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Acinque S.p.A.

Interim / Quarterly Report Aug 1, 2024

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2024

Indice

Relazione sulla Gestione

Indice 2
Il Gruppo e le attività gestite 3
Corporate Highlights 5
Organi Sociali 6
Azionariato 8
Acinque S.p.A. in Borsa 9
Principali indicatori alternativi di performance 10
Dati Significativi 11
Sintesi dei dati economici, patrimoniali e finanziari 11
Si precisa che tali dati riferiti al primo semestre 2023, sono il risultato di una
rielaborazione di quanto esposto nel bilancio redatto al 30 giugno 2023 in
considerazione del nuovo assetto organizzativo che ha trovato applicazione con
decorrenza 1° gennaio 2024, 11
Margine Operativo Lordo - Sintesi per
Business Unit
12
Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari 13
Andamento della gestione primo semestre 2024 14
Investimenti del Gruppo 16
Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 17
Analisi dei risultati per Business Unit 21
Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche 21
Business Unit Reti e Infrastrutture 24
Business Unit Ambiente 28
Corporate e altro 30
Eventi di rilievo nel corso del primo semestre 2024 ed Eventi successivi
Quadro normativo e regolamentare di riferimento primo semestre 2024
31
35
Business Unit Vendita e Soluzioni energetiche 35
Business Unit Ambiente 37
Business Unit Reti e Infrastrutture 39
Informazioni di rischio qualitative 45
Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo dei rischi del Gruppo 45
Rischio di cambio 46
Rischio di credito 46
Rischio scenario energetico 47
Rischio variazioni climatiche 47
Rischi di Information Technology 49
Altre informazioni 51
Impegno sostenibile 51
Assenza di attività di direzione e coordinamento 52
Rapporti con parti correlate 52
Continuità Aziendale 53
Attività di Ricerca e Sviluppo 53
Relazione sul Governo Societario 53
Semplificazione normativa adottata dalla Consob: adesione al Regime opt-out 53
Evoluzione prevedibile della gestione 54

Il Gruppo e le attività gestite

Il Gruppo Acinque si colloca tra le principali multiutility del nord Italia. Alla prima integrazione delle utilities di Como e Monza, avvenuta nel 2009 e che ha portato alla nascita del Gruppo, allora denominato Acsm Agam, è seguita l'aggregazione, realizzata il primo luglio 2018, con le utilities di Lecco, Sondrio e Varese, con A2A come costante azionista di riferimento e partner industriale.

Dal primo ottobre 2022 il Gruppo ha cambiato la denominazione sociale da Acsm Agam in Acinque: la nuova denominazione è stata deliberata dall'assemblea dei soci il 27 aprile 2022. Acinque: un nome chiaro ed immediato, che rappresenta la forza che scaturisce dall'unione dei cinque soci pubblici con il Gruppo A2A; concetto rafforzato anche dal payoff "Energia che unisce" a sottolineare l'aggregazione fra le storiche utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese.

Grazie a tali aggregazioni tra più realtà, il Gruppo ha infatti ampliato in modo importante il proprio portafoglio di attività, sia in termini territoriali che di business, avviandone in modo significativo anche di nuovi, con particolare riferimento alla mobilità elettrica (colonnine di ricarica), all'efficientamento e riqualificazione energetica, agli impianti di microcogenerazione, all'illuminazione pubblica e ai servizi Smart sui territori (parking, metering, reti radiofrequenza LoraWan, security).

A far data dal primo gennaio 2024, il Gruppo si è rinnovato anche nell'assetto organizzativo, elemento essenziale ai fini del conseguimento del successo sostenibile declinato nel nuovo Piano Industriale. Il Gruppo Acinque, con il nuovo assetto, si articola ora in tre Business Unit (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche ed operative.

Le attività del Gruppo Acinque sono organizzate quindi in tre Business Unitoperative:

  • Vendita e Soluzioni energetiche: gestisce la vendita di gas ed energia elettrica e relativi servizi a valore aggiunto, tramite le società controllate Acinque Energia S.r.l. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex Acel Energie), Agesp Energia S.r.l. (per la parte riferita ai risultati vendita gas ed energia elettrica rendicontati in questa BU) e, ad esito della riorganizzazione dei business, valorizza l'energia con attenzione alla sostenibilità, occupandosi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici e centrali di cogenerazione, gestione calore, nuovi servizi innovativi e smart city (es. installazione di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica, parcheggi, reti in radiofrequenza), microgenerazione, Acinque Innovazione S.r.l. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex AEVV Impianti);
  • Reti e Infrastrutture: la BU gestisce servizi a rete di distribuzione gas, energia elettrica e servizio idrico, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici e, ad esito della riorganizzazione dei business, illuminazione pubblica e teleriscaldamento anche con centrali di cogenerazione tramite le società controllate Acinque Tecnologie S.p.A. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex Varese Risorse S.p.A.), Comocalor S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l. costituita per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco, e, a far data dal 1° gennaio 2024, anche tramite Agesp Energia S.r.l., per il contributo derivante dalle attività di teleriscaldamento, rendicontato in questa BU,

oltre a Messina in Luce S.c.a.r.l. (quest'ultima non consolidata con metodo integrale);

Ambiente: gestisce le attività di igiene urbana e di termovalorizzazione dei rifiuti, tramite la società controllata Acinque Ambiente S.r.l. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex Acsm Agam Ambiente).

Il Gruppo, nel dettaglio, risulta attivo nei seguenti territori:

  • Vendita di gas ed energia elettrica (principalmente nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza e in Veneto); Cogenerazione, Teleriscaldamento, gestione calore e efficienza energetica (principalmente nelle province di Varese, Lecco, Sondrio, Monza e Como) e generazione elettrica, anche mediante la produzione da impianti fotovoltaici e da quattro centrali idroelettriche (in Provincia di Como), microcogenerazione e distribuzione retail all fuel (carburanti tradizionali, metano, GNL, principalmente nelle province di Sondrio e Monza);
  • Illuminazione pubblica, mobilità elettrica e c.d. smartcity (principalmente nelle province di Monza, Lecco, Sondrio, Como e Varese);
  • Parcheggi urbani (Sondrio);
  • Servizi ambientali tramite il termovalorizzatore di Como e i servizi di igiene urbana (provincia di Varese e Como).
  • Reti idriche (provincia di Como e Varese);
  • Reti gas ed energia elettrica (quest'ultima attività in provincia di Sondrio, mentre per le reti gas nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza);
  • Farmacie (Sondrio).

Infografica 01 | Struttura del Gruppo Acinque

* I risultati gestionali riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. sono rendicontati per la parte vendita gas ed energia elettrica nella BU Vendita e Soluzioni Energetiche, mentre il contributo delle attività di teleriscaldamento è rendicontato come risultato della BU Reti e Infrastrutture.

Corporate Highlights

Infografica 02 | Presenza sul territorio del Gruppo Acinque

Infografica 03 | Principali attività gestite dal Gruppo

A far data dal primo gennaio 2024, come sopra anticipato, il Gruppo si è rinnovato anche nell'assetto organizzativo, elemento essenziale ai fini del conseguimento del successo sostenibile declinato nel nuovo Piano Industriale. Il Gruppo Acinque, con il nuovo assetto, si articola ora in tre Business Unit (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche ed operative. Le attività attribuite alla BU Energia e Tecnologie Smart, presente sino al 31 dicembre 2023, sono state riallocate, come anche riportato nello schema seguente:

Organi Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente
Vice Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere

In carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 20261

Matteo Barbera Anna Maria Di Ruscio Marco Canzi Stefano Cetti Giuseppe Basso Manuela Baudana 2 Maria Ester Benigni Laura Botticini Giulia Consonni Elio Della Patrona Edoardo Iacopozzi Paola Musile Tanzi Elisabetta Piantone

COLLEGIO SINDACALE Presidente Sindaco Sindaco In carica sino all'approvazione Fabrizio Nardin Annalisa Raffaella Donesana Fabio Enrico Pessina

SOCIETÀ DI REVISIONE

del bilancio al 31 dicembre 2024

In carica sino all'approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2027

EY S.p.A.

1 Nominato in occasione dell'Assemblea straordinaria e ordinaria tenutasi in data 23 aprile 2024.

2 Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione in data 24 maggio 2024, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, a seguito delle dimissioni della dott.ssa Annamaria Arcudi presentate in data 13 maggio 2024.

Relazione sulla Gestione al 30 giugno 2024 | 7

Azionariato

Il Grafico espone la quota di azioni attribuita al Mercato e le percentuali detenute dai soci sottoscrittori del patto parasociale.

Sul punto si segnala che il patto parasociale stipulato in data 30 marzo 2018, e già rinnovato in data 30 giugno 2021, tra A2A, Lario Reti Holding, il Comune di Monza, il Comune di Como, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese (i "Soci Pattisti") è stato tacitamente rinnovato per un periodo di ulteriori 3 anni con efficacia a partire dalla data di scadenza del 30 giugno 2024.

Le azioni ordinarie complessivamente interessate dal patto parasociale e le percentuali dei soci paciscenti rimangono invariate3 .

Per una più ampia descrizione del patto parasociale, si rinvia alle informazioni essenziali rese disponibili sul sito internet di Acinque www.acinque.it, nella sezione Governance - Patto parasociale.

* Partecipazione rilevante detenuta da Ascopiave S.p.A. pari al 5,0000047% come da Comunicazione ex art. 120 D.Lgs. n. 58/1998 ricevuta il 27 aprile 2021.

**Il grafico espone, arrotondate alla seconda cifra decimale, le % detenute dai soci sottoscrittori del patto parasociale, la partecipazione rilevante detenuta da Ascopiave e la quota attribuita al mercato (flottante).

Comune di Monza, n. 20.781.952 azioni ordinarie della Società, pari al 10,53% del capitale sociale, Comune di Como, n. 18.972.000 azioni ordinarie della Società, pari al 9,61% del capitale sociale, Comune di Sondrio n. 6.507.343 azioni ordinarie della Società, pari al 3,30%, Comune di Varese n. 2.539.144 azioni ordinarie della Società, pari al 1,29.

3 Numero azioni interessate dal patto e Soci paciscenti: A2A S.p.A. n. 81.582.368 azioni ordinarie di Acinque S.p.A. (la "Società"), pari al 41,34% del capitale sociale, Lario Reti Holding S.p.A. n. 47.226.608 azioni ordinarie della Società, pari al 23,93%,

Acinque S.p.A. in Borsa

La Società è quotata al mercato EuronextMilan gestito da Borsa Italiana (in precedenza Mercato Telematico Azionario).

Nel corso del primo semestre 2024 l'Economia dell'area dell'euro ha recuperato più di quanto atteso, grazie al sostegno fornito dall'interscambio netto e dall'espansione della spesa delle famiglie, tuttavia le aspettative di riduzione dei tassi di interesse sono rimaste disattese sino a giugno quando il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di tagliare i tassi di interesse di riferimento dello 0,25%. Decisione conseguente alla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione e ritenendo opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo nove mesi di tassi di interesse invariati.

Tuttavia, la Banca Centrale Europea ha ricordato che, malgrado i progressi, persistono forti pressioni interne sui prezzi e non esclude che l'inflazione resterà probabilmente al di sopra dell'obiettivo del 2% fino a gran parte del prossimo anno. L'inflazione complessiva misurata sull'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) mostrerebbe, infatti, una lieve volatilità nel resto del 2024 a causa di effetti base e dei rincari delle materie prime energetiche.

In tale contesto, nel mercato azionario italiano nel semestre si registra una tendenza sostanzialmente positiva con riferimento a tutti i principali indici, il prezzo dell'azione Acinque è rimasto sostanzialmente immutato rispetto alla chiusura dell'esercizio 2023. La media semplice del valore del titolo riferita al periodo in esame si attesta infatti a 2,02 Euro per azione, in linea la media ponderata pari a 2,03 Euro. La capitalizzazione di borsa, vale a dire il valore complessivo delle azioni quotate sulla base del prezzo ufficiale rilevato al 30 giugno 2024, ammonta a circa 412 milioni di Euro. I volumi medi si sono attestati a circa 5 mila unità scambiate giornalmente. Di seguito l'andamento del prezzo del titolo nel corso del primo semestre 2024.

Grafico 02 | Andamento del titolo in borsa

Principali indicatori alternativi di performance

Il Gruppo utilizza gli indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di comunicare nel modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati dall'European securities and markets (Esma/2015/1415) ed in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, di seguito vengono esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli IAP utilizzati nel presente bilancio, omogenei rispetto a quanto pubblicato nel precedente esercizio:

  • Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA): Indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come differenza tra i ricavi e il totale dei costi operativi (Risultato operativo netto o MON o EBIT), a cui si sommano gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti a fondi rischi.
  • Margine Operativo Netto (MON o EBIT): Indicatore alternativo di performance definito come Risultato Operativo netto (differenza tra il totale dei ricavi e il totale dei costi operativi).
  • Capitale Investito Netto: comprende il Capitale Immobilizzato (ovvero immobilizzazioni, avviamento, altre attività ed altre passività immobilizzate, fondi rischi e oneri, fondi relativi al personale) e il Capitale Circolante Netto (rimanenze, crediti commerciali e altri crediti, debiti commerciali e altri debiti).
  • Indebitamento Finanziario Netto: calcolato in conformità al richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 che ha stabilito, a far data dal 5 maggio 2021, che i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28-7-2006 in materia di posizione finanziaria netta, si intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto4 .

Si ricorda che il Gruppo espone i risultati delle Business Units operative includendo l'allocazione dei costi per servizi corporate. Conseguentemente i risultati della BU Corporate, che garantisce i servizi a supporto del business e delle funzioni operative, vengono esposti al netto di quanto riaddebitato alle singole Business Units in base ai servizi resi. I ricavi delle vendite e delle prestazioni riportati di seguito sono esposti al lordo dei rapporti intercompany.

4 In data 15 luglio 2020, la European Securities and Markets Authority (ESMA) aveva pubblicato la relazione finale di esito della pubblica consultazione riguardante i propri Orientamenti

in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (ESMA/ 31-62-1426). In data 4 marzo 2021, l'ESMA ha pubblicato la traduzione in lingua italiana di tali

Orientamenti dell'ESMA (ESMA32-382-1138).

Dati Significativi Sintesi dei dati economici, patrimoniali e finanziari

Si precisa che tali dati riferiti al primo semestre 2023, sono il risultato di una rielaborazione di quanto esposto nel bilancio redatto al 30 giugno 2023 in considerazione del nuovo assetto organizzativo che ha trovato applicazione con decorrenza 1° gennaio 2024.

Tabella 01 | Sintesi dati economici (€/migliaia)

Sintesi dei dati economici I sem 2024 % sui ricavi I sem 2023 % sui ricavi Delta % 2024/2023
Ricavi delle vendite e delle prestazioni e altri ricavi e proventi 288.920 100,0% 347.692 100,0% (16,9)%
Margine Operativo Lordo 58.855 20,3% 46.929 13,5% 25,4%
Margine Operativo Netto 31.628 10,9% 23.067 6,6% 37,1%
Risultato ante imposte 23.312 8,1% 19.758 5,7% 18,0%
Risultato netto derivante da attività in funzionamento 14.977 5,2% 13.504 3,9% 10,9%
Utile netto complessivo 14.977 5,2% 13.504 3,9% 10,9%
Utile netto del Gruppo 13.856 4,8% 12.989 3,7% 6,7%
Risultato per azione 0,0702 0,0658

Margine Operativo Lordo - Sintesi per Business Unit

Business Unit I sem 2024 I sem 2023
Vendita e Soluzioni energetiche 33,8 22,2
Reti e Infrastrutture 25,7 23,8
Ambiente 2,1 3,4
Totale BU operative 61,6 49,4
Corporate (2,7) (2,5)

Tabella 02 | Margine Operativo Lordo - Sintesi per Business Unit(€/mln)

Grafico 03 | Margine Operativo Lordo I semestre 2024: breakdown percentuale per Business Unit operative

MOL Consolidato 58,9 46,9

Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari

Si precisa che i dati riferiti al 31 dicembre 2023, sono il risultato di una rielaborazione di quanto esposto nel bilancio redatto al 31 dicembre 2023 in considerazione del nuovo assetto organizzativo che ha trovato applicazione dal 1° gennaio 2024.

Tabella 03 | Sintesi dati patrimoniali e finanziari (€/migliaia)

Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari 30.06.2024 31.12.2023
Capitale Investito Netto 681.824 780.525
Patrimonio Netto del Gruppo e di Terzi 512.300 522.653
Indebitamento finanziario netto 169.524 257.872
Flusso di cassa del periodo 99.791 (16.375)

Andamento della gestione primo semestre 2024

Il prospetto che segue sintetizza la situazione economica consolidata del Gruppo Acinque riferita al primo semestre 2024, confrontata con il corrispondente periodo 2023.

Tabella 04 | Conto economico consolidato (€/migliaia)

Sintesi dati economici I semestre
2024
% sui ricavi I semestre
2023
% sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 274.584 95,0% 332.511 95,6%
Altri ricavi e proventi operativi 14.336 4,9% 15.181 4,4%
Totale ricavi 288.920 100,0% 347.692 100,0%
Costo del personale (21.082) (7,3%) (20.370) (5,9%)
Altri costi operativi (208.983) (72,3%) (280.393) (80,6%)
Costi operativi (230.065) (79,6%) (300.763) (86,5%)
Margine Operativo Lordo (MOL) 58.855 20,4% 46.929 13,5%
Accantonamenti (507) (0,2%) (274) (0,1%)
Ammortamenti, svalutazioni (26.720) (9,3%) (23.588) (6,8%)
Margine Operativo Netto (MON) 31.628 10,95% 23.067 6,6%
Risultato gestione finanziaria (8.316) (2,9)% (3.309) (1,0%)
Risultato ante imposte 23.312 8,1% 19.758 5,7%
Imposte (8.335) (2,9%) (6.254) (1,8%)
Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento 14.977 5,18% 13.504 3,9%
Risultato netto derivante dalle attività destinate alla dismissione 0 0,00% 0 0,0%
Risultato Netto 14.977 5,18% 13.504 3,9%
Risultato di pertinenza dei terzi 1.121 0,39% 515 0,1%
Risultato di Gruppo 13.856 4,80% 12.989 3,7%

I risultati al 30 giugno 2024 consolidano, per l'intero semestre, il contributo di Agesp Energia S.r.l. ad esito dell'aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica indetta da Agesp S.p.A. volta all'individuazione di un partner industriale che acquistasse il 70% della partecipazione detenuta dalla stessa in Agesp Energia S.r.l..5

L'ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nel primo semestre 2024 risulta pari a 288,9 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2023 (347,7 milioni di Euro) principalmente a causa della contrazione dei prezzi delle commodities 6 . Si ricorda, inoltre, che nel primo semestre 2023 la voce "Altri ricavi" includeva anche i proventi riconosciuti dal legislatore a titolo di contributi in conto esercizio nella forma di crediti d'imposta7 che si qualificano, nella sostanza, come contributi in conto esercizio e il loro ammontare, a livello di Gruppo Acinque per il primo semestre 2023, era pari a circa 4 milioni di Euro.

Nel primo semestre 2024 i costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti (pari a 5,5 milioni di Euro), ammontano a 21,1 milioni di Euro, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo 2023 (20,4 milioni di Euro, al netto di capitalizzazioni per 5,3 milioni di Euro).

Gli altri costi operativi del primo semestre 2024 sono pari a 209,0 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2023 (280,4 milioni di Euro) principalmente per le medesime motivazioni dei correlati ricavi (flessione scenario energetico).

La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 58,9 milioni di Euro, in netto incremento rispetto al 2023 (46,9 milioni di Euro) principalmente nella Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche che riflette, con particolare riferimento al segmento Vendita, il contributo positivo derivante dal consolidamento di Agesp Energia S.r.l. - sia per la parte di vendita gas che di vendita energia elettrica – e la crescita del margine nel comparto elettrico correlata sia al significativo incremento della base clienti, sia alla ottimizzazione della gestione con efficientamento base costi. In incremento anche il Margine Operativo Lordo della Business Unit Reti e Infrastrutture, per il comparto Reti, principalmente grazie a revisioni tariffarie riconosciute dal regolatore sia nella distribuzione gas, elettrica e nelle reti idriche, queste ultime beneficiano anche della riduzione dei costi dell'energia elettrica, e del conseguimento di un valore di riscatto integrativo riferito ad asset ceduti a inizio 2023. Con riferimento alle attività di Teleriscaldamento, il margine nel primo semestre 2024, pur riflettendo il positivo contributo del consolidamento delle attività di Agesp Energia S.r.l.., risulta penalizzato dalla flessione dello scenario energetico; inoltre, nel primo semestre 2023, queste attività avevano beneficiato dei contributi in conto esercizio in forma di crediti di imposta di cui si è detto in apertura.

In flessione il contributo della Business Unit Ambiente, con riferimento alla quale si segnala la contrazione del margine per l'attività del termovalorizzatore, riconducibile principalmente a minor ricavi di vendita di energia elettrica per effetto riduzione scenario energetico e flessione nei quantitativi prodotti causa fermo impianto. Compensa solo parzialmente, a livello di BU complessiva, l'attività di igiene urbana che migliora la marginalità per riduzione dei costi diretti, nonostante i minori comuni gestiti.

Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 26,3 milioni di Euro, in incremento rispetto al 2023 (22,5 milioni di Euro). Nel semestre è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 0,4 milioni di Euro (1,1 milioni di Euro nel corrispondente semestre 2023). Nel primo semestre 2024 l'accantonamento a fondi rischi ammonta a 0,5 milioni di Euro, nel corrispondente periodo dell'esercizio 2023 si sono registrati accantonamenti per 0,3 milioni di Euro.

Il Margine Operativo Netto si attesta a 31,6 milioni di Euro, in significativo incremento rispetto ai 23,1 milioni di Euro del 2023 per le ragioni anzidette.

La gestione finanziaria complessiva del primo semestre 2024 ammonta a -8,3 milioni di Euro (-3,3 milioni di Euro nel 2023), in sensibile aumento per effetto combinato del tassi di interesse mediamente più alti nel semestre 2024 rispetto al semestre precedente, connessi al contesto macroeconomico attuale, e dell'importante stock dell'indebitamento finanziario medio che ha caratterizzato la prima parte del semestre 2024, oltre agli oneri correlati alla cessione dei crediti superbonus.

Gli oneri per le imposte nel primo semestre 2024 risultano pari a 8,3 milioni di Euro8 , con tax rate omogeneo per metodologia applicata (nel 2023 il saldo imposte risultava pari a 6,3 milioni di Euro).

Il Risultato Netto del Gruppo del primo semestre 2024, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 13,9 milioni di Euro, in incremento rispetto al 2023 (13,0 milioni di Euro) per quanto sopra evidenziato.

sostanza, come contributi in conto esercizio determinati pro quota in base all'incremento dei costi energetici sostenuti a partire da aprile 2022 dalle imprese non energivore e non gasivore, rispetto ai medesimi periodi dell'anno precedente.

8Si segnala che, ai fini della redazione della presente Informativa

finanziaria periodica, il Gruppo Acinque ha stimato le imposte di periodo per tutte le società del Gruppo adottando il criterio del tax rate sulla base della stima dell'aliquota media del Gruppo attesa per l'intero anno e pari al 35,51%.

5Acquisizione perfezionatasi n data 3 gennaio 2024.

6 Decremento del valore medio del PUN base load (Prezzo Unico Nazionale) pari a circa il 31% e del valore medio del PSV pari a circa 34% rispetto al primo semestre 2023.

7 Contributi in forma di crediti d'imposta e che si qualificano, nella

Investimenti del Gruppo

Gli investimenti del Gruppo complessivamente realizzati nel primo semestre 2024, al lordo delle dismissioni, sono pari a 27,1 milioni di Euro, in lieve incremento rispetto al corrispondente periodo 2023 (24,7 milioni di Euro), di cui 82% considerati "ammissibili" e 42% "allineati" ai fini della Tassonomia UE (Regolamento UE 2020/852). Nel dettaglio gli investimenti hanno riguardato:

  • BU Reti e Infrastrutture: 20,3 milioni di Euro (17,7 milioni di Euro nel 2023), principalmente riferiti per 5,3 milioni di Euro alle reti gas, per 5,1 milioni di Euro alle attività di potenziamento delle reti idriche, per 3,0 milioni di Euro ad interventi sulle reti distribuzione elettrica, 5,1 milioni di Euro per le attività di teleriscaldamento e 1,3 milioni di Euro per illuminazione pubblica oltre a 0,5 milioni di Euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU;
  • BU Vendita e Soluzioni energetiche: 2,8 milioni di Euro (4,3 milioni di Euro nel 2023), di cui 1,4 milioni di Euro relativi ai gettoni per acquisizione di nuovi clienti, 0,1 milioni di Euro per le attività di gestione calore e micro-cogenerazione, 0,4 milioni di Euro per attività di efficientamento energetico, 0,2 milioni di Euro riferiti alla mobilità elettrica oltre a 0,6 milioni di Euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU;
  • BU Ambiente: 2,0 milioni di Euro (0,8 milioni di Euro nel 2023), riferiti per 1,2 milioni di Euro ad interventi al termovalorizzazione principalmente per impianto trattamento fumi e propulsione ceneri, lavori su ciminiera e inizio realizzazione della nuova turbina per produzione energia green e per 0,8 milioni di Euro alla raccolta per potenziamento della flotta automezzi con cui gestire l'attività;
  • Corporate: 2,1 milioni di Euro complessivi (1,9 milioni di Euro nel 2023), principalmente per lo sviluppo di investimenti riferiti ai sistemi informativi e per servizi interni generali per la quasi totalità riferiti agli interventi di riqualificazione sedi e sportelli commerciali del Gruppo.

Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

La situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2024, riclassificata ai fini della determinazione delle principali componenti del capitale investito e delle fonti di copertura finanziaria, confrontata con il 31 dicembre 2023, è riepilogata nel prospetto riportato alla pagina successiva.

Il capitale immobilizzato al 30 giugno 2024 ammonta a 727,9 milioni di Euro (654,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). La variazione in aumento, oltre agli investimenti realizzati nel periodo, è riconducibile principalmente al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. che ha inciso in modo significativo, in particolare, sulla variazione delle voci riferite alle immobilizzazioni ed avviamento (in tale voce risulta provvisoriamente iscritto il differenziale tra il prezzo di acquisto ed il patrimonio netto, risultando in ancora in corso il processo di Purchase Price Allocation, vale a dire l'allocazione puntuale del prezzo di acquisto alle attività e alle passività della società acquisita con effetto 1° gennaio 2024, che sarà completato entro la fine dell'esercizio 2024). Inoltre, si segnala l'incremento dei crediti maturati verso l'Erario per la quota a medio lungo per le attività di efficientamento energetico completate nell'esercizio precedente.

Il capitale circolante netto è negativo e pari a 46,1 milioni di Euro, in significativa riduzione rispetto al saldo del 31 dicembre 2023 (positivo e pari 126,3 milioni di Euro). Oltre alla dinamica stagionale che si concretizza in una riduzione dei crediti commerciali9 , impatta positivamente sull'andamento del capitale circolante l'attività di ottimizzazione intrapresa dal Gruppo, già a partire dal secondo semestre 2023, con particolare riferimento all'accelerazione delle cessioni a controparti terze delle quote dei crediti superbonus che ne avevano determinato il significativo aumento nel corso del 2023.

Nella voce "altre passività" risulta contabilizzata la valutazione dell'esborso riferito alla prevista opzione di acquisto delle residue quote della stessa società, pari al 30% del capitale (per dettagli sul punto, oltre al paragrafo "Eventi di rilievo nel corso del primo semestre ed Eventi successivi", si rinvia anche alle Note informative riferite alla presente Relazione finanziaria semestrale).

Il Patrimonio Netto risulta pari a 512,3 milioni di Euro, in flessione rispetto al 31 dicembre 2023 (522,7 milioni di Euro) come saldo netto tra incremento derivante dai risultati del semestre, e decremento conseguente all'acquisto di azioni proprie ad esito della procedura di liquidazione di taluni soci recedenti e iscrizione della relativa riserva azioni proprie per 2,7 milioni di euro (sul punto si rinvia agli Eventi di rilevo del primo semestre 2024), alla contabilizzazione dell'opzione di acquisto di partecipazione di cui sopra tra le altre riserve, oltre alla contabilizzazione dei dividendi, in pagamento a luglio, nei debiti verso soci. Sul punto si rinvia anche alle Note informative riferite alla presente Relazione sulla Gestione).

Al 30 giugno 2024 l'indebitamento finanziario netto risulta pari a 169,5 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (257,9 milioni di Euro) principalmente per effetto delle sopraccitate ottimizzazioni intraprese dal Gruppo in tema di gestione del capitale circolante netto, che, già a partire dalla fine del precedente esercizio, ne hanno consentito un significativo smobilizzo proseguito nel corso del primo semestre 2024.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto (leverage), in correlato miglioramento, è pari a 0,33 (0,49 al 31 dicembre 2023).

9 Riduzione dei crediti commerciali derivante dal decremento dei ricavi derivanti dalla vendita di commodities energetiche.

Con riferimento al finanziamento in essere con BEI, al 30 giugno, risultano rispettati tutti i financial covenant previsti contrattualmente, come già al 31 dicembre 2023. Sul punto, si rinvia al paragrafo di dettaglio inserito nelle Note Informative allegate alla presente Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2024.

Tabella 05 | Sintesi della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata (€/migliaia)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata riclassificata 30.06.2024 31.12.2023
Capitale Investito Netto
Immobilizzazioni materiali 205.942 190.525
Avviamento 85.604 65.485
Immobilizzazioni immateriali 354.590 355.399
Partecipazioni e altre attività finanziarie 82.043 53.269
Attività/(Passività) per imposte differite 19.440 16.802
Fondi rischi e oneri (6.838) (6.361)
Fondi relativi al personale (5.171) (5.333)
Altre passività non correnti (7.701) (15.516)
Capitale Immobilizzato 727.909 654.270
Rimanenze 10.659 10.530
Crediti commerciali 99.609 266.011
Altri Crediti 50.178 42.536
Altre attività operative 0 4.624
Debiti Commerciali (124.299) (158.597)
Altri debiti (77.220) (38.849)
Altre passività (5.012) 0
Capitale Circolante Netto (46.085) 126.255
TOTALE CAPITALE INVESTITO NETTO 681.824 780.525
Fonti di copertura
Patrimonio Netto 512.300 522.653
Debiti finanziari Medio-Lungo termine 151.260 148.604
Saldo netto indebitamento a breve 93.637 153.932
Disponibilità liquide (76.149) (45.396)
Debiti Commerciali e Altri debiti non correnti 776 732
Indebitamento finanziario netto 169.524 257.872
TOTALE FONTI DI COPERTURA 681.824 780.525

Tabella 06 | Indebitamento finanziario netto consolidato (€/migliaia)

Indebitamento finanziario netto 30.06.2024 31.12.2023
A. Disponibilità Liquide 76.149 45.395
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 3.065 6.089
D. Liquidità (A+B+C) 79.214 51.484
E. Debito finanziario corrente 32.123 94.685
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 64.578 65.335
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 96.701 160.020
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 17.487 108.536
C.1 Attività finanziarie non correnti 122 181
I. Debito finanziario non corrente 151.383 148.785
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 776 732
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K-C.1) 152.037 149.336
M. Indebitamento
finanziario
(H
+ L)
169.524 257.872

Il saldo "Disponibilità liquide" (voce A) è pari a 76,1 milioni di Euro ed include la liquidità derivante dagli incassi delle cessioni di alcune quote dei crediti superbonus effettuate nel corso del mese di giugno, oltre liquidità necessaria al pagamento delle fatture in scadenza nei primi giorni di luglio 2024 e dei dividendi il 10 luglio 2024.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" (voce C) rappresenta il credito finanziario vantato nei confronti della società consortile partecipata, non consolidata, Messina in Luce S.c.a.r.l.. La voce C.1 del prospetto espone iI mark to market di un contratto con derivati (IRS) a completa copertura delle oscillazioni di tasso di un finanziamento a medio lungo termine in scadenza entro il 31 dicembre 2025.

L'Indebitamento finanziario corrente (voce G), che ammonta a 96,7 milioni di Euro, include i debiti bancari correnti, che ammontano a 32,1 milioni di Euro (voce E) principalmente riferiti a finanziamenti "hot money" per 20 milioni di Euro, alla quota corrente della passività finanziaria relativa ai contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per complessivi 2,6 milioni di Euro, oltre a debiti finanziari per interessi per dilazione di pagamento per circa 1,2 milioni di Euro – e la quota a breve termine dei finanziamenti a medio-lungo termine per complessivi 64,6 milioni di Euro (voce F).

La voce "Debito finanziario non corrente" (voce I) esprime la quota riferita alla passività non corrente dei finanziamenti di Gruppo in essere alla data del 30 giugno 2024, tra cui quella riferita alla passività non corrente sottostante i contratti di noleggio a lungo termine operativo e locazione immobiliare per 3,7 milioni di Euro, in compliance all'applicazione dello IFRS 16. La voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" (voce K) esprime, in compliance con gli orientamenti ESMA, la quota riferita ai debiti commerciali e altri debiti con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi 0,8 milioni di Euro.

Il rendiconto finanziario riclassificato consolidato al 30 giugno 2024, confrontato con quello al 31 dicembre 2023 e

con il corrispondente semestre del 2023, presenta i seguenti flussi generati ed assorbiti dalle attività:

Tabella 07 | Rendiconto finanziario riclassificato (€/migliaia)

Rendiconto finanziario riclassificato I semestre 2024 2023 I semestre 2023
Risultato netto del periodo 14.977 11.220 13.504
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti 27.229 64.844 23.827
Proventi
da
partecipazioni
0 (782) (782)
Variazione
Fondi
(2.124) (1.882) (737)
Variazione
delle
imposte
differite
(1.281) (3.298) (1.299)
Autofinanziamento 38.801 70.102 34.513
Variazione
capitale
circolante
netto
107.511 (12.015) (36.340)
Flusso
di
cassa
gestione
corrente
146.312 58.087 (1.827)
Investimenti
al
netto
delle
dismissioni
(43.805) (57.660) (19.666)
Flusso
di
cassa
post
attività
di
investimento
102.507 427 (21.493)
Variazioni
Patrimonio
netto
(2.716) (16.802) (16.802)
Flusso
di
Cassa
del
periodo
99.791 (16.375) (38.295)
Indebitamento
Finanziario
Netto
Iniziale
257.872 241.497 241.497
Indebitamento Finanziario Netto Iniziale Agesp Energia S.r.l. 01.01.2024 11.443
Indebitamento
Finanziario
Netto
Finale
169.524 257.872 279.792

Il flusso di cassa netto riferito al periodo in esame è positivo e pari a 99,8 milioni di Euro. Ai flussi generati dall'autofinanziamento, pari a 38,8 milioni di Euro, si somma la variazione positiva del capitale circolante per 107,5 milioni di Euro ad esito dell'attività di ottimizzazione intrapresa dal Gruppo con particolare riferimento all'accelerazione delle cessioni a terzi delle quote dei crediti superbonus che avevano determinato il significativo aumento nel corso del corrispondente periodo dell'esercizio 2023.

I flussi finanziari netti impiegati nell'attività d'investimento riportati nel prospetto riflettono gli investimenti al netto delle dismissioni, precedentemente dettagliati, oltre alle dismissioni per 1,3 milioni di Euro e alla prima quota versata in data 3 gennaio 2024 in sede di closing dell'acquisizione di Agesp Energia S.r.l. per 18,0 milioni di Euro.

La variazione di patrimonio netto riflette l'esborso per acquisto di azioni proprie ad esito del procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso (sul punto v. "Eventi di rilievo del primo semestre 2024 ed Eventi successivi").

Analisi dei risultati per Business Unit

Si ricorda che il Gruppo espone i risultati delle Business Units operative includendo l'allocazione dei costi per servizi corporate. Conseguentemente i risultati della BU Corporate, che garantisce i servizi a supporto del business e delle funzioni operative, vengono esposti al netto di quanto riaddebitato alle singole Business Units, in base ai servizi resi.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni riportati di seguito sono esposti al lordo dei rapporti intercompany.

Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche

La Business Unit si occupa della vendita di gas ed energia elettrica a consumatori finali, sia retail che business, e di vari servizi a valore aggiunto a completamento dell'offerta mediante la controllata Acinque Energia S.r.l.. Inoltre, dal primo gennaio 2024, sono confluite e rendicontate in questa Business Unit le attività gestite dalla controllata Acinque Innovazione S.r.l., prima incluse nella BU Energia e Tecnologia Smart.

La società ha l'obiettivo di valorizzare l'energia con attenzione alla sostenibilità, gestendo i servizi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici, gestione calore, microgenerazione e nuovi servizi innovativi e smart city (es. colonnine di ricarica per la mobilità elettrica, parcheggi, reti in radiofrequenza).

.

Sono inoltre rendicontati, a far data dal primo gennaio 2024, in questa Business Unit i risultati riferiti al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. per la parte di vendita gas ed energia elettrica.

Vendita Gas ed Energia Elettrica (Acinque Energia S.r.l. e Agesp Energia S.r.l.)

I volumi di Gas complessivamente venduti nel primo semestre 2024 risultano pari a 193,0 milioni di metri cubi, in incremento rispetto al 2023 (174,6 milioni di metri cubi) per effetto del contributo derivante dal consolidamento della società Agesp Energia S.r.l.. Senza variazioni di perimetro i volumi sarebbero risultati in flessione, in relazione alla climatica più mite ed alla dinamica dei clienti, anch'essi in flessione al netto del contributo di Agesp Energia S.r.l., che mostrano sempre più attenzione al contenimento dei consumi correlato al timore di rincaro delle bollette, in considerazione dell'andamento volatile dello scenario energetico registrato negli ultimi esercizi. I clienti Energia Elettrica si presentano in crescita fino a poco meno di 143.300 unità, netto incremento anche dei volumi venduti che si attestano a 247,7 GWhe (214,0 Gwhe nel 2023).

Tabella 08 | Dati Gestionali Vendita Gas – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2024 30.06.2023
Gas venduto business (mln Mc) 63,2 57,0
Gas venduto Clienti retail (mln Mc) 129,8 117,6
Totale Gas venduto (mln Mc) 193,0 174,6
N. Clienti business 1.623 1.727
N. Clienti retail 227.763 210.597
Totale N. clienti 229.386 212.324

Tabella 09 | Dati gestionali Vendita energia elettrica – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2024 30.06.2023
Energia Elettrica venduta ai clienti finali (Gwhe) 247,7 214,0
N. Clienti 143.280 106.240

Soluzioni energetiche Acinque Innovazione S.r.l.

Dal primo gennaio 2024 sono confluiti in questa Business Unit, mediante la controllata Acinque Innovazione, i servizi, in precedenza compresi nella BU Energia e Tecnologie Smart, di Gestione calore del Gruppo con la gestione di 148 impianti termici di edifici pubblici e privati siti nelle province di Como, Monza Brianza, Lecco e Sondrio,

Sempre tramite la sopraccitata controllata, il Gruppo gestisce il Acinque Ice Arena in Varese, entrato in esercizio a fine 2022 che può vantare consumi energetici contenuti. Prosegue anche lo sviluppo di impianti di microcogenerazione presso utenze commerciali, piccole industrie e case di cura, finalizzato ad efficientare i loro consumi, consentendo di beneficiare del minor costo energia ottenuto dalla produzione combinata di calore ed energia. Continua la gestione delle reti in radiofrequenza, la cui installazione è stata avviata in alcuni Comuni dei territori di riferimento.

Il Gruppo nel corso del semestre ha proseguito, sebbene in modo marginale, con le attività connesse alle agevolazioni in termini di Superbonus (dall'esercizio 2024 con percentuale passata dal 110% al 70%), per le quali

acquisisce dai singoli beneficiari il credito fiscale in corrispettivo maturato sugli interventi relativi a contratti di riqualificazione ed efficientamento energetico realizzati presso condomini, ai quali riconosce i relativi sconti in fattura (ricavi per 0,9 milioni di Euro nel primo semestre 2024 rispetto ai 51,0 milioni di Euro realizzati nel 2023). La Business Unit, sempre mediante la controllata Acinque Innovazione, è proprietaria anche di 4 impianti idroelettrici. L'attività per due impianti è gestita grazie ad alcuni contratti con A2A S.p.A., finalizzati a consentirne il funzionamento operativo, gli altri due sono concessi in affitto alla stessa A2A S.p.A. con contratti che si qualificano come conclusi con parti correlate.

Acinque Innovazione produce inoltre energia elettrica da alcuni impianti fotovoltaici di piccole dimensioni. La produzione di energia elettrica del primo semestre 2024 è pari complessivamente a 4,0 Gwhe, di cui 0,5 Gwhe da fotovoltaico (complessivi 2,8 Gwe nel corrispondente periodo 2023).

Acinque Innovazione opera anche nel comparto della

mobilità elettrica, occupandosi in particolare della installazione e gestione di colonnine di ricarica, sia per auto che per e-bike, concentrandosi prevalentemente, anche in questo caso, nei territori di riferimento. Al 30 giugno 2024 le colonnine gestite dal Gruppo sono pari a 240, in netto incremento rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente.

La Business Unit, sempre per il tramite della controllata, gestisce altresì n. 2 parcheggi, siti nel Comune di Sondrio e un impianto di distribuzione all fuel a Monza (oltre ai carburanti tradizionali anche metano, energia elettrica e GNL).

Tabella 10 | Dati gestionali gestione calore

30.06.2024 30.06.2023
N. impianti gestiti 148 145

Tabella 11 | Dati gestionali colonnine ricarica elettrica

30.06.2024 30.06.2023
N. Colonnine 240 200

Tabella 12 | Dati gestionali generazione e fotovoltaico

30.06.2024 30.06.2023
Energia Elettrica prodotta da impianti Fotovoltaici (Gwhe) 0,5 0,5
Energia Elettrica prodotta da impianti Idroelettrici (Gwhe) 3,5 2,3

Il MOL della BU Vendita e Soluzioni energetiche riflette, con riferimento al segmento Vendita, il contributo positivo derivante dal consolidamento di Agesp Energia S.r.l. – sia per la parte di vendita gas che di vendita energia elettrica – e la crescita del margine nel comparto elettrico correlata al significativo incremento della base clienti e l'ottimizzazione della gestione con efficientamento base costi. Il comparto Soluzione energetiche riflette una contrazione di margine dovuto al sostanziale completamento delle attività di Superbonus che aveva caratterizzato in particolare l'esercizio 2023, compensata solo parzialmente dal miglioramento del contributo del comparto idroelettrico.

I semestre 2024 I semestre 2023
Totale ricavi (al lordo dei rapporti inter/intracompany) 230.723 290.819
- di cui inter/intracompany 18.228 20.551
MOL 33.771 22.238
MON 25.769 14.573

Tabella 13 | Sintesi Risultati Economici aggregati Vendita e Soluzioni energetiche (€/migliaia)

Business Unit Reti e Infrastrutture

La Business Unit, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., gestisce servizi di distribuzione gas, servizio idrico (solo con la prima controllata) e distribuzione elettrica (solo con la seconda controllata). Dal primo gennaio 2024 sono confluite in questa Business Unit le attività di illuminazione pubblica e teleriscaldamento gestite dalle controllate Acinque Tecnologie S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l. (costituita nel 2022 per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nei comuni di Lecco, Valmadrera e Malgrate) e Comocalor S.p.A. (società che gestisce il teleriscaldamento urbano a favore della città di Como). Dal

primo gennaio 2024 è incluso in questa Business Unit il contributo delle attività di teleriscaldamento a favore della città di Busto Arsizio (Varese), derivante dal consolidamento della società Agesp Energia S.r.l..

Reti Lereti S.p.A., Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.

La Business Unit, mediante le società controllate, ha gestito nel primo semestre 2024, i servizi di distribuzione di gas a favore di Comuni situati nelle province di Como, Monza, Lecco, Varese e Sondrio. I PdR, al 30 giugno 2024, sono pari a oltre 255,7, distribuiti su una rete di 2.507 km ed il gas vettoriato risulta pari a 250,2 milioni di metri cubi (237,7 milioni di metri cubi nel corrispondente semestre 2023). Il Gruppo, per mezzo della controllata Reti Valtellina e Valchiavenna S.r.l., gestisce, inoltre, il servizio di distribuzione energia elettrica nei Comuni di Sondrio, Tirano, Sernio e Valdisotto grazie ad una rete di 586 km. L'energia elettrica distribuita nel primo semestre 2024 è pari a 74,9 GWh, con circa 26.240 PdR serviti (73,2 GWh, con circa 26.000 PdR serviti, nel primo semestre del 2023). La BU, mediante la controllata Lereti S.p.A., è attiva infine anche nel servizio idrico, relativamente alle attività di progettazione, costruzione, adduzione e captazione della risorsa idrica, manutenzione e gestione di reti e impianti del servizio acquedotto, oltre a fornire servizi di controllo qualità delle acque potabili e di gestione rapporti con la clientela. I clienti serviti risultano circa 83.900 siti nelle province di Como e Varese, grazie a circa 1.660 km di rete gestita.

I volumi di acqua erogati nel primo semestre 2024 risultano pari a 12,2 milioni di metri cubi, sostanzialmente in linea rispetto al 2023.

Tabella 14 | Dati gestionali reti gas – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2024 30.06.2023
Gas
vettoriato (mln
Mc)
250,2 237,7
N.
PDR
255.714 257.331
Km
rete
2.507 2.467

Tabella 15 | Dati gestionali distribuzione elettrica – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2024 30.06.2023
Energia elettrica distribuita (Gwhe) 74,9 73,2
N. POD 26.242 26.078
Km rete 586 579

Tabella 16 | Dati gestionali reti idriche – al lordo dei rapporti intercompany

30.06.2024 30.06.2023
Metri cubi venduti (mln) 12,2 12,4
N. clienti 83.928 83.673
Km rete 1.663 1.666

Infrastrutture Acinque Tecnologie S.p.a., Comocalor S.p.a., Reti Valtellina e Valchiavenna S.r.l., Acinque Energy Greenway S.r.l. e Agesp Energia S.r.l.

Dal primo gennaio 2024 nella Business Unit sono confluiti i servizi di teleriscaldamento urbano gestiti per mezzo di società controllate. Tramite la controllata Comocalor S.p.a. è gestito il teleriscaldamento a favore della città di Como, principalmente mediante utilizzo di energia termica prodotta dal termovalorizzatore (di proprietà della controllata Acinque Ambiente S.r.l.). L'impianto ha ottenuto la qualifica di sistema di teleriscaldamento efficiente. Il teleriscaldamento a favore della città di Monza e Varese è gestito dalla controllata Acinque Tecnologie S.p.a. utilizzando l'energia termica prodotta principalmente da quattro impianti di cogenerazione ad alto rendimento di proprietà, e, nel caso di Monza, anche cascame termico da impianti terzi (Gruppo Rovagnati e Brianzacque S.r.l.). La società Acinque Energy Greenway S.r.l., costituita in data 30 giugno 2022, si occupa della realizzazione della rete e dei relativi impianti di teleriscaldamento nel comune di Lecco, Malgrate e Valmadrera. Il capitale sociale è detenuto al 70% dalla controllata Acinque Tecnologie S.p.A.. Dal primo gennaio 2024 è incluso in questa Business Unit anche il contributo

derivante dal consolidamento della società Agesp Energia S.r.l. per la parte riferita al teleriscaldamento a favore della città di Busto Arsizio (Varese).

I km delle reti di teleriscaldamento gestite sono pari a 96, le utenze al 30 giugno 2024 risultano pari a 798 unità (640 unità al 30 giugno 2023).

Nel primo semestre 2024 l'attività di Teleriscaldamento e Cogenerazione ha registrato una decisa crescita nei quantitativi di energia termica venduta (144 GWht rispetto a 115 GWht nel primo semestre del 2023), in relazione anche al primo consolidamento delle attività di Agesp Energia S.r.l.. In incremento anche i quantitativi di energia elettrica della parte cogenerativa (38 GWhe nel 2024 rispetto i 24 GWhe nel 2023).

Relativamente alla città di Como, nelle more dell'espletamento da parte del Comune di Como delle procedure per l'affidamento del servizio giunto a scadenza a metà ottobre 2020, il servizio stesso è stato svolto dalla controllata Comocalor S.p.a. in regime di proroga anche

Per la stagione termica 2023-2024. Con riferimento alla valorizzazione degli investimenti eseguiti nell'ultimo quinquennio della Convenzione e nel periodo di proroga ed il conseguente riconoscimento delle indennità spettanti alla Società, nel mese di gennaio è stato depositato presso il Tribunale di Como ricorso per accertamento tecnico preventivo. Si rinvia al paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2024 ed Eventi successivi.

La Business Unit, mediante le controllate Acinque Tecnologie S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., svolge anche l'attività di manutenzione, gestione ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica (anche mediante ammodernamento tecnologico e relamping) presso alcuni Comuni delle province in cui opera il Gruppo, gestendo, al 30 giugno 2024, un numero di punti luce, pro quota, pari a circa 60.136, inclusivo della Joint VentureMessina in Luce, non consolidata.

Tabella 17 | Dati gestionali teleriscaldamento e cogenerazione

30.06.2024 30.06.2023
Energia termica (GWht) 144 115
N. clienti teleriscaldamento, vapore 798 640
Energia Elettrica prodotta (GWhe) 38 24
Km rete 96 74

Tabella 18 | Dati gestionali punti luce pro-quota

30.06.2024 30.06.2023
N.
Punti
luce
gestiti
(pro-quota)
60.136 47.784

Il margine operativo lordo della BU Reti e Infrastrutture risulta in incremento rispetto al 2023 grazie principalmente alle reti idriche, per effetto della riduzione dei prezzi dell'energia elettrica, costo importante nel comparto idrico, e dell'incremento dei ricavi riconosciuto dal regolatore, oltre alla contabilizzazione di un valore di riscatto integrativo riferito ad asset ceduti a inizio 2023. Nella distribuzione elettrica margine in aumento per applicazione nuova metodologia ROSS stabilita dal regolatore nel calcolo delle tariffe. Con riferimento alla distribuzione gas l'andamento del margine è correlato all'incremento del Vincolo Ricavi Tariffari (VRT) riconosciuto dal regolatore, parzialmente compensato dall'incremento dei canoni concessione.

Con riferimento alle attività di teleriscaldamento il margine nel primo semestre 2024, pur riflettendo il positivo

contributo del consolidamento delle attività di Agesp Energia S.r.l., sconta l'effetto della riduzione dello scenario con particolare riferimento ai prezzi dell'energia elettrica e, nel confronto con il semestre precedente, si ricorda che questa attività aveva beneficiato dai contributi in conto esercizio in forma di crediti di imposta di cui si è detto in apertura. In miglioramento anche il comparto Illuminazione Pubblica per conguagli positivi energia elettrica.

Tabella 19 | Sintesi Risultati Economici Business Unit Reti e Infrastrutture (€/migliaia)

I semestre 2024 I semestre 2023
Totale ricavi (al lordo dei rapporti inter/intracompany) 76.014 77.375
- di cui inter/intracompany 15.409 14.808
MOL 25.670 23.775
MON 11.331 12.208

Business Unit Ambiente

Acinque Ambiente S.r.l.

La Business Unit, mediante la controllata Acinque Ambiente S.r.l., gestisce il servizio di igiene ambientale e l'attività di termovalorizzazione dei rifiuti.

Il servizio di igiene ambientale serve circa 129,3 migliaia di abitanti siti in diversi comuni delle province di Varese e di Como, in flessione rispetto al precedente esercizio per effetto della riduzione dei Comuni gestiti per un totale di quasi 15 mila abitanti.

L'attività di igiene ambientale consistente nei servizi di raccolta differenziata e indifferenziata, di recupero, smaltimento, commercializzazione e trasporto dei rifiuti, della manutenzione, dell'igiene di strade e altri luoghi pubblici, oltre che del servizio di bonifica di ambienti degradati. Rispetto al totale dei rifiuti indifferenziati raccolti nei Comuni dove Acinque Ambiente S.r.l. è gestore del servizio circa il 48% è smaltito presso l'impianto di termovalorizzatore.

Con riferimento all'attività di termovalorizzazione dei rifiuti, le quantità smaltite nel semestre 2024 risultano in lieve flessione rispetto al semestre precedente (47,7 migliaia di tonnellate nel 2024 rispetto a 50,5 migliaia di tonnellate nel 2023). In netta contrazione l'energia elettrica venduta anche per effetto del fermo impianto programmato per lavori sulla turbina (12,2 Gwhe nel 2024 rispetto i 16,0 Gwhe nel 2023). Sostanzialmente in linea l'energia termica ceduta alla controllata Comocalor S.p.a. nel semestre 2024 (21,3 GWht nel 2024 verso i 21,5 GWht del 2023).

Come contributo al MOL della Business Unit, per l'attività del termovalorizzatore si evidenzia una contrazione del margine riconducibile principalmente a minori ricavi di vendita di energia elettrica per effetto riduzione scenario energetico e per effetto riduzione quantità legato al fermo impianto anzidetto. Compensa solo parzialmente, a livello di BU complessiva, l'attività di igiene urbana che migliora lievemente la marginalità per efficientamento dei costi diretti, nonostante i minori comuni gestiti.

Tabella 20 | Dati gestionali Igiene ambientale

30.06.2024 30.06.2023
Tonnellate servizio raccolta (in migliaia) 32,5 28,6
Residenti serviti 129.270 135.426

Tabella 21 | Dati gestionali Termovalorizzazione

30.06.2024 30.06.2023
*
Tonnellate smaltite (in migliaia) *
47,7 50,5
Energia elettrica ceduta (Gwhe) 12,2 16,0
Energia termica ceduta (GWht) 21,3 21,5

Tabella 22 | Sintesi Risultati Economici Business Unit Ambiente (€/migliaia)

I semestre 2024 I semestre 2023
Totale ricavi (al lordo dei rapporti inter/intracompany) 13.201 15.147
- di cui inter/intracompany 2.186 4.209
MOL 2.108 3.394
MON 540 1.808

* Il dato include i quantitativi smaltiti presso altri impianti che ammontano a 0,1 migliaia ton. Nel primo semestre 2024 (0,1 migliaia ton. Nel 2023).

Corporate e altro

Gruppo Acinque

I servizi corporate comprendono le attività a supporto delle Business Units operative (servizi amministrativi e contabili, legali, fiscali, di amministrazione e gestione del personale, di approvvigionamento, di information technology, di comunicazione etc.) e le attività di direzione, coordinamento e controllo.

Il Gruppo, mediante la controllata Acinque Farmacie S.r.l., gestisce 3 farmacie site nel Comune di Sondrio, il cui risultato è incluso nella Corporate per 0,4 milioni di Euro, in incremento rispetto al primo semestre 2023 (0,3 milioni di Euro).

Tabella 23 | Sintesi Risultati Economici servizi corporate e altro (€/migliaia)

I semestre
2024
I semestre
2023
Totale ricavi (al lordo dei rapporti inter/intracompany) 12.258 11.141
- di cui inter/intracompany 9.884 8.687
MOL (2.693) (2.477)
MON (6.013) (5.520)

Eventi di rilievo nel corso del primo semestre 2024 ed Eventi successivi

Avvio di un procedimento istruttorio da parte dell'AGCM nei confronti di A2A S.p.A. e Comocalor S.p.A. per presunto abuso di posizione dominante nel settore del teleriscaldamento

In data 13 giugno 2023 l'Autorità Garante della concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato l'avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di Comocalor S.p.A. per presunta violazione dell'art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 287/90, con particolare riguardo all'abuso di posizione dominante nell'imposizione diretta o indiretta di prezzi di vendita del calore nel settore del teleriscaldamento particolarmente gravosi (rif. Procedimento AGCM n. A565 – A2A/Prezzo del teleriscaldamento).

Contestualmente all'avvio dell'istruttoria, i funzionari di AGCM hanno effettuato verifiche ispettive in data 21 giugno 2023 presso la sede di Comocalor S.p.A.. La società controllata ha sempre agito, per l'intera durata della Convenzione in essere con il Comune di Como, nell'assoluto rispetto di quanto in questa prescritto. Con provvedimento del 28 novembre 2023, AGCM ha deliberato l'estensione soggettiva del procedimento e delle contestazioni emerse anche ad Acinque S.p.A., in quanto responsabile dell'attività di direzione e coordinamento di Comocalor S.p.A. e di Acinque Ambiente S.r.l.. Nei primi mesi del 2024 è proseguita l'istruttoria, che risulta ancora in corso, e si sono svolte alcune audizioni nel corso delle quali la Società ha provveduto a fornire – in uno spirito di piena collaborazione – una serie di riscontri sia tecnici che economici. Si rinvia alle Note Esplicative al presente Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024, paragrafo "Contenziosi e passività potenziali significative" per ulteriori dettagli.

Tariffe idriche (sentenza TAR Lombardia, Sez. I, n.1708/2023, su valorizzazioni tariffaria servizio Idrico di Como)

In data 21 dicembre 2021 l'EGA di Como, pur accertando con propria Relazione Tecnica la debenza integrale dell'importo, ha, tuttavia, riconosciuto solo parzialmente in favore della società Lereti nella forma di "Partite Pregresse" ai sensi e per gli effetti dell'art. 31 dell'Allegato A della Delibera ARERA 643/2013/R/idr, un importo parziale pari a Euro 15,3 milioni di Euro, riferibili, per i soli anni 2010 e 2011, ad un accertato squilibrio economico tra totale entrate tariffarie e totale costi, negando il riconoscimento della copertura integrale dei costi di investimento, sia come ammortamento dei cespiti sia quale costo finanziario del capitale investito, sostenuti dal Gruppo Acinque nel periodo 2001-2009, dichiarando difetto di competenza a decidere.

Tali importi sono da ricondurre agli investimenti realizzati dal Gruppo nei Comuni di Como, Cernobbio e Brunate e non remunerati dalla metodologia tariffaria previgente, negli anni precedenti alla regolazione tariffaria da parte dell'Autorità ARERA.

La società controllata Lereti, ritenendo quanto deliberato solo un parziale riconoscimento di quanto spettante, ha impugnato il provvedimento dinnanzi al TAR per vedersi riconosciuto tutto l'importo accertato nella Relazione Tecnica di Egato Como, relativamente anche al periodo 2001-2009, dando atto che ha impugnato per illegittimità derivata anche l'ulteriore provvedimento tariffario emesso precedentemente per i relativi aggiornamenti di tutti i periodi regolatori 2012-2019, 2020-2021 e l'ultimo aggiornamento 2022-2023, in continuità e per i medesimi motivi oggetto dell'impugnazione originaria.

Lo scorso 4 luglio, il competente Tribunale Amministrativo Regione Lombardia Sez. I, Milano ha emesso sentenza n.1708/2023, decretando:

i) il diritto di Lereti (sia per previsione normativa che per previsione contrattuale) a vedersi riconosciuto il raggiungimento del principio del c.d. full recovery cost e quindi la garanzia del raggiungimento nel corso della gestione di un equilibrio economico-finanziario-gestionale, con obbligo per l'Ente Concedente e competente (n.d.r. EGATO) di prevedere e assumere idonei accordi al fine di garantire detto equilibrio per ristorare il mancato riconoscimento della copertura integrale dei costi di investimento, sia come ammortamento dei cespiti sia quale costo finanziario del capitale investito, sostenuti da Lereti nel periodo 2001-2009;

ii) il diritto di Lereti a vedersi riconosciuto il valore degli interessi al tasso legale, con esclusione della rivalutazione monetaria, sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario dalla data di presentazione dell'istanza (25 novembre 2020) alla data di effettivo ristoro;

iii) il diritto di Lereti di vedersi riconosciuti gli interessi, la rivalutazione monetaria e relativi oneri (il c.d. deflattore regolatorio) da applicare agli importi per Partite Pregresse per gli anni 2010-2011 dal riconoscimento all'effettivo soddisfo dell'incasso quale "diritto di credito accertato".

La Società Lereti, dopo interlocuzioni con l'EGATO Como, ha provveduto a notificare in data 22 dicembre 2023 invito a dar corso all'approvazione degli atti necessari per dare esecuzione alla Sentenza, nonché Istanza di riequilibrio ai sensi e per gli effetti dell'art. 29 della Convenzione vigente e in ottemperanza alla Sentenza del TAR Lombardia, per l'avvio del procedimento di ripristino dell'equilibrio economicofinanziario delle gestioni del servizio di acquedotto intestate a Lereti.

Alla fine del mese di gennaio 2024 EGATO ha provveduto, per contro, a notificare rispettivamente il provvedimento di sospensione termini per l'avvio procedimentale circa l'ottemperanza della sentenza di primo grado con riferimento alla valorizzazione degli oneri finanziari e inflazione, nonché con riferimento all'istanza di riequilibrio, EGATO ha comunicato a Lereti il proprio preannuncio di rigetto.

In data 3 febbraio 2024, EGATO ha presentato Appello in Consiglio di Stato ai fini della riforma totale della Sentenza del TAR. In pari data, anche Lereti ha promosso Appello avverso la menzionata sentenza del Tar nelle parti in cui la Sentenza ha respinto e parzialmente respinto alcuni motivi di censura dei provvedimenti di EGATO. Si precisa che la Sentenza, pur essendo stata appellata, non ha avuto alcuna richiesta di sospensione degli effetti esecutivi della stessa. In data 8 marzo EGATO ha notificato comunicazione attraverso la quale informa di aver assunto in data 29 febbraio la Deliberazione n. 13/2024 con la quale informa di aver chiuso il procedimento avviato da Lereti con invito all'ottemperanza della sentenza Tar. È in corso di approntamento da parte di Lereti un provvedimento di impugnativa di tale deliberazione al fine di tutelare i propri interessi.

L'udienza per la discussione del merito è stata fissata il prossimo 19 settembre 2024.

Nel contempo Lereti ha notificato in data 3 maggio scorso ricorso per richiedere al TAR l'ottemperanza e l'esecuzione della Sentenza emessa nella parte in cui ha accolto il primo e il secondo ricorso per motivi aggiunti proposti da Lereti S.p.A., e per la contestuale declaratoria di nullità ex art. 21 septies legge n. 241/1990 degli atti assunti in violazione e/o elusione della decisione. Il TAR Lombardia Sez. I ha fissato la propria Camera di Consiglio per il prossimo 16 ottobre 2024, per la quale è pendente una richiesta di differimento da parte dell'Ufficio d'Ambito di Como per impossibilità del proprio difensore a presenziare alla Camera di Consiglio. In data 15 giugno 2024, Lereti ha presentato in via di cautela ricorso straordinario al Capo dello Stato avverso la deliberazione n. 10/2024 di EGA con la quale ha negato l'accoglimento dell'istanza di riequilibrio presentata da Lereti sulla base della disciplina convenzionale.

Cessione della gestione del Comune di Cernobbio da parte di Lereti S.p.A. a Como Acqua S.r.l., società totalmente pubblica nata per gestire il SII nella Provincia di Como

Con Delibera n. 73/2022 l'EGA di Como ha concluso l'iter istruttorio in merito alla determinazione del VR di Cernobbio, quantificandolo pari a 2,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 ed inviandolo ad ARERA per l'approvazione finale.

Ai sensi dell'accordo sottoscritto tra le parti, Como Acqua S.r.l. è subentrata a Lereti S.p.A. nella gestione del servizio acquedotto di Cernobbio dal 1° gennaio 2023. Lereti S.p.A. ha incassato il VR in data 28 febbraio 2023, salvo conguaglio.

Con Delibera n. 17/2024 l'EGA di Como ha approvato il VR definitivo al 31 dicembre 2022, quantificandolo pari a 4 milioni di euro, inclusivi sia della parte legata agli investimenti sia delle ulteriori partite di conguaglio previste alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/idr.

Lereti S.p.A., rispetto al VR calcolato al 31 dicembre 2021, dovrà incassare un differenziale di Euro 1.492.768,00, che è stato regolarmente fatturato in attesa di regolarizzazione da parte di Como Acqua.

Decorrenza acquisizione di Agesp Energia S.r.l.

Con riferimento a quanto già comunicato il 29 settembre 2023 circa l'aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica indetta da Agesp S.p.A. e volta all'individuazione di un partner industriale che acquistasse il 70% della partecipazione detenuta dalla stessa in Agesp Energia S.r.l., in data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha reso noto che, avveratesi la condizione sospensiva disposta dal Contratto Preliminare, si è perfezionata l'acquisizione, con data di efficacia 1° gennaio 2024. In data 3 luglio è stato versato alla controparte il conguaglio prezzo calcolato sulla base di alcuni dati puntuali riferiti al bilancio 2023 della società. Inoltre, nella voce "altre passività" al 30 giugno 2024 risulta contabilizzato anche la valutazione dell'esborso riferito alla prevista opzione di acquisto delle residue quote della stessa società, pari al 30% del capitale. Per i dettagli sul punto, si rinvia anche alle Note informative riferite alla presente Relazione finanziaria semestrale).

Comocalor S.p.A.: Ricorso per accertamento tecnico preventivo

Nelle more dell'espletamento da parte del Comune di Como delle procedure per l'affidamento del servizio giunto a scadenza a metà ottobre 2020, il servizio stesso è svolto dalla controllata Comocalor S.p.A. in regime di proroga di fatto anche per la stagione termica 2023-2024.

In data 31 gennaio 2024 Comocalor S.p.A. ha depositato presso il Tribunale di Como ricorso per accertamento tecnico preventivo per ottenere in via preventiva un accertamento tecnico avente ad oggetto la natura degli investimenti e lavori effettuati nel periodo di proroga, nonché l'ammontare delle indennità conseguentemente dovutele dal Comune di Como in forza degli accordi disciplinanti il relativo rapporto tra le parti.

Il Giudice con propria ordinanza notificata in data 4 marzo, ha disposto l'accertamento tecnico preventivo richiesto, rimettendo al CTU nominato esattamente il quesito proposto nel ricorso di Como Calor stessa, con l'aggiunta del solo incarico al CTU di tentare anche una conciliazione tra le parti.

Procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso, offerta in opzione ed Acquisto azioni proprie

In data 25 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ("Acinque" o la "Società") ha comunicato che, nel dare esecuzione alla procedura di recesso esercitato da alcuni soci di Azienda

Energetica Valtellina Valchiavenna ("AEVV") successivamente fusa per incorporazione in Acinque nell'ambito del progetto di riorganizzazione di cui al comunicato del 25 giugno 2018, il Consiglio di Amministrazione della Società, ha deliberato di avviare il procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso, così come concambiate in azioni di Acinque a seguito dell'efficacia della predetta fusione (le "Azioni Recedute"), e ha provveduto a depositare presso il Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza, nonché a pubblicare sul proprio sito internet, la relativa offerta in opzione e prelazione ai sensi dell'art. 2437-quater, commi 1, 2 e 3, del codice civile (l'"Offerta"). L'avvio del procedimento di liquidazione segue la definizione di una lunga fase di contestazione del valore di recesso delle azioni di AEVV. L'Offerta ha riguardato n. 940.035 Azioni Recedute, rappresentative del 0,476% del capitale sociale di Acinque, e sarà effettuata ad un prezzo pari a Euro 2,89 per azione. In data 7 marzo 2024 Acinque S.p.A. ha comunicato che, ad esito della conclusione del periodo di adesione dell'Offerta delle azioni Acinque rivenienti dal recesso sopraccitato sono stati esercitati complessivi n. 45.980 diritti di opzione e sottoscritte n. 220 azioni. Sono state richieste in prelazione n. 13 azioni. A seguito di quanto sopra il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a n. 233 azioni e pertanto residuano n. 939.802 azioni.

Tali Azioni Recedute sono successivamente state pertanto acquistate direttamente da Acinque, ai sensi dell'art. 2437 quater, comma 5, del codice civile, in data 22 marzo 2024. L'assemblea dei soci, in data 23 aprile 2024, ha deliberato di autorizzare, senza limiti temporali, le operazioni di disposizione di azioni ordinarie proprie per le finalità già indicate nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, fermo restando che le operazioni di disposizione delle azioni proprie in portafoglio verranno in ogni caso effettuate nel rispetto della normativa legislativa e regolamentare pro tempore vigente.

Approvazione Business Plan 2024-2028

In data 8 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2024-2028, in coerenza con le precedenti Linee Strategiche, confermando la volontà del Gruppo di porsi come punto di riferimento all'interno dei territori in cui opera per la gestione integrata delle risorse energetiche, ambientali e idriche, a beneficio delle comunità locali.

"Transizione energetica" ed "Economia circolare", con 316 milioni di euro di investimenti previsti in 5 anni, si confermano i pilastri fondamentali su cui concentrarsi per favorire uno sviluppo sostenibile dei territori attraverso obiettivi di decarbonizzazione e valorizzazione degli scarti come nuove risorse. Un intento che si concretizza mettendo a disposizione di tutti gli stakeholders del Gruppo le migliori soluzioni innovative e sostenibili per un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse nel rispetto delle persone e dell'ambiente.

Vengono privilegiati investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi green prefissati con risparmi misurabili nella riduzione delle emissioni CO2 (ca. 375 k ton di emissioni CO2 evitate in arco piano) e integrati nel Piano come KPI di sostenibilità.

Il Gruppo vuole essere protagonista di una transizione ecologica giusta e inclusiva (Just Transition) perché include nelle traiettorie di sviluppo anche la dimensione sociale – insita nell'operato di imprese come Acinque – e che si traduce nell'attenzione per le persone e nella valorizzazione del loro lavoro, nell'impegno a ridurre le emissioni di gas serra anche attraverso l'impiego di soluzioni innovative e la digitalizzazione dei processi, in una gestione sostenibile della catena di fornitura che metta in sicurezza gli approvvigionamenti e nel dare costante supporto al benessere delle comunità di riferimento.

Il Piano Industriale 2024-2028 prevede complessivamente investimenti pari a 316 milioni di Euro che garantiscono valore e continuità nel lungo termine per tutti i territori nei

consolidato 2023 e la Dichiarazione consolidata di carattere non

quali il Gruppo opera. Circa il 54% di suddetti investimenti risultano ammissibili ai sensi del Regolamento UE 2020/852 (c.d. Tassonomia).

Anche grazie a tale importante Piano investimenti, il prossimo quinquennio vede una crescita dei KPI operativi e dei Financials.

Il Gruppo mantiene una forte attenzione agli azionisti prevedendo un pay out medio in arco piano oltre il 90% del risultato netto di Gruppo.

La presentazione di dettaglio del Piano Industriale 2024-2028 del Gruppo Acinque è consultabile sul sito internet della società www.gruppoacinque.it, nella sezione "Investitori".

Assemblea ordinaria 23 aprile 2024: approvazione Bilancio 2023, dividendi e nomina nuovo Consiglio di Amministrazione. Nomina Amministratore delegato

In data 23 aprile 2024 l'Assemblea ha approvato all'unanimità il bilancio di Acinque S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e, contestualmente, ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo10 e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016, riferiti al 2023.

L'Assemblea dei azionisti ha approvato all'unanimità la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo unitario lordo pari a Euro 0,085 per azione che verrà messo in pagamento il 10 luglio 2024 (data stacco cedola, n. 24, 8 luglio, record date 9 luglio), secondo calendario di borsa.

L'Assemblea degli Azionisti ha provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società composto da 13 membri.

Ai sensi di quanto previsto dallo Statuto Sociale, sono stati

finanziario 2023.

Relazione sulla Gestione al 30 giugno 2024 | 33

10 Il Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024 ha approvato il progetto di bilancio di esercizio 2023, il bilancio

nominati i primi dodici candidati della lista n. 1 e il primo candidato della lista n. 2, e precisamente:

  • Matteo Barbera, Marco Canzi, Annamaria Di Ruscio, Stefano Cetti, Annamaria Arcudi, Maria Ester Benigni, Laura Botticini, Giulia Consonni, Elio Della Patrona, Edoardo Iacopozzi, Paola Musile Tanzi, Elisabetta Piantoni – tratti dalla lista n. 1, presentata congiuntamente dai soci A2A S.p.A, Lario Reti Holding S.p.A., Comune di Monza, Comune di Como, Comune di Sondrio, titolari di n. 175.070.270 azioni rappresentanti il 88,71% del capitale sociale (la quale ha ottenuto 94,736837% dei voti in assemblea);
  • Giuseppe Basso tratto dalla lista n. 2, presentata dal socio Ascopiave S.p.A., titolare di n. 9.867.189 azioni rappresentanti il 5,0000047% del capitale sociale (la quale ha ottenuto 5,263163% dei voti in assemblea).

L'Assemblea degli azionisti ha inoltre provveduto a nominare Matteo Barbera in funzione di Presidente e Annamaria Di Ruscio e Marco Canzi in funzione di Vice Presidente.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

In data 24 aprile 2024 il Consiglio di Amministrazione di Acinque S.p.A., al termine delle procedure di insediamento, ha provveduto a nominare Stefano Cetti come Amministratore Delegato.

Il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle dichiarazioni rese dagli Amministratori e delle verifiche effettuate ha inoltre riscontrato i requisiti di indipendenza di cui al combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 2, raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance, in capo agli Amministratori Matteo Barbera, Marco Canzi, Annamaria Di Ruscio, Giulia Consonni, Elio Della Patrona, Paola Musile Tanzi e Giuseppe Basso.

Si comunica inoltre che in data 13 maggio 2024, al termine del Consiglio di Amministrazione, la Consigliera Annamaria Arcudi ha rassegnato le dimissioni da Acinque S.p.A., con decorrenza immediata, per perseguire nuove opportunità professionali. Il Consiglio di Amministrazione in data 24 maggio ha provveduto, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, a nominare per cooptazione la dott.ssa Manuela Baudana in qualità di nuovo consigliere non indipendente.

Si rinvia, per maggior dettaglio, ai Comunicati stampa disponibili nel sito internet del gruppo www.gruppoacinque.it, nella sezione "Investitori".

Quadro normativo e regolamentare di riferimento primo semestre 2024

Con riferimento all'evoluzione della normativa e della regolazione sulle Business Units, si riportano di seguito le principali disposizioni applicabili al Gruppo con un impatto sul primo semestre 2024.

DL 9 dicembre 2023, n.181, convertito in Legge 2 febbraio 2024, n.11 (DL Sicurezza Energetica)

Prevede misure e attività di semplificazione in particolare a sostegno della produzione da FER. Tra gli interventi di specifico interesse si rilevano:

  • superamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale) lato domanda: a partire dal 1° gennaio 2025 è stabilita l'applicazione di prezzi zonali anche ai clienti finali, prevedendo un periodo transitorio in cui è introdotto un meccanismo di perequazione che compensi i differenziali tra prezzo zonale e il prezzo di riferimento (i.e. PUN Index GME) calcolato dal GME in continuità con il PUN. I criteri per l'implementazione di quanto previsto dal DL sono stati definiti dal DM MASE 18 aprile 2024 che ha stabilito che la perequazione debba essere implementata per tutto il 2025 e ha affidato il compito ad ARERA di definire un eventuale superamento anche differenziato per categorie di clienti non prima di dodici mesi dall'adozione della misura. La regolazione di dettaglio di ARERA è in fase di definizione;
  • 11 Il D.Lgs. 210/2021 ha definito vulnerabili i clienti domestici che presentano una delle seguenti condizioni:
    • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate o versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche
  • previsione di un meccanismo (c.d. energy release) per le imprese energivore per lo sviluppo di capacità rinnovabile (almeno 200 kW), anche tramite un soggetto terzo, con la possibilità di richiedere al GSE per 36 mesi un'anticipazione di una quota parte dell'energia FER mediante la stipula di contratti a due vie (CfD). A seguito dell'entrata in esercizio dell'impianto FER (al più tardi entro i 40 mesi dalla stipula del CfD con il GSE), la quantità di energia anticipata dal GSE sarà oggetto di restituzione nei successivi 20 anni. È atteso un DM MASE recante la disciplina di dettaglio;
  • semplificazione dei procedimenti autorizzativi per impianti FER e istituzione di un portale digitale unico dove concentrare le informazioni relative ai procedimenti autorizzativi in essere per FER, accumuli ed interventi di rete;
  • semplificazione del procedimento autorizzativo per la realizzazione di sistemi di condensazione ad aria nelle centrali termoelettriche o di raffreddamento del fluido del circuito di condensazione con potenza termica superiore a 300 MW già dotati di sistemi di condensazione ad acqua che non comporti un incremento della potenza e avvenga su superfici esistenti, prevedendo che l'intervento sia subordinato alla sola comunicazione preventiva al MASE (e non AU), con relative semplificazioni in termini di VIA e AIA.

alimentate dall'energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);

  • hanno almeno 75 anni;
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della Legge 104/1992;

Business Unit Vendita e Soluzioni energetiche

Rimozione del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili

La Delibera 362/2023/R/eel, come modificata dalla Delibera 600/2023/R/eel, ha fissato al 1° luglio 2024 il termine del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili11. Coloro che a tale data non avranno scelto un'offerta sul mercato libero verranno automaticamente serviti all'interno del Servizio a Tutele Graduali (STG) che verrà erogato fino 31 marzo 2027. Gli operatori sono stati selezionati tramite apposita asta, organizzata in data 10 gennaio da Acquirente Unico S.p.A.: i lotti sono stati aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/POD/anno, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA.

Su un totale di 26 lotti, si rappresenta che le società del Gruppo Acinque non hanno partecipato alle varie aste.

Alla scadenza del periodo di erogazione del STG i clienti che ancora non avranno scelto un'offerta sul mercato libero potranno essere riforniti dalla medesima società aggiudicataria del servizio, con l'applicazione dell'offerta più conveniente.

  • hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • hanno un'utenza in un'isola minore non interconnessa.

I clienti domestici vulnerabili continuano invece, anche successivamente al 1° luglio 2024, ad essere riforniti nel servizio di maggior tutela dagli attuali esercenti fino all'attivazione del servizio di tutela della vulnerabilità. A loro si applicano i consueti aggiornamenti tariffari trimestrali di ARERA.

Servizio a tutele graduali per le piccole imprese elettriche

La Delibera 119/2024/R/eel ha definito le regole per l'assegnazione del STG piccole imprese per il secondo periodo di erogazione, dal 1° luglio 2024 al 31 marzo 2027, coincidente con l'omologo STG dei clienti domestici non vulnerabili.

Le procedure concorsuali organizzate da Acquirente Unico S.p.A. hanno interessato circa 94.000 piccole imprese (rispetto alle 200.000 della prima tornata) suddivisi in 7 lotti, aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/MWh, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA.

Rimozione del servizio di tutela gas per i clienti domestici non vulnerabili e condomini

Le Delibere 100/2023/R/com e 102/2023/R/gas hanno definito il percorso di accompagnamento dei clienti ancora in tutela gas fino alla cessazione del servizio prevista al 1° gennaio 2024, nonché hanno identificato i clienti vulnerabili12 che mantengono il diritto a condizioni di fornitura regolate.

I clienti ancora serviti in tutela gas hanno ricevuto nel mese di settembre 2023 una comunicazione dal proprio venditore, differenziata in base alla sussistenza o meno del requisito di vulnerabilità, che li informava del venir meno del servizio e della possibilità di passare al mercato libero sottoscrivendo

che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell'articolo 1, comma 75, della Legge 124/2017;

una nuova offerta. In assenza di scelta, al termine del servizio, il cliente vulnerabile continua ad essere fornito dall'attuale venditore ad una tariffa definita da ARERA (ex tutela) mentre al cliente non vulnerabile viene applicata un'offerta PLACET variabile (c.d. PLACET in deroga), dove il venditore ha definito unicamente la componente fissa annua (corrispettivo di vendita).

Elenco venditori nel settore elettrico

Il DM MiTE 25 agosto 2022, n. 164, ha istituito l'Elenco venditori nel settore elettrico, definendo i requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dall'Elenco. Le due società del Gruppo Acinque abilitate alla vendita hanno provveduto a completare l'iter per l'iscrizione.

In data 24 giugno 2024, il MASE, come previsto dall'articolo 8 del DM MiTE 25 agosto 2022, n. 164, ha pubblicato l'elenco dei 35 soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica da sottoporre a controllo a campione per il 2024. Il controllo sarà per lo più documentale e avrà lo scopo di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese per il rispetto dei requisiti.

Componenti a copertura dei costi di commercializzazione sulla maggior tutela elettrica, sul mercato libero elettrico e sulla tutela gas

Le Delibere 122/2024/R/gas e 262/2024/R/eel hanno aggiornato in riduzione, rispettivamente, le componenti QVD (periodo di validità 1° aprile 2024 – 31 marzo 2025) e PCV (periodo di validità 1° luglio 2024 – 30 giugno 2025). Per quanto concerne il corrispettivo RCV (che copre i costi sostenuti dall'esercente la maggior tutela elettrica) si è registrato un incremento.

PCV €/POD/anno 1 aprile 2023 -
30 giugno 2024
1 luglio 2024 –
30 giugno 2025
Unico nazionale Unico nazionale
POD domestici^ 69,17 40,00

Dal 1° luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici

RCVsm
€/POD/anno*
1 aprile 2023 -
30 giugno 2024
1 luglio 2024 –
30 giugno 2025
C-Nord C-Sud C-Nord C-Sud
RCV 27,04 30,71 37,89 40,05
RCV sm* 39,63 42,92 60,37 62,30
RCVi 21,63 24,57 30,31 32,04

* Remunerazione riconosciuta alle imprese societariamente separate minori (≤ 10 MIO POD)

QVD
€/PDR/anno
1 aprile 2023 -
31 marzo 2024
1 aprile 2024 -
31 marzo 2025
€/PDR/anno c€/mc €/PDR/anno c€/mc
PDR domestico 63,36 0,7946 58,93 0,7946

Dal 1° luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici

  • che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della Legge 104/1992;
  • le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse;
  • le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • di età superiore a 75 anni.

12 Il DL 9 agosto 2022, n. 115 (DL Aiuti bis) ha definito clienti vulnerabili gas i clienti civili:

Acquisizione del controllo di maggioranza della Società Agesp Energia S.r.l. da parte di Acinque S.p.A. a far data dal 1° gennaio 2024

Con riferimento a quanto già precedentemente comunicato il 29 settembre Acinque S.p.A. si è aggiudicata la gara ad evidenza pubblica promossa da Agesp S.p.A. e volta all'individuazione di un partner industriale che ha acquistato il 70% della partecipazione detenuta dalla stessa in Agesp Energia S.r.l.. In data 3 gennaio 2024 si è perfezionata, con data efficacia 1° gennaio 2024, l'acquisizione della società Agesp Energia S.r.l..

Business Unit Ambiente

Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025 (MTR-2)

La Delibera 389/2023/R/idr ha aggiornato i criteri di riconoscimento dei costi efficienti per il periodo regolatorio 2024-2025 (MTR-2), confermando l'impostazione generale e fissando le regole per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati e della FORSU. La Delibera 7/2024/R/rif ha aggiornato i WACC per il periodo 2022-2025, fissandoli pari al 6,3% per il servizio di igiene urbana e pari al 6,6% per il servizio di trattamento (solo agli "impianti minimi").

Con riferimento al servizio di igiene urbana, nel I semestre 2024 è stato avviato l'iter di definizione, da parte di Acinque Ambiente S.r.l., dei "PEF grezzi" 2024-2025, successivamente sottoposti all'approvazione degli Enti Territorialmente Competenti (ETC) e alla validazione ARERA. Fino a questo momento le approvazioni dell'Autorità hanno riguardato solamente i PEF per le annualità 2022-2025, mentre saranno previste successive Delibere per gli aggiornamenti 2024-2025.

Nella maggior parte dei casi, in continuità con le annualità

2022-2023 e in presenza di affidamenti conseguiti a valle di gare, l'ETC si è avvalso della facoltà di preservare eventuali efficienze già conseguite applicando il valore previsto dai contratti previgenti (se inferiore al valore massimo di MTR-2), fatto salvo il rispetto dell'equilibrio economico-finanziario della gestione. Inoltre, gli ETC dovranno provvedere all'adeguamento dei contratti in essere secondo lo schema tipo di contratto di servizio definito dalla Delibera 385/2023/R/idr entro 30 giorni dall'adozione delle pertinenti determinazioni di aggiornamento tariffario biennale 2024- 2025.

Regolazione del trattamento: ottemperanza ARERA alle Sentenze del Consiglio di Stato

Con riferimento al trattamento, ARERA ha introdotto una regolazione asimmetrica, da declinare a cura dei singoli ETC (in Lombardia a cura della Regione). L'Autorità ha previsto quale criterio per l'identificazione degli impianti a tariffa regolata (impianti "minimi") la presenza di un mercato rigido con forte e stabile eccesso di domanda, oltre alle seguenti condizioni alternative: i) avere capacità impegnata per flussi garantiti dalla programmazione di settore; ii) essere stati individuati come "minimi" in sede di programmazione da parte dei soggetti competenti.

Le sentenze n. 10548 e n. 10550 del Consiglio di Stato hanno sancito l'annullamento delle disposizioni di MTR-2 nella parte che disciplina gli impianti "minimi" soggetti a regolazione tariffaria, confermando che il compito di individuare gli impianti "minimi" di chiusura del ciclo è una prerogativa dello Stato, attraverso lo strumento del Piano Nazionale Gestione Rifiuti (PNGR), e non di ARERA.

In ottemperanza alle sopra citate sentenze, la Delibera 7/2024/R/rif ha modificato il metodo tariffario rifiuti, di fatto confermando la disciplina degli impianti "minimi", in ragione dell'avvenuta riproposizione, nel 2022, dei criteri per l'individuazione degli stessi nel PNGR, facendone tuttavia decorrere l'attuazione a partire dal 2024.

Alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato, le Regioni, a seguito di un'attività istruttoria che abbia certificato la presenza delle criticità previste dal PNGR, devono identificare gli impianti le cui tariffe di ingresso, in assenza di condizioni di mercato, sono regolate da ARERA (impianti "minimi") rispetto agli altri le cui tariffe di ingresso sono definite dal mercato (impianti "aggiuntivi").

Per quanto concerne la Regione di riferimento dove opera Acinque Ambiente S.r.l., si evidenzia che la Regione Lombardia ha emesso un proprio atto deliberativo, Delibera della Giunta Regionale XII/2373 del 20 maggio 2024, con al quale la Regione ha confermato che gli impianti di

trattamento della frazione indifferenziata e della FORSU sono "aggiuntivi" ad esclusione di quelli integrati, in continuità con quanto stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. 5777/2021

Regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (2023-2025)

La Delibera 15/2022/R/rif ha approvato il "Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani" (TQRIF), prevedendo dal 1° gennaio 2023 un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica minimi ed omogenei per tutte le gestioni (a prescindere dalle modalità di affidamento del servizio), affiancati da indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per schemi regolatori, individuati in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza determinato dall'ETC in ragione delle prestazioni previste nel Contratto di servizio e/o nella Carta della Qualità. La maggior parte dei Comuni gestitiin fase di prima applicazione, nel 2022 sono stati collocati in Schema III.

La rendicontazione di obblighi e standard della qualità tecnica relativi al 2023 si è chiusa il 31 maggio 2024.

La Delibera 15/2022/R/rif introduce anche l'obbligo di adottare un'unica "Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani" conforme alle disposizioni del TQRIF: ad oggi la maggior parte delle società dell'igiene urbana hanno finalizzato con i relativi ETC l'iter di approvazione della nuova Carta dei servizi, previa condivisione con le Associazioni dei Consumatori.

Obblighi di monitoraggio e di trasparenza sull'efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani

La Delibera 387/2023/R/rif ha introdotto un primo set di indicatori sull'efficienza e la qualità della raccolta differenziata nonché sull'affidabilità degli impianti di trattamento. Il monitoraggio di tali indicatori ha decorrenza a partire dal 2024, con prima trasmissione ad ARERA nel 2025.

Istituzione di sistemi di perequazione anche nel settore dei rifiuti urbani

La Delibera 386/2023/R/rif ha introdotto sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti, prevedendo, dal 1° gennaio 2024, il pagamento per l'utenza di due componenti applicate alla TARI:

  • UR1 a copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in mare e dei rifiuti volontariamente raccolti, pari a 0,10 euro/utenza;
  • UR2 a copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi, pari a 1,50 euro/utenza.

D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 - Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della Legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici

Con l'efficacia a partire dal 1° luglio 2023 del nuovo codice dei contratti pubblici, si rappresenta che con l'effetto dal 1° gennaio 2024 si è conclusa gran parte delle disposizioni sulla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti della Parte II del Libro Primo.

Pertanto, il Codice, durante la sua prima applicazione, ha "convissuto" col vecchio Codice (D.lgs. n. 50/2016) e con altre normative di riferimento (es: DL Semplificazioni Bis) fino al 31 dicembre 2023.

Il decreto legislativo n. 50/2016, quindi, è stato completamente abrogato il 1° gennaio 2024, fermo restando che, per le procedure bandite prima del 1° luglio 2023, continuano a valere le disposizioni del 'vecchio' Codice. Il nuovo codice:

si caratterizza per la spinta alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti di appalto;

  • stabilisce che le soglie comunitarie, ovvero il valore al di sopra del quale scatta l'attenzione comunitaria e la relativa "europeizzazione" dei bandi di gara, sono periodicamente rideterminate con provvedimento della Commissione UE;
  • per le gare di importo sotto la "soglia comunitaria" le procedure a disposizione delle Amministrazioni appaltanti sono l'affidamento diretto e la procedura negoziata previa consultazione di operatori economici;
  • definisce i contenuti dei due livelli di progettazione, ovvero il progetto di fattibilità tecnico-economica ed il progetto esecutivo;
  • afferma che nei bandi di gara devono essere indicati, tra le altre cose, i Criteri ambientali minimi.

Direttiva (UE) 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023 recante modifica della Direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della Decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra

La Direttiva modifica la Direttiva 2003/87 prevedendo:

  • un aumento delle riduzioni delle emissioni dei gas a effetto serra;
  • la comunicazione e il monitoraggio delle emissioni, a partire dal 1° gennaio 2024, degli impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani con una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW;
  • l'abbassamento del limite di capacità produttiva di idrogeno e di gas di sintesi per l'applicazione dell'ETS, ora pari a 5 tonnellate al giorno (in precedenza 25t);

un nuovo capo che disciplina ulteriori attività, tra cui le attività di immissione in consumo di combustili nei settori residenziali, commerciali e del trasporto.

L'atto fissa due termini per il recepimento: il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024 solo per la disciplina del Capo IVbis fatta eccezione per la comunicazione delle emissioni storiche entro il 2025 (art. 30-septies, c. 4), che dovrà essere recepita entro la prima scadenza indicata.

DM 4 aprile 2023, n. 59 - Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell'articolo 188-bis del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Il DM introduce il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (cd. RENTRI), disciplinando in particolare:

  • i modelli e formati del registro cronologico dei rifiuti e del formulario di identificazione con l'indicazione altresì delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi;
  • le modalità di iscrizione al RENTRI e relativi adempimenti, da parte dei soggetti obbligati o di chi volontariamente vi aderisce;
  • il funzionamento del RENTRI comprese le modalità di trasmissione dei dati;
  • le modalità di condivisione dei dati del RENTRI con l'Istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra) al fine del loro inserimento nel Catasto rifiuti;
  • le modalità di coordinamento tra il Mud e gli adempimenti trasmessi al RENTRI.

La data di iscrizione dipende dall'attività svolta e dal numero di dipendenti di ogni singola società. Nel caso più restrittivo sarà necessaria l'iscrizione a partire dal 15 dicembre 2024 ed entro i 60 giorni successivi. Sempre dalla stessa data entreranno in vigore i nuovi modelli di registro di C/S e FIR.

In relazione alle modalità operative del RENTRI, sono previsti futuri decreti che disciplineranno:

  • le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI e il suo funzionamento;
  • le istruzioni per l'accesso e l'iscrizione da parte degli operatori al RENTRI;
  • i requisiti informatici per garantire l'interoperabilità del RENTRI con i sistemi adottati dagli operatori;
  • le modalità di compilazione del FIR e del Registro C/S;
  • i requisiti per i servizi di consultazione da parte delle amministrazioni interessate;
  • i manuali e le guide sintetiche a supporto degli operatori e degli utenti;
  • le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto.

Business Unit Reti e Infrastrutture

Tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione e misura del gas naturale provvisorie 2024

La Delibera 186/2024/R/gas ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2024 per l'attività di distribuzione e misura del gas naturale.

Tabella 23 | Valore della RAB GAS sottesa alle tariffe di riferimento provvisorie 2024 (milioni di euro)

RAB distribuzione gas Gruppo Acinque (1)
Cap. centralizzato 12
RAB distribuzione 152
RAB misura 27
Totale RAB 191

(1) Riferito alle società Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. I valori della RAB di Lereti S.p.A. sono espressi al netto delle 4 località (Varese, Brinzio, Casciago e Lozza) dove la proprietà dei cespiti è dei Comuni.

L'incremento dei valori di RAB rispetto allo scorso anno è in buona parte attribuibile alla rideterminazione del tasso di variazione degli investimenti fissi lordi avvenuta nella prima parte del 2024 mediante Delibera 173/2024/R/gas, al fine di recepire l'effetto delle rettifiche straordinarie pubblicate da ISTAT nell'ottobre 2023 per intercettare adeguatamente la straordinaria dinamica inflattiva del periodo immediatamente precedente.

Riforma della regolazione del servizio di misura del gas naturale

La Delibera 269/2022/R/gas ha riformato la regolazione del servizio di misura del gas naturale prevedendo: (i) un limite temporale fisso (90 gg) oltre il quale lo smart meter gas installato è considerato in ogni caso in servizio (ossia teleletto e telegestito) e, pertanto, (ii) sono ad essi applicabili gli obblighi di lettura mensile, (iii) l'invio dei dati di misura al SII entro il giorno 7 del mese, (iv) un articolato sistema di indennizzi a favore sia dei clienti finali sia degli utenti della distribuzione e (v) meccanismi di attenuazione dell'onere in capo ai distributori per il riconoscimento di tali indennizzi finalizzato a tenere conto degli effettivi limiti tecnici dei sistemi di telelettura e telegestione.

Le disposizioni sono entrate in vigore in parte ad ottobre 2022 (nuovi meccanismi di indennizzo agli utenti della distribuzione) e in parte ad aprile 2023 (messa in servizio, frequenza nella raccolta dei dati di misura, loro messa a disposizione del SII ed indennizzi a clienti finali). Nell'ambito della perequazione RTDG 2023, che avrà luogo nella seconda parte del 2024, si avrà la prima applicazione del meccanismo di compensazione per indennizzi riconosciuti ai clienti finali sub (iv).

Riassetto dell'attività di misura nei punti di entrata e uscita della rete di trasporto del gas naturale

La Delibera 512/2021/R/gas e s.m.i. ha approvato la "Regolazione del servizio di misura sulla rete di trasporto del gas naturale (RMTG)" che definisce, con riferimento agli impianti di misura afferenti al perimetro della rete di trasporto del gas naturale, responsabilità e perimetro delle attività di metering e meter reading, i requisiti minimi ed ottimali di carattere impiantistico, quelli prestazionali e manutentivi, nonché livelli di qualità commerciale dell'attività di misura.

La nuova regolazione responsabilizza maggiormente i proprietari dell'impianto di misura e i responsabili dell'attività di lettura tramite un articolato sistema di penali ed indennizzi finalizzato a fornire un adeguato segnale di prezzo della noncompliance rispetto ai livelli di qualità del servizio richiesti e stimolare così interventi volti all'adeguamento degli impianti di misura, con conseguente miglioramento della loro performance; al tal fine, gli indennizzi sono quantificati facendo riferimento al prezzo di mercato del gas naturale con un cap – introdotto dalla Delibera 433/2023/R/gas – pari a 30 €/MWh. Tale sistema decorrerà dal 2024, dopo le fasi di coordinamento (2022) e primo monitoraggio delle performance (2023) tenendo conto, tra le altre cose, delle potenziali novità in materia di impianti di misura soggetti a tale regolazione (superiori a 200 Qero) e di quantificazione delle penali per impianti di misura nella titolarità di imprese di distribuzione del gas naturale (al valore del Gas Non Contabilizzato – GNC -, pari attualmente a 6,86 €/MWh) recentemente consultate da Snam Rete Gas S.p.A. su impulso dell'Autorità.

Meccanismo di responsabilizzazione delle imprese di distribuzione nella gestione del delta in-out

La Delibera 386/2022/R/gas ha definito un meccanismo di responsabilizzazione delle imprese di distribuzione nella gestione del c.d. Delta IO (i.e. differenza tra il gas immesso nella rete di distribuzione misurato presso la cabina Re.Mi (citygate) e il gas prelevato presso i PdR dei clienti finali/punti di interconnessione con altre reti) finalizzato ad intercettare le situazioni di più manifesta e macroscopica inefficienza.

Il meccanismo si basa sul confronto, per ciascun citygate, tra i valori di riferimento ammissibili minimo e massimo del Delta IO calcolati per gruppi omogenei di impianti e il valore del Delta IO effettivo dello specifico citygate e sulla conseguente valorizzazione del risultato tramite un prezzo unitario di riferimento del gas qualora il valore effettivo dovesse ricadere al di fuori della "fascia di franchigia" determinata dai valori ammissibili minimo e massimo; dal calcolo sono esclusi i quantitativi di gas relativi a perdite localizzate e prelievi fraudolenti rilevati e opportunamente quantificati dai distributori.

La prima applicazione sarà effettuata nella seconda parte del 2024 con riferimento al triennio 2020-2022 utilizzando gli esiti della sessione di aggiustamento pluriennale del processo di settlement gas.

Settlement Gas e meccanismo incentivante applicato ai distributori di gas naturale

La Delibera 555/2022/R/gas ha introdotto, tra le altre cose, un meccanismo gestito dal SII e finalizzato ad incentivare i distributori di gas naturale a rettificare con la massima tempestività i dati di prelievo che non hanno positivamente superato la verifica di coerenza in sessione di bilanciamento o aggiustamento effettuata sulla base di specifici criteri tecnici declinati dal SII stesso in attuazione delle disposizioni regolatorie in materia.

Il meccanismo prevede una penale calcolata valorizzando il numero di sterilizzazioni effettuate dal SII tramite un importo unitario differenziato in base al calibro del misuratore installato sul PdR, applicando a tale calcolo una franchigia pari ad una sterilizzazione/PdR. La prima applicazione del meccanismo è prevista per il 2024 tenendo conto delle sterilizzazioni effettuate nelle sessioni di aggiustamento di febbraio e luglio 2024 relative, rispettivamente, agli anni dal 2020 al 2022 e 2023 e nelle sessioni di bilanciamento da aprile a dicembre 2023.

Ricavi ammessi per il servizio di trasporto e misura del gas naturale 2023-2024

La Delibera 216/2024/R/gas ha approvato i corrispettivi tariffari per l'attività di trasporto e misura del gas naturale per il 2025 e i corrispondenti ricavi di riferimento, mentre la Delibera 234/2023/R/gas aveva approvato i ricavi ammessi per il 2024.

Nell'ambito della RTTG 2024-2027, approvata con Delibera 139/2023/R/gas, i ricavi ammessi possono differire dai ricavi di riferimento per il calcolo dei corrispettivi tariffari a seguito dell'applicazione dei criteri ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio) specifici per questa attività, definiti dalla Delibera 497/2023/R/com. A fronte di ciò, l'Autorità ha adottato alcune disposizioni finalizzate a minimizzare tali differenze.

I ricavi di riferimento 2024 e 2025 già approvati risentiranno dell'applicazione ex post delle nuove logiche tariffarie ROSS. In particolare, ai fini del calcolo dei ricavi ammessi definitivi, al posto dei dati stimati saranno utilizzati: (i) il Fast Money effettivo dell'anno t, derivante dalla ripartizione della spesa totale effettiva (opex+capex) dell'anno t stesso con il tasso di capitalizzazione regolatorio e (ii) lo Slow Money effettivo dell'anno t-1, derivante dalla ripartizione della spesa totale (opex+capex) dell'anno t-1 con il tasso di capitalizzazione regolatorio.

I ricavi di riferimento 2025, inoltre, subiranno l'effetto dell'aggiornamento del WACC con decorrenza 1° gennaio 2025 previsto dal TIWACC.

Progetti pilota nel settore del gas naturale

La Delibera 590/2023/R/gas ha approvato la graduatoria dei progetti pilota ammissibili all'incentivazione prevista dalla Delibera 404/2022/R/gas che aveva stanziato un tetto massimo di 35 milioni di euro per finanziare sperimentazioni nel settore della distribuzione gas di durata massima triennale e rientranti nei seguenti ambiti progettuali:

  • metodi e strumenti per la gestione ottimizzata delle reti (sviluppo green gas, riduzione emissioni fuggitive);
  • utilizzi innovativi delle infrastrutture esistenti (sviluppo green gas);
  • interventi di innovazione sulle infrastrutture regolate della filiera del gas naturale (incremento efficienza energetica, digitalizzazione reti).

Tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione e misura dell'energia elettrica provvisorie 2024

La Delibera 206/2024/R/eel ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2024 per i distributori con oltre 25.000 POD.

Tabella 24 | RAB Distribuzione EE (€/mln)

RAB distribuzione EE Reti Valtellina Valchiavenna
RAB distribuzione 22
RAB misura 1
Totale RAB 23

Le tariffe provvisorie 2024 rappresentano la prima applicazione al settore della distribuzione e misura dell'energia elettrica del nuovo metodo tariffario ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio), approvato nei suoi termini comuni anche per il trasporto gas e per la trasmissione dell'energia elettrica con la Delibera 163/2023/R/eel, successivamente meglio definito nei suoi criteri generali con la Delibera 497/2023/R/eel e, infine, specificamente declinato per l'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica dalla Delibera 630/2023/R/eel di approvazione del quadro regolatorio in materia tariffaria

13 Delibera di approvazione delle regolazioni output-based e della qualità commerciale dei servizi di distribuzione e misura dell'energia

(TIT, TIME e TIC) per il periodo 2024 – 2027.

Il nuovo metodo riguarda i distributori con più di 25.000 POD e supera l'approccio ibrido di rate of return per i costi di capitale e di price cap per i costi operativi. Le sue principali caratteristiche sono: (i) essere focalizzato sul singolo soggetto giuridico e (ii) sulla spesa totale annua effettivamente sostenuta (costi operativi + investimenti) nonché (iii) considerare nuovi parametri quali il tasso di capitalizzazione regolatorio e la baseline di costo (nella prima fase di applicazione solo costo operativo), entrambi fissati per un biennio ex-ante dall'Autorità per lo specifico operatore.

Il tasso di capitalizzazione regolatorio permette la suddivisione della spesa totale effettiva in (i) Slow Money e (ii) Fast Money. Lo Slow Money rappresenta la quota di spesa totale relativa agli investimenti dell'anno considerati ai fini tariffari e che, pertanto, va ad incrementare il capitale investito regolatorio che poi, ammortizzato con le vite utili regolatorie e rivalutato con il deflatore degli investimenti lordi calcolato su base annua, genera la quota di remunerazione (tramite applicazione del WACC, definito dal TIWACC) e la quota ammortamento inclusa nei ricavi ammessi; la quota Slow Money può, potenzialmente, differire dall'importo degli investimenti effettivamente contabilizzati nell'anno. Il Fast Money, invece, rappresenta la quota parte di ricavi ammessi a copertura dei costi operativi effettivi ammissibili ai fini regolatori, esclusi quelli non efficientabili (c.d. "on top", oggetto di pieno riconoscimento). Inoltre, al fine di incentivare l'operatore all'efficienza, il metodo ROSS prevede un sistema di c.d. "menu regulation" che permette al singolo operatore di accedere, per un periodo dalla durata predefinita, ad uno schema incentivante a basso o alto potenziale (rispettivamente SBP e SAP) in base al quale lo stesso può trattenere una quota più o meno alta (50% o 75% nei 3 anni successivi al primo, in cui il trattenimento è al 100%) dell'eventuale extra-efficienza (o, simmetricamente, sostenere una quota più o meno alta dell'eventuale extra-inefficienza) derivante tra il confronto, su base annua, tra la spesa totale effettiva e la baseline di spesa definita dal regolatore e che, attualmente, è completamente attribuita alla quota di Fast Money. Per il 2024 la baseline di spesa operativa è stata calcolata a partire dalla spesa effettiva sostenuta nel 2022 portata al 2024 tramite l'inflazione annua effettiva 2023 e 2024 (per quest'ultima inizialmente utilizzando le migliori stime disponibili, mentre a consuntivo verrà utilizzato il dato effettivo); successivamente verrà aggiornata tramite l'applicazione dell'inflazione effettiva annua e di un tasso di efficientamento (X-Factor) pari a 0 per il SBP e a 0,5% per il SAP.

Da ultimo, al fine di tener conto dei potenziali costi sorgenti non presenti nei costi operativi effettivi dell'anno t-2 alla base della definizione della baseline di costo operativo, è stato previsto uno specifico parametro denominato Z-Factor attivabile tramite istanza di parte dal distributore interessato e soggetta all'approvazione dell'Autorità e oggetto di una successiva, specifica rendicontazione.

Qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica

La Delibera 617/2023/R/eel13 ha approvato la nuova regolazione della qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica declinata, rispettivamente, nel TIQD e TIQC 2024-2027.

Mentre per gli aspetti commerciali le novità sono relative essenzialmente all'aggiornamento degli importi degli indennizzi automatici per tener conto dell'inflazione, la regolazione tecnica prevede numerose novità finalizzate ad accentuare, coerentemente con il nuovo metodo ROSS, il focus della regolazione incentivante sulla performance annuale del singolo operatore rispetto al proprio track record storico per i singoli ambiti territoriali dallo stesso gestito, con un impatto migliorativo per gli ambiti in penale (e

commerciale).

elettrica, a valere dal 1° gennaio 2024 contenute, rispettivamente, nei nuovi TIQD (qualità tecnica/continuità) e TIQC (qualità

specularmente, con un impatto peggiorativo per gli ambiti in premio) rispetto al metodo previgente.

Il nuovo TIQD introduce, inoltre, un nuovo meccanismo incentivante degli interventi di sviluppo sulle reti di distribuzione effettuati da distributori con più di 100.000 POD e, quindi, soggetti alla predisposizione del Piano di Sviluppo (cfr. Delibera 296/2023/R/eel) che ingloba il precedente sistema di incentivazione degli interventi per l'aumento della resilienza. È prevista una fase di prima applicazione, che include gli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024 (istanza entro 28 febbraio 2024), ed una fase a regime che interessa gli investimenti avviati tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027 (istanza entro 30 giugno 2026). In entrambe le fasi l'ammontare dell'incentivo sarà basato sul valore dei benefici netti derivanti dagli investimenti ammessi e sarà applicabile un sistema di cap 14 .

Regolazione tariffaria dei prelievi e delle immissioni di energia reattiva

Dal 1° gennaio 2024 è stata completata la revisione della regolazione relativamente all'energia reattiva che ora prevede, in particolare, (i) il superamento del mero divieto di immissione di energia reattiva previgente e l'introduzione, al suo posto, di specifici corrispettivi da applicare a tali immissioni, differenziati – così come quelli applicabili ai prelievi - per livello di tensione (AT, MT e Altri Usi BT > 16,5 kW) e fascia oraria (F1, F2 e F3), (ii) l'ampliamento dell'ambito di applicazione anche ai punti di interconnessione tra reti di distribuzione o tra queste e la rete di trasmissione e da ultimo (iii) la semplificazione della struttura dei corrispettivi, con la definizione di un unico scaglione per il corrispettivo applicabile ai prelievi di energia reattiva (oltre il 33% dell'attiva) e di uno per le immissioni di reattiva per i punti di clienti finali e interconnessioni in MT e BT.

Per quanto riguarda i punti di interconnessione rientranti nelle aree omogenee individuate da Terna S.p.A. in coordinamento con i distributori (i.e. aree caratterizzate dal maggiore impatto degli scambi di energia reattiva sulle

tensioni di rete e sui costi per il controllo della tensione) sono stati introdotti specifici meccanismi finalizzati, da una parte, a comprimere i tempi di messa in esercizio degli interventi concordati tra imprese di distribuzione competenti e Terna S.p.A. consistenti nell'applicazione di una maggiorazione del corrispettivo unitario applicabile e nella restituzione dei corrispettivi versati per immissioni di reattiva nei 24 mesi precedenti l'entrata in esercizio dell'intervento di compensazione e, dall'altra parte, a garantire un buon livello di performance dell'intervento stesso, tramite l'azzeramento dei corrispettivi applicabili alle immissioni in caso di rispetto degli obiettivi annuali di disponibilità dello stesso.

Strumenti a tutela del credito dei distributori: oneri generali di sistema e oneri di rete

La Delibera 119/2022/R/eel ha istituito un meccanismo a favore dei distributori di energia elettrica finalizzato a garantire, a determinate condizioni, il reintegro dei crediti non altrimenti recuperabili relativi agli oneri generali di sistema e agli oneri di rete. Tale meccanismo ammette anche i crediti relativi a contratti di trasporto non risolti a causa delle disposizioni normative applicabili nei casi di crisi d'impresa e, limitatamente agli oneri di rete, prevede una franchigia ed una soglia minima agli importi riconoscibili.

Attività di ARERA nella regolazione e controllo del Servizio Idrico Integrato (SII)

Approvazione del metodo tariffario idrico per il IV periodo regolatorio 2024-2029 (MTI-4)

La Delibera ARERA 639/2023/R/idr ha approvato il nuovo metodo tariffario idrico per il periodo 2024-2029 (MTI-4), confermando l'impostazione generale con alcune novità:

dell'investimento atteso e quello effettivo.

  • estensione del periodo regolatorio a 6 anni, rispetto ai 4 che avevano caratterizzato i metodi precedenti, in ottica di maggiore stabilità e certezza;
  • definizione degli "impianti la cui realizzazione non è ulteriormente procrastinabile" negli ambiti in cui il Gestore non abbia ancora conseguito le necessarie capacità economiche e industriali per realizzare tali opere infrastrutturali e che apre lo spazio allo strumento del project finance;
  • aggiornamento del tasso di copertura degli oneri finanziari e fiscali al 6,13% (vs il 4,8%);
  • conferma del costo medio di settore per l'energia elettrica relativo al 2022 (riconosciuto nelle tariffe 2024) pari a 0,2855 €/kWh, garantendo, previa istanza, il full cost recovery;
  • dal 2026 sharing dei risparmi (pari al 50%) che il Gestore consegue nell'approvvigionamento dell'energia elettrica rispetto ad un benchmark opportunamente incrementato del 15%. Il benchmark viene posto pari ad un portafoglio costruito a partire dai costi sostenuti da un campione di Gestori e posto pari al 70% prezzi variabili e 30% prezzo fisso;
  • meccanismo incentivante in tema di sostenibilità energetica e ambientale, per premiare il riutilizzo delle acque reflue depurate e la riduzione dell'energia elettrica acquistata.

Sono in via di predisposizione gli aggiornamenti tariffari per i Gestori del Gruppo. In attesa delle approvazioni da parte degli EGA competenti, i Gestori stanno applicando tariffe provvisorie ai sensi dell'articolo 8.2, lettera a), della Delibera 639/2023/R/idr con i seguenti incrementi rispetto al 2023:

  • Lereti S.p.A. Ambito Como: + 8,45%
  • Lereti S.p.A. Ambito Varese: +0%

14 Il cap è fissato pari al 13% del minimo tra il valore

Con riferimento all'Ambito Territoriale di Como, dopo la notifica della Sentenza TAR Lombardia sez. I, n.1708/2023 del 4 luglio 2023, in data 3 febbraio 2024, Ufficio d'Ambito di Como e Provincia di Como hanno presentato Appello in Consiglio di Stato ai fini della riforma totale della Sentenza del TAR n.1708/2023, ove in somma sintesi conferma la correttezza del proprio operato circa le deliberazioni n.52/2021 e 49/2022 e che null'altro sia dovuto in quanto gli oneri finanziari sono assorbiti già nei conteggi operati, mentre con riferimento al periodo 2001-2009 oltre ad invocare l'istituto della intervenuta prescrizione sui diritti accertati in capo a Lereti, sostiene che le disposizioni normative del CIPE che non garantirebbero un completo ristoro circa il differenziale tra costi e ricavi e infine, in subordine, quand'anche dovesse essere riconosciuto un bilanciamento economico sul disequilibrio accertato, l'onere dovrebbe essere rivolto ai tre Comuni allora affidatari del servizio acquedottistico e non EGATO.

L'udienza per la discussione del merito è stata fissata il prossimo 19 settembre 2024.

Nel contempo Lereti ha notificato in data 3 maggio scorso ricorso per richiedere al TAR l'ottemperanza e l'esecuzione della Sentenza emessa nella parte in cui ha accolto il primo e il secondo ricorso per motivi aggiunti proposti da Lereti S.p.A., e per la contestuale declaratoria di nullità ex art. 21 septies legge n. 241/1990 degli atti assunti in violazione e/o elusione della decisione. Il TAR Lombardia Sez. I ha fissato la propria Camera di Consiglio per il prossimo 16 ottobre 2024, per la quale è pendente una richiesta di differimento da parte dell'Ufficio d'Ambito di Como per impossibilità del proprio difensore a presenziare alla Camera di Consiglio.

Cessione della gestione del Comune di Cernobbio da parte di Lereti S.p.A. a Como Acqua S.r.l., società totalmente pubblica nata per gestire il SII nella

Provincia di Como

Con Delibera n. 73/2022 l'EGA di Como ha concluso l'iter istruttorio in merito alla determinazione del VR di Cernobbio, quantificandolo pari a 2,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 ed inviandolo ad ARERA per l'approvazione finale.

Ai sensi dell'accordo sottoscritto tra le parti, Como Acqua S.r.l. è subentrata a Lereti S.p.A. nella gestione del servizio acquedotto di Cernobbio dal 1° gennaio 2023. Lereti S.p.A. ha incassato il VR in data 28 febbraio 2023, salvo conguaglio.

Con Delibera n. 17/2024 l'EGA di Como ha approvato il VR definitivo al 31 dicembre 2022, quantificandolo pari a 4 milioni di euro, inclusivi sia della parte legata agli investimenti sia delle ulteriori partite di conguaglio previste alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/idr.

Lereti S.p.A., rispetto al VR calcolato al 31 dicembre 2021, dovrà incassare un differenziale di Euro 1.492.768,00, che è stato regolarmente fatturato in attesa di regolarizzazione da parte di Como Acqua.

Attività dell'Autorità nella regolazione e controllo del settore del teleriscaldamento/teleraffrescamento

In sede di conversione in legge del DL 24 febbraio 2023, n. 13 (c.d. DL PNRR) è stato inserito un emendamento che ha modificato l'articolo 10, comma 17, lettera e), del D.Lgs. 102/2014, ampliando le competenze di ARERA sul settore del teleriscaldamento con l'introduzione di una regolazione cost reflective delle tariffe15 .

La Delibera 638/2023/R/tlr ha approvato il metodo tariffario transitorio TLR (MTL-T) per l'anno solare 2024 basato sulla definizione di un vincolo ai ricavi calcolato secondo il

provvedimenti su allacciamento e disconnessione dalle reti, diritto di recesso, qualità commerciale e tecnica del servizio, modalità con cui i gestori rendono pubblici i prezzi della fornitura del calore. All'Autorità è anche affidato il compito di dare attuazione alle disposizioni in tema di misura, fatturazione, accesso ai dati di principio del costo evitato di una caldaia a gas (mentre per le aree non metanizzate si fa riferimento alla caldaia alimentata a pellet). Il prezzo di riferimento viene determinato applicando le componenti previste da ARERA negli aggiornamenti delle condizioni economiche della tutela gas ad un utente domestico tipo, con consumi annui pari a 16.700 Sm³, dotato di contatore gas di classe G16 (includendo anche le accise e le addizionali di riferimento dell'area).

La metodologia del costo evitato gas è stata, inoltre, corretta inserendo un cap di 10 €/GJ (circa 36 €/MWh) alla componente del prezzo del gas da applicare alla quota parte di calore prodotto da fonti diverse dal gas naturale. Per il calcolo della quota di produzione soggetta a tale cap vengono utilizzati i dati di generazione del calore relativi all'anno 2023.

Con riferimento alle società del Gruppo, il confronto tra i ricavi effettivi e il vincolo ai ricavi calcolato come previsto dal metodo transitorio verrà consuntivato alla fine del 2024, essendo il vincolo calcolato su base annuale e a livello di singolo operatore. In caso di superamento del vincolo, il valore in eccesso dovrà essere restituito ai clienti finali nel corso dell'esercizio 2025 (con modalità che verranno definite da ARERA). Si ricorda, infine, che il metodo transitorio prevede l'applicazione di una clausola di salvaguardia che consente agli operatori, in caso di superamento del vincolo, di contenere la restituzione fino ad un massimo del 10% dei ricavi effettivi.

È attualmente oggetto di consultazione da parte degli operatori il metodo tariffario a regime proposto da ARERA e che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2025.

Nel seguito una breve sintesi del quadro regolatorio attuale del settore:

con decorrenza 1° gennaio 2024 la Delibera 344/2023/R/tlr (TITT) ha confermato le precedenti

consumo allo scopo di accrescere la consapevolezza del cliente e modificarne i comportamenti di consumo.

15 Il D.Lgs. 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/CE sull'efficienza energetica aveva già attribuito agli articoli 9, 10 e 16 specifici poteri all'Autorità anche nel settore del teleriscaldamento/teleraffrescamento seppure solo su aspetti specifici non di tipo tariffario, tra cui la predisposizione di

disposizioni sulla trasparenza. Nell'ambito di intervento sono ricompresi i contenuti minimi dei contratti di fornitura e dei documenti di fatturazione, le modalità di pubblicazione dei prezzi applicati dagli esercenti e di altre informazioni inerenti la qualità del servizio e le prestazioni ambientali;

  • con decorrenza 1° gennaio 2024, la Delibera 346/2023/R/tlr (RQTT) ha confermato buona parte delle precedenti disposizioni in materia di qualità tecnica, introducendo uno standard specifico sulla gestione delle interruzioni;
  • la Delibera 478/2020/R/tlr (TIMT) ha definito per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2024 la regolazione della misura, introducendo obblighi di servizio e standard di qualità in materia di misura dell'energia fornita agli utenti con la definizione di frequenze minime di lettura, obblighi di comunicazione delle rilevazioni da parte dei Gestori, obbligo di autolettura, definizione delle modalità di calcolo per la stima e la ricostruzione dei consumi e regole per l'archiviazione dei dati;
  • la Delibera 710/2022/R/tlr stabilisce i requisiti minimi dei misuratori e modifica il perimetro degli obblighi di lettura includendo i misuratori teleletti con lettura di prossimità (c.d. walk by) ma rinvia il completamento di questa disciplina sulla base di un'analisi costi-benefici. Nell'ambito di tale analisi saranno considerate ulteriori proposte di intervento che includano anche la sostituzione dei misuratori esistenti e l'introduzione dell'obbligo di telegestione delle sottostazioni d'utenza;
  • la Delibera 537/2020/R/tlr ha esteso anche al settore del teleriscaldamento il sistema di tutele per la trattazione dei reclami e per la risoluzione extragiudiziale delle controversie con gli utenti finali;
  • l'Allegato A della Delibera 463/2021/R/tlr ha aggiornato per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2025 la

regolazione inerente i contributi di allacciamento e le modalità per l'esercizio del diritto di recesso (TUAR). L'Allegato B alla medesima Delibera approva il Testo Unico per la classificazione dimensionale degli esercenti il servizio per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2025 (TUD), definendo obblighi differenti in base alle soglie dimensionali che rimangono invariate ma vengono determinate solo mediante la potenza convenzionale;

  • la Delibera 526/2021/R/tlr (RQCT) ha aggiornato per il periodo 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2025 le disposizioni in materia di qualità commerciale, definendo i livelli standard per le prestazioni fornite dai Gestori (tra cui tempi per preventivi/esecuzione lavori semplici e complessi, la riattivazione della fornitura in caso di sospensione per morosità, la disattivazione della fornitura richiesta dall'utente, le risposte motivate ai reclami e alle richieste di informazione, ecc.);
  • procedure del GSE per la qualifica di sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti: nel corso del primo semestre 2024 il Gruppo Acinque ha ottenuto la qualifica sulla rete di Comocalor S.p.A..

Il DM MiTE 30 giugno 2022 ha definito i criteri per l'allocazione delle risorse PNRR destinate allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti (200 milioni di euro). Acinque Energy Greenway S.r.l. si è aggiudicata risorse per lo sviluppo della rete di Lecco (11,9 milioni di euro)16 .

Avvio di un procedimento istruttorio da parte dell'AGCM nei confronti di A2A S.p.A. e Comocalor S.p.A. per presunto abuso di posizione dominante nel settore del teleriscaldamento (A565)

In data 13 giugno 2023 l'AGCM ha deliberato l'avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di A2A S.p.A. (in

dell'utilizzo di gas nella produzione termica). Solo 14 dei 30 progetti vincitori sono stati ritenuti ammissibili dalla Commissione mentre i restanti (tra cui il progetto di Acinque Energy Greenway S.r.l.) qualità di holding), Comocalor S.p.A. e Acinque Ambiente S.r.l. per presunta violazione dell'art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 287/90, con particolare riguardo all'abuso di posizione dominante nell'imposizione diretta o indiretta di prezzi di vendita del calore nel settore del teleriscaldamento particolarmente gravosi (e soprattutto non correlati ai costi). Contestualmente all'avvio dell'istruttoria, funzionari di AGCM hanno effettuato verifiche ispettive in data 21 giugno 2023 presso le sedi di A2A S.p.A. e Comocalor S.p.A. con l'ausilio della Guardia di Finanza.

Con provvedimento del 28 novembre scorso, AGCM ha deliberato l'estensione soggettiva del procedimento e delle contestazioni emerse anche ad Acinque S.p.A., in quanto responsabile dell'attività di direzione e coordinamento di Comocalor S.p.A..

Il termine di conclusione del procedimento è stato differito con proprio provvedimento di AGCM al 29 novembre 2024.

verranno finanziati con questa nuova dotazione.

16 Il DL 181/2023 (DL Sicurezza Energetica) ha previsto lo stanziamento di 96,7 milioni di euro a carico del bilancio dello Stato per finanziare i progetti vincitori del bando PNRR che sono stati oggetto di contestazione da parte della Commissione UE (per via

Informazioni di rischio qualitative Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo dei rischi del Gruppo

Il Gruppo reputa fondamentale elemento della cultura della propria organizzazione un adeguato ambiente di controllo capace di contribuire al miglioramento dell'efficienza ed efficacia delle operazioni aziendali. Nel mese di dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'aggiornamento delle "Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Gruppo", recependo le novazioni introdotte dal nuovo Codice di Corporate Governance. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (nel seguito anche "SCIGR") rappresenta un elemento qualificante ed essenziale della Corporate Governance del Gruppo con l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dagli organi di amministrazione.

Il SCIGR riveste, dunque, un ruolo fondamentale nell'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi significativi, rendendoli compatibili con gli obiettivi strategici aziendali e contribuendo al perseguimento del "successo sostenibile", che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo periodo a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per il Gruppo. Il SCIGR, in particolare, concorre ad assicurare la salvaguardia del valore delle attività aziendali e del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, la qualità e affidabilità dell'informativa finanziaria e non finanziaria fornita agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e del sistema regolamentare aziendale.

La cultura del controllo riveste una posizione di rilievo nella scala dei valori del Gruppo, coinvolgendo tutta l'organizzazione aziendale nello sviluppo e nella applicazione di metodi per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi. Tale Sistema tiene conto delle raccomandazioni del nuovo Codice di Corporate Governance ed è definito coerentemente al modello Internal Controls – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (c.d. COSO Report), che rappresenta il modello di riferimento, internazionalmente riconosciuto, per l'analisi e la valutazione integrata dell'efficacia del SCIGR. Il Consiglio di Amministrazione è responsabile del SCIGR; ne fissa le linee di indirizzo e ne verifica periodicamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento, così che i principali rischi aziendali siano correttamente identificati e gestiti per tempo. La responsabilità del buon funzionamento del SCIGR è riferita a tutti i destinatari delle Linee di indirizzo, nell'ambito delle funzioni svolte. Il SCIGR è "integrato" nell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e del Gruppo, coinvolgendo con diversi ruoli, secondo logiche di collaborazione e coordinamento, i diversi soggetti coinvolti ed in particolare: gli organi amministrativi, gli organi di controllo, il management e il personale dipendente.

Il modello organizzativo prevede, l'attribuzione delle responsabilità di rilevazione, gestione e mitigazione dei principali rischi aziendali in capo al Chief Executive Officer, che provvede:

  • all'identificazione dei principali rischi aziendali, che sono sottoposti periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficienza e l'efficacia;
  • all'adattamento del SCIGR alle dinamiche delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

Il Chief Risk Officer con l'ausilio della funzione Risk Management supporta il Chief Executive Officernel:

  • definire la strategia aziendale di Energy Risk Management, garantendone l'implementazione ed il monitoraggio periodico, nonché la gestione dei casi critici con l'obiettivo, per quanto possibile, di limitare la volatilità dei risultati economici e finanziari del Gruppo al variare del prezzo delle commodities;
  • garantire, attraverso il processo di Enterprise Risk Management (ERM), le attività finalizzate all'individuazione, alla valutazione e alla definizione di azioni correttive dei rischi aziendali e del relativo monitoraggio, concorrendo alla definizione del profilo di rischio del Gruppo e della strategia aziendale.

Il Gruppo ha implementato e aggiornato una specifica procedura che definisce ruoli, responsabilità e metodologie per il processo di ERM.

Il processo prevede la definizione di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristiche del Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza. Tale modello è soggetto ad aggiornamento periodico in coerenza con l'evoluzione del Gruppo e del contesto di riferimento. La metodologia adottata è caratterizzata dalla rilevazione periodica dei principali rischi a cui è esposto il Gruppo tramite il processo di risk assessment, gestito e coordinato da Risk Management, che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione, che vengono monitorati in corso d'anno. In questo processo risulta essenziale il coinvolgimento dei vari risk owners quali responsabili dell'identificazione, valutazione ed aggiornamento degli scenari di rischio (specifici eventi nei quali il rischio può concretizzarsi) afferenti le attività di propria competenza. Gli scenari di rischio sono valutati con

riferimento non solo agli impatti economico-finanziari ma anche a quelli reputazionali. La metodologia adottata è modulare e fa leva sull'affinamento delle esperienze e dei metodi di analisi utilizzati: da un lato mira al consolidamento del processo di implementazione delle azioni di mitigazione al fine di rafforzare i presidi, dall'altro a sviluppare le attività di gestione dei rischi ed integrarle nei processi aziendali.

Lo sviluppo del processo di Enterprise Risk Management ha permesso una progressiva integrazione con Corporate Social Responsibility con l'analisi delle principali tematiche di sostenibilità collegate ai rischi e il progressivo allineamento alla metodologia di financial materiality, prevista dagli standard ESRS, che verrà completato per la rendicontazione 2024.

Di seguito vengono elencati in maggior dettaglio, i principali rischi cui il Gruppo è esposto e le modalità di gestione.

Rischio di contesto economico e socio-ambientale

Le attività del Gruppo sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali del Paese.

Il rallentamento dell'economia a partire da fine 2022 insieme ai comportamenti e alle politiche di risparmio hanno determinato un calo dei consumi e della produzione industriale, rallentando o complicando l'attuazione delle strategie di sviluppo programmate. il protrarsi delle tensioni geopolitiche collegate ai conflitti in corso tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, una possibile riduzione delle forniture di gas e petrolio dai paesi che hanno sostituito la Russia in qualità di fornitori, potranno influire negativamente sull'economia.

Inoltre, le attività operative di alcuni siti ed infrastrutture, l'attuazione dei programmi di crescita in alcuni ambiti di business potrebbero essere ostacolati per effetto di possibili azioni promosse da alcuni portatori di interesse non favorevoli alla presenza di nuovi siti nei loro territori a causa di una percezione negativa di alcune particolari attività (esempio nel comparto ambientale per il trattamento rifiuti).

Il Gruppo gestisce siti produttivi, infrastrutture e servizi operativamente e tecnologicamente complessi; guasti meccanici e/o elettrici accidentali, cedimenti, ecc. potrebbero determinare danni agli asset e, nei casi peggiori, compromettere la capacità produttiva, nonché la possibilità di garantire la continuità dei servizi erogati. Per mitigare questi rischi il Gruppo oltre a ricorrere ai contratti assicurativi, realizza strategie di gestione preventiva volte a ridurre le probabilità di accadimento delle cause e/o finalizzate ad attenuarne gli impatti (piani di manutenzione, gestione delle scorte di materiali e del parco fornitori per garantire la disponibilità delle forniture necessarie, ecc.) e ha in essere investimenti volti a garantire il costante aggiornamento tecnologico e adeguati livelli manutentivi degli impianti, piani e procedure per la gestione delle emergenze.

Alcune delle attività gestite sono soggette ad autorizzazione e/o acquisizione di permessi, che richiedono il rispetto delle norme vigenti a tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza. Per la tutela dell'ambiente, le norme in generale prevedono il controllo e il rispetto dei limiti di emissione di sostanze inquinanti. Il mancato rispetto delle norme vigenti comporta sanzioni di natura penale e/o civile a carico dei responsabili e, in alcuni casi di violazione della normativa sulla sicurezza, a carico delle aziende, secondo un modello europeo di responsabilità oggettivo dell'impresa, recepito anche in Italia.

Rischio di cambio

Il Gruppo Acinque effettua transazioni commerciali quasi esclusivamente nella valuta di conto (Euro) e non è pertanto esposto ad un rischio di cambio.

Rischio di credito

Il Gruppo Acinque opera in un mercato composto principalmente da clientela privata dove il rischio di credito è estremamente frazionato, complessivamente storicamente ridotto in considerazione degli importi dei crediti relativamente bassi generati dalla tipologia di attività svolta.

Esistono specifiche procedure e sistemi di controllo che permettono di monitorare la situazione dei crediti in modo integrato fornendo informazioni in tempo utile per ridurre o prevenire eventuali situazioni di difficoltà. Tali misure sono state ulteriormente rafforzate in seguito alla crescita dei prezzi delle commodities del 2022, insieme ad attività di revisione del programma di fatturazione e incassi delle società del Gruppo, gestione del rischio controparte mediante verifiche preliminari, richieste di garanzie, monitoraggio dei piani di rateizzazione dei crediti, implementazione di misure di assicurazione di una porzione del credito della società di vendita Acinque Energia e dalla costituzione di A2A Service Real Estate, società operativa dal 1°ottobre 2023 in cui sono confluite risorse e strutture dedicate all'erogazione di servizi transazionali di Acinque, A2A e AEB, tra cui la gestione dei processi di incasso e Credit Management del Gruppo ad esclusione di quelli delle società di vendita.

Rischio sui tassi di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di incremento degli oneri finanziari per effetto della variazione sfavorevole dei tassi di interesse e riguarda le attività finanziarie sia a medio lungo termine che a breve termine per le quali la copertura del rischio tasso si rivela complessa.

Il Gruppo Acinque ha posto in essere un sistema di gestione centralizzata della tesoreria tramite l'attivazione del cash pooling bancario tra la capogruppo e le controllate. La gestione delle linee di credito sia di breve che di medio lungo termine è accentrata sulla capogruppo che negozia con le controparti bancarie le migliori condizioni applicabili in termini

di spread e tasso.

L'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse viene mitigata tramite il monitoraggio delle condizioni di mercato, l'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e la valutazione di utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle variazioni dei tassi.

I finanziamenti a medio lungo termine del Gruppo al 30 giugno 2024 sono a tasso fisso per circa il 50% rispetto al totale.

Alla data del 30 giugno 2024 risulta aperto un solo contratto derivato (IRS) a copertura del 100% del nozionale di un finanziamento (outstanding capital pari a 4,4 milioni di Euro), il cui valore del mark to market 30 giugno 2024 è negativo e pari a 122 migliaia di Euro.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi di sistema o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato bancario.

Da un punto di vista operativo, il Gruppo monitora il rischio di liquidità utilizzando una pianificazione finanziaria di budget e a livello d tesoreria attivando un monitoraggio settimanale con vista mensile degli incassi/pagamenti attesi per tutte le società del Gruppo. Grazie alla pianificazione di breve periodo delle risorse, il Gruppo copre il proprio fabbisogno finanziario con il ricorso: 1) a linee di credito finanziarie hot money che risultano alla data del 30 giugno 2024 utilizzate per 20 milioni di Euro a fronte di linee a revoca totali di 145 milioni di Euro, 2) a linee di credito commerciali per 22 milioni di Euro non utilizzate al 30 giugno 2024, oltre al proprio autofinanziamento.

Tre contratti di finanziamento del Gruppo prevedono la

facoltà da parte del soggetto finanziatore, al verificarsi di determinati eventi, di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento, comportando quindi un potenziale rischio di liquidità in capo al Gruppo. Nella sezione "Passività non correnti" delle Note Esplicative al Bilancio consolidato del Gruppo sono elencati i finanziamenti che contengono covenants finanziari.

Con riferimento al finanziamento in essere con BEI, al 30 giugno, risultano rispettati tutti i limiti contrattuali, come già al 31 dicembre 2023. Sul punto rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale 2023.

Rischio scenario energetico

Il Gruppo è esposto al rischio scenario energetico, ovvero al rischio legato alle variazioni dei prezzi delle materie prime energetiche (principalmente energia elettrica, gas naturale) e dei prezzi dei permessi di emissione di CO2. Variazioni significative e/o inattese del prezzo delle commodities possono comportare una contrazione dei margini operativi del Gruppo.

Il Gruppo ha approvato e aggiornato la Energy Risk Policy che definisce le linee guida per l'analisi e il monitoraggio del rischio commodity ovvero il massimo livello di variabilità del risultato del Gruppo a livello consolidato con riferimento all'andamento dei prezzi delle commodities energetiche.

In coerenza con quanto previsto dalla Policy, vengono annualmente definiti ed approvati dal Comitato Rischi Energetici (CRE) e dal Consiglio di Amministrazione i limiti di rischio del Gruppo sulla base del calcolo del PaR (Profit at Risk).

Rischio variazioni climatiche

La strategia di sviluppo elaborata dal Gruppo Acinque

prevede azioni di presidio e contrasto degli impatti del cambiamento climatico. A tale proposito, l'aggiornamento del Piano industriale 2024-2028 include azioni finalizzate alla transizione equa, ecologica e condivisa sui territori del Gruppo declinata nei due pilatri di sviluppo dell'Economia Circolare e della Transizione Energetica e investimenti dedicati.

Il Gruppo si impegna nell'adozione di strategie volte al miglioramento continuo dei risultati nel campo della protezione e gestione dell'ambiente, concentrando gli sforzi sulla prevenzione dell'inquinamento e la minimizzazione dei rischi ambientali. Il Gruppo Acinque ha formalizzato una dichiarazione di impegno sulla strategia climatica (pubblicata sul sito aziendale, oltre che in DNF) che prevede quattro aree sulle quali il Gruppo intende lavorare nei prossimi anni: minimizzare le emissioni dirette e indirette; investire consapevolmente; applicare la sostenibilità a livello aziendale; coinvolgere la catena del valore.

Nel primo semestre 2024 è stato costituito il Comitato ESG, che relazionandosi con il Comitato Strategico ha l'obiettivo di svolgere attività di indirizzo e coordinamento affinché i temi ESG siano integrati nella strategia aziendale complessiva, orientando il processo decisionale del vertice aziendale, anche alla luce degli obblighi introdotti dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e cogliendone le opportunità connesse.

Dalle analisi svolte nell'ambito dell'attività di Enterprise Risk Management sono stati individuati alcuni rischi connessi al cambiamento climatico rilevanti per il Gruppo. I business vendita gas per riscaldamento e servizi teleriscaldamento possano essere influenzati negativamente da temperature particolarmente miti nella stagione termica, con conseguenti riflessi negativi sulla redditività attesa. Per quanto riguarda la Business Unit Vendita e Soluzioni energetiche e la Business Unit Reti e Infrastrutture, che gestiscono le attività sopraccitate, temperature invernali più miti di quelle attese comporterebbero una minor domanda da parte dell'utenza finale di gas e calore destinati al riscaldamento. Il presidio è costituito dalla presenza di unità aziendali dedicate all'aggiornamento delle previsioni di domanda in relazione

all'andamento atteso delle temperature; alla gestione ed ottimizzazione della produzione/fornitura di calore massimizzando i benefici delle iniziative assunte per valorizzare il recupero di calore da impianti ed infrastrutture di terzi, quali depuratori, termovalorizzatori o importanti impianti produttivi.

Il Piano industriale include strategie di aumento del numero clienti e sviluppi di nuove reti di teleriscaldamento efficiente con progetti che prevedono recupero di cascami termici, oltre al collegamento completato al termovalorizzatore di Valmadrera; prevista, inoltre, l'installazione della nuova turbina per la produzione di energia elettrica green. Si tratta di investimenti che garantiscono uno sviluppo organico del business del teleriscaldamento, oltre a rappresentare una forma di mitigazione del rischio sopra descritto.

Con riferimento al Servizio Idrico Integrato, in particolare, sussiste il rischio legato alla scarsità della risorsa idrica destinata alla distribuzione di acqua potabile in provincia di Varese in caso di stagioni particolarmente siccitose, con conseguenti ricadute negative di carattere prevalentemente reputazionale. Per garantire l'erogazione del servizio in maniera continuativa, il Gruppo Acinque monitora i livelli delle falde e della disponibilità idrica dei pozzi e delle sorgenti con Water Management System, esegue attività di bilanciamento della distribuzione e sfruttamento delle fonti, anche grazie alla presenza di collegamenti idrici intercomunali finalizzati al mutuo soccorso, mappa le perdite di rete per individuare la priorità degli interventi sugli acquedotti, sta introducendo dispositivi innovativi per efficientare gli impianti (es. sensori, misuratori e valvole per la riduzione della pressione) e sta attuando interventi per il reperimento di nuove fonti ed il miglioramento dell'efficacia delle fonti esistenti, anche con la partecipazione a bandi per finanziamenti pubblici.

Anche i fenomeni metereologici estremi (es. frane, bombe d'acqua, alluvioni, ecc.) possono avere impatti negativi sugli asset del Gruppo e per la continuità dei business. Per coprirsi da questi eventi di rischio, il Gruppo ha stipulato contratti assicurativi con copertura anche ai danni causati da fenomeni naturali e svolge e pianifica attività di investimento anche per ridurre l'esposizione a questi rischi, ad esempio nuovo sistema di telecontrollo per gli impianti fotovoltaici, gruppo elettrogeno al termovalorizzatore, ecc.

Infine, il Gruppo è esposto ai rischi connessi alla transizione verso un'economia a bassa intensità di carbonio che si esprime anche attraverso cambiamenti normativi. Le modifiche del quadro normativo dell'Emission Trading Scheme e l'eventuale inclusione dei termovalorizzatori nel meccanismo in seguito alla revisione della direttiva EU potrebbero comportare impatti sfavorevoli per la BU Ambiente. il Gruppo monitora l'evoluzione della normativa, valuta possibili impatti e ha avviato con enti terzi un progetto per la sperimentazione di una nuova tecnologia di cattura e sequestro della CO2 emessa dai termovalorizzatori.

Il Gruppo continua a rispondere a titolo volontario al questionario del Carbon Disclosure Project (CDP) al fine di ottenere una valutazione esterna circa i propri impegni e la propria strategia in materia di cambiamento climatico, posizionandosi in linea con il punteggio medio di settore. Il CDP offre un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti il cambiamento climatico, chiedendo alle organizzazioni di rilevare le proprie emissioni di gas effetto serra e analizzando i rischi e le opportunità legate al climate change, con l'obiettivo di stabilire gli obiettivi di riduzione e migliorare i risultati.

Rischio normativo e regolatorio

Il rischio normativo e regolatorio è correlato alla costante evoluzione normativa che disciplina la durata delle concessioni di servizi pubblici e regolatoria non solo per i settori in monopolio naturale (distribuzione gas, energia elettrica e ciclo idrico integrato), ma anche per quelli a mercato libero, visto il continuo rafforzamento delle tutele dei consumatori. Dal 2018 ARERA ha assunto competenze di regolazione e controllo sul ciclo integrato dei rifiuti e dal 2023 anche sulla fissazione dei prezzi di cessione del calore del teleriscaldamento.

Il Gruppo con l'ausilio di esperti, sia interni che esterni, effettua un costante monitoraggio delle normative, anche con il supporto del partner industriale.

Tra le principali materie oggetto di evoluzioni regolatorie e normative in corso, con potenziali effetti sul Gruppo, si segnalano in particolare: le gare inerenti all'affidamento delle concessioni per il servizio di distribuzione del gas; gli impatti sul teleriscaldamento a seguito dell'avvio della regolazione da parte di ARERA; il procedimento istruttorio avviato dall'AGCM in data 13 giugno 2023 nei confronti di Comocalor S.p.A., Acinque Ambiente S.r.l. e Acinque S.p.A. per presunta violazione dell'art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 287/90, con particolare riguardo al presunto abuso di posizione dominante nell'imposizione di prezzi di vendita del calore nel settore del teleriscaldamento particolarmente gravosi per i clienti; la fine delle concessioni del servizio idrico.

Rischi relativi alle gare per l'assegnazione delle nuove concessioni di distribuzione del gas

Alla data del 30 giugno 2024, il Gruppo è titolare di un portafoglio di 73 concessioni di distribuzione di gas naturale. Di queste 37 concessioni hanno scadenza tra il 2022 e il 2024, 36 concessioni sono in regime di proroga in attesa dell'avvio delle procedure relative alle gare di Ambito (cd. ATEM).

A seguito delle gare d'Ambito, le società del Gruppo potrebbero non aggiudicarsi la titolarità di una o più delle nuove concessioni, oppure potrebbero aggiudicarsi nuove concessioni a condizioni meno favorevoli di quelle attuali,

con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, fermo restando, nel caso di mancata aggiudicazione, l'incasso delle indennità previste in favore del gestore uscente, determinate in valori non inferiori a quelli di libro.

Rischi relativi alla sussistenza del diritto dei Comuni ad acquisire la proprietà delle reti di distribuzione del gas e alla quantificazione del rimborso a carico del nuovo gestore

Relativamente alle concessioni di Lereti S.p.A. aggiudicate nell'ambito delle gare comunali c.d. Post Letta ovvero acquisite attraverso Project Financing, le valorizzazioni delle stesse risultano già definite all'interno dei rispettivi contratti di concessione in essere ovvero dalla normativa.

Relativamente alle concessioni di Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. e di Lereti S.p.A. nei comuni di Sondrio, Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Cassina Valsassina, Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza, Cortenova, Cremeno, Dervio, Dorio, Ello, Galbiate, Garlate, Introbio, Lecco, Lierna, Malgrate, Mandello del Lario, Olginate, Pasturo, Perledo, Pescate, Primaluna, Suello, Valgreghentino, Valmadrera e Varenna e Cantù sono stati definiti, in contraddittorio con le varie stazioni appaltanti, valori di riscatto superiori a quelli di libro.

Rischi legati alla scadenza delle concessioni/affidamenti del servizio idrico ed all'eventuale riscatto anticipato delle concessioni da parte degli enti concedenti

Con riferimento al segmento di servizio idrico gestito negli ambiti di Como e Varese, il Gruppo Acinque si configura quale soggetto salvaguardato. Per effetto ditale salvaguardia lo stesso potrà gestire tali attività sino alla scadenza naturale delle concessioni in essere.

Relativamente agli impianti dell'ambito di Como, Lereti S.p.A. avrà titolo a percepire, alla intervenuta scadenza in regime di salvaguardia, nel rispetto di quanto stabilito dalla metodologia della regolazione tariffaria vigente e sulla base della consistenza degli impianti al momento del passaggio di gestione.

Relativamente agli impianti dell'ambito Varese il Gruppo ha in concessione gli impianti per come esistenti alla data del 31 dicembre 2017, mentre gli investimenti eseguiti a partire dal 1° gennaio 2018 saranno valorizzati alla scadenza di ogni singola concessione, nel rispetto di quanto stabilito dalla metodologia della regolazione tariffaria vigente e sulla base della consistenza degli impianti al momento del trasferimento della proprietà.

Rischi di Information Technology

Le attività del Gruppo Acinque sono gestite attraverso sistemi informativi che supportano i principali processi aziendali, sia operativi che amministrativi e commerciali.

L'inadeguatezza, la frammentazione delle piattaforme esistenti o il mancato aggiornamento di tali sistemi informativi rispetto alle esigenze di business, la loro eventuale indisponibilità, la non adeguata gestione degli aspetti legati all'integrità ed alla riservatezza delle informazioni, il cyber risk ovvero il rischio di accessi logici non autorizzati ai sistemi informativi perpetrati attraverso differenti tecniche di attacco informatico, rappresentano tutti potenziali fattori di rischio che il Gruppo mitiga attraverso appositi presidi governati dalla funzione Sicurezza e Compliance ICT all'interno della direzione IT e Digital Transformation (IDT), che si è anche dotata di una specifica procedura di "Continuità Operativa e Disaster Recovery ICT" e di una policy per la Gestione della Sicurezza delle Informazioni (Policy SecurityICT).

Si segnala, inoltre, che il Gruppo ha previsto delle specifiche

coperture assicurative in ambito IDT volte alla mitigazione dei potenziali danni derivanti da mancata continuità nell'erogazione di servizi, anche dovuta ad attacchi di tipologia Cyber.

A ulteriore mitigazione del rischio Cyber, sia dei sistemi informatici IT tradizionali che dei sistemi OT (ovvero dei sistemi informatici di supporto e controllo degli impianti industriali connessi alla rete aziendale), il Gruppo ha confermato e sviluppato l'adozione di diverse soluzioni di monitoraggio, alerting e prevenzione di incidenti di sicurezza informatica (a titolo di esempio riportiamo soluzioni software di Network security monitoring, soluzioni di EDR – endpoint detection & response e soluzioni di Deception quali le sonde "honeypot").

Nel corso del primo semestre 2024 è rimasta alta l'attenzione circa potenziali minacce Cyber che potrebbero interessare obiettivi sensibili a livello nazionale, anche derivanti dalle diverse tensioni geopolitiche in corso, in allineamento con quanto comunicato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

In particolare, durante lo scorso anno è stato implementato e attivato un sistema di threat intelligence che permette il monitoraggio continuo delle minacce correlate a dati digitali del Gruppo presenti nel black market (es. credenziali compromesse, domini fake riconducibili a siti aziendali, ecc.); inoltre è stato attivato un sistema di gestione delle password privilegiate (Password Vault, PAM) per l'uso e archiviazione sicura e tracciata delle credenziali condivise dal Business e dagli amministratori IT.

E' stato selezionato un partner per erogare delle sessioni di formazione in ambito Cybersecurity a tutta la popolazione aziendale, e sono state pianificate le annuali attività di Vulnerability Assessment e Penetration Test e sarà condotta una campagna di phishing su tutta la popolazione aziendale, al fine di verificare la sensibilità del personale del Gruppo su queste tematiche.

Continua, inoltre, l'implementazione di un piano di remediation sui gap rilevati dall'attività di cyber security assesment sui sistemi OT svolta nell'esercizio precedente, al fine di rilevare i rischi di sicurezza Cyber presenti e uniformare la gestione e le policy della sicurezza OT con quella già prevista per i sistemi IT.

Nello specifico sono in corso attività di hardening per il mondo industriale, oltre all'implementazione di sistemi di monitoraggio e attività di verifica e aggiornamento dei sistemi OT più critici evidenziati dall'assessment, in collaborazione con i fornitori coinvolti, al fine di ridurre eventuali vulnerabilità.

Allo scopo di ridurre i rischi informatici, in particolare di disponibilità dei servizi erogati, il Gruppo sta pianificando il test annuale del processo di Business Continuity IT definito e del sistema di Disaster recovery IT implementato su un data center secondario sito a Milano, distinto dal sito primario di Como.

Nel corso del primo semestre è proseguito lo studio di analisi dell'infrastruttura informatica attualmente in uso al fine di identificare un eventuale percorso di aggiornamento tecnologico da svolgere nei prossimi esercizi anche in ottica di sfruttamento di servizi cloud.

La riservatezza e la sicurezza delle informazioni sono oggetto di presidi specifici da parte del Gruppo, attraverso politiche interne, strumenti di segregazione degli accessi alle informazioni, nonché attraverso specifici accordi contrattuali con i soggetti terzi che eventualmente debbano accedere alle informazioni sensibili. Nell'ambito degli strumenti di controllo interno si colloca l'implementazione di un Modello di segregazione delle mansioni (SoD), atto a ridurre i rischi di frodi / azioni intenzionalmente irregolari ed errori rilevanti e a definire dei controlli mitigativi per la gestione dei rischi operativi (molti dei quali riconducibili ad una scarsa segregazione delle mansioni) ed un sistema di monitoraggio periodico dello stato della SoD.

Nel corso primo semestre 2024 sono proseguite le attività del Gruppo di lavoro interfunzionale SoD (di seguito anche "GdL SoD", costituito nel dicembre 2020, di cui si è dato già conto nelle precedenti Relazioni) in tema gestione rischi SoD con particolare focus sull'ERP "SAP S/4 HANA", con razionalizzazione della relativa matrice rischi SOD elaborata nella fase implementativa del sistema di SAP, conseguente revisione dei profili e bonifica ruoli non necessari assegnati alle utenze rimuovendo quindi numerosi conflitti e pianificazione di ulteriori attività per ridurre ulteriormente i rischi SOD (es. modifica dei ruoli esistenti riducendo le funzionalità ad essi assegnate).

Nel corso del primo semestre 2024 è proseguita l'attività di monitoraggio rischi SoD nelle funzioni impattate dal conferimento, con decorrenza 1° ottobre 2023, in A2A Services & Real Estate dei rami di azienda afferenti ai c.d. "Group Shared Services" e l'erogazione di alcuni servizi staff trasversali da parte della società di nuova costituzione che fornisce anche attraverso utilizzo ERP SAP del Gruppo Acinque.

Nel corso del semestre sono inoltre proseguite, in linea con il piano di lavoro SOD 2024, le attività di monitoraggio, revisione e successiva bonifica delle utenze abilitate sui principali applicativi di Gruppo, finalizzata al rafforzamento degli aspetti di sicurezza.

Altre informazioni

Impegno sostenibile

Nel contesto di importanti cambiamenti e di grande crescita che hanno caratterizzato il Gruppo Acinque, in particolare dall'efficacia dell'operazione di aggregazione, il Gruppo ha consolidato il percorso nella responsabilità sociale d'impresa presentando, con riferimento all'esercizio 2023, il sesto Bilancio di Sostenibilità, che si configura anche come Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, in adempimento al Decreto Legislativo n° 254/16.

Il Gruppo considera la sostenibilità il principio che guida il proprio modo di fare impresa, con l'intento dichiarato di generare valore a beneficio dei territori in cui opera e di cui è espressione. A tal proposito ha deciso di andare oltre alla rendicontazione richiesta dalla normativa, scegliendo di avvalersi del Bilancio di Sostenibilità come strumento per comunicare in maniera trasparente agli stakeholder le proprie prestazioni ambientali, sociali e di governance, adottando specifici obiettivi e Key Performance Indicators ("KPI")e pubblicandoli anche sui propri siti internet.

Come richiamato dal Codice Etico del Gruppo, Acinque ha intrapreso un percorso di sostenibilità che consiste nella progressiva integrazione della cura degli aspetti sociali e ambientali delle attività svolte nelle strategie aziendali. Tale scelta comporta una comunicazione trasparente dei valori che orientano il comportamento del Gruppo e delle politiche attuate in campo economico, sociale e ambientale orientate a uno sviluppo sostenibile.

Il Gruppo ha realizzato anche un portale innovativo, dinamico e interattivo dedicato alla comunicazione della sostenibilità del Gruppo, che permette di approfondire in modo semplice e intuitivo come le attività aziendali contribuiscono all'Agenda 2030 ONU (OpenReport®). Esito di un percorso di coprogettazione che ha coinvolto tutte le Business Unit, il portale consente la rendicontazione in itinere di obiettivi, progetti, attività e performance di sostenibilità di Acinque, offrendo una rappresentazione unitaria e integrata del valore sociale, ambientale ed economico prodotto per gli stakeholder di riferimento. Con questo strumento – che si affianca al Bilancio di Sostenibilità - Acinque vuole rinforzare la relazione e il dialogo con i territori in cui opera e farsi promotore di un modello di sviluppo sostenibile che è connaturato alla sua stessa missione.

Il modello di sviluppo sostenibile che il Gruppo persegue si concretizza nel Piano Industriale 2024-2028, attraverso le diverse iniziative promosse per sostenere la transizione energetica e l'economia circolare, con investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi green prefissati e integrati nel Piano come KPI di sostenibilità, e riconducibili anche ad attività correlate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 ONU, mettendo sempre al primo posto la generazione di valore per i territori serviti, con progetti concreti per contribuire alla riduzione delle emissioni e al raggiungimento della neutralità climatica; questo è l'obiettivo che tutti i Paesi dell'Unione europea sono chiamati a raggiungere entro il 2050.

Inoltre, nel Bilancio di Sostenibilità è specificamente riportato un Piano di Sostenibilità in cui sono declinati gli obiettivi suddivisi per singole Business Unit del Gruppo, tramite specifici KPI che coprono l'intero perimetro di azione in ambito ambientale e sociale, inclusa la gestione delle Risorse Umane e della catena di fornitura.

La Dichiarazione di impegno sulla strategia climatica di Acinque, pubblicata nella sezione "Sostenibilità" del sito www.gruppoacinque.it, si compone di quattro macro-aree di interesse.

Le aree riassumono tutte le attività che Acinque ha messo

e continuerà a mettere in campo per raggiungere gli obiettivi di riduzione dell'impronta carbonica:

  • minimizzare le emissioni dirette e indirette,
  • investire consapevolmente,
  • coinvolgere la value chain,
  • applicare la sostenibilità a livello aziendale.

Per maggiori dettagli si fa rinvio al Bilancio di Sostenibilità 2023, pubblicato nella sezione "Sostenibilità" del sito www.gruppoacinque.it

Con decorrenza 1° aprile 2024, è stato costituito il Comitato ESG (Environmental, Social, Governance), con la mission di svolgere attività di indirizzo e coordinamento, relazionandosi con il Comitato Strategico, affinché i temi "ESG" siano integrati nella strategia aziendale complessiva, orientando il processo decisionale del vertice aziendale, anche alla luce degli obblighi introdotti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD nel seguito) e cogliendone le opportunità connesse.

In ambito di rafforzamento del SCI&GR, il Comitato ESG ha, in particolare, il compito di supervisionare le caratteristiche dei sistemi adottati di gestione del rischio e di controllo interno relativi al processo di rendicontazione sulla sostenibilità, quali ad esempio:

  • le metodologie di individuazione dei rischi, dei punti di controllo e di comunicazione interna;
  • le metodologie e i processi applicati per individuare impatti materiali, rischi e opportunità, nonché le interazioni con strategia e modelli di business.

Con l'obiettivo di allineare la propria rendicontazione di sostenibilità alle nuove e più stringenti richieste normative previste dalla CSRD, il Gruppo Acinque ha avviato un percorso progettuale dedicato che coinvolge diverse aree aziendali. Il percorso prevede tre fasi principali: la puntuale identificazione dei gap tra informativa di sostenibilità e requirement CSRD/ESRS; la definizione di un piano di

adeguamento per far fronte ai gap identificati; e lo sviluppo delle azioni di adeguamento – inclusa la definizione di un modello di controllo interno sull'informazioni di sostenibilità – che porteranno alla redazione del nuovo documento di rendicontazione.

A supporto del percorso di allineamento sono inoltre previste attività di formazione specifica per le diverse funzioni coinvolte nel processo di rendicontazione, sia a livello dirigenziale che operativo.

Sul fronte della relazione con la comunità locale, nel 2024 il Gruppo Acinque ha avviato un percorso strutturato di ascolto chiamato "Scambi di energia" per coinvolgere in modo attivo i propri stakeholder, con l'obiettivo di conoscere sempre meglio le peculiarità dei territori in cui è presente e di favorire un dialogo trasparente e costruttivo sui temi più rilevanti per lo sviluppo sostenibile. Il primo ciclo di appuntamenti – uno per ogni territorio – si concentra sulla presentazione dello studio sul valore condiviso generato dalle attività del Gruppo per ogni provincia considerata, realizzato da società qualificata e indipendente, per avviare uno scambio sullo sviluppo territoriale.

Tassonomia

Al fine di garantire l'adeguamento alle richieste del Regolamento UE 2020/852 (c.d. Tassonomia), sono stati individuati i settori e le attività economiche in grado di contribuire alla mitigazione e all'adattamento dei cambiamenti climatici, due dei sei obiettivi individuati dalla normativa europea (cd. Attività economiche "ammissibili" alla Tassonomia).

Con l'implementazione di una specifica progettualità, le analisi sono state affinate al fine di identificare le attività economiche considerate effettivamente ecosostenibili (cd. attività economiche "allineate" alla Tassonomia) e cioè quelle attività che: a) contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi ambientali in quanto risultano conformi ai criteri di vaglio tecnico definiti nel Climate Delegated Act; b). non arrecano un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali (cd. DNSH); e c) sono svolte nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia. il Gruppo Acinque ha rendicontato nel Bilancio di Sostenibilità fatturato, spese in conto capitale (capex) e spese operative (Opex) riferite alle suddette attività.

Il Gruppo Acinque sta finalizzando una progettualità dedicata alla gestione e automatizzazione del processo di rendicontazione ai fini della Tassonomia UE a partire dall'esercizio 2024. La soluzione individuata crea un database dei dati economici del Gruppo, classificati secondo i criteri tassonomici (inclusione, ammissibilità, allineamento sulla base del codice attività), periodicamente aggiornato secondo un processo strutturato che consente il monitoraggio delle fasi di raccolta, analisi ed elaborazione dei dati da includere degli indicatori quantitativi di performance (KPI).

Assenza di attività di direzione e coordinamento

Acinque S.p.A. è controllata in virtù di un patto parasociale da A2A S.p.A. e quindi dalla stessa consolidata, senza tuttavia esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Oltre A2A, gli altri azionisti del patto parasociale sono Lario Reti Holding S.p.A. e i Comuni di Monza, Como, Sondrio e Varese.

Anche se Acinque S.p.A. è soggetta al controllo (ai sensi dell'art. 93 del D. Lgs. 58/1998) di A2A S.p.A., né quest'ultima, né alcun altro soggetto, ha esercitato atti di indirizzo e/o di ingerenza nella gestione della Acinque S.p.A. (o di alcuna delle Società controllate da Acinque S.p.A.): di fatto, quindi, la gestione dell'Emittente e delle sue controllate non ha subito alcuna influenza da parte di terzi, esterni al Gruppo Acinque. A conferma di tale circostanza, la Società nel corso dell'anno 2021, ha richiesto uno specifico audit ad uno studio legale indipendente che ha confermato la situazione di sostanziale assenza di esercizio di direzione e coordinamento da parte di soggetti esterni alla struttura societaria.

In conformità con i principi dell'autodisciplina, le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo Acinque sono riservate all'esame collegiale ed all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione di Acinque S.p.A., del quale fanno parte amministratori in possesso dei requisiti di non esecutività e indipendenza, alla stregua dei criteri stabiliti dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina.

La competente presenza degli amministratori non esecutivi e indipendenti costituisce una ulteriore garanzia che tutte le decisioni del Consiglio di Amministrazione siano adottate nell'esclusivo interesse di Acinque S.p.A. e in assenza di direttive o ingerenze di terzi portatori di interessi estranei a quelli del Gruppo.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo, con riferimento ai rapporti con parti correlate, adotta una specifica procedura ("Procedura in materia di Operazioni con parti Correlate") adottata ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile, pubblicata nella sezione Governance -> Documenti Societari del sito www.gruppoacinque.it.

Per i rapporti con parti correlate, di natura commerciale o finanziaria, effettuati a valori di mercato e monitorati dagli organi preposti (Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate e Collegio Sindacale), si rimanda alle Note esplicative al Bilancio consolidato.

Nel corso del primo semestre 2024, il Comitato Parti Correlate ha espresso parere favorevole, motivato e non vincolante sull'interesse della Società al compimento dell'operazione

nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni, sulle seguenti operazioni:

  • proposta di contratto quadro tra Agesp Energia S.r.l. e A2A S.p.A.;
  • ratifica Operazione con Parte Correlata;
  • proposta di contratto quadro tra Lereti S.p.A. e A2A Energy Solutions S.r.l.;
  • operazione Vendita energia elettrica con Collar;
  • contratti di Service con A2A S.p.A. e A2A Service & Real Estate S.p.A..

Nel corso del primo semestre 2024, il Comitato Parti Correlate ha inoltre esaminato l'informativa in ordine alle operazioni escluse o esenti con Parti Correlate relativa al primo e secondo trimestre 2024, tra le quali rientrano le Operazioni di fornitura commodities compiute da Acinque Energia S.r.l. con A2A S.p.A e A2A Energia S.p.A..

Continuità Aziendale

Il Gruppo monitora l'evolversi del contesto in corso, pure in ottica prospettica, anche al fine di valutarne gli impatti nel breve e nel medio termine sulle performance. Il Gruppo analizza sistematicamente l'andamento dei risultati e gli scostamenti rispetto le previsioni, sia verso quelle iniziali di budget che quelle verso i vari riaggiornamenti, predisposti al fine di mantenere una visibilità costante sugli andamenti dell'esercizio e di quelli immediatamente successivi.

Come indicato nel paragrafo Rischi e incertezze e anche all'interno delle Note esplicative, nello specifico paragrafo afferente il "Test di impairment", il management ha analizzato gli indicatori gestionali e finanziari e ritiene, in funzione dell'andamento delle varie attività che gestisce, del Piano Industriale 2024-2028, dei sistematici aggiornamenti del budget e delle capacità di accesso al credito, di essere in grado di procedere nella gestione e nello sviluppo delle attività senza porre in discussione la continuità aziendale

Per maggiori dettagli su tale tematica si rinvia al paragrafo

"Test di impairment", presente all'interno delle Note esplicative al Bilancio Consolidato.

Azioni proprie

Come anche dettagliato al paragrafo "Eventi di rilievo del primo semestre 2024 ed Eventi successivi", "Offerta in opzione", in data 7 marzo 2024 Acinque S.p.A. ha comunicato che, ad esito della conclusione del periodo di adesione dell'Offerta in opzione delle azioni Acinque rivenienti dal recesso citato sono stati esercitati complessivi n. 45.980 diritti di opzione e sottoscritte n. 220 azioni. Sono state richieste in prelazione n. 13 azioni. A seguito di quanto sopra il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a n. 233 azioni e pertanto residuano n. 939.802 azioni.

Le Azioni Recedute sono state acquistate direttamente da Acinque, ai sensi dell'art. 2437-quater, comma 5, del codice civile, in data 22 marzo 2024.

Semplificazione normativa adottata dalla Consob: adesione al Regime optout

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto del processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob con delibera n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Emittenti n. 11971/99 (e s.m.i.).

Per effetto di tale adesione la Società potrà derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Le società del Gruppo Acinque non hanno svolto attività di ricerca e sviluppo nel corso del primo semestre 2024.

Relazione sul Governo Societario

Le informazioni sugli assetti proprietari e sul governo societario sono pubblicate nella sezione dedicata alla "Governance" presente sul sito www.gruppoacinque.it (nella documentazione resa disponibile per le Assemblee).

Tali informazioni ricomprendono, fra l'altro, i dati sulle partecipazioni, compensi degli amministratori e sindaci, nonché sui corrispettivi della società di revisione.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel primo semestre 2024 sono emersi alcuni segnali di miglioramento dell'Economia: l'inflazione ha rallentato più velocemente delle previsioni in area Euro grazie al calo dei prezzi delle materie prime energetiche e all'efficacia delle politiche monetarie restrittive, i consumi hanno ripreso vigore e le condizioni del mercato del lavoro si sono mantenute solide.

Nel primo semestre 2024 si è osservata la flessione dello scenario dei prezzi delle commodities energetiche (il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load nel primo semestre 2024 si attesta a 93,4 €/MWh, in decremento del 31% rispetto al medesimo periodo del 2023 e il prezzo medio del gas al PSV diminuisce del 34% rispetto ai livelli del primo semestre 2023 e si attesta a 31,2 €/MWh), la sostanziale stabilità dell'inflazione (+0,1% su base mensile, +0,8% su base annua) e la prima riduzione dei tassi di interesse dello 0.25% da parte della BCE che a giugno ha ritenuto opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo nove mesi di tassi di interesse invariati, sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione. Nonostante il rallentamento che si protrae dallo scorso anno, gli scenari più aggiornati riportano un quadro globale per il 2024 nel complesso positivo, anche se il contesto geopolitico rimane uno dei principali fattori di instabilità ed incertezza da cui possono scaturire nuovi rincari delle materie prime e un deterioramento della fiducia di famiglie, imprese e investitori.

Secondo le stime più recenti della Banca d'Italia, il PIL dovrebbe aumentare del +0,6% medio nel 2024, del +0,9% nel 2025 e del +1,1% nel 2026. L'attività dovrebbe beneficiare dell'accelerazione della domanda estera e della ripresa del reddito disponibile ma gli effetti di condizioni di finanziamento ancora restrittive e della riduzione degli incentivi all'edilizia residenziale dovrebbero pesare sugli investimenti.

In questo contesto il Gruppo continuerà nelle attività di valorizzazione e sviluppo della customer base, specialmente elettrica, sarà attivo nello sviluppo di offerte commerciali nell'ambito dei servizi a valore aggiunto, promuoverà lo sviluppo di infrastrutture strategiche delle reti di teleriscaldamento come asset abilitante la transizione ecologica nei territori di riferimento, svilupperà le reti elettriche e proseguirà nel rinnovamento delle reti idriche anche nell'ottica della riduzione di perdite ed avvierà importanti investimenti nell'ambito della Business Unit Ambiente anche al servizio della produzione di energia green.

L'attività del Gruppo si contraddistinguerà per essere rivolta allo sviluppo sostenibile e basata su spinta all'innovazione ed alla digitalizzazione dei processi.

Il Gruppo grazie alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione e del fatto che alcune di esse sono regolate, risulta quindi potenzialmente abilitato a contrastare la volatilità dello scenario macroeconomico e di contesto che ancora si prevede di riscontrare e a mitigare diversi dei possibili impatti, beneficiando anche della capacità di resilienza e di gestione maturati nel corso degli anni superando ogni momento critico.

Sulla base di queste considerazioni il Gruppo ritiene di mantenere anche per il 2024 risultati positivi sostanzialmente in linea rispetto al 2023.

NOTE ILLUSTRATIVE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2024

Indice

Prospetti di Bilancio 3
Situazione patrimoniale-finanziaria 3
Conto economico consolidato 5
Conto economico complessivo 7
Rendiconto finanziario 8
Prospetto variazioni Patrimonio Netto 10
Note esplicative 11
1. Informazioni sul Gruppo Acinque 11
2. Attestazione di conformità agli Ifrs e prospetti di bilancio 13
3. Nuovi Principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore 14
4. Area e principi di consolidamento 16
5. Principi contabili rilevanti 17
6. Commenti alle principali voci del bilancio consolidato 18
7. Informativa per settori operativi 54
8. Rapporti con i soggetti controllanti 57
9. Rapporti con parti correlate 59
10. Impegni contrattuali e garanzie 62
11. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo 63
12. Contenziosi e passività potenziali significative 65
14. Altre informazioni 74
15. Ricavi e costi non ricorrenti 88
Allegati 89

Prospetti di Bilancio Situazione patrimoniale-finanziaria

Tabella 01 | Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Acinque (€/migliaia)

Rif. nota Attività 30.06.2024 31.12.2023
Attività non correnti
1 Immobili, impianti e macchinari 205.942 190.525
2 Avviamento 85.604 65.485
3 Attività immateriali 354.590 355.399
4 Partecipazioni:
-
partecipazioni in società collegate e joint-venture
-
altre partecipazioni
457
11
446
395
11
384
5 Attività finanziarie per strumenti derivati 122 181
6 Altre Attività non correnti
-
altre Attività non correnti verso terzi
-
altre Attività non correnti verso parti correlate
81.586
76.184
5.402
52.874
46.575
6.299
7 Attività per imposte differite 36.725 34.851
Totale Attività non correnti 765.026 699.710
Attività correnti
8 Rimanenze 10.659 10.530
9 Crediti commerciali:
-
crediti commerciali verso terzi
-
crediti commerciali verso parti correlate
99.609
85.590
14.019
266.011
254.526
11.485
10 Altri crediti
-
altri crediti verso terzi
-
altri crediti verso parti correlate
50.178
48.240
1.938
42.536
41.220
1.316
11 Crediti per imposte correnti sul reddito - 4.624
12 Altre attività finanziarie correnti:
- altre attività finanziarie verso parti correlate
3.065
3.065
6.089
6.089
13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 76.149 45.396
Totale Attività correnti 239.660 375.186
Attività destinate alla dismissione - -
Totale Attività 1.004.686 1.074.896

prosegue tabella 01 | Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Acinque (€/migliaia)

Rif. nota Patrimonio netto e passività 30.06.2024 31.12.2023
Patrimonio Netto
Patrimonio Netto del Gruppo 504.930 516.362
14 -
capitale sociale
197.344 197.344
-
Riserve
293.730 308.308
-
utile (perdita) d'esercizio
13.856 10.710
Patrimonio Netto di terzi 7.370 6.291
15 -
capitale sociale e riserve
6.249 5.781
-
utile (perdita) d'esercizio
1.121 510
Totale Patrimonio netto 512.300 522.653
Passività non correnti
16 Finanziamenti a lungo termine 147.711 145.389
17 Passività finanziarie 3.672 3.396
18 Benefici ai dipendenti 5.171 5.333
19 Fondi per rischi ed oneri 6.838 6.361
20 Passività per imposte differite 17.285 18.049
Altre passività non correnti 16.792 16.248
21 -
altre passività non correnti verso terzi
-
altre passività non correnti verso parti correlate
14.065
2.727
13.026
3.222
Totale Passività non correnti 197.469 194.776
Passività correnti
22 Debiti verso banche 29 513
23 Finanziamenti a breve termine 85.033 157.335
24 Altre passività finanziarie 3.325 2.173
Debiti commerciali: 124.299 158.597
25 -
debiti commerciali verso terzi
89.358 114.032
-
debiti commerciali verso parti correlate
34.941 44.565
Altri debiti 77.219 38.849
26 -
altri debiti verso terzi
44.202 33.001
-
altri debiti verso parti correlate
33.017 5.848
27 Debiti per imposte correnti sul reddito 5.012 -
Totale Passività correnti 294.917 357.467
Passività associate ad attività destinate alla dismissione - -
Totale Passività 1.004.686 1.074.896

Conto economico consolidato

Tabella 02 | Conto economico consolidato (€/migliaia)

Rif. nota Ricavi delle vendite 01.01.2024
30.06.2024
01.01.2023
30.06.2023
28 Ricavi delle vendite e delle prestazioni
-
vs. terzi
-
vs. parti correlate
274.584
266.951
7.633
332.511
328.539
3.972
29 Altri ricavi e proventi operativi
-
vs. terzi
-
vs. parti correlate
14.336
9.220
5.116
15.181
10.710
4.471
Totale Ricavi delle vendite 288.920 347.692
Costi operativi
30 Variazione rimanenze PF, semilavorati e prodotti in corso (70) (511)
31 Costi per materie prime, servizi e godimento beni di terzi
Costi per materie prime, materiali di consumo e merci
-
vs. terzi
-
vs. parti correlate
Costi per servizi
-
vs. terzi
-
vs. parti correlate
Costi per godimento di beni di terzi
-
vs. terzi
-
vs. parti correlate
206.201
134.402
44.189
90.213
64.033
58.608
5.425
7.766
3.728
4.038
278.219
192.689
24.205
168.484
78.069
74.641
3.428
7.461
3.486
3.975
32 Costi per il personale
-
personale dipendente
-
vs. parti correlate
21.082
20.985
97
20.370
20.313
57
33 Oneri diversi di gestione
-
vs. terzi
-
vs. parti correlate
2.852
2.851
1
2.685
2.685
-
34 Accantonamenti 507 274
35 Ammortamenti e svalutazioni 26.720 23.588
Totale Costi operativi 257.292 324.625
Utile Operativo 31.628 23.067

Prosegue tabella 02 | Conto economico consolidato (€/migliaia)

Gestione Finanziaria 01.01.2024
30.06.2024
01.01.2023
30.06.2023
36 Proventi (oneri) finanziari
-
vs. terzi
-
vs. parti correlate
(8.316)
(7.710)
(606)
(3.303)
(2.684)
(619)
37 Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate - (6)
Totale Gestione finanziaria (8.316) (3.309)
Utile Ante imposte 23.312 19.758
Imposte sul reddito
38 Imposte correnti (9.616) (7.535)
39 Imposte differite 1.281 1.281
Totale imposte sul reddito (8.335) (6.254)
Risultato netto delle attività in funzionamento 14.977 13.504
Risultato delle attività destinate alla dismissione - -
Utile dell'esercizio 14.977 13.504
attribuibile a:
-
Azionisti della Capogruppo
-
di cui attività in funzionamento
-
di cui attività in dismissione
-
Azionisti di minoranza (o terzi)
-
di cui attività in funzionamento
-
di cui attività in dismissione
13.856
13.856
-
1.121
1.121
-
12.989
12.989
-
515
515
-
40 Risultato per azione base 0,0702 0,0658
40 Risultato per azione base attività in funzionamento 0,0702 0,0658

Conto economico complessivo

Tabella 03 | Conto economico complessivo (€/migliaia)

Conto economico complessivo 01.01.2024
30.06.2024
01.01.2023
30.06.2023
Utile dell'esercizio 14.977 13.504
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Valutazione al
di strumenti derivati di copertura (
fair
value
cash
flow
hedge)
(59) (4)
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 57 78
Imposte sul reddito 1 20
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
(1) (62)
Totale utile/perdita complessiva (al netto delle imposte) 14.976 13.442
attribuibile a:
-
Azionisti della Capogruppo
-
di cui attività in funzionamento
-
di cui attività in dismissione
-
Azionisti di minoranza (o terzi)
-
di cui attività in funzionamento
-
di cui attività in dismissione
13.855
13.855
-
1.121
1.121
-
12.927
12.927
-
515
515
-

Rendiconto finanziario

Tabella 04 | Rendiconto finanziario (€/migliaia)

Rendiconto Finanziario 30.06.2024 30.06.2023
Flussi finanziari netti da attività operativa
Risultato netto delle attività in funzionamento 14.977 13.504
Risultato netto delle attività in dismissione - -
Risultato netto dell'esercizio 14.977 13.504
Flussi non monetari
Ammortamento immobilizzazioni materiali 8.700 7.121
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 17.619 15.132
Svalutazioni/(rivalutazioni) immobilizzazioni finanziarie - 6
Minusvalenze/(plusvalenze) da Cessione Ramo - (782)
Minusvalenze/(plusvalenze) da immobilizzazioni 2 (41)
Altre svalutazioni - -
Accantonamento e svalutazione crediti 401 1.115
Accantonamenti 507 274
Variazione dei fondi per benefici ai dipendenti (593) (131)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri (1.531) (606)
Variazione delle imposte differite (1.281) (1.299)
Interessi passivi/(attivi) netti 8.316 3.303
Imposte correnti 9.616 7.535
Totale Flussi non monetari 41.756 31.847
Variazione del capitale circolante
Variazione rimanenze (70) (510)
Variazione crediti commerciali ed altri crediti 149.867 133.035
Variazione debiti commerciali ed altri debiti (43.502) (175.725)
Interessi pagati/incassati (7.907) (3.378)
Imposte sui redditi pagate - (699)
Totale variazione del capitale circolante 98.388 (47.277)
Totale Flussi finanziari netti da attività operativa 155.121 (1.916)

prosegue tabella 04 | Rendiconto finanziario (€/migliaia)

Flussi finanziari netti da attività di investimento 30.06.2024 30.06.2023
Investimenti immobilizzazioni materiali (10.317) (9.604)
Investimenti immobilizzazioni immateriali (16.807) (15.138)
Cessione / (Acquisizione) rami d'azienda (18.000) 5.030
Disinvestimenti / (Investimenti) partecipazioni - quote 1.318 -
Disinvestimenti immobilizzazioni materiali 1 46
Totale Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di investimento (43.805) (19.666)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento 30.06.2024 30.06.2023
Erogazione Mutui e Debiti Finanziari 32.000 77.000
Rimborso mutui e debiti finanziari (39.931) (31.142)
Variazione altri debiti verso banche a breve (73.611) (18.352)
Variazione altre attività/passività finanziarie 2.928 1.911
Variazione di patrimonio netto (2.716) -
Dividendi pagati dalla Capogruppo - (16.774)
Dividendi pagati dalle controllate - (28)
Totale Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di finanziamento (81.330) 12.615
Flusso di cassa netto 29.986 (8.977)
Disponibilità liquide di inizio esercizio 45.396 17.436
Disponibilità liquide conferite nell'esercizio da Agesp Energia S.r.l. 767
Disponibilità liquide di fine esercizio 76.149 8.459
-
di
cui
disponibilità
liquide
relative
ad
attività
in
funzionamento
-
di cui disponibilità liquide relative ad attività in dismissione
76.149
-
8.459
-

Prospetto variazioni Patrimonio Netto

Tabella 05 | Prospetto variazioni Patrimonio Netto (€/migliaia)

Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
Riserve di
rivalutazione ed
effetti ias
Riserva
legale
Altre
riserve
Utili (perdite)
a nuovo
Riserva da
consolidamento
Utili (perdite)
dell'esercizio
Pn gruppo Pn terzi Pn totale
Patrimonio netto al 01.01.2023 197.344 12.960 175.502 6.488 29.574 69.338 222 30.753 522.181 5.814 527.995
- Destinazione risultato - - - 907 - 29.846 - (30.753) - - -
- Dividendi agli azionisti - - - - - (16.774) - - (16.774) (28) (16.802)
-
Altre Variazioni
- - -
-
Variazione area di consolidamento
- - - - - - - - - - -
Operazioni con soci - - - - - (16.774) - - (16.774) (28) (16.802)
Altre Variazioni - - - - - (3) - - (3) (5) (8)
-
Risultato dell'esercizio
- - - - - - - 12.989 12.989 515 13.504
-
Variazione
derivati
Other Comprehensive Income
- - - - (59) - - - (59) - -(59)
-
Variazione
TFR
Other Comprehensive Income
- - - - (3) - - - (3) - (3)
Risultato complessivo dell'esercizio - - - - (62) - - 12.989 12.927 515 13.442
Patrimonio netto al 30.06.2023 197.344 12.960 175.502 7.395 29.512 82.407 222 12.989 518.331 6.296 524.627
Patrimonio netto al 01.01.2024 197.344 12.960 175.502 7.395 29.825 82.404 222 10.710 516.362 6.291 522.653
- Destinazione risultato - - - 928 - 9.782 - (10.710) - - -
-
Dividendi agli azionisti
- - - - - (16.774) - - (16.774) (43) (16.817)
- Azioni Proprie in portafoglio - - - - (2.716) - - - (2.716) (2.716)
-
Variazione area di consolidamento
- - - - - - - - - - -
Operazioni con soci - - - - (2.716) (16.774) - - (19.490) (43) (19.533)
Altre Variazioni - - - - (5.790) (7) - - (5.797) 1 (5.796)
-
Risultato dell'esercizio
- - - - - - - 13.856 13.856 1.121 14.977
-
Variazione
derivati
Other Comprehensive Income
- - - - (45) - - - (45) - (45)
-
Variazione
TFR
Other Comprehensive Income
- - - - 44 - - - 44 - 44
Risultato complessivo dell'esercizio - - - - (1) - - 13.856 13.855 1.121 14.976
Patrimonio netto al 30.06.2024 197.344 12.960 175.502 8.323 21.318 75.405 222 13.856 504.930 7.370 512.300
- A-B-D B B-D A-B-C A-B-C A-B-C - - - -

Legenda: A: per aumento capitale sociale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per distribuzione ai soci, per la quota eccedente il 20% del capitale

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente

Matteo Barbera

L'Amministratore Delegato

Stefano Cetti

Note esplicative

1. Informazioni sul Gruppo Acinque

Il Gruppo Acinque si colloca tra le principali multiutility del nord Italia. Alla prima integrazione delle utilities di Como e Monza, avvenuta nel 2009 e che ha portato alla nascita del Gruppo, allora denominato Acsm Agam, è seguita l'aggregazione, realizzata il primo luglio 2018, con le utilities di Lecco, Sondrio e Varese, con A2A come costante azionista di riferimento e partner industriale.

Dal primo ottobre 2022 il Gruppo ha cambiato la denominazione sociale da Acsm Agam in Acinque: la nuova denominazione è stata deliberata dall'assemblea dei soci il 27 aprile 2022. Acinque: un nome chiaro ed immediato, che rappresenta, con l'aiuto del pittogramma a 6 baffi, la forza che scaturisce dall'unione dei cinque soci pubblici con il Gruppo A2A; concetto rafforzato anche dal payoff "Energia che unisce" a sottolineare l'aggregazione fra le storiche utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese. I numerosi brand presenti in precedenza, ciascuno di valore e con una lunga storia alle spalle, non consentivano di trasmettere il valore complessivo e le potenzialità del Gruppo, ottenuti proprio grazie all'unione di tante realtà. Ecco perché l'esigenza di avere un unico brand che consentisse di mostrarsi al mercato come un'unica entità, un unico punto di riferimento per cittadini e clienti per tutti i servizi offerti.

La capogruppo Acinque S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Monza, via A. Canova n. 3 e sede amministrativa in Como, via P. Stazzi n.2, con capitale sociale di euro 197.343.805 interamente sottoscritto e versato. La Società, iscritta presso il Registro delle Imprese di Monza e Brianza, codice fiscale 95012280137 e partita IVA 01978800132, è quotata al mercato Euronext Milan di Borsa Italiana. Acinque S.p.A. e le sue controllate ("Gruppo Acinque") operano nel mercato italiano.

La Società è controllata in virtù di un patto parasociale da A2A S.p.A. e quindi dalla stessa consolidata ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 10 (Bilancio Consolidato), senza esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Oltre A2A, gli altri azionisti del patto parasociale sono Lario Reti Holding S.p.A. e i Comuni di Monza, Como, Sondrio e Varese.

Le attività del Gruppo Acinque sono organizzate in tre Business Unitoperative:

  • Vendita e Soluzioni Energetiche: gestisce la vendita di gas ed energia elettrica e relativi servizi a valore aggiunto, tramite la società controllata Acinque Energia S.r.l. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex Acel Energie). Da gennaio 2024 inoltre la Business Unit valorizza l'energia con attenzione alla sostenibilità, occupandosi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici, gestione calore, nuovi servizi innovativi e smart city (es. installazione di colonnine elettriche, reti in radiofrequenza), microgenerazione, tramite le società controllate Acinque Innovazione S.r.l. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex AEVV Impianti).
  • Ambiente: gestisce le attività di igiene urbana e di termovalorizzazione dei rifiuti, tramite la società controllata Acinque Ambiente S.r.l. (nuova

denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex Acsm Agam Ambiente).

Reti e Infrastrutture: gestisce servizi di distribuzione gas, energia elettrica e servizio idrico, tramite le società controllate Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.[1] . Da gennaio 2024 inoltre la Business Unit gestisce illuminazione pubblica e teleriscaldamento, tramite le società controllate Acinque Innovazione S.r.l. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex AEVV Impianti), Comocalor S.p.A., Acinque Tecnologie S.p.A. (nuova denominazione, dal primo ottobre 2022, della ex Varese Risorse S.p.A.) e, a far data dal 30 giugno 2022, Acinque Energy Greenway S.r.l. (costituita per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco), oltre a Messina in Luce S.c.a.r.l. (quest'ultima non consolidata con metodo integrale).

Il Gruppo, nel dettaglio, risulta attivo nei seguenti territori:

  • Vendita di gas e energia elettrica (principalmente nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza e in Veneto); Cogenerazione, Teleriscaldamento, gestione calore e efficienza energetica (principalmente nelle province di Varese, Lecco, Sondrio, Monza e Como) e generazione elettrica, anche mediante produzione da impianti fotovoltaici e da 4 centrali idroelettriche (in Provincia di Como), e microcogenerazione, e distribuzione retail all fuel (carburanti tradizionali, metano, GNL, principalmente nelle province di Lecco e Monza);
  • Illuminazione pubblica, mobilità elettrica e c.d. smartcity (principalmente nelle province di Monza, Lecco, Sondrio, Como e Varese);
  • Parcheggi urbani (Sondrio);
  • Servizi ambientali tramite il termovalorizzatore di Como e

Note illustrative del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024| 11

[1] Attività svolta anche in Veneto e Friuli, sino al perfezionamento della cessione di Serenissima Gas S.p.A. e del ramo d'azienda di Lereti di Mogliano Veneto, con decorrenza 1° aprile 2022.

i servizi di igiene urbana (provincia di Varese e Como);

  • Reti idriche (provincia di Como e Varese);
  • Reti gas e energia elettrica (quest'ultima attività in provincia di Sondrio, mentre per le reti gas nelle province di Lecco, Varese, Sondrio, Como, Monza)1 ;
  • Farmacie (Sondrio).

Al 30 giugno 2024 le società appartenenti al Gruppo e le rispettive attività gestite sono le seguenti:

Acinque Energia S.r.l. - controllata

La società, costituita nel mese di maggio 2018, svolge l'attività di vendita di gas ed energia elettrica nei territori delle provincie di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese ed in Veneto.

Al 30 giugno 2024, il capitale sociale di €/000 17.100, invariato rispetto all'esercizio precedente, risulta interamente sottoscritto e versato e così di seguito ripartito:

  • 99,75% posseduto da Acinque S.p.A.;
  • 0,25% posseduto da Canturina Servizi Territoriali S.p.A..

Lereti S.p.A. - controllata

La società svolge l'attività di distribuzione del gas naturale nelle provincie di Como, Lecco, Monza e Brianza e Varese, nonché l'attività di gestione del servizio idrico nelle provincie di Como e Varese. Il capitale sociale di €/000 86.450 risulta interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..

Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. - controllata

La società svolge l'attività di distribuzione del gas naturale e di energia elettrica nonché l'attività di illuminazione pubblica nella provincia di Sondrio. La società, costituita nel mese di maggio 2018, ha un capitale sociale di €/000 2.000 interamente detenuto da Acinque S.p.A..

Acinque Ambiente S.r.l. - controllata

La società svolge l'attività di raccolta e termovalorizzazione dei rifiuti nei territori rispettivamente delle provincie di Varese e Como. La società, costituita nel mese di maggio 2018, ha un capitale sociale di €/000 4.500 interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..

Acinque Tecnologie S.p.A. - controllata

La società svolge l'attività di cogenerazione e teleriscaldamento nelle province di Varese e Monza e Brianza. Svolge inoltre attività di illuminazione pubblica in varie città in prevalenza lombarde. La società ha un capitale sociale di €/000 6.000 interamente detenuto da Acinque S.p.A..

Acinque Innovazione S.r.l. - controllata

La società svolge l'attività di gestione calore, servizi di efficienza energetica, microcogenerazione, fotovoltaico, impianti di distribuzione all fuel, nonché la gestione dei parcheggi nei territori delle provincie di Monza e Brianza, Lecco, Varese, Sondrio e Como.

Il capitale sociale di €/000 21.800 risulta interamente detenuto da Acinque S.p.A..

Comocalor S.p.A. - controllata

La Società opera nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Como.

Il capitale sociale interamente sottoscritto e versato pari a €/000 3.516 risulta così ripartito:

  • 51% Acinque S.p.A.;
  • 49% Pezzoli Petroli S.r.l..
  • Acinque Farmacie S.r.l. controllata

La società gestisce tre farmacie nella provincia di Sondrio. La società ha un capitale sociale di €/000 100 interamente sottoscritto e versato da Acinque S.p.A..

Acinque Energy Greenway S.r.l. - controllata

La Società è stata costituita in data 30 giugno 2022 dalla società Acinque Tecnologie S.p.A. e dalla società SILEA S.p.A. per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco. Il capitale sociale di €/000 8.464 risulta interamente sottoscritto e versato e così di seguito ripartito:

  • 70% posseduto da Acinque Tecnologie S.p.A;
  • 30% posseduto da SILEA S.p.A..

Agesp Energia S.r.l.

In data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha acquisito da Agesp S.p.A la quota pari al 70% del capitale sociale di Agesp Energia S.r.l.. La società svolge l'attività di vendita di gas ed energia elettrica principalmente nel comune di Busto Arsizio. Svolge inoltre attività di cogenerazione e teleriscaldamento nel Comune di Busto Arsizio oltre a ad attività di gestione calore. Il capitale sociale di €/000 1.500 risulta interamente sottoscritto e versato e così di seguito ripartito:

  • 70% posseduto da Acinque S.p.A;
  • 30% posseduto da Agesp S.p.A..

L'area di consolidamento, con riferimento alle partecipazioni consolidate integralmente (riprendendo integralmente gli elementi dell'attivo e del passivo, dei ricavi e dei costi della società controllata), risulta variata rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto dell'acquisizione della quota pari al 70% del Capitale Sociale di Agesp Energia S.r.l. da parte di Acinque S.p.A..

2. Attestazione di conformità agli Ifrs e prospetti di bilancio

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 è stato redatto:

  • in osservanza del Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob;
  • in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, in particolare allo IAS 34 (Bilanci Intermedi). Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC)

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per la Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2024 e illustrati nel successivo paragrafo "Nuovi principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore".

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato semestrale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2024, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

I prospetti sono presentati in migliaia di euro, moneta funzionale del Gruppo, e tutti i valori indicati nelle note sono arrotondati alle migliaia di euro salvo quando diversamente indicato.

I prospetti della situazione Patrimoniale Finanziaria, di Conto Economico, di Conto Economico Complessivo e di Rendiconto Finanziario che il Gruppo ha scelto di adottare hanno le seguenti caratteristiche:

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Il Gruppo Acinque, in funzione della natura delle proprie operazioni ha deciso di esporre le voci della Situazione Patrimoniale Finanziaria distinguendo:

  • le "attività correnti e non correnti";
  • le "passività correnti e non correnti".

Conto Economico

Il Gruppo Acinque ha scelto di esporre i costi nello schema di conto economico usando una classificazione basata sulla natura degli stessi (materie prime e materiali di consumo utilizzati, costi del personale, svalutazioni e ammortamenti, ecc.).

Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti, richiesti dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, non sono esposti nel prospetto di conto economico, ma evidenziati in apposita sezione delle note esplicative.

Conto Economico Complessivo

Negli schemi di bilancio è riportato, in forma di prospetto separato, ad integrazione del prospetto di "Conto economico" che accoglie il risultato economico dell'esercizio, il prospetto di "Conto economico complessivo" che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto. afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto (Altre componenti dell'utile complessivo).

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario è redatto secondo il metodo indiretto in quanto ritenuto rappresentativo della realtà operativa del Gruppo.

3. Nuovi Principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2024.

Principi, interpretazioni, modifiche e miglioramenti applicabili per i bilanci 2024

IFRS 17 – Contratti assicurativi

Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:

Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile);

Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo.

Definizione delle stime contabili (modifiche allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori)

Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo.

Illustrazione dei principi contabili (modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio ed all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements)

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "materiali" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le predette modifiche non hanno effetti sulla misurazione o la presentazione delle voci di bilancio, ma unicamente sull'informativa in merito ai principi contabili delle entità. Il gruppo ha aggiornato la propria informativa sulla base del nuovo concetto di rilevanza, senza rilevare impatti significativi sulla disclosure delle accounting policies.

Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola operazione (modifiche allo IAS 12 Imposte)

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo.

International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche allo IAS 12 Imposte)

Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai regolamenti BEPS Pillar Two rules dell'OCSE ed includono:

  • un'esenzione obbligatoria temporanea alla rilevazione e requisiti di informativa per le imposte differite che derivano dall'implementazione nelle giurisdizioni dei regolamenti Pillar Two rules; e
  • i requisiti di informativa per le entità coinvolte per aiutare gli utilizzatori del bilancio a meglio comprendere gli impatti sulle imposte sul reddito che derivano da tale legislazione, in particolare prima dell'effettiva data di entrata in vigore.

L'esenzione obbligatoria temporanea – per il cui utilizzo è richiesto di darne informativa – è immediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si applicano per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 o successivamente.

La modifica non ha impatti sul bilancio semestrale consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non risulta essere coinvolto dai regolamenti Pillar Two rules in quanto i propri ricavi risultano essere inferiori ai 750 milioni di euro/annui.

Principi, interpretazioni, modifiche e miglioramenti non obbligatori per i bilanci 2024

Modifiche allo IAS 1

Nel mese di gennaio 2020 e di ottobre 2022 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1, che chiariscono come un'entità debba classificare le passività come correnti o non correnti.

Si prevede che queste modifiche avranno un impatto significativo su molte entità, con più passività classificate come correnti, in particolare quelle con covenants relativi ai prestiti. Le modifiche sono obbligatorie per i bilanci con inizio il o successivamente al 1° gennaio 2024. In data 31 ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato Non-current Liabilities with Covenants (Modifiche allo IAS 1) per chiarire come le condizioni che un'entità deve rispettare entro dodici mesi dalla data di bilancio influiscono sulla classificazione di una passività.

Le modifiche allo IAS 1 specificano che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non incidono sulla classificazione del debito come corrente o non corrente alla data di bilancio. Le modifiche richiedono invece che una società fornisca informazioni su tali covenants nelle note al bilancio. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2024.

Il Gruppo, inoltre, non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Supplier Finance Arrangements – Amendments to IAS 7 and IFRS 7

A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativa inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.

I requisiti di transizione chiariscono che un'entità non deve fornire informativa nei bilanci intermedi relativi al primo esercizio di applicazione delle modifiche. Conseguentemente, le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio semestrale consolidato del Gruppo.

Amendments to IFRS 16: Lease Liability in a Sale and Leaseback

A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale & lease back, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.

Tali modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio semestrale consolidato del Gruppo.

4. Area e principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende il bilancio di Acinque S.p.A. e delle sue società controllate sulle quali la stessa esercita, direttamente, il controllo e attività di direzione e coordinamento, ovvero quando il Gruppo è esposto ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo, nel contempo, la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.

L'area di consolidamento, con riferimento alle partecipazioni consolidate integralmente (riprendendo integralmente gli elementi dell'attivo e del passivo, dei ricavi e dei costi della società controllata), risulta variata rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto dell'acquisizione della quota pari al 70% del Capitale Sociale di Agesp Energia S.r.l. da parte di Acinque S.p.A..

I più significativi principi di consolidamento adottati sono i seguenti:

le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell'area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell'esercizio fino al periodo dell'esercizio nel quale il Gruppo Acinque ne ha mantenuto il controllo;

  • le attività e le passività delle società partecipate sono consolidate con il metodo di consolidamento integrale, ovvero sono incluse nel bilancio consolidato eliminando il valore di carico delle partecipazioni contro la corrispondente frazione del patrimonio netto posseduta delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva è iscritta alla voce dell'attivo non corrente del bilancio consolidato "Avviamento", mentre se negativa è addebitata a conto economico;
  • la quota di patrimonio netto e di risultato di esercizio di competenza degli azionisti terzi delle società consolidate è evidenziata in un'apposita voce di patrimonio netto e del conto economico;
  • i reciproci rapporti di debito e credito, nonché quelli di costo e ricavo, fra le società oggetto del consolidamento e gli effetti di tutte le operazioni di importanza significativa intercorse fra le medesime società sono stati eliminati. Le perdite infra-gruppo non sono eliminate perché si considerano rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto.

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2024 comprende i bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle seguenti società, eventualmente rettificati per tener conto dei principi di Gruppo:

  • Acinque S.p.A., società capogruppo;
  • Lereti S.p.A., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Energia S.r.l., controllata al 99,75% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Ambiente S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Tecnologie S.p.A., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Innovazione S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Comocalor S.p.A., controllata al 51% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Farmacie S.r.l., controllata al 100% da Acinque S.p.A.;
  • Acinque Energy Greenway S.r.l., controllata al 70% da Acinque Tecnologie S.p.A.;
  • Agesp Energia S.r.l., controllata al 70% da Acinque S.p.A..

5. Principi contabili rilevanti

Il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2024 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value).

I principi di consolidamento, i principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023, fatto salvo quanto indicato nel precedente paragrafo "Nuovi principi IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore".

Si segnala che in occasione della chiusura semestrale 2024, il Gruppo Acinque ha ritenuto di stimare le imposte di periodo per tutte le società del Gruppo, adottando il criterio del tax rate sulla base della migliore stima dell'aliquota media ponderata del Gruppo attesa per l'intero anno.

Continuità aziendale

Il Gruppo monitora l'evolversi del contesto in corso, anche in ottica prospettica, al fine di valutarne gli impatti nel breve e nel medio termine sulle performance. Il Gruppo analizza sistematicamente l'andamento dei risultati e gli scostamenti rispetto alle previsioni, sia verso quelle iniziali di budget che verso i vari aggiornamenti, predisposti al fine di mantenere una visibilità costante sugli andamenti dell'esercizio e su quelli immediatamente successivi.

Il management ha analizzato gli indicatori gestionali e finanziari e ritiene, in funzione dell'andamento delle varie attività che gestisce, di essere in grado di procedere nella gestione e nello sviluppo delle attività senza porre in discussione la continuità aziendale.

6. Commenti alle principali voci del bilancio consolidato

Situazione Patrimoniale Finanziaria

Attività non correnti

Nota 1 - immobili, impianti e macchinari - €/000 205.942 (al 31 dicembre 2023 €/000 190.525)

La voce Immobili, impianti e macchinari è iscritta per un valore netto complessivo di €/000 205.942.

Per maggiori dettagli circa la loro composizione e le movimentazioni avvenute nell'esercizio facciamo rimando all'allegato 1.

Si riporta di seguito la movimentazione delle immobilizzazioni materiali complessive:

Tabella 08 | Immobili, impianti e macchinari al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2024
Incr. (*) Primo
consolidamento
Agesp Energia
S.r.l.
Decr. Costo
storico al
30/06/2024
F.do amm.to
01/01/2024
Incr. Primo
consolidamento
Agesp Energia
S.r.l.
Decr. F.do amm.to
e
svalutazione
al
30/06/2024
Valore netto
contabile al
30/06/2024
Terreni 6.642 - - (10) 6.632 424 - - - 424 6.208
Fabbricati 52.416 - 985 - 53.401 28.097 603 512 - 29.212 24.189
Impianti e macchinari 259.165 250 21.395 - 280.810 158.585 4.863 9.852 - 173.300 107.510
Attrezzature industriali e comm.li 9.263 169 134 (36) 9.530 6.747 236 58 (36) 7.005 2.525
Altri beni 24.259 787 497 (351) 25.192 19.593 690 434 (331) 20.386 4.806
Beni gratuitamente devolvibili 29.510 - - 29.510 17.814 125 - - 17.939 11.571
Migliorie beni di terzi 29.526 199 2.362 - 32.087 4.008 1.022 1.826 - 6.856 25.231
Diritti d'uso IFRS16 10.895 18 64 - 10.977 5.311 1.161 - (979) 5.493 5.484
Immobilizzazioni in corso e
acconti
9.756 9.050 - (60) 18.746 328 - - - 328 18.418
Totale immobili, impianti e
macchinari
431.432 10.473 25.437 (457) 466.885 240.907 8.700 12.682 (1.346) 260.943 205.942

(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti

Tabella 09 | Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2023 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2023
Incr. (*) Decr. Costo storico al
31/12/2023
F.do amm.to
01/01/2023
Incr. Decr. F.do amm.to e
svalutazione al
31/12/2023
Valore netto contabile al
31/12/2023
Terreni 6.800 - (158) 6.642 424 - - 424 6.218
Fabbricati 52.918 1.923 (2.425) 52.416 27.436 1.123 (462) 28.097 24.319
Impianti e macchinari 250.292 9.378 (505) 259.165 151.078 8.231 (724) 158.585 100.580
Attrezzature industriali e comm.li 9.327 955 (1.019) 9.263 6.856 404 (513) 6.747 2.516
Altri beni 23.006 2.116 (863) 24.259 19.010 1.338 (755) 19.593 4.666
Beni gratuitamente devolvibili 18.006 11.504 - 29.510 17.745 69 - 17.814 11.696
Migliorie beni di terzi 26.308 3.218 - 29.526 2.301 1.707 - 4.008 25.518
Diritti d'uso IFRS16 8.975 1.920 - 10.895 3.654 2.304 (647) 5.311 5.584
Immobilizzazioni in corso e acconti 14.546 3.439 (8.229) 9.756 328 - - 328 9.428
Totale immobili, impianti e macchinari 410.178 34.453 (13.199) 431.432 228.832 15.176 (3.101) 240.907 190.525

(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti

Gli investimenti effettuati nel primo semestre 2024 riguardano il completamento o il proseguimento di opere iniziate in precedenti esercizi e l'attuazione dei programmi di adeguamento e potenziamento degli impianti e delle reti.

Al 30 giugno 2024 il Gruppo ha effettuato l'impairment test sul valore delle attività materiali secondo la metodologia descritta al successivo paragrafo "Test di Impairment" solo per la CGU TLR e IP.

Gli investimenti del periodo sono riferibili prevalentemente a:

  • teleriscaldamento e cogenerazione per €/000 4.722 (€/000 10.832 nel 2023);
  • termovalorizzazione per €/000 1.210 (€/000 2.078 nel 2023);
  • gestione calore ed efficientamento energetico per €/000 436 (€/000 1.165 nel 2023);
  • raccolta rifiuti per €/000 806 (€/000 1.298 nel 2023);
  • illuminazione pubblica per €/000 1.271 (€/000 2.428 nel 2023);
  • servizi interni generali per €/000 1.159 (€/000 4.204 nel 2023).

Il valore netto del saldo del primo consolidamento Agesp Energia S.r.l. è pari a €/000 12.755 e riguarda principalmente le immobilizzazioni materiali del teleriscaldamento di Busto Arsizio (valore netto complessivo pari a €/000 12.012).

Nota 2 - Avviamento - €/000 85.604 (al 31 dicembre 2023 €/000 65.485)

L'Avviamento è iscritto per un valore netto complessivo di €/000 85.604.

Si riporta di seguito la movimentazione d'avviamento complessivo:

Tabella 10 | Avviamento al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Valore netto contabile al
01/01/2024
Incrementi Svalutazioni Valore netto contabile al
30/06/2024
BU AMBIENTE 2.277 - - 2.277
- CGU Ambiente 2.277 - - 2.277
BU RETI E INFRASTRUTTURE 16.788 - - 16.788
- CGU Reti Gas 2.553 - - 2.553
- CGU Aspem Reti Gas 9.338 - - 9.338
- CGU TLR e IP 1.677 - - 1.677
- CGU Aspem Reti Idrico 3.220 - - 3.220
BU VENDITA E SOLUZIONI ENERGETICHE 46.405 20.119 - 66.524
- CGU GECA 3.348 - - 3.348
- CGU Vendita 43.057 20.119 - 63.176
BU CORPORATE 15 - - 15
- CGU Farmacie 15 - - 15
Totale Avviamento 65.485 20.119 - 85.604

Tabella 11 | Avviamento al 31 dicembre 2023 (€/migliaia)

Valore netto contabile al
01/01/2023
Incrementi Svalutazioni Valore netto contabile al
31/12/2023
BU AMBIENTE 2.533 - (256) 2.277
- CGU Ambiente 2.533 - (256) 2.277
BU RETI E INFRASTRUTTURE 17.978 - (1.190) 16.788
- CGU Reti Gas 2.553 - - 2.553
- CGU Aspem Reti Gas 9.338 - - 9.338
- CGU TLR e IP 2.797 - (1.120) 1.677
- CGU Aspem Reti Idrico 3.290 - (70) 3.220
BU VENDITA E SOLUZIONI ENERGETICHE 48.438 - (2.033) 46.405
- CGU GECA 5.381 - (2.033) 3.348
- CGU Vendita 43.057 - - 43.057
BU CORPORATE 273 - (258) 15
- CGU Farmacie 273 - (258) 15
Totale Avviamento 69.222 - (3.737) 65.485

Si precisa che i dati riferiti all'esercizio 2023, sono il risultato di una rielaborazione di quanto esposto nel bilancio redatto al 31 dicembre 2023 in considerazione del nuovo assetto organizzativo che ha trovato applicazione dal 1° gennaio 2024.

Nel primo semestre 2024 si è registrata una variazione netta in aumento rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 per €/000 20.119 per effetto dell'operazione di acquisizione della società Agesp Energia S.r.l.. Tale contabilizzazione è stata sottoposta al processo di Purchase Price Allocation (PPA), che è in corso di definizione nell'esercizio 2024.

L'importo residuo iscritto al 30 giugno 2024 è dovuto prevalentemente (€/000 54.426) agli effetti dell'operazione di aggregazione del 1° luglio 2018, la cui contabilizzazione è avvenuta secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali". Tale contabilizzazione ha generato un disavanzo da fusione/scissione che è stato sottoposto al processo di Purchase Price Allocation (PPA), conclusosi nel corso dell'esercizio 2018, che ha generato l'avviamento citato.

Complessivamente, l'Avviamento è riferibile alle seguenti Business Unit:

  • alla BU Vendita e Soluzioni Energetiche per €/000 66.524, incrementato rispetto al 31.12.2023 per effetto dell'operazione di acquisizione della società Agesp Energia S.r.l.;
  • alla BU Reti e Infrastrutture per €/000 16.788 (€/000 16.788 al 31 dicembre 2023);
  • alla BU Ambiente per €/000 2.277 (€/000 2.277 al 31 dicembre 2023);
  • alla BU Corporate per €/000 15 (€/000 15 al 31 dicembre 2023);
  • Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immateriale a vita utile indefinita, non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettuarsi almeno annualmente (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).

Test di Impairment

La finalità dell'impairment test, prevista dal principio contabile internazionale IAS 36, è quella di garantire che le attività siano iscritte in bilancio a un valore non superiore a quello recuperabile.

L'impairment test è svolto ogni qual volta si manifesti la presenza di indicatori di una potenziale perdita durevole del valore delle immobilizzazioni, mentre l'avviamento che non è soggetto ad ammortamento sistematico viene sottoposto a impairment test con cadenza almeno annuale, indipendentemente dal manifestarsi di indicatori di perdita durevole di valore. Il Gruppo monitora periodicamente la presenza di indicatori di impairment sulle CGU, tra cui anche quelli relativi ai rischi connessi al cambiamento climatico (ad esempio, modifiche nelle temperature e piovosità nonché evoluzioni delle normative in tema climate e delle abitudini di consumo) e allo scenario energetico.

La Cash Generating Unit (CGU) è definita come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata, ampiamente indipendenti dai flussi finanziari derivanti da altre attività o gruppi di attività. La definizione della CGU è sostanzialmente legata alla tipologia di attività operative svolte dalla CGU stessa, al settore industriale in cui opera ed alla struttura organizzativa della società.

L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile della Cash Generating Unit. Il valore recuperabile di una Cash Generating Unit è il maggiore tra il valore equo (fair value), dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso.

Per "valore equo", dedotti i costi di vendita, di una Cash Generating Unit si intende il valore determinato facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili per riflettere l'importo ottenibile dalla dismissione della Cash Generating Unit in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

Per "valore d'uso" di una Cash Generating Unit si è considerato il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati, che si suppone deriveranno dall'uso continuativo della CGU e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile.

In considerazione della cadenza almeno annuale richiesta ai fini dell'impairment test, già effettuato su tutte le CGU al 31 dicembre 2023, il Gruppo ha effettuato al 30 giugno 2024 il test di impairment solo per la CGU TLR e IP, in quanto unica CGU che presenta potenziali indicatori di impairment, a seguito di un primo semestre 2024 che sta performando al di sotto delle attese.

Nell'ambito dell'Impairment test al 30 giugno 2024, in continuità con l'approccio metodologico seguito per il bilancio al 31 dicembre 2023 al fine di determinare il Valore Recuperabile della CGU TLR e IP, si è optato per la configurazione di "valore d'uso".

Il valore d'uso è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (Discounted Cash Flow), il quale prevede la stima dei futuri flussi di cassa e la loro attualizzazione sulla base di un appropriato tasso di attualizzazione.

Per la proiezione dei flussi di cassa, è stato utilizzato il Business Plan 2024-2028, approvato da parte del Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024.

Ai soli fini dell'impairment test, il Business Plan 2024-2028, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36 paragrafo 331, è stato opportunamente modificato per escludere gli impatti derivanti da miglioramenti e ottimizzazioni future. In particolare, nel calcolo del valore d'uso sono stati esclusi gli importi di EBITDA e CAPEX relativi ad operazioni straordinarie/M&A e sviluppi in via di definizione progettuale.

L'incarico per l'impairment test è stato affidato ad un esperto indipendente che ha, tra l'altro, analizzato le componenti e le ipotesi rilevanti delle proiezioni economicofinanziarie redatte dal management della Società, ritenute ragionevoli e sostenibili, elaborato le ipotesi circa il tasso di crescita oltre l'orizzonte di piano per la determinazione dei flussi normalizzati fino a fine vita utile degli impianti. Coerentemente con le indicazioni dello IAS 36, il management terrà monitorato l'evolversi delle condizioni macro-economiche e geopolitiche e di ogni altro impairment indicator recependo prontamente le variazioni sul valore delle CGU o degli asset, come peraltro fatto nel corso degli ultimi anni.

Infine, il perito indipendente ha effettuato la stima del tasso di attualizzazione coerente con i flussi di cassa considerati, ossia il costo medio ponderato del capitale (WACC). Nel dettaglio, il tasso WACC utilizzato è stato stimato secondo i criteri ampiamente utilizzati nella prassi valutativa e in coerenza con l'esercizio di impairment dello scorso anno al fine di riflettere le valutazioni correnti del mercato con riferimento al valore attuale del denaro, il rischio Paese e i rischi specifici connessi all'attività. Il WACC al 30 giugno 2024 è pari al 5,3% (5,7% al 31 dicembre 2023).

Sono state inoltre condotte analisi di sensitivity considerando i potenziali effetti delle variazioni dei parametri di riferimento del WACC (+0,25%).

La GCU TLR+IP è attiva nei business del teleriscaldamento (reti di Como, Varese, Monza, Lecco) e nell'illuminazione pubblica.

Nel Bilancio consolidato del Gruppo Acinque al 31 dicembre 2023 era associato a tale CGU un avviamento per un valore residuo pari a €/000 1.677 che è stato oggetto di impairment test come previsto dallo IAS 36.

Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU è stato determinato facendo riferimento al valore d'uso della stessa. Ai fini della determinazione del valore d'uso, la valutazione è stata effettuata con il metodo DCF, considerando uno scenario a vita utile indefinita.

Dal confronto tra il valore recuperabile e il capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento non sono emerse perdite di valore.

Nota 3 - Attività immateriali - €/000 354.590 (al 31 dicembre 2023 €/000 355.399)

La voce Attività immateriali è iscritta per un valore netto complessivo di €/000 354.590.

Per maggiori dettagli circa la loro composizione e le movimentazioni avvenute nell'esercizio sono riportate nell'allegato 2.

Tabella 12 | Attività immateriali al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Costo storico
al 01/01/2024
Incr. (*) Primo
consolidamento
Agesp Energia
S.r.l.
Decr. Costo storico
al
30/06/2024
F.do
amm.To
01/01/2024
Incr. Primo
consolidamento
Agesp Energia
S.r.l.
Decr. F.do
amm.To e
svalutazione
al
30/06/2024
Valore netto
contabile al
30/06/2024
Spese di sviluppo 8.634 1.369 10.003 6.454 864 7.318 2.685
Software 55.493 37 113 55.643 35.140 3.497 36 38.673 16.970
Portafoglio clienti 53.881 53.881 19.921 1.895 21.816 32.065
Licenze 477 477 454 1 455 22
Beni in concessione (IFRIC 12) 578.480 6.866 (74) 585.272 283.797 11.361 295.158 290.114
Lavori in corso immateriali 4.200 8.608 (74) 12.734 - - 12.734
Totale Attività immateriali 701.165 16.880 113 (148) 718.010 345.766 17.618 36 - 363.420 354.590

(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti

Tabella 13 | Attività immateriali al 31 dicembre 2023 (€/migliaia)

Costo storico al
01/01/2023
Incr. (*) Decr. Costo storico al
31/12/2023
F.do amm.To
01/01/2023
Incr. Decr. F.do amm.to e
svalutazione al
31/12/2023
Valore netto contabile
al 31/12/2023
Spese di sviluppo 6.000 2.634 - 8.634 4.896 1.558 - 6.454 2.180
Software 46.562 9.058 (127) 55.493 28.297 6.914 (71) 35.140 20.353
Portafoglio clienti 53.881 - - 53.881 16.132 3.789 - 19.921 33.960
Licenze 502 - (25) 477 477 2 (25) 454 23
Beni in concessione (IFRIC 12) 550.389 35.240 (7.149) 578.480 265.418 23.109 (4.730) 283.797 294.683
Lavori in corso immateriali 12.666 2.536 (11.002) 4.200 - - - 4.200
Totale Attività immateriali 670.000 49.468 (18.303) 701.165 315.220 35.372 (4.826) 345.766 355.399

(*) la voce include i giroconti dalla voce immobilizzazioni in corso e acconti

Per maggiori dettagli circa la loro composizione e le movimentazioni avvenute nell'esercizio sono riportate nell'allegato 2.

Gli investimenti del semestre sono riferibili prevalentemente a:

  • € 5,2 milioni per le reti gas (€ 11,3 milioni nel 2023);
  • € 5,3 milioni per attività di potenziamento delle reti idriche (€ 14,4 milioni nel 2023);
  • € 2,9 milioni per interventi sulle reti distribuzione elettrica (€ 5,7 milioni nel 2023);
  • € 1,8 milioni per investimenti Corporate sui sistemi informativi (€ 4,3 milioni nel 2023);
  • € 1,4 milioni per costi incrementali ottenimento contratti (€ 2,6 milioni nel 2022).

La voce si compone delle seguenti voci:

Spese di sviluppo: €/000 2.687 (al 31 dicembre 2023 €/000 2.180)

Nella voce sono stati capitalizzati i costi incrementali per l'ottenimento di nuovi contratti pluriennali, così come previsto dal principio contabile IFRS 15.

Le aliquote di ammortamento delle attività immateriali rappresentate da spese incrementali per ottenimento di nuovi contratti, sono in linea con i tassi di abbandono dei clienti (c.d. "churn rate") certificati anche dall'Arera.

Software: €/000 16.970 (al 31 dicembre 2023 €/000 20.353)

Nella voce sono stati capitalizzati i costi relativi ai software applicativi acquistati da terzi da parte delle società del Gruppo, per la gestione integrata dei servizi amministrativi e tecnici.

Portafoglio Clienti: €/000 32.065 (al 31 dicembre 2023 €/000 33.960)

Tale voce deriva dalla valorizzazione al fair value del Portafoglio Clienti della BU Vendita (Customer List) effettuata in sede di Purchase Price Allocation, nell'ambito dell'operazione di aggregazione effettuata nel 2018.

La Customer List relativa alla BU Vendita è stata valorizzata, al lordo degli ammortamenti cumulati, in €/000 53.881 ed era stata attribuita alla società controllata Acinque Energia S.r.l..

Le aliquote di ammortamento delle attività immateriali rappresentate da spese incrementali per ottenimento di nuovi contratti, sono coerenti con i tassi di abbandono dei clienti (c.d. "churn rate") certificati anche dall'Arera.

Licenze: €/000 22 (al 31 dicembre 2023 €/000 23)

Nella voce è incluso il costo di acquisto di licenze specifiche utilizzate per i servizi tecnici.

Concessioni: €/000 290.114 (al 31 dicembre 2023 €/000 294.683)

Tale posta fa riferimento ai beni in concessione del Gruppo ed ammortizzati secondo quanto indicato nella sezione "Criteri di valutazione" in funzione di quanto previsto nei contratti di concessione. L'incremento dell'esercizio si riferisce al potenziamento delle reti gas, elettriche ed idriche.

Si ricorda che la controllata Lereti S.p.A. iscrive tra le concessioni gli impianti afferenti al servizio idrico della città di Como e del Comune di Brunate, realizzati dopo l'assunzione del servizio da parte del Gruppo, per le quali avrà titolo a percepire, in caso di cessazione del servizio, dei valori di riscatto delle reti ed impianti, calcolati in ragione di valori industriali di ricostruzione ex T.U. 2578/1925.

Attività immateriali in corso: €/000 12.734 (al 31 dicembre 2023 €/000 4.200)

La voce si riferisce all'adeguamento ed integrazione dei sistemi informativi aziendali e all'attività di sviluppo e potenziamento delle reti gas e acqua, ancora in corso di ultimazione al 30 giugno 2024.

Nota 4 – Partecipazioni - €/000 457 (al 31 dicembre 2023 €/000 395)

La composizione e la movimentazione avvenute nell'esercizio sono riportate nell'allegato 3.

Partecipazioni in società collegate e Joint-Ventures: €/000 11 (al 31 dicembre 2023 pari a €/000 11)

Tale voce include la partecipazione nella società Messina in Luce S.c.a.r.l., società consortile a responsabilità limitata costituita in data 1° agosto 2019 con capitale sociale interamente sottoscritto dai soci pari a €/000 20.

La società nasce in seguito all'aggiudicazione della gara di appalto che una società appartenente al Gruppo (Varese Risorse S.p.A., ora Acinque Tecnologie S.p.A.) ha conseguito in raggruppamento temporaneo di imprese per l'affidamento e la gestione pluriennale degli impianti di illuminazione pubblica mediante ammodernamento tecnologico e revampingpresso il Comune di Messina.

Le percentuali di partecipazione nella compagine societaria risultano le seguenti:

  • 55% Acinque Tecnologie S.p.A.
  • 30% Di Bella Costruzioni S.r.l.
  • 15% A2A Illuminazione Pubblica S.r.l.

Conseguentemente, la quota sottoscritta da Acinque Tecnologie S.p.A. è pari ad €/000 11, valore a cui è iscritta la partecipazione al 30 giugno 2024, invariata rispetto all'esercizio precedente.

Per il tipo di governance adottato dalla società, nonostante una quota di controllo maggioritaria, la società è considerata una joint venture.

Altre Partecipazioni: €/000 447 (al 31 dicembre 2023 €/000 384)

Il saldo, per €/000 249 (€/000 249 al 31 dicembre 2023) è relativo alla partecipazione, iscritta al costo d'acquisto, detenuta dalla Capogruppo nella COMODEPUR S.p.A., società che opera nel settore di depurazione delle acque. Al 30 giugno 2024 la quota di possesso, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari al 9,81%.

La voce include inoltre:

  • La partecipazione in T.C.V.V.V S.r.l. (Teleriscaldamento cogenerazione Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica) per €/000 22 (invariata rispetto all'esercizio precedente), di cui la capogruppo Acinque S.p.A. detiene una quota dello 0,25%;
  • per €/000 4, la partecipazione dell'1,15% nella società A2A Security S.C.p.A., società consortile correlata in quanto detenuta al 47,6% da A2A e che fornisce servizi di vigilanza con riferimento a beni mobili ed immobili di proprietà delle società consorziate;
  • per €/000 1 la partecipazione in Lago di Como Gal S.c.ar.l, società consortile di cui la capogruppo Acinque S.p.A. ha acquisito una quota dello 3% nell'esercizio 2023.
  • per €/000 108 la partecipazione in A2A Services & Real Estate S.p.A., per una quota pari al 10,30%. La società A2A Services & Real Estate S.p.A. è stata costituita in data 11 aprile 2023 con lo scopo di permettere ad A2A S.p.A., Acinque S.p.A. e Ambiente Energia Brianza S.p.A. di riorganizzare le proprie attività di staff. Con efficacia 1 ottobre 2023, Acinque S.p.A. ha conferito ad A2A Services & Real Estate S.p.A. i rami afferenti le attività di servizi ai dipendenti, servizi ai clienti e fornitori e servizi di edificio.
  • per €/000 62 la partecipazione in Cantù Arena S.p.A. di cui Acinque Innovazione S.r.l. detiene una quota dello 1,86%.

Nota 5 - Attività finanziarie per strumenti derivati - €/000 122 (al 31 dicembre 2023 €/000 181)

Nell'esercizio 2021, la capogruppo ha sottoscritto un contratto IRS con Mediobanca (descritto nella Nota 16 "Finanziamenti a lungo termine") a completa copertura delle oscillazioni del tasso variabile del finanziamento di €/000 10.000 concesso dalla stessa Mediobanca (Euribor 3M + Spread 0,85, come descritto nella Nota 17 "Finanziamenti a lungo termine").

Tale contratto di interest swap prevede un nozionale al 30 giugno 2024 di €/000 3.333 e il pagamento di un tasso fisso pari a 0,375%. La valutazione al mark-tomarket al 30 giugno 2024 evidenzia un valore positivo di €/000 122 (€/000 181 al 31 dicembre 2023).

In base ai test di efficacia effettuati, il derivato in essere soddisfa le condizioni per essere qualificato come di copertura (cash flow hedge), conseguentemente le variazioni del fair value del derivato sono state rilevate in un'apposita riserva di patrimonio netto e saranno solo successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti prodotti dall'operazione coperta.

Tali variazioni del fair value sono rilevate nel prospetto delle "Altre componenti dell'utile complessivo".

Nota 6 - Altre attività non correnti - €/000 81.586 (al 31 dicembre 2023 €/000 52.874)

La voce si riferisce principalmente a quanto segue:

  • per €/000 1.407 (€/000 885 al 31 dicembre 2023) a depositi cauzionali versati a vario titolo;
  • per €/000 1.377, invariato rispetto al 31 dicembre 2023, alla quota del credito esigibile oltre l'esercizio del credito complessivo verso A2A in relazione all'accordo di indennizzo esercitato a seguito della cessazione della concessione di Varese, quale copertura del 90% del danno;
  • per €/000 11.989 (€/000 13.476 al 31 dicembre 2023) a note credito da ricevere da fornitori stanziate dalla controllata Acinque Energia S.r.l. a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out");
  • per €/000 60.143 (€/000 27.589 al 31 dicembre 2023) ai crediti maturati verso l'erario per le attività di efficientamento energetico Ecobonus;
  • per €/000 6.488 (€/000 14.428 al 31 dicembre 2023) a fatture da emettere stanziate dalla controllata Lereti S.p.A. per la quota oltre l'esercizio successivo delle partite pregresse per gli anni 2010-2011.
  • per €/000 182 (€/000 0 al 31 dicembre 2023) ad altre attività non correnti.

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 9 "Rapporti con i soggetti controllanti" e al paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate".

Nota 7 - Attività per imposte differite - €/000 36.725 (al 31 dicembre 2023 €/000 34.851)

L'ammontare complessivo delle imposte differite attive è dettagliato nella tabella seguente:

Tabella 15 | Attività per imposte differite al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Imponibile Aliquota Saldo cumulato Imposte Effetto a
patrimonio
Attività per imposte differite 30.06.2024 Effetto primo
consolidamento
Agesp Enegia
Srl
31.12.2023 % 30.06.2024 Effetto primo
consolidamento
Agesp Enegia
Srl
31.12.2023 periodo netto
Fondo svalutazione crediti 31.172 4.052 26.085 (a) 7.481 972 6.260 249 0
Fondo rischi 8.099 1.634 6.581 (b) 2.218 392 1.864 (36) (2)
Fondo svalutazione immobilizz. immateriali 328 328 (b) 93 93 0 -
Fondo svalutazione immobilizz. materiali 17 17 (b) 4 4 0 -
Fondo svalutazione di magazzino 181 181 (b) 51 51 0 -
Fondo svalutazione partecipazioni 1 1 (a) 0 0 0
Accantonamento debito Premungas 118 87 (a) 28 21 7 0
Derivati (122) (181) (a) (29) (43) 0 14
Affrancamento Avviamenti Art. 110 DL 34 ago-20 57.824 58.445 (b) 16.210 16.383 (174) -
Avviamento 2.425 2.425 (b) 684 684 0 -
impianti - dal 1/7 conferito in Varese Risorse
approach
Component
35 86 (b) 10 24 (14) -
Contributi 269 353 (b) 76 100 (24) -
Ammortamento su terreni 1.585 1.541 (b) 438 426 12 -
Fondo amm.to beni materiali (ex art 102 bis TUIR) 32.843 29.987 (b) 7.998 7.310 688 -
Adeguamento TFR -295 (214) (a) (71) (51) (7) (13)
Adeguamento Ias Allacci 1.171 1.190 (b) 330 336 (6) -
Svalut. FTA 2017 su beni conferiti nel 2018 da A2A 3.850 4.255 (b) 1.039 1.149 (110) -
PPA 2018 510 679 (b) 151 201 (50) -
Manutenzioni eccedenti il limite deducibile 57 164 (a) 14 39 (24) -
Totale 140.068 5.686 132.010 36.725 1.364 34.851 511 (1)

Legenda: (a): calcolate in base all'aliquota Ires pari al 24% (b) calcolate in base alle aliquote Irap pari al 3,9% - 4,2 % - 5,57%

Le attività per imposte differite sono calcolate principalmente sulle seguenti poste:

  • sul riallineamento fiscale del valore degli avviamenti iscritti in bilancio;
  • sui fondi rischi accantonati (la cui deducibilità si verificherà quando le relative passività diverranno certe);
  • sulla quota del fondo svalutazione crediti non fiscalmente deducibile;
  • sulle quote di ammortamento iscritte in eccedenza rispetto a quanto fiscalmente consentito per i beni materiali di alcune attività regolate (ex art. 102 bis del TUIR).

Attività Correnti

Nota 8 - Rimanenze - €/000 10.659 (al 31 dicembre 2023 €/000 10.530)

La composizione della voce è la seguente:

Materie prime, sussidiarie e di consumo: €/000 10.096 (al 31 dicembre 2023 €/000 10.075)

La voce comprende principalmente parti di ricambio relative ai business gestiti dal Gruppo, la cui presenza a magazzino è giustificata dal fatto di dover garantire la sostituibilità immediata in caso di interventi sugli impianti suddetti. La valutazione delle rimanenze è al costo medio ponderato e al 30 giugno 2024 il fondo svalutazione magazzino è pari ad €/000 287, invariato rispetto al 31 dicembre 2023.

Tabella 14 | Materie prime, sussidiarie e di consumo e prodotti finiti (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Contatori,
tubazioni,
materiale accessorio
10.383 10.362
Fondo
svalutazione
magazzino
(287) (287)
Totale 10.096 10.075

Prodotti finiti: €/000 563 (al 31 dicembre 2023 €/000 455)

La voce comprende principalmente rimanenze di farmaci della controllata Acinque Farmacie S.r.l., per un valore lordo di €/000602, a fronte del quale è iscritto un fondo svalutazione di €/000 39.

Nota 9 - Crediti Commerciali - €/000 99.609 (al 31 dicembre 2023 €/000 266.011)

I crediti commerciali ammontano a €/000 99.609 e risultano così suddivisi:

Crediti verso clienti: €/000 85.590 (al 31 dicembre 2023 €/000 254.526)

Il saldo è composto da crediti verso clienti, effetti attivi, fatture da emettere e ratei attivi riferiti a fatture e bollette emesse non ancora incassate alla data di chiusura del periodo, nonché agli stanziamenti per fatture da emettere nei confronti degli stessi clienti, per un importo complessivo pari a €/000 110.223 (€/000 281.334 al 31 dicembre 2023), rettificato dal relativo fondo svalutazione crediti pari a €/000 24.633 (€/000 26.808 al 31 dicembre 2023). Di seguito è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti. La variazione registrata nel semestre è dovuta principalmente al decremento dei crediti relativi alle attività finanziate con la tecnica dell'Ecobonus.

Si evidenzia un miglioramento del DSO a livello gruppo.

Tabella 17 | movimentazione del fondo svalutazione crediti (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Saldo all'inizio
dell'esercizio
26.808 21.075
Primo consolidamento
Agesp Energia S.r.l.
3.740
Accantonamenti 401 8.533
Riclassifica a fondo
svalutazione erario
Ecobonus 110
(2.157) -
Utilizzi dell'esercizio (4.159) -
2.800
Saldo alla fine
del periodo 24.633 26.808

Gli accantonamenti del fondo svalutazione crediti dell'esercizio sono attribuibili principalmente alla Business Unit Vendita gas e energia elettrica, al fine di adeguare al presumibile valore di realizzo i crediti relativi a fatture e bollette emesse nei precedenti esercizi non ancora incassate alla data del 30 giugno 2024.

Ageingdei crediti

Tabella 18 | Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

Descrizione Valore contabile
30.06.2024 31.12.2023
Crediti commerciali
- non scaduti 67.729 246.468
- scaduti da meno di
90 giorni
15.260 13.067
- scaduti da 90 giorni a 120
giorni
3.836 1.148
- scaduti da 120 giorni a
365 giorni
6.178 5.239
- scaduti da 1 anno a 2 anni 4.209 5.600
- scaduti da oltre 2 anni 13.011 9.812
Totale 110.223 281.334

Crediti verso parti correlate: €/000 14.019 (al 31 dicembre 2023 €/000 11.485)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Crediti verso controllanti: €/000 5.352 (al 31 dicembre 2024 €/000 5.245)

La voce al 30 giugno 2024 si riferisce a crediti commerciali verso il Comune di Como e il Comune di Monza rispettivamente per €/000 821 (€/000 794 al 31 dicembre 2023) ed €/000 323 (€/000 390 al 31 dicembre 2023), dovuti ai servizi prestati per lo smaltimento dei rifiuti, bollette emesse per consumi di acqua, servizio gestione calore per gli edifici comunali ed altri minori, oltre a crediti verso la controllante A2A S.p.A. per €/000 4.182 (€/000 4.034 al 31 dicembre 2023) e verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 26 (€/000 27 al 31 dicembre 2023).

b. Crediti verso imprese collegate e Joint-Ventures: €/000 201 (al 31 dicembre 2023 €/000 266)

Il saldo al 30 giugno 2024 accoglie interamente le posizioni verso la società consortile Messina in Luce. c. Crediti verso imprese consociate e correlate: €/000 8.466 (al 31 dicembre 2023 €/000 5.974)

Per il dettaglio dei singoli importi delle imprese collegate si rimanda al paragrafo 10 relativo ai rapporti con le parti correlate.

Evidenziamo che il saldo risulta principalmente composto da crediti verso A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. per €/000 1.639 (€/000 2.123 al 31 dicembre 2023) e da un credito detenuto dalla società controllata Acinque Tecnologie S.p.A relativo all'importo da riconoscere a quest'ultima per la restituzione di centrali termiche al Comune di Varese ed oggetto di contenzioso tra la società stessa e l'ente per €/000 2.376.

Nota 10 - Altri Crediti - €/000 50.178 (al 31 dicembre 2023 €/000 42.536)

Altri Crediti verso terzi €/000 48.240 (al 31 dicembre 2023 €/000 41.220)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Crediti verso altri: €/000 32.803 (al 31 dicembre 2023 €/000 24.314)

La voce risulta composta come segue:

Tabella 19 | Crediti verso altri

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Lavori in corso su ordinazione 4.854 3.791
Crediti per acconti contrattuali
fatturati
4.158 4.321
Ratei e risconti vari 8.089 3.634
Risconti attivi canoni di
concessione
106 106
Crediti vs CSEA 2.202 3.986
Fatture da emettere per
Certificati
707 707
Crediti verso Autorità per
contributi sicurezza
4.012 3.549
Crediti verso Autorità per
perequazione
5.436 2.641
Partite Pregresse idrico
2010-2011
1.962 497
Attività derivanti da contratti di
riqualificazione ed
efficientamento energetico
- 94
Altri crediti diversi 1.277 988
Totale 32.803 24.314

b. Crediti tributari: €/000 15.285 (al 31 dicembre 2023 €/000 16.906)

La voce comprende Acconti verso UTF per Accise Gas ed Energia Elettrica per €/000 257 (€/000 7.920 al 31 dicembre 2023), crediti verso l'Erario per le attività finanziate con la tecnica dell'Ecobonus per €/000 13.993 (€/000 7.889 al 31 dicembre 2023), crediti d'imposta per bonus investimenti per €/000 66 (€/000 429 al 31 dicembre 2023) e altri crediti tributari vari per €/000 969 (€/000 851 al 31 dicembre 2023).

c. Crediti verso istituti previdenziali: €/000 152 (al 31 dicembre 2023 €/000 0)

La voce comprende crediti verso istituti previdenziali per €/000 152.

Altri Crediti verso parti correlate €/000 1.938 (al 31 dicembre 2023 €/000 1.316)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Altri crediti verso controllanti: €/000 1.895 (al 31 dicembre 2023 €/000 1.185)

La voce si riferisce ad altri crediti verso il Comune di Como per €/000 1.611 (€/000 901 al 31 dicembre 2023), oltre a crediti verso A2A S.p.A. per €/000 284 (€/000 284 al 31 dicembre 2023

b. Altri crediti verso imprese consociate e correlate: €/000 43 (al 31 dicembre 2023 €/000 43)

La voce si riferisce ad altri crediti verso società del Gruppo A2A, in particolare verso A2A Energia S.p.A (€/000 38), Unareti S.p.A. (€/000 5).

Nota 11 - Crediti per imposte correnti sul reddito - €/000 0 (al 31 dicembre 2023 €/000 4.624)

Il saldo risulta a debito al 30 giugno 2024. Il saldo al 31 dicembre 2023 accoglieva il credito acconto IRAP (€/000 361) e il credito acconto IRES (€/000 4.263).

Nota 12 - Altre attività finanziarie correnti - €/000 3.065 (al 31 dicembre 2023 €/000 6.089)

Altre attività finanziarie verso parti correlate: €/000 3.065 (al 31 dicembre 2023 €/000 6.089)

Il saldo accoglie per €/000 2.070 il credito verso la società Messina in Luce S.c.a.r.l. relativo alla fatturazione dei canoni al Comune di Messina da parte dei consorziati ed incassati in base a delega all'incasso dalla stessa società consortile, oltre il credito cash pooling vantato da Acinque S.p.A. verso la società Messina in Luce S.c.a.r.l. per €/000 995.

Nota 13 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - €/000 76.149 (al 31 dicembre 2023 €/000 45.396)

Il saldo rappresenta i depositi esistenti sui conti correnti aperti presso istituti di credito e l'amministrazione postale (€/000 76.035), nonché presso le casse aziendali (€/000 114), in attesa di utilizzo in particolare per pagamenti e per chiusura linee di credito.

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2024 sono libere da ogni tipo di vincolo, blocco, anche temporaneo, e pegni.

Tabella 20 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti attribuibili ad
attività in funzionamento
76.149 45.396
Saldo alla fine dell'esercizio 76.149 45.396

Stato patrimoniale passivo

Patrimonio Netto

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2024 è pari a €/000 512.300 (al 31 dicembre 2023 €/000 522.653) così distinto:

Nota 14 - Patrimonio Netto di Gruppo – €/000 504.930 (al 31 dicembre 2023 €/000 516.362)

Le voci di patrimonio netto di spettanza del Gruppo si riassumono come segue:

Tabella 22 | Patrimonio netto del Gruppo (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Capitale sociale 197.344 197.344
Riserva da aggregazione 175.502 175.050
Riserva da sovrapprezzo 12.960 12.960
Riserva da rivalutazione 2.510 2.510
Riserva legale 9.351 7.395
Altre riserve 19.261 27.767
Riserve da consolidamento 222 222
Utile (perdite) portati a nuovo 78.461 82.404
Utile (perdita) del periodo 13.856 10.710
Totale patrimonio netto di
spettanza del gruppo
504.930 516.362

Il capitale sociale di Acinque S.p.A. risulta composto da n. 197.343.794 azioni, prive di valore nominale.

Come evidenziato nella tabella di movimentazione del Patrimonio Netto, il Patrimonio Netto di Gruppo ha subito le seguenti movimentazioni:

  • decremento per distribuzione di dividendi per €/000 16.774;
  • incremento per €/000 13.856 derivante dal risultato d'esercizio;
  • decremento per €/000 2.716 conseguente all'acquisto azioni proprie ad esito della procedura di liquidazione di taluni soci recedenti. Sul punto si rinvia ai paragrafi "Eventi di rilievo nel corso del primo semestre ed Eventi successivi" in Relazione sulla Gestione.
  • decremento per €/000 5.790 conseguente alla contabilizzazione della put-option (opzione di vendita esercitabile dal venditore) del residuo 30% della partecipazione in Agesp Energia S.r.l.
  • decremento per €/000 8 relativo ad altre variazioni imputate, di cui €/000 1 riferibili alle operazioni inputate direttamente a Patrimonio Netto (Other Comprehensive Income);

Si rimanda al prospetto di movimentazione del patrimonio netto per una dettagliata descrizione delle variazioni d'esercizio.

Nota 15 - Patrimonio Netto di spettanza dei Terzi - €/000 7.370 (al 31 dicembre 2023 €/000 6.291)

Le voci di patrimonio netto di spettanza dei terzi si riassumono come segue:

Tabella 23 | Patrimonio netto di spettanza dei terzi (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Capitale e riserve 6.249 5.781
Utile (perdita) del periodo 1.121 510
Totale patrimonio netto di
spettanza dei terzi
7.370 6.291

Come evidenziato nella tabella di movimentazione del Patrimonio Netto il patrimonio netto di Terzi ha subito le seguenti movimentazioni:

  • decremento per dividendi distribuiti a terzi dalle controllate per €/000 43;
  • incremento per €/000 1.121 derivante dal risultato d'esercizio;
  • incremento per €/000 1 relativo ad altre variazioni imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Passività non correnti

Nota 16 - Finanziamenti a medio lungo termine - €/000 147.711 (al 31 dicembre 2023 €/000 145.389)

Di seguito i finanziamenti in essere al 30 giugno 2024:

Tabella 24 | Finanziamenti a medio lungo termine (€/migliaia)

31.12.2023 Movimenti 2024 30.06.2024
Banca Quota a breve
termine
Quota a lungo
termine
Erogazioni Rimborsi Consolidamento
Agesp Energia
Altri
movimenti
Quota a breve
termine
Quota a lungo
termine
FBCC Busto Arsizio - - - (302) 2.039 - 622 1.115
Banca Popolare di Milano - - - (298) 2.927 - 584 2.045
Banca Intesa Sanpaolo - - - (468) 4.618 - 978 3.172
Denaro Caldo diversi Istituti 91.999 - - (72.000) - - 19.999 -
BEI 3.678 90.071 - - - 774 3.692 90.831
BCC Cantù 1.126 - - (562) - - 564 -
Mediobanca 2.227 2.227 - (1.116) - (4) 2.223 1.111
- FRISL regione Lombardia - - - - - - - -
- Regione Lombardia 75 - - (75) - - - -
Totale Finanziamento Regione Lombardia 75 - - (75) - - - -
ex UBI (ora INTESA) - - - - - - - -
Credem 22.000 - 22.000 (22.000) - - 22.000 -
FINANZIAMENTO BANCA INTESA SANPAOLO 2024 - - 10.000 (767) - - 3.357 5.876
BCC a breve 5.000 - - (5.000) - - - -
BNP PARIBAS 2022 - - - - - - - -
Cassa Centrale Banca 2023 1.218 8.767 - (637) - 25 1.243 8.130
Banco Desio 2023 1.943 3.111 - (998) - 69 2.012 2.113
Banca Agricola Pop. di Ragusa 2023 2.551 - - (1.255) - - 1.296 -
Banca Popolare di Sondrio 2023 3.653 16.282 - (1.748) - 115 3.768 14.534
Mediocredito Trentino 2023 590 1.623 - (304) - 19 609 1.319
Cassa Centrale Raiffeisen 2023 591 1.625 - (307) - 18 610 1.317
BCC Triuggio Valle Lambro 2023 1.295 2.079 - (682) - 40 1.335 1.397
BCC Cantù 2023 3.517 5.637 - (1.839) - 95 3.612 3.798
BPER 4.801 9.038 - (2.456) - 172 4.973 6.582
BCC a breve 2023 10.000 - - - - - 10.000 -
Banca Sella 2023 1.071 4.929 - (558) - 29 1.100 4.371
Interessi maturati nel periodo - - - - - 456 456 -
Totale Finanziamenti 157.335 145.389 32.000 (113.447) 9.584 1.808 85.033 147.711

In merito alle condizioni contrattuali dei finanziamenti già in essere si rimanda alla Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023.

Le nuove erogazioni del primo semestre 2024 hanno riguardato:

  • €/000 22.000 per una linea concessa da Credem con scadenza giugno 2025, il cui utilizzo attuale ha scadenza dicembre 2024. Quota a lungo pari a zero. Quota a breve pari a €/000 22.000. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 1M + Spread 0,71, rimborso rate mensile;
  • €/000 10.000 per finanziamento chirografario concesso da Banca Intesa Sanpaolo con scadenza febbraio 2027. Quota a lungo pari a €/000 5.876 e quota a breve pari a €/000 3.357.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 1,60, rimborso rate trimestrale a partire da maggio 2024.

I finanziamenti iscritti nel primo semestre in seguito ad acquisizione di Agesp Energia S.r.l. sono stati:

  • €/000 2.039 per finanziamento concesso da BCC Busto Arsizio con scadenza marzo 2027. Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso fisso 1,80%, rimborso rate mensile;
  • €/000 2.927 per finanziamento concesso da Banca Popolare di Milano, garantito da SACE, con scadenza dicembre 2028.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 2,00, rimborso rate trimestrale.

€/000 4.618 per finanziamento concesso da Banca Intesa Sanpaolo, garantito da SACE, con scadenza settembre 2028.

Le condizioni economiche applicate sono le seguenti: tasso variabile Euribor 3M + Spread 2,00, rimborso rate trimestrale.

I covenants finanziari definiti contrattualmente, riguardano i seguenti finanziamenti:

  • BEI. Su tale finanziamento i covenants finanziari definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:
    • Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 3;
    • flusso di cassa disponibile/indebitamento finanziario netto maggiore o uguale a 14%;
    • indebitamento finanziario/mezzi propri inferiore o uguale a 75%;

I covenantsal 30 giugno 2024 risultano rispettati.

  • Cassa Centrale Banca. Su tale finanziamento i covenants finanziari definiti contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, sono i seguenti:
    • Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 4;
    • indebitamento finanziario netto/mezzi propri inferiore o uguale a 100%.

Il monitoraggio dei covenant finanziari è annuale a valere sui dati del bilancio consolidato.

  • Banca Sella. Su tale finanziamento il covenant finanziario definito contrattualmente, e per tutta la durata del finanziamento, è il seguente:
    • Indebitamento finanziario netto/EBIDTA Inferiore o Uguale a 4.

Il monitoraggio del covenant finanziario è annuale a valere sui dati del bilancio consolidato.

  • Banca Intesa Sanpaolo. Sul finanziamento concesso ad Agesp Energia S.r.l. i covenants finanziari definiti contrattualmente, sono i seguenti:
    • Indebitamento finanziario netto/EBITDA Inferiore o Uguale a 3,5 a partire dal bilancio 2024;
    • indebitamento finanziario netto/mezzi propri inferiore o uguale a 200%.

Il monitoraggio dei covenant finanziari è annuale a valere sul bilancio di Agesp Energia S.r.l..

Indebitamento Finanziario Netto

Si riporta di seguito la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 in conformità al richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21.

Tabella 25 | Indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
A. Disponibilità Liquide 76.149 45.395
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 3.065 6.089
D. Liquidità (A+B+C) 79.214 51.484
E. Debito finanziario corrente 32.123 94.685
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 64.578 65.335
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 96.701 160.120
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 17.487 108.536
C.1 Attività finanziarie non correnti 122 181
I. Debito finanziario non corrente 151.383 148.785
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 776 732
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 152.037 149.336
M. Indebitamento finanziario delle attività in funzionamento (H + L) 169.524 257.872

Il saldo "Disponibilità liquide" è pari a 76,1 milioni di Euro ed include la liquidità derivante dagli incassi delle cessioni di alcune quote dei crediti superbonus effettuate nel corso del mese di giugno, oltre alla liquidità necessaria al pagamento delle fatture in scadenza nei primi giorni di luglio 2024 e dei dividendi il 10 luglio 2024.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" (voce C) rappresenta il credito finanziario vantato nei confronti della società consortile partecipata, non consolidata, Messina in Luce S.c.a.r.l.. La voce C.1 del prospetto espone iI mark to market di un contratto con derivati (IRS) a completa copertura delle oscillazioni di tasso di un finanziamento a medio lungo termine in scadenza entro il 31 dicembre 2025.

L'Indebitamento finanziario corrente (voce G del prospetto), che ammonta a 96,7,4 milioni di Euro, include i debiti bancari correnti, che ammontano a 32,1 milioni di Euro (voce E) – principalmente riferiti a finanziamenti "hot money" per 20 milioni di Euro, alla quota corrente della passività finanziaria relativa ai contratti di noleggio operativo a lungo termine e locazione immobiliare per complessivi 2,6 milioni di Euro, oltre a debiti finanziari per interessi per dilazione di pagamento per circa 1,2 milioni di Euro – e la quota a breve dei finanziamenti a medio-lungo termine per complessivi 64,6 milioni di Euro (voce F).

La voce "Debito finanziario non corrente" (voce I) esprime la quota riferita alla passività non corrente dei finanziamenti di Gruppo in essere alla data del 30 giugno 2024, tra cui quella riferita alla passività non corrente sottostante i contratti di noleggio lungo termine operativo e locazione immobiliare per 3,7 milioni di Euro, in compliance all'applicazione dello IFRS 16. La voce "Debiti commerciali e Altri debiti non correnti" (voce K) esprime, in compliance con gli orientamenti ESMA, la quota riferita ai debiti commerciali e altri debiti con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi 0,8 milioni di Euro.

Nota 17 - Passività finanziarie - €/000 3.672 (al 31 dicembre 2023 €/000 3.396)

La voce è relativa al valore attuale dei canoni di competenza degli esercizi futuri relativi alle passività correlate ai beni in leasing, contabilizzato in applicazione dell'IFRS 16.

Nota 18 - Benefici ai dipendenti - €/000 5.171 (al 31 dicembre 2023 €/000 5.333)

Trattamento Fine Rapporto: €/000 5.028 (al 31 dicembre 2023 €/000 5.168)

La movimentazione di questa voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:

Tabella 26 | Movimentazione TFR (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Saldo iniziale del valore attuale
dell'obbligazione relativa al tfr
5.168 5.860
Primo consolidamento Agesp Energia
S.r.l.
474
Benefici pagati (679) (692)
Costo previdenziale per le prestazioni di
lavoro correnti
37 44
Oneri finanziari sulle obbligazioni
assunte 83 202
Trasferimenti - (274)
(Utili)/perdite attuariali sull'obbligazione (55) 28
Saldo di chiusura del valore attuale
dell'obbligazione relativa al tfr
5.028 5.168

Le principali ipotesi attuariali utilizzate sono:

Tabella 27 | Ipotesi attuariali (€/migliaia)

Data di calcolo 30.06.2024 31.12.2023
Tasso di mortalità RG48 RG48
Tassi di invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Tasso di rotazione del personale 0,50% - 5,00% 0,50% - 5,00%
Tasso di attualizzazione 3,26% - 3,47% 3,17% - 3,08%
Tasso di anticipazioni 1,50% - 4,50% 1,50% - 4,50%
Tasso d'inflazione 2,00% 2,00%

Il Gruppo ha utilizzato l'indice Iboxx Eurozone Corporate di rating "AA" in quanto l'oggetto principale delle attività svolte è in Italia.

Si segnala che non vi sono costi previdenziali relativi a prestazioni di lavoro già effettuate, ma non ancora contabilizzate.

A partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando.

In particolare, i nuovi flussi di TFR sono stati indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest'ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS).

Nel periodo di riferimento il Gruppo per effetto del principio IAS 19 ha provveduto ad iscrivere direttamente negli Other Comprehensive Income un utile attuariale di €/000 55.

Analisi di sensitività

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione. Al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale, come sopra determinato rispetti tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale, a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso.

È evidente che la variazione delle ipotesi deve essere effettuata movimentandone una a parità di tutte le altre per poter osservare la sua specifica influenza sul valore dell'accantonato. Inoltre, la variazione dovrà essere effettuata sia con riferimento ad un incremento che ad un decremento della stessa ipotesi, visto che tale tipo di movimentazione non è strettamente proporzionale alla variazione che viene generata sul valore complessivo dell'accantonato.

Riportiamo di seguito gli impatti sui dati al 30 giugno 2024 derivanti dall'analisi di sensitività al variare dei tassi di attualizzazione.

Tabella 28 | Impatti sui dati al 31 dicembre 2023 (€/migliaia)

Variazione delle ipotesi
turnover Frequenza Tasso inflazione Tasso
attualizzazione
+1% -1% +1/4 % -1/4 % +1/4 % -1/4 %
5.049 5.005 5.087 4.970 4.940 5.119

Fondo Premungas: €/000 143 (al 31 dicembre 2023 €/000 165)

Alla data del presente bilancio è evidenziata la stima dei debiti futuri nei confronti di pensionati ex dipendenti, aventi diritto all'integrazione pensionistica erogata dal fondo Premungas pari a €/000 143.

Nel primo semestre 2024, il Gruppo, per effetto del principio IAS 19, ha provveduto ad iscrivere direttamente negli Other Comprehensive Incomeun utile attuariale di €/000 2.

Nota 19 - Fondi per rischi e oneri - €/000 6.838 (al 31 dicembre 2023 €/000 6.361)

La voce si compone come segue:

Tabella 29 | Fondi per rischi e oneri al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Descrizione 31.12.2023 Incrementi Primo
consolidamento
Agesp Energia S.r.l.
Rilasci Utilizzi 30.06.2024
CIG 1.187 44 - - - 1.231
In-Out - - 326 - (158) 168
IMU 52 - - - (26) 26
Ristrutturazione aziendale 123 - - - (123) -
Personale 635 120 - - (470) 285
Certificati bianchi 707 - - - - 707
TEE 227 - - - - 227
Decomissioning 274 19 - - - 293
Contenzioso fiscale 80 - - - (80) -
Indennità suppletiva 42 - - - - 42
Comocalor 300 - - - - 300
Rischio recesso soci ex Aeev 225 - - - - 225
Fondo spese generali del. Regione Lombardia 215 - - - - 215
Rischio canoni centrale Gravedona 203 84 - - (203) 84
Indennità meritocratica green 145 - - - - 145
Tariffe TLR 1.664 259 - - - 1.923
Deposito cauzionale teleriscaldamento - - 17 - 17
Quote CO2 Teleriscaldamento - - 1.158 (490) 668
Rimborso accise 100 - - - - 100
Varie 182 - - - - 182
Totale 6.361 526 1.501 - (1.550) 6.838

  • Come in passato, in considerazione degli orientamenti della giurisprudenza che prevedono l'obbligo al pagamento dei contributi CIG, CIGS e Mobilità anche per le aziende a prevalente capitale pubblico, si è ritenuto opportuno procedere ad un ulteriore accantonamento pari a €/000 44. Pertanto, il fondo al 30 giugno 2024, pari ad €/000 1.231, è a copertura del rischio potenziale riferito a posizioni degli ultimi 5 anni.
  • La controllata Agesp Energia S.r.l. aveva iscritto un Fondo rischi al 31 dicembre 2023 per €/000 326, a fronte dei possibili aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "In-Out). Nel corso del primo semestre 2024 il fondo rischi è stato utilizzato per €/000 158.
  • La capogruppo aveva accantonato un fondo per possibili oneri connessi a maggiore IMU a fronte della rideterminazione della rendita catastale del termovalorizzatore di Como a seguito della sentenza sfavorevole della Commissione Tributaria Regionale. Nel primo semestre 2024, il fondo è stato utilizzato per €/000 26. Allo stato risulta accantonato un fondo rischi pari a €/000 26 a fronte della maggiore IMU sugli anni ancora aperti (2019 e 2020).
  • La capogruppo aveva accantonato un fondo per oneri da sostenere a fronte di un programma di ristrutturazione di alcune funzioni aziendali ancora in corso e da completarsi entro il 2024. Nel corso del primo semestre 2024 il fondo è stato completamente utilizzato.
  • Fondo rischi a fronte di contenziosi legali verso personale dipendente cessato: il fondo, al 31 dicembre 2023 pari ad €/000 635, è stato incrementato per €/000 120 nel primo semestre

2024 ed utilizzato per €/000 470. Gli accantonamenti e gli utilizzi dell'esercizio si riferiscono a contenziosi in essere presso Acinque S.p.A., Lereti S.p.A. e Acinque Ambiente S.r.l., come meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali".

  • Passività potenziali inerenti al rischio sul riconoscimento di titoli di efficienza (Certificati bianchi) per €/000 707 (invariato rispetto all'esercizio precedente) in capo alla società Acinque Ambiente S.r.l. a fronte del rischio relativo al numero di titoli di efficienza che potenzialmente potrebbero non essere riconosciuti.
  • Passività potenziali in capo alla controllata Lereti S.p.A. inerenti al rischio sul riconoscimento di titoli di efficienza (TEE) per €/000 227: al 30 giugno 2024, il fondo rischi è rimasto invariato.
  • La controllata Acinque Tecnologie S.p.A. ha iscritto un fondo rischi per oneri di smantellamento degli impianti per €/000 293, incrementatosi di €/000 19 nel corso del primo semestre 2024.
    • Rischio contenzioso fiscale: al 31 dicembre 2023 era iscritto un fondo per €/000 80 nella controllata Lereti S.p.A. a fronte di un Processo Verbale di Contradditorio per rilievi ai fini Ires e Irap relativi all'annualità 2018. Il fondo è stato interamente utilizzato nel primo semestre 2024. Si rimanda per maggiori dettagli al paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali".
  • Il fondo rischi per indennità suppletiva di clientela è stato accantonato per €/000 42 nell'esercizio 2023 dalla controllata Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.. Il fondo non risulta movimentato nel corso del primo semestre 2024.
  • La società controllata Comocalor S.p.A. ha iscritto un fondo rischi di €/000 300, invariato rispetto all'esercizio precedente, a fronte di possibili spese per i danni sulla rete del teleriscaldamento di Como gestito in sottoscrivenda proroga di concessione.
  • La capogruppo Acinque S.p.A. aveva iscritto al 31 dicembre 2023 un fondo rischi per €/000 225, a fronte del rischio connesso alla vertenza giudiziale per la determinazione giudiziale del valore di liquidazione delle azioni della ex Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna S.p.A. (ora fusa in Acinque) al precedente socio 2i Rete Gas, il quale a seguito dell'esercizio del diritto di recesso aveva contestato il valore unitario di liquidazione definito in sede di recesso ed iniziato un'azione giudiziaria nei confronti della stessa Acinque. Tale fondo rischi è stato parzialmente utilizzato nel corso dell'esercizio 2023 per €/000 201, per effetto del pagamento effettuato a fronte dell'accordo transattivo stipulato nell'ottobre 2023, come meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali". L'importo residuo di €/000 225 al 30 giugno 2024 è mantenuto a copertura dei prossimi costi che verranno sostenuti per il proseguo della procedura di opzione delle azioni recedute.
  • Passività potenziale, in capo alla controllata Lereti S.p.A., connessa al possibile rischio di riconoscimento in qualità di stazione appaltante di maggiori oneri generali d'impresa alle imprese appaltatrici ai sensi della Delibera della Giunta Regionale della Lombardia n. XI/3277/2020, la quale prevede un incremento di spese generali, applicabile a determinate condizioni, al fine di tenere conto delle spese connesse all'emergenza pandemica da Covid. A fronte di tale rischio la Società ha prudenzialmente accantonato un importo pari a €/000 215, invariato nel primo semestre 2024.

  • La controllata Acinque Innovazione S.r.l. (già AEVV Impianti S.r.l.) ha ritenuto di iscrivere un fondo rischi a fronte del rischio dell'obbligo di cedere gratuitamente una quota di energia, a decorrere dalla annualità 2020, a favore della Regione Lombardia e del relativo contenzioso in essere, contenzioso meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività potenziali". Nel primo semestre 2024, il fondo rischi è stato incrementato per €/000 84 in relazione al rischio sul primo semestre 2024 e utilizzato per €/000 203 a fronte dell'importo pagato sull'annualità precedente.
  • Fondo indennità meritocratica per €/000 145, invariato rispetto all'esercizio precedente, accantonato dalla controllata Acinque Energia S.r.l. a fronte del possibile riconoscimento ad esito della cessazione di contratto di agenzia.
  • In relazione alla passività probabile riguardante le tariffe del teleriscaldamento applicate dalle società Acinque Tecnologie S.p.A. e Comocalor S.p.A., nel corso del 2023 il fondo rischi precedentemente stanziato per €/000 1.664 è ulteriormente incrementato nel primo semestre 2024 per €/000 259.
  • La controllata Agesp Energia S.r.l. aveva iscritto un fondo per far fronte a rischi connessi alla futura restituzione dei depositi cauzionali al 31 dicembre 2023 per €/000 17. Il fondo è rimasto invariato al 30 giugno 2024.
  • La controllata Agesp Energia S.r.l. aveva iscritto al 31 dicembre 2023 un fondo a fronte del recepimento della normativa europea sull'impatto ambientale dell'attività di teleriscaldamento come meglio descritto nel paragrafo 13 "Contenziosi e passività

potenziali" per un importo di €/000 1.158. Nel corso del primo semestre 2024 il fondo rischi è stato utilizzato per €/000 490.

Nel precedente esercizio 2023, la controllata Acinque Energia S.r.l., a fronte di un rischio potenziale per il rimborso di accise relative agli anni 2010-2011, aveva ritenuto di accantonare l'importo di €/000 100, invariato al 30 giugno 2024.

Nota 20 - Passività per imposte differite - €/000 17.285 (al 31 dicembre 2023 €/000 18.049)

L'ammontare complessivo delle imposte differite passive è dettagliato nella tabella seguente:

Tabella 30 | Passività per imposte differite al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Imponibile Saldo cumulato
Passività per imposte differite 30.06.2024 Effetto primo
consolidamento
Agesp Enegia
Srl
31.12.2023 Aliquota % 30.06.2024 Effetto primo
consolidamento
Agesp Enegia
Srl
31.12.2023 Imposte
periodo
Effetto a
patrimonio
netto
Amm. avviamento conferimento Canturina 926 - 926 (b) 258 - 258 - -
Rivalutazione fabbricati e terreni 1.180 - 1.180 (b) 349 - 349 - -
Rateizzazione plusvalenza 442 - 553 (a) 106 - 133 (27) -
Adeguamento TFR 26 26 - (a) 6 6 - -
Rivalutazione
su beni
conferiti
nel
FTA
2017
2018
da
A2A
15.558 - 16.151 (b) 4.172 - 4.334 (162) -
Provvigioni IFRS 15 36 - 41 (b) 11 - 12 (1) -
PPA 2018
(Intangible)
43.814 - 45.866 (b) 12.383 - 12.963 (580) -
Totale 61.982 26 64.717 17.285 6 18.049 (770) -

Legenda: (a): calcolate in base all'aliquota Ires pari al 24% (b) calcolate in base alle aliquote Irap pari al 3,9% - 4,2 % - 5,57%

Il decremento dell'esercizio è principalmente riferito al rilascio di imposte differite sull'allocazione alle attività immateriali effettuata nel 2018 nell'ambito del processo di Purchase Price Allocation, in occasione dell'operazione di aggregazione.

Le restanti passività per imposte differite sono calcolate principalmente sulla rivalutazione di beni materiali non rilevante ai fini fiscali, in particolare sui beni conferiti nel 2018 dal socio A2A e su terreni e fabbricati (quest'ultima effettuata da Acinque S.p.A. negli esercizi passati).

Nota 21 - Altre passività non correnti - €/000 16.792 (al 31 dicembre 2023 €/000 16.248)

Altre passività non correnti verso terzi €/000 14.065 (al 31 dicembre 2023 €/000 13.026)

L'importo include depositi cauzionali passivi per €/000 9.473 (€/000 8.590 al 31 dicembre 2023), passività non correnti per €/000 2.380 (€/000 2.267 al 31 dicembre 2023) relative a fatture da ricevere stanziate dalla controllata Acinque Energia S.r.l. a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out") oltre ad altre passività non correnti per €/000 2.212 (€/000 2.169 al 31 dicembre 2023.

Altre passività non correnti verso parti correlate €/000 2.727 (al 31 dicembre 2023 €/000 3.222) L'importo include fatture da ricevere oltre l'esercizio successivo verso il Gruppo A2A a fronte di aggiustamenti dei costi di acquisto gas (cosiddetto "delta In – Out").

Passività correnti

Nota 22 - Debiti verso banche - €/000 29 (Al 31 dicembre 2023 €/000 513)

Il saldo si riferisce a debiti verso banche.

Nota 23 - Finanziamenti a breve termine - €/000 85.033 (al 31 dicembre 2023 €/000 157.335)

L'importo include l'ammontare relativo all'utilizzo di denaro caldo (€/000 19.999 al 30 giugno 2024 rispetto ad €/000 91.999 al 31 dicembre 2023), necessario per far fronte ai pagamenti di fine periodo e compensare la valuta degli incassi salvo buon fine, e comprende le quote a breve dei finanziamenti già descritti alla precedente Nota 16 a cui si rimanda.

Nota 24 - Altre passività finanziarie - €/000 3.325 (al 31 dicembre 2023 €/000 2.173)

La voce è relativa all'applicazione dell'IFRS 16, come riportato nella precedente nota 19, e rappresenta pertanto la quota a breve del valore attuale dei canoni da corrispondere per €/000 2.051 (al 31 dicembre 2023 €/000 2.173) oltre ad altre passività finanziarie della controllata Agesp Energia S.r.l per €/000 1.274.

Nota 25 - Debiti commerciali - €/000 124.299 (al 31 dicembre 2023 €/000 158.597)

Il saldo si riferisce a debiti verso fornitori e fatture da ricevere, in relazione alle operazioni svolte per l'attività di business del Gruppo.

Debiti verso Fornitori: €/000 89.358 (al 31 dicembre 2023 €/000 114.032)

La voce si riferisce a fatture ricevute e da ricevere da fornitori, al netto di note credito da ricevere, per complessivi €/000 89.358.

Debiti verso parti correlate: €/000 34.941 (al 31 dicembre 2023 €/000 44.565)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Debiti verso controllanti: €/000 24.091 (al 31 dicembre 2023 €/000 35.373)

La voce accoglie i debiti verso A2A S.p.A. per fatture ricevute e da ricevere per €/000 22.272 riferibili all'acquisto e a fatturazioni in acconto per gas metano (€/000 34.068 al 31 dicembre 2023), quelli verso il Comune di Como per fatture al netto di note di credito da ricevere per €/000 472 (€/000 47 al 31 dicembre 2023), quelli verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 14 (€/000 5 al 31 dicembre 2023) e quelli verso il Comune di Monza per €/000 1.333 (€/000 1.523 al 31 dicembre 2023.

b. Debiti verso Imprese Collegate e Joint-Ventures: €/000 1.015 (al 31 dicembre 2023 €/000 2.083)

Il saldo comprende debiti commerciali verso la società consortile Messina in Luce per €/000 1.015 (€/000 2.083 al 31 dicembre 2023).

c. Debiti verso Imprese Consociate e Correlate: €/000 9.835 (al 31 dicembre 2023 €/000 7.109)

Il saldo accoglie i debiti commerciali verso società del Gruppo A2A per €/000 5.000 (€/000 4.925 al 31 dicembre 2023) relativi principalmente ad acquisto gas ed energia elettrica, verso Brianzacque S.r.l. per €/000 66 (€/000 173 al 31 dicembre 2023), verso Como Acqua S.r.l. per €/000 1.600 (€/000 172 al 31 dicembre 2023), verso il Comune di Lecco per €/000 1.159 (€/000 673 al 31 dicembre 2023), verso il Comune di Sondrio per €/000 0 (€/000 29 al 31 dicembre 2023), verso il Comune di Varese per €/000 - 64(€/000 186 al 31 dicembre 2023), Comodepur S.p.A. per €/000 11 (€/000 0 al 31 dicembre 2023) e verso Aspem Reti S.r.l. per €/000 951 (€/000 951 al 31 dicembre 2023.

Nota 26 - Altri Debiti - €/000 77.219 (al 31 dicembre 2023 €/000 38.849)

Altri debiti verso terzi €/000 44.202 (al 31 dicembre 2023 €/000 33.011)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Debiti verso altri: €/000 44.434 (al 31 dicembre 2023 €/000 24.873)

Sono costituiti prevalentemente da passività da liquidare a personale dipendente relative a retribuzioni e per stanziamenti di competenza per €/000 6.324 (€/000 5.106 al 31 dicembre 2023), debiti per canoni di depurazione per €/000 4.153 (€/000 2.769 al 31 dicembre 2023), debiti per canoni fognatura per €/000 5.072 (€/000 5.088 al 31 dicembre 2023), debiti per canone RAI €/000 592 (€/000 353 al 31 dicembre 2023), debiti verso CSEA per €/000 3.789 (€/000 5.863 al 31 dicembre 2023), debito perequazione autority €/000 1.286 (€/000 1.491 al 31 dicembre 2023) oltre a risconti e ratei passivi vari per €/000 2.795 (€/000 2.037 al 31 dicembre 2023).

b. Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale: €/000 1.690 (al 31 dicembre 2023 €/000 1.923)

Riguardano la posizione debitoria corrente delle società del Gruppo nei confronti degli Istituti Previdenziali ed Assistenziali.

c. Debiti tributari: €/000 11.925 (al 31 dicembre 2023 €/000 3.872)

I debiti tributari sono dettagliati come segue:

Tabella 31 | Debiti tributari (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024 31.12.2023
Ritenute IRPEF 571 981
Debito per Iva 3.878 2.753
Accise gas ed energia
elettrica
7.472 134
Debito per imposta
sostitutiva
4 4
Totale 11.925 3.872

d. Acconti: €/000 2.588 (al 31 dicembre 2023 €/000 2.333)

La voce accoglie gli importi incassati, a titolo di anticipo, dai clienti ed utenti dei servizi erogati dal Gruppo nonché da acconti ricevuti per lavori su commessa.

Altri debiti verso parti correlate €/000 33.017 (al 31 dicembre 2023 €/000 5.848)

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

a. Altri debiti verso controllanti: €/000 14.722 (al 31 dicembre 2023 €/000 579)

Sono costituiti da passività per i canoni di concessione dei servizi effettuati nei confronti del Comune di Como e di Monza oltre ai dividendi da pagare rispettivamente per €/000 1.613 (€/000 92 al 31 dicembre 2023) ed €/000 1.919 (€/000 245 al 31 dicembre 2023).

Il saldo include inoltre debiti vari e debiti per dividendi da versare verso A2A S.p.A.per €/000 7.176 (€/000 242 al 31 dicembre 2023) verso Lario Reti Holding S.p.A. per €/000 4.014 (€/000 0 al 31 dicembre 2023).

b. Altri debiti verso consociate e correlate: €/000 18.295 (al 31 dicembre 2023 €/000 5.269)

In tale voce è incluso il debito per €/000 8.315 relativo ad iscrizione dell'opzione put (di vendita) da parte del venditore Agesp Energia per il rimanente 30% della società.

In data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha acquisito il 70% della società Agesp Energia S.r.l..

Il Gruppo, pertanto, ha contabilizzato tra i debiti il valore attuale dell'esborso stimato in 8,3 milioni di euro, cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione. Si rimanda inoltre per dettagli al par 9. "Rapporti con i soggetti controllanti" e nel par. 10 "Rapporti con parti correlate" .

Nota 27 - Debiti per imposte correnti - €/000 5.012 (al 31 dicembre 2023 €/000 0)

La voce si riferisce all'eccedenza del carico fiscale d'esercizio ai fini IRES ed IRAP rispetto ai relativi acconti versati.

Conto economico

Ricavi delle vendite

Nota 28 - Ricavi delle vendite e delle prestazioni - €/000 274.584 (2023 €/000 332.511)

L'ammontare complessivo di questa voce comprende i ricavi derivanti dalle attività tipiche o caratteristiche svolte dal Gruppo:

Tabella 32 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
Vendita gas 136.580 156.564
Vendita energia elettrica 74.299 63.097
Distribuzione gas 12.120 10.741
Distribuzione energia elettrica 2.994 2.564
Vendita calore 7.930 9.376
Vendita acqua 16.189 16.049
Ricavi gestione illuminazione
pubblica
3.244 3.138
Ricavi smaltimento rifiuti urbani e
raccolta
10.962 10.776
Ricavi TEE 2.289 4.962
Ricavi Medicinali 2.159 2.084
Ricavi prestazioni Ecobonus 874 51.164
Prestazioni a cliente 1.395 796
Altri ricavi diversi 3.549 1.200
Totale 274.584 332.511

Per quanto riguarda l'andamento dei ricavi per le singole BU, si rimanda ai commenti riportati nella relazione sulla gestione.

Nota 29 - Altri ricavi e proventi operativi - €/000 14.336 (2023 €/000 15.181)

La voce risulta composta come segue:

Tabella 33 | Altri ricavi e proventi operativi (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
Contributi in conto esercizio 178 174
Contributi non Energivori e non Gasivori - 3.994
Canone affitto Rete Gas vs Comune di
Como
709 712
Canone affitto idroelettrico Acinque
Innovazione Srl vs A2A
3.308 3.117
Risarcimenti danni e assicurazione
clienti finali
814 803
Ricavi per contributi sicurezza 452 400
Sopravvenienze attive 845 778
Plusvalenza da alienazione cespiti 9 845
Affitti Attivi 99 66
Altri Ricavi per lavori su ordinazione 1.296 648
Ricavi da gestione amministrativa 423 361
Altri ricavi per connessioni 395 527
Incentivi ARERA 33 31
Altri ricavi penalità VAS (gestione dei
servizi/prodotti a valore aggiunto)
- 70
Ricavi vari da utenti 1.026 1.228
Conguaglio per subentro altro gestore
nella concessione idrico Cernobbio
1.493 -
Altri ricavi Acinque Energia S.r.l. per
spromisquamento competenza 2023
786 -
Altri ricavi diversi 1.371 783
Altri ricavi verso parti correlate 1.099 644
Totale 14.336 15.181

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 9 "Rapporti con i soggetti controllanti" e al paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate".

Costi operativi

Nota 30 - Variazione delle rimanenze – €/000 -70 (2023 €/000 -511)

Rappresenta la variazione delle rimanenze di magazzino.

Nota 31 - Costi per materie prime, servizi e godimento beni di terzi - €/000 206.201 (2023 €/000 278.219)

La voce risulta composta come segue:

Costi per materie prime, materiali di consumo e merci €/000 134.402 (2023 €/000 192.689)

Le voci di costo che compongono tali spese si riferiscono principalmente ai servizi della gestione caratteristica del Gruppo.

Tabella 34 | Costi per materie prime, materiali di consumo e merci (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
Acquisto materia prima gas 97.027 149.377
Acquisti di materia prima Energia
Elettrica
28.102 29.647
Acquisto di materia prima Acqua 94 109
Acquisto materia prima calore 126 135
Acquisti materia prima CO2 1.846 1.218
Carburanti 1.210 1.056
Materiali per lavori su commessa 3.788 4.780
Materiali di consumo ed acquisti
materiali di magazzino
3.460 2.719
Prodotti chimici 758 747
Accise acquisto gas ed energia
elettrica
762 689
Incrementi di immobilizzazioni
per lavori interni
(6.863) (4.973)
Acquisto TEE 1.478 4.576
Medicinali 1.457 1.496
Altri acquisti 1.157 1.113
Totale 134.402 192.689

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 9 "Rapporti con i soggetti controllanti" e al paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate".

Costi per servizi €/000 64.033 (2023 €/000 78.069)

Tabella 35 | Costi per servizi (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
Prestazioni di terzi su
commessa
17.424 53.764
Smaltimento e depurazione 1.675 1.801
Canoni software e assistenza 1.732 1.864
Consulenze diverse
(amministrative, tecniche,
legali)
3.664 7.507
Spese telefoniche 801 813
Compensi amministratori,
sindaci, società di revisione e
odv
403 383
Letture, postali e recapiti e
recupero crediti
928 940
Pulizia locali e vigilanza 280 274
Oneri bancari e postali 449 729
Assicurazioni diverse 1.609 1.409
Distribuzione gas 14.710 893
Oneri di borsa 97 70
Pubblicità ed inserzioni 2.496 1.177
Trasporto e dispacciamento
energia elettrica
22.282 13.605
Retrocessione tariffe verso ALSI 86 89
Incrementi di immobilizzazioni
per lavori interni
(13.706) (14.025)
Altri servizi diversi 3.729 3.353
Servizi gruppo A2A 4.123 2.139
Altri servizi correlate 1.251 1.284
Totale 64.033 78.069

Il decremento delle prestazioni di terzi su commessa, è in gran parte relativo alla diminuzione di attività connesse ai lavori presso terzi per interventi di qualificazione energetica qualificati ai fini dei "bonus facciate 90%" e "superbonus 100%) effettuati dalla società Acinque Innovazione S.r.l..

Si ricorda che, nel precedente semestre 2023, in seguito all'applicazione dei Decreti succedutisi nel corso dell'anno per far fronte all'elevato aumento dei costi, il Legislatore aveva previsto una serie di interventi volti a contenere gli effetti di questi aumenti.

Questo aveva comportato nel 2023 un'importante diminuzione dei costi per servizi, con particolare incidenza sui costi dei trasporti di distribuzione e oneri generali di sistema sia per il settore elettrico che anche per quello del gas.

Nella riga delle consulenze diverse del primo semestre 2023, erano stati ricompresi anche i costi di progettazione dei lavori di qualificazione energetica, oltre che le consulenze per le attività di asseverazione dei crediti.

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 9 "Rapporti con i soggetti controllanti" e al paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate".

Costi godimento beni di terzi €/000 7.766 (2023 €/000 7.461)

Tabella 36 | Costi godimento beni di terzi (€/migliaia)

Descrizione Semestre Semestre
2024 2023
Canoni per affidamento del
servizio acqua e gas
3.511 3.355
Affitto ramo vs ASPEM Reti 1.821 1.868
Costi verso parti correlate
per canoni concessione
acqua e gas
2.033 1.914
Altri
costi
verso
parti
correlate
184 193
Affitto
locali,
automezzi
e
vari
217 131
Totale 7.766 7.461

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 9 "Rapporti con i soggetti controllanti" e al paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate".

Nota 32 - Costi per il personale - €/000 21.082 (2023 €/000 20.370)

Tabella 37 | Costi per il personale (€/migliaia)

Descrizione Semestre Semestre
2024 2023
Retribuzioni 18.269 17.465
Oneri sociali 5.776 5.533
Trattamento fine rapporto 958 978
Altri
costi
del
personale
1.546 1.711
Incremento
immobilizzazioni
per lavori interni
(5.467) (5.317)
Totale 21.082 20.370

Per quanto riguarda le transazioni con parti correlate, si rinvia al successivo paragrafo 9 "Rapporti con i soggetti controllanti" e al paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate".

Nota 33 - Oneri diversi di gestione - €/000 2.852 (2023 €/000 2.685)

In tale voce vengono accolte tutte le poste della gestione caratteristica non comprese nelle altre categorie di costi.

Il saldo è composto principalmente dalle voci riportate di seguito:

Tabella 38 | Oneri diversi di gestione (€/migliaia)

Descrizione Semestre Semestre
2024 2023
Imposte e tasse 777 653
Altri oneri 545 532
Contributi associativi ed
abbonamenti
60 252
Erogazioni
liberali
e
sponsorizzazioni
41 234
Minusvalenze alienazioni
cespiti
11 22
Sopravvenienze Passive 741 711
Spese di cancelleria 136 88
Contravvenzioni e multe 45 70
Altri oneri diversi 496 123
Totale 2.852 2.685

Nota 34 - Accantonamenti - €/000 507 (2023 €/000 274)

La posta trova giustificazione negli accantonamenti a fondo rischi di cui alla precedente Nota 19 (Fondi per rischi ed oneri), a cui si rimanda per maggiori dettagli, e risulta composta da accantonamenti d'esercizio per €/000 507 al netto di rilasci per €/000 0.

Tabella 39 | Accantonamenti (€/migliaia)

Semestre 2024 Semestre 2023
Descrizione Acc.Ti Rilasci Totale Acc.ti Rilasci Totale
CIG 43 - 43 76 - 76
Personale 120 - 120 - - -
Rischio canoni centrale Gravedona 84 - 84 198 - 198
Tariffe TLR 260 - 260 - - -
Totale 507 - 507 274 - 274

Nota 35 - Ammortamenti e svalutazioni - €/000 26.720 (2023 €/000 23.588)

Le quote di ammortamento degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali, oltre alla svalutazione dei crediti ammontano complessivamente a €/000 26.720 (al 31 dicembre 2023 €/000 23.588).

La voce può essere dettagliata nel seguente modo:

Tabella 40 | Ammortamenti e svalutazioni (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
Ammortamenti
attività
immateriali
17.619 15.183
Ammortamenti immobili,
impianti e macchinari
8.700 7.290
Svalutazione immobilizzazioni - -
Accantonamento
al
fondo
svalutazione crediti
401 1.115
Totale 26.720 23.588

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nel prospetto allegato 1 e allegato 2.

L'importo rilevato a conto economico degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti al netto di utilizzi effettuati nell'esercizio.

Gestione finanziaria

La composizione del saldo della gestione finanziaria risulta la seguente:

Nota 36 - Proventi e oneri finanziari netti - €/000 -8.316 (2023 €/000 -3.303)

La voce risulta così composta:

Proventi finanziari €/000 10.771 (2023 €/000 1.706)

Tabella 41 | Proventi finanziari (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
interessi attivi su crediti 4 5
Interessi attivi di mora 583 477
Proventi finanziari
Superbonus 110
9.662 1.110
Proventi da attualizzazione
IAS finanziari
133 0
Altri proventi finanziari vari 389 114
Totale 10.771 1.706

Oneri finanziari €/000 -19.087 (2023 €/000 -5.009)

Tabella 42 | Oneri finanziari (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
Interessi Passivi su Mutui 6.309 3.329
Interessi di
Decomissioning
19 9
Oneri per Applicazione IFRS 16 63 35
Oneri da attualizzazione IAS
finanziari
500 -
Interessi passivi di mora 124 768
Oneri finanziari Ecobonus 110 11.288 766
Oneri finanziari Controllante
A2A SpA
672 -
Altri oneri vari 112 102
Totale 19.087 5.009

Nota 37 – Quote proventi ed oneri da valutazione partecipate 0 €/000 0 (2023 €/000 -6)

L'importo del primo semestre 2023 pari a €/000 6 si riferiva alla svalutazione per adeguamento della partecipazione al patrimonio netto della società Comodepur S.c.p.A. in liquidazione.

Nota 38 Imposte correnti - €/000 -9.616 (2023 €/000 -7.535)

Il saldo si riferisce agli stanziamenti delle imposte di competenza dell'esercizio della società capogruppo e di tutte le società controllate e consolidate e risulta così dettagliato:

Tabella 43 | Imposte correnti (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
IRES corrente (2.338) (6.031)
IRAP corrente (7.220) (1.504)
Altre imposte correnti (58) -
Totale (9.616) (7.535)

Si segnala che nel primo semestre 2024, analogamente a quanto applicato nel primo semestre 2023, il Gruppo Acinque ha ritenuto di stimare le imposte di periodo per tutte le società del Gruppo adottando il criterio del tax rate sulla base della migliore stima dell'aliquota media ponderata del Gruppo attesa per l'intero anno, pari al 35,51%.

Tutte le società del Gruppo sono soggette all'aliquota IRES del 24%; per quanto riguarda l'IRAP, le società del Gruppo che operano in regime di concessione sono soggette all'aliquota del 4,2%, la Capogruppo in qualità di Holding industriale all'aliquota del 5,57%, mentre le altre società del Gruppo sono soggette all'aliquota ordinaria del 3,9%.

Si segnala che la Capogruppo e le società controllate non hanno perdite fiscali pregresse e che l'ultimo esercizio definito in materia di imposte dirette e di IVA per tutte le società è quello chiuso al 31 dicembre 2017.

Nota 39 - Imposte differite nette - €/000 1.281 (2023 €/000 1.281)

Per quanto riguarda gli importi riferiti alle imposte differite attive e passive, riassunti nel prospetto di seguito riportato, si rimanda ai dettagli relativi alle voci di credito e debito.

Tabella 44 | Imposte differite nette (€/migliaia)

Descrizione Semestre
2024
Semestre
2023
Imposte differite attive 511 546
Imposte differite passive 770 735
Totale Netto 1.281 1.281

Nota 40 - Risultato per azione base

Il risultato per azione base al 30 giugno 2024, determinato dividendo il risultato dell'esercizio di spettanza del Gruppo per il numero delle azioni in circolazione, è pari ad € 0,0702 (0,0658 al 30 giugno 2023).

Limitatamente alle attività in funzionamento il risultato per azione è pari ad € 0,0702 (0,0658 al 30 giugno 2023)

Non vi sono piani di stock option o altri strumenti diluitivi in essere alla data della presente situazione annuale; pertanto, l'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base

7. Informativa per settori operativi

Le attività del Gruppo Acinque sono state riorganizzate per business omogenei a far data primo gennaio 2024:

  • Reti e Infrastrutture: la Business Unit comprende Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.. Le società, attive da sempre nei tradizionali ambiti di riferimento, svolgono servizi di distribuzione gas, energia elettrica e idrica. La Business Unit comprende inoltre generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici e, ad esito della riorganizzazione dei business, illuminazione pubblica e teleriscaldamento anche con centrali di cogenerazione tramite le società controllate Acinque Tecnologie S.p.A., Comocalor S.p.A., Acinque Energy Greenway S.r.l. costituita per operare nel settore del teleriscaldamento urbano nel comune di Lecco, e, a far data dal 1° gennaio 2024, anche tramite Agesp Energia S.r.l., per il contributo derivante dalle attività di teleriscaldamento, rendicontato in questa Business Unit.
  • Vendita e Soluzioni Energetiche: questa Business Unit gestisce la vendita di gas ed energia elettrica e relativi servizi a valore aggiunto, tramite le società controllate Acinque Energia S.r.l., Agesp Energia S.r.l. (per la parte riferita ai risultati vendita gas ed energia elettrica rendicontati in questa BU) e, ad esito della riorganizzazione dei business, valorizza l'energia con attenzione alla sostenibilità, occupandosi di efficienza energetica, generazione elettrica da impianti idroelettrici, fotovoltaici e centrali di cogenerazione, gestione calore, nuovi servizi innovativi e smart city (es. installazione di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica, parcheggi, reti in radiofrequenza), microgenerazione, tramite la società controllata Acinque Innovazione S.r.l..
  • Ambiente: le attività di raccolta rifiuti e quelle di termovalorizzazione sono effettuate dalla società Acinque Ambiente S.r.l.

Gli amministratori osservano i risultati conseguiti dalle singole Business Unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che, come spiegato nella tabella che segue, è per certi aspetti misurato in modo diverso dal risultato operativo nel bilancio consolidato. Le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo e non sono allocate ai settori operativi. I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono definiti alle stesse condizioni applicate a transazioni con parti terze. Le seguenti tabelle presentano l'informativa per settori operativi per gli esercizi chiusi al 30 giugno 2024 ed al 30 giugno 2023:

Tabella 53 | Informativa per settori operativi al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Vendita e Soluzioni
Energetiche
Reti e
Infrastrutture
Ambiente Totale business unit
operative
Servizi corporate Elisioni Totale
Ricavi delle vendite * 230.723 76.014 13.201 319.938 12.258 (43.276) 288.920
Margine Operativo Lordo (MOL) 33.771 25.670 2.108 61.549 (2.694) - 58.855
Margine Operativo Netto (MON) 25.769 11.331 540 37.640 (6.012) - 31.628
Gestione finanziaria (2.916) (1.637) 390 (4.163) (4.153) - (8.316)
Risultato ante imposte 22.853 9.694 930 33.477 (10.165) - 23.312
Imposte 592 (93) - 499 (8.834) - (8.335)
Risultato delle attività destinate alla
dismissione/cessate
- - - - - - -
Minorities - - - - - - 1.121
Utile d'esercizio del Gruppo 23.445 9.601 930 33.976 (18.999) - 13.856
Attività e passività
Attività del settore 360.634 504.171 67.478 932.283 582.797 (510.394) 1.004.686
Passività del settore (107.710) (79.944) (19.896) (207.550) (229.965) (54.871) (492.386)
Altre informazioni
Investimenti dell'esercizio** 2.756 20.254 2.023 25.033 2.081 - 27.114
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni (7.713) (13.936) (1.505) (23.154) (3.165) - (26.319)
Altri costi non monetari
Svalutazione crediti (205) (143) (63) (411) 10 - (401)
Altri accantonamenti a fondi -

* Al lordo dei rapporti intersocietari e inter Business Unit ** Al lordo di vendite/dismissioni e relativi utilizzi fondo amm.to

Tabella 54 | Informativa per settori operativi al 30 giugno 2023 (€/migliaia)

Vendita e Soluzioni
Energetiche
Reti e
Infrastrutture
Ambiente Totale business unit
operative
Servizi corporate Elisioni Totale
Ricavi delle vendite * 290.818 77.375 15.147 383.340 11.141 (46.789) 347.692
Margine Operativo Lordo (MOL) 22.238 23.775 3.394 49.407 (2.478) - 46.929
Margine Operativo Netto (MON) 14.572 12.208 1.808 28.588 (5.521) - 23.067
Gestione finanziaria (2.308) (907) 247 (2.968) (341) - (3.309)
Risultato ante imposte 12.264 11.301 2.055 25.620 (5.862) - 19.758
Imposte 517 119 2 638 (6.892) - (6.254)
Risultato delle attività destinate alla
dismissione/cessate
- - - - - - -
Minorities - - - - - - 515
Utile d'esercizio del Gruppo 12.781 11.420 2.057 26.258 (12.754) - 12.989
Attività e passività
Attività del settore 438.992 468.263 65.324 972.579 648.415 (640.392) 980.602
Passività del settore (195.975) (57.774) (17.612) (271.361) (304.010) 119.396 (455.975)
Altre informazioni
Investimenti dell'esercizio** 4.387 12.499 850 17.736 2.139 - 19.875
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni (6.450) (11.496) (1.560) (19.506) (2.967) - (22.473)
Altri costi non monetari
Svalutazione crediti (872) (217) (26) (1.115) - - (1.115)
Altri accantonamenti a fondi (198) - - (198) (76) - (274)

* Al lordo dei rapporti intersocietari e inter Business Unit ** Al lordo di vendite/dismissioni e relativi utilizzi fondo amm.to

Si precisa inoltre che i dati riferiti all'esercizio 2023, sono il risultato di una rielaborazione di quanto esposto nel bilancio redatto al 31 dicembre 2023 in considerazione del nuovo assetto organizzativo che ha trovato applicazione dal 1° gennaio 2024.

8. Rapporti con i soggetti controllanti

Gli azionisti di riferimento di Acinque S.p.A. sono A2A S.p.A., Lario Reti Holding S.p.A., il Comune di Como, il Comune di Monza, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese. Acinque S.p.A. gestisce per il Comune di Como i servizi ambientali, sulla base di "contratti di servizio". I rapporti che intercorrono tra le società del Gruppo Acinque e i soggetti controllanti sono regolati secondo le normali condizioni di mercato e sono di seguito sintetizzati:

Tabella 55 | Stato patrimoniale al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Attivo / Passivo Comune di Monza Comune di Como A2A S.p.A. Lario Reti Holding S.p.A. Totale Incidenza
relativa voce
su bilancio
consolidato
Totale Incidenza relativa
voce su bilancio
consolidato
30.06.2024 31.12.2023 30.06.2024 31.12.2023 30.06.2024 31.12.2023 30.06.2024 31.12.2023 30.06.2024 30.06.2024 31.12.23 31.12.23
Altre attività non
correnti
- 37 3 3 5.398 6.258 - - 5.401 - 6.298 -
Crediti commerciali 323 390 821 794 4.182 4.034 26 27 5.352 - 5.245 -
Altri crediti - - 1.611 901 284 284 - - 1.895 - 1.185 -
Altre attività finanziare - - - - - - - - 0 - - -
Totale Attivo 323 390 2.432 1.695 4.466 4.318 26 27 7.247 0,72% 6.430 0,60%
Altre passività non
correnti
- - - - - 3.416 - - 0 - 3.416 -
Debiti commerciali 1.333 1.253 472 47 22.272 34.068 14 5 24.091 - 35.373 -
Altri debiti 1.919 245 1.613 92 7.176 242 4.014 - 14.722 - 579 -
Debiti finanziari - - - - - - - - - - 0 -
Altre passività non
correnti
- - - - 2.921 - - - 2.921 0 -

Tabella 56 | Conto economico al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Comune di Monza
Costi / Ricavi
Comune di Como A2A S.p.A. Lario Reti Holding S.p.A. Totale Incidenza
relativa voce
su bilancio
consolidato
Totale Incidenza relativa
voce su bilancio
consolidato
30.06.2024 30.06.2023 30.06.2024 30.06.2023 30.06.2024 30.06.2023 30.06.2024 30.06.2023 30.06.2024 30.06.2024 30.06.2023 30.06.2023
Ricavi delle vendite 995 402 1.539 927 376 21 30 - 2.940 - 1.350 -
Altri ricavi - 1 710 712 3.321 3.144 40 31 4.071 - 3.888 -
Totale ricavi 995 403 2.249 1.639 3.697 3.165 70 31 7.011 2,43% 5.238 1,51%
Costi per materie prime - - - - 86.855 160.286 - - 86.855 - 160.286 -
Costi per servizi 50 1 - - 260 365 1 4 311 - 370 -
Godimento beni di terzi 1.155 1.091 344 343 - - 10 19 1.509 - 1.453 -
Costo del personale - - - - 4 4 - - 4 - 4 -
Oneri diversi di gestione - - 1 - - - - - 1 - 0 -
Proventi (oneri) - (1) - - (672) 713 - - (672) - 712 -
Totale costi 1.205 1.091 345 343 86.447 161.368 11 23 88.008 34,21% 162.825 50,16%

9. Rapporti con parti correlate

Anche in adesione a quanto definito nella Comunicazione Consob del 20 febbraio 1997 DAC/97001574 e successive, si precisa che le informazioni in merito alle operazioni

significative con parti correlate relative ad imprese non incluse nell'area di consolidamento sono dettagliate come segue:

Tabella 57 | Stato patrimoniale al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Collegate e joint
venture
Altre parti correlate
Crediti / debiti Messina In Luce
Scarl
Gruppo A2A Brianzacque
S.r.l.
Comodepur
S.p.a.
Eurnergy
S.r.l.
Comoacqua
S.r.l.
Aspem Reti
SRL
Comune di
Lecco
Comune di
Sondrio
Agesp S.p.A. Comune di
Varese
Totale % Incidenza
relativa alla
voce di
bilancio
Altre attività non correnti - - 1 - - - - - - - 1 -
Crediti commerciali 201 2.486 498 - 10 1.816 1.056 - 224 2.376 8.667 -
Altri crediti - 43 - - - - - - - - 43 -
Altre attività finanziarie 3.065 - - - - - - - 0 0 3.065 -
Totale crediti 3.266 2.529 499 - 10 1.816 1.056 - 224 - 2.376 11.776 1,17%
Altre passività non correnti 0 0
Debiti commerciali 1.015 5.000 66 11 - 1.600 2.063 1.159 - -
64
10.850 -
Altri debiti - 16 3 (530) - 2.360 - - - 16.435 11 18.295 -
Altre passività non correnti - (194) - - - - - - 0 0 (194) 0
Totale debiti 1.015 5.016 69 (519) - 3.960 2.063 1.159 - 16.435 - 53 28.951 5,98%

Tabella 58 | Conto economico al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Collegate e joint
venture
Altre parti correlate
Costi/ Ricavi Messina In Luce
Scarl
Gruppo A2A Brianzacque
S.r.l.
Comodepur
S.p.a.
Eurnergy
S.r.l.
Comoacqua
S.r.l.
Aspem Reti
SRL
Comune di
Lecco
Comune di
Sondrio
Comune di
Varese
Totale % Incidenza
relativa alla
voce di
bilancio
Ricavi delle vendite 545 2.594 1.203 - 20 102 185 - 44 - 4.693 -
Altri ricavi 48 656 46 - - - - - 36 259 1.045 -
Totale ricavi 593 3.250 1.249 - 20 102 185 - 80 259 5.738 1,99%
Costi per materie prime - 3.232 126 - - - - - - - 3.358 -
Costi per servizi 1.015 3.864 23 - - 210 2 - - - 5.114 -
Godimento beni di terzi - - - - - 6 1.821 452 - 250 2.529 -
Costo del personale - 93 - - - - - - - - 93 -
Oneri diversi di gestione - - - - - - - - - - - -
Proventi (oneri) finanziari 66 - - - - - - - - - 66 -
Totale costi 1.081 7.189 149 - - 216 1.823 452 - 250 11.160 4,34%

Le percentuali riportate si riferiscono all'incidenza dei saldi sopra in essere con società collegate, Joint Ventures e parti correlate sulle relative voci totali del bilancio consolidato del Gruppo Acinque.

Le operazioni effettuate con parti correlate sono regolate a normali condizioni di mercato.

Nel corso del primo semestre 2024, il Comitato Parti Correlate ha espresso parere favorevole, motivato e non vincolante sull'interesse della Società al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni, sulle seguenti operazioni:

  • Proposta di contratto quadro tra Agesp Energia S.r.l. e A2A S.p.A.;
  • Ratifica Operazione con Parte Correlata;
  • Proposta di contratto quadro tra Lereti S.p.A. e A2A Energy Solutions S.r.l.;
  • Operazione Vendita energia elettrica con Collar;
  • Contratti di Service con A2A e A2A Service & Real Estate S,p,A,.

Nel corso del primo semestre 2024, il Comitato Parti Correlate ha inoltre esaminato l'informativa in ordine alle operazioni escluse o esenti con Parti Correlate relativa al primo e secondo trimestre 2024, tra le quali rientrano le Operazioni di fornitura commodities compiute da Acinque Energia S.r.l. con A2A S.p.A e A2A Energia S.p.A.

10.Impegni contrattuali e garanzie

Fidejussioni prestate a terzi: €/000 170.075 (al 31 dicembre 2023 €/000 187.152)

La voce si riferisce a fidejussioni prestate per i seguenti business:

Tabella 59 | Fidejussioni prestate a terzi al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Descrizione 30.06.2024
Corporate 101.173
Distribuzione Energia Elettrica e Gas 7.890
Fornitura gas naturale ed energia
elettrica
42.578
Gestione Calore 1.582
Idroelettrico 300
Servizio Idrico 1.610
Smaltimento Rifiuti 6.238
Smart City 5.310
Teleriscaldamento 3.394
Totale 170.075

Collateral

Si dettagliano il totale delle attività finanziarie date in pegno e possedute come collateral:

Tabella 60 | Collateral al 30 giugno 2024 (€/migliaia)

Collateral rilasciati Valore
contabile
30.06.2024
Valore
contabile
31.12.2023
Depositi cauzionali attivi 1.407 885
Collateral posseduti Valore
contabile
30.06.2024
Valore
contabile
31.12.2023
Depositi cauzionali passivi 9.472 8.590

11. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Decorrenza acquisizione AGESP

Con riferimento a quanto comunicato già comunicato il 29 settembre 2023 circa l'aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica indetta da Agesp S.p.A. e volta all'individuazione di un partner industriale che acquistasse il 70% della partecipazione detenuta dalla stessa in Agesp Energia S.r.l., in data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha reso noto che, avveratesi la condizione sospensiva disposta dal Contratto Preliminare, si è perfezionata l'acquisizione, con data efficacia 1° gennaio 2024. Nella voce "altre passività" al 30 giugno 2024 risulta contabilizzata la valutazione dell'esborso riferito alla prevista opzione di acquisto delle residue quote della stessa società, pari al 30% del capitale.

Procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso, offerta in opzione ed Acquisto azioni proprie

In data 25 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ("Acinque" o la "Società") ha comunicato che, nel dare esecuzione alla procedura di recesso esercitato da alcuni soci di Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna ("AEVV") successivamente fusa per incorporazione in Acinque nell'ambito del progetto di riorganizzazione di cui al comunicato del 25 giugno 2018, il Consiglio di Amministrazione della Società, ha deliberato di avviare il procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso, così come concambiate in azioni di Acinque a seguito dell'efficacia della predetta fusione (le "Azioni Recedute"), e ha provveduto a depositare presso il Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza, nonché a pubblicare sul proprio sito internet , la relativa offerta in opzione e prelazione ai sensi dell'art. 2437-quater, commi 1, 2 e 3, del codice civile (l'"Offerta"). L'avvio del procedimento di liquidazione segue la definizione di una lunga fase di contestazione del valore di recesso delle azioni di AEVV. L'Offerta ha riguardato n. 940.035 Azioni Recedute, rappresentative del 0,476% del capitale sociale di Acinque, e sarà effettuata ad un prezzo pari a Euro 2,89 per azione. In data 7 marzo 2024 Acinque S.p.A. ha comunicato che, ad esito della conclusione del periodo di adesione dell'Offerta delle azioni Acinque rivenienti dal recesso sopraccitato sono stati esercitati complessivi n. 45.980 diritti di opzione e sottoscritte n. 220 azioni. Sono state richieste in prelazione n. 13 azioni. A seguito di quanto sopra il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a n. 233 azioni e pertanto residuano n. 939.802 azioni.

Tali Azioni Recedute sono successivamente state pertanto acquistate direttamente da Acinque, ai sensi dell'art. 2437 quater, comma 5, del codice civile, in data 22 marzo 2024.

L'assemblea dei soci, in data 23 aprile 2024, ha deliberato di autorizzare, senza limiti temporali, le operazioni di disposizione di azioni ordinarie proprie per le finalità già indicate nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, fermo restando che le operazioni di disposizione delle azioni proprie in portafoglio verranno in ogni caso effettuate nel rispetto della normativa legislativa e regolamentare pro tempore vigente.

Comocalor: Ricorso per accertamento tecnico preventivo

Nelle more dell'espletamento da parte del Comune di Como delle procedure per l'affidamento del servizio giunto a scadenza a metà ottobre 2020, il servizio stesso è svolto dalla controllata Comocalor in regime di proroga di fatto anche per la stagione termica 2023-2024.

In data 31 gennaio 2024 Comocalor ha depositato presso il Tribunale di Como ricorso per accertamento tecnico preventivo per ottenere in via preventiva un accertamento tecnico avente ad oggetto la natura degli investimenti e lavori effettuati nel periodo di proroga, nonché l'ammontare delle indennità conseguentemente dovutele dal Comune di Como in forza degli accordi disciplinanti il relativo rapporto tra le parti.

Il Giudice con propria ordinanza notificata in data 4 marzo, ha disposto l'accertamento tecnico preventivo richiesto, rimettendo al CTU nominato esattamente il quesito proposto nel ricorso di Como Calor stessa, con l'aggiunta del solo incarico al CTU di tentare anche una conciliazione tra le parti.

Approvazione Business Plan 2024-2028

In data 8 marzo 2024 il Consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2024-2028, in coerenza con le precedenti Linee Strategiche, conferma la volontà del Gruppo di porsi come punto di riferimento all'interno dei territori in cui opera per la gestione integrata delle risorse energetiche, ambientali e idriche, a beneficio delle comunità locali.

"Transizione energetica" ed "Economia circolare", con 316 milioni di euro di investimenti previsti in 5 anni, si confermano i pilastri fondamentali su cui concentrarsi per favorire uno sviluppo sostenibile dei territori attraverso obiettivi di decarbonizzazione e valorizzazione degli scarti come nuove risorse. Un intento che si concretizza mettendo a disposizione di tutti gli stakeholders del Gruppo le migliori soluzioni innovative e sostenibili per un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse nel rispetto delle persone e dell'ambiente.

Vengono privilegiati investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi green prefissati con risparmi misurabili nella riduzione delle emissioni CO2 (ca. 375 k ton di emissioni CO2 evitate in arco piano) e integrati nel Piano come KPI di sostenibilità.

Il Gruppo vuole essere protagonista di una transizione ecologica giusta e inclusiva (Just Transition) perché include nelle traiettorie di sviluppo anche la dimensione sociale insita nell'operato di imprese come Acinque – e che si traduce nell'attenzione per le persone e nella valorizzazione del loro lavoro, nell'impegno a ridurre le emissioni di gas serra anche attraverso l'impiego di soluzioni innovative e la digitalizzazione dei processi, in una gestione sostenibile della catena di fornitura che metta in sicurezza gli approvvigionamenti e nel dare costante supporto al benessere delle comunità di riferimento.

Il Piano Industriale 2024-2028 prevede complessivamente investimenti pari a 316 milioni di Euro che garantiscono valore e continuità nel lungo termine per tutti i territori nei quali il Gruppo opera. Circa il 54% ammissibili ai sensi del Regolamento UE 2020/852 (c.d. Tassonomia).

Anche grazie a tale importante Piano investimenti, il prossimo quinquennio vede una crescita dei KPI operativi e dei Financials.

Il Gruppo mantiene una forte attenzione agli azionisti prevedendo un pay out medio in arco piano oltre il 90% del risultato netto di Gruppo.

La presentazione di dettaglio del Piano Industriale 2024- 2028 del Gruppo Acinque è consultabile sul sito internet della società www.gruppoacinque.it, nella sezione "Investitori".

12. Contenziosi e passività potenziali significative

Operando una divisione per Società del Gruppo Acinque si rappresentano le seguenti evidenze:

Con riferimento alla società Acinque S.p.A. (capogruppo)

Determinazione giudiziale del valore di liquidazione delle azioni della ex Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna S.p.A. (ora fusa in Acinque) per le quali 2i Rete Gas ha esercitato il diritto di recesso

Con atto di citazione notificato in data 20 gennaio 2020, l'unico socio recedente della ex Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna S.p.A. (ora fusa in Acinque) ha avviato un ricorso per la determinazione giudiziale del valore di liquidazione delle azioni, contestando il valore unitario di liquidazione così come la perizia rilasciata da un esperto incaricato dal Tribunale di Monza. Nello specifico, a conclusione di un procedimento di volontaria giurisdizione, il socio recedente, non solo ha contestato il valore unitario di liquidazione di recesso, ma ha ritenuto altresì che la nuova perizia rilasciata da un esperto incaricato dal Tribunale dovesse essere accertata e dichiarata manifestatamente erronea e iniqua. La Società si è costituita in giudizio e ha, a sua volta, domandato il rigetto delle domande proposte dal socio recedente.

Nel corso del primo semestre dell'anno 2023 si è svolta una nutrita trattativa tra le Parti che ha portato alla sottoscrizione di un atto transattivo in data 23 ottobre 2023, con cui, a rinuncia di qualsiasi pretesa, Acinque corrisponde (attraverso offerte in opzione delle azioni recedute secondo la procedura di cui all'art. 23497 quater c.c.) un importo considerato rappresentativo del valore della Partecipazione in relazione alle Azioni oggetto recesso, nonché un rimborso forfettario delle spese. Lo scorso 25 gennaio 2024, sempre in esecuzione del prefato accordo transattivo il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato e successivamente la Società ha avviato il procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso, così come concambiate in azioni della Società.

In data 7 marzo 2024, ad esito della conclusione del periodo di adesione dell'Offerta delle azioni recedute sono stati esercitati complessivi n. 45.980 diritti di opzione e sottoscritte n. 220 azioni. Sono state richieste in prelazione n. 13 azioni. A seguito di quanto sopra il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a n. 233 azioni e pertanto residuano n. 939.802 azioni. Le Azioni Recedute sono state pertanto acquistate direttamente da Acinque, ai sensi dell'art. 2437-quater, comma 5, del codice civile, in data 22 marzo 2024.

L'assemblea dei soci, in data 24 aprile 2024, ha deliberato di autorizzare, senza limiti temporali, le operazioni di disposizione di azioni ordinarie proprie per le finalità già indicate nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.

Nell'udienza del 11 giugno scorso, le Parti hanno comunicato l'abbandono del giudizio ai sensi dell'art. 309 c.p.c., attestando al Giudice di aver concluso l'accordo transattivo tra loro sottoscritto.

Il fondo rischi, inizialmente accantonato per €/000 426, è stato complessivamente utilizzato per €/000 201, ritenendo di mantenere anche nel secondo semestre del 2024 l'importo residuo di €/000 225 a copertura dei prossimi costi che verranno sostenuti per il proseguo della procedura di opzione delle azioni recedute.

IMU Termovalorizzatore (Imbullonati) della società Acinque S.p.A (ex ACSM-AGAM S.p.A).

In data 13 aprile 2017 l'Agenzia delle Entrate - Direzione provinciale di Como-Ufficio provinciale-Territorio ha notificato avviso di accertamento con cui rettifica la rendita catastale del Termovalorizzatore in €/000 48 contro l'importo ritenuto corretto dalla Società e risultante pari a €/000 30. Al termine di un iter processuale che ha visto la Società soccombente, si è deciso di non procedere con il ricorso in Cassazione, adeguando i pagamenti IMU di conseguenza ed appostando un fondo rischi che al 31 dicembre 23 risultava pari a €/000 52..

Con riferimento all'annualità 2018, nel Marzo del 2024 è stata pagata una cartella per €/000 26 (con relative sanzioni ed interessi). Il fondo rischi è stato pertanto utilizzato per lo stesso importo, residuando di conseguenza un importo di €/000 26 che si ritiene di mantenere aperto a copertura dei rischi residui in argomento.

Vertenze giudiziali e stragiudiziali con personale dipendente

La Società nel corso dell'esercizio 2023 ha intrapreso alcune vertenze giudiziali e stragiudiziali con personale ex dipendente a fronte delle quali si è proceduto, in considerazione delle valutazioni effettuate in merito al prosieguo delle azioni, all'accantonamento in bilancio di un fondo rischi di €/000 500 .

Nel primo semestre 2024, a fronte degli esiti registrati su queste vertenze, il fondo è stato utilizzato per €/000 472.

Contestualmente, si è ritenuto di dover accantonare ulteriori €/000 120 a fronte del rischio connesso al pagamento di indennità ad un ex dirigente per retribuzioni medio-tempore maturate dalla cessazione del rapporto, indennità di mancato preavviso, preavviso contrattuale, risarcimento per mancato raggiungimento MBO, nonché indennità supplementare per sostenuta ingiustificatezza del recesso datoriale. La prima udienza è prevista per il prossimo 11 luglio.

Con riferimento alla società Lereti S.p.A. (subentrata in tutte le legittimazioni attive e passive di Acsm Agam Reti Gas Acqua

S.p.a. e di Lario Reti Gas unipersonale S.r.l. a seguito di operazioni straordinarie)

AARGA (ora Lereti S.p.A.) verso operatore terzo – contenzioso di natura civile e penale

AARGA (ora Lereti S.p.A.), al fine di conseguire i titoli di efficienza energetica, come previsto dai Decreti Ministeriali che regolano la materia, si determinava, per gli anni 2018, 2019 e 2020, a procedere al relativo acquisto anche attraverso contratti di compravendita con un operatore abilitato. A fronte della mancata consegna del primo lotto di TEE alle scadenze pattuite contrattualmente, AARGA comunicava la risoluzione del contratto ed agiva nei confronti del terzo in sede sia civile sia penale per il risarcimento dei danni e la restituzione degli importi versati.

Il Tribunale di Milano ha sospeso il procedimento civile intrapreso dalla Società. La Società ha proposto domanda di insinuazione al passivo del fallimento del terzo, per un ammontare complessivo di €/000 380. La Società si è costituita parte civile nella causa penale disposta nei confronti di uno dei soci del terzo. Il procedimento penale si è concluso lo scorso 21 aprile 2023 con condanna dell'imputato oltre al risarcimento dei danni, sentenza che è stata impugnata. Si resta pertanto in attesa della udienza di merito della Corte di Appello Penale per definire l'entità del risarcimento spettante a Lereti.

Posizioni pendenti per richiesta di pagamento di premio di risultato anno 2016 da parte di Acsm Agam Reti Gas Acqua SpA (ora Lereti S.p.A.)

Sette ex dipendenti della Società hanno, congiuntamente, richiesto il pagamento della quota di premio di risultato 2016 a seguito del subentro nella Concessione distribuzione gas di Como. Il Tribunale di Como si è pronunciato sfavorevolmente, rigettando il ricorso depositato dai prestatori di lavoro. Nei termini di impugnazione, questi ultimi hanno promosso il giudizio di appello, avanti alla Corte di Appello di Milano, che ha accolto il ricorso dei dipendenti e condannato la società a versare la somma di circa € 6.000. E' stato predisposto ricorso per Cassazione che è stato notificato il luglio scorso alle controparti. La Società resta in attesa della fissazione dell'udienza dinnanzi alla Corte di Cassazione, che alla data odierna non è stata ancora fissata.

Contestualmente, altri undici ex-dipendenti nelle medesime condizioni, hanno promosso ricorso al Tribunale di Como richiedendo il pagamento della quota del premio di risultano anno 2016. Il Tribunale ha rigettato il ricorso, decisione avverso la quale gli undici ex dipendenti hanno promosso appello in riforma della sentenza di primo grado, appello che ha visto soccombente la Società. Il fondo rischi attualmente in bilancio e pari ad €/000 20, a seguito degli accantonamenti ed utilizzi occorsi nel corso della annualità a fronte del pagamento agli ex-dipendenti si ritiene congruo. La Società ha promosso ricorso alla Corte di Cassazione, con udienza fissata nel mese di settembre del 2024.

Impugnativa di tutti i provvedimenti tariffari assunti per i tre periodi regolatori 2012-2023, e dei successivi provvedimenti con i quali EGATO ha assunto un parziale riconoscimento per Partite Pregresse ai sensi dell'art.31, 32 dell'Allegato A Del. Arera 643/2013/R/idr

Lereti ha impugnato tutti i provvedimenti tariffari assunti da EGATO in epoca successiva alla notifica da parte di Lereti di una sorta di messa in mora per il riconoscimento economico dei costi di investimenti non completamente ammortizzati su infrastrutture idriche nel periodo ante regolazione (2001-2009) quantificato nella procedura dell'istanza per Partite Pregresse ex art. 31 e 32 dell'Allegato A delibera ARERA 643/2013/R/idr in oltre 38 Mil euro. Lereti, in sostanza ha notificato dapprima ricorso avverso il provvedimento con il quale EGATO ha approvato le tariffe senza prevedere il differenziale di ricavi per periodi antecedenti alla gestione ARERA, ritenendo che tale differenziale (pari a 38,5 Mil. Euro) dovesse essere riconosciuto o attraverso lo strumento delle partite pregresse, o ricompreso nei tool di calcolo concorrente alla formazione dei c.d. RC (ricavi a conguaglio) riconosciuti insieme al VR, quale rimborso da corrispondere al Gestore uscente. Successivamente, Lereti ha impugnato il successivo provvedimento di EGA, con il quale sono state parzialmente approvate le Partite Pregresse. Successivamente, Lereti ha anche impugnato il provvedimento dell'Ente di Governo d'Ambito di Como di tipo per così dire "applicativo" rispetto alla delibera n.52/2021 con il quale disponeva le modalità di ripartizione e fatturazione agli utenti delle somme riconosciute a titolo di Partite pregresse per gli anni 2010-2011.

I tre atti impugnati sono stati riassunti e trattati nel merito nell'udienza di dinnanzi al TAR Lombardia l'11 gennaio 2023 e lo scorso 4 luglio 2023 il TAR Lombardia, ha emesso la propria sentenza, decretando lo scorso 4 luglio il TAR Lombardia, Sez. I, n. n.1708/2023 ha emesso la propria sentenza, decretando l'accertamento del diritto di Lereti al riconoscimento della copertura integrale dei costi di investimento, sia come ammortamento dei cespiti sia quale costo finanziario del capitale investito, sostenuti da Lereti nel periodo 2001-2009; l'accertamento del diritto di Lereti al riconoscimento del deflattore da applicare al valore di Partite Pregresse riconosciute; l'accertamento del diritto di Lereti al riconoscimento della quantificazione degli oneri finanziari; l'accertamento del diritto di Lereti al riconoscimento degli interessi al tasso legale sulle somme richieste per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario.

Il disposto della sentenza provvede a disporre l'annullamento parziale sia della Deliberazione EGATO n.52/2021 e 49/2022.

La Società Lereti, dopo interlocuzioni con l'EGATO Como, ha provveduto a notificare in data 22 dicembre 2023 invito a dar corso all'approvazione degli atti necessari per dare esecuzione alla Sentenza, nonché Istanza di riequilibrio ai sensi e per gli effetti dell'art. 29 della Convenzione vigente e in ottemperanza alla Sentenza del TAR Lombardia, per l'avvio del procedimento di ripristino dell'equilibrio

economico-finanziario delle gestioni del servizio di acquedotto intestate a Lereti.

Alla fine del mese di gennaio 2024 EGATO ha provveduto, per contro, a notificare rispettivamente provvedimento di sospensione termini per l'avvio procedimentale circa l'ottemperanza della sentenza di primo grado con riferimento alla valorizzazione degli oneri finanziari e inflazione, nonché con riferimento all'istanza di riequilibrio, EGATO ha comunicato a Lereti il proprio preannuncio di rigetto.

In data 3 febbraio 2024, EGATO ha presentato Appello in Consiglio di Stato ai fini della riforma totale della Sentenza del TAR. In pari data, anche Lereti, ha promosso Appello avverso la menzionata sentenza del Tar nelle parti in cui la Sentenza ha respinto e parzialmente respinto alcuni motivi di censura dei provvedimenti di EGATO. Si precisa che la Sentenza, pur essendo stata appellata, non ha avuto alcuna richiesta di sospensione degli effetti esecutivi della stessa. L'udienza per la discussione del merito è stata fissata il prossimo 19 settembre 2024.

Impugnativa di rango essenzialmente cautelare dei provvedimenti tariffari assunti per il periodo regolatorio 2022- 2023, qualora il TAR Lombardia dovesse negare l'accoglimento dei ricorsi presentati da Lereti S.p.A. su Partite Pregresse ex art.31 e 32 dell'Allegato A delibera ARERA 643/2013/R/idr.

Lo scorso 10 gennaio 2023 EGATO di Como ha approvato, con propria deliberazione, le tariffe per l'ultimo periodo 2022-2023 senza prevedere il differenziale di ricavi per periodi antecedenti alla gestione ARERA e non approvati con il provvedimento di parziale accoglimento delle partite pregresse ai sensi e per gli effetti dell'art. 31 e 32 All. A delibera ARERA 643/2013/R/idr. Poiché tale differenziale non riconosciuto dovrebbe essere riconosciuto o attraverso lo strumento delle partite pregresse, o ricompreso nei tool di calcolo concorrente alla formazione dei c.d. RC (ricavi a conguaglio) riconosciuti insieme al VR, quale rimborso da corrispondere al Gestore uscente, Lereti, ha promosso ricorso, con relativa notifica lo scorso 10 marzo 2023 al competente TAR per chiedere l'eventuale ricalcolo a valle delle determinazioni che assumerà l'Autorità Giudiziaria. Considerato che con l'impugnativa delle tariffe operata in via cautelare da Lereti, non si è determinato alcun pregiudizio al riconoscimento di tale differenziale tariffario la Società non ha alcun motivo per appostare alcun fondo rischi o svalutare le proprie poste di bilancio. L'udienza di merito non è stata calendarizzata. Considerata la pubblicazione della Sentenza TAR Lombardia, Sez. I, n. 1708/2023 del 4 luglio 2023, la Società, agli esiti dell'evoluzione delle determinazioni di EGATO che verranno assunte nel procedimento avviato mediante istanza di riequilibrio o nel caso di rigetto della stessa, valuterà come procedere.

Ricorso al TAR per l'ottemperanza e l'esecuzione della sentenza del TAR Lombardia, Milano, sez. I, 4 luglio 2023, n. 1708, emessa nel giudizio R.G. n. 531/2021, SEZ. I – R.G. n. 1025/2024

Nell'attesa della definizione dei due appelli promossi avverso la sentenza TAR Lombardia, Milano, sez. I, 4 luglio 2023, n. 1708, ferma la circostanza che la suddetta sentenza non è stata sospesa nella sua efficacia, lo scorso 8 marzo EGATO ha notificato comunicazione attraverso la quale informava di aver assunto in data 29 febbraio la Deliberazione n. 13/2024 con la quale informa di aver chiuso il procedimento da Lereti avviato con invito all'ottemperanza della sentenza Tar, nonché Deliberazione n.10/2024 con la quale ha negato l'accoglimento dell'istanza di riequilibrio presentata da Lereti sulla base della disciplina convenzionale (art. 29 Convenzione), ritenendo che la stessa non sia applicabile per gli anni 2001-2009. Lereti, in via di tutela, ha notificato in data 3 maggio scorso ricorso per richiedere al TAR l'ottemperanza e l'esecuzione della Sentenza emessa. Il TAR Lombardia Sez. I ha fissato la propria Camera di Consiglio per il prossimo 16 ottobre 2024.

Ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi dell'art.8 DPR 14/11/1971 n. 1199 per l'annullamento della deliberazione EGATO n. 10/2024

In data 15 giugno 2024, Lereti ha presentato in via di cautela ricorso straordinario al Capo dello Stato avverso la deliberazione n. 10/2024 emessa da EGA.

Avviso di accertamento emesso dall'Agenzia delle Entrate di Monza nei confronti di Brianzacque S.r.l. e in via solidale nei confronti di AARGA (ora LeReti) in merito alla determinazione delle imposte di registro nell'ambito

della cessione del ramo d'Azienda Idrico di Monza avvenuto con effetto

1° gennaio 2015

La Società AARGA (ora LeReti) ha ricevuto avviso d'accertamento in via solidale in merito alla determinazione delle imposte di registro nell'ambito della cessione del Ramo idrico di Monza ceduto a Brianzacque S.r.l. con effetto 1° gennaio 2015. La società ritiene tale avviso di accertamento infondato e pertanto ha presentato specifico ricorso. Specifico ricorso è stato depositato anche dalla Società Brianzacque.

Nel 2018 è stata depositata sentenza di I grado con esito negativo. La Società, ritenendo di aver operato correttamente ha presentato ricorso in appello in CTR, nel quale è risultata soccombente con la sentenza del 13.1.2020, avverso la quale la Società ha depositato ricorso in cassazione in data 23 novembre 2020, il 22 dicembre è stato notificato il controricorso da parte dell'Agenzia delle entrate.

Il valore oggetto del contezioso rettifica l'imposta di registro per Euro €/000 285 unitamente alle sanzioni e interessi. La Società, ritenendo il rischio remoto, e considerando la responsabilità esclusivamente in via solidale, non ha effettuato alcun accantonamento a fondo rischi. In data 17 giugno 2022 è stata ricevuta in via solidale la cartella di pagamento relativa all'ultimo terzo dovuto pari a Euro €/000 198, sono stati avviati i contatti con la controparte Brianzacque S.r.l. ma non si è ritenuto necessario alcun stanziamento in quanto come sopra esposto la società ritiene il rischio remoto. In data 8 marzo 2024 è stata pubblicata la sentenza della Corte di cassazione che ha stabilito il rigetto del ricorso e ha dunque disposto il pagamento delle spese di lite in circa 10 mila Euro.

L'ammontare dell'imposta oggetto del ricorso risulta già versata dalla società Brianzaacque spa in quanto primario soggetto accertato.

Verifica Ires, Irap e IVA annualità 2018

Nel 2022 la società Lereti S.p.A. ha ricevuto un questionario riguardante le dichiarazioni Modello Unico e Irap per l'annualità 2018, a cui ha fatto seguito l'emissione di due inviti a comparire per la società Lereti S.p.A. ai fini Irap e IVA e la società Acinque S.p.A. in qualità di consolidante ai fini Ires per l'instaurazione del contradditorio. Nell'esercizio 2023, a fronte di tale rischio, era stato stanziato un fondo rischi di Euro €/000 80 nel bilancio di Lereti S.p.A..

Nel mese di giugno del 2024 si è proceduto a definire la posizione con processo verbale di contraddittorio che ha portato il ricevimento di un verbale di accertamento in adesione per saldare e chiudere definitivamente l'annualità del 2018 nella società Le Reti. L'importo complessivo versato, per entrambe le imposte IRAP ed IRES è stato pari ad €/000 84, per cui il fondo è stato interamente utilizzato nel semestre 2024.

Con riferimento alla società Acinque Tecnologie S.p.A.

Ricorso ex art.702-bis c.c. per l'accertamento e la dichiarazione che la Società Varese Risorse S.p.A. (ora Acinque Tecnologie S.p.A.) è creditrice del Comune di Varese dell'importo di euro 2.039.576,28, quale valore di rimborso per la retrocessione di n. 26 Centrali termiche del Comune di Varese riqualificate

Varese Risorse S.p.A. aveva acquisito nel 2013 da parte del Comune di Varese la gestione e la riqualificazione di centrali termiche (CT) di 26 immobili comunali, effettuando un investimento di circa 2 M€ per l'ammodernamento e la messa in sicurezza di tali CT. Tale contratto è stato impugnato da un operatore economico concorrente e dichiarato, in modo definitivo, annullato dal Consiglio di Stato a far tempo dall'aprile 2015, imponendo al Comune di affidare il servizio tramite gara. La dichiarazione di annullamento del contratto ha comunque confermato il diritto di Varese Risorse al riconoscimento del valore di rimborso di quanto effettuato in esecuzione del contratto stesso. La Società nel settembre 2018 ha presentato ricorso al tribunale civile ordinario di Varese, cui ha fatto seguito da parte del Comune di Varese ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, conclusosi nel marzo 2020 con la conferma da parte della Corte di Cassazione della competenza della giurisdizione del giudice ordinario.

La sentenza emessa dal Tribunale Civile Ordinario di Varese notificata alle parti il 18/08/2022 ha disposto:

i) l'accertamento e la dichiarazione di inadempimento del Comune di Varese rispetto alla prestazione di pagamento e, per l'effetto, la condanna del Comune di Varese all'adempimento mediante pagamento in favore delle società Varese Risorse della somma di euro 2.039.576,28, oltre interessi moratori ex d.lgs n. 231/2002 dal dovuto al saldo per le opere di efficientamento energetico di n.26 Centrali Termiche di proprietà del Comune di Varese mai completamente corrisposto;

ii) il rigetto di tutte le domande riconvenzionali formulate dal Comune di Varese;

iii) la condanna del Comune di Varese alla rifusione in favore della società Varese Risorse delle spese di lite del giudizio civile e regolamento preventivo di giurisdizione promosso innanzi alla Suprema Corte di Cassazione, che si liquidano a circa euro 30.000,00.

Il Comune di Varese ha promosso appello per la riforma integrale della sentenza, con richiesta pregiudiziale di rimessione dinnanzi alla Corte di Giustizia Europea. Ad esito della prima udienza in Corte di Appello che si è svolta lo scorso 29 giugno 2023, il Comune di Varese ha disposto il pagamento della somma capitale, escludendo il pagamento di interessi e spese di giustizia come da sentenza. La Corte di Appello con propria ordinanza n. 703/2023 ha disposto l'esecutività della sentenza, respingendo le richieste del Comune di Varese e accertando il diritto di Acinque a vedersi riconosciuti tutte le ulteriori somme liquidate in sentenza. In data 14 marzo 2024, la Corte di Appello Sez. IV Civile ha rigettato tutte richieste del Comune di Varese, con le motivazioni che appaiono logiche ed analitiche, fornendo così solidità anche a questa decisione. Il Comune ad oggi non ha ancora corrisposto l'importo degli interessi moratori ex D.lgs.231/2002, né le spese legali per le quali ne aveva la soccombenza circa la Sentenza di primo grado.

Con riferimento alla società Acinque Ambiente S.r.l.

Ricorso per l'annullamento dell'atto denominato "proroga tecnica in pendenza di contenzioso del contratto di servizio tra il Comune di Varese ed Acinque Ambiente srl – gestione del servizio di igiene ambientale", stipulato in data 13 novembre 2020 nelle parti in cui dà applicazione alla delibera del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 41 del 24 settembre 2020 recante "Tassa sui rifiuti (TARI). Approvazione piano economico finanziario e determinazione degli importi unitari di tariffa per l'anno 2020"

Acsm Agam Ambiente S.r.l. (ora Acinque Ambiente) ha promosso ricorso per l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 41 del 24 settembre 2020 recante "Tassa sui rifiuti (TARI)." Nella misura applicativa del Contratto di servizio di proroga tecnica, chiedendo l'integrazione della maggiore somma dovuta a titolo di corrispettivo per il servizio di igiene urbana reso nel 2020 al Comune di Varese.

Il PEF approvato dal Comune in qualità di ETC, oltre a numerose censure di merito e di illegittimità, non garantirebbe infatti l'equilibrio economico finanziario della gestione.

Il TAR, nella seduta cautelare del 13 gennaio 2021, ha ritenuto la potenziale sussistenza di un danno patrimoniale, il cui ammontare verrà definito durante il merito del giudizio. La Società valuterà se promuovere o meno istanza di prelievo per la discussione nel merito della causa.

Ricorso per l'annullamento della delibera del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 33 del 29 giugno 2021, non notificata né comunicata, e pubblicata presso l'Albo Pretorio sino al 27 luglio 2021, rubricata "Tassa sui rifiuti (TARI). Approvazione piano economico finanziario e determinazione degli importi unitari di tariffa per l'anno 2021

Anche per l'anno 2021 Acsm Agam Ambiente (ora Acinque Ambiente S.r.l.) ha promosso ricorso per l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Varese n. 33 del 29 giugno 2021 recante "Tassa sui rifiuti (TARI) per l'anno 2021", ritenendo che la delibera sia irragionevolmente formata nei criteri. L'udienza non è stata ancora fissata. La Società valuterà se promuovere o meno istanza di prelievo per la discussione nel merito della causa.

Riassunzione della causa con richiesta di risarcimento danni a titolo contrattuale e/o extracontrattuale, in relazione al contratto di servizi stipulato il 6 dicembre 2000 tra la ex ASPEM e il Comune di Varese

Acinque S.p.A. e Acinque Ambiente S.r.l., nel febbraio 2020, hanno radicato, davanti al Tribunale Speciale delle Imprese di Milano, causa per veder accertato un inadempimento contrattuale ed extracontrattuale da parte del Comune di Varese, con conseguente condanna risarcitoria. Il Comune di Varese avrebbe arrecato un pregiudizio diretto al patrimonio del Gruppo Acinque disponendo la cessazione anticipata del contratto di servizio sottoscritto con Acsm Agam Ambiente.

Acinque Ambiente ha infatti ridotto i flussi reddituali collegati al contratto e ha sopportato oneri imprevisti e altrimenti evitabili per la prosecuzione transitoria del contratto a condizioni più onerose e Acinque S.p.A. ha subito una riduzione significativa del valore della partecipazione della controllata, nonostante e dopo la sottoscrizione dell'Accordo Quadro che ha caratterizzato l'operazione straordinaria del 2018.

In data 27 febbraio 2024, è stata notificata alle Parti la sentenza con cui sono state dichiarate inammissibili le pretese risarcitorie di Acinque S.p.A. e di Acinque Ambiente S.r.l..

Ricorso per l'annullamento della Deliberazione del Comune di Lozza per l'affidamento diretto del Servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbana in forma differenziata per l'anno 2024 e servizi accessori e complementari ad una società in house.

In data 25 gennaio 2024, la Società Acinque Ambiente S.r.l. ha chiesto l'annullamento della Deliberazione di Giunta del Comune di Lozza in quanto ritenuta illegittima per aver disposto l'affidamento diretto del servizio di igiene urbana, affidato mediante gara ad Acinque, a S.I.ECO. e degli atti che ne costituiscono la regolazione nonché alla declaratoria di inefficacia dell'affidamento disposto nonché del contratto medio tempore eventualmente stipulato, con conseguente riedizione della procedura di affidamento del servizio da parte del Comune di Lozza nel pieno rispetto delle norme, sopra evidenziate.

In data 3 febbraio il Comune di Lozza ha avviato in autotutela un procedimento amministrativo che si è concluso con l'annullamento in autotutela della delibera per l'affidamento diretto e di scelta nella gestione. Con successiva nota e in esiti alla Camera di Consiglio del 10 aprile scorso, il Comune si è impegnato per dar corso ad un cambio di appalto a partire dal prossimo 1° luglio 2024.

In data 21 maggio 2024 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, sede di Milano, con propria sentenza n. 1547/2024, ha preso atto degli atti amministrativi assunti dal Comune di Lozza e dell'avvio di una nuova gara ponte ritenendo cessata la materia del contendere in relazione alle domande di annullamento della delibera GC n. 59/23, condannando il Comune di Lozza al pagamento delle spese legali.

Ricorso per l'impugnativo di licenziamento GMO di ex dipendenti

Due ex dipendenti di Acinque Ambiente (ex Acsm Agam Ambiente) hanno impugnato il proprio licenziamento intervenuto lo scorso 31.12.2021, instaurando un contenzioso al quale si riferiva l'accantonamento a fondo rischi iscritto per €/000 100 al 31 dicembre 2022. Nel contempo, si sono svolte le due cause dinnanzi al Giudice del Lavoro e, quanto ad un primo dipendente, si è raggiunto un accordo di conciliazione giudiziale a fronte del quale con il pagamento della Società di un importo di incentivo all'esodo pari a €/000 12 è corrisposta la rinuncia del dipendente all'impugnativa del licenziamento notificata dalla Società. Il maggio scorso si è dato corso al pagamento utilizzando per pari importo il fondo rischi. Quanto al secondo dipendente, dopo l'esito negativo di una serie di trattative, l'udienza è stata rinviata a settembre 2024 al fine di proseguire nel giudizio. Si ritiene che ci sia un rischio di soccombenza basso, ma in via prudenziale si valuta congruo il fondo rischi residuo di €/000 88.

Con riferimento alla società Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.

Accertamento per usucapione del terreno sul quale insiste una cabina EE che per erronea designazione del Comune della

Valdisotto non è stata oggetto di preventiva servitù/acquisizione

A seguito di una sentenza della Corte di Cassazione di riforma della sentenza di Appello è stata disposta la riassunzione in Corte di Appello del contenzioso (dura dal 2005) in merito alla proprietà privata di un terreno sul quale è stata eretta una cabina di distribuzione di energia elettrica nel Comune della Valdisotto, cabina – questa - necessaria per REVV nella distribuzione elettrica.

La Società si è regolarmente costituita ma nel contempo sta cercando di favorire ipotesi transattive prima con il Comune della Valdisotto e poi con i proprietari del terreno per una risoluzione definitiva della titolarità di questa cabina, dando mandato esplorativo riservato tra legali.

Con riferimento alla società Acinque Innovazione S.r.l.

Accertamento negativo dell'obbligo di cedere gratuitamente una quota di energia, a decorrere dalla annualità 2020, a favore della Regione Lombardia stessa e/o della Provincia di Como e sui suoi territori, ai sensi della delibera di Giunta Regionale 6 luglio 2020, n. XI/3347 allegato A

Acinque Innovazione ritiene che la delibera della Giunta Regionale 6 luglio 2020, n. XI/3347, allegato A, configuri una violazione del principio di affidamento e di stabilità dei rapporti giuridici, talché non può essere ammesso alcun obbligo ulteriore rispetto a quelli già stabiliti nelle concessioni e nei disciplinari vigenti, quali rapporti di durata, che tutt'oggi perdurano senza soluzione di continuità. La previsione unilaterale dell'obbligo di cessione gratuita di energia non è in alcun modo giustificato da ipotetiche modifiche delle condizioni tecniche ed economiche di gestione, che infatti non sono mutate.

Per tale ragione la Società ha impugnato la suddetta delibera per decretare presso il TRAP (Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche) la sua disapplicazione e per decretare l'accertamento negativo dell'obbligo di cedere una quota di energia. Nel frattempo, la Regione ha richiesto ed ottenuto, sebbene con espressa riserva di ripetizione, la liquidazione degli importi dalla Società.

L'udienza di discussione si è regolarmente tenuta e il 20 gennaio 2022 è stata notificata Ordinanza di riassunzione della causa dinnanzi al competente TSAP in funzione di giudice di merito. Lo scorso 30 marzo 2023 il TSAP ha decretato con sentenza la propria competenza, e la Società ha disposto il ricorso in Corte di Cassazione per cassare o riformare la sentenza emessa dal TSAP al fine di far affermare al TRAP l'inesistenza della pretesa della Regione (accertamento negativo) alla corresponsione di una quota di energia gratuita da parte della Concessionaria Acinque Innovazione S.r.l. (già AEVV Impianti). La Corte di Cassazione preso atto della regolare costituzione di tutte le parti ha disposto il rinvio all'udienza nel 2024 per precisare le conclusioni.

In omologazione alle determinazioni assunte con riferimento agli esercizi 2021-2022, anche per l'anno 2023, in considerazione del ricorso notificato, si è provveduto a stimare l'onere economico della delibera oggetto di impugnazione, che potrebbe prevedere la corresponsione di un canone variabile da conteggiarsi in base alla potenza della concessione, al quantitativo di kw per concessione da riconoscere a titolo gratuito ed al prezzo zonale medio annuale dell'energia elettrica.

La società, nel primo semestre 2024 ha versato a Regione Lombardia le competenze riguardanti l'anno 2023 per complessivi €/000 207, andando ad utilizzare interamente il fondo che era stato accantonato nel precedente esercizio per €/000 203.

Inoltre, La Società, considerando probabile il rischio, ha definito il relativo rischio anche per il primo semestre 2024 per l'ammontare di €/000 84, iscritto tra i fondi rischi.

Ricorso per accertamento tecnico preventivo per incremento prezzi nelle

lavorazioni mediante subappalto per il rifacimento e riqualificazione del Palaghiaccio di Varese (Acinque Ice Arena)

In data 16 ottobre 2023, un ente terzo ha convenuto in giudizio la società Acinque Innovazione Srl (già AEVV Impianti) nella sua veste di mandataria del RTI costituito tra AEVV Impianti e Progetto Nuoto, chiedendo al Tribunale di Varese di nominare un CTU che provveda a quantificare l'importo totale spettante all'ente terzo a titolo di revisione dei prezzi ed accessori:

Acinque Innovazione si è regolarmente costituita in giudizio contro il predetto ricorso.

Nell'interesse di Acinque Innovazione è stata promossa anche in via subordinata una sorta di riconvenzionale sulle evidenti e importanti mancanze delle varie fasi del processo delle lavorazioni del Palaghiaccio (non solo della fase costruttiva), superiori come ordine di grandezza rispetto alle pretese economiche dell'impresa ricorrente.

Svoltasi la prima riunione del procedimento speciale, il Giudice ha disposto l'estensione del contenzioso al Progettista e al Direttore dei Lavori entro la data del 18 dicembre 2023, e nell'udienza dello scorso 24 gennaio 2024 dinnanzi al Giudice vi è stata la regolare costituzione del Progettista e del Direttore dei Lavori all'interno del procedimento giudiziario speciale di accertamento tecnico preventivo. A seguito della costituzione nell'udienza il Giudice si è riservato di formulare la richiesta tecnica ad un nominando CTU per avviare l'accertamento delle responsabilità e della relativa quantificazione dei vizi e difetti. L'udienza per il conferimento dell'incarico e per il giuramento del CTU si è svolto lo scorso 24 aprile e nel corso del mese di maggio e giugno si sono svolte le complicate riunione per le valutazioni peritali che risultano esser ancora in corso.

Ricorso per accertamento tecnico preventivo per incremento prezzi nelle lavorazioni mediante subappalto per il rifacimento e riqualificazione del Palaghiaccio di Varese (Acinque Ice Arena).

In data 16 ottobre 2023, la società Costigliola Antonio Srl ha convenuto in giudizio la società Acinque Innovazione Srl (già AEVV Impianti) nella sua veste di mandataria del RTI costituito tra AEVV Impianti e Progetto Nuoto, chiedendo al Tribunale di Varese di nominare un CTU che provveda verificare e accertare l'incremento dei prezzi relativi ai materiali da costruzione impiegati dalla Costigliola Antonio s.r.l. successivamente alla data di stipula del contratto di subappalto (16/03/2021) oltre a quantificare l'importo totale spettante alla Costigliola Antonio s.r.l. a titolo di revisione dei prezzi ed accessori (interessi di legge).

In data 17 novembre 2023, si è regolarmente costituita Acinque Innovazione chiedendo in via principale l'inammissibilità del ricorso per carenza dei presupposti giuridici ma anche per l'intervenuta decadenza da ogni diritto alla revisione dei prezzi

Nell'interesse di Acinque Innovazione è stata promossa anche in via subordinata una sorta di riconvenzionale sulle evidenti e importanti mancanze delle varie fasi del processo delle lavorazioni del Palaghiaccio (non solo della fase costruttiva), superiori come ordine di grandezza rispetto alle pretese economiche dell'impresa ricorrente. Nello specifico, è stato richiesto di accertare, mediante una Consulenza Tecnica d'Ufficio, la sussistenza dei vizi e difetti e di quelli ulteriori attinenti agli impianti e alle opere edili, con indicazione delle cause che hanno determinato l'insorgenza delle problematiche già riscontrate dai consulenti di Acinque Innovazione Srl e di quelle che verranno ulteriormente riscontrate durante lo svolgimento dell'incarico peritale, nonché con indicazione delle relative responsabilità se le stesse siano imputabili all'impresa costruttrice in via esclusiva e/o in concorso con il progettista e/o il direttore dei lavori, e in quale misura. Nell'interno di tale richiesta di accertamento Acinque si è riservata di chiedere in via equitativa i danni subiti e i costi che dovranno essere sostenuti per porre rimedio alle problematiche accertate. Il Giudice ha disposto l'estensione del contenzioso al Progettista e al Direttore dei Lavori entro la data del 18 dicembre 2023, e nell'udienza dello scorso 24 gennaio 2024 dinnanzi al Giudice vi è stata la regolare costituzione del Progettista e del Direttore dei Lavori all'interno del procedimento giudiziario speciale di accertamento tecnico preventivo. A seguito della costituzione nell'udienza il Giudice si è riservato di formulare la richiesta tecnica ad un nominando CTU per avviare l'accertamento delle responsabilità e della relativa quantificazione dei vizi e difetti. Alla data odierna il Giudice non ha ancora sciolto la riserva.

Con riferimento alla società Acinque Energia S.r.l.

Sommario giudizio di accertamento promosso da Como Acqua S.r.l. per il riconoscimento del diritto al rimborso dell'addizionale provinciale alle accise sull'energia elettrica per gli anni 2010- 2011, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea di dichiarazione di illegittimità

Con ricorso notificato in data 27 dicembre 2022, un ex cliente dell'allora Enerxenia (ora Acinque Energia S.r.l) ha richiesto il riconoscimento del diritto al rimborso dell'addizionale provinciale alle accise sull'energia elettrica per gli anni 2010-2011 pari a euro 59.376,08, a cui vi è la richiesta di quantificazione di interessi e rivalutazione monetaria.

La questione giuridica, riferita a tale ricorso, è connessa alla c.d. "addizionale provinciale all'accisa sull'energia elettrica", così come disciplinata dall'art. 6 d.l. 28 novembre 1988, n. 511 e s.m.i., nonché dagli artt. 52,53,53-bis e 54, d.lgs. 26 ottobre 1995, n. 504. Tale disciplina è stata abrogata dal d.l. n. 16 del 2012, poiché specificamente interessata da alcune decisioni della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Si traccia che qualora venga accertato il riconoscimento del diritto di rimborso per l'ex cliente da parte di Acinque Energia, quest'ultima avrà titolo per far valere il diritto al rimborso nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria, avendo una magistratura ordinaria espressamente condannato all'azione di ristoro il "fornitore" che abbia traslato l'imposta sul "consumatore" all'esito dell'azione da questi vittoriosamente esercitata nei suoi confronti. Lo scorso 23 marzo 2024 il Tribunale Civile di Lecco ha rigettato la domanda proposta da cliente finale compensando le spese di lite.

In data 17 aprile 2024, Como Acqua ha depositato Appello alla sentenza di primo grado.

La Società, considerando probabile il rischio, ha definito il relativo rischio in euro 100.000 per i quali ha effettuato accantonamento a fondo svalutazione rischi, invariato rispetto all'esercizio precedente.

Con riferimento alla società Comocalor S.p.A.

Procedimento AGCM n. A565 – A2A/Prezzo del teleriscaldamento

Con delibera n. 30659 del 13 giugno 2023, notificata il successivo 21 giugno 2023, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato nei confronti di Como Calor S.p.A. il Procedimento avente ad oggetto una presunta condotta in violazione dell'art. 3, comma 1, lett. a), L. 287/90 (art, 102 TFUE) che ipotizza un presunto abuso di posizione dominante nell'applicazione di prezzi elevati nella fornitura del TLR. Dopo un accesso agli atti del procedimento si sono tenute delle interlocuzioni con il Responsabile del Procedimento e con i referenti dell'AGCM, allo stato senza dar luogo a nessun rilievo rilevante ai fini della definizione dell'istruttoria, i cui termini conclusivi si chiuderanno il prossimo 31 luglio 2024.

L'Istruttoria risulta ancora in essere e a tale proposito non è stata notificata da AGCM la c.d. CRI (Comunicazione Risultanze dell'Istruttoria) con il profilo della eventuale condotta ritenuta non conforme nell'applicazione dei prezzi del Teleriscaldamento.

Ricorso per accertamento tecnico preventivo ex art. 696 c.p.c. e/o per consulenza tecnica preventiva ex art. 696-bis c.p.c. promosso da Comocalor nei confronti del Comune di Como

In data 31 gennaio 2024 Comocalor ha depositato presso il Tribunale di Como ricorso per accertamento tecnico preventivo per ottenere in via preventiva un accertamento tecnico avente ad oggetto la natura degli investimenti e lavori effettuati, nonché l'ammontare delle indennità conseguentemente dovutele dal Comune di Como in forza degli accordi disciplinanti il relativo rapporto tra le parti.

Il Giudice con propria ordinanza notificata in data 4 marzo, ha respinto tutte le eccezioni del Comune, e ha quindi disposto l'accertamento tecnico preventivo richiesto, rimettendo al CTU nominato esattamente il quesito proposto nel ricorso di Como Calor, con l'aggiunta del solo incarico al CTU di tentare anche una conciliazione tra le parti.

Con riferimento alla società Acinque Energy Greenway S.r.l.

Ricorso per l'annullamento del Decreto Direttoriale MASE n. 435 del 23 dicembre 2023 di approvazione delle graduatorie nell'ambito del PNRR, Missione 2 "Rivoluzione Verde e Transazione Ecologica"

La Società originariamente aveva avuto accesso ai fondi del PNRR Missione 2 "Rivoluzione Verde e Transazione Ecologica" destinati allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti con un incentivo totale concesso pari ad Euro 11.959.609. Successivamente il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Economica (MASE) mediante il Decreto n. 585 del 18 dicembre 2023 decideva di modificare il Decreto n. 435 del 23 dicembre 2022, approvando nuove e differenti graduatorie finalizzate alla selezione delle proposte progettuali, escludendo pertanto il progetto in corso di sviluppo dalla società dal novero di quelli finanziabili.

La Società in data 14 febbraio ha notificato presso il TAR Lazio tale decreto ai fini di richiedere la riammissione della ricorrente al finanziamento, o, in via subordinata il risarcimento del danno per equivalente nella misura di Euro 11.959.609,00 corrispondente al finanziamento spettante alla ricorrente, o ancora in estremo subordine a far rientrare il progetto presentato da Acinque nelle misure finanziate con Decreto legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito con modificazioni dalla Legge 2 febbraio 2024, n. 11 (cd. "Decreto Energia").In data 2 aprile 2024 è stato notificato alla società il Decreto MASE n. 116 del 28 marzo 2024 con il quale decreta la pubblicazione di un nuovo decreto di concessione del finanziamento in favore di ACINQUE ENERGY GREENWAY, in qualità di Soggetto beneficiario, per il progetto TLR00061, a valere sulle risorse di cui al citato DM 431/2023. In questi giorni di sta procedendo alla conclusione della procedura prevista dall'art.8 del Decreto surrichiamato per decidere l'abbandono del contenzioso in essere.

Con riferimento alla società Agesp Energia S.r.l.

Ricorso per l'annullamento del Decreto Direttoriale MASE n. 435 del 23 dicembre 2023 di approvazione delle graduatorie nell'ambito del PNRR, Missione 2 "Rivoluzione Verde e Transazione Ecologica"

La Società Agesp Energia, mandante dell RTI concessionario dello "Sviluppo dei sistemi di teleriscaldamento di Busto Arsizio e di Legnano/Castellanza con il termoutilizzatore di Neutalia" unitamente alla mandataria aveva ottenuto l'accessibilità al beneficio del finanziamento con fondi PNRR di cui Investimento 3.1 "Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento", Missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica", Componente 3 "Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici". Tuttavia, con comunicazione del Gestore dei servizi energetici S.p.A (GSE) del 24 novembre 2023, è stata confermata la non ammissibilità dell'accesso al beneficio in conformità alla Decisione della Commissione UE 2023/C 6641 finale del 29 settembre 2023.

L'RTI costituto ha provveduto all'impugnativa del Decreto n. 585/2023, nella parte in cui, a modifica del precedente Decreto n. 435/2022, ha inserito il Progetto dell'ATI Amga tra quelli non ammessi al finanziamento con fondi PNRR, in quanto illegittimo per una serie di motivi di diritto, notificando per l'effetto ricorso amministrativo al MASE in data 16 febbraio u.s..

In data 2 aprile 2024 è stato notificato alla società il Decreto MASE n. 118 del 28 marzo 2024 con il quale decreta la pubblicazione di un nuovo decreto di concessione del finanziamento per il progetto TLR00087, denominato RETE TELERISCALDAMENTO IN CASTELLANZA E LEGNANO, ESERCITA DA AMGA LEGNANO SPA - RETE TELERISCALDAMENTO IN BUSTO ARSIZIO, ESERCITA DA AGESP ENERGIA SRL per un importo di contributo complessivo ammesso pari a € 15.606.547, ripartito tra i soggetti appartenenti all'ATI/RTI di cui sopra.

Decreto Ingiuntivo opposto per crediti derivanti da una attività c.d. di switching

La Società AGESP Energia Srl è stata oggetto di un contenzioso passivo originato da un decreto ingiuntivo notificato da Enel Energia S.p.A. avente ad oggetto taluni crediti asseritamente vantanti da Enel Energia S.p.A. (nella propria funzione di Fornitore di Default) a valle della corretta attività di switching operata dalla Società Agesp Energia per i due PDR aventi le caratteristiche di servizi "non disalimentabili" ai sensi della disciplina regolatoria.

In data 6.5.2019 il Fornitore di Dafault ha notificato alla Società un provvedimento monitorio presso il Tribunale Ordinario Civile di Roma del valore di 5.350.215,11 Euro, al quale la Società ha disposto opposizione con una serie di richieste riconvenzionali. A definizione del giudizio di primo grado, con sentenza n. 1068/2024 pubblicata in data 22 gennaio 2024, il Tribunale di Roma ha integralmente accolto l'opposizione proposta da AGESP Energia e conseguentemente revocato il decreto ingiuntivo n. 9252/2019 precisando altresì che nulla è dovuto da parte di Agesp, per i titoli posti a fondamento dell'ingiunzione condannato Enel Energia SpA al rimborso a favore di AGESP Energia Srl del compenso professionale (40.469,00 Euro) e delle spese vive (970,00 Euro), oltre a quelle previste per legge.

In data 27 marzo ultimo scorso il Fornitore di Default ha promosso appello alla Corte di Appello di Roma avverso la sentenza di gennaio, la Società sta predisponendo la propria difesa e presenterà anche un proprio ricorso autonomo in appello

La Società non ritenendo tale rischio probabile non ha appostato alcun fondo

Ricorso avverso verbale di accertamento n. 1/2022 prot. n. 66 del 12 gennaio 2022 per omesse richieste di autorizzazione preventiva per l'immissione CO2 per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Con il Verbale di Accertamento, il Consiglio Direttivo del Comitato, da una parte, ha accertato la violazione da parte di Agesp Energia dell'art. 15 del Decreto Legislativo 9 giugno 2020, n. 47 ("D.Lgs. n. 47/2020"), con conseguente obbligo per la Società di provvedere al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 10.000 euro, e, dall'altra parte, ha diffidato la Società, a restituire, un numero di quote pari a 45.299, così quantificate in base alla differenza tra le emissioni rilasciate in atmosfera in assenza di autorizzazione e la quantità di quote che sarebbe stata rilasciata a titolo gratuito.

Non condividendo il Verbale di Accertamento nella parte in cui ha diffidato la Società medesima a provvedere alla restituzione di 45.299 quote in natura entro il termine di 120 giorni, la Società ha presentato ricorso avverso tale provvedimento innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sede di Roma ("TAR Roma, poi riassunto per competenza presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Milano). Con tale ricorso, la Società ha richiesto al TAR, in via cautelare, la sospensione del Verbale di Accertamento con riferimento alla diffida a restituire 45.299 quote di CO2 e, nel merito, l'annullamento del verbale stesso e della successiva nota del Comitato prot. n. 1806 del 18 febbraio 2022 di riscontro alle osservazioni presentate da Agesp..

Nelle more del giudizio, Agesp Energia, senza prestare acquiescenza al Verbale di Accertamento, né rinunciando al ricorso pendente innanzi al TAR Milano, ha presentato al Comitato istanza di rateizzazione ai sensi dell'art. 26 della L. n. 689/1981, istanza che è stata accolta.

Ne sono seguite due sentenze, quella del Tribunale Amministrativo Regionale di Milano e quella del Consiglio di Stato, con le quali il Giudice ha dichiarato la propria incompetenza.

La Società ha presentato Regolamento Straordinario di Giurisdizione presso la Cassazione per difetto di giurisdizione e con contestuale possibilità di richiedere al Consiglio di Stato la sospensione degli "effetti della sentenza impugnata", la cui camera di consiglio tenuta in data 4 luglio 2024 ha disposto un ordinanza istruttoria con differimento al 29 agosto 2024, in modo da integrare gli elementi utili alla valutazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di eccezionale gravità ed urgenza alla base della richiesta di sospensione.

Ricorso per mancata applicazione dell'Accisa Agevolata

Nel novembre 2022, il PDR a servizio della centrale di cogeneratore viene messo in servizio di ultima istanza in quanto fornitura non disalimentabile ma senza Venditore per cause non dipendenti dalla sua volontà, e quindi per la fornitura di tale PDR interviene il venditore Hera comm S.p.A. (aggiudicatario della gara).

Il mese successivo Agesp Energia notifica ad Hera Comm "Dichiarazione relativa ai quantitativi di energia elettrica prodotti/autoprodotti", con riferimento al mese di novembre 2022, ai fini dell'applicazione della accisa gas agevolata.

Hera Comm emette fatture senza l'applicazione dell'accisa agevolata e le relative riduzioni, e seguono da parte di AGESP Energia ripetute comunicazioni di errata fatturazione.

Agesp provvede al pagamento parziale delle fatture, Hera Comm emette da ultimo fattura in gennaio 2024 febbraio 2024 con la sola applicazione dell'interessi di mora per ritardato pagamento degli importi contestati, senza alcun storno per maggiori oneri fatturati.

Sono in corsa le attività di riconciliazione e verifica delle partite economiche e dell'espletamento delle formalità corrette per il riconoscimento della accisa agevolata.

Stante l'inerzia di Hera Comm, nonostante le contestazioni, si provvederà a una formale costituzione in mora di Hera Comm con assegnazione di un termine breve per l'emissione delle note di credito, e in caso di mancata ottemperanza si adiranno le vie giudiziaria con richieste risarcitorie.

14. Altre informazioni

14.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto comunicato già comunicato il 29 settembre 2023 circa l'aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica indetta da Agesp S.p.A. e volta all'individuazione di un partner industriale che acquistasse il 70% della partecipazione detenuta dalla stessa in Agesp Energia S.r.l., in data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha reso noto che, avveratesi la condizione sospensiva disposta dal Contratto Preliminare, si è perfezionata l'acquisizione, con data efficacia 1° gennaio 2024.

Nel primo semestre 2024 si è registrato inoltre, per effetto dell'operazione di acquisizione. un goodwill pari a €/000 20.1 milioni di Euro.

Inoltre, nella voce "Altri debiti" al 30 giugno 2024 risulta contabilizzato, per effetto del patto parasociale stipulato tra le parti, anche la valutazione dell'esborso riferito alla prevista opzione di vendita concessa da Acinque S.p.A. ad Agesp S.p.A. delle residue quote della stessa società, pari al 30% del capitale.

14.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel corso del primo semestre 2024 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

.

14.3 Numero medio di dipendenti

Si evidenzia di seguito la movimentazione registrata nell'anno relativa al personale dipendente del Gruppo Acinque:

Tabella 61 | Prospetto consolidato gruppo Acinque

Categoria 31.12.2023 Assunti Dimessi Passaggi qualifica Acquisizione Agesp
Energia Srl
30.06.2024 N. Medio 2024
Dirigenti 16 3 (2) - 1 18 17
Quadri 61 2 (2) 2 2 65 63
Impiegati 415 47 (11) (2) 26 475 444
Operai 281 22 (12) - 2 293 286
Totale 773 74 (27) - 31 851 810

14.4 - Piani di stock option

Le società del Gruppo Acinque non hanno in essere piani di stock optiona favore di dipendenti e/o amministratori.

14.5 - Concessioni e convenzioni

Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Ambient S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 63 | Concessioni/convenzioni di Acinque Ambiente S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Servizi di igiene urbana Campione d'Italia 30/09/2024
Servizi di igiene urbana Gera Lario 30/06/2024
Servizi di igiene urbana Pigra 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Griante 31/01/2024 in proroga
Servizi di igiene urbana Plesio 31/05/2025
Servizi di igiene urbana Carlazzo 30/09/2027
Servizi di igiene urbana Gorla Maggiore 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Musso 30/06/2024
Servizi di igiene urbana Montemezzo 31/03/2025
Servizi di igiene urbana Cremia 31/10/2027
Servizi di igiene urbana Solbiate con Cagno 30/09/2024
Servizi di igiene urbana Valsolda 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Cusino 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Dosso del Liro 31/12/2022 in proroga
Servizi di igiene urbana Domaso 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Trezzone 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Lozza nuovo affidamento dal 01/07/2024
Servizi di igiene urbana Pianello del Lario 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Stazzona 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Vercana 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Livo 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Peglio 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Dongo 30/04/2025
Servizi di igiene urbana San Siro 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Corrido 29/02/2028
Servizi di igiene urbana San Bartolomeo VC 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Cavargna 31/12/2024

Prosegue Tabella 63 | Concessioni/convenzioni di Acinque Ambiente S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Servizi di igiene urbana Cantello 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Menaggio 30/04/2026
Servizi di igiene urbana Bene Lario 31/12/2025
Servizi di igiene urbana Cantù 28/02/2025
Servizi di igiene urbana San Nazzaro VC 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Sorico 28/02/2025
Servizi di igiene urbana Claino con Osteno 31/08/2025
Servizi di igiene urbana Olgiate Olona 31/03/2026
Servizi di igiene urbana Gravedona ed Uniti 01/09/2026
Servizi di igiene urbana Alta Valle Intelvi 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Blessagno 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Centro Valle Intelvi 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Cerano d'Intelvi 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Dizzasco 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Laino 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Grandola ed Uniti 31/12/2024
Servizi di igiene urbana Ponna 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Schignano 31/03/2027
Servizi di igiene urbana Garzeno 28/02/2025
Servizi di igiene urbana Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio 30/04/2027
Servizi di igiene urbana Como 30/06/2028
Servizi di igiene urbana Somma Lombardo 31/03/2028
Servizi di igiene urbana Vizzola Ticino 31/03/2028

Prosegue tabella 63 | Concessioni/convenzioni di Acinque Ambiente S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Rifiuti solidi urbani (RSU) Agesp Spa (Cerro Maggiore) 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Amiu (Azienda Multiservizi E D'Igiene Urbana Genova
Spa)
31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Aprica 31/10/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Lazzate 31/10/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Montano Lucino 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Albiolo 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Arcisate 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bea - Brianza Energia Ambiente 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Beregazzo Con Figliaro 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Besano 30/04/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Binago 01/01/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bisuschio 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bizzarone 31/07/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Brienno 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Bulgarograsso 31/08/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Carate Urio 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Carimate 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Caronno Pertusella 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Casnate Con Bernate 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Castelnuovo Bozzente 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cermenate 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cernobbio 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Colverde 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Comunita' Montana Valli Del Lario E Del Ceresio 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Comunita' Montana Triangolo Lariano 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Como --
Rifiuti solidi urbani (RSU) Convenzione Di Sesto Calende Smaltimenti 31/03/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cremia 31/12/2025

Prosegue tabella 63 | Concessioni/convenzioni di Acinque Ambiente S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cucciago 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Domaso 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Dongo 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Dosso Del Liro 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Econord 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Alta Valle Intelvi 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Blessagno 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Centro Valle Intelvi 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Cerano 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Dizzasco 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Laino 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Pigra 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Ponna 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Schignano 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Eco S.E.I.B. Srl 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Fenegro' 30/11/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Figino Serenza 31/01/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Garzeno 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Gera Lario 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Grandate 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Gravedona Ed Uniti 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Guanzate 31/10/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Induno Olona 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Laglio 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Livo 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Luisago 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Maslianico 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Moltrasio 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Montemezzo 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Monza 31/01/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Musso 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Neutalia 31/12/2024

Prosegue tabella 63 | Concessioni/convenzioni di Acinque Ambiente S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Rifiuti solidi urbani (RSU) Nord Milano Ambiente Spa 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Oltrona S. Mamette 31/12/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Peglio 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Pianello Del Lario 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Porto Ceresio 30/11/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Premiere Servizi Srl 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Progitec 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Rodero 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) San Fermo Della Batt. 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) San Siro 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Senna Comasco 31/03/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Service 24 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Seprio Patrimonio (Comune Di Tradate) 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Silea Spa 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Sorico 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Stazzona 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Trezzone 31/12/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Turate 30/09/2026
Rifiuti solidi urbani (RSU) Unione Di Comuni Lombarda Terre Di Frontiera 31/12/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Valmorea 30/09/2024
Rifiuti solidi urbani (RSU) Veniano 30/06/2025
Rifiuti solidi urbani (RSU) Vercana 31/12/2025

Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Tecnologie S.p.A.

Tabella 64 | Concessioni/convenzioni di Acinque Tecnologie S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Monza 2030
Teleriscaldamento Varese 2025
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Nova Milanese 2030
Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) Garbagnate Milanese 2038
Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) Cornaredo 2038
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Melzo 2038
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Pero 2039
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Cantello 2039
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Messina 2024
Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) Cesate 2039
Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) Cologno Monzese 2039
Illuminazione Pubblica Morazzone 2040
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Cermenate 2040
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Zibido San Giacomo 2040
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Costa Masnaga 2038
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Castiglione Olona 2034
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Robbiate 2039
Illuminazione Pubblica Leggiuno 2036
Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) Busto Arsizio 2040
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Bovisio Masciago 2032
Illuminazione Pubblica Germignaga 2041
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Aprica 2041
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Monza 2041
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Valgreghentino 2042
Illuminazione Pubblica (capogruppo di ATI) Verderio Capofila di altri 11 comuni 2040
Illuminazione Pubblica (mandante di ATI) Bareggio 2038
Illuminazione Pubblica Cassano Magnago 2024
Illuminazione Pubblica Trezzano sul Naviglio 2037
Illuminazione Pubblica Sondrio 2045
Illuminazione Pubblica Ello 2042

Le concessioni/convenzioni delle quali Lereti S.p.A. è titolare sono le seguenti:

Tabella 65 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Distribuzione Gas Merate 2017
Distribuzione Gas Albavilla 2024
Distribuzione Gas Lecco 1956 **
Distribuzione Gas Mandello del Lario 1981 **
Distribuzione Gas Garlate 1982 **
Distribuzione Gas Bregnano 2024
Distribuzione Gas Valgreghentino 1982 **
Distribuzione Gas Brunate 2023
Distribuzione Gas Civate 1984 **
Distribuzione Gas Capiago Intimiano 2023
Distribuzione Gas Abbadia Lariana 1985 **
Distribuzione Gas Carimate 2024
Distribuzione Gas Galbiate 1985 **
Distribuzione Gas Pescate 1986 **
Distribuzione Gas Casnate con Bernate 2023
Distribuzione Gas Ballabio 1987 **
Distribuzione Gas Cavallasca 2023
Distribuzione Gas Cermenate 2022
Distribuzione Gas Cesana Brianza 1987 **
Distribuzione Gas Suello 1987 **
Distribuzione Gas Colle Brianza 1989 **
Distribuzione Gas Comunità Montana Triangolo Lariano 2025
Distribuzione Gas Dervio 1989 **
Distribuzione Gas Dorio 1989 **
Distribuzione Gas Ello 1989 **
Distribuzione Gas Lierna 1989 **
Distribuzione Gas Varenna 1989 **
Distribuzione Gas Bellano 1991 **

Prosegue Tabella 65 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Distribuzione Gas Erba 2024
Distribuzione Gas Introbio 1991 **
Distribuzione Gas Pasturo 1991 **
Distribuzione Gas Perledo 1991 **
Distribuzione Gas Primaluna 1991 **
Distribuzione Gas Malgrate 1992 **
Distribuzione Gas Valmadrera 1992 **
Distribuzione Gas CorteNova 1996 **
Distribuzione Gas Cremeno 1997 **
Distribuzione Gas Olginate 2002 **
Distribuzione Gas Cantù 2010 **
Distribuzione Gas Carenno 2010 **
Distribuzione Gas Erve 2010 **
Distribuzione Gas Montano Lucino 2023
Distribuzione Gas Monza 2023
Distribuzione Gas Grandate 2014 **
Distribuzione Gas Casciago 2015 **
Distribuzione Gas Lozza 2016 **
Distribuzione Gas Moggio 2020 *
Distribuzione Gas Brinzio 2021 **
Distribuzione Gas Taceno 2022 *
Distribuzione Gas Rovellasca 2023
Distribuzione Gas Rovello Porro 2023
Distribuzione Gas Senna Comasco 2023
Distribuzione Gas Casargo 2023 *
Distribuzione Gas Premana 2023 *
Distribuzione Gas Tavernerio 2023
Distribuzione Gas Barzio 2027**
Distribuzione Gas Cucciago 2023
Distribuzione Gas Cassina Valsassina 2028**
Distribuzione Gas Varese 2030

Prosegue Tabella 65 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Idrico Como 2026
Idrico Brunate 2028
Idrico Varese 2034
Idrico Arcisate 2031
Idrico Azzate 2024
Idrico Barasso 2024
Idrico Besnate 2031
Idrico Bodio Lomnago 2035
Idrico Brezzo di Bedero 2036
Idrico Buguggiate 2026
Idrico Cantello 2026
Idrico Caravate 2029
Idrico Carnago 2031
Idrico Caronno Varesino 2025
Idrico Casciago 2024
Idrico Castronno 2026
Idrico Cazzago Brabbia 2031
Idrico Cittiglio 2029
Idrico Comerio 2026
Idrico Cunardo 2035
Idrico Daverio 2034
Idrico Galliate Lombardo 2025
Idrico Gazzada Schianno 2027
Idrico Germignaga 2031
Idrico Inarzo 2028
Idrico Induno Olona 2036
Idrico Jerago con Orago 2030
Idrico Lozza 2026
Idrico Luino 2028
Idrico Luvinate 2024

Prosegue Tabella 65 | Concessioni/convenzioni di Lereti S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Idrico Cunardo 2035
Idrico Malnate 2035
Idrico Morazzone 2035
Idrico Sangiano 2035
Idrico Brezzo di Bedero 2036
Idrico Induno Olona 2036

* affidamento con project financing ** scadenza ope legis in prorogatio in attesa gara d'ambito *** in attesa di perfezionamento trasferimento a gestore subentrante

Le concessioni delle quali Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 66 | Concessioni/convenzioni di Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Distribuzione gas Sondrio 2030 **
Distribuzione energia elettrica Sondrio 2030
Distribuzione energia elettrica Tirano-Sernio 2030
Distribuzione energia elettrica Valdisotto 2030

** scadenza ope legis in prorogatio in attesa gara d'ambito

Le concessioni delle quali Acinque Farmacie S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 67 | Concessioni/convenzioni di Acinque Farmacie S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Gestione farmacie Sondrio 2030

Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Innovazione S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 68 | Concessioni/convenzioni di Acinque Innovazione S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Idroelettrico Gravedona – acqua uso idroelettrico Regione Lombardia 2029
Idroelettrico Gravedona – area demaniale Autorità di Bacino Lario e Laghi Minori 2029
Idroelettrico Cremia – acqua uso idroelettrico Provincia Como 2029
Idroelettrico San Pietro Sovera – acqua uso idroelettrico Provincia Como 2029
Idroelettrico Rescia (Fontanone) – acqua uso idroelettrico Provincia Como 2029
Idroelettrico Rescia (Tufera e S. Giulia) – acqua uso idroelettrico Provincia Como 2029
Idroelettrico Rescia – area demaniale Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla 2029
Gestione Parcheggi Parcheggi Garibaldi 2040

Le concessioni/convenzioni delle quali Comocalor S.p.A. è titolare sono le seguenti:

Tabella 69 | Concessioni/convenzioni di Comocalor S.p.A.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Como 2020 (*)
(*) In proroga per la stagione 2023/2024

Le concessioni/convenzioni delle quali Acinque Energy Greenway S.r.l. è titolare sono le seguenti:

Tabella 70 | Concessioni/convenzioni di Acinque Energy Greenway S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Lecco-Valmadrera e Malgrate 2055

Le concessioni/convenzioni delle quali Agesp Energia S.r.l.. è titolare sono le seguenti:

Tabella 71 | Concessioni/convenzioni di Agesp Energia S.r.l.

Settore Comune/cliente Scadenza
Teleriscaldamento Busto Arsizio (VA) 2040

15. Ricavi e costi non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2024 non si segnalano ricavi e costi non ricorrenti.

Per il Consiglio di Amministrazione:

Monza, 29 luglio 2024

Il Presidente L'Amministratore Delegato
Matteo Barbera Stefano Cetti

Allegati

Allegato 1

Tabella 71 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni immobili, impianti e macchinari al 30.06.2024 (€/migliaia)

Costo storico Primo
consolidamento
Acquisti Investimenti Variazioni Altre Dismissioni Costo F.do amm.To Primo
consolidamento
Altre Dismissioni F.do amm.to e Valore netto al
al
01/01/2024
Agesp Energia diretti a commessa categoria variazioni costo storico al
30/06/2024
al
01/01/2024
Agesp Energia Amm.To variazioni fondo svalutazione al
30/06/2024
30/06/2024
TERRENI S.r.l. S.r.l.
Terreni 6.642 - - - - - (10) 6.632 424 - - - - 424 6.208
6.642 - - - - - (10) 6.632 424 - - - 424 6.208
FABBRICATI
Fabbricati 52.194 985 - - - - - 53.179 27.903 512 600 - - 29.015 24.164
Costruzioni Leggere 222 - - - - - - 222 194 - 3 - - 197 25
52.416 985 - - - - - 53.401 28.097 512 603 - - 29.212 24.189
IMPIANTI E MACCHINARI - -
Impianti diversi 20.964 121 - 17 - - - 21.102 10.708 41 573 - - 11.322 9.780
Rete 54.392 10.499 - - - - - 64.891 25.565 2.578 1.043 - - 29.186 35.705
Prese e allacci 17.588 3.868 - (67) - 39 - 21.428 10.901 1.585 326 - - 12.812 8.616
Contatori 2.318 - - - - - - 2.318 1.424 - 55 - - 1.479 839
Stazioni Decompr. Pompaggio 3.021 - - - - - - 3.021 2.598 - 49 - - 2.647 379
Fotovoltaico 4.078 27 - - - 39 - 4.144 2.738 1 101 - - 2.840 1.304
Centrali Idroelettriche 56.260 - - - - - - 56.260 35.260 - 802 - - 36.062 20.198
Colonnine elettriche 3.811 - - - 50 - - 3.861 653 - 191 - - 844 3.017
Impianti Smart City 676 - - - - - - 676 130 - 33 - - 163 513
Impianto cogenerazione 52.820 6.880 - - - - - 59.700 38.238 5.647 1.155 - - 45.040 14.660
Impianti dismantling 219 - - - - - - 219 91 - 9 - - 100 119
Serbatoi acqua 177 - - - - - - 177 78 - 4 - - 82 95
Impianti Inceneritore 37.270 - - 172 - - - 37.442 24.709 - 514 - - 25.223 12.219
Imp. Dep. Acque e fumi 5.571 - - - - - - 5.571 5.492 - 8 - - 5.500 71
259.165 21.395 - 122 50 78 - 280.810 158.585 9.852 4.863 - - 173.300 107.510
ATTREZZATURE IND.LI E COMM.LI -
Attr. Varia+ App. Misura Laboratorio 9.125 134 - 160 9 - (36) 9.392 6.609 58 236 - (36) 6.867 2.525
Beni < 500 138 - - - - - - 138 138 - - - - 138 -
9.263 134 - 160 9 - (36) 9.530 6.747 58 236 - (36) 7.005 2.525
ALTRI BENI -
Mobili Macch. Ufficio 3.709 173 - - - - - 3.882 3.211 137 57 - - 3.405 477
Macchine Elettr. Elettroniche 6.427 264 - 5 - - (44) 6.652 5.166 240 241 - (44) 5.603 1.049
Apparecchi x telefonia 15 - - - - - - 15 15 - - - - 15 -
Automezzi da Trasporto 14.013 60 - 782 - - (307) 14.548 11.122 57 376 - (287) 11.268 3.280
Beni < 500€ 95 - - - - - - 95 79 - 16 - - 95 -
24.259 497 - 787 - - (351) 25.192 19.593 434 690 - (331) 20.386 4.806
BENI GRATUITAMENTE DEVOLVIBILI -
Beni gratuitamente devolvibili 29.510 - - - - - - 29.510 17.814 - 125 - - 17.939 11.571
29.510 - - - - - - 29.510 17.814 125 - - 17.939 11.571
MIGLIORIE BENI DI TERZI - -
Migliorie beni di terzi 29.526 2.362 - 197 2 - - 32.087 4.008 - 1.022 - - 6.856 25.231
29.526 2.362 - 197 2 - - 32.087 4.008 1.022 - - 6.856 25.231
DIRITTI D'USO IFRS16 - -
Fabbricati 3.813 64 - - - 934 - 4.811 1.264 - 376 3 - 1.643 3.168
Automezzi 4.149 - - - - 236 - 4.385 2.326 - 517 (42) - 2.801 1.584
Altri Beni 2.933 - - - - (1.152) - 1.781 1.721 - 268 (940) - 1.049 732
10.895 64 - - - 18 - 10.977 5.311 - 1.161 (979) (367) 5.493 5.484
IMMOB IN CORSO E ACCONTI - -
Lavori gestiti a commessa 9.428 - - 9.050 (60) - - 18.418 0 - - - - 0 18.418
Acconti per immobilizzi 328 - - - - - - 328 328 - - - - 328 -
9.756 - - 9.050 (60) - - 18.746 328 - - - - 328 18.418
TOTALE GENERALE 431.432 25.437 - 10.316 1 96 397 466.885 240.907 - 8.700 (979) (979) 260.943 205.942

Tabella 72 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni immobili, impianti e macchinari al 31.12.2023 (€/migliaia)

Costo storico
al 01/01/2023
Operazioni
straordinarie
Acquisti
diretti
Investimenti a
commessa
Variazioni
categoria
Altre
variazioni
Dismissio
ni costo
Costo storico
al 31/12/2023
F.do amm.To
al 01/01/2023
Amm.To Altre
variazioni
Dismissioni
fondo
F.do amm.to e
svalutazione al
31/12/2023
Valore netto al
31/12/2023
TERRENI
Terreni 6.800 - - - - - (158) 6.642 424 - - - 424 6.218
6.800 - - - - - (158) 6.642 424 - - - 424 6.218
FABBRICATI
Fabbricati 52.696 - - 1.905 18 - (2.425) 52.194 27.248 1.117 - (462) 27.903 24.291
Costruzioni Leggere 222 - - - - - - 222 188 6 - - 194 28
52.918 - - 1.905 18 - (2.425) 52.416 27.436 1.123 - (462) 28.097 24.319
IMPIANTI E MACCHINARI
Impianti diversi 18.631 - - 3.134 (785) - (16) 20.964 9.885 1.061 (232) (6) 10.708 10.256
Rete 53.526 - - 859 20 - (13) 54.392 23.768 1.808 - (11) 25.565 28.827
Prese e allacci 17.578 - - 22 - - (12) 17.588 10.465 448 - (12) 10.901 6.687
Contatori 2.418 - - 14 - - (114) 2.318 1.426 112 - (114) 1.424 894
Stazioni Decompr. Pompaggio 3.021 - - - - - - 3.021 2.499 99 - - 2.598 423
Fotovoltaico 4.097 - - (19) - - - 4.078 2.534 204 - - 2.738 1.340
Centrali Idroelettriche 51.568 - - - 4.487 - - 56.260 34.372 888 - - 35.260 21.000
Colonnine elettriche 3.442 - - 369 - - - 3.811 306 347 - - 653 3.158
Impianti Smart City 593 - - 83 - - - 676 70 60 - - 130 546
Impianto cogenerazione 52.287 - - 520 13 - - 52.820 36.188 2.050 - - 38.238 14.582
Impianti dismantling 219 - - - - - - 219 73 18 - - 91 128
Serbatoi acqua 177 - - - - - - 177 71 7 - - 78 99
Impianti Inceneritore 36.887 - - 456 - - (73) 37.270 23.667 1.114 - (72) 24.709 12.561
Imp. Dep. Acque e fumi 5.848 - - - - - (277) 5.571 5.754 15 - (277) 5.492 79
250.292 - - 5.643 3.735 - (505) 259.165 151.078 8.231 (232) (492) 158.585 100.580
ATTREZZATURE IND.LI E COMM.LI
Attr. Varia+ App. Misura Laboratorio 9.189 - - 658 297 - (1.019) 9.125 6.718 404 - (513) 6.609 2.516
Beni < 500 138 - - - - - - 138 138 - - - 138 -
9.327 - - 658 297 - (1.019) 9.263 6.856 404 - (513) 6.747 2.516
ALTRI BENI
Mobili Macch. Ufficio 3.516 - - 193 - - - 3.709 3.118 93 - - 3.211 498
Macchine Elettr. Elettroniche 5.847 - - 189 430 - (39) 6.427 4.820 385 - (39) 5.166 1.261
Apparecchi x telefonia 15 - - - - - - 15 15 - - - 15 -
Automezzi da Trasporto 13.533 - - 1.252 - - (824) 14.013 10.999 839 - (716) 11.122 2.891
Beni < 500€ 95 - - - 52 - - 95 58 21 - - 79 16
23.006 - - 1.634 482 - (863) 24.259 19.010 1.338 - (755) 19.593 4.666
BENI GRATUITAMENTE DEVOLVIBILI
Beni gratuitamente devolvibili 18.006 - - 8.783 2.721 - - 29.510 17.745 69 - - 17.814 11.696
18.006 - - 8.783 2.721 - - 29.510 17.745 69 - - 17.814 11.696
MIGLIORIE BENI DI TERZI
Migliorie beni di terzi 26.308 - - 2.242 976 - - 29.526 2.301 1.478 229 - 4.008 25.518
26.308 - - 2.242 976 - - 29.526 2.301 1.478 229 - 4.008 25.518
DIRITTI D'USO IFRS16
Fabbricati 3.669 - - - - 144 - 3.813 687 582 (5) - 1.264 2.549
Automezzi 3.171 - - - - 978 - 4.149 1.856 1.050 (580) - 2.326 1.823
Altri Beni 2.135 - - - - 798 - 2.933 1.111 672 (62) - 1.721 1.212
8.975 - - - - 1.920 - 10.895 3.654 2.304 (647) - 5.311 5.584
IMMOB IN CORSO E ACCONTI
Lavori gestiti a commessa 14.218 - - 3.439 (8.229) - - 9.428 0 - - - 0 9.428
Acconti per immobilizzi 328 - - - - - - 328 328 - - - 328 -
14.546 - - 3.439 (8.229) - - 9.756 328 - - - 328 9.428
TOTALE GENERALE 410.178 - - 24.304 - 1.920 (4.970) 431.432 228.832 14.947 (650) (2.222) 240.907 190.525

ALLEGATO 2

Costo
storico al
01/01/2024
Primo
consolidamento
Agesp Energia
S.r.l.
Capitalizzazioni
/ investimenti
Variazioni
categoria
Altre
variazioni
Vendite e
dismissioni
Costo
storico al
30/06/2024
F.do
amm.to al
01/01/2024
Primo
consolidamento
Agesp Energia
S.r.l.
Amm.to Utilizzo fondo Svalutazioni Altre
variazioni
F.do amm.to
e
svalutazione
al
30/06/2024
Valore
netto al
30/06/2024
Spese di sviluppo 8.634 - 1.369 - - - 10.003 6.454 - 864 - - - 7.318 2.685
Diritti utilizzo opere
ingegno/sofware
55.493 113 17 20 - - 55.643 35.140 35 3.498 - - - 38.673 16.970
Portafoglio clienti 53.881 - - - - - 53.881 19.921 - 1.895 - - - 21.816 32.065
Licenze 477 - - - - - 477 454 - 1 - - - 455 22
Concessioni 578.480 - 6.814 53 (75) - 585.272 283.797 - 11.361 - - - 295.158 290.114
Lavori in corso
immateriali
4.200 - 8.608 (74) - - 12.734 - - - - - - - 12.734
Totale attività
immateriali
701.165 113 16.808 (1) (75) - 718.010 345.766 35 17.619 - - - 363.420 354.590
Avviamento 88.912 20.119 - - - 109.031 23.427 - - - 23.427 85.604
Totale 790.007 20.232 16.808 (1) (75) - 827.041 369.193 35 17.619 - - - 386.847 440.194

Tabella 73 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni attività immateriali e avviamento al 30.06.2024 (€/migliaia)

Tabella 74 | Gruppo Acinque consolidato: dettaglio movimentazioni attività immateriali e avviamento al 31.12.2023 (€/migliaia)

Costo storico al 01/01/2023 Acquisizioni Capitalizzazioni
/ investimenti
Variazioni
categoria
Altre
variazioni
Vendite e
dismissioni
Costo
storico al
31/12/2023
F.do
amm.to al
01/01/2023
Amm.to Utilizzo
fondo
Svalutazioni Altre
variazioni
F.do amm.to e
svalutazione al
31/12/2023
Valore netto
al
31/12/2023
Spese di sviluppo 6.000 2.634 - - - - 8.634 4.896 1.558 - - - 6.454 2.180
Diritti utilizzo opere
ingegno/sofware
46.562 - 4.390 4.668 - (127) 55.493 28.297 6.914 (71) - - 35.140 20.353
Portafoglio clienti 53.881 - - - 53.881 16.132 3.789 - - - 19.921 33.960
Licenze 502 - - (25) 477 477 2 (25) - - 454 23
Concessioni 550.389 - 28.906 6.334 - (7.149) 578.480 265.418 23.109 (4.730) - - 283.797 294.683
Lavori in corso immateriali 12.666 - 2.536 (11.002) - - 4.200 - - - - - 4.200
Totale attività immateriali 670.000 2.634 35.832 - - (7.301) 701.165 315.220 35.372 (4.826) - - 345.766 355.399
Avviamento 88.912 - - - - 88.912 19.690 - 3.737 - 23.427 65.485
Totale 758.912 2.634 35.832 - - (7.301) 790.007 334.910 35.372 (4.826) 3.737 - 369.193 420.884

ALLEGATO 3 - PROSPETTO PARTECIPAZIONI GRUPPO ACINQUE

Partecipazioni in società controllate incluse nell'area di consolidamento

Tabella 75 | Partecipazioni in società controllate incluse nell'area di consolidamento (€/migliaia)

Anno P.N. Patrimonio netto al
30.06.2024
Utile del periodo al
30.06.2024
Valore in bilancio
separato al 31.12.2023
Movimentazioni
2024
Valore in bilancio
separato al
30.06.2024
Percentuale
consolidata
ComoCalor S.p.A.
Sede Legale: Via Stazzi, 2 - Como 30.06.2024 7.945 788 2.386 - 2.386 51,00%
Capitale Sociale €uro 3.516.332 suddiviso in 340.400
azioni dal val. nominale di €uro 10,33
Lereti S.p.A.
Sede Legale: Via A. Canova, 3 - Monza 30.06.2024 206.698 7.883 170.940 - 170.940 100,00%
Capitale Sociale €uro 86.450.486
Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l.
Sede Legale: Via Ragazzi del '99, 19 -
23100 -
Sondrio
(SO)
30.06.2024 23.307 1.040 20.875 - 20.875 100,00%
Capitale Sociale sottoscritto €uro 2.000.000
Acinque Energia S.r.l. - già Acel Energie S.r.l.
Sede Legale: Via Amendola, 4 - Lecco 30.06.2024 133.505 24.323 105.928 - 105.928 99,75%
Capitale Sociale €uro 17.100.540
Acinque Ambiente S.r.l. già Acsm Agam Ambiente
S.r.l.
Sede Legale: Via A. Canova, 3 - Monza 30.06.2024 47.582 977 45.249 - 45.249 100,00%
Capitale Sociale €uro 4.500.000
Acinque Tecnologie S.p.A. - già Varese Risorse S.p.A.
Sede legale: Via A. Canova, 3 - 20900 Monza (MB) 30.06.2024 36.417 (74) 34.275 - 34.275 100,00%
Capitale Sociale €uro 6.000.000
Acinque Innovazione S.r.l. - già Aevv Impianti S.r.l.
Sede legale: Via A. Canova, 3 - 20900 Monza (MB) 30.06.2024 62.880 (3.631) 66.120 - 66.120 100,00%
Capitale Sociale €uro 21.800.000
Acinque Farmacie S.r.l. –
Sede Legale: Via Ragazzi del '99, 19 -
23100 -
Sondrio
(SO)
Capitale Sociale €uro 100.000
30.06.2024 1.871 306 3.085 - 3.085 100,00%

Prosegue Tabella 75 | Partecipazioni in società controllate incluse nell'area di consolidamento (€/migliaia)

Anno P.N. Patrimonio netto al
30.06.2024
Utile del periodo al
30.06.2024
Valore in bilancio
separato al 31.12.2023
Movimentazioni
2024
Valore in bilancio
separato al
30.06.2024
Percentuale
consolidata
Acinque Energy Greenway S.r.l.
Sede legale: Via A. Canova 3 - 20900 Monza (MB) 30.06.2024 7.732 (487) 5.925 - 5.925 70,00%
Capitale Sociale €uro 8.463.964
Agesp Energia S.r.l. (*)
Sede legale: Via Marco Polo 12 -
21052 Busto Arsizio
(VA)
30.06.2024 11.162 (2.734) 26.012 26.012 70,00%
Capitale Sociale €uro 1.500.000
Totale - - - 454.783 26.012 480.795 -

(*) Acquisizione in data 3 gennaio 2024

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Tabella 76 | Partecipazioni in società collegate e joint venture al 30.06.2024 (€/migliaia)

Anno P.N. Patrimonio netto al
30.06.2024
Utile del periodo al
30.06.2024
Valore in bilancio
separato al
31.12.2023
Movimentazioni
2024
Valore in bilancio
consolidato al
30.06.2024
Percentuale
partecipazione
MESSINA IN LUCE S.c.a.r.l.
Sede Legale: Via Canova 3, Monza
Capitale Sociale €uro 20.000
30.06.2024 20 - 11 - 11 55,00%
Totale partecipazioni collegate e JV 11 0 11 -

Altre partecipazioni e altre attività destinate alla vendita

Tabella 77 | Altre partecipazioni e altre attività detenute per la vendita al 30.06.2024 (€/migliaia)

Anno P.N. Patrimonio netto Utile del periodo Valore in bilancio
separato al
31.12.2023
Movimentazioni
2024
Valore in bilancio
consolidato al
30.06.2024
Percentuale
partecipazione
Comodepur S.p.A. in liquidazione
Sede Legale V.le Innocenzo XI, 50 - Como 2023 2.692 182 249 249 9,81%
Capitale Sociale €uro 2.306.994 suddiviso in n°
384.499 azioni del valore unitario di €uro 6
Prealpi Servizi S.r.l. in liquidazione 2023 4.876 222 - - 12,47%
T.C.V.V.V S.p.A. (Teleriscaldamento
Cogenerazione Valtellina, Valchiavenna e
Valcamonica)
2023 11.730 963 21 21 0,25%
Lago di Como Gal S.c. a r.l. 2023 33 4 1 1 3%
A2A Services & Real Estate SpA 2023 1.494 17 108 108 10,30%
A2A Security Società Consortile per Azioni 2023 551 60 5 5 <0,1%
Cantù Arena S.p.A. (**) 2022 29 18 - 62 62 1,86%
Totale altre partecipazioni 384 62 446

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Stefano Cetti, Amministratore Delegato di Acinque S.p.A., e Maria Grazia de Feo, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Acinque S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 nel corso del primo semestre 2024.

    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 2.1 il bilancio semestrale abbreviato:
    3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    5. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    6. 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

29 luglio 2024

Acinque S.p.A

Sede legale Via Antonio Canova, 3 - 20900 Monza (MB) - Telefono +39 039.23851 - Fax +39 039.380356 Sede amministrativa Via Pietro Stazzi, 2 - 22100 Como (CO) - Telefono +39 031.529111 - Fax +39 031.523267 Mail [email protected] - PEC [email protected] - Web www.gruppoacinque.it Partita IVA 01978800132 - Codice Fiscale e Registro Imprese di Milano Monza Brianza Lodi 95012280137 - R.E.A. MB 1860144 Capitale Sociale € 197.343.805,00 i.v

Acinque S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Acinque S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata, dal prospetto del conto economico consolidato, dal prospetto del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative della Acinque S.p.A. e controllate (Gruppo Acinque) al 30 giugno 2024. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Acinque al 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Milano, 31 luglio 2024

EY S.p.A. Enrico Lenzi (Revisore Legale)

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