Interim / Quarterly Report • Aug 9, 2024
Interim / Quarterly Report
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Tutta la collezione, che comprende circa 250 opere, dal secondo dopoguerra ai primi anni 2000, create da artisti come Valerio Adami, Enrico Baj, Alberto Burri, Hsiao Chin, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro e Joe Tilson, è esposta in via permanente presso le sedi italiane di BFF a Milano e a Roma.
Nel 2019 la Banca ha avviato un progetto di digitalizzazione e ricondizionamento della collezione, dando vita a diverse iniziative, tra cui una mostra itinerante in Europa, accompagnata da pubblicazioni in lingua inglese per promuovere la cultura e l'arte italiana all'estero.
Da gennaio 2023, inoltre, è in distribuzione un nuovo volume che trae spunto dalla collezione: "Italian and American Art – An Interaction – 1930s–1980s", dedicato alla fascinazione reciproca tra arte italiana e arte americana.
La nuova fase del progetto intende dare seguito all'esposizione itinerante realizzata in Europa, con nuove tappe anche negli Stati Uniti, nel 2024, e culminare nell'area museale presso la nuova sede centrale della Banca in costruzione a Milano.
L'impegno di BFF in campo culturale è frutto del senso di responsabilità nei confronti della comunità e del patrimonio artistico italiano, e della volontà di restituire alla società parte del valore che BFF genera, in linea con le politiche sociali e di sostenibilità del Gruppo.
BFF Bank S.p.A.
Capogruppo del Gruppo Bancario "BFF Banking Group" Sede Legale in Milano - Via Domenichino, 5 Capitale Sociale euro 144.433.656,21 euro (i.v.) Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano Codice Fiscale e Partita IVA n. 07960110158
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno
2024

| Struttura del Gruppo | 4 | |
|---|---|---|
| Organi societari alla data del 30 giugno 2024 | 7 | |
| 01 | Relazione sullaGestione |
11 |
| 1. Evoluzione di BFF: una storia di successo e di costante creazione di valore |
12 | |
| 2. Contesto operativo ed eventi significativi |
21 | |
| 3. Andamento della gestione |
33 | |
| 4. Informazioni sugli obiettivi e sulle politiche del Gruppo in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi |
62 | |
| 5. Controlli interni |
66 | |
| 6. Altre informazioni |
70 | |
| 7. Capitale sociale, Azionariato, Delibere Assembleari e Andamento del Titolo |
75 | |
| 8. Evoluzione prevedibile della gestione |
79 | |
| 02 | Bilancio Consolidato SemestraleAbbreviato |
80 |
|---|---|---|
| ---- | ------------------------------------------------- | ---- |
| Stato Patrimoniale Consolidato | 82 |
|---|---|
| Conto Economico Consolidato | 84 |
| Prospetto della Redditività Consolidata Complessiva | 85 |
| Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato | 86 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 88 |
| Note esplicative | 90 |
| Parte A - Politiche contabili | 91 |
| Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato | 108 |
| Parte C - Informazioni sul Conto Economico Consolidato | 145 |
| Parte D - Redditività consolidata complessiva | 160 |
| Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura | 162 |
| Parte F - Informazioni sul Patrimonio Consolidato | 190 |
| Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda | 197 |
| Parte H - Operazioni con parti correlate | 197 |
| Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali | 199 |
| Parte L - Informativa di settore | 202 |
| Parte M - Informativa sul leasing | 204 |

| 03 | Prospetti Contabili Individuali al 30 giugno 2024 di BFF Bank S.p.A. |
207 |
|---|---|---|
| 04 | Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili e Societari |
214 |
| 05 | Relazione della Società di Revisione |
219 |
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione


| Denominazioni imprese | Sede legale e operativa |
Tipo di rapporto(1) |
Rapporto di partecipazione | Disponibilità | |
|---|---|---|---|---|---|
| Impresa partecipante | Quota % | diVoti %(2) | |||
| 1. BFF Immobiliare S.r.l. | Milano Via Domenichino, 5 |
1 | BFF Bank S.p.A. | 100% | 100% |
| 2. BFF Techlab S.r.l. | Brescia Via C. Zima, 4 |
1 | BFF Bank S.pA. | 100% | 100% |
| 3. SPV Project 2214 | Milano Corso Vittorio Emanuele II, 24/28 |
4 | BFF Bank S.pA. | 0% | 0% |
| 4. BFF Finance Iberia. S.A.U. | Madrid Paseo de la Castellana, 81 |
1 | BFF Bank S.p.A. | 100% | 100% |
| 5. BFF Polska S.A. | Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
1 | BFF Bank S.p.A. | 100% | 100% |
| 6. BFF Medfinance S.A. | Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% |
| 7. BFF Česká republika s.r.o. | Prague Roztylská 1860/1 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% |
| 8. BFF Central Europe s.r.o. | Bratislava Mostova, 2 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% |
| 9. Debt-Rnt sp. Z O.O. | Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% |
| 10. Komunalny Fundusz Inwestycyjng Zamknięty |
Warsaw Plac Dąbrowskiego, 1 |
4 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% |
| 11. MEDICO Niestandaryzowany Sekurytyzacyjny Fundusz Inwestycyjny Zamknięty |
Warsaw Plac Dąbrowskiego, 1 |
4 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% |
| 12. Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspólnik sp.k. |
Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
4 | BFF Polska S.A. | 99% | 99% |
| 13. Restrukturyzacyjna Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspolnik sp.k. |
Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
4 | Debt-Rnt sp. Z O.O. | 99% | 99% |
BFF Banking Group, al 30 giugno 2024, include, oltre alla controllante BFF Bank S.p.A., le seguenti società:
(1) Tipo di rapporto:
1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
3 = accordi con altri soci
4 = altre forme di controllo
(2) Disponibilità di voti nell'assemblea ordinaria. distinguendo tra effettivi e potenziali o percentuali di quote.
La disponibilità di voto riportata ai punti 10 e 11 è riferita ai diritti di voto nell'Assemblea degli investitori.
Le imprese di cui ai punti 12 e 13 sono società in accomandita, vengono consolidate secondo il metodo del patrimonio netto in quanto irrilevanti, in relazione al totale dell'attivo.
Relazione sulla Gestione
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
BFF Bank possiede, inoltre, una partecipazione in Unione Fiduciaria S.p.A. pari al 24% delle azioni emesse, che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente), in quanto società sottoposta ad influenza notevole.
I criteri di valutazione sono adottati nell'ottica della continuità dell'attività aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

| Presidente | Ranieri De Marchis | |
|---|---|---|
| Amministratore Delegato | Massimiliano Belingheri | |
| Vice Presidente | Anna Kunkl | |
| Consiglieri | Domenico Gammaldi Piotr Enryk Stepniak Alexia Ackermann |
Mimi Kung Guido Cutillo Susana Mac Eachen |
Il Consiglio di Amministrazione è in carica fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2026.
| NOME | CARICA RICOPERTA IN BFF | ESECUTIVO | NON ESECUTIVO | INDIPENDENZA |
|---|---|---|---|---|
| Ranieri de Marchis | Presidente | |||
| Anna Kunkl | Vice Presidente | |||
| Massimiliano Belingheri | Amministratore Delegato | |||
| Domenico Gammaldi | Consigliere | |||
| Piotr Enryk Stepniak | Consigliere | |||
| Alexia Ackermann | Consigliere | |||
| Mimi Kung | Consigliere | |||
| Guido Cutillo | Consigliere | |||
| Susana Mac Eachen | Consigliere |
La composizione del Consiglio di Amministrazione di BFF risponde ai criteri di diversità e di genere e assicura la presenza di un congruo numero di Amministratori non esecutivi e/o indipendenti, raccomandati dal Codice di Corporate Governance, così come previsti dallo Statuto, dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione approvato dal Consiglio, da ultimo, in data 27 giugno 2023 e dalla Politica di Diversità del Consiglio di Amministrazione approvata dal Consiglio, da ultimo, in data 28 luglio 2021.
Relazione sulla Gestione
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
| Presidente | Simone Scettri |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Simona Elena Pesce Vittorio Dell'Atti |
| Sindaci supplenti | Carlo Carrera Francesca Masotti |
Il Collegio sindacale è in carica sino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2026.
KPMG S.p.A.
Giuseppe Manno

| NOME | QUALIFICA | RUOLO |
|---|---|---|
| Guido Cutillo | Consigliere indipendente | Presidente del Comitato |
| Domenico Gammaldi | Consigliere indipendente | Membro del Comitato |
| Mimi Kung | Consigliere indipendente | Membro del Comitato |
| NOME | QUALIFICA | RUOLO |
|---|---|---|
| Anna Kunkl | Consigliere indipendente | Presidente del Comitato |
| Guido Cutillo | Consigliere indipendente | Membro del Comitato |
| Susana Mac Eachen | Consigliere indipendente | Membro del Comitato |
| NOME | QUALIFICA | RUOLO |
|---|---|---|
| Mimi Kung | Consigliere indipendente | Presidente del Comitato |
| Alexia Ackermann | Consigliere indipendente | Membro del Comitato |
| Susana Mac Eachen | Consigliere indipendente | Membro del Comitato |
| NOME | QUALIFICA | RUOLO |
|---|---|---|
| Domenico Gammaldi | Consigliere indipendente | Presidente del Comitato |
| Alexia Ackermann | Consigliere indipendente | Membro del Comitato |
| Piotr Henryk Stepniak | Consigliere non esecutivo | Membro del Comitato |
(*) A partire dal 2020, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi le seguenti responsabilità in ambito Environmental, Social & Governance ("ESG"): funzioni istruttorie, consultive e propositive e, più in generale, di supporto al Consiglio di Amministrazione su temi inerenti alla sostenibilità, ivi incluso l'esame periodico degli aggiornamenti sull'andamento degli interventi in tema di sostenibilità e i conseguenti impatti sulla DNF. Inoltre, a partire dal 2023, al fine di recepire le previsioni introdotte dalle Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali ESG pubblicate da Banca d'Italia in data 8 aprile 2022 in linea con analoghe iniziative della BCE e integrate in data 24 novembre 2022, il Comitato Controllo e Rischi supporta il Consiglio di Amministrazione anche nell'approvazione delle linee strategiche e delle politiche in materia di sostenibilità, incluso il modello di responsabilità sociale e culturale e il contrasto al cambiamento climatico, concorrendo ad assicurare il miglior presidio dei rischi e tenendo conto degli obiettivi di solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore per gli stakeholders della Banca.

01
Relazione
sulla Gestione


Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Fondata da un gruppo di aziende farmaceutiche per rispondere alle loro esigenze di gestione e incasso dei crediti verso il sistema sanitario, BFF è da subito diventata leader nel mercato di riferimento.
Inizia l'espansione in nuovi Paesi europei: in Spagna nel 2010; in Portogallo nel 2014.
L'offerta BFF viene estesa a tutti i fornitori di enti pubblici, sempre in linea con le esigenze dei propri clienti.
Diventa banca nel 2013.
BFF cresce in Europa centro-orientale, attraverso una importante acquisizione in Polonia (2016), e si quota in Borsa Italiana (2017).
L'offerta internazionale è presente anche in Grecia, Croazia, Francia.
Si consolida il business in Spagna con l'acquisizione di IOS Finance (2019).
BFF è l'unica piattaforma pan-europea, presente in 9 Paesi, specializzata nella gestione e nell'acquisto pro soluto di crediti commerciali verso la pubblica amministrazione e i Sistemi Sanitari Nazionali.
Nel 2021, grazie alla fusione con DEPObank, afferma la propria leadership anche nei securities services, come unica banca depositaria italiana, e nei servizi di pagamento, distribuiti a oltre 100 banche e PSP in Italia.
Nel 2023, nell'ambito del nuovo piano industriale, conferma la volontà di crescere nel proprio core business e proseguire il percorso di creazione di valore nei confronti dei propri azionisti e di tutti gli stakeholder.



Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
BFF è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei Securities Services e nei servizi di pagamento.



Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2024 15

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Il Gruppo è attivo in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo, attraverso le attività di factoring pro soluto e credit management verso la Pubblica Amministrazione. Opera, inoltre, in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, attraverso l'offerta di una gamma diversificata di servizi finanziari, finalizzati a garantire l'accesso al credito, nonché il supporto alla liquidità e alla solvibilità al sistema privato di aziende che si interfacciano con la Pubblica Amministrazione.
In aggiunta ai servizi di Factoring & Lending di cui sopra, il Gruppo è leader, in Italia, nei business dei Securities Services e dei servizi di pagamento bancari, per cui serve oltre 400 clienti tra fondi di investimento, banche, istituti di pagamento e di monetica, large corporates e Pubbliche Amministrazioni.
Di seguito una rappresentazione dei servizi offerti e dei relativi benefici a favore della clientela.

Il modello di business sopra descritto si basa su valori di riferimento, quali:
▶ onestà;
BFF gestisce la complessità operativa, favorisce la riduzione dei costi
e l'eliminazione dei rischi per i clienti, anche attraverso:
che garantiscono la leadership nell'innovazione e nell'execution nei mercati di riferimento di BFF.

* Payment Services Providers

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Operare con onestà e trasparenza, rispettando e valorizzando le persone, mantenendo la leadership nell'innovazione, nel customer service e nell'execution nei mercati di riferimento e con un basso profilo di rischio e una elevata efficienza operativa.
Essere leader nella specialty finance, grazie ad una value proposition unica nei mercati di riferimento: una banca altamente specializzata e sostenibile come nessun'altra.
Meritocrazia, ownership, ricerca dell'eccellenza (miglioramento continuo), orientamento al risultato, rispetto.

BFF Banking Group pone particolare attenzione ai temi legati alla sostenibilità, valutando gli impatti che il business e i propri comportamenti generano in termini ambientali, sociali e di buona governance.
BFF redige, già dal 2019, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, che integra il bilancio del Gruppo con i principali dati e le informazioni di natura non finanziaria.
Nel corso del 2023, il Gruppo ha rivisto il processo e i risultati dell'analisi di materialità, volto all'individuazione dei temi legati alla sostenibilità più rilevanti per il proprio business. Tale processo ha portato all'aggiornamento della lista degli impatti indentificati secondo la prospettiva "Inside-Out", in considerazione del contesto in cui opera BFF.
Alla luce delle attività svolte, è stata confermata la categorizzazione degli impatti nei temi materiali identificati nel corso del 2022. Questo processo ha permesso di consolidare il framework su cui misurare, nel medio termine, gli avanzamenti e su cui costruire anche una declinazione sempre più quantitativa delle metriche di valutazione delle dimensioni ESG, nonché della dimensione culturale e di creazione di valore in questo ambito.
Nel corso del 2024 il Gruppo sta sviluppando specifiche progettualità volte all'adeguamento dei propri processi, in linea con quanto previsto dalla Direttiva (UE) 2022/2464 (Direttiva CSRD).
In linea con gli obiettivi dichiarati in occasione della pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023, BFF ha proseguito nel suo percorso verso l'integrazione dei fattori ESG all'interno della propria strategia, con un'azione volta a generare valore nel lungo termine a beneficio dei propri stakeholder, interni ed esterni.
Il Piano "Ever more a BFF like no other", presentato a giugno 2023, conferma tra l'altro, tale impegno, dichiarando obiettivi altrettanto sfidanti per l'orizzonte temporale del Piano stesso.
In ambito Environment, infatti, sono stati definiti importanti obiettivi di riduzione delle proprie emissioni, in termini di azzeramento delle stesse (Scope 1 e 2), oltreché l'impegno a valutare iniziative future per le proprie emissioni indirette.
In ambito Social, BFF continua a ribadire il valore del proprio capitale umano, promuovendo una cultura aziendale basata su meritocrazia, responsabilità e rispetto, e si impegna a generare benessere per la comunità in cui opera, promuovendo tutte le azioni necessarie a sostenere l'implementazione dei Piani Strategico e Operativo di Fast Forward Foundation.
Sul piano della Governance, infine, il Gruppo continua a mantenere i migliori standard di mercato e prosegue il percorso teso a garantire un'elevata accountability agli stakeholder tramite il miglioramento di rating e indici ESG (sia in termini di score che di copertura).

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
BFF ha proseguito nella costruzione di un dialogo con le principali agenzie di rating ESG ("Environment, Social, Governance") con l'obiettivo di puntare al miglioramento continuo delle proprie performance nei rating ESG maggiormente accreditati e un aumento della copertura.
Tale approccio ha portato all'ottenimento di upgrade di vari ESG risk rating, che rappresenta per BFF un ulteriore incoraggiamento a proseguire nel suo percorso di crescita sostenibile.
Il Gruppo BFF ha attualmente i seguenti rating di sostenibilità.
In data 21 novembre 2023 Standard Ethics - "Self-Regulated Sustainability Rating Agency", che emette rating non finanziari di sostenibilità, impegnandosi a promuovere principi standard di sostenibilità e governance provenienti dall'Unione Europea, dall'Ocse e dalle Nazioni Unite - ha rivisto al rialzo il Corporate Standard Ethics Rating (SER) della Banca a "E+" dal precedente "E" assegnando un Outlook "Positivo". Standard Ethics ha evidenziato il percorso intrapreso dalla Banca nel progressivo allineamento dei propri strumenti di governance della Sostenibilità alle indicazioni di ONU, OCSE e Unione Europea. Inoltre, viene sottolineato come tale allineamento sia avvenuto in un processo formalizzato e strutturale, negli ambiti relativi a Diversity and Inclusion, sicurezza informatica, rischio di illeciti e temi fiscali. Dal 2019, la rendicontazione ESG (Environmental, Social, Governance) di BFF è in linea con le migliori prassi del settore e, da luglio 2022, è stato introdotto un comitato ESG. L'impegno della Banca è tangibile anche in altri ambiti quali, politiche ambientali e temi finanziari ESG, attualmente oggetto di implementazione attraverso policy mirate o misure specifiche.

Nel corso del 2024, la società di rating Sustainalytics ha migliorato l'ESG risk rating di BFF passando da 17 a 15, confermando, pertanto, la collocazione della società nella categoria "Low Risk".

Il 25 gennaio 2024, MSCI, primaria società internazionale di rating ESG che analizza circa tremila aziende a livello globale, ha confermato il rating ESG di BFF a AA.

Il 6 febbraio 2024, la società di rating Carbon Disclosure Project (CDP), ha valutato le performance del Gruppo BFF con una valutazione pari a C (su una scala da A ad F). La valutazione testimonia il percorso intrapreso in termini di integrazione dei fattori climatici nel business, nell'operatività e nel risk framework del Gruppo e pone le basi per il continuo rafforzamento degli impegni e dei presidi adottati.


Nel primo semestre 2024, in un contesto geopolitico teso, a causa del persistere della guerra in Ucraina e dell'emergere di tensioni tra Israele e Iran (rientrate dopo che gli USA hanno dichiarato che non appoggeranno Israele in un eventuale conflitto), gli indicatori congiunturali hanno mostrato una relativa tenuta della crescita negli Stati Uniti, l'emergere di segnali di ripresa in Europa e un diffuso calo dell'inflazione core (che esclude le volatili componenti degli alimentari e dell'energia) che sta aprendo la strada all'inversione delle politiche monetarie. Se nei primi 5 mesi dell'anno le tre principali Banche centrali occidentali hanno mantenuto fermi i tassi di interesse ufficiali (la Federal Reserve al 5,25%-5,50%, la Bank of England al 5,25% e il tasso sui depositi della BCE al 4,0%), a giugno l'Istituto di Francoforte li ha ridotti di un quarto di punto, avviando un ciclo espansivo in vista del raggiungimento del suo target sull'inflazione.
| Indicatori | 2022 | 2023 | Previsioni di consensus | |
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2025 | |||
| Pil Reale (var. annua) | 3,5% | 0,5% | 1,1% | 1,7% |
| Tasso di Inflazione (var. annua) | 8,9% | 6,2% | 2,6% | 2,2% |
| Tasso di Disoccupazione | 6,6% | 6,6% | 6,8% | 6,6% |
| Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) | 1,0% | 2,5% | 3,1% | 3,0% |
| Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) | -3,4% | -3,5% | -3,0% | -2,7% |
Stime di consensus rilevate da Bloomberg, aggiornate al 15/7/2024.
Dopo la netta frenata del Pil nel 2023, nella prima metà del 2024 vi sono indicazioni di ripresa, ancorché su livelli contenuti. A sostenere la crescita, il graduale miglioramento della domanda delle famiglie, supportata dall'incremento dei redditi reali causato dal calo dell'inflazione. Le imprese restano invece poco propense ad aumentare gli investimenti, risentendo della restrittività della politica monetaria e della debole domanda estera. Conseguentemente, l'attività produttiva ha continuato a ripiegare. Tuttavia, la fiducia degli imprenditori è in ripresa, grazie ad un maggior ottimismo nel settore dei servizi, ad un minor pessimismo nel manifatturiero e nonostante la perdurante crisi del comparto delle costruzioni. In base alle previsioni di consensus, si stima che il Pil quest'anno cresca dell'1,1% (dallo 0,5% del 2023) e nel 2025 dell'1,7%.
L'inflazione a maggio è scesa al 2,7%, dal 3,4% di dicembre, beneficiando della flessione del dato core (al netto delle volatili componenti degli alimentari, dell'energia, dell'alcol e del tabacco) dal 4,0% al 3,2%. In media gli analisti stimano che l'inflazione scenda dal 6,2% del 2023 al 2,6% nel 2024 e al 2,2% nel 2025.
La Banca Centrale Europea, in linea con quanto solitamente avviene dopo un ciclo restrittivo di politica monetaria, ha mantenuto fermi i tassi per un periodo relativamente lungo (9 mesi) al fine di verificare che l'inflazione fosse avviata a rientrare verso il suo target. Una volta accertatasi del ridursi delle pressioni inflazionistiche, a ini-

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
zio giugno ha ridotto i tassi di riferimento di 25 punti base, portando in particolare il tasso sui depositi al 3,75%. Per la seconda metà dell'anno gli operatori si attendono ulteriori riduzioni, con un tasso implicito nel mercato per dicembre al 3,18%.
Sui mercati obbligazionari, i rendimenti dei Bund sono saliti (di 43 centesimi sulla scadenza biennale e di 48 su quella decennale) sulla scia dei Treasury (in aumento di 50 basis point sul titolo a due anni e di 52 su quello a dieci), riflettendo il miglioramento delle aspettative di crescita (che ha indotto un aumento delle aspettative inflazionistiche nonostante il calo dell'inflazione core) e la conseguente attesa per politiche monetarie meno espansive rispetto a quanto previsto alla fine dello scorso anno. I segnali di ripresa dell'economia europea, prospettando una maggior solvibilità degli emittenti, hanno favorito il calo degli spread, consentendo al differenziale di rendimento tra Btp e Bund a dieci anni di scendere di 11 bps a 157. In realtà, il calo degli spread è stato temporaneamente frenato dal timore, sorto dopo le elezioni europee del 9 giugno, che in Francia potesse andare al Governo una coalizione euro-scettica. Questi timori sono svaniti successivamente alle elezioni francesi del 30 giugno e gli spread sono rapidamente rientrati sui valori che avevano prima delle elezioni europee (130 bps. nel caso del differenziale di rendimento tra Btp e Bund). Scarso impatto ha avuto la decisione di aprire un'Excessive Deficit Procedure (EDP) nei confronti del nostro Paese (insieme ad altri sei), avendo un indebitamento netto significativamente superiore al 3%; peraltro, le nuove regole europee prevedono un percorso di aggiustamento molto graduale, considerato che il deficit strutturale dovrà essere ridotto di (almeno) mezzo punto percentuale all'anno, obiettivo che sembra raggiungibile anche in anni di crescita modesta (stimata nel DEF all'1,1% medio per gli anni tra il 2024 e il 2027). La diminuzione dello spread, contenendo la salita dei tassi a lungo (di 37 punti base sul Btp decennale, mentre sulla scadenza biennale l'aumento è stato di 54 bps), ha consentito al mercato obbligazionario italiano di limitare le perdite ad un modesto 0,1% (in base all'indice MTS generale).
Le politiche di bilancio che si stanno implementando nel 2024 sono moderatamente restrittive – a causa dell'eliminazione dei provvedimenti adottati negli anni scorsi a beneficio di famiglie e imprese per contrastare l'impatto dei rincari energetici – e dovrebbero determinare, in base alle stime di consensus, il calo del deficit pubblico dell'UE al 3,0% del Pil (dal 3,5% del 2023), valore che dovrebbe ulteriormente diminuire al 2,7% nel 2025.

Per conseguire il miglioramento dell'indebitamento netto, la crescita della spesa pubblica verrà probabilmente contenuta su livelli leggermente inferiori a quelli del Pil nominale. In merito, la Commissione Europea stima un aumento del 3,2% per quest'anno e del 3,7% per il prossimo. Tra i Paesi in cui BFF opera, gli incrementi maggiori dovrebbero essere realizzati: nel 2024, in Polonia (+13,1%), Croazia (+8,4%), Portogallo (+6,4%) e Spagna (+5,7%); nel 2025, in Croazia (+7,2%) e Polonia (+5,5%). Nel complesso dei Paesi in cui BFF opera, la spesa pubblica dovrebbe crescere del 2,3% quest'anno e del 3,5% il prossimo.
| Paesi | Spesa Pubblica 2023 (mld. euro) |
Spesa Pubblica 2023 (% Pil) |
Var. 2023/2022 |
Spesa Pubblica 2024 (mld. euro) |
Spesa Pubblica 2024 (% Pil) |
Var. 2024/2023 |
Spesa Pubblica 2025 (mld. euro) |
Spesa Pubblica 2025 (% Pil) |
Var. 2025/2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Unione Europea (27 Paesi) |
8.383 | 49,4 | 6,0% | 8.649 | 49,2 | 3,2% | 8.968 | 49,1 | 3,7% |
| Paesi BFF | 4.247,0 | 52,4 | 6,5% | 4.346,3 | 51,7 | 2,3% | 4.500,4 | 51,5 | 3,5% |
| Francia | 1.608 | 57,3 | 3,6% | 1.659 | 57,2 | 3,2% | 1.708 | 57,0 | 2,9% |
| Italia | 1.153 | 55,2 | 5,2% | 1.098 | 51,5 | -4,7% | 1.135 | 51,7 | 3,4% |
| Spagna | 678 | 46,4 | 6,3% | 717 | 46,6 | 5,7% | 745 | 46,5 | 4,0% |
| Polonia | 351 | 46,7 | 23,0% | 397 | 49,4 | 13,1% | 419 | 48,5 | 5,5% |
| Repubblica Ceca | 139 | 45,4 | 12,9% | 142 | 44,6 | 1,9% | 147 | 44,1 | 3,6% |
| Portogallo | 112 | 42,3 | 5,1% | 119 | 43,4 | 6,4% | 124 | 43,5 | 4,1% |
| Grecia | 111 | 50,5 | 1,3% | 114 | 49,6 | 2,3% | 116 | 48,6 | 2,0% |
| Slovacchia | 58,5 | 47,9 | 25,9% | 61,0 | 47,5 | 4,2% | 63,2 | 46,6 | 3,7% |
| Croazia | 36,3 | 47,4 | 20,2% | 39,3 | 48,3 | 8,4% | 42,2 | 49,1 | 7,2% |
Fonte: Elaborazioni BFF Insights su dati European Economic Forecast, Spring 2024 e Eurostat.

Nell'ambito della spesa pubblica, per il business di BFF hanno particolare rilievo l'andamento della spesa per beni e servizi e degli investimenti.
La spesa pubblica per beni e servizi ha finora mostrato un andamento abbastanza vivace. Nel 2023 è cresciuta del 5,8%, con i consumi intermedi in evidenza (+7,4%), mentre più contenuto è stato l'incremento delle prestazioni sociali in natura (+4,0%). Nei Paesi in cui BFF è presente la crescita è stata di mezzo punto percentuale superiore rispetto a quella dell'Unione Europea, risultando del 6,3%, con un maggior dinamismo sia dei consumi intermedi (+7,7%) che delle prestazioni sociali in natura (+4,2%). Più in dettaglio, l'aumento è stato particolarmente consistente in Polonia (+17,6%), Croazia (+15,5%) e Repubblica Ceca (+13,1%).
| Paesi | Consumi Intermedi 2023 (mld. euro) |
Consumi Intermedi 2023 (% Pil) |
Var. yoy |
Prestazioni Sociali in Natura 2023 (mld. euro) |
Prestazioni Sociali in Natura 2023 (% Pil) |
Var. yoy |
Spesa Pubblica per Beni e Servizi 2023 (mld. euro) |
Spesa Pubblica per Beni e Servizi 2023 (% Pil) |
Var. yoy |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Unione Europea | |||||||||
| (27 Paesi) | 1.038,6 | 6,1 | 7,4% | 909,9 | 5,4 | 4,0% | 1.948,5 | 11,5 | 5,8% |
| Paesi BFF | 471,9 | 5,8 | 7,7% | 314,7 | 3,9 | 4,2% | 786,6 | 9,7 | 6,3% |
| Francia | 159,3 | 5,7 | 9,3% | 178,6 | 6,4 | 1,4% | 337,9 | 12,0 | 5,0% |
| Italia | 122,1 | 5,8 | 2,4% | 52,3 | 2,5 | 5,2% | 174,4 | 8,4 | 3,2% |
| Spagna | 85,0 | 5,8 | 7,5% | 40,4 | 2,8 | 6,7% | 125,4 | 8,6 | 7,2% |
| Polonia | 48,6 | 6,5 | 17,5% | 15,3 | 2,0 | 17,7% | 63,9 | 8,5 | 17,6% |
| Repubblica Ceca | 18,0 | 5,9 | 12,2% | 10,5 | 3,4 | 14,6% | 28,5 | 9,3 | 13,1% |
| Portogallo | 14,0 | 5,3 | 5,0% | 4,6 | 1,7 | -2,8% | 18,7 | 7,0 | 3,0% |
| Grecia | 12,0 | 5,5 | 4,0% | 7,1 | 3,2 | 15,9% | 19,2 | 8,7 | 8,2% |
| Slovacchia | 6,9 | 5,6 | 5,5% | 4,2 | 3,4 | 12,1% | 11,1 | 9,1 | 7,9% |
| Croazia | 6,0 | 7,8 | 16,1% | 1,6 | 2,1 | 13,0% | 7,6 | 9,9 | 15,5% |
Fonte: Elaborazioni BFF Insights su dati Eurostat.
La spesa pubblica per beni e servizi include i consumi intermedi e le prestazioni sociali in natura acquisite sul mercato. I consumi intermedi sono tutti i beni e i servizi destinati ad essere trasformati in processi produttivi finalizzati all'erogazione diretta dei servizi sanitari e assistenziali e all'erogazione di prestazioni in denaro assistenziali e previdenziali. Le prestazioni sociali in natura acquisite sul mercato riguardano beni e servizi prodotti da soggetti non facenti parte delle Amministrazioni Pubbliche e messi a disposizione direttamente delle famiglie; la spesa per tali beni e servizi riguarda le funzioni Sanità (spese per l'assistenza farmaceutica e per le prestazioni sanitarie erogate in convenzione) e Protezione Sociale per l'acquisto di servizi assistenziali.

Gli investimenti pubblici sono attesi restare su livelli elevati sia quest'anno che il prossimo, grazie all'RRF, ai fondi strutturali dell'UE e agli investimenti decisi dai Governi. In base alle stime della Commissione, nell'Unione Europea la loro incidenza sul Pil dovrebbe salire dal 3,5% del 2023 al 3,7% nel 2025 e nei Paesi in cui BFF opera dal 3,8% al 4,0%. Ciò dovrebbe avvenire a seguito di una crescita persistentemente sostenuta, pari nell'UE al 6,9% nel 2024 (dal 14,8% del 2023, a cui aveva concorso, oltre ai fattori già citati, anche un'elevata crescita del Pil nominale) e al 6,8% nel 2025 e nei Paesi in cui BFF è presente al 5,6% (dal 19,7% dello scorso anno) e al 6,4% rispettivamente. In particolare, andamenti decisamente brillanti sono previsti per il Portogallo (+26,6% quest'anno e +14,0% il prossimo), la Polonia (+8,5% e +13,8%), la Grecia (+16,8% e +1,7%), la Croazia (+7,8% e +7,4%), l'Italia (+2,1% e +12,7%) e la Spagna (+9,9% e +4,2%).
| Paesi | Inv. Pubblici 2023 (mld. euro) |
Inv. Pubblici 2023 (% Pil) |
Var. 2023/2022 |
Inv. Pubblici 2024 (mld. euro) |
Inv. Pubblici 2024 (% Pil) |
Var. 2024/2023 |
Inv. Pubblici 2025 (mld. euro) |
Inv. Pubblici 2025 (% Pil) |
Var. 2025/2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Unione Europea | |||||||||
| (27 Paesi) | 592,3 | 3,5 | 14,8% | 632,9 | 3,6 | 6,9% | 675,8 | 3,7 | 6,8% |
| Paesi BFF | 308,3 | 3,8 | 19,7% | 325,6 | 3,9 | 5,6% | 346,3 | 4,0 | 6,4% |
| Francia | 119,7 | 4,3 | 8,5% | 124,7 | 4,3 | 4,2% | 125,9 | 4,2 | 0,9% |
| Italia | 66,8 | 3,2 | 25,9% | 68,2 | 3,2 | 2,1% | 76,9 | 3,5 | 12,7% |
| Spagna | 43,4 | 3,0 | 16,4% | 47,7 | 3,1 | 9,9% | 49,7 | 3,1 | 4,2% |
| Polonia | 37,8 | 5,0 | 52,5% | 41,0 | 5,1 | 8,5% | 46,7 | 5,4 | 13,8% |
| Repubblica Ceca | 15,4 | 5,0 | 19,5% | 15,6 | 4,9 | 1,2% | 16,3 | 4,9 | 4,8% |
| Portogallo | 6,7 | 2,5 | 16,8% | 8,5 | 3,1 | 26,6% | 9,7 | 3,4 | 14,0% |
| Grecia | 8,6 | 3,9 | 12,5% | 10,1 | 4,4 | 16,8% | 10,3 | 4,3 | 1,7% |
| Slovacchia | 5,8 | 4,7 | 70,9% | 5,3 | 4,1 | -8,7% | 6,1 | 4,5 | 16,0% |
| Croazia | 4,2 | 5,4 | 62,0% | 4,5 | 5,5 | 7,8% | 4,8 | 5,6 | 7,4% |
Fonte: Elaborazioni BFF Insights su dati European Economic Forecast, Spring 2024 e Eurostat.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Dopo il rallentamento osservato lo scorso anno, nel 2024 il mercato del factoring dovrebbe migliorare, beneficiando della ripresa del Pil dell'Unione Europea e dell'inversione delle politiche monetarie. Tuttavia, la crescita non sarà così forte come quella osservata negli anni scorsi, ma sarà probabile un ritorno a un ritmo di crescita più normale, assimilabile a quello pre-pandemico. Le imprese, infatti, si rivolgono sempre di più al factoring come fonte di finanziamento, come si evince dall'aumento del numero di clienti che lo scorso anno si è avvicinato a 304.000, livello mai raggiunto prima.
Secondo le stime elaborate da Grand View Research, il mercato europeo del factoring crescerà del 5.5% circa nel 2024 (per volumi complessivi pari a circa 2.575 miliardi di euro), per poi accelerare a un tasso di crescita medio dell'8.2% nel periodo 2024-2030, costituendo sempre di più una fonte finanziaria alternativa alle banche tradizionali, in grado di sostenere le PMI come le grandi imprese e di cavalcare le innovazioni introdotte dalle piattaforme di blockchain e supply chain finance.
Guardando, in particolare, al mercato del factoring italiano1 , i dati preliminari relativi al primo semestre 2024 rilevano un turnover pari a 146,8 miliardi di euro (di cui 28,5 miliardi in pro-solvendo e 118,3 miliardi in pro-soluto), in aumento del 3,7% rispetto al periodo gennaio-giugno 2023. Tale crescita è stata trainata principalmente dalle attività di factoring internazionale, che a fine marzo rappresentavano oltre il 20% del turnover complessivo. Nello stesso periodo l'outstanding si è attestato a 64,9 miliardi di euro (di cui 15,7 miliardi in pro-solvendo e 49,2 miliardi in pro-soluto), in lieve crescita (+0,4%) rispetto allo scorso anno. Gli anticipi e i corrispettivi pagati sono stati pari a 52,4 miliardi di euro (+0,3% rispetto al 30 giugno 2023). Il rapporto tra anticipi e outstanding si è attestato all'81%, registrando un leggero incremento rispetto al 79% di un anno fa.
Sulla base delle stime contenute nel Rapporto ForeFact di maggio2 che raccoglie le valutazioni degli operatori del settore, le previsioni per il 2024 sono positive, con il turnover atteso in crescita del 3,6% rispetto al 2023.
Restringendo l'analisi alla sola operatività di factoring verso la Pubblica amministrazione, nei primi tre mesi del 2024 è stata registrata una diminuzione del turnover del 6,6% rispetto a marzo 2023, per un ammontare complessivo di 4,6 miliardi di euro, pari al 6,8% dei volumi complessivi di factoring in Italia. Tale risultato risente innanzitutto dell'andamento di un'attività economica che fatica a riprendersi rispetto alla sostanziale stagnazione del 2023, nonché dalle incertezze legate alla prosecuzione delle guerre in Ucraina e Medio-Oriente e dal consolidamento delle politiche monetarie restrittive messe in atto dalle banche centrali.
Con riferimento al monte crediti in essere verso gli enti pubblici, il dato a marzo 2024 si è portato a 7,5 miliardi di euro, di cui 3,1 miliardi risultano scaduti, in relazione ai tempi di pagamento notoriamente lunghi degli enti pubblici.
Sulla base della ripartizione dell'outstanding per tipologia di debitore, i crediti verso il settore sanitario risultano pari al 33% del totale e quelli verso le amministrazioni centrali, locali ed altri enti pubblici al 67%. Considerando, invece, la ripartizione per scadenza, i crediti scaduti sono stati pari a 3,1 miliardi di euro (pari al 42% del totale), di questi 2,2 miliardi sono scaduti da oltre un anno.
In tale scenario, la quota di mercato di BFF nei confronti della PA si attesta al 35,9% in termini di outstanding pro-soluto e al 16% in termini di turnover complessivo (pro-soluto e pro-solvendo)3 .
1) Fonte: EUF Press release - Still on the growth path - 2023 factoring figures.
2) Fonte: ASSIFACT - Statistiche preliminari mensili – Giugno 2024, Statistiche trimestrali – Marzo 2024, ForeFact n. 3 – Maggio 2024.
3) La quota di mercato relativa all'outstanding è calcolata usando il valore di mercato che comprende i crediti pro-soluto verso la pubblica amministrazione (amministrazioni centrali e locali, enti sanitari e di previdenza); tale valore è pari al 27.1% considerando l'outstanding pro-soluto e pro-solvendo); la quota di mercato del turnover è, invece, calcolata usando il valore del mercato che comprende sia i crediti pro-soluto sia quelli pro-solvendo, non essendo disponibile il dettaglio) ed escludendo i crediti tributari e fiscali (fonte Assifact).

BFF è il principale player indipendente in Italia nell'ambito dei servizi di banca depositaria, fund accounting, transfer agent e custodia e regolamento titoli.
Nei primi cinque mesi del 2024 il controvalore del risparmio gestito in Italia, a cui è strettamente legato l'andamento dei business dei Fund Services e della Global Custody del Gruppo, è lievemente cresciuto a 2.344 miliardi di euro, con un incremento dello 0,3% rispetto a fine 2023, nonostante 11,4 miliardi di raccolta netta in meno. Ciò è stato possibile grazie al deciso apprezzamento dei mercati azionari e pur a fronte di una flessione di quelli obbligazionari.
| Gestioni | Raccolta netta gen. - mag. 2024* (A) |
(A)/ Patrim. gest. dic. 2023 |
Raccolta netta gen.-mar. 2024* (B) |
(B)/ Patrim. gest. dic. 2023 |
Patrimonio gestito mag. 2024* |
Patrim. gest. mag. 2024/ dic. 2023 |
Patrimonio gestito mar. 2024* |
Patrim. gest. mar. 2024/ dic. 2023 |
Patrimonio gestito dic. 2023* |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gestioni collettive | -6.001 | -0,5% | -3.398 | -0,3% | 1.247.999 | 0,4% | 1.254.418 | 0,9% | 1.242.840 |
| Fondi aperti | -7.546 | -0,7% | -3.953 | -0,3% | 1.180.226 | 2,7% | 1.187.521 | 3,3% | 1.149.299 |
| Fondi di diritto italiano | 7.328 | 2,9% | 3.319 | 1,3% | 263.893 | 5,3% | 260.305 | 3,9% | 250.569 |
| Fondi di diritto estero | -14.873 | -1,7% | -7.272 | -0,8% | 916.332 | 2,0% | 927.216 | 3,2% | 898.731 |
| Armonizzati (UCITS) | -3.981 | -0,4% | 1.140.302 | 3,6% | 1.100.969 | ||||
| Alternativi | 28 | 0,1% | 47.220 | -2,3% | 48.330 | ||||
| Fondi chiusi | 1.545 | 1,7% | 556 | 0,6% | 67.773 | -27,5% | 66.897 | -28,5% | 93.540 |
| Gestioni di portafoglio | -5.426 | -0,5% | -2.724 | -0,2% | 1.096.422 | 0,1% | 1.108.148 | 1,2% | 1.094.870 |
| Gestioni patrimoniali retail |
3.486 | 2,2% | 1.729 | 1,1% | 155.855 | -0,3% | 154.700 | -1,0% | 156.251 |
| Gestioni patrimoniali istituzionali |
-8.912 | -0,9% | -4.453 | -0,5% | 940.567 | 0,2% | 953.447 | 1,6% | 938.619 |
| Gestioni di prodotti assicurativi |
-1.972 | -0,3% | 694.891 | 1,4% | 685.069 | ||||
| Gestioni di patrimoni previdenziali |
1.191 | 1,1% | 114.881 | 4,7% | 109.711 | ||||
| Altre Gestioni | -3.672 | -2,6% | 143.675 | -0,1% | 143.839 | ||||
| Totale risparmio gestito | -11.427 | -0,5% | -6.122 | -0,3% | 2.344.421 | 0,3% | 2.362.566 | 1,1% | 2.337.710 |
* Dati in milioni di euro.
Fonte: elaborazioni BFF Insights su dati Assogestioni.
Analizzando i dati disaggregati sulla raccolta netta si osserva che la diminuzione è stata trainata dai fondi aperti di diritto estero (-14,9 miliardi di euro) e dalle gestioni patrimoniali istituzionali (-8,9 miliardi), mentre a sostenerla sono intervenuti i fondi aperti di diritto italiano (+7,3 miliardi), le gestioni patrimoniali retail (+3,5 miliardi) e i fondi chiusi (+1,5 miliardi).
Tra i fondi aperti, si nota che l'arretramento è avvenuto sui fondi armonizzati, mentre quelli alternativi hanno tenuto. I dati del primo trimestre indicano infatti che la raccolta netta dei fondi armonizzati è diminuita di 4,0 miliardi, mentre quella dei fondi alternativi è lievemente aumentata (+28 milioni).

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Il patrimonio gestito si è quindi portato a fine maggio a 1.180 miliardi di euro per i fondi aperti (pari al 50,3% del totale), 67,8 miliardi per i fondi chiusi (2,9%), 155,9 miliardi per le gestioni di portafoglio retail (6,6%) e 940,6 miliardi per le gestioni di portafoglio istituzionali (40,1%). Rispetto alla fine del 2023, il controvalore gestito è aumentato del 2,7% per i fondi aperti e dello 0,2% per le gestioni patrimoniali istituzionali, mentre è diminuito del 27,5% per i fondi chiusi e dello 0,3% per le gestioni patrimoniali retail.
Tra le gestioni di portafoglio istituzionali, il patrimonio previdenziale – rilevante per il business di BFF – nel primo trimestre è aumentato del 4,7% a 114,9 miliardi, principalmente per il positivo andamento dei mercati azionari ma anche per il buon andamento della raccolta netta (+1,2 miliardi, in crescita dell'1,1% rispetto a dicembre 2023).
In linea con quanto osservato negli ultimi anni, anche nel 2024 ci sono tutti i presupposti affinché si possa vedere una crescita significativa dei pagamenti digitali.
A marzo 2024 si è chiusa con successo la migrazione ai nuovi schemi SEPA (rinviata rispetto alla prima data di novembre 2023) che ha coinciso, per BFF Bank, anche con il cambio di ACH determinato con la chiusura della ACH di Nexi ed il passaggio per tutti i servizi SEPA verso EBA.
Da un punto di vista delle iniziative nell'ambito dei pagamenti a livello europeo, all'inizio del 2024 è stato approvato in via definitiva il nuovo regolamento che rende obbligatori i pagamenti istantanei (IPR) con successiva pubblicazione sulla Gazzetta ad aprile del 2024. Il nuovo regolamento, oltre ad introdurre l'obbligatorietà in ricezione (trascorsi 9 mesi dalla pubblicazione) e in spedizione (dopo 18 mesi dalla sua pubblicazione), rende obbligatorio anche il servizio di Verification of Payee che dovrà verificare la congruenza tra l'IBAN e il nome del beneficiario prima di inviare la disposizione.
Riguardo agli altri cambiamenti normativi in corso per il settore dei pagamenti, si attende la piena approvazione alla fine del processo di discussione che sta avvenendo all'interno della nuova Commissione e del nuovo Parlamento.
Riepiloghiamo le due direttive ancora in fase di finalizzazione da parte delle Autorità Europee:
Queste due iniziative modificheranno fortemente il mercato dei pagamenti nei prossimi anni, aprendo ulteriori sfide competitive nel settore.

La proposta di modifica della direttiva PSD mira ad armonizzare le norme sull'autorizzazione e sulla vigilanza degli istituti di pagamento. La principale innovazione di questa iniziativa consiste nell'integrazione della seconda direttiva sulla moneta elettronica nella direttiva sui servizi di pagamento (PSD2) e nell'ampia riduzione dei requisiti di autorizzazione. La proposta integra gli ex istituti di moneta elettronica (IMEL) come sottocategoria degli istituti di pagamento (IP). Inoltre, a seguito di quanto inserito all'interno dell'IPR, sarà modificata anche la Direttiva sul Regolamento (Settlement Finality Directive, SFD) che dovrebbe consentire un'apertura alla fase di settlement diretta anche agli istituti di pagamento (IP). In tal caso, si aprirebbe uno scenario potenzialmente più competitivo per il sistema bancario e per BFF. Sono ancora in fase di elaborazione delle Autorità i dettagli normativi che possano consentire tale operatività per gli istituti di pagamento.
Prosegue inoltre il progetto di Euro Digitale per cui è in fase di completamento la prima versione del rulebook e si sono avviati dei tavoli della Comunità Europea per definire tutti i processi. La proposta di Euro Digitale delinea i principi fondamentali di come dovrà funzionare la valuta digitale della BCE che, nelle intenzioni, dovrebbe andare ad affiancarsi all'uso del contante e avere le stesse peculiarità di gratuità per gli utenti finali, facilitando sia l'inclusione finanziaria sia l'accesso ai pagamenti digitali, oltre ad essere un elemento fondamentale per consolidare la sovranità monetaria all'interno della UE. BFF fa parte dei gruppi di lavoro ABI e ABILab che presidiano l'evoluzione del progetto in ambito interbancario.
Ogni cittadino europeo potrebbe detenere un digital wallet legato ad un conto di pagamento, con cui effettuare operazioni, sia offline che online, con un limite di spesa gestito operativamente dal proprio PSP che erogherà il servizio di wallet. Le operazioni online offrirebbero lo stesso livello di protezione dei mezzi di pagamento digitali esistenti, mentre i pagamenti offline assicurerebbero un elevato livello di riservatezza e protezione dei dati per gli utenti.
Le banche e gli altri PSP in tutta l'UE distribuirebbero l'Euro Digitale alle persone e alle imprese, fornendo gratuitamente alle persone fisiche i servizi di base in Euro Digitale. Ai PSP che erogheranno l'Euro Digitale resta la possibilità di applicare una fee per i pagamenti verso i merchant e offrire servizi a valore aggiunto a pagamento, per sviluppare l'innovazione.
Gli esercenti in tutta la zona Euro sarebbero tenuti ad accettare l'Euro Digitale, eccezion fatta per i piccolissimi esercenti che potranno scegliere di non accettare pagamenti digitali. Il progetto dell'Euro Digitale è stato lanciato nell'ottobre 2021 e il Consiglio Direttivo della BCE ha completato nell'autunno del 2023 l'indagine in corso sulle caratteristiche tecniche e sulle relative modalità di distribuzione, e ha avviato una fase di preparazione al fine di sviluppare e sperimentare la nuova moneta.
BFF, dato il suo ruolo di collettore e intermediatore per molte banche e PSP, potrebbe svolgere un ruolo importante per garantire la interoperabilità e la raggiungibilità della nuova valuta digitale, ivi compresa una maggiore efficienza ed efficacia nella eventuale distribuzione e rendicontazione.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Si rappresentano in questa sezione i principali eventi succedutisi nel corso del primo semestre 2024.
In data 8 aprile BFF ha annunciato di avere collocato con successo un nuovo prestito obbligazionario social unsecured senior preferred per un ammontare complessivo di Euro 300 milioni e con durata di 5 anni a un tasso fisso del 4,750% annuo, come parte del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) da Euro 2,5 miliardi, costituito dall'Emittente. Le Obbligazioni sono state collocate a un reoffer yield pari al 4,775% (corrispondente a uno spread di 190 punti base sul tasso mid-swap di riferimento) pagabile annualmente e sono state destinate unicamente a investitori istituzionali qualificati in Italia e all'estero, ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato. Tale emissione, coerente con il piano di funding della Banca, è stata realizzata per consentire il rispetto dei requisiti MREL, obbligatori per BFF dal 1° gennaio 2025. I proventi netti delle Obbligazioni saranno destinati a finanziare e/o ri-finanziare gli Eligible Social Assets, come definiti nel Social Bond Framework della Banca, pubblicato nel settembre 2023. Si è trattata della prima emissione nell'ambito del Social Bond Framework. L'operazione ha fatto registrare complessivamente una domanda superiore a Euro 67,5 milioni, pari a c. 2,25 volte l'offerta (c. Euro 425 milioni al reoffer), con un'elevata qualità e un'ampia diversificazione geografica degli investitori istituzionali.
Il 18 aprile l'Assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, con Ranieri de Marchis nuovo Presidente indipendente con il 95% dei voti e confermando Massimiliano Belingheri come Amministratore Delegato.
L'Assemblea ha, inoltre, approvato il bilancio d'esercizio 2023, e la proposta di distribuzione di dividendo a valere sugli utili del 2023 pari a Euro 0,541 per azione, che, unitamente all'acconto su dividendi di Euro 0,438 distribuito a settembre 2023, porta il dividendo complessivo per l'anno 2023 a Euro 0,979 per azione.
Il 24 aprile BFF ha effettuato il pagamento del saldo del dividendo 2023, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 aprile.
In data 29 aprile 2024 BFF ha ricevuto dalla Banca d'Italia il report recante gli esiti degli accertamenti ispettivi di follow up conclusi il 12 gennaio 2024. Nell'ambito della Lettera di Vigilanza – la Banca d'Italia ha rilevato talune criticità e formalizzato rilievi di conformità i) in merito ai meccanismi di remunerazione dell'Amministratore Delegato, ii) circa i meccanismi di governance societaria e iii) in merito alla classificazione dei crediti pubblici che si fondano sulle indicazioni riportate negli orientamenti EBA. In particolare, tale ultimo rilievo riguarda l'applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell'esposizione creditizia a default.
A tali rilievi la Banca ha risposto in data 11 luglio 2024. Il Regolatore, in attesa di esaminare le determinazioni della Banca in ragione dei rilievi ispettivi formulati, ha disposto che la Banca si astenga temporaneamente dal deliberare o porre in essere (i) la distribuzione di utili (prodotti a partire dal corrente esercizio 2024) o altri elementi del patrimonio; (ii) la corresponsione della parte variabile delle remunerazioni; (iii) l'ulteriore espansione dell'operatività all'estero, tramite l'apertura di nuove succursali o l'allargamento in nuovi Paesi in regime di prestazione di servizi.
Il 23 maggio l'agenzia di rating Moody's ha messo sotto osservazione per un downgrade ("review for downgrade") tutti i rating e le valutazioni di BFF. L'azione di rating ha avuto origine da quanto comunicato da BFF al mercato in data 9 e 10 maggio 2024 relativamente alle misure di vigilanza intraprese dalla Banca d'Italia. Il 20 giugno 2024 l'agenzia di rating DBRS Morningstar ha confermato i rating di BFF, con il Long-Term Issuer Rating a BB (high) e il rating sui Depositi a Lungo Termine nella categoria investment grade a BBB (low), entrambi con Outlook stabile.

Nel corso del 2024 BFF ha comunicato che Morningstar Sustainalytics, nell'ambito di un aggiornamento della propria metodologia di ricerca, ha assegnato al Gruppo BFF un risk rating ESG (Environmental, Social e Governance) pari a 15,0, registrando un miglioramento rispetto al punteggio assegnato ad esito della precedente analisi e confermando la società nella categoria "Low Risk". BFF si posiziona al 9° percentile della sub-industry "Regional Banks", al 14° percentile della categoria "Banks" e al 13° percentile dell'intero universo di Morningstar Sustainalytics.
Gli elementi più rilevanti che hanno interessato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2024 sono la nuova classificazione del portafoglio crediti ai fini prudenziali e il cambio di stima per la contabilizzazione degli interessi di mora e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro).
La nuova classificazione del portafoglio crediti trae origine dal rilievo di conformità sulla classificazione dei crediti pubblici contenuto nel report ispettivo della Banca d'Italia ricevuto da BFF in data 29 aprile 2024 e a cui la Banca ha risposto in data 11 luglio 2024.
Il rilievo di conformità riguardava, in particolar modo, l'applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell'esposizione creditizia a default e ha pertanto portato a rivedere le modalità di calcolo dei crediti classificati in past due, generando un forte rialzo della voce in questione fino a raggiungere un livello pari a 1.692,4 milioni di euro al 30 giugno 2024, rispetto ai 219,9 milioni di euro del 31 dicembre 2023 e dei 200,0 milioni di euro del 30 giugno 2023.
Si rammenta che la classificazione delle attività deteriorate avviene in linea con la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze), la quale presuppone che vi sia un effettivo stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni della Banca) siano trattate in maniera differente. L'effettivo profilo di rischio di credito assunto dalla Banca risulta contenuto in quanto assunto principalmente nei confronti di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale e la classificazione di cui sopra potrebbe comportare significative distorsioni nella rappresentazione dei dati contabili, prudenziali e relativi alla solidità patrimoniale della Banca. Ciò è avvalorato anche dalla sperimentazione di perdite su crediti molto limitate. Qualora la banca dovesse rappresentare esclusivamente le esposizioni deteriorate al netto di quelle assunte nei riguardi di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale, l'ammontare complessivo passerebbe dagli attuali 1.814,2 milioni di euro ad un valore pari a 43,6 milioni di euro.
Il cambio di stima per la contabilizzazione degli interessi di mora e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro) è invece avvenuto in seguito all'aggiornamento delle serie storiche inerenti le relative percentuali di incasso e agli elementi di novità che da tale aggiornamento sono scaturiti. Le suddette serie storiche sono aggiornate su base annuale, in occasione della redazione del bilancio d'esercizio e trimestralmente viene analizzata l'evoluzione degli incassi per confermare le percentuali di riconoscimento nell'ambito della predisposizione dell'informativa periodica.

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Attestazione del Dirigente Preposto
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Nel corso del 2024, il Gruppo, nel procedere con tale aggiornamento, ha posto in essere alcuni affinamenti del modello in uso: in particolare: (i) è stata rivista criticamente la base dati, (ii) sono state aggiornate le serie storiche includendo gli incassi registrati nel mese di dicembre 2023 ed (iii) è stato analizzato criticamente il periodo di riferimento delle stesse, al fine di renderlo maggiormente omogeneo al mix di controparti attualmente in portafoglio, alle modalità operative in essere e a una maggiore corrispondenza tra le basi dati degli interessi di mora e dei 40 euro. A tal proposito si è proceduto per gli interessi di mora ad utilizzare le serie storiche 2015-2023, ritenendo poco rappresentative le osservazioni relative al periodo 2010-2014 in quanto relative ad incassi che si riferivano quasi esclusivamente al SSN italiano, che oggi rappresenta solo il 30% del fondo complessivo. In ossequio a quanto richiesto dallo IAS 8.34, che prevede la rettifica delle stime in presenza di mutamenti nelle circostanze sulle quali la stima si era basata o in seguito a nuove informazioni, la Banca ha provveduto ad incrementare la percentuale di riconoscimento degli interessi di mora e dei 40 euro, dal 50% al 65%.
Ai sensi dello IAS 8.36, il cambiamento di stima è stato rilevato in modo prospettico nell'esercizio del cambiamento e, quindi, riflesso nell'esercizio 2024.
Nel periodo concluso il 30 giugno 2024, la variazione del tasso di recupero ha generato maggiori crediti e ricavi non ricorrenti per euro 137,9 milioni (euro 98,0 milioni al netto delle imposte) e maggiori crediti e ricavi ricorrenti nei periodi futuri e relativi al primo semestre 2024, pari ad euro 15,6 milioni (euro 11,1 milioni al netto delle imposte).


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| (€ milioni) | |||
|---|---|---|---|
| Conto Economico Normalizzato | 30 giugno 2024 |
30 giugno 2023 |
% |
| Ricavi Factoring & Lending | 218,0 | 186,2 | 17% |
| Ricavi Payments | 32,5 | 29,2 | 11% |
| Ricavi Security Services | 11,8 | 12,4 | -5% |
| Altri ricavi | 136,1 | 124,6 | 9% |
| di cui Portafoglio Titoli HTC | 102,2 | 78,6 | 30% |
| Totale Ricavi | 398,4 | 352,4 | 13% |
| Costo del denaro4 | (201,1) | (150,9) | 33% |
| Totale Ricavi netti | 197,3 | 201,4 | -2% |
| Costi operativi incl. Rettifiche di valore netta su attività materiali ed immateriali |
(91,3) | (88,0) | 4% |
| Cost/income ratio (%) |
46% | 44% | 200 bps |
| Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito | (6,3) | (1,4) | 340% |
| Utile ante imposta normalizzato | 99,7 | 112,0 | -11% |
| Utile del periodo normalizzato | 71,0 | 81,9 | -13% |
| Utile del periodo reported5 | 161,8 | 76,1 | 112% |
4) Incluso il risultato netto delle attività di negoziazione sui derivati usati per coprire le esposizioni ai tassi d'interesse e alle valute.
5) L'utile di periodo reported include alcune poste straordinarie. Nel primo semestre del 2024 tali poste si riferiscono: al cambio nel valore degli assets, incluso il cambio relativo agli interessi di mora e all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") per 94,3 milioni di euro, al costo delle stock options per 2,5 milioni di euro, all'aggiustamento dell'accordo transattivo con l'Amministratore Delegato per (0,6) milioni di euro, all'ammortamento dei customer contracts pari a 0,9 milioni di euro e ad altri costi non ricorrenti per 0,7 milioni di euro. Nel primo semestre 2023 tali poste si riferiscono: all'accordo transattivo con l'Amministratore Delegato per 1,8 milioni di euro, al costo delle stock options per 0,5 milioni di euro, all'ammortamento del customer contract pari a 0,9 milioni e ad altri costi non ricorrenti pari a 2,6 milioni di euro.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 mostra gli elementi patrimoniali ed economici di BFF Banking Group.
Nel corso del primo semestre 2024 il Gruppo si è concentrato sul consolidamento e sullo sviluppo dei propri core business mettendo in atto iniziative atte a conquistare sempre più nuovi clienti e fette di mercato, offrire nuovi prodotti e servizi, spingere sul proprio ruolo di "banca di secondo livello" e riprezzare i propri prodotti per tenere conto delle mutate condizioni macroeconomiche.
Sul fronte del funding, ci si è concentrati nell' utilizzare la provvista messa a disposizione dalle BU Securities Services e Payments e, in ottica di diversificazione delle fonti di finanziamento, nonché di ottimizzazione del costo della raccolta, dal conto deposito on-line offerto in tutte le geografie in cui il Gruppo opera con questo prodotto per finanziare i propri impieghi.
Nel primo semestre del 2024 (i) i ricavi totali sono aumentati del 13% rispetto al corrispondente periodo del 2023, o del 20% escludendo la plusvalenza sulla vendita di alcuni titoli di stato, classificati nel portafoglio Held To Collect (HTC), pari a 19,8 milioni di euro, realizzata nel primo semestre del 2023 (ii) i ricavi netti sono diminuiti del 2% rispetto al primo semestre del 2023, e aumentati del +9% escludendo la summenzionata plusvalenza sulla vendita di alcuni titoli di stato effettuata nel primo semestre 2023 (iii) il costo del funding è stato più elevato per via dei livelli più alti dei tassi d'interesse, (iv) i costi sono stati più alti rispetto allo scorso anno del 4% nonostante gli investimenti, l'inflazione e il rinnovo del contratto nazionale del settore bancario italiano, (v) le rettifiche di valore nette sono aumentate di 4,9 milioni di euro per via dei maggiori accantonamenti su alcune posizioni specifiche, principalmente in Italia e Polonia, e (vi) il risultato netto normalizzato si è attestato a 71 milioni di euro (-13% rispetto al primo semestre del 2023, o +5% escludendo la summenzionata plusvalenza sulla vendita di alcuni titoli di stato).
Si ricorda che il Gruppo BFF non presenta esposizione commerciale verso i mercati russo e ucraino, e si impegna a monitorare rigorosamente l'attività di tramitazione della business unit Payments nel rispetto delle restrizioni imposte verso la Russia.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In termini di redditività complessiva, la performance cumulata delle BU del Gruppo, influenzata dai fenomeni indicati precedentemente, ha portato a un risultato netto contabile pari a 161,8 milioni di euro, inclusivo delle poste straordinarie che hanno influenzato il risultato dell'esercizio e il cui dettaglio è esposto nella tabella successiva.
Eliminando gli elementi straordinari che hanno influenzato i risultati al 30 giugno 2024 il risultato economico normalizzato del Gruppo si attesterebbe ad 71,0 milioni di euro, in diminuzione del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ovvero in aumento del 5%, escludendo la plusvalenza sulla vendita di alcuni titoli di stato, classificati nel portafoglio Held To Collect (HTC), pari a 19,8 milioni di euro, realizzata nel primo semestre del 2023.
I principali elementi che hanno interessato il risultato economico normalizzato del Gruppo possono così riassumersi:

| Aggiustamenti - €mln | 30.06.2024 | 30.06.2023 | YoY % |
|---|---|---|---|
| Gruppo BFF – Risultato economico Reported | 161,8 | 76,1 | 112% |
| Stock Options | 2,5 | 0,5 | |
| Altri costi non ricorrenti | 0,7 | 2,6 | |
| Accordo transattivo con l'Amministratore Delegato | (0,6) | 1,8 | |
| Ammortamento dei "customer contracts" di DEPObank | 0,9 | 0,9 | |
| Cambi nel valore degli assets, incluso il cambio di stima relativo agli interessi di mora e all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") |
(94,3) | - | |
| Gruppo BFF – Risultato economico normalizzato | 71,0 | 81,9 | -13% |
Di seguito la tabella che spiega il passaggio dal risultato reported a quello normalizzato.
Nelle pagine successive, al fine di dare una rappresentazione puntuale delle performance delle varie BU, si commenteranno i dati di conto economico normalizzati, eliminando gli elementi straordinari che hanno influenzato i risultati al 3o giugno 2024 e al 30 giugno 2023.

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Attestazione del Dirigente Preposto
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Sul fronte dello Stato Patrimoniale, nel corso del primo semestre del 2024 il Gruppo ha continuato a concentrarsi sull'ottimizzazione dei costi legati alle varie forme di provvista, che si mantengono al di sotto degli interessi medi di mercato, mantenendone comunque un'elevata diversificazione, e sul miglioramento dei rendimenti delle varie forme di impiego.
I depositi si attestano a 8,1 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto al primo semestre del 2023. Si evidenzia che in data 8 aprile BFF ha annunciato di avere collocato con successo un nuovo prestito obbligazionario social unsecured senior preferred per un ammontare complessivo di Euro 300 milioni e con durata di 5 anni a un tasso fisso del 4,750% annuo. Si evidenzia, inoltre, che il portafoglio crediti include l'incremento dei crediti per interessi di mora e per l'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro"), conseguente all'aumento della percentuale di riconoscimento dal 50% al 65%.
Il Gruppo ha continuato a gestire al meglio la liquidità in eccesso, con effetti migliorativi sia sulla leva sia sulla propria redditività.

(€m)

Il portafoglio crediti Factoring & Lending si è attestato sui 5,6 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto a giugno 2023 e stabile rispetto al 31 dicembre 2023. I mercati internazionali rappresentano oggi circa il 39% del totale dei crediti alla clientela. Il livello dei crediti verso la clientela ha raggiunto i massimi storici per il periodo, grazie anche a un contesto favorevole e alla performance commerciale. Rispetto al 31 dicembre 2023 tutti i Paesi hanno mostrato un incremento ad eccezione dell'Italia (che però registra un +2% rispetto al primo semestre 2023), ancora penalizzata dall'uscita del direttore commerciale nel primo semestre del 2024, e della Spagna, che però registra un aumento del 58% rispetto al 30 giugno 2023 riflettendo il trend in crescita dei volumi. Polonia e Grecia confermano un trend positivo di crescita.
| Portafoglio Crediti (€ mln) | 30.06.2024(*) | 31.12.2023(*) | 30.06.2023(*) |
|---|---|---|---|
| Italia | 3.429 | 3.448 | 3.375 |
| Spagna | 482 | 599 | 306 |
| Polonia | 976 | 919 | 891 |
| Slovacchia | 248 | 245 | 239 |
| Portogallo | 248 | 223 | 250 |
| Grecia | 213 | 166 | 174 |
| Altri Paesi (Croazia, Francia e Repubblica Ceca) | 18 | 16 | 17 |
| Totale | 5.612 | 5.617 | 5.252 |
(*) inclusi crediti "Ecobonus" per 281,5 milioni di euro secondo il business model HTC (354,2 milioni di euro e 238 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ed al 30 giugno 2023, rispettivamente) e 65,6 milioni di euro secondo il business model trading (59,9 milioni di euro e 0 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ed al 30 giugno 2023, rispettivamente), contabilizzati nello Stato Patrimoniale tra le Altre Attività, e i fondi "on balance-sheet" relativi agli interessi di mora e all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") per 702 milioni di euro (528 milioni di euro e 508 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ed al 30 giugno 2023, rispettivamente).
Il portafoglio di titoli di Stato ha raggiunto quota 5,0 miliardi di euro, stabile rispetto del 31 dicembre 2023 e in diminuzione del 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.


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Sul fronte del passivo prosegue l'ottimizzazione delle fonti di funding attraverso il mantenimento della raccolta dei depositi on-line, e il collocamento di una nuova emissione obbligazionaria Social senior unsecured-preferred, per l'importo nominale pari a 300 milioni di euro con scadenza alla data del 20 marzo 2029 e opzione di rimborso anticipato a favore dell'Issuer un anno prima della scadenza dei Titoli.
Il dipartimento Transaction Services, con le sue BU Securities Services e Payments, ha raccolto circa 5,5 miliardi di euro rispetto a 6,4 miliardi di euro del 31 dicembre 2023, con una riduzione sia della quota relativa ai Securities Services di 0,2 miliardi di euro (da 2,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2023 a 2,7 miliardi di euro al 30 giugno 2024), principalmente a causa di un cambio nelle politiche di investimento dei fondi, e sia dell'ammontare generato dal Payments di circa 0,7 miliardi di euro (da 3,5 miliardi di euro del 31 dicembre 2023 a 2,8 miliardi di euro del 30 giugno 2024) a causa di una minore liquidità nel sistema bancario. Rispetto al 30 giugno 2023 i depositi della BU Security Services sono stabili (2,7 miliardi di euro al 30 giugno 2024 e 2,6 miliardi di euro al 30 giugno 2023) mentre quelli della BU Payment si riducono di 0,2 miliardi da 3,0 miliardi di euro al 30 giugno 2023 a 2,8 miliardi di euro al 30 giugno 2024 a causa di una minore liquidità nel settore bancario.
Il Gruppo ha continuato a offrire sul mercato la soluzione del conto deposito on-line rivolto a clientela retail e imprese e garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi in Italia con Conto Facto, in Spagna, Olanda, Irlanda e Germania con Cuenta Facto e infine in Polonia con Lokata Facto.
Al 30 giugno 2024 la raccolta di Conto Facto, Cuenta Facto e Lokata Facto ammonta complessivamente a nominali 2,65 miliardi di euro, in diminuzione di circa 0,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Rispetto a giugno 2023 i depositi retail aumentano di 0,9 miliardi, +52% con un miglioramento del loan/deposit ratio al 69%.
Il valore nominale delle emissioni obbligazionarie in essere alla data del 30 giugno 2024 ammonta complessivamente a 450 milioni di euro (relativi all'emissione AT1 e alla nuova emissione obbligazionaria Social Senior Preferred) contro 150 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
I Repos hanno registrato un valore di 2,2 miliardi di euro in aumento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023 pari a 1,7 miliardi di euro. Rispetto a giugno 2003 i Repos si riducono di circa 1,0 miliardo di euro.
Il Leverage Ratio si è attestato al 6,2% grazie all'aumento del patrimonio netto.
Infine, si sottolinea che BFF continua a non avere finanziamenti con la Banca Centrale Europea (BCE), né ordinari (OMA), né straordinari (PELTRO, TLTRO etc).
BFF Banking Group continua a mantenere la propria solidità patrimoniale.
La politica dei dividendi del Gruppo Bancario BFF prevede che venga distribuito l'ammontare di utile netto consolidato normalizzato generato nell'esercizio, in eccesso rispetto ad un livello di coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) del 12,0%, (nel rispetto di tutti gli altri indicatori regolamentari correnti e prospettici), con una frequenza di distribuzione semestrale, con un pagamento sulla base degli utili consolidati normalizzati del primo semestre, e uno sulla base degli utili consolidati normalizzati di fine anno. Si evidenzia che a seguito dei rilievi inviati da Banca d'Italia il 29 aprile 2024, a cui la Banca ha risposto in data 11 luglio, ed in attesa di esaminare le determinazioni della Banca, il Regolatore ha temporaneamente sospeso la distribuzione di utili prodotti a partire dal corrente esercizio 2024.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2024 ammonta a 814,5 milioni di euro mentre i Fondi propri di BFF Banking Group, alla stessa data, ammontano a 746,4 milioni di euro inclusivi dei 150 milioni di prestito obbligazionario subordinato unsecured e rated di tipo Additional Tier 1 collocato in data 19 gennaio 2022.
I coefficienti patrimoniali di vigilanza CET1, Tier 1 Capital Ratio e Total Capital Ratio, si attestano rispettivamente al 11,9%, 14,8% e 14,8%, ben al di sopra dei requisiti minimi richiesti dal Regolatore anche se più bassi rispetto al CET1 ratio target del 12,0% per effetto dell'aumento del past due a seguito della nuova classificazione del portafoglio e nonostante la capitalizzazione degli utili del primo semestre. La Banca ritiene, tuttavia, di poter ritornare a livelli di CET1 superiori al 12% attraverso il rafforzamento del processo di collection, lo sviluppo del modello AIRB, e la valutazione dell'applicazione di altri fattori di mitigazione, previo confronto con Banca d'Italia. Si segnala che l'indicatore di Leva Finanziaria è migliorata passando al 6,2% grazie all'incremento del patrimonio netto.
Si ricorda, infine, che in data 18 settembre 2023 la Banca d'Italia, in qualità di Autorità di risoluzione, ha adottato il piano di risoluzione 2022 per BFF Banking Group, confermando la risoluzione quale strategia di gestione della crisi per il gruppo BFF Bank e definendo i requisiti MREL applicabili dal 1° gennaio 2025.


Attestazione del Dirigente Preposto
Al 30 giugno 2024 il totale dei dipendenti di BFF Banking Group è di 849 risorse. Nel corso del 2024 sono state registrate 65 assunzioni, 29 in Italia, 6 in Spagna, 27 in Polonia, 1 in Slovacchia e 2 in Grecia.
Di seguito si propone la suddivisione per Paese:
| 30.06.2024 | Italia | Spagna | Polonia | Slovacchia | Repubblica Ceca |
Grecia | Portogallo | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| HEADCOUNT 30.06.2024 | 558 | 63 | 187 | 14 | 2 | 12 | 13 | 849 |
| 31.12.2023 | Italia | Spagna | Polonia | Slovacchia | Repubblica Ceca |
Grecia | Portogallo | Totale |
| HEADCOUNT 31.12.2023 | 543 | 64 | 185 | 13 | 2 | 10 | 13 | 830 |
La composizione per genere del personale al 30 giugno 2024 è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2023, con il 54 % di personale femminile ed il 46% di personale maschile.
Di seguito il dettaglio, suddiviso per Paese:
| 30.06.2024 | Donne | % | Uomini | % | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 277 | 50% | 281 | 50% | 558 |
| Spagna | 32 | 51% | 31 | 49% | 63 |
| Polonia | 131 | 70% | 56 | 30% | 187 |
| Slovacchia | 7 | 50% | 7 | 50% | 14 |
| Rep Ceca | 1 | 50% | 1 | 50% | 2 |
| Grecia | 5 | 42% | 7 | 58% | 12 |
| Portogallo | 4 | 31% | 9 | 69% | 13 |
| Totale | 457 | 54% | 392 | 46% | 849 |
| 31.12.2023 | Donne | % | Uomini | % | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 274 | 50% | 269 | 50% | 543 |
| Spagna | 30 | 47% | 34 | 53% | 64 |
| Polonia | 130 | 70% | 55 | 30% | 185 |
| Slovacchia | 7 | 54% | 6 | 46% | 13 |
| Rep Ceca | 1 | 50% | 1 | 50% | 2 |
| Grecia | 4 | 40% | 6 | 60% | 10 |
| Portogallo | 3 | 23% | 10 | 77% | 13 |
| Totale | 449 | 54% | 381 | 46% | 830 |

La BU Factoring & Lending effettua i propri impieghi e offre i propri servizi tramite prodotti quali factoring pro-soluto, lending e gestione del credito verso enti della Pubblica Amministrazione e ospedali privati.
Attualmente, il Gruppo svolge queste attività in 9 paesi quali Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.
Grazie al rialzo dei tassi di interesse e di inflazione che stanno inducendo le aziende a riconsiderare le proprie strategie di working capital, e ad una buona performance commerciale, i principali indicatori della BU Factoring & Lending hanno mostrato trend positivi.
Il portafoglio crediti è risultato pari a 5,6 miliardi di euro al 30 giugno 2024 e, quindi, in linea rispetto al 31 dicembre 2023 (5,6 miliardi di euro) ed in aumento del 7% rispetto al 30 giugno 2023 (5,3 miliardi di euro) così come i volumi di crediti acquistati e erogati sono risultati in aumento rispetto all'anno precedente (3.810 milioni di euro vs 3.644 milioni di euro, +5% anno su anno) in quasi tutti i Paesi ad eccezione dell'Italia, dove una nuova organizzazione commerciale è stata introdotta a partire dal secondo trimestre del 2024, con un nuovo direttore commerciale da luglio 2024, ed in Slovacchia a causa di un maggior focus sul sistema sanitario nazionale con durate più lunghe e margini più elevati.

I DSO registrati da BFF sull'attività di factoring e gestione del credito per conto terzi, rispetto al 31 dicembre 2023, hanno mostrato una riduzione dei tempi di incasso in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In particolare, per l'Italia, i DSO aumentano solitamente a fine anno per via della concentrazione degli acquisti e si riducono nei mesi successivi. I DSO a giugno del 2023 e del 2024 sono, infatti, in linea, non evidenziando, quindi, un peggioramento nei tempi d'incasso.
Anche in Spagna i DSO aumentano solitamente a fine anno per via della concentrazione degli acquisti e si riducono nei mesi successivi. I DSO a giugno 2024 risultano aumentati rispetto a giugno del 2023 evidenziando un peggioramento nei tempi d'incasso, dovuto alla mancanza di fondi da parte degli enti pubblici.
In Slovacchia, i DSO sono in linea con giugno 2023 ed in diminuzione rispetto a dicembre 2023 per via (i) di un miglior trend dei pagamenti della parte corrente da parte dei debitori pubblici, e (ii) dei piani di rateizzazioni che sono stati concordati sul 30% dell'esposizione.
In merito all'aumento dei DSO in Francia, si evidenzia che il dato va analizzato anche in considerazione delle dimensioni, molto piccole, del business. In Croazia il Gruppo ha incassato tutte le posizioni residue e, al 30 giugno 2024, non ha esposizioni.
| 30.06.2024 | 31.12.2023 | 30.06.2023 | |
|---|---|---|---|
| Italia | 146 | 159 | 144 |
| Spagna | 108 | 191 | 70 |
| Portogallo | 125 | 127 | 140 |
| Grecia | 218 | 254 | 282 |
| Croazia | - | 40 | 37 |
| Francia | 166 | 76 | 86 |
| Slovacchia | 786 | 934 | 785 |
Il fondo interessi di mora e il fondo relativo all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") sono pari rispettivamente a 916 milioni di euro e 253 milioni di euro e complessivamente sono in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La tabella sotto riportata evidenzia le quote non ancora transitate a Conto Economico al 30 giugno 2024 e 2023 ed al 31 dicembre 2023. Si evidenzia che l'incremento dalla quota transitata a conto economico nel primo semestre 2024 risente del cambio della percentuale di riconoscimento degli interessi di mora e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito dal 50% al 65%: la quota non transitata rimane ancora a livelli significativi.
Lo yield lordo sui crediti verso la clientela è aumentato rispetto al primo semestre 2023 attestandosi su un 7,6%, +13%, grazie alla crescita dei tassi, che ha impattato il tasso da applicare sul conteggio degli interessi di mora, e, più in generale, all'attività di riprezzamento attuata verso la clientela.
Il costo del credito si è confermato a livelli trascurabili grazie all'elevato standing della clientela servita e il rigoroso processo di origination e monitoraggio del credito, nonostante il maggior portafoglio di crediti verso la clientela in essere e alcune svalutazioni specifiche in Italia, Spagna ed in Polonia.

| €mln | 30.06.2024 | 31.12.2023 | 30.06.2023 |
|---|---|---|---|
| Fondo Interessi di Mora | 916 | 869 | 823 |
| Fondo Indennizzi forfettari | 254 | 264 | 251 |
| Fondo Interessi di Mora non transitato a conto economico | 380 | 474 | 441 |
| Fondo Indennizzi forfettari non transitato a conto economico | 87 | 132 | 126 |
| Yield lordo sui crediti verso la clientela % (al netto dei c.d. "40 euro") | 7,6% | 7,6% | 6,7% |
Gli interessi attivi normalizzati si sono attestati a 205,1 milioni di euro, contro i 171,9 milioni di euro del primo semestre del 2023 (+19% anno su anno), e sono stati influenzati positivamente dalla crescita dei tassi, che ha impattato il tasso da applicare sul conteggio degli interessi di mora, e, più in generale, dell'attività di riprezzamento attuata verso la clientela nonché dall'incremento del portafoglio crediti. L'incremento della percentuale di riconoscimento degli interessi di mora e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito dal 50% al 65% è stato parzialmente compensata dalla minore forbice "riscadenzamenti/plusvalenze".
La forbice "riscadenzamenti/plusvalenze" inclusa nel margine di interesse, ossia il differenziale tra plusvalenze generate dagli incassi di interessi di mora eccedenti il 50% contabilizzato per competenza e i riscadenzamenti, vale a dire gli effetti legati all'attualizzazione dei crediti non incassati secondo le stime interne e, quindi, riproiettati in avanti nel tempo, ha registrato un trend negativo se paragonato allo stesso periodo dell'anno precedente (-4,2 milioni di euro).
Gli altri oneri e proventi di gestione normalizzati, inclusi negli Altri Ricavi, includono gli impatti economici derivanti dall'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") che nel corso del primo semestre del 2024 ha generato un importo pari a 9,0 milioni di euro in riduzione rispetto agli 11,4 milioni di euro nel primo semestre del 2023, dovuto sostanzialmente ad un diverso mix dei volumi in Italia.
Il Totale dei Ricavi Netti normalizzati, pertanto, si è attestato sui 218,0 milioni di euro, in aumento di 186,2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie principalmente ai fenomeni descritti precedentemente.
| € mln (valori normalizzati) | 30.06.2024 | 30.06.2023 |
|---|---|---|
| Interessi Attivi | 205,1 | 171,9 |
| di cui forbice "riscadenziamenti/plusvalenze" | 0,6 | 4,9 |
| Altri Ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) | 12,9 | 14,3 |
| Totale ricavi netti | 218,0 | 186,2 |

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La BU Securities Services è la business unit che si occupa delle attività di banca depositaria per i fondi di investimento e dei servizi a essi collegata quali global custody, fund accounting e transfer agent nei riguardi dei gestori nazionali e dei vari fondi di investimento, quali fondi pensione, fondi comuni e fondi alternativi, oltre che per le banche e altre istituzioni finanziarie (i.e. SIM). L'attività è concentrata sul mercato domestico.
Nella prima parte dell'anno, l'area dei Securities Services ha assistito a una buona performance.
In particolare, i Fund Services hanno visto aumentare le masse gestite, trainate dalla buona dinamica dei Fondi di Investimento Alternativi (i patrimoni dei fondi FIA nei primi 6 mesi del 2024 sono cresciuti del 11,2%), e a inizio 2024 BFF Bank è stata ufficialmente nominata banca depositaria di Cassa Forense, con 17 miliardi di euro di AuD. BFF è attualmente posizionata al primo posto come quota di mercato per numero di clienti fondi pensione a cui offre i propri servizi di depositario.
Lato Global Custody i buoni risultati registrati sono frutto del consolidamento di iniziative strategiche volte: i) a un ulteriore ampliamento e miglioramento dell'esperienza commerciale, ii) a un allargamento anche a nuovi operatori finanziari (SIM, ecc.) attraverso l'offerta dei servizi specialistici a valore aggiunto, oltre alla proposizione di servizi di Paying Agent, Account e Custodian Bank a favore della clientela Corporate) e iii) a cogliere le opportunità derivanti anche dagli interventi normativi, a titolo di esempio, Emir Refit, ECMS, Segnalazioni SFTR che da un lato rappresentano un'opportunità per rafforzare sul mercato il ruolo di banca tramitante e partner di riferimento nell'ambito della Global Custody, dall'altro permettono di proporre nuovi prodotti e servizi a valore aggiunto che potranno contribuire ad un ulteriore incremento dei ricavi di BFF nel corso del 2024.
I principali indicatori della BU Securities Services, rispetto alla fine del 2023 e allo stesso periodo dello scorso anno, hanno mostrato degli andamenti generalmente positivi per gli effetti legati al buon andamento dei mercati finanziari e dalle iniziative commerciali.
Gli Asset under Deposit (AuD) della Banca Depositaria sono stati pari a 64,2 miliardi di euro in rialzo del 9% rispetto al 31 dicembre 2023 e del 23% rispetto al 30 giugno 2023 grazie al flusso positivo di nuovi asset acquisiti, iniziato nel 2023 e continuato nel primo semestre del 2024. L'on-boarding di Cassa Forense è previsto nel secondo semestre del 2024. Gli Asset under Custody (AuC) di Global Custody sono risultati pari a 119,1 miliardi di euro in rialzo del 13% rispetto al 30 giugno 2023 escludendo alcuni clienti a bassa marginalità usciti nel 4° trimestre del 2023.

Il saldo dei depositi della clientela è stato influenzato dal cambiamento relativo alle politiche di investimento attuato da molti fondi e mostra comunque un incremento del +3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
| 30.06.2024 | 31.12.2023 | 30.06.2023 | |
|---|---|---|---|
| Banca Depositaria (AuD, €mln) | 64.202 | 58.842 | 52.395 |
| Global Custody (AuC, €mln) | 119.065 | 111.343 | 169.859 |
| Depositi - Saldo Finale (€mln) | 2.699 | 2.886 | 2.626 |
Il livello di Commissioni Nette normalizzate è stato inferiore rispetto al primo semestre del 2023 per via della perdita di alcuni clienti a bassa marginalità e alla rinegoziazione di alcuni contratti.
| €mln (valori normalizzati) | 30.06.2024 | 30.06.2023 |
|---|---|---|
| Commissioni nette | 11,8 | 12,3 |
| Altri Ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) | 0,0 | 0,0 |
| Totale ricavi netti | 11,8 | 12,4 |

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La BU Payments è la business unit che si occupa delle attività di tramitazione pagamenti, pagamenti corporate e assegni ed effetti, ha come clienti banche italiane medio-piccole e aziende medio-grandi. L'attività è concentrata su clientela domestica.
BFF, in qualità di primo operatore indipendente in Italia nell'ambito di servizi di tramitazione dedicati a PSP (Payment Service Providers: Banche, Imel, Istituti di Pagamento) e nei servizi di incassi e pagamenti specializzati per large corporates e Pubblica Amministrazione, sta beneficiando di un mercato dei pagamenti in crescita, grazie alla progressiva digitalizzazione degli strumenti di pagamento.
Nei primi sei mesi del 2024 la BU ha registrato performance positive in misura anche superiore alle attese nei comparti dei pagamenti digitali e, principalmente, nell'ambito nella tramitazione di banche, Imel e istituti di pagamento. Buone performance si sono registrate anche nel settore dei regolamenti delle carte internazionali e dei pagamenti corporate e PA. L'irrobustimento della struttura operativa sta consentendo di migliorare anche il ruolo di banca di servizio, vista anche l'acquisizione di nuova clientela e la prospettiva di incremento dei volumi che potranno essere potenzialmente trattati nei prossimi anni.
Nel comparto dei pagamenti tradizionali e domestici, il cui trend di flessione è registrato sistematicamente a livello di mercato, BFF invece, attraverso iniziative e prodotti offerti alle banche e agli operatori finanziari, sta concentrando ed aumentando la propria attività come banca di servizio, segnatamente nel comparto assegni circolari, bancari ed effetti.
Come già evidenziato nel corso del 2023, sul mercato si registrano gli effetti dell'evoluzione e della digitalizzazione del Sistema dei Pagamenti e dei fenomeni di aggregazione bancaria in atto, oltre che della potenziale apertura a un contesto di maggiore competitività in ambito Pagamenti guidato anche dalla BCE e dalla Commissione Europea.
In tale contesto, tuttavia, la progressiva affermazione sul mercato dei pagamenti di nuovi operatori quali Istituti di Pagamento, IMEL, TPP e Fintech, continuano a far crescere verso BFF le richieste dei servizi di intermediazione dei pagamenti. Nel periodo in esame, inoltre, va aggiunto il positivo impatto per BFF della chiusura del CSM SEPA Nexi/BI-Comp, che ha favorito un incremento importante della propria base clienti.
L'obbligatorietà per i PSP di inviare e ricevere pagamenti istantanei e la revisione in atto della Direttiva sui Pagamenti (PSD) stanno concretizzando le auspicate previsioni di crescita del comparto, prospettando ulteriori e nuove opportunità di mercato anche in un futuro prossimo.
I principali indicatori della BU Payments, in termini di numero di operazioni effettuate, rispetto al primo semestre dello scorso anno, hanno mostrato andamenti positivi.
Il numero delle transazioni è cresciuto del 24% raggiungendo quota 444 milioni di operazioni grazie soprattutto ai settori SEPA e dei pagamenti istantanei.
Il saldo dei depositi, pari 2.762 milioni di euro, si è ridotto rispetto a 3.495 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ed ai 2.976 milioni al 30 giugno 2023, principalmente a seguito di una minore liquidità all'interno del sistema bancario.

| 30.06.2024 | 31.12.2023 | 30.06.2023 | |
|---|---|---|---|
| Transazioni (n° oper. mln) | 444 | 767 | 359 |
| Depositi - Saldo Finale (€mln) | 2.762 | 3.495 | 2.976 |
Il livello di Commissioni Nette è stato superiore rispetto al primo semestre del 2023 e pari a 26,6 milioni di euro principalmente per effetto della maggiore operatività e nonostante una struttura del pricing a commissioni costanti.
| €mln (valori normalizzati) | 30.06.2024 | 30.06.2023 |
|---|---|---|
| Commissioni nette | 26,6 | 23,4 |
| Altri Ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) | 5,9 | 5,8 |
| Totale ricavi netti | 32,5 | 29,2 |
Sul fronte delle Spese Amministrative, il Gruppo ha continuato a mantenere un forte focus sul controllo dei costi e a migliorare, laddove possibile, la propria efficienza operativa mantenendo un cost/income ratio pari al 46% nel primo semestre del 2024 rispetto al 44% (48% escludendo la plusvalenze relativa alla vendita di alcuni titoli di stato di 19,8 milioni di euro) nel primo semestre del 2023, nonostante l'inflazione, il rinnovo del contratto nazionale del settore bancario italiano e gli investimenti effettuati e finalizzati a migliorare i processi, migliorare l'infrastruttura tecnologica del Gruppo e accompagnare la crescita del Gruppo nei propri core business.
I costi della BU Factoring & Lending hanno mostrato un incremento del 4% rispetto al primo semestre del 2023 giustificato principalmente dall'aumento delle spese legate al personale. I costi della BU Payments aumentano del 7% rispetto al primo semestre del 2023 per effetto dell'aumento delle spese legate al personale ed all'ICT. I costi della BU Securities Services hanno mostrato un incremento del 4% dovuto ai maggiori costi per l'upgrade dei sistemi ICT e ai costi del personale.
Gli Altri Costi rimangono sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
In merito al Fondo di Garanzia dei Depositi, si ricorda che la direttiva U.E. 2014/49 (Deposit Guarantee Schemes - DGS) ha introdotto, nel 2015, in materia di sistemi di garanzia dei depositi, un nuovo meccanismo di finanziamento misto, articolato in contribuzioni ordinarie (ex-ante) e contribuzioni straordinarie (ex-post), ancorate all'entità dei depositi garantiti (covered deposits) e al grado di rischiosità della singola banca consorziata.
In merito al Fondo di Risoluzione, si ricorda invece che il Regolamento Europeo n. 806/2014, che regola il Meccanismo di Risoluzione Unico (Single Resolution Mechanism Regulation), entrato in vigore il 1° gennaio 2016, ha istituito il Fondo di risoluzione unico europeo (Single Resolution Fund - SRF), gestito dalla nuova Autorità di risoluzione europea (Single Resolution Board). A partire da tale data, i fondi nazionali di risoluzione (FNR), istituiti dalla direttiva 2014/59/UE (Banking Resolution and Recovery Directive - BRRD), e raccolti nel 2015, sono confluiti nel nuovo Fondo di risoluzione europeo. Nel 2024 il resolution fund non è stato pagato a seguito del raggiungimento dei target del Single Resolution Board.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione


Si commentano sinteticamente le principali poste dello Stato patrimoniale consolidato.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| a) Cassa | 183 | 205 | (21) | |
| b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali | 12.269 | 157.536 | (145.540) | |
| c) Conti correnti e depositi a vista presso banche | 133.924 | 99.467 | 34.729 | |
| Totale | 146.376 | 257.208 | (110.832) |
Al 30 giugno 2024, la voce accoglie in massima parte la giacenza sui depositi liberi presso la Banca d'Italia, che ammontano a 12 milioni di euro (157 milioni di euro al 31 dicembre 2023), nonché i rapporti di conto corrente che la controllante e le sue controllate hanno in essere presso banche terze per un ammontare di 134,2 milioni di euro (99,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023). In particolare, i "conti correnti e depositi a vista presso banche" si riferiscono principalmente per 124,9 milioni di euro a BFF Bank, per 8,6 milioni di euro a BFF Polska Group, per 403 mila euro a BFF Finance Iberia e 60 mila euro a BFF Techlab.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 831 | 1.167 | (336) | |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 166.593 | 164.856 | 1.737 | |
| Totale | 167.424 | 166.023 | 1.401 |
La voce, che al 30 giugno 2024 ammonta a 167,4 milioni di euro, accoglie le "Attività finanziarie detenute per la negoziazione" pari a 0,8 milioni di euro, che accoglie principalmente il fair value positivo degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di cambio a cui la Banca è esposta e le "Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value" pari a 166,6 milioni di euro, che comprendono principalmente le "Quote di O.I.C.R." gestite in parte da "Fondo Italiano di Investimento SGR", ed in misura minore dal "Fondo Atlante" e, a partire dalla fine del 2022 dal fondo Ingenii, di cui la Banca ha sottoscritto al 30 giugno 2024 un numero di quote per corrispondenti 135 milioni di euro. Il valore delle quote di OICR iscritto in bilancio al 30 giugno 2024 è stato aggiornato all'ultimo NAV disponibile messo a disposizione dai suddetti fondi.

(Valori in migliaia di euro)
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Titoli di Stato – (HTC&S) | - | - | - |
| Titoli di capitale | 140.510 | 137.520 | 2.990 |
| di cui: | |||
| a) Banche | 125.368 | 125.535 | (167) |
| b) Altri emittenti: | 15.142 | 11.985 | 3.157 |
| Totale | 140.510 | 137.520 | 2.990 |
La voce, che al 30 giugno 2024 ammonta a 140,5 milioni di euro, è composta essenzialmente dalla quota di partecipazione in Banca d'Italia pari a 125 milioni di euro oltre che da altre azioni e partecipazioni per un ammontare pari a circa 15,1 milioni di euro.
La voce aumenta rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per l'adeguamento al fair value per 1,8 milioni di euro.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | Variazioni | ||
| Titoli di Stato – (HTC) | 4.950.941 | 4.957.182 | (6.241) | |
| Crediti verso banche | 582.648 | 593.561 | (10.912) | |
| Crediti verso clientela | 5.322.877 | 5.255.083 | 67.794 | |
| Totale | 10.856.466 | 10.805.826 | 50.640 |
L'importo relativo alla voce Titoli di Stato – (HTC) è costituito esclusivamente da titoli di stato italiani, classificati nel portafoglio Held To Collect (HTC), a presidio del rischio di liquidità, per un valore complessivo pari a circa 5,0 miliardi di euro, in linea con il dato registrato al 31 dicembre 2023 (5,0 miliardi di euro).
I "Crediti verso Banche" comprendono la voce "Crediti verso Banche centrali - Riserva obbligatoria " relativa al deposito di Riserva Obbligatoria, inclusivo degli importi depositati in ottemperanza all'obbligo di riserva delle banche clienti, per le quali la Capogruppo BFF presta il servizio in via indiretta, oltre che gli importi depositati presso Banco de España come CRM (Coeficiente de Reservas Mínimas), in relazione all'attività di raccolta effettuata dalla controllata spagnola della Banca attraverso "Cuenta Facto" e presso la National Bank of Poland (Narodowy Bank Polski) per la raccolta fatta dalla controllata polacca attraverso "Lokata Facto". La voce include inoltre "Crediti verso Banche – Pronti contro termine" relativi a contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) nonché i "Crediti verso Banche – Altri" che derivano dalla prestazione di attività e servizi offerti.
Relativamente ai "Crediti verso clientela", la voce include principalmente i crediti riferiti all'attività di factoring e i finanziamenti effettuati da BFF Polska Group. Si ricorda che, come indicato dalla Banca d'Italia, i crediti rivenienti da Ecobonus sono iscritti nella voce "Altre Attività" per un ammontare pari a circa 347,1 milioni di euro di cui 281,5 milioni di euro secondo il business model HTC e 65,6 mili0ni di euro secondo il business model trading.

| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Attività di factoring (acquisti a titolo definitivo, interessi di mora e spese di recupero) |
3.688.512 | 3.868.719 | (180.207) | |
| Crediti acquistati al di sotto del valore nominale | 35.012 | 25.768 | 9.244 | |
| Altri crediti | 1.599.353 | 1.360.596 | 238.757 | |
| Totale | 5.322.877 | 5.255.083 | 67.794 |
Al fine di operare l'analisi delle proprie esposizioni creditizie, finalizzata – inter alia – all'individuazione di eventuali riduzioni di valore delle proprie attività finanziarie in linea con i principi contabili IFRS 9, il Gruppo Bancario classifica le esposizioni tra Performing e Non Performing.
In merito alla qualità del credito si evidenzia un incremento del totale dei crediti deteriorati netti, pari a 1.814,2 milioni di euro al 30 giugno 2024, contro i 333,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023. L'incremento è dovuto principalmente alle esposizioni scadute deteriorate (+1.472,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023): tale posta è stata fortemente impattata dalla riclassificazione del portafoglio attuata al 30 giugno 2024 al fine di rispondere al rilievo di conformità formulato dalla Banca d'Italia sulla definizione dei crediti past due, senza però corrispondere ad un effettivo deterioramento della qualità del credito sottostante.
Si evidenzia, infatti, che la Banca, in risposta al rilievo, ha classificato ai fini prudenziali e di conseguenza anche nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato un ammontare incrementale di crediti in past due pari a 1.429 milioni di euro, che saranno rilasciati man mano che i crediti saranno incassati. Tali crediti rappresentano, a fini prudenziali, un ammontare di RWA addizionali pari a 1.801 milioni di euro.
Le esposizioni Non Performing, il cui ammontare complessivo lordo ammonta al 30 giugno 2024 a 1.845,8 milioni di euro, con un livello di rettifiche di valore pari a 31,6 milioni di euro, sono distinte nelle seguenti categorie.
Si tratta di esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dalla Banca.
Al 30 giugno 2024, il totale complessivo delle sofferenze del Gruppo Bancario, al netto delle svalutazioni, ammonta a 96,5 milioni di euro. Di queste, 90,9 milioni di euro, pari al 94,2% del totale, si riferiscono a crediti verso Enti territoriali in stato di dissesto finanziario che prevede il ritorno in bonis una volta che si chiude la procedura di risanamento.
Le sofferenze lorde ammontano a 118,3 milioni di euro (120,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023), e le relative rettifiche di valore sono pari a 21,8 milioni di i euro (21,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Si segnala che, relativamente alle esposizioni verso gli Enti locali (Comuni e Province), per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione, in ottemperanza alla Circolare n. 272 della Banca d'Italia, si procede alla classificazione a Sofferenza dei crediti della massa passiva dell'OSL, nonostante, ex lege, sia possibile recuperare ogni ragione creditoria, alla conclusione della procedura di dissesto.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
L'inadempienza probabile (unlikely to pay) rappresenta il risultato del giudizio dell'intermediario circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (ad esempio, il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore.
Al 30 giugno 2024, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili ammontano complessivamente a 33,1 milioni di euro (19,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023), e le relative rettifiche sono pari a 7,9 milioni di euro (5,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023) per un importo netto di 25,3 milioni di euro (13,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023). L'incremento rispetto all'anno precedente è ascrivibile principalmente ad alcune esposizioni pubbliche in Polonia.
Le esposizioni scadute deteriorate sono costituite da posizioni nei confronti di soggetti con una situazione di arretrato, ove il complesso delle esposizioni scadute e/o sconfinanti sia superiore, da almeno 90 giorni consecutivi, (i) alla Soglia di rilevanza relativa (limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto e/o sconfinante e l'importo complessivo di tutte le esposizioni creditizie verso lo stesso Debitore) e (ii) alla Soglia di rilevanza assoluta (limite assoluto pari a 100 euro per le esposizioni retail e pari a 500 euro per le esposizioni diverse da quelle retail).
Al 30 giugno 2024, le esposizioni scadute nette ammontano complessivamente, per l'intero Gruppo Bancario, a 1.692,4 milioni di euro (219,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023): le esposizioni lorde ammontano complessivamente a 1.694,4 milioni di euro, e le relative rettifiche sono pari a circa 2,0 milioni di euro. Il 98,8% di tali esposizioni è relativo a controparti pubbliche.
Come detto precedentemente tale posta è stata fortemente impattata dalla riclassificazione del portafoglio attuata al 30 giugno 2024 al fine di rispondere al rilievo di conformità sulla precedente classificazione dei crediti pubblici attuata dalla Banca senza però corrispondere ad un effettivo deterioramento della qualità del credito sottostante e che ha comportato un ammontare di past due addizionali pari a 1.429 milioni di euro.
Il rilievo di conformità riguardava, in particolar modo, l'applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell'esposizione creditizia a default e ha pertanto portato a rivedere le modalità di classificazione dei crediti in past due.
Come già ricordato in sede di redazione del Bilancio 2023, la classificazione delle attività deteriorate avviene in linea con la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze), la quale presuppone che vi sia un effettivo stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni della Banca) siano trattate in maniera differente. L'effettivo profilo di rischio di credito assunto dalla Banca risulta contenuto in quanto assunto principalmente nei confronti di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale e la classificazione di cui sopra potrebbe comportare significative distorsioni nella rappresentazione dei dati contabili, prudenziali e relativi alla solidità patrimoniale della Banca. Ciò è avvalorato anche dalla sperimentazione di perdite su crediti molto limitate. Qualora la banca dovesse rappresentare esclusivamente le esposizioni deteriorate al netto di quelle assunte nei riguardi di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di

perdite in conto capitale, l'ammontare complessivo passerebbe dagli attuali 1.814,2 milioni di euro ad un valore pari a 43,6 milioni di euro.
La seguente tabella mostra l'ammontare dei crediti verso clientela, con evidenza delle rettifiche di valore, ripartito tra "Esposizioni in bonis" e "Attività deteriorate".
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia | 30.06.2024 | 31.12.2023 | ||||
| Valore lordo |
Rettifiche di valore |
Valore netto |
Valore lordo |
Rettifiche di valore |
Valore netto |
|
| Esposizioni deteriorate acquistate in bonis (stage 3) |
1.842.498 | (31.437) | 1.811.061 | 355.498 | (27.668) | 327.831 |
| Esposizioni deteriorate acquistate deteriorate (stage 3) |
3.299 | (198) | 3.101 | 5.785 | (201) | 5.584 |
| Esposizioni in bonis (stage 1 e 2) | 3.510.005 | (1.291) | 3.508.714 | 4.923.350 | (1.682) | 4.921.668 |
| Totale | 5.355.803 | (32.926) | 5.322.877 | 5.284.634 | (29.551) | 5.255.083 |
Di seguito si fornisce una spaccatura delle "Esposizioni deteriorate" dando evidenza (i) di quanto derivante dalla nuova riclassificazione (ii) della parte assunta nei riguardi di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale.
(Valori in migliaia di euro)
| Valore netto al 30.06.2024 |
Valore netto al 30.06.2024 |
||
|---|---|---|---|
| Esposizioni pre-riclassificazione | 385.606 | Esposizioni verso enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale |
1.770.585 |
| Esposizioni aggiuntive in past due per riclassificazione |
1.428.557 | Esposizioni verso enti privati o verso enti pubblici soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale |
43.577 |
| Totale Esposizioni nette | 1.814.162 | Totale Esposizioni nette | 1.814.162 |
Inoltre, il Gruppo Bancario, oltre alle suddette classificazioni delle esposizioni (Performing e Non Performing), provvede anche a valutare di qualificare le medesime come esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forborne"), come definite negli Implementing Technical Standards di riferimento.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Attività materiali | 68.750 | 60.690 | 8.060 | |
| Attività immateriali | 71.347 | 74.742 | (3.395) | |
| - di cui Avviamento | 30.957 | 30.957 | 0 | |
| Totale | 140.097 | 135.432 | 4.666 |
Al 30 giugno 2024, la voce "Attività materiali" ammonta complessivamente a 68.750 mila euro, di cui 13.332 mila euro riferiti a BFF Bank, 52.399 mila euro riferiti a BFF Immobiliare, 2.198 mila euro a BFF Polska Group, 675 mila euro a BFF Finance Iberia e 146 mila euro relativi a BFF Techlab.
La voce include principalmente: i) terreni pari a 18.890 migliaia di euro, relativi per un ammontare pari a 2.640 migliaia di euro a BFF Bank e per 16.250 migliaia di euro all'acquisto dell'area edificabile sita a Milano da parte della controllata BFF Immobiliare, ai fini della costruzione della futura sede di BFF Bank, ii) fabbricati (comprensivi delle manutenzioni straordinarie capitalizzate) pari a 38.743 migliaia di euro comprensivo dell'immobile di Roma Via Elio Chianesi 110/d di proprietà di DEPObank, e dell'immobile in corso di costruzione da parte di BFF Immobiliare, iii) right of use relativi all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in tema di leasing, pari a 6.125 migliaia di euro. L'incremento rispetto al 2023 è dovuto all'avanzamento dei lavori in corso relativi al nuovo fabbricato che sarà la sede di BFF Bank per 15,3 milioni di euro, parzialmente compensato dall'estinzione anticipata di un contratto d'affitto di uno degli uffici siti a Milano per 7,7 milioni di euro.
Le attività immateriali sono principalmente composte (i) da investimenti in nuovi programmi e in software a utilizzo pluriennale effettuati da BFF Bank per 20,2 milioni di euro, (ii) dalle customer relationships rilevate in BFF Bank a seguito dell'acquisizione di Depo per 17.787 mila euro e per la parte rimanente (iii) dall'ammontare degli avviamenti che si sono generati a seguito dall'acquisizione nel 2016 di BFF Polska Group pari a 22.146 mila euro, nel 2019 della ex IOS Finance (ora fusa per incorporazione in BFF Finance Iberia) pari a 8.728 mila euro e nell'ultimo trimestre 2022 della BFF TechLab pari a 83 mila euro.
Alla data del 30 giugno 2024, la Banca non ha effettuato nessun test di impairment sugli attivi immateriali a vita utile definita e sugli avviamenti, in quanto non sono stati identificati elementi (trigger events) che portassero a ritenere che fosse intervenuta una perdita di valore degli stessi.

| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Partecipazioni | 14.411 | 13.160 | 1.251 | |
| Passività finanziarie di negoziazione | 1.390 | 1.215 | 175 | |
| Derivati di copertura passivi | 308 | - | 308 |
Le voci "Derivati di copertura" passivi accolgono rispettivamente i fair value negativi relativi alla copertura, tramite contratti di currency swap, dei finanziamenti erogati in zloty a favore delle società controllate polacche nell'ambito degli accordi intercompany in essere e della raccolta della BU Transaction Services in valuta diversa dall'euro.
La voce Partecipazioni rappresenta il valore della partecipazione nei due studi legali associati, in cui BFF Polska è socio accomandante, nonché la partecipazione in Unione Fiduciaria pari al 24% delle azioni emesse. Si precisa che le suddette partecipazioni sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
La voce Passività finanziarie di negoziazione accoglie il fair value negativo al 30 giugno 2024 degli strumenti derivati designati come strumenti di copertura dell'investimento nella controllata polacca.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Attività fiscali | 98.173 | 113.658 | (15.486) | |
| correnti | 42.581 | 57.414 | (14.833) | |
| anticipate | 55.592 | 56.244 | (652) | |
| Passività fiscali | 165.470 | 123.790 | 41.680 | |
| correnti | 4.881 | 2.472 | 2.409 | |
| differite | 160.589 | 121.318 | 39.271 |
Al 30 giugno 2024, le attività e le passività fiscali correnti ammontano rispettivamente a 42.581 mila euro e 4.881 mila euro, ed accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali del Gruppo nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, in accordo con quanto disposto dallo IAS 12.
Le attività per imposte anticipate sono composte principalmente da quote deducibili negli esercizi successivi, relative a rettifiche di valore su crediti, all'accantonamento sui benefici differiti per i dipendenti, nonché agli ammortamenti con competenza fiscale differita.
Le passività per imposte differite sono determinate principalmente da interessi di mora di BFF Bank, rilevati in bilancio per competenza, ma che concorrono alla formazione dell'imponibile fiscale negli esercizi successivi al momento dell'incasso, ai sensi dell'art. 109, c. 7 del DPR n. 917 del 1986.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
(Valori in migliaia di euro) Voci 30.06.2024 31.12.2023 Variazioni Altre attività 587.735 655.393 (67.658) Altre passività 488.059 555.354 (67.295)
Le voci Altre Attività e Altre Passività includono le poste transitorie e le partite da sistemare con saldo dare e avere che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento.
Al 30 giugno 2024 le Altre Attività accolgono, inoltre, i crediti ecobonus acquistati con operazioni di factoring pro soluto pari a 347,1 milioni di euro (414,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023) di cui 281,5 milioni di euro secondo il business model HTC (354,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e 65,6 milioni di euro secondo il business model trading (59,9 mili0ni di euro al 31 dicembre 2023).
| (Valori in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Debiti verso banche | 2.234.248 | 2.269.074 | (34.826) |
| Debiti verso clientela | 8.112.594 | 8.545.110 | (432.516) |
| Titoli in circolazione | 301.681 | 14 | 301.668 |
| Totale | 10.648.523 | 10.814.197 | (165.675) |
La voce "Debiti verso banche" è principalmente composta dai "conti correnti e depositi a vista", rivenienti soprattutto dall'operatività nei servizi di pagamento, e accolgono i saldi dei conti correnti della clientela bancaria.
I Debiti verso clientela si riferiscono principalmente a "conti correnti e depositi a vista" relativi alle giacenze su conti correnti operativi, ossia conti aperti a favore della clientela di riferimento (ad esempio Fondi, Società di gestione del risparmio, clientela corporate, altri Enti) relativamente al core business di banca depositaria.
All'interno della voce, si segnalano anche le esposizioni relative ai conti deposito online ("conto facto"), proposti in Italia, Spagna e Germania, Olanda, Irlanda e Polonia per un totale di 2.652 milioni di euro tra depositi vincolati e conti correnti, rispetto a 2.744 milioni di euro riferiti al 31 dicembre 2023.
In merito ai Titoli in circolazione, in data 12 aprile 2024 è stato emesso un nuovo prestito obbligazionario Social senior preferred unsecured (ISIN XS2068241400), di importo nominale pari a 300 milioni di euro con rating "Ba2" attribuito dall'agenzia di rating Moody'sTrattasi della prima emissione obbligazionaria di natura Social, la cui scadenza è fissata alla data del 20 marzo 2029 con opzione di rimborso anticipato a favore dell'Issuer esercitabile in data 20 marzo 2028.

| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Impegni e Altre garanzie rilasciate | 197 | 530 | (333) | |
| Benefici a favore dei dipendenti | 6.356 | 7.009 | (653) | |
| Altri fondi | 31.206 | 28.325 | 2.881 | |
| Totale | 37.759 | 35.864 | 1.894 |
Al 30 giugno 2024, i "Fondi per rischi e oneri" comprendono, in prevalenza, gli accantonamenti riferiti al personale nel "Fondo di quiescenza e obblighi simili" e gli accantonamenti relativi ad "Altri Fondi" a copertura di rischi probabili di soccombenza.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Il Gruppo ha realizzato, nel primo semestre 2024, un risultato economico pari a 161,8 milioni di euro contro i 76,1 milioni realizzati nel primo semestre 2023. Normalizzando entrambi i risultati, ovvero eliminando tutte le poste straordinarie che hanno influenzato i risultati di entrambi i semestri, il risultato normalizzato del primo semestre 2024 si attesta sui 71,0 milioni di euro contro gli 81,9 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2023.
| (Valori in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 30.06.2023 | Variazioni |
| Commissioni maturity e interessi di mora su crediti pro-soluto | 245.660 | 115.005 | 130.655 |
| Interessi attivi su titoli | 102.337 | 78.638 | 23.699 |
| Altri interessi | 83.035 | 77.668 | 5.367 |
| Interessi attivi | 431.032 | 271.311 | 159.721 |
| Interessi passivi | (198.122) | (145.686) | (52.435) |
| Commissioni nette | 39.666 | 36.218 | 3.447 |
| Dividendi e proventi simili | 13.334 | 6.670 | 6.665 |
| Risultato netto attività di negoziazione | 1.470 | (5.252) | 6.722 |
| Risultato netto attività di copertura | 0 | ||
| Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | 0 | ||
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 233 | 19.842 | (19.608) |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
(146) | 146 | |
| c) passività finanziarie | |||
| Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie al fair value con impatto a conto economico |
|||
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | (3.988) | (405) | (3.583) |
| Margine di intermediazione | 283.625 | 182.552 | 101.073 |
Il margine di interesse al 30 giugno 2024 è stato pari a 232,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 125,6 milioni di euro del primo semestre del 2023 (valori normalizzati rispettivamente pari a 126,1 milioni di euro e 125,6 milioni di euro) e ha beneficiato dell'aggiornamento della percentuale di riconoscimento degli interessi di mora dal 50% al 65%.
Il valore delle commissioni nette al 30 giugno 2024 è stato pari a 40,0 milioni di euro, in aumento rispetto ai 36,2 milioni di euro del primo semestre 2023 (valori normalizzati rispettivamente pari a 40,0 milioni di euro e 36,2 milioni di euro), principalmente per via di un aumento delle attività.
Il margine di intermediazione al 30 giugno 2024 è pari a 283,6 milioni di euro (176,8 milioni di euro normalizzato) diminuisce rispetto a quello al 30 giugno 2023 pari a 182,6 milioni di euro per effetto dei maggiori utili nel 2023 relativi alla plusvalenza sulla vendita di alcuni titoli di stato per 19,8 mln in parte compensata dai maggiori dividendi per euro 6,7 mln percepiti nel 2024 rispetto al 2023.

| (Valori in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 30.06.2023 | Variazioni |
| Spese del personale | (41.538) | (40.595) | 944 |
| Altre spese amministrative | (47.486) | (49.245) | (1.758) |
| Totale spese amministrative | (89.024) | (89.839) | 815 |
Le spese amministrative, al 30 giugno 2024, sono pari a circa 89,0 milioni di euro (85,4 milioni di euro normalizzati) rispetto agli 89,8 milioni di euro (83,6 milioni di euro normalizzati) del primo semestre 2023. Le spese amministrative normalizzate aumentano per 1,8 milioni per effetto del costo del personale, a seguito della variazione del contratto collettivo nazionale, dei maggiori costi affrontati allo scopo di sostenere la crescita del business e realizzare le iniziative atte a migliorare i processi e l'architettura informatica del Gruppo liberando, nel futuro, ulteriore efficienza e riducendo i rischi operativi, in parte compensati dal mancato pagamento del Resolution fund pari a 6,4 milioni di euro nel 2023, a seguito del raggiungimento dei target del Single Resolution Board.
Al 30 giugno 2024, il Gruppo ha rilevato, nella voce "Altri oneri e proventi di gestione", un ammontare pari a 34,7 milioni di euro (dato normalizzato pari a 9,0 milioni di euro) relativi all'indennizzo forfettario per il recupero del credito c.d. "40 euro" rispetto ai 11,4 milioni di euro del primo semestre 2023 (dato normalizzato pari a 11,4 milioni di euro): la riduzione del valore normalizzato anno su anno è dovuta al diverso mix di acquisti del primo semestre 2024 rispetto al corrispondente periodo del 2023.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La normativa sulla vigilanza prudenziale è principalmente regolata dalle Circolari della Banca d'Italia n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del 17 dicembre 2013, che recepiscono la disciplina armonizzata per le banche e per le imprese di investimento, contenuta nel regolamento comunitario CRR (Capital Requirement Regulation) e nella direttiva europea CRD IV (Capital Requirement Directive), del 26 giugno 2013.
Tali normative si riferiscono agli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3), la cui attuazione, ai sensi del Testo Unico Bancario, è di competenza della Banca d'Italia, e definiscono le modalità con cui sono state esercitate le discrezionalità attribuite dalla disciplina comunitaria alle autorità nazionali.
Le circolari citate delineano un quadro normativo compiuto, organico, razionale e integrato con le disposizioni comunitarie di diretta applicazione, che si completa con l'emanazione delle misure di esecuzione, contenute in norme tecniche di regolamentazione e di attuazione (Regulatory Technical Standard e Implementing Technical Standard), adottate dalla Commissione europea su proposta dell'Autorità Bancaria Europea (EBA).
La regolamentazione in essere al 30 giugno 2024 si basa su tre pilastri.
Sotto il profilo gestionale, l'assorbimento dei rischi è calcolato attraverso l'utilizzo di diverse metodologie:
In ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e al fine di consentire all'Autorità di Vigilanza di svolgere una valutazione documentata e completa delle caratteristiche qualitative fondamentali del processo di pianificazione patrimoniale, finanziaria, dell'esposizione ai rischi e della conseguente determinazione del capitale interno complessivo e delle opportune riserve di liquidità, la Banca, in qualità di Capogruppo del Gruppo Bancario, ha predisposto il "Resoconto ICAAP/ILAAP 2023" (il "Resoconto ICAAP/ILAAP 2023" inviato a Banca d'Italia il 4 aprile 2024) sul processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità.

Sulla base dell'art. 433 della CRR, le banche diramano le informazioni al pubblico previste dalla normativa comunitaria almeno su base annua, congiuntamente con i documenti di bilancio. La normativa relativa al Terzo Pilastro stabilisce specifici obblighi di pubblicazione periodica delle informazioni relative all'adeguatezza patrimoniale, all'esposizione ai rischi e alle caratteristiche generali dei sistemi preposti all'individuazione, alla misurazione e alla gestione degli stessi, all'informativa al pubblico in ottemperanza alle disposizioni su base consolidata. A questo scopo, il Consiglio di Amministrazione di BFF ha approvato una procedura dedicata, denominata "Informativa al pubblico (III Pilastro)".
La procedura prevede che l'informativa debba essere:
In riferimento a quanto disposto dalla Circolare della Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, il Gruppo BFF pubblica sul sito internet bff.com, una volta all'anno, entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio, l'Informativa al pubblico "stato per stato" (country by country reporting), che contiene informazioni inerenti alle attività svolte, al fatturato, nonché al numero dei dipendenti, nei vari Paesi in cui il Gruppo è presente.
Le informazioni da rendere pubbliche sono definite dall'Allegato A, della parte prima, Titolo III, Capitolo 2 della citata Circolare.
Con l'obiettivo di adottare un approccio sempre più prudente in materia di classificazione e copertura degli NPEs, nel mese di aprile 2019, la Commissione europea ha approvato un aggiornamento del Regolamento UE 575/2013 (CRR), relativamente alla copertura minima dei crediti deteriorati. Ai fini delle valutazioni degli accantonamenti prudenziali, la normativa in questione prevede che siano sottoposti al "calendar provisioning" i crediti erogati e classificati deteriorati successivamente al 26 aprile 2019. Le esposizioni erogate in data anteriore, e successivamente classificate NPE, non saranno soggette alle disposizioni contenute nella modifica al Regolamento n.575 (CRR). Tale aggiornamento prevede che le banche mantengano un adeguato livello di provision, deducendo dal proprio CET1 l'eventuale differenza positiva tra accantonamenti prudenziali (individuati ponderando il valore lordo delle NPE garantite e non garantite per determinate percentuali) e i fondi rettificativi e altri elementi patrimoniali (accantonamenti di bilancio, prudent valuation, altre deduzioni di CET1).
Tale norma si basa sul principio che la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze) sia effettivamente significativa di uno stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Grazie ai processi di gestione del credito istituiti dal Gruppo BFF, al 30 giugno 2024 l'impatto a CET1 derivante dall'applicazione del calendar provisioning risulta pari a circa 2,24 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2023 quando risultava pari a 505 mila euro. L'incremento della quota calendar è ascrivibile in particolar modo alla riclassificazione del portafoglio creditizio del Gruppo in seguito agli accertamenti ispettivi dell'Autorità di Vigilanza. Tuttavia, la Banca non rilevando un effettivo incremento del rischio di credito delle posizioni riclassificate in stato di non performing, ritiene che l'eventuale calendar provisioning sarà rilasciato nel corso del tempo sulla base degli incassi delle esposizioni creditizie.
In merito alla classificazione a NPE, si rammenta che la Banca d'Italia, il 27 giugno 2019, ha introdotto talune modifiche alla Circolare n. 272, riguardanti la qualità del credito e la disciplina sulla nuova definizione di default e il 14 agosto 2020 ha pubblicato la propria nota recante gli orientamenti dell'Organo di Vigilanza sull'applicazione del Regolamento Delegato (UE) n. 171/2018 sulla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato ai sensi dell'art. 178, par. 2, lettera d) CRR (RD) e, più in generale, sull'applicazione della disciplina del RD. Detta nota di chiarificazione è stata poi emendata il 15 ottobre 2020, il 15 febbraio 2021 e il 23 settembre 2022, data – quest'ultima – in cui il Gruppo ha adottato i più recenti criteri interpretativi in materia di definizione di default.
Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo ha posto in essere una serie di azioni e interventi volti a migliorare ulteriormente il processo di selezione e gestione dei crediti, interventi che hanno consentito di evitare particolari impatti negativi della nuova normativa sul proprio business model.
Si rappresenta, infine, che BFF ha altresì condotto le più attente valutazioni rispetto all'opportunità di intraprendere il percorso di adozione del metodo basato sui rating interni (IRB) per il rischio di credito; metodo che, soprattutto con riferimento alle esposizione nei confronti della pubblica amministrazione, consentirebbe i) una più adeguata rappresentazione del basso profilo di rischio effettivo del Gruppo BFF, in quanto, al di là della definizione di default – e di probabilità di default (PD) – adottabile, i processi di recupero del Gruppo BFF evidenzierebbero una sperimentazione di perdite su crediti (i.e. LGD), come noto, sostanzialmente nulla, nonché ii) di adottare approcci maggiormente rappresentativi del rischio effettivo nell'ambito delle attività creditizie derivanti dall'acquisto di crediti commerciali, come ad esempio l'adozione dell'approccio per singola transazione (facility level approach – FLA), ad oggi consentito solo alle banche e ai gruppi che adottano i modelli interni. Questo avrebbe l'effetto di una sostanziale riduzione dell'ammontare dei crediti classificati in past due, a fronte dello stesso rischio di credito sottostante. Il beneficio di siffatto approccio è stato, inoltre, rappresentato dalla Banca alle diverse associazioni di categoria di riferimento, anche al fine di evidenziare nelle più opportune sedi e nei tavoli di lavoro con le autorità di vigilanza la distorsione in termini di rappresentazione del profilo di rischio dell'approccio per controparte.
Pur in considerazione dell'attuale contesto macroeconomico, caratterizzato dalle tensioni derivanti dal conflitto Russia-Ucraina, dal recente inizio del conflitto israelo-palestinese e dalle tensioni a livello internazionale, il Gruppo ha sempre potuto contare su un livello di liquidità adeguato, rispettando ampiamente i requisiti regolamentari e posizionandosi su valori superiori rispetto ai livelli interni degli indicatori segnaletici (LCR, NSFR).
Il Gruppo adotta solidi presìdi di monitoraggio e governo della posizione di liquidità. In particolare, (i) effettua, qualora ritenuto necessario, analisi di stress più frequenti e più dettagliate, con impatti crescenti e variabili, (ii) mantiene un'importante quota di asset liberamente disponibili per far fronte a impreviste esigenze di liquidità, verificandone il livello di adeguatezza rispetto ai flussi di cassa futuri, (iii) monitora i mercati, (iv) monitora gli scostamenti sui trend di incasso dei debitori, in particolare della Pubblica Amministrazione.

In tale contesto, anche attraverso il monitoraggio di indicatori gestionali, non si sono rilevate particolari tensioni di liquidità, grazie alla capacità del Gruppo di far fronte a potenziali situazioni distress, derivante dalla sua struttura di funding e alle leve azionabili in caso di necessità.
Inoltre, il Gruppo aggiorna almeno annualmente il Contingency Funding Plan (c.d. "CFP"), che viene approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF Bank e recepito dalle Controllate. Il documento è stato aggiornato nel mese di gennaio 2024. Tale documento illustra gli indicatori e le relative soglie al fine di attivare le opportune azioni di intervento e i processi di escalation e decision, con lo scopo di prevenire e gestire un'eventuale situazione di crisi di liquidità.
Nel corso del quarto trimestre 2023, sempre avendo in considerazione l'attuale contesto geo-politico, la Funzione Risk Management ha sviluppato un nuovo modello forward looking per il condizionamento delle PD, sostituendo quello precedente dipendente dalle assunzioni dell'infoprovider esterno. Il nuovo modello si basa sugli scenari macroeconomici pubblicati dall'EBA (European Banking Authority) in occasione dell'esercizio di stress test del 2023.
Nel corso del secondo trimestre del 2024, la Funzione Risk Management ha svolto un'analisi di sensitivity tra gli scenari macroeconomici attualmente in produzione con quelli pubblicati dalla Banca Centrale Europea (riferimento dell'EU wide stress test di EBA del 2023 che già includevano possibili effetti macroeconomici derivanti dalla situazione geo-politica in essere) nel mese di giugno 2024. Tale analisi permette di valutare eventuali divergenze nell'aggiornamento delle variabili rispetto ai valori delle variabili in uso nel modello.
I risultati delle analisi mostrano, in generale, un miglioramento della situazione macroeconomica grazie alla graduale ripresa del PIL e la riduzione dell'inflazione, guidata dall'abbassamento della stretta monetaria della Banca centrale Europea; infatti, l'aggiornamento delle variabili pubblicate dalla BCE riflette questa condizione migliorativa dell'economia, rispetto alle stime degli scenari utilizzati per l'esercizio di stress test dell'EBA nel 2023.
La Funzione Risk Management, sulla base delle analisi svolte, ritiene non necessario l'aggiornamento del modello macroeconomico in quanto le variazioni rispetto agli scenari di produzione non sono significative. Tuttavia, continuerà a monitorare l'evoluzione delle variabili macroeconomiche fino all'aggiornamento del modello IFRS9 previsto entro la fine del 2024.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Il Gruppo BFF, per garantire una sana e prudente gestione, coniuga la profittabilità dell'impresa con un'assunzione dei rischi consapevole e con una condotta operativa improntata a criteri di correttezza.
Pertanto, in linea con la normativa di legge e di Vigilanza e in coerenza con le indicazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, il Gruppo BFF si è dotato di un sistema di controlli interni idoneo a rilevare, misurare e verificare nel continuo i rischi tipici dell'attività sociale.
L'Amministratore Delegato è l'amministratore referente dei controlli interni del Gruppo Bancario all'interno del Consiglio di Amministrazione, così come previsto dal Codice di Autodisciplina.
Si riportano di seguito l'assetto organizzativo del sistema dei controlli interni del Gruppo, articolato sui seguenti tre livelli di presidio, e le principali attività svolte dalle funzioni di controllo durante l'anno:
Nell'ambito dei controlli di secondo livello, la funzione assicura la coerenza dei sistemi di misurazione e controllo dei rischi con i processi e le metodologie delle attività aziendali, coordinandosi con le strutture aziendali interessate; presiede alla realizzazione del processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità ("ICAAP/ILAAP"); presidia i controlli di gestione dei rischi, al fine di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione; supporta gli Organi Aziendali nella definizione del Risk Appetite Framework ("RAF"); verifica il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative, e controlla la coerenza dell'operatività delle singole aree del Gruppo con gli obiettivi di rischio- rendimento assegnati.

In particolare, durante il primo semestre dell'anno, la Funzione ha (i) effettuato principalmente il processo ICA-AP/ILAAP, aggiornato le soglie e le metriche di gestione dei rischi in linea con le previsioni strategiche del Gruppo, rivisto il Contingency Funding Plan e il Recovery Plan. Inoltre, la Funzione ha lavorato sul nuovo scenario di riclassificazione al 30 giugno 2024, in risposta al rilievo dell'Autorità di Vigilanza sulle metodologie di determinazione dei crediti scaduti.
Infine, si ricorda che, il Gruppo ha condotto una serie di attente valutazioni ed analisi rispetto all'opportunità di intraprendere il percorso di adozione del metodo basato sui rating interni (IRB) per il rischio di credito, che vede la Funzione Risk Management coinvolta su varie tematiche.
La Funzione sovraintende, secondo un approccio risk-based, alla gestione del rischio di non conformità alle norme, con riguardo a tutte le attività rientranti nel perimetro normativo di riferimento per la Banca e per il Gruppo – anche per il tramite dei propri referenti/funzioni locali presso le controllate e/o succursali – valutando nel continuo che i processi e le procedure interne adottate siano adeguati a prevenire tale rischio; la funzione ha, inoltre, il compito di prevenire e di contrastare la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, individuando altresì nel continuo le norme applicabili in tale ambito.
Nel periodo di riferimento la Funzione ha proseguito le attività di consulenza, di assurance e di verifica ex post sulla base della Programmazione annuale approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2023.
A far data dalla fine di aprile 2024 la Funzione ha preso atto dei rilievi formulati dall'Autorità di Vigilanza e si è attivata per la risoluzione degli stessi.
Le attività di revisione interna sono svolte dalla funzione Internal Audit di Gruppo con riporto gerarchico e funzionale al Consiglio di Amministrazione. La funzione Internal Audit effettua controlli indipendenti, per la Capogruppo, le succursali estere e le altre società del Gruppo con cui sono in essere contratti di servicing, nell'ambito dei quali è regolamentata l'erogazione del servizio di audit. Altresì, la Funzione Internal Audit di Capogruppo esercita direzione e coordinamento nei confronti della funzione di Internal Audit della controllata BFF Polska S.A. il cui responsabile riporta funzionalmente al Responsabile della funzione di Capogruppo. Il Group Internal Audit Charter approvato dal Consiglio di Amministrazione specifica che la funzione Internal Audit, in un'ottica di controlli di terzo livello, valuta la complessiva funzionalità del sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli Organi aziendali i possibili miglioramenti.
Il Responsabile della Funzione Internal Audit è dotato della necessaria autonomia e indipendenza dalle strutture operative, in conformità alla normativa della Banca d'Italia in tema di Controlli Interni, al Codice di Autodisciplina e alla regolamentazione interna.
La funzione Internal Audit ha svolto, nel corso del primo semestre 2024, le attività di verifica in coerenza con il Piano di audit 2024, redatto secondo una logica risk based, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di dicembre 2023, svolgendo l'attività di follow-up dei rilievi emessi e rendendo conto trimestralmente dell'attività svolta agli Organi di governo e di controllo della Banca, attraverso il Tableau de bord.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In particolare, l'attività è stata svolta sulle strutture della Capogruppo, sulle succursali estere, sulla controllata BFF Finance Iberia, su BFF Polska e sulle sue controllate. In tale ambito, nel corso del semestre la funzione ha svolto le verifiche previste dalle normative applicabili all'attività del Gruppo, tra cui quelle afferenti alle politiche di remunerazione e incentivazione e ai processi ICAAP e ILAAP. La funzione ha altresì redatto la reportistica obbligatoria prevista dalla normativa bancaria rappresentata dalla "Relazione annuale della funzione Internal Audit - Valutazione del Sistema dei Controlli Interni" e dalla "Relazione sulle funzioni essenziali o importanti esternalizzate" (c.d. FEI).
Il Responsabile della funzione Internal Audit è anche responsabile del Sistema di segnalazione interno delle violazioni (c.d. whistleblowing).
Infine, nell'ambito delle previsioni e dei termini di legge, lo Staff del Dirigente Preposto valuta l'efficacia del presidio fornito dal Sistema dei Controlli Interni sui Rischi sul Financial Reporting. In particolare, svolge un'attività di verifica e di monitoraggio a livello di Gruppo, atta a valutare nel continuo l'adeguatezza della copertura del potenziale rischio mediante l'esecuzione di test di adeguatezza ed effettività sui controlli chiave, individuando eventuali punti di miglioramento nel Sistema dei Controlli Interni nell'ambito contabile. In tale contesto, il Dirigente Preposto attesta, congiuntamente all'Amministratore Delegato della Capogruppo, e tramite specifica relazione allegata al bilancio d'esercizio, al bilancio consolidato e alla relazione semestrale: l'adeguatezza delle procedure contabili per la formazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e del bilancio semestrale; la conformità dei documenti ai princìpi contabili internazionali applicabili riconosciuti dall'Unione europea; l'idoneità dei documenti contabili a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo a livello consolidato e delle singole Controllate incluse nel perimetro di consolidamento; l'attendibilità dei contenuti, riferiti ad aspetti specifici, della relazione sulla gestione e della relazione intermedia sulla gestione.
La Banca dispone di un Modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito il "Modello") predisposto ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (di seguito, il Decreto), redatto nel rispetto, oltre che delle prescrizioni del Decreto stesso, anche delle linee guida di Assifact e ABI.
Il Modello prevede una Parte Generale, che comprende una sintetica descrizione del quadro normativo di riferimento, le caratteristiche e le componenti essenziali del Modello, identificate nelle attività definite "sensibili", ai fini del Decreto, la struttura e la composizione dell'Organismo di Vigilanza, la descrizione del sistema sanzionatorio e disciplinare a presidio delle violazioni alle prescrizioni contenute nel Modello. Prevede, altresì, Parti Speciali, che includono: i) la Matrice delle attività a rischio reato, che ha lo scopo di identificare le fattispecie di reato potenzialmente commettibili nello svolgimento delle attività della Banca; ii) i Protocolli dei Dipartimenti e delle Unità Organizzative aziendali, che esplicitano le attività, i controlli e i meccanismi di reporting atti a garantire l'adeguatezza alle regole previste dal Decreto del sistema organizzativo e di controllo della Banca, ivi incluse le succursali estere; iii) la Tabella dei Flussi Informativi verso l'Organismo di Vigilanza. La Banca ha altresì adottato un Codice Etico che definisce l'insieme dei valori etici nei quali si rispecchia l'attività della Banca e del Gruppo BFF, e il cui rispetto consente, fra l'altro, di prevenire la commissione dei reati previsti nel Decreto. Inoltre, la Banca ha in essere una procedura Whistleblowing ed una specifica Policy Anticorruzione.

La Banca assicura che a tutti i dipendenti venga erogata adeguata formazione in relazione al Decreto, soprattutto in caso di aggiornamenti della relativa normativa di riferimento.
L'attività dell'Organismo di Vigilanza, il cui incarico è stato rinnovato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 aprile 2024 con la stessa composizione per il successivo triennio, ha svolto nel corso del primo semestre 2024 attività dirette principalmente all'accertamento dell'effettiva osservanza del Modello da parte dei destinatari; dell'efficacia e adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale; della sua effettiva capacità di prevenire i reati di cui al Decreto; dell'opportunità di aggiornamento del Modello, laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso.
Inoltre, l'Organismo di Vigilanza ha avuto costanti incontri con la Funzione Compliace & AML riguardanti la pianificazione delle attività di risk assessment finalizzate all'aggiornamento del Modello 231, con il supporto di un consulente esterno qualificato, a seguito della quality review del Modello eseguita nel corso del 2023 al fine di verificarne l'allineamento alle best practice di mercato ed anche in relazione all'evoluzione ed alla crescita della Banca in questi ultimi anni.
L'Organismo di Vigilanza riferisce semestralmente al Consiglio di Amministrazione l'esito delle attività svolte.
Nell'ambito del Gruppo, in tema di responsabilità amministrativa, è presente la seguente configurazione:

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In riferimento ai rapporti con parti correlate e soggetti collegati, il Consiglio di Amministrazione di BFF S.p.A., in data 11 novembre 2016, ha approvato, con efficacia subordinata all'avvio delle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana – e quindi dal 7 aprile 2017 - le "Politiche sui controlli interni adottate dal Gruppo BFF per la gestione dei conflitti di interesse" (c.d. "Policy sulla gestione dei conflitti di interesse") e il "Regolamento del Gruppo BFF per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto d'interesse" (il "Regolamento OPC") – in attuazione delle disposizioni di vigilanza di cui al Titolo V, Capitolo 5, della Circolare della Banca d'Italia del 27 dicembre 2006, n. 263, (la "Circolare 263") e del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, previo parere favorevole espresso dal Collegio Sindacale e dal Comitato OPC.
In data 27 giugno 2023 la Banca ha approvato l'aggiornamento del Regolamento OPC e della Policy sulla gestione dei conflitti di interesse, per meglio chiarire la corretta interpretazione di una specifica previsione, al fine di renderla coerente con la ratio normativa ivi sottesa.
Con la Policy sulla gestione dei conflitti di interesse, vengono disciplinati i processi di controllo finalizzati a garantire la corretta misurazione, il monitoraggio e la gestione dei rischi assunti dal Gruppo verso i Soggetti Collegati.
Obiettivo del Regolamento OPC è presidiare il rischio che l'eventuale vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali del Gruppo bancario possa compromettere l'oggettività e l'imparzialità delle decisioni relative alle transazioni nei confronti dei medesimi soggetti, con possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, esposizione della Banca a rischi non adeguatamente misurati o presidiati, nonché generazione di potenziali danni per gli azionisti e per gli stakeholder.
Il Regolamento per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto d'interesse e la Policy sulla gestione dei conflitti di interesse di Gruppo sono comunicati al pubblico mediante pubblicazione sul sito internet della Banca, nella sezione Governance – procedure e regolamenti – operazioni con soggetti collegati.
Le informazioni riguardanti operazioni con parti correlate sono richiamate nella Parte H delle Nota Integrativa.

La Banca ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70 comma 8, e 71 comma 1 bis, del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale, mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
La Banca ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance (già Codice di Autodisciplina) delle società quotate – come definito dal Comitato per la Corporate Governance – costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionali (Assogestioni) e da Borsa Italiana – approvato il 31 gennaio 2020, e in vigore dal 1° gennaio 2021.
La Banca ha adottato, già da dicembre 2020, il nuovo Codice di Corporate Governance, mediante l'aggiornamento della propria regolamentazione interna per recepire – nei termini rappresentati nella Relazione sul Governo Societario 2021 – le novità introdotte dal summenzionato Codice.
In linea con quanto espresso nel vigente Piano Industriale del Gruppo, le progettualità identificate nell'anno si pongono quali obiettivi principali lo sviluppo commerciale, l'efficienza dei processi interni, volta al contenimento dei rischi e al costante miglioramento dei servizi, e il potenziamento dei sistemi informatici e dell'infrastruttura tecnologica.
In particolare, si riportano le iniziative a maggior rilievo:

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La Banca non ha effettuato, nell'esercizio di riferimento, operazioni atipiche o inusuali, così come riportato nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
In data 22 maggio 2024, l'agenzia Moody's ha messo sotto osservazione per un downgrade ("review for downgrade") tutti i rating e le valutazioni di BFF. L'azione di rating trae origine da quanto comunicato da BFF al mercato in data 9 e 10 maggio 2024 relativamente alle misure di vigilanza intraprese dalla Banca d'Italia.
I Rating messi sotto osservazione per un possibile downgrade, tra gli altri, includono:
L'azione di rating di Moody's dello scorso 22 maggio include anche un aggiustamento negativo di un notch sul corporate behaviour, oltre ad un abbassamento del governance issuer profile score (IPS) della Banca a G-4 da G-2, secondo il framework environmental, social and governance (ESG) dell'agenzia di rating. Di conseguenza, il credit impact score di BFF è stato ridotto a CIS-4 da CIS-2.
La valutazione relativa al "review for downgrade" si concentrerà principalmente sulle implicazioni dei rilievi della Banca d'Italia e sulle misure correttive. Secondo l'opinione di Moody's, il BCA di BFF potrebbe stabilizzarsi se le misure correttive messe in atto dalla Banca riuscissero a mitigare con successo i rischi finanziari e di governance. Inoltre, Moody's confermerebbe i Rating sui Depositi e sul Debito se la Banca dovesse mantenere l'attuale buffer di passività soggette a bail-in.

Per quanto attiene gli strumenti obbligazionari emessi da BFF, si ricorda che le emissioni in essere al 30 giugno 2024 sono:
Per ulteriori informazioni, si rinvia al comunicato stampa di Moody's, pubblicato sul sito internet dell'agenzia, e nella sezione Investors > Debito > Rating del sito Internet del Gruppo.
In data 5 giugno 2024, Moody's ha pubblicato un aggiornamento della Credit Opinion, riprendendo i temi già delineati nella Press Release del 22 maggio.
Per ulteriori dettagli, si rimanda alla nota pubblicata da Moody's sul loro sito.
In data 20 giugno 2024, DBRS Morningstar ("DBRS"), a seguito della Revisione Annuale, ha confermato i rating del Gruppo, con il Long-Term Issuer Rating a BB (high) e il Rating sui Depositi a Lungo Termine nella categoria investment grade a BBB (low), entrambi con Outlook stabile. Inoltre, DBRS ritiene che i rilievi ispettivi della Banca d'Italia non comportino un effettivo aumento del rischio di credito né incidano sulle prospettive e sul profilo di rischio sottostante all'attività di BFF.
L'analisi di DBRS riflette la forte profittabilità della Banca, che l'agenzia prevede continuerà nel prossimo futuro, a livelli superiori a quella dei peers domestici, assumendo che, in uno scenario di tassi di interesse decrescenti, la sua struttura del passivo si riprezzi più velocemente dell'attivo e che i volumi rimangano elevati in un contesto di minore liquidità, con un'efficienza operativa solida e il costo del rischio basso.
La conferma dei Rating da parte di DBRS riflette anche (i) la posizione di leadership della Banca nel settore di nicchia della gestione e del factoring pro-soluto di crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione e del Servizio Sanitario Nazionale, e il suo grado di diversificazione per area geografica e attività, (ii) l'adeguato profilo di capitalizzazione e di qualità degli attivi, e (iii) la solida posizione di liquidità, con un minore ricorso a fonti di finanziamento wholesale.
In particolare, l'agenzia di rating DBRS ha assegnato a BFF i seguenti rating:
Per ulteriori informazioni, si rinvia al comunicato stampa di DBRS, pubblicato sul sito internet dell'agenzia, e nella sezione Investors > Debito > Rating del sito Internet del Gruppo.

Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In data 27 giugno 2024, DBRS, a completamento del processo di regione dei Rating della Banca, ha pubblicato il Rating Report, confermando il profilo di rischio del Gruppo e riprendendo i temi già delineati nella Press Release del 20 giugno.
Per ulteriori dettagli, si rimanda al sito di DBRS.
Per i rating ESG si rimanda al paragrafo "Sostenibilità del Modello di Business di BFF Banking Group".
In data 11 luglio 2024 la Banca ha approvato ed inviato i riscontri a Banca d'Italia relativamente alla classificazione dei crediti, alla governance ed alla prassi aziendale in materia di remunerazione.
Non si sono verificati, successivamente alla chiusura del semestre, altri eventi significativi da segnalare. In particolare, si segnala che in relazione a quanto previsto dallo IAS 10, nel periodo intercorso tra la chiusura del primo semestre 2024 e la data di approvazione del presente bilancio consolidato abbreviato non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio.

Nel primo semestre del 2024, il capitale sociale è aumentato da 186.944.029 azioni, corrispondenti a euro euro 143.946.902 al 12 gennaio 2024, a 187.576.177 azioni corrispondenti a euro 144.433.656 al 30 giugno 2024 per effetto della parziale esecuzione intervenuta, nel periodo compreso tra il 12 gennaio 2024 e il 30 giugno 2024, dell'aumento di capitale gratuito delegato, avvenuto mediante emissione di nuove azioni ordinarie BFF pari a n. 632.1486 per un importo nominale pari a euro 486.754 e assegnate al personale del Gruppo BFF per esigenze connesse ai piani di remunerazione e di incentivazione (Management by Objective 2020 e Piano di Stock Option 2016 e 2020).
Al 30 giugno 2024 i diritti di opzione relativi ai piani di stock option in essere sono pari a n. 11.830.700 opzioni assegnate e non ancora esercitate, di cui n. 7.665.700 esercitabili. Al 31 dicembre 2023 i diritti di opzione relativi ai piani di stock option in essere erano pari a n. 13.221.900 opzioni assegnate e non ancora esercitate, di cui n. 8.996.900 esercitabili.
Con riferimento alle opzioni assegnate nell'ambito del Piano di Stock Option 2016 al 30 giugno 2024 risultano assegnate ed ancora esercitabili, in quanto hanno maturato il periodo di vesting, n. 6.000, che rappresentano la totalità delle azioni del piano ancora in esistenza. Al 31 dicembre 2023 risultavano assegnate e ancora esercitabili, in quanto avevano maturato il periodo di vesting, n. 96.000, che rappresentavano la totalità delle azioni del piano ancora in esistenza.
Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, al 30 giugno 2024 il numero di stock option assegnate e non esercitate sono n. 4.415.700, di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili n.1.614.000. Al 31 dicembre 2023 il numero di stock option assegnate e non esercitate erano 5.461.400, di queste avevano maturato il periodo di vesting e erano esercitabili n. 2.227.700.
Con riferimento al Piano di Stock Option 2022, al 30 giugno 2024 risultano assegnate 7.409.000 opzioni (di cui 3.244.000 in modalità equity settled e cash-less e 4.165.000 in modalità cash settled/phantom share), di cui nessuna ancora esercitabile. AL 31 dicembre 2023 risultavano assegnate 7.664.500 opzioni (di cui 3.439.500 in modalità equity settled e cash-less e 4.225.000 in modalità cash settled/phantom share), di cui nessuna ancora esercitabile.
6) A seguito della delibera dell'Assemblea Straordinaria del 2 aprile 2020 – di aumentare gratuitamente il capitale sociale della Banca, in via scindibile e in più tranche, ai sensi dell'art. 2349 cod. civ., per un importo complessivo non superiore a euro 5.254.563,16, mediante emissione di massime n. 6.824.108 azioni ordinarie a servizio delle finalità connesse con le politiche di remunerazione e incentivazione del Gruppo, ivi incluso il "Piano di Stock Option del Gruppo bancario Banca Farmafactoring 2020" (Aumento di Capitale 2020) – è stata data parziale esecuzione allo stesso Aumento di Capitale 2020 mediante l'emissione di n. 632.148 nuove azioni ordinarie per un importo nominale di euro 486.754, nel periodo compreso tra il 12 gennaio e il 30 giugno 2024.

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Relazione della Società di Revisione
Al 30 giugno 2024, la Banca possiede n. 401.975 azioni proprie, pari allo 0,2% del capitale sociale, in diminuzione rispetto a 494.854 al 31 dicembre 2023 a seguito dell'assegnazione di azioni proprie, come sotto dettagliato.
Nel corso del 2024, sono state assegnate n.92.879 azioni proprie, a seguito dell'esercizio di stock options e della liquidazione delle remunerazioni variabili in strumenti finanziari, di cui n. 34.644 all'Amministratore Delegato e n. 58.235 a beneficiari non in forza.
BFF rappresenta una delle poche realtà italiane quotate veramente ad azionariato diffuso, con un flottante pari alla quasi totalità del capitale sociale.
Alla data del 28 giugno 2024, il Management e le rispettive Persone Strettamente Legate detengono una quota di capitale sociale pari a 6,03%, aumentata rispetto al 5,98% del 31 dicembre 2023. Le azioni proprie detenute dalla Banca, 401.975, sono pari allo 0,21% del capitale sociale.

Fonte: CONSOB ed informazioni detenute da BFF. Le quote percentuali sono calcolate sul numero totale di azioni emesse al 30/06/2024.

L'Assemblea Ordinaria della Banca del 18 aprile 2024, ha deliberato, in particolare:
L'Assemblea Straordinaria della Banca del 18 aprile 2024, ha deliberato:
▶ di approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione di modificare gli articoli 15 (quindici), 18 (diciotto), 20 (venti) e 25 (venticinque) dello Statuto sociale, approvando tali variazioni nel testo riportato nella Relazione illustrativa, per le motivazioni in essa rappresentate.

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Il titolo di BFF Bank (Codice ISIN: IT0005244402 – Ticker di Borsa Italiana: BFF) è quotato sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana dal 7 aprile 2017, industry "Finanza" e Super Sector "Servizi Finanziari".
Il prezzo dell'azione BFF al 28 giugno 2024 era pari a 8,87 euro, con un incremento del 89% rispetto al prezzo di collocamento in IPO di 4,70 euro. Dalla quotazione al 28 giugno 2024, la Banca ha distribuito un totale di dividendi lordi pari a 4,39 euro per azione. Considerando anche i dividendi distribuiti, e assumendo il loro reinvestimento nel titolo BFF alla data di stacco della relativa cedola, il Total Return per gli azionisti al 28 giugno 2024 dal prezzo di collocamento in IPO è stato pari a 247%, rispetto a un Total Return dell'indice FTSE Italia All-Share pari al 109%.

(*) Alla data del 28 giugno 2024 il titolo BFF fa parte, tra gli altri, dei seguenti indici FTSE: FTSE Italia All-Share Financials; FTSE Italia All-Share Financial Services; FTSE Italia All Share Mid Cap; FTSE Italy SMID Cap Tradable Plus; FTSE Italia MIB Storico; FTSE Italia PIR PMI; FTSE Italia PIR PMI Cap; FTSE RAFI Developed Europe Mid Small Net; FTSE RAFI Developed Europe Mid Small; FTSE RAFI Developed ex US Mid Small 1500; FTSE RAFI Developed Mid Small ex US 1500; FTSE Italy Small Cap Index - Specialty Finance.

Come da ultimo piano strategico quinquennale, approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 27 giugno 2023 ("BFF 2028" o il "Piano"), gli obiettivi del Gruppo nel corso del 2024 (così come, tra l'altro, approvato in sede di Budget 2024) e negli anni successivi prevedono di:
Tali obiettivi sono stati confermati con la comunicazione al mercato del 11 luglio nonostante l'aumento dell'esposizione past due per 1.429 milioni di euro ed RWA aggiuntivi per 1.801 milioni di euro, a seguito dei rilievi di Banca d'Italia, e compensati dall' aumento, dal 50% al 65%, della percentuale di riconoscimento degli interessi di mora e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito, che ha comportato un incremento del capitale pari a 109 milioni di euro.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2024



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| Voci dell'attivo | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| 10. Cassa e disponibilità liquide | 146.376 | 257.208 |
| 20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 167.424 | 166.023 |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 831 | 1.167 |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 166.593 | 164.856 |
| 30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 140.510 | 137.520 |
| 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 10.856.466 | 10.805.826 |
| a) crediti verso banche | 582.648 | 593.561 |
| b) crediti verso clientela | 10.273.818 | 10.212.265 |
| 70. Partecipazioni | 14.411 | 13.160 |
| 90. Attività materiali | 68.750 | 60.690 |
| 100. Attività immateriali | 71.347 | 74.742 |
| di cui | ||
| - avviamento | 30.957 | 30.957 |
| 110. Attività fiscali | 98.173 | 113.658 |
| a) correnti | 42.581 | 57.414 |
| b) anticipate | 55.592 | 56.244 |
| 120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 8.046 | 8.046 |
| 130. Altre attività | 587.735 | 655.393 |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 12.159.238 | 12.292.266 |

| Voci del passivo e del patrimonio netto | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| 10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 10.648.523 | 10.814.197 |
| a) debiti verso banche | 2.234.248 | 2.269.074 |
| b) debiti verso clientela | 8.112.594 | 8.545.110 |
| c) titoli di circolazione | 301.681 | 14 |
| 20. Passività finanziarie di negoziazione | 1.390 | 1.215 |
| 40. Derivati di copertura | 308 | - |
| 60. Passività fiscali | 165.470 | 123.790 |
| a) correnti | 4.881 | 2.472 |
| b) differite | 160.589 | 121.318 |
| 80. Altre passività | 488.059 | 555.354 |
| 90. Trattamento di fine rapporto del personale | 3.261 | 3.033 |
| 100. Fondo per rischi e oneri: | 37.759 | 35.864 |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 197 | 530 |
| b) quiescenza e obblighi simili | 6.356 | 7.009 |
| c) altri fondi per rischi e oneri | 31.206 | 28.325 |
| 120. Riserve da valutazione | 9.238 | 7.993 |
| 140. Strumenti di capitale | 150.000 | 150.000 |
| 150. Riserve | 286.390 | 277.762 |
| 155. Acconto su dividendi | - | (54.451) |
| 160. Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | 66.277 |
| 170. Capitale | 144.434 | 143.947 |
| 180. Azioni proprie | (3.652) | (4.377) |
| 200. Utile (Perdita) di periodo | 161.781 | 171.662 |
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 12.159.238 | 12.292.266 |

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Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Voci 30.06.2024 30.06.2023 10. Interessi attivi e proventi assimilati 431.032 271.311 di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 419.309 258.685 20. Interessi passivi e oneri assimilati (198.122) (145.686) 30. Margine di interesse 232.910 125.625 40. Commissioni attive 54.257 55.036 50. Commissioni passive (14.591) (18.817) 60. Commissioni nette 39.666 36.218 70. Dividendi e proventi simili 13.334 6.670 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 1.470 (5.252) 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 233 19.696 a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 233 19.842 b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - (146) 110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie al fair value con impatto a conto economico (3.988) (405) b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (3.988) (405) 120. Margine di intermediazione 283.625 182.552 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a: (3.315) (1.856) a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (3.315) (1.856) 150. Risultato netto della gestione finanziaria 280.310 180.696 180. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 280.310 180.696 190. Spese amministrative: (89.024) (89.839) a) spese per il personale (41.538) (40.595) b) altre spese amministrative (47.486) (49.245) 200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.019) 415 a) impegni e garanzie rilasciate 333 (105) b) altri accantonamenti netti (3.352) 520 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (2.324) (2.332) 220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (4.989) (3.928) 230. Altri oneri/proventi di gestione 44.690 19.315 240. Costi operativi (54.666) (76.368) 250. Utili (Perdite) delle partecipazioni 1.550 (425) 290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 227.194 103.903 300. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente (65.413) (27.757) 310. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 161.781 76.146 330. Utile (Perdita) di periodo 161.781 76.146 350. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo 161.781 76.146 Utile per azione base 0,87 0,41 Utile per azione diluito 0,86 0,40

| Voci | 30.06.2024 | 30.06.2023 | |
|---|---|---|---|
| 10. Utile del periodo | 161.781 | 76.146 | |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | 32 | (4) | |
| 20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | - | |
| 30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio) |
- | - | |
| 40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | |
| 50. Attività materiali | - | - | |
| 60. Attività immateriali | - | - | |
| 70. Piani a benefici definiti | 32 | (4) | |
| 80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | - | |
| 90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
- | - | |
| 100. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | - | - | |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | 1.674 | 268 | |
| 110. Copertura di investimenti esteri | (413) | (2.134) | |
| 120. Differenze di cambio | 806 | 2.143 | |
| 130. Copertura dei flussi finanziari | - | - | |
| 140. Strumenti di copertura (elementi non designati) | - | - | |
| 150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
1.281 | 260 | |
| 160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | - | |
| 170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - | |
| 180. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | - | - | |
| 190. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | - | - | |
| 200. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 1.706 | 264 | |
| 210. Redditività complessiva (Voce 10+200) | 163.487 | 76.410 | |
| 220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi | - | - | |
| 230. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo | 163.487 | 76.410 |

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Emissione nuove azioni
Acquisto azioni proprie
Acconti su dividendi
Distribuzione straordinaria dividendi
Variazioni strumenti di capitale
(Valori in migliaia di euro)
(Valori in migliaia di euro)
consolidata complessiva primo semestre 2023
Stock options
Variazioni interessenze partecipative
Derivati su proprie azioni
| Al 30.06.2024 | Esistenze al Modifica saldi Esistenze al Allocazione risultato 31.12.2023 apertura 01.01.2024 esercizio precedente |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
||||
| Capitale: | |||||
| a) azioni ordinarie | 143.947 | - | 143.947 | - | - |
| b) altre azioni | - | - | - | - | - |
| Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | - | 66.277 | - | - |
| Riserve: | |||||
| a) di utili | 268.055 | - | 268.055 | 15.997 | - |
| b) altre | 9.706 | - | 9.706 | - | - |
| Riserve da valutazione | 7.993 | - | 7.993 | - | - |
| Strumenti di capitale | 150.000 | - | 150.000 | - | - |
| Acconti su dividendi | (54.451) | - | (54.451) | 54.451 | - |
| Azioni proprie | (4.377) | - | (4.377) | - | - |
| Utile (Perdita) del periodo | 171.662 | - | 171.662 | (70.448) | (101.214) |
| Patrimonio netto del gruppo | 758.812 | - | 758.812 | - | (101.214) |
| Al 30.06.2023 | Esistenze al | Modifica saldi | Esistenze al | Allocazione risultato |
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | apertura | 01.01.2023 | esercizio precedente | |
| Riserve Dividendi e altre destinazioni |
| Capitale: | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| a) azioni ordinarie | 142.870 | - | 142.870 | - | - | |
| b) altre azioni | - | - | - | - | - | |
| Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | - | 66.277 | - | - | |
| Riserve: | ||||||
| a) di utili | 222.734 | - | 222.734 | 86.018 | - | |
| b) altre | 10.419 | - | 10.419 | - | - | |
| Riserve da valutazione | 6.853 | - | 6.853 | - | - | |
| Strumenti di capitale | 150.000 | - | 150.000 | - | - | |
| Acconti su dividendi | (68.550) | - | (68.550) | 68.550 | - | |
| Azioni proprie | (3.884) | - | (3.884) | - | - | |
| Utile (Perdita) del periodo | 232.048 | - | 232.048 | (154.568) | (77.480) | |
| Patrimonio netto del gruppo | 758.768 | - | 758.768 | - | (77.480) |

| Patrimonio netto del gruppo al |
Variazioni dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Redditività 30.06.2024 consolidata complessiva primo semestre 2024 |
Variazioni interessenze partecipative |
Stock options |
Derivati su proprie azioni |
Variazioni strumenti di capitale |
Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi |
Acconti su dividendi |
Acquisto azioni proprie |
Emissione nuove azioni |
Variazioni di riserve |
|
| - 144.434 |
- | - | - | - | - | - | - | 487 | - | |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - 66.277 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - 276.551 |
- | - | - | - | - | - | - | - | (7.501) | |
| - 9.840 |
- | 56 | - | - | - | - | - | - | 77 | |
| 9.238 | 1.706 | - | - | - | - | - | - | - | - | (461) |
| - 150.000 |
- | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - (3.652) |
- | - | - | - | - | - | - | - | 725 | |
| 161.781 | 161.781 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 163.487 814.469 |
- |
Prospetto delle Variazioni
del Patrimonio Netto Consolidato
| Patrimonio netto del |
Variazioni dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| gruppo al 30.06.2023 |
Redditività | Operazioni sul patrimonio netto | Variazioni | |||||||
| primo 2023 |
consolidata complessiva semestre |
Variazioni interessenze partecipative |
Stock options |
Derivati su proprie azioni |
Variazioni strumenti di capitale |
Distribuzione straordinaria dividendi |
Acconti su dividendi |
Acquisto azioni proprie |
Emissione nuove azioni |
di riserve |
| - 143.605 |
- | - | - | - | - | - | - | 735 | - | |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - 66.277 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - 302.633 |
- | - | - | - | - | - | - | - | (6.119) | |
| - 9.981 |
- | (1.427) | - | - | - | - | - | - | 989 | |
| 264 6.615 |
- | - | - | - | - | - | - | - | (502) | |
| - 150.000 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - (4.392) |
- | - | - | - | - | - | (2.794) | - | 2.286 | |
| 76.146 76.146 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 76.410 750.866 |
- | (1.427) | - | - | - | - | (2.794) | 735 | (3.346) |

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
| (Valori in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| A. ATTIVITÀ OPERATIVA | 30.06.2024 | 30.06.2023(*) | |||
| 1. Gestione | 231.970 | 109.907 | |||
| - risultato di periodo (+/-) | 161.781 | 76.146 | |||
| - plus/mininusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico (+/-) |
- | (28) | |||
| - plus/minus attività di copertura (+/-) | 308 | 66 | |||
| - rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) | 154 | 1.856 | |||
| - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) | 7.313 | 6.259 | |||
| - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) | (3.019) | (415) | |||
| - ricavi e costi netti dei contratti di assicurazione emessi e delle cessioni in riassicurazione (-/+) |
- | - | |||
| - imposte e tasse e crediti di imposta non liquidati (+/-) | 65.414 | 27.757 | |||
| - rettifiche/riprese di valore nette delle attività operative cessate al netto dell'effetto fiscale (+/-) |
- | - | |||
| - altri aggiustamenti (+/-) | 19 | (1.733) | |||
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | 9.175 | 958.897 | |||
| - attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | (1.383) | |||
| - attività finanziarie designate al fair value | (1.737) | - | |||
| - attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | - | (39.037) | |||
| - attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | (1.115) | (2.834) | |||
| - attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (42.438) | 1.123.741 | |||
| - altre attività | 54.464 | (121.589) | |||
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | (230.162) | (1.414.314) | |||
| - passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (164.176) | (1.399.682) | |||
| - passività finanziarie di negoziazione | 659 | 63 | |||
| - passività finanziarie designate al fair value | - | - | |||
| - altre passività | (66.645) | (14.695) | |||
| 4. Liquidità generata/assorbita dai contratti di assicurazione emessi e dalle cessioni in riassicurazione |
- | - | |||
| - contratti in assicurazione emessi che costituiscono passività/attività (+/-) | - | - | |||
| - cessioni in riassicurazione che costituiscono attività/passività (+/-) | - | - | |||
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | 10.983 | (345.510) | |||
| SEGUE |

| B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | 30.06.2024 | 30.06.2023(*) |
|---|---|---|
| 1. Liquidità generata da | - | - |
| - vendite di partecipazioni | - | - |
| - dividendi incassati su partecipazioni | - | - |
| - vendite di attività materiali | - | - |
| - vendite di attività immateriali | - | - |
| - vendite di società controllate e di rami d'azienda | - | - |
| 2. Liquidità assorbita da | (20.723) | (12.131) |
| - acquisti di partecipazioni | - | 532 |
| - acquisti di attività materiali | (19.149) | (9.606) |
| - acquisti di attività immateriali | (1.574) | (3.057) |
| - acquisti di società controllate e di rami d'azienda | - | - |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento | (20.723) | (12.131) |
| C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA | ||
| - emissioni/acquisti di azioni proprie | - | (2.794) |
| - emissioni/acquisti di strumenti di capitale | - | - |
| - distribuzione dividendi e altre finalità | (101.214) | (77.480) |
| - vendita/acquisto di controllo di terzi | - | - |
| Liquidità netta generata/assorbita dell'attività di provvista | (101.214) | (80.274) |
| LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO D=A+/-B+/-C | (110.954) | (437.915) |
(Valori in migliaia di euro)
(*) alcune voci al 30 giugno 2023 sono state riesposte al fine di rendere i dati meglio comparabili.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci di bilancio | Importo | |||
| 30.06.2024 | 30.06.2023 | |||
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo | 257.208 | 634.879 | ||
| Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio | (110.954) | (437.915) | ||
| Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | 122 | 421 | ||
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo | 146.376 | 197.385 |

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Signori Azionisti,
le Note esplicative consolidate sono suddivise nelle seguenti parti:

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato (di seguito anche "bilancio consolidato semestrale") al 30 giugno 2024 è stato redatto in ottemperanza all'art. 154 ter del D.Lgs 58/1998 e in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB, omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal regolamento comunitario n.1606 del 19 luglio 2002, che disciplina l'entrata in vigore dei principi contabili internazionali IAS/ IFRS, nonché delle relative interpretazioni (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'applicazione degli IFRS è attuata osservando il "quadro sistematico" per la preparazione e la presentazione del bilancio consolidato (cd. Framework), con particolare riguardo al principio fondamentale della prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto di rilevanza o significatività dell'informazione.
In particolare, il presente bilancio consolidato semestrale è stato redatto in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi", che indica di evitare la ripetizione di informazioni che sono già state rilevate nell'ultimo Bilancio annuale anche in riferimento alle politiche contabili utilizzate in continuità con l'esercizio precedente, ad eccezione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni applicabili per gli esercizi che cominciano dal 1 gennaio 2024, come indicato nella Sezione 2, Principi generali di redazione.
Il Bilancio Consolidato Semestrale è stato redatto utilizzando le medesime le politiche contabili già in uso per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, secondo quanto disposto dallo IAS 1 e dalle Istruzioni contenute nella Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti. Tali politiche contabili includono i principali criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali poste dell'attivo e del passivo, così come delle modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi e altre informazioni.
Pur non includendo tutte le informazioni richieste per un'informativa di bilancio completa secondo gli IFRS, sono incluse nelle Note esplicative specifiche per spiegare gli eventi e le transazioni che sono rilevanti per comprendere le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria e dell'andamento del Gruppo dall'ultimo bilancio annuale.
Il bilancio consolidato semestrale è stato predisposto in conformità alle disposizioni di Banca d'Italia dettate dalla Circolare n. 262 "Il Bilancio bancario: schemi e regole di compilazione", emanate in data 22 dicembre 2005, e successivi aggiornamenti.
Il bilancio consolidato semestrale è costituito dallo Stato patrimoniale Consolidato, dal Conto economico Consolidato, dal Prospetto della Redditività Consolidata complessiva, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto Consolidato, dal Rendiconto finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative Consolidate ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D. lgs. N. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato semestrale è redatto in migliaia di euro, dove non espresso diversamente, e presentano anche i corrispondenti raffronti con l'esercizio precedente, relativamente alle poste di stato patrimoniale, e con il medesimo periodo dell'esercizio precedente, relativamente alle poste di conto economico.
La valutazione delle voci del bilancio consolidato semestrale è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza e nel presupposto della continuità aziendale, in considerazione del fatto che gli amministratori non hanno rilevato nell'andamento operativo, nell'evoluzione della situazione patrimoniale e finanziaria, e nell'esame dei rischi a cui è esposto il Gruppo, situazioni tali da mettere in dubbio la capacità della continuità operativa dello stesso nel prevedibile futuro.
Alla data del presente bilancio consolidato semestrale risultano omologati i seguenti principi contabili o revisioni degli stessi applicabili a partire dal 1° gennaio 2024:
Infine, lo IASB risulta aver emanato i seguenti principi e interpretazioni contabili o revisioni degli stessi, la cui applicazione è tuttavia tuttora subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea non ancora conclusosi ed applicabili a partire dai bilanci che iniziano al 1° gennaio 2025:
I possibili effetti dell'adozione futura di tali principi, interpretazioni ed emendamenti, nella misura in cui applicabili e rilevanti per la Banca, sono ragionevolmente stimati come non rilevanti.

Di seguito sono rappresentati i criteri adottati da BFF Banking Group per la definizione dell'area e dei relativi principi di consolidamento.
Le società controllate sono quelle su cui BFF Banking Group ha il controllo. BFF Banking Group controlla una società quando è esposto alla variabilità dei suoi risultati e ha la capacità d'influenzare tali risultati attraverso il suo potere sulla società stessa. Generalmente, si presume l'esistenza del controllo quando la società detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, tenendo in considerazione anche i diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili.
Tutte le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale, dalla data in cui il controllo è stato trasferito a BFF Banking Group; sono, invece, escluse dal consolidamento a partire dalla data in cui tale controllo viene a cessare.
Gli schemi di bilancio delle società consolidate integralmente sono predisposti secondo i princìpi IAS/IFRS, utilizzati ai fini della predisposizione del bilancio consolidato semestrale.
I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Le acquisizioni di società sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione" previsto dall'IFRS 3, così come modificato dal Regolamento 495/2009, in base al quale le attività identificabili acquisite e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione.
L'eventuale eccedenza del corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività cedute, delle passività sostenute e degli strumenti di capitale emessi), di eventuali interessi di minoranza nella società acquisita e del fair value alla data di acquisizione di eventuali partecipazioni nella società acquisita valutate con il metodo del patrimonio netto rispetto al fair value delle attività e passività acquisite viene rilevata come avviamento; qualora il prezzo risulti inferiore, il Gruppo effettua una nuova valutazione delle attività identificabili acquisite e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) e riconosce ogni differenza residua, direttamente a Conto economico.
Il "metodo dell'acquisizione" viene applicato a partire dalla data dell'acquisizione, ossia dal momento in cui si ottiene effettivamente il controllo della società acquisita. Pertanto, i risultati economici di una controllata acquisita nel corso del periodo di riferimento sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Parimenti, i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato semestrale fino alla data in cui il controllo è cessato.

BFF Banking Group al 30 giugno 2024 include oltre alla controllante BFF Bank S.p.A., le seguenti società:
| Denominazioni imprese | Sede legale e operativa | Tipo di | Rapporto di partecipazione | Disponibilità | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| rapporto(1) | Impresa partecipante | Quota % | di Voti %(2) | |||
| 1. BFF Immobiliare S.r.l. | Milano Via Domenichino, 5 |
1 | BFF Bank S.p.A. | 100% | 100% | |
| 2. BFF Techlab S.r.l. | Brescia Via C. Zima, 4 |
1 | BFF Bank S.pA. | 100% | 100% | |
| 3. SPV Project 2214 | Milano Corso Vittorio Emanuele II, 24/28 |
4 | BFF Bank S.pA. | 0% | 0% | |
| 4. BFF Finance Iberia. S.A.U. | Madrid Paseo de la Castellana, 81 |
1 | BFF Bank S.p.A. | 100% | 100% | |
| 5. BFF Polska S.A. | Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
1 | BFF Bank S.p.A. | 100% | 100% | |
| 6. BFF Medfinance S.A. | Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% | |
| 7. BFF Česká republika s.r.o. | Prague Roztylská 1860/1 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% | |
| 8. BFF Central Europe s.r.o. | Bratislava Mostova, 2 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% | |
| 9. Debt-Rnt sp. Z O.O. | Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
1 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% | |
| 10. Komunalny Fundusz Inwestycyjng Zamknięty |
Warsaw Plac Dąbrowskiego, 1 |
4 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% | |
| 11. MEDICO Niestandaryzowany Sekurytyzacyjny Fundusz Inwestycyjny Zamknięty |
Warsaw Plac Dąbrowskiego, 1 |
4 | BFF Polska S.A. | 100% | 100% | |
| 12. Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspólnik sp.k. |
Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
4 | BFF Polska S.A. | 99% | 99% | |
| 13. Restrukturyzacyjna Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspolnik sp.k. |
Łodz Jana Kilińskiego, 66 |
4 | Debt-Rnt sp. Z O.O. | 99% | 99% |
Legenda:
(1) Tipo di rapporto:
1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
3 = accordi con altri soci
4 = altre forme di controllo
(2) Disponibilità di voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali o percentuali di quote.
La disponibilità di voto riportata ai punti 10 e 11 è riferita ai diritti di voto nell'Assemblea degli investitori.
BFF Bank possiede inoltre una partecipazione pari al 24% in Unione Fiduciaria S.p.A., che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente), in quanto società sottoposta ad influenza notevole.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
I criteri di valutazione sono adottati nell'ottica della continuità dell'attività aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.
In data 11 luglio 2024 la Banca ha approvato ed inviato i riscontri a Banca d'Italia relativamente alla classificazione dei crediti, alla governance ed alla prassi aziendale in materia di remunerazione.
Non si sono verificati, successivamente alla chiusura del semestre, altri eventi significativi da segnalare. In particolare, si segnala che in relazione a quanto previsto dallo IAS 10, nel periodo intercorso tra la chiusura del primo semestre 2024 e la data di approvazione del presente bilancio consolidato abbreviato non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio.
Il 18 aprile 2024, l'Assemblea degli Azionisti ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione nonché il nuovo Collegio sindacale quest'ultimo integralmente nominato su proposta degli investitori. Entrambi gli organi resteranno in carica fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2026.
Nel periodo ricompreso tra l'11 settembre 2023 e il 12 gennaio 2024, la Banca d'Italia ha condotto una visita ispettiva presso BFF.
L'Organo di Vigilanza ha sottoposto le risultanze dei suddetti accertamenti al Consiglio di Amministrazione della Banca il 29 aprile 2024.
Nell'ambito della Lettera di Vigilanza – la Banca d'Italia ha rilevato talune criticità e formalizzato rilievi di conformità i) in merito ai meccanismi di remunerazione dell'Amministratore Delegato, ii) circa i meccanismi di governance societaria e iii) in merito alla classificazione dei crediti pubblici che si fondano sulle indicazioni riportate negli orientamenti EBA. In particolare, tale ultimo rilievo riguarda l'applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell'esposizione creditizia a default.
La Banca ha risposto all'Autorità di Vigilanza in data 11 luglio 2024 con l'obiettivo di raggiungere una pronta risoluzione dei rilievi ricevuti. In particolare, la Banca ha riclassificato ai fini prudenziali il portafoglio crediti, con un incremento dell'esposizione in Past Due al 30 giugno 2024 pari a circa euro 1.429 milioni, che ha generato RWA aggiuntivi di circa euro 1.801 milioni e accantonamenti IFRS 9 di euro 0,7 milioni.
La Banca non si aspetta alcun incremento significativo del rischio di credito su tali esposizioni e continua a focalizzarsi sull'ottimizzazione degli RWA, attraverso il rafforzamento del processo di collection, lo sviluppo del modello AIRB, e la valutazione dell'applicazione di altri fattori di mitigazione, previa condivisione con l'Autorità di Vigilanza.

Si rammenta che la classificazione delle attività deteriorate avviene in linea con la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze), la quale presuppone che vi sia un effettivo stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente. L'effettivo profilo di rischio di credito assunto dal Gruppo BFF risulta contenuto in quanto assunto principalmente nei confronti di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale e la classificazione di cui sopra potrebbe comportare significative distorsioni nella rappresentazione dei dati contabili, prudenziali e relativi alla solidità patrimoniale del gruppo. Ciò è avvalorato anche dalla sperimentazione di perdite su crediti molto limitate.
L'acquisto di azioni proprie è finalizzato a dotare la Banca della provvista di strumenti finanziari per assolvere gli obblighi previsti dai sistemi di remunerazione e incentivazione di cui alla "Policy di remunerazione e incentivazione del Gruppo bancario" vigente.
L'Assemblea Ordinaria della Banca tenutasi il 18 aprile 2024, ha deliberato di revocare la precedente autorizzazione, deliberata dall'Assemblea del 13 aprile 2023, per la parte non eseguita, e di autorizzare il Consiglio di Amministrazione a procedere all'acquisto di azioni ordinarie BFF, in una o più volte e per un periodo di 18 mesi dalla data di Assemblea, per il perseguimento delle finalità di cui alla Relazione illustrativa sull'Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie; il numero massimo di azioni da acquistare è pari a 8.868.516 rappresentative del 5% delle n. 187.218.044 di azioni prive di valore nominale rappresentative dell'intero capitale sociale sottoscritto e versato della Banca, pari a 144.157.893,80 euro.
Si rammenta che la Banca, come da comunicato stampa del 9 maggio 2024 ha ritirato l'istanza di acquisto di azioni proprie comunicata al mercato il 6 ottobre 2023 e sottoposta alla Banca d'Italia in data 12 ottobre 2023.
In data 18 aprile 2024 l'Assemblea ha approvato: i) il bilancio individuale dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, che presenta un utile di esercizio di 131.360.488 euro; ii) Euro 203.417 a Riserva Legale (per portare la riserva al 20% del Capitale Sociale alla data odierna) iii) 24.402.280 euro alla Riserva Utili portati a nuovo (corrispondente a due volte e mezzo l'imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse - c.d. Imposta straordinaria sugli extraprofitti delle banche); iv) 106.754.790 euro agli Azionisti, di cui 52.303.766 euro da distribuire ad aprile 2024 e di cui 54.451.025 euro già distribuiti a settembre 2023 sotto forma di acconto su dividendi. L'importo di Euro 106.754.790 sopra indicato sommato a (i) 48.910.228 euro di cui si prevede la distribuzione attingendo dalla quota disponibile della Riserva di Utili portati a nuovo, e a (ii) 27.487.351 euro già prelevati dalla quota disponibile della Riserva Utili portati a nuovo e distribuiti a settembre 2023 sotto forma di acconto su dividendi, porterebbe l'ammontare complessivo dei dividendi distribuiti dell'esercizio 2023 a 183.152.369 euro corrispondente all'utile netto consolidato normalizzato di Gruppo; v) la policy di remunerazione e incentivazione 2024, le politiche per la determinazione dei compensi in caso di cessazione anticipata dalla carica e la Relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2023, esprimendo su quest'ultimo punto un voto consultivo; vi) la proposta di autorizzare il Consiglio di Amministrazione a procedere all'acquisto di azioni ordinarie BFF (fino a n. 8.868.516 tenuto conto delle azioni proprie già in magazzino).
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Nel corso del primo semestre del 2024, si segnala ancora il protrarsi delle tensioni del contesto geo-politico globale derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, scoppiato agli inizi del 2022, che sta avendo seri riflessi sulla situazione macroeconomica europea e mondiale.
Anche in ottica prospettica, il conflitto rappresenta un fattore di instabilità che, in generale, può incidere sensibilmente sugli scenari macroeconomici dei Paesi in cui BFF opera e sulle prospettive di crescita dei medesimi.
Inoltre, la Funzione Compliance & AML con il coinvolgimento e supporto delle funzioni competenti provvede nel continuo a (i) monitorare l'evoluzione normativa in merito al regime restrittivo e sanzionatorio applicato a livello UE verso soggetti, entità e banche di Russia e Bielorussia coinvolte nel conflitto; (ii) diffondere alert informativi alle differenti UO in occasione degli aggiornamenti e (iii) supportare le differenti BU nell'analisi di conformità di specifiche esigenze operative.
In relazione alle attività della Banca si segnala che gli impatti del Conflitto Russia-Ucraina sono stati contenuti anche grazie alle attività di sviluppo del business, come evidenziato nella parte relativa agli aspetti commerciali.
Il conflitto Russia-Ucraina non ha comportato, anche alla luce del Business Model e della tipologia di controparti di rischio della Banca, modifiche al modello di determinazione delle perdite attese. Tuttavia, con l'aggiornamento annuale degli scenari macroeconomici, la Funzione Risk Management di Gruppo monitora l'andamento dei parametri di rischio a fronte dell'evoluzione del conflitto al fine di comprendere eventuali impatti sulla determinazione delle perdite attese (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "IFRS 9 – Aggiornamento conseguente alla crisi finanziaria legata al conflitto Russia-Ucraina).

Si dà informativa in merito ai seguenti temi e provvedimenti già intrapresi negli anni passati, in ottica di continuità, anche nel corso del 2024:
▶ Aspetti commerciali: con riferimento alla BU Factoring e Lending è da rilevare un incremento complessivo dei volumi di factoring e di finanziamenti alla clientela, nonostante una performance inferiore allo scorso anno in Italia, Portogallo e Slovacchia.
La BU Securities Services continua a registrare una buona performance per il buon andamento dei mercati, per le nuove iniziative nell'ambito dei fondi FIA e grazie ai servizi specialistici offerti alla clientela istituzionale.
Anche la BU Payments performa positivamente a livello generale del comparto e, soprattutto, per quanto afferente ai pagamenti elettronici/digitali. Assegni ed effetti seguono invece la flessione che si registra a livello di sistema, dovuta all'abbandono progressivo dei relativi strumenti di pagamento da parte dei cittadini e imprese (trend rinveniente anche dalle analisi di Banca d'Italia su tale perimetro).
Non si rilevano particolari impatti, inoltre, correlati alle conseguenze del conflitto russo-ucraino e della guerra israelo-palestinese, con riferimento, ai contratti di leasing (IFRS 16), agli utili/perdite attuariali legate al fondo TFR (IAS 19) e alle condizioni di maturazione dei pagamenti basati su azioni (IFRS 2).
L'Assemblea dei soci di Banca Farmafactoring S.p.A. (ora BFF Bank S.p.A.) tenutasi il 2 aprile 2020 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi dal 2021 al 2029, alla società di revisione KPMG S.p.A., secondo quanto espresso dall'art. 2409-bis del Codice Civile e dal D.Lgs. n. 39/2010.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Il Bilancio Consolidato Semestrale è stato redatto utilizzando le medesime le politiche contabili già in uso per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, secondo quanto disposto dallo IAS 1 e dalle Istruzioni contenute nella Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti. Tali politiche contabili includono i principali criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali poste dell'attivo e del passivo, così come delle modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi e altre informazioni.
Nell'ambito della redazione del bilancio consolidato, la Banca ha dovuto formulare valutazioni e stime che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nei prospetti contabili.
Le valutazioni significative della Banca nell'applicazione dei principi contabili e le principali fonti di incertezza delle stime sono invariate rispetto a quelle già illustrate negli ultimi bilanci annuali della Banca e del Gruppo.
In conformità agli IFRS, l'elaborazione di stime da parte della Direzione aziendale rappresenta un presupposto necessario per la redazione del bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2024, che implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Tali stime e assunzioni possono variare di periodo in periodo e, pertanto, non è da escludersi che, nei periodi successivi, anche alla luce dell'attuale situazione di emergenza derivante dal conflitto Russia – Ucraina, gli attuali valori iscritti nel bilancio consolidato al 30 giugno 2024 possano differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.
Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata, qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata, e nei relativi periodi futuri.
Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente relativo a:

Il Gruppo procede alla contabilizzazione per competenza del credito per interessi di mora e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito (di seguito, il "Credito 40 euro"), sulla base di serie storiche - riguardanti le percentuali di recupero e i tempi di incasso - elaborate attraverso adeguati strumenti di analisi.
Qualora le evidenze degli aggiornamenti mostrino significativi scostamenti, la Banca provvede ad aggiornare le stime usate ai fini della contabilizzazione.
Nel corso del periodo si è affinata la stima; per ulteriori dettagli si rinvia alle disclosure contenute nella parte B "Informazioni sullo stato patrimoniale" – sezione 4 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato", nel paragrafo "Crediti vs la clientela", ed alla parte C "informazioni sul conto economico consolidato – sezione 1 "Interessi", per gli interessi di mora, e sezione 16 "Altri oneri e proventi di gestione, per il Credito 40 euro.
In data 29 aprile 2024 la Banca ha ricevuto il report di Banca d'Italia recante gli esiti degli accertamenti ispettivi di follow up conclusi il 12 gennaio 2024, che conteneva la formalizzazione di un rilievo di conformità sull'attuale classificazione dei crediti pubblici, a prescindere dalla rappresentazione di un rischio di credito collegato, che si fondano sulle indicazioni riportate negli orientamenti EBA. In particolare, il rilievo riguarda l'applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell'esposizione creditizia a default.
La Banca ha risposto all'Autorità di Vigilanza regolatore in data 11 luglio 2024 con l'obiettivo di dare pronta risoluzione ai rilievi ricevuti. In particolare, la Banca ha riclassificato ai fini prudenziali il portafoglio crediti, con un incremento dell'esposizione in Past Due al 30 giugno 2024 pari a circa euro 1.429 milioni.
L'aumento dell'esposizione in Past Due ha generato RWA aggiuntivi di circa euro 1.801 milioni e accantonamenti IFRS 9 aggiuntivi per euro 0,7 milioni.
La Banca continua a focalizzarsi sull'ottimizzazione degli RWA, attraverso il rafforzamento del processo di collection, lo sviluppo del modello AIRB, e la valutazione dell'applicazione di altri fattori di mitigazione. L'applicazione del "prudential backstop" inizierà alla fine del secondo anno dalla data di classificazione delle posizioni in Past Due, i.e. settembre 2026.
Dato che la Banca non si aspetta alcun incremento significativo del rischio di credito su tali esposizioni, l'effetto dell'applicazione del cd "Calendar Provisioning" risultante sarà successivamente rilasciato nel corso del tempo sulla base degli incassi delle esposizioni creditizie.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Si rammenta che la classificazione delle attività deteriorate avviene in linea con la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze), la quale presuppone che, generalmente, vi sia un'effettiva corrispondenza con lo stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente. L'effettivo profilo di rischio di credito assunto dal Gruppo BFF risulta contenuto in quanto assunto principalmente nei confronti di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale e la classificazione di cui sopra potrebbe comportare significative distorsioni nella rappresentazione dei dati contabili, prudenziali e relativi alla solidità patrimoniale del gruppo. Ciò è avvalorato anche dalla sperimentazione di perdite su crediti molto limitate.
Ad ogni data di bilancio o situazione contabile infrannuale, ai sensi dell'IFRS 9, le attività finanziarie diverse da quelle valutate al fair value con impatto a Conto economico sono sottoposte ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Un'analisi analoga viene effettuata anche per gli impegni ad erogare fondi e per le garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro da assoggettare ad impairment ai sensi dell'IFRS 9. Nel caso in cui tali evidenze sussistano (c.d. "evidenze di impairment"), le attività finanziarie in questione – coerentemente, ove esistenti, con tutte quelle restanti di pertinenza della medesima controparte – sono considerate deteriorate (impaired) e confluiscono nello stage 3. A fronte di tali esposizioni, rappresentate dalle attività finanziarie classificate – ai sensi delle disposizioni della Circolare n. 262/2005 della Banca d'Italia – nelle categorie delle sofferenze, delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, devono essere rilevate rettifiche di valore pari alle perdite attese relative alla loro intera vita residua.
Il modello di impairment è caratterizzato:
Nel quarto trimestre del 2023, la Banca – a livello consolidato – ha rivisto l'impianto metodologico della staging allocation prevedendo criteri di allocazione in stage maggiormente rappresentativi del deterioramento del rischio di credito rispetto al business del Gruppo e l'impianto metodologico delle componenti di forward looking e Point in Time, relativo alle Probabilità di Default, che risulta essere più in linea alle best practice di mercato e alle peculiarità del business.

Nel corso del quarto trimestre 2023, la Funzione Risk Management ha sviluppato un nuovo modello forward looking per il condizionamento delle PD, sostituendo quello precedente dipendente dalle assunzioni dell'infoprovider esterno. Il nuovo modello si basa sugli scenari macroeconomici pubblicati dall'EBA (European Banking Authority) in occasione dell'esercizio di stress test del 2023.
Nel corso del secondo trimestre del 2024, la Funzione Risk Management ha svolto un'analisi di sensitivity tra gli scenari macroeconomici attualmente in produzione con quelli pubblicati dalla Banca Centrale Europea (riferimento dell'EU wide stress test di EBA del 2023) nel mese di giugno 2024. Tale analisi permette di valutare eventuali divergenze nell'aggiornamento delle variabili rispetto ai valori delle variabili in uso nel modello.
I risultati delle analisi mostrano, in generale, un miglioramento della situazione macroeconomica grazie alla graduale ripresa del PIL e alla riduzione dell'inflazione, guidata dall'abbassamento della stretta monetaria della Banca centrale Europea; infatti, l'aggiornamento delle variabili pubblicate dalla BCE riflette questa condizione migliorativa dell'economia, rispetto alle stime degli scenari utilizzati per l'esercizio di stress test dell'EBA nel 2023.
La Funzione Risk Management, sulla base delle analisi svolte, ritiene non necessario l'aggiornamento del modello macroeconomico in quanto le variazioni rispetto agli scenari di produzione non sono significative. Tuttavia, continuerà a monitorare l'evoluzione delle variabili macroeconomiche fino all'aggiornamento del modello IFRS9 previsto entro la fine del 2024.
Relazione sulla Gestione
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
I principi contabili internazionali IAS/IFRS prescrivono per gli strumenti finanziari classificati come "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a Conto economico", "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla Redditività Complessiva" e "Passività finanziare di negoziazione" la valutazione al fair value.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato, non specifico dell'entità. Un'entità deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.
Nella determinazione del fair value di uno strumento finanziario, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia di criteri in termini di affidabilità del fair value in funzione del grado di discrezionalità applicato dalle imprese, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato che riflettono le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione (pricing) dell'attività/passività. Vengono identificati tre diversi livelli di input:
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3).
Nel rispetto delle regole sopra descritte, per gli strumenti quotati sui mercati attivi (Livello 1) viene utilizzato il prezzo di mercato rilevato alla chiusura del periodo di riferimento. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati su mercati attivi è stato determinato attraverso l'utilizzo di tecniche di valutazione basate prevalentemente sull'attualizzazione dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione utilizzate incorporano tutti i fattori che il mercato considera nello stabilire il prezzo e si basano prevalentemente su input osservabili sul mercato (Livello 2).
In particolare:

▶ per i titoli azionari è prevista una gerarchia ed un ordine di applicazione dei metodi di valutazione che considera innanzitutto eventuali transazioni sul titolo registrate in arco temporale sufficientemente breve rispetto al periodo di valutazione, le transazioni comparabili di società che operano nello stesso settore e l'applicazione di metodi di valutazione analitici finanziari, reddituali e patrimoniali. Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell'emittente dello strumento finanziario. La Banca non detiene strumenti finanziari di livello 3, se non per importo non materiale.
Le tecniche di valutazione utilizzate sono adeguate alle specifiche caratteristiche delle attività e passività oggetto di valutazione. La scelta degli input è volta alla massimizzazione dell'utilizzo di quelli direttamente osservabili sul mercato, riducendo al minimo l'utilizzo di stime interne.
Con riferimento agli strumenti finanziari di livello 2, rappresentati prevalentemente da SWAP e crediti verso clientela e verso banche valutate al costo ammortizzato, le valutazioni al 30 giugno 2024 si sono basate sui tassi di interesse e fattori di volatilità desunti dal mercato. Tenuto conto della limitata operatività del Gruppo nel comparto derivati non quotati e dell'operatività, principalmente, con le controparti più rilevanti basata sugli accordi di collateralizzazione che mitigano il rischio, gli aggiustamenti apportati alla valutazione degli strumenti di Livello 2 per incorporare il rischio di controparte, non sono risultati significativi.
Con riferimento alle quote di OICR, classificate nel livello 2 della gerarchia, viene determinato utilizzando il NAV ufficiale.
Al 30 giugno 2024 il Gruppo non possiede strumenti finanziari classificati a livello 3 di fair value.
Al 30 giugno 2024, così come nel 2023, non ci sono stati trasferimenti fra il "Livello 1", il "Livello 2" e il "Livello 3".
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
(Valori in migliaia di euro)
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
| Attività/Passività finanziarie | 30.06.2024 | 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| misurate al fair value | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| 1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
1 | 167.423 | 6 | 166.017 | ||
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione |
1 | 829 | 6 | 1.161 | ||
| b) attività finanziarie designate al fair value |
||||||
| c) altre attività obbligatoriamente valutate al fair value |
166.593 | 164.856 | ||||
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
140.510 | 9.366 | 128.153 | |||
| 3. Derivati di copertura | ||||||
| 4. Attività materiali | ||||||
| 5. Attività immateriali | ||||||
| Totale | 1 | 307.933 | - | 9.372 | 294.170 | - |
| 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione |
1.390 | 1.215 | ||||
| 2. Passività finanziarie valutate al fair value |
||||||
| 3. Derivati di copertura | 308 | |||||
| Totale | 1.699 | - | 1.215 | - | ||
| Legenda: |
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3

| (Valori in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività/Passività non | 30.06.2024 | 31.12.2023 | ||||||
| misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente |
VB | L1 | L2 | L3 | VB | L1 | L2 | L3 |
| 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
10.856.466 | 4.875.000 | 5.905.525 | 10.805.826 | 4.891.959 | 5.848.643 | ||
| 2. Attività materiali detenute a scopo di investimento |
||||||||
| 3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
8.046 | 12.000 | 8.046 | 12.000 | ||||
| Totale | 10.864.512 | 4.875.000 | - | 5.917.525 10.813.872 | 5.946.465 | 5.766.623 | ||
| 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
10.648.523 | 283.848 | 10.346.841 | 10.814.197 | 10.814.197 | |||
| 2. Passività associate ad attività in via di dismissione |
||||||||
| Totale | 10.648.523 | 283.848 | - | 10.346.841 10.814.197 | - | 10.814.197 | ||
| Legenda: VB = Valore di bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 |
L3 = Livello 3
Il Gruppo non detiene, né ha detenuto, fattispecie di attività finanziarie alle quali applicare l'informativa richiesta, di cui all'IFRS 7, paragrafo 28.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Tutti gli importi delle tavole sono espressi in migliaia di euro.
Euro 146.376 mila
(Valori in migliaia di euro)
| Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|
|---|---|---|
| a) Cassa | 183 | 205 |
| b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali | 12.269 | 157.536 |
| c) Conti correnti e depositi a vista presso banche | 133.924 | 99.467 |
| Totale | 146.376 | 257.208 |
Al 30 giugno 2024, la voce accoglie in massima parte la giacenza sui depositi liberi presso la Banca d'Italia, che ammontano a 12,3 milioni di euro (rispetto al 31 dicembre 2023 pari a 157,5 milioni di euro) nonché i rapporti di conto corrente che la Banca e le sue controllate hanno in essere al 30 giugno 2024 presso banche terze per un ammontare di 133,9 milioni di euro. In particolare, i "conti e correnti e depositi a vista presso banche" si riferiscono principalmente per 124,9 milioni di euro a BFF Bank, per 8,6 milioni di euro a BFF Polska Group, per 403 mila euro a BFF Finance Iberia e 60 mila euro a BFF Techlab.
La voce in oggetto è composta nel seguente modo:

| (Valori in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
||||
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | |
| A. Attività per cassa | ||||||
| 1. Titoli di debito | ||||||
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - |
| 1.2 Altri titoli di debito | - | - | - | 5 | - | - |
| 2. Titoli di capitale | 1 | - | - | 1 | - | - |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - |
| 4. Finanziamenti | ||||||
| 4.1 Pronti contro termine |
- | - | - | - | - | - |
| 4.2 Altri | - | - | - | - | - | - |
| Totale (A) | 1 | - | - | 6 | - | - |
| B. Strumenti derivati | ||||||
| 1. Derivati finanziari | ||||||
| 1.1 di negoziazione | - | 830 | - | - | 1.140 | - |
| 1.2 connessi con la fair value option |
- | - | - | - | - | - |
| 1.3 altri | - | - | - | - | - | - |
| 2. Derivati creditizi | ||||||
| 2.1 di negoziazione | - | - | - | 21 | - | |
| 2.2 connessi con la fair value option |
- | - | - | - | - | - |
| 2.3 altri | - | - | - | - | - | - |
| Totale (B) | - | 830 | - | - | 1.161 | - |
| Totale (A+B) | 1 | 830 | - | 6 | 1.161 | - |
Legenda:
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2 L3 = Livello 3
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
||||
| A. Attività per cassa | ||||||
| 1. Titoli di debito | - | 5 | ||||
| a) Banche Centrali | ||||||
| b) Amministrazioni pubbliche | 2 | |||||
| c) Banche | 3 | |||||
| d) Altre società finanziarie | ||||||
| di cui: imprese di assicurazione | ||||||
| e) Società non finanziarie | ||||||
| 2. Titoli di capitale | 1 | 1 | ||||
| a) Banche | - | - | ||||
| b) Altre società finanziarie: | ||||||
| di cui: imprese di assicurazione | ||||||
| c) Società non finanziarie | 1 | 1 | ||||
| d) Altri emittenti | ||||||
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - | ||||
| 4. Finanziamenti | ||||||
| a) Banche Centrali | ||||||
| b) Amministrazioni pubbliche | ||||||
| c) Banche | ||||||
| d) Altre società finanziarie | ||||||
| di cui: imprese di assicurazione | ||||||
| e) Società non finanziarie | ||||||
| f) Famiglie | ||||||
| Totale A | 1 | 6 | ||||
| B. Strumenti derivati | ||||||
| a) Controparti Centrali | ||||||
| b) Altre | 830 | 1.161 | ||||
| Totale B | 830 | 1.161 | ||||
| Totale (A+B) | 831 | 1.167 |

| (Valori in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
||||||
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | ||
| - | - | - | - | - | - | ||
| - | 5.368 | - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | - | - | ||
| - | 161.225 | - | - | 164.856 | - | ||
| - | - | - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | - | - | ||
| - | 166.593 | - | - | 164.856 | - | ||
Legenda:
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
| Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|
|---|---|---|
| 1. Titoli di capitale | ||
| di cui: banche | - | - |
| di cui: altre società finanziarie | - | - |
| di cui: società non finanziarie | - | - |
| 2. Titoli di debito | 5.368 | - |
| a) Banche Centrali | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altre società finanziarie | - | - |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - |
| e) Società non finanziarie | 5.368 | - |
| 3. Quote di O.I.C.R. | 161.225 | 164.856 |
| 4. Finanziamenti | ||
| a) Banche Centrali | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altre società finanziarie | - | - |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - |
| e) Società non finanziarie | - | - |
| f) Famiglie | - | - |
| Totale | 166.593 | 164.856 |

Euro 140.510 mila
Al 30 giugno 2024, la voce in oggetto comprende:
La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuto principalmente all'adeguamento al fair value delle partecipazioni pari a 1,8 milioni di euro.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
||||||||
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | |||||
| 1. Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | ||||
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | ||||
| 1.2 Altri titoli di debito | - | - | - | - | - | - | ||||
| 2. Titoli di capitale | 11.616 | 128.894 | - | 9.366 | 128.153 | - | ||||
| 3. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | ||||
| Totale | 11.616 | 128.894 | - | 9.366 | 128.153 | - |
Legenda:
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
| Voci/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|---|---|---|
| 1. Titoli di debito | - | - |
| a) Banche Centrali | - | |
| b) Amministrazioni pubbliche | ||
| c) Banche | ||
| d) Altre società finanziarie | ||
| di cui: imprese di assicurazione | ||
| e) Società non finanziarie | ||
| 2. Titoli di capitale | 140.510 | 137.520 |
| a) Banche | 125.575 | 125.534 |
| b) Altri emittenti: | 14.935 | 11.985 |
| - altre società finanziarie | 12.965 | 10.698 |
| di cui: imprese di assicurazione | ||
| - società non finanziarie | 1.970 | 1.287 |
| - altri | ||
| 3. Finanziamenti | - | - |
| a) Banche Centrali | ||
| b) Amministrazioni pubbliche | ||
| c) Banche | ||
| d) Altre società finanziarie | ||
| di cui: imprese di assicurazione | ||
| e) Società non finanziarie | ||
| f) Famiglie | ||
| Totale | 140.510 | 137.520 |

Euro 10.856.466 mila
La voce in oggetto è composta come segue:
Euro 582.648 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
||||||||||
| Valore di Bilancio | Fair Value | Valore di Bilancio | Fair Value | |||||||||
| Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 | |
| A. Crediti verso Banche Centrali | 85.971 | 85.971 | 203.963 | 203.963 | ||||||||
| 1. Depositi a scadenza | 16.024 | X | X | X | 14.757 | X | X | X | ||||
| 2. Riserva obbligatoria | 69.947 | X | X | X | 189.206 | X | X | X | ||||
| 3. Pronti contro termine | X | X | X | X | X | X | ||||||
| 4. Altri | X | X | X | X | X | X | ||||||
| B. Crediti verso banche | 496.677 | 496.677 | 389.598 | 389.598 | ||||||||
| 1. Finanziamenti | 496.677 | 389.598 | ||||||||||
| 1.1. Conti correnti | X | X | X | X | X | X | ||||||
| 1.2. Depositi a scadenza | 21.976 | X | X | X | 15.966 | X | X | X | ||||
| 1.3. Altri finanziamenti: | 474.701 | X | X | X | 373.632 | X | X | X | ||||
| - Pronti contro termine attivi |
368.736 | X | X | X | 299.776 | X | X | X | ||||
| - Finanziamenti per leasing |
X | X | X | X | X | X | ||||||
| - Altri | 105.965 | X | X | X | 73.856 | X | X | X | ||||
| 2. Titoli di debito | ||||||||||||
| 2.1. Titoli strutturati | ||||||||||||
| 2.2. Altri titoli di debito | ||||||||||||
| Totale | 582.648 | - | - | - | - | 582.648 | 593.561 | - | - | - | - | 593.561 |
Legenda:
L2 = Livello 2 L3 = Livello 3
L1 = Livello 1
Relazione sulla Gestione

Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Al 30 giugno 2024, la voce "Crediti verso Banche centrali - Riserva obbligatoria", pari a 69,9 milioni di euro, comprende anche gli importi depositati in ottemperanza all'obbligo di riserva delle banche clienti, per le quali la capogruppo BFF presta il servizio in via indiretta, mentre i "Depositi a scadenza" accolgono il saldo dell'ammontare depositato presso National Bank of Poland (Narodowy Bank Polski) per la raccolta fatta dalla succursale polacca attraverso "Lokata Facto", pari a 16.024 mila euro.
I "Crediti verso Banche – depositi a scadenza" si riferiscono per 21.976 mila euro all'ammontare depositato presso Banco de España come CRM (Coeficiente de Reservas Mínimas), in relazione all'attività di raccolta effettuata dalla succursale spagnola della Banca attraverso "Cuenta Facto".
La voce "Crediti verso Banche – Pronti contro termine", pari a 368,7 milioni di euro, si riferisce a contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) con altre banche.
I "Crediti verso banche – Altri" sono rappresentati principalmente da crediti di funzionamento, ossia crediti per operazioni connesse con la prestazione di attività e servizi, e in particolare da posizioni giornaliere connesse all'erogazione dei servizi di settlement su carte di pagamento.
Nella voce in esame, non si rilevano attività deteriorate.
Euro 10.273.818 mila di cui titoli Held to Collect per 4.950.941 mila euro
La voce si riferisce principalmente a finanziamenti erogati alla clientela per 5.322,9 milioni di euro, in prevalenza crediti verso debitori relativi all'attività di factoring e per 4.950,9 milioni di euro a titoli di debito rientranti nel portafoglio HTC.
I crediti verso clientela di BFF Banking Group sono valutati al "costo ammortizzato" determinato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa stimati.
I crediti riferiti agli acquisti a titolo definitivo di BFF Bank e BFF Finance Iberia si riferiscono sia alla quota capitale sia agli interessi di mora che maturano dalla data di scadenza del credito. In merito al calcolo del costo ammortizzato, inclusivo degli interessi di mora rilevati per competenza, BFF Bank provvede ad adeguare le serie storiche riguardanti le percentuali e i tempi di incasso degli interessi di mora su base annuale, in occasione della redazione del bilancio d'esercizio e trimestralmente, viene analizzata l'evoluzione degli incassi, per confermare le percentuali di riconoscimento nell'ambito della predisposizione dell'informativa periodica.
Nel corso del 2024, il Gruppo, nel procedere con tale aggiornamento, ha posto in essere alcuni affinamenti del modello in uso: in particolare: (i) è stata rivista criticamente la base dati, (ii) sono state aggiornate le serie storiche includendo gli incassi registrati nel mese di dicembre 2023 ed (iii) è stato analizzato criticamente il periodo di riferimento delle stesse, al fine di renderlo maggiormente omogeneo al mix di controparti attualmente in portafoglio, alle modalità operative in essere e a una maggiore corrispondenza tra le basi dati degli interessi di mora e dei 40 euro. A tal proposito si è proceduto per gli interessi di mora ad utilizzare le serie storiche 2015- 2023, ritenendo poco rappresentative le osservazioni relative al periodo 2010-2014 in quanto relative ad incassi che si riferivano quasi esclusivamente al SSN italiano, che oggi rappresenta solo il 30% del fondo complessivo. In ossequio a quanto richiesto dallo IAS 8.34, che prevede la rettifica delle stime in presenza di mutamenti nelle circostanze sulle quali la stima si era basata o in seguito a nuove informazioni, la Banca ha provveduto ad incrementare la percentuale di riconoscimento degli interessi di mora e dei 40 euro, dal 50% al 65%.

Con riferimento a BFF Polska Group, ad eccezione della sola BFF Central Europe s.r.o., nonostante l'esigua rilevanza della componente degli interessi di ritardato pagamento sul totale crediti, nell'ambito del completamento delle attività di integrazione dei processi di Gruppo, che includono anche l'adeguamento delle serie storiche e degli strumenti di analisi a quelli utilizzati dalla Capogruppo, gli interessi di ritardato pagamento maturati sui crediti commerciali scaduti, sono principalmente rilevati nel momento in cui si ha una ragionevole certezza che verranno incassati, in base agli accordi presi con le controparti debitrici o a quanto definito in sede giudiziale. Per quanto riguarda invece la BFF Central Europe si precisa che il trattamento contabile segue quello del costo ammortizzato e gran parte dei ricavi iscritti è relativo alle commissioni ottenute. Ogni ricavo addizionale collegato agli interessi di mora per ritardato pagamento è riconosciuto solo in specifici casi per i quali vi è una ragionevole certezza di recupero e per i quali è stata definita una percentuale di recupero basata sull'esperienza.
In relazione ai crediti deteriorati, l'ammontare netto complessivo riferito al BFF Banking Group è pari a 1.814,2 milioni di euro. Di questi 96,5 milioni di euro si riferiscono a sofferenze (di cui 90,9 milioni di euro relativi a Comuni e Province in dissesto, di cui 3,1 milioni di euro acquistati già deteriorati) e 25,3 milioni di euro a inadempienze probabili. Le esposizioni scadute risultano pari a 1.692,4 milioni di euro, di cui il 98,8% relativo a controparti pubbliche. Come detto precedentemente tale posta è stata fortemente impattata dalla riclassificazione del portafoglio attuata al 30 giugno 2024 al fine di rispondere al rilievo di conformità sulla precedente classificazione dei crediti pubblici attuata dalla Banca senza però corrispondere ad un effettivo deterioramento della qualità del credito sottostante e che ha comportato un ammontare di past due addizionali pari a 1.429 milioni di euro.
Nella voce confluiscono altresì le spese forfettarie di recupero dei crediti (40 euro). Il Dlgs del 9/10/2002 n. 231, recante attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, stabilisce in tema di risarcimento delle spese di recupero, che "Al creditore spetta, senza che sia necessaria la costituzione in mora, un importo forfettario di 40 euro a titolo di risarcimento del danno. È fatta salva la prova del maggior danno, che può comprendere i costi di assistenza per il recupero del credito.".
L'interpretazione di BFF è stata confermata dalla sentenza vinta dalla Banca presso la Corte di Giustizia dell'Unione Europea in data 20 Ottobre 2022, che costituisce l'interpretazione vincolante anche per i giudizi nazionali di tutti i Paesi membri, e che ha confermato il diritto di recuperare almeno 40 euro per ogni fattura scaduta verso la Pubblica Amministrazione, a prescindere dall'importo e a prescindere dal fatto che un certo ammontare di fatture facciano parte di un'unica promessa di pagamento.
La Banca ha quindi provveduto a tracciare gli incassi delle Spese di recupero per delineare una serie storica che, attualmente, presenta una profondità di 5 anni. In considerazione della recente giurisprudenza, della dinamica degli incassi in incremento, delle percentuali di recupero in aumento e in linea con quelle degli Interessi di Mora a partire dal 31 dicembre 2022 ha deciso di includere tale fattispecie di ricavo in bilancio modificando la modalità di stima dei ricavi.
Anche in merito alle spese di recupero, l'aggiornamento delle serie storiche precedentemente citato ha portato ad incrementare la percentuale di riconoscimento dal 50% al 65%.
Ai sensi dello IAS 8.36, il cambiamento di stima è stato rilevato in modo prospettico nell'esercizio del cambiamento e, quindi, riflesso nell'esercizio 2024.
Al 30 giugno 2024, la variazione del tasso di recupero dei crediti per interessi di mora e del Credito 40 euro ha generato maggiori crediti e ricavi non ricorrenti per euro 137,9 milioni e maggiori crediti e ricavi nel primo semestre 2024, pari ad euro 15,6 milioni.

I titoli di debito rientranti nel portafoglio HTC, per 4.950,9 milioni di euro, sono valutati secondo il criterio del costo ammortizzato; gli interessi, quindi, sono registrati a Conto economico secondo il tasso effettivo di rendimento.
Al 30 giugno 2024, tale portafoglio è composto principalmente da titoli di Stato a presidio del rischio di liquidità e ai fini dell'ottimizzazione del costo del denaro, per un valore nominale complessivo pari a 4.957,0 milioni di euro, con un fair value pari a 4.875,0 milioni di euro e una differenza negativa, al lordo delle imposte, rispetto al prezzo di carico alla stessa data, di 76 milioni di euro circa, non iscritta a bilancio.
Euro 10.273.818 mila
| (Valori in migliaia di euro) | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni/ Valori |
Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|||||||||||
| Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | ||||||||||
| Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 | ||
| 1. Finanziamenti | 3.508.714 1.811.061 | 3.101 | 5.322.877 4.921.668 | 327.831 | 5.584 | 5.255.082 | |||||||
| 1.1 Conti correnti | 218 | 535 | X | X | X | 21.049 | 447 | X | X | X | |||
| 1.2 Pronti contro termine attivi |
58.315 | X | X | X | 52.424 | X | X | X | |||||
| 1.3 Mutui | X | X | X | X | X | X | |||||||
| 1.4 Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto |
36 | X | X | X | 62 | X | X | X | |||||
| 1.5 Finanziamenti per leasing |
287 | X | X | X | 520 | X | X | X | |||||
| 1.6 Factoring | 1.791.105 | 1.470.277 | 3.101 | X | X | X | 3.233.839 | 272.207 | 5.584 | X | X | X | |
| 1.7 Altri finanziamenti |
1.658.752 | 340.250 | X | X | X | 1.613.774 | 55.177 | X | X | X | |||
| 2. Titoli di debito | 4.950.941 | 4.957.182 | 4.891.959 | ||||||||||
| 2.1. Titoli strutturati | |||||||||||||
| 2.2. Altri titoli di debito |
4.950.941 | 4.875.000 | 4.957.182 | 4.891.959 | |||||||||
| Totale | 8.459.655 1.811.061 | 3.101 | - | - 5.322.877 9.878.850 | 327.831 | 5.584 4.891.959 | - | 5.255.082 | |||||
| Legenda: |
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3

La composizione della voce è la seguente:
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Si rammenta che la classificazione delle attività deteriorate avviene in linea con la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze), la quale presuppone che vi sia un effettivo stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente. L'effettivo profilo di rischio di credito assunto dal Gruppo BFF risulta contenuto in quanto assunto principalmente nei confronti di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale e la classificazione di cui sopra potrebbe comportare significative distorsioni nella rappresentazione dei dati contabili, prudenziali e relativi alla solidità patrimoniale del gruppo. Ciò è avvalorato anche dalla sperimentazione di perdite su crediti molto limitate.

La voce di bilancio relativa ai crediti verso la clientela, si riferisce principalmente a crediti acquistati a titolo definitivo, per i quali non esiste un mercato attivo e liquido. Si tratta, in particolare, di crediti scaduti nei confronti della Pubblica Amministrazione, per i quali non risulta agevole determinare attendibilmente il prezzo di una ipotetica transazione indipendente, anche a causa della difficoltà di stabilire un ragionevole apprezzamento del rischio di liquidità, che sarebbe accettato dal mercato per tali operazioni.
Si è pertanto ritenuto che il valore contabile (determinato sulla base del "costo ammortizzato", tenendo conto dell'eventuale svalutazione analitica e collettiva) in relazione alla natura, alla tipologia, alla durata e alle previsioni di incasso di tali attività, possa considerarsi sostanzialmente rappresentativo del fair value dei medesimi crediti alla data di bilancio.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | Rettifiche di valore complessive | |||||||||
| Primo Stadio |
di cui: Strumenti con basso rischio di credito |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
parziali complessivi(*) |
|
| Titoli di debito | 4.952.888 | 1.948 | ||||||||
| Finanziamenti | 3.959.202 | 133.468 | 1.842.498 | 3.299 | 1.070 | 236 | 31.437 | 198 | ||
| Totale 30.06.2024 | 8.912.090 | - | 133.468 | 1.842.498 | 3.299 | 3.018 | 236 | 31.437 | 198 | - |
| Totale 31.12.2023 | 9.898.972 | - | 577.110 | 355.498 | 5.785 | 3.186 | 485 | 27.668 | 201 | - |
(*) Valore da esporre a fini informativi.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 14.411 mila
L'importo rappresenta il valore della partecipazione in Unione Fiduciaria pari al 24% del capitale di quest'ultima, nonché la partecipazione nei due studi legali associati, in cui BFF Polska è socio accomandante.
Si precisa che le suddette partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente).
| Denominazioni | Sede | Sede | Tipo di | Rapporto di partecipazione | Disponibilità | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| legale operativa |
rapporto | Impresa Quota % partecipante |
voti % | ||||
| A. Imprese controllate in modo congiunto |
|||||||
| B. Imprese sottoposte a influenza notevole |
|||||||
| 1.Unione Fiduciaria | Milano (Italy) | Milano (Italy) | Diritto di voto in Assemblea |
BFF Bank S.p.A. |
24% | 24% | |
| C. Imprese controllate in via esclusiva |
|||||||
| 2. Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspólnik sp.k. |
Łodz (Polonia) |
Łodz (Polonia) |
Altre forme di controllo |
BFF Polska S.A. |
99% | 99% | |
| 3. Restrukturyzacyjna Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspolnik sp.k. |
Łodz (Polonia) |
Łodz (Polonia) |
Altre forme di controllo |
Debt-Rnt sp. Z O.O |
99% | 99% |

Euro 68.750 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
||
| 1. Attività di proprietà | 62.625 | 46.163 | ||
| a) terreni | 18.890 | 18.890 | ||
| b) fabbricati | 38.743 | 24.868 | ||
| c) mobili | 3.315 | 332 | ||
| d) impianti elettronici | 763 | 747 | ||
| e) altre | 914 | 1.325 | ||
| 2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing | 6.125 | 14.527 | ||
| a) terreni | - | - | ||
| b) fabbricati | 5.262 | 13.806 | ||
| c) mobili | - | - | ||
| d) impianti elettronici | 4 | 5 | ||
| e) altre | 859 | 716 | ||
| Totale | 68.750 | 60.690 | ||
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - |

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 71.347 mila (di cui euro 30.957 mila relativi ad avviamenti)
| (Valori in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività/Valori | 30.06.2024 | Totale | Totale 31.12.2023 |
||
| Durata definita |
Durata indefinita |
Durata definita |
Durata indefinita |
||
| A.1 Avviamento | X | 30.957 | X | 30.957 | |
| A.2 Altre attività immateriali | 40.390 | - | 43.785 | - | |
| di cui: software | 14.330 | 13.960 | |||
| A.2.1 Attività valutate al costo: | |||||
| a) Attività immateriali generate internamente |
- | - | - | - | |
| b) Altre attività | 40.390 | - | 43.785 | - | |
| A.2.2 Attività valutate al fair value: | - | - | |||
| a) Attività immateriali generate internamente |
- | - | - | - | |
| b) Altre attività | - | - | - | - | |
| Totale | 40.390 | 30.957 | 43.785 | 30.957 |
La voce è principalmente composta dall'ammontare degli avviamenti che si sono generati a seguito dall'acquisizione nel 2016 di BFF Polska Group pari a 22.146 mila euro, nel 2019 della ex IOS Finance (ora fusa per incorporazione in BFF Finance Iberia) pari a 8.728 mila euro e, nell'ultimo trimestre 2022, della BFF Techlab (ex MC3 – Informatica) pari a 83 mila euro, nonché dai "Customer Contract" pari a 17.787 mila euro.
Oltre agli avviamenti e ai customer contracts, la voce contiene anche le altre attività immateriali aventi durata definita che si riferiscono a investimenti in nuovi programmi e software a utilizzazione pluriennale, sistematicamente ammortizzati a quote costanti, in base alla stima della loro vita utile che per tutto il Gruppo Bancario è non superiore a quattro anni.
Relativamente agli avviamenti a vita utile indefinita iscritti in bilancio e in linea con quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, alla fine del 2023 è stato effettuato il test di impaiment degli avviamenti iscritti in bilancio relativi a BFF Polska Group, BFF Iberia (ex IOS Finance) e BFF Techlab (ex MC3 – Informatica) al fine di determinare il valore recuperabile degli stessi. Il test di impairment non ha rilevato perdite di valori dell'avviamento e delle immobilizzazioni a vita utile indefinita.
Al 30 giugno 2024 non sono stati individuati indicatori che evidenziassero rischi che il valore contabile delle attività immateriali iscritte in bilancio fosse inferiore al loro valore recuperabile.

Al 30 giugno 2024, le attività e le passività fiscali correnti ammontano rispettivamente a 42.581 mila euro e 4.881 mila euro, ed accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali del Gruppo nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, in accordo con quanto disposto dallo IAS 12. In particolare, tali poste accolgono il saldo netto tra le passività fiscali correnti del periodo, calcolate in base ad una prudenziale previsione dell'onere tributario dovuto per il periodo, determinato in base alle norme tributarie in vigore, e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti versati nel corso del periodo. Le imposte correnti corrispondono all'importo delle imposte sul reddito imponibile del periodo.
Euro 55.592 mila
Le attività per imposte anticipate sono composte principalmente da quote deducibili negli esercizi successivi relative a rettifiche di valore su crediti, dall'accantonamento sui benefici differiti per i dipendenti, nonché dagli ammortamenti con competenza fiscale differita.
Euro 160.589 mila
Le passività per imposte differite sono determinate principalmente da interessi di mora di BFF Bank, rilevati in bilancio per competenza, ma che concorrono alla formazione dell'imponibile fiscale negli esercizi successivi al momento dell'incasso, ai sensi dell'art. 109, c. 7 del DPR n. 917 del 1986, nonché dai fondi svalutazione crediti riferiti agli esercizi precedenti.
(Valori in migliaia di euro)
12.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività
| Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|
|---|---|---|
| A. Attività possedute per la vendita | ||
| A.1 Attività finanziarie | ||
| A.2 Partecipazioni | ||
| A.3 Attività materiali | 8.046 | 8.046 |
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | ||
| A.4 Attività immateriali | ||
| A.5 Altre attività non correnti | ||
| Totale (A) | 8.046 | 8.046 |
| di cui valutate al costo | 8.046 | 8.046 |
| di cui valutate al fair value livello 1 | ||
| di cui valutate al fair value livello 2 | ||
| di cui valutate al fair value livello 3 | ||
| B. Attività operative cessate | ||
| B.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | ||
| - attività finanziarie detenute per la negoziazione | ||
| - attività finanziarie designate al fair value | ||
| - altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | ||
| B.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||
| B.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| B.4 Partecipazioni | ||
| B.5 Attività materiali | ||
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | ||
| B.6 Attività immateriali | ||
| B.7 Altre attività | ||
| Totale (B) | - | - |
| di cui valutate al costo | ||
| di cui valutate al fair value livello 1 | ||
| di cui valutate al fair value livello 2 | ||
| di cui valutate al fair value livello 3 |
SEGUE

(Valori in migliaia di euro)
| Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|
|---|---|---|
| C. Passività associate ad attività possedute per la vendita | ||
| C.1 Debiti | ||
| C.2 Titoli | ||
| C.3 Altre passività | ||
| Totale (C) | - | - |
| di cui valutate al costo | ||
| di cui valutate al fair value livello 1 | ||
| di cui valutate al fair value livello 2 | ||
| di cui valutate al fair value livello 3 | ||
| D. Passività associate ad attività operative cessate | ||
| D.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| D.2 Passività finanziarie di negoziazione | ||
| D.3 Passività finanziarie designate al fair value | ||
| D.4 Fondi | ||
| D.5 Altre passività | ||
| Totale (D) | - | - |
| di cui valutate al costo | ||
| di cui valutate al fair value livello 1 | ||
| di cui valutate al fair value livello 2 | ||
| di cui valutate al fair value livello 3 |
In accordo con quanto previsto dal Principio Contabile Internazionale IFRS 5, a seguito della sottoscrizione dell'accordo di vendita dell'immobile sito in via Domenichino 5 di proprietà della Capogruppo, al 30 giugno 2024 ed al 31 dicembre 2023 il valore netto contabile dello stesso, pari a 8.046 migliaia di euro, è stato riclassificato dalla voce in oggetto nella voce 120 dell'Attivo di Stato patrimoniale "Attività non correnti e gruppi di attività". L'operazione di vendita sarà perfezionata entro la fine del 2024.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 587.735 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Dettaglio | 30.06.2024 | 31.12.2023 | ||
| Depositi cauzionali | 4.107 | 4.107 | ||
| Fatture emesse e da emettere | 11.112 | 11.663 | ||
| Flussi di pagamento da accreditare | 143.315 | 128.613 | ||
| Altri crediti | 60.590 | 77.335 | ||
| Ratei e risconti attivi | 21.512 | 19.584 | ||
| Crediti Ecobonus | 347.099 | 414.092 | ||
| Totale | 587.735 | 655.393 |
I "Flussi di pagamento da accreditare" si riferiscono a conti transitori con saldo dare che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento del presente bilancio consolidato.
I ratei e i risconti attivi si riferiscono principalmente al differimento temporale dei costi relativi alle spese amministrative.
Gli "altri crediti" si riferiscono principalmente a crediti non commerciali verso debitori diversi, a partite da sistemare e a spese legali da recuperare.
Al 30 giugno 2024 la voce dei crediti ecobonus, pari a 347,1 milioni di euro (414,1 milioni di euro al31 dicembre 2023), accoglie sia i crediti acquistati con operazioni di factoring secondo il business model HTC pari a 281,5 milioni di euro (354,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e sia quelli acquistati in accordo con il business model "trading" pari a 65,6 milioni di euro (59,9 mili0ni di euro al 31 dicembre 2023), crediti iscritti e valutati secondo il metodo del fair value.
In particolare, i "crediti Ecobonus HTC", in diminuzione rispetto al dato rilevato alla fine dell'esercizio precedente, sono relativi a crediti acquistati dalla Capogruppo con operazioni di factoring pro-soluto e rivenienti dagli incentivi fiscali in essere. Come previsto dalla vigente normativa fiscale, tali crediti vengono utilizzati in compensazione per il pagamento di imposte e contributi e sono classificati nella voce 130 dell'Attivo "Altre attività" in linea con quanto definito da Banca d'Italia nel Documento Banca d'Italia/Consob/Ivass n. 9: "Tavolo di coordinamento fra Banca d'Italia, Consob ed Ivass in materia di applicazione degli IAS/IFRS".

Euro 10.648.523 mila
Al 30 giugno 2024 la voce in oggetto è composta come segue:
Euro 2.234.248 mila
1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche
| (Valori in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|||||||
| VB | Fair Value | VB | Fair Value | ||||||
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | ||||
| 1. Debiti verso banche centrali | 1.448 | X | X | X | 3.582 | X | X | X | |
| 2. Debiti verso banche | 2.232.800 | X | X | X | 2.265.492 | X | X | X | |
| 2.1 Conti correnti e depositi a vista | 836.886 | X | X | X | 920.978 | X | X | X | |
| 2.2 Depositi a scadenza | 170.712 | X | X | X | 181.081 | X | X | X | |
| 2.3 Finanziamenti | 1.014.619 | X | X | X | 1.089.129 | X | X | X | |
| 2.3.1 Pronti contro termine passivi | 1.014.619 | X | X | X | 1.089.129 | X | X | X | |
| 2.3.2 Altri | X | X | X | X | X | X | |||
| 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali |
X | X | X | X | X | X | |||
| 2.5 Debiti per leasing | X | X | X | X | X | X | |||
| 2.6 Altri debiti | 210.582 | X | X | X | 74.304 | X | X | X | |
| Totale | 2.234.248 | - | - | - | 2.269.074 | - | - | - |
Legenda:
VB = Valore di bilancio
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La voce è principalmente composta dai "conti correnti e depositi a vista" per circa 836,9 milioni di euro, rivenienti soprattutto dall'operatività dei servizi di pagamento, e accolgono i saldi dei conti correnti della clientela bancaria. La voce include anche l'ammontare dei contratti di "Pronti contro Termine" con controparte bancaria, per circa 1,0 miliardi di euro.
Inoltre, la voce è composta anche dai "Depositi a scadenza" che sono prevalentemente riferibili a depositi richiesti a fronte dei servizi prestati alle Banche clienti, quali ad esempio il servizio di assolvimento indiretto della Riserva Obbligatoria.
Euro 8.112.594 mila
| (Valori in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|||||||
| VB | Fair Value | VB | Fair Value | ||||||
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | ||||
| 1. Conti correnti e depositi a vista | 3.682.443 | X | X | X | 4.297.019 | X | X | X | |
| 2. Depositi a scadenza | 2.437.689 | X | X | X | 2.711.140 | X | X | X | |
| 3. Finanziamenti | 1.352.815 | X | X | X | 796.014 | X | X | X | |
| 3.1 pronti contro termine passivi | 1.200.029 | X | X | X | 568.796 | X | X | X | |
| 3.2 altri | 152.786 | X | X | X | 227.217 | X | X | X | |
| 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali |
X | X | X | X | X | X | |||
| 5. Debiti per leasing | 4.251 | X | X | X | 15.236 | X | X | X | |
| 6. Altri debiti | 635.396 | X | X | X | 725.702 | X | X | X | |
| Totale | 8.112.594 | 8.545.110 |
Legenda:
VB = Valore di bilancio
L1 = Livello 1 L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
Al 30 giugno 2024, la voce è principalmente composta da "conti correnti e depositi a vista" per un ammontare pari a 3.682 milioni di euro, relativi alle giacenze su conti correnti operativi, ossia conti aperti a favore della clientela corporate di riferimento (ad esempio Fondi, Società di gestione del risparmio, clientela corporate, altri Enti) relativamente al core business di banca depositaria e finanziamenti rivenienti da operazioni di "pronti contro termine" per 1,2 miliardi di euro.
All'interno della voce, si segnalano anche le esposizioni relative ai conti deposito online ("conto facto"), proposti in Italia, Spagna, Germania, Olanda, Irlanda e Polonia per un totale di 2.652 milioni di euro tra depositi vincolati e conti correnti, rispetto a 2.744 milioni di euro riferiti al 31 dicembre 2023.

Gli altri debiti si riferiscono principalmente a incassi di crediti in gestione, da riconoscere ai clienti, nonché assegni circolari in circolazione, emessi nell'ambito del servizio che consente alle banche convenzionate di rendere disponibile alla propria clientela, sulla base di un contratto di mandato, il titolo di credito emesso da BFF Bank, come banca depositaria.
I debiti per leasing, che ammontano a 4,3 milioni di euro a livello di gruppo, si riferiscono all'iscrizione delle lease liabilities in contropartita dei diritti d'uso, riportati nella Voce 90 "Attività Materiali" dell'Attivo di Stato patrimoniale, a seguito dell'applicazione del nuovo IFRS 16 dal 1° gennaio 2019.
L'importo accoglie principalmente l'effetto dell'applicazione del principio sui canoni degli immobili presi in locazione dal Gruppo e i contratti di leasing hanno una durata compresa tra i 3 e i 6 anni. Per maggiori dettagli si rimanda alla specifica Parte M "Informativa sul Leasing" della Nota Integrativa.
Euro 301.681 mila
| Tipologia titoli/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VB | Fair Value | VB | Fair Value | ||||||
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | ||||
| A. Titoli | |||||||||
| 1. obbligazioni | 301.681 | 283.848 | - | 14 | 14 | ||||
| 1.1 strutturate | 301.681 | 283.848 | |||||||
| 1.2 altre | 14 | 14 | |||||||
| 2. altri titoli | - | ||||||||
| 2.1 strutturati | - | ||||||||
| 2.2 altri | |||||||||
| Totale | 301.681 | 283.848 | - | - | 14 | - | - | 14 |
VB = Valore di bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
I titoli in circolazione rappresentano i prestiti obbligazionari emessi dalla Capogruppo.
In particolare, il saldo al 30 giugno 2024 è relativo a un nuovo prestito obbligazionario social unsecured senior preferred per un ammontare complessivo di Euro 300 milioni collocato in data 8 aprile 2024 con cedola a tasso fisso del 4,750% annuo pagabile annualmente, con scadenza al 20 marzo 2029 e opzione di rimborso anticipato al quarto anno, in data 20 marzo 2028. Le Obbligazioni, emesse a valere del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) da Euro 2,5 miliardi, costituito dall'Emittente, sono state collocate a un reoffer yield pari al 4,775% (corrispondente a uno spread di 190 punti base sul tasso mid-swap di riferimento) e sono state destinate uni-

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
camente a investitori istituzionali qualificati in Italia e all'estero, ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato. Tale emissione, coerente con il piano di funding della Banca, è stata realizzata in ottica requisiti MREL, obbligatori per BFF dal 1° gennaio 2025.
Si è trattata della prima emissione realizzata nell'ambito del Social Bond Framework pubblicato dalla Banca nel settembre 2023. I proventi netti delle Obbligazioni saranno pertanto destinati a finanziare e/o rifinanziare gli Eligible Social Assets.
Euro 1.390 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni/Valori | Totale 30.06.2024 | Totale 31.12.2023 | ||||||||
| VN | Fair Value | Fair | VN | Fair Value | Fair | |||||
| L1 | L2 | L3 | Value(*) | L1 | L2 | Value(*) L3 |
||||
| A. Passività per cassa | ||||||||||
| 1. Debiti verso banche | ||||||||||
| 2. Debiti verso clientela | ||||||||||
| 3. Titoli di debito | ||||||||||
| 3.1 Obbligazioni | ||||||||||
| 3.1.1 Strutturate | X | X | ||||||||
| 3.1.2 Altre obbligazioni | X | X | ||||||||
| 3.2 Altri titoli | ||||||||||
| 3.2.1 Strutturati | X | X | ||||||||
| 3.2.2 Altri | X | X | ||||||||
| Totale (A) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Strumenti derivati | ||||||||||
| 1. Derivati finanziari | ||||||||||
| 1.1 Di negoziazione | X | 1.390 | X | X | 1.196 | X | ||||
| 1.2 Connessi con la fair value option | X | X | X | X | ||||||
| 1.3 Altri | X | X | X | X | ||||||
| 2. Derivati creditizi | ||||||||||
| 2.1 Di negoziazione | X | X | X | 19 | X | |||||
| 2.2 Connessi con la fair value option | X | X | X | X | ||||||
| 2.3 Altri | X | X | X | X | ||||||
| Totale (B) | X | 1.390 | - | - | X | X | - | 1.215 | - | X |
| Totale (A+B) | X | 1.390 | - | - | X | X | - | 1.215 | - | X |
Legenda:
VN = Valore Nominale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
(*) Fair value = Fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione

La voce accoglie il fair value negativo al 30 giugno 2024 ed al 31 dicembre 2023 degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di cambio e tasso di interesse a cui il Gruppo è esposto.
Euro 308 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FV 30.06.2024 | VN 30.06.2024 |
FV 31.12.2023 | VN | |||||
| L1 L2 |
L3 | L1 | L2 | L3 | 31.12.2023 | |||
| A. Derivati finanziari | - | 308 | - | 87.715 | - | - | - | - |
| 1) Fair value | - | 308 | - | 87.715 | - | - | - | - |
| 2) Flussi finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3) Investimenti esteri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Derivati creditizi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1) Fair value | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2) Flussi finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 308 | - | 87.715 | - | - | - | - |
Legenda: VN= Valore Nozionale L1 = Livello 1
L2 = Livello 2 L3 = Livello 3
Si veda "Sezione 11 Attività fiscali e passività fiscali – Voce 110" dell'attivo dello Stato patrimoniale consolidato.
Si rimanda alla "Sezione 11 dell'attivo – Attività fiscali e passività fiscali" dell'attivo dello Stato patrimoniale consolidato.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 488.059 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
| Debiti verso fornitori | 10.584 | 9.654 |
| Fatture da ricevere | 35.645 | 27.001 |
| Debiti verso l'Erario | 3.632 | 16.112 |
| Debiti verso enti previdenziali | 1.411 | 2.323 |
| Debiti verso dipendenti | 17.668 | 19.501 |
| Incassi in attesa di imputazione | 74.545 | 86.020 |
| Flussi di pagamento pervenuti da addebitare | 293.151 | 342.609 |
| Altri debiti | 40.189 | 44.283 |
| Ratei e risconti passivi | 11.234 | 7.852 |
| Totale | 488.059 | 555.354 |
I "Debiti verso fornitori" e le "fatture da ricevere" si riferiscono a debiti per acquisti di beni e prestazioni di servizi.
La voce "Incassi in attesa di imputazione" si riferisce ai pagamenti pervenuti entro la data del 30 giugno 2024, e ancora in essere in quanto non acclarati a tale data.
Tra gli "Altri debiti" sono ricomprese principalmente quote di incassi da trasferire, imposte di bollo da versare, debiti verso gli amministratori e altre partite da sistemare.
I "Flussi di pagamento pervenuti da addebitare" si riferiscono a conti transitori con saldo avere che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento del presente bilancio consolidato.

Euro 3.261 mila
La passività iscritta in bilancio al 30 giugno 2024, relativa principalmente al Trattamento di Fine Rapporto della Capogruppo, è pari al valore attuale dell'obbligazione stimata da uno studio attuariale indipendente sulla base di ipotesi di carattere demografico ed economico.
Di seguito si riportano le principali ipotesi attuariali utilizzate per la determinazione della passività al 30 giugno 2024.
La base finanziaria utilizzata per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stata determinata, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento all'indice Iboxx Eurozone Corporate AA 5-7 in linea con la duration del collettivo in esame.
Come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.
Si riporta di seguito le base tecniche demografiche utilizzate:

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 37.759 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci/Componenti | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
||
| 1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate | 197 | 530 | ||
| 2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate | - | - | ||
| 3. Fondi di quiescenza aziendali | 6.356 | 7.009 | ||
| 4. Altri fondi per rischi ed oneri | ||||
| 4.1 controversie legali e fiscali | - | - | ||
| 4.2 oneri per il personale | - | - | ||
| 4.3 altri | 31.206 | 28.325 | ||
| Totale | 37.759 | 35.864 |
A partire dal 1° gennaio 2018, la voce accoglie anche l'accantonamento a fronte del rischio di crediti connesso agli impegni/garanzie finanziarie rilasciate da BFF Polska alla sua clientela, sulla base delle regole di impairment previste dal principio contabile internazionale IFRS 9.
Al 30 giugno 2024, i "Fondi per rischi e oneri" comprendono, in prevalenza, gli accantonamenti riferiti al personale nel "Fondo di quiescenza e obblighi simili" e gli accantonamenti relativi ad "Altri Fondi" a copertura di passività potenziali che la Banca potrebbe dover sostenere.
L'incremento significativo rispetto al 31 dicembre 2023, ascrivibile alla voce "altri fondi per rischi e oneri", è relativo ad accantonamenti a fronte di rischi probabili di soccombenza per un ammontare pari a circa 3,4 milioni di euro.
La voce "Fondo di quiescenza" diminuisce rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto dei pagamenti a talune categorie di dipendenti dei bonus differiti relativi agli obiettivi raggiunti negli esercizi precedenti, in parte compensato degli accantonamenti di competenza del primo semestre 2024.
Il fondo di quiescenza si riferisce principalmente al patto di non concorrenza sottoscritto con i manager di BFF Banking Group, pari a 3,2 milioni di euro (comprensivi anche della quota stanziata a riserva di patrimonio netto da erogare in azioni della Banca) nonché agli accantonamenti relativi al sistema di incentivazione e di retention con pagamento differito previsto per taluni dipendenti di BFF Bank, pari a 1,8 milioni di euro. Entrambe le obbligazioni verso il personale sono esposte al loro valore attuale stimato da uno studio attuariale indipendente sulla base di ipotesi di carattere demografico ed economico.
Alla data del 30 giugno 2024 il fondo in oggetto accoglie anche l'accantonamento a fronte dell'impegno assunto da DEPObank nei confronti di alcuni dipendenti cessati pari a 156 mila euro.

Nello specifico, le caratteristiche del sistema di differimento di parte del bonus di competenza dell'esercizio prevedono, per i risk takers, vincoli di medio periodo, secondo cui il 30% (se variabile contenuta) o il 40% del bonus di competenza di ogni esercizio verrà liquidato dai tre ad un massimo di 6 anni successivi, previo conseguimento da parte della Banca di determinate condizioni collegate alla redditività della stessa, ai vincoli di patrimonio di vigilanza previsti dalla normativa vigente, e alla presenza del dipendente in azienda. Gli accantonamenti sono stati quantificati, secondo quanto disposto dallo IAS 19, sulla base di un calcolo attuariale effettuato da una società esterna specializzata. Le obbligazioni della Banca sono state determinate attraverso il "Metodo del Credito Unitario", che considera ogni periodo di lavoro fonte di un'unità aggiuntiva di diritto ai benefici, e misura distintamente ogni unità ai fini del calcolo dell'obbligazione finale, come stabilito dai paragrafi 67-69 dello IAS 19. Si tratta, pertanto, di un'impostazione attuariale che comporta una valutazione finalizzata alla determinazione del valore attuale medio delle obbligazioni della Banca.
Si riportano di seguito le basi tecniche demografiche utilizzate e le principali ipotesi attuariali fatte dallo studio esterno:
Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato al 30 giugno 2024 e pari a 3,56%. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.
| Decesso | Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato |
|---|---|
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
| Frequenza dimissioni volontarie | 10,60% |
| Frequenza Claw back | 0,00% |
| Frequenza di recesso (ove previsto) | 3,00% |
| Frequenza di revoca del mandato per l'Amministratore Delegato | 0,00% |
| Incremento annuo retributivo per i Dirigenti | 2,00% |
| Incremento annuo retributivo per i Quadri | 2,00% |
| Aliquota di contribuzione | 27,40% |
| Tasso di inflazione | 2,00% |
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La base finanziaria utilizzata per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stata determinata coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento all'indice Iboxx Eurozone Corporate AA (in linea con la duration del piano). Il tasso di attualizzazione è stato posto pari al 3,34%.
Per la stima del fenomeno della mortalità è stata utilizzata la tavola di sopravvivenza RG48 utilizzata dalla Ragioneria Generale dello Stato per la stima degli oneri pensionistici della popolazione italiana. Per le probabilità di invalidità assoluta e permanente, quelle adottate nel modello INPS per le proiezioni 2010.
Pari al 3,7% (MBO differito 2022 e 2023).
Gli altri fondi pari a 31,2 milioni di euro si riferiscono a:
Euro 814.469 mila
(Valori in migliaia di euro)
| Tipologie | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| 1. Capitale | 144.434 | 143.947 |
| 1.1 Azioni ordinarie | 144.434 | 143.947 |
| 2. Azioni Proprie | (3.652) | (4.377) |
Per quanto riguarda l'operazione di acquisto di azioni proprie e l'informativa di cui all'art. 78 comma 1) bis del regolamento Emittenti si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla Gestione alla sezione "Azioni Proprie".

| (Valori in unità) | ||
|---|---|---|
| Voci/Tipologie | Ordinarie | Altre |
| A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio | 186.944.029 | |
| - interamente liberate | 186.944.029 | |
| - non interamente liberate | ||
| A.1 Azioni proprie (-) | (494.854) | |
| A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali | 186.449.175 | |
| B. Aumenti | 725.027 | |
| B.1 Nuove emissioni | ||
| - a pagamento: | ||
| - operazioni di aggregazioni di imprese | ||
| - conversione di obbligazioni | ||
| - esercizio di warrant | ||
| - altre | - | |
| - a titolo gratuito: | ||
| - a favore dei dipendenti | 632.148 | |
| - a favore degli amministratori | ||
| - altre | ||
| B.2 Vendita di azioni proprie | ||
| B.3 Altre variazioni | 92.879 | |
| C. Diminuzioni | - | |
| C.1 Annullamento | ||
| C.2 Acquisto di azioni proprie | - | |
| C.3 Operazioni di cessione di imprese | ||
| C.4 Altre variazioni | ||
| D. Azioni in circolazione: rimanenze finali | 187.174.202 | - |
| D.1 Azioni proprie (+) | (401.975) | |
| D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio | ||
| - interamente liberate | 187.576.177 | |
| - non interamente liberate |
| Relazione sulla Gestione |
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato |
Prospetti Contabili Individuali |
Attestazione del Dirigente Preposto |
Relazione della Società di Revisione |
|---|---|---|---|---|
In conformità con quanto disposto dall'art. 2427, comma 7-bis, del Codice Civile, si riporta l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio netto, distinguendo queste in relazione alla loro possibilità di utilizzo e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi (si indica il triennio precedente la data di redazione del bilancio).
| (Valori in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.2024 | Possibilità di utilizzo (a) |
Quota disponibile |
Quota derivante |
Quota in sospensione d'imposta |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre esercizi(*) |
||
| tassa extra profitti |
Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
|||||
| Capitale Sociale | 144.434 | ||||||
| Riserve | 286.390 | ||||||
| - Riserva legale(**) | 30.009 | B | 26.196 | ||||
| - Riserva straordinaria | 89 | A, B, C | 89 | ||||
| - Riserva utili portati a nuovo(***) | 246.452 | A, B, C | 246.452 | 24.402 | 50.387 | 232.930(*) | |
| - Riserve per stock option e strumenti finanziari |
8.623 | A | |||||
| - Altre riserve | 1.217 | ||||||
| Riserve da valutazione | 9.238 | ||||||
| - Titoli HTCS | 3.815 | ||||||
| - Altre | 5.423 | ||||||
| Riserva azioni proprie | (3.652) | ||||||
| Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | A, B, C | 66.277 | ||||
| Totale Capitale Sociale e Riserve | 502.687 | 312.818 | 24.402 | 76.583 | 232.930 |
(a): Possibilità di utilizzo: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione ai soci.
(*) Gli utilizzi effettuati negli ultimi tre esercizi, pari a 232.930 migliaia di euro, comprendono principalmente gli utilizzi per un totale di 14.035 mila euro per l'esercizio delle stock option da parte di taluni beneficiari, effettuati nel corso del 2022, del 2023 e dei primi sei mesi del 2024, l'utilizzo per 17.217 mila euro per il pagamento delle cedola di interessi e degli oneri di strutturazione relativi allo strumento finanziario "Additional Tier 1" (AT1), nonché gli utilizzi negli ultimi tre esercizi relativi al pagamento dei dividendi distribuiti come da delibere assembleari per un ammontare di 201.678 mila euro;
(**) Di cui in sospensione di imposta ex art.110 DL 104/2020 26.196 mila euro;
(***) Di cui in sospensione di imposta ex art.110 DL 104/2020 per 50.387 mila euro.

| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Legali | Utili portati a nuovo |
Altre | Totale | |
| A. Esistenze iniziali | 29.806 | 238.249 | 9.706 | 277.762 |
| B. Aumenti | 203 | 65.059 | 1.421 | 66.683 |
| B.1 Attribuzioni di utili | 203 | 65.059 | - | 65.262 |
| B.2 Altre variazioni | - | - | 1.421 | 1.421 |
| C. Diminuzioni | - | (56.767) | (1.287) | (58.054) |
| C.1 Utilizzi | - | |||
| - copertura perdite | - | - | - | - |
| - distribuzione | - | (48.910) | - | (48.910) |
| - trasferimento a capitale | - | - | - | - |
| C.2 Altre variazioni | - | (7.857) | (1.287) | (9.144) |
| D. Rimanenze finali | 30.010 | 246.541 | 9.840 | 286.390 |
Di seguito si riporta la movimentazione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto:
La riserva utili portata a nuova aumenta per effetto dell'attribuzione a riserva della quota di utili dell'esercizio 2023 pari a 65 milioni di euro, come da delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 18 aprile 2024.
Le diminuzioni della riserva di utili sono relative per circa 48,9 milioni di euro alla distribuzione di riserva agli azionisti deliberata dall'Assemblea tenutasi in data 18 aprile 2024 e per circa 7,9 milioni di euro agli utilizzi connessi al pagamento della cedola di interessi del nuovo strumento "Additional Tier 1" (per 4,4 milioni di euro al lordo dell'effetto fiscale) e agli aumenti di capitale gratuito a seguito dell'esercizio delle stock option da parte dei beneficiari (per 3,2 milioni di euro).
La movimentazione si riferisce principalmente ai seguenti eventi accaduti nel corso del primo semestre 2024:
Come segnalato in precedenza, la Banca nel 2021 si è avvalsa dell'agevolazione prevista dall'art. 110 del D.L. n.104 del 14 agosto 2020 ed ha proceduto al riallineamento tra il valore contabile e fiscale della voce avviamento presente nei bilanci al 31 dicembre 2019 e 2020 di DEPOBank che è stata incorporata da BFF Bank in data 5 marzo 2021. L'operazione, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data

Attestazione del Dirigente Preposto
30 giugno 2021, ha comportato (i) il riallineamento della voce avviamento pari a circa 79 milioni di euro, (ii) il conseguente pagamento dell'imposta sostitutiva pari a 2,4 milioni di euro e (iii) la necessità di apporre un vincolo di sospensione d'imposta alle riserve di 76,6 milioni di euro pari alla differenza tra l'importo riallineato e l'imposta sostitutiva, così come previsto dal comma 8 dell'art. 110 del D.L. 104/2020.
Considerato che l'operazione è stata perfezionata successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di DEPObank e all'incorporazione della medesima in BFF Bank, si è proceduto all'apposizione del vincolo fiscale di sospensione d'imposta quale "Quota vincolata ai sensi del comma 8 dell'art. 110 D.L. 104/2020" alle seguenti riserve:
Al 30 giugno 2024 non si segnalano variazioni rispetto al 31 dicembre 2023. La voce rappresenta esclusivamente lo strumento Additional Tier 1 Perpetual NC2027 (ISIN XS2404266848) pari a 150 milioni di euro, con cedola a tasso fisso del 5,875% annuo da pagarsi su base semestrale.
Si segnala che la Capogruppo ha provveduto al pagamento delle cedole di interessi maturate per 4,4 milioni di euro (al lordo dell'effetto fiscale).

(Valori in migliaia di euro)
| Valore nominale su impegni e garanzie finanziarie rilasciate |
Totale 31.12.2023 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisiti/e o originati/e |
|||
| 1.Impegni a erogare fondi | 482.997 | - | 2 | - | 482.999 | 481.928 |
| a) Banche Centrali | - | |||||
| b) Amministrazioni pubbliche | 43.139 | 43.139 | 42.809 | |||
| c) Banche | 6.566 | 6.566 | 4.994 | |||
| d) Altre società finanziarie | 406.288 | 406.288 | 400.654 | |||
| e) Società non finanziarie | 27.005 | 2 | 27.007 | 33.471 | ||
| f) Famiglie | ||||||
| 2. Garanzie finanziarie rilasciate | 657 | - | 14.318 | - | 14.974 | 14.868 |
| a) Banche Centrali | ||||||
| b) Amministrazioni pubbliche | ||||||
| c) Banche | ||||||
| d) Altre società finanziarie | 89 | - | - | 89 | 89 | |
| e) Società non finanziarie | 567 | - | 14.318 | - | 14.885 | 14.779 |
| f) Famiglie |
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Portafogli | Importo 30.16.2024 |
Importo 31.12.2023 |
||
| 1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | ||||
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||||
| 3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 2.018.553 | 2.196.656 | ||
| 4. Attività materiali | ||||
| di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze |
Le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" sono costituite dai titoli di stato conferiti a garanzia, nell'ambito dell'operatività con la BCE e in pronti contro termine.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
| (Valori in migliaia di euro) | |
|---|---|
| Tipologia servizi | Importo |
| 1. Esecuzione di ordini per conto della clientela | |
| a) Acquisti | - |
| 1. regolati | |
| 2. non regolati | |
| b) Vendite | |
| 1. regolate | |
| 2. non regolate | |
| 2. Gestioni di portafogli | - |
| a) individuali | |
| b) collettive | |
| 3. Custodia e amministrazione di titoli | 202.848.545 |
| a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) |
29.045.169 |
| 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento | 5.069 |
| 2. altri titoli | 29.040.100 |
| b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri | 72.057.629 |
| 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento | 42.908 |
| 2. altri titoli | 72.014.721 |
| c) titoli di terzi depositati presso terzi | 96.607.448 |
| d) titoli di proprietà depositati presso terzi | 5.138.299 |
| 4. Altre operazioni | - |

Tutti gli importi delle tavole sono espressi in migliaia di euro.
Euro 431.032 mila (di cui interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo: Euro 419.492 mila)
| (Valori in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito |
Finanziamenti | Altre operazioni |
Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| 1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: |
|||||
| 1.1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
- | - | - | - | 2 |
| 1.2. Attività finanziarie designate al fair value |
- | - | - | - | - |
| 1.3. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
184 | - | - | 184 | - |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | X | - | 5 |
| 3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: |
- | ||||
| 3.1 Crediti verso banche | - | 6.346 | X | 6.346 | 5.477 |
| 3.2 Crediti verso clientela | 102.153 | 316.673 | X | 418.826 | 256.895 |
| 4. Derivati di copertura | X | X | - | - | - |
| 5. Altre attività | X | X | 5.673 | 5.673 | 8.881 |
| 6. Passività finanziarie | X | X | X | 3 | 51 |
| Totale | 102.337 | 323.019 | 5.673 | 431.032 | 271.311 |
| di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired | |||||
| di cui: interessi attivi su leasing finanziario | X | 9 | X | 9 | 39 |
Gli interessi attivi pertinenti ai "Crediti verso banche" si riferiscono principalmente alle momentanee giacenze attive di conto corrente della Capogruppo e delle sue controllate, proventi che maturano sull'ammontare degli assegni circolari emessi per conto della clientela bancaria e interessi attivi sulla giacenza media negativa dei conti correnti reciproci intestati a clientela bancaria.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Gli interessi attivi relativi a "Crediti verso clientela" per finanziamenti ammontano a 316,7 milioni di euro, e sono costituiti principalmente dalle "commissioni maturity" addebitate ai cedenti per l'acquisto di crediti a titolo definitivo, e dagli interessi di mora di competenza dell'esercizio, relativi a BFF Bank e BFF Finance Iberia.
Relativamente ai crediti della Capogruppo BFF Bank e della controllata spagnola BFF Finance Iberia iscritti a bilancio, nel corso del 2024, il Gruppo ha aggiornato le serie storiche e posto in essere alcuni affinamenti del modello in uso per la rilevazione dei crediti per interessi di mora e, come descritto nel commento della voce "crediti verso la clientela" dello stato patrimoniale, ha incrementato la percentuale di riconoscimento degli interessi di mora dal 50% al 65%.
Tale variazione ha comportato il riconoscimento di un provento non ricorrente relativo agli interessi di mora, per un importo pari ad euro 112,1 milioni. Si evidenzia, inoltre, che nel primo semestre 2024 la variazione della percentuale di riconoscimento ha comportato la rilevazione di un provento ricorrente pari ad euro 13,9 milioni al 30 giugno 2024.
Nessuna variazione è stata apportata alle stime sulle tempistiche di incasso dell'intero fondo degli interessi di ritardato pagamento, che prevedono giorni stimati di incasso pari a 2100 giorni.
L'importo comprende, inoltre, gli interessi attivi, calcolati secondo il criterio del costo ammortizzato, generati dal portafoglio di BFF Polska Group, per un ammontare complessivo di 56,7 milioni di euro.
Gli interessi attivi su titoli di debito connessi ai crediti verso la clientela e pari a circa 102,2 milioni di euro, derivano principalmente da titoli di stato acquistati da BFF Bank a presidio del rischio di liquidità e al fine dell'ottimizzazione del costo del denaro, afferenti al portafoglio titoli detenuto secondo il business model HTC (Held to Collect).
Euro 198.122 mila
| (Valori in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni |
Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | |||||
| 1.1 Debiti verso banche centrali | - | X | X | - | - |
| 1.2 Debiti verso banche | 69.526 | X | X | 69.526 | 45.445 |
| 1.3 Debiti verso clientela | 121.899 | X | X | 121.899 | 96.387 |
| 1.4 Titoli in circolazione | X | 2.948 | X | 2.948 | 340 |
| 2. Passività finanziarie di negoziazione | - | - | - | 1.861 | |
| 3. Passività finanziarie designate al fair value | - | - | - | - | 26- |
| 4. Altre passività e fondi | X | X | 2.887 | 2.887 | 611 |
| 5. Derivati di copertura | X | X | 862 | 862 | 1.042 |
| 6. Attività finanziarie | X | X | X | - | - |
| Totale | 191.425 | 2.948 | 3.748 | 198.122 | 145.686 |
| di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing | 100 | X | X | 100 | 199 |

Gli interessi passivi sono passati da 145,7 milioni di euro relativi al primo semestre 2023 a 198,1 milioni di euro nel primo semestre 2024. Il notevole incremento è riconducibile principalmente all'aumento degli interessi passivi sulle giacenze della clientela bancaria e corporate per effetto dell'inversione e aumento dei tassi di interesse sul mercato.
Gli interessi passivi per "Debiti verso banche centrali" fanno riferimento agli interessi maturati sulle giacenze depositate sul conto di proprietà presso Banca d'Italia.
Gli interessi passivi per "Debiti verso banche" si riferiscono principalmente agli interessi che maturano sui conti correnti passivi, aperti presso BFF Bank e intestati a controparte bancaria.
Gli interessi passivi pertinenti ai "Debiti verso clientela" si riferiscono principalmente agli interessi relativi ai conti deposito online di BFF Bank ("Conto Facto" in Italia, "Cuenta Facto" proposto in Spagna dalla succursale spagnola di BFF Bank e "Lokata Facto" proposto dalla succursale in Polonia), agli interessi che maturano sulle giacenze di conto corrente della clientela corporate e agli interessi relativi ai contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) con controparte clientela Cassa di Compensazione Garanzia.
Infine, la voce comprende anche gli interessi passivi per "Titoli in circolazione", pari a circa a 2.948 mila euro che aumentano per effetto del nuovo prestito obbligazionario social unsecured senior preferred collocato nel mese di aprile 2024. Per maggiori dettagli in merito si rimanda alla voce 10 c) del Passivo di Stato patrimoniale "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato".

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 54.257 mila
| Tipologia servizi/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
|---|---|---|
| a) Strumenti finanziari | - | - |
| 1. Collocamento titoli | - | - |
| 1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile | - | - |
| 1.2 Senza impegno irrevocabile | - | - |
| 2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti | - | - |
| 2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari | - | - |
| 2.2 Esecuzione di ordini per conto dei clienti | - | - |
| 3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari | - | - |
| di cui: negoziazione per conto proprio | - | - |
| di cui: gestione di portafogli individuali | - | - |
| b) Corporate Finance | - | - |
| 1. Consulenza in materia di fusioni e acquisizioni | - | - |
| 2. Servizi di tesoreria | - | - |
| 3. Altre commissioni connesse con servizi di corporate finance | - | - |
| c) Attività di consulenza in materia di investimenti | 35 | 28 |
| d) Compensazione e regolamento | - | - |
| e) Gestione di portafogli collettive | - | - |
| f) Custodia e amministrazione | 13.448 | 14.948 |
| 1. Banca depositaria | 8.779 | 9.283 |
| 2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione | 4.669 | 5.665 |
| g) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive | - | - |
| h) Attività fiduciaria | - | - |
| i) Servizi di pagamento | 35.284 | 37.455 |
| 1. Conti correnti | - | - |
| 2. Carte di credito | 821 | 710 |
| 3. Carte di debito ed altre carte di pagamento | 3.874 | 9.025 |
| 4. Bonifici e altri ordini di pagamento | 9.256 | 7.872 |
| 5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento | 21.333 | 19.848 |
| j) Distribuzione di servizi di terzi | - | - |
| 1. Gestioni di portafogli collettive | - | - |
| 2. Prodotti assicurativi | - | - |
| 3. Altri prodotti | - | - |
| di cui: gestioni di portafogli individuali | - | - |
| k) Finanza strutturata | - | - |
| l) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione | - | - |
| m) Impegni a erogare fondi | - | - |
| n) Garanzie finanziarie rilasciate | 615 | 255 |
| di cui: derivati su crediti | - | - |
| o) Operazioni di finanziamento | - | - |
| di cui: per operazioni di factoring | - | - |
| p) Negoziazione di valute | - | - |
| q) Merci | - | - |
| r) Altre commissioni attive | 4.875 | 2.350 |
| di cui: per attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio | - | - |
| di cui: per attività di gestione di sistemi organizzati di negoziazione | - | - |
| Totale | 54.257 | 55.036 |

La voce accoglie principalmente le commissioni relative ai mandati per la gestione e la riscossione di crediti, rivenienti dalla attività di factoring e gestione dei crediti, nonché le commissioni per i servizi di banca depositaria e servizi di pagamento.
Euro 14.591 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Servizi/Valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| a) Strumenti finanziari | - | - |
| di cui: negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| di cui: collocamento di strumenti finanziari | - | - |
| di cui: gestione di portafogli individuali | - | - |
| Proprie | - | - |
| Delegate a terzi | - | - |
| b) Compensazione e regolamento | 815 | 842 |
| c) Gestione di portafogli collettivi | - | - |
| d) Custodia e amministrazione | 2.197 | 2.646 |
| e) Servizi di incasso e pagamento | 8.910 | 12.908 |
| di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento | 2.282 | 6.511 |
| f) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 2 | - |
| g) Impegni a ricevere fondi | - | - |
| h) Garanzie finanziarie ricevute | 8 | 7 |
| di cui: derivati su crediti | - | - |
| i) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi | - | - |
| j) Negoziazione di valute | 1 | 1 |
| k) Altre commissioni passive | 2.658 | 2.413 |
| Totale | 14.591 | 18.817 |
La voce accoglie principalmente le commissioni passive di custodia e amministrazione per l'attività di banca depositaria e quelle pagate agli outsourcer per utilizzo delle infrastrutture connesse ai servizi di pagamento.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 13.334 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci/Proventi | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
||
| Dividendi | Proventi simili |
Dividendi | Proventi simili |
|
| A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | 18 | - |
| B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
7.046 | - | 917 | - |
| C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
6.288 | - | 5.735 | - |
| D. Partecipazioni | - | - | - | - |
| Totale | 13.334 | - | 6.670 | - |
Al 30 giugno 2024 la voce accoglie principalmente i dividendi percepiti a marzo 2024 dalla Banca d'Italia, pari a 5,7 milioni di euro (5,7 milioni di euro nel primo semestre 2023) e da General Finance per 0,6 milioni di euro (0 milioni di euro nel primo semestre 2023), la cui quote azionarie sottoscritte dalla Capogruppo BFF Bank sono classificate nella voce 30 dell'Attivo "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" e dai dividendi percepiti nel corso del primo semestre 2024 dal Fondo Italiano di Investimento, pari a circa 1,1 milioni di euro (circa 0,9 milioni di euro nel primo semestre 2023), dal fondo Ingeni per circa 5,9 milioni di euro ( 0 milioni di euro nel primo semestre 2023), le cui quote OICR sono classificate nella voce 20 dell'Attivo "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico".

Euro 1.470 mila
Euro 1.470 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni/Componenti reddituali | Plusvalenze (A) |
Utili da negoziazione (B) |
Minusvalenze (C) |
Perdite da negoziazione (D) |
Risultato netto [(A+B)-(C+D)] |
|
| 1. Attività finanziarie di negoziazione | 3 | 4.629 | 3 | - | 4.629 | |
| 1.1 Titoli di debito | 3 | 276 | 3 | - | 276 | |
| 1.2 Titoli di capitale | - | - | - | - | - | |
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | |
| 1.4 Finanziamenti | - | 4.353 | - | - | 4.353 | |
| 1.5 Altre | - | - | - | - | - | |
| 2. Passività finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | 73 | |
| 2.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - | |
| 2.2 Debiti | - | - | - | - | - | |
| 2.3 Altre | - | - | - | - | 73 | |
| 3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio |
X | X | X | X | (3.232) | |
| 4. Strumenti derivati | ||||||
| 4.1 Derivati finanziari: | - | - | - | - | - | |
| - Su titoli di debito e tassi di interesse | - | - | - | - | - | |
| - Su titoli di capitale e indici azionari | - | - | - | - | - | |
| - Su valute e oro | X | X | X | X | x | |
| - Altri | - | - | - | - | - | |
| 4.2 Derivati su crediti | - | - | - | - | - | |
| di cui: coperture naturali connesse con la fair value option |
X | X | X | X | - | |
| Totale | 3 | 4.629 | 3 | - | 1.470 |
Il risultato netto dell'attività di negoziazione deriva principalmente dall'effetto delle differenze di cambio relative alle attività di trading su valute funzionali alla gestione della tesoreria, in particolare alla raccolta in valuta delle banche e della clientela.
Al 30 giugno 2024, la voce accoglie anche il risultato positivo derivante dall'operatività di compravendita factoring dei crediti fiscali ecobonus rientranti nel business model "trading" e classificati nella voce 130 "Altre attività" dell'attivo di Stato patrimoniale, per un ammontare pari a 4,4 milioni di euro.

Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 233 mila
Euro 233 mila
| (Valori in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Componenti reddituali | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
|||||
| Utili | Perdite | Risultato netto |
Utili | Perdite | Risultato netto |
||
| Attività finanziarie | |||||||
| 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
|||||||
| 1.1 Crediti verso banche | |||||||
| 1.2 Crediti verso clientela | 454 | 221 | 233 | 21.091 | (1.249) | 19.842 | |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | - | - | - | - | |
| 2.1 Titoli di debito | - | - | - | - | (146) | (146) | |
| 2.2 Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| Totale attività (A) | 454 | 221 | 233 | 21.091 | (1.395) | 19.696 | |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
- | - | - | - | - | - | |
| 1. Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Debiti verso clientela | - | - | - | - | - | - | |
| 3. Titoli in circolazione | - | - | - | - | - | - | |
| Totale passività (B) | - | - | - | - | - | - |
Al 30 giugno2024 la voce in oggetto ammonta a 233 mila euro e rappresenta l'utile netto derivante dalle vendite dei titoli di stato (19.696 mila euro nel primo semestre del 2023 per un valore nominale pari a 735 milioni di euro), classificati nella voce 40 b) dell'attivo "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – crediti verso la clientela".
Si precisa che le vendite sono avvenute sempre nel rispetto delle condizioni imposte dal business model HTC, di cui il Gruppo si è dotato in sede di prima applicazione dell'IFRS9, nel 2018.

Euro -3.988 mila
Euro -3.988 mila
| (Valori in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni / Componenti reddituali | Plusvalenze (A) |
Utili da realizzo (B) |
Minusvalenze (C) |
Perdite da realizzo (D) |
Risultato netto [(A+B)-(C+D)] |
||
| 1. Attività finanziarie | - | - | (3.988) | - | (3.988) | ||
| 1.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - | ||
| 1.2 Titoli di capitale | - | - | - | - | - | ||
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | - | - | (3.988) | - | (3.988) | ||
| 1.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - | ||
| 2. Attività finanziarie in valuta: differenze di cambio |
X | X | X | X | |||
| Totale | - | - | (3.988) | - | (3.988) |
La voce in oggetto si riferisce principalmente alla svalutazione netta delle quote di OICR detenute dalla Capogruppo all'ultimo NAV reso disponibile dai relativi fondi di investimento, incluso il Fondo Ingenii.

Euro -3.315 mila
| (Valori in migliaia di euro) | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni/Componenti reddituali |
Rettifiche di valore | Riprese di valore | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
|||||||||
| Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o originate |
Primo Secondo stadio stadio |
Terzo stadio |
Impaired acquisite o |
|||||||
| Write-off | Other | Write-off | Altre | originate | |||||||||
| A. Crediti verso banche | (1) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) | 26 | |
| - Finanziamenti | (1) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) | 26 | |
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Crediti verso clientela | - | - | (2) | (3.883) | - | - | 160 | 249 | 159 | 3 | (3.314) | ( 1.882) | |
| - Finanziamenti | - | - | (2) | (3.883) | - | - | 133 | 249 | 159 | 3 | (3.340) | ( 1.877) | |
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | 27 | - | - | - | 27 | ( 4) | |
| Totale | (1) | - | (2) | (3.883) | - | - | 160 | 249 | 159 | 3 | (3.315) | ( 1.856) |
In merito al terzo stadio l'incremento delle rettifiche è dovuto per 1,4 milioni di euro a BFF Bank, 0,96 milioni di euro alla controllata spagnola e 1,4 milioni a BFF Polska Group.

Euro 89.024 mila
Euro 41.538 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia di spesa/Settori | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
||||
| 1) Personale dipendente | 40.715 | 36.613 | ||||
| a) salari e stipendi | 26.674 | 26.525 | ||||
| b) oneri sociali | 7.290 | 6.648 | ||||
| c) indennità di fine rapporto | - | 14 | ||||
| d) spese previdenziali | 1 | - | ||||
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | 996 | 978 | ||||
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: | - | - | ||||
| - a contribuzione definita | - | - | ||||
| - a benefici definiti | - | - | ||||
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: | - | - | ||||
| - a contribuzione definita | - | - | ||||
| - a benefici definiti | 260 | 152 | ||||
| h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali | 3.360 | 722 | ||||
| i) altri benefici a favore dei dipendenti | 2.134 | 1.573 | ||||
| 2) Altro personale in attività | 119 | 269 | ||||
| 3) Amministratori e Sindaci | 704 | 3.713 | ||||
| 4) Personale collocato a riposo | - | - | ||||
| Totale | 41.538 | 40.595 |
La voce "spese per il personale" contiene, oltre all'ammontare degli oneri e dei contributi corrisposti al personale dipendente, comprensivi anche di quanto previsto dal sistema di incentivazione di gruppo, gli oneri riferiti alle stock options destinate a taluni dipendenti del Gruppo di competenza del semestre 2024, pari a circa 3.360 mila euro al lordo delle imposte con contropartita in parte la relativa riserva di Patrimonio netto in parte la voce 80 del passivo di Stato patrimoniale "Altre passività".

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 47.486 mila
(Valori in migliaia di euro)
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
|---|---|---|
| Spese legali | 2.412 | 2.332 |
| Prestazioni per elaborazione dati | 7.124 | 6.549 |
| Prestazioni esterne per gestione crediti | 406 | 352 |
| Emolumenti a Organismo di Vigilanza | 27 | 20 |
| Spese legali per crediti in gestione | 190 | 124 |
| Spese notarili | 87 | 106 |
| Spese notarili da recuperare | 365 | 898 |
| Spese di rappresentanza e erogazioni liberali | 2.032 | 1.294 |
| Spese di manutenzione | 3.658 | 3.015 |
| Iva indetraibile | 5.110 | 4.294 |
| Altre imposte | 3.159 | 3.360 |
| Consulenze | 10.860 | 8.364 |
| Spese gestione sede | 2.030 | 2.047 |
| Resolution Fund e FITD | 22 | 6.382 |
| Altre spese | 10.004 | 10.108 |
| Totale | 47.486 | 49.245 |
Le altre spese amministrative al 30 giugno 2024 ammontano a 47,5 milioni di euro in lieve diminuzione rispetto al dato registrato nello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Si rileva che, in relazione ai contributi ai fondi di garanzia, nel primo semestre 2024, non è stato registrato alcun costo relativo al Resolution fund (6,4 milioni di euro nel primo semestre 2023). Il contributo non è stato, infatti, raccolto dal SRB essendo già stato raggiunto il livello-obiettivo pari ad almeno l'1% dei depositi protetti detenuti dalle istituzioni creditizie stabilite nei Paesi partecipanti alla Banking Union.

Euro 3.019 mila
Euro -333 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| Fondo per rischi impegni e garanzie | 333 | (105) |
| Totale | 333 | (105) |
Euro 3.352 mila
L'accantonamento al fondo, raffrontato con il semestre dell'esercizio precedente, presenta la seguente composizione
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| Altri fondi | (3.352) | 520 |
| Totale | (3.352) | 520 |
Euro 2.324 mila
A partire dal 2019, a seguito dell'applicazione del Principio contabile internazionale IFRS 16, la voce "Rettifiche di valore su attività materiali" accoglie anche l'ammortamento dei diritti d'uso, pari a 1,4 milioni di euro, la cui contropartita è iscritta tra le attività materiali.
Euro 4.989 mila
La voce si riferisce agli ammortamenti del periodo relativi alle attività immateriali a vita definita che includono anche i "Customer Contracts", iscritti a seguito dell'acquisizione di Depobank pari a 1,3 milioni di euro.

Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Euro 44.690 mila
Euro -751 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| Sopravvenienze passive | (369) | (983) |
| Arrotondamenti e abbuoni passivi | (23) | (2) |
| Altri oneri | (105) | (9) |
| Oneri per fondi di garanzia | - | - |
| Oneri per imposte di registro | (254) | (109) |
| Totale | (751) | (1.103) |
Euro 45.441 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| Recupero spese legali per acquisti a titolo definitivo | 467 | 319 |
| Recupero spese legali gestione | 405 | 454 |
| Altri recuperi | 206 | 462 |
| Sopravvenienze attive | 2.450 | 995 |
| Recupero spese notarili cedenti | 1.330 | 929 |
| Altri proventi | 40.583 | 17.258 |
| Totale | 45.441 | 20.417 |
Si precisa che nel corso del 2024, il Gruppo ha aggiornato le serie storiche e posto in essere alcuni affinamenti del modello in uso per la rilevazione del Credito 40 euro e, come descritto nel commento della voce "crediti verso la clientela" dello stato patrimoniale, ha incrementato la percentuale di riconoscimento degli interessi di mora dal 50% al 65%.
Tale variazione ha comportato il riconoscimento di un provento non ricorrente relativo al credito 40 euro, per un importo pari ad euro 25,7 milioni. Si evidenzia, inoltre, che nel primo semestre 2024 la variazione della percentuale di riconoscimento ha comportato la rilevazione di un provento ricorrente pari ad euro 1,7 milioni al 30 giugno 2024.
L'importo di competenza del primo semestre 2024 del Credito 40 euro è stato pari a 9,0 milioni di euro (11,4 milioni di euro nel primo semestre 2023), comprensivo del provento di 1,7 milioni sopra indicato. La riduzione è dovuta ad un diverso mix di acquisti del primo semestre 2024 rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Euro 65.413 mila
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Componenti reddituali/Settori | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023 |
| 1. Imposte correnti (-) | 26.277 | 17.207 |
| 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) | 341 | 1.027 |
| 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) | - | - |
| 3. bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla legge n. 214/2011 (+) |
- | - |
| 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) | 521 | 933 |
| 5. Variazione delle imposte differite (+/-) | 38.274 | 8.590 |
| 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+ 3 bis +/-4+/-5) | 65.413 | 27.757 |
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023(*) |
|---|---|---|
| Numero medio azioni in circolazione | 186.797.656 | 185.007.726 |
| Numero medio azioni potenzialmente diluitive | 1.975.663 | 3.016.691 |
| Numero medio azioni diluite | 188.773.318 | 188.024.417 |
(*) Alcune numeriche relative al periodo precedente sono state riesposte al fine di rendere i dati comparabili.
| (Valori in unità, dove non diversamente specificato) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Dettaglio | Totale 30.06.2024 |
Totale 30.06.2023(*) |
|||
| Utile netto consolidato del periodo (in migliaia di euro) | 167.781 | 76.146 | |||
| Numero medio azioni in circolazione | 186.797.656 | 185.007.726 | |||
| Numero medio azioni potenzialmente diluitive | 1.975.663 | 3.016.691 | |||
| Numero medio azioni diluite | 188.773.318 | 188.024.417 | |||
| Utile per azione base | 0,87 | 0,41 | |||
| Utile per azione diluito | 0,86 | 0,40 |
(*) Alcune numeriche relative all'esercizio precedente sono state riesposte al fine di rendere i dati comparabili.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
| (Valori in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci | 30.06.2024 | 30.06.2023 | |||
| 10. Utile (Perdita) di periodo | 161.781 | 76.146 | |||
| Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | 32 | (4) | |||
| 20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: | |||||
| a) variazione di fair value | |||||
| b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto | |||||
| 30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio): |
|||||
| a) variazione del fair value | |||||
| b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto | |||||
| 40. Coperture di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: |
|||||
| a) variazione di fair value (strumento coperto) | |||||
| b) variazione di fair value (strumento di copertura) | |||||
| 50. Attività materiali | |||||
| 60. Attività immateriali | |||||
| 70. Piani a benefici definiti | 44 | (6) | |||
| 80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | |||||
| 90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
|||||
| 100. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | - | - | |||
| 110. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico |
(12) | 2 | |||
| Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | 1.674 | 268 | |||
| 120. Copertura di investimenti esteri: | |||||
| a) variazioni di fair value | (617) | (3.188) | |||
| b) rigiro a conto economico | |||||
| c) altre variazioni | |||||
| 130. Differenze di cambio: | |||||
| a) variazioni di valore | |||||
| b) rigiro a conto economico | |||||
| c) altre variazioni | 806 | 4.161 | |||
| 140. Copertura dei flussi finanziari: | |||||
| a) variazioni di fair value | |||||
| b) rigiro a conto economico | |||||
| c) altre variazioni | |||||
| di cui: risultato delle posizioni nette |

| Voci | 30.06.2024 | 30.06.2023 |
|---|---|---|
| 150. Strumenti di copertura (elementi non designati): | ||
| a) variazioni di valore | ||
| b) rigiro a conto economico | ||
| c) altre variazioni | ||
| 160. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: |
||
| a) variazioni di fair value | 1.876 | 388 |
| b) rigiro a conto economico | ||
| 1 rettifiche per rischio di credito | ||
| 2 utili/perdite da realizzo | ||
| c) altre variazioni | ||
| 170. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: | ||
| a) variazioni di fair value | ||
| b) rigiro a conto economico | ||
| c) altre variazioni | ||
| 180. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: |
||
| a) variazioni di fair value | ||
| b) rigiro a conto economico | ||
| 1 rettifiche da deterioramento | ||
| 2 utili/perdite da realizzo | ||
| c) altre variazioni | ||
| 190. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | ||
| a) variazioni di fair value | ||
| b) rigiro a conto economico | ||
| c) altre variazioni | ||
| 200. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | ||
| a) variazioni di fair value | ||
| b) rigiro a conto economico | ||
| c) altre variazioni | ||
| 210. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto economico |
(391) | (1.093) |
| 220. Totale altre componenti reddituali | 1.706 | 264 |
| 230. Redditività complessiva (Voce 10+220) | 163.487 | 76.410 |
| 240. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi | ||
| 250. Redditività complessiva (Voce 10+190) | 163.487 | 76.410 |
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
BFF Banking Group si è dotato di idonei dispositivi di governo societario, nonché di adeguati meccanismi di gestione e controllo, al fine di fronteggiare i rischi a cui è esposto; tali presìdi si inseriscono nella disciplina dell'organizzazione e del sistema dei controlli interni, volta ad assicurare una gestione improntata a canoni di efficienza, efficacia e correttezza, coprendo ogni tipologia di rischio aziendale, coerentemente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità delle attività svolte.
In tale ottica, il Gruppo ha formalizzato le politiche per il governo dei rischi, procede al loro riesame periodico, allo scopo di assicurarne l'efficacia nel tempo, e vigila, nel continuo, sul concreto funzionamento dei processi di gestione e controllo dei rischi.
Tali politiche definiscono:
È rimessa agli Organi aziendali della Banca, in qualità di Capogruppo di BFF Banking Group, la definizione del modello di governo e di gestione dei rischi a livello di Gruppo, tenendo conto della specifica operatività e dei connessi profili di rischio caratterizzanti tutte le entità che ne fanno parte, al fine di realizzare una politica di gestione dei rischi integrata e coerente.
In tale ambito, gli Organi aziendali della Capogruppo svolgono le funzioni loro affidate con riferimento non soltanto alla propria realtà aziendale, ma anche valutando l'operatività complessiva del Gruppo e i rischi a cui esso è esposto, coinvolgendo, nei modi più opportuni, gli Organi aziendali delle Controllate nelle scelte effettuate in materia di procedure e politiche di gestione dei rischi.
A livello di Gruppo, la Funzione Risk Management collabora nel processo di definizione e attuazione delle politiche di governo dei rischi attraverso un adeguato processo di gestione dei rischi stessi. Il Responsabile della Funzione non è coinvolto nelle attività operative che è chiamato a controllare, e i suoi compiti, e le relative responsabilità, sono disciplinati all'interno di uno specifico Regolamento interno.
La Funzione Risk Management ha, tra le altre, la responsabilità di:

La Funzione Risk Management è collocata in staff all'Amministratore Delegato, quale referente dei Controlli Interni del Gruppo Bancario, operando a riporto gerarchico dello stesso ed è indipendente dalla funzione di revisione interna, essendo assoggettata a verifica da parte della stessa.
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
| (Valori in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafogli/qualità | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni scadute deteriorate |
Altre esposizioni deteriorate |
Esposizioni non deteriorate |
Totale |
| 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
96.538 | 25.251 | 1.692.374 | 1.321.380 | 7.720.924 | 10.856.466 |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
||||||
| 3. Attività finanziarie designate al fair value |
||||||
| 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
5.368 | 5.368 | ||||
| 5. Attività finanziare in corso di dismissione |
||||||
| Totale 30.06.2024 | 96.538 | 25.251 | 1.692.374 | 1.321.380 | 7.726.292 | 10.861.834 |
| Totale 31.12.2023 | 99.806 | 13.718 | 219.891 | 2.368.874 | 8.103.537 | 10.805.826 |
Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
(Valori in migliaia di euro)
| Portafogli/qualità | Deteriorate | Non deteriorate | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione lorda |
Rettifiche di valore complessive |
Esposizione netta |
Write-off parziali complessivi(*) |
Esposizione lorda |
Rettifiche di valore complessive |
Esposizione netta |
(esposizione netta) |
|
| 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
1.845.798 | 31.635 | 1.814.162 | - | 9.045.558 | 3.254 | 9.042.303 | 10.856.466 |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
||||||||
| 3. Attività finanziarie designate al fair value | X | X | ||||||
| 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
X | X | 5.368 | 5.368 | ||||
| 5. Attività finanziarie in corso di dismissione | ||||||||
| Totale 30.06.2024 | 1.845.798 | 31.635 | 1.814.162 | - | 9.045.558 | 3.254 | 9.047.672 | 10.861.834 |
| Totale 31.12.2023 | 361.283 | 27.869 | 333.414 | - | 10.476.082 | 3.671 | 10.472.411 | 10.805.826 |
(*) Valore da esporre a fini informativi
(Valori in migliaia di euro)
| Portafogli/qualità | Attività di evidente scarsa qualità creditizia |
Altre attività |
|
|---|---|---|---|
| Minusvalenze cumulate |
Esposizione netta |
Esposizione netta |
|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 831 | ||
| 2. Derivati di copertura | |||
| Totale 30.06.2024 | - | - | 831 |
Totale 31.12.2023 - - 1.167

(Valori in migliaia di euro)
B.2 Entità strutturate non consolidate contabilmente
| Voci di bilancio/ Tipologia di entità strutturata |
Portafoglio contabile dell'attivo |
Totale attività (A) |
Portafoglio contabile del passivo |
Totale passività (B) |
Valore contabile netto (C = B-A) |
Esposizione massima al rischio di perdita (D) |
Differenza tra esposizione al rischio di perdita e valore contabile (E = D-C) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| OICR | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
162.001 | 162.001 | 75.606 | 86.395 |
L'attività principale del Gruppo Bancario in tale ambito è rappresentata dal factoring, disciplinato, in Italia, dal Codice Civile (Libro IV – Titolo I, Capo V, artt. 1260–1267) e dalla legge 21 febbraio 1991, n. 52 e seguenti, e che consiste in una pluralità di servizi finanziari variamente articolabili, principalmente mediante la cessione di crediti di natura commerciale. Il Gruppo offre prevalentemente factoring pro-soluto con debitori appartenenti alle pubbliche amministrazioni, oltre ad altri prodotti di lending sempre con focus sulla pubblica amministrazione. A partire da marzo 2021, con l'integrazione di DEPObank, il Gruppo ha iniziato a erogare credito quale attività strumentale a quelle specifiche di tesoreria (gestite tramite concessione di massimali operativi) e di securities services (in massima parte gestite tramite concessione di linee di scoperto in conto corrente).
Inoltre, il Gruppo Bancario, allo scopo di diversificare il proprio business e la propria presenza geografica, comprende le società di BFF Polska Group, che svolgono, in prevalenza, attività di fornitura di servizi finanziari ad aziende operanti nel settore sanitario e a enti della pubblica amministrazione, nei paesi in cui operano.
Attualmente, l'attività di factoring pro-soluto rappresenta circa il 61% di tutte le esposizioni verso la clientela del Gruppo escludendo la componente titoli.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In relazione al conflitto Ucraina – Russia, scoppiato nel corso del 2022, il Gruppo BFF non presenta esposizioni dirette verso il mercato russo e ucraino, e non risultano nel portafoglio clienti né di BFF né delle controllate estere società clienti russe, società clienti controllate da società russe, titolari effettivi o legali rappresentanti di nazionalità russa. Per quanto riguarda le posizioni detenute in RUB (Rubli russi) e alla possibile esposizione al rischio cambio a seguito della forte oscillazione del cambio della divisa in oggetto, le posizioni di attivo e passivo denominate in tale divisa detenute da BFF risultano di ammontare complessivo molto contenuto, relative esclusivamente a saldi attivi e passivi di conto corrente (giacenze su conti correnti presso BFF di controparti della Business Line Transaction Services, trasferiti presso i conti intrattenuti da BFF presso Bank of New York, tesoriera di BFF in tale divisa (Euroclear Bank, banca di regolamento internazionale, mentre dall'inizio della crisi sono state sospese attività di operazioni a pronti, depositi a scadenze e Currency Swap in tale divisa) e sostanzialmente bilanciate. BFF, inoltre, ha un solo conto corrente denominato in UAH (Grivinie ucraine), intrattenuto con Bank of New York, non movimentato nel corso del 2023 e del 2024 e con un saldo passivo trascurabile (controvalore di qualche decina di euro).
A seguito dell'inizio della crisi fra Russia e Ucraina è stata, inoltre, registrata a livello globale un'intensificazione delle attività di cyber war rivolta principalmente alle reti infrastrutturali. In merito a questo, il Gruppo BFF ha alzato il livello di attenzione del SOC (security operation center) e rafforzato le regole di difesa perimetrale, oltre a mantenere un monitoraggio della situazione tramite fonti attendibili, quali il CERTFin; sul fronte della continuità operativa e dei backup, recenti aggiornamenti e test del piano di Disaster Recovery hanno confermato la resilienza di BFF Group. Campagne di sensibilizzazione in merito al phishing e agli eventi di sicurezza sono erogate internamente. Infine, sono stati contattati i principali outsourcer e fornitori allo scopo di accertare l'innalzamento, anche da parte loro, del livello di attenzione sul fronte cybersecurity e per ricevere maggiori log dai sistemi di difesa al fine di realizzare un monitoraggio più capillare tramite il SIEM (security information and event management). Ad oggi nessun attacco o disservizio susseguente alla crisi Ucraina è stato registrato da BFF o dai propri outsourcer e fornitori.
La valutazione di un'operazione, relativa ai diversi prodotti offerti dal Gruppo Bancario, viene condotta attraverso l'analisi di una molteplicità di fattori, che vanno dal grado di frammentazione del rischio alle caratteristiche del rapporto commerciale sottostante la qualità del credito, e alla capacità di rimborso del cliente/debitore.
I princìpi guida e le modalità di monitoraggio e controllo del rischio di credito sono contenuti nel "Regolamento del Credito" in vigore, approvato nella sua ultima versione dal Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2023 e dal "Regolamento del Credito" delle controllate. Un ulteriore presidio organizzativo a fronte del rischio di credito è rappresentato dalla normativa interna per il monitoraggio della qualità creditizia, che descrive il processo di controllo del credito sul debitore, ed è parte integrante dei suddetti "Regolamento del Credito".
Il rischio di credito è quindi presidiato a diversi livelli, nell'ambito dei molteplici processi operativi.

Il sistema di gestione, misurazione e controllo del rischio di credito è istituito nell'ottica di assicurare un presidio rispetto alle principali fattispecie di rischio annoverabili tra il rischio di credito.
A tale scopo risulta essenziale tenere in considerazione che l'attività core svolta dal Gruppo si estrinseca, come già summenzionato, nell'acquisto di crediti ceduti in regime di pro soluto vantati dai clienti cedenti nei confronti di debitori della pubblica amministrazione e che per quanto concerne le esposizioni legate all'operatività di banca depositaria queste sono in prevalenza verso banche.
Ciò premesso, in particolare, il rischio di credito, legato alla possibilità che una variazione in attesa del merito creditizio di una controparte, nei confronti della quale esiste un'esposizione, generi una corrispondente diminuzione del valore della posizione creditoria, si esplicita tramite:
Il Gruppo, alla luce delle fattispecie di rischio di cui sopra, dispone di una regolamentazione interna che esplicita le fasi che la normativa di settore individua come componenti del processo del credito:
Il factoring pro-soluto, per sua natura, rappresenta il servizio maggiormente esposto al rischio di credito. Per questa ragione, le fasi di istruttoria della pratica di affidamento sono svolte con molta accuratezza.
Per quanto riguarda la concessione del credito alle controparti alle quali viene erogato il servizio di depositario, il rischio di credito risulta molto contenuto, poiché concentrato prevalentemente su controparti bancarie, SGR e Fondi.
In via residuale il Gruppo offre anche servizi di "sola gestione" e di factoring "pro solvendo".

Attestazione del Dirigente Preposto
Nel servizio di sola gestione, il rischio di credito è molto contenuto, poiché limitato all'esposizione che le società del Gruppo vantano verso il cliente per il pagamento delle commissioni pattuite, ossia il rimborso delle spese legali sostenute. La concessione di un affidamento "sola gestione" segue l'iter tipico del processo del credito, anche se l'affidamento può essere deliberato da un organo non collegiale.
Il factoring pro solvendo rappresenta un'attività residuale per BFF Banking Group, in quanto ricompreso solo all'interno del portafoglio prodotti di BFF Polska S.A..
Con specifico riferimento a BFF Polska, si precisa che essa opera in Polonia, e attraverso le sue controllate in Slovacchia e in Repubblica Ceca.
Le attività che BFF Polska S.A. svolge, si sviluppano prevalentemente in tre settori:
Anche rispetto alle forme tecniche specifiche di BFF Polska S.A. e delle sue controllate, l'obiettivo della gestione del rischio di credito del Gruppo è quello di costruire un robusto e bilanciato portafoglio di attività finanziarie per ridurre al minimo il rischio di esposizioni deteriorate e allo stesso tempo generare il margine di profitto previsto e il valore atteso del portafoglio crediti. Come regola generale, il Gruppo Bancario, entra in rapporti con clienti dotati di un adeguato merito di credito e, se necessario, richiede adeguate garanzie per attenuare il rischio di perdite finanziarie derivanti da eventuali situazioni di inadempienza dei clienti.
Per quanto riguarda l'attribuzione di massimali operativi e/o cap di "tramitazione", non è prevista una richiesta specifica da parte della clientela e l'istruttoria è avviata su iniziativa dell'U.O. Finanza e Tesoreria o delle unità organizzative competenti.
Nell'ambito della gestione delle controparti che operano sui servizi di tramitazione al dettaglio sono stati istituiti degli appositi massimali operativi, finalizzati al monitoraggio e controllo dell'operatività di tali soggetti. In alcuni casi sono state richieste garanzie volte alla mitigazione del rischio assunto per tali attività. L'esposizione al rischio di credito del cliente viene monitorato su base continuativa. Il merito di credito di enti del settore pubblico viene analizzato nel contesto del rischio di ritardo nel rimborso delle passività.
La valutazione del rischio di credito si inserisce in una considerazione complessiva sull'adeguatezza patrimoniale del Gruppo, in relazione ai rischi connessi con gli impieghi.
In tale ottica, il Gruppo utilizza, per la misurazione del rischio di credito, il metodo "Standardizzato", così come regolato dal Regolamento UE n. 575/2013 (CRR) e recepito dalle Circolari della Banca d'Italia n. 285, "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del 17 dicembre 2013, e successivi aggiornamenti, che evidenziano la suddivisione delle esposizioni in diverse classi ("portafogli"), in base alla natura della controparte, e l'applicazione, a ciascun portafoglio, di coefficienti di ponderazione diversificati.

In particolare, BFF Banking Group applica i seguenti principali fattori di ponderazione, previsti dalla CRR:
BFF Banking Group mantiene costantemente, quale requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito, un ammontare dei Fondi propri pari ad almeno l'8% delle esposizioni ponderate per il rischio. Il "Risk Weighted Amount" è determinato dalla somma dei "risk weighted" delle diverse classi.
In base alla metodologia di cui sopra, il requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito e controparte, al 30 giugno 2024, risulta essere, per BFF Banking Group, pari a 338,9 milioni di euro.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Inoltre, la gestione del rischio di credito avviene nel prioritario rispetto delle disposizioni normative esterne (CRR, Circolari della Banca d'Italia n. 285, "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286, "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare" e successivi aggiornamenti), in tema di concentrazione dei rischi.
In particolare:
In considerazione del fatto che il Gruppo ha un'esposizione quasi completamente composta da crediti acquistati dai cedenti in regime di pro soluto e vantati nei confronti dei singoli enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione, il rischio del portafoglio è da ritenersi contenuto in virtù del fatto che la derecognition del credito prevede l'allocazione dell'esposizione in capo a un numero più elevato di controparti (i.e. i debitori ceduti), che, peraltro, nel caso di talune esposizioni ricevono un trattamento preferenziale in termini di ponderazione ai fini delle grandi esposizioni.
Il Gruppo effettua l'analisi di impairment sul portafoglio crediti, finalizzata all'identificazione di eventuali riduzioni di valore delle proprie attività, in linea con quanto disposto dai principi contabili applicabili e dei criteri di prudenza richiesti dalla normativa di vigilanza e dalle policy interne adottate BFF Banking Group.
Tale analisi si basa sulla distinzione tra due categorie di esposizioni, di seguito riportate:
Si rammenta in tale sede, che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, è entrato in vigore il principio contabile IFRS 9. Tale principio sostituisce il concetto di perdite su crediti "subita" (incurred loss) dello standard IAS 39 con l'approccio delle perdite "attese" (expected loss).
L'approccio adottato dal Gruppo prevede un modello caratterizzato da una visione prospettica che può richiedere la rilevazione delle perdite previste nel corso della vita del credito sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, e che includano dati storici attuali e prospettici. In tale contesto, si è adottato un approccio basato sull'impiego di parametri credit risk (Probability of Default – PD, Loss Given Default – LGD, Exposure at Default – EAD) ridefiniti in un'ottica multi-periodale.
Più in dettaglio, l'impairment model previsto dall'IFRS 9 prevede la classificazione dei crediti in tre livelli (o stage) a cui corrispondono distinte metodologie di calcolo delle perdite da rilevare.
Nel primo stage la perdita attesa è misurata entro un orizzonte temporale di un anno. Nel secondo stage (dove sono classificate le attività finanziarie che hanno subito un significativo incremento della rischiosità creditizia rispetto alla rilevazione iniziale), la perdita è misurata su un orizzonte temporale che copre la vita dello strumento sino a scadenza (lifetime expected loss). Nello stage 3 rientrano tutte quelle attività finanziarie che presentano obiettive evidenze di perdita alla data di bilancio (esposizioni non-performing).

Il modello di impairment è caratterizzato:
Ai fini del calcolo dell'impairment, il principio IFRS 9 fornisce requisiti generici circa il calcolo dell'ECL ed il disegno dei criteri di stage allocation e non prevede specifiche guidelines riguardo l'approccio modellistico. Sulla base di questo presupposto, le fasi di assessment e di design del progetto di conversione al principio IFRS 9 hanno permesso, attraverso l'analisi dei dati forniti in input, lo sviluppo di un framework metodologico all'interno del quale adeguare le peculiarità del business del Gruppo in coerenza alle attività presenti in portafoglio e alle informazioni disponibili, nel rispetto delle linee guida definite dal principio.
I concetti chiave introdotti dal principio IFRS 9 e richiesti ai fini del calcolo dell'impairment rispetto ai precedenti standard contabili sono:
Il modello di calcolo della ECL richiede una valutazione quantitativa dei flussi finanziari futuri e presuppone che questi possano essere attendibilmente stimati. Ciò richiede l'identificazione di alcuni elementi della valutazione, tra i quali:
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
I parametri di rischio che devono essere modellizzati per ottemperare alla logica di tener in considerazione dell'intera vita attesa dello strumento finanziario (lifetime) risultano essere i seguenti:
Inoltre, ai fini di coerenza con i requisiti del Principio IFRS 9, il calcolo dell'ECL deve includere aggiustamenti Point in Time (PIT) nei parametri e deve tenere in considerazione l'integrazione Forward-Looking Information (FLI).
Il Gruppo ha effettuato una ricognizione delle attività classificate come deteriorate, allo scopo di individuare posizioni che presentano oggettive perdite di valore su base individuale, come previsto dal principio IFRS 9 e in linea con le vigenti disposizioni di vigilanza.
Si precisa che, con riferimento alle controparti scadute deteriorate (c.d. past due), pur essendo annoverate tra le attività finanziarie deteriorate, ossia assoggettabili a trattamento di svalutazione specifica, vengono effettuate le medesime valutazioni riferibili alle esposizioni in bonis di cui alla presente sezione. Tale scelta è supportata dal fatto che, in considerazione del core business del Gruppo, i fenomeni di scaduto deteriorato, individuati secondo criteri oggettivi, non risultano di per sé rappresentativi di una situazione di effettivo peggioramento. Tale approccio, tuttavia, non esime le competenti funzioni a effettuare una valutazione puntuale / analitica (case-by-case assessment) delle posizioni classificate in past due se la rettifica di valore calcolata non risultasse essere adeguata.
I crediti deteriorati BFF Banking Group sono costituiti da sofferenze, inadempienze probabili (c.d. unlikely to pay) e esposizioni scadute deteriorate (c.d. past due), il cui valore complessivo, al netto delle svalutazioni analitiche, ammonta a 1.814.162 mila euro di cui:
In riferimento alle politiche adottate nell'ambito delle svalutazioni, BFF Polska Group e BFF Finance Iberia inoltrano alla Capogruppo apposita reportistica periodica, al fine di permettere alle corrispondenti funzioni della controllante di esercitare il riporto funzionale rispetto alle attività svolte in quest'ambito, e consentire la verifica della correttezza delle conclusioni.

Nel quarto trimestre del 2023, la Banca – a livello consolidato – ha rivisto l'impianto metodologico della staging allocation prevedendo criteri di allocazione in stage maggiormente rappresentativi del deterioramento del rischio di credito rispetto al business del Gruppo e l'impianto metodologico delle componenti di forward looking e Point in Time, relativo alle Probabilità di Default, che risulta essere più in linea alle best practice di mercato e alle peculiarità del business.
Il nuovo modello di forward looking, che rafforza il precedente modello per lo più basato sulle assunzioni dell'infoprovider esterno, prende in considerazione gli scenari macroeconomici pubblicati dall'EBA (European Banking Authority) in occasione dell'esercizio di stress test del 2023 e attraverso un modello di regressione lega il tasso di default all'andamento delle variabili macroeconomiche in un orizzonte temporale futuro di tre anni.
Tali scenari, in continuità con quelli precedenti forniti da altro infoprovider, risultano caratterizzati da un inasprimento delle condizioni finanziarie e di un sensibile deterioramento delle prospettive economiche a causa dell'alta inflazione generata dal conflitto Russia – Ucraina. Inoltre, tali scenari riflettono anche un'inversione di tendenza del mercato immobiliare in presenza di una diminuzione della capacità di servizio del debito da parte delle famiglie, a causa di tassi di interesse elevati.
La Funzione, tuttavia, monitora trimestralmente l'evoluzione delle variabili macroeconomiche e annualmente aggiorna i parametri di rischio e quindi anche il modello macroeconomico. L'aggiornamento per il 2024 è previsto entro la fine del 2024.
Al fine di assicurare la compatibilità con il principio della "derecognition" dei crediti acquistati a titolo definitivo, sono state eliminate, dai relativi contratti, le clausole di mitigazione del rischio che potrebbero in qualche modo inficiare il reale trasferimento dei rischi e dei benefici.
Con riferimento alle esposizioni verso le controparti alle quali si offrono servizi di tesoreria e security services, le tecniche di mitigazione del rischio comprendono anche accordi di compensazione (ISDA) e di gestione delle garanzie (CSA) coerentemente con la normativa EMIR. Per le operazioni in Pronti contro Termine per le quali la Banca ha sottoscritto appositi contratti GMRA ci si avvale della traslazione del rischio di credito dalla controparte sul sottostante del Pronti contro Termine.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Facendo seguito a quanto previsto dalla Circolare n. 272 della Banca d'Italia le "Attività deteriorate" nette di BFF Banking Group ammontano complessivamente a 1.814.162 mila euro e comprendono:
Si rammenta che la classificazione delle attività deteriorate avviene in linea con la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze), la quale presuppone che vi sia un effettivo stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente. L'effettivo profilo di rischio di credito assunto dal Gruppo BFF risulta contenuto in quanto assunto principalmente nei confronti di enti pubblici non soggetti a procedure che comportino il rischio di perdite in conto capitale e la classificazione di cui sopra potrebbe comportare significative distorsioni nella rappresentazione dei dati contabili, prudenziali e relativi alla solidità patrimoniale del gruppo. Ciò è avvalorato anche dalla sperimentazione di perdite su crediti molto limitate.

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza
1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio bancario
Il rischio di tasso di interesse è il rischio, attuale e prospettico, di un impatto negativo sul valore economico del capitale proprio dell'ente o sul margine di interesse dello stesso, tenendo conto delle variazioni del valore di mercato, derivante da movimenti avversi dei tassi di interesse che incidono sugli strumenti sensibili ai tassi di interesse. Si compone di diverse componenti, fra i quali i più rilevanti sono:
Come sopra accennato, l'esposizione al rischio di tasso di interesse è espressa in due differenti prospettive: nella volatilità del valore economico e nella volatilità degli utili (e, in particolare, del margine di interesse). In particolare:
Si precisa che l'esposizione al rischio di tasso d'interesse espressa in termini sia di sensitivity del valore economico che del margine di interesse è misurata con riferimento alle attività e alle passività comprese nel portafoglio bancario (sono quindi escluse le posizioni rientranti nel portafoglio di negoziazione - Other).
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
A seguito delle modifiche normative introdotte dal 48° aggiornamento della Circolare 285 Banca d'Italia del 18 giugno 2024, la Banca ha proceduto all'adeguamento delle metodologie di computo e quantificazione del rischio tasso sia nella prospettiva del valore economico che in quella del margine di interesse. In particolare, la Banca ha scelto di basarsi su quanto previsto dalla c.d. metodologia standardizzata (S-SA) descritta nel Regolamento UE 857/2024, con la sola eccezione del trattamento dei c.d. wholesale financial non-maturity deposits, per i quali, vista la natura operational e la significativa persistenza e stabilità degli stessi, si ritiene opportuno adottare la medesima metodologia (e conseguentemente le stesse soglie in termini di quota massima della componente "core" e massima maturity comportamentale) adottata per i wholesale non -financial non-maturity deposits. Così come previsto dalla normativa, la Banca procede alla distribuzione dei depositi a vista nelle diverse fasce temporali, differenziata per categorie di raccolta, sulla base di una metodologia sviluppata dalla Banca stessa (c.d. trend di Hodrick-Prescott) che tiene conto della persistenza storica di tali categorie di depositi. Per quanto riguarda gli impieghi factoring invece, viene applicata una curva previsionale di incasso.
La Banca, in coerenza con quanto previsto dal 48° aggiornamento della Circolare 285, per la determinazione del capitale interno si basa sugli scenari di shocks EBA dei tassi d'interesse prescritti dal Regolamento UE 856/2023, prendendo in considerazione lo scenario peggiore. La Banca misura, inoltre, l'indice di rischiosità relativo al valore economico, calcolato come rapporto fra lo scenario peggiore e il Tier 1 capital, al fine di verificare il rispetto del limite normativo pari al 15%.
La Banca infine, in accordo con quanto previsto dalle Guidelines EBA, esegue, a partire dal 31 dicembre 2023, opportune analisi per quantificare e monitorare l'esposizione del Gruppo Bancario al Credit Spread Risk nel Banking Book (CSRBB), ovvero il rischio legato alle variazioni degli spread di credito su strumenti finanziari detenuti in portafoglio, non rilevato da un altro framework prudenziale esistente come l'IRRBB o dal rischio di credito/di default atteso, che influisce sia sul valore economico del capitale proprio sia sui proventi da interessi netti.
Il CSRBB considera la combinazione di due elementi:

L'esposizione al rischio di cambio – determinato a partire dalla posizione netta in cambi, attraverso una metodologia che ricalca la normativa di Vigilanza – viene presidiato mediante monitoraggio in real time posto in essere dal Dipartimento Finanza e Amministrazione e gestito nel rispetto dei limiti previsti da specifica normativa interna.
Il mantenimento di posizioni aperte al rischio di cambio è consentito esclusivamente entro limiti contenuti di esposizione massima complessiva nonché per singola divisa e di VaR.
Il rischio di cambio viene mitigato attraverso il ricorso a strumenti derivati lineari e privi di componenti opzionali, quali currency swap, che permettono al Gruppo una gestione ottimizzata delle partecipazioni e degli impieghi realizzati nelle divise diverse dall'euro nelle quali il Gruppo opera anche per il tramite delle Società controllate.
Il portafoglio delle attività del Gruppo è espresso in valute diverse dall'euro; conseguentemente, è stata adottata una metodologia di misurazione e gestione di tale rischio. Il rischio di cambio è monitorato dalla Funzione Risk Management, in linea con i dettami normativi europei (Regolamento UE n° 575/2013 – CRR).
| Voci | Valute | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dollari USA |
Sterline | Yen | Dollari canadesi |
Franchi svizzeri |
Altre valute |
|||
| A. Attività finanziarie | 68.122 | 7.579 | 5.494 | 852 | 1.384 | 991.722 | ||
| A.1 Titoli di debito | ||||||||
| A.2 Titoli di capitale | 1.717 | 207 | ||||||
| A.3 Finanziamenti a banche | 66.405 | 7.579 | 5.494 | 852 | 1.384 | 13.530 | ||
| A.4 Finanziamenti a clientela | 977.985 | |||||||
| A.5 Altre attività finanziarie | ||||||||
| B. Altre attività | ||||||||
| C. Passività finanziarie | 263.402 | 58.960 | 66.930 | 14.021 | 29.244 | 478.571 | ||
| C.1 Debiti verso banche | 90.452 | 9.088 | 690 | 3.372 | 6.355 | 14.833 | ||
| C.2 Debiti verso clientela | 172.951 | 49.872 | 66.240 | 10.649 | 22.890 | 463.738 | ||
| C.3 Titoli di debito | ||||||||
| C.4 Altre passività finanziarie | ||||||||
| D. Altre passività | ||||||||
| E. Derivati finanziari | 199.377 | 51.780 | 68.571 | 13.428 | 28.175 | 608.948 | ||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | ||||||||
| + posizioni corte | ||||||||
| - Altri derivati | 199.377 | 51.780 | 68.571 | 13.428 | 28.175 | 608.948 | ||
| + posizioni lunghe | 196.531 | 51.534 | 65.314 | 13.262 | 28.019 | 54.316 | ||
| + posizioni corte | 2.846 | 247 | 3.257 | 166 | 157 | 554.632 | ||
| Totale attività | 264.653 | 59.112 | 70.808 | 14.114 | 29.403 | 1.046.038 | ||
| Totale passività | 266.249 | 59.206 | 70.187 | 14.187 | 29.401 | 1.033.203 | ||
| Sbilancio (+/-) | (1.596) | (94) | 622 | (73) | 2 | 12.835 |

L'operatività eseguita principalmente attraverso il ricorso a strumenti derivati su cambi (currency swap), viene realizzata dalla Banca per ottimizzare la gestione della liquidità riveniente dalla raccolta espressa in divisa diversa dall'euro ed è funzionale all'attività di Gruppo con cui viene gestito il rischio cambio derivante dalla partecipazione in Zloty polacchi detenuta in BFF Polska Group e dagli impieghi del Gruppo espressi in valuta diversa da Euro, in particolare in Zloty polacchi e Corone ceche. Si precisa che BFF Bank non detiene prodotti finanziari innovativi o complessi, facendo il Gruppo ricorso a strumenti lineari e privi di componenti opzionali quali currency swap e cross-currency swap.
| 30.06.2024 | 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Over the counter | Mercati | Mercati | |||||
| Controparti Senza controparti centrali |
organizzati | Controparti | Senza controparti centrali | organizzati | |||
| centrali Con accordi di compensazione |
Senza accordi di compensazione |
centrali | Con accordi di compensazione |
Senza accordi di compensazione |
|||
| 1. Titoli di debito e tassi d'interesse |
20.458 | ||||||
| a) Opzioni | |||||||
| b) Swaps | |||||||
| c) Forward | 20.458 | ||||||
| d) Futures | |||||||
| e) Altri | |||||||
| 2. Titoli di capitale e indici azionari |
12 | 12 | |||||
| a) Opzioni | 12 | 12 | |||||
| b) Swaps | |||||||
| c) Forward | |||||||
| d) Futures | |||||||
| e) Altri | |||||||
| 3. Valute e oro | 589.743 | 705.911 | |||||
| a) Opzioni | |||||||
| b) Swaps | |||||||
| c) Forward | 589.743 | 705.911 | |||||
| d) Futures | |||||||
| e) Altri | |||||||
| 4. Merci | |||||||
| 5. Altri | |||||||
| Totale | 589.755 | 726.381 |
| 30.06.2024 | 31.12.2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Over the counter | Mercati | Mercati | ||||||
| Controparti | Senza controparti centrali | organizzati | Controparti | Senza controparti centrali | organizzati | |||
| centrali | Con accordi di compensazione |
Senza accordi di compensazione |
centrali | Con accordi di compensazione |
Senza accordi di compensazione |
|||
| 1. Fair value positivo | ||||||||
| a) Opzioni | ||||||||
| b) Interest rate swap | ||||||||
| c) Cross currency swap |
||||||||
| d) Equity swap | ||||||||
| e) Forward | 830 | 1.161 | ||||||
| f) Futures | ||||||||
| g) Altri | ||||||||
| Totale | 830 | 1.161 | ||||||
| 2. Fair value negativo | ||||||||
| a) Opzioni | ||||||||
| b) Interest rate swap | ||||||||
| c) Cross currency swap |
||||||||
| d) Equity swap | 1.390 | |||||||
| e) Forward | 1.215 | |||||||
| f) Futures | ||||||||
| g) Altri | ||||||||
| Totale | 1.390 | 1.215 |

La Banca opera in derivati con finalità di copertura attraverso strumenti lineari e privi di componenti opzionali, quali currency swap, che permettono di garantire una gestione ottimizzata della raccolta e degli impieghi realizzati nelle divise diverse dall'euro nelle quali il Gruppo opera anche per il tramite delle Società controllate, finanziati attraverso soluzioni di finanza infragruppo in valute quali Zloty e Corone ceche.
Valori in migliaia di euro) Attività sottostanti/ Tipologie derivati Totale 30.06.2024 Totale 31.12.2023 Over the counter Mercati organizzati Over the counter Mercati organizzati Controparti centrali Senza controparti centrali Controparti centrali Senza controparti centrali Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro 87.715 a) Opzioni b) Swap c) Forward 87.715 d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale 87.715
| Attività sottostanti/ Tipologie derivati |
Totale 30.06.2024 | Totale 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Over the counter | Mercati | Over the counter | Mercati | |||||
| Controparti | Senza controparti centrali | organizzati | Controparti | Senza controparti centrali | organizzati | |||
| centrali | Con accordi di compensazione |
Senza accordi di compensazione |
centrali | Con accordi di compensazione |
Senza accordi di compensazione |
|||
| 1. Fair value positivo | ||||||||
| a) Opzioni | ||||||||
| b) Interest rate swap | ||||||||
| c) Cross currency swap |
||||||||
| d) Equity swap | ||||||||
| e) Forward | ||||||||
| f) Futures | ||||||||
| g) Altri | ||||||||
| Totale | - | - | ||||||
| 1. Fair value negativo | ||||||||
| a) Opzioni | ||||||||
| b) Interest rate swap | ||||||||
| c) Cross currency swap |
||||||||
| d) Equity swap | ||||||||
| e) Forward | 308 | - | ||||||
| f) Futures | ||||||||
| g) Altri | ||||||||
| Totale | 308 | - |

Il rischio di liquidità è definito come il rischio per il quale il Gruppo non sia in grado di adempiere alle proprie obbligazioni alla loro scadenza e/o che debba sostenere costi di finanziamento non di mercato in relazione a una posizione finanziaria netta sbilanciata, a causa dell'incapacità di reperire fondi o per la presenza di limiti allo smobilizzo delle attività, costringendo il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.
Nel definire il rischio di liquidità si distingue tra i rischi legati a orizzonti di breve periodo (sinteticamente "rischio di liquidità") e rischi di lungo periodo (sinteticamente "rischio di funding" o "rischio di liquidità strutturale"):
Il Gruppo, anche in ottemperanza alle disposizioni contenute nella disciplina di vigilanza prudenziale emanata dalla Banca d'Italia, si è dotato di una "Policy di gestione dei Rischi di Gruppo" e di un sistema regole fissate nella normativa di governo con l'obiettivo di presidiare il rischio di liquidità, e identificare i princìpi di governance e di controllo, nonché le strutture delegate alla gestione operativa e strutturale del rischio di liquidità.
La politica di governo, descritta nella "Policy di gestione del Rischio di Liquidità del Gruppo", che recepisce gli ultimi aggiornamenti normativi (cfr. Circolare 285/2013 Banca d'Italia), è approvata dal Consiglio di Amministrazione, e definita in coerenza con:
Quanto riportato nella citata "Policy di gestione del Rischio di Liquidità di Gruppo" è coerente con quanto stabilito nella "Policy di gestione dei Rischi di Gruppo", nella quale gli ambiti e le competenze delle strutture aziendali sono dettagliate a livello globale per tutti i rischi, incluso il rischio di liquidità.
Nell'ambito del "Risk Appetite Framework" sono state definite apposite metriche di liquidità, sia di tipo regolamentare, Liquidity Coverage Ratio – LCR e Net Stable Funding Ratio – NSFR, che di tipo gestionale, "Minimo saldo cumulato su totale attivo", calcolato come minor valore settimanale del trimestre di riferimento del rapporto fra il minimo saldo cumulato registrato nelle fasce temporali entro un mese e il totale attivo del Gruppo ultimo disponibile, al fine di meglio rappresentare la realtà operativa del Gruppo.
Relazione sulla Gestione
Attestazione del Dirigente Preposto
Per il presidio dei processi di gestione e di controllo del rischio di liquidità, il Gruppo ha adottato un modello di governance basato sui seguenti principi:
Il processo di governo della liquidità (gestione della liquidità e controllo dei rischi inerenti) del Gruppo BFF è accentrato nella Capogruppo. In tale modello di governance, la Capogruppo definisce la strategia di Gruppo e le linee guida cui devono sottostare le società controllate, assicurando al contempo la gestione e il controllo della posizione di liquidità a livello consolidato. Le società controllate partecipano alla gestione della liquidità e al controllo dei rischi con le funzioni locali, ciascuna tenuto conto delle specificità del proprio core business, ma sempre nel rispetto delle linee guida definite dalla Capogruppo. Il sistema di governo e gestione del rischio di liquidità operativa e strutturale si basa su principi generali che tutte le società del Gruppo devono perseguire, in linea con le indicazioni fornite dall'Autorità di Vigilanza.
Il rischio di liquidità include anche il rischio infra-giornaliero che deriva dal mismatch temporale tra i flussi di pagamento (con regolamento in cut-off giornalieri o a seguito di disposizioni ricevute dalla clientela) e i flussi in entrata (questi ultimi regolati a diversi cut-off infra-giornalieri) che può determinare l'impossibilità di adempiere alle proprie obbligazioni in uscita nel momento in cui vengono richieste per temporanea mancanza di fondi. Per la copertura del rischio di liquidità infra-giornaliera la Banca, mediante la movimentazione del conto pooling intrattenuto presso la Banca d'Italia, determina la quota di titoli eligible ritenuta adeguata a garantire il credito infragiornaliero, riuscendo a far fronte alle obbligazioni in uscita, per conto proprio e dei propri clienti.
Il monitoraggio della liquidità, che viene svolto in coerenza con la soglia massima di tolleranza al rischio, quindi anche con la natura, gli obiettivi e la complessità operativa del Gruppo, ha l'obiettivo di assicurare la capacità di far fronte agli impegni di pagamento per cassa previsti o imprevisti.
La Banca provvede altresì ad effettuare stress test sul rischio di liquidità, con la finalità di valutare gli impatti prospettici di scenari di stress sulle condizioni di solvibilità del Gruppo.
La Funzione Risk Management identifica gli scenari che potrebbero incidere sul profilo di rischio di liquidità attuale o prospettica delGruppo.A titolo esemplificativo, si illustrano di seguito diversi driver tenuti in considerazione nell'ambito della definizione degli scenari di stress:

La posizione di liquidità del Gruppo è oggetto di costante attività di controllo e monitoraggio di primo e secondo livello. Tali attività si sono ulteriormente intensificate negli ultimi due mesi del 1° Semestre 2024, al fine di evidenziare potenziali tensioni successive alle comunicazioni rese al mercato da parte della Banca a partire dal 9 maggio 2024. Tale monitoraggio ha comunque confermato la sostanziale solidità della liquidità del Gruppo grazie al mantenimento di adeguate riserve liquide derivanti dalla raccolta. Gli indicatori regolamentari di liquidità alla data del 30 giugno 2024 hanno risentito, con diversa intensità (inferiore per l'indicatore di breve periodo Liquidity Coverage Ratio -LCR, più significativa per l'indicatore di medio-lungo periodo Net Stable Funding Ratio -NSFR-), dell'incremento delle posizioni classificate in past-due, che nel computo di detti indicatori hanno un trattamento penalizzante rispetto alle posizioni classificate in bonis. Nonostante ciò, i valori registrati al 30 giugno 2024 (208,52% per LCR, 134,40% per NSFR) si sono mantenuti su un livello significativamente superiore ai limiti regolamentari.
Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, o da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali; nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.
Nel Gruppo Bancario, l'esposizione a tale categoria di rischio è generata in via prevalente da disfunzioni nei processi lavorativi e nell'assetto organizzativo e di governo – errori umani, malfunzionamenti negli applicativi informatici, inadeguatezza dei presìdi organizzativi e di controllo – nonché dall'eventuale perdita di risorse umane nei ruoli chiave di gestione aziendale. L'esposizione ai rischi operativi derivante da fattori di origine esogena risulta adeguatamente presidiata, anche in considerazione degli strumenti di mitigazione adottati per fronteggiare tali eventi sfavorevoli (quali, a titolo esemplificativo: il business continuity plan, processi di storage dei dati, strumenti di back up, polizze assicurative etc.).
Il processo di gestione e controllo dei rischi operativi adottato dal Gruppo si fonda sui principi di promozione di una cultura aziendale orientata alla gestione del rischio e alla definizione di opportuni standard e incentivi volti all'adozione di comportamenti professionali e responsabili, a tutti i livelli dell'operatività, nonché al disegno, all'implementazione e alla gestione di un sistema integrato di gestione dei rischi operativi adeguato rispetto alla natura, all'operatività, alla dimensione e al profilo di rischio.
Il modello di valutazione dei rischi operativi adottato dal gruppo si compone di 5 fasi: (i) identificazione, (ii) misurazione, (iii) monitoraggio, (iv) gestione e (v) reporting.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La fase di identificazione dei rischi operativi avviene mediante l'attività di raccolta delle informazioni di rischio operativo attraverso il trattamento coerente e coordinato di tutte le fonti di informazione rilevanti; l'obiettivo perseguito è la costituzione di una base informativa completa. Le informazioni necessarie sono i dati interni di perdita corredati di tutte le informazioni rilevanti ai fini della gestione e le valutazioni soggettive acquisite mediante i processi di autovalutazione dei rischi e dei controlli. La raccolta di queste informazioni avviene sulla base di specifici modelli di classificazione, atti a garantire una rappresentazione omogenea dei dati stessi. La fase di Identificazione è composta dai seguenti processi:
La fase di misurazione consiste nel calcolare i requisiti patrimoniali a fronte del rischio operativo attraverso il metodo base (Basic Indicator Approach - BIA) con il quale il requisito patrimoniale è calcolato applicando un coefficiente regolamentare a un indicatore del volume di operatività aziendale (Indicatore Rilevante). Inoltre, per una migliore valutazione dell'esposizione ai rischi, la Banca ha implementato un processo quantitativo di valutazione dei rischi operativi (OpVaR) che permette di monitorare il valore di rischio operativo del Gruppo calcolato al 99,9° percentile.

La fase di monitoraggio consiste nell'adozione di un sistema di controllo articolato che prevede l'analisi delle cause generatrici degli eventi di perdita e il monitoraggio dell'andamento degli eventi di perdita, in termini di valutazione dell'andamento delle perdite derivanti dai processi di LDC e RSA. Nell'ambito dei presìdi posti in essere con riferimento all'esposizione al rischio operativo, il Gruppo monitora anche i seguenti rischi specifici:
La fase di Gestione del Rischio Operativo si pone come obiettivo la valutazione nel continuo delle strategie per il controllo e la riduzione del rischio, decidendo, in base alla natura e all'entità dello stesso e in relazione alla propensione al rischio espressa dal vertice aziendale, se accettarlo e, pertanto, assumerlo da parte del responsabile del processo o rifiutarlo, e quindi ridurre le attività, se attuare politiche di mitigazione o se trasferirlo a terzi mediante opportune polizze assicurative. Inoltre, a presidio dei rischi sopra richiamati, il Gruppo adotta Modelli Organizzativi ad hoc per la gestione di rischi di riciclaggio, salute e sicurezza sul lavoro e sicurezza delle informazioni e servizi di pagamento.
La fase di reporting, infine, ha l'obiettivo di assicurare una tempestiva e idonea comunicazione a supporto delle decisioni gestionali degli organi aziendali e delle funzioni organizzative.
Il Rischio ICT e di sicurezza è definito come il rischio di perdita dovuta alla violazione della riservatezza, la carente integrità dei sistemi e dei dati, l'inadeguatezza o l'indisponibilità dei sistemi e dei dati o l'incapacità di sostituire la tecnologia dell'informazione entro ragionevoli limiti di tempo e costi nel caso di modifica dei requisiti del contesto esterno o dell'attività (agilità). Questo comprende i rischi di sicurezza derivanti da processi interni inadeguati o errati o da eventi esterni, compresi gli attacchi informatici o una sicurezza fisica inadeguata.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Si articola in:
Nel Gruppo, tale rischio si concretizza prevalentemente nel rischio di esternalizzazione ICT, a causa della rilevanza delle funzioni ICT esternalizzate, seguito dal rischio di disponibilità e integrità dei dati.
La Gestione del Rischio ICT si pone come obiettivo la valutazione nel continuo delle strategie per il controllo e la riduzione del rischio, decidendo, in base alla natura e all'entità dello stesso e in relazione alla propensione al rischio espressa dal vertice aziendale, se accettarlo e, pertanto, assumerlo da parte del responsabile del processo o rifiutarlo, e quindi porre in essere azioni di rimedio per mitigarlo o, in casi specifici, se trasferirlo a terzi mediante opportune polizze assicurative o sostituire la risorsa informatica interessata.
I rischi ICT e di sicurezza vengono valutati e misurati tenendo conto del grado di applicazione delle misure di mitigazione del rischio, in accordo con la relativa Metodologia approvata dal Consiglio di Amministrazione, la quale prevede le seguenti definizioni:

Il modello di analisi e valutazione del Rischio ICT e di sicurezza è strutturato in diverse metodologie, a copertura dei seguenti ambiti:
L'identificazione e valutazione dei rischi avviene tramite questionari, interviste e verifiche dirette.
È attivo, inoltre, un monitoraggio tramite verifiche sugli incidenti occorsi, le analisi di sicurezza e indicatori (KRI).
Il reporting, infine, ha l'obiettivo di assicurare una tempestiva e idonea comunicazione a supporto delle decisioni gestionali degli organi aziendali e delle funzioni organizzative.
Ai fini della misurazione, il rischio ICT e di sicurezza confluisce nella più ampia accezione dei rischi operativi, cui si rimanda per il tema specifico.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato riflette l'aggregazione degli elementi patrimoniali di BFF Bank S.p.A., di BFF Finance Iberia, di BFF Polska Group, di BFF Immobiliare, del veicolo di cartolarizzazione SPV Project 2214 e di BFF Techlab.
Tali società non presentano ulteriori e rilevanti elementi di rischio, rispetto a quanto già riportato nei paragrafi precedenti.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In linea con le previsioni del Regolamento UE n. 575/2013 (CRR), il perimetro di consolidamento prudenziale coincide con il perimetro contabile e prevede al vertice BFF Bank S.p.A.
Il Patrimonio netto del Gruppo Bancario è composto dall'aggregazione di Capitale, Sovrapprezzi di emissione, Riserve, Acconti su dividendi, Strumenti di capitale, Azioni proprie, Riserve da valutazione e Utile di periodo delle società che lo compongono.

| (Valori in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci del patrimonio netto | Consolidato prudenziale |
Imprese di assicurazione |
Altre imprese |
Elisioni e aggiustamenti da consolidamento |
Totale | ||
| 1. Capitale | 144.434 | 144.434 | |||||
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | 66.277 | |||||
| 3. Riserve | 286.390 | 286.390 | |||||
| 3.5 Acconto su dividendi (-) | - | - | |||||
| 4. Strumenti di capitale | 150.000 | 150.000 | |||||
| 5. (Azioni proprie) | (3.652) | (3.652) | |||||
| 6. Riserve da valutazione: | 9.238 | 9.238 | |||||
| - Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
|||||||
| - Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
|||||||
| - Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
8.648 | 8.648 | |||||
| - Attività materiali | |||||||
| - Attività immateriali | |||||||
| - Copertura di investimenti esteri | (5.880) | (5.880) | |||||
| - Copertura dei flussi finanziari | |||||||
| - Strumenti di copertura [elementi non designati] |
|||||||
| - Differenze di cambio | 2.556 | 2.556 | |||||
| - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
|||||||
| - Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio) |
|||||||
| - Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti |
340 | 340 | |||||
| - Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
|||||||
| - Leggi speciali di rivalutazione | 3.574 | 3.574 | |||||
| 7. Utile (Perdita) di periodo (+/-) del gruppo e di terzi |
161.781 | 161.781 | |||||
| Totale | 814.468 | 814.468 |

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
La determinazione dei Fondi propri ha recepito - a decorrere dal 1° gennaio 2014, sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del–17 dicembre 2013 - il Regolamento Europeo n. 575/2013, relativo alla nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento, contenuta nel regolamento comunitario CRR (Capital Requirement Regulation) e nella direttiva europea CRD IV (Capital Requirement Directive), del 26 giugno 2013.
Tali normative includono gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3), la cui attuazione, ai sensi del Testo Unico Bancario, è di competenza della Banca d'Italia, e definiscono le modalità con cui sono state esercitate le discrezionalità attribuite dalla disciplina comunitaria alle autorità nazionali.
In linea con le previsioni del Regolamento UE n. 575/2013 (CRR), il perimetro di consolidamento al 30 giugno 2024 prevede al vertice BFF Bank S.p.A..
I Fondi propri rappresentano il primo presidio a fronte dei rischi connessi con la complessiva attività finanziaria, e costituiscono il principale parametro di riferimento per le valutazioni riguardanti l'adeguatezza patrimoniale del Gruppo.
La regolamentazione prudenziale ha lo scopo di assicurare che tutti gli intermediari creditizi dispongano di una dotazione patrimoniale minima obbligatoria in funzione dei rischi assunti.
Il Gruppo valuta costantemente la propria struttura patrimoniale, sviluppando e utilizzando tecniche di monitoraggio e di gestione dei rischi regolamentati, anche avvalendosi di un Comitato Controllo e Rischi quale organo preposto all'interno del Consiglio di Amministrazione.
I Fondi propri sono costituiti dalla somma di Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1), del Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) e del Capitale di classe 2 (Tier 2 – T2), al netto degli elementi da dedurre e dei filtri prudenziali IAS/IFRS.
I principali elementi che compongono i Fondi propri del Gruppo sono computati nel Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1), e sono i seguenti:

Da tali elementi vanno dedotte le immobilizzazioni immateriali, compreso l'eventuale avviamento nonché alcune categorie di Attività fiscali in ottemperanza ai dettami della CRR II, nonché gli effetti del Calendar Provisioning.
Il Capitale di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) comprende gli strumenti di capitale di classe 1 emessi nel corso dell'esercizio precedente.
I Fondi propri, nel corso del primo semestre 2024, sono stati influenzati principalmente dall'inclusione dell'utile realizzato nel periodo per 161,8 milioni di euro.
Nella tabella che segue sono riportati i Fondi propri relativi al Gruppo Bancario ex T.U.B.
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Voci/valori | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
| A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali |
660.274 | 503.344 |
| di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie | ||
| B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) | (325) | (319) |
| C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A +/- B) | 659.949 | 503.026 |
| D. Elementi da dedurre dal CET1 | (63.558) | (66.080) |
| E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di disposizioni transitorie |
||
| F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D +/- E) | 596.391 | 436.946 |
| G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
150.000 | 150.000 |
| di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie | ||
| H. Elementi da dedurre dall'AT1 | ||
| I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie |
||
| L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G - H +/- I) | 150.000 | 150.000 |
| M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
- | - |
| di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie | ||
| N. Elementi da dedurre dal T2 | ||
| O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie |
||
| P. Totale di Capitale di Classe2 (Tier 2 - T2) (M - N +/- O) | - | - |
| Q. Totale Fondi Propri (F + L + P) | 746.391 | 586.946 |
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Il rispetto dei limiti di adeguatezza patrimoniale di Gruppo, sia a livello di base (CET1 Capital Ratio e Tier 1 Capital Ratio), sia a livello di dotazione complessiva (Total Capital Ratio), è costantemente monitorato dai competenti organismi societari.
Il CET1 Capital Ratio è dato dal rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 e il valore delle Attività di rischio ponderate.
Il Coefficiente di Vigilanza di Base (Tier 1 Capital Ratio) è dato dal rapporto tra il Capitale di Classe 1 e il valore delle Attività di rischio ponderate.
Il Coefficiente di Vigilanza Totale (Total Capital Ratio) è dato dal rapporto tra il Totale dei Fondi propri e il valore delle Attività di rischio ponderate.
In base alle disposizioni dettate dalla Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 "Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione", l'ammontare delle Attività di rischio ponderate è determinato come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio, pari all'8%).
L'esposizione complessiva ai rischi del Gruppo, alla data del 30 giugno 2024, relativamente all'attività svolta, è risultata adeguata alla dotazione patrimoniale e al profilo di rischio individuato.
In relazione al Gruppo Bancario, al 30 giugno 2024 il CET1 si attesta al 11,9%, Tier 1 Capital ratio e Total Capital Ratio si attestano al 14,8%.
Sotto il profilo gestionale, l'assorbimento dei rischi è calcolato attraverso l'utilizzo di diverse metodologie:
Tale rischio viene approfonditamente illustrato nella parte E del presente documento.
Il rischio di controparte rappresenta un caso particolare di rischio di credito, caratterizzato dal fatto che l'esposizione, a motivo della natura finanziaria del contratto stipulato fra le parti, è incerta e può variare nel tempo in funzione dell'andamento dei fattori di mercato sottostanti.
Per BFF, il rischio di controparte può essere generato da operazioni di pronti contro termine e da derivati. Per la misurazione del rischio di controparte, viene utilizzata la metodologia dell'esposizione originaria.

Il rischio operativo è dato dalla possibilità di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, o da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali; nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.
Il rischio operativo, pertanto, si riferisce a varie tipologie di eventi, che non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.
Il Gruppo, per la misurazione del rischio operativo, applica il metodo "Base": il requisito patrimoniale è determinato applicando un coefficiente del 15% alla media triennale dell'indicatore rilevante, calcolato sulle voci di bilancio degli ultimi tre esercizi, secondo quanto riportato nel Regolamento Europeo n. 575/2013.
In continuità con il framework di Operational Risk Management applicato, la Banca utilizza un modello statistico interno gestionale per la quantificazione dell'esposizione al rischio operativo, con l'obiettivo di verificare che il metodo utilizzato ai fini regolamentari valorizzi un capitale adeguato a fronte dei rischi assunti e assumibili. I risultati ottenuti dal processo di valutazione prospettica dei rischi operativi sono stati altresì utilizzati per la quantificazione del capitale interno a fronte dei rischi operativi ai fini ICAAP. Le perdite operative riferite al 2023 sono risultate ampiamenti inferiori rispetto al requisito patrimoniale per il rischio operativo e al requisito calcolato a livello gestionale nell'ICAAP 2023.
Il rischio di mercato è quello relativo alle posizioni detenute a fini di negoziazione, ovvero intenzionalmente destinate a una successiva dismissione a breve termine, assunte allo scopo di beneficiare di differenze tra prezzi di acquisto e di vendita, o di altre variazioni di prezzo o di tasso d'interesse.
La normativa identifica e disciplina il trattamento delle varie tipologie di rischio di mercato con riferimento al portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza. Per la misurazione del rischio di mercato, il Gruppo si avvale del metodo "Standard".
La normativa di vigilanza richiede agli intermediari di dotarsi di una strategia e di un processo di controllo dell'adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, rimettendo all'Autorità di Vigilanza il compito di verificare l'affidabilità e la coerenza dei relativi risultati, e di adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure correttive.
BFF Banking Group presenta annualmente alla Banca d'Italia il "Resoconto ICAAP/ILAAP", quale aggiornamento sul processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità del Gruppo. In ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, il Gruppo ha predisposto il "Resoconto ICAAP/ILAAP", approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 4 aprile 2024. Il Resoconto è stato redatto in conformità con i requisiti previsti in materia dalla Circolare n. 285 di Banca d'Italia.
Relativamente al processo "Supervisory Review and Evaluation Process" (SREP), il Gruppo è tenuto a rispettare un CET1 Ratio pari a 9,00%, un Tier1 Ratio pari a 10,50% e un Total Capital Ratio pari a 12,50%.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
Nella tabella seguente sono indicati, alla data di riferimento, i requisiti patrimoniali relativi al perimetro del Gruppo Bancario ex T.U.B.
| (Valori in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Categorie/Valori | Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | ||
| 30.06.2024 | 31.12.2023 | 30.06.2024 | 31.12.2023 | |
| A. ATTIVITÀ DI RISCHIO | ||||
| A.1 Rischio di credito e di controparte | 12.157.599 | 11.989.854 | 4.236.432 | 2.284.715 |
| 1. Metodologia standardizzata | 12.152.231 | 11.989.854 | 4.230.256 | 2.284.715 |
| 2. Metodologia basata sui rating interni | ||||
| 2.1 Base | ||||
| 2.2 Avanzata | ||||
| 3. Cartolarizzazioni | 5.368 | 6.175 | ||
| B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA | ||||
| B.1 Rischio di credito e di controparte | 338.915 | 182.777 | ||
| B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito |
23 | 21 | ||
| B.3 Rischio di regolamento | - | - | ||
| B.4 Rischi di mercato | 626 | 568 | ||
| 1. Metodologia standard | 626 | 568 | ||
| 2. Modelli interni | ||||
| 3. Rischio di concentrazione | ||||
| B.5 Rischio operativo | 62.754 | 62.754 | ||
| 1. Metodo base | 62.754 | 62.754 | ||
| 2. Metodo standardizzato | ||||
| 3. Metodo avanzato | ||||
| B.6 Altri elementi del calcolo | ||||
| B.7 Totale requisiti prudenziali | 402.318 | 246.121 | ||
| C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTE DI VIGILANZA | ||||
| C.1 Attività di rischio ponderate | 5.028.974 | 3.076.507 | ||
| C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) (%) |
11,9% | 14,2% | ||
| C.3 Capitale di Classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) (%) |
14,8% | 19,1% | ||
| C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) (%) |
14,8% | 19,1% |

Al 30 giugno 2024, non sono in corso operazioni straordinarie di aggregazioni aziendali, rientrante nella definizione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 3 revised ("Business Combination").
Successivamente alla data del primo semestre 2024, non sono state effettuate operazioni di aggregazione rientrante nella definizione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 3 revised ("Business Combination").
Le tipologie di parti correlate, così come definite dal principio IAS 24, comprendono:
Nella seguente tabella sono dettagliati i valori economici e patrimoniali derivanti da operazioni con Parti Correlate, poste in essere dal Gruppo con riferimento al 30 giugno 2024, distinte per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24, e l'incidenza rispetto alla relativa voce di bilancio. Si segnala che il Gruppo non ha società controllate e non consolidate integralmente o joint venture. Il Gruppo possiede partecipazioni in alcune società collegate. I rapporti tra il Gruppo e tali società sono indicati nella tabella sotto riportata. Si segnala, infine, l'esistenza di rapporti di conto deposito con amministratori del Gruppo e con altre parti correlate del Gruppo, per i quali le condizioni applicate corrispondono a quelle vigenti nel foglio informativo al momento della sottoscrizione del contratto.

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
| Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche (*) |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
Voce rendiconto finanziario |
Incidenza sulla voce di Rendiconto Finanziario |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatto delle transazioni sullo stato patrimoniale consolidato | |||||||
| Crediti verso clientela | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | 43.324 | 43.324 | 10.273.817 | 0,4% | (42.438) | n.d. | |
| Partecipazioni | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | 14.411 | 14.411 | 14.411 | 100,0% | - | n.d. | |
| Altre attività | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | 405 | 405 | 587.735 | 0,1% | 54.464 | 0,7% | |
| Debiti verso clientela | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | (1.316) | (1.316) | (8.112.594) | 0,0% | (164.176) | 0,8% | |
| Fondo per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | (1.413) | (1.413) | (6.356) | 22,2% | (66.645) | 2,1% | |
| Altre passività | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | (2.439) | (66) | (2.505) | (488.059) | 0,5% | (66.645) | 3,8% |
| Riserve | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | (1.551) | (1.551) | (286.390) | 0,5% | |||
| Impatto delle transazioni sul conto economico consolidato | |||||||
| Interessi passivi e oneri assimilati | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | (15) | (15) | (198.122) | 0,0% | |||
| Commissioni attive | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | 1.693 | 1.693 | 54.256 | 3,1% | |||
| Risultato netto dell'attività di negoziazione | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | 707 | 707 | 1.470 | 48,1% | |||
| Spese amministrative: a) spese per il personale (**) | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | (4.219) | (4.219) | (41.538) | 10,2% | |||
| Spese amministrative: b) altre spese amministrative | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | (842) | (842) | (47.486) | 1,8% | |||
| Altri oneri e proventi di gestione | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | 5 | 5 | 44.689 | 0,0% | |||
| Utili (Perdite) delle partecipazioni | |||||||
| Al 30 giugno 2024 | 1.550 | 1.550 | 1.550 | 100,0% |
(* ) Include anche i membri del Consiglio di Amministrazione;
(**)Al fine di confrontare il dato in oggetto con quelli degli stessi periodi degli anni precedenti, si faccia riferimento ai saldi di seguito riportati e non a quanto esposto nelle Relazioni Finanziarie Semestrali Consolidate dei periodi di riferimento:
Al 30 giugno 2024 i diritti di opzione relativi ai piani di stock option in essere sono pari a n. 11.830.700 opzioni assegnate e non ancora esercitate, di cui n. 7.665.700 esercitabili. Qualora il prezzo raggiungesse i 15 euro, la dilution sarebbe pari a 1,49%.

In data 5 dicembre 2016, l'Assemblea ordinaria della Banca ha deliberato l'adozione di un piano di stock option in favore dei dipendenti e dei componenti degli organi sociali avente le seguenti caratteristiche:
Coerentemente con la normativa in vigore, le opzioni assegnate nell'ambito del Piano 2016 concorrono a determinare la componente variabile della remunerazione erogata attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari; pertanto, il piano è soggetto a tutte le limitazioni incluse nella policy di remunerazione e incentivazione a favore dei componenti degli organi di supervisione strategica, gestione e controllo, e del personale del Gruppo Bancario e nelle disposizioni di legge.
Le condizioni di vesting delle opzioni oggetto del piano sono le seguenti:
Si specifica che il piano è soggetto alle condizioni di malus e claw back: le opzioni sono soggette a meccanismi di correzione ex post (malus e/o claw back) che, al verificarsi di circostanze predefinite, determinano la perdita e/o la restituzione dei diritti attribuiti dal piano.
Con riferimento alle opzioni assegnate nell'ambito del Piano di Stock Option 2016 al 30 giugno 2024 risultano assegnate, non esercitate e ancora esercitabili, n.6.000 opzioni. Il numero di opzioni che risultava essere assegnato e non ancora esercitato al 31 dicembre 2023 era pari a 96.000 opzioni.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In data 2 aprile 2020, l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo Piano di Stock Option ("Piano 2020") a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche:
Le opzioni assegnate nell'ambito di ciascuna tranche maturano al completamento del periodo di vesting, ossia dopo 3 anni dalla relativa data di assegnazione. Il vesting è subordinato alla sussistenza delle seguenti condizioni: (i) perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione e assenza di preavviso per dimissioni o per licenziamento; e (ii) livelli di risorse patrimoniali e liquidità necessari a fronteggiare le attività intraprese e il rispetto di altri determinati parametri, anche di natura regolamentare.
Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, al 30 giugno 2024 il numero di stock option assegnate e non esercitate sono 4.415.700 opzioni; di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili 1.614.000 opzioni. Al 31 dicembre 2023 il numero di opzioni che risultava essere assegnato, ma non ancora esercitate, era pari a 5.461.400, di cui 2.227.700 avevano maturato il periodo di vesting ed erano esercitabili.

In data 31 marzo 2022 l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo piano di incentivazione di lungo termine "Incentive Plan 2022" a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche.
Con riferimento all' Incentive Plan 2022, al 30 giugno 2024 risultano assegnate 7.409.000 opzioni di cui 3.244.000 in modalità equity settled (Opzioni A) e 4.165.000 in modalità cash settled (phantom share), non ancora esercitabili. Al 31 dicembre 2023, erano assegnate 7.664.500 di cui 3.439.500 in modalità equity settled e cash-less e 4.225.000 in modalità cash settled (phantom share), di cui nessuna ancora esercitabile.
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
L'informativa di Settore del Gruppo si articola, in coerenza con le aree di business individuate al fine di monitorare e analizzare i risultati del Gruppo, in sezioni rappresentative delle tre BU che offrono prodotti/servizi alla clientela:
Per i commenti e per i dettagli alle voci elencate, si rimanda alle sezioni specifiche contenute nell'Andamento della Gestione.
| Crediti verso la clientela | 1H'24 | 2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso la clientela (*) | 5.612 | 5.617 |
| Italia | 3.429 | 3.448 |
| Spagna | 482 | 599 |
| Polonia | 976 | 919 |
| Slovacchia | 248 | 245 |
| Portogallo | 248 | 223 |
| Grecia | 213 | 166 |
| Francia | 15 | 14 |
| Croazia | - | - |
| Repubblica Ceca | 2 | 3 |
| Turnover acquistato/Finanziamenti erogati nell'anno | 1H'24 | 1H'23 |
| Turnover acquistato/Finanziamenti erogati nell'anno | 3.810 | 3.644 |
| Italia | 1.941 | 2.180 |
| Spagna | 1.055 | 770 |
| Polonia | 416 | 296 |
| Slovacchia | 6 | 11 |
| Portogallo | 230 | 247 |
| Grecia | 127 | 107 |
| Francia | 33 | 32 |
| Croazia | - | - |
| Repubblica Ceca | 3 | 1,3 |
| Conto Economico (€ mln, valori normalizzati) | 1H'24 | 1H'23 |
| Interessi attivi | 205,1 | 171,9 |
| di cui forbice "riscadenziamenti/plusvalenze" | 0,6 | 4,7 |
| Altri ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) | 12,9 | 14,2 |
| Totale ricavi netti | 218,0 | 186,1 |
(*) I crediti verso la clientela includono crediti ecobonus per 347,1 milioni di euro (414,1 milioni di euro e 238 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ed al 30 giugno 2023 rispettivamente).

| Ammontari gestiti e depositi | 1H'24 | 1H'23 |
|---|---|---|
| Banca Depositaria (AuD, €m) | 64.202 | 52.395 |
| Global Custody (AuC, €m) | 119.065 | 169.859 |
| Depositi - Saldo Finale (€m) | 2.699 | 2.626 |
| Conto Economico (€ mln, valori normalizzati) | 1H'24 | 1H'23 |
| Commissioni nette | 11,8 | 12,3 |
| Altri ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) | - | 0,0 |
| Totale ricavi netti | 11,8 | 12,4 |
| Operazioni effettuate e depositi | 1H'24 | 1H'23 |
|---|---|---|
| Transazioni (n° oper. m) | 444 | 359 |
| Depositi - Saldo Finale (€m) | 2.762 | 2.976 |
| Conto Economico (€ mln, valori normalizzati) | 1H'24 | 1H'23 |
| Commissioni nette | 26,6 | 23,4 |
| Altri ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) | 5,9 | 5,8 |
| Totale ricavi netti | 32,5 | 29,2 |
Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
In data 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il Principio Contabile Internazionale IFRS 16, relativo alla nuova definizione e al nuovo modello di contabilizzazione del "leasing". Il principio si basa sul trasferimento del diritto d'uso del bene concesso in locazione e deve essere applicato a tutti i contratti di leasing, ad eccezione di quelli di durata inferiore ai 12 mesi e con valore contrattuale inferiore a 5.000 euro.
Sulla base del suddetto modello di contabilizzazione, devono essere iscritti nello Stato patrimoniale il "diritto d'uso" del bene tra le attività e la passività per i pagamenti futuri dovuti, mentre nel conto economico devono essere iscritti l'ammortamento del "diritto d'uso" e gli interessi passivi.
L'applicazione del principio ha comportato una considerevole revisione dell'attuale trattamento contabile dei contratti passivi di leasing introducendo, per il locatario, un modello unificato per le diverse tipologie di leasing (sia finanziario che operativo).
In particolare, le principali disposizioni previste per i bilanci della società locataria sono:
Nel corso del 2018, BFF Banking Group ha avviato un'iniziativa progettuale volta a comprendere e definire gli impatti qualitativi e quantitativi della prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, a seguito del quale è stato definito il nuovo modello di contabilizzazione da utilizzare per tutti i contratti di locazione (leasing), ad eccezione di quei beni che hanno un modesto valore (minore di 5.000 euro) o quelli per cui la durata contrattuale è breve (uguale o inferiore ai 12 mesi).
Ai fini della prima adozione del principio contabile (c.d. First Time Adoption - FTA), il Consiglio di Amministrazione del 29 gennaio 2019 ha deliberato che BFF e tutte le società appartenenti a BFF Banking Group debbano adottare il modello "Modified Retrospective Approach". Di conseguenza il Gruppo non ha applicato retroattivamente il principio (considerando quindi informazioni comparative complesse), e il calcolo del diritto d'uso da inserire nella voce "Attività Materiali" coincide con il valore della passività finanziaria.

Di seguito, si riporta il dettaglio dei diritti d'uso (Right of use), iscritti nella voce "Attività Materiali", per BFF Banking Group, al 30 giugno 2024.
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Diritti d'uso 30.06.2024 |
Diritti d'uso 31.12.2023 |
|
| BFF Bank | 3.520 | 11.752 |
| BFF Finance Iberia | 480 | 607 |
| BFF Polska Group | 1.994 | 2.023 |
| BFF Techlab | 133 | 145 |
| Totale BFF Banking Group | 6.126 | 14.527 |
La riduzione rispetto a Dicembre 2023 è dovuta dall'estinzione anticipata di un contratto d'affitto di uno degli uffici siti a Milano che ha comportato la riduzione dei diritti d'uso per 7,7 milioni di euro.
Per ulteriori dettagli in merito agli impatti contabili riferiti alle Attività materiali e alle Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato si rinvia alla specifica sezione della Parte B delle Note esplicative.
Si fa riferimento in questa sezione solo ad attività poste in essere da BFF Polska Group.
Si fa riferimento in questa sezione solo ad attività poste in essere da BFF Polska Group.
| (Valori in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Fasce temporali | Totale 30.06.2024 |
Totale 31.12.2023 |
| Pagamenti da ricevere per leasing |
Pagamenti da ricevere per leasing |
|
| Fino a 1 anno | 317 | 182 |
| Da oltre 1 anno fino a 2 anni | 80 | 43 |
| Da oltre 2 anno fino a 3 anni | - | 296 |
| Da oltre 3 anno fino a 4 anni | - | - |
| Da oltre 4 anno fino a 5 anni | - | - |
| Da oltre 5 anni | - | - |
| Totale pagamenti da ricevere per il leasing | 397 | 521 |
| RICONCILIAZIONE CON FINANZIAMENTI | ||
| Utili finanziari non maturati (-) | (19) | (1) |
| Valore residuo non garantito (-) | ||
| Finanziamenti per leasing | 378 | 520 |


Prospetti Contabili Individuali al 30 giugno 2024 di BFF Bank S.p.A.
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
| Voci dell'attivo | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| 10. Cassa e disponibilità liquide | 137.044 | 239.130 |
| 20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 168.201 | 167.013 |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 831 | 1.167 |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al FV | 167.370 | 165.846 |
| 30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 140.510 | 137.520 |
| 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 10.603.037 | 10.599.963 |
| a) crediti verso banche | 582.648 | 593.561 |
| b) crediti verso clientela | 10.020.389 | 10.006.402 |
| 70. Partecipazioni | 154.876 | 154.876 |
| 80. Attività materiali | 13.332 | 20.377 |
| 90. Attività immateriali | 38.010 | 40.734 |
| 100 Attività fiscali | 90.530 | 108.569 |
| a) correnti | 38.079 | 55.465 |
| b) anticipate | 52.451 | 53.104 |
| 110. Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione | 8.046 | 8.046 |
| 120. Altre attività | 570.879 | 644.466 |
| TOTALE ATTIVO | 11.924.465 | 12.120.694 |

| Voci del passivo e del patrimonio netto | 30.06.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| 10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 10.535.767 | 10.731.370 |
| a) debiti verso banche | 2.228.285 | 2.268.022 |
| b) debiti verso clientela | 8.005.801 | 8.463.347 |
| c) titoli in circolazione | 301.681 | - |
| 20. Passività finanziarie di negoziazione | 1.699 | 1.215 |
| 60. Passività fiscali | 160.537 | 121.318 |
| a) Correnti | - | - |
| b) differite | 160.537 | 121.318 |
| 80. Altre passività | 463.562 | 536.142 |
| 90. Trattamento di fine rapporto personale | 3.110 | 2.896 |
| 100. Fondi per rischi ed oneri | 36.972 | 35.104 |
| a) Impegni e garanzie rilasciate | 249 | 553 |
| b) Quiescenza ed obblighi simili | 6.074 | 6.760 |
| c) Altri fondi | 30.649 | 27.791 |
| 110. Riserva di valutazione | 7.812 | 6.469 |
| 130. Strumenti di capitale | 150.000 | 150.000 |
| 140. Riserve | 221.291 | 253.424 |
| 145. Acconti dividendi | - | (54.451) |
| 150. Sovrapprezzo azioni | 66.277 | 66.277 |
| 160. Capitale | 144.434 | 143.947 |
| 170. Aioni proprie | (3.652) | (4.377) |
| 180. Utile di periodo | 136.656 | 131.360 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 11.924.465 | 12.120.694 |
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
(Valori in miglia di euro ad eccezione dell'utile base e diluito che sono unità di euro)
| Voci | 30.06.2024 | 30.06.2023 |
|---|---|---|
| 10. Interessi attivi e proventi assimilati | 391.775 | 240.264 |
| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | 382.703 | 230.928 |
| 20. Interessi passivi e oneri assimilati | (197.157) | (143.710) |
| 30. Margine di interesse | 194.618 | 96.555 |
| 40. Commissioni attive | 54.315 | 55.021 |
| 50. Commissioni passive | (14.577) | (18.812) |
| 60. Commissioni nette | 39.738 | 36.209 |
| 70. Dividendi e proventi simili | 13.335 | 6.670 |
| 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione | (82) | (12.199) |
| 100. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: | 233 | 19.696 |
| a) attività finanziarie valutate al CA | 233 | 19.842 |
| b) attività finanziarie valutate al FV con impatto su RC | - | (146) |
| 110. Risultato netto delle altre attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE | (4.201) | (405) |
| b) attività finanziarie valutate al FV con impatto a PL | (4.201) | (405) |
| 120. Margine di intermediazione | 243.641 | 146.525 |
| 130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: | (788) | (656) |
| a) attività finanziarie valutate al CA | (788) | (656) |
| 150. Risultato netto della gestione finanziaria | 242.853 | 145.870 |
| 160. Spese amministrative: | (80.754) | (80.934) |
| a) spese per il personale | (36.078) | (35.472) |
| b) altre spese amministrative | (44.676) | (45.462) |
| 170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (3.048) | 370 |
| a) per rischio di credito relativo a impegni e garanzie rilasciate | 304 | (150) |
| b) altri accantonamenti netti | (3.352) | 520 |
| 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (1.916) | (1.909) |
| 190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (4.303) | (3.692) |
| 200. Altri oneri/proventi di gestione | 43.854 | 18.238 |
| 210. Costi operativi | (46.167) | (67.926) |
| 260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 196.686 | 77.944 |
| 270. Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente | (60.030) | (23.329) |
| 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte | 136.656 | 54.615 |
| 300. Utile del periodo | 136.656 | 54.615 |
| Utile base per azione | 0,73 | 0,30 |
| Utile per azione diluito | 0,72 | 0,29 |

| Voci | 30.06.2024 | 30.06.2023 |
|---|---|---|
| 10. Utile (Perdita) d'esercizio | 136.656 | 54.615 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico |
32 | (4) |
| 20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | - |
| 30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio) |
- | - |
| 40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - |
| 50. Attività materiali | - | - |
| 60. Attività immateriali | - | - |
| 70. Piani a benefici definiti | 32 | (4) |
| 80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | - |
| 90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
- | - |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico |
1.312 | 299 |
| 100. Copertura di investimenti esteri | ||
| 110. Differenze di cambio | 30 | 39 |
| 120. Copertura dei flussi finanziari | - | - |
| 130. Strumenti di copertura (elementi non designati) | - | - |
| 140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
1.281 | 260 |
| 150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | - | - |
| 160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
- | - |
| 170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 1.344 | 295 |
| 180. Redditività complessiva (Voce 10+170) | 138.000 | 54.910 |
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

Attestazione del Dirigente Preposto
Relazione della Società di Revisione
(Valori in migliaia di euro)
(Valori in migliaia di euro)
| Al 30.06.2024 | Esistenze al 31.12.2023 |
Modifica saldi |
Esistenze al 01.01.2024 |
Allocazione risultato esercizio precedente |
|
|---|---|---|---|---|---|
| apertura | Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
|||
| Capitale: | |||||
| a) azioni ordinarie | 143.947 | - | 143.947 | - | - |
| b) altre azioni | - | - | - | - | - |
| Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | - | 66.277 | - | - |
| Riserve | |||||
| a) di utili | 243.718 | - | 243.718 | (24.305) | - |
| b) altre | 9.706 | - | 9.706 | - | - |
| Riserve da valutazione | 6.469 | - | 6.469 | - | - |
| Strumenti di capitale | 150.000 | - | 150.000 | - | - |
| Acconti su dividendi | (54.451) | - | (54.451) | 54.451 | - |
| Azioni proprie | (4.377) | - | (4.377) | - | - |
| Utile (Perdita) di periodo | 131.360 | - | 131.360 | (30.146) | (101.214) |
| Patrimonio netto | 692.649 | - | 692.649 | - | (101.214) |
| Al 30.06.2023 | Esistenze al 31.12.2022 |
Modifica saldi |
Esistenze al 01.01.2023 |
Allocazione risultato esercizio precedente |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| apertura | Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
||||
| Capitale: | ||||||
| a) azioni ordinarie | 142.871 | - | 142.871 | - | - | |
| b) altre azioni | - | - | - | - | - | |
| Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | - | 66.277 | - | - | |
| Riserve | ||||||
| a) di utili | 170.209 | - | 170.209 | 115.408 | - | |
| b) altre | 10.419 | - | 10.419 | - | - | |
| Riserve da valutazione | 5.421 | - | 5.421 | - | - | |
| Strumenti di capitale | 150.000 | - | 150.000 | - | - | |
| Acconti su dividendi | (68.550) | - | (68.550) | 68.550 | - | |
| Azioni proprie | (3.884) | - | (3.884) | - | - | |
| Utile (Perdita) di periodo | 261.438 | - | 261.438 | (183.958) | (77.480) | |
| Patrimonio netto | 734.201 | - | 734.201 | - | (77.480) |

(Valori in migliaia di euro)
| Patrimonio netto al |
Variazioni dell'esercizio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.2024 | Redditività | Operazioni sul patrimonio netto | Variazioni | |||||
| esercizio 2024 |
complessiva Stock options |
Derivati su proprie azioni |
Variazione strumenti di capitale |
Distribuzione straordinaria di dividendi |
Acconti su dividendi |
Acquisto azioni proprie |
Emissione nuove azioni |
di riserve |
| - 144.434 |
- | - | - | - | - | - | 487 | - |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - 66.277 |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - 211.451 |
- | - | - | - | - | - | - | (7.962) |
| - 9.840 |
57 | - | - | - | - | - | - | 77 |
| 1.344 7.813 |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - 150.000 |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - (3.652) |
- | - | - | - | - | - | - | 725 |
| 136.656 136.656 |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| 138.000 722.819 |
57 | - | - | - | - | - | 487 | (7.160) |
Prospetto delle Variazioni
del Patrimonio Netto Individuale
| Patrimonio netto al |
Variazioni dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.2023 | Redditività | Operazioni sul patrimonio netto | Variazioni | ||||||
| complessiva esercizio 2023 |
Stock options |
Derivati su proprie azioni |
Variazione strumenti di capitale |
Distribuzione straordinaria di dividendi |
Acconti su dividendi |
Acquisto azioni proprie |
Emissione nuove azioni |
di riserve | |
| 143.605 | - | - | - | - | - | - | - | 735 | - |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 66.277 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 279.204 | - | - | - | - | - | - | - | - | (6.413) |
| 9.981 | - | (1.427) | - | - | - | - | - | - | 989 |
| 5.214 | 295 | - | - | - | - | - | - | - | (502) |
| 150.000 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| (4.392) | - | - | - | - | - | - | (2.794) | - | 2.286 |
| 54.615 | 54.615 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 704.505 | 54.910 | (1.427) | - | - | - | - | (2.794) | 735 | (3.639) |

Attestazione del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari


Relazione sulla Gestione
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali

Relazione della Società di Revisione

attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Milano, 05 agosto 2024
Massimiliano Belingheri L'Amministratore Delegato
Giuseppe Manno Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari



Relazione della Società di Revisione
Relazione sulla Gestione
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali
Attestazione del Dirigente Preposto


KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti di BFF Bank S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal prospetto della redditività consolidata complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative, di BFF Banking Group al 30 giugno 2024. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.
Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona
Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA


Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 30 giugno 2024
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato di BFF Banking Group al 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
Milano, 8 agosto 2024
KPMG S.p.A. Roberto Spiller Socio

Progetto grafico e impaginazione Red Point Srl

Piero Dorazio, Senza Titolo, 1987 64x46 cm, Litografia Collezione BFF

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