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Elica

Quarterly Report Aug 1, 2024

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2024

Gruppo Elica

Indice

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2024 1
Indice 1
Organi societari, struttura del Gruppo e dati societari 4
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2024 7
A.1. Premessa metologica 8
A.2. Dati di sintesi dei principali risultati economici, finanziari e patrimoniali 9
A.3 Indicatori alternativi di performance – Definizioni e riconciliazioni 13
A.4 Fatti di rilievo del primo semestre 2024 17
A.5. Eventi successivi e prevedibile evoluzione della gestione 21
A.6. Elica S.p.A. e il mercato finanziario 22
A.7 Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento 23
A.8 Attività di ricerca e sviluppo 25
A.9 Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti 25
A.10 Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 26
A.11 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 26
A.12 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti 26
A.13 Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario 26
A.14 Operazioni e saldi con parti correlate 38
A.15 Adempimenti ai sensi all'art. 5, c.8, Reg. Consob 17221 del 12.03.2010, concernente i rapporti con società
controllate, collegate e altre parti correlate
39
A.16 Adempimenti ai sensi del Titolo II del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")
39
A.17 Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti" 40
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO PER IL PERIODO CHIUSO AL 30 GIUGNO 2024 41
B.1. Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2024 42
B.1.1 Conto Economico Consolidato 42
B.1.2 Conto Economico Complessivo Consolidato 43
B.1.3 Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata 44
B.1.4 Rendiconto Finanziario Consolidato 45
B.1.5 Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato 46
B.2 Note esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato 47
B.2.1 Struttura e attività del Gruppo 47
B.2.2 Criteri di redazione e area di consolidamento 47
B.2.3 Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 50
B.2.4 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali, principi generali e criteri di consolidamento 50
B.2.5 Cambiamenti di principi contabili 52
B.2.6 Nuovi principi contabili non ancora in vigore 52
B.2.7 Going concern 53
B.2.8 Utilizzo di stime 53
B.2.9 Stagionalità 54
B.3 Composizione e principali variazioni delle voci di Conto Economico e Situazione patrimoniale e finanziaria 55
B.3.1 Ricavi e altri ricavi 55
B.3.1.1 Altri ricavi 56
B.3.1.2 Informativa di settore 56
B.3.2 Costi operativi 59
B.3.3 Oneri finanziari netti 62
B.3.4 Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso 63
B.3.5 Avviamento 64
B.3.6 Attività immateriali a vita utile definita 66
B.3.7 Attività per imposte anticipate – Passività per imposte differite 67
B.3.8 Crediti e debiti commerciali 67
B.3.9 Rimanenze 69
B.3.10 Fondi rischi ed oneri 70
B.3.11 Passività per benefici ai dipendenti 71
B.3.12 Altri crediti e Altri debiti 72
B.3.13 Crediti e Debiti tributari 74
B.3.14 Patrimonio netto 75
B.3.15 Posizione finanziaria netta 76
B.3.16 Operazioni e saldi con parti correlate 77
B.3.17 Passività potenziali 78
B.3.18 Informazioni sulla gestione dei rischi 79
B.3.18.1 Introduzione 79
B.3.18.2 Rischio di mercato 81
B.3.18.2.1 Rischio tasso di cambio 81
B.3.18.2.2 Rischio commodities 82
B.3.18.2.3 Rischio tasso di interesse 83
B.3.18.3 Rischio di credito 83
B.3.18.4 Rischio di liquidità 84
B.3.18.5 Analisi sul rischio del Climate Change 85
B.3.18.6 Rischio geopolitico 88
B.3.19 Fatti di rilievo del primo semestre 2024 90
B.3.20 Eventi successivi intervenuti dopo la chiusura del periodo 90
B.3.21 Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 90
B.3.22 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti 91
C. Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni
dell'art. 154 bis comma 5 del D. Lgs. 58/1998
92
D. Relazione di Revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale di EY S.p.A 93

Organi societari, struttura del Gruppo e dati societari

Componenti del consiglio di amministrazione 1

Francesco Casoli Presidente Esecutivo, nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961, nominato con atto del 29/04/2024.
Giulio Cocci Amministratore Delegato, nato a Fermo il 13/04/1970, nominato con atto del 29/04/2024.
Elio Cosimo Catania Consigliere indipendente, nato a Catania il 05/06/1946, nominato con atto del 29/04/2024.
Cristina Casoli Consigliere, nata a Senigalia (AN) il 13/08/1964, nominata con atto del 29/04/2024.
Susanna Zucchelli Consigliere indipendente, nata a Bologna il 19/12/1956, nominata con atto del 29/04/2024.
Angelo Catapano Consigliere indipendente, nato a Napoli il 09/12/1958, nominato con atto del 29/04/2024.
Alice Acciarri Consigliere indipendente e Leader Independent Director, nata a San Benedetto del Tronto (AP)
01 106/1081 nominata con atto dol 20/04/2027

Componenti del collegio sindacale2

Giovanni Frezzotti Presidente, nato a Jesi (AN) il 22/02/1944, nominato con atto del 29/04/2024.
Paolo Massinissa Magini Sindaco effettivo, nato a Fabriano (AN) il 26/04/1960, nominato con atto del 29/04/2024.
Simona Romagnoli Sindaco effettivo, nata a Jesi (AN) il 02/04/1971, nominata con atto del 29/04/2024.
Monica Nicolini Sindaco Supplente, nata a Pesaro, il 16/04/1963, nominata con atto del 29/04/2024.
Leandro Tiranti Sindaco Supplente, nato a Sassoferrato (AN), il 04/05/1966, nominato con atto del 29/04/2024

Comitato Controllo, Rischi, Sostenibilità e Remunerazione

Società di Revisione3

Investor Relations Manager

Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Emilio Silvi

1 In carica fino all'approvazione del Bilancio di Esercizio del 2026

2 In carica fino all'approvazione del Bilancio di Esercizio del 2026

3 In carica fino all'approvazione del Bilancio di Esercizio del 2032

Sede legale e dati societari

Sedi secondarie e unità locali di Elica S.p.A

Struttura del Gruppo

Per ulteriori dettagli sulla struttura del Gruppo e sull'area di consolidamento si rimanda alla nota A.7.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2024

Gruppo Elica

A.1. Premessa metologica

La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 è stata predisposta secondo il principio contabile internazionale concernente l'informativa infrannuale (IAS 34 - Bilanci Intermedi) ed è composta da:

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata
  • Conto Economico consolidato
  • Conto Economico complessivo consolidato
  • Rendiconto Finanziario consolidato
  • Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato
  • Note esplicative al bilancio semestrale consolidato abbreviato

Si precisa che nella presente Relazione intermedia sulla gestione, in aggiunta agli indicatori previsti dagli schemi di bilancio e conformi agli International Financial Reporting Standards (IFRS), sono esposti anche alcuni indicatori alternativi di performance, utilizzati dal Management per monitorare e valutare l'andamento del Gruppo, definiti in specifico paragrafo.

Le colonne con intestazione H1 indicano i dati in Euro di Conto Economico e del Rendiconto Finanziario del periodo che decorre dal 1 gennaio al 30 giugno dell'anno indicato.

A.2. Dati di sintesi dei principali risultati economici, finanziari e patrimoniali

Andamento del primo semestre 2024

Analisi della Gestione Economica del Gruppo Elica

Dati in migliaia di Euro H1 2024 % ricavi H1 2023 % ricavi Variazioni %
Ricavi 237.350 254.545 -6.8%
EBITDA normalizzato 16.707 7,0% 26.060 10,2% -35,9%
Risultato operativo lordo - EBITDA 15.808 6.7% 25.058 9,8% -36.9%
EBIT normalizzato 5.110 2,2% 14.158 5,6% -63,9%
EBIT 4.211 1,8% 13.156 5,2% -68.0%
Elementi di natura finanziaria (3.569) -1,5% (2.276) -0,9% -56.8%
Imposte di periodo 506 0,2% (2.373) -0.9% 121.3%
Risultato di periodo attività in funzionamento 1.148 0,5% 8.507 3,3% -86.5%
Risultato di periodo normalizzato 1.831 0,8% 9.268 3,6% -80,2%
Risultato di periodo 1.148 0,5% 8.507 3,3% -86,5%
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato 1.161 0,5% 8.533 3,4% -86,4%
Risultato di pertinenza del Gruppo 478 0.2% 7.772 3.1% -93.9%
Utile/(Perdita) per azione alla data (Euro/cents) 0,77 12,43 -93,8%
Utile (perdita) per azione diluito alla data (Euro/cents) 0,77 12,43 -93.8%

Nel primo semestre 2024 Elica ha conseguito ricavi pari a 237,4 milioni di Euro, in flessione del -6,8% rispetto al primo semestre 2023 (-6,3% a cambi costanti), ma in miglioramento nel secondo trimestre rispetto al primo trimestre dell'anno in corso (+2,5%). Tale trend si registra nonostante un mercato caratterizzato da una persistente debolezza della domanda, sia nel settore Cooking che in quello Motor, che continua a incidere sulla ripresa dei ricavi e sui margini ed, in particolare, nel principale mercato di sbocco del Gruppo rappresentato dal mercato europeo. Il fatturato in EMEA, che rappresenta circa l'80% dei ricavi totali, ha registrato una diminuzione del -7,6%, allineando così la performance di Elica con quella del mercato.

Prosegue, infatti, la fase di deterioramento del potere d'acquisto dei consumatori che ha determinato una pressione sul mix di vendita, come evidenziato dalla domanda nel mercato dei piani aspiranti, il cui retail price medio continua ad essere in diminuzione nei principali mercati EMEA.

La divisione Cooking, che rappresenta il 78% del fatturato totale, ha registrato una flessione del -4,1% (-3,5% a cambi costanti), un andamento negativo che riguarda tutte le categorie di prodotto, ma sopratutto le vendite a marchio proprio. Quel'ultime si riducono del -10,3% (-8,7% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2023, in linea con l'andamento del mercato; crescono, invece, le vendite OEM (canale marchi terzi), per cui si registra un incremento del 5,8% (5,0% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2023, concentrato soprattuto in Europa e in America. Si assiste, infatti, ad una generale crescita del business in Nord America (+5,4% rispetto al 1H 2023), grazie all'ingresso di nuovi clienti nell'area OEM, al lancio dei nuovi prodotti e alla nuova strategia di distribuzione implementata.

La divisione Motors, che rappresenta il 22% del fatturato totale, manifesta una contrazione delle vendite pari al -14,9% rispetto al primo semestre 2023, in linea con le dinamiche del mercato Heating, fortemente negativo in tutta Europa dopo il picco eccezionale del 2023. Ad influire sui risultati pesa anche l'incertezza ed i ritardi nella regolamentazione inerente la transizione energetica, unitamente alla modifica delle normative sugli incentivi e alle misure di riduzione degli stock dei clienti OEM. L'area Ventilation nel 2024 mostra invece, trimestre su trimestre, segnali di ripresa. Su entrambe le divisioni l'acquisizione di nuove quote di mercato sta compensando parzialmente il contesto di mercato negativo.

L'EBITDA normalizzato si attesta a 16,7 milioni di Euro rispetto ai 26,1 milioni di Euro dello stesso periodo dell'anno precedente, con un margine sui ricavi del 7,0% (10,2% nel 1H 2023). Sul primo semestre del 2024, oltre all'effetto del price-mix negativo e del contesto di mercato caratterizzato da una domanda debole e da un'accesa attività promozionale, hanno impattato in modo significativo i costi sostenuti da Elica a supporto della crescita, in prodotto, rebranding, posizionamento ed Eurocucina, determinando una riduzione del margine operativo lordo. Tali fattori sono stati parzialmente mitigati dal controllo sui costi di SG&A, da una gestione efficiente del procurement e dall'iniziale riduzione del costo delle materie prime. Trimestre su trimestre si registra un significativo miglioramento di questo margine, la cui incidenza sui ricavi si attesta al 7,6%, rispetto al 6,5% del primo trimestre dell'anno in corso.

L' EBIT normalizzato è pari a 5,1 milioni di Euro (-9 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), con un margine sui ricavi al 2,2% (5,6% nel 1H 2023), in miglioramento nel secondo trimestre al 2,8% dei ricavi rispetto all'1,5% del primo trimestre dell'anno. Il delta verso l'anno precedente è sostanzialmente riconducibile agli effetti indicati nell'EBITDA.

Gli elementi di natura finanziaria si attestano a -3,6 milioni di Euro rispetto ai -2,3 milioni di Euro dello stesso periodo del 2023. Nel confronto, è necessario considerare l'effetto negativo dei tassi di cambio registrato soprattutto sullo yen giapponese e sul peso messicano rispetto al periodo di confronto, nonché l'aumento nel costo del funding a partire dalla seconda metà del 2022 a seguito dell'incremento dei tassi di riferimento da parte della BCE.

Il Risultato Netto normalizzato raggiunge 1,8 milioni di Euro rispetto ai 9,3 milioni di Euro del primo semestre 2023.

Relazione Intermedia sulla gestione del primo semestre 2024 – Gruppo Elica

Risultato Netto normalizzato di Pertinenza del Gruppo si attesta a 1,2 milioni di Euro rispetto a 8,5 milioni di Euro del primo semestre 2023.

Il risultato positivo delle Minorities è pari a 0,7 milioni di Euro, in linea con il risultato ottenuto nello stesso periodo del 2023.

Si presenta di seguito la rappresentazione relativa ai due settori operativi Cooking e Motors, come richiesta dal IFRS8:

Dati in migliaia di
Euro
Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo
Elica 1H
2024
Cooking Motors Elisioni e altre
scritture
Gruppo
Elica 1H
2023
Ricavi verso terzi 184.586 52.764 (0) 237.350 192.564 61.982 (0) 254.545
Ricavi tra i settori 764 13.718 (14.482) 0 472 13.290 (13.762) 0
Ricavi 185.350 66.482 (14.482) 237.350 193.036 75.271 (13.762) 254.545
Risultato
operativo
(419) 4.630 0 4.211 6.760 6.396 0 13.156

Andamento dei cambi valutari

Medio 2024 Medio 2023
%
30/06/2024 30/06/2023 %
USD 1,08 1,08 0,00% 1,07 1,09 -1,83%
JPY 164,46 145,76 12,83% 171,94 157,16 9,40%
PLN 4,32 4,62 -6,49% 4,31 4,44 -2,93%
MXN 18,51 19,65 -5,80% 19,57 18,56 5,44%
CNY 7,80 7,49 4,14% 7,77 7,90 -1,65%
RUB (*) 98,97 83,38 18,70% 92,44 94,74 -2,43%
CAD 1,47 1,46 0,68% 1,47 1,44 2,08%

Fonte dati BCE

* Il tasso di cambio tra EUR e RUB, in assenza della quotazione ufficiale della BCE, viene calcolato attraverso la duplice conversione tra EURCNY (Fonte BCE) e CNYRUB (Fonte PBOC).

Analisi della Gestione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo Elica

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 30/06/2023
Crediti commerciali 49.976 26.731 46.907
Rimanenze 91.129 90.874 109.170
Debiti commerciali (126.455) (107.025) 139.168)
Managerial Working Capital 14.650 10.580 16.909
% sui ricavi annui 3.1% 2,2% 3.3%
Altri crediti/debiti netti (8.894) 446 (7.395)
Net Working Capital 5.756 11.026 9.514

L'incidenza del Working Capital sui ricavi annualizzati si attesta al 3,1% al 30 giugno 2024, in linea rispetto al 3,3% del 30 giugno 2023.

In valore assoluto il capitale circolante risulta lievemente inferiore al dato del 30 giugno 2023, confermando un posizione di equilibrio raggiunta grazie alle azioni implementate, tra cui un'attenta e costante gestione dei livelli di inventario, del DSO (Days Sales Outstanding) e del DPO (Days Payable Outstanding).

L'andamento dei crediti commerciali riflette esclusivamente l'andamento positivo delle vendite registrato negli ultimi mesi del secondo trimestre del 2024 rispetto al periodo finale del 2023, non si lega a variazioni nelle condizioni di pagamento concesse ai clienti. L'andamento dei debiti commerciali è spiegato dall'incremento degli acquisti necessari per sostenere la crescita della produzione e delle vendite, nonchè dalle dinamiche di pagamento legate alle nuove forniture e da progetti strategici, tra i quali il programma di "Supply Chain Finance Solution". I livelli di magazzino rimangono sostanzialmente allineati rispetto a dicembre 2023, oltre che per l'adeguamento dell'acquistato al fabbisogno produttivo conseguente all'attuale trend di mercato, anche grazie all'opera di efficientamento della gestione delle rimanenze perseguita dal Management e il progressivo decremento del costo delle materie prime.

Le Capex del periodo, per quel che riguarda il Cooking, riflettono principalmente le azioni implementate nell'ambito del processo di trasformazione verso un concept di azienda "Cooking", dunque relative al potenziamento degli assets di produzione collegati al lancio dei nuovi prodotti, come ad esempio la messa in produzione del LHOV, e il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti finalizzati all'estensione della gamma prodotti cottura. Nell'area Motors si è investito principalmente per l'efficientamento degli assets produttivi nonché sui progetti strategici quali, ad esempio, le pompe di calore per l'area heating.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 30/06/2023
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 60.253 39.403 61.143
Finanziamenti bancari e mutui correnti (60.933) (43.467) (44.937)
Finanziamenti bancari e mutui non correnti (44.208) (37.236) (53.042)
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata (44.888) (41.300) (36.836)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti (4.142) (4.240) (3.937)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti (7.109) (7.944) (9.084)
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso impatto IFRS (56.139) (53.484) (49.857)
Altri debiti per acquisto partecipazioni (1.000) (1.000) (1.475)
Posizione finanziaria netta (57.139) (54.484) (51.332)

Si presenta di seguito la rappresentazione della Posizione Finanziaria Netta.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 ammonta a -44,9 milioni di Euro (al netto dell'effetto IFRS 16 di -11,3 milioni di Euro e del debito relativo all'acquisto della partecipazione Airforce S.p.A. per 1,0 milione di Euro). La leva finanziaria si attesta a 1,2x, di poco superiore rispetto al primo semestre 2023 (0,8x) nonostante la pressione sull'EBITDA margin provocato dalle dinamiche di mercato descritte sopra. Si segnala l'accensione di un nuovo finanziamento (linea di credito di 70 milioni di euro), con scadenza finale a 5 anni dalla data di sottoscrizione e un margine

Relazione Intermedia sulla gestione del primo semestre 2024 – Gruppo Elica

di 165 bps, a sostegno della strategia di medio termine prevista dal Management del Gruppo.

I principali effetti che hanno influenzato la variazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 sono riconducibili a:

  • un'adeguata gestione del working capital, tramite iniziative strategiche implementate nei precedenti esercizi, tra le quali il programma "Supply Chain Finance Solution" e un processo di ottimizzazione dello stock perseguito dal Gruppo;
  • capex per -7,1 milioni di Euro (escluso effetto IFRS 16), sostanzialmente in linea con il primo semestre 2023, confermando un adeguato equilibrio tra la gestione finanziaria e gli investimenti in innovazione e sviluppo prodotto. Gli investimenti riguardano, in particolare, il progetto di riposizionamento del brand, che prevede un processo di trasformazione verso un concept di azienda "Cooking" tramite l'estensione della gamma prodotti cottura, tra cui l'innovativo prodotto LHOV;
  • esecuzione del piano di acquisto azioni proprie per circa -0,8 milioni di Euro;
  • cash out relativo alla distribuzione di dividendi alle minorities per un importo di -0,7 milioni di Euro.

Si presenta di seguito la rappresentazione della situazione patrimoniale del Gruppo dettagliata in base ai due settori operativi Cooking e Motors.

Dati in migiliaia di Euro Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo Elica
30/06/2024
Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo Elica
31/12/2023
Attivo fisso 136.909 52.086 0 188.995 139.562 52.791 0 192.353
Managerial
Working
Capital
10.344 4.305 0 14.650 2.521 8.059 0 10.580
Altre attività allocate nette (658) (5.063) 0 (5.720) 1.064 (3.064) 0 (2.000)
Capitale Investito 146.596 51.328 0 197.924 143.147 57.786 0 200.933
Posizione finanziaria Netta (57.139) (54.484)
Patrimonio netto (140.785) (146.449)
Fonti di finanziamento (197.924) (200.933)

A.3 Indicatori alternativi di performance – Definizioni e riconciliazioni

Il Gruppo Elica utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015. Si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Semestrale e dei periodi posti a confronto e non alla performance attesa del Gruppo e non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella presente Relazione Finanziaria Semestrale.

Definizioni

L'EBITDA è definito come risultato operativo (EBIT) più ammortamenti ed eventuale svalutazione di Avviamento, marchi e altri tangible e intangible assets per perdita di valore.

L'EBIT corrisponde al risultato operativo così come definito nel Conto Economico consolidato.

L'EBITDA normalizzato è definito come EBITDA al netto delle componenti di normalizzazione relative.

L'EBIT normalizzato è definito come EBIT al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Gli elementi di natura finanziaria corrispondono alla somma algebrica di Proventi ed oneri da società del Gruppo, Proventi finanziari, Oneri finanziari e Proventi e oneri su cambi.

Il Risultato di periodo normalizzato è definito come il risultato di periodo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Il Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato è definito come il risultato di pertinenza del Gruppo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Componenti di normalizzazione: le componenti reddituali sono considerate di normalizzazione quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione, dei costi relativi alle operazioni di M&A realizzate o non e nel caso dei costi sostenuti per il rightsizing.

L'utile (perdita) per azione al 30 giugno 2024 ed al 30 giugno 2023 è stato determinato rapportando il Risultato di pertinenza del Gruppo, come definito nel Conto Economico consolidato, al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura. Si precisa che il numero delle azioni in circolazione alla data di chiusura del periodo si è modificato rispetto al 31 dicembre 2023 e al 30 giugno 2023 per la realizzazione del piano di acquisto di azioni proprie. L'utile (perdita) per azione così calcolato non coincide con l'utile (perdita) per azione risultante dal Conto Economico consolidato, che è calcolato in base allo IAS 33, sulla base della media ponderata del numero delle azioni in circolazione.

Il Managerial Working Capital è definito come somma dei Crediti commerciali con le Rimanenze, al netto dei Debiti commerciali, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria consolidata.

Il Net Working Capital è definito come ammontare del Managerial Working Capital a cui si aggiunge la somma algebrica di "Altri crediti/ debiti netti".

Gli "Altri crediti/debiti netti" consistono nella quota corrente di Altri crediti e Crediti tributari, al netto della quota corrente di Fondi rischi ed oneri, Altri debiti e Debiti tributari, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale- Finanziaria consolidata. La Posizione Finanziaria Netta Normalizzata è definita come ammontare delle Disponibilità liquide, al netto della parte corrente e non corrente dei Finanziamenti bancari e mutui, così come risultano dalla situazione patrimoniale - finanziaria.

La Posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso Impatto IFRS 16 è data dalla somma della Posizione Finanziaria Netta Normalizzata e dei debiti finanziari correnti e non correnti per locazioni, emersi per l'applicazione dello IFRS 16, così come risultanti dalla Situazione Patrimoniale - Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma della posizione Finanziaria Netta Normalizzata- Incluso Impatto IFRS 16 e delle passività classificate fra gli altri debiti, sorte in relazione all'acquisto delle nuove società, facenti parte dell'area di consolidamento o di quote ulteriori di società già controllate. Il risultato coincide con la definizione Consob di Posizione Finanziaria Netta.

L'attivo fisso è la somma tra Immobili, impianti e macchinari, Attività immateriali a vita utile definita e Avviamento.

Altre attività allocate nette è la somma algebrica di tutte le poste di attivo e passivo escluse quelle considerate in Attivo fisso, Managerial Working Capital, Patrimonio Netto e Posizione finanziaria netta.

Riconciliazioni

dati in Migliaia di Euro H1 2024 H1 2023
Utile operativo -EBIT 4.211 13.156
(SvalutazioneTangible e Intangible assets per perdita di valore) - -
(Ammortamenti) 11.597 11.902
EBITDA 15.808 25.058

Relazione Intermedia sulla gestione del primo semestre 2024 – Gruppo Elica

Operazioni di M&A realizzate e non 79 88
Spese per servizi 79 88
Altre spese operative e accantonamenti
Altre riorganizzazioni e Rightsizing 19 847
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 0 45
Consumi di materie prime e materiali di consumo 0 61
Spese per servizi 18 132
Costi del personale 114 165
Oneri di ristrutturazione (150) 444
New Cooking Vision 802 -
Spese per servizi 768 -
Consumi di materie prime e materiali di consumo 29 -
Altre spese operative e accantonamenti 5 -
Altre 36 68
Spese per servizi 22 68
Altre spese operative e accantonamenti 15 -
Componenti di Normalizzazione relative all'EBITDA 899 1.002
EBITDA normalizzato 16.707 26.060
dati in Migliaia di Euro H1 2024 H1 2023
Utile operativo -EBIT 4.211 13.156
Componenti di Normalizzazione relative all'EBITDA 899 1.002
Componenti di Normalizzazione relative all'EBIT 899 1.002
EBIT normalizzato 5.110 14.158
dati in Migliaia di Euro H1 2024 H1 2023
Risultato di periodo 1.148 8.507
Componenti di Normalizzazione relative all'EBIT 899 1.002
Imposte di periodo relative a poste normalizzate (216) (240)
Risultato di periodo normalizzato 1.831 9.268
(Risultato di pertinenza dei terzi) (670) (735)
(Componenti di normalizzazione Risultato dei terzi) - -
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato 1.161 8.533
dati in Migliaia di Euro H1 2024 H1 2023
Risultato di pertinenza del Gruppo (dati in migliaia di Euro) 478 7.772
Numero azioni in circolazione alla data di chiusura 61.814.732 62.544.450
Utile (Perdita) per azione (Euro/cents) 0,77 12,43
Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 30/06/2023
Altri crediti correnti 24.763 26.096 20.449
Crediti tributari correnti 3.220 2.832 10.565
Fondi rischi ed oneri correnti (5.230) (5.815) (9.101)
Altri debiti correnti (30.641) (21.870) (20.011)
Debiti tributari correnti (1.006) (797) (9.297)
Altri crediti/debiti netti (8.894) 446 (7.395)

A.4 Fatti di rilievo del primo semestre 2024

In data 30 gennaio 2024 è stata siglata una sponsorship con il team Corse di Ducati, in vista dell'inizio del campionato del mondo MotoGP 2024. Elica ha debuttato ufficialmente al fianco di Ducati Corse in occasione del Gran Premio del Qatar, disputato dall'8 al 10 marzo 2024. L'iniziativa rientra in un piano di azioni che include anche strategie in ambito di comunicazione e "branding" predisposto dal Gruppo per difendere la propria profittabilità in uno scenario di mercato fortemente incerto e sempre più competitivo.

In data 13 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre 2023, redatte secondo i principi contabili internazionali IFRS oltre ai risultati consolidati preconsuntivi 2023.

In data 4 marzo 2024 Elica S.p.A., nell'ambito del piano di investimenti del triennio 2024-2026, ha riscattato l'impianto fotovoltaico ubicato presso gli immobili di EMC FIME S.r.l. e oggetto di un contratto di leasing sottoscritto con la società Unicredit Leasing. Il valore dell'impianto oggetto di riscatto è di 400 migliaia di Euro. Elica S.p.A., contestualmente al riscatto, ha effettuato la vendita dell'impianto alla controllata EMC Fime S.r.l..

In data 14 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2023, il Progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS, e la Relazione sulla Gestione.

In data 21 marzo 2024, Elica ha dichiarato di ampliare la propria offerta prodotti nel segmento cooking annunciando il nuovo posizionamento nel mercato globale del cooking e una brand identity completamente rivisitata in occasione di Eurocucina 2024.

In data 3 aprile 2024 si è conclusa la seconda parte del programma di Buyback di azioni ordinarie Elica, comunicata al mercato in data 26 ottobre 2023 e avviato in data 6 novembre 2023, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2023 (il "Piano di Buyback") nei termini già comunicati al mercato. Nel periodo tra il 6 novembre 2023 e il 3 aprile 2024 Elica ha acquistato n. 350.000 azioni ordinarie (pari allo 0,55% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di Euro 720.504 e un prezzo medio ponderato per il volume di Euro 2,06. A seguito degli acquisti effettuati, Elica detiene complessivamente un totale di n. 1.326.173 azioni proprie, pari all' 2,09% del capitale sociale.

In data 24 aprile 2024, l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., riunitasi in seduta ordinaria, ha approvato i seguenti punti all'ordine del giorno:

  • Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 di Elica S.p.A., la Relazione degli Amministratori sulla Gestione, la Dichiarazione non Finanziaria e ha preso visione della Relazione del Collegio Sindacale e delle Relazioni della Società di revisione. L'Assemblea dei Soci ha, altresì, preso atto dei risultati consolidati realizzati nel corso dell'esercizio 2023.
  • La distribuzione di un dividendo per un importo unitario pari ad Euro 0,05 per ciascuna delle n. 63.322.800 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle azioni proprie che saranno detenute alla data di stacco della cedola e al lordo delle ritenute di legge. Il dividendo sarà posto in pagamento il giorno 3 luglio 2024, con stacco della cedola n. (11) il giorno 1 luglio 2024 e record date il giorno 2 luglio 2024.
  • La politica di remunerazione per l'esercizio 2024 contenuta nella prima Sezione, ai sensi dell'art 123-ter, comma 3-bis del D. Lgs 58/1998 ed espresso parere favorevole sui compensi corrisposto nell'esercizio 2023 come indicato sulla seconda Sezione ai sensi dell'art 123-ter, comma 6 del D. Lgs 58/1998. La relazione è stata depositata in data 28 marzo 2024 ed è a disposizione del pubblico sul sito internet della Società sezione Assemblea degli azionisti, nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato , all'indirizzo
  • Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione: l'Assemblea dei Soci di Elica ha nominato il Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, il cui numero è stato determinato in 7 membri. I consiglieri, proposti nella lista n. 1 presentata dall'azionista di maggioranza FAN S.r.l., titolare del 52,81% del capitale sociale e votati a maggioranza con il 99% del capitale rappresentato sono: Francesco Casoli, il quale ha assunto la carica di Presidente; Angelo Catapano; Giulio Cocci; Susanna Zucchelli, Elio Cosimo Catania; Cristina Casoli ed Alice Acciarri. I signori Angelo Catapano, Susanna Zucchelli ed Alice Acciarri hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Testo Unico della Finanza e dal Codice di Corporate Governance. Elio Cosimo Catania ha dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Testo Unico della Finanza e dal Codice di Corporate Governance, rilevando il superamento dei limiti temporali di cui alla lettera e) della raccomandazione n. 7 del Codice medesimo. Alla data di nomina, per quanto di conoscenza della Società, nessuno dei consiglieri detiene azioni della stessa ad eccezione del Presidente Francesco Casoli che detiene, direttamente n. 160.000 azioni e indirettamente n. 33.440.445 azioni e della

Consigliera Cristina Casoli, che detiene direttamente n. 40.000 azioni Elica S.p.A..

• Nomina dei componenti del Collegio Sindacale: l'Assemblea dei Soci di Elica ha altresì proceduto alla nomina dei tre componenti del Collegio Sindacale e dei due sindaci supplenti, votati all'unanimità, che resteranno in carica per gli esercizi 2024, 2025 e 2026, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026. Il Collegio sindacale, tratto dalla lista n. 1 proposta dall'azionista di maggioranza FAN S.r.l., titolare del 52,81% del capitale sociale, risulta composto come segue: Giovanni Frezzotti, il quale ha assunto la carica di Presidente; Simona Romagnoli, eletta a sindaco effettivo; Paolo Massinissa Magini, eletto sindaco effettivo; Leandro Tiranti, eletto sindaco supplente; Monica Nicolini, eletta sindaco supplente. Alla data di nomina, per quanto di conoscenza della Società, nessuno dei sindaci effettivi detiene azioni della stessa.

I curricula vitae dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sono disponibili sul sito internet della Società, sezione Assemblea degli azionisti | Elica Corporate.

Sempre in data 24 aprile 2024, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., riunitosi a seguito della nomina avvenuta nella stessa data, ha:

  • confermato Francesco Casoli e Giulio Cocci consiglieri delegati di Elica S.p.A. e attribuito a Giulio Cocci il ruolo di Chief Executive Officer;
  • determinato i criteri per la valutazione della significatività dei rapporti oggetto della valutazione di indipendenza, presumendo significative le relazioni rilevanti e le remunerazioni aggiuntive che superino l'importo complessivo del compenso fisso annuo percepito per la carica e per l'eventuale partecipazione ai comitati se tale corrispettivo complessivo annuo superi il valore di Euro 70.000 (soglia di rilevanza);
  • valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance in capo ai Consiglieri Elio Cosimo Catania, Angelo Catapano, Susanna Zucchelli e Alice Acciarri. Con riferimento al Consigliere Catania, il Consiglio ha valutato il perdurare dell'indipendenza di giudizio e di comportamento di questo, valutando, altresì, di privilegiare le competenze acquisite, nonché le qualità professionali ed etiche e l'atteggiamento di stimolo nella dialettica del Consiglio, nonostante la conferma dell'incarico di amministratore della società oltre il novennio negli ultimi dodici esercizi.
  • forte della positiva esperienza derivante dal trattare le materie: nomine, remunerazione, controllo e gestione dei rischi, nonché sostenibilità, preliminarmente alle riunioni consiliari, tra gli amministratori non esecutivi assicurando la trasparenza e la completezza informativa ed agevolando la funzione consultiva e propositiva di questi - istituito un comitato endo-

consiliare a cui sono state assegnate le funzioni di cui sopra. Il Consiglio ha precisato che tali funzioni, anche se trattate in un unico comitato, resteranno distinte e che verrà fornita adeguata informativa sui compiti e sulle attività svolte per ciascuna delle funzioni attribuite;

  • nominato componenti del Comitato, nel rispetto delle previsioni del Codice di Corporate Governance, gli amministratori non esecutivi: Angelo Catapano, Alice Acciarri, Elio Cosimo Catania, Cristina Casoli e Susanna Zucchelli, quest'ultima con funzioni di presidente;
  • ha attribuito le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate all'insieme degli Amministratori Indipendenti, salva la facoltà di costituire un comitato ad hoc per specifiche operazioni;
  • designato la Consigliera indipendente Alice Acciarri, quale Lead Independent Director;
  • identificato il Chief Executive Officer, Giulio Cocci, incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi;
  • Emilio Silvi, in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto, è stato confermato nel ruolo di Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, previo parere favorevole del Collegio Sindacale. Il ruolo di Chief Financial Officer continua ad essere ricoperto da Stefania Santarelli. Emilio Silvi e Stefania Santarelli hanno inoltre dichiarato di non possedere azioni di Elica S.p.A. ed il loro curriculum vitae è disponibile sul sito internet della società https://corporate.elica.com/it/governance/contatti-governance.
  • preso atto della valutazione effettuata dal Collegio Sindacale, circa la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo al Presidente del Collegio Sindacale, Giovanni Frezzotti e ai sindaci effettivi Simona Romagnoli e Paolo Massinissa Magini, valutandoli indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance. I curricula vitae dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sono disponibili sul sito internet https://corporate.elica.com/it/governance/assemblea-degli-azionisti.

Sempre il 24 aprile 2024, Elica S.p.A ha reso noto che si è conclusa la terza tranche del piano di Buyback di azioni ordinarie, comunicata al mercato in data 14 marzo 2024 e avviata in data 2 aprile 2024, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 Aprile 2023. Nel periodo tra il 4 aprile 2024 e il 19 aprile 2024 Elica ha acquistato n. 45.546 azioni ordinarie (pari allo 0,07% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di euro 85.934 e un prezzo medio ponderato per il volume di Euro 1,89.

A partire dal 26 aprile 2024 e sino all'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024 Elica ha dato avvio ad un nuovo programma di acquisto di azioni proprie (il "Piano di Buyback"), per un numero massimo di azioni proprie acquistabili di n. 1.000.000 azioni (pari a circa l'1,6 % del capitale sociale sottoscritto e versato), autorizzato dall'Assemblea degli AzionisI del 24 aprile 2024.

In data 9 maggio 2024, è stata sottoscritta, dalla capogruppo Elica Spa con un pool di 4 banche e, in particolare, con BNL BNP Paribas in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo S.p.A. (Divisione IMI-CIB), BNL BNP Paribas, Crédit Agricole Italia S.p.A. ed UniCredit S.p.A. quali mandated lead arranger, una linea per cassa a medio termine per un importo massimo di 70 milioni di Euro, con scadenza finale a 5 anni dalla data di sottoscrizione e un margine di 165 bps.

La linea per cassa messa a disposizione dalle banche finanziatrici è principalmente destinata a supportare le esigenze di medio/lungo termine, nonché il piano di investimenti previsto per il 2024 e il 2025 di Elica S.p.A. e delle sue controllate, con una modalità di utilizzo, in più soluzioni, entro il 31 dicembre 2025 ed un rimborso previsto in rate semestrali posticipate, con prima rata al 09/05/2026, ed un balloon finale pari al 20% del capitale.

I Covenant Finanziari previsti nel contratto di finanziamento sono rappresentati dal rapporto tra PFN/EBITDA, EBITDA/Oneri Finanziari Netti e PFN/Patrimonio Netto, testati semestralmente su base LTM sui dati consolidati del Gruppo.

A.5. Eventi successivi e prevedibile evoluzione della gestione

Eventi successivi

Non ci sono eventi successivi da rilevare.

Prevedibile evoluzione della gestione

Nei primi sei mesi 2024 prosegue il trend di flessione del mercato di riferimento nel segmento Cooking a cui si aggiunge un price-mix negativo e una forte attività promozionale. A questa situazione già complessa, si aggiunge il calo del comparto Motors, prevalentemente influenzato dal rallentamento nella domanda residenziale e dall'incertezza normativa riguardo alla transizione energetica.

Nonostante il settore rimanga negativo sia per la divisione Cooking che per quella dei Motors, i ricavi mostrano una graduale ripresa rispetto ai dati consuntivati a partire dal 3° trimestre 2023.

Il secondo trimestre conferma la tendenza al miglioramento dei risultati (+2,5% rispetto al 1° trimestre 2024), nonostante mercati rilevanti come quello tedesco, francese ed italiano continuino ad essere molto deboli.

In questo contesto, il Gruppo mantiene un impegno costante nel preservare le quote di mercato, e mira ad un miglioramento trimestre su trimestre in termini di ricavi e di margini, guidato dal progresso del segmento OEM grazie ai nuovi progetti e clienti, al successo della strategia dei distribuzione implementata in Nord America e Canada nei marchi propri e a una ripresa dei Motori.

Infine, grazie alla strategia di investimento sul brand e sulla trasformazione del segmento Cooking e ampliamento della gamma prodotti, alla politica di distribuzione diretta in Nord America e Canada e alle opportunità legate al mondo dei Motori che arriveranno dalla transizione energetica, quali la commercializzazione delle pompe di calore, oltre al lancio dei nuovi prodotti, il Gruppo pone le basi per la ripresa della crescita del fatturato e del margine nel medio lungo periodo, in un mercato atteso ancora debole anche nella seconda parte dell'anno.

Nonostante il perdurare di un contesto di mercato e price-mix negativi e della pressione sui margini dovuta all'impatto degli investimenti a supporto della crescita e della difesa delle quote di mercato, ci si attende una Posizione Finanziaria Netta in linea con l'esercizio 2023.

A livello di contesto geopolitico, il Gruppo Elica continua a monitorare gli impatti del conflitto militare tra Russia ed Ucraina scoppiato nel 2022 e le evoluzioni dello stesso, date le ripercussioni sui mercati internazionali, special modo sull'andamento dei mercati finanziari, al fine di valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività. Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta limitato, dato che il mercato russo approssima circa il 2% dei ricavi, si sono poste in essere procedure volte a monitorare i suddetti rischi. Per maggiori dettagli si veda la sezione relativa al rischio geopolitico all'interno del paragrafo A.13..

A.6. Elica S.p.A. e il mercato finanziario

Relazione Intermedia sulla gestione del primo semestre 2024 – Gruppo Elica

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A nel corso del primo semestre dell'anno 2024 confrontato con l'indice di riferimento del mercato FTSE Italia STAR. L'andamento del titolo riflette in modo significativo il deterioramento del quadro macroeconomico e in particolare di settore che non mostra ancora segnali di ripresa, attesi per la seconda parte dell'anno. Inoltre l'effetto dei tassi di interesse e la crescita del rendimento dei titoli obbligazionari, oltre all'incertezza geopolitica hanno influenzato in maniera significativa i titoli small cap e ciclici come Elica, determinando un ampliamento del divario in termini di performance azionaria rispetto all'indice di riferimento durante il periodo considerato.

Nonostante questi fattori, è opportuno sottolineare che il titolo è caratterizzato da una moderata volatilità, con un Beta intorno allo 0,55 a un anno, significativamente più basso rispetto a quello dei Peers allo 0,85 di media. Al 30 giugno 2024 il Management ha esaminato le informazioni più recenti a sua disposizione al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, non riscontrandone.

A.7 Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento

Società controllante

Elica4 S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica).Opera nella produzione e vendita di prodotti Cooking, in particolare di cappe da aspirazione per uso domestico e piani cottura aspiranti.

Società controllate

  • Elica Group Polska Sp.zo.o Wroclaw (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;
  • Elicamex S.A. de C.V. Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

4 La società ha anche una stabile organizzazione in Spagna, in Avda, Generalitat de Catalunya Esc.9, bayos 1 08960 Sant Just Desvern – Barcellona.

  • Ariafina CO., LTD Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;
  • Airforce S.p.A. Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Realizza cappe aspiranti per cucina e piani cottura di alta qualità, caratterizzati da un alto livello di personalizzazione e di unicità, posizionandosi in una specifica nicchia di mercato in grado di soddisfare le esigenze anche più particolari dei clienti, allontandandosi dal mass market. Esperienza, design, flessibilità e innovazione made in Fabriano che si inserisce perfettamente nel percorso di sviluppo e crescita del Gruppo Elica. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 100% già al 31 dicembre 2022, dato che è stato acquisito il 40% dei terzi nel corso dell'esercizio 2022;
  • Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Issaqua, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;
  • Zhejiang Elica Putian Electric CO.,LTD. Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 99%. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura.
  • Elica Trading LLC Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato russo.
  • Elica France S.A.S. Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato francese.
  • Elica GmbH Munich (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2017 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato tedesco.
  • EMC Fime S.r.l. Castelfidardo (AN-Italia), società italiana partecipata al 100% da Elica S.p.A. In data 2 luglio 2021 è stato sottoscritto il closing con il quale Elica S.p.A. ha acquisito da terzi le due società E.M.C. S.r.l. e C.P.S. S.r.l. Nel corso del secondo semestre del 2021 la società C.P.S. è stata fusa per incorporazione nella E.M.C. S.r.l., che nel contempo ha modificato la sua

denominazione in EMC Fime S.r.l.. Il 1 gennaio 2022 ha avuto efficacia il conferimento del ramo motori di Elica nella EMC stessa.

  • Southeast Appliance Inc. (in breve SEA) Orlando, Florida (Stati Uniti), società partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2023 in partnership con ILVE e rappresenta il primo distributore diretto di prodotti del gruppo Elica nell'ambito del progetto "Boots on ground", con il quale il Gruppo intende rafforzare la propria presenza nel territorio statunitense e ridefinire gli standard di eccellenza.
  • AG International Inc. Montréal, Québec (Canada) (in breve AG), prima società distributrice in Canada per il marchio Elica e Kobe e partecipata al 100% da Elica S.p.A. a seguito del closing, in data 2 novembre 2023, dell'accordo per l'acquisizione da terzi della totalità del capitale.

Variazioni area di consolidamento

Non ci sono state variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2023.

A.8 Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di sviluppo rappresenta un elemento centrale dell'attività aziendale del Gruppo: notevole l'impegno di risorse dedicate all'attività in grado di sviluppare, produrre ed offrire ai clienti prodotti innovativi sia nel design sia nell'utilizzo di materiali e di soluzioni tecnologiche.

Si segnala che nel corso del semestre il Gruppo ha sostenuto costi di ricerca industriale e ricerca di base con l'obiettivo sia di un ampliamento della gamma di prodotti, in particolare nel settore Cooking sia riguardanti miglioramenti di prodotto nonché organizzativi, di processo e di struttura. Il nuovo pay-off "Extraordinary Cooking" lanciato con la nuova strategia di rebranding per entrare in nuove categorie di mercato vuole esprimere la volontà dell'azienda di anticipare le tendenze del mercato focalizzandosi su ricerca e sperimentazione.

A.9 Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti

Elica S.p.A. al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari e aderendo alla raccomandazione della CONSOB ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo e i mercati finanziari.

Sul sito internet https://investors.elica.com/it/ sono disponibili i dati economicofinanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

A.10 Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Alla data del 30 giugno 2024 la Società Elica S.p.A. detiene in portafoglio n. 1.508.068 azioni proprie, pari allo 2,38% del Capitale Sociale, acquistate nel corso del 2024 e degli esercizi precedenti per un esborso totale, comprensivo di commissioni bancarie e oneri fiscali accessori, pari a circa Euro 3.796 migliaia. Alla stessa data le società da essa controllate non detengono sue azioni. Il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e nel corso del periodo non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

A.11 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.

A.12 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel corso del primo semestre 2024 non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dal Gruppo Elica.

A.13 Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari connessi alla sua operatività, tra i quali i rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse, come pure dal rischio "commodities" relativamente ai costi delle principali materie prime; nonché il rischio di credito, relativo in particolare alle variazioni dei flussi di cassa commerciali, ed infine il rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha in essere un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto, regolamentato da una Financial Risks Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, realizzando, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Il Gruppo usa gli strumenti finanziari derivati per fronteggiare i rischi di mercato a cui è esposto: rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo delle commodities.

Classificazione degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. In particolare, rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano tutte le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione. Tutti gli strumenti derivati in essere al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2023 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value. Si segnala che nel corso del periodo non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value previsti dall'IFRS 13.

(Dati consolidati in migliaia di euro) al 30 giugno al 31 dicembre
2024 2023
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Attività finanziarie da strumenti derivati 867 868
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Attività finanziarie da strumenti derivati 1.315 1.315
Valutate a costo ammortizzato:
Crediti commerciali 49.976 26.731
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 60.253 39.403
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Passività finanziarie da strumenti derivati 307 316
Valutate a costo ammortizzato:
Debiti commerciali 126.455 107.025
Finanziamenti bancari e mutui correnti 105.141 80.703
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex IFRS 16 11.251 12.184

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse. Non sono presenti variazioni nei processi di valutazione, nelle tecniche di valutazione del Gruppo e nei criteri usati per il calcolo al fair value durante il periodo di riferimento.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto B.3.15 della nota integrativa.

Rischio di mercato

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodities, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Renminbi cinesi (CNY), Dollari canadesi (CAD) e Rupie indiane (INR).

L'ammontare del rischio di cambio, rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari, è definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo e viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

La Financial Risks Policy, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, consente l'utilizzo di una gamma di strumenti finanziari avanzati per la gestione e copertura del rischio cambio. In particolare, è prevista l'adozione di contratti a termine (outright e currency swap) e di strumenti derivati come le opzioni su valute (currency option). Questi strumenti permettono di mitigare l'impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio sui risultati aziendali, garantendo una maggiore stabilità finanziaria e prevedibilità dei flussi di cassa. La politica mira a ottimizzare la gestione del rischio cambio in linea con le migliori pratiche di mercato, assicurando che tutte le operazioni siano condotte in conformità con le normative vigenti e in modo trasparente, per proteggere gli interessi degli stakeholder aziendali. Il Gruppo, inoltre, accentra la gestione e monitora l'andamento di tale esposizione anche sulle controllate, per le quali dunque la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori sia mediante fissazione dei prezzi con controparti finanziarie.

In particolare, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti e a partire da aprile 2024 tale pratica viene estesa anche ad energia elettrica e gas per le società italiane del gruppo. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, raggiungendo l'obiettivo di utile operativo prefissato.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario, ma anche verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. Nonostante l'attuale contesto di generale instabilità dello scenario globale e la politica monetaria restrittiva delle principali banche centrali, l'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso fisso e si ritiene che le attuali disponibilità siano adeguate a coprire ogni possibile esigenza.

Rischio di credito

Il rischio di credito (o rischio di insolvenza) rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi, per le eventuali azioni di recupero e vengono definiti e monitorati costantemente i limiti di affidamento riconosciuti ai clienti. Il Gruppo ha inoltre implementato strategie di copertura del rischio di credito di primo e secondo livello, collaborando con primarie agenzie assicurative per garantire una protezione adeguata. Oltre a ciò, ha fatto ricorso a operazioni di factoring attraverso accordi pro-soluto, mirati a trasferire il rischio di credito e migliorare la liquidità aziendale.

Queste misure consentono di ridurre significativamente l'esposizione del Gruppo al rischio di insolvenza dei clienti, proteggendo così i flussi di cassa e assicurando una gestione finanziaria più stabile e sicura. La diversificazione delle coperture assicurative e l'adozione di pratiche di factoring rappresentano una parte integrante della politica di gestione del rischio del Gruppo, contribuendo a mantenere una solida posizione finanziaria e a garantire una continuità operativa efficace.

Il valore di bilancio dei crediti commerciali, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste e delle coperture assicurative, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Il Management monitora costantemente lo stato e la qualità del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, ha adottato un approccio forward looking per tenere conto delle condizioni economiche e di mercato, nonché delle incertezze attuali e prospettiche. Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato al paragrafo B.3.8 "Crediti e debiti commerciali" delle presenti note.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

Il Gruppo ha adottato una strategia di gestione finanziaria centralizzata, volta a ottimizzare i flussi di cassa attraverso la sottoscrizione di accordi di Cash Pooling con le società appartenenti al gruppo.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di Gruppo, anche al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata. Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

Alla data attuale, il Management ritiene che i fondi disponibili, insieme a quelli che saranno generati dall'attività operativa e, se necessario, ottenuti dalle fonti di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, dalla gestione del capitale circolante e dal rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Questa strategia di gestione finanziaria garantisce che il Gruppo possa affrontare eventuali sfide legate alla liquidità in modo efficace e tempestivo, mantenendo così una solida posizione finanziaria.

Rischio del Climate Change

In conformità ai suggerimenti pubblicati da ESMA, il Gruppo ha esaminato gli impatti che il Climate Change potrebbe generare sul business, tenendo conto, tra gli altri, anche dei rischi fisici, sia di carattere "acuto" che legati a cambiamenti di lungo periodo, sia dei rischi connessi alla transizione economica verso un'economia più sostenibile. Si sono inoltre considerati gli impatti che il Gruppo stesso potrebbe determinare sul cambiamento climatico.

La localizzazione geografica degli assets del Gruppo non risente in modo particolare dei crescenti rischi di eventi fisici estremi, come pure quella dei principali operatori della sua catena del valore. Tuttavia, il Gruppo ha predisposto e sta continuando a sviluppare delle procedure di Business Continuity e soluzioni di adattamento per la mitigazione di tali rischi con lo scopo di avere già disponibili delle strategie di ripristino, in caso di eventi ad alto impatto su facilities, processi e persone, ma anche per rispondere ai rischi climatici di lungo periodo.

E' inoltre stata considerata la natura delle attività del Gruppo, ovvero la produzione e la vendita di cappe e piani aspiranti da cucina oltre alla vendita e realizzazione di motori per la ventilazione domestica, non riscontrando elementi tali da far considerare tale attività economica ad alto impatto sul cambiamento climatico. Riguardo all'attività di realizzazione dei motori, il Gruppo ha ottenuto nel gennaio 2022 la certificazione internazionale di conformità all'utilizzo di idrogeno.

Già dal 2023 Elica ha usato, in tutti i siti italiani e in quello polacco, energia proveniente da fonti rinnovabili certificate con Garanzia di Origine. Nei siti italiani, inoltre, sono attivi tre impianti fotovoltaici che permettono al Gruppo di raggiungere un mix elettrico formato dal 100% di energia rinnovabile. Anche sul fronte impronta carbonica, il Gruppo ha preparato nel 2023 il primo Inventario GHG di Organizzazione, seguendo la metodologia dello Standard ISO 14064-1 ed effettua tale attività con cadenza annuale.

Riguardo alla valutazione del valore residuo e la vita utile attesa degli assets del Gruppo, sono state esaminate al 30 giugno 2024 le questioni legate al clima che possano avere un impatto sull'utilizzo futuro di questi o sulla loro potenziale obsolescenza a seguito del cambiamento della domanda dei consumatori o dell'evoluzione della normativa di riferimento.

Le linee di produzione del Gruppo vengono usate per ampie gamme di codici articoli, non avendo linee di produzione dedicate, per cui il dover cambiare le caratteristiche energetiche o il tipo di materiali di alcuni codici articolo non implica il mancato futuro utilizzo della linea stessa. Da ciò è risultato che la vita utile attesa delle attività non correnti e i valori residui stimati in accordo allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari sia ragionevole.

E' stata svolta l'analisi della recuperabilità delle attività immateriali iscritte in bilancio non rilevando particolari indicatori di perdite durevoli di valore e confermando, pertanto, la vita utile attesa di tali attività. Infatti, la gestione del rischio di Climate Change, che sta portando ad una evoluzione delle categorie energetiche degli elettrodomestici e delle fonti energetiche alimentanti le stesse, implicherà la necessità di aumentare l'attività del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, con conseguenti incrementi di attività immateriali come costi di sviluppo o nuovi brevetti. Si veda, ad esempio, l'avvio di un progetto che porterà all'utilizzo di polimeri con contenuto, al loro interno, di materiale riciclato fino al 30% (proveniente dai circuiti post-industrial e post-consumer).

Anche il processo di obsoletazione delle rimanenze di magazzino, ritenuto dall'azienda un processo critico (presente tra i top risks aziendali) è soggetto a continuo monitoraggio e su questo si basa il calcolo del valore del fondo svalutazione di magazzino. Nel processo di valutazione del valore recuperabile delle rimanenze vengono considerate le richieste normative legate al risparmio energetico, con opportuno preavviso rispetto all'entrata in vigore delle normative stesse, nonché le aspettative del mercato in termini di efficienza energetica e riciclabilità dei prodotti venduti. Si è quindi ritenuto che la valutazione delle giacenze di magazzino sia ragionevole.

Il dipartimento tecnico del Gruppo Elica, nel monitorare costantemente l'evoluzione della normativa, esamina il processo di etichettatura energetica dei prodotti. Vengono, quindi, esaminate le caratteristiche che i prodotti del Gruppo devono avere per poter essere immessi sul mercato, sulla base alla normativa in vigore e già emessa e dunque in vigore nel prossimo futuro, ma anche di quella al momento ancora in fase di discussione e di possibile futura promulgazione.

Nei siti produttivi del Gruppo è stato implementato un processo di assessment e monitoraggio in ambito ambientale, teso al miglioramento continuo anche su aspetti sensibili legati al clima, e che si basa su meccanismi di segnalazione e sull'implementazione di programmi di efficientamento. Ad esempio, si procede all'analisi dei rifiuti che sono indirizzati prima al riuso e al riciclo, rispetto alla discarica.

A livello organizzativo, è presente la figura dell'energy manager, concentrato sulla ricerca di soluzioni sempre più efficienti.

Sono state considerate, infine, tutte le informazioni attualmente in possesso dell'ufficio legale, per escludere l'esistenza di passività potenziali relative a possibili controversie, danni ambientali, tributi o sanzioni aggiuntivi relativi ai requisiti ambientali, contratti che possono diventare onerosi, ristrutturazioni per raggiungere obiettivi legati al clima o possibili restrizioni a livello legale e regolatorio sull'utilizzo futuro di assets e sulla vendita dei prodotti. Si ritiene dunque che il rischio di cambiamento climatico non determini la necessità di iscrivere ulteriori passività potenziali, sebbene il Gruppo, vista l'importanza del tema, riveda e monitori periodicamente i relativi rischi.

Sulla base di queste considerazioni, in conformità allo IAS 36 Riduzione di valore delle attività, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività non finanziarie abbiano perso valore a causa del rischio climatico o delle misure di attuazione dell'Accordo di Parigi. Anche a livello di CGU, coerentemente con il principio contabile IAS 36, il Gruppo monitora periodicamente la presenza di impairment indicators, tra cui anche quelli relativi ai rischi connessi al cambiamento climatico (evoluzioni normative o dei consumi, modifiche nelle temperature e piovosità, ecc.), aggiornando di conseguenza i cambiamenti di scenario all'interno del piano su cui è basato l'impairment test.

Parimenti, in conformità allo IAS 13 Fair Value, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività o le passività iscritte a bilancio subiscano variazioni nella determinazione del fair value.

Si segnala che, a seguito della pubblicazione il 16 dicembre 2022 nella Gazzetta Ufficiale UE della Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") sul reporting di sostenibilità delle imprese ("Corporate Sustainability Reporting Directive") nell'ambito del Green Deal Europeo, il Gruppo è chiamato ad applicare tale normativa a partire dal 1° gennaio 2024 e ad includere l'informativa di sostenibilità all'interno della Relazione Finanziaria annuale e non più in un documento a sé stante, rappresentato fino ad oggi dalla Dichiarazione non finanziaria consolidata. Per tale ragione, il Gruppo dall'esercizio 2023 ha nominato un Team interno che, con il supporto di primaria società di consulenza, sta sviluppando un percorso di adeguamento ai requisiti richiesti dalla Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD"), strutturato in tre macrofasi (OverviewGap Analysis – Azioni di adeguamento) che verrà ultimato entro il mese di marzo 2025. Il percorso è focalizzato, in particolare, alla definizione di policies e processi sistematici di analisi, rendicontazione e monitoraggio dei dati oggetto di informativa ai sensi della nuova direttiva e degli ESRS sviluppati dall'EFRAG. Tra i filoni di lavoro si inserisce, tra le altre, l'attività di rendicontazione e monitoraggio della carbon footprint del Gruppo, finalizzata a supportare la strategia di progressiva riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi di azzeramento entro il 2050 imposti dal Green Deal Europeo, l'implementazione di processi di Human Rights Due Diligence e di analisi e valutazione dei rischi climatici fisici e di transizione.

Rischio geopolitico5

Nel 2023 e nel 2024 il contesto economico è stato influenzato da una significativa volatilità nei prezzi delle materie prime, un'inflazione alta, tassi di interesse in crescita e incrementi nel costo dell'energia, causati principalmente da fattori di instabilità geopolitica quale la Guerra Russia-Ucraina dal febbraio 2022 o dal più recente conflitto a Gaza e in Israele. Aumenta, infine, l'incertezza intorno allo scenario macroeconomico a causa delle significative oscillazioni della politica economica scaturite dalle elezioni europee di quest'anno, con ricadute negative non solo in Europa ma anche sul resto del mondo.

Questi cambiamenti comportano rischi di insufficiente regolamentazione fiscale e dunque di un peggioramento delle dinamiche del debito, influenzando negativamente i rendimenti a lungo termine e aumentando il protezionismo.

Alla luce di questo alcuni rischi a breve termine hanno acquisito importanza, tra questi il rischio di rialzo dell'inflazione derivante dalla mancanza di progressi nella disinflazione dei servizi e le pressioni sui prezzi derivanti dalle nuove tensioni commerciali o geopolitiche. L'escalation delle tensioni commerciali, infatti, incrementando il rischio di rialzo dell'inflazione, potrebbe determinare un aumento del costo dei beni importati lungo la catena di approvvigionamento e prospettare tassi di interesse elevati per un periodo ancora più lungo, fatto che a sua volta aumenta i rischi esterni, fiscali e finanziari.

Dato che il Gruppo Elica attualmente opera in Russia attraverso la società Elica Trading LLC, controllata al 100%, la quale si occupa della distribuzione sul territorio russo dei prodotti del Gruppo, sta monitorando già da tempo le evoluzioni della situazione geopolitica causata dalla guerra in Ucraina, continuando a valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività.

Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta comunque limitato, dato che il fatturato sul mercato russo approssima circa l'1,8% dei ricavi, si sono poste in essere tutte le attività necessarie a proteggere il Gruppo dai rischi identificati. Le sanzioni hanno impattato solo marginalmente alcuni prodotti del Gruppo, pertanto volumi e margini nel primo semestre 2024 sono risultati in linea con le previsioni, essendo l'operatività del business in continuità con il passato. La trading russa non

5 Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook.

detiene fixed asset significativi, minimizzando pertanto il rischio per il Gruppo di misapropriation o di devaluation di propri assets.

Il Management monitora costantemente gli impatti del conflitto militare tra Russia ed Ucraina e le evoluzioni dello stesso. A tale scopo ha costituito una "task force" a cui partecipano le principali aree aziendali coinvolte.

L'Internal Audit & Risk Compliance presenta al Comitato del Controllo, Rischi, Sostenibilità e Remunerazione degli aggiornamenti periodici sulla gestione dei rischi in azienda, monitorando continuamente l'evoluzione di quelli maggiormente critici attraverso incontri con il Management, supporto di consulenti e analisi interne.

L'area Purchasing monitora frequentemente i rischi legati all'approvvigionamento ed all'evoluzione dei prezzi delle materie prime provenienti dal territorio russo ucraino, incluse quelle energetiche.

L'area Finance misura mensilmente il fatturato della trading russa, attraverso il ricevimento del reporting package della stessa società controllata; monitora l'andamento delle valute coinvolte e l'impatto che tale andamento ha sui valori del Gruppo; monitora l'offerta sul mercato dei derivati volti a coprire il rischio legato all'andamento delle valute coinvolte; monitora l'efficacia della copertura assicurativa dei crediti commerciali nei confronti dei clienti russi; monitora la regolarità del pagamento dei crediti intercompany da parte della controllata russa; monitora il rischio di liquidità della trading russa, accertando la capienza delle disponibilità liquide necessarie ad adempiere al pagamento delle obbligazioni assunte per i successivi due mesi.

L'area Logistica coordina le attività a supporto delle spedizioni da parte del Gruppo alla controllata russa, nel rispetto dei vincoli sanzionatori emessi dalle competenti autorità, relativi alle tipologie dei prodotti esportabili e alla soglia massima del valore unitario delle merci esportabili.

L'area Commerciale monitora giornalmente l'andamento degli ordini da clienti al fine di stimare correttamente la domanda e favorire l'organizzazione e l'ottimizzazione della supply chain.

L'area Legal monitora l'emissione di provvedimenti legislativi/direttive/regolamenti in ambito EU e li sottopone al Management ai fini della valutazione congiunta delle ripercussioni che essi potrebbero avere sulla compliance e su alcuni aspetti dell'operatività aziendale.

Riguardo il conflitto a Gaza e in Israele, il Gruppo sta monitorando e valutando i potenziali rischi sul business in quanto la situazione nella regione potrebbe aggravarsi ulteriormente. I continui attacchi nel Mar Rosso - come la guerra in corso in Ucraina o gli altri fenomeni macroeconomici e geopolitici di cui si è parlato sopra - rischia di generare nuovi shock di approvvigionamento, con possibili nuove impennate dei costi di energia e trasporti, ma anche di materie prime. I costi di spedizione dei container sono già aumentati notevolmente e, finchè la situazione in Medio Oriente rimane volatile e la frammentazione geoeconomica cresce, il flusso transfrontaliero di materie prime e trasporti potrebbe essere sottoposto ad un'ulteriore volatilità dei prezzi.

A tal proposito, il Gruppo ha predisposto un piano industriale triennale che recepisce la miglior previsione da parte del Management dei suddetti fattori macroeconomici e di tutte le informazioni attualmente disponibili. Il piano è corredato, infatti, da un industrial stress test che mostra come gli elementi di incertezza esposti sopra possono impattare sui risultati economici previsionali del Gruppo. Per rappresentare questi scenari sono stati considerati gli indicatori economici, anche alternativi, ritenuti più rilevanti, vale a dire l'EBITDA del Gruppo e il costo di acquisto delle materie prime.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, il Gruppo nel predisporre il presente bilancio ha tenuto conto degli effetti esistenti e previsti delle attuali incertezze macroeconomiche e geopolitiche sulla propria attività non riscontrando eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

Rischio di Cyber Security

Il crescente utilizzo dei sistemi informatici aumenta l'esposizione del Gruppo a diverse tipologie di rischi oltre quelli già citati. Il più significativo è il rischio di attacchi informatici che costituisce una minaccia costante per il Gruppo. I rischi informatici riguardano principalmente:

  • l'utilizzo improprio da parte di dipendenti e collaboratori di Elica, delle infrastrutture e dispositivi IT (computer, reti di telecomunicazione, smartphone, ecc.) che la Società rende disponibili per l'esercizio delle proprie
  • mansioni lavorative; - l'esposizione della Società ad attacchi informatici che potrebbero compromettere il normale svolgimento dei processi /attività aziendali e/o il furto o la perdita di dati sensibili, arrivando anche a compromettere la continuità aziendale.

Il dipartimento IT del Gruppo, si avvale di figure professionali specifiche interne ed esterne con esperienza in ambito Cybersecurity e definisce annualmente un programma di assessment e gestione dei rischi che prevede:

  • un sistema di policy e procedure interne che definiscano le principali regole di comportamento per l'utilizzo delle risorse informatiche aziendali da parte degli assegnatari, regolando anche l'accesso fisico e logico ai dati e alle informazioni;

  • un aggiornamento continuo delle infrastrutture IT sia a livello HW che SW, al fine di garantire le migliori soluzioni di protezione attiva e passiva contro gli attacchi esterni (virus, ramsomware, phishing, ecc…);

  • un programma di penetration test e vulnerability assessment, mirato ad individuare potenziali vulnerabilità che possono mettere a rischio la sicurezza dei dati aziendali e/o possibili lacune presenti nei servizi esposti dall'azienda, suggerendo piani di remediation legati alle non confromità rilevate.

Una formazione continua ed estesa a tutti i dipendenti dotati di identità digitale sui rischi cyber, mediante erogazione di training mirati fruibili su piattaforma online che ne verifica l'efficacia. I recenti accadimenti geopolitici hanno visto soprattutto negli ultimi anni un netto inasprimento dei c.d. Cyber Risk ed Elica è intervenuta prontamente irrobustendo l'infrastruttura, dotandosi di suite applicative specialistiche , intensificando le attività di controllo e fortificando i relativi presidi, mantenendo un profilo di rischio in linea con i migliori benchmark di riferimento.

Nel corso del 2023 e del 2024 anche altre società del gruppo hanno formalizzato ed adottato un Modello Organizzativo in ambito Data Protection e sono state oggetto la campagna di formazione contro il phishing in tutte le sue declinazioni ed in tema di cyber security per il rafforzamento della cultura aziendale su queste tematiche. Il Gruppo ha, infine, sottoscritto una polizza assicurativa specifica per coprire il rischio derivante da un evento informatico (cyber).

A.14 Operazioni e saldi con parti correlate

Le operazioni infragruppo sono state eliminate nel Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato e non sono pertanto evidenziate in questa nota.

Di seguito sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni effettuate con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24. Si precisa che le transazioni commerciali avvenute con tali entità sono state concluse alle normali condizioni di mercato e che tutte le operazioni sono state concluse nell'interesse del Gruppo.

Non sono in essere saldi con le società controllanti Fan e Fintrack.

Si segnala che tra i rapporti con parti correlate, sono inclusi anche i compensi verso gli Amministratori, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategiche, per i cui valori, in linea con il passato, si rimanda al bilancio annuale.

Gruppo Elica vs Correlate

Crediti Debiti/
Debiti IFRS16
Costi
Dati in migliaia di Euro
La Ceramica - (0) - (5)
Fondazione Ermanno Casoli - (50) - (50)
Altre parti correlate e persone fisiche 8 (25) - (9)
8 (75) - (64)

A.15 Adempimenti ai sensi all'art. 5, c.8, Reg. Consob 17221 del 12.03.2010, concernente i rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate

Nel corso del primo semestre 2024 sono state effettuate da parte della controllante e delle altre società del Gruppo operazioni con le società controllate e le altre parti correlate. Tutte le operazioni realizzate rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Al 30 giugno 2024 non esistono imprese collegate, in linea con la situazione al 31 dicembre 2023.

Non ci sono elementi particolari da segnalare in base all'art. 5, c.8, Reg. Consob 17221 del 12.03.2010 .

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale https://corporate.elica.com/it/governance/sistema-di-controllo.

A.16 Adempimenti ai sensi del Titolo II del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")

Elica S.p.A. attesta l'esistenza delle condizioni per la quotazione di cui agli articoli 36 e 37 del

Regolamento di Consob recante norme di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di mercati. In particolare, esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.

A.17 Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti"

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8 e dall'art 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, in data 16 gennaio 2013, Elica ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO PER IL PERIODO CHIUSO AL 30 GIUGNO 2024

Gruppo Elica

B.1. Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2024

B.1.1 Conto Economico Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note H1 2024 H1 2023
Ricavi B.3.1 237,350 254,545
Altri ricavi operativi B.3.1.1 2.422 2,655
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati B.3.2 338 6,266
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni B.3.2 2,004 1,304
Consumi di Materie prime e materiali di consumo B.3.2 (126,740) (145,915)
Costi per servizi B.3.2 (46,611) (46,162)
Costo del personale B.3.2 (49,120) (44,484)
Ammortamenti B.3.2 (11,597) (11,902)
Altre spese operative ed accantonamenti B.3.2 (3,985) (2,708)
Oneri di ristrutturazione B.3.2 150 (444)
Risultato operativo 4,211 13,155
Proventi finanziari B.3.3 292 85
Oneri finanziari B.3.3 (3,661) (2,692)
Proventi e Oneri su cambi B.3.3 (200) 331
Utile (perdita) prima delle imposte 642 10,879
Imposte di periodo B.3.13 506 (2,373)
Risultato netto da attività dismesse 0 0
Utile (perdita) di periodo 1.148 8,506
di cui:
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 670 735
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 478 7.772
Utile (perdita) per azione base (Euro/cents) 0.77 12.42
Utile (perdita) per azione diluito (Euro/cents) 0.77 12.42

B.1.2 Conto Economico Complessivo Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note H1 2024 H1 2023
Risultato di periodo 1.148 8.507
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti B.3.11 172 (11)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio 0 0
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale 172 (11)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere B.3.14 (2.851) 5.513
Variazione netta della riserva di cash flow hedge B.3.14 55 55
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio B.3.14 (55) (13)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (2.851) 5.555
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto degli
effetti fiscali: (2.679) 5.544
Totale risultato complessivo del periodo
di cui:
(1.531) 14.051
Risultato complessivo di pertinenza di terzi utile / (perdita) 172 177
Risultato complessivo di pertinenza di Gruppo (1.703) 13.874

B.1.3 Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

Dati in migliaia di Euro Note 30/06/2024 31/12/2023
Immobili, impianti e macchinari B.3.4 102.189 104.740
Avviamento B.3.5 49.845 49.772
Attività immateriali a vita utile definita B.3.6 26.065 26.690
Attività per diritti d'uso B.3.4 10.896 11.150
Attività fiscali per imposte anticipate B.3.7 21.922 20.691
Attività per Strumenti finanzian derivati non correnti B.3.18.1 14 288
Altri crediti e altre attività B.3.12 1.147 1.083
Attività non correnti 212.078 214.414
Crediti commerciali B.3.8 49.976 26.731
Rimanenze B.3.9 91.129 90.874
Altri crediti correnti B.3.12 24.763 26.096
Crediti tributari correnti B.3.13 3.220 2.832
Attività per Strumenti finanzian derivati correnti B.3.18.1 2.168 1.895
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti B.3.15 60.253 39.403
Attività correnti 231.509 187.831
Totale Attività 443.587 402.245
Passività per benefici ai dipendenti B.3.11 7.605 7.971
Fondi rischi ed oneri non correnti B.3.10 8.325 11.463
Passività fiscali per imposte differite B.3.7 6.840 7.152
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti B.3.15 7.109 7.944
Finanziamenti bancari e mutui non correnti B.3.15 44.208 37.236
Altri debiti non correnti B.3.12 O 500
Passività non correnti 74.087 72.266
Fondi rischi ed oneri correnti B.3.10 5.230 5.815
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti B.3.15 4.142 4.240
Finanziamenti bancari e mutui correnti B.3.15 60.933 43.467
Debiti commerciali B.3.8 126.455 107.025
Altri debiti correnti B.3.12 30.641 21.870
Debiti tributari correnti B.3.13 1.006 797
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti B.3.18.1 307 316
Passività correnti 228.714 183.530
Passività direttamente attribuibili ad attività destinate alla dismissione 0 0
Capitale sociale B.3.14 12.665 12.665
Riserve di capitale B.3.14 71.123 71.123
Riserva di copertura e traduzione B.3.14 (7.983) (5.617)
Azioni proprie B.3.14 (3.796) (2.952)
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali B.3.14 (2.111) (2.296)
Riserve di utili B.3.14 65.371 58.194
Risultato dell'esercizio del Gruppo 478 9.775
Patrimonio netto di Gruppo B.3.14 135.747 140.892
Capitale e riserva di terzi 4.369 4.061
Risultato di terzi B.3.14 670 1.496
Patrimonio netto di terzi B.3.14 5.039 5.557
Patrimonio netto consolidato B.3.14 140.786 146.449
Totale patrimonio netto e passività 443.587 402.245

B.1.4 Rendiconto Finanziario Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note 1H 2024 1H 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile del periodo 1.148 8.507
Rettifiche per:
-Ammortamento di immobili, impianti e macchinari B.3.2 6.694 6.656
-Ammortamento di attività immateriali B.3.2 4.903 5.246
-Perdite per riduzione di valore di attività materiali, immateriali e avviamento 0 0
-(Proventi) ed oneri su cambi B.3.3 1.530 (2.944)
-Interessi TFR e altre attualizzazioni B.3.11 109 138
-Oneri finanziari netti B.3.3 1.101 3.295
-Accantonamenti a fondi rischi, ristrutturazione e LTI B.3.2/11 1.642 (466)
-Accantonamento a fondo svalutazione magazzino B.3.2/9 (215) (1.438)
-Accantonamento a fondo svalutazione crediti B.3.2/8 285 (897)
-Altre variazioni (374) (4.867)
-Imposte sul reddito B.3.13 (594) 5.623
Sub-Totale 16.229 18.852
Variazioni di:
-Rimanenze B.3.9 (431) (4.211)
-Crediti commerciali B.3.8 (23.707) 4.700
-Altri crediti e altri crediti tributari B.3.12/13 3.306 3.036
-Debiti commerciali B.3.8 19.842 (4.259)
-Altri debiti e altri debiti tributari B.3.12/13 3.110 4.502
-Fondi e benefici ai dipendenti B.2.11 (5.591) (8.368)
12.757 14.252
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa
Imposte sul reddito pagate
(972) (1.151)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativa 11.785 13.101
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Acquisto di società controllata, al netto della liquidità acquisita 0 (6.546)
Acquisto di immobili, impianti e macchinari B.3.4 (4.890) (3.766)
Acquisto di attività immateriali B.3.6 (2.192) (2.990)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (7.081) (13.302)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Incassi derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività (9) 137
finanziarie
Pagamento per acquisto di azioni proprie B.3.14 (844) (586)
Rimborsi/erogazioni di passività finanziarie bancarie B.3.15 24.438 444
Rimborsi di passività finanziarie legate all'acquisto di partecipazioni 0 0
Pagamento di debiti per leasing B.3.15 (2.849) (2.534)
Dividendi pagati B.3.14 (690) (844)
Interessi Pagati (3.259) (2.468)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento 16.787 (5.852)
Incremento/ (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.490 (6.052)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1 gennaio 39.403 67.727
Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide (640) (530)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 60.253 61.144

B.1.5 Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note Capitale Riserva di capitale Acquisto/Vendita Riserva di
copertura,
Riserve di utili Risultato periodo Patrimonio netto Patrimonio netto Patrimonio netto
azioni proprie traduzione, TFR di Gruppo di terzi consolidato
01/01/2023 12.665 71.123 (1.703) (13.168) 47.006 16.608 132.531 5.430 137.961
Variazione del fair value dei derivati
di copertura (cash flow hedges) al
netto dell'effetto fiscale 0 0 0 42 0 0 42 0 42
Utili/perdite attuariali TFR B.3.11 0 0 0 (11) 0 0 (11) 0 (11)
Differenze cambio derivanti dalla
traduzione di bilanci esteri 0 0 0 6.071 (1) 0 6.070 (558) 5.512
Totale utili (perdite) iscritte
direttamente a patrimonio netto
nel periodo 0 0 0 6.102 (1) 0 6.101 (558) 5.543
Risultato del perido 0 0 0 0 0 7.772 7.772 735 8.507
Totale utili (perdite) rilevati a
conto economico complessivo nel
periodo 0 0 0 6.102 (1) 7.772 13.873 177 14.050
Allocazione del risultato d'esercizio 0 0 0 0 16.608 (16.608) 0 0 0
Variazione da dividendi distribuiti B.2.14 0 0 0 0 (4.378) 0 (4.378) (844) (5.222)
Variazione % di possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti 0 0 (586) 0 (1.063) 0 (1.649) (1) (1.650)
30/06/2023 12.665 71.123 (2.289) (7.066) 58.172 7.772 140.377 4.762 145.139
01/01/2024 12.665 71.123 (2.952) (7.913) 58.194 9.775 140.892 5.557 146.449
Variazione del fair value dei derivati
di copertura (cash flow hedges) al
netto dell'effetto fiscale 0 0 0 (1) 1 0 0 0 0
Utili/perdite attuariali TFR B.3.11 0 0 0 172 0 0 172 0 172
Differenze cambio derivanti dalla
traduzione di bilanci esteri 0 0 0 (2.353) 0 0 (2.353) (498) (2.851)
Totale utili (perdite) iscritte
direttamente a patrimonio netto
nel periodo 0 0 0 (2.182) 1 0 (2.181) (498) (2.679)
Risultato dell'esercizio 0 0 0 0 0 478 478 670 1.148
Totale utili (perdite) rilevati a
conto economico nell'esercizio 0 0 0 (2.182) 0 478 (1.703) 172 (1.531)
Allocazione del risultato d'esercizio 0 0 0 0 9.775 (9.775) 0 0 0
Variazione da dividendi distribuiti B.3.14 0 0 0 0 (3.166) 0 (3.166) (690) (3.856)
Variazione % di possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti 0 0 (844) 1 567 0 (276) 0 (276)
30/06/2024 12.665 71.123 (3.796) (10.094) 65.371 478 135.747 5.039 140.786

B.2 Note esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

B.2.1 Struttura e attività del Gruppo

Elica, attiva nel mercato da oltre 50 anni, è l'azienda leader globale nei sistemi di aspirazione in cucina, grazie alla produzione di cappe e piani cottura aspiranti. È inoltre leader europeo nella realizzazione di motori elettrici per elettrodomestici e per caldaie da riscaldamento. Presieduta da Francesco Casoli e guidata da Giulio Cocci, ha una piattaforma produttiva articolata in diversi siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, con circa 2.700 dipendenti. Grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all'azienda di rivoluzionare l'immagine tradizionale dei sistemi aspiranti in cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

B.2.2 Criteri di redazione e area di consolidamento

Società controllante

Elica6 S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica). Opera nella produzione e vendita di prodotti Cooking, in particolare di cappe da aspirazione per uso domestico e piani cottura aspiranti. La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile.

Società controllate

  • Elica Group Polska Sp.zo.o Wroclaw (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;
  • Elicamex S.A. de C.V. Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati

6 La società ha anche una stabile organizzazione in Spagna, in Avda, Generalitat de Catalunya Esc.9, bayos 1 08960 Sant Just Desvern – Barcellona.

ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

  • Ariafina CO., LTD Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;
  • Airforce S.p.A. Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Realizza cappe aspiranti per cucina e piani cottura di alta qualità, caratterizzati da un alto livello di personalizzazione e di unicità, posizionandosi in una specifica nicchia di mercato in grado di soddisfare le esigenze anche più particolari dei clienti, allontandandosi dal mass market. Esperienza, design, flessibilità e innovazione made in Fabriano che si inserisce perfettamente nel percorso di sviluppo e crescita del Gruppo Elica. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 100% già al 31 dicembre 2022, dato che è stato acquisito il 40% dei terzi nel corso dell'esercizio 2022;
  • Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Issaqua, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;
  • Zhejiang Elica Putian Electric CO.,LTD. Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 99%. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura.
  • Elica Trading LLC Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato russo.
  • Elica France S.A.S. Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato francese.
  • Elica GmbH Munich (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2017 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato tedesco.
  • EMC Fime S.r.l. Castelfidardo (AN-Italia), società italiana partecipata al 100% da Elica S.p.A. In data 2 luglio 2021 è stato sottoscritto il closing con il quale Elica S.p.A. ha acquisito da terzi le due società E.M.C. S.r.l. e C.P.S. S.r.l.

Nel corso del secondo semestre del 2021 la società C.P.S. è stata fusa per incorporazione nella E.M.C. S.r.l., che nel contempo ha modificato la sua denominazione in EMC Fime S.r.l.. Il 1 gennaio 2022 ha avuto efficacia il conferimento del ramo motori di Elica nella EMC stessa.

  • Southeast Appliance Inc. (in breve SEA) Orlando, Florida (Stati Uniti), società partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2023 in partnership con ILVE e rappresenta il primo distributore diretto di prodotti del gruppo Elica nell'ambito del progetto "Boots on ground", con il quale il Gruppo intende rafforzare la propria presenza nel territorio statunitense e ridefinire gli standard di eccellenza.
  • AG International Inc. Montréal, Québec (Canada) (in breve AG), prima società distributrice in Canada per il marchio Elica e Kobe e partecipata al 100% da Elica S.p.A. a seguito del closing, in data 2 novembre 2023, dell'accordo per l'acquisizione da terzi della totalità del capitale.

Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023, non ci sono modifiche nell'area di consolidamento.

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per le società incluse nell'area di consolidamento, diverse dalle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, Elicamex S.A. de C.V., Ariafina CO., LTD, Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd, Elica Trading LLC, Elica Inc., Southeast Appliance Inc. e AG International Inc., che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani, Yen giapponesi, Renminbi Cinesi, Rublo Russi, Dollari statunitensi e Dollari canadesi.

I tassi applicati nella traduzione delle situazioni economico-patrimoniali delle entità consolidate espresse in una valuta funzionale differente da quella di consolidamento, raffrontati con quelli utilizzati nel precedente periodo, sono riportati nella tabella riportata di seguito:

Medio 2024 Medio 2023 % 30/06/2024 30/06/2023 %
USD 1,08 1,08 0,00% 1,07 1,09 -1,83%
JPY 164,46 145,76 12,83% 171,94 157,16 9,40%
PLN 4,32 4,62 -6,49% 4,31 4,44 -2,93%
MXN 18,51 19,65 -5,80% 19,57 18,56 5,44%
CNY 7,80 7,49 4,14% 7,77 7,90 -1,65%
RUB (*) 98,97 83,38 18,70% 92,44 94,74 -2,43%
CAD 1,47 1,46 0,68% 1,47 1,44 2,08%

Fonte dati BCE

* Il tasso di cambio tra EUR e RUB, in assenza della quotazione ufficiale della BCE, viene calcolato attraverso la duplice conversione tra EURCNY (Fonte BCE) e CNYRUB (Fonte PBOC).

Le colonne con intestazione H1 indicano i dati di Conto Economico e del Rendiconto Finanziario del periodo che decorre dal 1 gennaio al 30 giugno dell'anno indicato.

B.2.3 Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024

La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2024 che ne ha autorizzato la pubblicazione ed è stata sottoposta a revisione contabile limitata da parte della società di revisione EY S.p.A..

B.2.4 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali, principi generali e criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato annuale del Gruppo viene redatto in conformità con i principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento n. 1606/2002. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, relativo ai primi sei mesi dell'anno 2024, è stato redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi" ed in conformità con il Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob.

La sua finalità, infatti, è quella di fornire un aggiornamento rispetto all'ultimo bilancio consolidato annuale, concentrandosi sulle nuove attività, fatti e circostanze verificatesi nel periodo intercorrente tra il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024 e fornendo una spiegazione delle operazioni e dei fatti rilevanti per la comprensione delle variazioni nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel risultato di periodo.

Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, al quale si rinvia per completezza di trattazione.

I principi contabili ed i principi di consolidamento adottati per la redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2024, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di alcuni strumenti finanziari che sono iscritti in bilancio al fair value. La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'attivo o del passivo considerato.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla commissione nazionale per le società e la borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 E 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. Dem6064293 del 28/07/2006.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 è costituito dalla Situazione patrimoniale-finanziaria, dal Conto economico, dal Conto economico complessivo, dal Rendiconto finanziario e dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto e dalle relative Note Esplicative.

Nella redazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 si è tenuto conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio; pertanto, e' comparato rispettivamente con la relazione finanziaria semestrale abbreviata del periodo precedente per le voci del conto economico, del conto economico complessivo, del rendiconto finanziario e del prospetto di patrimonio netto e con il bilancio consolidato annuale per le voci della situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, salvo i casi eccezionali di incomparabilità o inadattabilità di una o più voci. In merito a questo si segnala che nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata del comparativo al 31 dicembre 2023 è stato riclassificato:

  • nella voce "Altri crediti correnti" l'importo di 20.321 migliaia di Euro relativo a crediti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi alle imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Crediti tributari correnti"; e
  • nella voce "Altri debiti correnti" l'importo di 5.160 migliaia di Euro relativo a debiti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi alle imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Debiti tributari" (correnti).

Tale riclassifica non ha avuto impatti nel Conto Economico consolidato del periodo comparativo 30 giugno 2023.

Voce di Bilancio 31/12/2023 Riclassifica 31/12/23 Riesposto
Altri crediti correnti 5.772.524 20.321.058 26.093.581
Crediti tributari correnti 23.153.155 -20.321.058 2.832.097
Altri debiti correnti 16.708.426 5.159.626 21.868.052
Debiti tributari 5.957.199 -5.159.626 797.573

La presente relazione finanziaria semestrale è presentata in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di euro.

B.2.5 Cambiamenti di principi contabili

Non ci sono principi contabili applicati per la prima volta per la redazione del presente bilancio abbreviato, che abbiano prodotto effetti da rilevare.

B.2.6 Nuovi principi contabili non ancora in vigore

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Supplier Finance Arrangements - Amendments to IAS 7 and IFRS 7

A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativa inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.

I requisiti di transizione chiariscono che un'entità non deve fornire informativa nei bilanci intermedi relativi al primo esercizio di applicazione delle modifiche. Conseguentemente, le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo.

Amendments to IFRS 16: Lease Liability in a Sale and Leaseback

A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale & lease back, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.

Tali modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo.

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
  • Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
  • La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
  • Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione

Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.

Tali modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo.

Per tutti i principi di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, il gruppo sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili, derivanti dalla loro applicazione futura.

B.2.7 Going concern

Il Gruppo ha predisposto il bilancio semestrale abbreviato sulla base del presupposto della continuità aziendale. Il Management ha valutato che, in ragione della solidità finanziaria del Gruppo e delle previsioni aziendali nel prevedibile futuro, non sussistono incertezze , come definite dal par. 25 del principio IAS 1, che possano far sorgere dubbi su tale presupposto e che vi sia la ragionevole aspettativa che il Gruppo abbia adeguate risorse per continuare la propria operatività per l'immediato futuro, non inferiore a 12 mesi dalla data di chiusura di bilancio.

B.2.8 Utilizzo di stime

Nell'ambito della redazione del bilancio semestrale abbreviato il Management del Gruppo ha effettuato valutazioni, stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Data la variabilità ed il livello di rischio intrinseco dei giudizi e delle stime, le assunzioni chiave utilizzate e le valutazioni effettuate per la stima, basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti dal Management, sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In particolare, in questo contesto si segnala che la volatilità storica e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, il perdurare dell'incertezza del quadro macroeconomico e geopolitico, tra cui le variazioni nei prezzi di materie prime, e altre variazioni delle condizioni di business, il più delle volte al di fuori del controllo del Gruppo, hanno determinato la necessità di effettuare assunzioni e proiezioni sull'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza e rischiosità. Sulla base di ciò non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che tali circostanze potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi né stimabili né prevedibili, anche significative, sui valori rilevati nel bilancio del Gruppo.

Le voci di bilancio principalmente soggette a tali fattori di incertezza sono: l'avviamento, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi svalutazione crediti ed obsolescenza magazzino, i fondi pensione e Long Term Incentive, i fondi per altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive.

Si rinvia al bilancio annuale del precedente esercizio ed alle note esplicative del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato per i dettagli relativi alle stime sopra citate.

B.2.9 Stagionalità

Considerata la naturale stagionalità del mercato in cui opera il Gruppo, si registra solitamente una certa disomogeneità del flusso delle vendite e dei costi operativi nel corso dei mesi, che tuttavia non si ritiene essere significativa. Tale affermazione trae origine dal fatto che il business del Gruppo è, per quasi il 100% nel settore Motors e per almeno un 40% nel settore Cooking, di tipo OEM (vendita a marchi terzi), ove pertanto l'eventuale effetto stagionalità è in buona misura attenuato dalle politiche di stock dei clienti B2B. I prodotti venduti dal Gruppo nel settore Cooking risentono in maniera molto marginale della stagionalità rispetto ad altri prodotti del settore, come ad esempio frigoriferi (picco nella stagione estiva) e le asciugatrici (picco nel periodo autunno/inverno). Gli unici picchi di vendite, ritenuti comunque non significative, sono quelli solitamente riscontrati nei mesi di agosto e dicembre per via alle chiusure stagionali.

Per quanto riguarda il settore Motors, si registrano solitamente ricavi e risultati operativi superiori nel periodo autunno/inverno (ottobre/dicembre), dato l'incremento nella domanda di componenti per le apparecchiature di riscaldamento ("heating"). Anche sotto l'aspetto patrimoniale e finanziario, i dati semestrali risentono di fenomeni di stagionalità ritenuti di natura non significativa. Sebbene si specifichi che i risultati economici del primo semestre non possono essere considerati come quota proporzionale dell'intero esercizio, il Management ritiene che l'operatività del Gruppo non rappresenti un'"attività altamente stagionale", come inteso dallo IAS 34.

B.3 Composizione e principali variazioni delle voci di Conto Economico e Situazione patrimoniale e finanziaria

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Ricavi 237.350 254.545 (17.195)
Ricavi 237.350 254.545 (17.195)
Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
EMEA 188.331 203.927 (15.596)
AMERICA 35.706 34.848 858
ASIA e Resto del mondo 13.313 15.770 (2.457)
Ricavi 237.350 254.545 (17.195)
Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Cooking 184.586 192.565
Motors 52.764 61.981 (9.217)
Ricavi 237.350 254.545 (17.195)

B.3.1 Ricavi e altri ricavi

Per l'andamento della voce si rimanda al paragrafo A.2, nell'ambito delle argomentazioni sull'Andamento della Gestione Economica del Gruppo Elica. Si rimanda, invece, al paragrafo B.3.1.2 "Informativa di settore", per quanto riguarda l'analisi dei ricavi per CGU "Cooking" e "Motors".

Nel primo semestre 2024 i ricavi subiscono un decremento del -7,6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per quanto riguarda la region "EMEA", che rappresenta circa l'80% dei ricavi totali, allineando così la performance di Elica con quella del mercato. Parimenti, i ricavi della region "Asia e Resto del Mondo" hanno registrato una diminuzione del -15,6% causata, oltre che dall'impatto negativo del cambio euro-yen giapponese, dal deterioramento del potere d'acquisto dei consumatori che ha determinato il persistere di una domanda debole e una forte pressione sul mix di vendita. Anche in quest'area quindi, come accade per i mercati europei, il prezzo medio di mercato continua a diminuire. Buone performances si registrano invece nella region "America", dove i ricavi crescono per un 2,5% rispetto al primo semestre 2023, grazie alla nuova strategia messa in atto dal Gruppo per rafforzare la propria presenza nel territorio americano utilizzando nuovi canali distributivi diretti e acquisendo nuovi clienti nel segmento OEM.

In linea con quanto stabilito dall'IFRS 15, il Gruppo ha effettuato un'analisi finalizzata all'identificazione di separate performance obligations ed è emerso che non è stato necessario effettuare una ulteriore disaggregazione dei ricavi. Il Gruppo, quindi, ha presentato i ricavi disaggregati basandosi sui mercati geografici e i settori operativi. Si segnala che, sia per il settore Cooking che per il settore Motors, il ricavo viene rilevato quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso. Il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che, per entrambi i settori operativi, avviene in uno specifico momento temporale (at a point in time). L'ammontare che il Gruppo rileva come ricavo riflette il corrispettivo a cui ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi e lo rileva nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Non sono state identificate circostanze in cui una società del Gruppo abbia avuto il ruolo di "agent".

B.3.1.1 Altri ricavi

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Contributi c/esercizio 943 1.362 (419)
Plusvalenze ordinarie 47 39 8
Altri ricavi da operazioni con parti correlate 13 0 13
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 433 88 345
Altri ricavi operativi 986 1.168 (182)
Altri ricavi operativi 2.422 2.656 (234)

Il decremento degli altri ricavi operativi si concentra nella voce contributi c/esercizio, che lo scorso anno includeva, principalmente in capo alla controllante e alla controllata EMC Fime, i proventi realizzati grazie alle erogazioni pubbliche volte a supportare le aziende in relazione alle spese per energia e gas, oltre ai proventi relativi al fotovoltaico. Tali erogazioni sono state percepite fino a luglio 2023.

La voce Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi include interamente risarcimenti assicurativi per danni subiti dalla controllata EMC FIME. Altri ricavi operativi include il recupero per i costi di trasporto e altri proventi straordinari dovuti allo stralcio di partite debitorie non più dovute.

B.3.1.2 Informativa di settore

In applicazione del principio IFRS 8 "Operating Segments", di seguito sono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore.

Il Gruppo Elica opera nella produzione e vendita di Cappe e Piani Aspiranti da cucina (Cooking) e nella realizzazione e vendita di motori sia per la ventilazione domestica, che per altri usi (Motors).

Fino al 31 dicembre 2021 il Gruppo Elica aveva un'unica visione globale delle attività del Gruppo, a seguito della quale il "più alto livello decisionale operativo", come definito dall'IFRS 8, era stato identificato nell'Amministratore Delegato. La reportistica gestionale prodotta rispecchiava tale approccio della direzione del Gruppo, caratterizzato da una visione globale del business; pertanto, secondo quanto previsto dalle disposizioni dell'IFRS 8, era stato identificato un unico settore operativo. In tale contesto, nel primo semestre 2022 è stato anche perfezionato il conferimento del ramo "motori" di Elica S.p.A. nella controllata EMC FIME S.r.l. finalizzato a concentrare in un'unica società le attività operative dell'area "Motori". Nel corso del 2021 la società ha avviato un progetto di riorganizzazione industrialeoperativa, completato nel corso del secondo semestre 2022, che ha portato alla trasformazione del sito produttivo italiano di Mergo nell'hub alto di gamma, il trasferimento delle linee produttive a maggiore standardizzazione nello

stabilimento di Jelcz-Laskowice in Polonia e l'integrazione nell'impianto di Mergo dell'attività realizzata nel sito di Cerreto. A seguito della riorganizzazione descritta, il Gruppo ha identificato due settori operativi, rappresentativi delle due specifiche aree di responsabilità manageriale con cui esso viene gestito: il settore Motors (che include la società EMC Fime e la

divisione Motors della controllata polacca Elica Group Polska) e il settore Cooking, rappresentato dal resto del Gruppo.

Alla luce della suddetta riorganizzazione, nonché della conseguente evoluzione dei sistemi informativi, il Gruppo ha modificato il modo in cui i risultati operativi sono rivisti periodicamente dal più alto livello decisionale operativo del Gruppo ai fini dell'allocazione delle risorse e le modalità con cui il Management guarda alle performance del Gruppo e prepara la reportistica interna.

Come previsto dall'IFRS 8, si espone nel seguito la tabella con i dati comparativi di natura economica e patrimoniale-finanziaria disaggregati per segmento operativo:

dati in migliaia di Euro Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo Elica
H1 2024
Cooking Motors Elisioni e
altre
scritture
Gruppo
Elica
H1 2023
Ricavi verso terzi 184.586 52.764 (0) 237.350 192.564 61.982 (0) 254.545
Ricavi tra i settori 764 13.718 (14.482) 0 472 13.290 (13.762) 0
Ricavi 185.350 66.482 (14.482) 237.350 193.036 75.271 (13.762) 254.545
Altri ricavi/(costi) operativi (177.000) (59.174) 14.482 (221.692) (176.553) (66.253) 13.762 (229.044)
Oneri di ristrutturazione 150 0 0 150 (481) 37 0 (444)
Ammortamenti (8.919) (2.678) (0) (11.597) (9.242) (2.659) (0) (11.902)
Risultato Operativo (419) 4.630 0 4.211 6.760 6.396 0 13.156
Proventi finanziari 292 85
Oneri finanziari (3.661) (2.692)
Proventi e Oneri su cambi (200) 331
Utile (perdita) prima delle imposte 642 10.880
Imposte di periodo 506 (2.373)
Utile (perdita) di periodo attività in funzionamento 1.148 8.507
Risultato netto da attività dismesse 0 0
Utile (perdita) di periodo 1.148 8.507

Per l'andamento economico dei segmenti operativi si rimanda al paragrafo A.2, nell'ambito delle argomentazioni sull'Andamento della Gestione Economica del primo semestre 2024.

Più in dettaglio, a livello di settore operativo sono misurate e monitorate le performance economiche fino al risultato operativo comprensivo degli ammortamenti (EBIT). Non sono monitorati gli oneri finanziari in quanto strettamente dipendenti dalle scelte effettuate centralmente sulle modalità di finanziamento di ciascuna area (capitale proprio o di terzi) e di conseguenza le imposte.

Si evidenzia che i clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 10,2% del fatturato dei primi sei mesi del 2024 (mentre non c'erano clieni con fatturato superiore al 10% nel primo semestre 2023).

Elisioni e Elisioni e
Dati in migliaia di Euro Cooking Motors Altre 2024 06 Cooking Motors Altre 2023 12
scritture scritture
Immobili, impianti e macchinari 73.727 28.462 0 102.189 76.003 28.737 - 104.740
Avviamento 37.770 12.075 0 49.845 37.697 12.075 - 49.772
Attività immateriali a vita utile definita 15.681 10.384 (0) 26.065 16.142 10.549 - 26.690
Attività per diritti d'uso 9.731 1.165 (0) 10.896 9.721 1.430 - 11.150
Attivo Fisso 136.909 52.086 0 188.995 139.562 52.791 - 192.353
Crediti commerciali 39.758 17.105 (6.888) 49.976 20.128 13.017 (6.414) 26.731
Rimanenze 65.487 25.642 (0) 91.129 63.966 26.908 - 90.874
Debiti commerciali (94.901) (38.442) 6.888 (126.455) (81.574) (31.866) 6.414 (107.025)
Managerial Working Capital 10.344 4.305 (0) 14.650 2.521 8.059 - 10.580
Attività fiscali per imposte anticipate 20.147 1.775 - 21.922 18.766 1.926 - 20.692
Altri crediti non correnti e altre attività 1.096 51 - 1.147 1.028 56 - 1.084
Altri crediti correnti 21.338 3.425 - 24.763 20.230 5.865 - 26.095
Crediti tributari correnti 3.437 (217) - 3.220 2.807 25 - 2.832
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti 1.503 666 - 2.168 1.893 2 - 1.895
Attività per Strumenti finanziari derivati non correnti 14 - - 14 288 0 - 288
Altre Attività allocate 47.534 5.700 - 53.234 45.012 7.874 - 52.886
Passività fiscali per imposte differite (3.467) (3.373) - (6.840) (3.762) (3.391) - (7.153)
Altri debiti correnti - esclusa quota per acquisto
partecipazioni
(24.430) (5.211) - (29.641) (16.471) (4.899) - (21.370)
Debiti tributari correnti (795) (211) (0) (1.007) (428) (369) - (797)
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti (307) - - (307) (93) (224) - (317)
Passività per benefici ai dipendenti (6.008) (1.597) - (7.605) (6.370) (1.601) - (7.971)
Fondi rischi ed oneri non correnti (8.143) (182) - (8.325) (11.040) (423) - (11.463)
Fondi rischi ed oneri correnti (5.041) (189) - (5.230) (5.784) (31) - (5.815)
Altre passività allocate (48.192) (10.763) (0) (58.954) (43.948) (10.937) - (54.886)
Capitale Investito 146.596 51.328 0 197.924 143.147 57.786 - 200.933
Posizione Finanziaria Netta (57.139) (54.484)
Patrimonio netto consolidato (140.785) (146.449)
Fonti di finanziamento (197.924) (200.933)

Le poste patrimoniali sono oggetto di analisi per settore di attività.

Tutte le informazioni economiche e patrimoniali sono determinate utilizzando i medesimi criteri e principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato.

B.3.2 Costi operativi

Consumi di materie prime e materiali di consumo e variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Acquisto materie prime 99 760 116.232 (16.472)
Acquisto semilavorati 11.136 13.014 (1.878)
Acquisto materie sussidiane e di consumo 984 984 O
Acquisto prodotti finiti 13.058 12.044 1.014
Imballaggi 745 824 (79)
Altri acquisti 1.351 1.056 295
Trasporti su acquisti 2.086 2.125 (39)
Variazione di materie prime, sussidiane di consumo e merci (2.380) (364) (2.016)
Consumi di Materie prime e materiali di consumo 126.740 145.915 (19.175)
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati (338) (6.266) 5.928
Consumi totali 126.402 139.649 (13.247)

La voce Consumi, incluso l'impatto delle variazioni dei prodotti finiti e semilavorati, si attesta come incidenza sui ricavi al 53,3%, dal 54,9% dello scorso anno. Tale andamento riflette, da un lato, l'adeguamento dell'acquistato al fabbisogno produttivo conseguente all'attuale trend di mercato, dall'altro, l'opera di efficientamento della gestione delle rimanenze e il progressivo decremento del costo delle materie prime riscontrato anche nel corso del 2024 rispetto all'impennata avutasi nel 2022; fenomeni, questi, che hanno permesso di mantenere i livelli di magazzino allineati al 31 dicembre 2023. I valori assoluti diminuiscono riflettendo soprattutto la riduzione dei ricavi.

In particolare, la voce Variazioni di rimanenze di prodotti finiti e semilavorati esprime una riduzione di circa 5,9 milioni di Euro, ad evidenza della capacità del Gruppo di ottimizzare il livello di stock sulla base del trend di mercato e, allo stesso tempo, di garantire un alto livello di servizio ai clienti.

Tale aggregato include anche la valutazione del rischio effettuata dal Management riguardo all'obsolescenza delle rimanenze.

Costi per servizi

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Lavorazioni esterne 12 376 14.353 (1.977)
Manutenzioni 1.157 1.139 18
Trasporti 5.745 5.789 (44)
Fiere ed eventi promozionali 2.972 911 2.061
Utenze varie 2 911 3.583 (672)
Promotion & advertising fees 1.266 1.279 (13)
Provvigioni 858 વે છે. રે (107)
Spese gestione magazzino prodotti finiti 4.357 4.662 (305)
Consulenze 4.634 3.718 916
Servizi industriali 535 436 රිපි
Spese viaggi e soggiorni 1.114 769 345
Assicurazioni 892 674 218
Servizi e spese bancarie 208 173 35
Altre prestazioni professionali 5.646 5.080 566
Spese di riscaldamento 449 1.068 (619)
Emolumenti e compensi ai sindaci 42 56 (14)
Emolumenti e compensi amministratori 772 905 (133)
Spese gestione automezzi 421 368 53
Costi di permanenza in Borsa 256 234 22
Costi per servizi 46.611 46.162 449

I costi per servizi rimangono sostanzialmente in linea con il primo semestre dell'esercizio precedente. Oltre alle Lavorazioni Esterne, in dimunizione di circa 2 milioni di Euro considerato il calo di business ma anche l'internalizzazione della linea di tranciatura della controllata EMC FIME, anche le spese per utenze e gas subiscono un rilevante decremento per via del rientro dal picco dei periodi precedenti. Aumentano, invece, le spese per fiere ed eventi promozionali per 2 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2023, data la partecipazione ad aprile 2024 all'importante evento di settore "Eurocucina 2024", come aumentano pure le spese per viaggi e trasferte, le consulenze e le altre prestazioni professionali che si innestano nel piano di azioni annunciato dal Gruppo per supportare il lancio dei nuovi prodotti e il riposizionamento del brand con strategie in ambito di comunicazione e "branding".

Costo del personale

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Salari e stipendi 35.077 33.242 1.835
Oneri sociali 9.933 9.153 780
Acc.to benefici succ.alla cess.del rapp di lav.TFR 1.048 1.122 (74)
Altri costi del personale 3.062 967 2.095
Costo del personale 49.120 44.484 4.636

L'andamento del costo del personale è spiegato da diversi fanomeni, tra i quali l'adeguamento di retribuzione principalmente presso le controllate polacca e messicana, resosi necessario in relazione all'andamento del costo della vita locale, come pure dalla crescita dell'organico presso le due nuove società distributrici statuniteste e canadese. Parimenti, ha influito la revisione del contratto collettivo nazionale per le società italiane. La crescita del costo del personale del periodo è bilanciata, d'altro canto, dalle azioni poste in essere dal Gruppo per reagire alla riduzione dei ricavi. La variazione degli altri costi del personale riflette l'effetto netto dell'accantonamento ai nuovi piani di Long term Incentive e degli utilizzi e rilasci relativi a quelli del triennio precedente. Per maggiori dettagli si rivia al paragrafo B.3.10.

Organico 30/06/2024 31/12/2023 30/06/2023
Dirigenti 34 32 31
Impiegati 767 746 754
Operai 1.734 1.770 1.835
Altri 191 110 228
Totale 2.726 2.658 2.848

Al 30 giugno 2024, il Gruppo conta 2.726 dipendenti (di cui 191 temporary), in aumento di 68 unità rispetto al 31 dicembre 2023, mentre risulta in diminuzione di 122 unità rispetto al 30 giugno del 2023 per via principalmente della realizzazione del piano di riorganizzazione del footprint industriale europeo.

Altre spese operative ed accantonamenti

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Noleggio Auto e mezzi industriali 287 285 2
Affitti passivi 556 508 48
Canoni utilizzo HW, SW, brevetti 137 266 (129)
Altre imposte (non sul reddito) 509 461 48
Spese riviste e abbonamenti 2 3 (1)
Utensileria varia 211 225 (14)
Cataloghi e monografie 38 84 (46)
Perdite e svalutazioni su crediti 286 (896) 1.182
Accantonamenti per rischi e oneri 1.426 1.354 72
Altre sopravvenienze e minusvalenze 533 418 115
Altre spese operative ed accantonamenti 3.985 2.708 1.277

La voce Altre spese operative ed accantonamenti al 30 giugno 2024 aumenta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La voce relativa alla valutazione dei crediti aumenta di 1,2 milioni di Euro, in quanto risente dell'impatto positivo generato nel corso del 2023 dai rilasci di fondi effettuati a seguito del venir meno dei rischi legati all'operatività del business che ne avevano determinato l'accantonamento nei precedenti esercizi. La voce Accantonamenti per rischi ed oneri risulta più alta al 30 giugno 2024 rispetto al periodo precedente e riflette la valutazione effettuata dal Gruppo sulla probabilità di manifestazione di alcuni rischi, che nel 2024 ha condotto ad accantonamenti superiori, soprattutto in ambito garanzia sui prodotti. Si rimanda al paragrafo B.3.10. Fondo per rischi ed oneri per maggiori dettagli.

Oneri di ristrutturazione

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Oneri di ristrutturazione 150 444 (594)
Oneri di ristrutturazione 150) 444 594)

La voce Oneri di ristrutturazione include, nel primo semestre 2024, i costi necessari al rightsizing del Gruppo per 406 migliaia di Euro, in linea con il valore dello stesso periodo 2023, ed il rilascio della parte residua del fondo ristrutturazione, per 0,6 migliaia di Euro, stanziato per coprire i costi che il Gruppo aveva stimato per la riorganizzazione del plant produttivo della Business Unit Cooking. Tale fondo, principalmente costituito da costi del personale, è stato liberato essendo venuto meno il rischio di potenziali passività che sarebbero potute emergere a conclusione del progetto "Merging" per uscite di organico e per la riorganizzazione degli assets produttivi presenti negli stabilimenti interessati dal piano.

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 2.004 migliaia di Euro (1.304 migliaia di Euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio), si riferisce alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti, oltre che ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono composti principalmente da costi del lavoro. La voce si compone per 1.466 migliaia di Euro di costi in capo alla Elica S.p.A. (755 migliaia di Euro nel 2023), per 392 migliaia di Euro in capo alla controllata messicana (373 migliaia di Euro nel 2023) e per 146 migliaia di Euro in capo alla controllata E.M.C. Fime S.r.l. (176 migliaia di Euro nel 2023).

Ammortamenti

L'ammontare complessivo degli ammortamenti è in linea con il primo semestre del 2023, passando da 11.902 migliaia di Euro del primo semestre 2023 a 11.597 migliaia di Euro del primo semestre 2024. In particolare la voce include l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali per 6.694 migliaia di Euro, l'ammortamento delle attività immateriali per 2.728 migliaia di Euro e l'ammortamento dei diritti d'uso che ammonta a 2.175 migliaia di Euro.

B.3.3 Oneri finanziari netti

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

Dati in migliaia di Euro H1 2024 H1 2023 Variazioni
Proventi finanzian 292 85 207
Oneri finanziari (3.661) (2.692) (969)
Proventi e Oneri su cambi (200) 331 (531)
Oneri finanziari netti (3.569) (2.276) (1.293)

La voce oneri finanziari netti subisce una variazione significativa rispetto al passato, pari a 1,3 milioni di Euro. L'impatto principale riguarda gli Oneri finanziari, che subiscono una variazione negativa pari a circa 969 migliaia di Euro da correlare alla crescita del costo finanziario sulle linee di credito, sia di breve che di lungo periodo, concesse alla società Elica SpA. Tale crescita è dovuta principalmente all'incremento dei tassi di interesse da parte delle Banche Centrali avvenuto nella seconda parte del 2022 e nel primo semestre 2023, quindi dell'Euribor, che è il parametro di riferimento per il calcolo dei tassi sui finanziamenti a breve termine. Anche la voce Proventi/(Oneri) su cambi ha subito un decremento negativo di oltre 0,5 milioni di Euro, principalmente a causa della dinamica tra l'Euro e il Rublo russo e tra l'Euro e lo Zloto polacco.

Nel paragrafo B.3.18. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota sono forniti i dettagli delle operazioni in derivati.

B.3.4 Immobili, impianti e macchinari e Attività per diritti d'uso

Di seguito si riporta il dettaglio dei saldi della voce Immobili, impianti e macchinari al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2023.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Terreni e fabbricati 35.652 36.991 (1.339)
Impianti e macchinari 38 392 39.901 (1.506)
Attrezzature ind.li e comm.li 20 634 22.015 (1.381)
Altri beni 3.718 3.390 328
Immobilizzazioni materiali in corso 3.790 2.445 1 345
Immobili, impianti e macchinari 102.189 104.740 (2.553)

Le immobilizzazioni materiali si movimentano da 104.740 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023 a 102.189 migliaia di Euro del 30 giugno 2024, con un decremento netto di 2.553 migliaia di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, delle cessioni e dell'ammontare degli ammortamenti imputati a conto economico pari a 6.694 migliaia di Euro (6.656 migliaia di Euro al 30 giugno 2023). Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato principalmente le categorie "attrezzature industriali e commerciali", "impianti e macchinari" e "immobilizzazioni materiali in corso", rispettivamente per 1.318 migliaia di Euro, 1.121 migliaia di Euro e 1.337 migliaia di Euro per via delle azioni intraprese per il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l'acquisto di stampi ed attrezzature collegati al lancio dei nuovi

Bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2024

prodotti, il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti. Il Gruppo ha riscattato nel periodo un impianto fotovoltaico ubicato presso gli immobili di EMC FIME S.r.l. e precedentemente oggetto di un contratto di leasing sottoscritto con la società Unicredit Leasing. Il valore dell'impianto oggetto di riscatto è di 400 migliaia di Euro. Non ci sono state dismissioni significative nel periodo. La variazione del periodo include un effetto cambi pari ad un valore negativo di circa 0,7 milioni di Euro.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024
31/12/2023
Variazioni
Diritti d'uso Fabbricati 5,498 6.097 (599)
Diritti d'uso Impianti e macchinari 71 58 13
Diritti d'uso Attrezzature ind.li e comm.li () () 0
Altri beni in leasing 5.327 4 995 332
Attività per diritti d'uso 10.896 11.150 (254)

La voce in commento include gli assets che rappresentano i diritti d'uso del Gruppo a fronte di contratti di leasing, affitto e noleggio in essere. La società detiene in leasing molti beni, quali fabbricati, attrezzature per la produzione, auto ed attrezzature informatiche. I diritti d'uso si movimentano da 11.150 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 a 10.896 migliaia di Euro al 30 giugno 2024, con un decremento netto di 0,3 milioni di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, ove i più rilevanti del periodo riguardano due nuovi showroom rispettivamente in Germania e in Cina per totali 338 migliaia di Euro, delle eliminazioni e dell'ammontare degli ammortamenti imputati a conto economico pari a 2.175 migliaia di Euro (2.099 migliaia di Euro al 30 giugno 2023). La variazione del periodo include un effetto cambi positivo di circa 0,1 milioni di Euro.

B.3.5 Avviamento

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Incrementi Decrementi altri
movimenti
30/06/2024
Avviamento iscritto nelle società consolidate 49.772 - - 73 49.845
Totale avviamento 49.772 - - 73 49.845

L'avviamento, pari a complessivi 49,8 milioni di Euro, ha subito una lieve movimentazione rispetto a dicembre 2023 dovuta esclusivamente all'impatto negativo della conversione in Euro dei saldi relativi alle controllate estere e all'impatto positivo del cambio sull'apertura per circa 0,1 milioni di Euro.

Al 30 giugno 2024 l'avviamento è allocato alla CGU Cooking per 37,8 milioni di Euro e alla CGU Motors per 12,1 milioni di Euro.

Si ricorda, infatti, che a fine 2022, all'esito di un processo di riorganizzazione della struttura industriale, il Gruppo ha identificato due CGU rappresentate dal settore Motors (che include la società EMC Fime e la divisione Motors della controllata polacca Elica Group Polska) e dal settore Cooking, rappresentata dal resto del Gruppo. Alla luce di questo, in accordo allo IAS 36 e all'IFRS 8 ("Segmenti Operativi"), la verifica degli avviamenti del Gruppo e del loro valore recuperabile alla data di bilancio è condotta sulla base di quelle CGU per le quali è possibile scomporre l'attività del Gruppo e analizzare i flussi di redditività che le stesse saranno in grado di generare nei prossimi anni, secondo un approccio coerente con l'Informativa di Settore data in Bilancio, che a sua volta rispecchia il Reporting Direzionale.

Al 30 giugno 2024 il Management ha esaminato le informazioni più recenti a sua disposizione al fine di identificare eventuali triggers events, non riscontrandone. Sono stati infatti analizzati i risultati del semestre e gli aggiornamenti delle stime prospettiche, rilevando che sono sostanzialmente in linea con il target del primo anno delle stime usate dal management per il test di impairment performato al 31 dicembre 2023, è stato appurato che l'aggiornamento del WACC a giugno 2024 non comporterebbe sostanziali modifiche rispetto al dato rilevato a dicembre 2023 e che sono emerse ampie coperture dai risultati dei test di impairment performato al 31 dicembre 2023, oltre che dalle analisi di sensitivity svolte.

In merito a quest'ultime, il Management al 31 dicembre 2023 aveva ipotizzato cambiamenti ragionevoli che avrebbero potuto subire alcune assunzioni alla base delle stime effettuate, ed in particolare del tasso di crescita (g) (aumentandolo e diminuendolo di un punto percentuale, quindi considerando 0% e 2%) e del WACC (aumentandolo e diminuendolo di un punto percentuale, quindi considerando per il Cooking 6,9% e 8,9% e per i Motors 7,8% e 9,8%). Alla stessa data erano state sviluppate, inoltre, analisi di sensitività per avere evidenza, a livello di coverage, degli impatti derivanti dalla variazione in aumento dei costi, per cui è stato fattorizzato un incremento percentuale dei costi delle materie prime da 0,5% a 1,7% e degli impatti derivanti dalla variazione dell'EBITDA, per cui è stato fattorizzato un decremento percentuale dell'EBITDA margin da -0,5% a -0,9%.

Nessuna delle variazioni considerate sopra ha comportato la determinazione di un valore recuperabile della CGU pari o inferiore a quello del rispettivo valore contabile.

Tenuto conto delle ampie coperture risultanti dai test di impairment e delle analisi di sensitivity svolti al 31 dicembre 2023, dei risultati conseguiti dal Gruppo nel primo semestre 2024 e di quelli prospettici, nonchè dei fattori interni ed esterni che possono influenzare il business nel periodo, il Management ha sviluppato ulteriormente al 30 giugno 2024 l'analisi di sensitività per avere evidenza, a livello di coverage, degli impatti derivanti da una più consistente variazione dell'EBITDA rispetto a quella ipotizzata al 31 dicembre 2023. Per fare ciò è stato fattorizzato un decremento percentuale dell'EBITDA margin dal -0,5% fino ad un -2% rispetto al dato del piano triennale, confermando la non necessità di effettuare un nuovo test di impairment al 30 giugno 2024.

Tale conclusione è supportata anche dai risultati raggiunti in sede di impairment test relativamente alla verifica del WACC e del tasso di crescita g che rendono il coverage pari a 1. Riguardo al WACC, il valore di pareggio per il Cooking è pari a 13,8% e per i Motors a 18,3%, per il tasso di crescita g di pareggio è pari per il Cooking a -8,8% e per i Motors a -24,6%.

Il Gruppo continua un'approfondita attività di monitoraggio dell'andamento della domanda in tutti i mercati in cui opera, al fine di dare esecuzione al Piano Strategico triennale avviato nel 2024 e in particolare alle guidance per il 2025 e 2026, descritte nella Relazione sulla Gestione, nel paragrafo che ne prevede l'evoluzione. Il Management del Gruppo continuerà a monitorare costantemente le circostanze e gli eventi che costituiscono le assunzioni alla base degli andamenti futuri del business delle due CGU, rinviando al 31 dicembre 2024 un'analisi più approfondita con lo svolgimento del test di impairment.

B.3.6 Attività immateriali a vita utile definita

Di seguito si riporta il dettaglio delle "Altre attività immateriali" al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2023.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Costi di sviluppo 5.114 6.919 (1.805)
Brevetti 7.358 7.063 295
Concessioni, licenze, marchi e software 183 238 (55)
Altre immobilizzazioni immateriali 9.292 9.661 (369)
Immobilizzazioni immateriali in corso 4.118 2.809 1.309
Attività immateriali a vita utile definita 26.065 26.690 (625)

Le attività immateriali si movimentano da 26.690 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023 a 26.065 migliaia di Euro del 30 giugno 2024, con un decremento di 625 migliaia di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, delle cessioni e dell'ammontare degli ammortamenti diretti imputati a conto economico pari a 2.728 migliaia di Euro (3.147 migliaia di Euro al 30 giugno 2023). L'incremento include anche all'impatto negativo del cambio sull'apertura dei valori per circa 0,1 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo pari a 1,8 milioni di Euro si riferiscono principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti caratteristici del business.

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, i costi di sviluppo relativi e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno: l'incremento dell'esercizio di 0,2 milioni di Euro è principalmente in capo alla controllante e si riferisce ai costi relativi a nuovi brevetti sviluppati. La voce Immobilizzazioni in corso ed acconti si riferisce sia agli anticipi versati a fornitori esterni che allo sviluppo, con manodopera interna ed esterna, di progetti relativi all'implementazione di nuove piattaforme informatiche e alla progettazione, sviluppo e conclusione di nuovi software applicativi. Non ci sono state eliminazioni significative nel periodo.

B.3.7 Attività per imposte anticipate – Passività per imposte differite

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Attività fiscali per imposte anticipate 21.922 20.691 1.231
Passività fiscali per imposte differite (6.840) 7.152) 312
Totale 15.082 13.539 1.543

Le attività per imposte anticipate sono relative, principalmente, alle seguenti voci: ammortamenti, accantonamenti ai fondi indeducibili, premi per i dipendenti e perdite fiscali.

Il valore delle attività per imposte anticipate è stato iscritto perché si considera recuperabile in relazione ai risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite si riverseranno in bilancio e perché il Management del Gruppo ritiene di poter rispettare questi impegni. La quota riferita alla Controllante è pari a 9,1 milioni di Euro, di cui 4,2 milioni di Euro relativi alle perdite pregresse.

B.3.8 Crediti e debiti commerciali

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti commerciali 49.976 26.731 23.245
Debiti commerciali (126.455) (107.025) (19.430)
Totale (76.479) (80.294) 3.815

Il valore dei crediti commerciali ha mostrato un incremento significativo rispetto al dato di fine 2023, principalmente a causa dell'aumento del fatturato registrato negli ultimi mesi del secondo trimestre del 2024. Questo incremento del fatturato, rispetto al periodo finale del 2023, ha comportato una crescita corrispondente nell'esposizione verso i clienti. È importante notare che tale aumento dei crediti riflette esclusivamente l'andamento positivo delle vendite e non variazioni nelle condizioni di pagamento concesse ai clienti.

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. Il fondo svalutazione crediti, pari a 3.013 migliaia di Euro (2.783 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), corrisponde al 5,7% dei crediti stessi (9,4% al 31 dicembre 2023). Esso è calcolato a seguito dell'analisi della rischiosità specifica delle posizioni in sofferenza e sulla base di dati storici e prospettici relativi alle perdite su crediti, con le modalità regolamentate nella Group Credit Policy aziendale. Occorre tenere conto, inoltre, che una parte significativa dei crediti è coperta da polizze assicurative con primarie compagnie di livello internazionale.

Al 30 giugno 2024 i crediti commerciali, pari a complessivi 50 milioni di Euro (26,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), includono circa 5,1 milioni di Euro relativi a crediti scaduti (2,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), che sono allocati per fasce come di seguito riportato. Il saldo esposto in tabella non include l'esposizione relativa a note di credito per 1,37 milioni di Euro.

Dati in milioni di Euro

Fascia di scaduto
(giorni)
30/06/2024
0
-
30
5,29
31 - 60 0,91
61

90
0,20
Oltre
91
0,12
Scaduto 6,52

Il fondo stanziato al 30 giugno 2024 è ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo. Il Management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti.

Nel paragrafo B.3.18. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota sono forniti i dettagli in merito alla gestione del rischio legato al credito.

L'incremento dei debiti commerciali è stato principalmente determinato dall'aumento degli acquisti necessari per sostenere la crescita della produzione e delle vendite, ma anche dalle dinamiche di pagamento legate alle nuove forniture.

Inoltre, la gestione dei debiti è stata influenzata da progetti strategici come il programma di "Supply Chain Finance Solution". Questo programma ha avuto un impatto rilevante, non solo ottimizzando i flussi di cassa, ma anche migliorando le relazioni con i fornitori. La sua implementazione ha contribuito a gestire in modo più efficace le scadenze dei debiti, consentendo una pianificazione finanziaria più fluida e una maggiore flessibilità nelle negoziazioni con i fornitori.

B.3.9 Rimanenze

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Materie prime suss. e di consumo 39.001 37.530 1.471
F.do svalut. materie prime suss. e di consumo (1.650) (2.005) 3 રેરે
Materie prime suss. e di consumo 37.351 35.525 1.826
Prodotti in corso di lav, e semilavorati 15.596 19.950 (4.354)
F.do svalut. prod. in corso di lav. e semilavorati (729) (834) 105
Prodotti in corso di lav. e semilavorati 14.867 19.116 (4.249)
Lavori in corso 0 0 0
Prodotti finiti e merci 40.920 37.951 2 969
F.do svalut. prodotti finiti e merci (2.009) (1.720) (289)
Prodotti finiti e merci 38.911 36.231 2.680
Acconti scorte 0 2 (2)
Rimanenze 91.129 90.874 255

Il valore delle rimanenze finali è rimasto sostanzialmente allineato a quello del 31 dicembre 2023, registrando un incremento netto di appena 0,3 milioni di Euro. L'effetto è generato, da un lato, dall'adeguamento dell'acquistato al fabbisogno produttivo conseguente all'attuale trend di mercato, dall'altro, dall'opera di efficientamento della gestione delle rimanenze perseguita dal Management nel periodo. Infatti, sebbene siano cresciute le scorte di materie prime e di prodotti finiti in molte società del Gruppo (che crescono di circa 4,5 milioni di Euro) per soddisfare il fabbisogno produttivo dei mesi successivi, si è avuta una significativa diminuzione delle scorte di semilavorati (circa 4,4 milioni di Euro), grazie alle azioni di ottimizzazione della gestione dello stock e di internalizzazione di alcune fasi di produzione. L'insieme dei fenomeni sopra descritti hanno permesso al Gruppo di mantenere livelli di magazzino stabili rispetto al 31 dicembre 2023 .

Nel mondo cooking si registra un incremento in termini di volumi ma un effetto negativo in termini di price-mix, a causa della stagionalità del business e delle dinamiche di mercato; per i motors si ha un decremento significativo dello stock in termini di volumi, in linea con il calo della domanda registrato negli ultimi trimestri.

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 4.388 migliaia di Euro (5.559 migliaia di Euro nel dicembre 2023), a seguito di considerazioni che tengono conto dell'effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di insussistenza di valore d'uso di talune categorie di materie prime, semilavorati, basate su assunzioni effettuate dal Management. La quantificazione dell'accantonamento ai fondi svalutazione rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti è stata basata su assunzioni effettuate dalla Direzione e si attesta complessivamente al 5% del valore di magazzino (in linea con nel dicembre 2023).

Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e in conto visione.

B.3.10 Fondi rischi ed oneri

Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Fondo Indennità suppletiva di clientela 726 755 (29)
Fondo garanzia prodotti 3.480 3.557 (77)
Fondo per Rischi ed Oneri per contenziosi 3.878 4.165 (287)
Fondo Long Term Incentive 869 3.618 (2.749)
Fondo personale 1.750 974 776
Fondo ristrutturazione 0 1.284 (1.284)
Altri fondi 2.852 2 925 (73)
Fondi rischi ed oneri 13.555 17.278 (3.723)
di cui:
Non correnti 8.325 11.463 (3.138)
Correnti 5.230 5.815 (585)
Fondi rischi ed oneri 13.555 17.278 (3.723)
  • Il Fondo Indennità Suppletiva di Clientela accoglie possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti. Le variazioni intervenute nel fondo sono relative all'adeguamento delle indennità ed ai relativi utilizzi.
  • Il Fondo Garanzia Prodotti, dato l'impegno assunto dal Gruppo di fornire una garanzia di assistenza gratuita ai clienti per un determinato periodo successivo alla cessione del bene, rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti ed è stanziato al momento in cui viene riconosciuto il ricavo del prodotto venduto. Tale fondo garanzia è determinato sulla base dei probabili costi che si stima saranno sostenuti per adempiere l'impegno di detta garanzia ed il calcolo è basato sull'applicazione della percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dal Gruppo alle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l'intervento in garanzia. La stima dei costi stanziati è periodicamente riesaminata ed eventualmente rettificata. In particolare, si rivedono le assunzioni ed i parametri utilizzati anche alla luce dell'esperienza e di fatti più recenti resisi disponibili.
  • Il Fondo per rischi ed oneri per contenziosi è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, determinati dalla Direzione aziendale sulla base di valutazioni delle informazioni più aggiornate disponibili. Come a dicembre, il fondo riflette la stima effettuata dal Consiglio di Amministrazione in relazione al rischio rilevato sulle cause in essere.
  • Il Fondo Long Term Incentive Plan contiene il maturato al 30 giugno 2024 del nuovo piano di Long Term Incentive riferito al triennio 2024-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione del mese di marzo 2024. Il piano, completamente monetario, è valutato tenendo conto della miglior stima del Management sulla probabilità di realizzazione delle condizioni alla base del

riconoscimento dell'incentivo. Il fondo, riservato alle Key People, accoglie anche la quota dei relativi contributi, la quota maturata del piano di incentivazione di lungo periodo del C.E.O e la valutazione di un piano di incentivazione specifico per alcuni componenti del Top Management. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. Il fondo è stato utilizzato nel corso del semestre per 3 milioni di Euro per il pagamento delle competenze dovute ai beneficiari del piano 2021-2023 ed è stato rilasciato per il residuo (0,7 milioni di Euro).

  • Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la quota meritocratica della retribuzione dei dipendenti accantonate nel corso dell'esercizio, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. Gli utilizzi corrispondono alla liquidazione nel 2024 delle competenze maturate nel 2023.
  • Gli altri fondi rischi includono gli accantonamenti quantificati dal Gruppo per affrontare i rischi che riguardano l'operatività del business, oltre al fondo smaltimento prodotti.

B.3.11 Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo Elica espone nel proprio bilancio un valore pari a 7.605 migliaia di Euro quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società del Gruppo.

I più recenti calcoli attuariali del valore attuale della suddetta passività sono stati effettuati al 31 dicembre 2023 e al 30 giugno 2024 da uno specialista attuariale indipendente. Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Apertura 7.971 7.988 (17)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 937 2.721 (1.784)
Utili/perdite attuariali (143) 44 (187)
794 2.765 (1.971)
Oneri finanziari 109 262 (153)
Destinazione fondi pensione (1.269) (1.986) 717
Benefici erogati (1.058) 1.058
(1.160) (2.782) 1.622
Passività per benefici ai dipendenti 7.605 7.971 (366)

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo per l'importo di 109 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e l'eventuale effetto del curtailment vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore degli utili attuariali, pari a 143 migliaia di Euro al 30 giugno 2024, costituisce la voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo Consolidato. La riserva costituita in proposito ammonta, al netto dell'effetto fiscale, a negativi 2 milioni di Euro ed è tutta relativa al Gruppo.

B.3.12 Altri crediti e Altri debiti

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Altri crediti e attività non correnti 1.147 1.083 64
Altri crediti correnti 24.763 26.096 1.333)
Totale 25.910 27.179 (1.269)

La voce Altri crediti non correnti accoglie i depositi cauzionali versati da parte della controllata polacca.

La voce Attività non correnti si riferisce alle partecipazioni detenute da Elica in altre imprese, per quote di minoranza non qualificata. Tali partecipazioni sono detenute in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato. La voce include per 663 migliaia di Euro la partecipazione di circa il 6% in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances (già Elica PB India Private Ltd.), società controllata con circa l'87% da Whirlpool of India Limited.

Si tratta di una società precedentemente controllata dal gruppo Elica che è stata oggetto di cessione a Whirlpool of India Ltd nel corso del secondo semestre 2021. A seguito di tale operazione la società è stata deconsolidata e la partecipazione residua mantenuta dal Gruppo Elica, pari al 6,375% del capitale sociale, è stata classificata tra le Altre attività finanziarie. Contestualmente a tale cessione a Whirlpool of India Ltd., Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ha siglato nuovi accordi di fornitura di prodotti e licenza di uso rispettivamente del marchio Elica (Trademark & Technical License Agreement) e del marchio Whirlpool nel territorio indiano (Trademark License Agreement).

Inoltre gli azionisti della società indiana hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede, tra l'altro, il divieto di cessione a terze parti delle rispettive partecipazioni detenute in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances prima che siano decorsi 90 giorni dalla data di approvazione del bilancio della società per l'esercizio che si è concluso il 31 Marzo 2024. Inoltre, tale patto parasociale disciplina opzioni di Put & Call ai sensi delle quali Whirlpool of India Limited può acquistare, oppure Elica e gli altri azionisti indiani possono cedere a Whirlpool of India Ltd., l'intera partecipazione detenuta a decorrere dal 31 marzo 2024, ovvero, prima di tale data, esclusivamente se si fossero verificati alcuni eventi. In considerazione dei consolidati rapporti commerciali tra gli azionisti della Società indiana, tali opzioni sono state incluse nei patti parasociali a protezione dei diritti delle minoranze in caso di uscita dall'investimento, fattispecie la cui realizzabilità, con gli elementi attuali, è ritenuta dagli amministratori non probabile.

La quota corrente degli altri crediti accoglie i risconti attivi e quindi principalmente gli anticipi versati; tra gli altri, premi di assicurazione, canoni per contratti internet e per consulenze anticipati. Sono inclusi, inoltre, crediti diversi come quelli relativi all'ottenimento di finanziamenti statali richiesti a fronte di investimenti effettuati, come il progetto SM, il progetto Shell e i contributi relativi agli impianti fotovoltaici. La voce accoglie, infine, l'importo di 12.882 migliaia di Euro relativo a crediti per imposte indirette, tra cui l'IVA e tributi diversi da quelli relativi ad imposte sul reddito. Si segnala che il corrispondente importo al 31 dicembre 2023 di 20.321 migliaia di Euro, che nel precedente bilancio era stato incluso nella voce "Crediti tributari correnti", è stato riclassificato in questa voce ai fini della presente relazione finanziaria semestrale per tenere conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio. Nel periodo il credito IVA si riduce di 1,1 milioni di Euro, soprattutto per la controllante e la controllata messicana, e si riducono gli altri crediti tributari iscritti dal Gruppo nei precendenti esercizi poichè utilizzati in compensazione di altri debiti tributari. Il Management ritiene che il valore di iscrizione in bilancio approssimi il fair value.

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Altri debiti non correnti 500 (500)
Altri debiti correnti 30.641 21.870 8.771
Totale 30.641 22.370 8.271

Riguardo gli Altri debiti non correnti, la variazione di 500 migliaia di Euro è legata alla riclassifica nella voce Altri debiti correnti della quota in scadenza entro i prossimi 12 mesi del debito sorto in capo ad Elica S.p.A. per l'acquisto del 40% di Airforce.

La voce Altri debiti correnti si incrementa di oltre 8,7 milioni di Euro, sia perchè riflette la dinamica infrannuale dei debiti verso i dipendenti per retribuzioni e debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza, che crescono rispetto al dicembre 2023, sia perché include 3,2 milioni di Euro corrispondenti ai dividendi da pagare nel mese di luglio agli azionisti, a fronte della destinazione dell'utile 2023.

La posta accoglie inoltre, nei risconti passivi, il beneficio derivante dal credito d'imposta per investimenti "Industria 4.0" ottenuto in conseguenza agli investimenti in macchinari produttivi effettuati dalla controllata EMC FIME S.r.l..

Infine, è incluso nella voce l'importo di 3.475 migliaia di Euro relativo a debiti per imposte indirette, tra cui l'IVA e tributi diversi da quelli relativi ad imposte sul reddito. Si segnala che il corrispondente importo al 31 dicembre 2023 di 5.160 migliaia di Euro, che nel precedente bilancio era stato incluso nella voce "Debiti tributari correnti", è stato riclassificato in questa voce ai fini della presente relazione finanziaria semestrale per tenere conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio.

B.3.13 Crediti e Debiti tributari

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti tributari correnti 3.220 2.832 388
Debiti tributari correnti 1.006 797 209
l otale 4.226 3.629 597

Le voci crediti e debiti tributari correnti accolgono rispettivamente i crediti e debiti per imposte sul reddito.

Le imposte sul reddito nazionali sono calcolate applicando le vigenti aliquote fiscali per IRES (28%, il linea con l'esercizio precedente) e IRAP (4,73%, il linea con l'esercizio precedente) al reddito imponibile della Capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi.

Le imposte complessivamente rilevate nel conto economico sono pari a positivi 506 migliaia di Euro, rispetto ad un costo per imposte rilevato al 30 giugno 2023 di 2.373 migliaia di Euro. Il saldo al 30 giugno 2024 si compone di un ricavo per imposte correnti pari a 813 migliaia di Euro (rispetto ad un costo di 648 migliaia di Euro al 30 giugno 2023) e di un costo per imposte differite di 307 migliaia di Euro (rispetto ad un costo di 1.725 migliaia di Euro al 30 giugno 2023). Elica S.p.A. ha complessivamente un ricavo per imposte pari a 0,2 milioni di Euro, come pure la controllata Elicamex per 1,9 milioni di Euro. Chiudono il semestre con un costo per imposte le controllate EMC Fime per 0,9 milioni di Euro e Ariafina per 0,7 milioni di Euro.

Come specificato in premessa, si segnala che nella redazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 si è tenuto conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio, pertanto, nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata del comparativo al 31 dicembre 2023 è stato riclassificato:

  • nella voce "Altri crediti correnti" l'importo di 20.321 migliaia di Euro relativo a crediti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi ad imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Crediti tributari correnti"; e
  • nella voce "Altri debiti correnti" l' importo di 5.160 migliaia di Euro relativo a debiti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi ad imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Debiti tributari" (correnti).

Tale riclassifica non ha avuto impatti nel Conto Economico consolidato del periodo comparativo 30 giugno 2023.

B.3.14 Patrimonio netto

Il Patrimonio Netto consolidato è pari al 30 giugno 2024 a 140.786 migliaia di Euro (146.449 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Tale voce si è movimentata nel corso del semestre principalmente a seguito della variazione della riserva straordinaria per l'allocazione del risultato di esercizio 2023, della riserva di traduzione, della riserva di rivalutazione del TFR, dell'acquisto di azioni proprie e della distribuzione di dividendi. I dividendi sono stati distribuiti alle minorities per 0,7 milioni di Euro da parte della controllata Ariafina, mentre sono stati deliberati ma non ancora distribuiti al 30 giugno 2024, i dividendi ai soci della capogruppo Elica Spa per 3.166 migliaia di Euro. Per i dettagli di questi fenomeni rimandiamo al Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato.

La variazione della riserva di traduzione, il cui saldo è positivo per 9,3 milioni di Euro, è concentrata sulle società controllate messicana Elicamex e polacca Elica Group Polska e, dunque, si deve principalmente all'andamento del cambio del Pesos Messicano, del Dollaro Statunitense e a quello dello Zloty rispetto all'Euro.

La riserva di Cash Flow Hedge si riduce per l'effetto combinato della valutazione degli strumenti finanziari derivati, positiva per 55,4 migliaia di Euro, e del relativo impatto fiscale, di segno opposto, per 55,5 migliaia di Euro. Tale variazione riflette la valutazione dei derivati sulle commodities e la valutazione dei derivati sui tassi.

A partire dal 26 aprile 2024 Elica ha dato avvio ad un nuovo programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2024, dopo aver già concluso nel triennio precedente i piani autorizzati rispettivamente dall'Assemblea degli Azionisti di aprile 2021, 2022 e 2023. Nel primo semestre 2024 tale fenomeno determina una riduzione del Patrimonio netto 0,8 milioni di Euro.

Il Patrimonio Netto dei terzi è pari al 30 giugno 2024 a 5 milioni di Euro (5,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). Tale voce si è movimentata nel semestre principalmente per le seguenti motivazioni: per un importo positivo di 670 migliaia di Euro per l'iscrizione del risultato del periodo e per un importo negativo di 690 migliaia di Europer la distribuzione di dividendi ai terzi.

B.3.15 Posizione finanziaria netta

(esposto in base alla Comunicazione Consob n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006 -integrata con Richiamo d'attenzione 5/21)

Dati in migliaia di Euro 30/06/2024 31/12/2023 Variazioni
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 60.253 39.403 20.850
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 60.253 39.403 20.850
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 0 0 0
60.253 39.403 20.850
D. Liquidità (A+B+C)
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
E. debito ma esclusa la parte corrente del debito 14.142 4.240 9.902
finanziario non corrente)
Debiti verso banche 10.000 0 10.000
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti 4.142 4.240 (98)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 50.932 43.467 7.465
Mutui Quota corrente 50.932 43.467 7.465
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 65.074 47.707 17.367
H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G-D) 4.821 8.304 (3.483)
L Debito finanziario non corrente (esclusi la parte 51.317 45.180 6.137
corrente e gli strumenti di debito)
Finanziamenti bancari e mutui non correnti 44.208 37.236 6.972
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti 7.109 7.944 (835)
. . Strumenti di debito 0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 1.000 1.000 0
Altri debiti per acquisto partecipazioni 1.000 1.000 0
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 52.317 46.180 6.137
M. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H+L) 57.138 54.484 2.654

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 (inclusiva di IFRS 16 e debiti per acquisizioni di partecipazioni) è negativa per 57,1 milioni di Euro e quindi, in base alla Comunicazione Consob, viene definita "indebitamento finanziario netto". Tale parametro si incrementa di 2,6 milioni di Euro rispetto a dicembre 2023.

I finanziamenti bancari in capo alla Capogruppo Elica Spa prevedono covenants finanziari rappresentati dal rapporto tra PFN/EBITDA, EBITDA/Oneri Finanziari Netti e PFN/Patrimonio Netto, testati semestralmente su base LTM sui dati consolidati del Gruppo.

Il principale finanziamento è quello sottoscritto in data 9 maggio 2024 dalla Elica Spa con un pool di 4 banche e, in particolare, con BNL BNP Paribas in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo S.p.A. (Divisione IMI-CIB), BNL BNP Paribas, Crédit Agricole Italia S.p.A. ed UniCredit S.p.A. quali mandated lead arranger. La linea per cassa a medio termine prevede l'erogazione di un importo massimo di 70 milioni di Euro, con scadenza finale a 5 anni dalla data di sottoscrizione. Il finanziamento è stato messo a disposizione dalle banche finanziatrici principalmente per supportare le esigenze di medio/lungo termine, nonché il piano di investimenti previsto per il 2024 e il 2025 di Elica S.p.A. e delle sue controllate, con una modalità di utilizzo, in più soluzioni, entro il 31 dicembre 2025 ed un rimborso previsto in rate semestrali posticipate, con prima rata al 09/05/2026, ed un balloon finale pari al 20% del capitale. Il margine della nuova linea di credito è pari a 165 bps. Anche per questo finanziamento i covenant finanziari previsti nel contratto sono rappresentati dal rapporto tra PFN/EBITDA, EBITDA/Oneri Finanziari Netti e PFN/Patrimonio Netto e sono testati semestralmente su base LTM sui dati consolidati del Gruppo.

Al 30 giugno 2024, I covenants dei finanziamenti in essere risultano rispettati e, sulla base delle informazioni a disposizione e le prospettive del Management, non ci sono elementi per dire che non saranno rispettati in futuro.

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Per ulteriori dettagli su come venga assicurato il monitoraggio del rischio di liquidità e sulle coperture su tassi di interesse in essere, si rimanda al paragrafo B.3.18 Informazioni sulla gestione dei rischi delle presenti Note esplicative.

B.3.16 Operazioni e saldi con parti correlate

Le operazioni infragruppo sono state eliminate nel Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato e non sono pertanto evidenziate in questa nota.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base di reciproca convenienza economica.

Di seguito sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni effettuate con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24. Non sono inclusi nella tabella sottostante i compensi verso gli Amministratori, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategiche, per i cui valori, in linea con il passato, si rimanda al bilancio annuale e alla relazione sulla Remunerazione.

Non sono in essere saldi con le società controllanti Fan e Fintrack.

Crediti Debiti/
Debiti IFRS16
Ricavi Costi
Dati in migliaia di Euro
La Ceramica - (0) - (5)
Fondazione Ermanno Casoli - (50) - (50)
Altre parti correlate e persone fisiche 8 (25) - (9)
8 (75) - (64)

Gruppo Elica vs Correlate

B.3.17 Passività potenziali

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo, salvo quanto indicato di seguito.

Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali.

Il fondo appostato nel bilancio al 30 giugno 2024 a copertura dei rischi e oneri dei contenziosi ammonta a 3.878 migliaia di Euro, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo B.3.10 delle presenti Note esplicative.

Nel corso del 2019 Elica S.p.A. è stata oggetto di una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale delle Marche – Ufficio Controlli Fiscali in relazione ai periodi d'imposta 2014, 2015 e 2016. Ha ricevuto un Processo Verbale di constatazione il 14 ottobre 2019. In relazione ai due successivi rilevanti rilievi, l'azione accertatrice non ha avuto ancora ulteriore seguito. Gli altri rilievi sono stati chiusi dalla Società o sono immateriali per importo.

E' stata ritenuta una presunta violazione della disciplina relativa al transfer pricing di cui all'art. 110, comma 7, del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 ("TUIR") in relazione ai prezzi di trasferimento praticati dalla Società negli scambi intercorsi con la consociata messicana Elicamex S.A. de C.V., per cui l'Ufficio ha rettificato il valore, proponendo una ripresa a tassazione di un imponibile ai fini IRES e IRAP nell'esercizio 2015 di Euro 1.014.887 e nell'esercizio 2016 di Euro 1.012.783. La Società dispone di perdite fiscali eventualmente utilizzabili per compensare il rischio finanziario ai fini IRES.

E' stata quindi constatata l'indebita fruizione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo in ragione della presunta insussistenza dei requisiti previsti dalla disciplina agevolativa per la formazione del credito anzidetto, nonché l'inammissibilità alla relativa agevolazione dei costi sostenuti per l'attività di ricerca e sviluppo realizzata da Elica negli anni 2015 e 2016. La Società ha indicato un credito per l'anno 2015 pari a Euro 838.814 e per l'anno 2016 pari a Euro 1.075.878.

Avvalendosi del supporto di consulenti legali, Elica ritiene che le argomentazioni esposte nel PVC a sostegno dei rilievi esaminati nel presente paragrafo non siano convincenti e ritiene che vi siano apprezzabili argomenti difensivi avverso tale ricostruzione.

La Società si è avvalsa del supporto di legali per poter qualificare come possibile ma non probabile il rischio che possano emergere passività fiscali per la Società in relazione a futuri contenziosi eventualmente scaturenti dall'azione accertatrice dell'amministrazione finanziaria con riferimento ai rilievi del PVC poc'anzi illustrati.

Nel mese di gennaio 2022 è stata presentata l'istanza IPEC per l'utilizzo a riduzione del maggior imponibile accertato delle perdite pregresse e la Società - tramite i propri legali - ha predisposto i ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria competente.

In data 24.08.2022 e 09.11.2022 la Commissione Tributaria di Ancona ha accolto i motivi di ricorso proposti dalla Società per i rilievi di Transfer Pricing per le annualità 2015 e 2016, relativamente agli avvisi di accertamento (IRES ed IRAP), ricevuti a maggio 2021 ed a dicembre 2021 - avverso i quali aveva presentato ricorso costituendosi in giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Ancona. Avverso la sentenza di I grado, l'Ufficio ha proposto Appello - notificato il 27 febbraio 2023 - e la Società si è ritualmente costituita in giudizio, tramite deposito delle proprie Controdeduzioni. Al momento si attende la fissazione dell'udienza.

In data 8 maggio 2023, l'Ufficio ha notificato tramite pec, n.2 atti impositivi per IRES ed IRAP, contestando un rilievo in materia di Transfer Pricing per il periodo d'imposta 2017.

In data 31 maggio 2023 la Società ha presentato istanza Ipec per l'utilizzo delle perdite a riduzione del maggior imponibile accertato.

La Società ha impugnato gli Avvisi IRES e IRAP innanzi alla competente Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona e le rispettive udienze di trattazione sono state fissate in data 19 e 23 febbraio 2024.

In data 7 maggio 2024 la Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona, ha depositato la sentenza n. 244/2024, con cui ha accolto il nostro Ricorso in materia di IRAP 2017 (udienza del 23/2/2024).

In data 13 maggio 2024 la Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona, ha depositato la sentenza n. 245/2024, con cui ha accolto il nostro Ricorso in materia di IRES 2017 (udienza del 19/2/2024). La Corte ha condannato l'Ufficio al pagamento delle spese processuali,oltre agli accessori fiscali e previdenziali come per legge.

B.3.18 Informazioni sulla gestione dei rischi

B.3.18.1 Introduzione

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari connessi alla sua operatività, tra i quali i rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse, come pure dal rischio "commodities" relativamente ai costi delle principali materie prime; nonché il rischio di credito, relativo in particolare alle variazioni dei flussi di cassa commerciali, ed infine il rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha in essere un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto, regolamentato da una Financial Risks Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, realizzando, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Il Gruppo usa gli strumenti finanziari derivati per fronteggiare i rischi di mercato a cui è esposto: rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo delle commodities.

30/06/2024 31/12/2023
Dati in migliaia di Euro Attività Passività Attività Passività
Derivati su cambi 351 306 243 92
Derivati su tassi 1 154 0 1 940 0
Derivati su commodities 677 0 224
Strumenti finanziari derivati 2.182 307 2.183 316
di cui:
Non correnti 14 0 288 0
Correnti 2.168 307 1.895 316
Strumenti finanziari derivati 2.182 307 2.183 316

Di seguito la tabella che riepiloga gli strumenti derivati in essere:

Classificazione degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

• Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;

  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. In particolare, rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2023 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value. Si segnala che nel corso del periodo non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value previsti dall'IFRS 13.

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto B.3.15 delle Nota esplicative.

B.3.18.2 Rischio di mercato

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodities, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

B.3.18.2.1 Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Renminbi cinesi (CNY), Dollari canadesi (CAD) e Rupie indiane (INR).

L'ammontare del rischio di cambio, rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari, è definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo e viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

La Financial Risks Policy, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, consente l'utilizzo di una gamma di strumenti finanziari avanzati per la gestione e copertura del rischio cambio. In particolare, è prevista l'adozione di contratti a termine (outright e currency swap) e di strumenti derivati come le opzioni su valute (currency option). Questi strumenti permettono di mitigare l'impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio sui risultati aziendali, garantendo una maggiore stabilità finanziaria e prevedibilità dei flussi di cassa. La politica mira a ottimizzare la gestione del rischio cambio in linea con le migliori pratiche di mercato, assicurando che tutte le operazioni siano condotte in conformità con le normative vigenti e in modo trasparente, per proteggere gli interessi degli stakeholder aziendali. Il Gruppo, inoltre, accentra la gestione e monitora l'andamento di tale esposizione anche sulle controllate, per le quali dunque la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

B.3.18.2.2 Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori sia mediante fissazione dei prezzi con controparti finanziarie.

In particolare, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti e a partire da aprile 2024 tale pratica viene estesa anche ad energia elettrica e gas per le società italiane del gruppo. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, raggiungendo l'obiettivo di utile operativo prefissato.

B.3.18.2.3 Rischio tasso di interesse

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario, ma anche verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. Nonostante l'attuale contesto di generale instabilità dello scenario globale e la politica monetaria restrittiva delle principali banche centrali, l'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso fisso e si ritiene che le attuali disponibilità siano adeguate a coprire ogni possibile esigenza.

B.3.18.3 Rischio di credito

Il rischio di credito (o rischio di insolvenza) rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi, per le eventuali azioni di recupero e vengono definiti e monitorati costantemente i limiti di affidamento riconosciuti ai clienti. Il Gruppo ha inoltre implementato strategie di copertura del rischio di credito di primo e secondo livello, collaborando con primarie agenzie assicurative per garantire una protezione adeguata. Oltre a ciò, ha fatto ricorso a operazioni di factoring attraverso accordi pro-soluto, mirati a trasferire il rischio di credito e migliorare la liquidità aziendale.

Queste misure consentono di ridurre significativamente l'esposizione del Gruppo al rischio di insolvenza dei clienti, proteggendo così i flussi di cassa e assicurando una gestione finanziaria più stabile e sicura. La diversificazione delle coperture assicurative e l'adozione di pratiche di factoring rappresentano una parte integrante della politica di gestione del rischio del Gruppo, contribuendo a mantenere una solida posizione finanziaria e a garantire una continuità operativa efficace.

Il valore di bilancio dei crediti commerciali, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste e delle coperture assicurative, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Il Management monitora costantemente lo stato del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, e ha adottato un approccio forward looking per tenere conto delle condizioni economiche e di mercato nonché delle incertezze attuali e prospettiche. Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato al paragrafo B.3.8 "Crediti e debiti commerciali" delle presenti note.

B.3.18.4 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

Il Gruppo ha adottato una strategia di gestione finanziaria centralizzata, volta a ottimizzare i flussi di cassa attraverso la sottoscrizione di accordi di Cash Pooling con le società appartenenti al gruppo.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di Gruppo, anche al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata. Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

Alla data attuale, il Management ritiene che i fondi disponibili, insieme a quelli che saranno generati dall'attività operativa e, se necessario, ottenuti dalle fonti di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, dalla gestione del capitale circolante e dal rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Questa strategia di gestione finanziaria garantisce che il Gruppo possa affrontare eventuali sfide legate alla liquidità in modo efficace e tempestivo, mantenendo così una solida posizione finanziaria.

B.3.18.5 Analisi sul rischio del Climate Change

In conformità ai suggerimenti pubblicati da ESMA, il Gruppo ha esaminato gli impatti che il Climate Change potrebbe generare sul business, tenendo conto, tra gli altri, anche dei rischi fisici, sia di carattere "acuto" che legati a cambiamenti di lungo periodo, sia dei rischi connessi alla transizione economica verso un'economia più sostenibile. Si sono inoltre considerati gli impatti che il Gruppo stesso potrebbe determinare sul cambiamento climatico.

La localizzazione geografica degli assets del Gruppo non risente in modo particolare dei crescenti rischi di eventi fisici estremi, come pure quella dei principali operatori della sua catena del valore. Tuttavia, il Gruppo ha predisposto e sta continuando a sviluppare delle procedure di Business Continuity e soluzioni di adattamento per la mitigazione di tali rischi con lo scopo di avere già disponibili delle strategie di ripristino, in caso di eventi ad alto impatto su facilities, processi e persone, ma anche per rispondere ai rischi climatici di lungo periodo.

E' inoltre stata considerata la natura delle attività del Gruppo, ovvero la produzione e la vendita di cappe e piani aspiranti da cucina oltre alla vendita e realizzazione di motori per la ventilazione domestica, non riscontrando elementi tali da far considerare tale attività economica ad alto impatto sul cambiamento climatico. Riguardo all'attività di realizzazione dei motori, il Gruppo ha ottenuto nel gennaio 2022 la certificazione internazionale di conformità all'utilizzo di idrogeno.

Già dal 2023 Elica ha usato, in tutti i siti italiani e in quello polacco, energia proveniente da fonti rinnovabili certificate con Garanzia di Origine. Nei siti italiani, inoltre, sono attivi tre impianti fotovoltaici che permettono al Gruppo di raggiungere un mix elettrico formato dal 100% di energia rinnovabile. Anche sul fronte impronta carbonica, il Gruppo ha preparato nel 2023 il primo Inventario GHG di Organizzazione, seguendo la metodologia dello Standard ISO 14064-1 ed effettua tale attività con cadenza annuale.

Riguardo alla valutazione del valore residuo e la vita utile attesa degli assets del Gruppo, sono state esaminate al 30 giugno 2024 le questioni legate al clima che possano avere un impatto sull'utilizzo futuro di questi o sulla loro potenziale obsolescenza a seguito del cambiamento della domanda dei consumatori o dell'evoluzione della normativa di riferimento.

Le linee di produzione del Gruppo vengono usate per ampie gamme di codici articoli, non avendo linee di produzione dedicate, per cui il dover cambiare le caratteristiche energetiche o il tipo di materiali di alcuni codici articolo non implica il mancato futuro utilizzo della linea stessa. Da ciò è risultato che la vita utile attesa delle attività non correnti e i valori residui stimati in accordo allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari sia ragionevole.

E' stata svolta l'analisi della recuperabilità delle attività immateriali iscritte in bilancio non rilevando particolari indicatori di perdite durevoli di valore e confermando, pertanto, la vita utile attesa di tali attività. Infatti, la gestione del rischio di Climate Change, che sta portando ad una evoluzione delle categorie energetiche degli elettrodomestici e delle fonti energetiche alimentanti le stesse, implicherà la necessità di aumentare l'attività del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, con conseguenti incrementi di attività immateriali come costi di sviluppo o nuovi brevetti. Si veda, ad esempio, l'avvio di un progetto che porterà all'utilizzo di polimeri con contenuto, al loro interno, di materiale riciclato fino al 30% (proveniente dai circuiti post-industrial e post-consumer).

Anche il processo di obsoletazione delle rimanenze di magazzino, ritenuto dall'azienda un processo critico (presente tra i top risks aziendali) e soggetto a continuo monitoraggio e su questo si basa il calcolo del valore del fondo svalutazione di magazzino. Nel processo di valutazione del valore recuperabile delle rimanenze vengono considerate le richieste normative legate al risparmio energetico, con opportuno preavviso rispetto all'entrata in vigore delle normative stesse, nonché le aspettative del mercato in termini di efficienza energetica e riciclabilità dei prodotti venduti. Si è quindi ritenuto che la valutazione delle giacenze di magazzino sia ragionevole.

Il dipartimento tecnico del Gruppo Elica, nel monitorare costantemente l'evoluzione della normativa, esamina il processo di etichettatura energetica dei prodotti. Vengono, quindi, esaminate le caratteristiche che i prodotti del Gruppo devono avere per poter essere immessi sul mercato, sulla base alla normativa in vigore e già emessa e dunque in vigore nel prossimo futuro, ma anche di quella al momento ancora in fase di discussione e di possibile futura promulgazione.

Nei siti produttivi del Gruppo è stato implementato un processo di assessment e monitoraggio in ambito ambientale, teso al miglioramento continuo anche su aspetti sensibili legati al clima, e che si basa su meccanismi di segnalazione e sull'implementazione di programmi di efficientamento. Ad esempio, si procede all'analisi dei rifiuti che sono indirizzati prima al riuso e al riciclo, rispetto alla discarica.

A livello organizzativo, è presente la figura dell'energy manager, concentrato sulla ricerca di soluzioni sempre più efficienti.

Sono state considerate, infine, tutte le informazioni attualmente in possesso dell'ufficio legale, per escludere l'esistenza di passività potenziali relative a possibili controversie, danni ambientali, tributi o sanzioni aggiuntivi relativi ai requisiti ambientali, contratti che possono diventare onerosi, ristrutturazioni per raggiungere obiettivi legati al clima o possibili restrizioni a livello legale e regolatorio sull'utilizzo futuro di assets e sulla vendita dei prodotti. Si ritiene dunque che il rischio di cambiamento climatico non determini la necessità di iscrivere ulteriori passività potenziali, sebbene il Gruppo vista l'importanza del tema riveda e monitori annualmente i relativi rischi.

Sulla base di queste considerazioni, in conformità allo IAS 36 Riduzione di valore delle attività, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività non finanziarie abbiano perso valore a causa del rischio climatico o delle misure di attuazione dell'Accordo di Parigi. Anche a livello di CGU, coerentemente con il principio contabile IAS 36, il Gruppo monitora periodicamente la presenza di impairment indicators, tra cui anche quelli relativi ai rischi connessi al cambiamento climatico (evoluzioni normative o dei consumi, modifiche nelle temperature e piovosità, ecc.), aggiornando di conseguenza i cambiamenti di scenario all'interno del piano su cui è basato l'impairment test.

Parimenti, in conformità allo IAS 13 Fair Value, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività o le passività iscritte a bilancio subiscano variazioni nella determinazione del fair value.

Si segnala che, a seguito della pubblicazione il 16 dicembre 2022 nella Gazzetta Ufficiale UE della Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") sul reporting di sostenibilità delle imprese ("Corporate Sustainability Reporting Directive") nell'ambito del Green Deal Europeo, il Gruppo è chiamato ad applicare tale normativa a partire dal 1° gennaio 2024 e ad includere l'informativa di sostenibilità all'interno della Relazione Finanziaria annuale e non più in un documento a sé stante, rappresentato fino ad oggi dalla Dichiarazione non finanziaria consolidata. Per tale ragione, il Gruppo dall'esercizio 2023 ha nominato un Team interno che, con il supporto di primaria società di consulenza, sta sviluppando un percorso di adeguamento ai requisiti richiesti dalla Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD"), strutturato in tre macrofasi (OverviewGap Analysis – Azioni di adeguamento) che verrà ultimato entro il mese di marzo 2025. Il percorso è focalizzato, in particolare, alla definizione di policies e processi sistematici di analisi, rendicontazione e monitoraggio dei dati oggetto di informativa ai sensi della nuova direttiva e degli ESRS sviluppati dall'EFRAG. Tra i filoni di lavoro si inserisce, tra le altre, l'attività di rendicontazione e monitoraggio della carbon footprint del Gruppo, finalizzata a supportare la strategia di progressiva riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi di azzeramento entro il 2050 imposti dal Green Deal Europeo, l'implementazione di processi di Human Rights Due Diligence e di analisi e valutazione dei rischi climatici fisici e di transizione.

B.3.18.6 Rischio geopolitico7

Nel 2023 e nel 2024 il contesto economico è stato influenzato da una significativa volatilità nei prezzi delle materie prime, un'inflazione alta, tassi di interesse in crescita e incrementi nel costo dell'energia, causati principalmente da fattori di instabilità geopolitica quale la Guerra Russia-Ucraina dal febbraio 2022 o dal più recente conflitto a Gaza e in Israele. Aumenta, infine, l'incertezza intorno allo scenario macroeconomico a causa delle significative oscillazioni della politica economica scaturite dalle elezioni europee di quest'anno, con ricadute negative non solo in Europa ma anche sul resto del mondo.

Questi cambiamenti comportano rischi di insufficiente regolamentazione fiscale e dunque di un peggioramento delle dinamiche del debito, influenzando negativamente i rendimenti a lungo termine e aumentando il protezionismo.

Alla luce di questo alcuni rischi a breve termine hanno acquisito importanza, tra questi il rischio di rialzo dell'inflazione derivante dalla mancanza di progressi nella disinflazione dei servizi e le pressioni sui prezzi derivanti dalle nuove tensioni commerciali o geopolitiche. L'escalation delle tensioni commerciali, infatti, incrementando il rischio di rialzo dell'inflazione, potrebbe determinare un aumento del costo dei beni importati lungo la catena di approvvigionamento e prospettare tassi di interesse elevati per un periodo ancora più lungo, fatto che a sua volta aumenta i rischi esterni, fiscali e finanziari.

Dato che il Gruppo Elica attuamente opera in Russia attraverso la società Elica Trading LLC, controllata al 100%, la quale si occupa della distribuzione sul territorio russo dei prodotti del Gruppo, sta monitorando già da tempo le evoluzioni della situazione geopolitica causata dalla guerra in Ucraina, continuando a valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività.

Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta comunque limitato, dato che il fatturato sul mercato russo approssima circa l'1,8% dei ricavi, si sono poste in essere tutte le attività necessarie a proteggere il Gruppo dai rischi identificati. Le sanzioni hanno impattato solo marginalmente alcuni prodotti del Gruppo, pertanto volumi e margini nel primo semestre 2024 sono risultati in linea con le previsioni,

7 Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook.

essendo l'operatività del business in continuità con il passato. La trading russa non detiene fixed asset significativi, minimizzando pertanto per il Gruppo il rischio di misapropriation o di devaluation di propri assets.

Il Management del Gruppo monitora costantemente gli impatti del conflitto militare tra Russia ed Ucraina e le evoluzioni dello stesso. A tale scopo ha costituito una "task force" a cui partecipano le principali aree aziendali coinvolte.

L'Internal Audit & Risk Compliance presenta al Comitato del Controllo, Rischi, Sostenibilità e Remunerazione degli aggiornamenti periodici sulla gestione dei rischi in azienda, monitorando continuamente l'evoluzione di quelli maggiormente critici attraverso incontri con il Management, supporto di consulenti e analisi interne.

L'area Purchasing monitora frequentemente i rischi legati all'approvvigionamento ed all'evoluzione dei prezzi delle materie prime provenienti dal territorio russo ucraino, incluse quelle energetiche.

L'area Finance misura mensilmente il fatturato della trading russa, attraverso il ricevimento del reporting package della stessa società controllata; monitora l'andamento delle valute coinvolte e l'impatto che tale andamento ha sui valori del Gruppo; monitora l'offerta sul mercato dei derivati volti a coprire il rischio legato all'andamento delle valute coinvolte; monitora l'efficacia della copertura assicurativa dei crediti commerciali nei confronti dei clienti russi; monitora la regolarità del pagamento dei crediti intercompany da parte della controllata russa; monitora il rischio di liquidità della trading russa, accertando la capienza delle disponibilità liquide necessarie ad adempiere al pagamento delle obbligazioni assunte per i successivi due mesi.

L'area Logistica coordina le attività a supporto delle spedizioni da parte del Gruppo alla controllata russa, nel rispetto dei vincoli sanzionatori emessi dalle competenti autorità, relativi alle tipologie dei prodotti esportabili e alla soglia massima del valore unitario delle merci esportabili.

L'area Commerciale monitora giornalmente l'andamento degli ordini da clienti al fine di stimare correttamente la domanda e favorire l'organizzazione e l'ottimizzazione della supply chain.

L'area Legal monitora l'emissione di provvedimenti legislativi/direttive/regolamenti in ambito EU e li sottopone al Management ai fini della valutazione congiunta delle ripercussioni che essi potrebbero avere sulla compliance e su alcuni aspetti dell'operatività aziendale.

Riguardo il conflitto a Gaza e in Israele, il Gruppo sta monitorando e valutando i potenziali rischi sul business in quanto la situazione nella regione potrebbe aggravarsi ulteriormente. I continui attacchi nel Mar Rosso - come la guerra in corso in Ucraina o gli altri fenomeni macroeconomici e geopolitici di cui si è parlato sopra - rischia di generare nuovi shock di approvvigionamento, con possibili nuove impennate dei costi di energia e trasporti, ma anche di materie prime poi. I costi di spedizione dei container sono già aumentati notevolmente e, finchè la situazione in Medio Oriente rimane volatile e la frammentazione geoeconomica cresce, il flusso transfrontaliero di materie prime e trasporti potrebbe essere sottoposto ad un'ulteriore volatilità dei prezzi.

A tal proposito, il Gruppo ha predisposto un piano industriale triennale che recepisce la miglior previsione da parte del Management del Gruppo dei suddetti fattori macroeconomici e di tutte le informazioni attualmente disponibili. Il piano è corredato, infatti, da un industrial stress test che mostra come gli elementi di incertezza esposti sopra possono impattare sui risultati economici previsionali del Gruppo. Per rappresentare questi scenari sono stati considerati gli indicatori economici, anche alternativi, ritenuti più rilevanti, vale a dire l'EBITDA del Gruppo e il costo di acquisto delle materie prime.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, il Gruppo nel predisporre il presente bilancio ha tenuto conto degli effetti esistenti e previsti delle attuali incertezze macroeconomiche e geopolitiche sulla propria attività non riscontrando eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

B.3.19 Fatti di rilievo del primo semestre 2024

Si rimanda a quanto descritto nella Relazione Finanziaria Semestrale.

B.3.20 Eventi successivi intervenuti dopo la chiusura del periodo

Non ci sono eventi successivi da segnalare.

B.3.21 Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.

B.3.22 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel corso del primo semestre 2024 non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dal Gruppo Elica.

Fabriano, 30 luglio 2024

Per il Presidente Esecutivo Francesco Casoli

L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

C. Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154 bis comma 5 del D. Lgs. 58/1998

I sottoscritti Giulio Cocci in qualità di Amministratore Delegato, Emilio Silvi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2023.

Si attesta, inoltre, che il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato:

  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Fabriano, 30 luglio 2024

L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Emilio Silvi

Elica S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Thomas Edison, 4/6 60027 Osimo (AN)

Tel: +39 071 7108676 Fax: +39 071 7108471 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Elica S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative della Elica S.p.A. e controllate (Gruppo Elica) al 30 giugno 2024. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Elica al 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Altri aspetti

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2023 sono stati rispettivamente sottoposti a revisione contabile e a revisione contabile limitata da parte di un altro revisore che, il 27 marzo 2024, ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio consolidato e, il 28 luglio 2023, ha espresso delle conclusioni senza modifica sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Ancona, 31 luglio 2024

EY S.p.A.

Roberta Ciocci (Revisore Legale)

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