Governance Information • Apr 19, 2024
Governance Information
Open in ViewerOpens in native device viewer

UNIDATA S.P.A.

ai sensi dell'articolo 123-bis del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (Modello di amministrazione e controllo tradizionale)
esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
La presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Unidata S.p.A. è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 5 aprile 2024
| GLOSSARIO4 |
|---|
| PREMESSA6 |
| 1. PROFILO DELLA SOCIETÀ7 |
| 2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123- , COMMA 1, TUF) ALLA BIS DATA DELLA RELAZIONE 11 |
| a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 11 |
| b) Restrizioni al trasferimento dei titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)11 |
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)12 |
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) 12 |
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF) 13 |
| f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)13 |
| g) Accordi tra gli azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)14 |
| h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF)14 |
| i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF) 14 |
| l) Attività di direzione e coordinamento (ex. art. 2497 e ss. del Codice Civile) 15 |
| 3. COMPLIANCE (EX ART. 123- , COMMA 2, LETTERA A), PRIMA PARTE, TUF) 18 BIS |
| 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 19 |
| 4.1 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE19 |
| 4.2 NOMINA E SOSTITUZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, LETTERA L), PRIMA PARTE, TUF)21 |
| 4.3 COMPOSIZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), TUF)25 |
| 4.4 FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), TUF)29 |
| 4.5 RUOLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 31 |
| 4.6 CONSIGLIERI ESECUTIVI32 |
| 4.7 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI E LEAD INDEPENDENT DIRECTOR 36 |
| 5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 37 |
| 6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (EX ART. 123- , COMMA 2, LETTERA D), TUF) .38 BIS |
| 7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO NOMINE 39 |
|---|
| 7.1 AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI39 |
| 7.2 COMITATO NOMINE 41 |
| 8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONE42 |
| 8.1 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI42 |
| 8.2 COMITATO REMUNERAZIONE42 |
| 9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI – COMITATO CONTROLLO E RISCHI 44 |
| 9.1 CHIEF EXECUTIVE OFFICER 49 |
| 9.2 COMITATO CONTROLLO, RISCHI E REMUNERAZIONE 50 |
| 9.3 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT52 |
| 9.4 MODELLO ORGANIZZATIVO EX D. LGS. 231/200153 |
| 9.5 SOCIETÀ DI REVISIONE 54 |
| 9.6 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZIENDALI 55 |
| 9.7 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 56 |
| 10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE56 |
| 11. COLLEGIO SINDACALE 57 |
| 11.1 NOMINA E SOSTITUZIONE57 |
| 11.2 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), TUF)60 |
| 12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 63 |
| 13. ASSEMBLEE 65 |
| 14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (EX ART. 123- , COMMA 2, BIS LETTERA A), SECONDA PARTE, TUF)67 |
| 15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO67 |
| 16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA 67 CORPORATE GOVERNANCE |
| TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DELLA RELAZIONE70 |
| TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO72 |
| TABELLA 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 74 |
| Assemblea | L'Assemblea degli azionisti di Unidata | |||
|---|---|---|---|---|
| Borsa Italiana | Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza Affari n. 6. |
|||
| Codice /Codice CG | Il Codice di delle società Corporate Governance quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance |
|||
| Codice Civile | Il codice civile. | |||
| Collegio Sindacale | Il Collegio Sindacale della Società. | |||
| Comitato per la Corporate Governance |
Il Comitato italiano per la delle Corporate Governance società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria. |
|||
| Consob | La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma, Via Martini n. 3. |
|||
| Consiglio di Amministrazione o Consiglio |
Il Consiglio di Amministrazione della Società. | |||
| Data della Relazione | Il giorno 28 marzo 2024, data di approvazione della presente Relazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società. |
|||
| Data di Avvio delle Negoziazioni |
La data di avvio delle negoziazioni delle azioni ordinarie di Unidata S.p.A. su Euronext Milan – Segmento STAR. |
|||
| Decreto 231 | Indica il Decreto Legislativo dell'8 giugno 2001, n. 231. |
|||
| Emittente, Unidata o Società |
Unidata S.p.A., con sede legale in Roma, Viale A.G. Eiffel n.100, numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Roma, codice fiscale e P.IVA n. 06187081002. |
|||
| Esercizio | L'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2023 a cui si riferisce la Relazione. |
| EXM | Indica Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | Collettivamente Unidata S.p.A. e le società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. e dell'art. 93 del TUF. |
||||
| Modello 231 | Il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo dell'8 giugno 2001, n. 231. |
||||
| Procedura OPC | Ha il significato di cui al Paragrafo 10 della presente Relazione, come definita infra |
||||
| Regolamento Emittenti | Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 in materia di emittenti, come successivamente modificato e integrato. |
||||
| Regolamento Parti Correlate o Regolamento OPC |
Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente modificato e integrato. |
||||
| Relazione | La presente relazione di redatta corporate governance ai sensi degli artt. 123- del TUF e 89- del bis bis Regolamento Emittenti. |
||||
| SICGR | Il sistema interno di controllo e gestione dei rischi adottato da Unidata S.p.A. |
||||
| Statuto | Indica lo statuto della Società in vigore alla Data della Relazione. |
||||
| TUF | Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 come successivamente modificato e integrato. |
Laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni del Codice CG relative a: amministratori, amministratori esecutivi, amministratori indipendenti, azionista significativo, chief executive officer (CEO), organo di amministrazione, organo di controllo, piano industriale, società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile, top management.
In ottemperanza alle disposizioni legislative e regolamentari applicabili alle società quotate su EXM, al fine di garantire correttezza e trasparenza a livello d'informativa societaria, la presente Relazione è volta a illustrare il sistema di corporate governance di Unidata.
La Relazione è stata redatta anche sulla base del format messo a disposizione degli emittenti da parte di Borsa Italiana nel mese di gennaio 2022.
In data 26 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione di Unidata ha deliberato l'adesione al Codice CG, con efficacia a decorrere dal primo giorno di negoziazione delle azioni ordinarie della Società su EXM. L'adozione del Codice CG garantisce il costante allineamento delle società quotate alle best practice internazionali. Unidata fornisce informativa al mercato sulle modalità di applicazione del Codice CG nella presente Relazione.
Unidata è ammessa alla quotazione su EXM, Segmento STAR, dal 6 giugno 2023.
La Relazione è pubblicata sul internet della Società investors.unidata.it, sezione Corporate Governance/ Assemblea degli Azionisti / Assemblea 10 maggio 2024.
Il Gruppo Unidata opera nel mercato italiano offrendo servizi caratterizzanti l'attività di ISP ("Internet Service Provider"), come accesso a internet e Hosting, nonché servizi Cloud e di co-locazione attraverso il proprio data center e di telefonia vocale in tecnologia Voice over Internet Protocol ("VoIP").
In particolare, il Gruppo organizza e gestisce le proprie attività nell'ambito dei seguenti segmenti:
Il Gruppo gestisce le rischiosità insite nel modello di business in linea con quanto fatto dai principali playerdi mercato e, in particolare:
l'adozione di tecnologie volte a prevenire fenomeni che possano compromettere la continuità dell'operato dei server, quali sistemi di raffreddamento che assicurino la presenza di una temperatura adatta al funzionamento degli apparati, strutture di alimentazione elettrica di grande potenza, sistemi di spegnimento incendi, di monitoraggio delle aree e di restrizione all'accesso;
l'implementazione di misure volte ad evitare che dal verificarsi di eventi straordinari derivi l'interruzione, totale o parziale, delle attività del Gruppo, quali ad esempio sistemi di alimentazione ausiliari con generatori autonomi ed infrastrutture c.d. di back-up, volte a duplicare le componenti delle stesse ed in grado di operare in qualunque circostanza e condizione (c.d. ridondanza degli apparati); e
Inoltre, in data 19 aprile 2022, gli azionisti della Società hanno deliberato di trasformare la Società in società benefit, individuando delle finalità per perseguire l'interesse comune, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo (i) promuovere per tutte le persone il diritto alla connessione come leva di inclusione sociale diffondendo sul territorio il più ampio accesso alla connettività e ai servizi digitali. Ricercare, sviluppare e promuovere soluzioni sempre più performanti quale strumento di miglioramento della vita delle persone e della produttività delle imprese; (ii) favorire la soddisfazione di dipendenti e collaboratori, attraverso opportunità di formazione per lo sviluppo personale e professionale e condizioni favorevoli per la flessibilità lavorativa; e (iii) attuare un'evoluzione progressiva del proprio modello di business e operativo verso un'economia a zero emissioni di gas climalteranti, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e quelli nazionali di transizione ecologica, anche adottando politiche di utilizzo responsabile delle risorse naturali attraverso la riduzione dell'inquinamento e dei consumi.
Per maggiori informazioni si rinvia alla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario pubblicata, su base volontaria, ai sensi del D.lgs. n. 254/2016, pubblicata sul sito internet della Società investors.unidata.it. sezione Investors/bilanci e relazioni periodiche.
La struttura di corporate governance di Unidata, che adotta il sistema di amministrazione e controllo tradizionale, si caratterizza per la presenza dei seguenti organi sociali:
in relazione agli obblighi di comunicazione delle informazioni privilegiate, e (v) sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, e gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione legale;
(iii) l'Assemblea degli azionisti, competente a deliberare sulle materie riservate alla stessa dalla legge o dallo Statuto.
All'interno del Consiglio di Amministrazione sono costituiti tre comitati:
Ciascun comitato interno è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti ed opera sulla base di un regolamento interno che ne stabilisce le regole di funzionamento.
L'attività di revisione è affidata a una Società di Revisione iscritta nel registro dei revisori contabili, nominata dall'Assemblea, su proposta motivata del Collegio Sindacale.
In aggiunta a quanto precede, in ottemperanza a quanto previsto dal Codice CG, nonché alle disposizioni regolamentari vigenti, l'Emittente ha provveduto, inter alia, a:
Il Consiglio di Amministrazione interpreta in concreto il proprio ruolo di guida della Società nel rispetto dei principi e delle raccomandazioni del Codice con l'obiettivo di perseguirne il successo sostenibile, obiettivo che si sostanza nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholderrilevanti per la Società stessa.
A tal riguardo, si rinvia alle Sezioni della Relazione dove sono illustrate: (i) le modalità di integrazione di questo obiettivo nelle strategie (cfr. Paragrafo 4.1 della presente Relazione), nelle politiche di remunerazione (cfr. Sezione 8 della presente Relazione) e nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (cfr. Sezione 9 della presene Relazione); (ii) le misure di corporate governance specificamente adottate al riguardo (cfr. Sezione 6 e Sezione 9 della presente Relazione, con riferimento alla costituzione del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità con il compito di supportare il Consiglio nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine).
Il Gruppo si è impegnato ad adottare scelte strategiche volte a focalizzare l'attenzione anche alla sostenibilità. In particolare, come suindicato, Unidata, in qualità di società benefit, ha individuato all'interno del proprio Statuto anche degli scopi volti a perseguire l'interesse comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori ed ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti ed associazioni ed altri portatori di interessi.
Il Gruppo, alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2023, non rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. Tuttavia, l'Emittente rende pubblica su base volontaria la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, quale documento separato rispetto al bilancio annuale, sul proprio sito internet investors.unidata.it, sezione Investors/ Bilanci e relazioni periodiche.
Alla Data della Relazione, alla luce della capitalizzazione relativa alla Società per l'esercizio 2023, l'Emittente rientra nella definizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera wquater.1), del TUF e dell'art. 2ter del Regolamento Emittenti Consob come risulta dall'elenco delle PMI pubblicato dalla Consob sul proprio sito ai sensi dell'art. 2 ter, comma 2, del Regolamento Emittenti. Alla Data della Relazione la capitalizzazione di Unidata è pari a circa Euro 114 milioni.
Ai fini delle opzioni di flessibilità di applicazione del Codice, si segnala che, alla Data della Relazione, Unidata rientra nella definizione di "società a proprietà concentrata".
Alla Data della Relazione, il capitale sociale di Unidata, sottoscritto e versato, è pari a Euro 10.000.000,00.
Il capitale sociale della Società è rappresentato da n. 30.886.610 azioni ordinarie che conferiscono, complessivamente, n. 48.388.980 diritti di voto e, nello specifico, da:
Le azioni sono soggette al regime di dematerializzazione ai sensi degli articoli 83bis e seguenti del TUF. Le azioni sono liberamente trasferibili e attribuiscono i medesimi diritti sia patrimoniali che amministrativi stabiliti dalla legge e dallo Statuto, salvo quanto previsto dall'art. 8 dello Statuto.
Alla Data della Relazione, la Società non ha emesso altre categorie di azioni, né strumenti finanziari convertibili o scambiabili con azioni.
Per maggiori informazioni sulla struttura del capitale sociale si veda la Tabella 1 riportata in appendice.
In data 24 maggio 2023, con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un piano di incentivazione c.d. di stock grant per il triennio 2023-2025, rivolto ad amministratori esecutivi e top management della Società, (il "Piano") in cui sono stati individuati come obiettivi di performance sia obiettivi di natura finanziaria sia obiettivi annuali legati ad aspetti ESG. Il Piano prevede l'assegnazione a titolo gratuito di Azioni Unidata al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano. Per maggiori dettagli, si rinvia alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi degli articoli 123ter del TUF e 84quater del Regolamento Emittenti, messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società investors.unidata.it sezione Corporate Governance / Assemblea degli Azionistie con le altre modalità previste dalla normativa vigente.
Alla Data della Relazione non esistono restrizioni di alcun tipo al trasferimento delle azioni, quali, ad esempio, limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte della Società o di altri possessori di titoli.
Alla Data della Relazione, in base alle risultanze del libro soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Società, l'unico azionista titolare di diritti di voto in misura superiore all'attuale soglia del 5% del capitale sociale rappresentato da azioni con diritto di voto è Uninvest S.r.l., titolare di n. 17.000.000 azioni ordinarie corrispondenti al 55,04% del capitale sociale e con diritti di voto pari a n. 34.000.000 pari al 70,26% del totale dei diritti di voto per effetto dell'iscrizione dell'azionista nell'elenco per la maggiorazione del voto.
Alla Data della Relazione, la Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo, né lo Statuto prevede poteri speciali per alcuni azionisti o possessori di particolari categorie di azioni.
In ragione dell'attività esercitata, la Società è soggetta alla disciplina prevista dall'art. 1 del D.L. del 15 marzo 2012, n. 21 ("D.L. n. 21/2012"), convertito con modificazioni dalla Legge dell'11 maggio 2012, n. 56 ("L. 56/2012"), come successivamente modificato ed integrato, in materia di poteri speciali dello Stato nei settori strategici ("golden powers").
Tali poteri si sostanziano principalmente nel diritto di:
approvvigionamenti, non eliminabili attraverso l'assunzione da parte dell'acquirente di impegni diretti a garantire la tutela di tali interessi.
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127quinquies del TUF, l'art. 8 dello Statuto prevede che a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'apposito elenco tenuto dalla Società sono attribuiti n. 2 (due) voti. Colui al quale spetta il diritto di voto può irrevocabilmente rinunciare, in tutto o in parte, al voto maggiorato per le azioni dal medesimo detenute.
La Società provvede alle iscrizioni e all'aggiornamento dell'elenco entro il quinto giorno di mercato aperto dalla fine di ciascun mese di calendario e, in ogni caso, entro la data indicata nell'articolo 83sexies, comma 2, del TUF (c.d. record date).
La maggiorazione del diritto di voto si computa anche per la determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi che fanno riferimento ad aliquote del capitale sociale, ma non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti in forza del possesso di determinate aliquote di capitale.
Per maggiori informazioni si rinvia allo Statuto e al Regolamento per il voto maggiorato di Unidata (il "Regolamento Voto Maggiorato"), adottato da Consiglio di Amministrazione della Società in data 24 maggio 2023, a disposizione del pubblico sul sito internet della Società all'indirizzo investors.unidata.it sezione Corporate Governance / Documento societari e procedure ove sono altresì pubblicati, in conformità con quanto previsto dall'art. 143quater del Regolamento Emittenti, i dati identificativi degli azionisti che hanno richiesto l'iscrizione nell'elenco speciale, con indicazione delle relative partecipazioni, comunque superiori alla soglia indicata dall'articolo 120, comma 2, del TUF, e della data di iscrizione.
Alla Data della Relazione la Società non ha adottato uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti che preveda un meccanismo d'esercizio dei diritti di voto.
Con riferimento al Piano, si rinvia alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi degli articoli 123ter del TUF e 84quater del Regolamento Emittenti, messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società investors.unidata.it sezione Corporate governance / Assemblea degli Azionisti e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.
Lo Statuto non prevede particolari disposizioni che determinino restrizioni al diritto di voto, quali ad esempio limitazioni dei diritti di voto a una determinata percentuale o a un certo numero di voti, termini imposti per l'esercizio del diritto di voto o sistemi in cui, con la cooperazione della Società, i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal possesso di titoli.
Alla Data della Relazione, non sono noti alla Società accordi tra azionisti.
Fatto salvo quanto di seguito indicato, alla Data della Relazione la Società non ha stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, vengono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società o di società da questa controllate.
Si segnala che un finanziamento nonché il prestito obbligazionario in essere stipulati dalla Società (segnatamente, il contrato con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit S.p.A., Intesa San Paolo S.p.A. e Banco BPM S.p.A. stipulato in data 28 febbraio 2023 e il Prestito Obbligazionario sottoscritto con Intesa San Paolo S.p.A. stipulato in data 22 luglio 2022) prevedono clausole di "change of control".
Per maggiori informazioni, si rinvia al Prospetto Informativo di Quotazione (Parte B, Sezione Prima Capitolo XIV) consultabile al sito internet della Società (investors.unidata.it sezione Investors / Translisting e IPO).
Lo Statuto non prevede deroghe alle disposizioni sulla passivity rule di cui all'art. 104, commi 1 e 1bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione di cui all'art. 104bis, commi 2 e 3, del TUF.
Il 31 dicembre 2023 è scaduta la delega al Consiglio di Amministrazione per l'aumento del; alla medesima data non erano in essere deleghe per aumentare il capitale sociale per l'emissione di altri strumenti finanziari partecipativi.
Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea straordinaria della Società può attribuire agli amministratori, ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile, la facoltà di aumentare, in una o più tranche, il capitale sociale fino ad un ammontare determinato e per un periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione anche con esclusione o limitazione del diritto di opzione. Nelle deliberazioni di aumento del capitale sociale a pagamento, il diritto di opzione può essere escluso nella misura massima del 10% del capitale sociale preesistente, ai sensi e per gli effetti dell'Articolo 2441, quarto comma, secondo periodo, del Codice Civile.
In data 14 aprile 2023, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di conferire al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione per l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, in una o più soluzioni, fino a un numero massimo di azioni non superiore al 10% del capitale sociale della Società, tenuto conto delle azioni già in portafoglio della Società, allo scopo di: (i) disporre di un portafoglio titoli (c.d. magazzino titoli) da utilizzare, coerentemente con le linee strategiche della Società, a servizio di eventuali operazioni straordinarie e/o l'eventuale impiego delle azioni come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società; (ii) perseguire un efficiente impiego della liquidità generata dall'attività caratteristica della Società anche tramite investimento a medio e lungo termine in azioni proprie; (iii) disporre di azioni proprie da destinare a servizio di eventuali piani di incentivazione futuri a favore dei membri dell'organo di amministrazione, dipendenti o collaboratori della che implichino la disposizione o l'assegnazione di azioni o strumenti finanziari convertibili in azioni.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata richiesta per la durata massima prevista dall'art. 2357, comma 2, del codice civile, pari a diciotto mesi a fare data dalla delibera assembleare di autorizzazione. L'acquisto di azioni proprie avverrà nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato al momento dell'effettuazione di ciascuna operazione, (i) ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 25% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione, e comunque (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto.
L'Assemblea ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione della Società, per le medesime finalità di cui sopra, alla disposizione (in tutto o in parte, ed anche in più volte) delle azioni proprie in portafoglio a norma dell'articolo 2357 c.c., senza alcun vincolo temporale, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.
Alla data del 31 dicembre 2023, data di chiusura dell'Esercizio, la Società deteneva n. 537.400 azioni proprie pari all'1,7399% del capitale sociale della Società; alla Data della Relazione la Società detiene n. 575.761 azioni proprie pari al 1,8641% del capitale sociale della Società.
Unidata è controllata ai sensi dell'art. 93 del TUF da Uninvest che detiene il 55,04% del capitale sociale della Società e corrispondente al 70,26% dei diritti di voto della stessa; nessuno degli azionisti di Uninvest è in grado di esercitare, singolarmente o di concerto, il controllo della stessa.
Tuttavia, la Società non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento da parte di Uninvest ai sensi degli artt. 2497 e ss. del Codice Civile in quanto non ritiene che sussistano alcuna delle attività tipicamente comprovanti la direzione e il coordinamento quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
La tabella che segue riporta una rappresentazione grafica delle società facenti parte del Gruppo, con indicazione delle partecipazioni detenute dall'Emittente in ciascuna di esse alla Data della Relazione.

***
Si precisa che:
a) le informazioni richieste dall'art. 123bis, comma 1, lett. i), del TUF ("gli accordi tra la società e gli amministratori […] che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono illustrate nella relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'art. 123ter del TUF sul sito internet della Società (www.unidata.it) e con le altre modalità previste dalla normativa vigente;
La Società ha formalmente aderito, con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni, al Codice di Corporate Governance, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2020.pdf.
Né la Società, né le sue controllate (ivi incluse le società controllate aventi rilevanza strategica) sono soggette a disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di corporate governance.
***
Si riportano di seguito i principali strumenti di governance di cui la Società si è dotata, anche in osservanza delle più recenti disposizioni normative e regolamentari, delle previsioni del Codice e della best practicenazionale e internazionale:
Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholderrilevanti per la Società.
A tal riguardo, il Consiglio di Amministrazione definisce le strategie della Società e del Gruppo a esso facente capo in coerenza con il perseguimento del successo sostenibile, monitorandone l'attuazione, nonché il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento e, se del caso, valutando e promuovendo le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'Assemblea degli Azionisti.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholderrilevanti per la Società.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto della Società, al Consiglio di Amministrazione sono attribuite le seguenti competenze:
Inoltre, al fine di consentire la concreta applicazione dei principi sopra indicati, anche per consolidata prassi societaria, al Consiglio di Amministrazione sono altresì riservati:
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha valutato il generale andamento della gestione, a fronte delle esaustive e regolari informazioni ricevute dagli organi delegati in occasione di ogni riunione del Consiglio di Amministrazione, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati.
Si riportano qui di seguito le principali attività svolte in relazione agli ambiti sopra menzionati dal Consiglio di Amministrazione nel corso dell'Esercizio e comunque fino alla Data della Relazione.
In data 20 novembre 2023, il Consiglio di Amministrazione della Società ha esaminato ed aggiornato il piano industriale del Gruppo Unidata 2024-2026, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine. Nella definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, il Consiglio di Amministrazione ha incluso nelle proprie valutazioni gli elementi che possano assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società stessa.
Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato il monitoraggio periodico dell'attuazione del piano industriale e, in data 28 marzo 2024, ha valutato il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché il confronto periodico dei risultati conseguiti con quelli programmati.
In pari data, il Consiglio di Amministrazione, anche in considerazione di quanto riferito dal Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, nonché delle valutazioni rese dall'Amministratore preposto al controllo interno e dal Presidente del Collegio Sindacale, ha inoltre valutato positivamente l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e del Gruppo ad essa facente capo (ivi incluse le società controllate aventi rilevanza strategica) anche con riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non dover stabilire preventivamente criteri generali per individuare le operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società e le sue controllate, ritenendo preferibile effettuare tale valutazione di volta in volta sulla base delle informazioni ricevute dagli amministratori esecutivi. In pari data, il medesimo Consiglio ha ritenuto non necessaria l'elaborazione di proposte da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti per la definizione di un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa.
Con riferimento alla gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, Unidata, garantisce la sistematica diffusione agli investitori, al mercato e agli organi di informazione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, fatte salve le esigenze di riservatezza che talune informazioni possano presentare. Tale informativa è assicurata dai comunicati stampa, da incontri periodici con gli investitori istituzionali, con la comunità finanziaria e con la stampa, nonché dall'ampia documentazione e dalle numerose pubblicazioni rese disponibili e costantemente aggiornate sul sito Internet della Società www.unidata.it, in particolare all'interno della sezione Investor Relations.
Per maggiori informazioni in merito alle ulteriori attribuzioni al Consiglio in materia di sua composizione, funzionamento, nomina e autovalutazione, politica di remunerazione, sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, si rinvia rispettivamente agli ulteriori paragrafi della Sezione 4, nonché alle Sezioni 7, 8 e 9 della presente Relazione.
Ai sensi degli artt. 19 ss. dello Statuto, la Società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di 9 (nove) membri.
"I componenti del consiglio di amministrazione durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili a norma dell'Articolo 2383 del codice civile. Essi scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.
Gli amministratori devono risultare in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità e di onorabilità richiesti dalla legge o di qualunque altro requisito previsto dalla disciplina, anche regolamentare, applicabile. Di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa pro tempore vigente deve possedere i requisiti di indipendenza previsti dalla legge ("Requisiti di Indipendenza"). Il venir meno dei requisiti determina la decadenza dell'amministratore. Il venir meno del Requisito di Indipendenza in capo ad un amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di amministratori che, secondo la normativa anche regolamentare vigente, devono possedere tale requisito.
La nomina degli amministratori avviene sulla base di liste di candidati presentate dai soci e comunque nel rispetto delle previsioni di legge e del presente statuto in ordine all'equilibrio tra generi e alla nomina di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza. Nelle liste i candidati devono essere elencati mediante una numerazione progressiva. Le liste presentate dai soci, sottoscritte dall'azionista o dagli azionisti che le presentano (anche per delega ad uno di essi), devono contenere un numero di candidati non superiore a 9 (nove) e devono essere depositate presso la sede della Società entro i termini previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente di cui è data indicazione nell'avviso di convocazione ovvero anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione, e messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente.
Ciascuna lista, per il periodo di applicazione della normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, ove presenti un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre) deve altresì includere candidati appartenenti a entrambi i generi, almeno nella proporzione minima richiesta dalla normativa di legge anche regolamentare pro tempore vigente, secondo quanto specificato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea.
Unitamente e contestualmente a ciascuna lista, è depositato il curriculum vitae contenente le caratteristiche personali e professionali dei singoli candidati con l'eventuale indicazione dell'idoneità a qualificarsi come indipendenti, insieme con le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di incompatibilità o di ineleggibilità, e così pure l'esistenza dei requisiti prescritti dal presente Statuto e dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Ciascuna lista dovrà, inoltre, contenere, in allegato, l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta così come ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.
Un socio non può presentare, né può esercitare il proprio diritto di voto per più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie.
Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori: (i) i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di Azioni almeno pari alla quota determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari e (ii) il Consiglio di Amministrazione. La titolarità della quota minima prevista nel precedente periodo del presente paragrafo, sub (i), è determinata avendo riguardo alle Azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, fermo restando che la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione della lista medesima.
I soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa devono, inoltre, presentare una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle norme di legge con questi ultimi.
La lista eventualmente presentata dal Consiglio di Amministrazione deve (i) essere depositata e resa pubblica, con le modalità previste dalla normativa di tempo in tempo applicabile alle liste presentate dai soci, entro il trentesimo giorno precedente la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, fermi i termini stabiliti dalla legge per il deposito con riguardo alle convocazioni successive alla prima, e deve essere messa a disposizione del pubblico secondo le norme di legge pro-tempore vigenti per le liste dei soci, e (ii) soddisfare, mutatis mutandis, i requisiti stabiliti per la presentazione di liste da parte dei soci.
Ciascun socio, nonché i soci appartenenti ad un medesimo gruppo societario e i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'Articolo 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista. Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni o esclusioni. I voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.
Alle elezioni degli amministratori si procede secondo le disposizioni che seguono:
Se al termine della votazione non fossero eletti in numero sufficiente amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza previsti dalla disciplina legale e regolamentare vigente, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti e sarà sostituito dal candidato successivo avente i requisiti indipendenza tratto dalla medesima lista del candidato escluso. Tale procedura, se necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli amministratori indipendenti da eleggere. Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina di legge e
regolamentare di tempo in tempo vigente inerente l'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Nel caso di presentazione di un'unica lista, il Consiglio di Amministrazione è tratto per intero dalla stessa, qualora ottenga la maggioranza richiesta dalla legge per l'Assemblea ordinaria, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, , nonché delle disposizioni in materia di equilibrio tra generi sopra stabilite e delle previsioni di legge e del presente statuto in ordine alla nomina di amministratori indipendenti.
Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza dei voti o qualora il numero dei consiglieri eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore al numero dei componenti da eleggere o qualora non debba essere rinnovato l'intero Consiglio di Amministrazione o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le modalità previste dal presente articolo, i membri del Consiglio di Amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo restando il numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio tra generi, sopra stabilite.
È eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione il candidato eventualmente indicato come tale nella lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti o nell'unica lista presentata. In difetto, il Presidente è nominato dall'Assemblea con le ordinarie maggioranze di legge, fermo quanto previsto al successivo articolo 23.
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'Articolo 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:
In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare (i) la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e (ii) il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
L'Assemblea può tuttavia deliberare di ridurre il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione a quello degli amministratori in carica per il periodo di durata residua del loro mandato, ferma restando la necessità di assicurare un numero adeguato di amministratori indipendenti e il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
Ogni qualvolta, per qualsiasi causa o ragione, venga meno la maggioranza degli amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio di Amministrazione si intenderà decaduto e gli amministratori rimasti in carica dovranno convocare l'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione con la procedura di cui al presente articolo."
La Società non è soggetta a ulteriori norme in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione.
Alla data della nomina del Consiglio di Amministrazione in carica da parte dell'Assemblea dei Soci del 14 maggio 2021, Unidata era quotato sul sistema multilaterale di negoziazione Euronext Growth Milan.
Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati consiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si rinvia alla Sezione 7 della presente Relazione.
In data 14 maggio 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha fissato in 7 (sette) il numero dei componenti dell'organo amministrativo stabilendone la durata per un periodo di tre esercizi, sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Nel contesto della quotazione delle azioni ordinarie della Società su EXM, in data 14 aprile 2023, sulla base dell'unica proposta presentata dall'Azionista di maggioranza Uninvest S.r.l., detentore del 55,04% del capitale sociale della Società, l'Assemblea degli Azionisti ha integrato l'organo amministrativo, fissando in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo – mediante la nomina dell'amministratore non esecutivo Michela Colli e dell'amministratore indipendente Stefania Argentieri Piuma, confermando la durata in carica dell'intero organo amministrativo sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Il Consiglio di Amministrazione in data 26 aprile 2023 ha valutato l'indipendenza dei propri Amministratori ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 148, comma 3, del TUF (come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF) e dell'art. 2 del Codice CG, verificando la presenza di un numero adeguato di Amministratori non esecutivi e indipendenti al fine di conformarsi alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che siano in possesso dei suddetti requisiti di indipendenza gli Amministratori Alessandra Bucci, Barbara Ricciardi e Stefania Argentieri Piuma.
Successivamente, a seguito delle dimissioni degli Amministratori non esecutivi Dott. Stefano Ciurli, intervenute in data 18 luglio 2023, e Dott.ssa Michela Colli, intervenute in data 4 ottobre 2023, il Consiglio di Amministrazione, pur avendo avviato le attività propedeutiche all'individuazione e nomina di due nuovi amministratori ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile, ha ritenuto essere maggiormente nell'interesse della Società sottoporre all'Assemblea degli Azionisti la proposta di riduzione del numero degli amministratori in carica piuttosto che l'integrazione dell'organo amministrativo e, pertanto, in data 28 novembre 2023, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la riduzione del numero dei membri dell'organo amministrativo da 9 (nove) a 7 (sette).
Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data di chiusura dell'Esercizio è dunque composto da sette membri: Renato Brunetti (Presidente esecutivo e chief executive officer), Marcello Vispi (Vicepresidente esecutivo), Giampaolo Rossini (Amministratore esecutivo), Paolo Bianchi (Amministratore non esecutivo), Barbara Ricciardi, Alessandra Bucci e Stefania Argentieri Piuma (Amministratori non esecutivi e indipendenti).
Il Consiglio di Amministrazione della Società è pertanto composto da amministratori esecutivi e non esecutivi, tutti dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati. Il numero e le competenze di quelli non esecutivi sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione. Inoltre, si segnala che una componente significativa degli amministratori non esecutivi è indipendente.
Si riporta una sintesi delle principali competenze e caratteristiche professionali dei singoli membri del Consiglio di Amministrazione.
Renato Brunetti, conseguito il diploma presso l'Istituto Tecnico Commerciale per programmatori, dal 1972 al 1985 è stato Capo Progetto Sviluppo Software e Responsabile Ricerca e Sviluppo presso la società SAGA S.p.A., società italiana pioniera nel campo della mini-informatica. E' altresì Consigliere e Vice Presidente del Consorzio Namex e riveste la carica di Presidente del Consorzio Romawireless, nonché amministratore unico della società Bhold s.s. e Consigliere della Fondazione Mondo Digitale, del Consorzio Regioni Digitali, del Distretto dell'Audiovisivo e dell'ICT. E' tra i soci fondatori della Società, di cui è il Presidente del Consiglio di Amministrazione, incarico che ricopre anche alla Data della Relazione.
Marcello Vispi, conseguito il diploma di perito industriale, nel 1973 intraprende la carriera professionale nel campo dell'informatica, ricoprendo dapprima il ruolo di programmatore presso le società S.A.G.A. S.p.A., SAIG S.r.l. e General Software S.r.l. e successivamente – a partire dal 1981 - svolgendo attività di ricerca e sviluppo nel settore dell'informatica presso la stessa S.A.G.A. S.p.A. Ha collaborato – fino al 2001 - come Operation Director presso la società Cable & Wireless S.p.A., rivestendo in seguito il ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione della società Unicity S.p.A.. E' tra i soci fondatori della Società, di cui è il Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione, incarico che ricopre anche alla Data della Relazione.
Giampaolo Rossini ha intrapreso nel 1993 la carriera professionale di sistemista presso la ditta Pasquali & Bandini, per poi ricoprire – successivamente – il ruolo di Responsabile di rete presso la società Toepfer International G.m.b.H. Dal 1996 al 1998 è stato socio della società Netgate S.r.l., società nota per essere stata il primo internet service provider della città di Ravenna. Dal 1999 collabora con la società Cable & Wireless S.p.A., in cui ha ricoperto fino al 2002 la carica di Responsabile di rete. Dal 2006 è amministratore dell'Emittente, incarico che ricopre anche alla Data della Relazione.
Paolo Bianchi dopo gli studi classici si laurea in Economia alla Sapienza di Roma e consegue la laurea magistrale alla LUISS Guido Carli di Roma. Nel 2013 entra nel mondo del lavoro come Segretario Amministrativo presso l'Associazione Italiana Internet Provider (AIIP), sotto la presidenza di Renato Brunetti. Ha altresì conseguito un executive master alla LUISS Business School in Project Management e un executive master in Content Marketing organizzato dalla Ninja Academy assieme all'Università Salesiana di Venezia (IUSVE). Ha di recente concluso il corso online di Borsa Italiana (LSEG) relativo a "Strumenti ed Organizzazione dei mercati azionari di Borsa Italiana". Dal 2015 riveste nella Società il ruolo di assistente del Presidente, coordinatore delle attività di comunicazione e di assistente alle Investor Relations. Dal 2021 è amministratore dell'Emittente, incarico che ricopre anche alla Data della Relazione.
Alessandra Bucci ha maturato oltre 25 anni di esperienza in Fast Moving Consumer Goods (Unilever), Pharmaceutical (Bristol Myers Squibb) Telco (TIM) and Rail (Trenitalia). Dopo aver conseguito la laurea in economia e commercio presso l'Università della Sapienza, ha appreso l'arte del marketing e del trade marketing nella grande scuola dell'Unilever, responsabile di prodotti del Food e delle politiche retail. Ha altresì sviluppato una lunga esperienza nelle Telco, dove gestisce tutte le leve del marketing, del CRM e delle politiche di vendita. Significativa anche l'esperienza di Direttore Commerciale in Trenitalia, dove gestisce offerta, pricing e revenue management, introduce e sviluppa il CRM, guida la distribuzione diretta ed indiretta, nazionale ed internazionale. Dal 2020 è amministratore indipendente della Società, incarico che ricopre anche alla Data della Relazione.
Barbara Ricciardi si è laureata in Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Ha conseguito l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista nel 1994 ed è iscritta dal 1999 al Registro dei Revisori Legali. Svolge la sua attività professionale in proprio assistendo i clienti in materia societaria e fiscale, è Sindaco Effettivo e Supplente presso società nazionali e Revisore Legale dell'Ordine degli Architetti di Roma. È Componente dell'Assemblea dei Delegati della Cassa di Previdenza ed Assistenza dei Dottori Commercialisti dal 2016 e fino al 2024. E' associata di Nedcommunity-Associazione italiana amministratori non esecutivi e indipendenti ed ha partecipato al terzo Corso di aggiornamento The Effective Board (TEB) organizzato da AIDC Sezione Milano e Nedcommunity. Dal 2021 è amministratore indipendente della Società, incarico che ricopre anche alla Data della Relazione.
Stefania Argentieri Piuma dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita presso la Luiss Guido Carli di Roma ha conseguito il Master "Giurista Internazionale d'Impresa" presso la medesima Università, nel 2003 ha conseguito il titolo di Avvocato e dal 2017 è iscritta all'Albo degli Avvocati Cassazionisti. Dal 2002 al 2022 ha collaborato con diversi studi legali, tra cui lo Studio Legale Tonucci, lo Studio Legale Bussoletti Nuzzo&Associati e lo Studio Legale Cancrini e Partners fornendo prevalentemente consulenza giudiziale prevalentemente in ambito civile, commerciale e assicurativo. Da gennaio 2023 è titolare di Servizio nel Settore Rivalse Fondo di Garanzia Vittime Strada presso CONSAP S.p.A. Dal 2023 è amministratore indipendente della Società, incarico che ricopre anche alla Data della Relazione.
Per maggiori informazioni sulla composizione del Consiglio di Amministrazione della Società si rinvia alla Tabella 2 riportata in appendice.
La presente Relazione contiene altresì, in allegato, l'elenco di tutte le cariche ricoperte dagli Amministratori in altre società alla Data della Relazione, secondo i criteri ivi stabiliti.
Alla data di nomina del vigente Consiglio di Amministrazione, la Società era quotata sull'Euronext Growth Milan e, pertanto, non aderiva al Codice di Corporate Governance.
La Società non ha al momento adottato una specifica policy in materia di diversità di genere, di età e anzianità in carica. Tuttavia, alla data della presente Relazione, la Società rispetta ampiamente le disposizioni normative vigenti in materia di equilibrio tra i generi. Inoltre, la composizione dell'organo amministrativo riflette un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e percorso formativo e professionale.
Si rileva, in particolare, come le norme che prevedono che il riparto dei componenti del Consiglio di Amministrazione da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra generi, nel rispetto delle previsioni di legge pro tempore vigenti, recepite all'interno dello Statuto della Società. In particolare, l'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione risulta conforme ai requisiti previsti dalla normativa vigente circa il quorum di membri del genere meno rappresentato previsto per il secondo rinnovo dell'organo amministrativo successivo alla quotazione (i.e. 2/5).
Fermo restando quanto precede, alla Data della Relazione, la Società non ha formalmente adottato specifiche politiche in materia di diversità in relazione alla composizione dell'organo amministrativo relativamente ad aspetti quali il genere o, ancora, l'età, e il percorso formativo e professionale. Tuttavia, la composizione dell'organo amministrativo della Società riflette un adeguato grado di diversificazione quanto ai termini sopra rappresentati.
Si segnala che con riguardo alla Società non trova applicazione la Raccomandazione n. 15 del Codice - destinata alle sole "società grandi" - che impone all'organo di amministrazione di esprimere "il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto".
In assenza di soggezione della Società al suddetto obbligo, il Consiglio non ha ritenuto necessario esprimere il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi che può essere ricoperto dagli stessi Amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nella guida e nella gestione della Società. Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto in vigore, la gestione dell'impresa sociale spetta in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione, il quale è investito dei più ampi poteri per il compimento di tutti gli atti ritenuti necessari od opportuni per l'attuazione dell'oggetto sociale, salvo quelli che per norma di legge o dello Statuto spettano all'Assemblea.
Sempre ai sensi dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, in base alle disposizioni di cui all'articolo 2365, comma 2, del Codice Civile, è inoltre competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la competenza dell'Assemblea: (i) fusione e scissione nei casi previsti dagli articoli 2505 e 2505bis, del Codice Civile; (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie; (iii) l'indicazione di quali amministratori abbiano la rappresentanza della Società; (iv) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio; (v) l'adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative; (vi) il trasferimento della sede sociale in altro comune del territorio nazionale; (vii) l'emissione di obbligazioni non convertibili; (viii) la riduzione del capitale sociale qualora risulti perduto oltre un terzo dello stesso e la Società abbia emesso azioni senza il valore nominale; (ix) la costituzione di patrimoni destinati ad uno specifico affare ai sensi degli articoli 2447 bise seguenti del Codice Civile.
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato un regolamento per definire le regole e le procedure per il proprio funzionamento, anche al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare (ai fini del presente paragrafo, il "Regolamento").
Il Regolamento ha ad oggetto, tra l'altro, le modalità di verbalizzazione delle riunioni (curata dal segretario del Consiglio o, se diverso, dal segretario della riunione) e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori, anche con indicazione dei termini per l'invio preventivo e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite, in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.
Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione della Società si è riunito n. 19 volte. Le riunioni del Consiglio hanno avuto una durata media di circa 1,5 ore e si sono tenute nel rispetto del Regolamento.
Per l'esercizio 2024 sono previste n. 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione da Calendario Finanziario, di cui 1 (28 marzo) più altre due fuori Calendario (25 marzo e 05 aprile) già tenutesi alla presente data.
Per maggiori informazioni al riguardo, si rinvia alla Tabella 2 riportata in appendice alla presente Relazione.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si adopera affinché le informazioni e i documenti rilevanti per l'assunzione delle decisioni di competenza del Consiglio siano messi a disposizione dei suoi componenti con modalità e tempistica adeguate. A quanto precede è stata data esecuzione nel corso dell'Esercizio.
Laddove la documentazione a corredo degli argomenti all'ordine del giorno risulti voluminosa o complessa, le informazioni sono garantite attraverso una presentazione riassuntiva corredata di schemi e tabelle nonché di riunioni informative pre consiliari.
Ai sensi di Statuto e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente tutte le volte che egli lo giudichi opportuno o quando ne sia fatta domanda da almeno due dei suoi membri. In caso di assenza o impedimento del Presidente, il Consiglio è convocato dal Vicepresidente, se nominato, ovvero, in mancanza di quest'ultimo, dall'Amministratore più anziano.
Il potere di convocare il Consiglio di Amministrazione spetta altresì, ai sensi dell'articolo 151 del TUF, al Collegio Sindacale o anche individualmente a ciascun sindaco effettivo.
La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata mediante lettera, posta elettronica con prova del ricevimento, al domicilio di ciascun amministratore e sindaco effettivo, generalmente, almeno 5 (cinque) giorni prima di quello fissato per l'adunanza. In caso di urgenza, la convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata almeno il giorno prima di quello fissato per l'adunanza. Le adunanze del Consiglio e le sue deliberazioni sono valide, anche senza formale convocazione, quando intervengono tutti i consiglieri in carica e i sindaci effettivi in carica. In caso di assenza o impedimento del Presidente, la presidenza della riunione consiliare è assunta dal Vicepresidente, se nominato, ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dall'Amministratore più anziano presente alla riunione consiliare.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per audio conferenza o video conferenza, a condizione che: (i) sia consentito al Presidente, anche a mezzo del proprio ufficio di presidenza, di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare i risultati della votazione; (ii) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi consiliari oggetto di verbalizzazione; (iii) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti; e (iv) vengano indicati nell'avviso di convocazione (salvo che si tratti di una riunione totalitaria), se previsti, i luoghi audio o video collegati nei quali gli intervenuti possano affluire, e/o il numero di telefono da comporre per collegarsi. La riunione si ritiene svolta nel luogo ove sono presenti il Presidente e il soggetto verbalizzante.
Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono assunte con la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica e con il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri presenti. In caso di parità prevale il voto di colui che presiede la riunione.
In attuazione di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, alla Data di
approvazione della Relazione, ha, tra l'altro:
In data 14 maggio 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato, tra l'altro, di nominare Renato Brunetti quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente del Consiglio svolge un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.
In particolare, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, ha curato:
normativo e autoregolamentare di riferimento. Si ritiene che gli amministratori, in particolare gli amministratori esecutivi, di Unidata possano vantare adeguate conoscenze in materia.
(v) l'organizzazione e lo svolgimento a beneficio dei membri del Consiglio di Amministrazione di apposite sessioni di induction volte ad aggiornare gli stessi circa l'andamento del mercato di riferimento e l'evoluzione del quadro normativo applicabile, oltre che per approfondire, propedeuticamente, argomenti posti all'ordine del giorno delle riunioni Consiliari che avessero natura prettamente legale o regolamentare.
Il Presidente ha altresì curato, con il supporto del Comitato endoconsiliare preposto (Raccomandazione 12, e), l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio.
In data 14 maggio 2021, successivamente alla nomina dell'organo amministrativo da parte dell'Assemblea degli azionisti tenutasi nella medesima data, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Consigliere Paolo Bianchi le deleghe funzionali all'espletamento delle attività segretariali del Consiglio di Amministrazione della Società.
È riservato al Consiglio deliberare, su proposta del Presidente, la nomina e la revoca del Segretario e la definizione dei suoi requisiti (in particolare di professionalità) e delle sue attribuzioni. Requisiti e attribuzioni del Segretario sono stati definiti nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione. Il Segretario dispone di un'adeguata competenza in materia di diritto societario e corporate governance.
Nel corso dell'Esercizio, il Segretario ha supportato l'attività del Presidente del Consiglio (in particolare in relazione agli aspetti indicati nel precedente Paragrafo 4.5 "Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione") e ha fornito con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.
Il Segretario, nello svolgimento delle proprie funzioni, dispone di una struttura organizzativa adeguata allo svolgimento dell'incarico, anche tenuto conto dell'eventuale ruolo svolto dal medesimo Segretario quale segretario di uno o più Comitati consiliari.
Il Consiglio di Amministrazione si compone di amministratori esecutivi e non esecutivi.
Ai sensi di Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni ad uno o più dei suoi componenti, determinandone i poteri e la relativa remunerazione. I poteri di gestione e di rappresentanza, limitatamente a determinati atti o categorie di atti o funzioni, possono essere altresì delegati ad altri componenti del consiglio di amministrazione.
In data 14 maggio 2021, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha nominato Renato Brunetti quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e Marcello Vispi quale Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione.
In data 14 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha conferito le seguenti deleghe gestionali al:
In data 14 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente del Consiglio di Amministrazione le seguenti deleghe gestionali:
In pari data, sono state altresì delegate al Presidente del Consiglio di Amministrazione (a) con facoltà di delega a terzi, le competenze e responsabilità di cui al Decreto Legislativo 626/1994, nonché al Decreto Legislativo 81/2008, come successivamente modificati e integrati, in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, (b) le competenze e responsabilità di cui al Decreto Legislativo 196/2003 in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, nonché è allo stesso attribuito il ruolo di "datore di lavoro" ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2 del Decreto Legislativo 626/1994 e dell'art. 2 del Decreto Legislativo 81/2008, come successivamente modificati e integrati.
La Società è controllata da Uninvest S.r.l.; per maggiori informazioni al riguardo si rimanda al precedente Paragrafo 2, lettera l).
Ai sensi di Statuto, il Consiglio di Amministrazione può disporre che venga costituito un comitato esecutivo del quale faranno parte di diritto anche il Presidente, nonché tutti i consiglieri muniti di delega. Per la convocazione, la costituzione e il funzionamento del comitato esecutivo valgono le norme previste per il Consiglio di Amministrazione e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti presenti e dei votanti.
Alla Data della Relazione, non è stato nominato un comitato esecutivo.
Alla prima riunione utile, i consiglieri delegati riferiscono al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite e in particolare sulle operazioni atipiche, inusuali o con parti correlate, nonché su quelle di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla Società o dalle società controllate.
Alla Data della Relazione, non esistono altri consiglieri esecutivi al di fuori di quelli sopra menzionati.
Alla Data della Relazione, su 7 (sette) componenti del Consiglio di Amministrazione, 3 (tre) sono qualificati come indipendenti ai sensi del TUF e del Codice CG: Barbara Ricciardi, Alessandra Bucci e Stefania Argentieri Piuma.
Nella riunione del 26 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione ha valutato l'indipendenza dei propri Amministratori ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 148, comma 3, del TUF (come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF) e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance, verificando la presenza di un numero adeguato di Amministratori non esecutivi e indipendenti al fine di conformarsi alle raccomandazioni del Codice CG.
Il numero e le competenze dei componenti del Consiglio di Amministrazione sono adeguati alle esigenze dell'impresa e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi Comitati.
Inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione non è stato qualificato come indipendente.
Il Consiglio di Amministrazione all'inizio del proprio mandato non ha proceduto con la determinazione dei criteri richiesti dalla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance in quanto tale disciplina ha trovato applicazione nei confronti della Società a partire dal 6 giugno 2023 u.s. In considerazione dell'imminente scadenza del mandato dell'organo amministrativo, in data 28 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di rimettere la definizione dei criteri quantitativi e qualitativi al Consiglio di Amministrazione che risulterà eletto a seguito del rinnovo del suddetto organo.
Alla data in cui è stata approvata la presente Relazione, con l'ausilio del Comitato per le Nomine, il Consiglio di Amministrazione ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza, previsti dalla normativa vigente, in capo a ciascuno dei consiglieri non esecutivi.
I requisiti di indipendenza degli amministratori sono comunque oggetto di valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione durante il corso del mandato al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque con cadenza almeno triennale.
Il Collegio Sindacale verifica la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Ciascun amministratore non esecutivo ha fornito tutti gli elementi necessari o utili alle valutazioni del Consiglio.
In data 9 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la nomina dell'amministratore indipendente Stefania Argentieri Piuma quale Lead Independent Directordella Società.
Il Lead Independent Director rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti e coordina le riunioni dei soli amministratori indipendenti.
In particolare, il Lead Independent Director collabora inoltre con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi, allo stesso è altresì attribuita facoltà di convocare, autonomamente o su richiesta di altri Consiglieri, apposite riunioni di soli Amministratori indipendenti per la discussione dei temi giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione sociale. A tal fine, nel corso dell'Esercizio, il Lead Independent Director, oltre all'ordinaria attività informativa, ha, di propria iniziativa, convocato una riunione tra soli Amministratori indipendenti.
In data 17 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, con efficacia subordinata e a partire dalla Data di Avvio Negoziazioni, una procedura per la gestione e il trattamento delle informazioni privilegiate e per la comunicazione all'esterno di documenti e di informazioni.
Per maggiori informazioni, si rinvia alla Procedura per la gestione e il trattamento delle informazioni privilegiate e per la comunicazione all'esterno di documenti e di informazioni disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo investors.unidata.it, sezione Corporate Governance/Documenti societari e Procedure.
In data 17 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, con efficacia subordinata e a partire dalla Data di Avvio Negoziazioni, una procedura per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate.
Per maggiori informazioni, si rinvia alla Procedura per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo investors.unidata.it, sezione Corporate Governance/Documenti societari e Procedure.
In data 17 maggio 2023, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni in linea con quanto previsto dall'art. 20 dello Statuto, nonché dell'art. 3, Raccomandazione 16 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'istituzione, con efficacia sospensivamente condizionata alla Data di Avvio delle Negoziazione, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, il Comitato Nomine, attribuendo a esso anche le funzioni di Comitato per le Operazioni Con Parti Correlate (cfr. Sezione 10 della presente Relazione) e il Comitato per la Corporate Governance e Sostenibilità.
Il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti e precisamente:
Le funzioni che il Codice attribuisce al comitato controllo e rischi e al comitato remunerazione da esso raccomandati sono state accorpate in un solo comitato, il Comitato per il Controllo Rischi e Remunerazione. Al riguardo, sono state rispettate le condizioni previste dal Codice per la composizione dei relativi comitati, essendo previsto che il Comitato il Controllo Rischi e Remunerazione sia composto da amministratori tutti non esecutivi (tra cui almeno un componente con adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive), la maggioranza dei quali indipendenti, e da un presidente indipendente.
Il Comitato Nomine è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti e precisamente:
In data 17 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di affidare al Comitato Nomine i compiti del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate indicati nella Procedura per le Operazioni con Parti Correlate (cfr. Sezione 10 della presente Relazione).
In data 26 luglio 2023, a seguito delle dimissioni dell'Amministratore non esecutivo Stefano Ciurli, ricevute dal Consiglio di Amministrazione in data 18 luglio 2023, quest'ultimo ha integrato il Comitato Nomine mediante la nomina, come Presidente ad interimdella dott.ssa Barbara Ricciardi, amministratore indipendente della Società.
Il Comitato per la Corporate Governance e Sostenibilità è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti e precisamente:
Il Comitato per la Corporate Governance e Sostenibilità, oltre a svolgere quanto indicato nel paragrafo successivo, svolge le funzioni in materia di sostenibilità, con il compito di supportare il Consiglio nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine.
Il Consiglio ha determinato la composizione dei Comitati privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti.
Ciascun Comitato riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione in ordine alle attività svolte.
In relazione a ciascun Comitato, il Consiglio di Amministrazione ha adottato un regolamento che ne definisce le regole di funzionamento, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni (curata dal segretario della riunione) e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono.
Nel corso dell'Esercizio, le riunioni si sono svolte, generalmente, previo invio a tutti i componenti dei Comitati, con circa 5 giorni di anticipo rispetto alla data della riunione, della documentazione inerente gli argomenti all'ordine del giorno.
Il Consiglio ha determinato la composizione dei Comitati privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti nonché l'indipendenza degli stessi, prevedendo quali membri di suddetti comitati esclusivamente gli amministratori indipendenti.
Salvo quanto di seguito indicato, non sono stati costituiti comitati ulteriori – diversi rispetto al Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e a quelli raccomandati dal Codice.
In data 17 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione, in sede di costituzione del Comitato per Corporate Governance e la Sostenibilità, ha conferito a quest'ultimo anche le funzioni, di natura propositiva e consultiva, avente ad oggetto le valutazioni e decisioni relative alla corporate governance.
Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dai suoi singoli componenti, attraverso procedure formalizzate di cui sovrintende l'attuazione.
In particolare, con cadenza almeno ogni tre anni in vista del rinnovo, il Consiglio conduce un'autovalutazione propria e dei suoi Comitati, avente ad oggetto dimensione, composizione e concreto funzionamento (considerando anche il ruolo svolto dal Consiglio nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi).Tale autovalutazione consta della compilazione in via anonima da parte di ciascun Consigliere di un apposito questionario attraverso cui sono oggetto di valutazione l'adeguatezza della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, con modalità omogenee nei tre anni di durata dell'incarico dell'organo di amministrazione. Gli esiti dei questionari sono poi esaminati dal Comitato per le Nomine e dal Consiglio di Amministrazione.
In attuazione di quanto sopra, nel corso dell'Esercizio, l'organo amministrativo ha effettuato la valutazione del Consiglio medesimo e dei suoi Comitati, in termini di funzionamento, dimensione, composizione, e remunerazione. L'intera istruttoria della c.d. board evaluationè stata curata dal Comitato per le Nomine.
In particolare, il processo è stato avviato in data 25 marzo 2024 mediante la predisposizione di un questionario che tenesse conto dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice CG, nonché delle best practice di mercato, che è stato poi inviato a tutti gli amministratori per la compilazione in forma anonima. Gli esiti dell'autovalutazione sono stati poi condivisi ed esaminati nel corso del momento deliberativo consiliare relativo all'approvazione della presente Relazione.
Sulla base delle risultanze dell'autovalutazione, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato per le Nomine, alla data in cui è stata approvata la presente Relazione, ha valutato adeguati la dimensione, la composizione, il concreto funzionamento nonché la remunerazione del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti nonché della loro anzianità di carica.
Con riferimento all'art. 4, Raccomandazione 23 del Codice CG, nel raccomandare l'adozione da parte del consiglio di amministrazione uscente, in vista di ogni suo rinnovo, di un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, si rivolge a "società diverse da quelle a proprietà concentrata", categoria nella quale non è ricompreso l'Emittente.
Inoltre, l'art. 4, Raccomandazione 24 del Codice CG, nel raccomandare la definizione di un piano per la successione del chief executive officer e degli amministratori esecutivi e l'accertamento di adeguate procedure per la successione del top management, si rivolge a "società grandi", categoria nella quale non è ricompreso l'Emittente. Pertanto, la Società - non rientrando in tale definizione – ha ritenuto di non dotarsi di un piano di successione del chief executive officer e degli amministratori esecutivi.
In data 17 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha istituito, con efficacia dalla Data di Inizio delle Negoziazioni, al proprio interno il Comitato Nomine e Operazioni con Parti Correlate.
Il Comitato Nomine è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti e precisamente: (i) Barbara Ricciardi (Presidente ad interim), (ii) Stefania Argentieri Piuma (componente); e (iii) Alessandra Bucci (componente).
Il Comitato Nomine si riunisce su convocazione e coordinamento del suo Presidente, Barbara Ricciardi. Le riunioni vengono regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato Remunerazione ne dà informazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale alla prima riunione utile.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Nomine si è riunito n. 1 volta, con la partecipazione di tutti gli Amministratori indipendenti.
Nel corso dell'Esercizio, non hanno partecipato alle riunioni del Comitato Nomine amministratori o esponenti delle funzioni aziendali che non ne sono membri.
La durata media delle riunioni del Comitato Nomine è stata di 1 ora.
Per l'esercizio in corso, il Comitato Nomine ha programmato almeno n. 2 riunioni, 0 delle quali si sono già tenute alla Data della Relazione.
Per maggiori informazioni al riguardo, si rinvia alla Tabella 3 riportata in appendice alla presente Relazione.
Il Comitato Nomine svolge funzioni, di natura propositiva e consultiva e, in particolare coadiuva il Consiglio:
compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore all'interno della Società.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha individuato nel Comitato Nomine, costituito da Amministratori non esecutivi ed indipendenti, il Comitato Operazioni con Parti Correlate e ha attribuito al Comitato Nomine il ruolo e le competenze che, ai sensi del Regolamento OPC, spettano ai comitati costituiti, in tutto o in maggioranza, da amministratori indipendenti.
Le principali attività svolte dal Comitato Nomine nel corso dell'Esercizio sono riassunte di seguito:
Il Comitato Nomine, nello svolgimento delle sue funzioni, ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e disporre di risorse finanziarie e avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Le informazioni relative alla presente Sezione della Relazione sono contenute nella relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, cui si fa rinvio, redatta ai sensi degli articoli 123ter del TUF e 84quater del Regolamento Emittenti nonché in conformità con quanto raccomandato dall'art. 5 del Codice, messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.unidata.it) e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.
Salvo quanto successivamente riportato, per le informazioni riguardanti la presente Sezione, si rinvia alle parti rilevanti della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'art. 123terdel TUF.
In data 17 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti e precisamente: (i) Barbara Ricciardi (Presidente), (ii) Stefania Argentieri Piuma (componente); e (iii) Alessandra Bucci (componente). Tutti i membri del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione possiedono una conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, ritenuta adeguata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
In conformità alla Raccomandazione 26, gli amministratori si astengono dal partecipare alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
Il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione si riunisce su convocazione e coordinamento del suo Presidente, Barbara Ricciardi. Le riunioni vengono regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato Remunerazione ne dà informazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale alla prima riunione utile.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, nello svolgimento della sua funzione di Comitato per la Remunerazione, si è riunito n. 1 volte, con la partecipazione di tutti gli Amministratori indipendenti.
Nel corso dell'Esercizio, non hanno partecipato alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, nello svolgimento della sua funzione di Comitato per la Remunerazione, amministratori o esponenti delle funzioni aziendali che non ne sono membri.
La durata media delle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, nello svolgimento della sua funzione di Comitato per la Remunerazione, è stata di 1h ora.
Per l'esercizio in corso, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, nello svolgimento della sua funzione di Comitato per la Remunerazione, ha programmato almeno n. 2 riunioni, 0 delle quali si sono già tenute alla Data della Relazione.
Per maggiori informazioni al riguardo, si rinvia alla Tabella 3 riportata in appendice alla presente Relazione.
Con riferimento alle proprie funzioni in materia di remunerazione, Il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione svolge funzioni, di natura propositiva e consultiva, fornendo, tra l'altro, supporto al Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica retributiva degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche e nella valutazione periodica circa l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica adottata.
In particolare, ai sensi di quanto previsto dal Codice, il Comitato Controllo Rischi e Remunerazione nello svolgimento della sua funzione di Comitato per la Remunerazione:
Le principali attività svolte dal Comitato, Rischi e Remunerazione, in funzione di Comitato per la Remunerazione, nel corso dell'Esercizio sono principalmente consistite nelle analisi propedeutiche all'adozione di un piano di incentivazione di lungo periodo in capo alla Società.
Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, in funzione di Comitato per la Remunerazione, ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di disporre di risorse finanziarie e di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR") – costituito dall'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società – in coerenza con le strategie della Società stessa.
Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, infatti, contribuisce a garantire, al contempo, la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità, l'attendibilità, l'accuratezza e la tempestività dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.
Il Consiglio di Amministrazione assicura inoltre che le proprie valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno, alla approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali ed ai rapporti tra l'Emittente ed il revisore esterno siano supportate da un'adeguata attività istruttoria e definisce la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società.
Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi consente l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, nonché l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi permette la mappatura, il monitoraggio e la gestione dei rischi che possono compromettere l'adeguatezza dei processi aziendali in termini di efficacia ed efficienza; l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato; la salvaguardia del patrimonio sociale; il rispetto delle normative esterne, dello Statuto e delle procedure interne. In particolare, questi ultimi sono legati al contesto di settore e di mercato, nonché alla percezione di tutti gli stakeholderdell'operato della Società.
Tale sistema, inoltre, si si ispira ai modelli e alle best practice nazionali ed internazionali, quali ad esempio il Codice.
La responsabilità dell'adozione di un adeguato sistema di controllo interno e gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che, avvalendosi del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, in funzione di Comitato Controllo e Rischi, svolge i compiti allo stesso attribuiti dal Codice, tra i quali:
Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria (ex art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF).
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo sull'informativa finanziaria, definito come l'insieme delle attività volte a identificare e valutare azioni ed eventi il cui verificarsi o la cui assenza possa compromettere - parzialmente o totalmente - il conseguimento degli obiettivi di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informazione finanziaria, è volto a garantire che le procedure amministrativocontabili adottate e la loro applicazione siano adeguati ad assicurare il raggiungimento di tali obiettivi, secondo i principi contabili di riferimento.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria è stato definito in coerenza con i framework comunemente accettati e le best practices di riferimento, ed è oggetto di costante monitoraggio oltre che sottoposto ad una periodica valutazione e revisione per garantirne il corretto disegno, funzionamento ed applicazione dei relativi presidi e controlli.
È in capo al Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione del Gruppo (costituito all'interno del Consiglio di Amministrazione di Unidata) il compito di definire linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in coerenza con le strategie del Gruppo e in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando i criteri di compatibilità fra i rischi così identificati ed una sana e corretta gestione del Gruppo, coerente con gli obiettivi strategici individuati, al fine di contribuire al successo sostenibile della Gruppo.
Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi del Gruppo è stato progressivamente aggiornato negli anni per recepire l'evoluzione organizzativa e strutturale del Gruppo, oltre che delle best practicese contesto normativo di riferimento. Lo stesso risulta strutturato in funzione della configurazione organizzativa, operativa e di governance del Gruppo, tenuto conto dello specifico quadro normativo del settore, oltre che in linea con gli standard richiesti per la realtà multinazionale ed emittente azioni sull'Euronext Milan, segmento STAR.
I principali elementi che identificano e caratterizzano l'ambiente di controllo del Gruppo sono:
Nel seguito sono descritte le fasi del sistema di controllo interno e gestione dei rischi del Gruppo ed i ruoli e le funzioni coinvolti.
La struttura organizzativa del Gruppo stessa contribuisce all'efficacia dell'ambiente di controllo interno, anche mediante un sistema di responsabilità definito, tra l'altro, dall'Organigramma funzionale del Gruppo, disciplinato dalle procedure interne che illustrano il modello organizzativo e definiscono i principali soggetti coinvolti nella struttura organizzativa, nonché l'assegnazione dei principali soggetti alle diverse funzioni.
In data 9 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Unidata ha nominato l'Ing. Roberto Giacometti quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo, ai sensi dell'articolo 154-bis del TUF, con efficacia dal primo giorno di quotazione su Euronext Milan – Segmento STAR.
L'Ing. Giacometti, per l'esecuzione dalla propria attività di Dirigente Preposto si avvale di una struttura operativa, a suo diretto riporto, per l'analisi ed il monitoraggio dei processi aziendali, nel rispetto delle procedure amministrativo-contabili del Gruppo, volte a presiedere la formazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.
Di seguito, si descrivono, in coerenza con la normativa vigente, le caratteristiche del sistema adottato, con particolare riferimento (a) alle fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informazione finanziaria e (b) ai ruoli e alle funzioni coinvolte ed alle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti.
L'approccio correttivo adottato dall'Organizzazione, in una prospettiva di lungo periodo diretta ad affrontare (senza detrimento per le attività operative) le problematiche insorgenti vede in primo luogo la nomina, in data 28/04/2022 di un Risk Manager e l'adozione di un processo strutturato di Risk Analisys & Assesment necessario a definire, in un'ottica complessiva di contesto, il livello di gestione del rischio e ad identificare punti di rischio critici da ricondurre in ammissibilità attraverso opportune azioni di trattamento strutturate in un apposito RTP (Risk Treatment Plan).
Le attività di analisi dei singoli processi e di colloquio con i relativi owner condotta nei primi mesi del 2023, ha portato a definire per ciascuno di essi i principali rischi da affrontare; contestualmente sono state definite e condivise metodologie e strumenti necessari a valutare rischi, identificare i presidi già esistenti atti a mitigarne l'impatto, valutare il rischio residuo e definire un piano di remediation.
Nel corso del 2023 in Unidata si è creata, per la prima volta, l'intera "struttura" che va dal Comitato endoconsiliari Rischi (come completo: Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione), alla funzione di Risk Manager alla funzione di Internal Audit.
Si è proceduto sottoponendo al Comitato Rischi l'elenco dettagliato dei rischi identificati dalla funzione di Risk Management (detta anche ERM, con riferimento all'Enterprice Risk Management) in occasione delle interviste dedicate al tema e rivolte all'alda Direzione e al Management dell'azienda. In particolare, si sono identificati i rischi, in termini di vulnerabilità e minacce, i rispettivi presidi in essere (oggetto poi di successive verifiche da parte della funzione di Internal Audit) ed una ponderazione, stabilita dal Manager stesso responsabile della specifica attività, dei valori di probabilità di accadimento e di possibile impatto nell'eventualità di accadimento dello stesso.
Inoltre, come previsto dall'art. 154-bis, comma 5, del TUF, il Dirigente Preposto, unitamente all'Amministratore Delegato, fornisce la propria relazione illustrativa e la connessa attestazione previste dal suo ruolo.
il Collegio Sindacale, organo con funzione di vigilanza nell'interesse dei terzi, sul rispetto della legge, dello statuto e dei principi di corretta amministrazione;
il Dirigente Preposto, nella persona dell'Ing. Roberto Giacometti, introdotto nell'ambito dell'organizzazione aziendale dall'articolo 154-bis del TUF, preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, nominato dal Consiglio di Amministrazione, di concerto con l'Amministratore delegato e, come sopra commentato, responsabile di progettare, implementare ed approvare il modello di gestione e controllo contabile e amministrativo, nonché di valutarne l'applicazione, rilasciando una relazione ed un'attestazione all'informativa finanziaria.
Nel corso della seduta consiliare del 28 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione – previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione - ha valutato positivamente l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia, in conformità alla Raccomandazione 33, lett. a), del Codice CG.
Tale valutazione è stata condotta sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte con il supporto dell'attività istruttoria svolta dal Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, e con il contributo del management della Società e del Responsabile della Funzione di Internal Audit.
Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione, anche nell'ambito delle attività di valutazione del SICGR, svolte avvalendosi del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, non ha identificato né evidenziato situazioni tali da richiedere modifiche nelle professionalità e risorse o l'adozione di misure specifiche per garantire l'efficacia e l'imparzialità delle suddette funzioni aziendali coinvolte nei controlli.
In data 9 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha affidato al Presidente, quale chief executive officer l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il chief executive officer, nel corso dell'Esercizio:
(iv) ha riferito tempestivamente al Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché detto Comitato potesse prendere le opportune iniziative.
In data 17 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha istituito, con efficacia dalla Data di Inizio delle Negoziazioni, al proprio interno il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione.
Il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti e precisamente: (i) Barbara Ricciardi (Presidente), (ii) Stefania Argentieri Piuma (componente); e (iii) Alessandra Bucci (componente). Tutti i componenti possiedono un'adeguata competenza nel settore di attività in cui opera l'Emittente, funzionale a valutare i relativi rischi. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha verificato che tutti i componenti del Comitato possiedono un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria e/o di gestione dei rischi, ritenuta adeguata dal Consiglio al momento della nomina.
Il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione si riunisce su convocazione e coordinamento del suo Presidente, Barbara Ricciardi. Le riunioni vengono regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione ne dà informazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale alla prima riunione utile.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione, si è riunito n. 10 volte, di cui n. 1 volta in funzione di Comitato Remunerazione, con la partecipazione di tutti gli Amministratori indipendenti e, in talune circostanze, del Presidente del Collegio Sindacale.
Nel corso dell'Esercizio, non hanno partecipato alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione amministratori o esponenti delle funzioni aziendali che non ne sono membri.
La durata media delle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione è stata di 1.30 ore.
Per l'esercizio in corso, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione ha programmato almeno n. 8 riunioni, 1 delle quali si è già tenuta alla Data della Relazione.
Per maggiori informazioni al riguardo, si rinvia alla Tabella 3 riportata in appendice alla presente Relazione.
Il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione svolge funzioni di supporto nei confronti del Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e nelle decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
In particolare, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione ha la funzione, inter alia, di supportare il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti inerenti agli aspetti seguenti:
Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché disporre di risorse finanziarie e di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Le principali attività svolte dal Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione nel corso dell'Esercizio e fino alla Data della Relazione sono riassunte nel seguito:
Sempre a supporto del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società, in conformità alle disposizioni contenute nel Codice, in data 24 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del chief executive officer e sentito il Collegio Sindacale, con efficacia subordinata e a partire dalla Data di Avvio Negoziazioni, ha nominato quale Responsabile della funzione Internal Audit il Dott. Sergio Beretta, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dal Consiglio.
Il Dott. Sergio Beretta, nel rispetto della Raccomandazione 36 del Codice, non è responsabile di alcuna area operativa in quanto dipende gerarchicamente dal Consiglio e ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.
Il Consiglio di Amministrazione si è assicurato che tale soggetto fosse dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, ne ha definito la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali e si è assicurato che lo stesso fosse dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti.
In pari data, il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del chief executive officer, sentito il Collegio Sindacale, coerentemente con le politiche aziendali, ha definito la remunerazione in favore del Responsabile della funzione Internal Audit, assegnando allo stesso piena autonomia di spesa e risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità, il tutto comunque nei limiti del budget annuale generale stabilito per la funzione Internal Audit, salve eventuali integrazioni e/o modifiche, laddove ritenute necessarie.
In data 28 marzo 2024, in sede di presentazione della propria relazione semestrale, il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione ha informato il Consiglio del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, alla presenza dei componenti del Collegio Sindacale.
In pari data, in conformità con le raccomandazioni del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, sentiti il Collegio Sindacale e il Presidente, in qualità di chief executive officer. In considerazione delle caratteristiche dell'impresa e rispetto al profilo di rischio assunto, il Consiglio di Amministrazione della Società ha pertanto ritenuto adeguato ed efficace l'attuale sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto.
Il responsabile della Funzione Internal Audit, nel corso dell'Esercizio:
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2009, l'Emittente ha si è dotato del Modello 231, da ultimo aggiornato in data 30 gennaio 2023, che rappresenta la normativa di riferimento italiana in materia di corporate criminal liability e di un Codice Etico che, in linea con i principi di correttezza, lealtà e onestà già condivisi dall'azienda, è volto a regolare, attraverso norme comportamentali, l'attività e l'operato di tutti coloro che operano in nome e per conto della Società stessa e del Gruppo.
Il Modello 231 della Società è stato redatto con la finalità di prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto 231, tenendo in considerazione anche i principi espressi dalle linee guida per la redazione dei Modelli Organizzativi emanate da Confindustria e dalle altre associazioni di categoria di riferimento. Il Modello 231 si compone di una parte generale e di una parte speciale. Nella parte generale sono illustrati i contenuti del Decreto 231, le finalità del Modello 231 medesimo e le regole di governance dello stesso, le modalità di costituzione e funzionamento dell'Organismo di Vigilanza, nonché il sistema sanzionatorio e la formazione del personale. Nella parte speciale sono descritte, per ciascuna attività aziendale valutata "sensibile" ai sensi del Decreto 231, le fattispecie di reato rilevanti, i principi di comportamento da osservare e i protocolli di controllo adottati dalla Società per prevenire la potenziale commissione di uno dei reati di cui al Decreto 231 (ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i reati contro la Pubblica Amministrazione, i reati societari, i reati tributari e i delitti di criminalità organizzata).
La parte generale del Modello 231 e il Codice Etico sono pubblicati sul sito della Società www.unidata.it, Sezione Etica aziendale.
Il controllo sull'attuazione del Modello 231 è stata affidata a un Organismo di Vigilanza appositamente costituito, nominato ai sensi dell'articolo 6 del Decreto 231 dal Consiglio di Amministrazione in data 30 aprile 2021, come da ultimo integrato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 settembre 2023, avente il compito di vigilare sull'effettività e sull'efficacia dello stesso e di proporne aggiornamenti o modifiche, al fine di adeguarlo ai cambiamenti nella struttura aziendale e ai mutamenti normativi, anche attraverso una verifica periodica delle aree a rischio reato. L'Organismo di Vigilanza è altresì incaricato di monitorare il rispetto, il corretto funzionamento e l'applicazione del Modello 231 e del Codice Etico, nonché destinatario di eventuali richieste di informativa e di segnalazioni di violazioni del Modello 231 o del Codice Etico.
Il Consiglio ha valutato l'opportunità di nominare all'interno dell'Organismo di Vigilanza il Responsabile della funzione Internal Audit della Società, al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Alla Data della Relazione, l'Organismo di Vigilanza è composto da Maria Teresa Colacino (membro esterno - Presidente), Michele Ciuffi (membro esterno) e Sergio Beretta (membro esterno), quest'ultimo Responsabile della Funzione Internal Audit della Società.
La società incaricata della revisione legale dei conti della Società è EY S.p.A. (la "Società di Revisione"), con sede legale in Milano, Via Meravigli n. 12, iscritta al Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi, numero di iscrizione, codice fiscale e partita IVA 00434000584 e al n. 70945 del Registro dei Revisori Legali presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
In data 5 agosto 2022, l'Assemblea degli Azionisti, sulla base della proposta motivata avanzata dal Collegio Sindacale, ha approvato il conferimento dell'incarico alla Società di Revisione per gli esercizi 2022-2024.
Tale incarico è stato aggiornato in data 14 aprile 2023 in vista dell'ammissione alle negoziazioni delle Azioni Ordinarie su Euronext STAR Milan e del conseguente cambio di status della Società, da ESRI a "ente di interesse pubblico" (EIP) ai sensi dell'art. 16 del D. Lgs. n. 39/2010.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 9 maggio 2023, ha nominato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e nel rispetto dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto e con efficacia a decorrere dalla Data di Avvio Negoziazioni, il Chief Financial Officer della Società, Ing. Roberto Giacometti, quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo.
In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha riconosciuto in Roberto Giacometti il soggetto idoneo a ricoprire tale funzione, anche in considerazione dei requisiti di professionalità e onorabilità disposti dall'art. 20 dello Statuto, ai sensi del quale il Dirigente preposto deve avere un'esperienza significativa esperienza professionale nel settore contabile, economico e finanziario, per almeno 3 anni e degli eventuali ulteriori requisiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione e/o dalla disciplina legale e regolamentare di tempo in tempo vigente.
In sede di nomina, il Consiglio provvede ad accertare la sussistenza, in capo al preposto, dei requisiti richiesti dalla normativa vigente, nonché dallo Statuto. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione vigila affinché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati mezzi e poteri per l'esercizio dei compiti allo stesso attribuiti ai sensi di legge, nonché sul rispetto delle procedure amministrative e contabili.
Il Dirigente preposto, ai sensi dell'art. 154-bis TUF, provvede a: (a) redigere dichiarazioni scritte di accompagnamento per gli atti e le comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile, anche infra-annuale; (b) predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e, ove previsto, del bilancio consolidato nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario; e (c) attestare con apposita relazione sul bilancio di esercizio, sul bilancio semestrale abbreviato e, ove redatto, sul bilancio consolidato (i) l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, (ii) che i documenti sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, (iii) la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, (iv) l'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, (v) per il bilancio d'esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti, e (vi) per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contenga un'analisi attendibile delle informazioni di cui all'art. 154-ter, comma 4, TUF.
I soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi operano con modalità condivise con la Società, volte a massimizzare l'efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri del Collegio Sindacale.
La Società ha individuato modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta tra gli stessi. In particolare, il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo, Rischi e Remunerazione si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.
Al fine di adeguare il sistema di governo societario delle Società alle norme di legge e regolamentari applicabili alle società con azioni quotate in un mercato regolamentato, tenendo in considerazione altresì le linee guida fornite dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 17 maggio 2023, ha deliberato di adottare, con efficacia subordinata e a partire dalla Data di Avvio Negoziazioni, la Procedura OPC, disponibile nella sua versione integrale sul sito internet della Società all'indirizzo investors.unidata.it, Sezione Corporate Governance / Documenti societari e procedure.
La funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è stata attribuita al Comitato Nomine, composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti, ossia Barbara Ricciardi (Presidente ad interim), Stefania Argentieri Piuma e Alessandra Bucci.
Il Comitato Nomine, nella funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, deve:
Successivamente, deve esprimere un parere motivato vincolante sull'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
I lavori del Comitato Nomine, nella funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate sono coordinati dal Presidente, il quale dà informativa dell'attività svolta dal Comitato nel primo Consiglio di Amministrazione utile. Le riunioni vengono regolarmente verbalizzate ed hanno una durata media di 1 ora.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Nomine, nella funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si è riunito n. 2 volte, con la partecipazione dei membri del Comitato, dei Sindaci Coppola e Damiani nonché, in qualità di relatori non presenti al momento dell'assunzione della delibera, del Presidente Renato Brunetti, del CFO Roberto Giacometti e del Direttore HR Lorenzo Lombardi d'Aquino.
Al momento non sono state programmate riunioni per l'esercizio in corso.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni applicabili, non sono previsti obblighi specifici in capo agli amministratori nei casi in cui essi siano portatori di interessi per conto proprio o di terzi in una determinata operazione della Società. Prima dell'assunzione di ciascuna delibera, il Consiglio di Amministrazione richiede ai membri del Consiglio di Amministrazione se siano portatori di interessi propri o di terzi nell'operazione oggetto della delibera.
Il Collegio Sindacale è composto da 3 (tre) sindaci effettivi e 2 (due) supplenti.
I componenti del Collegio Sindacale devono essere in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità, indipendenza e relativi al limite di cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente. Ai fini dall'articolo 1, comma 2, lettere b) e c), del decreto del Ministro della Giustizia 30 marzo 2000, n. 162, si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché infine le materie e i settori inerenti al settore di attività della Società.
Qualora in sede di composizione del Collegio Sindacale, dall'applicazione del criterio di riparto tra i generi non risulti un numero intero di candidati appartenente al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato sulla base del criterio previsto dalla normativa (anche regolamentare) pro-tempore vigente.
I sindaci durano in carica tre esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.
Ai sensi dell'art. 28 dello Statuto, i sindaci sono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dai soci.
Inoltre:
(i) possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di azioni almeno pari alla medesima quota determinata dalla Consob, ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari, ai fini della presentazione delle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione di società con azioni negoziate in mercati regolamentati (articoli 144-quater e 144-sexies della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999). La titolarità della quota minima è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, fermo restando che la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione della lista medesima;
(ii) le liste sono depositate presso la Società entro i termini previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente di cui è data indicazione nell'avviso di convocazione presso la sede della Società ovvero anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione, e messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente;
(iii) nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino collegati tra loro ai sensi della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, possono essere presentate ulteriori liste, sino al terzo giorno successivo a tale data, da parte di soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di azioni almeno pari alla metà della quota minima richiesta dal punto (i) che precede.
Ciascuna lista deve:
Ciascun socio, nonché i soci appartenenti ad un medesimo gruppo societario e i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'Articolo 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse.
Ciascun candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
In caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi causa, di un sindaco effettivo, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi, si procede come segue: (i) qualora cessasse dalla carica un sindaco effettivo tratto dalla Lista di Maggioranza per il Collegio, a questo subentra il sindaco supplente tratto dalla Lista di Maggioranza per il Collegio, (ii) qualora cessasse il Sindaco di Minoranza, nonché Presidente del collegio, egli è sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza, che assume la carica di Presidente. Ove per qualsiasi motivo non sia possibile procedere nei termini sopra indicati, deve essere convocata l'Assemblea, affinché la stessa provveda all'integrazione del Collegio Sindacale con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).
I sindaci agiscono in autonomia e indipendenza anche nei confronti degli Azionisti che li hanno eletti.
In data 14 aprile 2023, sulla base dell'unica proposta presentata dall'Azionista di maggioranza Uninvest S.r.l., detentore del 55,04% del capitale sociale della Società, l'Assemblea degli Azionisti ha nominato un Collegio Sindacale composto come segue: Pierluigi Scibetta, in qualità di Presidente, Antonia Coppola e Luca Damiani, quali sindaci effettivi e Luigi Rizzi e Antonella Cipriano quali sindaci supplenti, stabilendone la durata in carica per un periodo di tre esercizi, sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
A seguito delle dimissioni del sindaco effettivo Dott. Luca Damiani, intervenute in data 4 ottobre 2023, è subentrato come sindaco effettivo il sindaco supplente Dott. Luigi Rizzi.
In data 28 novembre 2023, sulla base dell'unica proposta presentata dall'Azionista di maggioranza Uninvest S.r.l., detentore del 55,04% del capitale sociale della Società e con diritti di voto pari al 70,26% del totale dei diritti di voto della Società, l'Assemblea degli Azionisti ha provveduto all'integrazione del Collegio Sindacale nominando come sindaco effettivo il dott. Luigi Rizzi e come sindaco supplente il dott. Alberto Tron.
Il Collegio Sindacale in carica alla data di chiusura dell'Esercizio è pertanto composto dai seguenti membri: Pierluigi Scibetta, in qualità di Presidente del Collegio Sindacale, Antonia Coppola e Luigi Rizzi, quali sindaci effettivi, Alberto Tron e Antonella Cipriano, quali sindaci supplenti.
Si riporta una sintesi delle caratteristiche personali e professionali dei membri del Collegio Sindacale.
Pierluigi Scibetta, conseguita la laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e abilitato all'esercizio della professione di dottore commercialista, è iscritto dal 1995 al Registro dei Revisori Legali e si occupa dell'organizzazione dei processi di revisione contabile, di consulenza aziendale, amministrativa e finanziaria, di ristrutturazione e riorganizzazione gestionale di strutture pubbliche e private. La sua esperienza professionale è caratterizzata dallo svolgimento di incarichi con Enti e Istituti di particolare interesse pubblico, quali, tra gli altri, SICN (ENEL/SOGIN MinEconomia), FN S.p.A., GLOSER S.p.A. e Consorzi di bonifica, nonché dallo svolgimento di attività didattiche e formative a favore di sindacati e di operatori pubblici. Ha ricoperto inoltre il ruolo di Vice Commissario Straordinario dell'ENEA, è stato Consigliere di Amministrazione presso l'Istituto Superiore per la Previdenza e la Sicurezza del Lavoro, l'Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, la società Nucleo S.p.A. Infine, è stato membro delle Commissioni di Esperti nominati dai rispettivi Consigli di Amministrazione per la redazione dei Regolamenti di Organizzazione previsti dai Decreti di riordino dell'ENEA (D.lgs. 257/2003) e dell'I.S.P.E.S.L. (DPR 303/2002).
Antonia Coppola, conseguita la laurea con lode in Economia e Commercio nel 1995 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", svolge dal 1996 la propria attività professionale quale dottore commercialista ed è iscritta dal 1999 al Registro dei Revisori Legali. Dal 1998 ricopre incarichi di sindaco effettivo (anche con funzioni di Presidente del Collegio Sindacale) e di Consigliere di Amministrazione in numerose società operanti prevalentemente nel settore energetico e di efficienza energetica. È stata affidataria – dal 2004 al 2015 – di insegnamenti universitari in materia di Finanza e Sviluppo, Economia Aziendale e Economia e Gestione delle Imprese Turistiche presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
Luigi Rizzi, conseguita la laurea in Economia e Commercio con lode presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", svolge la propria attività professionale di dottore commercialista dal 1991 e dal 1995 iscritto al Registro dei Revisori Legali. È stato ispettore presso Consob, con funzioni di vigilanza e, dal 2003 al 2006, è stato responsabile della practice di Financial Services e Financial Markets Regulation dello studio legale Simmons&Simmons. Successivamente ha rivestito il ruolo di partner dello studio legale DLA Piper Italy e, dal 2014 al 2017, è stato responsabile della practice di Investment Funds & Asset Management e dell'area della regolamentazione finanziaria dello Studio Professionale Associato Baker & McKenzie. Dal 2018 è Managing Partner di GIM Legal STA S.r.l.
Alberto Tron, conseguita la laurea in Economia e Commercio nel 1989 presso l'Università degli studi "La Sapienza", svolge dal 1992 la propria attività professionale quale dottore commercialista e dal 1995 è iscritto al Registro dei Revisori Legali. Dal 1997 svolge attività di consulenza economico-aziendale, di valutazioni di azienda e di rami d'azienda, di impairment test su intangible assets, di problematiche economicoaziendali (bilancio civilistico e consolidato, controlli interni ecc), di ristrutturazioni organizzative e di operazioni di risanamento aziendale e di ristrutturazione del debito.
Antonella Cipriano, conseguita la laurea in Economia e Commercio nel 2003 presso l'Università degli Studi di Roma Tre, svolge dal 2007 la propria attività professionale quale dottore commercialista e dallo stesso anno è iscritta al Registro dei Revisori Legali. Dal 2009 svolge l'attività di consulente in materia di fiscalità di impresa, bilancio, diritto societario, pianificazione e controllo di gestione e analisi finanziaria. Svolge altresì attività di collaborazione nella predisposizione di progetti di graduazione e distribuzione relativi a procedure esecutivi immobiliari incardinate presso il Tribunale di Roma e nell'espletamento delle attività relative al ruolo di Custode Giudiziario.
Nel corso dell'Esercizio, il Collegio Sindacale si è riunito n. 13 volte, con una durata media di ciascuna riunione pari a 2 ore.
Alla Data della Relazione si sono tenute n. 2 sedute dell'organo di controllo, e ne sono previste almeno altre 8.
La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale nel corso dell'Esercizio, come complessivamente considerato, è stata di circa 2 ore. Le riunioni sono avvenute sia in presenza fisica che mediante collegamento in audio-video conferenza.
Il Collegio Sindacale è convocato e si riunisce su iniziativa di uno qualsiasi dei sindaci. Esso è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.
Per maggiori informazioni sulla composizione del Collegio Sindacale della Società si rinvia alla Tabella 4 riportata in appendice.
I sindaci sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge, dallo Statuto e dal Codice.
La composizione del Collegio Sindacale è conforme alle disposizioni in materia di quote di genere negli organi sociali delle società quotate.
In particolare, le norme di legge e regolamentari che prevedono che il riparto dei componenti del Collegio Sindacale da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra generi sono state recepite nello Statuto.
Nonostante l'articolo 148, comma 1-bis del TUF, come modificato dalla Legge del 27 dicembre 2019, n. 160, statuisca che le disposizioni in materia di equilibrio tra i generi trovino applicazione a partire dal primo rinnovo del Collegio Sindacale successivo alla quotazione, prevedendo che il genere meno rappresentato ottenga almeno un quinto dei sindaci eletti in occasione del primo rinnovo e almeno due quinti dei sindaci eletti in occasione dei successivi cinque mandati consecutivi (comunque arrotondati all'eccesso, ad eccezione degli organi sociali formati da tre componenti per i quali l'arrotondamento avviene per difetto all'unità inferiore), la composizione del Collegio Sindacale della Società, in via volontaria è già conforme ai requisiti previsti per i rinnovi successivi al primo, nonché alla Raccomandazione 8 del Codice CG.
Fermo restando quanto sopra, l'Emittente non ha formalmente adottato specifiche politiche in materia di diversità in relazione alla composizione dell'organo di controllo relativamente ad aspetti quali il genere o, ancora, l'età, e il percorso formativo e professionale. Tuttavia, alla Data della Relazione, la composizione dell'organo di controllo della Società riflette un adeguato grado di diversificazione quanto ai termini sopra rappresentati.
In conformità con la normativa applicabile, il Collegio Sindacale valuta periodicamente l'indipendenza dei propri membri. Nell'effettuare la valutazione di cui sopra, il Collegio Sindacale ha considerato tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun componente del Collegio Sindacale, valutando tutte le circostanze che appaiono compromettere l'indipendenza individuate dal TUF e dal Codice e ha applicato (tra gli altri) tutti i criteri previsti dal Codice con riferimento all'indipendenza degli amministratori, salvo quanto previsto per i criteri quantitativi e qualitativi relativi all'indipendenza, in quanto il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di rimandare la definizione dei suddetti criteri al Consiglio di Amministrazione che risulterà eletto a seguito del rinnovo del suddetto organo.
La remunerazione dei sindaci, così come previsto dall'art. 2402 del Codice Civile, è stata determinata dall'Assemblea all'atto della nomina ed è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
Per i dettagli sulla remunerazione dei sindaci si rinvia alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi degli articoli 123 ter del TUF e 84quater del Regolamento Emittenti nonché in conformità con quanto raccomandato dall'art. 5 del Codice, messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.unidata.it e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.
Non sono previsti obblighi specifici in capo ai Sindaci nei casi in cui essi siano portatori di interessi per conto proprio o di terzi in una determinata operazione della Società. Prima dell'assunzione di ciascuna delibera, il Consiglio di Amministrazione richiede ai membri del Collegio Sindacale se siano portatori di interessi propri nell'operazione oggetto della delibera. Il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.
La Società ritiene proprio specifico interesse – oltre che un dovere nei confronti del mercato – assicurare un rapporto costante e aperto con gli azionisti, gli investitori istituzionali e, in generale, gli operatori della comunità finanziaria, con l'obiettivo di accrescere il livello di comprensione circa le attività svolte dalla Società e dal Gruppo nel rispetto delle norme e delle procedure interne che disciplinano la divulgazione di informazioni privilegiate. In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione si adopera per la sistematica diffusione di un'informativa corretta, esauriente e tempestiva del Gruppo agli azionisti, agli investitori, e più in generale a tutti gli stakeholderinteressati all'Emittente e al Gruppo, anche alla luce delle indicazioni formulate da Consob in materia, dei principi espressi dal Codice e delle best practicenazionali ed internazionali.
L'Emittente ha istituito un'apposita sezione nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti.
In data 4 marzo 2020, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il chief financial officer Roberto Giacometti, quale Investor Relatordella Società.
Per maggiori informazioni si rinvia al sito internet della Società investors.unidata.it, sezione Investor Relations.
Il Consiglio di Amministrazione si adopera per instaurare un dialogo continuativo con gli azionisti fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli.
Unidata, garantisce la sistematica diffusione agli investitori, al mercato e agli organi di informazione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, fatte salve le esigenze di riservatezza che talune informazioni possono presentare. Tale informativa è assicurata dai comunicati stampa, da incontri periodici con gli investitori istituzionali, con la comunità finanziaria e con la stampa, nonché dall'ampia documentazione e dalle numerose pubblicazioni rese disponibili e costantemente aggiornate sul sito Internet della Società www.unidata.it, in particolare all'interno della sezione Investor Relations. Ulteriori informazioni possono inoltre essere sempre richieste anche tramite e-mail a [email protected] e tramite PEC a investor\[email protected].
Fermo quanto precede, alla Data della Relazione, l'Emittente non ha formalizzato una politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, pur svolgendo frequenti attività di engaging mediante incontri e presentazioni. Nel corso dell'Esercizio, sono stati effettuati 134 meetings e incontrati 112 investitori tra il Road show dell'Aumento di Capitale e le Conference organizzate da Alantra(2), BancaAkros(2), EnVent(2), Intermonte(1) e VirgilioIR(2) dai quali è emerso un interesse da parte della comunità finanziaria verso le potenzialità del modello di business della società.
Gli investitori incontrati sono stati per il 54% stranieri, mentre gli italiani sono stati il 46%. L'elevato numero di incontri con investitori stranieri dimostra il forte interesse anche della comunità finanziaria internazionale nei confronti della Società grazie alle numerose iniziative intraprese nel corso dell'anno.

Al fine di consentire il massimo coinvolgimento degli azionisti, la documentazione informativa predisposta dalla Società in tali occasioni è stata resa disponibile sul sito internet della stessa, investors.unidata.it alla sezione Investors / Presentazioni.
L'Assemblea degli Azionisti, sia in sede ordinaria, sia in sede straordinaria, si tiene in unica convocazione, ai sensi dell'articolo 2369, comma 1, del Codice Civile, ma il Consiglio di Amministrazione può, qualora ne ravvisi l'opportunità e dandone espressa indicazione nell'avviso di convocazione, prevedere che l'assemblea (ordinaria e/o straordinaria) si tenga in più convocazioni, applicandosi in tal caso le maggioranze previste dalla legge per le assemblee in più convocazioni di società con azioni negoziate sui mercati regolamentati.
La competenza a convocare l'Assemblea degli Azionisti spetta al Consiglio di Amministrazione, fermo restando il potere del Collegio Sindacale ovvero di almeno due membri dello stesso di procedere alla convocazione, ai sensi dell'articolo 151 del TUF e delle altre vigenti disposizioni normative e regolamentari.
Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto, la legittimazione all'intervento in assemblea è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l'assemblea in unica convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.
Coloro i quali sono legittimati all'intervento in assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell'avviso di convocazione.
La Società può designare, per ciascuna assemblea, con indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge.
L'Assemblea può svolgersi con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci, nonché le ulteriori condizioni previste dallo Statuto.
L'Assemblea delibera, in sede ordinaria e straordinaria, sulle materie a essa riservate dalla legge e dallo Statuto con le maggioranze stabilite dalla legge.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, in base alle disposizioni di cui all'articolo 2365, comma 2, del Codice Civile, è competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la competenza dell'Assemblea degli Azionisti: (i) fusione e scissione nei casi previsti dagli articoli 2505 e 2505bis, del Codice Civile; (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie; (iii) l'indicazione di quali amministratori abbiano la rappresentanza della Società; (iv) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio; (v) l'adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative; (vi) il trasferimento della sede sociale in altro comune del territorio nazionale; (vii) l'emissione di obbligazioni non convertibili; (viii) la riduzione del capitale sociale qualora risulti perduto oltre un terzo dello stesso e la Società abbia emesso azioni senza il valore nominale; (ix) la costituzione di patrimoni destinati ad uno specifico affare ai sensi degli articoli 2447 bis e seguenti del Codice Civile (cfr. Paragrafo 4.4 della presente Relazione).
Ogni azione attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società, salvo quanto previsto dall'art. 8 dello Statuto in materia di voto maggiorato.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. In caso di sua assenza o impedimento, l'assemblea è presieduta dal Vicepresidente, se nominato, oppure, in caso di sua assenza o impedimento, dalla persona designata dall'assemblea.
Funzione, poteri e doveri del Presidente sono regolati dalla legge.
Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, il Presidente è assistito da un segretario designato dall'Assemblea, su sua proposta, al quale è assegnata la funzione di verbalizzare la riunione.
Nelle assemblee straordinarie, e quando il Presidente lo ritenga comunque opportuno, il ruolo di segretario è affidato a un notaio ai sensi di legge.
Lo svolgimento delle riunioni assembleari è regolato dalla legge e dallo Statuto.
Nel corso dell'Esercizio l'Assemblea dei soci si è riunita due volte.
A dette Assemblee hanno partecipato tutti gli amministratori.
Il Consiglio si è adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa, pubblicando sul proprio sito i documenti da sottoporre all'esame ed all'approvazione dell'Assemblea entro i termini di legge, affinché essi potessero contribuire alla formazione delle decisioni assembleari con cognizione di causa.
Il Consiglio non ha ritenuto necessario nel corso dell'Esercizio l'elaborazione di proposte da sottoporre all'Assemblea in merito alla scelta ed alle caratteristiche del modello societario (ritenendo quello corrente adeguato), né in merito a temi relativi all'articolazione dei diritti amministrativi e patrimoniali delle azioni e alle percentuali per l'esercizio di prerogative poste a tutela delle minoranze.
Il Presidente di ciascun Comitato consiliare riferisce agli Azionisti sulle modalità di esercizio delle funzioni del Comitato.
Alla Data della Relazione non sono state adottate eventuali pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nella presente Relazione.
Salvo quanto illustrato nella Relazione, dalla data di chiusura dell'Esercizio alla Data della Relazione non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governancedella Società.
Le raccomandazioni formulate nella lettera inviata dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance in data 14 dicembre 2023 sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione in data 29 gennaio 2024.
Le raccomandazioni del comitato per il 2024 sono volte a supportare le società nel processo di allineamento delle proprie prassi al Codice e, al contempo, ad evidenziare eventuali lacune nell'applicazione o nelle spiegazioni fornite.
Si illustrano di seguito le considerazioni della Società e le iniziative programmate e/o intraprese in merito a dette raccomandazioni.
Con riferimento alla raccomandazione di fornire adeguata disclosure sul coinvolgimento dell'organo di amministrazione nell'esame e nell'approvazione del piano industriale e nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine, si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società in sede di approvazione del Piano Industriale ha esaminato in maniera approfondita i temi rilevanti relativi alla Società per la generazione di valore nel lungo periodo.
In particolare, al fine di valutare in maniera approfondita ciascun aspetto rilevante relativo al Piano Industriale della Società, soprattutto in relazione ai temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo periodo, il Consiglio di Amministrazione della Società si è avvalso di apposite sessioni di induction volte ad esaminare con ciascun amministratore ciascun aspetto suindicato.
Con riferimento alla raccomandazione di dare adeguata motivazione nella relazione sul governo societario in caso di deroga alla tempestività dell'informativa pre-consiliare per ragioni di riservatezza, eventualmente prevista nei regolamenti del consiglio e/o adottata nella prassi, si segnala che, il Consiglio di Amministrazione ha adottato dei regolamenti che definiscono la regole di funzionamento del Consiglio e dei Comitati, incluse le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, specificando i termini per l'invio preventivo dell'informativa (con congruo anticipo, di norma a valle dell'avvenuta convocazione) e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi; i predetti regolamenti non individuano la riservatezza delle informazioni tra i casi di deroga dell'informativa preconsiliare.
Con riferimento alla raccomandazione relativa alla mancata espressione, in occasione del rinnovo dell'organo di amministrazione, dell'orientamento sulla sua composizione quantitativa o qualitativa e/o della mancata richiesta, a chi presenta una lista "lunga", di fornire adeguata informazione circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso nonché ai tempi di pubblicazione che siano stati ritenuti congrui per consentire un'adeguata considerazione da parte di chi presente le liste di candidati, si segnala che, ai sensi 'art. 4, Raccomandazione 23 del Codice CG, nel raccomandare l'adozione da parte del consiglio di amministrazione uscente, in vista di ogni suo rinnovo, di un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, si rivolge a "società diverse da quelle a proprietà concentrata", categoria nella quale non è ricompreso l'Emittente.
Con riferimento alla raccomandazione volta a fornire adeguata disclosure in Assemblea relativa alla proposta di introduzione, da parte del Consiglio di Amministrazione, del voto maggiorato, si segnala che l'Emittente ha già previsto nel proprio statuto tale previsione.
Con riferimento al potenziamento del voto maggiorato ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dalla l. n. 21/2024 ("Legge Capitali"), la quale ha introdotto l'attribuzione di un voto ulteriore, successivamente alla maturazione del primo periodo di 24 mesi che attribuisce 2 voti per ciascuna azione, alla scadenza di ogni periodo di dodici mesi di ulteriore detenzione ininterrotta, fino ad un massimo complessivo di dieci voti per ciascuna azione, si segnala che il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione illustrativa con cui ha proposto all'Assemblea dei soci l'introduzione di tale ulteriore meccanismo di potenziamento del voto maggiorato, ha fornito adeguate motivazioni sulle finalità di tale scelta ed ha inoltre illustrato gli effetti attesi sulla struttura proprietaria e di controllo della Società.
Per maggiori dettagli in merito si rinvia alla Relazione illustrativa e al verbale di Assemblea disponibili nella sezione Investor Relations del sito istituzionale dedicata investors.unidata.it sezione Corporate Governance / Assemblea degli Azionisti.
Le raccomandazioni formulate nella Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance sono state portate all'attenzione, per quanto di competenza, anche del Collegio Sindacale, che ne ha preso atto.
* * *
Roma, 5 aprile 2024
Unidata S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Renato Brunetti
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N° azioni | N° diritti di voto |
Quotato (indicare i mercati) / non quotato |
Diritti e obblighi | ||||
| Azioni ordinarie (di cui con voto maggiorato) |
30.886.610 (di cui n. 17.502.370 azioni a voto maggiorato) |
48.388.980 | Quotato (Euronext Milan – Borsa Italiana – Segmento STAR) |
Azioni soggette a regime di dematerializzazione ai sensi degli articoli 83-bis e seguenti del TUF. Azioni liberamente trasferibili, che attribuiscono i medesimi diritti sia patrimoniali che amministrativi stabiliti dalla legge e dallo Statuto, salvo quanto previsto dall'art. 8 dello Statuto |
|||
| Azioni privilegiate | - | - | - - |
||||
| Azioni a voto plurimo | - | - | - | - | |||
| Altre categorie di azioni con diritto di voto |
- | - | - | - | |||
| Azioni risparmio | - | - | - | - | |||
| Azioni risparmio convertibili |
- | - | - | - | |||
| Altre categorie di azioni senza diritto di voto |
- | - | - | - | |||
| Altro | - | - | - | - |
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Quotato (indicare i mercati) / non quotato |
N° strumenti in circolazione |
Categoria di azioni al servizio della conversione/esercizio |
N° azioni al servizio della conversione/ esercizio |
|||
| Obbligazioni convertibili |
- | - | - | - | ||
| Warrant | - | - | - | - |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |
|||||
| Uninvest S.r.l. | Uninvest S.r.l. | 55,04% | 70,26% | |||||
| Michela Colli | Upperhand S.r.l. | 6,17% | 3,94% |
| Consiglio di amministrazione | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da |
In carica fino a |
Lista (presentato ri) (**) |
Lista (M/m) (***) |
Esec. | Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri incarichi (****) |
Partecipazio ne (*) |
| Presidente e CEO |
Brunetti Renato | 1952 | 27.12.2002 | 14.05.2021 | Approvazion e Bilancio al 31.12.23 |
Azionisti | M | X | - | - | - | 26 | 19/19 |
| Vice-Presidente | Vispi Marcello | 1954 | 27.12.2002 | 14.05.2021 | Approvazion e Bilancio al 31.12.23 |
Azionisti | M | X | - | - | - | 9 | 17/19 |
| Amministratore | Bianchi Paolo | 1986 | 14.05.2021 | 14.05.2021 | Approvazion e Bilancio al 31.12.23 |
Azionisti | M | X | - | - | - | - | 19/19 |
| Amministratore | Rossini Giampaolo | 1969 | 20.03.2006 | 14.05.2021 | Approvazion e Bilancio al 31.12.23 |
Azionisti | M | - | X | - | - | 2 | 19/19 |
| Amministratore | Ricciardi Barbara | 1965 | 14.05.2021 | 14.05.2021 | Approvazion e Bilancio al 31.12.23 |
Azionisti | M | - | X | X | X | 8 | 19/19 |
| Amministratore | Bucci Alessandra | 1966 | 04.03.2020 | 14.05.2021 | Approvazion e Bilancio al 31.12.23 |
Azionisti | M | - | X | X | X | 4 | 17/19 |
| Amministratore | Argentieri Piuma Stefania |
1976 | 14.04.2023 | 14.04.2023 | Approvazion e Bilancio al 31.12.23 |
Azionisti | M | - | X | X | X | - | 13/14 |
| --------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO -------------------------------- | |||||||||||||
| Amministratore | Colli Michela | 1967 | 14.04.2023 | 14.04.2023 | 04.10.23 (dimessa) |
Azionisti | M | - | X | - | - | 1 | 7/7 |
| Amministratore | Ciurli Stefano | 1962 | 18.02.2020 | 14.05.2021 | 18.07.23 (dimesso) |
Azionisti | M | - | X | - | - | 10 | 10/10 |
Indicare il numero di riunioni svolte durante l'Esercizio:
NOTE
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":
• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA della Società.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal CdA (indicando "CdA")..
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
| C.d.A. | Comitato Nomine Comitato e OPC Esecutivo di Comitato OPC |
in fuzione | Comitato Controllo e Rischi e Remunerazione in funzione di Comitato Controllo e Rischi |
Comitato Controllo e Rischi e Remunerazione in funzione di Comitato Remunerazione |
Comitato Nomine e OPC in funzione di Comitato Nomine |
Comitato Corporate Governance e Sostenibilità |
Altro comitato | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Presidente del C.d.A. Esecutivo e CEO |
Brunetti Renato | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Vice-Presidente esecutivo |
Vispi Marcello | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore esecutivo – non indipendente |
Bianchi Paolo | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore non esecutivo –non indipendente |
Rossini Giampaolo |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e/o da Codice |
Ricciardi Barbara |
- | - | 2/2 | P | 10/10 | P | 1/1 | P | 1/1 | P | 3/3 | M | - | - |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e/o da Codice |
Bucci Alessandra |
- | - | 2/2 | M | 10/10 | M | 1/1 | M | 1/1 | M | 3/3 | P | - | - |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e/o da Codice |
Argentieri Piuma Stefania |
- | - | 2/2 | M | 10/10 | M | 1/1 | M | 1/1 | M | 3/3 | M | - | - |
| --------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO -------------------------------- |
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
Colli Michela | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
Ciurli Stefano | - | - | 1/2 | P | 1/10 | - | - | - | / | P | 1/3 | - | - | - |
| --------------------------------EVENTUALI MEMBRI CHE NON SONO AMMINISTRATORI -------------------------------- | |||||||||||||||
| Dirigente della Società/ Altro |
Cognome Nome |
||||||||||||||
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio: | |||||||||||||||
| NOTE |
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.
| Collegio sindacale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a | Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio (***) |
N. altri incarichi (****) |
| Presidente | Scibetta Pierluigi | 1959 | 2007 | 14.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.25 |
M | X | 13/13 | 4 |
| Sindaco effettivo |
Coppola Antonia | 1970 | 2017 | 14.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.25 |
M | X | 13/13 | 5 |
| Sindaco effettivo |
Rizzi Luigi | 1967 | 2018 | 28.11.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.25 |
M | X | 4/4 | 15 |
| Sindaco supplente |
Tron Alberto | 1964 | 2023 | 28.11.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.25 |
M | X | - | 4 |
| Sindaco supplente |
Cipriano Antonella | 1976 | 2017 | 14.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.25 |
M | X | - | - |
| -----------------SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO ----------------- | |||||||||
| Sindaco effettivo | Grossi Stefano | 1963 | 2003 | 30.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.22 |
M | X | 3/3 | 4 |
| Sindaco effettivo | Damiani Luca | 1976 | 2023 | 14.04.2023 | 04.10.23 (dimesso) |
M | X | 6/6 | 25 |
Indicare il numero di riunioni svolte durante l'Esercizio:
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 2,5%
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"),
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
Si riportano di seguito le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli amministratori
| Nome e cognome | Società | Carica | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Consorzio Namex | Presidente del Consiglio Direttivo |
|||||
| Unifiber S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|||||
| Uninvest S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|||||
| Voisoft S.r.l. | Amministratore Unico | |||||
| Consorzio Voipex | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|||||
| Unihold S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|||||
| BHold SS | Socio Amministratore | |||||
| Fondazione Mondo digitale ETS |
Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|||||
| Fibra Ottica S.p.A. | Liquidatore | |||||
| Renato Brunetti | Unitirreno Submarine Network S.p.A. |
Membro del Consiglio di Amministrazione |
||||
| TWT S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione (cessato il 31/12/2023 per effetto della fusione per incorporazione in Unidata S.p.A.) |
|||||
| Berenix S.r.l. | Amministratore Unico (cessato il 31/12/2023 per effetto della fusione per incorporazione in Unidata S.p.A.) |
|||||
| UNITWT S.p.A. | Amministratore Unico (cessato il 31/12/2023 per effetto della fusione per incorporazione in Unidata S.p.A.) |
|||||
| Unitirreno Holding S.p.A. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Consorzio Romawireless | Liquidatore | |
|---|---|---|
| Consorzio Namex | Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|
| Unifiber S.p.A. | Amministratore Unico | |
| Citygest S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| BHold SS | Amministratore Unico | |
| Fondazione Mondo Digitale ETS |
Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| Fibra Ottica S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|
| Unitirreno Submarine Network S.p.A. |
Membro del Consiglio di Amministrazione – Amministratore Delegato |
|
| Unitirreno Holding S.p.A. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| I.C.I. Italia Centro Ingrosso S.r.l. |
Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| Consorzio per il distretto dell'audiovisivo e dell'information and communication technology |
Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| Consorzio Icigest | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| Citygest S.r.l. | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| Consorzio Romawireless | Presidente del Consiglio Direttivo e Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|
| Consorzio Regioni Digitali | Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| Marcello Vispi | Consorzio Icigest | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Iciinvest S.r.l. | Amministratore Unico | |
| Unihold S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|
| Unifiber S.p.A. | Amministratore Delegato | |
| Uninvest S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| Simila S.r.l. | Amministratore Unico | |
|---|---|---|
| Domitilla S.r.l. | Amministratore Unico | |
| Unitirreno Holding S.p.A. | Membro del Consiglio di | |
| Amministrazione | ||
| Eworks Unigroup S.p.A. | Membro del Consiglio di | |
| Amministrazione | ||
| Giampaolo Rossini | Networking & Services S.a.S | Membro del Consiglio di |
| di Rossini Giampaolo & C. | Amministrazione | |
| Unifiber S.p.A. | Membro del Consiglio di | |
| Amministrazione | ||
| Paolo Bianchi | - | - |
| Alessandra Bucci | Ferrovie dello Stato Italiane | Membro del Consiglio di |
| Amministrazione | ||
| Unieuro S.p.A. | Membro del Consiglio di | |
| Amministrazione | ||
| CY4Gate S.p.A. | Membro del Consiglio di | |
| Amministrazione | ||
| Join Group S.r.l. | Presidente del Consiglio di | |
| Amministrazione | ||
| Barbara Ricciardi | 4AIM Sicaf S.p.A. | Presidente del Collegio |
| Sindacale | ||
| Bellini Nautica S.p.A. | Sindaco Effettivo | |
| CDP Immobiliare S.r.l. | Sindaco Effettivo | |
| Docebo S.p.A. | Sindaco Effettivo | |
| Acapo Soc.Coop. Integrata | Sindaco Effettivo | |
| GT50 S.r.l. | Sindaco Unico | |
| Sourcesense S.p.A. | Amministratore Indipendente | |
| Lintel S.p.A. | Sindaco Effettivo | |
| Stefania Argentieri Piuma | - | - |
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.