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Biesse

Interim / Quarterly Report Jul 30, 2024

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Interim / Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale al 30 Giugno 2024

Biesse S.p.A.

IL GRUPPO BIESSE4
STRUTTURA DEL GRUPPO BIESSE 4
PROFILO DEL GRUPPO BIESSE 5
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 5
FINANCIAL HIGHLIGHTS 6
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI 9
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE 10
IL CONTESTO ECONOMICO 10
IL SETTORE DI RIFERIMENTO 12
L'EVOLUZIONE DEL SEMESTRE14
PRINCIPALI EVENTI DEL SEMESTRE15
DATI ECONOMICI16
SINTESI DATI PATRIMONIALI18
SEGMENT REPORTING 19
RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DA
QUESTE ULTIME 20
RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE 20
OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DEL SEMESTRE 20
EVENTI SUCCESSIVI RILEVANTI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL SEMESTRE E PROSPETTIVE DI FINE ANNO 20
BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2024 E PROSPETTI CONTABILI 23
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 23
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 24
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 25
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 26
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO27
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 28
1. INFORMAZIONI GENERALI 28
2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E PRINCIPI GENERALI31
3. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME 33
4. ADOZIONE DI NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS 35
5. RICAVI E ANALISI PER SETTORI OPERATIVI E SETTORI GEOGRAFICI 37
6. STAGIONALITA' 39
7. COSTI DEL PERSONALE 39
8. PROVENTI E ONERI SU CAMBI 39
9. IMPOSTE 39
10. UTILE/PERDITA PER AZIONE40
11. DIVIDENDI41
12. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E ATTIVITA' IMMAERIALI
41
13. AVVIAMENTO41
14. RIMANENZE 42
15. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI 42
16. CAPITALE SOCIALI E AZIONI PROPRIE 42
17. RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE 42
18. ALTRE RISERVE 43
19. PASSIVITA' FINANZIARIE 43
20. DEBITI COMMERCIALI 43
21. PASSIVITA' CONTRATTUALI 44
22. FONDO RISCHI ED ONERI 44
23. IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI 44
24. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI 46
25. BUSINESS COMBINATION 46
26. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE 47
27. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 48

IL GRUPPO BIESSE

STRUTTURA DEL GRUPPO BIESSE

Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

PROFILO DEL GRUPPO BIESSE

Il Gruppo Biesse è un'azienda internazionale che produce linee integrate e macchine per la lavorazione del legno, del vetro, della pietra, della plastica, dei materiali compositi. Nato in Italia nel 1969 e quotato al segmento Euronext STAR di Borsa Italiana, il Gruppo supporta l'evoluzione del business dei clienti che operano nei settori del mobile, del forniture & construction, dell'automotive e dell'aerospace. Oggi, circa l'80% del fatturato consolidato è realizzato all'estero grazie ad una rete globale in continua crescita con 12 siti produttivi e oltre 20 showroom nel mondo. Grazie alle competenze dei nostri 4.250 dipendenti, si incoraggia l'immaginazione di aziende leader dei propri settori e dei nomi prestigiosi del design italiano e internazionale per dar luce alle potenzialità di qualsiasi materiale.

Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023, si segnala che in data 29 gennaio 2024 si è perfezionata l'acquisizione dell'intero capitale sociale di GMM Finance S.r.l., holding a capo del Gruppo GMM di cui fanno parte le società GMM S.p.A., Bavelloni S.p.A. e Techni Waterjet Ltd., nonché le rispettive controllate italiane ed estere, attive nei settori delle macchine utensili per la lavorazione della pietra, del vetro e di altri materiali.

Pertanto, la situazione economica e patrimoniale del Gruppo Biesse al 30 giugno 2024 risulta influenzata dal consolidamento integrale del Gruppo GMM dal 1° gennaio 2024. Tenuto anche conto degli accordi definiti tra le parti relativamente alle modalità di acquisizione del Gruppo GMM, la situazione patrimoniale di primo consolidamento è rappresentata dai saldi del Gruppo GMM alla data del 1 gennaio 2024, data di riferimento per il processo di "Purchase Price Allocation" (PPA) previsto dal principio contabile IFRS 3. L'IFRS 3 prevede che alla data di acquisizione venga determinata la differenza tra il costo dell'aggregazione – pari al prezzo provvisorio pagato per l'acquisizione - e il fair value delle attività nette identificabili acquisite, comprese le passività potenziali. Alla data del 30 giugno 2024, l'allocazione del costo dell'aggregazione sopra illustrata (PPA) deve considerarsi ancora come provvisoria; ai sensi del principio IFRS 3 la contabilizzazione delle operazioni di aggregazione aziendale può infatti essere completata in maniera definitiva entro dodici mesi dalla data di acquisizione. In considerazione del prezzo provvisorio pari a Euro 72,4 milioni è emersa una differenza positiva di consolidamento. Detta differenza, determinata in via provvisoria, è stata iscritta in bilancio come dettagliato al successivo punto 25 delle note esplicative.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il Management utilizza alcuni indicatori di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo Biesse. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Semestrale e dell'esercizio precedente posto a confronto.

Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono i dati finanziari redatti secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • Margine Operativo Lordo Adjusted o EBITDA Adjusted (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization Adjusted): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari, delle perdite ed utili su cambi, degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, delle svalutazioni di immobilizzazioni per impairment test, degli accantonamenti a fondi rischi ed oneri, nonché dei costi e ricavi derivanti da operazioni considerate dalla Direzione di natura non ricorrente rispetto all'attività caratteristica del Gruppo Biesse.
  • Risultato Operativo Adjusted o EBIT Adjusted (Earnings Before Interest and Taxes Adjusted): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari, delle perdite ed utili su cambi, delle svalutazioni di immobilizzazioni per impairment test, nonchè dei costi e ricavi derivanti da operazioni considerate dalla Direzione di natura non ricorrente rispetto all'attività caratteristica del Gruppo Biesse.
  • Risultato Operativo o EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari e delle perdite ed utili su cambi.

  • Capitale Circolante Netto Operativo: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze, Crediti commerciali e Attività contrattuali, al netto di Debiti commerciali e Passività contrattuali.
  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • Posizione Finanziaria Netta: tale indicatore è calcolato conformemente alle disposizioni contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021.
  • Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16: tale indicatore è calcolato conformemente alle disposizioni contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021 e senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS16.

FINANCIAL HIGHLIGHTS

30 Giugno % su 30 Giugno % su Delta %
2024 ricavi 2023 ricavi
Migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 395.721 100,0% 418.185 100,0% (5,4)%
EBITDA adjusted(1) 32.902 8,3% 46.983 11,2% (30,0)%
EBIT adjusted (1) 13.323 3,4% 28.406 6,8% (53,1)%
EBIT (1) 10.292 2,6% 30.343 7,3% (66,1)%
Risultato dell'esercizio 3.923 1,0% 19.504 4,7% (79,9)%

Dati patrimoniali

30 G iugno 31 Dice mbre
20 24 20 23
Migliaia di euro
Capitale Investito Netto (1) 271.521 168.495
Patrimonio Netto 264.110 261.448
Posizione Finanziaria Netta (1) (7.411) 92.953
Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS16 (1) 24.424 118.457
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 86.020 41.682
Portafoglio ordini 277.399 282.320

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati di struttura (*)

* sono inclusi nel dato i lavoratori somministrati.

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente Roberto Selci
Amministratore delegato Massimo Potenza
Consigliere non esecutivo Alessandra Baronciani
Consigliere indipendente (
Lead Indipendent Director
) Rossella Schiavini
Consigliere indipendente Massimiliano Bruni
Consigliere indipendente Federica Ricceri
Consigliere indipendente Cristina Sgubin

Collegio Sindacale

Presidente Paolo De Mitri
Sindaco effettivo Giovanni Ciurlo
Sindaco effettivo Benedetta Pinna
Sindaco supplente Silvia Muzi
Sindaco supplente Maurizio Gennari

Comitato Controllo, rischi e sostenibilità

Rossella Schiavini (Presidente) Federica Ricceri Massimiliano Bruni

Comitato per la Remunerazione

Federica Ricceri (Presidente) Rossella Schiavini

Comitato per le operazioni con parti correlate

Rossella Schiavini (Presidente) Cristina Sgubin

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

ERELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

IL CONTESTO ECONOMICO

ANDAMENTO DELL'ECONOMIA MONDIALE

I dati più recenti confermano un rafforzamento dell'attività mondiale. A maggio 2024 l'indice mondiale composito dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al prodotto (esclusa l'area dell'euro) è aumentato, in seguito all'incremento del prodotto sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi. Ciò è in linea con le evidenze ricavate dall'indicatore della BCE sull'attività mondiale, che segnala un miglioramento della dinamica dell'attività sostenuto dai risultati positivi dei dati qualitativi e quantitativi. L'indicatore ha evidenziato un miglioramento graduale dell'attività mondiale dall'inizio dell'anno, in presenza di un maggiore allineamento dei dati quantitativi recenti ai segnali positivi provenienti dai dati qualitativi. Permangono tuttavia circostanze sfavorevoli per la crescita mondiale, tra cui la riduzione delle riserve di risparmi in eccesso nelle economie avanzate e la debolezza della domanda interna in Cina sullo sfondo delle difficoltà del settore dell'edilizia residenziale. Inoltre, i mercati del lavoro nelle principali economie avanzate registrano un graduale raffreddamento e la crescita dei salari nominali è in fase di moderazione, contribuendo in misura minore alla crescita dei redditi disponibili. Di conseguenza, la spesa per consumi a livello mondiale, che ha supportato la ripresa dell'attività economica in seguito alla pandemia, si conferma contenuta. Si stima che nel primo trimestre del 2024 la crescita del PIL mondiale in termini reali sia lievemente diminuita, collocandosi allo 0,8 per cento, in calo dallo 0,9 registrato nel quarto trimestre del 2023. Le prospettive di crescita a livello mondiale rimangono sostanzialmente invariate rispetto alle proiezioni macroeconomiche formulate a marzo 2024 dagli esperti della BCE. Il modesto calo della crescita nell'anno in corso riflette l'impatto delle già citate circostanze sfavorevoli, il protrarsi delle politiche monetarie restrittive e l'elevata incertezza dovuta alle tensioni geopolitiche. Nel complesso, il PIL mondiale in termini reali dovrebbe collocarsi al 3,3 per cento quest'anno rispetto al 3,5 del 2023. La crescita del PIL in termini reali a livello mondiale dovrebbe restare al 3,3 per cento nel 2025 e al 3,2 nel 2026, leggermente al di sotto del tasso medio dell'ultimo decennio.

STATI UNITI

Negli Stati Uniti, il protratto vigore dell'attività economica e l'inflazione persistente hanno spinto il Federal Open Market Committee a posticipare la prima riduzione dei tassi. Nel primo trimestre del 2024 la crescita del PIL in termini reali è rallentata allo 0,3 per cento, in calo dallo 0,5 osservato nel quarto trimestre dello scorso anno. Tuttavia, la domanda interna è rimasta solida, in quanto il contributo negativo dell'interscambio netto riflette un forte aumento delle importazioni. Nel primo trimestre la crescita del reddito disponibile in termini reali è diminuita e il tasso di risparmio è ulteriormente calato. Le stime disponibili basate sui dati ad alta frequenza suggeriscono che la crescita del PIL in termini reali potrebbe aumentare lievemente nel secondo trimestre del 2024, pur rimanendo al di sotto del ritmo osservato nella seconda metà del 2023. Le condizioni del mercato del lavoro negli Stati Uniti continuano a mostrare segnali di raffreddamento, nonostante rimangano molto tese. Pur essendo aumentata ad aprile, l'occupazione nel settore non agricolo è stata nettamente inferiore alla media osservata nel primo trimestre del 2024 e il tasso di disoccupazione è lievemente salito. Sia il rapporto fra posti di lavoro vacanti e disoccupati sia la crescita salariale sono rimasti elevati ma stanno diminuendo, anche se solo lentamente. L'inflazione al consumo si è leggermente ridotta ad aprile, con l'inflazione complessiva e quella di fondo che si sono collocate, rispettivamente al 3,4 e al 3,6 per cento. In prospettiva, l'inflazione dovrebbe lentamente scendere ancora, pur rimanendo per un prolungato periodo di tempo su livelli superiori all'obiettivo del 2 per cento fissato dalla Federal Reserve. Sullo sfondo di tale contesto macroeconomico, il Federal Open Market Committee ha recentemente sottolineato nei suoi comunicati che i tassi di interesse rimarranno elevati per un periodo di tempo più lungo.

REGNO UNITO

Nel Regno Unito la crescita economica ha continuato ad aumentare nel primo trimestre del 2024 e il mercato del lavoro mostra segnali di allentamento. In seguito alla recessione tecnica nella seconda metà del 2023, nel primo trimestre del 2024 il PIL in termini reali è aumentato dello 0,6 per cento sul periodo precedente, ben al di sopra delle aspettative ufficiali e di quelle dei mercati. Il contributo fornito dall'interscambio netto è stato positivo, per effetto di una forte contrazione delle importazioni che ha compensato ampiamente il calo delle esportazioni. Sebbene i dati più recenti indichino un solido avvio nel secondo trimestre, l'attività economica dovrebbe crescere a un ritmo più contenuto per il resto dell'anno in corso. Inoltre, i consumi privati rimangono relativamente modesti, in linea con la compressione dei salari reali, gli elevati tassi di interesse e l'orientamento restrittivo delle politiche monetaria e di bilancio. L'inflazione complessiva è ulteriormente diminuita, ma persistono pressioni sui prezzi nel settore dei servizi. L'inflazione complessiva misurata sull'IPC ha continuato a diminuire ad aprile 2024, portandosi al 2,3 per cento dal 3,2 di marzo. Tuttavia, l'inflazione dei servizi ha sorpreso al rialzo, collocandosi al 5,9 per cento ad aprile, segnando solo un lieve calo rispetto al 6,0 per cento registrato nel mese precedente e

riflettendo la forte crescita salariale nonché il persistere di carenze di manodopera. Le tensioni sul mercato del lavoro rimangono al di sopra della media precedente la pandemia. La crescita dei salari nominali, un fattore determinante alla base della persistente inflazione dei servizi, ha continuato a diminuire nel primo trimestre dell'anno, ma rimane su livelli molto elevati. Secondo le previsioni della Bank of England, le pressioni salariali continueranno a diminuire nei prossimi mesi.

CINA

In Cina la domanda interna rimane debole, sebbene la crescita nel primo trimestre del 2024 si sia rivelata superiore alle attese. Nel primo trimestre la crescita del PIL in termini reali sul periodo precedente è salita all'1,6 per cento, dall'1,2 del trimestre precedente. Ciò riflette i maggiori investimenti pubblici provenienti dalle misure di stimolo fiscale attuate sulla base di una revisione di bilancio alla fine del 2023, mentre le fonti private della domanda interna, in particolare i consumi, sono rimaste deboli e sono diminuite ad aprile 2024. Per contro, la ripresa della forte crescita della produzione industriale e degli investimenti continua a segnare costanti miglioramenti, grazie allo stimolo dei progetti infrastrutturali. Alcuni timidi segnali di stabilizzazione si osservano sul mercato immobiliare. Sebbene complessivamente il mercato dell'edilizia residenziale sia ancora piuttosto stagnante, le vendite e gli investimenti in abitazioni hanno recentemente registrato un aumento, accompagnato da un rallentamento del calo delle nuove costruzioni. Le dichiarazioni rilasciate dalle autorità ad aprile 2024 hanno segnalato un aumento del sostegno pubblico al mercato dell'edilizia residenziale attraverso l'acquisizione diretta dai costruttori di progetti immobiliari non completati, suscitando un certo ottimismo tra gli operatori del settore. Ad aprile l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è salita allo 0,3 per cento, dallo 0,1 del mese precedente; anche l'inflazione di fondo è lievemente aumentata nello stesso periodo, passando dallo 0,6 allo 0,7 per cento. La protratta debolezza della dinamica dei prezzi alla produzione, unita al ristagno della domanda interna, suggeriscono che le pressioni inflazionistiche nell'economia cinese rimangono contenute.

AREA EURO

Nel primo trimestre del 2024 il PIL in termini reali dell'area dell'euro è salito dello 0,3 per cento sul periodo precedente. Tale ripresa della crescita, successiva a un periodo di attività sostanzialmente stagnante lungo cinque trimestri, è derivata da un contributo positivo fornito dall'interscambio netto e dalla domanda interna, a fronte di un contributo negativo dalla variazione delle scorte. I risultati delle indagini segnalano il protrarsi della crescita nel secondo trimestre. Nell'industria la produzione sta ancora soffrendo della domanda debole, soprattutto nei comparti energivori, mentre il settore dei servizi mostra segni più evidenti di un miglioramento generalizzato. Dal lato dell'offerta, la ripresa nel primo trimestre è da ricondursi per intero all'occupazione, a fronte di una stagnazione della produttività. Ci si attende che l'economia dell'area dell'euro continui la propria ripresa nel corso dell'anno, grazie all'aumento dei redditi reali, dovuto al calo dell'inflazione, alla crescita delle retribuzioni e al miglioramento delle ragioni di scambio, nonché al graduale venire meno degli effetti dell'orientamento restrittivo della politica monetaria. Nei prossimi trimestri dovrebbe inoltre proseguire la crescita delle esportazioni, in linea con la domanda mondiale, sebbene permanga un rischio al ribasso dovuto alle sfide di concorrenza esterna. Tali prospettive si riflettono sostanzialmente nelle proiezioni macroeconomiche per l'area dell'euro formulate dagli esperti dell'Eurosistema a giugno 2024, che prevedono una crescita annua del PIL in termini reali dello 0,9 per cento nel 2024, in aumento all'1,4 e all'1,6 per cento rispettivamente nel 2025 e nel 2026.

ITALIA

Nel primo trimestre di quest'anno il PIL ha segnato un'espansione sul periodo precedente pari allo 0,3 per cento. Il principale sostegno alla crescita è derivato dalla domanda estera netta, per effetto sia dell'incremento delle esportazioni (0,6 per cento, in particolare quelle dei servizi alle imprese) sia del calo delle importazioni (-1,7 per cento). I consumi delle famiglie sono tornati a salire, recuperando solo parte della netta flessione del trimestre precedente. Gli investimenti fissi lordi hanno rallentato: l'aumento della spesa in costruzioni, ancora sostenuto ma meno marcato rispetto agli ultimi mesi del 2023, si è associato a una decisa diminuzione della spesa per impianti, macchinari e beni immateriali. Infine, dopo aver sottratto quasi un punto e mezzo al prodotto nella media del 2023, la variazione delle scorte ha di nuovo fornito un contributo negativo alla dinamica del PIL (-0,7 punti percentuali). Il valore aggiunto è tornato a ridursi nell'industria in senso stretto, mentre è nettamente cresciuto nell'agricoltura e nelle costruzioni. Queste ultime hanno continuato a beneficiare all'inizio dell'anno del protrarsi dei lavori commissionati prima della rimodulazione del Superbonus. Nei servizi l'attività ha più che recuperato la lieve flessione segnata alla fine del 2023, grazie all'espansione nei comparti finanziario e assicurativo, nelle attività professionali e in quelle connesse con il tempo libero. Lo scorso 13 giugno sono state pubblicate le proiezioni per l'economia italiana relative al periodo 2024-26 elaborate dalla Banca d'Italia nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema. Lo scenario assume, in linea con le ipotesi adottate dai principali previsori, che gli scambi internazionali accelerino gradualmente nel corso del triennio; ipotizza inoltre che, pur in un contesto di instabilità globale, non si manifestino particolari tensioni sui mercati finanziari e su quello delle materie prime. Coerentemente con le aspettative incorporate nei contratti

futures, i prezzi delle materie prime energetiche diminuirebbero gradualmente, raggiungendo alla fine del 2026 un livello lievemente inferiore a quello attuale. Il costo dei finanziamenti per le imprese e le famiglie resterebbe elevato nel 2024, per diminuire progressivamente nel corso dei due anni successivi. Quest'anno il prodotto aumenterebbe in misura moderata, dello 0,6 per cento, per accelerare leggermente in seguito, allo 0,9 nel 2025 e all'1,1 nel 2026; senza considerare la correzione per le giornate lavorative, l'incremento del PIL sarebbe dello 0,8 per cento sia quest'anno sia il prossimo, e dell'1,2 nel 2026. L'attività sarebbe sostenuta dai consumi e dalle esportazioni, che beneficerebbero della ripresa del reddito disponibile e della domanda estera. Gli investimenti rallenterebbero marcatamente, frenati sia dalle condizioni di finanziamento nel complesso restrittive, seppure in graduale miglioramento, sia dal forte ridimensionamento degli incentivi all'edilizia residenziale. Questi fattori sarebbero mitigati dalla crescita della spesa per infrastrutture e dalle misure di stimolo agli investimenti privati previste dal PNRR. L'occupazione continuerebbe a espandersi nel triennio, anche se a ritmi complessivamente più moderati di quelli del prodotto. L'offerta di lavoro rallenterebbe, risentendo del calo strutturale della popolazione in età lavorativa, i cui effetti sarebbero solo parzialmente compensati da quelli di una maggiore partecipazione al mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione si manterrebbe stabile nel periodo. L'inflazione al consumo resterebbe su valori contenuti, all'1,1 per cento quest'anno e a poco più dell'1,5 nella media del biennio 2025-26. La discesa rispetto agli alti livelli del 2023 rifletterebbe soprattutto il ridimensionamento dei prezzi dell'energia e dei prodotti intermedi.

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE

Il 2023 si è confermato anno favorevole per l'industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Il nuovo record di produzione è stato però determinato esclusivamente dall'ottimo andamento delle esportazioni; in calo la domanda interna. Con questi risultati, l'industria italiana di settore si è confermata, ancora una volta, tra i principali protagonisti dello scenario internazionale ove è risultata quinta nella classifica mondiale di produzione e quarta in quella di export e consumo. Le previsioni per il 2024 sono di calo moderato della produzione: al trend positivo dell'export si contrappone la riduzione delle consegne sul mercato interno che risentono della debolezza della domanda domestica. D'altra parte, il rallentamento della raccolta ordini nella prima parte dell'anno è frutto dell'incertezza del contesto sia in Italia che all'estero.

Secondo i dati di consuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, nel 2023, la produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione ha segnato un nuovo record, attestandosi a 7.615 milioni di euro, per un incremento del 4,6% rispetto al 2022. Il risultato è stato determinato esclusivamente dall'ottimo riscontro raccolto sul mercato estero: le esportazioni hanno raggiunto il valore record di 4.223 milioni di euro, pari al 21,8% in più rispetto al 2022. Il consumo è calato, del 7,8%, a 5.816 milioni, penalizzando le consegne dei costruttori italiani scese, dell'11%, a 3.392 milioni di euro, e le importazioni, risultate in calo, del 3%, a 2.425 milioni di euro. Il rapporto export su produzione è tornato a crescere passando, dal 47,6% del 2022, al 55,5% del 2023. Nel 2023, principali mercati di sbocco dell'offerta italiana sono risultati: Stati Uniti (567 milioni, +17,5%), Germania (359 milioni, +17,2%), Cina (286 milioni, +26,6%), Francia (247 milioni, +28,2%), Polonia (215 milioni, +14,5%), Turchia (211 milioni, +70,9%), Messico (195 milioni, +133,1%), Spagna (130 milioni, +9,4%), India (117 milioni, +77%), Regno Unito (85 milioni, +44,1%). Ancora elevato il livello di utilizzo della capacità produttiva, la cui media annua è di poco diminuita, passando dall'86,6% del 2022 all'86,2% del 2023. In lieve calo anche il carnet ordini, che si è attestato a 7,3 mesi di produzione assicurata, contro gli 8 dell'anno precedente. Il fatturato di settore ha raggiunto la cifra di 11.012 milioni di euro.

Come emerge dalle previsioni elaborate dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, il 2024 segnerà un leggero arretramento dell'industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, e automazione il cui andamento si manterrà comunque su livelli mediamente alti. Al calo moderato registrato da tutti i principali indicatori economici si contrappone la crescita dell'export che segnerà un nuovo record. La produzione si attesterà a 7.450 milioni di euro (-2,2%). Le esportazioni, attese ancora in crescita (+3%), raggiungeranno il nuovo record di 4.350 milioni di euro. A soffrire di più saranno le consegne sul mercato interno (-8,6%) che si fermeranno a 3.100 milioni, penalizzate dalla riduzione del consumo domestico che scenderà (-7,1%) a 5.405 milioni. Anche le importazioni registreranno un calo, fermandosi a 2.305 milioni di euro (-4,9%). La raccolta ordini dei costruttori italiani nel primo semestre segna invece il passo. Nei primi sei mesi del 2024, l'indice UCIMU ha registrato un arretramento del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. - 18,7% gli ordini interni; -16,2% gli ordini esteri. A determinare questo risultato poco brillante sono soprattutto le condizioni generali di instabilità in Italia e nel mondo.

Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: "Dopo un biennio davvero strepitoso, segnato da una crescita a doppia cifra per tutti i principali indicatori economici, il 2023 si è

confermato anno favorevole per l'industria italiana di settore che ha messo a segno un nuovo record di produzione. Il risultato positivo è stato però determinato esclusivamente dall'ottimo andamento delle esportazioni che hanno registrato una vera e propria impennata. Questo exploit dimostra, ancora una volta, la flessibilità delle imprese italiane capaci di riorientare rapidamente la propria attività verso i mercati più dinamici. Ma al tempo stesso, mette in evidenza la chiara debolezza del mercato italiano che, già a fine 2022, aveva cominciato a scricchiolare. D'altra parte, l'andamento della raccolta ordini di questi primi sei mesi conferma la debolezza della domanda che, sia in Italia che all'estero, subisce l'instabilità del contesto. Per il mercato interno, se questo rallentamento può essere considerato in parte fisiologico, vista l'eccezionale espansione del biennio appena passato, è altrettanto vero che, sul risultato, ha pesato l'incertezza intorno a Transizione 5.0. L'attesa prolungata dell'operatività del provvedimento e la mancanza dei decreti attuativi hanno creato un doppio effetto negativo. Da un lato, hanno determinato la sospensione delle decisioni di acquisto da parte degli utilizzatori, in attesa che il provvedimento fosse chiaro. Dall'altro hanno, almeno in parte, oscurato la disponibilità del provvedimento 4.0 che è tuttora in vigore ma che, per molti operatori, è "finito nel dimenticatoio". Con l'entrata in funzione di Transizione 5.0, le imprese manifatturiere italiane avranno l'opportunità di scegliere se operare con uno o con l'altro provvedimento, ben consapevoli che il 5.0 unisce digitale e risparmio energetico mentre il 4.0 continua a insistere esclusivamente sul digitale. E sarà a disposizione un bel plafond di risorse. Si tratta di circa 13 miliardi totali: 6,4 miliardi sono quelli stimati per il 4.0; mentre 6,3 miliardi sono le risorse certe per il 5.0 dal fondo Repower EU. Il punto è però che, se non sarà operativa nell'immediato, Transizione 5.0 rischia di veder svanita una parte consistente dei benefici che ha sulla carta. I tempi così compressi tra la disponibilità della misura e il termine di consegna e interconnessione del macchinario (fissato a dicembre 2025), mettono in difficoltà i costruttori italiani che, specializzati nel prodotto super personalizzato, hanno tempi di produzione di circa 6-8 mesi. Anche in considerazione della promessa fatta dal governo di operare a supporto del Made in Italy, crediamo che queste lungaggini siano un vero autogol perché, di fatto, rischiano di favorire prima di tutto gli importatori che dispongono di ampi magazzini".

"Stati Uniti, Cina, India, Vietnam e Messico oltre, ovviamente all'Unione Europea, questi sono paesi a cui guardiamo con maggiore attenzione. Esportare è il nostro primo modo di presidiarli ma non può e non deve essere l'unico. Strutturarci per essere realmente competitivi sul mercato globale è un processo lungo. Per questo - ha affermato Barbara Colombo - è importante che le autorità potenzino le risorse destinate a supportare l'attività di internazionalizzazione delle aziende, dalle missioni di incoming di operatori esteri alle fiere internazionali che si tengono in Italia, ai tour di visita alle imprese italiane, ai forum all'estero di presentazione dei settori più attrattivi del made in Italy. Ma penso anche alle iniziative con SACE, per le coperture dell'attività di export, e con SIMEST, per i finanziamenti dei progetti di sviluppo estero così come per la partecipazione alle fiere internazionali che si tengono in giro per il mondo. E poi - ha concluso la presidente di UCIMU osservando i colossi che ci circondano, dobbiamo essere consapevoli che la dimensione delle aziende e anche quella del paese non giocano a nostro favore. Per cui sempre più importante sarà la nostra appartenenza all'Unione Europea all'interno della quale potremo contribuire ad indirizzare programmi, direttive e piani economico-industriali nella misura in cui saremo capaci di presidiare, a tutti i livelli, i tavoli strategici".

ACIMALL – ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI COSTRUTTORI DI MACCHINE PER LAVORAZIONE LEGNO (ANDAMENTO DEL PRIMO TRIMESTRE 2024)

Nel periodo preso in esame le esportazioni sono state pari a 379,4 milioni di euro, il 6,1% in meno rispetto allo stesso trimestre 2023. Fatto salvo che un trimestre è un lasso di tempo troppo breve per poter delineare con precisione eventuali evoluzioni significative, dando una occhiata alle principali aree di destinazione possiamo comunque cogliere il calo del 30% delle vendite nell'Europa extra UE, alla luce del conflitto fra Russia ed Ucraina. La stessa, tragica dinamica che ha portato alla contrazione dell'export verso il Medio Oriente, diminuito del 55,1%. Alla sostanziale tenuta dell'Unione europea (il partner più importante, con il 52,8% del totale del nostro export) si aggiunge l'importante conferma della fase espansiva degli acquisti di tecnologia italiana nel Nord America (più 4%), in particolar modo grazie alla politica degli Stati Uniti di riportare entro i propri confini produzioni che erano state "delegate" a Paesi vicini. Fra i mercati che continuano a rappresentare sbocchi commerciali attraenti, per quanto attestati su valori decisamente contenuti, possiamo annoverare il Sud America (più 28%), l'Oceania (più 18%), e l'Africa (più 9,3%). Da evidenziare il calo del 16,4% delle esportazioni verso l'Asia, contrazione certamente dovuta al crescente peso della produzione di tecnologie per il legno e il mobile "made in Cina" che vedono crescere la propria capacità di attrazione nei mercati più vicini. Puntando i nostri riflettori sui singoli Paesi segnaliamo il "ritorno" di Stati Uniti e Francia, i migliori clienti del trimestre, in decisa ripresa rispetto agli acquisti di tecnologia italiana dell'intero 2023, in contrazione del 16% negli Usa e del 4,6% oltralpe. Molto bene gli acquisti dalla Svezia (più 137% rispetto all'analogo trimestre 2023), soprattutto parti di ricambio e integrazione delle tecnologie esistenti. Il Regno Unito conferma il crollo delle importazioni di macchine italiane (meno 36,6%), che segue l'analoga contrazione registrata per l'intero 2023. La Cina, nonostante la

crescita della produzione nazionale, conferma comunque il proprio interesse verso le nostre tecnologie (più 12,9% nel periodo gennaio marzo 2024 che ribadisce il più 10 per cento messo a segno nei dodici mesi del 2023); l'India perde ulteriormente terreno nella classifica dei Paesi clienti (meno 30,5%), pur restando nel novero dei mercati da cui ci si attendono buone soddisfazioni, a dispetto dei reali risultati che offre alle nostre imprese.

Analizzando le importazioni di tecnologie estere nel nostro mercato nel primo trimestre 2024 si ha una ulteriore conferma dello stop che ha caratterizzato l'Italia, per quanto si stia parlando di cifre assolute contenute: diminuiscono del 35,6% gli acquisti dalla Germania, del 20,5 le importazioni dalla Cina e del 12,3% quelle dalla Svizzera; l'Austria vede crescere le proprie vendite nel nostro Paese dell'8,7%. In termini più generali l'import nel periodo gennaio marzo 2024 è stato pari a 39,4 milioni di euro, poco più del 10% delle esportazioni, e in calo del 23,9% rispetto allo stesso periodo 2023. Se guardiamo ai dati relativi alle aree geografiche possiamo dire che l'Unione Europa rimane l'origine più "interessante", con 23,3 milioni di euro nel periodo: pur con una contrazione del 24, 6% sullo stesso periodo 2023, rappresenta ben il 59,2% del totale delle importazioni italiane.

"Il dato che forse deve farci riflettere più di altri è la marginalità dell'Africa per i costruttori italiani", ha commentato il direttore di Acimall Dario Corbetta. "Nonostante la vicinanza geografica e l'impegno del nostro governo per definire relazioni più proficue, per il nostro settore la penetrazione in Africa del "made in Italy" è ancora molto limitata, soprattutto se si considera che la Cina nel 2023 vi avrebbe venduto tecnologie per il legno per un valore attorno ai 100 milioni. Il Nord America continua a essere un partner di grande rilievo per le nostre imprese, discorso che può essere tranquillamente esteso all'Europa, per quanto ci sia da interrogarsi se non si debba oramai parlare di una estensione del mercato nazionale, piuttosto che di esportazione".

L'EVOLUZIONE DEL SEMESTRE

Come ormai noto, il prolungarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e il rischio dell'allargamento delle tensioni oltre l'Area israelo-palestinese hanno continuato ad avere importanti ripercussioni sui mercati internazionali, confermando pertanto la permanenza di condizioni generali di instabilità e di forti tensioni, con conseguenti impatti sugli andamenti dei mercati finanziari.

Il quadro di riferimento continua ad essere caratterizzato da incertezze dovute all'evolversi del contesto geopolitico internazionale fin qui descritto e dal protrarsi delle politiche monetarie restrittive, con conseguenti riflessi sulle dinamiche finanziarie e sulle catene di approvvigionamento, che hanno continuato tuttavia a rimanere piuttosto solide nonostante il persistere dei rischi per l'inflazione e il commercio internazionale legati al perdurare delle turbative nel Canale di Suez e nel Mar Rosso.

Il contesto mondiale in cui il Gruppo Biesse si colloca presenta quindi difficoltà politiche ed economiche che inevitabilmente si sono ripercosse nell'andamento del Gruppo stesso. In particolare, il rallentamento degli ordini evidenziato nel corso del 2023 e le difficoltà finanziarie dovute agli alti tassi di interesse, che i clienti del Gruppo Biesse stanno continuando ad affrontare, hanno influenzato le dinamiche dell'andamento del fatturato della prima parte dell'anno.

Alla fine del primo semestre 2024, il portafoglio del Gruppo Biesse si attesta a € 277.399 mila, in diminuzione del 1,7% rispetto a dicembre 2023 (€ 282.320 mila), positivamente influenzato dall'acquisizione del Gruppo GMM, nonostante il rallentamento generalizzato dell'ingresso ordini manifestatosi nel corso del primo semestre dell'anno.

In questo scenario, i ricavi al 30 giugno 2024 del Gruppo Biesse sono stati pari a € 395.721 mila, in diminuzione del 5,4% rispetto al 30 giugno 2023. Tale performance è stata caratterizzata dal ridimensionamento delle dinamiche delle vendite in determinate aree geografiche, fenomeno parzialmente attutito dalla consistenza del portafoglio ordini presente a inizio anno e dall'acquisizione del Gruppo GMM.

L'analisi del fatturato per aree geografiche evidenzia come il decremento abbia riguardato l'area Europa, Medio Oriente e Africa (-14,9%), mentre l'area America e quella Asia e Pacifico registrano un incremento rispettivamente del 12,0% e del 28,8%.

L'area Europa Medio Oriente e Africa permane quella di riferimento del Gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 252.584 mila, rappresentando il 63,8% del totale. Se analizziamo invece la ripartizione dei ricavi per segmenti operativi (Macchine-Sistemi e Meccatronica) essi registrano un decremento sul primo semestre del 2024 rispettivamente del 4,3% e del 18,1%.

La riduzione dei volumi si è di fatto riflessa sulla redditività operativa di periodo, così come indicato dall'Ebitda Adjusted, che, al lordo degli oneri non ricorrenti, si attesta a € 32.902 mila, in decremento del 30,0% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente. Contestualmente si rileva la diminuzione del risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti (EBIT Adjusted) (€ 13.323 mila nel primo semestre 2024 contro € 28.406 mila nel primo semestre 2023) con un delta negativo di € 15.083 mila e un'incidenza sui ricavi in riduzione, che passa dal 6,8% al 3,4%.

Si segnala che il risultato economico del Gruppo Biesse, per il periodo in esame, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti" pari a € 3.031 mila, riferibili per € 1.031 mila ai costi sostenuti per l'acquisizione delle quote del Gruppo GMM e per € 2.000 mila all'adeguamento del fondo di ristrutturazione aziendale già iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023.

In aggiunta a quanto fin qui descritto sull'andamento della performance economica, si evidenzia come la performance finanziaria sia influenzata anche dalle dinamiche del capitale circolante netto operativo che aumenta rispetto a dicembre 2023 per € 44.338 mila, con una conseguente contrazione nella generazione di cassa. Tale fenomeno è prevalentemente attribuito alla variazione del perimetro di consolidamento per effetto dell'acquisizione del Gruppo GMM, che ha significativamente impattato nel saldo delle rimanenze di magazzino, crediti e debiti commerciali del primo semestre 2024. Il decremento delle passività contrattuali (pari a € 4.265 mila) è invece influenzato dal rallentamento dell'ingresso ordini manifestatosi già a partire dal corso dell'anno 2023.

La Posizione Finanziaria Netta (di seguito anche "PFN") del Gruppo Biesse al 30 giugno 2024 è negativa per € 7.411 mila (positiva per € 24.424 mila se si escludono gli effetti dell'IFRS 16), in diminuzione di € 100.364 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2023, in cui era positiva per € 92.953 mila (e positiva per € 118.457 mila escludendo gli effetti dell'IFRS16). La variazione è principalmente influenzata dal perfezionamento dell'operazione di acquisizione del Gruppo GMM (che ha comportato il pagamento di un corrispettivo provvisorio pari a circa € 69 milioni), mentre la restante parte di tale variazione è attribuibile al consolidamento dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo GMM, dalla distribuzione di dividendi avvenuta nel corso del primo semestre 2024, oltre che dalle dinamiche del capitale circolante netto operativo sopra commentante, compensati dai positivi risultati ottenuti a livello di gestione operativa.

Il Gruppo Biesse, nonostante il contesto sopra descritto, proseguirà per la restante parte dell'anno nel portare avanti il processo di integrazione del Gruppo GMM, nel rafforzamento della presenza sui mercati internazionali, mantenendo al contempo un focus particolare sul contenimento dei costi e sul monitoraggio delle dinamiche di cassa.

PRINCIPALI EVENTI DEL SEMESTRE

In data 29 aprile 2024, l'Assemblea di Biesse S.p.A., ha approvato:

  • il Bilancio di Esercizio al 31/12/2023 della capogruppo Biesse S.p.A., che si è chiuso con un utile netto di euro 18.510.616,00, esaminato il Bilancio Consolidato di Gruppo ed il Bilancio di Sostenibilità;
  • la destinazione dell'utile di esercizio 2023 e la distribuzione di un dividendo lordo complessivo di euro 0,14 per azione;
  • la politica di remunerazione della Società di cui alla prima sezione della Regolazione sulla Politica in materia di Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter del D. Lgs. n. 58/1998 e ha deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della suddetta relazione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998;
  • ha nominato il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026.

DATI ECONOMICI

30 giugno % ricavi 30 giugno % ricavi DELTA %
20 24 20 23
migliaia di euro
R icavi de lle ve ndite e de lle pre stazio ni
39 5 .721 10 0 ,0 % 418.185 10 0 ,0 % (5 ,4)%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
10.173 2,6% (10.413) (2,5)% (197,7)%
Altri Proventi 2.759 0,7% 3.457 0,8% (20,2)%
Valo re de lla pro duzio ne 40 8.6 5 3 10 3,3% 411.229 9 8,3% (0 ,6 )%
Consumi di materie prime e materiali di consumo e merci (165.789) (41,9)% (165.159) (39,5)% 0,4%
Altre spese operative (79.996) (20,2)% (73.021) (17,5)% 9,6%
Costi del personale (129.966) (32,8)% (126.065) (30,1)% 3,1%
Ebitda adjuste d 32.9 0 2 8,3% 46 .9 83 11,2% (30 ,0 )%
Ammortamenti (18.193) (4,6)% (15.602) (3,7)% 16,6%
Accantonamenti e Impairment (1.386) (0,4)% (2.974) (0,7)% (53,4)%
Ebit adjuste d 13.323 3,4% 28.40 6 6 ,8% (5 3,1)%
Componenti non ricorrenti (3.031) (0,8)% 1.937 0,5% (256,5)%
Ebit 10 .29 2 2,6 % 30 .343 7,3% (6 6 ,1)%
Proventi finanziari 1.471 0,4% 730 0,2% 101,5%
Oneri finanziari (3.028) (0,8)% (1.236) (0,3)% 145,0%
Proventi (oneri) netti su cambi (914) (0,2)% (2.745) (0,7)% (66,7)%
R isultato ante impo ste 7.822 2,0 % 27.0 9 3 6 ,5 % (71,1)%
Imposte sul reddito (3.899) (1,0)% (7.588) (1,8)% (48,6)%
R isultato de ll'e se rcizio 3.9 23 1,0 % 19 .5 0 4 4,7% (79 ,9 )%
Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella non sono identificati come una misura contabile
nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura
sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato del Gruppo Biesse. Si segnala inoltre che il
criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dal Gruppo Biesse potrebbe non essere
omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati
potrebbero non essere comparabili.
I ricavi del semestre 2024 sono pari a € 395.721 mila, in diminuzione del 5,4% rispetto al dato dello stesso
periodo del 2023 (ricavi pari a € 418.185 mila), in linea con il
delle vendite di periodo e positivamente
trend
influenzati dall'acquisizione del Gruppo GMM.
Il valore della produzione è pari a € 408.653 mila, in lieve diminuzione del 0,6% rispetto al dato relativo al
primo semestre 2023 (€ 411.229 mila).
L'incidenza percentuale dei consumi al netto della variazione delle rimanenze registra un lieve decremento
di 2,7 p.p. sulle vendite complice la diversa composizione del mix prodotto e mercato e delle minori
svalutazioni di magazzino.
Le altre spese operative aumentano in valore assoluto per € 6.974 mila, incrementando il proprio peso
percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (passando dal 17,5% al 20,2%). Tale
fenomeno è unicamente riconducibile al consolidamento del Gruppo GMM, che ha comportato un
aumento generalizzato di tutte le categorie ricomprese all'interno delle spese operative.
Il costo del personale al 30 giugno del 2024 è pari ad € 129.966 mila e registra un incremento di valore di €
3.901 mila rispetto al dato dello stesso periodo del 2023 (€ 126.065 mila), +3,1% sul pari periodo 2023,
sostanzialmente legato alla componente salari, stipendi e relativi oneri sociali riconducibile all'aumento
delle teste per effetto del processo di integrazione del Gruppo GMM (4.252 unità al 30 giugno 2024 rispetto
a 4.072 unità al 30 giugno 2023), parzialmente compensato dalla riduzione di costo realizzato grazie
all'azionamento dell'istituto della solidarietà coerentemente al modello di business definito nell'ambito del
progetto
avviato in esercizi precedenti ed ai volumi di attività generati.
One Company
L'EBITDA
del primo semestre 2024 è positivo per € 32.902 mila, mentre nello stesso periodo del
adjusted
2023 era positivo per € 46.983 mila, in calo del 30,0%.

L'EBITDA adjusted del primo semestre 2024 è positivo per € 32.902 mila, mentre nello stesso periodo del 2023 era positivo per € 46.983 mila, in calo del 30,0%.

Gli ammortamenti registrano nel complesso un aumento pari al 16,6% (passando da € 15.602 mila al 30 giugno 2023 a € 18.193 mila al 30 giugno 2024): la componente relativa alle immobilizzazioni materiali (comprensive dei diritti d'uso) aumenta di € 2.223 mila (+23,0%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali aumenta di € 368 mila (+6,0%). Tale variazione è principalmente attribuibile ai maggiori ammortamenti iscritti in bilancio relativi agli asset allocati a seguito della PPA provvisoria.

La voce accantonamenti e impairment ammonta a € 1.386 mila, ed include accantonamenti prevalentemente riconducibili a € 605 mila per svalutazione crediti commerciali, a € 587 mila per adeguamenti fondi rischi e oneri futuri, ed infine a € 620 mila per fondo indennità supplettiva di clientela, al netto degli utilizzi effettuati nel primo semestre del 2024.

L'EBIT adjusted è positivo per € 13.323 mila, in diminuzione del 53,1% rispetto al pari periodo dello scorso anno (pari a € 28.406 mila).

I componenti non ricorrenti evidenziano un valore negativo pari a € 3.031 mila, riferibili per € 1.031 mila ai costi sostenuti per l'acquisizione delle quote del Gruppo GMM e per € 2.000 mila all'adeguamento del fondo di ristrutturazione aziendale già iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023 coerentemente al processo di trasformazione organizzativa avviato nei precedenti esercizi dal Gruppo Biesse.

In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri netti per € 1.557 mila, in aumento rispetto al dato di giugno 2023 (oneri netti pari ad € 506 mila), di cui € 1.471 mila relativi a interessi attivi e proventi finanziari ed € 3.028 mila relativi a interessi passivi e oneri finanziari.

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano componenti negative nette per € 914 mila, in diminuzione rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 2.745 mila).

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 7.822 mila in diminuzione rispetto al 2023 (pari a € 27.093 mila).

La stima del saldo delle componenti fiscali è negativa per complessivi € 3.899 mila. L'importo relativo alle imposte correnti è negativo per € 5.411 mila (IRES: € 918 mila, IRAP: € 671 mila; imposte giurisdizioni estere: € 2.944 mila; altre imposte sul reddito e imposte relative ad esercizi precedenti: negative per € 878 mila), mentre l'importo relativo alle imposte differite è positivo e pari a € 1.512 mila.

Ne consegue che il risultato netto consuntivato dal Gruppo Biesse al 30 giugno 2024 è positivo per € 3.923 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

G iugno Dice mbre
20 24 20 23
migliaia di euro
Immateriali 132.692 83.446
Materiali 138.953 117.213
Finanziarie 3.029 3.519
Immo bilizzazio ni 274.6 74 20 4.179
Rimanenze 216.330 168.393
Crediti commerciali e attività contrattuali 129.219 116.619
Debiti commerciali (155.746) (135.281)
Passività contrattuali (103.784) (108.049)
Capitale Circo lante Ne tto O pe rativo 86 .0 20 41.6 82
Fondi relativi al personale (12.807) (10.041)
Fondi per rischi e oneri (36.855) (37.512)
Altri debiti/crediti netti (50.822) (47.175)
Attività nette per imposte anticipate 11.311 17.362
Altre attività/passività nette (89.173) (77.365)
Capitale Inve stito Ne tto 271.5 21 16 8.49 5
Capitale sociale 27.403 27.403
Risultato del periodo precedente e altre riserve 232.784 221.562
Utile/(Perdita) del periodo 3.923 12.483
Patrimonio netto di terzi - -
P atrimo nio Ne tto 26 4.110 26 1.448
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 109.193 28.279
Attività finanziarie correnti (16.112) (16.758)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (85.671) (104.473)
P o sizio ne Finanziaria Ne tta 7.411 (9 2.9 5 3)
To tale fo nti di finanziame nto 271.5 21 16 8.49 5

Il capitale investito netto è pari a € 271.521 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (€ 168.495 mila).

Rispetto al 31 dicembre 2023, le immobilizzazioni nette sono aumentate di € 70.495 mila, incremento derivante principalmente dal consolidamento del Gruppo GMM a seguito della già citata acquisizione e principalmente riferito ai valori degli asset allocati (seppur in via provvisoria) così come descritto al punto 25 delle note esplicative.

Il capitale circolante netto operativo aumenta di € 44.338 mila rispetto al 31 dicembre 2023. L'incremento è principalmente attribuibile alla variazione del perimetro di consolidamento per effetto dell'acquisizione del Gruppo GMM, che ha significativamente impattato nel saldo delle rimanenze di magazzino, crediti e debiti commerciali del primo semestre 2024. Il decremento delle passività contrattuali (pari a € 4.265 mila) è invece influenzato dal rallentamento dell'ingresso ordini manifestatosi già a partire dal corso dell'anno 2023.

Il patrimonio netto è pari a € 264.110 mila (€ 261.448 mila al 31 dicembre 2023).

Posizione finanziaria netta

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 G iugno
31 Marzo
31 Dice mbre 30 G iugno
20 24 20 24 20 23 20 23
migliaia di euro
Attività Finanziarie 101.783 117.542 121.232 115.812
Attività finanziarie correnti 16.112 16.696 16.758 28.682
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 85.671 100.846 104.473 87.130
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (9.882) (9.111) (7.027) (6.553)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (62.415) (85.093) (2.358) (1.464)
P o sizio ne finanziaria ne tta a bre ve te rmine 29 .486 23.339 111.847 10 7.79 5
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (21.953) (20.849) (18.478) (15.528)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a medio/lungo termine (14.737) (46) (264) (284)
Debiti commerciali e altri debiti a medio/lungo termine (206) (142) (152) (128)
P o sizio ne finanziaria ne tta a me dio /lungo te rmine (36 .89 6 ) (21.0 36 ) (18.89 4) (15 .9 41)
P o sizio ne finanziaria ne tta to tale (7.411) 2.30 2 9 2.9 5 3 9 1.85 5

Lo schema di PFN è conforme alle disposizioni contenute nella Comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emessa da Consob che rimanda alle Raccomandazioni ESMA del 4 marzo 2021.

Ai fini di una migliore rappresentazione sono inoltre stati esclusi dalle attività finanziarie il fair value attivo dei derivati.

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Biesse al 30 giugno 2024 è negativa per € 7.411 mila (positiva per € 24.424 mila se si escludono gli effetti dell'IFRS 16), in diminuzione di € 100.364 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2023, in cui era positiva per € 92.953 mila (e positiva per € 118.457 mila escludendo gli effetti dell'IFRS16). La variazione è principalmente influenzata dal perfezionamento dell'operazione di acquisizione del Gruppo GMM (che ha comportato il pagamento di un corrispettivo provvisorio pari a circa € 69 milioni), mentre la restante parte di tale variazione è attribuibile al consolidamento dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo GMM, dalla distribuzione di dividendi avvenuta nel corso del primo semestre 2024, oltre che dalle dinamiche del capitale circolante netto operativo sopra commentante, compensati dai positivi risultati ottenuti a livello di gestione operativa.

Alla data di approvazione della presente relazione, il Gruppo Biesse ha linee di credito superiori a € 302 milioni, di cui € 102,4 milioni a revoca con duration entro i 12 mesi e di conseguenza € 200,0 milioni committed con duration entro i 12 mesi. Di tali linee committed, € 100 milioni scadranno e non saranno più utilizzabili entro settembre 2024. Le linee a revoca risultano utilizzate, al 30 giugno 2024, per € 2,1 milioni, mentre alla stessa data le linee committed risultano utilizzate per € 53,0 milioni. Tutte le linee di credito sono chirografarie ed esenti da ogni garanzia reale. Inoltre, al 30 giugno 2024, il debito residuo per mutui chirografari in capo a GMM S.p.A. era pari a € 14,0 milioni e quello in capo a Bavelloni S.p.A. era pari a € 3,4 milioni, per un totale di € 17,4 milioni di debiti residui per finanziamenti chirografari dell'importo originario di complessivi € 38,2 milioni.

SEGMENT REPORTING

Ripartizione ricavi per segmento

30 G iugno
20 24
% 30 G iugno
20 23
% Var %
20 24/20 23
migliaia di euro
Segmento Macchine e Sistemi 366.224 92,5% 382.494 91,5% (4,3)%
Segmento Meccatronica 42.258 10,7% 51.620 12,3% (18,1)%
Elisioni Inter segmento (12.761) (3,2)% (15.929) (3,8)% (19,9)%
To tale 39 5 .721 10 0 ,0 % 418.185 10 0 ,0 % (5 ,4)%

Ripartizione ricavi per area geografica

30 G iugno % 30 G iugno % Var %
20 24 20 23 20 24/20 23
migliaia di euro
EMEA 252.584 63,8% 296.731 71,0% (14,9)%
AMERICAS 88.835 22,4% 79.289 19,0% 12,0%
APAC 54.300 13,7% 42.165 10,1% 28,8%
To tale 39 5 .719 10 0 ,0 % 418.185 10 0 ,0 % (5 ,4)%

La ripartizione dei ricavi per segmento operativo risente dell'acquisizione del Gruppo GMM (con il segmento Macchine-Sistemi che arriva a rappresentare il 92,5% del fatturato di Gruppo Biesse), mentre entrambi i segmenti registrano un decremento rispettivamente del 4,3% per Macchine-Sistemi e 18,1% per la Meccatronica.

L'analisi del fatturato per aree geografiche evidenzia come il decremento abbia riguardato l'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) (-14,9%), mentre l'area Americas e quella APAC (Asia e Pacifico) registrano un incremento rispettivamente del 12,0% e del 28,8%. L'area EMEA permane quella di riferimento del Gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 252.584 mila, rappresentando il 63,8% del totale.

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

Al 30 giugno 2024 non esistono imprese collegate, in linea con la situazione al 31 dicembre 2023.

Per quanto riguarda i rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia al punto 26 delle note esplicative.

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la società SEMAR S.r.l..

Per quanto riguarda i rapporti intercorsi nel corso del semestre con tali società si rinvia al punto 26 delle note esplicative.

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DEL SEMESTRE

Nel corso dell'esercizio 2024 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

EVENTI SUCCESSIVI RILEVANTI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL SEMESTRE E PROSPETTIVE DI FINE ANNO

Eventi successivi

Alla data della presente relazione non si segnalano eventi successivi rilevanti degni di menzione.

Prospettive per il proseguo del 2024

Il contesto mondiale in cui il Gruppo Biesse si colloca permane ad oggi caratterizzato da rilevanti incertezze politiche ed economiche dovute all'evolversi del contesto geopolitico internazionale che inevitabilmente si ripercuoteranno nell'andamento del Gruppo stesso. In particolare, il rallentamento degli ordini evidenziato nel corso del 2023 e del primo semestre 2024, le difficoltà finanziarie dovute agli alti tassi di interesse, che i clienti del Gruppo Biesse dovranno continuare ad affrontare, influenzeranno le dinamiche dell'andamento del fatturato della restante parte dell'anno.

Gli Amministratori del Gruppo Biesse, pur operando in una industry con una visibilità ridotta, si adopereranno con determinazione nel perseguimento degli obiettivi fissati continuando a portare avanti il processo di integrazione del Gruppo GMM, il rafforzamento della presenza nei mercati internazionali,

mantenendo al contempo un focus specifico sul contenimento dei costi e sul monitoraggio delle dinamiche di cassa.

La strategia del Gruppo Biesse per il 2024 si riassume come segue:

Rafforzamento dell'Implementazione del modello One Company volto a realizzare una ulteriore razionalizzazione e adeguato dimensionamento della struttura coerentemente al modello di business definito e ai volumi di attività generati attraverso a) una miglior focalizzazione dell'attenzione sui clienti, sulle loro esigenze e sulle prospettive di sviluppo; b) la velocizzazione delle decisioni aziendali, realizzando un modello di gestione globale e integrato, basato su processi e strumenti comuni; c) l'evoluzione del modello di leadership verso una maggiore collaborazione, empowerment delle persone, capacità di gestione della discontinuità e del cambiamento.

Questo percorso permetterà di riorganizzare l'azienda attraverso un approccio che porterà effetti nel modo di lavorare e di soddisfare i bisogni del cliente. È un progetto che riguarda la razionalizzazione della struttura societaria e una riorganizzazione interna ed internazionale, con il fine ultimo di rendere il Gruppo Biesse sempre più snello, efficiente e innovativo, semplificandone i processi, e capace di adattarsi velocemente a contesti mondiali in continuo mutamento.

Verrà introdotta una logica trasversale per processi, che faciliterà le implementazioni dei progetti di sviluppo. Questo percorso coinvolgerà anche le sedi all'estero, con l'obiettivo di potenziare la rete internazionale dell'azienda attraverso strutture più efficaci.

Visual identity: è stata identificata la nuova identità visiva, necessaria ad allineare posizionamento del gruppo e marchi, esplicita i nuovi valori e i tratti identitari del Gruppo Biesse, pur mantenendo le peculiarità distintive dei vari settori in cui lo stesso opera.

Potenziamento del processo di digitalizzazione, intrapreso già da qualche anno, che garantirà fabbriche digitali, automatizzate e interconnesse a tutti i clienti grazie a soluzioni software e nuovi servizi evoluti.

Innovazione di prodotto, grazie agli investimenti in Ricerca & Sviluppo, pari al 3% del fatturato annuo, il Gruppo Biesse rafforza l'offerta di prodotto consolidando le soluzioni tecnologiche già in uso, nei settori wood, advanced materials, glass e stone, proseguendo lo studio e la realizzazione di nuove soluzioni che contribuiranno a migliorare gli standard tecnologici dei settori di riferimento.

Rafforzamento del Network, il Gruppo Biesse prevede di rafforzare la capillarità, in coerenza con il percorso di crescita e internazionalizzazione degli ultimi venti anni.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 Giugno 2024 e Prospetti Contabili

Biesse S.p.A.

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BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2024 E PROSPETTI CONTABILI

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

dati consolidati in migliaia di euro 30 G iugno 30 G iugno
Note 20 24 20 23
Ricavi 5 395.721 418.185
Altri proventi 2.759 5.408
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione
10.173 (10.413)
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci (165.789) (165.159)
Costo del personale 7 (129.966) (126.065)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi
Badwill
(21.579)
-
(18.577)
-
Altri costi operativi (81.027) (73.035)
R isultato o pe rativo 10 .29 2 30 .343
Proventi finanziari 1.471 730
Oneri finanziari (3.028) (1.236)
Proventi (oneri) su cambi 8 (914) (2.745)
R isultato ante impo ste 7.822 27.0 9 3
Imposte sul reddito 9 (3.899) (7.588)
R isultato de l se me stre 3.9 23 19 .5 0 4
Di cui attribuibile ai soci della controllante 3.923 19.506
Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi - (1)
Risultato base per azione (Euro) 10 0,14 0,71
Risultato diluito per azione (Euro) 10 0,14 0,71

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

dati consolidati in migliaia di euro 30 G iugno 30 G iugno
Note 20 24 20 23
R isultato de l se me stre 3.923 19.504
Differenza cambio da conversione delle gestioni estere 17 1.978 (1.062)
Utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a fair value OCI (12) 6 9
Imposte su utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a
fair value OCI
3 (17)
To tale co mpo ne nti che saranno o po tranno e sse re
riclassificati ne l co nto e co no mico de l se me stre
1.9 6 9 (1.0 10 )
Rivalutazione delle passività/(attività) nette per benefici
definiti
195 (21)
Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel
conto economico del semestre
(47) 12
To tale co mpo ne nti che no n saranno riclassificati ne l
co nto e co no mico de l se me stre
148 (10 )
To tale co nto e co no mico co mple ssivo de l se me stre 6 .0 40 18.485
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi - (16 )
Soci della controllante 6 .0 40 18.5 0 1

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA1

dati consolidati in migliaia di euro Al 30 G iugno Al 31 Dice mbre
Note 20 24 20 23
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 12 138.953 117.213
Avviamento 13 71.893 46.693
Attività immateriali 60.799 36.753
Attività per imposte differite 26.972 25.168
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 2.860 3.404
Altri crediti 169 115
To tale attività no n co rre nti 30 1.6 46 229 .346
Rimanenze 14 216.330 168.393
Crediti commerciali e attività contrattuali 15 129.219 116.619
Altri crediti 19.343 13.146
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 16.592 17.828
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 85.671 104.473
To tale attività co rre nti 46 7.15 5 420 .45 9
TO TALE ATTIVITA' 76 8.80 1 6 49 .80 5
dati consolidati in migliaia di euro 30 G iugno 31 Dice mbre
20 23
Note 20 24
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale sociale 16 27.403 27.403
Riserve 17 , 18 232.784 221.562
Risultato del periodo 3.923 12.483
P atrimo nio ne tto attribuibile ai so ci de lla co ntro llante 26 4.110 26 1.448
Partecipazioni di terzi - -
TO TALE P ATR IMO NIO NETTO CO NS O LIDATO 2 64 .1 1 0 26 1.448
Passività finanziarie 19 36.689 18.742
Benefici ai dipendenti 12.807 10.041
Passività per imposte differite 15.662 7.805
Altri debiti 297 167
To tale passività no n co rre nti 6 5 .45 5 36 .75 5
Passività finanziarie 19 72.298 9.384
Fondi per rischi ed oneri 22 36.855 37.512
Debiti commerciali 20 155.746 135.281
Passività contrattuali 21 103.784 108.049
Altri debiti 66.095 59.326
Passività per imposte sul reddito 4.459 2.049
To tale passività co rre nti 439 .236 35 1.6 0 2
P AS S IVITA' 5 0 4.6 9 1 388.35 7
TO TALE P ATR IMO NIO NETTO E P AS S IVITA' 76 8.80 1 6 49 .80 5

1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti nella situazione patrimoniale - finanziaria sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

No te 30 -giu-24 30 -giu-23
dati in migliaia di euro
ATTIVITA' O P ER ATIVA
Risultato dell'esercizio 3.923 19.504
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 9 3.899 7.588
Ammortamenti immobilizzazioni materiali di proprietà e immateriali 12 12.372 11.019
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali in leasing 12 5.821 4.583
Utili/Perdite dalla vendita di immobilizzazioni materiali e dalla cessione di controllate (29) (1.880)
Svalutazioni per perdite di valore 0 1.258
Accantonamenti ai fondi e TFR 3.680 4.026
Proventi da attività di investimento (18) 0
Oneri / (proventi) finanziari netti e proventi /oneri su cambi non realizzati 2.987 2.248
S UB TO TALE ATTIVITA' O P ER ATIVA 32.6 35 48.347
Variazione dei crediti commerciali e attività contrattuali 4.754 (14.911)
Variazione nelle rimanenze (4.241) 2.748
Variazione debiti commerciali e passività contrattuali (18.996) (30.404)
Variazione del fondo TFR e degli altri fondi (7.235) (1.696)
Altre variazioni delle attività e passività operative (4.987) (1.488)
Flusso di cassa ge ne rato /(asso rbito ) dall'attività o pe rativa 1.9 30 2.5 9 6
Imposte pagate (4.281) (4.766)
Interessi pagati (1.406) (235)
FLUS S O DI CAS S A NETTO G ENER ATO /(AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' O P ER ATIVA (3.75 7) (2.40 6 )
ATTIVITA' DI INVES TIMENTO
Acquisto di immobili impianti e macchinari 12 (3.850) (6.295)
Incassi dalla vendita di attività materiali 4.399
Acquisto di attività immateriali 12 (2.178) (6.280)
Investimenti in altre partecipazioni 22 0
Flusso da acquisto di aggregazioni aziendali (52.988) (3.000)
Flusso da cessione di aggregazioni aziendali 0 0
Variazioni nelle altre attività finanziarie 1.356 (7.904)
Proventi ricevuti su attività finanziarie di negoziazione 0
Interessi incassati e proventi da attività di investimento 224 0
FLUS S O DI CAS S A G ENER ATO / (AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' DI INVES TIMENTO (5 7.414) (19 .0 80 )
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Rimborsi di prestiti e variazione debiti verso banche (8.987) (1.247)
Nuovi prestiti bancari ottenuti 60.000 0
Pagamento debiti di leasing (6.183) (4.528)
Acquisto di ulteriori quote di controllo 0 0
Altre variazioni 364 (81)
Dividendi pagati (3.832) (9.023)
FLUS S O DI CAS S A G ENER ATO / (AS S O R B ITO ) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 41.36 2 (14.879 )
INCR EMENTO /(DECR EMENTO ) NETTO DELLE DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI (19 .80 8) (36 .36 5 )
EQ UIVALENTI
DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI EQ UIVALENTI AL 1° G ENNAIO 10 4.473 125 .0 39
Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide 1.005 (1.544)
DIS P O NIB ILITA' LIQ UIDE E MEZZI EQ UIVALENTI AL 30 G IUG NO 85 .6 71 87.130

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Attribuibile ai so ci de lla co ntro llante
Capitale Riserve di Riserva Riserva Riserve di Altre riserve Risultato P atrimo nio ne tto Partecipazio To tale
Sociale copertura e di attuariale attività capitale dell'esercizio attribuibile ai ni di terzi P atrimo nio
dati consolidati in migliaia di euro conversione finanziarie so ci de lla Ne tto
OCI co ntro llante
S aldi al 0 1/0 1/20 23 27.40 3 (12.79 7) (4.26 5 ) (20 2) 36 .20 2 183.9 5 9 30 .248 26 0 .5 48 245 26 0 .79 3
Altre componenti del conto economico complessivo (1.048) (10) 5 2 (1.0 0 5 ) (14) (1.0 20 )
Risultato al 30 giugno 2023 19.506 19 .5 0 6 (1) 19 .5 0 4
To tale utile /pe rdita co mple ssivo de l pe rio do (1.0 48) (10 ) 5 2 19 .5 0 6 18.5 0 1 (16 ) 18.485
Distribuzione dividendi (9.043) (9 .0 43) (9 .0 43)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 21.205 (21.205)
Transazioni con azionisti di minoranza
Altri movimenti (81) (81) (81)
S aldi al 30 /0 6 /20 23 27.40 3 (13.845 ) (4.275 ) (149 ) 36 .20 2 20 5 .0 84 19 .5 0 6 26 9 .9 25 229 270 .15 4

Attribuibile ai so ci de lla co ntro llante
Capitale Riserve di Riserva Riserva Riserve di Altre riserve Risultato P atrimo nio ne tto Partecipazio To tale
dati consolidati in migliaia di euro Sociale copertura e di attuariale attività capitale dell'esercizio attribuibile ai ni di terzi P atrimo nio
conversione finanziarie so ci de lla Ne tto
OCI co ntro llante
S aldi al 0 1/0 1/20 24 27.40 3 (15 .20 4) (4.39 2) (32) 36 .20 2 20 4.9 89 12.483 26 1.448 26 1.448
Altre componenti del conto economico complessivo 1.978 148 (9) 2.117 2.117
Risultato al 30 giugno 2024 3.923 3.9 23 3.9 23
To tale utile /pe rdita co mple ssivo de l pe rio do 1.9 78 148 (9 ) 3.9 23 6 .0 40 6 .0 40
Distribuzione dividendi (3.836) (3.836 ) (3.836 )
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 8.647 (8.647)
Altri movimenti 458 45 8 45 8
S aldi al 30 /0 6 /20 24 27.40 3 (13.226 ) (4.245 ) (41) 36 .20 2 214.0 9 4 3.9 23 26 4.110 26 4.110

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

1. INFORMAZIONI GENERALI

Entità che redige il bilancio

Biesse S.p.A. (di seguito la "Società" o la "Capogruppo") è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro in via della Meccanica 16.

Il Gruppo Biesse (nel seguito definito come "Gruppo") opera nel settore della meccanica strumentale, ed è integralmente controllato dalla Bi.Fin. S.r.l., società attiva nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. Biesse S.p.A. è quotata alla Borsa Valori di Milano nel segmento Euronext Star.

Criteri di redazione

La valuta di presentazione del Bilancio è l'euro. I saldi sono espressi in migliaia di euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di euro.

Il presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 30 luglio 2024 e sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Area di consolidamento

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 30 giugno 2024, oltre al bilancio della Capogruppo Biesse S.p.A. comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società Capogruppo
Biesse S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 27.402.593
Società italiane controllate:
HSD S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 1.141.490 100% 100%
Forvet S.p.A. Costruzione
Macchine Speciali
Strada Piossasco, 46
Volvera (TO)
EUR 500.000 100% 100%
Società estere controllate:
Biesse America Inc.
4110 Meadow Oak Drive
Charlotte, North Carolina – USA
USD 11.500.000 100% 100%
Biesse Canada Inc.
18005 Rue Lapointe – Mirabel
(Quebec) – Canada
CAD 180.000 100% 100%
Biesse Brasil Comercio e Industria
de Maquinas e Equipamentos
Ltda
Rua Liege 122 - Vila Vermelha - Sao Paulo -
Brasile
BRL 29.114.007 100% 100%
Biesse Group UK Ltd.
Lamport Drive – Daventry
Northamptonshire – Gran Bretagna
GBP 655.019 100% 100%
Biesse France Sarl
4, Chemin de Moninsable – Brignais –
Francia
EUR 1.244.000 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse Group Deutschland GmbH
Gewerberstrasse, 6 – Elchingen (Ulm) –
Germania
EUR 1.432.600 100% 100%
Biesse Schweiz GmbH
Luzernerstrasse 26 –
6294 Ermensee – Svizzera
CHF 100.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesse Iberica Woodworking
Machinery s.l.
C/De La Imaginaciò, 14 Poligon Ind. La
Marina – Gavà Barcellona – Spagna
EUR 699.646 100% 100%
Biesse Portugal, Unipessoal,lda.
Sintra Business Park, 1, São Pedro de
Penaferrim, – Sintra – Portogallo
EUR 5.000 100% Biesse Iberica
W. M. s.l.
100%
Biesse Group Australia Pty Ltd.
3 Widemere Road Wetherill Park – Sydney –
Australia
AUD 15.046.547 100% 100%
Biesse Group New Zealand Ltd.
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau – Auckland
– New Zealand
NZD 3.415.665 100% 100%
Biesse India Private Limited
Jakkasandra Village, Sondekoppa rd.
Nelamanga Taluk – Bangalore –India
INR 721.932.182 100% 100%
Biesse Asia Pte. Ltd.
Zagro Global Hub 5 Woodlands
Terr. – Singapore
EUR 1.548.927 100% 100%
Biesse Indonesia Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 –
Jakarta – Indonesia
IDR 2.500.000.00
0
10% 90% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Biesse Malaysia SDN BHD
No. 5, Jalan TPP3
47130 Puchong -Selangor, Malesia
EUR 1.435.704 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Biesse Korea LLC
Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong,
Seo-Gu – Incheon – Corea del Sud
KRW 500.000.000 100% Biesse Asia
Pte. Ltd.
100%
Biesse (HK) Ltd.
Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle
Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong
HKD 182.074.637 100% 100%
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.
Room 301, No.228, Jiang Chang No.3 Road,
Zha Bei District,– Shanghai – Cina
RMB 99.544.240 100% Biesse (HK)
Ltd.
100%
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve
Sanayi A.S.
Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak
No:4 Ümraniye,Istanbul –Turchia
TRY 45.500.000 100% 100%
Biesse Group Israel Ltd.
8 Ha-Taas St. Ramat-Gan 5251248,
Israel
ILS 192.346 100% 100%
OOO Biesse Group Russia
Mosrentgen area, settlement Zavoda
Mosrentgen, Geroya Rossii Solomatina
street, premises 6, site 6, office 3, 108820,
Moscow, Russian Federation
RUB 197.236.440 100% 100%
Biesse Gulf FZE
Dubai, Free Trade Zone
AED 11.242.857 100% 100%
Biesse Taiwan Ltd.
6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei
City 105, Taiwan (ROC)
TWD 500.000 100% Biesse Asia
Pte Ltd.
100%
Biesse Japan K.K.
C/O Mazars Japan K.K. , ATT New Tower 11F,
2-11-7, Akasaka, Minato-ku, Tokyo
JPY 5.000.000 100% Biesse Asia
Pte Ltd.
100%
HSD Mechatronic (Shanghai) Co.
Ltd.
D2, 1st floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao
Free Trade Zone – Shanghai – Cina
RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Hsd Usa Inc.
3764 SW 30th Avenue – Hollywood, Florida –
USA
USD 250.000 100% Hsd S.p.A. 100%
HSD Mechatronic Korea LLC
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro,
Danwon-gu, Ansan-si 15434, South Korea
KWN 101.270.000 100% HSD S.p.A. 100%
HSD Deutschland GmbH
Brükenstrasse,2 – Gingen – Germania
EUR 25.000 100% Hsd S.p.A. 100%
Gmm Finance S.r.l.
Via Nuova 155/B
Gravellona Toce (VB)
EUR 1.000.100 100% 100%
Gmm S.p.a.
Via Nuova 155/B
Gravellona Toce (VB)
EUR 1.000.000 100% Gmm
Finance S.r.l.
100%
Gmm Steinbearbeitungsmaschinen
Gmbh
Karlshöhlchen 6
76872 Freckenfeld - Germania
EUR 100.000 100% Gmm S.p.a. 100%
Gmm Usa Inc.
8610 Airpark West Drive
Suite 100, Charlotte - USA
USD 75.336 100% Gmm S.p.a. 100%
Gmm International Ltd.
Unit 1717, New Tech Plaza, 34
Tai Yau Street, Kowloon - HONG KONG
CNY 140.866 100% Gmm S.p.a. 100%
Mectoce S.r.l.
Via Nuova 155/B
Gravellona Toce (VB)
EUR 62.500 100% Gmm S.p.a. 100%
Waterjet Production Academy Gmbh
Zeppelinstrasse 7a – Karlsruhe – Germania
EUR 25.000 100% Gmm S.p.a. 100%
Techni Waterjet Pty. Ltd.
47 Barry road - Campbellfield (Victoria) -
Australia
AUD 441.001 100% Gmm S.p.a. 100%
Techni Waterjet Ltd.
300/21 Moo 1, Tambol Tasith - Ampur
Pluakdaeng, Rayong - Thailandia
THB 15.000.000 100% Techni Waterjet
Pty. L.t.d.
100%
Techni Waterjet Llc.
8610 Air Park West Drivesuite 100 - Charlotte -
Usa
USD 2.150.000 100% Techni Waterjet
Pty. L.t.d.
100%
Bavelloni S.p.a.
Via Giulio Natta 16 – Lentate sul Seveso (MB)
EUR 2.000.000 100% Gmm S.p.a. 100%
Bavelloni do Brasil comércio de
maquinas Ltda.
Rua Jose Versolato 111 - Sao Bernardo do
Campo - Brasile
BRL 205.554 100% Bavelloni
S.p.a.
100%
Bavelloni France Sasu
Quai du commerce, 12 – Lione - Francia
EUR 20.000 100% Bavelloni
S.p.a.
100%
Bavelloni America Inc.
4361 Federal Drive Suite 160 - Greensboro - Usa
USD 200.000 100% Bavelloni
S.p.a.
100%
Z. Bavelloni Mèxico Sa de CV
Privada calle nr.30 no.2646 zona industrial -
Guadalajara - Messico
MXN 366.246 100% Bavelloni
S.p.a.
100%

Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023, si segnala che in data 29 gennaio 2024 si è perfezionata l'acquisizione dell'intero capitale sociale di GMM Finance S.r.l., holding a capo del Gruppo GMM di cui fanno parte le società GMM S.p.A., Bavelloni S.p.A. e Techni Waterjet Ltd., nonché le rispettive controllate italiane ed estere, attive nei settori delle macchine utensili per la lavorazione della pietra, del vetro e di altri materiali.

Pertanto, la situazione economica e patrimoniale del Gruppo Biesse al 30 giugno 2024 risulta influenzata dal consolidamento integrale del Gruppo GMM dal 1° gennaio 2024. Tenuto anche conto degli accordi definiti tra le parti relativamente alle modalità di acquisizione del Gruppo GMM, la situazione patrimoniale di primo consolidamento è rappresentata dai saldi del Gruppo GMM alla data del 1 gennaio 2024, data di riferimento per il processo di "Purchase Price Allocation" (PPA) previsto dal principio contabile IFRS 3.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E PRINCIPI GENERALI

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value).

Gli Amministratori del Gruppo Biesse valutano che, in ragione della solidità finanziaria del Gruppo e delle previsioni aziendali nel prevedibile futuro, non sussistono incertezze, come definite dal par. 25 del Principio IAS 1, sul presupposto della continuità aziendale.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006.

Nella predisposizione del Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato, redatto secondo lo IAS 34 Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, al quale si rinvia per completezza di trattazione, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 4 "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo Biesse a partire dal 1° gennaio 2024" con la precisazione che i cambiamenti introdotti a livello IFRS non hanno comportato alcun impatto.

I dati del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato sono comparabili con i medesimi del precedente esercizio.

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo Biesse; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo Biesse. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:

Prospetto di conto economico consolidato

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. In particolare, tale risultato operativo è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari e delle perdite ed utili su cambi. Tale indicatore non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures) ed il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Biesse potrebbe non essere omogeneo non quello adottato da altri Gruppi.

Prospetto di conto economico complessivo consolidato

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo Biesse
  • è posseduta principalmente per essere negoziata
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione del risultato dell'esercizio della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);

ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);

movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario consolidato

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

Gli interessi e le imposte pagati sono classificati all'interno della gestione operativa, mentre gli interessi e i dividendi incassati sono rappresentati all'interno dell'attività di investimento.

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iper-inflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:

  • a) le attività e le passività, compresi gli avviamenti e gli adeguamenti al fair value che emergono dal processo di consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio alla data di riferimento del bilancio;
  • b) i ricavi ed i costi sono convertiti al tasso di cambio medio del periodo considerato come cambio che approssima quello rilevabile alle date nelle quali sono avvenute le singole transazioni.

Si segnala che con riferimento alla controllata turca, la quale opera in un paese con economia iperinflazionata, il Gruppo Biesse ha proceduto alla conversione dei saldi economici al tasso di cambio medio e dei saldi patrimoniali al tasso di cambio puntuale di fine esercizio in considerazione della non significatività della contribuzione economica della controllata turca al conto economico del Gruppo Biesse.

Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.

Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.

Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 30 giugno 2024, 31 dicembre 2023 e al 30 giugno 2023 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it). Si segnala che con riferimento al rublo russo, la conversione delle poste economiche e patrimoniali al 30 giugno 2024 è avvenuta utilizzando la fonte Bank of Russia.

30 G iugno 20 24 31 Dice mbre 20 23 30 G iugno 20 23
Valuta Me
dio
Finale Me
dio
Finale Me
dio
Finale
Dollaro USA / euro 1,0813 1,0705 1,0813 1,1050 1,0807 1,0866
Real Brasiliano / euro 5,4922 5,8915 5,4010 5,3618 5,4827 5,2788
Dollaro canadese / euro 1,4685 1,4670 1,4595 1,4642 1,4565 1,4415
Lira sterlina / euro 0,8547 0,8464 0,8698 0,8691 0,8764 0,8583
Corona svedese / euro 11,3914 11,3595 11,4788 11,0960 11,3329 11,8055
Dollaro australiano / euro 1,6422 1,6079 1,6288 1,6263 1,5989 1,6398
Dollaro neozelandese / euro 1,7752 1,7601 1,7622 1,7504 1,7318 1,7858
Rupia indiana / euro 89,9862 89,2495 89,3001 91,9045 88,8443 89,2065
Renmimbi Yuan cinese / euro 7,7145 7,6787 7,6425 7,8218 7,4894 7,8983
Franco svizzero / euro 0,9615 0,9634 0,9718 0,9260 0,9856 0,9788
Rupia indonesiana / euro 17.205,1500 17.487,2100 16.479,6200 17.079,7100 16.275,0900 16.384,5400
Dollaro Hong Kong/euro 8,4540 8,3594 8,4650 8,6314 8,4709 8,5157
Ringgit malese/euro 5,1107 5,0501 4,9320 5,0775 4,8188 5,0717
Won sudcoreano/euro 1.460,3200 1.474,8600 1.412,8800 1.433,6600 1.400,4300 1.435,8800
Lira Turca/euro 34,2364 35,1868 25,7597 32,6531 21,5662 28,3193
Rublo Russo/euro 97,9779 92,4184 92,8741 99,1919 83,2208 95,1052
Dirham Emirati Arabi/euro 3,9709 3,9314 3,9710 4,0581 3,9687 3,9905
Dollaro Taiwan/euro 34,4763 34,7970 33,6983 33,8740 33,0264 33,8158
Yen Giapponese/euro 164,4613 171,9400 151,9903 156,3300 145,7604 157,1600
Shekel Israeliano/euro 3,9951 4,0200 3,9880 3,9993 3,8828 4,0486

3. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi, se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio del Gruppo Biesse o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del Management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo Biesse, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi in un'ottica "forward looking".

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del Management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo Biesse, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni realizzate dalle società incluse nel perimetro.

Valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento)

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il Management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo Biesse rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Garanzie prodotto

Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo Biesse accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il Gruppo Biesse lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo Biesse nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.

Controversie commerciali, legali e fiscali

Il Gruppo Biesse è soggetto a possibili cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati, nonché a possibili controversie di natura commerciale. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo Biesse spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, nonché con le funzioni aziendali maggiormente coinvolte su tematiche di controversie con i clienti. Il Gruppo Biesse accerta una passività a fronte di tali controversie quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato, tenendo anche conto di informazioni legate a trend storici. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile, ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Fondo ristrutturazione

La stima dell'accantonamento al fondo ristrutturazione è effettuata utilizzando le informazioni disponibili in merito allo stato e termini delle trattative con le controparti, nonché tenendo conto delle leggi e prassi applicabili.

4. ADOZIONE DI NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS

a) PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo Biesse a partire dal 1° gennaio 2024:

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo Biesse.

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditorelessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo Biesse.

• In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo Biesse.

b) PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALLA UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • o chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • o determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures". Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli altri principi IAS-IFRS. Tale principio può essere applicato da un'entità che rispetta i seguenti principali criteri:
    • o è una società controllata;
    • o non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato e non è in procinto di emetterli;
    • o ha una propria società controllante che predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione dei principali schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • o classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • o presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • o richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • o introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • o introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo Biesse

• In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo Biesse dall'adozione di tale emendamento.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio "IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts" che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati.

Non essendo il Gruppo Biesse un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

5. RICAVI E ANALISI PER SETTORI OPERATIVI E SETTORI GEOGRAFICI

ANALISI PER SETTORI OPERATIVI

L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:

  • ⎯ che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • ⎯ i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • ⎯ per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

In particolare, il Gruppo Biesse monitora le performance del business sulla base dei due seguenti Settori operativi, come già rilevato nell'omologo periodo precedente:

  • Macchine e Sistemi produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine, mole e utensili, componenti, e sistemi per la lavorazione del legno, vetro, pietra e advanced materials;
  • Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria.

Il Gruppo GMM, per la natura del business svolto, è stato inserito nel settore operativo relativo alle Macchine e Sistemi.

Ricavi

Le informazioni relative ai ricavi dei predetti Settori operativi sono le seguenti:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 G iugno
20 24 % 20 23 %
Segmento Macchine e Sistemi 366.224 92,5% 382.494 91,5%
Segmento Meccatronica 42.258 10,7% 51.620 12,3%
Elisioni Inter segmento (12.761) -3,2% (15.929) -3,8%
To tale G ruppo 395.721 10 0 ,0 % 418.185 10 0 ,0 %

I ricavi netti del primo semestre 2024 sono pari ad € 395.721 mila, contro € 418.185 mila del 30 giugno 2023, in diminuzione del 5,4% rispetto al dato del 2023.

La ripartizione dei ricavi per segmento operativo risente dell'acquisizione del Gruppo GMM. Il segmento Macchine e Sistemi rappresenta il segmento principale del Gruppo Biesse, contribuendo per il 92,5% ai ricavi consolidati (91,5% a giugno 2023); le vendite hanno registrato un decremento del 4,3%, passando da € 382.494 mila al 30 giugno 2023 a € 366.224 mila al 30 giugno 2024. Il risultato operativo di tale segmento registra una contrazione, passando da € 21.852 mila a € 5.945 mila, complice la riduzione dei volumi di vendita. Il segmento Meccatronica, a livello di ricavi, ha consuntivato un decremento del 18,1% (passando da € 51.620 mila al 30 giugno 2023 a € 42.258 mila al 30 giugno 2024), riducendo lievemente la sua contribuzione ai ricavi consolidati. Il risultato operativo di tale segmento passa da € 8.491 mila a € 4.347 mila.

Risultato operativo

Di seguito la tabella che riepiloga il risultato operativo per Segmenti al 30 giugno 2024 e al 30 giugno 2023:

30 G iugno 20 24 Macchine e Me ccatro nica Elisio ni To tale
G ruppo
(Dati co
lidati in migliaia di Euro
)
nso
S iste mi
To tale ricavi 36 6 .224 42.25 8 (12.76 1) 39 5 .721
R isultato o pe rativo di se gme nto 5 .9 45 4.347 10 .29 2
Proventi e oneri finanziari (2.471)
Utile ante impo ste 7.822
Imposte dell'esercizio (3.899)
R isultato de l pe rio do 3.9 23
Macchine e To tale
30 G iugno 20 23
(Dati co
lidati in migliaia di Euro
)
nso
S iste mi Me ccatro nica Elisio ni G ruppo
To tale ricavi 382.49 4 5 1.6 20 (15 .9 29 ) 418.185
R isultato o pe rativo di se gme nto 21.85 2 8.49 1 30 .343
Proventi e oneri finanziari (3.251)
Utile ante impo ste 27.0 9 2
Imposte dell'esercizio (7.588)

Rimanenze

Di seguito si mostrano le rimanenze suddivise per Settore operativo:

(Dati co
lidati in migliaia di Euro
)
nso
Macchine e S iste mi Me ccatro nica To tale G ruppo
30 G iugno 20 24 196.344 19.986 216 .330
31 Dice mbre 20 23 151.660 16.733 16 8.39 3

Tale livello di dettaglio risulta in linea con quanto analizzato periodicamente dal Management a livello di reportistica interna.

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO

Ricavi

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 G iugno
20 24 % 20 23 %
EMEA 252.584 63,8% 296.731 71,0%
AMERICAS 88.835 22,4% 79.289 19,0%
APAC 54.300 13,7% 42.165 10,1%
To tale G ruppo 395.719 10 0 ,0 % 418.185 100,0%

L'analisi delle vendite per aree geografiche rispetto al 30 giugno 2023 evidenzia come il decremento abbia unicamente riguardato l'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) (-14,9%), mentre l'area Americas e quella APAC (Asia e Pacifico) registrano un incremento rispettivamente del 12,0% e del 28,8%.

L'area EMEA permane quella di riferimento del Gruppo Biesse, chiudendo con un fatturato pari a € 252.584 mila, rappresentando il 63,8% del totale.

6. STAGIONALITA'

I settori di business in cui opera il Gruppo Biesse sono caratterizzati da una relativa stagionalità, dovuta al fatto che la domanda di macchine utensili è normalmente concentrata nella seconda parte dell'anno (ed in particolare nell'ultimo semestre). Tale concentrazione è collegata alle abitudini d'acquisto dei clienti finali, notevolmente influenzate dalle aspettative riguardo politiche di incentivo degli investimenti, nonché dalle attese riguardo l'andamento congiunturale dei mercati di riferimento.

A questo si aggiunge la particolare struttura del Gruppo Biesse, in cui le filiali presenti nelle nazioni oltreoceano (USA, Canada, Oceania, Far East) pesano mediamente un terzo del volume d'affari totale. Visti i tempi necessari per la consegna di macchine utensili in questi mercati e la presenza di un mercato finale particolarmente sensibile alla tempestività della consegna rispetto all'ordine d'acquisto, tali filiali normalmente riforniscono i propri magazzini nel primo semestre per far fronte alle vendite di fine anno.

7. COSTI DEL PERSONALE

Il costo del personale del primo semestre 2024 è pari ad € 129.966 mila e registra un incremento di € 3.091 mila rispetto al dato del 2023 (€ 126.065 mila, +3,1%), sostanzialmente legato alla componente salari, stipendi e relativi oneri sociali riconducibile all'aumento delle teste per effetto del processo di integrazione del Gruppo GMM (4.252 unità al 30 giugno 2024 rispetto a 4.072 unità al 30 giugno 2023), parzialmente compensato dalla riduzione di costo realizzato grazie all'azionamento dell'istituto della solidarietà coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato in esercizi precedenti ed ai volumi di attività generati. In lieve aumento anche l'incidenza in termini percentuali, che passa dal 30,1% al 32,8%.

8. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

La componente relativa ai proventi e oneri su cambi viene esposta separatamente dalle altre voci di natura finanziaria, al fine di una migliore esposizione degli impatti economici legati alla struttura delle fonti di finanziamento del Gruppo Biesse. Al 30 giugno 2024 tale componente registra un saldo negativo pari ad € 914 mila.

9. IMPOSTE

Le imposte nazionali (IRES) sono calcolate al 24% (24% nel 2023) sul reddito imponibile della Capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi. Ai fini della stima delle imposte di periodo, si applica quindi all'utile infrannuale l'aliquota fiscale applicabile ai risultati finali attesi.

Al 30 giugno 2024 il Gruppo Biesse ha attività per imposte anticipate per € 26.972 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (+€ 1.804 mila) anche per effetto del consolidamento del Gruppo GMM. La Direzione ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui è ritenuto probabile il recupero.

Le imposte complessivamente rilevate nel conto economico sono pari a € 3.899 mila con un tax rate pari al 49,8%, in significativo incremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (28%), principalmente per l'effetto negativo di maggiori imposte di esercizi precedenti pagate nei primi mesi dell'esercizio in corso.

Il Gruppo Biesse ha applicato l'eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte anticipate e differite connesse all'applicazione delle disposizioni del Pillar Two prevista dallo IAS 12. Il perimetro del Pillar Two si identifica con quello del Bilancio consolidato di Bi.Fin S.r.l. (la quale si qualifica come capogruppo "Ultimate Parent Entity" o "UPE" detenendo direttamente una partecipazione di controllo in Biesse S.p.A. pari al 50,98%) e include tutte le entità consolidate con metodo integrale, tra cui le nuove società controllate a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisizione del Gruppo GMM. In qualità di UPE, Bi. Fin. S.r.l. sarà responsabile del calcolo dell'aliquota fiscale effettiva giurisdizionale secondo le regole del Pillar Two. La "UPE" sarà generalmente tenuta a versare in Italia un'imposta sugli utili delle controllate localizzate nella stessa giurisdizione che sono tassati con un'aliquota effettiva (determinata in base alle disposizioni del Decreto Italiano sul Pillar Two) inferiore al 15%.

Sulla base delle analisi preliminari svolte sui dati al 30 giugno 2024, che tengono quindi conto anche delle società controllate del Gruppo GMM, tutte le giurisdizioni in cui sono localizzate le società del Gruppo Biesse sembrano soddisfare almeno uno dei Transitional Safe Harbours. La normativa è complessa e la Direzione ne sta valutando l'impatto sul Gruppo: dalle informazioni disponibili ad oggi e dalla previsione dei futuri risultati finanziari, il Gruppo Biesse non si aspetta impatti significativi in applicazione della norma per il primo anno di entrata in vigore (i.e. l'esercizio che si conclude il 31 dicembre 2024).

10. UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile base per azione al 30 giugno 2024 risulta positivo per un ammontare pari a 0,14 euro/cent (0,71 euro/cent nel 2023) ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 3.923 mila, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.402.593.

Al 30 giugno 2024 il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 0.

Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:

Profitto attribuibile agli azionisti della Capogruppo

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 G iugno
20 24
30 G iugno
20 23
Risultato dell'esercizio 3.923 19.504
Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del
risultato per azione base e diluito
27.403 27.403
R isultato pe r azio ne base e diluito (in Euro ) 0 ,14 0 ,71

Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 G iugno
20 24
30 G iugno
20 23
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
degli utili per azione di base
27.403 27.403
Effetto azioni proprie - -
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo
dell'utile base
27.403 27.403
Effetti diluitivi - -
Me dia po nde rata de lle azio ni o rdinarie in circo lazio ne – pe r
il calco lo de ll'utile diluito
27.40 3 27.40 3

11. DIVIDENDI

L'Assemblea Ordinaria degli azionisti in data 29 aprile 2024 ha approvato il Bilancio d'esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2023. Nella stessa sede è stata deliberata la distribuzione di un dividendo lordo complessivo di euro 0,14 per azione, per l'intero importo a valere sull'utile di esercizio, interamente corrisposto agli azionisti nel mese di maggio.

12. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E ATTIVITA' IMMAERIALI

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati nuovi investimenti per € 3.850 mila relativamente a beni immateriali e per € 2.178 mila relativamente a beni materiali.

13. AVVIAMENTO

Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, nel corso del primo semestre 2024 il valore degli avviamenti evidenzia una variazione significativa dovuta in misura minore all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e, per la maggior parte (€ 25.138 mila), alla quota emersa dal perfezionamento dell'acquisto da parte di Biesse S.p.A. dell'intero capitale sociale di GMM Finance S.r.l., holding a capo del Gruppo GMM. L'importo è stato determinato come differenza tra il corrispettivo di acquisto totale ed il fair value delle attività nette acquisite, con conseguente allocazione in via provvisoria alla voce Avviamento allocandolo alla CGU Macchine e Sistemi, così come meglio rappresentato nella nota 25, a cui si rimanda per i dettagli dell'operazione.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle CGU:

(Dati consolidati in migliaia di euro) 30 giugno
2024
31 dicembre
2023
Macchine e Sistemi 66.294 41.094
Meccatronica 5.599 5.599
Totale 71.893 46.693

Gli Amministratori in considerazione dei risultati consuntivati dal Gruppo Biesse nel primo semestre 2024 e della contrazione del portafoglio ordini, oltre che delle previsioni di settore nel quale il Gruppo opera, pur ritenendo confermate le assunzioni di medio lungo periodo previste dal Piano Industriale 2024-2026 (il "Piano"), il quale si basava già su di una visione prudenziale degli scenari futuri, hanno svolto un'analisi di sensitivity assumendo l'ulteriore riduzione dei ricavi nei tre anni di Piano per riflettere, in base alle informazioni ad oggi disponibili, lo scenario più conservativo; le risultanze delle analisi sopra esposte hanno confortato sul mantenimento degli headroom individuati per ciascuna CGU con gli impairment test al 31 dicembre 2023 confermando anche le risultanze delle sensitivity analysis predisposte lo scorso esercizio. In considerazione di quanto sopra riportato gli Amministratori hanno ritenuto che non ci siano indicatori di impairment al 30 giugno 2024.

Infine, alla data di redazione della presente relazione, sebbene il valore del titolo sia in contrazione rispetto al 31 dicembre 2023, lo stesso continua ad evidenziare una capitalizzazione dell'azienda superiore all'ammontare del patrimonio netto contabile del Gruppo.

14. RIMANENZE

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 G iugno 31 Dice mbre
20 24 20 23
Materie prime, sussidiarie e di consumo 78.085 59.043
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 32.026 25.141
Prodotti finiti e merci 86.499 63.892
Ricambi 19.721 20.316
R imane nze 216 .330 16 8.39 3

Le rimanenze, pari a € 216.330 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 7.526 mila per le materie prime (in aumento di € 2.892 mila rispetto al 31 dicembre 2023), € 5.808 mila per i ricambi (in aumento di € 408 mila rispetto al 31 dicembre 2023) e € 14.075 mila per i prodotti finiti (in aumento di € 614 mila rispetto al 31 dicembre 2023). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 8,8%, quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 14,0%, mentre quella relativa al fondo svalutazione ricambi è pari al 22,8%.

I magazzini del Gruppo Biesse sono aumentati rispetto al 31 dicembre 2023 per € 47.937 mila. In particolare, la variazione è prevalentemente riconducibile al consolidamento dei saldi di magazzino del Gruppo GMM a seguito della già citata operazione di acquisizione.

15. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

I crediti commerciali pari a € 129.219 mila sono esposti in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti che viene prudenzialmente determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni e conformemente a quanto previsto dall'IFRS9.

I crediti commerciali aumentano rispetto a dicembre 2023 di € 12.601 mila (al lordo dei relativi fondi svalutazione), saldo di periodo influenzato dal consolidamento del Gruppo GMM.

Il fondo svalutazione crediti risulta pari a € 8.835 mila. Tale fondo accoglie anche la svalutazione effettuata nel corso dei precedenti esercizi sui crediti commerciali della filiale russa.

Il modello "Expected Credit Loss" dell'IFRS 9 richiede di misurare le perdite attese e di tenere in considerazione le informazioni prospettiche, considerando "un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità e determinato valutando una gamma di possibili risultati" e tenendo in considerazione "informazioni ragionevoli e dimostrabili, disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di predisposizione del bilancio, riguardo gli eventi passati, le condizioni attuali e le previsioni sulle condizioni economiche future". Tale modello prevede che sia valutato quanto l'elevato grado di incertezza e i cambiamenti nelle prospettive economiche di breve periodo, potrebbero avere impatto sull'intera vita attesa dell'attività.

16. CAPITALE SOCIALI E AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.403 mila ed è rappresentato da n. 27.402.593 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare della Capogruppo. Tale voce non ha subito variazioni nel corso del semestre in oggetto.

Alla data di approvazione del presente bilancio il numero di azioni proprie possedute è pari a 0.

17. RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE

Al 30 giugno 2024, la riserva di conversione è negativa e pari a € 13.226 mila (negativa per € 15.204 mila a fine 2023).

Le riserve di conversione bilanci in valuta accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Israele, Brasile, Russia, Turchia, Taiwan, Emirati Arabi e Giappone) ed ha subito nel corso del periodo una variazione di € 1.978 mila.

18. ALTRE RISERVE

Il valore di bilancio della voce Altre riserve è così composto:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dice mbre
20 24 20 23
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 135.524 120.849
Riserva per azioni proprie in portafoglio - -
Utili a nuovo e altre riserve 73.092 78.661
Altre rise rve 214.0 9 4 20 4.9 89

Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione a Riserva Straordinaria dell'utile d'esercizio 2023 per € 14.674 mila e per il decremento degli Utili Indivisi per € 5.569 mila.

Si rimanda al Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2024 per le altre variazioni intervenute nel corso del periodo.

19. PASSIVITA' FINANZIARIE

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, le passività finanziarie del Gruppo Biesse aumentano di € 80.860 mila, incremento principalmente riconducibile al perfezionamento dell'operazione di acquisizione del Gruppo GMM che ha comportato l'utilizzo di una linea di credito committed per € 60,0 milioni, la variazione dei debiti finanziai per diritti d'uso e il consolidamento del saldo per scoperti bancari e finanziamenti pari ad Euro 19.075 mila attribuibile al Gruppo GMM.

Alla data di approvazione della presente relazione, il Gruppo Biesse ha linee di credito superiori a € 302 milioni, di cui € 102,4 milioni a revoca con duration entro i 12 mesi e di conseguenza € 200,0 milioni committed con duration entro i 12 mesi. Di tali linee committed, € 100 milioni scadranno e non saranno più utilizzabili entro settembre 2024. Le linee a revoca risultano utilizzate, al 30 giugno 2024, per € 2,1 milioni, mentre alla stessa data le linee committed risultano utilizzate per € 53,0 milioni. Tutte le linee di credito sono chirografarie ed esenti da ogni garanzia reale. Inoltre, al 30 giugno 2024, il debito residuo per mutui chirografari in capo a GMM S.p.A. era pari a € 14,0 milioni e quello in capo a Bavelloni S.p.A. era pari a € 3,4 milioni, per un totale di € 17,4 milioni di debiti residui per finanziamenti chirografari dell'importo originario di complessivi € 38,2 milioni.

Al 30 giugno 2024 il Gruppo Biesse, nel rispetto della vigente Treasury Policy, ha in essere investimenti finanziari al fine di ottimizzare la liquidità ed evitare l'imposizione di commissioni sulle giacenze.

20. DEBITI COMMERCIALI

Il valore dei debiti commerciali verso terzi si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate alla fine del periodo.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro dodici mesi e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Il valore dei debiti commerciali verso fornitori aumenta per € 20.465 mila rispetto al dato del 2023, passando da € 135.281 mila a € 155.746 mila, prevalentemente attribuito alla variazione del perimetro di consolidamento per effetto dell'acquisizione del Gruppo GMM, che ha così impattato il saldo dei debiti commerciali del primo semestre 2024.

21. PASSIVITA' CONTRATTUALI

Le passività contrattuali sono pari a € 103.784 mila al 30 giugno 2024 (€ 108.049 mila al 31 dicembre 2023) e sono composte come segue:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dice mbre
20 24 20 23
Anticipi da clienti prima della vendita dei beni 89.716 93.494
Anticipi da clienti netti a fronte di servizi 14.068 14.555
P assività co ntrattuali 10 3.784 10 8.0 49

Le passività contrattuali sono relative principalmente agli anticipi ricevuti da clienti a fronte di prodotti non ancora consegnati e per i quali i ricavi sono rilevati al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Per la parte residua, sono relative ad anticipi ricevuti dai clienti a fronte di servizi, rilevati nel corso del tempo, per la parte che eccede le attività già realizzate. Il decremento di tale voce è riconducibile al rallentamento dell'ingresso ordini manifestatosi nel corso del primo semestre dell'anno, nonostante sia stato mitigato dall'acquisizione del Gruppo GMM.

22. FONDO RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri, pari ad € 36.855 mila al 30 giugno 2024, sono composti per € 7.420 mila dal fondo garanzia prodotti, per € 12.660 mila dal fondo ristrutturazione aziendale, per € 3.943 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 3.667 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 9.165 mila da altri fondi rischi.

Al 31 dicembre 2023 i fondi per rischi ed oneri erano pari a € 37.512 mila composti per € 7.025 mila da fondo garanzia prodotti, per € 15.157 mila da fondo ristrutturazione aziendale, per € 4.534 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 2.539 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 8.257 mila da altri fondi rischi.

Il lieve decremento dei fondi rischi ed oneri è principalmente ascrivibile all'aggiornamento delle stime in merito alle controversie e/o contenziosi in essere al 30 giugno 2024, agli oneri attesi in termini di costi per garanzia (impattati dalla riduzione dei ricavi), agli ulteriori accantonamenti al fondo indennità suppletiva di clientela e all'adeguamento e utilizzo del fondo ristrutturazione. Quest'ultimo rappresenta la miglior stima degli oneri correnti relativi al processo di trasformazione organizzativa che deve portare ad un adeguato dimensionamento della struttura coerentemente al modello di business definito nell'ambito del progetto One Company avviato negli esercizi precedenti ed ai volumi di attività generati. Per fare questo sono state attivate già nell'esercizio 2023 iniziative quali il contratto di solidarietà difensivo per il periodo novembre 2023 – ottobre 2024 e la razionalizzazione delle sedi operative, volte alla gestione degli esuberi già individuati al 31 dicembre 2023, sulla base di criteri tecnico organizzativi, della localizzazione territoriale e del principio della non opposizione al licenziamento favorito da esodi incentivati economicamente.

23. IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

IMPEGNI

Alla data di chiusura del bilancio, non si segnalano impegni di ammontare rilevante.

PASSIVITA' POTENZIALI

La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passività rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi.

GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo Biesse è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;

  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo Biesse è marginale, rispetto al costo di produzione finale e pertanto il Gruppo Biesse ha una esposizione limitata verso il rischio "commodities".

RISCHIO DI CAMBIO

Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo consente l'utilizzo di contratti a termine (outright/currency swap) e di strumenti derivati (currency option) per coprire il rischio cambio.

RISCHIO TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo Biesse è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario, attualmente non significativo, sia verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.

I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerata la posizione finanziaria netta ampiamente positiva, la scelta aziendale è quella di evitare il ricorso all'indebitamento considerato l'attuale livello dei tassi di interesse, elevato anche in presenza di eventuali coperture.

Il Gruppo Biesse continua a mantenere in essere linee di credito presso gli istituti bancari, pur non essendosi presentata nel semestre la necessità di utilizzarle, nell'ottica di contare su un'adeguata provvista finanziaria.

Il Gruppo Biesse ritiene, nonostante l'attuale contesto di generale instabilità dello scenario globale, che le attuali disponibilità siano adeguate a coprire ogni possibile esigenza.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo Biesse a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il Gruppo Biesse ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.

Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi; tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Gli Amministratori monitorano costantemente lo stato del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, hanno adottato un approccio forward lookingper tenere conto delle incertezze attuali e prospettiche.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 15 sui crediti commerciali.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.

Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

24. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 G iugno
20 24
Al 31 Dice mbre
20 23
ATTIVITA' FINANZIAR IE
Valutate a fair value co n co ntro partita a co nto e co no mico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 480 1.070
Valutate a fair value co n co ntro partita O CI :
Altre attività finanziarie a breve 16.112 16.758
Valutate a co sto ammo rtizzato :
Crediti commerciali 129.119 116.619
Altre
attività
3.46
2
3.5
30
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 3.460 3.519
- altre attività correnti 2 11
Dispo
nibilità liquide
zzi e
quivale
nti
e
me
P AS S IVITA' FINANZIAR IE
85
.6
71
10
4.473
Valutate a fair value co n co ntro partita a co nto e co no mico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 976 1.266
Valutate a co sto ammo rtizzato :
Debiti commerciali 174.423 135.100
Scoperti bancari e altre passività finanziarie 76.176 1.355
Passività per leasing finanziari 31.835 25.505
Altre
passività
48.0
13
43.6
48
- altre passività correnti 47.717 43.481
- altre passività finanziarie e debiti non correnti 297 167

Le attività e passività finanziarie da strumenti derivati sono rappresentate dal fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti" forward" e "swap") in essere al 30 giugno 2024. Il Gruppo Biesse non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.

L'IFRS 13 individua i tre livelli di FV:

Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;

Livello 2 – i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2. Nel corso del primo semestre 2024 non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli del fair valuesopra indicati.

25. BUSINESS COMBINATION

Le operazioni di aggregazione sono state contabilizzate in conformità con quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3. In particolare, il management ha avviato le analisi di valutazione al fair value di attività o passività e passività potenziali, sulla base delle informazioni su fatti e circostanze in essere disponibili alla data di acquisizione. Il processo di valutazione delle società acquisite è ancora in corso alla data del presente bilancio semestrale.

Nello specifico, in data 29 gennaio 2024 si è perfezionata l'acquisizione dell'intero capitale sociale di GMM Finance S.r.l., holding a capo del Gruppo GMM di cui fanno parte le società GMM S.p.A., Bavelloni S.p.A. e Techni Waterjet Ltd., nonché le rispettive controllate italiane ed estere, attive nei settori delle macchine utensili per la lavorazione della pietra, del vetro e di altri materiali. Il corrispettivo provvisorio dell'acquisizione (c.d. Equity Value) è pari a circa 72,4 milioni di euro (di cui pagato al 30 giugno 2024 Euro 69 milioni) ed il prezzo definitivo, che verrà calcolato nel corso dei prossimi mesi, prevede i consueti meccanismi di aggiustamento del prezzo (in rialzo ovvero in riduzione), in base alla variazione della posizione finanziaria netta di GMM Finance S.r.l. alla data del 31 dicembre 2023.

Nella tabella seguente sono riportate attività e passività acquisite oggetto dell'aggregazione aziendale valutate al loro fair value provvisorio, sulla base delle informazioni allo stato disponibili:

(dati in migliaia di Euro) Totale
fair value
delle attività nette
acquisite
Totale immobilizzazioni immateriali 28.129
Totale immobilizzazioni materiali 16.859
Capitale circolante netto commerciale 22.759
Partecipazioni 57
Posizione finanziaria netta (13.455)
Attività/passività fiscali differite (7.060)
TOTALE ATTIVITA' NETTE IDENTIFICATE
ACQUISITE
47.288
(+) Avviamento 25.156

TOTALE ATTIVITA' NETTE ACQUISITE 72.444

La stima dei fair value delle attività nette acquisite, effettuata mediante l'incarico affidato ad un esperto indipendente, ha determinato la quantificazione di maggiori valori rispetto ai dati patrimoniali desunti dalla situazione contabile alla data di acquisizione, pari ad € 36.500 mila, al lordo del relativo effetto fiscale. Nello specifico tali valutazioni hanno riguardato le seguenti fattispecie:

  • relazioni con la clientela (c.d. customer list), il cui fair value(€ 11.300 mila);
  • software, il cui fair value(€ 6.004 mila);
  • brevetti, il cui fair value(€ 4.944 mila);
  • marchio, il cui fair value(€ 4.448 mila);
  • maggior valore attribuito a terreni e fabbricati (€ 4.179 mila);
  • maggior valore attribuito ad impianti e macchinari (€ 2.350 mila).

L'effetto fiscale differito determinato in relazione agli adeguamenti di valore testé descritti è pari a complessivi € 8.707 mila. Come citato in precedenza, le valutazioni sono state determinate sulla base di una relazione redatta da un esperto indipendente ed in via provvisoria.

La differenza (€ 25.156 mila) tra il corrispettivo di acquisto totale (€ 72.444 mila) e il fair value delle attività nette acquisite (€ 47.288 mila) viene necessariamente allocata ad avviamento, a sua volta allocato alla CGU "Macchine e Sistemi".

26. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione.

27. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Gruppo Biesse è controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Giancarlo Selci (residente in Italia).

Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entità correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. I dettagli delle operazioni tra il Gruppo Biesse ed altre entità correlate sono indicate di seguito.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) R icavi Co sti
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 24
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 23
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 24
P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 23
Co ntro llanti 1 1 10 11
Bi. Fin. S.r.l. 1 1 10 11
Altre so cie tà co rre late - 15 1.134 1.338
Se. Mar. S.r.l. 7 15 1.053
Wirutex S.r.l. - - - 1.338
Altri 81
Co mpo ne nti Co nsiglio di Amministrazio ne : - - 70 9 6 70
Co mpo ne nti Co lle gio S indacale - - 20 4 79
To tale 8 16 2.0 5 8 2.0 9 8
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Cre diti De biti
P e rio do chiuso P e rio do chiuso P e rio do chiuso P e rio do chiuso
al 30 /0 6 /20 24 al 31/12/20 23 al 30 /0 6 /20 24 al 31/12/20 23
Co ntro llanti - - 9 88 1.0 6 6
Bi. Fin. S.r.l. - - 988 1.066
Altre so cie tà co rre late 6 7 89 0 6 32
Se. Mar. S.r.l. 6 7 849 632
Altri - - 41 -
Co mpo ne nti Co nsiglio di Amministrazio ne 10 6 10 6
Co mpo ne nti Co lle gio S indacale 9 9 6 9
To tale 6 7 2.0 84 1.872

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.

Pesaro, 30 luglio 2024

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Selci

Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Roberto Selci, in qualità di Presidente, e Nicola Sautto, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, - tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2024.

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2024 si è basata su di un processo definito da Biesse S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che:

a) il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, e in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

b) la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, unitamente a una descrizione sintetica dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio nonché le informazioni su eventuali operazioni rilevanti poste in essere con parti correlate.

Pesaro, 30 luglio 2024

Il Presidente del Consiglio Il dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili

Roberto Selci Nicola Sautto

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della Biesse S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Biesse S.p.A. e controllate ("Gruppo Biesse) al 30 giugno 2024. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Biesse al 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giovanni Fruci

Socio

Bologna, 30 luglio 2024

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