dall'esercizio di impairment testing svolto a livello di CGU di gruppo, non è emersa la presenza di indicatori di potenziale perdita di valore al 31 dicembre 2023.

In merito a GPI France, veicolo utilizzato per l'acquisizione del Gruppo Evolucare, si segnala che come anticipato, la congruità del corrispettivo relativo all'acquisizione è stata confermata da Fairness Opinion rilasciata da primario Advisor Finanziario precedentemente incaricato dal Consiglio di Amministrazione di GPI S.p.A. Si evidenzia inoltre, considerando l'andamento consuntivato dal Gruppo Evolucare al 31 dicembre 2023 migliorativo sia in termini di ricavi che di EBITDA rispetto a quanto previsto dai piani elaborati in sede di acquisizione, nonché l'andamento delle prospettive sui tassi di interesse rispetto alla data dell'aggregazione aziendale (4 agosto 2023), in assenza di ulteriori novità di rilievo con riferimento all'andamento del settore e/o mercato di riferimento, che non vi siano indicatori di potenziali perdite di valore alla data del 31 dicembre 2023.

In migliaia di Euro % di
interessenza
del Gruppo
31-dic-22 Acquisizioni
/
costituzioni
Fusioni Dividendi Aumento
capitale
sociale
Risultato
CE
Altri
movimenti
riclassifica 31-dic-23
Partecipazioni in società controllate
ARGENTEA S.r.l. 90,0% 9.574 - - (180) - 4.131 3 (13.528) -
BIM ITALIA S.r.l. 100,0% 15.559 - - (1.142) - 1.816 20 - 16.253
CLINICHE DELLA BASILICATA S.r.L. 67,0% 129 - - - - (5) - - 124
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a r.l. 55,1% 341 - - - - 30 -1 - 370
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 100,0% 8.900 - - - - 1.040 (5) - 9.934
Esakon Italia S.r.l. 100,0% 1.639 - - - - (177) (46) - 1.415
GPI BRITANNIA LIMITED 100,0% - - - - - 108 - - 108
GPI CEE 100,0% 35 - - - - (1) (3) - 30
GPI CYBERDEFENCE S.r.l. 72,0% 90 21 - - - 434 - - 546
GPI France 100,0% - - 16.717 - 108.904 (2.196) 305 - 123.730
GPI USA Inc. 100,0% 12.205 - - - - 1.732 356 - 14.292
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie
Suarl
100,0% 134 - - - - 13 - - 147
GUYOT-WALSER INFORMATIQUE 100,0% 1.911 - (1.911) - - - - - -
HEALTHECH S.r.l. 60,0% 241 - - - - (27) - - 215
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS S.L. 100,0% 14.060 - - (3.000) - 562 - - 11.622
IOP S.r.l. 51,0% 1.022 - - - - (15) 1 - 1.008
MEDINFO INTERNATIONAL HEMOSERVICE 100,0% 14.806 - (14.806) - - - - - -
OSLO ITALIA S.r.l. 100,0% 19.143 - - (956) - 1.450 (27) - 19.610
PROFESSIONAL CLINIC SOFTWARE GmbH 100,0% 11.827 - - - - (163) 28 - 11.691
PROJECT CONSULTING S.R.L. 100,0% - 5.500 - - - 107 - - 5.607
RIEDL GmbH 100,0% 7.583 - - - - 2.128 - - 9.711
TESI S.p.A. 65,0% 58.757 (223) - (1.395) - 2.183 1.487 - 60.809
XIDERA S.r.l. 60,0% 1.857 - - - - 107 (2) - 1.962
Totale Partecipazioni in società controllate 179.814 5.298 - ( 6.673) 108.904 13.256 2.114 ( 13.528) 289.184
SAIM -
Südtirol Alto Adige Informatica Medica Srl
46,5% 49 - - - - 5 - - 55
TRENTINO DATA CENTER S.R.L. 20,0% - 350 - - - 0 - - 350
Totale Partecipazioni in società collegate 49 350 - - - 5 - - 405

5.4 Attività finanziarie

Il valore totale delle attività finanziarie al 31 dicembre 2023 è pari a 107.379, migliaia di euro, in aumento di 53.833 migliaia di euro rispetto al 2022 (53.546 migliaia di euro). La suddivisione tra correnti e non correnti è di seguito riportata:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Attività finanziarie non correnti
Derivati 8.632 5.560
Altre partecipazioni e strumenti di capitale 5.462 5.474
Altre attività finanziarie 30.867 1.826
Totale Attività finanziarie non correnti 44.961 12.860
Attività finanziarie correnti
Derivati 5.143 -
Crediti verso factor 19.089 17.315
Crediti da cash pooling 3.954 65
Altre attività finanziarie 34.232 23.306
Totale Attività finanziarie correnti 62.418 40.686

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023 è pari a 44.961 migliaia di euro, in aumento di 32.101 migliaia di euro rispetto al 2022 (12.860 migliaia di euro).

Nelle attività finanziarie non correnti sono rilevati, in particolare:

  • Strumenti finanziari derivati di copertura, pari a 2.374 migliaia di euro, sull'operazione di finanziamento "Unicredit CDP" sottoscritta nel 2022 e altri derivati, pari a 6.258 migliaia di euro, riferiti alla valorizzazione degli accordi di put&call relativi all'acquisizione del Gruppo Tesi;
  • altre partecipazioni e strumenti finanziari, il cui valore risulta in linea rispetto al 2022, principalmente per l'effetto congiunto dato dall'incremento della partecipazione in I.I.T. BZ Scarl per 63 migliaia di euro e la cessione della partecipazione Wezen Technologies S.r.l. iscritta per 80 migliaia di euro;
  • Altre attività finanziarie per 30.867 migliaia di euro riguardanti finanziamenti verso società del Gruppo, di cui 27.188 stipulati in corso d'anno nei confronti di GPI France ed Evolucare Sas. La voce include anche 2.510 migliaia di euro relativi a finanziamenti erogati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare a due dei soci di minoranza pre-esistenti, nonché manager del Gruppo Evolucare. Tali finanziamenti, il cui importo al netto del costo ammortizzato è pari a 2.204 migliaia di euro, sono sostanzialmente infruttiferi, ed hanno scadenza 31 dicembre 2028: l'onere finanziario derivante dal confronto con i tassi di mercato è stato registrato a conto economico nel 2023 per un importo di 306 migliaia di euro.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2023 è pari a 62.418 migliaia di euro, in aumento di 21.732 migliaia di euro rispetto al 2022 (40.686 migliaia di euro) e riguarda le seguenti attività:

  • crediti verso factor, pari a 19.089 migliaia di euro, riferiti alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati;
  • il fair value positivo (per 5.143 migliaia di euro) dell'opzione put e call relativo alla quota di minoranza di Argentea Srl;
  • Crediti per operazioni di cash pooling verso società del Gruppo per 3.954 migliaia di euro;
  • altre attività finanziarie per 34.232 migliaia di euro con incremento di 10.926 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le altre attività finanziarie correnti comprendono la quota a breve dei finanziamenti sottoscritti verso società del Gruppo per 28.139 migliaia di euro, nonché crediti per dividendi pari a 6.093 migliaia di euro spettanti da società del Gruppo e deliberati da queste nel corso del 2023.

Si precisa che i titoli diversi dalle partecipazioni sono classificati in conformità al principio IFRS 9 come attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Per il dettaglio dei livelli di gerarchia dei fair value si rimanda alla Nota 6 Strumenti finanziari.

5.5 Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Attività per imposte differite
IRES 7.983 6.693
IRAP 1.047 799
9.030 7.492
Passività per imposte differite
IRES (715) (1.919)
IRAP (13) (15)
(728) (1.934)
Attività (passività) nette per imposte differite 8.302 5.558
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2022 5.558
Derivanti da Fusioni (1.411)
Rilevazioni nel conto economico 3.388
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo 767
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2023 8.302

La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2023 è pari a 2.744 migliaia di euro, ed è relativa a fusioni per incorporazione per (1.411) migliaia di euro, rilevazioni del conto economico per 3.388 migliaia di euro e rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo per 767 migliaia di euro.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali e avviamento 955 1.031 (76)
Immobili, impianti e macchinari (17) 2 (19)
Attività derivanti da contratti con i clienti 6.730 6.730
Crediti commerciali e altri crediti 556 658 (102)
Altre poste finanziarie non correnti (420) 111 (531)
Debiti commerciali e altri debiti 29 29
Fondi per rischi e oneri 469 469
Altre passività non correnti -
Attività (passività) nette per imposte differite 8.302 9.030 (728)

Relativamente alle attività immateriali e avviamento, esse si riferiscono prevalentemente al maggior valore fiscalmente riconosciuto di capitalizzazioni effettuate in esercizi precedenti in conformità con quanto disposto dai principi contabili nazionali allora applicati dalla Società o applicati dalle società successivamente incorporate, nonché all'allocazione dei disavanzi di fusione delle incorporazioni avvenute negli esercizi precedenti.

Le attività nette per imposte differite rilevate su attività derivanti da contratti con i clienti, le attività nette per crediti commerciali e altri crediti sono relative ai fondi svalutazione delle stesse.

5.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 352 migliaia di euro, in aumento di 53 migliaia di euro rispetto al 2022 (299 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Cauzioni attive immobilizzate 13 13
Risconti attivi pluriennali 288 235
Altri crediti non correnti 51 51
Totale 352 299

5.7 Attività commerciali, nette

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti, al lordo del rispettivo fondo ammortamento, sono pari a 3.632 migliaia di euro e registrano un incremento di 88 migliaia di euro rispetto al 2022 (3.544 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Costi contrattuali 3.632 3.544
F.do amm.to costi contrattuali (2.429) (1.804)
Totale 1.204 1.740

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 10.887 migliaia di euro, in aumento di 2.298 migliaia di euro rispetto al 2022 (8.589 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre
2022
Prodotti finiti e merci 10.182 7.794
Acconti a fornitori 705 795
Totale 10.887 8.589

I prodotti finiti e merci si riferiscono principalmente ai prodotti relativi alla ASA Automation in riferimento alle macchine ultimate pronte alla consegna (nursey rolley, buster e phasys).

Il magazzino presso terzi è pari a 2.658 migliaia di euro, in aumento di 1.043 migliaia di euro rispetto al 2022 (1.615 migliaia di euro), ed è riferito al valore dei beni presenti presso clienti o fornitori per attività di assistenza e presso società del Gruppo per materiale non ancora consegnato ai clienti.

Attività e passività da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 164.184 migliaia di euro, in aumento 42.303 migliaia di euro rispetto al 2022 (121.881 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
31 dicembre
2022
Attività derivanti da contratti con i clienti 169.255 126.340
Passività da contratti con i clienti (5.071) (4.459)
Totale 164.184 121.881

Le voci si riferiscono al valore dei ricavi realizzati nell'anno ma non ancora fatturati al netto delle note di credito da emettere e degli acconti ricevuti.

La movimentazione delle voci di bilancio nel corso del 2023 è descritta nella seguente tabella:

In migliaia di Euro Attività Passività
Valore a inizio esercizio 126.340 (4.459)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (48.697) -
Variazioni di perimetro -
Acconti su nuove forniture - (612)
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 91.612
Attività nette derivanti da contratti con clienti 169.255 (5.071)

Tra i ricavi non ancora fatturati al 31.12.2023 si rileva l'importo di 56.245 migliaia di euro riferiti al contratto in essere con Consip.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali ed altri crediti sono pari a 66.040 migliaia di euro, in aumento di 14.412 migliaia di euro rispetto al 2022 (51.628 migliaia di euro) e risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Crediti commerciali lordi 60.047 47.467
Fondo svalutazione crediti (7.001) (4.138)
Altri crediti 4.980 4.364
Crediti tributari 4.391 691
Ratei e risconti di natura non finanziaria 3.060 2.746
Depositi cauzionali 563 498
Totale 66.040 51.628

I crediti commerciali lordi, pari a 60.047 migliaia di euro, sono aumentati di 12.580 migliaia di euro (47.467 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), la variazione deriva dal notevole incremento dei ricavi nel corso dell'esercizio. Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.

Il fondo svalutazione crediti commerciali di 7.001 migliaia di euro si è movimentato nel corso dell'esercizio per ulteriori accantonamenti netti di 2.863 migliaia di euro.

Gli altri crediti, pari a 4.980 migliaia di euro sono principalmente riferiti a:

  • 3.992 migliaia di euro verso società del Gruppo, e principalmente sono relativi a crediti vantati da Gpi verso società controllate in qualità di consolidante nel consolidato fiscale nazionale;
  • 988 migliaia di euro (1.503 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) per poste riferite ai contratti di lavoro dipendente e collaboratori, quali crediti verso INPS, INAIL, rimborsi di costo per personale con cariche elettive, acconti e anticipazioni verso i dipendenti;

I crediti tributari, pari a 4.391 migliaia di euro (691 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) si riferiscono principalmente al saldo del credito IVA maturato dalla Società nell'ultimo trimestre 2023 (la Società presenta infatti trimestralmente richiesta di rimborso per il credito Iva maturato in conseguenza della preponderanza di emissione di fatture in regime di split payment ex art. 17-ter DPR 633/72);

I ratei e risconti di natura non finanziaria per 3.060 migliaia di euro in aumento di 314 migliaia di euro (2.746 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) si riferiscono ai costi registrati nell'esercizio ma di competenza del 2024, principalmente riconducibili alle fideiussioni in essere per la partecipazione a gare ed appalti;

I depositi cauzionali per 563 migliaia di euro (498 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) sono riferiti principalmente ad anticipi e cauzioni a fornitori, in aumento di 65 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 Dicembre 2023
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 60.047 26.076 33.971 6.639 4.792 5.103 17.437
Incidenza crediti lordi % 100% 43,4% 56,6% 11,1% 8,0% 8,5% 29,0%
Fondo svalutazione crediti (7.001) (156) (6.845) (72) (97) (355) (6.321)
Svalutazione % per fascia 11,7% 0,6% 20,1% 1,1% 2,0% 7,0% 36,3%
Crediti netti 53.046 25.920 27.126 6.567 4.695 4.749 11.115
Incidenza crediti netti % 100,0% 48,9% 51,1% 12,4% 8,9% 9,0% 21,0%
31 Dicembre 2022
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 47.467 16.618 30.849 8.112 3.338 4.533 14.866
Incidenza crediti lordi % 100,0% 35,0% 65,0% 17,1% 7,0% 9,5% 31,3%
Fondo svalutazione crediti (4.138) (66) (4.072) (60) (70) (127) (3.815)
Svalutazione % per fascia 8,7% 0,4% 13,2% 0,7% 2,1% 2,8% 25,7%
Crediti netti 43.329 16.552 26.777 8.053 3.268 4.406 11.051
Incidenza crediti netti % 100,0% 38,2% 61,8% 18,6% 7,5% 10,2% 25,5%
In migliaia di Euro 2023 % 2022 %
Italia 48.363 80,5% 40.174 84,6%
UE 6.465 10,8% 4.337 9,1%
Extra UE 5.218 8,7% 2.956 6,2%
Totale 60.047 100% 47.467 100%

Di seguito si riporta la ripartizione dei crediti commerciali lordi per area geografica:

5.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 22.807 migliaia di euro, in diminuzione di 138.166 migliaia di euro rispetto al 2022 (160.973 migliaia di euro).

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Per una migliore comprensione della dinamica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
31 dicembre 2022
Conti correnti bancari 22.604 160.768
Depositi a vista - 1
Cassa 203 204
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22.807 160.973

5.9 Attività e passività per imposte sul reddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
IRES 165 1.203 (4.666) (39)
IRAP () 286 (339) -
Altre imposte sul reddito 4 1 -
Totale 169 1.490 (5.006) (39)

Le attività per imposte correnti al 31 dicembre 2023 comprendono i crediti IRES maturati nel corso dell'esercizio all'interno del consolidato fiscale, il credito IRAP maturato nel corso dell'esercizio, i crediti IRES e IRAP riportati dalle società fuse, i crediti derivanti da detrazioni fiscali riportate dai precedenti esercizi.

5.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto è pari a 256.268 migliaia di euro, in aumento di 3.490 migliaia di euro rispetto al 2022 (252.778 migliaia di euro).

Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio riportato negli schemi di bilancio, sono relative a:

  • l'utile d'esercizio pari a 18.810 migliaia di euro;
  • la distribuzione di un dividendo pari a 14.405 migliaia di euro;
  • il risultato netto negativo delle altre componenti del conto economico complessivo per (915) migliaia di euro, di cui variazione di riserva di cash flow hedge per (2.730) migliaia di euro, variazione netta della riserva per ri-misurazione piani a benefici definiti ex IAS 19 per (183) migliaia di euro e variazione positiva del fair value delle attività finanziarie per 1.997migliaia di euro;

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2023 sono n° 96.357, come al 31 dicembre 2022. Si rimanda alla nota 8.9 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2023.

Nel seguito si riporta il prospetto di analisi del capitale e delle riserve di patrimonio netto con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

In migliaia di Euro Saldo al 31
dicembre 2023
Possibilità di utilizzo (A, B,
C) (*)
Quota
disponibile
Capitale emesso 13.890 B -
Riserva azioni proprie (799) (799)
Riserva legale 2.210 A,B -
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 A, B 209.562
Riserva straordinaria 1.155 A, B, C 1.155
Riserva da versamento soci conto futuro aumento capitale 3 A, B 3
Riserva di riallineamento valori fiscali ai valori civilistici 4.299 A, B, C** 4.299
Riserva FTA di immobili, impianti e macchinari 1.512 B -
Riserva da rivalutazione partecipazioni all'equity (841) -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge 1.966 B -
Riserva da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per
dipendenti
(305) -
Altre riserve e utili portati a nuovo, incluso il risultato d'esercizio 23.616 n/a
Totale 256.268 214.220

(*) Legenda: A, per aumento di capitale; B, per copertura perdite; C, per distribuzione ai soci.

(**) distribuzione ai soci, previa tassazione, con l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 2445 commi 2 e 3 c.c.

5.11 Passività finanziarie

Per maggior dettaglio in riferimento agli importi riclassificati, si veda la tabella riportata in commento alla Nota "Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA, in calce al presente paragrafo.

In migliaia di Euro 31-dicembre-2023 31-dicembre
2022
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (200.633) (152.978)
Prestiti obbligazionari (16.620) (33.178)
Strumenti finanziari derivati (465) (1.069)
Operazioni straordinarie - (400)
Altre passività finanziarie (4.583) (9.142)
Passività per locazioni finanziarie a medio lungo termine (6.483) (6.626)
Totale Passività finanziarie non correnti (228.783) (203.392)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (31.304) (7.843)
Debiti verso factor (8.282) (9.378)
Scoperti bancari e conti anticipi (19.970) (18.235)
Prestiti obbligazionari (16.559) (19.493)
Debiti verso società del gruppo (54.726) (25.739)
Operazioni straordinarie (4.408) (22.967)
Altre passività finanziarie (4.012) (1.419)
Passività per locazioni finanziarie a breve termine (3.715) (3.354)
Totale Passività finanziarie correnti (142.976) (108.429)

I debiti verso banche per finanziamenti ammontano complessivamente a 231.936 migliaia di euro (di cui 200.633 migliaia di euro riferiti a finanziamenti bancari non correnti e 31.304 migliaia di euro a finanziamenti bancari correnti), ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa della Società.

Si sottolinea che, con riferimento al "Finanziamento Unicredit – CDP", sottoscritto dalla Società con Unicredit S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nel corso del precedente esercizio per complessivi 190 milioni di euro, la quota restante non erogata nel 2022 (pari a 30 milioni di euro) è avvenuta nel mese di gennaio 2023, a seguito dell'aumento di capitale della Società avvenuto lo scorso dicembre 2022, così come previsto dalle condizioni contrattuali del finanziamento.

Gli strumenti finanziari derivati ammontano a 465 migliaia di euro e si riferiscono al fair value negativo dei derivati di cash flow hedge a copertura del rischio tasso di interesse per i finanziamenti con Banca Intesa e Credit Agricole, come riportato più specificatamente nelle successive tabelle del presente paragrafo.

I debiti riferiti alle operazioni straordinarie comprendono 2.893 migliaia di euro che si riferiscono all'opzione di acquisto della partecipazione di minoranza nella società controllata Project Consulting Srl., ed ulteriori 1.515 migliaia di euro riguardanti l'operazione di acquisto del Ramo Codin avvenuta nel corso dell'esercizio.

Le passività per locazioni finanziarie si riferiscono a locazioni di immobili, impianti e macchinari contabilizzate secondo il metodo finanziario e contengono prevalentemente gli impatti derivanti dall'IFRS 16.

I debiti finanziari nei confronti delle società appartenenti al Gruppo GPI ammontano a 54.726 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2022 (25.739 migliaia di euro) e si riferiscono a finanziamenti fruttiferi a breve e debiti per Cash Pooling di Gruppo.

I debiti verso factor pari a 8.282, in diminuzione di 1.096 migliaia di euro rispetto al 2022 (9.378 migliaia di euro).

Le altre passività finanziarie ammontano complessivamente a 8.596 migliaia di euro, in diminuzione rispetto al 2022 (10.561 migliaia di euro), si riferiscono principalmente all'impegno in essere per l'investimento in quote B2 CDP Venture Capital Sgr sottoscritto nel precedente esercizio 2022 per 3.976 migliaia di euro ed al debito derivante dall'operazione Simest del 2021, per 4.500 migliaia di euro.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle linee di finanziamento, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito nominale:

Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2023
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2022
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
Banca di Verona - ICCREA 2021 2027 5.000 3.533 994 4.515 981 Rateale Variabile su Euribor 3M
BNL 2021 2023 5.000 - - 1.667 1.667 Rateale
Unicredit LINEA REFI 2022 2028 125.817 122.913 5.807 125.817 2.859 Rateale Variabile su Euribor 6M
Unicredit LINEA
M&A_Linea A
2022 2028 30.000 27.000 6.000 30.000 3.000 Rateale Variabile su Euribor 6M
Unicredit LINEA
M&A_Linea B
2023 2028 30.000 27.000 6.000 - - Rateale Variabile su Euribor 6M
Intesa 2023 2027 20.000 20.000 5.000 - - Rateale Variabile su Euribor 6M
Credit Agricole_Linea A 2023 2027 22.500 22.500 5.625 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Credit Agricole_Linea B 2023 2028 7.500 7.500 - - - Bullet Variabile su Euribor 3M
Totale 245.817 230.446 29.426 161.999 8.507

Nelle tabelle che seguono sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dalla Società, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

In migliaia di Euro, valori nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2023
di cui quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2022
di cui quota
corrente
Modalità di
rimborso
Tasso di
interesse
IT0005187320 2016 2023 15.000 - - 3.000 3.000 Rateale Fisso
IT0005394371 2019 2025 30.000 20.000 10.000 30.000 10.001 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 3.000 1.500 4.500 1.503 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 10.333 5.167 15.500 5.166 Rateale Fisso
Totale 33.333 16.667 53.000 19.670
Titolo
(cod. ISIN)
Valore nominale
di rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2023
Valore di
mercato al
31.12.2023
Emissione
Valore di
mercato al
31.12.2023
Residuo
IT0005187320 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 - - -
IT0005394371 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 31.239 20.826
IT0005394371 4.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,30 104,13 4.686 3.124
IT0005394371 15.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,36 104,13 16.140 10.760

Il prestito obbligazionario in essere alla data del presente bilancio ha le seguenti caratteristiche:

• Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-2025, denominato "Gpi S.P.A. – 3,5% 2019 – 2025", è di importo pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019- 2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nell'ambito di questo prestito obbligazionario, nel corso del 2020 il prestito è stato riaperto per un importo massimo di 20 milioni di euro, sono stati infatti emessi il 4 settembre 2020, 4.500 migliaia di euro e il 4 novembre 2020, 15.500 migliaia di euro, con le stesse caratteristiche del prestito emesso nel dicembre 2019.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari di Gpi sono disponibili sul sito www.gpigroup.com

Di seguito è riportata l'analisi dell'indebitamento dei finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% - - 1.667 1.667
da 1% a 2% 932 932 -
da 2% a 3% - - -
da 3% a 4% - - 4.515 4.515
da 4% a 5% 333 333 - -
oltre il 5% 233.360 230.671 155.817 154.640
Totale finanziamenti bancari 234.625 231.936 161.999 160.822
Prestiti obbligazionari
Fino a 1%
da 1% a 2%
da 2% a 3% - -
da 3% a 4% 33.333 33.179 50.000 49.684
da 4% a 5% 3.000 2.986
oltre il 5% -
Totale prestiti obbligazionari 33.333 33.179 53.000 52.671

Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento risultano rispettati.

Si segnala che al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, potrebbe determinarsi l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito. Nella tabella sotto riportata si riepilogano I principali covenant contrattuali, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato:

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla data
di bilancio (1)
Importo
originario
Debito nominale
residuo al
31.12.2023
Debito nominale
residuo al
31.12.2022
Obbligazioni 2016-2023 01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 - 3.000
Obbligazioni 2019-2025 20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
50.000 33.333 50.000
BCC Verona-ICCREA 25/06/2021 24/07/2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA<3,50
5.000 3.533 4.515
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,50
125.817 122.913 125.817
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <3,50
60.000 54.000 30.000
Intesa 25.08.2023 25.08.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,50
20.000 20.000
Credit Agricole 31.10.2023 31.10.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,75
22.500 22.500
Credit Agricole 31.10.2023 31.03.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,75
7.500 7.500
Totale 305.817 263.779 213.332

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti. Legenda: PFN: Posizione Finanziaria Netta PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operativo Lordo

Le scadenze dei debiti verso banche e dei prestiti obbligazionari in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte.

In migliaia di Euro Debiti verso banche Prestiti obbligazionari Totale
Entro i dodici mesi successivi 29.425 16.667 46.092
Tra uno e cinque esercizi 201.020 16.666 217.686
Oltre cinque esercizi - -
Totale 230.446 33.333 263.779

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

31.12.2023 31.12.2022
In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 – 2028 Tasso di interesse 37 698 65 809
Interest Rate Swap 2015 – 2021 Tasso di interesse 1.455 57.638 3.302 59.000
Interest Rate Swap 2017 – 2023 Tasso di interesse 271 10.746 616 11.000
Interest Rate Swap 2019 – 2023 Tasso di interesse 122 4.885 285 5.000
Interest Rate Swap 2019 – 2023 Tasso di interesse 124 4.885 281 5.000
Interest Rate Swap 2020 – 2025 Tasso di interesse 364 14.654 856 15.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse (182) 10.000 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse (127) 3.750 - -
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse (155) 11.250 - -
1.909 118.506 5.405 95.809

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value. Si rimanda al paragrafo 8.1 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA

La seguente tabella riporta l'ammontare della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 comparata al 31 dicembre 2022.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Disponibilità liquide (A) 22.807 160.974
Mezzi equivalenti (B) 0 -
Attività finanziarie correnti (C) 62.418 40.686
Liquidità (D) 85.225 201.660
Debito finanziario corrente (E) (77.410) (67.246)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (65.566) (41.183)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (142.976) (108.430)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) (57.751) 93.231
Debito finanziario non corrente (I) (212.164) (169.815)
Strumenti di debito (J) (16.620) (33.178)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (122) (658)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (228.905) (203.651)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (286.656) (110.420)
Attività finanziarie non correnti (N) 44.961 12.860
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M + N) (241.695) (97.560)

5.12 Benefici ai dipendenti

Al 31 dicembre 2023 il valore dei benefici ai dipendenti è pari a 3.732 migliaia di euro, in aumento di 101 migliaia di euro rispetto al 2022 (3.631 migliaia di euro). La movimentazione è principalmente riconducibile alla perdita attuariale per ipotesi finanziarie e all'ammontare delle erogazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre
2022
Trattamento di fine rapporto (3.732) (3.631)
Totale passività per benefici ai dipendenti (3.732) (3.631)
Non corrente (3.389) (3.240)
Corrente (343) (391)
(3.732) (3.631)

Nella tabella di seguito viene esposta la variazione della attività e passività nette per benefici definiti redatta sulla base della relazione attuariale.

In migliaia di Euro 2023 2022
Saldo al 1° gennaio 3.631 4.217
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti - -
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
Oneri/(proventi) finanziari 133 56
3.764 4.273
Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo
Perdita/(utile) attuariale da:
- ipotesi demografiche - -
- ipotesi finanziarie 112 (794)
- rettifiche basate sull'esperienza passata 71 325
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
183 (469)
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro
Trasferimenti in entrata / (uscita) 14 55
Benefici erogati (228) (228)
(215) (173)

Il trattamento di fine rapporto in base alla normativa nazionale matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società.

Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro di ciascun dipendente è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile. La passività è annualmente rivalutata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.

La disciplina è stata successivamente integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria dell'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "Piano a contribuzione definita".

Rimangono comunque contabilizzate a trattamento di fine rapporto, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione. Secondo quanto disposto dallo IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".

La tabella successiva descrive le ipotesi finanziarie e demografiche adottate nel calcolo della passività in applicazione dello IAS 19:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2023 2022
Tasso annuo di attualizzazione 3,17% 3,77%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,30%
Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,23%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 8,30% 8,30

In conformità allo IAS 19, si riportano le informazioni aggiuntive in riferimento all'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data:

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di euro) 31 dicembre 2023
Tasso di turnover + 1% 3.745
Tasso di turnover - 1% 3.717
Tasso di inflazione + 0,25% 3.776
Tasso di inflazione - 0,25% 3.688
Tasso di attualizzazione + 0,25% 3.663
Tasso di attualizzazione - 0,25% 3.803

5.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
31 dicembre
2022
Fondo Long Term Incentive (641) (420)
Altri fondi rischi e oneri (4.033) (2.627)
(4.674) (3.047)
Non corrente (3.555) (2.494)
Corrente (1.119) (553)
(4.674) (3.047)

La voce ammonta a 4.674 migliaia di euro, in aumento di 1.627 rispetto al 2022 (3.047 migliaia di euro)

Alla data del 31 dicembre 2023, Il Fondo Long Term Incentive ammonta a 641 migliaia di euro, a seguito della terza tranche del piano triennale di incentivazione monetaria a favore dell'Amministratore delegato e del Direttore generale della Società.

Gli altri fondi per rischi e oneri ammontano a 4.033 migliaia di euro, e sono comprensivi dell'onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per 2.914 migliaia di euro.

5.14 Altre passività non correnti

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
31 dicembre 2022
Altri debiti (122) (258)
Ratei e risconti passivi non finanziari (540) (342)
(662) (600)

Le altre passività non correnti, pari a 662 migliaia di euro sono in aumento di 62 migliaia di euro rispetto al 2022. Esse si riferiscono principalmente ai risconti passivi su contributi R&D.

5.15 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 114.788 migliaia di euro, in aumento di 36.753 migliaia di euro rispetto al 2022 (78.034 migliaia di euro). La loro composizione è riportata nella seguente tabella.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
Debiti commerciali (85.192) (50.781)
Debiti per il personale (10.811) (9.690)
Debiti verso istituti previdenziali (7.539) (6.953)
Debiti tributari (3.993) (3.586)
Ratei e risconti passivi non finanziari correnti (4.840) (4.866)
Altri debiti (2.412) (2.158)
Debiti commerciali e altri debiti (114.788) (78.034)

Al 31 dicembre 2023 gli altri debiti, pari a 2.412 migliaia di euro, hanno registrato un decremento di 254 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2022.Tale voce include prevalentemente debiti verso società del gruppo per 890 migliaia di euro e altri debiti correnti per 1.522 migliaia di euro (960 migliaia di euro al 31 dicembre 2022), che comprendono principalmente acconti ricevuti da clienti e fideiussioni passive di natura commerciale.

Di seguito si riporta la tabella riferita ai debiti commerciali, con divisione della quota a scadere e scaduta e per quest'ultima, l'intervallo di giorni trascorsi dalla scadenza originaria:

Gpi Group

31 Dicembre 2023
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale debiti commerciali (85.192) (49.751) (35.441) (17.894) (7.872) (6.550) (3.125)
Incidenza debiti % 100,00% 58,40% 41,60% 21,00% 9,24% 7,69% 3,67%
31 dicembre 2022 Totale
in migliaia di Euro debito A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale debiti commerciali (50.781) (32.081) (18.700) (11.174) (2.244) (3.751) (1.531)
Incidenza debiti % 100,0% 63,2% 36,8% 22,0% 4,4% 7,4% 3,0%

6. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value.

31 dicembre 2023 Nota Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
In migliaia di Euro
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 5.462 - - 5.462 5.462
Crediti verso factor – correnti 5.4 19.089 - - 19.089 19.089
Derivati attivi 5.4 13.774 - 5.143 8.632 13.774
38.325 - 5.143 33.182 38.325
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 5.4 65.099 - 65.099 65.099
65.099 - - 65.099 65.099
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 5.11 (464) -
-
(464) (464)
(464) - - (464) (464)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 5.11 (4.408) - - (4.408) (4.408)
Finanziamenti bancari 5.11 (231.936) - - (231.936) (231.936)
Passività per leasing 5.11 (10.198) - - (10.198) (10.198)
Prestito obbligazionario 5.11 (33.179) (34.710) - - (34.710)
Altre passività finanziarie 5.11 (8.596) - - (8.596) (8.596)
(288.317) (34.710) - (255.138) (289.848)
31 dicembre 2022 Livello 1 Livello 2
In migliaia di Euro Nota Valore contabile Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 5.474 - - 5.474 5.474
Crediti verso factor 5.4 17.315 - - 17.315 17.315
Derivati attivi 5.4 5.560 - 5.560 - 5.560
28.349 - 5.560 22.789 28.349
Attività finanziarie non valutate al fair value -
Altre attività finanziarie 5.4 25.197 - - 25.197 25.197
25.197 - - 25.197 25.197
Passività finanziarie valutate al fair value -
Interest rate swap di copertura 5.11 (87) - - (87) (87)
(87) - - (87) (87)
Passività finanziarie non valutate al fair value -
Debito per acquisto partecipazioni 5.14 (23.367) - - (23.367) (23.367)
Finanziamenti bancari 5.11 (160.821) - - (160.821) (160.821)
Passività per leasing 5.11 (9.980) - - (9.980) (9.980)
Prestito obbligazionario 5.11 (52.671) (54.513) - - (54.513)
Altre passività finanziarie 5.11 (64.982) - - (64.982) (64.982)
(311.821) (54.513) - (259.150) (313.663)

7. Informazioni sulle voci del conto economico

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 "Rapporti con parti correlate".

7.1 Ricavi e altri proventi

Ricavi

Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA sono così definite:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni separate in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

2023 Altri settori Totale
In migliaia di Euro Software Care operativi
Ricavi ed altri proventi 138.433 103.850 37.284 279.568
Costi per Materiali (4.068) (782) (11.529) (16.379)
Spese Generali (52.733) (31.721) (7.065) (91.519)
Costi per il personale (46.758) (70.669) (16.971) (134.399)
Ammortamenti e svalutazioni (14.904) (3.236) (1.138) (19.278)
Altri accantonamenti (5.542) (3.095) (620) (9.257)
EBIT 14.427 (5.652) (39) 8.736
2022 Altri settori
In migliaia di Euro Software
Care
operativi Totale
Ricavi ed altri proventi 95.154 103.686 34.792 233.631
Costi per materiali (2.003) (1.240) (11.208) (14.450)
Spese generali (33.196) (34.755) (6.142) (74.092)
Costi per il personale (42.228) (66.349) (16.412) (124.989)
Ammortamenti e svalutazioni (11.091) (2.956) (997) (15.045)
Altri accantonamenti (876) (773) (219) (1.869)
EBIT 5.760 (2.387) (186) 3.187

Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 279.568 migliaia di euro, ha registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 20% di cui:

  • l'ASA Software con un incremento del 45%, dovuto principalmente a all'apporto dei gruppi Evolucare Tesi, quest'ultima acquisita a fine 2022;
  • i ricavi dell'ASA Care sono sostanzialmente in linea con il 2022;
  • gli altri settori operativi si incrementano complessivamente del 7% rispetto all'esercizio precedente.

Dal punto di vista della segmentazione a livello geografico, l'incremento in termini di valori assoluti è registrato principalmente sui ricavi Italia. La tabella seguente evidenzia la composizione dei ricavi per area geografica:

In migliaia di Euro 2023 % 2022 %
Italia 269.969 96,6% 226.835 97,1%
Estero 9.599 3,4% 6.796 2,9%
Totale 279.568 100% 233.631 100%

L'incidenza dell'Estero (3,4%) è rimasta pressoché invariata rispetto al 2022 (2,9%), mentre i principali rapporti sono così raggruppabili:

  • 39,5 % pari a 3.791 migliaia di euro riferiti alle gare d'appalto in corso a Malta;
  • 28,8 % pari a 2.762 migliaia di euro al resto del mercato europeo;
  • 17,6 % pari a 1.689 migliaia di euro a vendite perfezionate sul mercato cinese;
  • 3,7 % pari a 354 migliaia di euro a vendite in Medio Oriente;
  • 10,4 % pari a 1.003 migliaia di euro a vendite al resto del mondo.

Altri proventi

Gli altri proventi sono pari a 6.625 migliaia di euro e registrano un incremento di 345 migliaia di euro rispetto al 2022 (6.280 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2023 2022
Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni 272.943 227.351
Altri proventi:
Riaddebiti a società del Gruppo 850 1.970
Contributi in conto esercizio 712 77
Altri 5.063 4.233
Totale ricavi e altri proventi 279.568 233.631

I riaddebiti alle società del Gruppo è dovuto ai costi amministrativi e logistici sostenuti da Gpi in relazione ai volumi delle società controllate facenti parte del perimetro del Gruppo e registrano un decremento pari a 1.120 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente.

Gli altri proventi e i contributi in conto esercizio risultano pari a 5.775 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2022 per 1.465 migliaia di euro, sono riconducibili a rimborsi delle spese sostenute dalle Società addebitate a clienti, a proventi per distacco personale dipendente, a contributi in conto esercizio, nonché alla vendita di servizi accessori.

7.2 Costi permateriali

I costi per materiali ammontano a 16.379 migliaia di euro, in aumento di 1.929 migliaia di euro rispetto al 2022 (14.450 migliaia di euro). Tale voce include costi per acquisto materiali per importo pari a 18.767 migliaia di euro e variazione delle rimanenze in diminuzione per 2.388 migliaia di euro. L'aumento di tale voce è correlato da un lato all'aumento dei ricavi (in particolare per l'ASA Automation), dall'altro dall'impatto dell'aumento generalizzato dei prezzi delle materie rilevato a partire dall'esercizio 2022.

In migliaia di Euro 2023 2022
Costi per materiali di consumo (18.767) (17.645)
Variazione rimanenze merci 2.413 3.526
Variazione rimanenze prodotti finiti (25) (331)
Totale costi per materiali (16.379) (14.450)

7.3 Costi per servizi

I costi per servizi ammontano a 88.213 migliaia di euro e registrano un incremento del 24% rispetto al 2022 (71.122 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2023 2022
Prestazione in outsourcing (60.154) (48.411)
Consulenze (4.597) (3.867)
Leasing e canoni di locazione (2.280) (2.183)
Spese di viaggio e trasferta (3.268) (1.954)
Utenze (1.847) (2.234)
Manutenzione (109) (185)
Compensi ad amministratori e sindaci (1.294) (1.212)
Altro (14.665) (11.076)
Totale costi per servizi (88.213) (71.122)

La voce include:

  • prestazioni in outsourcing, il cui incremento pari a 11.743 migliaia di euro è da attribuire completamente all'aumento del valore degli acquisti in relazione a un maggior numero di contratti stipulati con i clienti;
  • consulenze che si riferiscono principalmente a consulenze di tipo legale, amministrativo e commerciale, con un aumento rispetto il 2022 di 730 migliaia di euro;
  • i costi per leasing e canoni di locazione, comprendono i beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16 e le spese connesse alla gestione dei condomini;
  • spese per viaggi e trasferte dei dipendenti, registrano un incremento di circa il 67%, pari a 1.314 migliaia di euro, da porre in relazione principalmente all'incremento del costo dei carburanti ed alla maggior mobilità del personale, rispetto al precedente esercizio, nel corso del quale vi fu la cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 solamente a partire dal 31 marzo 2022;
  • il costo per utenze in diminuzione per complessivi 387 migliaia di euro, per effetto dell'assestarsi del costo delle principali fonti energetiche, che aveva interessato maggiormente l'anno 2022;
  • altri costi per servizi, per 14.665 migliaia di euro, sono incrementati di 3.589 migliaia di euro rispetto al 2022 (11.076 migliaia di euro); tale aumento è riconducibile principalmente agli incrementi dei costi del personale interinale e distaccato per 1.117 migliaia di euro, degli altri costi per certificazioni e revisione di 105 migliaia di euro e di altri costi per 1.997 migliaia di euro, tra i quali si rilevano in particolare voci di spesa per compensi a collaboratori a progetto, per servizi di mensa aziendale, per fideiussioni commerciali, per corsi di aggiornamento del personale dipendente, per servizi di pulizia e per trasporti.

7.4 Costi per ilpersonale

Il costo del personale è pari a 134.399 migliaia di euro, in aumento di 9.410 migliaia di euro (+ 7,5%) rispetto al 2022 (124.989 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2023 2022
Salari e stipendi (95.132) (89.729)
Oneri sociali (30.889) (27.660)
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (TFR) (7.469) (6.842)
Altri costi del personale (908) (758)
Totale costo del personale (134.399) (124.989)

Per il dettaglio dell'organico e suddivisione per inquadramento, si veda la Nota 8.7 Dati sull'occupazione. In particolare, l'organico medio risulta aumentato di 282 unità rispetto all'esercizio 2022.

7.5 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 19.278 migliaia di euro ed include ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 13.068 migliaia di euro (in aumento 3.084 migliaia di euro rispetto al 2022) per l'inizio dell'ammortamento dei progetti di sviluppo software terminati nel corso dell'esercizio, ammortamento di immobilizzazioni materiali per 5.586 migliaia di euro (in aumento di 1.106 migliaia di euro rispetto al 2022) e ammortamento dei costi contrattuali per 624 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2023 2022
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (13.068) (9.984)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (5.586) (4.481)
Ammortamento costi contrattuali (624) (580)
Totale Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (19.278) (15.045)

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati effettuati nell'esercizio sulla base delle percentuali di svalutazione indicate nella Nota 3 Principi contabili e criteri valutativi.

7.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti ai fondi rischi, al Fondo Long Term Incentive e al fondo svalutazione crediti commerciali ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale).

In migliaia di Euro 2023 2022
Accantonamento per rischi (1.343) (940)
Accantonamento Long Term Incentive (221) (210)
Accantonamento svalutazione crediti e delle attività derivanti
da contratti con i clienti
(7.693) (719)
Totale altri accantonamenti (9.257) (1.869)

Gli accantonamenti ai fondi rischi riguardano le obbligazioni legali e contrattuali della Società che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti è pari a 7.693 migliaia di euro, in netto aumento rispetto al 2022 (719 migliaia di euro).

Nell'esercizio è stato inoltre accantonato l'ulteriore onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per complessivi 817 migliaia di euro.

7.7 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 3.306 migliaia di euro e registrano un aumento pari a 336 migliaia di euro rispetto al 2022 (2.970 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2023 2022
Assicurazioni (519) (628)
Costi operativi (1.206) (1.524)
Costi tributari (466) (312)
Interessi operativi (992) (430)
Sopravvenienze passive (123) (77)
Totale altri costi operativi (3.306) (2.970)

I costi operativi ricomprendono principalmente altre spese generali ed amministrative, penali contrattuali, quote associative, nonché multe e sanzioni.

7.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 1.308 migliaia di euro, rispetto al saldo 2022 di 8.379 migliaia di euro, con una variazione in aumento di 7.070 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2023 2022
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari 23 -
– Proventi da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie 12.401 -
– Dividendi 3 17
– Utili su cambi (448) 859
– Altri proventi 4.227 2.059
Proventi finanziari 16.207 2.934
Oneri
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie - (1.051)
– Interessi passivi su finanziamenti e altri (13.064) (5.512)
– Interessi passivi su obbligazioni (1.862) (2.288)
– Perdite su cambi - -
– Altri oneri (2.589) (2.463)
Oneri finanziari (17.515) (11.313)
Oneri finanziari netti (1.308) (8.379)

La variazione è riconducibile all'effetto combinato delle seguenti movimentazioni:

  • L'effetto positivo delle valutazioni al fair value del derivato call put relativo all'opzione Tesi per 7.240 migliaia di euro rispetto al 2022;
  • L'effetto positivo del fair value sul derivato call put relativo alla partecipazione in Argentea per 5.162 migliaia di euro, realizzatosi poi nel 2024 con la conclusione dell'operazione;
  • All'incremento degli interessi passivi per 7.552 migliaia di euro, dovuto ai maggiori interessi passivi su finanziamenti derivanti dall'incremento dell'indebitamento finanziario e dal contemporaneo aumento dei tassi di interesse conseguente all'andamento del rialzo dei parametri Euribor. L'aumento dei tassi di interesse ha avuto effetto anche sugli interessi passivi da operazioni di factor e di anticipazione crediti.

7.9 Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali

La quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto è pari a 13.261 migliaia di euro (14.346 migliaia di euro nel 2022). Per un dettaglio delle contabilizzazioni riferite alle società controllate e collegate si rimanda alla Nota 5.3.

7.10 Imposte sul reddito

Il totale imposte sul reddito, pari a 1.878 migliaia di euro, registra un aumento di 1.798 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2022 (81 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2023 2022
Imposte correnti
Imposte correnti (5.359) (149)
Imposte correnti di esercizi precedenti 1.547 (180)
Totale imposte correnti (3.812) (329)
Imposte differite
Imposte differite 1.934 248
Totale imposte differite 1.934 248
Accantonamento a fondi rischi fiscali - -
Imposte sul reddito (1.878) (81)

Lo sviluppo del saldo è così spiegato:

  • L'aumento delle imposte correnti per 3.483 migliaia di euro, è da porre essenzialmente in relazione oltre al significativo incremento del risultato dell'esercizio (considerato al netto delle quote di utile delle partecipazioni contabilizzate al patrimonio netto), alla maggiore incidenza di accantonamenti a fondi svalutazione di crediti commerciali e a fondi rischi non deducibili;
  • La variazione delle imposte di esercizi precedenti è riconducibile al recepimento dell'accoglimento dell'interpello presentato da GPI in relazione alle perdite fiscali apportate dalle società incorporate nel periodo d'imposta 2020;
  • Con riferimento all'aumento delle imposte differite, pari a 1.686 migliaia di euro, si veda quanto commentato alla Nota 5.5 Attività e passività per imposte differite.

8. Altre informazioni

8.1 Gestione deirischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il protrarsi del conflitto in essere dal 2022 non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del Gruppo GPI nè sulla relativa operatività.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2023 Gpi ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 5.11 Passività finanziarie. Tenuto conto di quanto commentato nella Nota "8.10 - Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio", nonché dello scenario di prevedibile riduzione dei tassi nel corso del 2024, non si ravvisa la presenza di rischi significativi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2023 è riportata nella Nota 5.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2023 Gpi dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 25 milioni di euro, composta da:

  • 23 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 2 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Rischio di credito

Gpi gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito. La Società è esposta ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti della società stessa).

La Società potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti. Alla luce della dipendenza della Società dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire Gpi Group

i crediti della Società, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture della Società, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria della Società.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 5.7 Attività commerciali, nette.

8.2 Garanzie

Al 31 dicembre 2023 Gpi S.p.A. ha in essere le seguenti garanzie, prestate a fronte di passività contratte da società appartenenti al Gruppo:

Azienda Garantita Istituto Importo Garanzia
SOC.COOP.CENTO ORIZZONTI UNICREDIT 585.000
CONTACT CARE SOLUTIONS SRL UNICREDIT FACTOR 13.500.000
TESI SPA BANCO BPM 300.000
TESI SPA CREDEM 154.900
TESI SPA INTESA SAN PAOLO 450.000
TESI SPA INTESA SANPAOLO (GIADA SEC.) 73.015
RIEDL GMBH BNP PARIBAS S.A. NIEDERLASSUNG DEUT 800.000
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD BANK OF VALLETTA 50.000

8.3 Passività potenziali

La Società ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 5.13.

8.4 Rapporti con società del Gruppo e con parti correlate

La natura e i saldi delle transazioni poste in essere da Gpi con le società del Gruppo al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono di seguito esposte:

Attività Passività
31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Crediti
commer
ciali e altri
crediti
Attività
derivanti da
contratti con
i clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
finanziarie
ARGENTEA SRL 1.748 12 - - (867) (12.484)
ARKO S.R.L. - - - (28)
BIM ITALIA S.R.L. 677 446 1.142 - (1.857) (3.909)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL 7 12 6.646 - (3) -
CENTO ORIZZONTI 3.396 1.721 55 - (407) (4.478)
CONTACT CARE SOLUTIONS SRL 1.800 2.512 - - (4.636) (24.784)
DOMINO SRL 23 28 - - - -
ESAKON ITALIA SRL 33 2 - - (56) -
EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. - 279 30.000
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 283 9 1.970 - (3.056) -
GPI FRANCE - 1.778 16 - (3) -
GPI BRITANNIA LTD - 232 1 (4) (372)
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 705 165 3.000 - (689) (2.702)
GPI LATAM - 9 -
GPI POLSKA SP. Z O.O. 1 - - - - -
GPI USA INC. 489 53 13.981 - (33) -
GTT GRUPPO PER INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
1 -
HEALTHECH S.R.L. 172 79 - - (1) (475)
INFORMATICA GROUP LLC 7 - 24 - (24) -
IOP S.R.L. 14 1 - - (366) -
OSLO ITALIA SRL 597 635 598 - (4.218) (1.021)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL
SOFTWARE GMBH
4.058 2.253 - - (1.848) (4.850)
RIEDL GMBH - 3 670 549 (4.109) -
TESI ELETTRONICA E SISTEMI
INFORMATIVI SPA
61 12 1.395 - (11.271) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 256 22 6.592 - (17) -
PROJECT CONSULTING S.R.L. - 20 -
XIDERA S.R.L. 160 177 465 - (497) -
Totale 14.485 10.461 66.555 549 (33.988) (55.075)
Ricavi Costi
31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri
ricavi
Proventi
finanziari
Costi
operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ARGENTEA S.R.L. 109 577 - (215) (808) (209)
ARKO S.R.L. - - - - (40) -
BIM ITALIA SRL 43 216 - (1) (1.102) (63)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL - 4 - - - -
CONSORZIO CENTO ORIZZONTI 4.460 536 23 - - (16)
CONTACT CARE SOLUTIONS S.R.L. 285 1.280 256 - (2.715) (226)
DO.MI.NO SRL - 71 - - - -
ESAKON ITALIA SRL 12 15 - - (56) -
EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. - - 279 - - -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 7 61 - - (1.666) -
GPI FRANCE SAS (comprende Guyot e
Medinfo)
92 4 1.686 - - -
GPI BRITANNIA LTD 232 - 1 (4)
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 825 4 - - (257) (54)
GPI LATAM - - - - - -
GPI POLSKA SP. Z O.O. - - - - - -
GPI USA INC. 57 - 628 - - -
GTT GRUPPO PER INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
- - - - -
HEALTHECH S.R.L. 21 81 - - - (5)
INFORMATICA GROUP LLC - - - - - -
IOP S.R.L. 4 6 - - (371) -
OSLO ITALIA S.R.L. 280 353 1 - (1.961) (20)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE
GMBH
1.882 3 - (5) (435) (14)
RIEDL GMBH - - 44 (6.740) (103) -
TESI ELETTRONICA E SISTEMI
INFORMATIVI S.P.A.
58 5 - - (8.593) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 1 - 280 (13) (434) -
PROJECT CONSULTING S.R.L. - 20 - - - -
XIDERA S.R.L. 17 196 5 (69) (600) -
Totale 8.385 3.432 3.203 (7.043) (19.141) (611)
Attività Passività
31 dicembre 2022
In migliaia di Euro
Crediti commer
ciali e altri crediti
Attività derivanti
da contratti con i
clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
finanziarie
ARGENTEA SRL 1.356 924 - - (2.160) (6.300)
BIM ITALIA S.R.L. 57 494 - - (676) (2.282)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL 32 2 2.815 - - -
CENTO ORIZZONTI 2.796 1.583 - - (425) -
CONTACT CARE SOLUTIONS SRL 1.404 1.412 - - (2.802) (10.105)
DOMINO SRL 11 104 - - - -
ESAKON ITALIA SRL - 2 - - - -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 40 18 870 - (871) -
GPI FRANCE - - - - (3) -
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 42 - - - (576) (2.702)
GPI POLSKA SP. Z O.O. 1 - - - - -
GPI USA INC. 1.569 - 12.205 - (33) -
GUYOT-WALSER INFORMATIQUE S.A.S. 1 - - - - -
HEALTHECH S.R.L. 103 117 - - - -
INFORMATICA GROUP LLC 12 - 20 - - -
IOP S.R.L. - 2 - - (37) -
OSLO ITALIA SRL 105 101 123 - (2.040) (1.000)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE
GMBH
2.507 1.808 - - (1.278) (3.350)
RIEDL GMBH 5 - 1.020 258 (1.931) -
SAS MEDINFO INTENATIONAL
HEMOSERVICE
17 - - -
TESI ELETTRONICA E SISTEMI
INFORMATIVI SPA
- - - - (1.349) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 547 - 5.093 - (97) -
XIDERA S.R.L. 15 90 463 - (919) -
Totale 10.617 6.659 22.609 258 (15.197) (25.739)
Ricavi Costi
31 dicembre 2022
in migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri ricavi Proventi
finanziari
Costi operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ARGENTEA S.R.L. 35 604 - (224) (752) (101)
BIM ITALIA SRL 171 191 - () (594) (59)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL - 2 32 - - -
CONSORZIO CENTO ORIZZONTI 8.283 38 55 (1) (318) (11)
CONTACT CARE SOLUTIONS S.R.L. 749 1.084 12 - (2.124) (13)
DO.MI.NO SRL 33 66 - - - -
ESAKON ITALIA SRL - 2 - - - -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 12 29 - - (746) -
GPI FRANCE SAS - - - - (3) -
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 1 - - (62) (76)
GPI USA INC. 50 - 665 - (33) -
GTT GRUPPO PER INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
- - - - -
GUYOT-WALSER INFORMATIQUE S.A.S. 1 - - - - -
HEALTHECH S.R.L. 262 - - - -
INFORMATICA GROUP LLC 6 2 1 - (36) -
IOP S.R.L. 1 2 - - (37) -
OSLO ITALIA S.R.L. 10 102 5 - (896) (3)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE
GMBH
1.791 - - (5) (651) (41)
RIEDL GMBH 69 (6.433) (36) -
SAS MEDINFO INTENATIONAL
HEMOSERVICE
1 1 - - - -
TESI ELETTRONICA E SISTEMI
INFORMATIVI S.P.A.
- - - - (1.081) -
UMANA - - - (66) (29) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD (5) - 196 (6) (286) -
XIDERA S.R.L. 5 80 2 (295) (908) -
Totale 11.406 2.203 1.036 (7.032) (8.591) (303)

Nella tabella di seguito si riportano i rapporti con le altre parti correlate nel corso del 2023:

In migliaia di Euro Attività Passività Ricavi Costi
CIV S.p.A. 20 - 2 -
FM S.r.l. 118 (168) - (68)
SAIM SÜDTIROL ALTO ADIGE INFORMATICA MEDICA S.r.l. 3.817 - 767 -
TRENTINO VOLLEY - - - (92)
ZITI TECNOLOGICA Ltda 12 - - -
Totale 3.967 (168) 769 (160)

Il totale delle attività verso le altre parti correlate, principalmente di natura commerciale, risulta ammontare a 3.967 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 mentre le passività ammontano a 168 migliaia di euro, i ricavi a 769 migliaia di euro e i costi a 160 migliaia di euro.

8.5 Attività di direzione e coordinamento

Gpi S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A. con sede a Bussolengo (VR) – via Borgolecco 15. Di seguito si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato di FM S.p.A .

In migliaia di Euro 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Stato patrimoniale
Immobilizzazioni 65.649 26.006
Attivo circolante 2.532 4.887
Ratei e risconti 8 10
Totale attivo 68.189 30.902
Patrimonio netto 29.189 24.412
Trattamento di fine rapporto -
Debiti 39.000 6.490
Ratei e risconti
Totale passivo e patrimonio netto 68.189 30.902
Conto economico
Valore della produzione 55 55
Costi della produzione (339) (482)
Proventi e oneri finanziari 5.061 5.128
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (164)
Imposte -
Utile (perdita) dell'esercizio 4.777 4.538

8.6 Compensi al Consiglio di Amministrazione al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione

Si riporta nella tabella sottostante il compenso ai membri del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale ed alla Società di Revisione per lo svolgimento di tali funzioni.

In migliaia di Euro 2023 2022 Variazioni
Consiglio di Amministrazione 1.135 1.071 64
Collegio Sindacale 65 55 10
Società di revisione 256 257 (1)
1.456 1.383 73

8.7 Dati sull'occupazione

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2023 2022 Variazioni
Dirigenti 34 29 5
Quadri e impiegati 4.641 4.366 275
Operai 30 26 4
Apprendisti 46 48 (2)
Organico complessivo 4.751 4.469 282

8.8 Proposta di destinazione del risultato netto dell'esercizio

Considerato il positivo andamento della gestione, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter procedere alla seguente destinazione dell'utile d'esercizio pari a € 18.810.280,00:

  • a Riserva legale, fino al raggiungimento del quinto del capitale sociale, l'importo di € 568.001,97;

  • la costituzione di due specifiche "Riserve non distribuibili" (Riserva utili su derivati non di copertura e Riserva utili su cambi non realizzati), prelevando la corrispondente somma di € 9.865.543,79.

  • il prelievo da Riserve disponibili di complessivi € 6.028.527,76;

  • la distribuzione di un dividendo lordo pari ad € 0,50 per ogni azione avente diritto (escluse le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data di stacco cedola)

8.9 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2023 2022
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Utile dell'esercizio (in Euro) 18.810.280 9.074.034
Utile base per azione (euro) 0,65 0,31
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Numero di azioni proprie (96.357) (96.357)
Numero di azioni nette 28.810.524 28.810.524
Utile dell'esercizio (in Euro) 18.810.280 9.074.034
Utile base per azione netto (euro) 0,65 0,31

8.10 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio

Si rileva che in data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l., pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058. In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A. Il corrispettivo della cessione è di circa 99 milioni di euro, che risulta già incassato alla data di redazione del presente bilancio, ed è basato su un Equity Value di Argentea di circa 105 milioni di euro. E' prevista una clausola di earn-out, con la quale l'acquirente si obbliga a corrispondere a Gpi S.p.A. un importo addizionale di 6 milioni di euro, all'unica condizione che l'EBITDA dell'esercizio 2024 di Argentea S.r.l., da calcolarsi in continuità con i pregressi criteri gestionali, sia almeno pari a quello dell'esercizio 2023. In conseguenza di quanto sopra descritto, gli effetti economici di cui alla nota 7.8 risultano quindi realizzati alla data di redazione del presente bilancio.

8.1rmazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In riferimento all'art. 1, comma 125-bis, Legge n. 124/2017 si segnala che la società ha ricevuto, nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio, ossia nel 2023, sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti pubblici in denaro o in natura, non aventi carattere generale, che vengono dettagliati nella seguente tabella. Stante la possibilità prevista dall'art. 3 quater del DL 135/2015, per gli aiuti di Stato di cui all'art. 52, Legge n. 234/2012, si rimanda ai dati già oggetto di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato (www.rna.gov.it), per le somme a tale titolo incassate dalla società.

Ai dati già ivi forniti, si aggiungono le seguenti informazioni (valori in euro):

Soggetto erogante Importo del vantaggio economico ricevuto
(unità di euro)
Data di incasso Causale
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 2.347 28/02/2023 contributo Conto Energia
Regione Toscana 7.714 31/03/2023 Progetto I POTERI
Regione Puglia 8.194 31/03/2023 Progetto SI CURA
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 3.800 31/03/2023 Progetto SEMI4CANCER
Regione Calabria 4.746 31/03/2023 Progetto STAR
Regione Toscana 17.007 31/03/2023 Progetto AIRCARDIO
Regione Liguria 9.985 31/03/2023 Progetto RIPE
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 42 21/04/2023 contributo Conto Energia
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.607 02/05/2023 contributo Conto Energia
Regione Toscana 7.714 30/06/2023 Progetto I POTERI
Regione Puglia 8.194 30/06/2023 Progetto SI CURA
Regione Puglia 10.925 30/06/2023 Progetto SI CURA
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 3.800 30/06/2023 Progetto SEMI4CANCER
Regione Calabria 4.746 30/06/2023 Progetto STAR
Regione Toscana 17.007 30/06/2023 Progetto AIRCARDIO
Regione Liguria 9.985 30/06/2023 Progetto RIPE
MiSE-ministero sviluppo economico 47.093 30/06/2023 Progetto Alcmeone
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.556 30/06/2023 contributo Conto Energia
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 37 30/06/2023 contributo Conto Energia
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.595 31/08/2023 contributo Conto Energia
Regione Puglia 5.463 30/09/2023 Progetto SI CURA
Regione Puglia 8.194 30/09/2023 Progetto SI CURA
Regione Toscana 15.571 30/09/2023 Progetto I POTERI
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 3.800 30/09/2023 Progetto SEMI4CANCER
Regione Calabria 4.746 30/09/2023 Progetto STAR
Regione Toscana 17.007 30/09/2023 Progetto AIRCARDIO
Regione Liguria 9.985 30/09/2023 Progetto RIPE
MiSE-ministero sviluppo economico 23.547 30/09/2023 Progetto Alcmeone
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.548 31/10/2023 contributo Conto Energia
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 3.800 31/12/2023 Progetto SEMI4CANCER
Regione Calabria 4.746 31/12/2023 Progetto STAR
Regione Puglia 8.194 31/12/2023 Progetto SI CURA
Regione Puglia 5.463 31/12/2023 Progetto SI CURA
MiSE-ministero sviluppo economico 23.547 31/12/2023 Progetto Alcmeone
Regione Liguria 9.985 31/12/2023 Progetto RIPE
Regione Toscana 17.007 31/12/2023 Progetto AIRCARDIO
Provincia autonoma di Trento 58.354 31/12/2023 Progetto Pacer
Provincia autonoma di Trento 486 31/12/2023 Progetto Pacer
Regione Toscana 10.333 31/12/2023 Progetto I POTERI
Totale 399.863

Si specifica che anche per gli esercizi 2021 e 2022 l'ente erogatore del Progetto SEMI4CANCER risulta essere la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Gpi Group

A L L E G A TI

Allegato 1– Situazione patrimoniale finanziaria redatta aisensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 31 dicembre
2023
di cui con 31 dicembre
2022
di cui con
In migliaia di Euro parti parti
correlate correlate
Attività
Avviamento 8.653 8.003
Attività immateriali 38.675 35.940
Immobili, impianti e macchinari 25.119 118 20.440 118
Partecipazioni in società controllate 289.589 179.863
Attività finanziarie non correnti 44.961 26.265 12.860
Attività per imposte differite 9.030 7.492
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 1.204 1.740
Altre attività non correnti 352 299 1.825
Attività non correnti 417.583 266.636
Rimanenze 10.887 549 8.589 258
Attività derivanti da contratti con i clienti 169.255 12.269 126.340 9.015
Crediti commerciali e altri crediti 66.040 18.912 51.628 11.421
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22.807 160.973
Attività finanziarie correnti 62.418 37.903 40.686 20.796
Attività per imposte sul reddito correnti 169 1.490
Attività correnti 331.576 389.707
Attività destinate alla cessione 13.528
Totale attività 762.687 656.343
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 32.815 29.326
Totale patrimonio netto 256.268 252.778
Passività
Passività finanziarie non correnti 228.783 (104) 203.392 (124)
Benefici a dipendenti 3.389 3.240
Fondi non correnti per rischi e oneri 3.555 2.494
Passività per imposte differite 728 1.934
Altre passività non correnti 662 600
Passività non correnti 237.117 211.659
Passività da contratti con i clienti 5.071 4.459
Debiti commerciali e altri debiti 114.788 (33.683) 78.034 (15.199)
Benefici a dipendenti correnti 343 391
Fondi correnti per rischi e oneri 1.119 553
Passività finanziarie correnti 142.976 (55.444) 108.429 (25.757)
Passività per imposte sul reddito correnti 5.006 39
Passività correnti 269.302 191.906
Totale passività 506.419 403.565
Totale patrimonio netto e passività 762.687 656.343

Gpi Group

Allegato 2 – Conto economico redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
2023 di cui con
parti
correlate
2022 di cui con
parti
correlate
Ricavi 272.943 9.154 227.351 10.335
Altri proventi 6.625 3.432 6.280 4.168
Totale ricavi e altri proventi 279.568 - 233.631 -
Costi per materiali (16.379) (7.043) (14.450) (7.032)
Costi per servizi (88.213) (19.278) (71.122) (7.989)
Costi per il personale (134.399) - (124.989) -
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (19.278) (20) (15.045) (20)
Altri accantonamenti (9.257) - (1.869) -
Altri costi operativi (3.306) - (2.970) (578)
Risultato operativo 8.736 - 3.187 -
Proventi finanziari 16.207 3.203 2.934 1.036
Oneri finanziari (17.515) (615) (11.313) (308)
Proventi e oneri finanziari (1.308) - (8.379) -
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto,
al netto degli effetti fiscali
13.261 - 14.346 -
Risultato ante imposte 20.689 - 9.154 -
Imposte sul reddito (1.878) - (81) -
Risultato dell'esercizio 18.810 9.074

  • -
    -
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    -
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Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2023 il bilancio
d'esercizio include ricavi pari a
€272,9 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €169,2
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali il
Gruppo rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste dal principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
delle "performance obligations", lungo
un periodo di tempo (over time) oppure
in un determinato momento nel tempo
(at point in time).
Con riferimento alla vendita di prodotti e
servizi rilevati over time, la
determinazione dello stato avanzamento
lavori rappresenta una stima contabile
complessa che richiede un elevato
grado di giudizio, con particolare
riferimento ai metodi utilizzati per la
rilevazione dei ricavi.
Con riferimento alla vendita di prodotti e
servizi rilevati at point in time la
competenza contabile rappresenta un
elemento di attenzione, con particolare
riferimento alle operazioni intervenute
negli ultimi 3 mesi dell'anno, in
considerazione della rilevanza degli
importi.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
rilevazione dei ricavi e delle attività da
contratti con i clienti un aspetto chiave
dell'attività di revisione
Le procedure di revisione svolte hanno incluso:
· comprensione ed analisi dei processi per la
rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con
i clienti, con specifico riferimento alla gestione delle
commesse, alla identificazione delle relative
"performance obligations" e correlati criteri di
rilevazione dei ricavi;
· analisi dei modelli di valutazione adottati dagli
Amministratori in termini di appropriatezza dei
metodi utilizzati;
per un campione di commesse:
ispezione e analisi degli accordi stipulati con i
clienti al fine di verificare che i fattori rilevanti siano
stati adeguatamente considerati;
· verifica tramite analisi della documentazione di
supporto dell'appropriata identificazione delle
obbligazioni contrattuali (performance obligation) e
del riconoscimento a conto economico del ricavo
secondo le modalità di adempimento delle stesse;
esame dell'appropriatezza dell'esposizione in
bilancio e dell'informativa fornita nelle note
illustrative relativamente alla rilevazione dei ricavi e
delle attività da contratti con i clienti.

-

-

Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata 2023 (Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 n. 254)

GPI S.P.A. Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.P.A.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 nr. 13 E. [email protected] Capitale sociale 13.890.324,40 i.v.

Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221 Nr. R.E.A. 189428

Lettera ai dipendenti e agli stakeholder

Il 2023 raccontato in questo Report è stato, ancora una volta, un anno di impegno per migliorare il nostro profilo di sostenibilità, consapevoli che quello che stiamo facendo è un percorso che non prevede una fine. Lo sappiamo: la sostenibilità non è uno "stato" definitivo, è un cammino continuo, che si compie passo dopo passo, migliorando sempre un po' di più. Sappiamo anche che la sostenibilità non è più un'opzione secondaria per le aziende, ma un imperativo. Le tendenze emergenti riflettono un mondo imprenditoriale in evoluzione, in cui responsabilità e innovazione vanno di pari passo.

L'inquietudine generata da un contesto geopolitico delicato, l'instabilità economica e i cambiamenti climatici inducono molti a chiudersi nelle proprie convinzioni e nei propri bisogni personali, financo ad abbandonare sogni e progetti futuri.

Noi no, noi non abdichiamo a questa tentazione, perché senza progettualità per il futuro non c'è cambiamento. E per cambiare le cose serve visione e, soprattutto, fiducia.

Noi siamo convinti che Gpi possa svolgere un ruolo molto significativo a favore del cambiamento. L'innovazione tecnologica, fortemente orientata al miglioramento della qualità della vita delle persone, contribuisce a ridisegnare il sistema sanitario mettendo al centro le persone anziché la malattia e consente di introdurre nuovi modelli di servizio che affrontano il tema della salute con paradigmi nuovi, come quello della medicina personalizzata o della One-Health. Questo è il modo in cui interpretiamo il cambiamento sostenibile in Sanità: contribuiamo a rendere i sistemi sanitari sostenibili, affinché i servizi per la salute siano di qualità e accessibili al maggior numero di persone possibile, ovunque nel mondo. E, guardando all'Italia, continueremo a lavorare affinché il nostro sistema nazionale continui a essere pubblico e universalistico, a tutela del diritto alla salute sancito in Costituzione.

Lavoriamo e investiamo convintamente su questa prospettiva, con determinazione e fiducia, in noi stessi, in ciò che facciamo e nelle persone che quotidianamente si impegnano per cambiare le cose. Non rinunciamo alla nostra visione: diamo fiducia al presente, progettiamo un orizzonte possibile e mettiamo a disposizione idee ed energie per realizzare un futuro migliore.

Fausto Manzana Amministratore Delegato

1. GPI,
PARTNER TECNOLOGICO DEL SISTEMA SANITARIO
9
1.1 Profilo aziendale 9
1.2 Un business che genera impatto 13
2. I
NOSTRI TEMI MATERIALI
16
2.1 La lettura dei temi materiali secondo la prospettiva dell'impatto 16
2.2 I temi materiali16
2.3 La gestione dei temi materiali e degli impatti di sostenibilità 18
2.4 Piano di sostenibilità18
3. CONDUZIONE DEL BUSINESS
20
3.1 Andamento del business e valore economico generato e distribuito 20
3.2 Modello di governance e compliance21
3.3 Sistema di controllo e gestione dei rischi 27
3.4 Prevenzione della corruzione 31
3.5 Trasparenza fiscale 32
3.6 Tutela dei diritti umani e della privacy 33
4. UN'IMPRESA AL SERVIZIO DEI CITTADINI E DELLE COMUNITÀ
35
4.1 L'impatto dell'innovazione tecnologica 35
4.2 Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione 38
4.3 Vicini alle nostre comunità 39
5. LA CENTRALITÀ DELLE NOSTRE PERSONE
41
6. GPI E L'AMBIENTE 64
7. APPENDICE
68
7.1 Nota metodologica 68
7.2 Dati e indicatori di performance73
7.3 Tabella di corrispondenza GRI standard 85
7.4 Relazione della società di revisione 90

VALORI

La nostra reputazione è la base su cui poggia il nostro sviluppo. Nel contesto in cui operiamo l'Etica è un valore irrinunciabile.

Siamo consapevoli dell'impatto che il nostro lavoro ha sul benessere delle persone.

Le persone collaboratori, clienti, pazienti - sono al centro della nostra azione. Ci impegniamo a costruire per loro un futuro migliore.

La passione che mettiamo in tutto ciò che facciamo ci dà l'energia per crescere e dare il meglio, ogni giorno.

VISION

Protagonisti nel percorso di trasformazione tecnologica e sostenibile dei processi di prevenzione, assistenza e cura per la salute e il benessere delle persone.

MISSION

Offrire conoscenze e capacità per il miglioramento dei processi di prevenzione, assistenza e cura attraverso software, servizi e tecnologie a favore degli operatori sanitari e dei pazienti

1. Gpi, Partner tecnologico del sistema sanitario

Siamo il partner di riferimento per la Sanità e proponiamo una visione innovativa di modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione.

Lavoriamo a fianco dei professionisti del settore trasformando le nostre competenze in soluzioni tecnologiche e servizi per dare adeguate risposte alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone. Il nostro lavoro supporta concretamente la sostenibilità dei sistemi sanitari.

1.1 Profilo aziendale

Gpi è oggi il partner di riferimento In Italia per le tecnologie e i servizi dedicati alla Sanità, al Sociale e alla Pubblica Amministrazione.

La sua missione è quella di contribuire alla trasformazione del sistema sanitario, per renderlo più efficace e meno costoso, e dare risposte adeguate alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone, migliorando e innovando i processi e i modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione.

L'offerta del Gruppo copre una ampia gamma di servizi, soluzioni, software e tecnologie, sviluppata attraverso l'integrazione delle capacità di consulenza e progettazione con competenze specialistiche nel campo dell'Information Technology, ed è articolata in cinque aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay.

Il ruolo di Gpi è centrale nel mondo della Sanità e le sue attività hanno impatti e ricadute sociali importanti: sono infatti circa 30 milioni i cittadini italiani che potenzialmente utilizzano i sistemi e i servizi Gpi per accedere alle prestazioni sociosanitarie.

Gpi ha continuato a crescere e svilupparsi fin dalla sua nascita, avvenuta 35 anni fa. Lo sviluppo del Gruppo in termini di dimensioni, know how e capacità di business è avvenuto sia per linee interne, sia tramite le numerose acquisizioni compiute in Italia e all'estero. Di particolare rilievo l'acquisizione del Gruppo Evolucare, perfezionata nel 3° trimestre del 2023. Il Gruppo, storico e primario software provider francese, è specializzato nel settore healthcare e offre un portafoglio integrato di soluzioni software a servizio del patient journey fornendo soluzioni proprietarie ad aziende ospedaliere, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione e a strutture medico-sociali.

In Italia il Gruppo Gpi ha il proprio quartier generale nella sede storica di Trento e conta oltre cinquanta sedi operative distribuite su tutto il territorio nazionale. È inoltre presente all'estero con società operative in Austria, Francia, Germania, Belgio, Malta, Polonia, Russia, Spagna, Tunisia, Stati Uniti, Canada, Messico, Repubblica Dominicana, Colombia, Brasile, Cile e Cina, arrivando ad offrire oggi soluzioni tecnologiche e servizi hi-tech in oltre 70 Paesi, e impiegare complessivamente 7.6381 persone.

Gpi è stata ammessa a quotazione sul segmento AIM di Borsa Italiana nel 2016; nel 2018 è passata sul listino principale (già MTA) Euronext Milan. Nel giugno 2023 è entrata a far parte di Euronext Tech Leaders, iniziativa dedicata alle aziende ad alta crescita, protagoniste nel settore tecnologico

1 Il numero include tutte le Società del Gruppo Evolucare e corrisponde a quello medio/anno riportato nel Consolidato (7.879).

Presenza geografica

Highlights 2023

  • Gennaio Gpi vince la gara per la realizzazione della Cartella Clinica Elettronica di tutta la Lombardia. La durata complessiva della fornitura è di 4 anni e coinvolge tutti i 19 Enti Sanitari della Regione. Sul piano economico la quota di Gpi vale circa 12,4 milioni di euro. Lo sviluppo di un'unica piattaforma tecnologica estesa e integrata permetterà di favorire l'adozione delle best practice in questo settore, supportare la standardizzazione e i livelli di sicurezza dei processi ospedalieri lombardi.
  • Maggio Gpi si aggiudica la gara per l'affidamento dei servizi di Front Office del Contact Center Regionale della Lombardia. Il contratto del valore di € 280 milioni (70% la quota per Gpi), ha durata complessiva di 6 anni. Con questa nuova aggiudicazione si riconosce la qualità delle soluzioni proposte. Il Gruppo conferma la sua leadership nella gestione di servizi di Business Processing Outsourcing (BPO) per l'accesso alle cure in modalità multicanale grazie all'integrazione di servizi di prenotazione e informazione erogati con tecnologie innovative.
  • Maggio Il Sole 24 Ore inserisce Gpi nella lista dei Leader della sostenibilità 2023. Il ranking è riservato alle imprese che sono meglio impegnate nella transizione ecologica, etica, sociale e di governance.
  • Giugno Gpi entra a far parte di Euronext Tech Leaders, iniziativa dedicata a oltre 120 aziende europee ad alta crescita e leader del settore tecnologico, quotate nei listini europei di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano, Oslo e Parigi. In qualità di Euronext Tech Leader, Gpi beneficerà della suite di servizi sviluppati da Euronext e dai suoi partner per supportare il percorso delle Società quotate.
  • Giugno Siglato un importante protocollo d'intesa sulla prevenzione e il contrasto dei crimini informatici fra la Polizia Postale e il Gruppo Gpi. L'iniziativa si inserisce nel più ampio e consolidato modello di sicurezza "partecipata" che mira a rafforzare ulteriormente la rete di prevenzione a difesa degli attacchi informatici ad infrastrutture sensibili.
  • Agosto Gpi perfeziona l'acquisizione del Gruppo Evolucare, storico e primario software provider francese, con base nelle vicinanze di Parigi L'operazione si inserisce nel progetto di crescita del Gruppo nel settore del software per la trasformazione digitale della Sanità, finalizzato a consolidare Gpi quale player di riferimento nel settore digital health a livello europeo. il Gruppo Evolucare offre un portafoglio integrato di soluzioni software specializzate per il settore healthcare a servizio del patient journey. Attivo in circa 20 paesi, fornisce soluzioni proprietarie a oltre 2.700 clienti, aziende ospedaliere, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione e a strutture medico-sociali.
  • Settembre –Si costituisce Trentino Data Center Srl, società espressione di partenariato pubblico-privato (Gpi ne è parte). Obiettivo della Società è realizzare un data center green posizionato nel cuore della montagna (Valle di Non, Trentino) che consentirà di gestire sistemi digitali necessari per beneficiare delle tecnologie più

all'avanguardia. Al centro la volontà di gestire in modo innovativo e sostenibile intelligenza artificiale, High Performance Computing, Edge computing, Cybersecurity e crittografia quantistica.

  • Dicembre Gpi consegue la certificazione UNI/PdR 125:2022, un riconoscimento che testimonia l'implementazione di un efficace sistema per realizzare la parità di genere. Un passo decisivo che l'azienda compie per favorire l'adozione di un modello culturale che trasformi i bisogni individuali dei collaboratori in un'opportunità di crescita e sviluppo, per le persone e per l'Impresa.
  • Dicembre A valle dei risultati economici, finanziari e patrimoniali ottenuti e delle operazioni condotte, Cerved Rating Agency conferma per Gpi il rating A3 1.

Prodotti, sistemi e soluzioni

Sistemi Informativi modulari e integrati per la gestione di:

processi clinici e amministrativo-contabili all'interno delle strutture
ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale,
diagnostico e di
gestione del Critical Care;

processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio,
compreso il dipartimento di prevenzione;

processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni, per una buona
gestione degli Enti e per semplificare la relazione tra cittadini e imprese.
Servizi e tecnologie per l'accoglienza, la presa in carico, la cura e l'empowerment dei
pazienti:

Business Process Outsourcing (BPO) per la gestione multicanale di accesso
alle cure come i servizi CUP (Contact Center, Servizi di Sportello, Soluzioni
Digitali);

servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare

servizi sanitari e di cura integrata, erogati attraverso propri ambulatori
Policura;

progettazione e produzione di protesi su misura con stampanti 3D.
Efficienza delle componenti hardware e software per garantire la continuità
operativa:

analisi, consulenza e sistemi per la sicurezza e la difesa informatica;

servizi di assistenza sistemistica, amministrazione di datacenter, gestione
del networking e amministrazione di database;

servizi di desktop management, assistenza, manutenzione e supporto alle
postazioni degli utenti.
Automazione dell'intero processo logistico del farmaco per Farmacie e Ospedali:

gestione informatizzata delle terapie, dall'acquisto del farmaco alla
somministrazione al paziente, con riduzione del rischio clinico e dei costi;

automazione per le farmacie mediante magazzini robotizzati per la
logistica del farmaco.
Tecnologie e-payment innovative e servizi integrati per Retail, Sanità e Pubblica
Amministrazione:

prodotti e servizi per la gestione dei pagamenti elettronici (in cassa, online
e da mobile);

sistemi certificati di dematerializzazione documentale e conservazione
sostitutiva.

Mercati e clienti

Sono circa 9.000 i Clienti nel mondo che operano mediante le soluzioni del Gruppo Gpi.

Numeri chiave 2

2 I dati esposti (Ricavi, Organico, Clienti) includono tutte le Società del Gruppo Evolucare

1.2 Un business che genera impatto

Sostenibilità e impatto sociale sono i principi ispiratori e una parte integrante delle valutazioni strategiche e di investimento del Gruppo, oltre che riferimenti costanti della transizione verso una nuova identità aziendale. Riuscire a esplicitare i temi di impatto sociale e sostenibilità, in realtà intrinseci nella natura e nella missione del business ma non semplici nella loro lettura, rappresenta per la nostra organizzazione un grande sfida, in primo luogo culturale.

Una sanità più sostenibile guidata dalla transizione digitale

Il processo di trasformazione del sistema sanitario italiano è a un punto di svolta. A oltre due anni dall'approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono ormai numerosi gli interventi tecnologici e normativi che stanno indirizzando quel cambiamento che è necessario per costruire la Sanità del futuro. Una trasformazione in cui l'innovazione digitale sta giocando (e giocherà sempre più) un ruolo cruciale.

Il PNRR, con la sua spinta riformatrice e le risorse che mette a disposizione, sta supportando il percorso di trasformazione in chiave digitale del sistema sanitario, cambiamento essenziale per andare verso un modello di assistenza e cura innovativo, personalizzato e sostenibile, che sia all'altezza delle esigenze e delle aspirazioni dei cittadini e in grado di sostenere la medicina delle 4P (Personalizzata, Predittiva, Preventiva e Partecipata), e più inclusivo.

Ma l'evoluzione che il Sistema Sanitario Nazionale potrà avere, grazie all'innovazione digitale, deve andare ben oltre il pur importante stimolo del PNRR, e deve essere fin da subito interpretata in un'ottica che travalica i confini nazionali, ponendosi in una prospettiva sempre più europea.

L'Unione Europea, infatti, si sta ponendo come attore focale per la governance e la definizione di regole condivise sugli aspetti più critici dell'innovazione digitale in Sanità, come l'utilizzo dei dati e dell'Intelligenza Artificiale, al fine di accelerare il processo dia trasformazione e dare risposte chiare ai possibili dilemmi etici e/o legali.

Tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030, il "Programma strategico per il decennio digitale" stabilisce, in particolare, che tutti i cittadini europei possano accedere ai propri dati sanitaria in formato digitale. Le azioni per creare uno spazio unico per l'accesso ai dati sanitari a livello europeo (European Health Data Space) vanno proprio in questa direzione, fornendo uno strumento potenzialmente rivoluzionario per la governance della Sanità.

Il modello di sviluppo che proponiamo

Gpi è da sempre sostenitore della necessità di fare leva sulle tecnologie informatiche, ma è altrettanto consapevole che queste non siano sufficienti per rimettere al centro il paziente e le sue necessità. Pensiamo sia altrettanto importante conoscere le dinamiche e il funzionamento del sistema sanitario e disporre di adeguate competenze e pluriennale esperienza sul campo per centrare l'obiettivo. Riteniamo che questi siano ingredienti fondamentali per diffondere le nuove tecnologie, valorizzandone i benefici, e indirettamente favorire la condivisione della nostra visione.

Il vero potenziale d'impatto del modello di sviluppo perseguito da Gpi non è dunque solo quello di realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, di creare cultura di innovazione, rendendo il sistema più aperto all'evoluzione dei sistemi e dei processi.

In questo senso la nostra proposta di valore è coerente e allineata con il modello disegnato nel PNRR e si fonda su quattro principi chiave:

  • territorialità: creazione di un modello fondato su luoghi di cura diffusi sul territorio, che garantisca un monitoraggio costante dei pazienti/cittadini;
  • digitalizzazione: adozione di nuove tecnologie da intendere come un fattore abilitante per concretizzare e implementare servizi e soluzioni per la sanità;
  • personalizzazione: evoluzione dei modelli di cura verso modelli di tipo predittivo, proattivo, preciso (ossia individualizzato) che metta al centro il paziente e le sue necessità;
  • valorizzazione: gestione integrata del patrimonio informativo delle strutture sanitarie a livello centralizzato e di tutti gli stakeholder, nonché introduzione di strumenti di Intelligenza Artificiale.

In una logica di continua innovazione e traguardando le sfide che la sanità dovrà affrontare nel medio e lungo periodo, il Gruppo Gpi intende intensificare gli sforzi in Ricerca e Sviluppo con l'obiettivo di fornire strumenti a supporto della transizione digitale dei sistemi sanitari. Punto focale di tale impegno è la valorizzazione dei dati mediante l'impiego di modelli di Intelligenza Artificiale, che consentiranno di ottimizzare la gestione del paziente e la realizzazione di interventi più mirati ed efficaci.

Un aspetto distintivo dell'azione del Gruppo in questo contesto è il supporto all'adozione dell'approccio One Health, metodo che interconnette la salute umana a fattori genetici, ambientali, di stile di vita e alla salute animale. Tale approccio consente un esame integrato delle diverse variabili che incidono sul cosiddetto esposoma umano, ossia la somma delle esposizioni all'ambiente a cui ogni individuo è esposto. L'IA consente di decifrare una mole significativa di dati e di risolvere alti livelli di complessità.

Il team di Ricerca e Sviluppo del Gruppo sta operando in questi ambiti attraverso progetti sostenuti dall'Unione Europea nell'ambito degli IPCEI, volti appunto a stimolare Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo.

L'orientamento al One Health ci consentirà di modulare gli stili di vita individuando variazioni tramite i dati acquisiti da dispositivi avanzati. Tali variazioni, considerate indicatori, potranno prefigurare cambiamenti nello stato di salute, promuovendo abitudini benefiche e la prevenzione delle malattie, nel pieno rispetto delle norme sulla privacy.

Dalla visione all'azione: il Piano Strategico Industriale 2022 -2024

In questo scenario Gpi mantiene il focus strategico orientato a consolidare e ampliare il portafoglio delle soluzioni e dei servizi offerti, orchestrati in un modello di Healthcare Business Capabilities, capitalizzando trent'anni di esperienza e la leadership acquisita sul mercato nel comparto delle organizzazioni sanitarie, pubbliche e private.

Gli indirizzi dell'azione di Gpi sono declinati nel Piano Strategico Industriale (PSI) in corso di completamento, con un orizzonte temporale al 2024. I principali obiettivi sono quattro:

  • consolidare e incrementare la presenza di Gpi sul mercato nazionale tramite lo sviluppo di un'offerta che favorisca l'innovazione dei modelli di cura attraverso la trasformazione digitale e ponga attenzione alla centralità delle Persone;
  • acquisire la leadership nel settore del Virtual Care (telemedicina), valorizzando l'approccio che pone la Persona al centro attraverso la proposizione di soluzioni che consentono la gestione sicura dei dati sanitari dando particolare attenzione alla cybersecurity, in coerenza con le priorità strategiche del PNRR;
  • rafforzare il posizionamento di Gpi a livello internazionale, in particolare nel continente europeo e americano, con focus primario in ambito trasfusionale e di automazione della filiera del farmaco;
  • continuare a investire nell'innovazione, con particolare focus sull'IA, per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione, per essere distintivi rispetto ai concorrenti, sfruttando l'intelligenza artificiale in modo da rendere le soluzioni predittive e di supporto alle decisioni.

Gli indirizzi del Piano confermano sia la linea della crescita organica e cura delle dinamiche interne, con l'obiettivo di razionalizzare ed efficientare i processi e sviluppare migliori sinergie tra le diverse aree operative, sia quella per linee esterne. Quest'ultima, in particolare, è orientata ad aprire nuovi mercati all'estero, e acquisire tecnologie all'avanguardia per presentarsi sempre più completi e integrati al fine di rispondere alle esigenze sempre più complesse dei clienti in tutto il mondo.

Alla componente organica, sostenuta con il coordinamento delle azioni commerciali in Italia e nel resto del mondo, Gpi affianca la crescita per linee esterne.

La strategia di acquisizioni si focalizza su imprese che producono soluzioni software ed è orientata principalmente all'estero. Una tendenza che continua a essere un elemento portante della strategia di Gpi. Nel 2022 la Società ha perfezionato l'acquisizione del 65% di TESI Group, società con sede in Italia e che sviluppa circa i due terzi delle proprie vendite all'estero, principalmente in America latina; nel 2023, ha acquisito il 97% del Gruppo Evolucare, storico e primario software provider francese, basato a Le Pecq nelle vicinanze di Parigi. Il Gruppo francese, con un portafoglio integrato di soluzioni software specializzate per il settore healthcare a servizio del patient journey, è attivo in circa 20 paesi, fornisce soluzioni proprietarie a oltre 2.700 clienti, aziende ospedaliere, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione e a strutture medico-sociali principalmente in Francia e in Germania. Ingredienti complementari al posizionamento sui mercati esteri delle società target sono la qualità e il tasso innovativo dei loro prodotti e il loro potenziale di integrazione con quelli di Gpi. L'acquisizione del Gruppo TESI e del Gruppo Evolucare amplia l'offerta di Gpi nel settore dei sistemi informativi diagnostici, di imaging clinico, di critical care e medico sociale.

Dipendenti - Comunicazioni ufficiali via e-mail e nei luoghi di lavoro (p.es. segnaletica). - House Organ mensile Filodiretto - Gpi connects: iniziativa nata a fine 2019, divenuta appuntamento fisso ogni inizio mese. Numero unico, in italiano e inglese. - ESN (Enterprise Social Network): strumento di collaborazione e cooperazione operativa in continua evoluzione. Azionisti - Sezione Investitori, sito Internet www.gpigroup.com. - Newsletter mirata, curata dall'Ufficio Investor Relations, per fornire aggiornamenti puntuali a seguito della diffusione attraverso i canali ufficiali di comunicazioni finanziarie. - Eventi dedicati alla Comunità finanziaria: nel 2023 Gpi ha organizzato tre eventi in modalità da remoto (conference call e video streaming), due in occasione dei risultati di periodo annuale e semestrale e uno per comunicare l'importante acquisizione del Gruppo Evolucare. Ha partecipato inoltre a eventi e roadshow organizzati da intermediari finanziari, online e in presenza, presso le più importanti piazze europee (Milano, Londra, Parigi) o rivolte ad aree geografiche più ampie (nordici, iberici, Canada). Il calendario completo è disponibile sul sito istituzionale, Sezione Investitori/Eventi e Presentazioni – Incontri con la Comunità Finanziaria. - Assemblea degli Azionisti e degli Obbligazionisti. Fornitori - Dialogo sull'approccio etico: a partire dal 2020 i nuovi fornitori sono stati coinvolti nella valutazione dei requisiti etici e reputazionali. L'Ufficio Procurement gestisce l'Albo Fornitori del Gruppo e si fa carico di attivare un processo strutturato di qualifica per i nuovi fornitori proposti, di rinnovare periodicamente le qualifiche dei fornitori attivi e di raccogliere annualmente le valutazioni annuali dei fornitori ritenuti significativi. Obiettivo: trasferire a questa Comunità il nostro approccio etico al business e costruire un'alleanza trasparente. Clienti - Nel 2023 sono state organizzate molteplici iniziative volte a ingaggiare direttamente i Clienti (fiere worldwide e Congressi) tra cui: Digital Health Summit, Forum Risk Management, Expopharm, ISBT- International Society of Blood Transfusion. Nella sezione Notizie del sito web istituzionale sono presenti gli eventi dedicati a settori specifici dell'offerta dell'azienda. Enti e Istituzioni locali - Mondo confindustriale: Gpi intrattiene relazioni continuative con l'associazione datoriale - Fausto Manzana è il presidente di Confindustria Trento e nel dicembre 2023 è diventato Presidente della Fondazione Nord Est. Gpi partecipa attivamente anche in alcune associazioni territoriali ed è socia Anitec-Assinform. - Mondo della formazione: molteplici i progetti in essere, sia con gli Istituti di formazione professionale (cfr. sezione del Report dedicata alle iniziative per i giovani), che con le Università/Istituti di Ricerca/Scuole di alta formazione (cfr. sezione del Report dedicata all'innovazione) Nell'ambito di un progetto europeo l'azienda ha inoltre ospitato la quarta tappa della Parent Training School. - Mondo sindacale: il business in cui Gpi opera richiede un confronto continuativo con le organizzazioni sindacali. - Terzo settore: l'attenzione per il territorio è grande e il sostegno di iniziative sociali, culturali ed educative è significativo e costante nel tempo (cfr. sezione del Report dedicata alle Comunità).

Strumenti di dialogo e interazione con gli Stakeholder

2. I nostri temi materiali

2.1 La lettura dei temi materiali secondo la prospettiva dell'impatto

La generazione di impatto sul contesto esterno come nuova chiave di lettura e rappresentazione della sostenibilità del business è un concetto recepito anche negli aggiornamenti più recenti degli standard di rendicontazione non finanziaria. Gli standard di rendicontazione GRI Universal Standard, che si applicano all'informativa non finanziaria pubblicata a partire dal 1° gennaio 2023, prevedono infatti un nuovo approccio rispetto a quanto in precedenza fatto: stiamo transitando da una materialità "topic based" a una materialità "impact based".

Tali standards, infatti, si sono spostati dall'ottica secondo cui i temi materiali siano determinati sulla base delle risultanze delle valutazioni svolte internamente (dell'azienda) ed esternamente (degli stakeholder) a favore di un processo unitario, volto a identificare gli impatti delle attività dell'azienda sull'economia, l'ambiente e la società (prospettiva inside-out) e a valutarne la significatività secondo parametri diversificati e distinti tra impatti positivi e negativi, attuali o potenziali. Gli impatti definiti significativi, secondo un ordine di priorità determinato internamente dall'azienda, sono successivamente raccolti e rapportati a tematiche materiali, che costituiranno la base per la materialità e la presentazione dei temi significativi.

Un cambiamento di passo importante e impegnativo che Gpi ha già iniziato a svolgere e continuerà a percorrere nel corso delle future rendicontazioni, al fine di essere sempre più conforme agli standards, attuali e futuri, di rendicontazione.

Guardiamo con attenzione all'entrata in vigore della Direttiva n. 2464/22/UE ("Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD"). La nuova disciplina entrerà in vigore in modo progressivo a partire dalla rendicontazione 2025, con riferimento all'esercizio finanziario 2024, e comporterà significativi interventi: l'informativa sulla sostenibilità dovrà infatti essere in conformità a specifici standard europei di rendicontazione (cd. "European Sustainability Reporting Standards – ESRS"), che la Commissione europea è chiamata ad adottare mediante appositi atti delegati.

2.2 I temi materiali

L'incertezza diffusa riguardo all'evoluzione del quadro normativo e l'assenza di linee guida operative adeguate, hanno indotto la Società ad adottare un approccio conservativo per la rendicontazione non finanziaria 2023 e a mettere a piano, per il 2024, un progetto finalizzato a condividere e definire progettualità e metodologie a supporto di una efficiente transizione verso l'adozione della nuova Direttiva europea.

Il 2023 è un anno di transizione: la rendicontazione non finanziaria è in continuità rispetto al 2022.

Temi materiali DNFC 2023
- Diffusione dell'innovazione nel sistema sanitario
- Cybersecurity
- Capacità di delivery e continuità dei servizi
- Innovazione e relazioni con i partner strategici
- Gestione dei fornitori
- Rispetto dei valori etici e delle regole
- Reperimento di risorse qualificate e valorizzazione delle professionalità
- Diversità e inclusione
- Salute, sicurezza e benessere dei lavoratori
- Affidabilità e sicurezza delle soluzioni tecnologiche
- Efficienza energetica e decarbonizzazione
- Attenzione per le comunità

Sostenibilità nel Gruppo Gpi: una ricerca per le metriche di impatto

Il progetto di dottorato volto a sviluppare indicatori per misurare gli impatti di Gpi (avviato nel 2020) si è concluso nell'ottobre 2023. Questa ricerca è stata suddivisa in tre fasi con obiettivi specifici. L'ultima di queste fasi mirava a integrare gli indicatori selezionati all'interno del contesto organizzativo di Gpi. Tuttavia, a causa del poco tempo a disposizione e della complessità di questo processo, Gpi e la ricercatrice hanno deciso di posporre questo obiettivo e dedicare la terza fase all'analisi degli indicatori di impatto in relazione alla letteratura scientifica e alle pratiche abituali di questo settore. Questi indicatori sono stati selezionati partendo dalla letteratura scientifica e poi discussi con i manager di Gpi nel corso della seconda fase. La ricercatrice, insieme a 23 manager di Gpi provenienti dagli uffici di Trento, Francia, Tunisi e Malta, ha perciò preso in esame 384 indicatori provenienti dalla letteratura scientifica e 22 suggeriti dai membri di Gpi. Da questo lavoro sono emersi spunti interessanti sul ruolo delle aziende tecnologiche nel settore sanitario e sulle difficoltà nel misurare i loro impatti.

Le attuali grandi sfide da affrontare, come l'invecchiamento della popolazione, la crescente domanda di cure e l'aumento del numero di pazienti con malattie croniche non trasmissibili, hanno portato le aziende tecnologiche in prima linea all'interno del settore sanitario. In quanto intermediari, esse diffondono soluzioni tecnologiche che monitorano continuamente i parametri biometrici del paziente, raccolgono e memorizzano questi dati e facilitano il loro scambio tra i prestatori di servizi di assistenza.

A causa del crescente ruolo delle aziende tecnologiche e della rapida digitalizzazione del settore sanitario, la misurazione dell'impatto delle soluzioni tecnologiche è diventato argomento molto discusso tra accademici3 e professionisti4 .

Tuttavia, i risultati di questa ricerca indicano una mancanza di condivisione su cosa misurare e come farlo.

Di seguito gli elementi che contribuiscono a descrivere la complessità della situazione:

  • Frammentazione del sistema sanitario. La catena del valore nel settore sanitario è complessa a causa della presenza di numerose organizzazioni che operano a compartimenti stagni. Come conseguenza di questa frammentazione, informazioni cruciali sul trattamento del paziente e sull'impiego delle risorse sono distribuite tra diverse organizzazioni. Pertanto, al fine di raccogliere questi dati, le aziende tecnologiche, come ad esempio Gpi, devono stringere partnership con queste organizzazioni, portando a processi complessi che richiedono grandi quantità di tempo.
  • Impatti sovrapposti. Lo studio rivela che, nonostante le soluzioni tecnologiche aiutino a minimizzare gli errori nella prescrizione dei farmaci, è difficile identificare se gli errori si verificano a causa di una prescrizione errata del professionista medico, di un malfunzionamento della tecnologia o di una reazione allergica del paziente. Tale sovrapposizione tra prestazioni delle tecnologie e comportamenti umani rende particolarmente difficile giungere a una misurazione affidabile degli impatti.

3 Kidholm, K., Ekeland, A.G., Jensen, L.K., et al. (2012). A model for assessment of telemedicine applications: MAST. International Journal of Technology Assessment in Health Care, 28(1), 44–51.

Mackey, T.K. & Cuomo, R.E. (2020). An interdisciplinary review of digital technologies to facilitate anti-corruption, transparency and accountability in medicines procurement. Global Health Action, 13:sup1, doi.org/10.1080/16549716.2019.1695241.

4 MedTech Europe. (2011). Joint healthcare industry paper: The value of industry involvement in HTA. Available online at: https://www.medtecheurope.org/wp-content/uploads/2017/07/The-value-of-industry-involvement-in-HTA-2011.pdf

Kelley, E., & J. Hurst (2006). Health care quality indicators project: Conceptual framework paper. OECD Health Working Papers, No. 23. European Commission, Directorate-General for Health and Food Safety. (2019). Tools and methodologies to assess the efficiency of health care services in Europe: An overview of current approaches and opportunities for improvement. https://data.europa.eu/doi/10.2875/346480

  • Raccolta dati obsoleta. La digitalizzazione delle informazioni connesse all'assistenza sanitaria è un fenomeno senza precedenti che richiede accesso a nuove fonti di dati. Per indentificare indicatori come il numero di insufficienze cardiache evitate, i risparmi dei pazienti e la soddisfazione degli utenti, le aziende tecnologiche hanno bisogno di attivare nuovi canali di raccolta dati, e alcuni di questi dovrebbero comportare la distribuzione di questionari per raccogliere le esperienze degli utenti.
  • Privacy e proprietà dei dati. Poiché i pazienti forniscono a chi eroga le cure il consenso all'utilizzo dei loro dati personali, è quest'ultimo l'effettivo titolare dei dati. Tuttavia, l'impatto creato dalle aziende tecnologiche nel settore sanitario riguarda necessariamente il grado in cui esse sono riuscite a migliorare il trattamento dei pazienti, a ridurre i tempi di attesa, a facilitare il processo di scambio dati e alla prevenzione degli errori medici. Tutte queste informazioni riguardano dati sensibili dei pazienti, che non appartengono alle società tecnologiche e sono protette da una rigorosa legislazione.
  • Accettabilità delle tecnologie. A causa di sensibilità che possono essere diverse, alcuni utenti posti di fronte alle tecnologie potrebbero rifiutare anche solo di provarle durante il loro trattamento medico o nella loro routine lavorativa. Questo fatto può complicare la raccolta di dati con i sondaggi, poiché i dati potrebbero rilevare, al posto che gli impatti negativi delle tecnologie, la mancanza di accettabilità delle stesse da parte degli utenti.

2.3 La gestione dei temi materiali e degli impatti di sostenibilità

L'Amministratore Delegato, in qualità di capo azienda, e collegialmente il Consiglio di Amministrazione, hanno la responsabilità ultima della definizione degli indirizzi di sostenibilità e indirettamente degli impatti collegati ai temi materiali.

Nell'esercizio di questi compiti il Consiglio è supportato in particolare dal Comitato Controllo, Rischi e Sviluppo Sostenibile, composto interamente da consiglieri indipendenti e non esecutivi, al quale sono delegate le funzioni di analisi e valutazione ESG e il presidio dei processi di reporting non finanziario.

La responsabilità della declinazione operativa degli indirizzi, e quindi anche della gestione degli impatti, è invece affidata ai responsabili di ciascuna funzione aziendale o ASA, per quanto di competenza, seguendo le linee di riporto del modello organizzativo e senza specifiche deleghe formali.

Un ulteriore contributo, soprattutto in termini di coordinamento delle azioni, è dato dall'ESG Committee, di cui fanno parte il Direttore Generale del Gruppo, il Dirigente Preposto, un consigliere di amministrazione non esecutivo e l'ESG manager, che svolge anche le funzioni di coordinamento del Comitato.

2.4 Piano di sostenibilità

Per perseguire gli obiettivi del Piano Strategico Industriale 2022-20245 , avviando al contempo l'integrazione in modo sempre più efficace degli aspetti di sostenibilità connessi, nella tarda estate del 2022 Gpi ha avviato un percorso finalizzato alla predisposizione di un Piano di sostenibilità, strumento prezioso per favorire l'emersione e poi la sistematizzazione delle azioni volte a migliorare il profilo di sostenibilità del Gruppo.

Questo percorso è stato tracciato dall'ESG Committee6 , presidio interno al Gruppo Gpi costituitosi nella prima metà del 2022. La gestione e supervisione dell'iter di predisposizione del Piano di sostenibilità è stata affidata a questo Comitato, il coordinamento operativo all'ESG Manager.

La prima fase di sviluppo del Piano di sostenibilità è stata quella dell'ascolto: sono state coinvolte le funzioni rilevanti di business, centrali/corporate e di controllo del Gruppo, chiamate a identificare le aree di miglioramento, nonché a pianificare i progetti operativi e le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi definiti

Una prima ipotesi di Piano è stata illustrata al Comitato Controllo Rischi e Sviluppo sostenibile il 1° settembre 2022. Da questo momento in poi gli aggiornamenti sono stati costanti. L'avvio del Piano è stato annunciato e promosso attraverso Filodiretto, magazine mensile del Gruppo Gpi (numero di settembre 2022).

5 Presentato al mercato il 27 giugno 2022

6 Ne fanno parte il Direttore Generale, la Dirigente preposta, una Consigliera e l'ESG Manager

Il Piano di sostenibilità è in corso. È soggetto a monitoraggio semestrale e ad aggiornamento integrativo una volta all'anno. Tali passaggi hanno l'obiettivo di verificare lo stato di avanzamento dei lavori, intercettare eventuali problemi e/o difficoltà, individuare nuove azioni da pianificare, rivedere la tempistica o l'effort.

Azioni Tema materiale Stato Target
Identificare e sviluppare metriche di impatto personalizzate Sostenibilità del sistema sanitario 2024
Qualifica dei fornitori in ottica ESG Gestione dei fornitori 2025
Attuare una strategia di green procurement su beni e servizi Efficienza energetica e
decarbonizzazione
2026
Ottenere la Certificazione PDR 125 sulla parità di genere Diversità e inclusione 2024
Raccolta e valutazione delle informazioni sulla mobilità dei
dipendenti
Efficienza energetica e
decarbonizzazione
2025
Mappare con precisione l'impronta carbonica di Gpi Efficienza energetica e
decarbonizzazione
2025
Svolgere un'analisi di clima tra la popolazione aziendale Diversità e inclusione 2025
Individuare un Diversity Manager e
implementare un piano di Diversity & Inclusion
Diversità e inclusione 2024
Svolgere un'indagine estesa della soddisfazione dei clienti Capacità di delivery e
continuità dei servizi
2025
Misurare la produttività del telelavoro
in ambito CUP / Contact Center
Capacità di delivery e
continuità dei servizi
2023
Incrementare l'accessibilità multicanale dei servizi Capacità di delivery e
continuità dei servizi
2024
Sviluppare una piattaforma di e-learning
on demand per tutti i dipendenti
Reperimento risorse qualificate e
valorizzazione delle professionalità
2023
Revisione dei processi di rendicontazione
della formazione erogata
Reperimento risorse qualificate e
valorizzazione delle professionalità
2023
Acquisto, Leasing e Noleggio di apparecchiature
a ridotto impatto ambientale (DNSH)
Efficienza energetica e
decarbonizzazione
2026
Acquisto, Leasing e Noleggio di apparecchiature mediche
a ridotto impatto ambientale (DNSH)
Efficienza energetica e
decarbonizzazione
2026
Servizi hosting e cloud a basso impatto ambientale (DNSH) Efficienza energetica e
decarbonizzazione
2025
Indice di soddisfazione dell'utente ≥ 7 per i servizi BPO -
Italia
Capacità di delivery e
continuità dei servizi
2026
Ore medie di formazione professionale per
dipendente/Area ICT > 28
Reperimento risorse qualificate e
valorizzazione delle professionalità
2026
Raggiungere il 20% di dirigenti donne a livello Global Reperimento risorse qualificate e
valorizzazione delle professionalità
2026
Tasso di recesso volontario dopo il rientro dalla maternità
obbligatoria ≤10%
Diversità e inclusione 2026

Legenda - dati al 31/12/2023

3. Conduzione del business

La capacità di pensare a lungo termine e di valorizzare le diverse competenze caratterizza la nostra storia e costituisce le solide fondamenta del nostro agire. Puntiamo ad accrescere la stabilità di un Gruppo sempre più ampio e distribuito.

3.1 Andamento del business e valore economico generato e distribuito

Nel 2023 il Gruppo Gpi ha consolidato il proprio posizionamento nel settore sanitario, grazie a una visione strategica di lungo periodo che mira a ripensare la sanità in chiave sostenibile, inclusiva e sistemica.

Il Gruppo è cresciuto del 24,9% rispetto all'esercizio precedente, crescita sia di origine inorganica, legata all'acquisizione di linee esterne (13,5%), che di origine organica (11,4%) in particolare grazie al all'avvio di ulteriori contratti legati alle risorse del PNRR attraverso gli accordi quadro Consip.

Nel corso dell'esercizio è stata effettuata un'operazione particolarmente significativa, finalizzata da un lato a rafforzare ed espandere le attività business, dall'altro a garantire al Gruppo la solidità economico-finanziaria per affrontare il futuro. In agosto è stata formalizzata l'acquisizione, mediante la controllata GPI France, del 96,58% del capitale sociale di Evolucare Investment SAS, società a capo del gruppo francese omonimo, primario software provider francese basato a Le Pecq nelle vicinanze di Parigi.

Il Gruppo Evolucare, fondato nel 1988 dalla famiglia Le Guilcher, offre un portafoglio integrato di soluzioni software specializzate per il settore healthcare a servizio del patient journey. Attivo in circa 20 paesi, fornisce soluzioni proprietarie a oltre 2.700 clienti, aziende ospedaliere, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione e a strutture medico-sociali (ad esempio, RSA e residenze per persone disabili) principalmente in Francia e in Germania. Il Gruppo Evolucare detiene il controllo, diretto o indiretto, di altre 14 società presenti in Francia, Belgio, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Repubblica Dominicana e Cina.

L'operazione si inserisce nel progetto di crescita del Gruppo Gpi nel settore del software per la trasformazione digitale della Sanità.

La strategia di crescita del Gruppo Gpi si sviluppa su due direttrici fondamentali: da un lato l'innovazione, dall'altro lo sviluppo di sinergie con le società acquisite nell'ultimo periodo (Gruppo TESI nel 2022, Gruppo Evolucare nel 2023). La redazione delle nuove linee guida strategiche per la crescita del Gruppo partirà su queste basi e si concretizzerà in un Piano Strategico Industriale 2025-2027.

Nel 2023 il valore economico distribuito, calcolato come differenza tra il valore economico generato e quello trattenuto in azienda, è risultato pari a circa 394 milioni di euro. Il 50,9% del valore generato è stato destinato al personale dell'azienda, il 30,6%. ai fornitori. Agli Azionisti7 è stato destinato il 3,3%.

7 Il 28 marzo 2024 il CdA ha deliberato di proporre all'assemblea, convocata il 29 aprile 2024, di fissare in Euro 0,50 il dividendo da riconoscere a ciascuna delle Azioni in circolazione

I fornitori

Nel 2023 Gpi ha effettuato acquisti di beni, servizi e lavori per un valore pari a oltre 138 milioni di euro8 (165 milioni di euro considerando il fatturato infra-gruppo), di cui circa il 96,5% realizzato in Italia, distribuiti su più di 2.115 fornitori attivi.

Negli anni l'Azienda si è costantemente impegnata a costruire rapporti solidi e duraturi con i propri fornitori, specialmente con quelli di servizi strategici e tecnologici. Alla luce delle nuove società acquisite dal Gruppo Gpi e della sempre più complessa gestione dei fornitori l'Ufficio Procurement gestisce dal 2022 l'Albo Fornitori del Gruppo che si occupa di attivare un processo strutturato di qualifica per i nuovi fornitori proposti, di rinnovare periodicamente le qualifiche dei fornitori attivi e di raccogliere annualmente le valutazioni annuali dei fornitori ritenuti significativi. Tali processi sono oggetto di aggiornamenti e revisioni periodiche per adeguarsi ai requisiti di cogenza normativa identificati per singolo ambito e ai rischi legati alla supply chain.

Le verifiche attuate sui fornitori raccolgono ed esaminano requisiti etico-reputazionali e capacità economiche finanziare degli stessi al fine di tutelare il Gruppo stesso.

Aver poi strutturato, nel corso di questi ultimi anni, un sistema di valutazione dei fornitori ha permesso all'Ufficio Procurement di raccogliere ed esaminare dati utili, riferiti principalmente alla qualità del servizio, al fine di determinare se la scelta del fornitore e la prosecuzione del rapporto di collaborazione sia proficua per il Gruppo.

3.2 Modello di governance e compliance

Il Gruppo Gpi si è dotato di una governance funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi strategici, nell'interesse degli Azionisti, nel rispetto delle legittime aspettative degli Stakeholder e nella convinzione dell'importanza di valorizzare il proprio management.

Il sistema di corporate governance è volto ad assicurare che le attività aziendali siano condotte secondo i principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza.

Esso poggia sullo Statuto sociale ed è articolato in conformità alle disposizioni normative e regolamentari vigenti, all'assetto procedurale interno, nonché alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, promosso dal Comitato per la Corporate Governance, cui la Società ha aderito a partire dal 1° gennaio 20219 .

La Società adotta il modello di governance basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione (nel seguito anche CdA) e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli Azionisti.

Per ulteriori informazioni relative alle principali politiche di governo societario applicate da Gpi, si rimanda all'annuale «Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari» 10, che descrive nel dettaglio il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei Comitati endoconsiliari previsti dal Codice di Corporate Governance (Comitato Remunerazioni e Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile) a cui sono state attribuite le funzioni e le competenze richiamate dal Codice di Corporate Governance.

Azionisti e controllo della Società

Nel dicembre 2022 l'assetto societario di Gpi è mutato a seguito dell'ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nella compagine societaria, un'operazione particolarmente significativa, che testimonia la condivisione da parte di un partner istituzionale del ruolo di Gpi nel percorso di transizione verso una sanità digitale e sostenibile.

L'operazione, perfezionata il 14 dicembre 2022, ha portato a una immissione di liquidità per complessivi 140 milioni

8 Dati riferiti alle sole società italiane del Gruppo consolidate

9 Sulla base di quanto disciplinato dal Codice, alcune specifiche previsioni non sono applicabili a Gpi in quanto società «a proprietà concentrata» e «non grande».

10 Pubblicata sul sito istituzionale, Sezione Investitori, Bilanci e Relazioni.

di euro, di cui 70 milioni di euro da parte di CDP Equity, 35 milioni di euro da parte dell'azionista di controllo FM S.p.A. e i restanti 35 milioni di euro frutto di una raccolta che ha visto la partecipazione di primari investitori istituzionali italiani ed esteri, quali Banca Finint, Mediocredito Trentino-Alto Adige e SEAC Fin.

L'esecuzione dell'aumento di capitale ha incrementato il capitale sociale, passato da euro 8.780.059,60 a euro 13.890.324,40 - suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale e prive del beneficio del voto maggiorato. Anche il nuovo Statuto sociale (aggiornato e approvato dall'Assemblea straordinaria degli azionisti il 31 ottobre 2022) è entrato in vigore in concomitanza con l'operazione. Per effetto di tale operazione, a quella data, la quota del capitale detenuta da FM S.p.A. (Famiglia Manzana) era scesa al 46,6%, mentre CDP Equity risultava titolare in possesso di una quota pari al 18,41% del capitale sociale. Per effetto delle azioni acquistate nel corso dello scorso esercizio, alla data di redazione di questa relazione, la partecipazione detenuta da FM S.p.A. è salita al 47,192% del capitale sociale, quella di CDP Equity è rimasta invariata al 18,41% del capitale sociale, mentre la restante parte del capitale sociale, fatta salva la quota dello 0,33% di azioni proprie detenute dalla stessa Gpi, è detenuta dal Mercato.

Gpi si è dotata di una «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» 11 che, tra i diversi aspetti trattati, afferma il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa e affida al CdA il compito di promuovere il dialogo della Società con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti della comunità finanziaria, disciplinandone le modalità e i soggetti autorizzati.

Consiglio di Amministrazione e Comitati

Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023; esso si compone di dieci membri, di cui quattro esecutivi e quattro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance.

Il 14 dicembre 2022, giorno dell'esecuzione del sopra richiamato aumento del capitale sociale, il Consiglio di Amministrazione della Società ha preso atto delle dimissioni dalla carica presentate dai Consiglieri indipendenti Edda Delon e Francesco Dalla Sega e ha cooptato in loro sostituzione Giuseppina Di Foggia e Francesco Formica, rimasti poi in carica sino all'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023. Nel corso della medesima riunione il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle dimissioni presentate da Fausto Manzana dalla carica di Presidente della Società, ha nominato Giuseppina Di Foggia Presidente del Consiglio di Amministrazione

A seguito della modifica intervenuta nella compagine consiliare, il 15 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione, in sostituzione della dimissionaria Edda Delon componente sia del Comitato Remunerazioni che del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, ha provveduto a nominare Giuseppina Di Foggia componente di entrambi i Comitati.

L'Assemblea degli Azionisti, riunitasi l 28 aprile 2023, ha poi confermato Giuseppina Di Foggia e Francesco Formica consiglieri sino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica; il Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine dell'Assemblea, ha confermato Giuseppina Di Foggia Presidente della Società e componente del Comitato Remunerazioni e del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

La composizione del CdA rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina e rispecchia la scelta di rafforzare l'efficacia dell'azione di governo attraverso la diversificazione delle competenze e delle professionalità, in linea con la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale» 12 di cui la società si è dotata nel 2020, nonché di creare continuità di visione in un'ottica di successo sostenibile.

11 Disponibile sul sito, Sezione Governance, Altri documenti

12 La Politica corrisponde ai principi già adottati da Gpi in ottemperanza alla normativa di applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale, e li arricchisce al fine di assicurare un adeguato equilibrio degli aspetti relativi alla diversità e all'inclusione (età, anzianità di carica, genere, competenze, profilo formativo e professionale, indipendenza). Pubblicata sul sito, Sezione Governance, Altri documenti

La composizione e la gestione degli organi di governance mira inoltre a garantire rappresentatività e assenza di conflitti di interesse. Per quanto riguarda il primo aspetto, lo Statuto della Società prevede che la nomina del Consiglio di Amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di amministratori previsto dalla legge e il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.

In merito invece ai potenziali conflitti di interesse, tutti gli amministratori di Gpi e delle controllate italiane del Gruppo hanno formalmente sottoscritto una dichiarazione di rispetto del Codice Etico adottato dal Gruppo Gpi. Tale Codice riporta, tra gli altri impegni, che "i Destinatari del Modello prima di ogni operazione devono valutare la possibilità che si manifestino conflitti di interessi, attuali e/o potenziali, e provvedere affinché il conflitto venga evitato a priori."

Proprio al fine di evitare ovvero gestire operazioni nelle quali vi siano situazioni di conflitto di interessi o di interessi personali degli Amministratori, la Società ha inoltre adottato una specifica "Procedura per le operazioni con parti correlate"13 che disciplina le regole, le modalità e i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti Correlate realizzate da Gpi, direttamente o per il tramite di società controllate. Le competenze in materia di operazioni con parti correlate sono state affidate al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

Remunerazione degli Amministratori

La remunerazione degli Amministratori esecutivi, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Top Management riflette le indicazioni contenute nella Politica di Remunerazione vigente, che ha efficacia per il triennio 2021-2023.

La Politica persegue, tra le altre, le finalità di:

  • attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo Gpi un management dotato della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società e/o nel Gruppo, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel «medio/lungo» periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita,
  • perseguire il successo sostenibile della Società,
  • promuovere il business di Gpi nel rispetto dei principi espressi nel Codice Etico nonché di tutte le certificazioni di cui la Società è dotata, con particolare riferimento alla ISO 37001:2016 (Anti-bribery Management System).

Coerentemente con la propria strategia, Gpi considera la sostenibilità come un'imprescindibile leva di competitività e per questo la Politica della Remunerazione prevede espressamente di legare in modo congruo la remunerazione con i risultati e con una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilità della stessa.

A tal riguardo, la componente variabile di "breve" termine (Management by Objectives, "MBO") e quella di "lungo" termine (Long Term Incentive, "LTI") sono collegate al conseguimento di obiettivi di performance rispettivamente annuali e pluriennali14 , oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società.

13 Disponibile sul sito internet della Società, Sezione Governance, Procedure

14 Si veda la «Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2023». La politica prevede che l'incentivo variabile MBO: "* è collegato al conseguimento di obiettivi di performance annuali, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società e dalla policy di sostenibilità,". Dal 7 aprile 2024 la Politica sarà disponibile sul meccanismo di stoccaggio gestito da Borsa Italiana e sul sito della Società, sezione Investitori, Eventi e Presentazioni - Assemblee

Sulla base delle richieste del GRI Standard 2021, il Gruppo Gpi ha provveduto a fare la misurazione della Annual Total Compensation attraverso il confronto di due grandezze numeriche determinate (rapporto tra Compenso totale annuo della persona con la retribuzione più alta dell'organizzazione e Retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti dell'organizzazione, esclusa la persona con la retribuzione più alta) e la variazione rispetto all'anno precedente.

Il Rapporto di remunerazione totale annua per il 2023 è pari a 26,04 volte (era 27,14 nel 2022 e 28,15 nel 2021). I rapporti retributivi possono essere, come nel caso di Gpi, influenzati dalle dimensioni dell'organizzazione, dal numero di dipendenti e dal settore di appartenenza.

Modello di Corporate Governance

Assemblea degli Azionisti

Si rappresenta di seguito la composizione dell'azionariato al 31 dicembre 2023, sulla base delle informazioni a disposizione di Gpi S.p.A., ivi incluse le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

(*) Nominato dall'Assemblea del 29/04/2022, resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2024.

(**) In carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2023.

(***) Calcolato come numero di presenze effettuate/numero di convocazioni.

Modello organizzativo

Alla Presidente Giuseppina di Foggia sono conferiti i poteri previsti dallo Statuto sociale e i compiti attribuiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione dal Codice di Corporate Governance.

A Fausto Manzana, Amministratore Delegato, sono attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e di proporre eventuali modifiche, nonché di curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate. Compete all' A.D sovraintendere, controllare e coordinare l'attività di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive all'organizzazione aziendale.

La Capogruppo è articolata in strutture/funzioni operative che ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore Generale, dell'Amministratore Delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la direzione gare e la direzione commerciale di Gruppo, Italia e Countries.

Le funzioni di staff Amministrazione-Finanza-Controllo, Risk Manager, Internal Audit, Dirigente Preposto, Marketing-Communications-Investor Relations e Affari Legali riportano all'Amministratore Delegato. I servizi corporate invece, organizzati in, Organizzazione-Risorse Umane- e Sistemi Informativi Aziendali riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

3.3 Sistema di controllo e gestione dei rischi

Il Codice Etico e il Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A.15, predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231), sono i documenti cardine del sistema normativo interno che definisce principi e regole di conduzione delle attività. Le indicazioni descritte nel Codice Etico e nel Modello 231 devono essere seguite da dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica.

A questi documenti si aggiungono le politiche, le procedure e i sistemi di gestione certificati secondo standard internazionali, che disciplinano alcuni ambiti rilevanti della gestione aziendale. Nel corso del 2023, Gpi SpA si è dotata di nuovi sistemi, ottenendo la certificazione Uni Pdr 125 (Parità di genere) e l'attestazione ISO 30415 (Diversity & Inclusion). Tutti i Sistemi di Gestione esistenti del Gruppo Gpi sono stati inoltre sottoposti alle verifiche ispettive annuali da parte dei rispettivi Enti di certificazione, concluse con esito esito positivo e conseguente mantenimento delle certificazioni in essere.

Le controllate italiane Contact Care Solutions, già Lombardia Contact, Consorzio Stabile Cento Orizzonti (ASA Care), Gbim (ASA Software) e Argentea (ASA Pay) hanno adottato da tempo il Codice Etico del Gruppo Gpi e si sono dotate di un proprio Modello 231 commisurato alle proprie specificità. Le altre controllate italiane e quelle estere, pur non avendo formalmente adottato i modelli di organizzazione e controllo del Gruppo, operano seguendo i principi e le regole di comportamento previste all'interno delle politiche e delle procedure che assicurano il rispetto di principi etici e di integrità nella conduzione delle attività aziendali.

Nel corso del 2023 è stato fatto un importante aggiornamento del Modello di Gestione di Gpi legato sia alle evoluzioni normative, sia all'adozione di nuovi standard, approvato nel CdA del 29 settembre 2023. Per quanto riguarda Argentea Srl., il nuovo Modello di Gestione e Controllo è stato approvato il 13 novembre 2023, mentre nel corso dei primi mesi del 2024, saranno adottati gli analoghi modelli anche per le altre controllate Cento Orizzonti e Contact Care Solutions.

Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Sistema di Gestione della Qualità
(ISO 9001:2015)
Gpi SpA (2022)
Argentea Srl (2022)
Cento Orizzonti Scarl (2022)
Contact Care Solutions Srl (2022)
BIM Italia Srl (2023)
Gpi Cyberdefence Srl (2022)
Qualità dei servizi IOP Srl (2021)
Oslo Srl (2023)
Xidera Srl (2023)
Tesi Elettronica e Sistemi Informativi SpA (2023)
Arko Srl (2021)
Servizio di supporto tecnico multicanale su
sistemi hardware e software
(ISO/IEC 20000-1:2011)
Gpi SpA (2021)
Servizio di call center CUP per conto della
A.P.S.S. del Trentino (ISO 18295:2017)
Gpi SpA (2022)
Continuità Operativa (ISO 22301:2019) Gpi SpA (2022)
Gpi SpA (2022)
Sicurezza dei prodotti
(ISO13485:2016)
Progettazione software medicali Tesi Elettronica e Sistemi Informativi SpA (2023)
Arko Srl (2021)

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi Italia

15 Il Codice Etico del Gruppo è disponibile sul sito internet della Società, Sezione Governance – Compliance. Le modifiche del Codice Etico e del Modello 231 vengono inoltre trasmesse tramite circolare aziendale a tutti i dipendenti cui è richiesto di accettare i documenti revisionati.

Gpi Group

Ambiente, Salute e Sistema di Gestione Ambientale
(ISO 14001:2015)
Gpi SpA (2022)
Sicurezza Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza Gpi SpA (2022)
(ISO 45001:2018) Contact Care Solutions Srl (2023)
Anticorruzione Anti-bribery Management System Gpi SpA (2021)
(ISO 37001:2016) Argentea Srl (2023)
Sistema di Gestione della Sicurezza delle
Informazioni (ISO 27001)
Gpi SpA (2022)
Sicurezza delle Argentea Srl (2023)
informazioni Gpi Cyberdefence Srl (2022)
Tesi Elettronica e Sistemi Informativi SpA (2022)
Responsabilità sociale
e inclusione
Standard Internazionale per la Responsabilità Gpi SpA (2022)
Sociale (SA 8000:2014) Contact Care Solutions Srl (2023)
Parità di genere (Uni Pdr 125) GPI SpA (2023)
Diversity & Inclusion (ISO 30415) GPI SpA (2023)

Tra le responsabilità dell'Amministratore Delegato vi è quella di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi. Il sistema di ERM (Enterprise Risk Management), avviato nel 2019, è stato ulteriormente sviluppato e aggiornato anche successivamente, con due monitoraggi semestrali. A seguito dell'ultima revisione i rischi attualmente in gestione sono 59, mentre i piani di mitigazione sono 48; sono presenti 8 nuovi rischi emersi attraverso un'attività di benchmark del sistema di gestione dei rischi con aziende paragonabili per fatturato a Gpi SpA, e un (1) nuovo rischio aggiunto nel corso dell'ultimo assessment. Il perimetro dei rischi in ottica ESG è restato invariato.

Di seguito è rappresentata la suddivisione dei rischi per tipologia e area di attività e successivamente la tabella di sintesi dei principali rischi connessi ai temi materiali che ricadono negli ambiti del Decreto, con l'indicazione delle relative azioni di mitigazione in corso di implementazione.

Tema
materiale
Descrizione dei principali rischi Azioni di mitigazione
Etica e
compliance
▪ Comportamenti impropri, non in linea con
le previsioni del Modello 231 e con il
sistema di gestione anticorruzione,
nell'ambito delle relazioni con Istituzioni e
Pubblica Amministrazione.
▪ Piano specifico di formazione e informazione per i profili
più a rischio.
▪ Selezione di fornitori privi dei necessari
requisiti di eticità / onorabilità.
▪ Estensione dell'attuale sistema di valutazione anche ai
principali fornitori già qualificati.
▪ Definizione dei criteri per completare la valutazione dei
fornitori e definire un sistema efficace di gestione delle
non conformità.
▪ Assenza di compliance alle norme applicabili
al Gruppo
▪ Aggiornamento dei sistemi di gestione della Capogruppo
e delle società controllate, che assicurano la conformità
alle leggi ed ai regolamenti applicabili, nonché alle norme
e procedure interne.
▪ Formazione continua delle risorse degli uffici interessati
e monitoraggio costante delle eventuali novelle nei
settori di interesse.
▪ Rischio Paesi Belligeranti ▪ Blocco delle attività in caso di conflitto e operatività
principalmente attraverso terzi.
▪ Investimenti in paesi più stabili così da compensare
▪ Rallentamento nell'espansione delle vendite
all'estero dovuto a mancanza di adeguate
certificazioni di prodotto.
eventuali perdite di ricavi.
▪ Gestione a livello di Gruppo delle informazioni relative ai
dispositivi, alle certificazioni, ai referenti tecnici.
Qualità e
continuità dei
servizi
▪ Difficoltà a gestire correttamente e
tempestivamente le installazioni generate
dalle vendite all'estero.
▪ Creazione di ulteriori competenze specifiche all'estero.
▪ Errata gestione di un incident IT con
conseguenti situazioni di interruzione dei
servizi/attività, problemi operativi e perdita
di dati.
▪ Valutazione costante delle necessità riscontrate sui
clienti.
▪ Condivisione dell'offerta CORE delle soluzioni software
Gpi e dei fattori di diversificazione rispetto ai prodotti
esterni proponibili in partnership.
▪ Interruzione di servizi informatici core
causata da indisponibilità di infrastrutture di
terzi.
▪ Monitoraggio dei fornitori strategici.
▪ Definizione di scenari e piani alternativi.
▪ Inadeguata gestione dei claims e della
customer satisfaction e mancata definizione
dei principali attori coinvolti nel processo
▪ Formazione continua delle risorse degli uffici interessati.
▪ Rinforzo della governance operativa dei servizi di
supporto ai Clienti.
▪ Avviamento nella struttura organizzativa del Gruppo
delle funzioni di Contract Management al fine di mitigare
l'insorgenza di rischi contrattuali.
▪ Rallentamento o interruzione di operatività
dei clienti dovuta a malfunzionamenti dei
sistemi forniti o gestiti da Gpi.
▪ Miglioramento del processo di sviluppo, test e delivery
delle nuove funzionalità applicative.
▪ Mancato rispetto dei livelli di servizio
definiti nei capitolati di gara.
▪ Valutazione puntuale dei requisiti di gara in fase di
offerta.
▪ Interruzione significativa dell'operatività dei
clienti dovuta a malfunzionamenti dei
software / hardware installati / manutenuti
▪ Definizione matrice delle soluzioni/tecnologie a maggior
rischio di malfunzionamento in relazione al danno
reputazionale.
Data privacy ▪ Diffusione non autorizzata di dati sensibili
legata a comportamenti non appropriati
degli operatori.
▪ Implementazione di nuove regole per la "visibilità" dei
dati;
▪ creazione di una cultura diffusa attraverso i sistemi di
comunicazione / formazione aziendale.

Principali rischi connessi agli ambiti del Decreto Legislativo 254/2016

▪ Sicurezza dovuta a esposizione in Internet di ▪ Definizione di checklist di verifica e di un registro delle
soluzioni pubblicate;
soluzioni e servizi. ▪ Evoluzione Security Assessment di progettazione.
▪ Cyber attack e conseguente furto di dati
sensibili e/o blocco operativo.
▪ Interventi di remediation rispetto alle principali
vulnerabilità emerse;
▪ sviluppo di un piano di gestione, monitoraggio continuo
e audit periodici del sistema di difesa informatica.
Gestione delle
risorse umane
▪ Inasprimento delle relazioni sindacali
afferenti ad appalti in ambito ASA CARE;
▪ adozione di una policy di relazioni industriali per
armonizzare il quadro fra livello nazionale e locale;
▪ riscontrare con sempre maggiore tempestività le istanze
degli stakeholders sindacali, RSA, RSU e OO.SS;
▪ fuoriuscita di risorse qualificate; ▪ valutazione dell'adeguata copertura delle competenze;
▪ piano di formazione 2023;
▪ diffusione della Welfare map del Gruppo Gpi;
▪ difficoltà ad attrarre risorse con le
competenze necessarie per la crescita.
▪ collaborazione con MKT / comunicazione per presenza
strutturata sui social (miglioramento reputation
aziendale).
M&A e
integrazione
▪ Mancato conseguimento degli obiettivi di
integrazione sostenibile nelle operazioni di
M&A.
▪ Attuato un rafforzamento dell'attività di due-diligence;
▪ realizzazione di un processo strutturato di integrazione
post M&A.
▪ Governo della complessità generata dalla ▪ Progetto di assessment del contesto;
crescita organiche e per linee esterne ▪ progetto di evoluzione della gestione delle Risorse
umane.

Le attività di controllo

La valutazione di adeguatezza e funzionamento del sistema è responsabilità degli organi preposti al controllo: Collegio Sindacale16, Organismo di Vigilanza (OdV) di Gpi e delle controllate italiane dotate del Modello 231, e funzione Internal Audit17. Nel 2023, le attività di verifica e controllo si sono concretizzate in circa 140 giornate di audit interni, svolti dall'Area Certificazioni e Compliance e da fornitori esterni, dall'Internal Audit e da consulenti esterni, e in un impegno di 90 giornate di audit svolti da terze parti nell'ambito del rilascio e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione.

Gpi ha inoltre predisposto diversi canali e strumenti per raccogliere le segnalazioni su presunte violazioni dei principi e delle norme di condotta18, e ne incoraggia l'utilizzo, in buona fede o sulla base di una convinzione ragionevole e confidenziale, senza timore di subire ritorsioni. Le segnalazioni possono essere inviate anche in forma anonima, e sono gestite con la garanzia della riservatezza sull'identità del segnalante e delle eventuali persone oggetto della segnalazione.

Nel rispetto del D.Lgs 24/2023, nel corso dell'anno, Gpi SpA, e le altre società rientranti nel perimetro di applicazione, hanno adottato il nuovo sistema di Whistleblowing che amplia, tra le altre cose, le tipologie di segnalazione e le misure di tutela del segnalante.

Nel corso del 2023, tramite i suddetti canali non è pervenuta alcuna segnalazione inerente alle tipologie previste dalla normativa.

Per quanto riguarda i canali di segnalazione relativi alla norma SA8000 (Social Accountability) sono giunte una segnalazione per quanto riguarda Gpi SpA e una per Contact Care Solutions. Entrambe le segnalazioni sono state gestite e valutate dai rispettivi Comitati per la Responsabilità Sociale (Social Performance Team). Alla valutazione sono seguite le relative azioni di miglioramento.

16 Il Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste, nel rispetto della vigente disciplina sull'equilibrio tra i generi; i suoi componenti devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente.

17 La funzione attualmente gestita da un professionista esterno, selezionato in base ai criteri di indipendenza, competenza e onorabilità necessari per lo svolgimento dell'incarico

18 I canali di segnalazione disponibili sono: e-mail all'indirizzo [email protected]; posta da inviare all'indirizzo "GPI S.p.A. - via Ragazzi del '99 n. 13, 38123 Trento "alla c.a. dell'Organismo di Vigilanza"; canale informatico whistleblowing, accessibile dal sito web aziendale.

Parimenti nel corso del triennio 2021-2023, le società del Gruppo non hanno ricevuto sanzioni significative, monetarie o non monetarie, legate alla violazione di norme di carattere socioeconomico e non sono state coinvolte in azioni legali per comportamenti contrari alla libera concorrenza e violazione delle norme antitrust.

Al 31 dicembre 2023 risultavano in essere i seguenti contenziosi19:

  • alcuni ricorsi pendenti dinnanzi al giudice amministrativo su gare d'appalto;
  • 1 contenzioso avente ad oggetto paventati inadempimenti contrattuali inerente un'operazione straordinaria, pur di valore non significativo;
  • n. 4 procedimenti attivi nell'ambito delle attività di recupero crediti;
  • n. 19 contenziosi in ambito giuslavoristico.

3.4 Prevenzione della corruzione

Il rischio di corruzione è connesso a diversi ambiti dell'attività d'impresa, con particolare riferimento ai rapporti con la committenza pubblica, all'attività commerciale e anche alla catena di fornitura. Il verificarsi di azioni illecite in tali ambiti potrebbe comportare sanzioni ed eventuali ripercussioni sullo svolgimento dell'attività, oltre a un danno per l'immagine e la reputazione del Gruppo20 .

Gpi S.p.A. segue l'approccio della "tolleranza-zero", proibendo la corruzione in qualsiasi forma o modo sia nei rapporti con i pubblici ufficiali sia con i privati, in ambito nazionale e internazionale. Tutela, inoltre, il valore della concorrenza leale astenendosi da comportamenti collusivi, predatori e di abuso di posizione dominante. L'impegno etico si manifesta fin dalla fase di valutazione delle gare di aggiudicazione delle commesse, con la rinuncia, ad esempio, a quelle opportunità commerciali che implicano compromessi inconciliabili con l'integrità morale del Gruppo.

Gli indirizzi alla base della strategia di prevenzione e contrasto ai fenomeni corruttivi sono:

  • l'importanza di mantenere un atteggiamento irreprensibile nei confronti della corruzione;
  • lo sviluppo delle sensibilità e capacità per riconoscere e gestire le situazioni di rischio;
  • la trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e, più in generale, dei comportamenti di dipendenti e collaboratori.

Tutti i dipendenti del Gruppo sono a conoscenza, tramite apposite informative, della Politica per l'anticorruzione, pubblicata sul sito Aziendale, e attraverso altri strumenti, come ad esempio alcune comunicazioni specifiche effettuate durante l'anno. Nel corso del 2023 è stata inviata una informativa a tutti i dipendenti sul tema specifico ed è stato anche pubblicato un articolo sul magazine aziendale sul tema del contrasto dei comportamenti che possono favorire la corruzione.

Nel gennaio del 2023 anche Argentea Srl ha ottenuto la certificazione ISO 37001 (Anticorruzione); nel corso dell'anno è stato avviato un assessment riguardo ai presidi anti-corruttivi adottati anche dalle controllate italiane ed estere non integrate nei processi della Capogruppo. L'obiettivo del progetto è quello di estendere, oltre ai principi, anche i presidi e i controlli a tutto il Gruppo Gpi.

In tutti i contratti dei fornitori è inserita una clausola con la quale la controparte si impegna a rispettare i principi indicati nel Codice Etico e nella Politica di Prevenzione della Corruzione. È stata introdotta anche una due diligence di carattere etico e reputazionale su nuovi partner che partecipano con Gpi a gare d'appalto in RTI (Raggruppamento Temporaneo di Impresa). Per i partner di RTI passati, si provvede periodicamente (ogni 3 anni) a nuova due diligence. La due diligence reputazionale è operativa anche per i distributori esteri e per i fornitori con contratti superiori a 10 mila euro.

Nel corso del 2023 è stato effettuato un audit periodico per la conferma della certificazione ISO 37001:2016 (Antibribery Management System), di cui Gpi S.p.A è dotata dal 2018, che ha dato esito positivo. Questo Audit ha consentito una revisione periodica di tutto il sistema di prevenzione della corruzione di Gpi ed ha permesso di ottenere degli spunti molto interessanti soprattutto sul tema del coinvolgimento delle controparti aziendali.

Il rating di legalità21, rilasciato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCOM), assegna a Gpi una valutazione di 2 stelle+ (su un massimo di 3) è tutt'ora valevole. Il rinnovo del rating è previsto a maggio del 2025.

19Il totale dei contenziosi in essere al 31/12/2023 sono 24 (era pari a 25 al 31/12/2022 e a 49 al 31/12/2021).

20 Con delibera del 26 luglio 2021, il CdA di Gpi S.p.A. ha nominato Marco di Domenico quale Funzione di Conformità per la prevenzione della Corruzione.

21 La prima emissione del rating è stata ottenuta nel 2017.

Nel corso del triennio 2021-2023 non risultano casi accertati riconducibili a eventi di corruzione e nemmeno sono pervenute segnalazioni in materia attraverso i canali attivati per il whistleblowing.

3.5 Trasparenza fiscale

Il Gruppo Gpi opera le scelte in ambito tributario nel rispetto delle leggi applicabili in tutti i paesi in cui opera, con il fine di determinare correttamente il carico fiscale di tutte le società a livello globale e di garantire il puntuale assolvimento degli adempimenti richiesti, e con la consapevolezza di poter contribuire in modo significativo al gettito fiscale che, in ciascun Stato, sostiene lo sviluppo economico e sociale locale.

Il rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario, è monitorato con crescente attenzione. Il presidio fiscale è assolto mediante l'adozione di processi che coinvolgono necessariamente tutta la struttura interna di Gpi e i consulenti fiscali esterni all'organizzazione.

Il soggetto che, all'interno dell'organizzazione, è preposto alla verifica dell'operatività delle procedure esistenti, alla valutazione dei processi e all'implementazione di eventuali nuovi controlli, agisce nell'ambito delle sue facoltà, in linea con le indicazioni del consiglio di amministrazione e delle direttive della società capogruppo.

Anche la trasparenza in materia fiscale verso le autorità di controllo di tutte le giurisdizioni costituisce elemento attenzionato. I rapporti tra il Gruppo e l'amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e alla trasparenza. La Società si confronta con l'autorità fiscale mediante gli strumenti previsti dalla normativa.

Le scelte operative del Gruppo Gpi in materia impositiva sono guidate da valutazioni di business nell'interesse di tutti gli stakeholders coinvolti, e non da valutazioni di convenienza fiscale.

Le società del Gruppo che operano in Italia sono seguite dalla capogruppo nella determinazione e nell'assolvimento delle varie categorie di imposte (dirette, indirette, sul lavoro). La capogruppo si avvale di assistenza professionale in caso di temi significativi o di rilevanza strategica. Le società del Gruppo che operano in giurisdizioni estere si occupano in autonomia della determinazione delle varie categorie di imposte (imposte dirette e indirette, sulla proprietà, sul lavoro) e sono dotate di propri presidii per poter garantire il puntale assolvimento degli adempimenti richiesti dalla normativa locale coadiuvati da assistenza professionale interna ed esterna al Gruppo.

Di seguito l'elenco delle società tramite cui il Gruppo opera, in Italia e all'estero, comprendente anche le entità che per immaterialità - non sono oggetto di rendicontazione in DNF

Società con cui il Gruppo opera in Italia

  • Gpi S.p.A. opere nel mercato ICT, realizza soluzioni informatiche e sistemi informativi integrati per il settore sanitario e sociale.
  • Argentea S.r.l. offre soluzioni e servizi nel settore dei pagamenti elettronici.
  • Bim Italia S.r.l. si occupa della valutazione e misurazione della produzione nel settore sanitario.
  • Contact Care Solutions S.r.l. fornisce servizi di call e contact center per la prenotazione di visite e visite mediche e servizi di supporto.
  • Xidera S.r.l. sviluppa la tecnologia per automatizzare la gestione delle attese e ottimizzare i processi di accodamento.
  • Oslo Italia S.r.l. soluzioni e servizi di business intelligence: sviluppo sistemi informativi per il controllo di gestione, project management, servizi di outsourcing e web-based, formazione e consulenza.
  • Healthech S.r.l.- attiva nella produzione di software in ambito medicale.
  • Do.Mi.No S.r.l. si occupa di servizi di call center.
  • Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl opera nel settore informatico/ICT.
  • Gpi Cyberdefence S.r.l. attiva nel settore della sicurezza informatica.
  • Cliniche delle Basilicata S.r.l.- si occupa della gestione di case di cura, laboratori, ambulatori, strutture riabilitative e, più in generale, sanitarie e socio- sanitarie.
  • Esakon Italia S.r.l.- si occupa di progettare e gestire una piattaforma in cloud per fornire programmi e servizi organizzati in modo estremamente flessibile e resiliente nei confronti delle future evoluzioni informatiche.
  • IOP S.r.l.- fornisce soluzioni telematiche.
  • Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. S.B. opera nel mercato ICT, realizza soluzioni informatiche e sistemi informativi integrati per il settore sanitario e sociale.
  • Arko S.r.l. offre soluzioni e servizi nel settore informatico/ICT.
  • Omnicom S.r.l. realizza soluzioni informatiche e applicazioni gestionali per le strutture sanitarie, specializzata nella gestione del processo clinico/amministrativo del paziente.
  • Project Consulting S.r.l. opera nel settore dell'intelligenza artificiale.

Giurisdizioni in cui il Gruppo opera all'estero

  • Austria Professional Clinic G.m.b.h distribuzione soluzioni software per il settore sanitario in Austria, Svizzera e Germania.
  • Austria Gpi Cee G.m.b.h. società di nuova costituzione; si occuperà della distribuzione dei sistemi Automation nel mercato centro-est europeo.
  • Francia Gpi France S.a.s.u. Società che ha incorpora Guyot-Walser Informatique S.a.s (settore trasfusionale, in particolare ambito software per la gestione del sangue nelle strutture sanitarie francesi) e Medinfo International Hemoservice (Soluzioni trasfusionali, fornitore chiave in Francia e in molti altri paesi), oltre ad acquisire il Gruppo Evolucare.
  • Francia Evolucare Investment S.a.s. Società di investimento, detiene azioni di Evolucare Technologies.
  • Francia Evolucare Technologies S.a.s. principale società operativa del Gruppo Evolucare, controlla tutte le società operative. Gestisce le attività di HIS, social care, critical care & imaging.
  • Francia Corwin detiene principalmente i diritti di proprietà intellettuale del prodotto HIS e ne gestisce principalmente la manutenzione.
  • Francia Opthai creata nel 2019 per assumere soluzioni oftalmologiche basate sull'IA.
  • Francia Adcis gestisce il business collegato a computer vision (visione artificiale, campo dell'Intelligenza Artificiale).
  • Francia Medgic gestisce contratti SaaS per il business del social care rivolto alle persone anziane.
  • Spagna Evolucare Technologies Iberia gestisce operazioni di offshoring R&D in Spagna.
  • Spagna Him Software Spain Centro dedicato a una parte della R&D (filiale spagnola di Health Information Management G.m.b.H.).
  • Germania Riedl G.m.b.h. Progettazione e realizzazione di sistemi di automazione per farmacie/ospedali. Robotica.
  • Spagna Gpi Iberia Health Solutions S.L. Soluzioni software web-based progettate per centri trasfusionali, banche del sangue, banche di organi, tessuti e cellule staminali, laboratori di analisi, banche del latte materno.
  • Regno Unito Gpi Britannia Limited Dedicata alla commercializzazione dei prodotti Automation nel Regno Unito.
  • Cile Gpi Latam S.p.A. Distribuzione soluzioni software web-based progettate per centri trasfusionali.
  • Malta Umana Medical Technologies Ltd Soluzioni innovative per monitoraggio del paziente, come il sensore del tatuaggio in nanomateriale e in generale dispositivi di monitoraggio non invasivi per la raccolta del ph.
  • USA GPI Usa Inc Soluzioni trasfusionali.

3.6 Tutela dei diritti umani e della privacy

Gpi è consapevole della rilevanza della tutela dei diritti umani in relazione allo svolgimento delle proprie attività da tutti i punti di vista. Riconosce, in particolare, i diritti fondamentali dell'individuo, i diritti del lavoro, così come essi sono richiamati nelle convenzioni dell'International Labour Organisation (ILO); il diritto alla salute, alla sicurezza e alla privacy e il diritto a un ambiente salubre.

In materia di tutela dei diritti individuali, il principale riferimento interno rimane il Codice Etico del Gruppo, in cui si afferma che non sono tollerate richieste o minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge e i principi previsti dallo stesso, o ad adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno.

Inoltre, il Gruppo sancisce l'impegno verso:

  • la garanzia di condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona;
  • la salvaguardia da eventuali atti di violenza fisica o psicologica;
  • il ripudio di qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona e delle sue convinzioni;
  • il contrasto di comportamenti o discorsi che possano turbare la sensibilità della persona;
  • la non ammissibilità delle molestie sessuali.

Nel corso del 2023 è pervenuta un'unica segnalazione di discriminazione, ma non sottoscritta e quindi priva della possibilità di generare un'eventuale azione correttiva. Alla segnalazione è stato dato comunque risalto all'interno del magazine aziendale (Filodiretto) per darne una adeguata visibilità.

Parimenti, Gpi è impegnata ad assicurare la riservatezza di dati e informazioni sensibili riservate che riguardano dipendenti, clienti (le strutture ospedaliere e gli esercenti le professioni sanitarie) e utenti finali (i pazienti). Tali dati e informazioni sono trattati secondo i principi di stretta necessità, pertinenza, e rispetto del principio di finalità, nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza e protezione messe in atto; e con il divieto di utilizzo degli stessi per scopi non connessi con l'esercizio dell'attività. Gpi si astiene inoltre dal ricercare dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione e conformità alle norme vigenti.

In ambito sicurezza delle informazioni:

  • il Gruppo Gpi si è dotato di un proprio Data Protection Officer che dispone di un presidio specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da esperti certificati nei vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che fornisce i propri servizi anche ai clienti;
  • Gpi SpA, Argentea Srl e Gpi Cyberdefence Srl hanno certificato il proprio sistema di gestione della sicurezza delle informazioni secondo lo standard internazionale ISO27001.

Nel corso del 2023 ci sono stati 25 casi di potenziali data breach, per la maggior parte furti o smarrimenti di smartphone o PC portatili, in aumento rispetto ai 15 casi registrati nel 2022 e ai 22 del 2021. Tutti i casi sono stati chiusi positivamente e non hanno comportato conseguenze per il Gruppo.

4. Un'impresa al servizio dei cittadini e delle comunità

Continuiamo a crescere senza perdere di vista il senso più profondo dell'essere impresa, consapevoli che le soluzioni e i servizi che prestiamo alla collettività incidono sulla qualità della vita delle persone.

4.1 L'impatto dell'innovazione tecnologica

Il sistema socio-sanitario è un complesso sistema che coinvolge una serie di equilibri delicati tra diversi fattori che influenzano sia la domanda che l'offerta di salute. Da un lato, diversi elementi stanno spingendo verso l'alto la richiesta di cura e assistenza, tra cui l'invecchiamento della popolazione, la crescente resistenza agli antibiotici e l'aumento dell'incidenza delle malattie croniche. Questi fattori sono solo alcuni esempi dei fenomeni che caratterizzano l'attuale panorama sanitario. Dall'altro lato, l'offerta di servizi sanitari è sottoposta a notevole pressione a causa di risorse sempre più difficili da reperire. Questa tensione tra domanda e offerta può portare a un disequilibrio nel sistema sanitario.

L'esperienza e la visione di un così complesso contesto come quello della sanità hanno da tempo indirizzato Gpi verso lo sviluppo di soluzioni che mirano a supportare un cambio di paradigma che spinga verso una medicina di iniziativa, proattiva e personalizzata. In tale ottica, il design e sviluppo della nostra offerta sono presidiati da alcuni importanti pilastri:

1) Ridurre le distanze: il Virtual Care offre certamente opportunità rilevanti nei processi di cura, ma allo stesso tempo sconta non pochi problemi di adoption. La domanda è: la tecnologia oltre ai meri features funzionali può spingere verso l'adozione di massa? E che ruolo ha la User Experience? Sicuramente necessaria ma non sufficiente; è infatti utile lavorare anche su processi di automazione, di semplificazione, di Engagement e non solo.

2) Configurabilità: non esistono prodotti software in sanità in grado di riassumere compiutamente la complessità delle organizzazioni e questo vale a maggior ragione in ambito di Virtual Care, argomento di cui si parla da tanto ma che non ha mai avuto caratteristiche sistemiche. Per queste ragioni pensiamo a soluzioni con doti di plasticità spiccate: interpretare l'organizzazione non imporre schemi funzionali rigidi.

3) Sviluppo rapido e manutenibilità: oltre le mode del momento, un sistema monolitico perde a confronto con uno a microservizi soprattutto per la capacità di evolvere rapidamente e di assicurare un mantenimento nel tempo, salvaguardando gli investimenti e richiedendo sforzi e costi sempre minori. L'adozione di tecniche di sviluppo (soprattutto front end) low e no code costruisce invece un meccanismo virtuoso, a somma positiva, e vantaggioso per il produttore, per il cliente e per gli utenti.

4) Domini di conoscenza: se abbiamo in carico un paziente con scompenso cardiaco è fondamentale condividere un linguaggio che rappresenti lo specifica dominio applicativo, il relativo piano di cura oltre che a prevedere una serie di step sequenziati e condizionali di follow up; è necessario riassumere le terapie farmacologiche o anche riabilitative, i pattern comportamentali (engagement ed empowerment), i dispositivi di monitoraggio (tele), i trigger di revisione e di decisione; un paziente con artrite reumatoide invece, avrà necessità differenti. Per queste ragioni è importante adottare un Terminology Server basato su domini ontologici in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di specificità conservando una base semantica condivisa.

A partire da questi pilastri, rafforziamo la nostra offerta per continuare a essere un Partner affidabile nel percorso verso la trasformazione dei sistemi sanitari.

All'interno di questa visione siamo orientati inoltre allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, e al contributo che essa può dare in materia di deep learning, machine learning, reti neurali. La nostra Ricerca e Innovazione collabora proficuamente con Enti di ricerca nazionali e internazionali, Atenei ed esperti di settore, facendo leva anche sulle opportunità di finanziamento offerte dalla Provincia Autonoma di Trento, dai FESR e ai bandi PON/MIUR a livello nazionale, e a livello internazionale (es. Horizon Europe framework). Si tratta di relazioni coltivate nel tempo, che mostrano la propensione di Gpi verso un modello di relazione aperta e collaborativa.

Di seguito si riportano alcune delle soluzioni a cui stiamo lavorando, arricchite da una descrizione dell'impatto che sono in grado di apportare in termini di efficacia ed efficienza dei metodi di metodi di diagnosi, cura e sul benessere dei pazienti.

Parole chiave Soluzioni di Gpi
One-health per conoscere e controllare i fattori di rischio.
One – Health È ormai ampiamente condiviso, tanto nella comunità scientifica quanto nella società comune,
l'approccio secondo il quale la Salute Umana sia indissolubilmente collegata alla Salute
Ambientale, a quella Veterinaria, e più in generale all'ecosistema che ci circonda.
Questa è la visione One Health: comprendere che la nostra salute è esposta a fattori che sono
sicuramente dipendenti dalle nostre caratteristiche interne, ma anche dall'ambiente esterno
in cui ci troviamo.
Esso può essere di tipo generale (parliamo di inquinamento, clima, urbanizzazione, dinamiche
socio-demografiche), o specifico (legato quindi al singolo individuo: al suo stile di vita, a cosa
mangia, cosa beve, quanto sport fa).
Riuscire a rilevare e a conoscere le relazioni tre queste variabili di esposizione e lo stato di
salute di un individuo, è una delle vie principali per aprire nuove prospettive per lo studio e la
prevenzione di diverse patologie.
Questa visione integrata della salute riguarda, come detto, anche l'ambito degli stili di vita.
Ci sono dei momenti, per esempio, in cui gli stili di vita delle persone tendono a cambiare, e il
loro sopraggiungere può essere colto dai numerosi device che ci circondano. Questi
cambiamenti sono da considerarsi veri e propri "marcatori" e possono predire evoluzioni e
peggioramenti del nostro stato di salute.
Aumenta la stanchezza? Il peso? Si dorme di meno? Forse sta per sopraggiungere una nuova
malattia o l'acutizzarsi di una già diagnosticata. E grazie ai nuovi apparati tecnologici possiamo
fornire alla persona, in modo puntuale, una spinta gentile, nudge in gergo di psicologia
comportamentale, che sia in grado di fornire uno stimolo verso comportamenti sani, in grado
di preservare la sua salute.
Ovviamente il complessivo trattamento dei dati deve rispondere alle più rigide normative di
protezione della privacy. In una sola parola: rispetto puntuale della compliance.
Predizione degli accessi in Pronto Soccorso in funzione dell'inquinamento
Predizione Una corretta gestione dei Pronto Soccorso è necessaria per migliorare l'assistenza sanitaria e
la soddisfazione dei pazienti. La previsione degli accessi e dei tassi di ospedalizzazione
attraverso approcci di Machine Learning appare promettente, soprattutto se abbinata a dati
sull'inquinamento atmosferico e metereologico.
Il nostro lavoro applica gli approcci Random Forest e ARIMA ai dati clinici e ambientali per
prevedere gli accessi giornalieri o i ricoveri giornalieri per patologie cardiovascolari e
respiratorie. Le previsioni aderiscono abbastanza bene ai dati reali per la Random Forest, ma
meno per l'ARIMA. Tuttavia, anche se il valore specifico non è sempre previsto correttamente,
la tendenza generale sembra essere prevista correttamente e le metriche di performance sono
per lo più soddisfacenti.
Sebbene sia necessario un ulteriore lavoro per migliorare le prestazioni, i risultati sono
incoraggianti e questo tipo di previsione di serie temporali localizzate geograficamente sembra
fattibile.
Gpi può realizzare modelli predittivi relativi all'ambiente in base alle richieste specifiche della
committenza.
POHEMA: il sistema di servizi per la sanità del futuro
Virtual-Care POHEMA è la soluzione di Gpi che include una serie di applicazioni, tecnologie e servizi
componibili per il digital care. Partendo da una serie di micro-servizi messi a disposizione, la
soluzione permette di adattarsi a tutti i tipi di struttura sanitaria, oltre a facilitarne il continuo
aggiornamento con le nuove tecnologie. Costantemente, infatti, l'azienda lavora per
aumentare le funzionalità dei servizi offerti. Nel 2022, per esempio, si è conclusa l'integrazione
di un nuovo innovativo Medical Device che consente l'esecuzione di esami e diagnosi da
remoto. Tale partnership nasce dalla collaborazione con HigoSens, realtà innovativa europea.
Nel Gennaio 2023 POHEMA ha ottenuto la certificazione MDR grazie ad un processo di
validazione che ha dimostrato le grandi capacità di performance della soluzione, proiettandola
anche su mercati internazionali.
Diagnosi ReteIdea: un consorzio per i pazienti affetti di autismo

Gpi risulta aggiudicataria della gara di ReteIdea, un consorzio di sei istituti clinici (Bambin Gesù, Burlo, Gaslini, Associazione Oasi Maria SS, Eugenio Medea, Fondazione Stella Maris) per la ricerca clinica basata su Machine Learning. La gara prevede fra l'altro lo studio e l'addestramento di algoritmi predittivi per i pazienti affetti di autismo. Si tratta di un progetto con forte connotazione scientifica e che, per la prima volta, ha come obiettivo sia la raccolta e la gestione del dato clinico, che lo studio e l'implementazione di algoritmi.

Il patient portal

Vicinanza

Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il Patient Portal (PP), lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai pazienti. Attraverso video, materiali formativi e di sensibilizzazione, Gpi fornisce ai pazienti ulteriori strumenti per migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di rischio. Dopo un importante attività di elaborazione di contenuto "Over Technologies" 22nel corso del 2021/22, la Valle d'Aosta rappresenta la prima occasione di implementazione per l'intera filiera della Population Health Management (PHM), dalla stratificazione della popolazione alla sensibilizzazione dei pazienti. Il 2023 vedrà inoltre la sperimentazione clinica degli strumenti di Patient Engagement messi a disposizione tramite il PP, in collaborazione con gli IRCCS Maugeri e l'Università di Verona.

La Voce come biomarker

Gli ultimi sviluppi negli algoritmi di Machine Learning (ML), come il Deep Learning (DL), aumentano la precisione dei sistemi. Ottenere un feedback accurato in tempo reale è infatti una richiesta sempre più sottolineata dagli operatori sanitari. Anche la tecnologia vocale è cresciuta enormemente negli ultimi anni e l'uso della voce come Biomarker è ormai uno dei trend topic della ricerca nel campo della Disease Detection & Assessment.

Voce l Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto di Concessione con il quale dichiara di supportare il progetto TALÌA, Coordinato da Gpi in partnership con il Politecnico di Torino, l'Università di Torino, l'Università di Verona e l'Università delle Marche. Il progetto TALÌA si concentra sull'utilizzo di biomarcatori vocali intelligenti per la diagnosi precoce e il monitoraggio di varie patologie. Ambisce allo sviluppo di agenti AI integrati in applicazioni di Virtual Care per aiutare la diagnosi precoce e la valutazione di diverse malattie. Il progetto esplora in particolare la voce come biomarcatore in casi specifici come le malattie neurodegenerative, cardiovascolari e la salute emotiva, con l'obiettivo di migliorare l'efficacia diagnostica e il monitoraggio delle condizioni del paziente.

4.2 Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione

Il business in cui opera Gpi si caratterizza per la sua complessità e delicatezza, oltre che per i molteplici impatti sociali generati nei confronti della comunità in generale: di conseguenza, la qualità e la continuità dei servizi rappresentano dei valori fondanti, che condizionano tutte le decisioni strategiche e operative.

L'obiettivo di Gpi è garantire un adeguato livello di qualità erogata e percepita per tutti i clienti; per tale ragione all'interno dell'azienda il tema della qualità è soprattutto sinonimo di efficienza, intesa come capacità di accorciare le attese dal punto di accesso alle strutture fino al momento della cura, valorizzando così il tempo dei propri clienti e dell'utente finale. Questo può essere fatto solamente attraverso un modello di gestione integrata di tutte le fasi operative, in cui gli aspetti di qualità, continuità e innovazione dei servizi sono resi concreti e messi a sistema attraverso il sistema di gestione che Gpi ha implementato e certificato secondo la norma internazionale ISO 9001.

Anche nel corso del 2023 si è operato per migliorare i processi aziendali che hanno maggiore impatto sulla capacità di risposta ai bisogni dei clienti e sulla continuità delle attività di business, con particolare riferimento al mondo dei contact center. In particolare, per i Business Manager e i Project Manager dell'Area, sono state svolte attività di formazione interna riguardanti le nozioni di forecast, conto economico, sostenibilità economica al fine di sensibilizzare e rendere il personale autonomo nel prendere le decisioni più corrette nell'interesse dell'azienda, clienti e utenti.

Il livello di servizio erogato è monitorato in modo costante attraverso diversi indicatori di prestazione: SLA (Service Level Agreement), tempi medi di attesa al telefono o agli sportelli e numero chiamate perse, non rendicontati nel documento.

Più significativa, anche in termini di valutazione di impatto, è invece la misurazione del grado di soddisfazione percepita da parte dell'utente/paziente finale dei servizi, che avviene attraverso l'indicatore "Qualità del servizio", uno dei tre KPI strategici di sostenibilità finora individuati dall'azienda.

Nella cornice del Piano di sostenibilità è a progetto un'indagine di soddisfazione dei clienti estesa a tutte le ASA che erogano servizi.

SODDISFAZIONE PERCEPITA DALL'UTENTE/PAZIENTE FINALE DEI SERVIZI

La rilevazione relativa al 2023, effettuata tramite interviste telefoniche svolte con il consenso da parte dei Clienti/Erogatori del servizio, ha restituito un punteggio medio pari a 7,4 – superiore rispetto al target definito (maggiore o uguale a 7).

Platea interessata e altre informazioni:

  • Analisi attiva su 6 clienti
  • Volume complessivo di telefonate (dei 6 clienti) gestite nel 2023 circa 1.920.503 [rispetto all'anno precedente viene a mancare un cliente e per altri 2 la customer è stata interrotta in corso d'anno].
  • Previsti circa 36.417 customer (pari allo 1,90% delle chiamate gestite); ricevuto riscontro da 11.176 customer (tasso di risposta del 30,69%, pari allo 0,58% delle chiamate gestite).
  • Domande relative all'operato del Gruppo Gpi: erano 4, punteggio previsto da 1 a 9 (1 peggiore, 9 migliore):
      1. quanto il messaggio introduttivo prima di parlare con un operatore è stato chiaro
      1. quanto la durata dell'attesa di risposta è stata accettabile
      1. quanto l'operatore è stato cortese e disponibile ad aiutarla
      1. quanto le risposte fornite dall'operatore sono state chiare ed esaustive

Obiettivo 2024: incrementare il numero di customer per i clienti già in essere e continuare a chiedere disponibilità ad altri clienti di partecipare e aumentare il livello qualitativo del servizio.

La soddisfazione dei clienti è uno dei principali fattori per lo sviluppo del business. Per ottenere un buon risultato è importante soddisfare le aspettative dei clienti (in termini di qualità del servizio, costi e disponibilità) e, se possibile, anticipare le loro esigenze. Comprendere quali siano le loro aspettative e quanto Gpi riesca a soddisfarle è fondamentale in un'ottica continuo.

Anche l'affidabilità e il corretto funzionamento dell'infrastruttura IT sono altri elementi imprescindibili per garantire qualità e continuità dei servizi, e in tal senso particolare importanza è attribuita alla scelta dei fornitori dei data center. Gpi dispone di tre data center principali, alcuni dotati di elaboratori di proprietà, altri in cloud, di cui uno certificato "Tier IV" secondo la classificazione Uptime Institute LLC con continuità garantita al 99,995%, ovvero un rischio di potenziale fermo di sole 0,4 ore/annue. Le applicazioni vengono distribuite valutando di volta in volta la miglior soluzione adottabile.

Nel corso del 2022 la Società ha certificato la sua capacità di erogare il servizio in continuità anche a fronte di eventuali imprevisti adottando la norma ISO 22301 per la continuità operativa.

Sicurezza degli utenti e responsabilità di prodotto

La responsabilità di prodotto (intesa come responsabilità del fabbricante da prodotto dannoso/difettoso) assume una valenza particolare nell'ambito sanitario; basti pensare alla filiera dei servizi trasfusionali, alla gestione della somministrazione farmacologica e a tutte le soluzioni per la gestione operativa dei reparti ospedalieri, in cui i malfunzionamenti dei software potrebbero avere impatti diretti sulla salute delle persone.Consapevole dell'importanza di tali aspetti nelle proprie attività, Gpi continua a presidiare il tema delle certificazioni, acquisendone di nuove o rinnovando le esistenti.

Nel corso del triennio 2021-2023 non sono stati registrati casi di non conformità a leggi e regolamenti inerenti all'impatto sulla salute e sicurezza di prodotti o servizi; inoltre, né Gpi, né altre società del Gruppo sono state in passato o sono attualmente coinvolte in alcun procedimento di accertamento di questa tipologia di responsabilità.

4.3 Vicini alle nostre comunità

Per Gpi condurre il business significa anche perseguire principi e azioni ispirati al concetto di "Cittadinanza d'Impresa". Nei fatti l'impresa è un cittadino, con diritti e doveri rispetto alle comunità e ai territori in cui opera. È agente del cambiamento, capace di creare valore e redistribuirlo nel lungo periodo. Per trasformare questa convinzione in realtà Gpi, anno dopo anno, sviluppa relazioni con le più variegate espressioni della società civile: dalle associazioni culturali, alle realtà che riconoscono e includono le fragilità sociali, passando per le società sportive che promuovono la cultura del benessere fisico e psicologico.

Sul piano numerico nel 2023 sono stati investiti circa 189 mila euro in sponsorizzazioni e liberalità - il 42% in più rispetto al 2022 - ripartite in tre ambiti principali: sport, welfare sociale, educazione e cultura. Significativo è l'incremento del peso delle iniziative rivolte al welfare sociale (+16%). Il complesso delle attività riguarda principalmente l'Italia (95%).

Principali iniziative del 2023

Lo Sport, un valore come da Costituzione

Il 20 settembre 2023 il Parlamento italiano ha ratificato un importante aggiornamento della Costituzione italiana aggiungendo all'art. 33 il diritto allo sport. Testualmente si esplicita che: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme».

Sponsorizzare realtà capaci di interpretare lo sport nella sua componente educativa e di benessere psicofisico, in grado di valorizzare l'attività giovanile e la presenza di atleti di entrambi i generi, sensibile verso il coinvolgimento di persone con particolari fragilità, realizza nella sostanza la visione del Gruppo e lo allinea ai valori enunciati dalla Costituzione.

Trentino Volley, andare oltre le vittorie

Gpi è Golden Sponsor di Trentino Volley, una delle società pallavolistiche più conosciute nel panorama nazionale e internazionale, sicuramente per le sue vittorie, ma anche per un florido vivaio di giovani promesse che costituisce il vero fiore all'occhiello della Società. Sono 120 i ragazzi e le ragazze che, divisi fra 11 campionati, animano ogni anno circa 138 partite organizzate dalla Federazione. L'impronta di Trentino Volley è riconoscibile anche fuori dal campo, dove organizza progetti per coniugare educazione e sport. Due esempi sono il campus estivo sul Monte Bondone che nel 2023 ha registrato più di mille partecipanti tra gli 11 e i 17 anni e "BIG School", l'iniziativa che insieme ai campioni della prima squadra porta nelle scuole i migliori valori della pallavolo.

Il sociale,
la centralità delle
persone
L'inclusione, il riconoscimento e il sostegno di soggetti fragili sono gli elementi
che animano l'impegno sociale di Gpi. Nel corso del 2023 l'Impresa ha voluto
esprimere questo suo tratto identitario finanziando:
-
Per il settimo anno consecutivo la raccolta fondi del progetto Telethon,
partecipando attivamente alla 24^ Staffetta 24x1 di Udine.
-
L'acquisto e la posa di arredi per i laboratori artistici della Fondazione
Trentina per l'Autismo.
-
Il laboratorio di attività artistiche per persone disabili organizzato da Futuro
Diffuso. Organizzazione di volontariato impegnata a progettare, realizzare e
gestire progetti di inclusione sociale per categorie deboli.
-
L'Associazione Noi: Oratorio Mori, e più in particolare il laboratorio di
lingua italiana per donne migranti. Un progetto per mettere in atto la
virtuosa integrazione di queste persone nel tessuto economico-sociale
trentino.
-
Family UNited, un progetto internazionale nato per rafforzare il ruolo
sociale della famiglia attraverso la costruzione di uno spazio formativo dove
adolescenti e genitori possono dialogare, confrontarsi e imparare a
riconoscersi.
Gpi dedica particolare attenzione anche alle iniziative che promuovono
sinergie tra la cultura, l'educazione e la cura del territorio. I progetti sostenuti
quest'anno sono:
Cultura, educazione,
dunque territorio
-
I percorsi di orientamento al lavoro organizzati dall'Istituto Tecnico
Economico "A. Tambosi" di Trento, che offrono agli studenti strumenti
efficaci per compiere le migliori decisioni per il loro futuro.
-
Musica Natura Relazioni, la rassegna di eventi che stimola nuove sensibilità
verso un turismo culturale e sostenibile all'interno del Parco Naturale del
Monte Baldo.
-
La Festa della Castagna di Brentonico, l'evento che celebra uno dei prodotti
agroalimentari più conosciuti del Trentino.
-
Tra le realtà a forte valenza locale ci sono la Banda Sociale Mori Brentonico,
che anima l'omonimo altipiano con concerti e formazione in ambito
musicale. Il Gruppo Alpini Brentonico impegnato a organizzare diversi
eventi che intrecciano lo sport, l'aggregazione sociale e la promozione del
territorio.

5. La centralità delle nostre persone

In un settore connotato dalla vicinanza con le tecnologie e dalla stretta relazione con i clienti, le persone sono una risorsa strategica per garantire alti standard di qualità e sviluppo nel lungo periodo.

Occupazione

Al 31 dicembre 2023, il Gruppo Gpi conta un'occupazione complessiva pari a 7.595 dipendenti23, di cui 6937 in Italia (poco più del 91% della popolazione occupata) e 658 all'Estero (circa il 9%) in aumento di circa il 10,44 % rispetto al 2022. In Italia l'età media si attesta intorno ai 42 anni. Il dato, inferiore alla media nazionale, è in leggera crescita rispetto al 2022 (1 anno, contro il tasso nazionale che vede un incremento dell'età media di 2 anni, da 46,4 a 48,4).

Per quanto riguarda l'age diversity, nel Gruppo Gpi il 14 % ha meno di 30 anni, il 63% ha un'età compresa tra i 30 ed i 50 anni e il 23% ha un'età superiore ai 50 anni.

Nel solo perimetro italiano, al 31/12/2023, sono impiegate contemporaneamente quattro generazioni24: il 10% appartiene alla Generazione Z, il 41% alla Generazione Y, il 42% alla Generazione X e il 7% alla generazione Baby Boomers.

A questi collaboratori si aggiungono altre 358 persone, in gran parte stagisti e personale somministrato. La massima parte dei collaboratori in Italia (91%) è in forza a Gpi S.p.A. e alle controllate italiane.

Nel perimetro italiano l'area numericamente più rilevante per numero di dipendenti è l'Area Strategica di Affari Care (circa il 70% del totale), area che eroga servizi, per lo più in appalto (BPO). In quest'area, è concentrato l'84% della popolazione aziendale femminile di Gpi. Le due principali caratteristiche distintive di questo modello rispetto all'organizzazione del lavoro è il ricorso prevalente a contratti di lavoro part time (90% degli occupati) e la distribuzione dei servizi, erogati sia presso le sedi aziendali di Gpi che presso le sedi dei clienti, su quasi tutto il territorio nazionale: la diffusione del personale Gpi infatti riguarda ben 14 regioni italiane e vede la compagine più numerosa in Lazio e in Sicilia (66% del totale occupati nell'area BPO).

La popolazione dell'altra grande Area Strategica di Affari, l'ASA software, presenta un modello di lavoro differente: si compone di profili ad elevata specializzazione, occupa prevalentemente popolazione maschile con contratti full-time. Una parte significativa di questa popolazione è concentrata nella sede di Trento.

Campania 22 dipendenti Basilicata 215 dipendenti
Lazio 1.637 dipendenti Emilia Romagna 41 dipendenti
Piemonte 47 dipendenti Liguria 94 dipendenti
Sardegna 42 dipendenti Puglia 47 dipendenti
Lombardia 164 dipendente Sicilia 1.549 dipendenti
Veneto 495 dipendenti Trentino Alto Adige 175 dipendenti
Abruzzo 294 dipendenti Calabria 14 dipendenti

Le persone operative nei servizi Care/BPO in Italia

23 Tale numero non include il totale perimetro del Gruppo Evolucare (sono state considerate solo 4 delle 11 Società del Gruppo nel perimetro di rendicontazione). La totalità dei dipendenti al 31/12/2023, comprensiva di tutto il Gruppo Evolucare si attesta a 7638 dipendenti.

24 Generazione Z (1996-2010); Generazione Y (1981-1995); Generazione X (1965-1980); Generazione Baby Boomers (1945-1964).

Assunzioni

Complessivamente, nel 2023, sono state effettuate 2.362 assunzioni (di cui 1.830 nel solo perimetro italiano) con una crescita pari al 15% rispetto al 2022. Di queste entrate, circa il 21 % ha interessato dipendenti sotto i 30 anni di età, il 63% tra i 30 ed i 50 anni e il 16% over 50. Il tasso di entrate si attesta intorno al 31% (era il 30% nel 2022).

Sulla totalità delle assunzioni il 53% ha interessato la rappresentanza femminile, il 51% ha invece interessato il mondo BPO (rispetto al 75% del 2022).

Per quanto riguarda le aree territoriali, 625 nuovi ingressi hanno interessato il Nord Italia (26%), 306 il Centro Italia (13%), 899 il Sud Italia e le isole (38%) e 532 l'Estero (23%).

Nel solo perimetro italiano del totale delle entrate (1830) il 17% ha riguardato la Generazione Z, il 44% la Generazione Y, il 37% la Generazione X ed il 3% la Generazione Baby Boomers.

Risoluzioni

Nel 2023 sono avvenute 1.644 risoluzioni (di cui 1.512 nel solo perimetro italiano) con una diminuzione pari al 31% rispetto al 2022. Di queste uscite, circa il 24 % ha interessato dipendenti sotto i 30 anni di età, il 63% tra i 30 ed i 50 anni e il 13% over 50. Il tasso di uscite si attesta intorno al 22% (era il 35% nel 2022).

Sulla totalità delle risoluzioni il 64% ha interessato la rappresentanza femminile, il 74% ha invece interessato il mondo BPO (rispetto al 84% del 2022).

Per quanto riguarda le aree territoriali, 683 uscite hanno interessato il Nord Italia (39%), 238 il Centro Italia (14%), 591 il Sud Italia e le isole (36%) e 132 l'Estero (0,8%).

Nel solo perimetro italiano del totale delle uscite (1.512) il 18% ha riguardato la Generazione Z, il 49% la Generazione Y, il 29% la Generazione X ed il 4% la Generazione Baby Boomers.

Turnover e Attrition rate

Il tasso di turnover, che si attesta complessivamente intorno al 51%, nel Gruppo Gpi è da considerarsi fisiologico, giacché nasce come conseguenza del termine di alcuni appalti nell'ambito dei servizi BPO e della chiusura dei contratti di lavoro a tempo determinato attivati nel periodo pandemico per far fronte all'emergenza sanitaria. Delle 1.644 cessazioni il 74% infatti è da riferirsi al solo mondo BPO.

Questo elemento non pregiudica la produttività aziendale, in quanto il ricambio è un flusso continuo che non interferisce negativamente sull'operatività dell'Impresa (nuovi appalti continuano a entrare). L'Azienda si muove sul mercato con i margini di flessibilità e reattività necessari e il personale opera nel rispetto delle norme vigenti.

L'Attrition rate, che calcola invece il tasso di dimissioni volontarie sui lavoratori medi a tempo indeterminato, si attesta per il perimetro italiano al 7% (dato nettamente inferiore alla media nazionale che si attesta intorno all'11%). Tale elemento dimostra che i dipendenti restano in azienda per un periodo di tempo prolungato preservando il knowhow aziendale.

Tutto il personale del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro. In Italia, a seguito delle operazioni di acquisizione e fusione avvenute negli anni e come conseguenza della legislazione vigente nel mondo degli appalti (che non presenta un'unica opzione dal punto di vista della scelta del contratto collettivo applicabile), sono applicati quattro CCNL di riferimento:

  • CCNL Servizi Integrati Multiservizi
  • CCNL Terziario
  • CCNL Telecomunicazioni
  • CCNL Metalmeccanico

I due principali CCNL (come numeriche di dipendenti ai quali vengono applicati) sono il Metalmeccanico e il Multiservizi, che insieme coprono il 91% dei dipendenti.

Workplace - Diffusione delle sedi e lavoro Ibrido

Il Gruppo Gpi crede nella forza della presenza diffusa nel territorio e offre pertanto un modello di lavoro altamente distribuito (sono 51 le sedi in Italia) e internazionale. Oltre a ciò, Gpi adotta un modello di lavoro ibrido che consente ai collaboratori di gestire la propria prestazione in presenza e da remoto, in coerenza con le mansioni svolte. In Italia il 40% della popolazione aziendale ha la possibilità, reale e concreta, di far parte di un Gruppo internazionale senza dover rinunciare alla vicinanza al proprio luogo di domicilio, conciliando in tal modo la propria vita personale con le necessità del lavoro.

Relazioni industriali

Nell'ambito delle Relazioni industriali, il Gruppo Gpi mette al centro della propria filosofia di approccio alla relazione il dialogo e la ricerca continua di soluzioni concrete per armonizzare gli interessi delle parti. In quest'ottica Gpi promuove un confronto proattivo con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli, con l'obiettivo di garantire un adeguato livello dell'interlocuzione. Coinvolge perciò tutte le unità produttive del Gruppo e valorizza la rappresentanza, a sostegno della qualità del lavoro e delle dinamiche occupazionali.

Ragionando nell'ottica di razionalizzare e organizzare la gestione di tali processi – anche in considerazione della complessità della strutturazione del Gruppo e la numerosità degli interlocutori sindacali a tutti i livelli - l'Azienda ha adottato proprie linee guida, sintetizzate in una procedura inclusa nel sistema di gestione della qualità.

In tale cornice si inserisce la quotidiana attività di confronto con i rappresentanti sindacali dei lavoratori e le OO.SS., territoriali e nazionali, che spazia su tutto il vasto perimetro delle dinamiche occupazionali.

Per quanto riguarda invece le occasioni di incontro istituzionalizzato con le parti sociali, nel 2023 si sono svolti 94 incontri sindacali (a fronte dei 92 del 2022) che hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo dislocate sul territorio nazionale, coinvolgendo gli interlocutori sindacali riconosciuti a livello regionale e provinciale, nonché nazionale.

Elemento qualificante del 2023 è la netta ripresa degli incontri in modalità "presenza", positivo fattore di normalizzazione dei rapporti nonché di socializzazione, rispetto al periodo della pandemia da Covid-19, quando le interazioni sindacali – così come peraltro gran parte delle interazioni – erano transitate quasi nella loro totalità in modalità da "remoto".

Anche grazie a tale ritorno alla consuetudine è stato possibile approfondire le tematiche di valorizzazione e di qualificazione del rapporto di lavoro in un'ottica più ampia di quella incentrata sul perimetro delle singole unità operative, anche grazie al rafforzamento dei Tavoli sindacali nazionali, laddove si sono affrontati temi generali e sono stati impostati accordi significativi su questioni come lavoro agile, parità di genere, politiche anti-discriminazione, relazioni industriali, sicurezza sul lavoro.

Parallelamente, sui tavoli territoriali sono state trattate questioni inerenti alle singole unità operative, quali:

  • l'organizzazione del lavoro e le tematiche specifiche afferenti ai rapporti con la Committenza;
  • la gestione delle procedure di cambio d'appalto, con particolare attenzione ai risvolti occupazionali;
  • le tematiche di classificazione delle mansioni riguardanti la verifica dei corretti inquadramenti previsti dai CCNL applicati e dalle attività svolte;
  • le attività e le iniziative intraprese dall'azienda in materia di formazione e sviluppo delle risorse umane, in sinergia con l'Academy Gpi;
  • aggiornamenti continui di RSA e OO.SS. sullo stato di avanzamento delle gare di appalto ed eventuali rinnovi, proroghe e scadenze delle stesse.

Prevenzione degli infortuni e promozione della salute

La promozione e la tutela della salute e della sicurezza sui posti di lavoro rappresentano da sempre per Gpi un tema chiave per l'azienda, con l'obiettivo di limitare al minimo i rischi di infortunio legati all'operatività.

L'impegno verso la prevenzione degli infortuni è sancito dalla Politica per la Salute, la Sicurezza e l'Ambiente che costituisce parte integrante del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) sviluppato in conformità allo standard ISO 45001:201825 . La sfera di copertura del SGSSL si estende a tutti i lavoratori operanti presso i siti di Gpi e dei Committenti, a fronte di aggiudicazione di bandi di gara, con una copertura che nel 2023 ha riguardato il 90% circa dei dipendenti del Gruppo (perimetro Italia).

Il ricorso allo smart working continua a caratterizzare la quotidianità, sebbene ci si sia posizionati su un rapporto più equilibrato tra lavoro in azienda e remoto, che ha visto una maggiore frequentazione delle sedi aziendali nel 2023. Pur in questo contesto organizzativo la numerosità degli infortuni è rimasta, nel suo complesso, sostanzialmente invariata. Nel 2023 si sono infatti verificati 67 infortuni (di cui 4 all'estero), 3 in più rispetto all'anno precedente (erano 64 circoscritti al solo perimetro italiano). Nessuno di questi infortuni ha avuto esito fatale e non si sono registrati casi di infortuni con gravi conseguenze. Il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro e il tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze sono quindi entrambi pari a zero.

Rispetto all'organico aziendale, il numero degli infortuni rimane relativamente basso, mantenendo la tendenza dello scorso biennio. Il tasso di infortuni sul lavoro (con infortuni in itinere), riferito al perimetro italiano, è a 7,66 rispetto al 7,31 del 2022 e al 6,67 del 2021. Il valore del 2023 pur in crescita rispetto il 2022, si posiziona sensibilmente al di sotto del livello medio pre-pandemia. Il tasso di infortuni sul lavoro accaduti nell'ambiente lavorativo, ossia senza tener conto degli infortuni in itinere, si posiziona a 3,47, anch'esso al di sotto del dato medio pre-pandemia.

Il rischio maggiore a cui è esposto il personale del Gruppo Gpi è quello degli infortuni in itinere, che anche nel 2023 hanno riguardato più del 50% degli eventi denunciati. I rischi presenti presso le sedi Gpi (non in itinere perciò) sono

25 Il campo di applicazione del SGSSL include le seguenti attività: progettazione, sviluppo e fornitura di sistemi informativi e servizi correlati per la pubblica amministrazione, sanità ed il sociale; manutenzione di sistemi informativi, assistenza tecnica hardware ed assistenza sistemistica; progettazione, organizzazione e gestione di servizi call center, customer service e di consolidated service desk; progettazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi automatici per la gestione logistica di farmaci ed altri prodotti (EA 33, 35, 18)

invece quelli legati all'ambiente di lavoro e alle normali attività d'ufficio, che nel 2023 hanno riguardato il 48% del totale (30 su 64). Il 2023 ha manifestato alcuni eventi di infortunio e situazioni di pericolo riferibili alla fattispecie di aggressione, per lo più verbale. Gli eventi si riferiscono, per la quasi totalità, nelle situazioni ove vengono erogati servizi all'utenza per conto dei committenti e risulta, peraltro, in linea con il contesto sociale post-pandemico che ha visto crescere il livello di aggressività nei vari contesti sociali. Nel 2023 gli eventi riferibili a situazioni di pericolo sono stati 6: 2 aggressioni verbali e 4 eventi riconducibili a errata movimentazione carichi che hanno provocato situazioni di pericolo. L'osservatorio attivato relativamente alle situazioni di pericolo è di particolare interesse al fine di attivare interventi preventivi relativamente a situazioni che possono assurgere a infortunio per i lavoratori. In relazione al fenomeno dell'aggressione, l'azienda ha attivato un intervento formativo integrativo alla formazione ex D.Lgs. 81/08 con l'obiettivo di fornire al lavoratore gli strumenti utili per la gestione di queste specifiche situazioni.

Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, il cui totale ore lavorate ammonta a oltre 136 mila26 (oltre 67 mila per le donne), non si sono registrati casi di infortuni sul lavoro, infortuni con gravi conseguenze o di decessi a seguito di infortuni, pertanto il tasso di infortuni sul lavoro, il tasso di infortuni con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) e il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro risultano nulli per il 2023.

Gli incidenti professionali che danno origine a infortuni vengono puntualmente rilevati e segnalati all'Ufficio Amministrazione Personale attraverso apertura di Ticket, tramite una piattaforma informatica a disposizione di tutti i lavoratori. Nel 2023 Gpi si è attivata con le figure dei preposti al fine di sensibilizzare l'attenzione nei confronti, oltre che degli eventi infortunistici, delle situazioni di pericolo. Ciò al fine di intercettare, anticipatamente rispetto all'evento infortuni, i fenomeni e i contesti di pericolo e valutare gli interventi che si rendessero opportuni.

Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) provvede a effettuare opportune verifiche e approfondimenti su natura, circostanze e cause che hanno determinato l'evento, procedendo alla classificazione dello stesso e alla predisposizione di azioni correttive che consentano di evitare la reiterazione, rimuovendo le cause che l'hanno determinato, qualora connesse agli ambienti di lavoro o a processi e lavorazioni svolti in modo errato.

L'Organizzazione applica un costante monitoraggio al fine di garantire un'efficace individuazione e valutazione di tutti i rischi presenti sui luoghi di lavoro, sia di carattere trasversale che connessi alle diverse mansioni cui sono adibiti tutti i lavoratori presenti.

Il processo di valutazione dei rischi si avvale del supporto dei referenti di Team presenti in ogni luogo di lavoro, che nella loro qualità di Preposti svolgono, ai sensi di quanto previsto all'art. 19 D. Lgs. 81/2008, attività di vigilanza circa l'osservanza, da parte dei lavoratori, degli obblighi di legge e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza.

I preposti, attraverso canali di comunicazione interna e con l'utilizzo di check list strutturate, riportano eventuali problematiche al SPP aziendale, il quale si attiva, attraverso gli strumenti a disposizione dell'Organizzazione, per la risoluzione delle criticità segnalate, nell'ottica del miglioramento continuo. Alla luce del contesto complessivo dell'organizzazione è stato ridefinito il fabbisogno della figura di preposto, nella consapevolezza della centralità di questo ruolo nell'intercettare e gestire i rischi potenziali. È stata erogata una rilevante formazione, ai nuovi preposti e a coloro che già ricoprivano il ruolo; è stato messo a punto un vademecum operativo; è stato attivato un processo quadrimestrale di survey. Tutto ciò al fine mantenere elevato il livello di consapevolezza del ruolo.

I lavoratori hanno a disposizione strumenti di comunicazione diretta (contatto con il proprio Team Leader, contatto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza aziendali - RLS), oltre alla casella di posta elettronica [email protected] alla quale possono essere inviate eventuali segnalazioni urgenti in merito a problematiche di salute e sicurezza. La protezione contro eventuali ritorsioni viene garantita dalla riservatezza dei processi di verifica circa le situazioni critiche segnalate, messi in atto dal SPP.

Ai lavoratori viene somministrata adeguata formazione e informazione periodica, oltre all'addestramento necessario per lo svolgimento delle specifiche mansioni. Tali processi, strutturati e periodicamente aggiornati, consentono di consolidare la consapevolezza nello svolgimento in salute e sicurezza dei compiti all'interno dell'organizzazione,

26 Per il calcolo delle ore lavorate sono stati inclusi solo gli stagisti e i lavoratori somministrati con riferimento al perimetro Italia.

riducendo il rischio di incidenti e dello sviluppo di malattie professionali nel lungo periodo. I lavoratori hanno a disposizione gli strumenti necessari per segnalare eventuali situazioni non conformi, anche in maniera riservata, alle figure di tutela presenti.

L'Organizzazione provvede, ai sensi dell'art. 37 D. Lgs. 81/2008 e dell'Accordo Stato-Regioni 12/2011, alla somministrazione ai lavoratori della formazione obbligatoria in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

La formazione erogata prevede la somministrazione dei seguenti moduli in modalità e-learning e in aula, per le seguenti figure:

Lavoratori

  • Corso sicurezza generale 4 ore e-learning
  • Corso sicurezza specifico (rischio basso) 4 ore e-learning
  • Corso sicurezza specifico (integrazione per rischio alto) 8 ore in modalità sincrona in presenza o a distanza
  • Aggiornamento quinquennale 6 ore e-learning

Preposti

  • Corso base 8 ore in modalità sincrona in presenza o a distanza
  • Aggiornamento periodico 6 ore in modalità sincrona in presenza o a distanza

Viene erogata formazione, da parte di enti esterni all'Organizzazione, per le figure di Addetti Primo Soccorso, per gli Addetti Antincendio – gestione delle emergenze, con livello 2, cioè rischio medio e per gli Addetti all'utilizzo del defibrillatore.

Ai lavoratori nominati/eletti RLS, viene somministrata formazione iniziale di 32 ore e aggiornamento annuale di 8 ore. Sono stati inoltre somministrati a lavoratori che ricoprono mansioni che richiedono abilitazione all'utilizzo di attrezzature o lavorazioni a rischio alto, i seguenti corsi di formazione:

  • utilizzatore PLE piattaforme elevabili
  • utilizzatore carrello elevatore
  • soggetto a rischio PES PAV lavori elettrici
  • utilizzo scale portatili (h < 2m)
  • formazione per lavori in quota con rischio di caduta dall'alto e DPI 3°categoria

Complessivamente nel 2023 sono state erogate per il solo perimetro Italia 16.716 ore di formazione su materie di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

I lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria con la periodicità stabilita per legge e con le modalità relative al Protocollo Sanitario predisposto dal Medico Competente aziendale, sulla base del processo di valutazione dei rischi effettuato con il Datore di Lavoro.

Il Medico Competente si avvale di ulteriori Medici da lui coordinati, onde garantire una copertura sull'intero territorio nazionale, rispondente alle scadenze di legge.

Vengono inoltre effettuati regolari sopralluoghi agli ambienti di lavoro, sia presso siti dell'Organizzazione che dei Committenti, presso i quali operano lavoratori dell'Organizzazione, onde verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente.

I giudizi di idoneità vengono custoditi dal Medico Competente e dall'Ufficio Risorse Umane. Le cartelle sanitarie dei lavoratori sono custodite presso lo studio del Medico Competente. I dati relativi alla situazione sanitaria dei lavoratori sono gestiti nel rispetto della normativa sulla privacy e non sono pertanto resi disponibili per effettuare valutazioni che possano influire sul trattamento riservato ai lavoratori nell'ambito dell'Organizzazione.

I lavoratori possono richiedere di essere sottoposti a visita medica attraverso l'apertura di un Ticket, utilizzando la piattaforma informatica aziendale e in caso di necessità possono contattare il Medico attraverso una casella mail dedicata.

Il rischio di contrarre malattie professionali è invece riconducibile allo sviluppo, nel tempo, di patologie connesse all'attività a VDT (videoterminale), connesse a posture non corrette o errato utilizzo di strumenti di puntamento (mouse); problemi quindi legati all'apparato muscolo-scheletrico (cervicale o lombare oppure degli arti superiori). Nel corso del 2023, come già nel biennio precedente, non sono state presentate denunce né riconosciuti casi di malattie professionali.

I lavoratori vengono coinvolti, ai sensi della normativa vigente, attraverso la partecipazione dei RLS, come previsto dagli artt. 37, 47, 50 Dlgs. 81/2008.

Vengono effettuate periodiche riunioni ai sensi dell'art. 35 D. Lgs. 81/2008, momento ufficiale di condivisione e partecipazione alle questioni inerenti Salute e Sicurezza.

Il processo di condivisione degli obiettivi e delle politiche dell'Organizzazione, per quanto attiene il SGSSL, avviene anche attraverso momenti di comunicazione interna (circolari) e di ascolto bidirezionale (newsletter/intranet), attraverso i quali i lavoratori hanno la possibilità di inoltrare segnalazioni e suggerimenti.

Il processo di gestione del cambiamento in ambito SGSSL viene inoltre reso disponibile ai lavoratori attraverso le suddette piattaforme, oppure tramite incontri periodici dedicati.

La partecipazione al processo di identificazione dei pericoli e di valutazione dei rischi ha luogo anche attraverso i canali diretti dei Team Leader, i quali fungono da recettori e primi valutatori di eventuali situazioni di criticità rilevate all'interno dei luoghi di lavoro oppure nell'ambito delle lavorazioni inerenti alle singole mansioni.

L'Organizzazione mantiene un costante controllo sui lavoratori. Quando operanti su siti di Committenti a fronte di un contratto di servizio, non risulta presente un controllo diretto sui luoghi di lavoro, pertanto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 26 D. Lgs. 81/2008, il processo di mitigazione dei rischi per la salute e sicurezza presenti, viene effettuato attraverso la sottoscrizione di un DUVRI redatto dal Committente, in qualità di soggetto che ha la disponibilità giuridica dei locali di lavoro. Nel DUVRI vengono individuati i pericoli e valutati i rischi di natura ambientale/trasversale presenti all'interno del sito, oltre ai rischi derivanti da lavorazioni del Committente e le eventuali interferenze introdotte dai lavoratori dell'Organizzazione.

Dal 2014 Gpi eroga direttamente prestazioni sanitarie specialistiche attraverso il proprio centro medico Policura, presente con due studi a Trento e Rovereto. I servizi offerti sono svariati:

- Allergologia - Dermatologia - Neuropsichiatria - Oculistica
- Ostetricia - Fisiatria - Fisioterapia - Logopedia
- Chirurgia vascolare e
angiologia
- Dietologia e
Diabetologia
- Medicina estetica - Medicina sportiva
- Ortopedia - Osteopatia - Urologia - Neurologia
- Psicologia e psicoterapia - Massaggio infantile - Otorinolaringoiatria - Odontoiatria

Durante l'anno, il Centro promuove diverse campagne per sensibilizzare i dipendenti Gpi rispetto a particolari tematiche, creando convenzioni dedicate. Indipendentemente dalle convenzioni attive, i dipendenti hanno diritto a tariffe agevolate su tutti i servizi offerti del centro. Da gennaio 2021 Filodiretto, magazine mensile del Gruppo, ha aperto una rubrica riservata ai servizi Policura, con l'obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione e della salute.

Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria i dipendenti del Gruppo si avvalgono di provider diversi a seconda del loro contratto lavorativo (Metasalute per i metalmeccanici, Asim per multiservizi, Fondo Est per il terziario, Assicassa per Telecomunicazioni).

Dal 2019 il Gruppo Gpi, in collaborazione con il Fondo sanitario integrativo Sanifonds, ha istituito una polizza Grandi Rischi, per garantire ai propri collaboratori un indennizzo in caso di insorgenza di una patologia grave. Da luglio 2022 questa tutela è stata estesa anche alla famiglia dei collaboratori, nel caso in cui malauguratamente la malattia conduca alla premorienza. Il piano prevede l'erogazione di un indennizzo monetario una tantum (12.000 Euro) nel caso di insorgenza di gravi malattie all'iscritto (o ai suoi familiari in caso di decesso di questo ultimo). L'importo corrisposto sarà utilizzabile per coprire le spese sostenute, che potranno essere di qualsiasi tipo, non solo ed esclusivamente di tipo sanitario. Il piano integrativo include inoltre la facoltà di accedere alla Diagnosi comparativa, finalizzata ad ottenere una Seconda Opinion.

Per il solo perimetro Italia al 31/12/2023, sono registrati 6.228 iscritti. 27 La garanzia è attivabile attraverso Sanifonds.

27 Al 31/12/2022 gli iscritti erano 5.618. Per i nuovi assunti l'attivazione del fondo avviene in due precisi momenti dell'anno (01/01 e 01/07).

Una solida base per realizzare la responsabilità sociale

Nello scorso periodo di rendicontazione GPI S.p.A. e Contact Care Solutions S.r.l, le due aziende che rappresentano la maggior parte dei dipendenti del Gruppo Gpi, hanno deciso di conseguire la Certificazione Etica di Responsabilità Sociale SA8000.

L'ottenimento di questa certificazione è una solida base su cui il Gruppo sta costruendo una cultura d'impresa sensibile e attenta alle tematiche legate alla responsabilità sociale.

Questa norma, basata sulle Dichiarazioni delle Nazioni Unite sui diritti umani e sui diritti del bambino e sulle Convenzioni ILO – International Labour Organization, l'agenzia dell'Onu per i diritti sul lavoro - mette i dipendenti in primo piano: durante le visite ispettive, l'auditor intervista, a campione, i colleghi presenti e ne raccoglie spunti, osservazioni, eventuali segnalazioni critiche e valuta in generale il contesto lavorativo.

Oggetto di analisi sono gli aspetti legati all'assenza di lavoro infantile e di lavoro forzato o obbligato, all'idoneità del luogo di lavoro dal punto di vista della salute e sicurezza, alla libertà di associazione sindacale e al diritto alla contrattazione collettiva, all'assenza di discriminazione, alla legittimità delle pratiche disciplinari, all'orario di lavoro e alla retribuzione e infine alla presenza di un sistema di gestione per la responsabilità sociale che monitori l'attuazione di questi aspetti.

Diversità e Inclusione

Nel corso del 2023 GPI S.p.A. ha conseguito la Certificazione secondo la norma UNI PdR 125 sulla parità e ha ottenuto l'attestazione ISO 30415 relativa alla Diversità e Inclusione - quest'ultima è stata ottenuta a febbraio 2024 anche da Contact Care Solutions S.r.l e Cento Orizzonti s.c.r.l., che insieme alla capogruppo rappresentano la maggior parte dei dipendenti del Gruppo Gpi.

Diversità e inclusione sono due parole ben distinte che, tuttavia, oggi risultano strettamente legate l'una all'altra.

Quando si parla di diversità ci si riferisce a tutte le differenze tra individui, dall'età all'orientamento sessuale, al credo religioso o all'orientamento politico. A questo proposito, è molto importante tenere in considerazione anche tutte le intersezioni tra le molteplici sfaccettature che ricadono sotto il cappello della diversità.

Con il termine inclusione ci si riferisce al riconoscimento delle differenze tra le persone, le loro identità e il loro background; inclusione significa accogliere e valorizzare incondizionatamente queste differenze e ritenerle una ricchezza. Per poter costituire una società equilibrata, in generale, e un'organizzazione che funzioni, in particolare, l'inclusione diventa necessaria laddove c'è diversità.

Sostenere la diversità significa rispettare, apprezzare e valorizzare ogni risorsa come individuo, indipendentemente da fattori quali:

  • Età
  • Disabilità
  • Genere
  • Matrimonio e unione civile
  • Gravidanza e maternità
  • Etnia
  • Religione o credo
  • Orientamento sessuale
  • Appartenenza politica
  • Competenze e background formativo

Nell'ambiente di lavoro contemporaneo questi concetti si concretizzano nell'effettivo impegno a garantire che tutte le persone abbiano pari opportunità nel fornire il proprio contributo ed esprimere al massimo il proprio potenziale.

Un luogo di lavoro diversificato non comporta necessariamente che lo stesso sia anche un luogo di lavoro inclusivo: le due cose non sono automaticamente collegate. A volte, infatti, le differenze possono produrre discriminazioni (dirette o indirette) o trattamenti penalizzanti. Oltre a casi limite di molestie evidenti, la discriminazione può anche assumere la forma di micro aggressioni nella vita quotidiana.

L'equità in ambito lavorativo è determinata dall'impegno volto ad assicurare che a tutte le persone vengano offerte pari opportunità, riconoscimento economico e che tutte le diversità siano valorizzate. Implementare un Sistema di Gestione per la Diversità e Inclusione vuol dire rifiutare tutti i tipi di discriminazione citati.

Pari opportunità e benessere lavorativo

Gpi pone particolare attenzione all'inserimento, alla valorizzazione e all'incentivazione delle persone che lavorano in azienda e si adopera per eliminare ogni ostacolo connesso a genere, religione e convinzioni personali, origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale, nella convinzione che le diversità siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale.

In azienda è particolarmente significativa la presenza femminile, pari al 61% dei dipendenti (di poco inferiore rispetto al 2022), supportata anche dalle politiche volte a favorire la conciliazione di vita lavorativa e privata delle persone, in particolare in relazione alla gestione quotidiana del lavoro, sia per quanto riguarda la distribuzione oraria e la sua elasticità, sia in relazione al luogo della prestazione lavorativa. Gpi è inoltre conforme ai requisiti normativi relativi all'occupazione di personale appartenente alle categorie protette, anche grazie ai rapporti intrattenuti con partner territoriali e cooperative sociali che rafforzano la sensibilità nei confronti delle diversità facilitandone l'inserimento. A fine 2023, i dipendenti appartenenti a tali categorie assunti presso le società italiane del Gruppo sono 311, gran parte dei quali impiegata all'interno dell'ASA Care.

La distribuzione di genere non è uniforme all'interno delle diverse categorie, e di questo è opportuno tenere conto anche nell'analisi del gender pay gap, che ne risulta influenzata (si veda paragrafo "Gender Pay Gap").

  • nella categoria "dirigenti/executives" la presenza di donne è pari all'9% in Italia e al 29% all'estero (livello Gruppo 17%)
  • nella categoria "quadri/middle managers" la presenza femminile è pari al 24% in Italia e al 26% all'estero (livello Gruppo 25%)
  • nella categoria "impiegati/white-collars workers" la presenza femminile è pari al 65% in Italia al 33% all'estero (livello Gruppo 64%)
  • nella categoria "operai/blue-collars workers" la presenza femminile è pari al 16% in Italia e al 12% all'estero (livello Gruppo 15%)

Tra i pilastri fondamentali della politica di gestione delle risorse umane un ruolo essenziale è giocato dal rispetto delle pari opportunità e di non discriminazione nelle condizioni di lavoro, che si traduce in iniziative concrete per assicurare la crescita professionale agevolando la conciliabilità tra vita privata e vita lavorativa, confermando un'attenzione particolare agli aspetti di tutela del diritto alla genitorialità.

Pari opportunità
dirigenti donne, tutte le
tipologie, Gruppo global
tasso di recesso volontario dopo il
rientro dalla maternità obbligatoria.
Italia
AL
2026
20% ≤ 10%
2023 17% 6% (*)

(*) 7% se si considerano i soli contratti a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda l'indicatore Pari opportunità, il Gruppo Gpi prosegue con la definizione di un piano per il cambiamento con l'obiettivo di aumentare la presenza del genere femminile nei ruoli dirigenziali. Il piano prevede percorsi di crescita e di sviluppo del personale femminile che, anno dopo anno, faranno crescere la rappresentanza femminile nei ruoli apicali sino a giungere, nel 2026, al perseguimento dell'obiettivo definito.

Nel 2023 la quota di rappresentanza femminile è salita al 17% (era al 15% nel 2022).

Nell'ambito degli indicatori relativi al congedo parentale, il tasso di rientro al lavoro dopo il periodo di congedo parentale obbligatorio, relativo all'anno di rendicontazione, mostra un tasso di rientro totale al lavoro pari al 100%, confermato anche per la rappresentanza femminile. Per quanto riguarda il tasso di retention dopo 12 mesi dalla fine del periodo di congedo parentale obbligatorio, la percentuale è pari invece all'94% dei dipendenti (uomini e donne), confermando la percentuale tra coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato. In questo caso, la quota di dipendenti che rimangono in azienda è pari tra uomini e donne. Stante che il termine di alcuni appalti nell'ambito dei servizi BPO e la chiusura dei contratti di lavoro a tempo determinato portano ad una visione non caratterizzante del tasso di retention, sono state escluse dal computo le cessazioni contratto per fine appalto e scadenza naturale, ponendo il focus solo sulle dimissioni volontarie e sulle risoluzioni consensuali.

Anche alla luce degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2023, il Gruppo Gpi conferma l'impegno nei confronti degli obiettivi definiti dal Piano di Sostenibilità. La Direzione Risorse Umane e Organizzazione ha individuato, nello scorso periodo di rendicontazione, ulteriori obiettivi connessi a temi di performance e impatto. Di seguito i relativi aggiornamenti:

adottare la certificazione PDR 125 sulla parità di genere (UNI/PDR 125:2022), con l'obiettivo di favorire politiche che realizzino e promuovano la parità di genere

Aggiornamento 2023: la certificazione UNI PdR 125 sulla parità di genere è stata adottata a dicembre 2023 dalla Capogruppo GPI S.p.A., andando a rafforzare la norma ISO 30415 dedicata alla diversità ed inclusione, adottata a maggio 2023 dalla Capogruppo e a febbraio 2024 da altre due aziende del Gruppo (Cento Orizzonti s.c.r.l. e Contact Care Solutions s.r.l.).

effettuare un'analisi di clima estesa a tutta la popolazione aziendale, con l'obiettivo di potenziare l'ascolto e la comprensione dei bisogni e delle opinioni dei colleghi Aggiornamento 2023: definito e approvato dalla Direzione aziendale il progetto di Survey di Clima che verrà somministrata a tutta la popolazione aziendale. A partire da marzo 2024, dopo un primo Onboarding dedicato alla prima linea manageriale, la Survey verrà somministrata alla popolazione aziendale.

introdurre la figura del Diversity Manager, con l'obiettivo di definire e attuare una strategia che favorisca la costruzione di una cultura attenta alla diversità e all'inclusione

Aggiornamento 2023: il 29 maggio 2023 è stato costituito il Comitato D&I con l'obiettivo di rafforzare l'impegno del Gruppo Gpi verso i temi della diversità e dell'inclusione. Il Comitato D&I garantirà il presidio delle attività di:

  • sviluppo di un approccio chiaro in termini di missione, strategie e pratiche per stimolare una cultura del lavoro inclusiva, in cui le capacità professionali, le prospettive e le idee personali siano valorizzate appieno;
  • sostegno all'adozione e all'implementazione di iniziative volte a sostenere la diversità e favorire l'inclusione;
  • monitoraggio delle iniziative volte a creare un ambiente di lavoro più inclusivo.

I membri del Comitato, in larga parte espressione delle divisioni di business, saranno i primi ambasciatori del percorso di cambiamento.

Nella propria attività il Comitato D&I è supportato dal Diversity and Inclusion Manager che ha la responsabilità di proporre le linee guida per la definizione del Programma Globale D&I per il Gruppo Gpi. La persona deputata a rivestire il ruolo di Diversity and Inclusion Manager si avvale a sua volta di una rete interna, che contribuisce alla diffusione della cultura inclusiva e al raggiungimento degli obiettivi del Programma Globale di D&I.

Nell'arco del 2024, il Comitato D&I studierà la modalità di allargare la partecipazione allo stesso verso membri dell'Organizzazione che siano diversamente rappresentativi, aumentando l'inclusività delle azioni e delle raccomandazioni espresse.

consolidare e sviluppare la formazione continua, introducendo percorsi e strumenti innovativi che favoriscano l'apprendimento continuo

Aggiornamento 2023: a fine 2022 sono stati implementati in azienda dei corsi e-learning skilla, disponibili sulla piattaforma aziendale ILIAS, per promuovere la formazione continua e l'aggiornamento delle competenze come previsto dall'art. 7 del CCNL Metalmeccanico. A dicembre 2023, a fronte dell'obiettivo di consolidare e sviluppare la formazione continua introducendo percorsi e strumenti innovativi che favoriscano l'apprendimento, è stata ampliata l'offerta formativa ed estesa a tutti i dipendenti del Gruppo Gpi Italia.

evolvere il cruscotto direzionale dedicato alla formazione aziendale per monitorare l'andamento delle attività formative a livello di Gruppo

Aggiornamento 2023: nel 2023 il cruscotto dedicato alla formazione aziendale si è evoluto. Ora non solo permette di monitorare e archiviare l'andamento delle iniziative formative aziendali sia di Gruppo, che di Team o individuali, ma anche di gestire i piani di certificazione al fine di valorizzare l'empowerment ed elevare il grado di retention dei talenti.

istituire un osservatorio indipendente per rinforzare il presidio della retention collegata al recesso volontario successivo al congedo parentale, con l'obiettivo di approfondire le ragioni che portano a lasciare l'Impresa e potenziare la tutela del diritto alla genitorialità.

Aggiornamento 2023: rimane attivo, ma non ancora consolidato, l'obiettivo per i prossimi esercizi di verificare quanto l'allontanamento dall'azienda sia effettivamente legato alla difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita privata e quanto invece al fisiologico turnover e quali, tra le motivazioni individuate, sono ritenute condizioni ostative che potrebbero essere rimosse. L'obiettivo finale è quello di creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e in grado di venire incontro ai bisogni e alle necessità dei propri dipendenti.

Gender pay gap

Dal 2019, Gpi conduce un'analisi sul differenziale retributivo per genere (gender pay gap) sulla propria popolazione aziendale. L'analisi è rivolta a tutta la popolazione aziendale italiana.

L'approfondimento finalizzato a normalizzare i dati esteri è stato rinviato al 2024. L'entrata in vigore della nuova Direttiva europea (CSRD) impatta significativamente, sia a livello metodologico che operativo. La necessità di conoscere il contesto in cui opera ciascuna azienda estera controllata dal Gruppo e, conseguentemente, di individuare criteri che consentano di normalizzare i dati e farne una valutazione compiuta, resta elemento cruciale.

L'analisi prende in considerazione per tutti i CCNL applicati (metalmeccanico industria e Dirigenti, Multiservizi, Terziario e Distribuzione servizi, Telecomunicazioni) la retribuzione totale globale, riproporzionata al FTE.

Per quanto riguarda il gender pay gap della popolazione italiana:

  • nella categoria "dirigenti", le donne percepiscono mediamente un salario maggiore (circa il 125% era 85% nel 2022) rispetto agli uomini per quanto riguarda il contratto Dirigenti Industria;
  • nella categoria "quadri" le donne con contratto multiservizi percepiscono un salario maggiore rispetto agli uomini (117% - era 108% nel 2022); per quanto riguarda il contratto metalmeccanico la retribuzione delle donne è inferiore (88%) a quella degli uomini (era 101% nel 2022); per quanto riguarda il contratto terziario sono presenti solo "quadri" di sesso femminile; nel contratto telecomunicazioni non è presente la categoria "quadri".
  • nella categoria "impiegati" le donne percepiscono un salario di poco inferiore rispetto agli uomini, sia nel caso di contratto multiservizi (99%, confermando il dato 2022), sia nel caso di contratto metalmeccanico (92%, confermando il dato 2022). Nel terziario, dedicato da sempre al mondo BPO, con l'entrata a fine 2022 del Gruppo Tesi legato al mondo ICT, vi è stata un'inversione, portando la percentuale femminile totale ad una notevole diminuzione (54% per la totalità, 85% per il solo mondo BPO - era 84% nel 2022). Per quanto concerne invece il contratto telecomunicazioni, la retribuzione femminile è di poco inferiore (98%) a quella degli uomini.
  • nella categoria "operai", per il solo contratto multiservizi, le donne percepiscono un salario quasi pari a quello maschile (99%).

L'analisi testimonia un'inversione sul divario retributivo in Gpi. Se nei precedenti periodi di rendicontazione il differenziale penalizzava maggiormente il genere femminile solo nella categoria Dirigenti, con il 2023 le donne appartenenti alla categoria "dirigenti" hanno un salario mediamente maggiore rispetto ai colleghi di genere maschile.

L'obiettivo del Gruppo è quello di perseguire l'impegno al fine di ridurre completamente la disparità salariale tra sesso femminile e sesso maschile.

Conciliazione tempo di vita-lavoro

Il Gruppo pone una forte attenzione sui temi della conciliazione vita – lavoro, cercando di costruire un percorso in grado di integrare le esigenze aziendali con i bisogni dei collaboratori.

All'interno di questa nuova riorganizzazione l'introduzione del lavoro agile ha sicuramente avuto un grande impatto. In data 24 agosto 2022 è stato redatto il primo "Regolamento aziendale sul lavoro agile" seguito dall'invio di accordi individuali.

Questa nuova regolamentazione ha permesso ai dipendenti di accedere ufficialmente al lavoro agile oltre a testimoniare l'attenzione di Gpi al work-life balance. Come ogni strumento, anche il lavoro agile è necessariamente declinato a seconda dei contesti lavorativi.

Nel 2023 sono state 2.767 le persone che hanno avuto accesso alla possibilità di lavorare da remoto (perimetro italiano). La strutturazione del lavoro agile consente una maggiore flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi e degli orari a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. L'organizzazione si sta evolvendo verso una nuova modalità di concepire il lavoro, alla ricerca di un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro e nella consapevolezza dei potenziali benefici anche per l'ambiente, derivanti dalla riduzione delle emissioni di CO2 dovute ai minori spostamenti dei dipendenti da e verso il luogo di lavoro. Al fine di assicurare un corretto svolgimento dell'attività lavorativa garantendo così la stessa qualità e sicurezza offerta presso i luoghi di lavoro, Gpi ha messo a disposizione del proprio personale tutti gli strumenti necessari (laptop, cuffie e assistenza tecnica da remoto potenziata) nel pieno rispetto delle normative applicabili.

Anche in questo caso, si registrano differenze significative tra le diverse aree aziendali: nell'ASA Care, infatti, le attività che possono essere svolte da remoto sono minori. Tra le caratteristiche che rendono più difficoltosa l'applicazione della modalità di lavoro da remoto, c'è la sede di lavoro, che spesso non coincide con quella dell'Azienda: il personale svolge la propria attività presso i presidi ospedalieri sul territorio interessato, che spesso non hanno a disposizione strumenti tecnici adeguati e, in alcune situazioni, neppure sono autorizzati a farlo.

Alla luce della regolamentazione del lavoro agile, si riconferma fondamentale il diritto alla disconnessione, in modo da poter garantire ai lavoratori il rispetto dei tempi di vita, di cui il riposo è parte imprescindibile per favorire il recupero delle energie psico-fisiche necessarie per il benessere del lavoratore stesso.

Riconfermata la certificazione Family Audit

Dal 2012 Gpi è certificata Family Audit, uno standard definito dalla Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di promuovere azioni innovative di conciliazione vita-lavoro, innescando un ciclo di miglioramento continuo dell'ambiente lavorativo. Nel 2023 la certificazione Family Audit è stata riconfermata.

La valutazione ha sottolineato il rinnovato slancio nelle azioni messe in atto apprezzando l'impegno anche, e soprattutto, in considerazione del continuo estendersi del perimetro aziendale.

La certificazione Family Audit prevede cicli biennali focalizzati sull'avviamento, mantenimento e consolidamento. Gpi si trova ora nel primo anno del quinto ciclo di consolidamento.

Tra le azioni per la conciliazione vita-lavoro, sviluppate nel 2023, importanti sono state sicuramente le iniziative volte alla creazione di una cultura di sostegno e fiducia in sé stessi.

All'interno di queste azioni possiamo trovare:

Selezione e acquisizione dei talenti

La risorsa più importante di cui Gpi dispone è il suo personale, che determina gli asset dell'Azienda e da cui dipende la possibilità di mantenere un vantaggio competitivo. Perseguiamo pertanto l'impegno ad osservare elevati standard etici e di responsabilità sociale nel processo di selezione e gestione dei talenti, avendo cura di adattare ed innovare le nostre pratiche per affrontare le sfide emergenti del mercato del lavoro.

Gpi adotta un processo di recruiting improntato all'inclusività, all'innovazione e all'efficienza. I nostri principi guida sono:

  • Diversità e inclusione: ci impegniamo ad aumentare la diversità della nostra leadership e dei nostri collaboratori e a mettere in atto processi decisionali adeguati, in modo che tutti si sentano inclusi, valorizzati e rispettati. I nostri annunci di lavoro sono esplicitamente rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91.
  • Sviluppo continuo e tecnologie avanzate: investiamo nella formazione continua dei nostri recruiter, garantendo che siano sempre aggiornati sulle best practices del settore. Inoltre, grazie all'adozione negli anni precedenti di un Applicant Tracking Software (ATS) specializzato nella gestione del processo di recruiting, siamo progrediti nella digitalizzazione delle attività di selezione, migliorando significativamente l'efficienza operativa e riducendo i tempi di selezione senza inficiare la qualità.
  • Ricerca attiva e dinamica: adottiamo un approccio proattivo alla selezione del personale, cercando di identificare i professionisti di talento prima di procedere alla pubblicazione di job posting. La nostra strategia risponde a criteri di flessibilità e adattabilità, in modo da essere pronti a modificare approccio a seconda delle mutevoli esigenze del mercato del lavoro.

Gpi crede nella valorizzazione delle professionalità presenti in Azienda e privilegia, pertanto, la crescita delle sue risorse: le posizioni vacanti sono ricercate in prima battuta attraverso il job posting interno, che si conferma come uno degli strumenti più efficaci nel garantire la mobilità interna e lo sviluppo professionale delle nostre persone. Nel 2023 infatti sono state 34 le posizioni condivise con i dipendenti. I nuovi job posting vengono portati all'attenzione di tutta la popolazione aziendale tramite mail e condivisi poi in una sezione dedicata sulla nostra Social Intranet, da cui ci si può candidare direttamente.

Nel 2023 Gpi ha continuato a migliorare anche la propria strategia di employer branding e a rafforzare la sua reputazione, utilizzando diversi canali per la ricerca esterna dei nuovi talenti:

  • Sito web aziendale: le nostre offerte di lavoro vengono pubblicate nella sezione "Carriere" del sito web di Gpi, dove gli utenti possono effettuare candidature mirate o in alternativa inviare candidature spontanee. Ad aprile 2023 è stato implementato il nuovo sito web del Gruppo Gpi e la pagina "Carriere" è stata tra le prime a essere rinnovate: la sezione è stata interamente riorganizzata attraverso una suddivisione più chiara e immediata delle posizioni aperte.
  • LinkedIn: ci avvaliamo dell'utilizzo di LinkedIn a supporto delle nostre attività di ricerca. Rispetto alle modalità più tradizionali, la comunicazione digitale si conferma uno strumento chiave al fine di reclutare le professionalità più idonee rispetto al ruolo ricercato.
  • Partecipazione ai Career Day: attraverso la partecipazione di Gpi ai Career Day promossi dalle principali Università italiane, creiamo l'occasione per far conoscere il nostro marchio e per entrare in contatto con giovani laureandi e neolaureati desiderosi di iniziare a pianificare il proprio futuro lavorativo.
  • Promozione di tirocini e stage: collaboriamo con le principali Università italiane per promuovere l'attivazione di tirocini formativi e di orientamento: extracurriculari per i laureati e curricolari per gli studenti che necessitano di ultimare il percorso accademico. In alcuni casi, agli studenti viene offerta anche l'opportunità di utilizzare l'esperienza di stage per la realizzazione di progetti di tesi. Promuoviamo inoltre l'attivazione di tirocini extracurriculari finalizzati all'inserimento/reinserimento lavorativo, appoggiandoci ai centri per l'impiego e alle agenzie per il lavoro.
  • Promozione di PCTO e incontri con le scuole: attraverso la collaborazione con gli Istituti scolastici, che si manifesta nella promozione di percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) e nell'organizzazione di incontri con gli studenti, creiamo l'occasione per individuare i giovani talenti più promettenti e per fornire loro una formazione pratica e specifica nel settore di interesse già in giovane età. Ciò permette non solo di migliorare la nostra reputazione presso le comunità locali ma anche di preparare i futuri professionisti del domani, con competenze direttamente applicabili alle esigenze aziendali.
  • Organizzazione di Academy aziendali: collaborando con fornitori specializzati, offriamo ai candidati di

alcune delle posizioni lavorative aperte la possibilità di seguire percorsi di formazione di durata variabile prima dell'effettivo ingresso in Azienda. Questo dà modo a giovani risorse talentuose e motivate di avvicinarsi a ruoli specifici all'interno dell'Organizzazione, riducendo al contempo il divario tra competenze richieste e competenze possedute.

L'impegno costante che Gpi riserva all'eccellenza si traduce in una particolare attenzione alle modalità di svolgimento del colloquio di selezione, riconoscendo in questa fase un momento cruciale per identificare e attrarre i talenti più qualificati e motivati. Il nostro processo di selezione si articola in due fasi: un primo colloquio conoscitivo a cura dei nostri recruiter, dedicato alla valutazione delle soft skills e degli aspetti motivazionali del candidato, oltre ad una prima verifica di aderenza rispetto al ruolo ricercato; segue un secondo colloquio con i referenti dell'area di inserimento, focalizzato invece sulle hard skills dell'intervistato e sulla sua effettiva capacità di svolgere mansioni specifiche associate alla posizione. Le due modalità sono complementari e permettono di ottenere una visione a 360 gradi del candidato, attribuendo la giusta importanza non solo alle competenze tecniche ma anche alla valutazione delle soft skills.

Durante i colloqui di selezione, per creare un rapporto di fiducia già dal primo incontro, ci impegniamo a instaurare un dialogo aperto e trasparente con i candidati, fornendo un quadro dettagliato delle aspettative del ruolo e ascoltando attentamente le aspirazioni degli intervistati. I nostri recruiter sono selezionati per la loro esperienza e professionalità: il loro è un approccio basato su criteri oggettivi e specifici che ci consente di identificare in modo accurato le qualità che saranno cruciali per il successo nel ruolo e nell'Azienda.

Terminata la fase di colloquio, cerchiamo di fornire sempre un feedback costruttivo a tutti i candidati, indipendentemente dall'esito del processo di selezione: ciò dimostra la nostra dedizione nel contribuire allo sviluppo professionale di ciascun individuo, valorizzando la candidate experience in modo che rifletta i nostri valori di trasparenza, rispetto e impegno nel costruire relazioni professionali durature.

Career Day Nel 2023 Gpi ha potenziato in modo significativo la propria strategia di coinvolgimento dei giovani talenti, incrementando la propria partecipazione a eventi come Job Fair, Career Day e Recruiting Day organizzati dai più importanti Atenei e Istituti italiani.

Il consolidamento e la promozione di queste prassi hanno consentito di rafforzare ulteriormente la presenza di Gpi sia all'interno degli ambienti universitari che nelle scuole superiori in tutto il territorio nazionale. I riscontri positivi ricevuti sia in termini di acquisizione di giovani talenti che di employer branding costituiscono il giusto incentivo per continuare a potenziare anche in futuro il percorso già intrapreso. Ciò testimonia il successo di una strategia orientata a costruire relazioni significative con le nuove generazioni, che vanno così ad arricchire la nostra popolazione aziendale, rendendola diversificata e altamente qualificata.

Area Città Career Day
Nord-Est Trieste Università degli Studi di Trieste - Job@UniTS
Nord-Est Padova Università degli Studi di Padova - Università aperta IES
Nord-Est Trento Università degli Studi di Trento - ICT Days
Nord-Est Trento Università degli Studi di Trento - Career Fair
Nord-Ovest Milano Politecnico di Milano - Career Day
Nord-Ovest Torino Politecnico di Torino - Career Day
Nord-Ovest Genova Università degli Studi di Genova - Career Week
Centro Bologna Università degli Studi di Bologna "Alma Mater" - Career Day
Centro Pisa Università degli Studi di Pisa – Job Fair
Centro Siena Università degli Studi di Siena - Career Week
Centro Roma Policlinico Universitario Campus Bio-medico di Roma - Career Day
Centro Roma Università degli Studi Roma Tre - CV At Lunch
Sud Napoli Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Career Day della Scuola
Politecnica e delle Scienze di Base
Sud Bari Politecnico di Bari - Job Meeting

Employer Branding -

Università Nel 2023 Gpi ha attivamente partecipato a una serie di eventi e incontri presso prestigiose istituzioni universitarie in diverse regioni d'Italia. Questi momenti di connessione con il mondo accademico hanno fornito un'opportunità unica per interagire con gli studenti, condividere la visione e i valori dell'Azienda, nonché presentare le nostre opportunità di carriera. Di seguito sono elencati alcuni degli eventi chiave che hanno caratterizzato la nostra presenza nelle diverse aree del Paese, evidenziando il nostro impegno nel promuovere la crescita professionale e la diversità all'interno del settore.

Area Città Evento
Nord-Est Trieste Università degli Studi di Trieste - Incontro con studenti del
corso di Laurea in Ingegneria Clinica
Nord-Est Verona Borsa del Placement - Virtual Fair
Nord-Est Verona Borsa del Placement - Forum
Nord-Ovest Milano Politecnico di Milano - Incontro online con gli studenti nel
contesto dell'adesione di Gpi all'Associate Program
Nord-Ovest Milano Politecnico di Milano - Incontro in presenza con gli studenti
nel contesto dell'adesione di Gpi all'Associate Program
Nord-Ovest Milano Diversity Day presso Università Bocconi di Milano - Incontro
aperto a studenti dell'Università ed esterni
Nord-Ovest Savona Evento Campus di Savona - Incontro con gli studenti
Sud Bari Università LUM - Incontro con studenti

FITSTIC Da maggio 2022 Gpi ha consolidato ulteriormente il suo impegno nell'ambito dell'istruzione e dello sviluppo delle competenze tecnologiche diventando socia della Fondazione FITSTIC (Fondazione Istituto Tecnico Superiore Tecnologie Industrie Creative). Questa partnership, di durata triennale, testimonia ancora una volta il nostro impegno a promuovere l'istruzione e a facilitare la transizione degli studenti tra il mondo della formazione e quello del lavoro.

La Fondazione FITSTIC, operante su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna, si distingue per la progettazione e l'implementazione di corsi biennali post diploma professionalizzanti. Questi corsi sono appositamente concepiti per acquisire competenze tecniche fondamentali nei settori della tecnologia dell'informazione e della comunicazione (ICT). In particolare, la partnership con Gpi si è tradotta nell'accoglienza degli studenti iscritti agli 8 percorsi biennali in ambito ICT di Alta Formazione durante i momenti di formazione pratica.

Anche in questo caso, la scelta di concentrare i nostri sforzi nel territorio emiliano non è casuale ma strettamente legata alle strategie di business. Collaborare con la Fondazione FITSTIC ci consente di contribuire attivamente allo sviluppo di competenze qualificate nel settore dell'ICT in Emilia-Romagna: questa sinergia non solo beneficia gli studenti attraverso un'esperienza pratica diretta ma contribuisce anche alla crescita e allo sviluppo nel panorama tecnologico locale. In definitiva, questa partnership riflette la nostra missione di investire nelle risorse umane e di promuovere la formazione come leva strategica per il futuro, mantenendo un forte legame tra le nostre iniziative e il contesto territoriale in cui operiamo.

Progetto
TU SEI
In continuità con gli anni precedenti, Gpi ha aderito al "Progetto TU SEI" per l'anno
scolastico 2022/2023, iniziativa nata dalla collaborazione tra Confindustria Trento e
Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di rafforzare il rapporto con le scuole e
agevolare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Il progetto si è svolto in partnership con la classe IV SC dell'Istituto Tecnico Economico
"A. Tambosi" di Trento. I ragazzi e le ragazze coinvolte hanno lavorato attivamente allo
sviluppo di un software innovativo dedicato alla gestione del rischio d'impresa, nato
dalla necessità di mappare i rischi associati alle varie aree aziendali e il loro grado di
accettabilità attraverso un programma di facile utilizzo. Gpi è composta infatti da
funzioni diverse, ognuna connotata da rischi particolari, come ad esempio quelli legati
alla cybersecurity. Il software è stato sviluppato per rispondere alla necessità di censire
i rischi di ogni direzione aziendale, catalogare le azioni che li possano mitigare e che a
tendere li possano risolvere.
Nell'ambito del "Progetto TU SEI", è proseguita anche la collaborazione iniziata nel 2022
tra la nostra ASA Pay e la classe 3AIN dell'Istituto "Marie Curie" di Pergine per la
realizzazione di un'applicazione web dedicata ai pagamenti elettronici. Negli ultimi anni
si è assistito ad una crescita costante dei pagamenti digitali elettronici, favorita dalla
diffusione di tecnologie innovative come i wallet digitali, i pagamenti con carta di credito
e i servizi di pagamento basati su tecnologie QR code. Questa tendenza ha spinto le
imprese a adottare soluzioni sempre più innovative per semplificare il processo di
pagamento e migliorare l'esperienza di acquisto dei propri clienti. In questo contesto, si
inserisce il progetto di realizzare un'applicazione web che riproduce il comportamento
di una cassa smart, per simulare il processo di pagamento e migliorare l'esperienza dei
clienti.
Dottorato
di Ricerca
sull'impatto
sociale
d'Impresa
Gpi ha assunto un ruolo attivo nel supporto e finanziamento di un Dottorato di Ricerca
in "Sustainability: Economics, Environment, Management and Society (SUSTEEMS)".
Questo progetto, mirato alla definizione e misurabilità dell'impatto sociale, si rivela
particolarmente significativo per il profilo di sostenibilità intrinseco alla missione della
nostra Organizzazione. L'avvio del dottorato è avvenuto nel novembre 2020 grazie a un
bando internazionale gestito dall'Università degli Studi di Trento. Il progetto, concluso
alla fine del 2023, rappresenta un'importante tappa nella promozione della ricerca e
dell'innovazione nel contesto della sostenibilità.
La collaborazione con l'Università di Trento ha permesso di mettere a disposizione
risorse per lo sviluppo di approcci innovativi e di metodologie avanzate finalizzate alla
valutazione dell'impatto sociale nei contesti economici, ambientali, gestionali e sociali.
Questo investimento testimonia il nostro costante impegno verso la sostenibilità e il
progresso sociale, rafforzando il nostro profilo come azienda responsabile e orientata al
futuro.
Academy
aziendali
Nel 2023 Gpi ha sviluppato con successo diverse Academy aziendali, ovvero programmi
di formazione destinati a persone esterne all'Azienda e progettati per sviluppare le
competenze dei partecipanti per ruoli specifici all'interno dell'Organizzazione. Queste
iniziative hanno rappresentato un'opportunità unica per giovani talenti di acquisire
nuove competenze in diversi ruoli aziendali, grazie all'alternanza nella docenza tra
colleghi interni e insegnanti esterni di spicco nel settore.
Nel corso dell'anno sono stati attivati cinque percorsi formativi dedicati alla figura del
Software Developer e tre percorsi per Application Specialist. Le Academy si sono
concluse con successo con l'inserimento nel nostro organico di 35 Software Developer e
33 Application Specialist, a testimonianza dell'efficacia delle iniziative.

Formazione e sviluppo professionale

Un tema fondamentale è costituito dalla retention dei talenti, fattore strategico per favorire lo sviluppo dei nostri collaboratori e scoraggiare il turnover. Con questo obiettivo, cerchiamo di coinvolgere i dipendenti in una prospettiva a lungo termine in cui lo sviluppo professionale, la formazione e le pari opportunità – estese democraticamente a tutta la popolazione aziendale – giochino un ruolo decisivo nella costruzione della carriera della risorsa.

Nel 2022 questo impegno si era concretizzato in una revisione approfondita dei job profile, finalizzata a identificare in modo chiaro e dettagliato le competenze richieste per ciascun ruolo aziendale. Il processo, partito da alcune società del Gruppo, è proseguito nel 2023 ed è destinato a protrarsi anche in futuro fino a coinvolgere l'intera organizzazione, attraverso un confronto continuo con i manager di linea. L'obiettivo finale consiste in una definizione più chiara di ruoli, responsabilità, requisiti necessari e desiderati. La descrizione analitica e contestualizzata del profilo contribuirà a consolidare tutte le attività di gestione del personale: ricerca e selezione, performance management, definizione dei percorsi di carriera e job rotation.

Questo approccio contribuirà a creare le basi per un ambiente di lavoro dinamico, che valorizzi le competenze individuali e offra prospettive di sviluppo a lungo termine, fondamentali per la costruzione e il mantenimento di una forza lavoro altamente qualificata e motivata.

La fidelizzazione dei talenti è stata perseguita attraverso il consolidamento di una cultura aziendale più inclusiva e incentrata sulle persone. Il primo passo è stato l'introduzione di una nuova iniziativa di Onboarding a settembre 2020, finalizzata a trasmettere ai neoassunti informazioni chiave circa l'Azienda, gli strumenti e i regolamenti aziendali.

A partire dal 2021 l'attività è entrata a tutti gli effetti nei nostri processi ed è stata oggetto di miglioramenti continui negli anni a seguire. Ogni mese, a rotazione, viene raccontata l'Azienda ai nuovi arrivati, sottolineando i suoi valori e descrivendone la storia e le prospettive di sviluppo. Tale attività supporta i neoassunti nella gestione operativa del primo periodo di inserimento in Azienda e costituisce un'occasione per trasmettere ai nuovi collaboratori un sentimento di vicinanza e di unione comune, favorendone quindi l'integrazione all'interno del tessuto aziendale.

A questa iniziativa si accompagna la promozione della formazione continua dei dipendenti. Favorire la creazione di un ambiente in cui l'apprendimento costituisca un processo costante rappresenta il cardine della nostra cultura organizzativa, che punta a valorizzare l'importanza della crescita personale e professionale delle sue persone. Investiamo perciò in modo tangibile nello sviluppo delle competenze dei dipendenti attraverso percorsi di formazione iniziale, programmi di aggiornamento e di richiamo che coinvolgano l'intera popolazione aziendale.

Questo approccio mirato non accresce solo il bagaglio delle conoscenze di ciascun individuo, ma si traduce anche in una risposta concreta alle mutevoli aspettative e ambizioni dei nostri collaboratori. Riteniamo infatti che offrire opportunità di apprendimento diversificate non solo favorisca la motivazione delle nostre persone, ma contribuisca anche a trattenere le risorse più valide all'interno dell'Azienda.

In un contesto in cui la scarsa disponibilità di personale specializzato, in particolare nell'ambito ICT, espone l'organizzazione al rischio di skill shortage, la nostra iniziativa assume una funzione cruciale. Miriamo a scongiurare questa prospettiva investendo nella formazione continua e garantendo che il nostro personale sia adeguatamente preparato per affrontare le sfide dell'industria.

Il nostro impegno in questa direzione è dimostrato innanzitutto dal rafforzamento del Team Academy, resosi necessario per far fronte alla sempre più impegnativa gestione dei fabbisogni formativi dell'Azienda, cresciuti nel 2023 rispetto all'anno precedente: sono state oltre 106 mila le ore di formazione complessivamente erogate in Italia, e oltre 10 mila quelle erogate all'estero, per un totale di oltre 117 mila ore di formazione erogata.

Di queste, poco oltre le 99 mila (di cui poco sopra le 9 mila per il perimetro Estero) riguardano la formazione non obbligatoria sulle tematiche più varie: formazione trasversale, legata alla compliance aziendale, tecnica e addestramento interno ed esterno.

Le nuove assunzioni registrate nel corso dell'anno hanno reso necessario un impegno costante nella formazione a supporto della conformità su tematiche quali sicurezza, motivo per il quale nel 2023 le ore dedicate alla formazione obbligatoria, per il perimetro italiano, sono state oltre 16 mila. Si parla di circa 15,42 ore di formazione medie per dipendente nel perimetro italiano, a cui vanno aggiunte 16,24 ore medie di formazione per le aziende all'estero, per un totale complessivo di 15,49 ore di formazione medie per dipendente.

In particolare, i processi sottostanti alla formazione saranno, a tendere, sempre più strutturati e coinvolgeranno sia la direzione che le singole aree aziendali nella raccolta dei fabbisogni formativi prima e nella realizzazione di un piano annuale di formazione poi.

Tali sforzi si sono concretizzati nell'impegno di Gpi nell'aumentare progressivamente le ore medie di formazione professionale dei dipendenti, ritenuto dall'azienda l'indicatore più significativo per mostrare il rafforzamento della crescita professionale internamente a Gpi, in un'ottica di lifelong employability.

Va in questa direzione l'obiettivo sociale, avente per oggetto la formazione, definito nella primavera del 2022 e monitorato costantemente sino a fine anno.

Formazione delle persone
ore medie di formazione professionale erogate
per dipendente/Area ICT
AL
2026
> 28
2023 29 28

(*) Indicatore non riferito a GRI Standard.

  • Perimetro e popolazione: FTE dipendenti, consolidato Gruppo Gpi Italia, esclusa Area Care.
  • Il valore comprende anche le ore di formazione dei dipendenti che hanno lasciato l'Azienda durante l'anno.
  • Considerata la sola formazione professionale (no formazione obbligatoria).
Ore formazione 2023 FTE 2022 Ore pro capite 2022
61.943,87 2120 29,22

Il Team HR ha messo a punto, grazie alla BI aziendale, un cruscotto che riprende i dati gestionali relativi alle persone imputati a sistema raccogliendo le informazioni in KPI quantitativi che consentono di monitorare l'andamento e indirizzare le politiche di people management.

Per il 2023 il KPI relativo alla formazione rileva 29,22 ore medie di formazione per dipendente (esclusa ASA Care), in significativo aumento rispetto alle 24,5 ore medie/persona registrate nel 2022.

Questo KPI per ora è monitorato solo sul perimetro Italia, ma sarà esteso all'intero Gruppo Gpi.

28 Indicatore non riferito a GRI Standard.

  • Perimetro e popolazione: FTE dipendenti, consolidato Gruppo Gpi Italia, esclusa Area Care.
  • Il valore comprende anche le ore di formazione dei dipendenti che hanno lasciato l'Azienda durante l'anno.

• Considerata la sola formazione professionale (no formazione obbligatoria).

Numeri chiave 2023: Ore di formazione 61.943,87 / FTE 2120 / Ore pro capite 29,22

Aggiornamento LMS aziendale

Nel corso del 2023, Gpi ha potenziato la propria piattaforma di Learning Management System (LMS) mediante l'introduzione di nuovi corsi online. Questi corsi, concepiti in modalità micro-learning per consentire un apprendimento autonomo, sono stati strutturati per creare percorsi mirati in base alle diverse esigenze: formazione tecnica, formazione manageriale, lavoro agile e formazione al ruolo, comprendendo specifici percorsi dedicati ad apprendisti, team leader e figure professionali specializzate.

Nel 2023 è stato reso disponibile anche un percorso dedicato ai dipendenti assunti con il CCNL dell'Industria Metalmeccanica, comprensivo di numerosi corsi dedicati alle tematiche più varie (corsi sulle soft skills, formazione tecnica, formazione manageriale e al ruolo), che ha facilitato l'erogazione da parte dell'azienda delle 24 ore di formazione pro-capite stabilite dalla contrattazione collettiva. Questa iniziativa verrà estesa nel 2024 a tutta la popolazione aziendale, per garantire a ogni dipendente un accesso equo e democratico alle opportunità di formazione. La continua evoluzione della piattaforma LMS riflette l'impegno di Gpi nel fornire risorse didattiche avanzate, promuovendo al contempo un ambiente di apprendimento inclusivo e personalizzato.

Certificazioni professionali

Nel quadro delle iniziative di sviluppo professionale, Gpi ha attivamente promosso percorsi formativi volti a consentire ai dipendenti di ottenere certificazioni rilevanti in settori chiave. L'attenzione è stata focalizzata sull'erogazione di formazione avanzata in linguaggi informatici e tecnologie, nell'ottica di offrire nuove opportunità di apprendimento per l'acquisizione di competenze specializzate. Parallelamente, sono stati introdotti programmi dedicati al project management (PMP, Prince2, ISIPM) e alla gestione dei servizi IT (ITIL), con particolare enfasi sull'utilizzo di approcci agili e Scrum, finalizzati a facilitare una gestione proattiva ed efficiente dei progetti. In aggiunta, è stato favorito il trasferimento di conoscenze riguardanti gli standard internazionali di misurazione del software (IFPUG) e i protocolli per la facilitazione della comunicazione e dello scambio di dati tra sistemi informativi sanitari (HL7 – FHIR), assicurando ai dipendenti coinvolti una preparazione solida per conseguire le certificazioni pertinenti in questo campo. L'acquisizione di queste certificazioni rappresenta una parte essenziale della nostra strategia complessiva, non solo per garantire la qualità dei nostri servizi ma anche per consolidare la nostra competitività in ambito di gare d'appalto pubbliche e private. Ci impegniamo a garantire che i nostri colleghi siano adeguatamente preparati per gestire in modo efficace e conforme i servizi affidati, rafforzando così la nostra posizione nel settore.

Leadership manageriale

Nel corso del 2023, è stato confermato il programma di sviluppo delle competenze manageriali, focalizzato su vari ruoli organizzativi con crescenti responsabilità. Un passo avanti significativo è rappresentato dall'introduzione di percorsi propedeutici in e-learning per il middle management sulla nostra piattaforma LMS aziendale. Questi percorsi mirano a fornire un primo approccio ai concetti e alle tecniche manageriali.

Al termine di questa fase, è stata implementata una formazione blended, che combina le modalità virtuale e in presenza. Tale approccio ha permesso un approfondimento delle tematiche e ha facilitato la condivisione di conoscenze. Grazie all'affiancamento di trainer, è stato possibile elaborare un modello manageriale efficace, adattato alle caratteristiche e alle specificità di Gpi.

Per le posizioni di vertice, sono stati implementati percorsi di business coaching individuali, formazione linguistica e interventi mirati a sostenere il potenziamento delle competenze di leadership. Al fine di agevolare l'aggiornamento professionale, sono state organizzate sessioni sia virtuali che in presenza, focalizzate sui temi di maggiore rilevanza per lo sviluppo personale e professionale.

Queste sessioni si concentrano su argomenti chiave come la prospettiva di scenario, l'innovazione, lo sviluppo delle competenze di leadership, nonché gli aspetti cruciali del marketing e della comunicazione. L'approccio combinato di formazione virtuale e presenziale offre un contesto dinamico e completo per affrontare le sfide emergenti e per garantire che i professionisti alle posizioni apicali siano adeguatamente preparati ad affrontare le complesse dinamiche del loro ruolo.

6. Gpi e l'ambiente

Siamo nati in un territorio dove la natura è rispettata per vocazione. Il nostro impegno è ridurre al minimo l'impatto delle nostre attività, ovunque operiamo.

Gestione degli aspetti ambientali

Gli impatti ambientali diretti generati da Gpi sono limitati e riconducibili in massima parte a quelli prodotti dalle attività di ufficio. Riguardano quindi i consumi di energia e di gas metano per le utilities delle sedi operative e quelli di combustibile per la flotta aziendale, il consumo di acqua per usi sanitari e la produzione di rifiuti. La loro mitigazione è considerata un impegno strategico rispetto alle finalità più generali dell'intera attività aziendale.

Per gestire tali impatti, seguendo gli indirizzi stabiliti dalla Politica di Salute Sicurezza, Ambiente ed Energia di Gruppo, Gpi S.p.A. si è dotata e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard internazionale ISO 14001:2015, che garantisce un approccio sistemico al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, anche grazie alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di dipendenti, collaboratori e fornitori. Per quanto riguarda la valutazione dei dati e gli indicatori del 2023si deve tenere conto che nel corso dell'anno si è verificato un progressivo rientro dei dipendenti al lavoro in presenza e in continuità con il 2022 l'azienda ha fornito ai propri dipendenti, ove la tipologia di attività lo consentisse, la possibilità di effettuare le attività lavorative presso la propria abitazione.

Nel corso del 2023 sono state ulteriormente affinate le modalità di calcolo dei dati e l'ulteriore espansione del perimetro consolidato, dovuta all'inclusione del gruppo Tesi e parte del gruppo Evolucare, portano a rilevare per il 2023 valori più elevati sia dei consumi di elettricità che di combustibile per il parco auto.

Accanto a questa gestione consolidata, l'azienda sta maturando una maggiore sensibilità e consapevolezza anche rispetto agli impatti ambientali indiretti legati al business, che sono molteplici e riconducibili ai temi strategici della

decarbonizzazione e dell'economia circolare; tra questi, ad esempio, l'impatto della catena di distribuzione, i viaggi di lavoro e il governo dell'end of life dei prodotti utilizzati. È su questi ambiti che in prospettiva si concentrerà l'impegno futuro del Gruppo, a partire dall'analisi più puntuale dell'impatto che sarà incentrata sulla definizione di un perimetro significativo sul quale operare il calcolo delle emissioni di CO2 di scope 3, che insieme a quelle di scope 1 e 2 andranno a completare la misurazione dell'impronta carbonica dell'organizzazione. Per questo motivo, il Gruppo GPI sta ricercando uno strumento informativo adeguato a supportare i processi di gestione dei dati e degli indicatori.

Un ambito nel quale la società sta operando per ottenere risultati concreti è quello legato agli spostamenti delle persone, non tanto per trasferte lavorative verso altre sedi, clienti o fornitori, ma piuttosto quello quotidiano dei dipendenti per percorrere il tragitto casa-lavoro. Le emissioni di CO2 derivanti da tali spostamenti sono state analizzate per 5 sedi ritenute critiche, in un progetto pilota che risponde anche a quanto richiesto dalla normativa italiana cogente29. Per queste sedi sono state individuate nel corso del 2023 misure di mitigazione volte al contenimento delle emissioni. L'implementazione e il monitoraggio di tali misure saranno effettuate nel corso del 2024. Come ulteriore sviluppo, l'Azienda ha pianificato di estendere l'analisi dei dati all'intero perimetro consolidato, con l'obiettivo di implementare le misure di mitigazione citate, nonché di sensibilizzare e indirizzare i dipendenti verso una mobilità più sostenibile.

Tra i primi step per la mappatura dello scope 3, è il calcolo delle emissioni di CO2 derivante dai viaggi di lavoro dei dipendenti gestiti dall'ufficio Travel del Gruppo. Il settore dei viaggi di lavoro rappresenta una significativa fonte di emissioni di carbonio, contribuendo in modo rilevante all'impatto ambientale complessivo del Gruppo. Per questa prima analisi sono stati presi in considerazione i pernottamenti e le varie tipologie di mezzi di trasporto, quali voli, treni, traghetti e bus30. L'obiettivo ultimo di questa mappatura è quella di individuare le soluzioni maggiormente sostenibili al fine di ridurre le emissioni di CO2, adottando specifiche misure di mitigazione quali l'acquisto della compensazione di CO2 emessa proposta dalle compagnie aree, la sensibilizzazione dei dipendenti all'utilizzo di mezzi

29 Legge 77 del 17/07/2020 e dal D.M. 179 del 12/05/2021

30 Non sono state prese in considerazione le emissioni derivanti dalle autovetture, in quanto esse appartengono alla flotta aziendale e sono già rendicontate all'interno di scope 1 dell'organizzazione.

di trasporto più sostenibili come il treno, pernottamento presso alberghi che pongono attenzione ai temi relativi alla sostenibilità, ecc.

Un secondo progetto in corso per la mappatura di scope 3 è quello relativo al ciclo di vita dei prodotti, nello specifico il calcolo della CO2 derivante dalla gestione del fine vita dei rifiuti urbani e speciali (recupero e smaltimento). Ad oggi, Il Gruppo Gpi è in grado di rendicontare le emissioni da questa fonte limitatamente al perimetro italiano.

Nello stesso filone si colloca anche un altro importante progetto in corso di implementazione volto al rinnovamento del parco automezzi a noleggio, e descritto più in dettaglio nel paragrafo dedicato alla Mobilità esposto nelle pagine successive.

Consumi di energia e carbon footprint

Nel 2023 il consumo totale di energia è risultato pari a 51.385 GJ registrando un aumento complessivo di circa il 36% rispetto al 2022, aumento dovuto principalmente all'ampliamento del perimetro rendicontato. L'intensità energetica, misurata come rapporto tra i consumi totali e le ore lavorate, è risultata pari a 5,57 per migliaia di ore.

La rappresentazione del mix energetico evidenzia come il consumo di carburanti sia in netto rialzo rispetto agli anni precedenti, coprendo ormai il 61% del totale, a testimonianza del progressivo ritorno alla situazione pre-pandemica.

L'aumento di carburante rispetto al 2022 è pari al 57%

Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica si evidenzia un aumento di utilizzo rispetto al 2023 pari al 19%, che conferma il trend di consumo rispetto agli anni precedenti, riportando un lieve incremento dovuto principalmente all'estensione del perimetro

rendicontato.

L'incidenza delle fonti rinnovabili sul totale dei consumi risulta per il 2023 pari al 14% ed è per lo più derivante da scelte aziendali, ove possibile, di avvalersi di forniture sostenibili di elettricità 100% green.

Gpi mantiene inoltre una piccola autoproduzione di energia elettrica che proviene dall'impianto fotovoltaico situato presso la sede di Trento, per un totale stimato nel 2023 di 87,8 GJ, la quale, però, viene interamente immessa nel mercato nazionale.

Le emissioni di gas a effetto serra sono risultate pari a 2.692 tonnellate di CO2 per lo scope 1, al quale afferiscono le emissioni derivanti dalla combustione di gas naturale (14%) e quelle derivanti dal parco auto aziendale (86%).

Lo scope 2 location-based è pari a 1.106 tonnellate di CO2. Il totale delle emissioni derivanti da scope 1 e 2 per il 2023 ammonta a 3.797 tonnellate di CO2 (+42% rispetto al 2022). Seguendo l'approccio market based, le emissioni indirette di scope 2 risultano invece pari a 735 tonnellate di CO2, portando il totale delle emissioni a 3.427 tonnellate di CO2.

Nel corso del 2023, è stata effettuata la diagnosi energetica secondo il d.lgs. 102/2018, la cui clusterizzazione ha identificato come significative 3 sedi e il parco auto aziendale. Sono stati così individuati degli indicatori rilevanti per il saving energetico e proposte all'organizzazione delle possibili azioni di mitigazione.

Programma di rinnovamento del parco automezzi

La quota maggiore delle emissioni di CO2 proviene dalla combustione dei carburanti per autotrazione. In Italia il parco automezzi è composto da 526 veicoli, con 106 vetture Hybrid e 2 Plug-in.

Sono 518 le vetture classificate euro 6 e di queste ben 317 classificate 6B,6C o 6D.

Il parco auto aziendale è composto in maggioranza da veicoli a noleggio e con un numero molto ridotto di auto proprietarie, ereditate dalle acquisizioni di società, che si sta cercando di sostituire gradualmente.

L'alimentazione dei veicoli è ancora in maggioranza a gasolio, ma sono in continuo aumento – in occasione di nuove immatricolazioni - i motori full hybrid a benzina e, in piccola parte, GPL, CNG (compressed natural gas) ed elettrico.

I contratti di noleggio hanno una durata iniziale di 48 mesi o 60 mesi: ciò permette una rotazione più frequente orientata verso l'approvvigionamento di vetture con tecnologie di emissione di particolato e CO2 il più contenute possibile.

In questi ultimi anni i contratti di noleggio sono stati prorogati a 60 mesi e in alcuni casi anche oltre; ciò per sopperire alla difficoltà di approvvigionamento nel mercato automotive, che ha causato un rallentamento nel piano di rinnovamento della flotta aziendale.

Data la diversità della configurazione dei territori in Gpi cui è presente, le auto totalmente elettriche appaiono poco compatibili con le generali percorrenze degli utilizzatori. Alla luce di questo, dopo una valutazione interna che ha coinvolto l'intera direzione, anche con l'obiettivo di sensibilizzare sui temi ambientali, l'Azienda ha orientato le sue scelte alla sostituzione della flotta aziendale con mezzi full-hybrid. Il progetto è partito nel 2021, con le prime consegne di auto nel 2022, ed è continuato nel 2023. A fine di quest'anno la flotta del Gruppo contava 106 vetture Hybrid.

Nel corso del 2023 è stata introdotta anche un'auto direzionale elettrica, con l'installazione di una colonnina di alimentazione presso la sede legale di Trento

Il progetto di rinnovamento delle vetture della flotta aziendale con veicoli di tipo full-hybrid avviato nel 2021, ha dato i primi frutti nel 2022, si è ampliato nel 2023 con l'introduzione di altre 44 vetture hybrid, tra TOYOTA YARIS 1.5 116 CV HYBRID (Fascia 1) e TOYOTA Corolla 1.8 CV 122 Hybrid (Fascia 3)31. Il progetto, tutt'ora attivo, prevede ulteriori consegne e ordini nel 2024.

I risultati dell'analisi dei consumi e delle emissioni relative al viaggiato 2023 evidenzia come la politica green adottata abbia apportato benefici all'ambiente. Per ogni vettura hybrid in Fascia 1 introdotta nel parco auto si riducono le emissioni di CO2 di 0.12 t ogni 10.000 km percorsi e i consumi di carburante di 158,68 lt.

I valori risultano positivi anche per i veicoli di Fascia 3, per i quali percorrenze di 10.000 km consentono di ridurre le emissioni di CO2 di 0.19 t e i consumi di 67.82 lt.

Fascia Differenza
consumi
10.000 km 20.000 km 30.000 km
Delta consumi viaggiato 1 1,6 lt/100km 158,68 317,36 476,04
Delta consumi viaggiato 3 0,7 lt/100km 67,82 135,64 203,47
Fascia Unità di
misura
10.000 km 20.000 km 30.000 km
Risparmio CO2 su
viaggiato 1 [t CO2] 0,12 0,24 0,36
Risparmio CO2 su
viaggiato 3 [t CO2] 0,19 0,39 0,58

Da questa analisi si deduce che le vetture Hybrid hanno avuto un impatto minore sull'ambiente rispetto alle vetture tradizionali in termini di CO2 emessa e di litri di carburanti consumati.

31 La categorizzazione in Fasce è riconducile alla car list che il personale Gpi compone sulla scorta della procedura interna che disciplina l'assegnazione delle auto aziendali (224.PDU.0159.1.0-PROCEDURA+PER+LA+GESTIONE+DEL+PARCO+AUTO+AZIENDALE). La car list è suddivisa per fascia professionale; per ogni fascia sono proposte diverse tipologie di auto aziendali selezionabili.

Gestione dei rifiuti

I rifiuti32 speciali prodotti dal Gruppo Gpi sono costituiti prevalentemente da apparecchiature elettriche ed elettroniche (16 - RAEE), consumabili per la stampa (08 - toner/cartucce), da ingombranti (20 – Rifiuti urbani) e imballaggi (15 – Rifiuti di imballaggio).

Nel 2023 sono state prodotte 293 ton di rifiuto sul perimetro consolidato; nelle sole sedi italiane sono state invece prodotte 274 ton di rifiuto, delle quali circa il 2,48% di natura pericolosa. Dei rifiuti di natura pericolosa, quelli di tipo sanitario, che derivano dalle attività di tipo infermieristico/chirurgico condotte presso i centri medici Gpi, rappresentano il 11,26%. La maggior parte dei rifiuti pericolosi riguardano apparecchiature elettriche ed elettroniche pericolose (36,47%) e auto aziendali di proprietà (47,49%). La gestione del rifiuto viene demandata a fornitori autorizzati e specializzati nel settore.

Il dato relativo ai rifiuti prodotti nel 2023 è molto più elevato rispetto a quello degli anni precedenti (80,26 ton nel 2022), perché nel 2023 sono stati inclusi non solo i rifiuti speciali, ma anche quelli urbani conferiti al Servizio Pubblico.

È stato, infatti, implementato un processo per il calcolo dei quantitativi conferiti al circuito urbano, che prevede la rendicontazione del numero di sacchi conferiti settimanalmente per ciascuna tipologia di rifiuto: carta/cartone, plastica, organico, vetro e indifferenziato.

Il dato relativo ai soli rifiuti speciali si attesta a 80,04 ton, in linea con il dato riportato nel 2022.

Per le sedi italiane la frazione di rifiuti prodotti avviati a recupero è pari al 99% per i rifiuti pericolosi, mentre per i rifiuti non pericolosi è pari al 74%. Con riferimento all'intero perimetro consolidato, invece, i rifiuti pericolosi avviati a recupero sono pari al 99%, mentre per i rifiuti non pericolosi è pari al 72%.

Per le società italiane del Gruppo, si riportano i dati relativi alla suddivisione dei rifiuti speciali per tipologia.

32 I dati si riferiscono al perimetro Italia. I dati relativi all'estero sono non materiali.

7. Appendice

7.1 Nota metodologica

Il presente documento costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "Dichiarazione" o "DNFC") del Gruppo Gpi predisposta in conformità agli artt. 3 e 4 del Decreto Legislativo del 30 Dicembre 2016, n.254 e contiene i dati e le informazioni relative agli ambiti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono ritenuti rilevanti tenuto conto delle caratteristiche del Gruppo e delle attività condotte e che saranno svolte, secondo il principio di materialità

La Dichiarazione, predisposta con periodicità annuale, è redatta in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo del 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito anche "Decreto") e secondo i GRI Standards, standard maggiormente diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione di sostenibilità, per il periodo con chiusura al 31 dicembre 2023. Al fine di agevolare la lettura del documento, le informazioni rendicontate sono indicate nell'Indice dei Contenuti GRI, riportato nella sezione 7.3 del presente documento. e costituisce una Relazione distinta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale ancorché non contenuta nella Relazione sulla Gestione.

Si sottolinea che i temi materiali di sostenibilità sono rimasti invariati rispetto a quelli esposti nella DNFC 2022. Questo approccio conservativo è stato condiviso con il Management aziendale e, in seguito, con il Comitato Controllo, Rischi e Sviluppo Sostenibile nella riunione del 15 febbraio 2024.

Ciascun ambito del Decreto è trattato in specifici paragrafi contenenti la descrizione dei temi materiali e dei rischi e delle modalità di gestione ad essi collegati, gli indirizzi di gestione ricavabili dal Codice Etico e dalle politiche definite della Società, le attività di gestione e, infine, gli indicatori di prestazione rilevanti per misurare e comprendere i risultati.

La tabella sottostante riporta l'elenco dei temi materiali indicati per ciascun ambito e i GRI standard selezionati per rappresentare i risultati della gestione.

Ambito del
Decreto 254
Tema materiale Perimetro
interno
Perimetro
esterno
GRI topic standards
Reperimento di risorse qualificate e
valorizzazione delle professionalità
Gruppo Gpi Dipendenti 401 – Occupazione, turnover, congedo parentale
404 – Formazione e istruzione
Aspetti connessi
alla gestione del
personale e tutela
dei diritti umani
Diversità e inclusione Gruppo Gpi Dipendenti 405 – Diversità e pari opportunità
406 – Non discriminazione
Sicurezza, salute e benessere delle
persone
Gruppo Gpi Dipendenti 403 – Salute e sicurezza del lavoro
Cybersecurity Gruppo Gpi Clienti
Dipendenti 418 – Privacy dei clienti
Aspetti connessi
all'impatto sociale
Diffusione dell'innovazione nel
sistema sanitario
Gruppo Gpi Clienti (**)
Affidabilità e sicurezza delle
soluzioni tecnologiche (*)
Gruppo Gpi Clienti 416 – Salute e sicurezza dei clienti
Capacità di delivery e continuità dei
servizi
Gruppo Gpi Azionisti (**)
Clienti
Enti e Istituzioni
locali
Innovazione e relazione con i
partner strategici
Gruppo Gpi Clienti
Fornitori
(**)
Gestione dei fornitori (*) Gruppo Gpi Fornitori
204
Attenzione per le comunità Gruppo Gpi Enti e Istituzioni
locali
203 - Impatti economici indiretti
Anti Corruzione Rispetto dei valori etici e delle Gruppo Gpi Tutti gli
stakeholder
205 - Anticorruzione
regole 206 - Comportamento anticoncorrenziale

Temi materiali, ambiti del D. Lgs. 254/2016 e indicatori GRI33

33 In considerazione del contesto territoriale, normativo e di business in cui l'azienda opera, il tema relativo all'utilizzo delle risorse idriche, pur essendo previsto dal Decreto, non è stato incluso tra quelli materiali e non è trattato all'interno della Dichiarazione.

419 - Compliance socio-economica
Efficienza energetica e
Aspetti ambientali
decarbonizzazione
Gruppo Gpi Tutti gli 302 - Energia
stakeholder 305 – Emissioni

(*) altri temi materiali potenzialmente connessi con l'ambito diritti umani.

(**) tema materiale non rendicontato con Topic-Specific GRI Standards, per il quale si riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

Perimetro di consolidamento al 31/12/2023

Il perimetro di riferimento delle informazioni, qualitative e quantitative, contenute nella DNFC coincide con l'area di consolidamento del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 (periodo 1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2023) e include, pertanto, la società madre Gpi e tutte le società da questa consolidate integralmente, con le eccezioni evidenziate nella tabella sottostante. Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Si evidenzia in particolare l'esclusione dal perimetro di rendicontazione non finanziaria consolidata relativa all'esercizio 2023 di alcune legal entities del Gruppo Evolucare, esclusioni riconducibili alla difficoltà di reperimento dei dati e delle informazioni.

Le attività finalizzate alla raccolta dei dati non finanziari del Gruppo Evolucare, avviate nell'autunno del 2023, hanno infatti restituito una fotografia incompleta. Il tempo a disposizione per organizzare un processo di raccolta dei dati non finanziari non è stato sufficiente: l'acquisizione risale al 3° trimestre 2023 e il Gruppo Evolucare è nuovo alla logica della rendicontazione non finanziaria. Per tale ragione Gpi ha ritenuto opportuno escludere dal perimetro le Società del Gruppo Evolucare che non potevano rendicontare adeguatamente.

Con riferimento al Gruppo Evolucare, l'impatto principale derivante dall'esclusione dal perimetro di rendicontazione non finanziaria di alcune società del Gruppo trova evidenza concreta nella differenza rispetto al numero complessivo dei dipendenti al 31/12/2023. La differenza tra i dipendenti complessivi, Italia ed Estero, indicati in Relazione sulla gestione (7.638) e quelli indicati nella DNFC (7.595) ammonta a 43 unità.

Società controllate Motivazione di esclusione
dal perimetro di rendicontazione non finanziaria 2023
Gpi S.p.A. (capogruppo)
Argentea S.r.l.
Bim Italia S.r.l.
Cliniche della Basilicata S.r.l.
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl
Contact Care Solutions S.r.l.
Do.Mi.No. S.r.l.
Esakon Italia S.r.l.
Gpi Britannia Limited Impatti non finanziari non materiali (costituita febbraio 2023)
Gpi Cee G.m.b.H. Non operativa
Gpi Cyberdefence S.r.l.
Gpi France SASU
Gpi Iberia Health Solutions S.L.
Gpi Latam S.p.A.
Gpi Polska z o.o. Impatti non finanziari non materiali
Gpi Usa Inc.
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl
Healtech S.r.l.
Informatica Group O.o.o. Non operativa
IOP S.r.l.
Oslo Italia S.r.l.
Professional Clinical Software G.m.b.H.
Project Consulting S.r.l. Impatti non finanziari non materiali (acquisita 3° trimestre 2023)
Riedl G.m.b.H.
Umana Medical Technologies Ltd
Xidera S.r.l.
Tesi - Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A.
Arko S.r.l.
Omnicom S.r.l.
Tesi de Mexico S.A. de C.V.
Tesi Brasil Ltda
Informatica Tesi Colombia S.a.s. Impatti non finanziari non materiali
Evolucare Investment S.a.s.
Evolucare Technologies S.a.s.
Corwin (Gruppo Evolucare)
Medgic (Gruppo Evolucare)
ETManagement Incorporata in Evolucare Technologies S.a.s. (4°trimestre 2023)
Opthai Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Adcis Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Adcis Inc. Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Evolucare RD Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Evolucare Technologies Shenzen Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Evolucare Technologies Iberia Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Groupe Evolucare Canada Inc. Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Health Information Management G.m.b.H. (HIM) Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Critical Care Company NV Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Him Software Spain Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)
Dotnext Dati non disponibili- acquisizione 3°trimestre 2023 (Gruppo Evolucare)

Processo di reporting

La predisposizione della Dichiarazione per l'esercizio 2023 è stata svolta nel rispetto del processo di reporting strutturato secondo quanto di seguito riportato:

  • il coinvolgimento delle strutture/direzioni aziendali che hanno contribuito all'individuazione e valutazione dei temi materiali, all'aggiornamento, verifica e validazione di tutte le informazioni riportate nella Dichiarazione e alla fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, ciascuno per la propria area di competenza;
  • l'approvazione della Dichiarazione da parte del Consiglio di Amministrazione, convocato in data 28 marzo 2024;
  • il rilascio di un giudizio di conformità sulla Dichiarazione da parte di KPMG S.p.A. nella forma di un esame limitato;
  • la pubblicazione sul sito internet al fine di renderla disponibile agli stakeholder, nel rispetto delle tempistiche previste dalla legge

Per effetto di nuovi conteggi conseguenti all'affinamento continuo delle metodologie di rilevazione e di interpretazione degli standard di rendicontazione, la presente Dichiarazione riporta nuovi valori del tasso di entrata e turnover (tabella dati e indicatori a pag. 62) rispetto a quelli precedentemente esposti per gli anni 2020 e 2021. Si precisa che la modifica dei valori è conseguente al cambio del denominatore utilizzato nel conteggio e che il risultato non è di portata tale da indurre a una diversa valutazione degli impatti sottostanti. Altre eventuali modifiche di minore entità sono espressamente all'interno del documento.

Principi di rendicontazione

Le informazioni, i dati e gli indicatori riportati nel documento sono stati rendicontati tenendo in considerazione quanto previsto dai GRI Standard di contesto di sostenibilità e completezza e nel rispetto dei principi di rilevanza e inclusività. Per la definizione dei criteri di qualità informativa e del perimetro di rendicontazione sono stati altresì applicati i principi di equilibrio tra aspetti positivi e negativi, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza e affidabilità. Il valore di ciascun indicatore riportato nelle tabelle "Dati e Indicatori di Performance" è raffrontato con quello dei due esercizi precedenti.

Il contenuto della Dichiarazione è integrato, laddove necessario o opportuno, da altre informazioni riportate nella Relazione sulla Gestione, nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, e nel sito internet della Società consultabili seguendo gli specifici rimandi.

La Relazione Finanziaria Annuale 2023 è disponibile sul sito Internet della Società, http://www.gpigroup.com/, nella Sezione Investitori/Bilanci e Relazioni. La Dichiarazione Non Finanziaria 2023 è disponibile sul sito sia nella Sezione Investitori/Bilanci e Relazioni che nella Sezione Sostenibilità.

Informativa relativa al Regolamento Europeo 852/2020

Il Regolamento del Parlamento Europeo n. 2020/852 del 18 giugno 2020 introduce la richiesta alle imprese non finanziarie di comunicare la quota del loro fatturato proveniente da prodotti e servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9 del medesimo Regolamento, nonché la quota delle loro spese in conto capitale e la quota delle spese operative, relativa ad attivi o a processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi dei già citati articoli.

In particolare, il suddetto Regolamento considera attività economiche che possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale quelle che sono in grado di perseguire i seguenti obiettivi:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • adattamento ai cambiamenti climatici;
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
  • transizione verso un'economia circolare;
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento;
  • protezione e ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi.

In attuazione di quanto sopra il Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 ha stabilito che con riferimento ai Reporting di Sostenibilità, pubblicati a partire dal 1° gennaio 2023, siano inserite alcune informazioni riferite alle attività allineate alla tassonomia ('taxonomy-aligned') e non allineate alla tassonomia ('taxonomy-non-aligned'), ovvero attività che in aggiunta al rispetto dei requisiti previsti per le attività ammissibili alla tassonomia siano anche conformi a specifici criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione Europea e al momento stabiliti nel Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 per i primi due obiettivi ambientali ovvero:

  • mitigazione del cambiamento climatico
  • adattamento al cambiamento climatico

Le attività economiche svolte dal Gruppo Gpi possono dirsi "ammissibili e/o allineate" ogni qualvolta possano essere ricondotte alle attività identificate nell'ambito della Tassonomia ed in particolare alle attività incluse nel Regolamento delegato 2021/2139 per i primi due obiettivi ambientali e nel Regolamento delegato 2023/3851 per i successivi quattro obiettivi ambientali.

Il Gruppo ha avuto pertanto come riferimento la normativa applicabile sopra specificata, oltre ai chiarimenti rilasciati dalla Commissione Europea sotto forma di Q&A pubblicate a nel mese di dicembre 2021 e successivi, come interpretati dal Gruppo stesso e ha adottato un approccio prudenziale rispetto alle valutazioni alla base della disclosure.

Sulla base di un'analisi delle attività economiche, per il calcolo dell'indicatore relativo al fatturato, al denominatore è stato considerato il fatturato netto consolidato in conformità allo IAS 1. ma al numeratore. Allo stato attuale tuttavia si ritiene di non esporre alcun indicatore relativo all'ammissibilità e/o allineamento del Fatturato relativo all'esercizio 2023Per il calcolo dell'indicatore relativo alle Capital Expenditure (CapEx) sono stati considerati al denominatore gli incrementi delle immobilizzazioni materiali e immateriali avvenuti nell'esercizio, prima degli ammortamenti e delle eventuali rivalutazioni, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del fair value. Al denominatore, sono state considerate le eventuali acquisizioni di immobilizzazioni materiali (IAS 16), immobilizzazioni immateriali (IAS 38), attività immobiliari (IAS 40), e attività per diritti d'uso (IFRS 16).

Per quanto riguarda il numeratore, sono stati considerati ammissibili gli incrementi di immobilizzazioni legati all'acquisto di output da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e/o relative alle misure messe in atto che consentano una riduzione delle emissioni in atmosfera, tra cui principalmente gli investimenti sostenuti per l'efficientamento energetico e la riduzione del consumo di energia dei building e degli store, per l'installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e per il rinnovo della flotta aziendale di natura ibrida e/o elettrica. Allo stato attuale tuttavia si ritiene di non esporre alcun indicatore relativo all'ammissibilità e/o allineamento delle Capex sostenute nel 2023.

Per quanto riguarda il calcolo dell'indicatore relativo alle Operating Expenditure al denominatore si è tenuto conto della totalità dei costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, locazione a breve termine e canoni di locazione variabili, manutenzione e riparazione e a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi. Non sono state incluse le spese relative al funzionamento quotidiano di immobili, impianti e macchinari come: materie prime, costo dei dipendenti che utilizzano la macchina, elettricità o fluidi necessari per il funzionamento di tali attivi.

Per quanto riguarda il numeratore, sono stati considerati ammissibili i costi inclusi nel denominatore relativi ad acquisto di output da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e/o relative alle misure messe in atto che consentano una riduzione delle emissioni in atmosfera: in particolare, sono stati inclusi i costi legati all'efficientamento energetico e alla riduzione del consumo di energia dei building e i costi per i contratti a breve termine per la flotta aziendale di natura ibrida e/o elettrica. Allo stato attuale tuttavia si ritiene di non esporre alcun indicatore relativo all'ammissibilità e/o allineamento delle Opex sostenute nel 2023.

7.2 Dati e indicatori di performance

Performance economiche

GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021 ***
Valore aggiunto
Valore economico generato 433.424 360.167 326.902
Ricavi 424.615 356.880 323.890
Altri proventi e partecipazioni 201-1 Migliaia di
euro
8.809 3.287 3.012
Valore economico distribuito (393.633) (336.418) (298.352)
Agli azionisti * Migliaia di
euro
(14.405) (14.405) (9.079)
Ai fornitori 201-1 (132.755) (115.827) (97.625)
Al personale (220.622) (189.900) (179.209)
Ai fornitori di capitale di credito (19.287) (9.203) (6.762)
Alla Pubblica Amministrazione (6.319) (6.879) (5.435)
Alla comunità (245) (204) (242)
Valore economico trattenuto 39.791 23.750 28.550
Altre componenti di conto economico ** 201-1 Migliaia di (52.016) (28.234) (26.371)
Risultato netto non distribuito euro (12.225) (4.485) (2.179)

* Il 28 marzo 2024 il CdA ha deliberato di proporre all'assemblea, convocata il 29 aprile 2024, di fissare in Euro 0,50 il dividendo da riconoscere a ciascuna delle Azioni in circolazione.

** Le Altre componenti di conto economico comprendono le seguenti voci:

  • Ammortamenti e svalutazioni;

  • Altri Accantonamenti;

  • Quota dell'utile di partecipazioni.

*** Per una miglior rappresentazione del Valore economico trattenuto, le altre componenti di conto economico del 2021 e 2020 sono state riviste rispetto ai precedenti fascicoli includendo le voci "Altri Accantonamenti" e "Quota dell'utile di partecipazioni"

Occupazione e turnover
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Consistenza ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti al 1/1 n 6.619 258 6.877 7.011 206 7.217 5.275 158 5.433
- di cui BPO (*) n 4.849 37 4.886 5.312 36 5.348 3.905 19 3.924
- di cui ICT (*) n 1.770 221 1.991 1.699 170 1.869 1.370 139 1.509
Entrate totali n 1.830 532 2.362 1.948 102 2.050 2.095 89 2.184
- di cui BPO n 1.195 0 1.195 1.524 7 1.531 1.733 23 1.762
- di cui ICT 401-1 n 635 532 1.167 424 95 519 362 66 428
Uscite totali n 1.512 132 1.644 2.340 50 2.390 1.043 41 1.084
- di cui BPO n 1.208 15 1.223 1.999 6 2.005 783 6 789
- di cui ICT n 304 117 421 341 44 385 260 35 295
Dipendenti al 31/12 n 6.937 658 7.595 6.619 258 6.877 7.011 206 7.217
- di cui BPO n 4.836 22 4.858 4.837 37 4.874 5.318 36 5.354
- di cui ICT n 2.101 636 2.737 1.782 221 2.003 1.693 170 1.863
Ripartizione dipendenti per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Uomini n 2.492 466 2.958 2.275 164 2.439 2.332 143 2.475
- di cui BPO 405-1 n 1.096 12 1.108 1.076 24 1.100 1.175 24 1.199
Donne n 4.445 192 4.637 4.344 94 4.438 4.679 63 4.742
- di cui BPO n 3.740 10 3.750 3.761 13 3.774 4.143 12 4.155
Ripartizione dipendenti per
inquadramento
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dirigenti 405-1 n 44 31 75 39 29 68 36 17 53
- di cui BPO n 4 3 7 4 8 12 3 7 10
Quadri n 134 246 380 95 68 163 63 34 97
- di cui BPO n 8 0 8 7 0 7 8 0 8
Impiegati n 6.728 364 7.092 6.458 142 6.600 6.885 134 7.019
- di cui BPO n 4.808 16 4.824 4.811 24 4.835 5.291 22 5.313
Operai n 31 17 48 27 19 46 27 21 48
- di cui BPO n 16 3 19 15 5 20 16 7 23
Ripartizione dipendenti per fasce età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 981 101 1.082 1.076 53 1.129 1.229 65 1.294
- di cui BPO n 506 3 509 712 17 729 919 25 944
da 30 a 50 anni 405-1 n 4.359 414 4.773 4.158 153 4.311 4.445 108 4.553
- di cui BPO n 3.203 17 3.220 3.147 16 3.163 3.453 7 3.460
sopra i 50 anni n 1.597 143 1.740 1.385 52 1.437 1.337 33 1.370
- di cui BPO n 1.127 2 1.129 978 4 982 946 4 950
Ripartizione dipendenti per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 2.379 2.534 2.611
- di cui BPO n 1.016 1.397 1.563
Centro Italia n 2.307 2.144 2.336
- di cui BPO n 1.931 1.816 2.030
Sud e Isole 102-7 n 2.251 1.941 2.064
- di cui BPO n 1.889 1.624 1.725
Estero n 658 258 206
- di cui BPO n 22 37 36
Altri lavoratori occupati ITALIA ESTERO TOTALE
Collaboratori, interinali e stagisti 102-8 n 358 23 381 111 12 123 221 41 262

Gpi Group

(*) I dati relativi ai dipendenti per ASA al 01/01/2023 differiscono dai dati per ASA al 31/12/2022 in quanto è stata operato un ridisegno strategico delle Aree Strategiche d'Affari.

Diversità e pari opportunità
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Dipendenti per inquadramento / genere ITALIA ESTERO TOTALE ESTERO TOTALE TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dirigenti - uomini % 91 71 83 92 76 85 92 76 87
Dirigenti - donne % 9 29 17 8 24 15 8 24 13
Quadri - uomini % 76 74 75 76 51 66 78 62 72
Quadri - donne % 24 26 25 24 49 34 22 38 28
Impiegati - uomini 405-1 % 35 67 36 33 62 34 32 69 33
Impiegati - donne % 65 33 64 67 38 66 68 31 67
Operai- uomini % 84 88 85 85 84 85 81 81 81
Operai - donne % 16 12 15 15 16 15 19 19 19
Dipendenti per
inquadramento / fasce di
età
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dirigenti sotto i 30 anni % 0 0 0 0 7 3 0 18 6
Dirigenti - tra 30 e 50 anni % 27 61 41 38 55 46 42 59 47
Dirigenti > 50 anni % 73 39 59 65 38 51 58 24 47
Quadri sotto i 30 anni % 0 7 4 0 22 9 0 35 12
Quadri - tra 30 e 50 anni % 45 65 58 37 56 45 41 41 41
Quadri > 50 anni 405-1 % 55 28 38 63 22 46 59 24 46
Impiegati sotto i 30 anni % 14 23 15 17 23 17 17 33 18
Impiegati - tra 30 e 50 anni % 64 62 63 63 62 63 64 56 64
Impiegati > 50 anni % 22 15 22 20 15 20 17 11 18
Operai sotto i 30 anni % 35 6 25 37 5 24 22 29 25
Operai - tra 30 e 50 anni % 39 59 46 33 74 50 41 43 42
Operai > 50 anni % 26 35 29 30 21 26 37 29 33
Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Differenziale retributivo sulla
retribuzione annua lorda (RAL)
CCNL
METALMECCANICO
CCNL
MULTISERVIZI
CCNL
TERZIARIO
CCNL
TELECOMUNICAZIONI
(**)
CCNL
METALMECCANICO
CCNL
MULTISERVIZI
CCNL
TERZIARIO
CCNL
METALMECCANICO
CCNL
MULTISERVIZI
CCNL
TERZIARIO
Dirigenti % 101 n.a. n.a. n.a. 101 n.a. n.a. 102 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % 100 n.a. n.a. n.a. 100 n.a. n.a. 102 n.a. n.a.
Quadri % 101 100 n.a. n.a. 100 100 n.a. 99 100 n.a.
BPO % 100 100 n.a. n.a. 100 n.a. n.a. 100 n.a. n.a.
ICT 405-2 % 101 n.a. n.a. n.a. 100 100 n.a. 99 100 n.a.
Impiegati % 97 99 87 98 96 99 86 96 99 89
BPO % 101 100 85 98 99 100 87 98 100 89
ICT % 99 98 95 100 99 99 80 99 98 n.a.
Operai % n.a. 100 n.a. n.a. n.a. 100 n.a. n.a. n.a. n.a.
BPO % n.a. 100 n.a. n.a. n.a. 100 n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base (comprensiva di contingenza ed EDR)

** Dal 2023 introdotto nuovamente il CCNL Telecomunicazioni

Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Differenziale retributivo sulla
remunerazione totale
CCNL
METALMECCANICO
CCNL
MULTISERVIZI
CCNL
TERZIARIO
CCNL
TELECOMUNICAZIONI
(**)
CCNL
METALMECCANICO
CCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO CCNL
METALMECCANICO
CCNL MULTISERVIZI CCNL TERZIARIO
Dirigenti % 125 n.a. n.a. n.a. 85 n.a. n.a. 81 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % 122 n.a. n.a. n.a. 84 n.a. n.a. 79 n.a. n.a.
Quadri % 88 117 n.a. n.a. 101 108 n.a. 97 106 n.a.
BPO % 111 126 n.a. n.a. 105 n.a. n.a. 98 n.a. n.a.
ICT % 89 n.a. n.a. n.a. 102 108 n.a. 100 106 n.a.
Impiegati 405-2 % 92 99 54 98 92 99 84 90 99 89
BPO % 92 100 85 98 90 100 86 86 101 89
ICT % 96 96 76 101 97 97 69 97 96 n.a.
Operai % n.a. 99 n.a. n.a. n.a. 102 n.a. n.a. n.a. n.a.
BPO % n.a. 99 n.a. n.a. n.a. 102 n.a. n.a. n.a. n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini.

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base comprensiva di scatti (congelati e non), per, IV elemento, V elemento, integrazione provinciale, superminimo (assorbibile e non), indennità di mansione, PDR tutti parametrati FTE e premi.

** Dal 2023 introdotto nuovamente il CCNL Telecomunicazioni

Tipologia di rapporto contrattuale
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Applicazione Contratti collettivi
di lavoro
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti con CCNL n 6.937 n.a. 6.937 6.619 n.a. 6.619 7.011 n.a. 7.011
- di cui Metalmeccanico % 26,3 n.a. 26,3 24,6 n.a. 24,6 21,60 n.a. 21,60
- di cui Servizi Integrati
Multiservizi
102-41 % 63,8 n.a. 63,8 74,2 n.a. 74,2 76,20 n.a. 76,20
- di cui Dirigenti Industria % 0,6 n.a. 0,6 0,6 n.a. 0,6 0,50 n.a. 0,50
- di cui altri contratti % 9,3 n.a. 9,3 0,6 n.a. 0,6 1,70 n.a. 1,70
Tasso di applicazione CCNL (*) % 100 n.a. 100 100 n.a. 100 100 n.a. 100
Ripartizione tempo determinato
/ indeterminato per genere
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
tempo indeterminato n 6.462 637 7.099 5.886 245 6.131 5.735 205 5.940
- di cui BPO n 4.492 20 4.512 4.230 37 4.267 4.160 36 4.197
- di cui donne 102-8 n 4.113 184 4.297 3.855 86 3.941 3.743 62 3.805
Tempo determinato n 475 21 496 733 13 746 1.276 1 1.277
- di cui BPO n 344 2 346 607 0 607 1.157 0 1.157
- di cui donne n 332 8 340 489 8 497 936 1 937
Ripartizione tempo determinato
/ indeterminato per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Tempo indeterminato Nord Italia n 2.240 2.261 2.200
Tempo indeterminato Centro
Italia
n 2.149 1.937 1.775
Tempo indeterminato Sud e
Isole
102-8 n 2.073 1.688 1.718
Tempo indeterminato Estero n 637 245 205
Tempo determinato Nord Italia n 139 273 380
Tempo determinato Centro Italia n 158 207 552
Tempo determinato Sud e Isole n 178 253 344
Tempo determinato Estero n
21
13 1
Ripartizione full time / part time ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Full time n 2.409 621 3.030 1.995 226 2.221 1.879 215 2.052
- di cui BPO n 488 18 506 415 33 448 409 30 439
- di cui donne n 885 168 1.053 720 75 795 668 42 710
Part time 102-8 n 4.528 37 4.565 4.624 32 4.656 5.132 54 5.165
- di cui BPO n 4.348 4 4.352 4.422 4 4.426 4.909 6 4.915
- di cui donne n 3.560 24 3.584 3.624 19 3.643 4.011 21 4.032
Entrate e Uscite del personale
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Entrate per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Sotto i 30 anni n 389 102 491 645 27 672 731 47 778
Da 30 a 50 anni 401-1 n 1,154 336 1.490 1.012 56 1.068 1.127 29 1.156
Sopra i 50 anni n 287 94 381 291 19 310 243 13 256
Entrate per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Uomini n 710 392 1.102 645 54 699 623 47 670
Donne 401-1 n 1.120 140 1.260 1.303 48 1.351 1.478 42 1.520
Entrate per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 625 668 860
Centro Italia n 306 987 769
Sud e Isole 401-1 n 899 293 472
Estero n 532 102 89
Uscite per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Sotto i 30 anni n 355 39 394 622 13 635 263 11 274
Da 30 a 50 anni 401-1 n 950 80 1.030 1.283 27 1.310 580 20 600
Sopra i 50 anni n 207 13 220 435 10 445 200 10 210
Uscite per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ITALIA ESTERO
Uomini 401-1 n 493 92 585 702 31 733 375 29 404
Donne n 1.019 40 1.059 1.638 19 1.657 668 12 680
Uscite per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 683 741 513
Centro Italia n 238 1179 298
Sud e Isole 401-1 n 591 420 232
Estero n 132 50 41
Tasso di turnover
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Tassi totali (***) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso entrate totale (*) % 26 81 31 29 40 30 30 43 52
Tasso uscite totale (*) 401-1 % 22 20 22 35 19 35 15 20 15
Tasso turnover (**) % 47 98 51 76 85 76 51 71 52
Attrition Rate (****) % 7 n.a. n.a.

Gpi Group

Tasso di entrata per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Sotto i 30 anni % 40 101 45 60 51 60 59 72 60
Da 30 a 50 anni 401-1 % 26 81 31 24 37 25 25 27 25
Sopra i 50 anni % 18 66 22 21 37 22 18 39 19
Tasso di entrata per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Uomini % 28 84 37 28 33 29 27 33 27
Donne 401-1 % 25 73 27 30 51 30 32 67 32
Tasso di entrata per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 26 26 33
Centro Italia % 13 46 33
Sud e Isole 401-1 % 40 15 23
Estero % 81 40 43
Tasso di uscita per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Sotto i 30 anni % 36 39 36 58 25 56 21 17 21
Da 30 a 50 anni 401-1 % 22 19 22 31 18 30 13 19 13
Sopra i 50 anni % 13 9 13 31 19 31 15 30 15
Tasso di uscita per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Uomini % 20 20 20 31 19 30 16 20 16
Donne 401-1 % 23 21 23 38 20 37 14 19 14
Tasso di uscita per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 29 29 20
Centro Italia % 10 55 13
Sud e Isole 401-1 % 26 22 11
Estero % 20 19 20

(*) Calcolati in base al numero di dipendenti al 31/12.

(**) Calcolato come (entrate totali + uscite totali) / numero medio dipendenti.

(***) Nel corso dello scorso quadriennio (2018-2021) il dettaglio del tasso di turnover per categoria è stato parametrato alla totalità dei dipendenti come da standard originale.

(****) Calcolato come (dimissioni volontarie / numero medio dipendenti a tempo indeterminato – Solo perimetro Italia

Con il 2022 abbiamo voluto approfondire maggiormente il tasso di turnover avvalendoci della modifica introdotta con l'Interpretation Statement che nel 2016 ha previsto la libertà di approcciarsi al dato.

Viene quindi introdotto uno studio del turnover parametrato alla categoria di appartenenza, aggiornando in maniera omogenea i dati dei diversi esercizi.

Benessere lavorativo

Assenteismo
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Totale ore di assenza (*) n 791.996 43.379 835.374 878.868 20.255 899.123 709.911 17.869 727.780
- di cui donne n 636.385 15.771 652.156 689.760 6.291 696.051 572.488 6.416 578.904
Totale ore lavorabili n 10.686.044 1.282.827 11.968.870 10.100.281 441.842 10.542.123 10.168.530 334.397 10.502.927
- di cui donne n 6.426.274 369.923 6.796.197 6.265.727 155.526 6.421.253 6.339.468 95.179 6.434.647
Tasso di assenteismo
totale
403-2 % 7,4% 3,4% 7,0% 8,7% 4,6% 8,5% 7,0 5,3 6,9
Tasso di assenteismo
uomini
% 3,7% 3,0% 3,5% 4,9% 4,9% 4,9% 3,6 4,8 3,7
Tasso di assenteismo
donne
% 9,9% 4,3% 9,6% 11,0% 4,0% 10,8% 9,0 6,7 9,0

(*) Non include le ore di assenza dovute a ferie, festività, permessi studio, congedi parentali e permessi per lutti e gravi motivi familiari.

Formazione e sviluppo
GRI U.M. 2023 2021
Ore di formazione erogate ai dipendenti ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE TOTALE
Totale ore n 106.970 10.687 117.657 94.940 6.623 101.564 48.575
- di cui formazione professionale 404-1 n 90.254 9.528 99.783 81.422 3.325 84.747 29.841
- di cui formazione obbligatoria (*) 16.716 1.159 17.875 13.518 3.298 16.816 18.734
Ripartizione ore di formazione per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE TOTALE
Uomini 404-1 n 47.334 7.527 54.861 37.994 4.118 42.112 24.736
Donne 59.637 3.160 62.796 56.946 2.506 59.452 23.840
Ripartizione ore formazione per
inquadramento
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE TOTALE
Dirigenti 990 448 1.438 1.009 182 1.191 1.507
Quadri 404-1 n 3.561 3.815 7.376 2.614 1.011 3.625 1.617
Impiegati 101.075 6.395 107.470 90.950 5.362 96.312 45.223
Operai 1.344 30 1.374 366 68 434 229
Ripartizione ore di formazione per ambito di attività ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE TOTALE
Area ICT 404-1 n 65.107 10.437 75.544 45.662 6.241 51.903 30.579
Area BPO 41.863 250 42.113 49.279 382 49.661 17.997
Sotto i 30 anni 28.103 2.397 30.500 26.323 1.549 27.872 7.855
Tra i 30 e i 50 anni 404-1 n. 61.915 6.518 68.433 52.627 4.018 56.645 32.682
Sopra i 50 anni 16.953 1.672 18.625 15.990 1.057 17.047 8.039
Ore medie di formazione (**) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE TOTALEG
Ore medie totali 15,42 16,24 15,49 14,34 25,67 14,77 6,70
Ore medie uomini 18,99 16,15 18,55 16,70 25,11 17,27 10,00
Ore medie donne 13,42 16,46 13,54 13,11 26,66 13,40 5,00
Ore medie dirigenti 22,50 14,45 19,17 25,88 6,28 17,52 28,40
Ore medie quadri 404-1 n. 26,57 15,51 19,41 27,52 14,87 22,24 16,70
Ore medie impiegati 15,02 17,57 15,15 14,08 37,76 14,59 6,40
Ore medie operai 43,36 1,76 28,63 13,57 3,58 9,44 4,80
Ore medie area ICT 30,99 16,41 27,60 25,62 28,24 25,91 16,40
Ore medie area BPO 8,66 11,36 8,67 10,19 10,32 10,19 3,40

(*) Comprende corsi di formazione in materia di: qualità e policy aziendali, salute e sicurezza, anticorruzione, privacy, modello 231.

(**) Calcolate come rapporto tra ore di formazione erogate e dipendenti al 31/12/2023

Congedo parentale (*)
Numero di dipendenti che hanno avuto diritto al congedo parentale,
per genere
GRI U.M. 2023 2022 2021
Uomini n 81 82 78
di cui a tempo indeterminato n 76 80 78
Donne 401-3 n 217 189 143
di cui a tempo indeterminato n 212 179 131
Numero di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale,
per genere
GRI U.M. 2023 2022 2021
Uomini n. 81 82 78
di cui a tempo indeterminato 401-3 n. 76 80 78
Donne n. 217 181 131
di cui a tempo indeterminato n. 212 179 128
Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro dopo aver
usufruito del congedo parentale, per genere (**)
GRI U.M. 2023 2022 2021
Uomini n. 82 78 62
di cui a tempo indeterminato n. 80 78 62
Donne 401-3 n. 189 130 136
di cui a tempo indeterminato n. 179 128 133
Numero totale di dipendenti che sono ancora dipendenti dopo 12 mesi
successivi al rientro, per genere (**)
GRI U.M. 2023 2022 2021
Uomini n. 78 69 50
di cui a tempo indeterminato 401-3 n. 77 69 50
Donne n. 177 110 120
di cui a tempo indeterminato n. 167 110 120
Tasso di rientro al lavoro dopo il congedo,
per genere
GRI U.M. 2023 2022 2021
Totale % 100 97 95
di cui a tempo indeterminato % 100 100 99
Uomini 401-3 % 100 100 100
di cui a tempo indeterminato % 100 100 100
Donne % 100 96 92
di cui a tempo indeterminato % 100 100 98
Tasso di retention in azienda dopo 12 mesi,
per genere
GRI U.M. 2023 2022 2021
Totale % 94 86 86
di cui a tempo indeterminato % 94 87 87
Uomini 401-3 % 95 88 81
di cui a tempo indeterminato % 96 88 81
Donne % 94 85 88
di cui a tempo indeterminato % 93 86 90

(*) Per il 2021, il congedo parentale è calcolato solamente per il perimetro Italia. Il numero di congedi parentali si riferisce solamente alle maternità e paternità obbligatorie.

(**) Dal 2023 considerate solo le dimissioni volontarie (tolte le cessazioni per fine appalto, per scadenza naturale, e risoluzioni consensuali o cessione ad altra azienda del Gruppo).

Salute e sicurezza

GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Numero totale di infortuni sul lavoro registrabili (*)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Infortuni non in itinere n 30 2 32 20 0 20 23 1 24
- di cui donne n 18 1 19 14 0 14 14 0 14
In itinere n 33 2 35 44 0 44 30 0 30
- di cui donne 403-9 n 26 1 27 33 0 33 24 0 24
Totale infortuni n 63 4 67 64 0 64 53 1 54
- di cui donne n 44 2 46 47 0 47 38 0 38
Indici infortunistici
Giorni di assenza a causa di
infortunio
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Per infortuni non in itinere n 1.036 35 1.071 512 0 512 519 10 529
- di cui donne n 730 23 753 398 0 398 362 0 362
Per infortuni in itinere n 979 43 1.022 1.369 0 1.369 1.086 0 1.086
- di cui donne 403-9 n 845 3 848 825 0 825 763 0 763
Totale giorni persi n 2.015 78 2.093 1.881 0 1.881 1.605 10 1.615
- di cui donne n 1.575 26 1.601 1.223 0 1.223 1.125 0 1.125
Numero totale di ore lavorate
(milioni)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Uomini n 3,43 0,71 4,14 3,42 0,13 3,54 4,83 0,24 3,36
Donne 403-9 n 4,79 0,30 5,10 5,34 0,07 5,41 3,12 0,10 4,92
Totale ore lavorate n 8,22 1,01 9,23 8,76 0,12 8,87 7,95 0,33 8,28
Tassi sugli infortuni sul lavoro (**) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso di infortuni sul lavoro (con
infortuni in itinere)
n 7,66 3,97 7,26 7,31 0,00 7,21 6,67 2,99 6,52
- tasso donne 403-9 n 5,35 1,99 4,98 5,37 0,00 5,30 7,87 0,00 7,72
Tasso di infortuni sul lavoro
(senza infortuni in itinere)
n 3,65 1,99 3,47 2,28 0,00 2,25 2,89 2,99 2,90
Indici di gravità degli infortuni
(***)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Gravità totale n 0,25 0,08 0,23 0,21 0,00 0,21 0,20 0,03 0,20
(con infortuni in itinere)
- gravità totale donne 403-9 n 0,19 0,03 0,17 0,14 0,00 0,14 0,23 0,00 0,23
Gravità
(senza infortuni in itinere)
n 0,13 0,03 0,12 0,06 0,00 0,06 0,07 0,03 0,06
Malattie professionali ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Numero di casi di malattie
professionali registrabili
403-10 n 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di decessi derivanti da
malattie professionali
n 0 0 0 0 0 0 0 0 0

(*) Con assenza lavorativa superiore a 1 giorno.

(**) Calcolati come numero di infortuni sul lavoro registrabili / milioni di ore lavorate.

(***) Calcolati come numero di giornate perse a causa di infortuni / migliaia di ore lavorate.

Annual Total compensation (*)
Universal
Standard
U.M. 2023 2022 2021
Rapporto di remunerazione totale annua
Compenso totale annuo della persona con la retribuzione più alta
dell'organizzazione
600.000 600.000 600.000
Retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti
dell'organizzazione, esclusa la persona con la retribuzione più alta
2-21 a 23.045,87 22.110,11 21.316,40
Rapporto di remunerazione totale annua % 26,04 27,14 28,15
Variazione percentuale del rapporto di retribuzione totale annua
Aumento percentuale del compenso totale annuo per la persona con
la retribuzione più alta dell'organizzazione
% 0 0
Aumento percentuale mediano della retribuzione totale annua per
tutti i dipendenti dell'organizzazione, esclusa la persona con la
retribuzione più alta
2-21 b % 0,04 0,04

(*) Considerata la sola GPI S.P.A.

Energia, emissioni, rifiuti

GRI
standard
U.M. 2023 (*) 2022 2021(***)
Consumi di energia
Consumi da fonti non rinnovabili 38.240 26.848 21.149
- di cui Gas naturale- natural gas 6.713 6.785 5.432
- di cui GPL - liquified petroleum gas (LPG) 18 12 13.523
- di cui Benzina - gasoline 12.205 4.299 2.106
- di cui Gasolio - diesel 19.287 15.752 1
-di cui altro (gas naturale compresso) - compressed natural gas
(CNG)
302-1 GJ 17 0 0
Energia autoprodotta da fonti rinnovabili 87,8 85,7 87,3
Totale consumi diretti 38.240 26.848 21.149
Energia elettrica approvvigionata (da fonti non rinnovabili) 12.883 5.758 7.895
Energia termica approvvigionata 262 401 367
Energia elettrica approvvigionata (da fonti rinnovabili) (**) 7.089 4.844 3.910
Totale consumi indiretti 13.145 11.003 12.172
Totale consumi energetici 51.385 37.851 33.321
Intensità energetica (****) 302-3 5,57 5,89 4,19
Emissioni di gas effetto serra
Emissioni Scope 1 305-1 2.692 1.855 1.459
Emissioni Scope 2 (location based) ton.
CO2e
1.106 821 898
Emissioni Scope 2 (market based) 305-2 735 773 1.023
Totale emissioni di gas effetto serra (location based) ton. 3.797 2.675 2.357
Totale emissioni di gas effetto serra (market based) CO2e 3.427 2.628 2.482
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (location based)
(*)
ton. 0,41 0,42 0,30
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (market based)
(*)
305-4 CO2e 0,37 0,41 0,31

(*) I dati sono completi per il perimetro Italia, mentre per il perimetro estero vengono rendicontati solo i dati reali.

(**) A partire dal 2023 si evidenzia come proveniente da fonti rinnovabili la fornitura di energia per tutte le sedi, la cui energia è fornita da Dolomiti Energia, e per alcune sedi sulla base dei mix energetici indicate nelle bollette.

I consumi di gas naturale ed energia elettrica sono stati calcolati dalle fatture ricevute o stimati in base ai consumi di sedi simili per caratteristiche di impianti, grandezza e personale presente.

I dati relativi ai consumi della flotta aziendale sono stati ricavati dai dati riepilogati sul portale del fornitore esterno di carburante. Per convertire tutti i dati di consumo in GJ e calcolare le emissioni di CO2 - scope 1 - sono stati utilizzati i parametri standard nazionali pubblicati sul sito del Ministero dell'Ambiente e relativi agli anni 2020-2022. Per il calcolo delle emissioni di CO2 - scope 2 (location based) - è stato utilizzato il più recente fattore di emissione della produzione elettrica lorda (fonte ISPRA su dati Terna). Per il calcolo delle emissioni di CO2 - scope 2 (market based) è stato utilizzato il più recente fattore relativo al "residual mix" nazionale (fonte AIB 2022).

Per quanto riguarda l'energia autoprodotta da fonti rinnovabili, essa deriva dai pannelli fotovoltaici presenti nella sede legale di Trento. L'energia prodotta non viene utilizzata da Gpi, bensì immessa nel mercato nazionale.

(***) I dati relativi al 2021 sono stati modificati rispetto a quelli rendicontati nella Dichiarazione Non Finanziaria del 2021, perché l'affinamento delle metodologie di calcolo nel corso del 2022 ha evidenziato degli errori nell'esposizione del dato. Al fine della massima trasparenza e della corretta rendicontazione dei dati ambientali, è stata rivista la tabella in modo da fornire il dato storico corretto.

(****) Calcolata come consumi energetici totali in GJ / migliaia di ore lavorate.

(*****) Calcolata come emissioni di gas effetto serra totali in ton. / migliaia di ore lavorate.

Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento
GRI
standard
U.M. 2023 (*) 2022 (*) 2021(*)
Produzione di rifiuti pericolosi ton 6,79 2,86 3,31
- di cui avviati a recupero % 99 72 10
Produzione di rifiuti non pericolosi 306-2 ton 286,34 77,40 30,03
- di cui avviati a recupero % 72 92 90
Totale rifiuti prodotti ton 292, 93
(***)
80,26
(**)
33,34
(**)

(*) Dati riferiti all'intero perimetro.

(**) Aumento dei rifiuti legato soprattutto alla ripresa delle attività di rottamazione dei rifiuti limitata nel 2020.

(***) Aumento esponenziale dei rifiuti legato alla rendicontazione dei rifiuti urbani, esclusi dalle precedenti rendicontazioni.

Catena di fornitura - Supply Chain
GRI
standard
U.M. 2023 2022 2021
Fornitori e approvvigionamenti - suppliers / procurement
Totale fornitori attivi (*) - active suppliers n 2.115 1.405 1.313
Valore forniture (**) - value of purchased goods and services 102-9 migliaia € 138.140 112.255 91.794
Approvvigionamenti per area geografica (***)
Forniture Italia 204-1 % 96,45 97,75 97,83
Fornitori Estero % 3,55 2,25 2,17
Approvvigionamenti per categorie merceologiche - procurement by categories
Beni - Goods % 20,89 15,55 9,87
Servizi - Services 102-9 % 79,11 84,45 90,13
Appalti - Works % 0 0 0

(*) Fornitori che hanno ricevuto almeno un ordine o un contratto nel corso dell'anno.

(**) Valore dell'acquistato.

(***) Attribuita in base alla sede del fornitore.

7.3 Tabella di corrispondenza GRI standard

Dichiarazione di uso Il Gruppo Gpi ha presentato una rendicontazione in conformità agli standard GRI per il periodo 01/01/2022 - 31/12/2022

GRI 1 utilizzato GRI 1: Principi fondamentali - Versione 2021

Applicabilità di GRI Sector Standard(s) n.a.

GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
PRINCIPI FONDAMENTALI
2-1 Dettagli organizzativi Pgg. 8, 25
GRI 2: Principi
fondamentali
2021
2-2 Entità incluse nella
rendicontazione di sostenibilità
dell'Organizzazione
Pgg. 67, 68, 69
2-3 Periodo di rendicontazione,
frequenza e referente
Pg. 67
2-4 Restatement delle
informazioni
Pg. 70
2-5 Assurance esterna Pg. 70
2-6 Attività, catena del valore e
altri rapporti di business
Pgg. 8, 10, 11,
19
2-7 Dipendenti Pgg. 8, 73
2-8 Lavoratori non dipendenti Pgg. 40, 73
2-9 Struttura e composizione della
governance
Pg. 24
2-10 Nomina e selezione del
massimo Organo di governo
Pg. 21
2-11 Presidente del massimo
Organo di governo
Pg. 20
2-12 Ruolo del massimo Organo di
governo nel controllo della
gestione degli impatti
Pgg 22-23
2-13 Delega delle responsabilità
per la gestione degli impatti
Pg. 21
2-14 Ruolo del massimo Organo di
governo nella rendicontazione del
bilancio di sostenibilità
Pg. 21
2-15 Conflitti di interesse Pg. 21
2-16 Comunicazione delle criticità Pg. 21
2-17 Conoscenze collettive del
massimo Organo di governo
Pg. 20
2-18 Valutazione delle prestazioni
del massimo Organo di governo
Pg. 22
2-19 Norme riguardanti la
remunerazione
Pg. 22
2-20 Procedura di determinazione
della retribuzione
Pg. 22
2-21 Rapporto di retribuzione
annuale
Pg. 22
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
2-22 Dichiarazione sulla strategia
di sviluppo sostenibile
Pg. 13
2-23 Impegno in termini di policy Pgg. 26, 27, 48
2-24 Integrazione degli impegni in
termini di policy
Pgg. 29, 30, 31
2-25 Processi volti a rimediare
impatti negativi
Pgg. 30
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
Pg. 30
2-27 Conformità a leggi e
regolamenti
Pg. 20
2-28 Appartenenza ad associazioni Pg. 14
2-29 Approccio al coinvolgimento
degli Stakeholder
Pgg. 15, 20
2-30 Contratti collettivi Pgg. 43, 75
TEMI MATERIALI
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-1 Processo di determinazione
dei temi materiali
Pg. 15,16,17,18
3-2 Elenco di temi materiali Pg. 18
Performance economica
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg 19, 20
GRI 201:
Performance
economica
2016
201-1 Valore economico diretto
generato e distribuito
Pg. 19
Impatti economici indiretti
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 36, 37
GRI 203:
Impatti
economici
indiretti 2016
203-1 Investimenti in
infrastrutture e servizi supportati
Pgg. 36, 37
Prassi di approvvigionamento
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 20
GRI 204: Prassi
di
approvvigiona
mento 2016
204-1 Proporzione della spesa
effettuata a favore di fornitori
locali
Pg. 20
Anticorruzione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pg. 29
205-2 Comunicazione e
formazione su normative e
procedure anticorruzione
Pg. 30
205-3 Incidenti confermati di
corruzione e misure adottate
Pg. 30
Comportamento anti competitivo
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 29
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
GRI 206:
Comportamen
to anti
competitivo
2016
206-1 Azioni legali relative a
comportamento anti competitivo,
attività di trust e prassi
monopolistiche
Pg. 29
Tasse
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 31
GRI 207: Tasse
2019
207-1 Approccio alle imposte
207-2 Governance relativa alle
imposte, controllo e gestione del
rischio
Pgg. 31, 32
Pgg 31, 32
Energia
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 63
GRI 302:
Energia 2016
302-1 Consumo di energia interno
all'organizzazione
Pgg. 64, 82
302-3 Intensità energetica Pgg. 64, 82
Emissioni
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 64
305-1 Emissioni di gas a effetto
serra (GHG) dirette (Scope 1)
Pgg, 64, 82
GRI 305: 305-2 Emissioni di gas a effetto
serra (GHG) indirette da consumi
energetici (Scope 2)
Pgg. 64, 82
Emissioni 2016 305-4 Intensità delle emissioni di
gas a effetto serra (GHG)
Pgg. 64, 82
305-5 Riduzione di emissioni di gas
a effetto serra (GHG)
Pg. 64
Rifiuti
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 66
306-1 Generazione di rifiuti e
impatti significativi correlati ai
rifiuti
Pgg. 66, 83
GRI 306: Rifiuti 306-2 Gestione di impatti
significativi correlati ai rifiuti
Pgg. 66, 83
2020 306-3 Rifiuti generati Pgg. 66, 83
306-4 Rifiuti non conferiti in
discarica
Pgg. 66, 83
306-5 Rifiuti conferiti in discarica Pgg. 66, 83
Occupazione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 40
GRI 401:
Occupazione
2016
401-1 Assunzioni di nuovi
dipendenti e avvicendamento dei
dipendenti
Pg. 73
401-3 Congedo parentale Pg. 79
Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 43, 44
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
GRI 402:
Gestione del
lavoro e delle
relazioni
sindacali 2016
402-1 Periodi minimi di preavviso
in merito alle modifiche operative
Pgg. 43, 44
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 44-47
403-1 Sistema di gestione della
salute e sicurezza sul lavoro
Pgg. 44-47
403-2 Identificazione del pericolo,
valutazione del rischio e indagini
sugli incidenti
Pgg. 44-47
403-3 Servizi per la salute
professionale
Pgg. 44-47
GRI 403: 403-4 Partecipazione e
consultazione dei lavoratori in
merito a programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e relativa
comunicazione
Pgg. 44-47
Salute e
sicurezza sul
403-5 Formazione dei lavoratori
sulla salute e sicurezza sul lavoro
Pgg. 44-47
lavoro 2018 403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
Pgg. 44-47
403-7 Prevenzione e mitigazione
degli impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro direttamente
collegati da rapporti di business
Pgg. 44-47
403-8 Lavoratori coperti da un
sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
Pgg. 44-47
403-9 Infortuni sul lavoro Pgg. 44-47, 80
403-10 Malattia professionale Pgg. 44-47, 80
Formazione e istruzione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 60, 61
GRI 404:
Formazione e
Istruzione
2016
404-1 Numero medio di ore di
formazione all'anno per
dipendente
Pg. 78
Diversità e pari opportunità
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 49
GRI 405: 405-1 Diversità negli organi di
governance e tra i dipendenti
Pgg. 24, 74
Diversità e pari
opportunità
2016
405-2 Rapporto tra salario di base
e retribuzione delle donne rispetto
agli uomini
Pgg. 49, 74, 75
Non discriminazione
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 32, 33
GRI 406: Non
discriminazion
e 2016
406-Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate
Pgg. 32, 33
GRI
STANDARD
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
UBICAZIONE
OMISSIONI NR. GRI
SECTOR
STANDARD
ALTRE FONTI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE
Pratiche di sicurezza
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Ppg. 44
GRI 410:
Pratiche di
sicurezza 2016
410-1 Personale di sicurezza che
ha seguito corsi di formazione
sulle pratiche o procedure
riguardanti i diritti umani
Comunità locali
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg. 34, 37
GRI 413:
Comunità
locali 2016
413-1 Operazioni con il
coinvolgimento della comunità
locale, valutazioni degli impatti e
programmi di sviluppo
Pgg. 38, 39
413-2 Operazioni con rilevanti
impatti effettivi e potenziali sulle
comunità locali
Pgg. 38, 39
Salute e sicurezza dei clienti safety
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pg. 38
416-2 Episodi di non conformità
relativamente agli impatti su
salute e sicurezza di prodotti e
servizi
Pg. 38
Privacy dei clienti
GRI 3: temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Pgg 32, 33
GRI 418:
Privacy dei
clienti 2016
418-1 Fondati reclami riguardanti
violazioni della privacy dei clienti e
perdita di loro dati
Pg. 32, 33

7.4 Relazione della società di revisione

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