Remuneration Information • Apr 7, 2024
Remuneration Information
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA PER L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER IL 29 APRILE 2024 IN UNICA CONVOCAZIONE


Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti: approvazione della Sezione I «Politica in materia di remunerazione». Deliberazioni inerenti e conseguenti
Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti: delibera (non vincolante) sulla Sezione II «Compensi corrisposti nell'esercizio 2023». Deliberazioni inerenti e conseguenti
la presente Relazione sulla remunerazione (la "Relazione") redatta ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 98 ("TUF"), art. 123-ter, descrive, nella Sezione I, la Politica per la Remunerazione (di seguito la "Politica" o "Politica di Remunerazione") di Gpi S.p.A. (di seguito "Gpi" o la "Società") con riferimento ai compensi (i) dei componenti il Consiglio di Amministrazione, (ii) dei componenti il Collegio Sindacale e (iii) del Top management e, nella Sezione II, i compensi corrisposti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Amministratori, Sindaci e Top management.
La Politica per la Remunerazione oggi ancora vigente è stata predisposta dal Comitato Remunerazioni della Società (il "Comitato") ed approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 marzo 2021. La stessa è stata poi sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021 ed approvata con il voto favorevole del 99,97% dei diritti di voto presenti in Assemblea. Essa ha validità per il triennio 2021- 2023 e, pertanto, lo scorso 31 dicembre 2023 ha terminato la sua efficacia rendendo necessaria l'adozione di una nuova Politica.
Il Comitato, tenutosi in data 21 marzo 2024, senza avvalersi del supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, ha quindi predisposto l'aggiornamento della Politica sottoponendolo poi all'esame del Consiglio di Amministrazione che l'ha approvata nel corso della riunione del 28 marzo 2024.
La Politica riporta le Linee Guida per la remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci, del Top management e dei Primi riporti del Presidente, del Vice Presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato) ed ha efficacia per il triennio 2024-2026, coincidente con la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione che DALL'Assemblea del 29 aprile 2024; pertanto, sarà nuovamente sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti che sarà convocata nel 2027 per approvare il bilancio dell'esercizio 2026 ovvero in occasione di ogni suo aggiornamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione.
La Relazione è articolata in due sezioni:
La presente Relazione è messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, il meccanismo di stoccaggio autorizzato nonché sul sito internet della società entro il ventunesimo giorno precedente la data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2023.
Signori Azionisti,
come detto in apertura di Relazione, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 ha terminato di essere efficace la Politica di Remunerazione da Voi approvata nel corso dell'Assemblea del 30 aprile 2021.
Rispetto alla precedente, le principali modifiche apportate alla Politica di Remunerazione, così come approvata dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2024, e sottoposte al vostro voto vincolante, possono essere così sintetizzate:
La finalità della Politica di remunerazione di Gpi è l'individuazione dei principi legati:
La Politica è stata definita tenendo conto di vari elementi. In particolare:
• le migliori prassi di mercato adottate da società quotate grazie a un benchmarking rispetto alle società

incluse negli indici FTSE Italia Health (nel quale GPI è inclusa), FTSE Italia Tecnologia e con dimensione (ricavi) e market cap simili a Gpi;
La Società ritiene che la definizione e l'applicazione della Politica rappresenti un primario strumento finalizzato a:
La visione strategica di Gpi è supportare la digitalizzazione dei sistemi sanitari e fornire risposte "industriali" all'evoluzione dei modelli di cura e alla crescente domanda di salute passando da provider a partner dei propri clienti e accelerando il percorso di internazionalizzazione nelle aree Software e Automation. Questo con un modello multi-business sempre più internazionale che, a partire dai mercati di riferimento dell'Healthcare italiano, privato e pubblico, porti la Società ad aumentare progressivamente e costantemente l'integrazione tra le componenti del servizio, del software, della logistica e delle tecnologie.
Le componenti retributive mirano al perseguimento di tale visione strategica e, grazie al bilanciamento tra componenti fisse e variabili di «breve» e di «lungo» termine, contribuiscono alla strutturazione di un pacchetto retributivo che garantisce un efficace allineamento tra remunerazione del singolo beneficiario e interessi degli stakeholder.
Gpi considera la sostenibilità come essenziale leva di competitività e per questo la Politica di si propone di legare la remunerazione ai risultati conseguiti nell'ambito di una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilità della stessa.
A tal riguardo, la componente variabile di "breve" termine e quella di "lungo" termine sono collegate al conseguimento di obiettivi di performance rispettivamente annuali e triennali, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal Piano Strategico della Società.
La presente Politica di remunerazione ha efficacia per il triennio 2024-2026 coincidente con la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione.
In particolare, la sua efficacia decorre dalla data della sua approvazione, avvenuta con deliberazione dell'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024, fino alla data dell'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
Essa è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli azionisti con la cadenza richiesta dalla durata della stessa e, comunque, come già detto, almeno ogni tre anni o in occasione della modifica della Politica medesima.
Qualora il Comitato Remunerazioni, in sede di verifica della conformità della Politica con la nuova normativa e/o con le nuove best practices eventualmente intervenute nel frattempo, ritenesse opportuno apportarvi delle modifiche, sottopone al Consiglio di Amministrazione le proprie proposte di aggiornamento ai fini della successiva approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Comitato Remunerazioni, con il supporto della Direzione Risorse Umane, effettua regolarmente l'analisi della composizione e del posizionamento della remunerazione degli Amministratori, ivi inclusi quelli che ricoprono particolari cariche, e del Top Management e sottopone la Politica così definita al Consiglio di Amministrazione al fine dell'approvazione della stessa.
Nell'applicazione della Politica, la Società persegue:
La Politica stabilisce le linee guida che il Consiglio di Amministrazione fa proprie ai fini:
a) della determinazione della remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, degli Amministratori che ricoprono particolari cariche, del Top management e del Responsabile della Funzione di Internal Audit (se dipendente della Società);
In particolare, nella Politica è espressamente previsto che l'Amministratore delegato ed il Direttore generale siano i soli beneficiari della parte variabile di «breve» e «lungo» termine, ciò in considerazione del fatto che, alla luce del ruolo operativo apicale da essi ricoperto, il loro compito è quello di incidere con le proprie scelte gestionali, sul risultato economico e sullo sviluppo del business oltre che alla gestione diretta del management e delle strutture organizzative aziendali.
Conseguentemente sia i Consiglieri cui dovessero essere conferite particolari cariche sia il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, per il momento, saranno destinatari della sola remunerazione fissa.
Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione, qualora ne ravvisasse l'opportunità, ha la facoltà estendere anche a questi ultimi, nonché agli ulteriori Top manager che dovessero essere nel frattempo individuati, il beneficio della remunerazione variabile di «breve» e «lungo» termine senza che ciò possa essere considerato come una "modifica" della Politica stessa.
b) della definizione dei criteri da utilizzare ai fini della remunerazione dei Primi riporti del Presidente, del Vice Presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato).
La Politica di Remunerazione di Gpi, con riferimento alla tipologia delle differenti componenti retributive da corrispondere alle diverse categorie di destinatari della Politica stessa, è definita in modo da risultare coerente con le indicazioni espresse dal Codice di Corporate Governance nonché con le prassi di mercato.
La Politica prevede, nello specifico, che la remunerazione si articoli in quattro diverse componenti: fissa, variabile di breve termine (MBO) e variabile di lungo termine (LTI), benefici non monetari. In particolare:

all'impatto sui risultati complessivi della Società nel «breve» termine (ii) è collegata al conseguimento di obiettivi di performance annuali, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal Piano Strategico e dalla policy di sostenibilità (iii) è progettata in modo da variare rispetto alla performance generata rispetto agli obiettivi assegnati;
In particolare, le metriche economico-finanziarie-patrimoniali del Gruppo ed ESG devono essere:
Inoltre, la remunerazione:
Tale struttura consente di promuovere un solido allineamento tra la remunerazione erogata e/o maturata e la creazione di valore nel «lungo» termine.
La remunerazione variabile di «breve» termine per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche e il Top Management è definita annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, ed è collegata ad un sistema di incentivazione annuale che attribuisce, a ciascun beneficiario, il diritto a ricevere un premio in denaro a fronte del conseguimento di specifici obiettivi di performance misurati annualmente, tratti dagli obiettivi di Piano Strategico della Società.
Lo schema per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche e il Top Management le cui componenti possono essere così sintetizzate: (a) un sistema di accesso comune "cd. Cancelletto" per tutti i destinatari della remunerazione variabile relativo ai flussi di cassa (b) un insieme di obiettivi di carattere costituito da obiettivi di marginalità, crescita e solidità finanziaria (c) ulteriori obiettivi legati a fattori ESG.
Solo il superamento del «Cancelletto» dà accesso alla quantificazione della remunerazione variabile il cui importo è compreso tra un minimo ed un massimo fissati a priori.
Le metriche utilizzate ai fini dell'assegnazione di MBO sono:
| Tipologia | Obiettivi | Peso |
|---|---|---|
| Cancelletto | Flussi di cassa operativi isoperimetro anno precedente >= 90% target |
On/off |
| Metriche economico finanziari | EBIT Margin | 25% |

| Crescita ricavi IFN/EBITDA |
25% 25% |
||
|---|---|---|---|
| Metriche di sostenibilità | due metriche ESG di cui: a) quota di donne in posizioni apicali (quadri e dirigenti) sul totale b) incidenza del recesso volontario al rientro dal congedo parentale, ovvero in regime protetto, in relazione all'intera popolazione under 50 |
15% 10% |
25% complessivo |
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, definisce con frequenza annuale:
a)il livello target di ciascun obiettivo specifico;
b)la remunerazione che sarà riconosciuta a ciascun beneficiario al raggiungimento degli obiettivi target.
La metodologia di calcolo delle singole metriche relative agli obiettivi individuati è definita dalla Società.
Per ciascun obiettivo assegnato, il premio non sarà riconosciuto al di sotto del raggiungimento del 90% del target in corrispondenza del quale il premio stesso sarà corrisposto nella misura del 70%; il payout crescerà in modo proporzionale rispetto alla performance qualora questa sia ottenuta tra il 90% e 100%. Qualora l'obiettivo sia raggiunto nell'ambito di un range compreso tra il 100% ed il 110% del target assegnato, il premio relativo sarà determinato sulla base di una progressione lineare a partire dal 100% del premio relativo al target fino ad un massimo del 130% del premio target.
Il livello target di performance, al conseguimento del quale matura il 100% dell'incentivo assegnato, è definito, di norma, in linea con il budget della società.
Per eventuali ulteriori (in aggiunta al Direttore Generale e al Dirigente preposto) risorse che dovessero essere incluse nel Top Management, gli obiettivi ESG e il relativo peso saranno sostituiti da obiettivi specifici legati alla loro area di responsabilità aziendale.
5) Remunerazione variabile di «lungo termine» (Long Term Incentive "LTI") per Amministratori esecutivi e Top management
Una diversa componente della remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche e del Top Management di Gpi ha un orizzonte temporale di «medio/lungo» termine. L'obiettivo è collegare una quota significativa della remunerazione dei potenziali beneficiari al conseguimento di performance economico-finanziarie-patrimoniali sostenibili nel tempo e coerenti con l'obiettivo di creazione di valore per azionisti.
Anche per la remunerazione variabile di «lungo» termine, è previsto un unico schema valido sia per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche sia per il Top Management le cui componenti possono essere così sintetizzate: (a) un sistema di accesso comune "cd. Cancelletto" per tutti i destinatari della remunerazione variabile costituito da un solo obiettivo qualitativo (b) ulteriori obiettivi di carattere quantitativo.
Il Piano LTI è rolling basato su cicli triennali che prevede l'erogazione di un pagamento allo scadere del triennio (vesting period) a fronte del raggiungimento di obiettivi di performance.
Anche per la remunerazione variabile di «lungo» termine, vi è un unico schema valido sia per gli Amministratori esecutivi che per i Top management le cui componenti possono essere così sintetizzate: (a) un sistema di accesso comune "cd. Cancelletto" per tutti i destinatari della remunerazione variabile costituito da un solo obiettivo qualitativo (b) ulteriori obiettivi di carattere quantitativo.
Gli obiettivi utilizzati ai fini dell'assegnazione di LTI sono:
| Tipologia | Metriche | Peso |
|---|---|---|
| Cancelletto | Flussi di cassa operativi cumulati dei tre anni precedenti ognuno dei quali calcolato a isoperimetro rispetto all'anno precedente >= 90% target |
On/off |
| Obiettivi economico finanziari | ROCE rTRS |
50% 50% |
I due obiettivi sono calcolati come segue:
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, determina con frequenza annuale:
a)i valori target di ROCE e rTRS;
b)la remunerazione che sarà riconosciuta a ciascun beneficiario al raggiungimento degli obiettivi target.
La metodologia di calcolo delle singole metriche relative agli obiettivi individuati à definita dalla Società.
La modalità di pagamento dell'LTI è in forma mista: (i) monetario il primo anno (ii) sotto forma di equity per i successivi due anni.
Il premio sarà corrisposto soltanto a partire dall'ottenimento del 90% del valore target. In questo caso verrà corrisposto il 70% del premio. Il payout crescerà in modo proporzionale rispetto alla performance qualora questa sia ottenuta tra il 90% e 100%. Qualora l'obiettivo sia raggiunto in un range compreso tra il 100% ed il 130%, il premio relativo sarà determinato sulla base di una progressione lineare a partire dal 100% del premio relativo al target fino ad un massimo del 150% del premio target.
Le proposte di remunerazione che il Comitato Remunerazioni formulerà al Consiglio di Amministrazione saranno in linea con un pay mix per Amministratore Delegato e Direttore Generale strutturato come segue:
Il pay mix degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e del Top Management ai quali il Consiglio di Amministrazione dovesse eventualmente decidere di estendere la parte variabile sarà strutturato in modo analogo a quelli previsti per il Direttore Generale.
La politica di benefici non monetari prevede un unico schema valido per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche e per il Top Management le cui componenti possono essere così sintetizzate:
Presidente: l'impegno di GPI a: (i)stipulare un'apposita polizza assicurativa a copertura del rischio morte o invalidità permanente derivanti da infortunio o malattia (ii) stipulare una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi degli Amministratori per fatti connessi all'esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave (iii) adottare misure di tutela in caso di procedimenti giudiziari o amministrativi a carico del Presidente in relazione alla carica rivestita, nonché alle eventuali cariche ricoperte in società controllate

o partecipate ovvero in società od organismi terzi (qualora la carica sia stata comunque assunta per conto e nell'interesse del Gruppo), salvi i casi di dolo o di colpa grave accertati con sentenza passata in giudicato o di fatti commessi palesemente ai danni della Società.
I benefit non monetari per gli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e per il Top Management sono in linea con quelli previsti per il Direttore Generale.
L'unico benefit non monetario per gli altri Amministratori è una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi degli Amministratori per fatti connessi all'esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
8) Linee guida per i primi riporti del Presidente, Vice Presidente (laddove nominato), dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale (laddove nominato) e delle eventuali figure ritenute particolarmente rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico
Le linee guida dei primi riporti del Presidente, del Vice Presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato) e delle eventuali figure ritenute particolarmente rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Piano strategico definiscono quanto segue:
Il Codice raccomanda che il Consiglio di Amministrazione delle società quotate, coadiuvato dal Comitato Remunerazioni, definisca una Politica di remunerazione degli Amministratori, dei componenti l'Organo di

Controllo (corrispondente, nell'attuale Governance adottata dalla Società, al «Collegio Sindacale») e del Top management.
Il Codice, inoltre, richiede che la Politica di remunerazione degli Amministratori esecutivi e del Top management preveda un bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi della Società, tenuto conto delle caratteristiche dell'attività d'impresa e del settore in cui essa opera, e che, comunque, la parte variabile rappresenti una parte significativa della remunerazione complessiva.
I principali Soggetti/Organi coinvolti nella predisposizione, approvazione, nell'eventuale revisione e nell'attuazione della Politica di Remunerazione sono:
Ai sensi del Codice Civile, l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Società, all'atto di nomina e per la durata del mandato, definisce la remunerazione fissa degli Amministratori, ivi compresi i componenti i Comitati endoconsiliari, e dei componenti il Collegio Sindacale. La remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche in conformità dello Statuto sociale è stabilita, su proposta del Comitato Remunerazione, dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Inoltre, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, l'Assemblea è chiamata a deliberare:
Infine, l'Assemblea ordinaria degli azionisti delibera, su proposta del Consiglio di Amministrazione e a norma dell'art. 114-bis del TUF, in merito all'approvazione di eventuali piani di incentivazione basati su strumenti finanziari cui la Società intenda dare corso.
In materia di remunerazione il Consiglio di Amministrazione:
Il Consiglio di Amministrazione, esaminata e approvata la Politica, sottopone una relazione sulla stessa al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli azionisti così come meglio specificato al paragrafo «1 - Principi / Durata della Politica di Remunerazione».
Deroghe agli elementi della Politica di Remunerazione

Il Consiglio di Amministrazione, eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, può derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, purché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi di «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.
Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono i seguenti:
Sempre al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, il Consiglio di Amministrazione potrà altresì valutare l'opportunità di non procedere alla assegnazione degli specifici obiettivi di «breve» e/o di «lungo» termine, ovvero, qualora già deliberati, di ridurre - anche azzerandoli - i relativi riconoscimenti monetari.
Il Comitato Remunerazioni è istituito nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed è composto da almeno due membri, indipendenti. Ai sensi del Codice di Corporate Governance, almeno un componente del Comitato deve possedere una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato Remunerazioni di Gpi in carica all'atto dell'approvazione della presente Politica di Remunerazione era composto dai Consiglieri indipendenti Paolo De Santis, Presidente, Michele Andreaus e Giuseppina Di Foggia. Il Consiglio di Amministrazione, all'atto della loro nomina, ha valutato sussistere, in capo a ciascuno di essi, una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.
Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice, gli Amministratori si astengono dal partecipare alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Il Comitato, peraltro, nello svolgimento delle proprie funzioni:
Il Comitato Remunerazioni sottopone la Politica al Consiglio di Amministrazione al fine dell'approvazione della stessa; successivamente, verifica annualmente la conformità della stessa con la nuova normativa e le best practice eventualmente intervenute dopodiché sottopone all'approvazione del Consiglio di Amministrazione l'adozione di una nuova Politica ovvero la conferma della precedente.
Il Collegio Sindacale partecipa regolarmente alle riunioni del Comitato Remunerazioni.
Il Comitato Remunerazioni svolge funzioni consultive e propositive in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance e, in particolare, dalla raccomandazione n. 27.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce al Comitato Remunerazioni i seguenti compiti:
In relazione alle componenti variabili della remunerazione del Top Management il Comitato Remunerazioni:
Nello svolgimento di questa attività può avvalersi del contributo di una o più società indipendenti specializzate in materia di executive compensation, in grado di effettuare gli opportuni confronti di competitività e congruenza, rispetto ai mercati di riferimento e ai sistemi di governance previsti dalle buone prassi in essere, avuto anche riguardo (i) al peso delle posizioni nell'ambito della struttura organizzativa (ii) delle deleghe conferite e del relativo ambito di discrezionalità attribuito (iii) degli impatti economici individuali.
In materia di remunerazione, il Collegio Sindacale esprime i pareri richiesti dalla vigente disciplina con riferimento, in particolare, alla remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 cod. civ. verificandone la coerenza con la Politica di Remunerazione della Società.
Il Collegio Sindacale partecipa regolarmente alle riunioni del Comitato Remunerazioni.
La Direzione Risorse Umane supporta il Comitato Remunerazioni nello svolgimento delle proprie funzioni, sia in fase di definizione ed approvazione delle relative proposte in materia di remunerazione da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione sia in fase di monitoraggio e verifica della piena e corretta implementazione delle stesse.
In particolare, supporta il Comitato Remunerazione nel monitoraggio costante delle best practice di mercato e nell'effettuazione di sistematico benchmarking almeno annuale per assicurare che GPI sia costantemente in linea con i migliori standard di remunerazione del mercato.
La Funzione Internal Audit:
Ai sensi del Codice Civile, l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Società definisce la remunerazione degli Amministratori. Relativamente agli Amministratori con particolari cariche, in conformità dello Statuto, la remunerazione è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di deliberare la sottoscrizione di una polizza assicurativa, in linea con le prassi esistenti, a fronte della responsabilità civile verso terzi degli Amministratori per fatti connessi all'esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
A tutto il 28 marzo 2024, data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato la nuova proposta della Politica di Remunerazione nonché la presente relazione, la Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei componenti il proprio Consiglio di Amministrazione.
La remunerazione annua riconosciuta in qualità di componente il Consiglio di Amministrazione, viene stabilita nella sola misura fissa e non è legata ad alcuna componente variabile basata sul raggiungimento di obiettivi di performance.
Essa è commisurata alla professionalità e all'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico e alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
È riconosciuto, inoltre, a ciascun consigliere il rimborso delle spese sostenute per l'esercizio delle proprie funzioni.
(i) "Trattamento di fine mandato" da riconoscere alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare;
(ii) gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali.
Agli Amministratori non esecutivi che sono anche componenti i Comitati Consiliari è corrisposto un compenso aggiuntivo rispetto a quanto già percepito in qualità di componenti del Consiglio di Amministrazione, in funzione delle competenze attribuite a tali Comitati e all'impegno richiesto per la partecipazione ai lavori di questi ultimi in termini di numero di adunanze e di attività propedeutiche alle stesse.
La remunerazione degli Amministratori muniti di particolari cariche viene definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni sentito il parere del Collegio Sindacale.
È commisurata alla professionalità e all'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico e alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
Come detto in altra parte della Relazione, le proposte di remunerazione che il Comitato Remunerazioni formulerà al Consiglio di Amministrazione in favore degli Amministratori muniti di particolari cariche, saranno in linea con un pay mix strutturato come segue:
In relazione alle componenti variabili della remunerazione degli Amministratori muniti di particolari cariche il Comitato Remunerazioni:

graduale raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una verifica della performance realizzata;
La Società ha diritto di chiedere la restituzione della remunerazione variabile (MBO e LTI) riconosciuta agli Amministratori muniti di particolari cariche qualora la stessa risulti erogata o calcolata sulla base di dati che in seguito risultino manifestatamente errati.
(i) "Trattamento di fine mandato" da riconoscere alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare,
(ii) gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali.
Agli Amministratori muniti di particolari cariche è riconosciuto il rimborso delle spese sostenute per ragioni di servizio.
Si segnala che, come detto in precedenza, nella Politica è espressamente previsto che l'Amministratore delegato, sia, tra gli Amministratori muniti di particolari cariche, il solo a beneficiare della parte variabile di «breve» e «lungo» termine.
Peraltro, il Consiglio di Amministrazione, qualora ne ravvisasse l'opportunità, ha la facoltà di estendere ad ulteriori Amministratori muniti di particolari cariche il beneficio della remunerazione variabile di «breve» e «lungo» termine senza che ciò possa essere considerato come una "modifica" della Politica stessa.
Al Presidente ed al Vice Presidente (se nominato), oltre al rimborso delle spese sostenute per ragioni di servizio, spetta la sola componente fissa della retribuzione nel caso in cui non siano state loro attribuite deleghe operative.
In nessun caso:
Con riferimento ai soli Amministratori muniti di particolari cariche, al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili e:
il Consiglio di Amministrazione eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, potrà derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, sempreché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi a «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.
Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono i seguenti:
Sempre al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, il Consiglio di Amministrazione potrà altresì valutare l'opportunità di non procedere alla assegnazione degli specifici obiettivi di «breve» e/o «lungo» termine, ovvero, qualora già attribuiti, di ridurre - anche azzerandoli - i relativi riconoscimenti monetari.
Come detto in altra parte della Relazione, il Consiglio di Amministrazione può riconoscere benefici non

monetari Presidente e per gli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche. In particolare:
I benefit non monetari per gli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, diversi dal Presidente e dall'Amministratore delegato, sono in linea con quelli previsti per il Direttore Generale.
La remunerazione annua degli Amministratori, privi di particolari cariche, che siano al tempo stesso dipendenti della Società, così come la relativa disciplina giuslavorista connessa con l'eventuale risoluzione del rapporto di lavoro, sono regolate dal CCNL.
Eventuali incrementi retributivi e/o retribuzioni variabili e/o assegnazioni di premi connessi al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, purché coerenti con la politica retributiva applicata ai dipendenti di analoghe mansioni, responsabilità e grado, sono direttamente definiti, in ambito aziendale, dal soggetto titolare della relativa delega operativa e comunicati sia al Comitato Remunerazioni che al Consiglio di Amministrazione della Società alla prima riunione utile.
La remunerazione degli amministratori componenti i Comitati endoconsiliari viene determinata in forma fissa dall'Assemblea dei Soci.
Relativamente ai Comitati costituiti ai sensi del Codice di Corporate Governance si prevede quanto segue:
Tale remunerazione è commisurata alla professionalità e all'impegno richiesto per lo svolgimento

dell'incarico e alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
La remunerazione annua del Collegio Sindacale è determinata dall'Assemblea degli azionisti all'atto della nomina, per l'intero periodo di durata dell'incarico e con una maggiorazione del 50% per il suo Presidente.
Essa è composta dalla sola componente fissa ed è adeguata alla competenza ed alla professionalità dei suoi componenti, all'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico ed alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
Non sono previsti:
Ai componenti il Collegio Sindacale, inoltre, spetta il rimborso delle spese sostenute nell'esercizio delle funzioni. In nessun caso sono previsti gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali.
Il Consiglio di Amministrazione ha individuato come «Top management» il Direttore generale (qualora nominato) ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
La remunerazione del Top management viene definita dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e, ove prescritto, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Le componenti della remunerazione del Top management sono definite come segue:
d)benefici non monetari in relazione al ruolo ricoperto.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti sopra richiamate, nell'ipotesi di raggiungimento degli obiettivi relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi al ruolo di Top manager della Società, il peso relativo delle stesse può essere così sintetizzato:
(i) in corrispondenza del target: fisso non oltre il 50% del totale, MBO e LTI non meno del 50% del totale con l'LTI maggiore dell'MBO

(ii) in corrispondenza del massimo: fisso non oltre il 40% del totale, MBO e LTI non meno del 60% del totale con l'LTI maggiore dell'MBO.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione del Top management il Comitato Remunerazioni:
Si segnala che, come detto in precedenza, è previsto che il Direttore generale, in considerazione del ruolo operativo apicale ricoperto, sia il solo beneficiario, tra i Top management, della parte variabile di «breve» e «lungo» termine.
Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione, qualora ne ravvisasse l'opportunità, ha la facoltà di estendere anche al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché agli ulteriori Top manager che dovessero essere nel frattempo individuati, il beneficio della remunerazione variabile di «breve» e «lungo» termine senza che ciò possa essere considerato come una "modifica" della Politica stessa.
Con riferimento al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili e:
il Consiglio di Amministrazione eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, potrà derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, sempreché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi a «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.
Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono i seguenti:
Sempre al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, il Consiglio di Amministrazione potrà altresì valutare l'opportunità di non procedere alla assegnazione degli specifici obiettivi di «breve» e/o «lungo» termine, ovvero, qualora già attribuiti, di ridurre - anche azzerandoli - i relativi riconoscimenti monetari.
Come detto in altra parte della Relazione, in favore del Direttore Generale, inoltre, il Consiglio di Amministrazione:

partecipate ovvero in società od organismi terzi (qualora la carica sia stata comunque assunta per conto e nell'interesse del Gruppo), salvi i casi di dolo o di colpa grave accertati con sentenza passata in giudicato o di fatti commessi palesemente ai danni della Società
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di riconoscere al Top management benefit non monetari in linea con quelli previsti per il Direttore Generale.
La Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore del Top management.
La remunerazione dei Primi riporti del Presidente, del Vice Presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato) viene definita dall'Amministratore delegato con il supporto della Direzione Risorse Umane, in coerenza con i principi e le linee guida della presente Politica di Remunerazione.
Il paymix della remunerazione dei primi riporti è quella descritta nel capitolo 2.8.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei Primi riporti, la Direzione Risorse Umane:
Essi, in particolare, dovranno essere:
La Direzione Risorse Umane monitora il conseguimento degli obiettivi MBO e LTI per la remunerazione variabile dei Primi riporti e ne sottopone l'approvazione all'Amministratore delegato.
A tutto il 28 marzo 2024, data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato la nuova proposta della Politica di Remunerazione nonché la presente relazione, la Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei Primi riporti del Presidente, del Vice Presidente, dell'Amministratore delegato e del Direttore generale.
La remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit (solo qualora dipendente della Società) viene definita, con il supporto del Comitato Controlli e Rischi, dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni.
La remunerazione è costituita da una componente fissa annua, una componente variabile annua ed una componente variabile di «lungo» termine.
Le componenti variabili sono articolate sul modello MBO e LTI previste per il Top Management, e non comprendono alcun obiettivo legato ai risultati economico finanziari della Società ma solo obiettivi orientati a migliorare l'efficacia e la funzionalità del Sistema di Controllo Interno.
L'attribuzione delle somme di denaro che costituiscono il premio presuppone la costanza del Rapporto e l'effettiva prestazione dell'attività lavorativa.
La risoluzione del Rapporto sino al momento dell'effettiva maturazione del Premio comporta la perdita dei diritti assegnati tranne che nei casi di Good Leaver.
Per Good Leaver si intende qualsiasi ipotesi di cessazione del Rapporto in conseguenza di:
In caso di risoluzione del Rapporto il Beneficiario, qualora good leaver, conserva il diritto a ricevere il Premio, per l'entità determinata pro-rata temporis fino alla data di cessazione del rapporto, fatto salvo il conseguimento degli Obiettivi di Performance.
Non sono previsti "paracaduti d'oro" (golden parachutes) o trattamenti speciali per gli amministratori in caso di cessazione dalla carica. Per gli amministratori esecutivi, il Top Management e le eventuali figure ritenute particolarmente rilevanti per il conseguimento degli obiettivi del Piano Industriale, l'indennità per la cessazione del rapporto di lavoro ("indennità di severance"), che determina la cessazione della carica di amministratore, consiste in un massimo di 24 mesi di remunerazione con cap a 1,5 milioni di euro. La remunerazione mensile utilizzata per il calcolo è la media degli ultimi tre anni delle remunerazione annuale fissa + variabile di breve divisa 12.Tale indennità sarà erogata a fronte della stipula di una transazione generale novativa, ai sensi di legge per tempo vigente, riconoscendo la reciproca esigenza di tutela e rispetto dei reciproci interessi, e prevedendo l'esplicita rinuncia da parte del dipendente a qualsiasi azione o rivalsa derivate dal rapporto di lavoro e dalla carica di Amministratore. L'indennità sarà riconosciuta nei casi di:
(i) cessazione del rapporto di lavoro su iniziativa della società, fatta eccezione per i casi di giusta causa
(ii) a seguito di operazioni straordinarie sull'assetto societario.
Nell'interesse della Società di tutelare il patrimonio di know-how costruito nel tempo si prevede di stipulare per, Amministratori esecutivi, Direttore Generale, Top Management, ed eventuali figure manageriali responsabili di attività ad alto contenuto tecnico, da individuare a cura dell'Amministratore Delegato con il supporto della Direzione Risorse Umane, dei patti di non concorrenza volti a mitigare il rischio elevato connesso all'uscita di tali figure. Tali patti saranno stipulati ai sensi della normativa vigente, e prevederanno, a fronte dell'astensione della figura chiave di intraprendere affari e di svolgere attività in concorrenza con la Società per i successivi 12 mesi dalla data di cessazione del rapporto con la Società, l'erogazione di una indennità pari ad una quota della remunerazione annua, calcolata sulla base della remunerazione fissa più variabile di breve. La quota sarà non inferiore al 30% per il Top Management e le eventuali altre figure manageriali e tra il 30% e il 60% per Amministratore Delegato, Amministratori Esecutivi e Direttore Generale.
Al fine di consentire alla Società di verificare la puntuale osservanza di questa clausola, il Manager si impegna formalmente a comunicare durante il periodo di vigenza del patto, in forma scritta con mail o lettera indirizzata alla Società, il nome del nuovo Datore di lavoro.
Inoltre, in caso di violazione del patto di non concorrenza la Società avrà diritto ad un importo che sarà quantificato come una percentuale sulla base dell'ammontare dell'indennità totale, a titolo di penale (art.1382 cod. civ.).
Fatto salvo quanto già riportato nella presente Relazione sulla Remunerazione nessun fatto rilevante si è verificato a far data dalla chiusura dell'esercizio 2023.
Si fornisce di seguito una descrizione delle voci che compongono la remunerazione definita per l'esercizio 2023 per tutti i componenti il Consiglio di Amministrazione, per la Presidente, il Vice Presidente, l'Amministratore delegato, per i componenti il Collegio Sindacale ed i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
I compensi deliberati nel 2023 sono coerenti con la Politica di Remunerazione approvata dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, come detto in apertura, con il voto favorevole del 99,97% del capitale sociale ivi rappresentato.
1) Remunerazione fissa l'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, all'atto della nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2021-2023, ha deliberato di determinare «... in euro 2.000.000,00 il compenso complessivo massimo lordo annuo da riconoscere al Consiglio di Amministrazione per l'intera durata del mandato, inclusi gli amministratori investiti di particolari cariche, importo da ripartire a cura del Consiglio di Amministrazione tra i suoi componenti nel rispetto di quanto previsto dalla Politica di Remunerazione ed in conformità alle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione.»
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del successivo 12 maggio, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di riconoscere, pro rata temporis e per la durata dell'intero mandato, a ciascun consigliere, per l'intero triennio di mandato, l'importo di 20.000 euro annui lordi.
Tale compenso è determinato in misura fissa e non è in alcun modo legato a obiettivi di performance finanziaria.
2) Componenti i Comitati Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 12 maggio 2021, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di riconoscere, sia al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile che al Comitato Remunerazioni, pro rata temporis e per l'intera durata del mandato, un importo complessivo di 30.000,00 euro annui lordi da ripartirsi in parti uguali tra ciascun componente i singoli Comitati.
Inoltre, in data 14 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato strategico, composto da quattro consiglieri, di cui due indipendenti.
Conseguentemente, nella riunione del 28 marzo 2023, su proposta del Comitato Remunerazioni, esso ha deliberato di riconoscere al Comitato strategico, dal 1° gennaio 2023, pro rata temporis e per l'intera durata residua del mandato, un importo complessivo di 30.000,00 euro annui lordi da ripartirsi in parti uguali tra ciascun componente il Comitato stesso.
| Trattamenti e indennità di fine rapporto | Non previsti. |
|---|---|
| Benefit | Non previsti. |
| Impegni di non concorrenza | Non previsti. |
| Remunerazione fissa | Il Consiglio di Amministrazione,su proposta del Comitato Remunerazioni, nella riunione del 15 febbraio 2023, ha deliberato di riconoscere alla Presidente, pro rata temporis per il periodo intercorrente tra la data della sua nomina (14 dicembre 2022) fino alla scadenza del suo mandato consiliare, una remunerazione fissa pari a 35.000,00 euro annui al lordo delle ritenute di legge. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione, in data 28 aprile 2023, a seguito della conferma, da parte dell'Assemblea degli azionisti, di Giuseppina Di Foggia quale Consigliere della Società, ha provveduto a confermarla nel ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione confermando, altresì, a valere per l'intera durata residua del mandato, la medesima remunerazione fissa a lei precedentemente attribuita. Tale remunerazione è riconosciuta in aggiunta ai compensi fissi a Lei spettanti quale: (i) Consigliere della Società e (ii) componente il Comitato Remunerazioni ed il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, |
|---|---|
| così come deliberati dal Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021 per l'intero triennio 2021-2023. |
|
| Remunerazione variabile di «breve» termine | Non attribuita. |
| Remunerazione variabile di «lungo» termine | Non attribuita. |
| Trattamenti e indennità di fine mandato | Non previsti. |
| Benefit | Non previsti. |
| Impegni di non concorrenza | Non previsti. |
| 2) Vice Presidente | |
| Remunerazione fissa | Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 |
marzo 2023, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di confermare al Vice Presidente la medesima retribuzione dell'anno precedente, riconoscendogli, in ragione delle deleghe esecutive conferitegli dal Consiglio di amministrazione con delibera del 12 maggio 2021, pro rata temporis, per il periodo intercorrente tra il 1° maggio 2023 e la data dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2023, una remunerazione fissa pari a 230.000,00 euro annui lordi in aggiunta al compenso a lui spettante quale Consigliere della Società deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021 per il triennio 2021-2023.
Il Vice Presidente è esonerato da ogni obbligo di ristorno dei compensi che gli dovessero essere assegnati quale componente di Consigli di Amministrazione di società del Gruppo, che restano a sua esclusiva disposizione.
Remunerazione variabile di «breve» termine Non attribuita. Remunerazione variabile di «lungo» termine Non attribuita. Trattamenti e indennità di fine mandato Non previsti. Benefit Non previsti. Impegni di non concorrenza Non previsti.
3) Amministratore delegato
Remunerazione fissa Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 marzo 2023, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di confermare all'Amministratore delegato la medesima retribuzione dell'anno precedente, riconoscendogli, in ragione delle deleghe esecutive da ultimo conferitegli dal Consiglio di amministrazione con delibera del 14 dicembre 2022, pro rata temporis, per il periodo intercorrente tra il 1° maggio 2023 e la data dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2023, una remunerazione fissa pari a 580.000,00 euro annui lordi in aggiunta al compenso a lui spettante quale Consigliere della Società deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021 per il triennio 2021-2023.
All'Amministratore delegato, inoltre, viene riconosciuto il rimborso di tutte le spese sostenute nell'esercizio delle proprie funzioni, incluse quelle relative a viaggi e trasferte; uso di autovettura di adeguata rappresentanza; rimborso spese di partecipazione a riunioni e congressi; rimborso spese di ospitalità e rappresentanza.
L'Amministratore delegato, infine, è esonerato da ogni obbligo di ristorno dei compensi che gli dovessero essere assegnati quale componente di Consigli di Amministrazione di società del Gruppo, che restano a
sua esclusiva disposizione.
| Remunerazione variabile di «breve» termine | Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e sulla base degli obiettivi individuati nella Politica di Remunerazione, ha provveduto a identificare le singole soglie al raggiungimento delle quali, sempre sulla base dei criteri definiti dalla Politica di Remunerazione, l'Amministratore delegato avrebbe maturato il diritto a percepire la Remunerazione variabile. Considerato che uno degli obiettivi «Cancelletto», così come individuati nella Politica di Remunerazione e quantificati dal Consiglio di Amministrazione, non è stato superato, ai sensi di quanto previsto nella Politica, nessuna Remunerazione variabile è stata riconosciuta all'Amministratore delegato a valere sull'esercizio 2023. |
|---|---|
| Remunerazione variabile di «lungo» termine | Il Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021, su proposta del Comitato Remunerazioni e sulla base degli obiettivi individuati nella Politica di Remunerazione, ha provveduto ad identificare, per l'Amministratore delegato, la soglia dell'obiettivo «Cancelletto» (il cui superamento è stato valutato una sola volta al compimento del triennio, dal Consiglio di Amministrazione riunitosi il 28 marzo 2024) mentre le singole soglie dei due obiettivi di carattere quantitativo, al raggiungimento delle quali, sempre sulla base dei criteri definiti dalla Politica di Remunerazione e dalla stessa delibera di Consiglio, egli matura il diritto a percepire la Remunerazione variabile di «lungo» termine a valere sull'esercizio di riferimento, sono individuate annualmente dal Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 28 marzo 2024 ha preso atto che, per l'anno 2023, è stato conseguito uno solo degli obiettivi assegnati e che, pertanto, a valere sull'esercizio 2023, in favore dell'Amministratore delegato, è maturata una remunerazione variabile di «lungo» termine pari ad euro 174.000 al lordo delle ritenute di legge. |
| Trattamenti e indennità di fine mandato | Non previsti. |
| Benefit | È previsto il riconoscimento di benefit non monetari (ad esempio l'autovettura aziendale ad uso promiscuo) nonché di altri benefit in linea con le prassi di mercato. |
| Impegni di non concorrenza | Non previsti. |
| 4) Altro | |
| Altri Amministratori esecutivi | Nessun compenso aggiuntivo, fatti salvi il compenso fisso deliberato in favore di ciascun amministratore e la retribuzione derivante da rapporto di lavoro subordinato, è stato deliberato in favore dei due Amministratori esecutivi Sergio Manzana e Dario |
Assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari La Società non ha deliberato alcun piano di compenso
5) Collegio Sindacale
basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei propri Amministratori esecutivi.
Manzana.
Remunerazione fissa L'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022, ha deliberato di attribuire al Presidente del Collegio Sindacale un compenso di 27.000 euro annui lordi ed a ciascuno dei Sindaci Effettivi un compenso di 18.000 euro annui lordi.
Benefit Nessuno.
6) Dirigenti con Responsabilità Strategica
Remunerazione fissa La remunerazione annuale dei Dirigenti con Responsabilità strategica è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2023 su proposta del Comitato Remunerazioni.
matura il diritto a percepire la Remunerazione variabile di «lungo» termine a valere sull'esercizio di riferimento, sono individuate annualmente dal Consiglio di
Remunerazione variabile di «breve» termine Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e sulla base degli obiettivi individuati nella Politica di Remunerazione, ha provveduto a identificare, per il solo Direttore generale, le singole soglie al raggiungimento delle quali, sempre sulla base dei criteri definiti dalla Politica di Remunerazione, egli avrebbe maturato il diritto a percepire la Remunerazione variabile. Considerato che uno degli obiettivi «Cancelletto», così come individuati nella Politica di Remunerazione e quantificati dal Consiglio di Amministrazione, non è stato superato, ai sensi di quanto previsto nella Politica, nessuna Remunerazione variabile è stata riconosciuta al Direttore generale a valere sull'esercizio 2023. Remunerazione variabile di «lungo» termine Il Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021, su proposta del Comitato Remunerazioni e sulla base degli obiettivi individuati nella Politica di Remunerazione, ha provveduto ad identificare, per il solo Direttore generale, la soglia dell'obiettivo «Cancelletto» il cui superamento è stato valutato una sola volta al compimento del triennio, dal Consiglio di Amministrazione riunitosi il 28 marzo 2024) mentre le singole soglie dei due obiettivi di carattere quantitativo, al raggiungimento delle quali, sempre sulla base dei criteri definiti dalla Politica di Remunerazione e dalla stessa delibera di Consiglio, egli

Benefit È previsto il riconoscimento di benefit non monetari (ad esempio l'autovettura aziendale ad uso promiscuo) nonché di altri benefit in linea con le prassi di mercato.
Impegni di non concorrenza Nessuno.
| Nominativo / Descrizione | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Remunerazione totale | (euro) | |||||
| Giuseppina Di Foggia | - | 2.292 | 73.261 | |||
| Andrea Mora | 270.000 | 270.000 | 250.000 | 265.000 | 265.000 | |
| Fausto Manzana | 428.897 | 428.872 | 548.270 | 604.862 | 618.696 | |
| Michele Andreaus | - | - | 26.667 | 40.282 | 48.370 | |
| Paolo De Santis | 30.000 | 30.000 | 36.666 | 40.282 | 53.370 | |
| Francesco Formica | - | - | - | 833 | 27.500 | |
| Dario Manzana | 49.441 | 77.741 | 102.880 | 115.852 | 112.930 | |
| Sara Manzana | - | - | 33.328 | 52.014 | 109.496 | |
| Sergio Manzana | 103.728 | 121.743 | 118.788 | 139.671 | 159.864 | |
| 15.000 | 15.000 | 18.333 | 20.000 | 20.000 | ||
| 11.400 | 17.100 | 27.100 | 39.283 | 49.000 | ||
| Stefano La Placa | 21.841 | 15.900 | 15.500 | 20.833 | 29.500 | |
| Claudia Mezzabotta | - | - | - | 12.107 | 18.000 | |
| Matteo Santoro | 43.809 | 116.308 | 125.085 | 125.233 | 166.190 | |
| Risultati della società | (dati consolidati - .000 di euro) | |||||
| Ricavi | 236.961 | 268.360 | 323.890 | 356.880 | 424.615 | |
| Risultato operativo | 15.082 | 18.945 | 23.492 | 26.006 | 27.787 | |
| Risultato dell'esercizio | 9.774 | 12.275 | 11.258 | 9.921 | 9.528 | |
| Posizione finanziaria netta | (82.789) | (117.587) | (155.418) | (142.560) | (364.892) | |
| Remunerazione annua lorda media dei dipendenti | 20.875 | 15.505 | 15.583 | 20.577 | 21.440 |


| Nome e cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la par tecipazione a Comitati |
Bonus e altri incentivi |
Compensi variabili non equity ________ Partecipazione e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Giuseppina Di Foggia Presidente | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 55.000 | 18.261 | 73.261 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 55.000 | 18.261 | 73.261 | |||||||||
| Andrea Mora | Vice Presidente | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 250.000 | 250.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 15.000 | 15.000 | ||||||||||
| Totale | 265.000 | 265.000 | ||||||||||
| Fausto Manzana | Amministratore delegato | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 600.000 | 7.500 | 5.196 | 612.696 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 6.000 | 6.000 | ||||||||||
| Totale | 606.000 | 7.500 | 5.196 | 618.696 | ||||||||
| Michele Andreaus | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| Com. Remunerazione | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| Com. Cont. e Rischie Sv. Sost. | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | 28.370 | 48.370 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 20.000 | 28.370 | 48.370 | |||||||||
| Paolo De Santis | Consigliere | |||||||||||
| Com. Remunerazione | 1.1÷31.12 1.1÷31.12 |
2023 2023 |
||||||||||
| Com. Cont. e Rischie Sv. Sost. | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | 28.370 | 9.000 | 57.370 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 20.000 | 28.370 | 9.000 | 57.370 | ||||||||
| Francesco Formica (*) | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | 7.500 | 27.500 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 20.000 | 7.500 | 27.500 | |||||||||
| Dario Manzana | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 95.444 | 2.486 | 97.930 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 25.000 | 25.000 | ||||||||||
| Totale | 120.444 | 2.486 | 122.930 | |||||||||
| Sara Manzana | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | 87.441 | 107.441 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 2.055 | |||||||||||
| Totale | 22.055 | 87.441 | 109.496 |
| Nome e cognome |
Carica Periodo per Scadenza Compensi cui è stata della fissi |
Compensi Compensi variabili per la par non equity tecipazione ________ |
Benefici non |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi |
Indennità di fine carica o di |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ricoperta la carica |
carica | a Comitati | Bonus e altri incentivi |
Partecipazione e agli utili |
monetari | equity | cessazione del rapporto di lavoro |
|||||
| Sergio Manzana | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 110.533 | 3.221 | 113.754 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 46.110 | 46.110 | ||||||||||
| Totale | 156.643 | 3.221 | 159.864 | |||||||||
| Antonio Perricone | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2023 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | 20.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 20.000 | 20.000 | ||||||||||
| Raffaele Ripa | Pres. Collegio Sindacale | 1.1÷31.12 | 2024 | |||||||||
| Comp. Organismo Vigilanza | 1.1÷31.12 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 42.000 | 42.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 7.000 | 7.000 | ||||||||||
| Totale | 49.000 | 49.000 | ||||||||||
| Stefano La Placa | 1.1÷31.12 | 2024 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 18.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 11.500 | 11.500 | ||||||||||
| Totale | 29.500 | 29.500 | ||||||||||
| Claudia Mezzabotta | 1.1÷31.12 | 2024 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 18.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 18.000 | 18.000 | ||||||||||
| Matteo Santoro | Direttore generale | 1.1÷31.12 | - | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 150.799 | 3.391 | 154.190 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 12.000 | 12.000 | ||||||||||
| Totale | 162.799 | 3.391 | 166.190 | |||||||||
| Dirigente con responsabilità strategiche | 1.1÷31.12 | - | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 15.478 | 20.000 | 35.478 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 17.000 | 17.000 | ||||||||||
| Totale | 32.478 | 20.000 | 52.478 |
(*) Gli emolumenti riconosciuti al Consigliere Francesco Formica sono riversati integralmente alla società CDP Equity S.p.A., della quale egli è Dirigente.
Si riportano di seguito i compensi, divisi per singolo incarico, per i casi in cui sia stato riportato in tabella il dato in forma aggregata:
| Giuseppina Di Foggia | Compenso Consigliere Compenso fisso Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile |
20.000 35.000 9.130 9.131 |
|---|---|---|
| Andrea Mora | Compenso Consigliere Compenso fisso |
20.000 230.000 |
| Fausto Manzana | Compenso Consigliere Compenso fisso |
20.000 580.000 |
| Michele Andreaus | Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile Comitato Strategico |
10.439 10.439 7.900 |
| Paolo De Santis | Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile |
10.439 10.439 |
| Comitato Strategico | 7.900 | |
|---|---|---|
| Dario Manzana | Compenso Consigliere Retribuzione lavoro dipendente |
20.000 75.444 |
| Sergio Manzana | Compenso Consigliere Retribuzione lavoro dipendente |
20.000 90.933 |
| Raffaele Ripa | Compenso Presidente Collegio Sindacale Compenso Organismo di Vigilanza |
27.000 19.000 |
| Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nomee cognome | Carica | Piano | Erogabile / erogato |
Differito | Periodo di differimento |
Non più erogabili |
Erogabili / erogati |
Ancora differiti |
Altri bonus |
| Fausto Manzana | Amministratore delegato |
||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 21 luglio 2023 | MBO Annuale | - | ||||||
| 21 luglio 2023 | LTI Triennale | 174.000 | 348.000 | ||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||
| Totale | - | 174.000 | 348.000 | ||||||
| Matteo Santoro | Direttore generale | ||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 21 luglio 2023 | MBO Annuale | - | ||||||
| 21 luglio 2023 | LTI Triennale | 36.000 | 72.000 | ||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||
| Totale | - | 36.000 | 72.000 |
Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, del Direttore generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche
| Nome e cognome | Carica | Società partecipata | Numero delle azioni possedute alla fine dell'esercizio precedente |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Andrea Mora | Consigliere | Gpi S.p.A. | az. ordinarie: | 1 37.300 |
1.000 | 1 1 2.100 |
36.200 1 |
| Antonio Perricone | Consigliere | Gpi S.p.A. | az. ordinarie: | 2 396.900 |
- | - | 396.900 2 |
| Dirigenti con Responsabilità strategiche |
Gpi S.p.A. | az. ordinarie: | 270 | - | - | 270 |
1 Azioni possedute in parte direttamente ed in parte tramite società controllata
2 Azioni possedute in parte direttamente ed in parte dal coniuge e da società controllata
3 Azioni acquistate tramite società controllata
* . * . *
A) con riferimento alla «Sezione I - Politica in materia di remunerazione» della «Relazione sulla politica in materia di Remunerazione» vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Gpi S.p.A. del 29 aprile 2024:
- preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,
DELIBERA

di approvare la sopra illustrata «Sezione I - Politica in materia di remunerazione» della «Relazione sulla politica in materia di Remunerazione» relativa alla politica in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche e alle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica».
B) con riferimento alla «Sezione II - Compensi corrisposti» della «Relazione sulla politica in materia di Remunerazione», che comprende i compensi corrisposti nel 2023, vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Gpi S.p.A. del 29 aprile 2024:
- preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,
in senso favorevole alla «Sezione II - Compensi corrisposti» della «Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione» relativa ai compensi corrisposti nel 2023 agli Amministratori, ai componenti il Collegio Sindacale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.»
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