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Esprinet

Annual Report Mar 27, 2025

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Annual Report

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Gruppo Esprinet

Relazione annuale integrata Esercizio 2024(*)

(*) il presente documento costituisce copia, in formato Pdf, della Relazione annuale integrata di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2024 e non costituisce il documento in formato ESEF richiesto dai Technical Standard ESEF di cui al Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (c.d. "Regolamento ESEF"). La Relazione annuale integrata 2024 in formato ESEF è disponibile nella sezione Investitori – Assemblea degli azionisti - 2025 del sito internet della Società (www.esprinet.com).

Capogruppo:

Esprinet S.p.A.

Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi Codice Fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 31/12/2024: Euro 7.860.651 www.esprinet.com [email protected]

INDICE GENERALE

* Relazione degli Amministratori sulla gestione
Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio pag. 4
1 Lettera agli Stakeholder
2 Higlights
3 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo
4 Andamento del titolo
Governo societario pag. 9
1 Organi di amministrazione e controllo
2 Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie
Attività e struttura del Gruppo Esprinet pag. 10
1 Descrizione dell'attività
2 Struttura del Gruppo
· Organi Sociali
Struttura e andamento dei mercati di riferimento
pag. 14
Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo
Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A. pag. 18
1 Andamento reddituale
2 Capitale circolante commerciale netto
3 Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente
Fatti di rilievo del periodo pag. 32
Fatti di rilievo successivi pag. 35
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 36
Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti pag. 37
Rendicontazione di Sostenibilità pag. 48
rmativa generale
2 Informativa ambientale
3 Informativa sociale
4 Informativa di governance
Allegati
Altre informazioni rilevanti
pag. 180
1 Attività di ricerca e sviluppo
2 Numero e valore delle azioni proprie possedute
3 Rapporti con parti correlate
4 Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento
5 Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione e controllo e da dirigenti con responsabilità strategiche
6 Operazioni atipiche e/o inusuali
7 Infomazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob
8 Piani di incentivazione azionaria
9 Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo
10 Altre informazioni
Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2024 pag. 185
* Bilancio consolidato1 pag. 186
Prospetti di bilancio del Gruppo Esprinet
Note al bilancio consolidato
*
Bilancio d'esercizio1 (Bilancio separato2
) di ESPRINET S.p.A.
pag. 274
Prospetti di bilancio di Esprinet S.p.A.
Note al bilancio di Esprinet S.p.A.
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Attestazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Relazione del Collegio Sindacale*
Relazioni della Società di Revisione*
1Ciascuna sezione è dotata di indice separato, per una migliore consultazione da parte del lettore
2 Bilancio separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS

*Le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, risultano pubblicate nelle specifiche sezioni Investitori – Assemblea degli azionisti – 2025 del sito internet della Società (www.esprinet.com).

Relazione degli amministratori sulla gestione per l'esercizio 2024

Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio

1. Lettera agli Stakeholders

Signori Azionisti,

negli ultimi 12 mesi, il Gruppo ha raggiunto traguardi importanti, tornando alla crescita anno su anno, seppure in uno scenario economico e geopolitico volatile e incerto. La nostra performance ha dimostrato che gli investimenti significativi in tutta l'organizzazione verso un chiaro riposizionamento strategico, stanno producendo risultati positivi. Siamo stati capaci di cogliere le opportunità dei macro-trend tecnologici e quelle provenienti da settori convergenti, con il preciso obiettivo di offrire forti rendimenti agli azionisti.

Un anno nel segno di una solida crescita

Nel 2024 la domanda di tecnologia, dopo gli effetti di saturazione dell'anno precedente, ha visto una ripresa in Europa e anche nei Paesi in cui opera il Gruppo, nonostante un contesto tuttora mutevole e spesso imprevedibile, influenzato da tensioni geopolitiche e da pressioni economiche. Alla crescita ha concorso il recupero della fiducia dei consumatori privati sostenuta nella seconda metà dell'anno dall'allentamento della pressione inflazionistica e dall'abbassamento dei tassi di interesse. La normalizzazione dei tassi ha favorito anche la spesa delle aziende che hanno proseguito nel processo di trasformazione digitale, ancora peraltro supportati dai piani governativi pluriennali di Ripresa e Resilienza, e hanno anche progressivamente investito nelle tecnologie di frontiera.

In questo contesto, il Gruppo ha ottenuto solidi risultati, beneficiando della diversificazione geografica nel sud Europa e dell'ampio portafoglio tecnologico.

I ricavi pari a 4,1 miliardi di euro sono cresciuti del 4% rispetto all'anno precedente e riflettono gli andamenti positivi ottenuti in tutti i segmenti di prodotto e di clientela, nonché del consolidamento della quota di mercato in Italia e in Spagna.

Grazie anche alla continua attenzione al controllo dei costi, il Gruppo ha registrato un rimbalzo dell'EBITDA dell'8% rispetto all'anno precedente, salito a 69,5 milioni di euro.

Un chiaro riposizionamento strategico

La capacità del Gruppo di evolvere reagendo prontamente alle sfide del mercato è stata nel tempo fondamentale per raggiungere una crescita redditizia.

Nel corso degli anni abbiamo plasmato il nostro portafoglio con prodotti e soluzioni in linea con i megatrend tecnologici. In tempi di grandi cambiamenti, abbiamo rafforzato il nostro modello di business per sbloccare le numerose opportunità di sviluppo futuro, espandendo la nostra presenza in tecnologie cruciali. Siamo nati nel 2000 come distributore di prodotti di information technology ed elettronica di consumo e siamo diventati leader nel sud Europa con il marchio Esprinet. Nel 2011 è nata V-Valley, controllata al 100%, ora player di riferimento nella fornitura di applicazioni e servizi per la trasformazione digitale, il cloud computing e la cybersecurity, che prosegue salda nel suo consolidamento.

Oggi la domanda di elaborazione e archiviazione dei dati continua ad aumentare ed il mondo del datacenter sta affrontando pressioni importanti alla ricerca di soluzioni per soddisfare le esigenze energetiche, affrontando al contempo le preoccupazioni ambientali. Questo trend, insieme ai crescenti progetti legati alla transizione verde, sta favorendo la convergenza dei settori dell'efficientamento energetico e dell'energia rinnovabile verso quello tech. Così, nel 2024 abbiamo annunciato la nascita di Zeliatech, il primo distributore europeo di tecnologie che abilitano la Double

Transition, con l'obiettivo di facilitare ad aziende, istituzioni e famiglie l'incontro tra mondo digitale e green economy, quasi raddoppiando il nostro mercato indirizzabile.

Ulteriori passi concreti nel nostro percorso di Sostenibilità

Nel 2024 abbiamo compiuto altri progressi tangibili nel nostro percorso di sostenibilità verso gli impegni ambientali, sociali e di governance con azioni integrate nel modello di business del Gruppo.

Nel nostro primo anno di rendicontazione in conformità alla CSRD, abbiamo accolto e sostenuto pienamente gli sforzi richiesti, non solo per obbligo, ma certi che le crescenti e rigorose istanze da parte degli stakeholder, potessero essere un ulteriore spunto di riflessione sulla trasparenza e sulla responsabilità nel governo aziendale.

Nella sfida al cambiamento climatico, ci siamo ulteriormente adoperati per ridurre la nostra impronta sull'ambiente. La nascita di Zeliatech, inoltre, conferma quanto la sostenibilità sia una priorità strategica del Gruppo, certo che il rispetto dell'ambiente e la transizione ecologica siano essenziali per la prosperità a lungo termine del nostro pianeta.

Nel corso del 2024 abbiamo arricchito i programmi di potenziamento della risorsa più importante che abbiamo: il capitale umano.

Negli anni abbiamo raggiunto obiettivi ESG importanti, ma abbiamo la consapevolezza che dobbiamo fare ancora molto e velocemente. Pensiamo che creare un legame stretto tra tecnologia e sostenibilità sia una priorità strategica per contribuire alla missione di plasmare e preservare il futuro delle generazioni che verranno.

Guardando al futuro

Forti dei risultati e delle iniziative intraprese nel 2024, il Gruppo è pronto ad affrontare le sfide del 2025 e dei prossimi anni. Grazie alla stabile e duratura rete di relazioni con clienti, fornitori, istituzioni finanziarie, organizzazioni di settore e non, al consolidato set di procedure e metodologie, siamo attrezzati per gestire gli shock esterni che il recente passato mostra essere sempre più frequenti. Se la pandemia, le tensioni geopolitiche e la debolezza economica, negli ultimi cinque anni hanno contribuito a una notevole incertezza, ora la minaccia in corso della guerra dei dazi sta aumentando il rischio di ulteriori sconvolgimenti nella crescita globale e sta rendendo le previsioni sempre più difficili. Tuttavia, il nostro è un Gruppo che in circostanze in continua evoluzione, ha sempre basato il suo successo sulle persone e sul lavoro svolto con serietà e dedizione dagli oltre 1.800 collaboratori. E forte di questa ricchezza, in tempi di rapide e profonde trasformazioni, guarda al futuro con ottimismo e fiducia nelle capacità di cogliere nei cambiamenti nuove e significative opportunità e di progredire il suo intento strategico.

Vorrei quindi innanzitutto ringraziare tutto il team, ma la mia gratitudine va anche ai nostri clienti e fornitori, ai nostri azionisti e in generale a tutti i nostri stakeholder.

Grazie per aver investito nella nostra Società.

Maurizio Rota

2. Highlights

La performance del Gruppo Esprinet 2024
Dati consolidati
Revenue Euro mil 4.142 (+4%)
Gross profit Euro mil 230 (+4%)
Ebida adjusted Euro mil 69,5 (+8%)
Utile netto Euro mil 21,5
Gender distribution ల్లో 52,8
Nuove qenerazioni / Diversità di età – quota dipendenti di età inferiore
a 30 anni (% sul totale)
11.2
Infortuni gravi Nr Nessuno
% consumi energia elettrica da fonti rinnovabili ని 88
Rifiuti destinati a recupero % 88
Rating CDP Score B

3. Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo

I risultati economico-finanziari del 2024 e del periodo di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE in vigore nel periodo di riferimento. Nella tabella sotto riportata, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.

(euro/000) note 2024 % 2023 % % var.
24/23
Dati economici
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 100,0% 3.985.162 100,0% 4%
Margine commerciale lordo 226.942 5,5% 218.441 5,5% 4%
EBITDA (1) 69.527 1,7% 34.077 0,9% >100%
Risultato operativo (EBIT) 46.226 1,1% 14.012 0,4% >100%
Risultato prima delle imposte 28.866 0,7% (5.106) -0,1% >100%
Risultato netto 21.521 0,5% (11.875) -0,3% >100%
Dati patrimoniali e finanziari
Cash flow (2) 44.822 8.190
Investimenti lordi 6.979 13.744
Capitale d'esercizio netto (3) 167.100 126.375
Capitale circolante comm. netto (4) 135.209 104.112
Capitale immobilizzato (5) 302.084 273.868
Capitale investito netto (6) 425.483 351.889
Patrimonio netto 389.247 367.410
Patrimonio netto tangibile (7) 263.177 239.846
Posizione finanziaria netta (PFN) (8) 36.238 (15.521)
Principali indicatori
PFN/Patrimonio netto 0,1 (0,0)
PFN/Patrimonio netto tangibile 0,1 (0,1)
Risultato operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti 2,7 0,7
EBITDA/Oneri finanziari netti 4,0 1,8
PFN/EBITDA 0,4 (0,2)
ROCE (9) 8,3% 6,9%
Dati operativi
Numero dipendenti a fine periodo 1.808 1.776
Numero dipendenti medi (10) 1.797 1.791
Utile per azione (euro)
Utile per azione base 0,44 -0,24 >100%
Utile per azione diluito 0,43 -0,24 >100%

(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti e svalutazioni.

(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.

(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.

(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.

(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.

  • Esprinet 2024 Relazione sulla gestione
  • (6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.
  • (7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.
  • (8) Sommatoria di debiti finanziari, passività finanziarie per leasing, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari.
  • (9) Calcolato come rapporto tra (i) utile operativo (EBIT) al netto delle componenti "non ricorrenti", degli effetti del principio contabile IFRS 16 e delle imposte calcolate al tax rate effettivo dell'ultimo bilancio consolidato annuale pubblicato, e (ii) media del capitale investito (calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato) registrato alla data di chiusura del periodo ed alle quattro precedenti date di chiusura trimestrali.
  • (10) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.

4. Andamento del titolo

Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Il grafico che segue descrive l'andamento della quotazione del titolo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024:

Il titolo Esprinet ha chiuso il 2024 ad un prezzo di 4,32 euro, in diminuzione del -21,40% rispetto alla quotazione di chiusura del 31 dicembre 2023 (5,50 euro).

Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione nel luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, si osserva una rivalutazione del titolo del +209% che non tiene altresì conto dei dividendi distribuiti e del relativo reinvestimento. Nel corso dell'anno il titolo ha riportato un massimo di 6,05 euro a settembre per poi mostrare un trend decrescente fino a registrare un minimo di 4,18 euro il 22 novembre 2024. La quotazione media nell'anno è stata pari a 5,14 euro.

I volumi medi giornalieri scambiati nel 2024 sono stati pari a n. 169.807 (-37%) rispetto ai volumi medi giornalieri1 scambiati nel 2023 pari a n. 270.338. Il picco massimo dei volumi è stato di n. 1.323.197 azioni scambiate il 13 settembre 2024, così come nel medesimo mese è stato registrato il massimo volume medio giornaliero scambiato pari a n. 225.999 azioni.

Il giorno 10 marzo 2025 il prezzo dell'azione Esprinet era pari a 4,70 euro (+8,8% rispetto alla quotazione di chiusura). Gli scambi medi giornalieri fino a tale data sono stati pari a n. 169.444 azioni.

1 media aritmetica semplice (fonte: Intesa Sanpaolo)

Governo societario

1. Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2026)

Presidente Maurizio Rota
Vice-Presidente Marco Monti
Amministratore Delegato Alessandro Cattani (CCS)
Amministratore Luigi Monti
Amministratore Riccardo Rota
Amministratore Angela Maria Cossellu (AI) (CNR)
Amministratore Angelo Miglietta (AI) (CNR) (CCR)
Amministratore Emanuela Teresa Basso Petrino (AI) (CCS)
Amministratore Emanuela Prandelli (AI) (CCS)
Amministratore Renata Maria Ricotti (AI) (CCR) (CNR)
Amministratore Angela Sanarico (AI) (CCR)
Segretario Manfredi Vianini Tolomei Studio Chiomenti

Legenda:

AI: Amministratore Indipendente CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni CCS: Membro del Comitato competitività e sostenibilità

Collegio Sindacale:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2026)

Presidente Silvia Muzi
Sindaco effettivo Maurizio Dallocchio
Sindaco effettivo Riccardo Garbagnati
Sindaco supplente Vieri Chimenti

Società di revisione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2027)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

2. Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Attività e struttura del Gruppo Esprinet

1. Descrizione dell'attività

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

Il Gruppo è attivo nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo ed è oggi il più grande distributore nel Sud-Europa. Nel 2024 Il Gruppo Esprinet, attraverso la controllata Zeliatech, ha avviato la distribuzione di tecnologie per la transizione verde.

I principali mercati geografici presidiati sono l'Italia e la penisola iberica.

L'attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione all'ingrosso di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo, rivolta a rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" sia di tipo "business". La gamma di prodotto commercializzata comprende 850 marchi di primari produttori di tecnologia (c.d. "vendor"), fra cui per citare le principali case mondiali HP, Apple, Samsung, Asus, Lenovo, Dell, Microsoft, Acer, Epson.

A questo si affianca la distribuzione di prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: NILOX, marchio con cui vengono realizzati prodotti di mobilità elettrica, entertainment sportivo e accessori per PC; CELLY, marchio con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile; MUITOMAS, marchio con cui vengono realizzati oggetti legati al mondo home, beauty, travel e utility. Oltre a fornire servizi di vendita all'ingrosso tradizionali (bulk breaking e credito), Esprinet svolge il ruolo di abilitatore dell'ecosistema tecnologico. Il Gruppo offre, ad esempio, una piattaforma di ecommerce chiavi in mano a centinaia di rivenditori, la gestione in-shop per migliaia di punti vendita al dettaglio, soluzioni di pagamento e finanziamento specializzate per la comunità di rivenditori offrendo anche generazione della domanda da parte degli utenti finali e analisi dei big data ai principali produttori e rivenditori tecnologici che sempre più esternalizzano le attività di marketing.

Il Gruppo, per accompagnare le aziende e il settore pubblico nel percorso di digitalizzazione, opera anche come distributore di riferimento del mercato delle soluzioni a valore aggiunto, grazie a un'ampia gamma di tecnologie offerte in modalità on-prem ed as-a-service. Servizi cloud, software di collaborazione e di cybersecurity, sistemi di videoconferenza, infrastrutture IT avanzate, sono aree che alimentano un'ulteriore crescita futura dei ricavi per il settore ed offrono possibilità di espansione dei margini, grazie anche al momento di forte innovazione legata all'Intelligenza Artificiale, che sta aprendo ad opportunità importanti per i servizi che aiuteranno le aziende a investire in tecnologia come abilitatore di efficienza dei costi.

Il mercato ICT presenta prospettive di crescita interessanti a lungo termine anche perché sta assistendo alla continua conquista di adiacenze: efficienza energetica ed energie rinnovabili, mobilità elettrica ne sono un esempio. Di fronte alle nuove sfide della Digital Transformation e della Green Transition, il Gruppo, attraverso Zeliatech, è l'attore pronto a interpretare questo futuro, supportando in questo percorso i propri partner, grazie a un team di risorse specializzate e un portfolio di prodotti e soluzioni innovativi in grado di facilitare la generazione di energia rinnovabile (fotovoltaico), la mobilità sostenibile (soluzioni di ricarica per e-mobility), l'efficientamento energetico degli edifici (Smart Building) e dei Data Center (Data Center Facility).

La sezione "Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente" fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate.

La clientela servita nei due territori è composita, essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e iberico: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori.

I clienti professionali serviti nel 2024 nell'area B2B sono stati complessivamente circa n. 30.000, di cui circa n. 21.000 in Italia e circa n. 9.000 nella penisola iberica.

L'attività logistica è svolta principalmente presso i siti logistici di Cambiago (MI), Cavenago (MB), Tortona (AL), Pregnana Milanese (MI) e Saragozza (Spagna) tutti condotti in affitto, di complessivi circa 223.000 mq (circa 176.000 mq in Italia e 47.000 mq in Spagna).

2. Struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2024 è la seguente:

Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A..

Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e delle varie operazioni di aggregazione aziendale e costituzione di nuove società, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.

Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica". Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente: Bludis S.r.l., Dacom S.p.A., idMAINT S.r.l., Sifar Group S.r.l. (acquisita in data 2 agosto 2023), V-Valley S.r.l., Zeliatech S.r.l. (costituita in data 6 settembre 2023) e Celly Pacific LTD.

Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Italia, la controllata idMAINT S.r.l. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL (complessivamente il "Gruppo idMAINT") mere società di procacciamento di vendite al servizio di Dacom S.p.A..

Il Sottogruppo Iberica è composto invece, alla medesima data, dalla sub-holding operativa di diritto spagnolo Esprinet Iberica S.L.U. e dalle sue controllate Esprinet Portugal Lda e V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (già GTI Software Y Networking S.A.). Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Iberica, la controllata V-Valley Advanced Solutions España, S.A. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda, GTI Software & Networking SARLAU, Optima Logistics S.L.U. e Lidera Network S.L. acquisita in data 1° agosto 2023.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) Cavenago (Monza e Brianza) e Tortona (Alessandria). Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Intesa Sanpaolo S.p.A..

Sottogruppo Italia

Bludis S.r.l.

Acquistata a novembre 2022, posseduta al 100% da Esprinet S.p.A., con sede operativa a Roma, Bludis S.r.l. è una società di diritto italiano attiva nella distribuzione di soluzioni software negli ambiti Communication, Cybersecurity, IT Management e lavora principalmente con Vendor innovativi ed emergenti.

Celly Pacific LTD

Acquistata in data 12 maggio 2014 e precedentemente detenuta da Celly S.p.A., nel 2021 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., Celly Pacific LTD è società di diritto cinese posseduta al 100% da Esprinet S.p.A. e specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la telefonia mobile. La Società destinata alla cessazione risulta inattiva al 31 dicembre 2024.

Dacom S.p.A.

Acquistata in data 22 gennaio 2021, posseduta al 100% da Esprinet S.p.A., Dacom S.p.A. è una società di diritto italiano attiva dagli anni '80 nella distribuzione specializzata di prodotti e soluzioni per l'Automatic Identification and Data Capture (AIDC).

idMAINT S.r.l. e le sue controllate

Acquistata in data 22 gennaio 2021, posseduta al 100% da Esprinet S.p.A., idMAINT S.r.l.è una società di diritto italiano dal 2012 specializzata nei servizi di manutenzione e supporto tecnico pre e post vendita sui prodotti Auto-ID.

idMAINT S.r.l. detiene partecipazioni totalitarie nella controllata tedesca Erredi Deutschland GmbH e nella controllata francese Erredi France SARL., società inattive al 31 dicembre 2024 in quanto destinate alla cessazione.

Sifar Group S.r.l.

Acquistata in data 2 agosto 2023, posseduta al 100% da Esprinet S.p.A., Sifar Group S.r.l. è una società di diritto italiano attiva dal 2012 nella distribuzione B2B di ricambi, componenti e accessori di prodotti di telefonia mobile e tablet.

V-Valley S.r.l.

Costituita in data 8 giugno 2010 con la ragione sociale Master Team S.r.l. poi modificata a settembre dello stesso anno in V-Valley S.r.l., posseduta al 100% da Esprinet S.p.A., è una società di diritto italiano operativa di fatto dal dicembre 2010 nelle attività di distribuzione, di prodotti a "valore" (essenzialmente server, storage e networking di alta gamma, virtualizzazione, cybersecurity, barcode scanning), fino a maggio del 2024 in qualità di commissionaria di vendita di Esprinet S.p.A. e dal 1° giugno 2024 come società autonoma a seguito del conferimento da parte della controllante Esprinet del ramo d'azienda denominato "Valore", avente per oggetto l'attività di distribuzione B2B

di prodotti e servizi relativi ai segmenti merceologici Server e Storage, Networking, Enterprise Software e Cloud, Cybersecurity.

Zeliatech S.r.l.

Costituita in data 6 settembre 2023, posseduta al 100% da Esprinet S.p.A., Zeliatech S.r.l. è una società di diritto italiano divenuta operativa dal 1° febbraio 2024 a seguito del conferimento da parte di Esprinet S.p.A. di un ramo d'azienda attivo nella distribuzione di tecnologie finalizzate alla generazione e alla distribuzione di energia elettrica (ivi inclusi pannelli fotovoltaici, inverter, dispositivi di cablaggio, colonnine di ricarica per veicoli elettrici); strumentazione per la regolazione della temperatura e del clima in abitazioni, uffici e impianti industriali, anche per il mezzo di supporti elettronici quali pompe di calore, condensatori e termostati; e tecnologie e dispositivi di videosorveglianza (ivi inclusi software applicativi).

Sottogruppo Iberica

Esprinet Iberica S.L.U.

Originariamente costituita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, Esprinet Iberica S.L.U. per effetto delle diverse operazioni di aggregazione aziendale e fusione verificatesi negli anni (tra le quali, nel settembre 2022, l'incorporazione di Vinzeo Tecnologies S.A.U., già acquisita al 100% in data 1° luglio 2016, distributore sin dal 2009 di prodotti Apple e detentore alla data della fusione di importanti contratti distributivi in ambito ICT c.d. a "volume"), rappresenta il leader di mercato nella distribuzione di Information Technology e Consumer Electronics. La società, di diritto spagnolo, ha sede, uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole, e uffici periferici a Madrid, Barcellona e Bilbao che insieme contribuiscono per oltre l'80% al consumo di informatica in Spagna.

Esprinet Portugal Lda

Costituita in data 29 aprile 2015, posseduta al 5% da Esprinet S.p.A. ed al 95% da Esprinet Iberica S.L.U., Esprinet Portugal Lda è una società di diritto portoghese attiva nella distribuzione sul territorio portoghese dei prodotti del mercato dei PC, delle periferiche e dell'elettronica di consumo, fino a tale data svolte da Esprinet Iberica S.L.U..

V-Valley Advanced Solutions España, S.A. e le sue controllate

Acquistata da Esprinet Iberica S.L.U. in data 1° ottobre 2020 con denominazione GTI Software Y Networking S.A. (in data 1° ottobre 2021 rinominata in V-Valley Advanced Solutions España, S.A. in corrispondenza della fusione per incorporazione di V-Valley Iberian S.L.U. anch'essa posseduta integralmente da Esprinet Iberica S.L.U., che ha fatto seguito alla precedente fusione per incorporazione in data 31 marzo 2021 della controllata totalitaria DIODE España S.A.U), la società di diritto spagnolo, posseduta al 100% da Esprinet Iberica S.L.U., è il primo distributore in Spagna di software e soluzioni "cloud" a Value-Added Reseller e System Integrator.

V-Valley Advanced Solutions España, S.A. detiene partecipazioni totalitarie nelle controllate spagnole Optima Logistics S.L.U. e Lidera Network S.L (acquisita in data 1° agosto 2023), nella controllata portoghese V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda (già Getix Companhia de Distribuição de Software Unipessoal Lda) e nella controllata marocchina GTI Software & Networking SARLAU.

Struttura e andamento dei mercati di riferimento

Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo

La catena distributiva dell'IT

In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ("Direct Channel") ed indiretti ("Tier 1" e "Tier 2").

I primi consentono ai produttori di raggiungere direttamente il consumatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, i "rivenditori", e di secondo livello, i "distributori". In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono:

  • i "vendor": produttori di tecnologie e/o prodotti di Information Technology che operano con un proprio marchio;
  • i "distributori": operatori che forniscono servizi di logistica, stoccaggio, credito e marketing. A loro volta, i distributori possono essere distinti in:
    • (i) distributori a "largo spettro", caratterizzati da ampiezza di gamma ed elevati volumi di fatturato;
    • (ii) distributori "specializzati", che costituiscono il punto di riferimento per specifiche tecnologie e discipline, quali i sistemi intermedi, il networking, Internet e servizi di consulenza, formazione e assistenza.
  • i "rivenditori": operatori eterogenei per dimensioni, strutture reddituali e organizzative, modelli di business e tipo di approccio all'utente finale.

In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie di rivenditori:

  • i "Professional Reseller": VAR ("Value Added Reseller"), Corporate Reseller, System Integrator, Dealer;
  • gli "Specialized Reseller": Telco Specialist, Photo Shop, Videogame Specialist, Furniture Specialist;
  • i "Retailers & E-tailers: GDO/GDS (Grande Distribuzione Organizzata/Specializzata), Shop on-line.

Nell'ambito del business model sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive:

  • a) il mercato c.d. "indirizzato", rappresentato cioè dal volume aggregato delle vendite di prodotti informatici realizzate dai distributori ossia effettivamente veicolate attraverso il c.d. "canale indiretto" (per differenza, esse rappresentano il flusso di vendite che non transita direttamente dal produttore al rivenditore ovvero dal produttore all'utente finale di informatica);
  • b) il mercato c.d. "indirizzabile", rappresentato dal volume delle vendite di prodotti informatici realizzabili dai distributori ossia veicolabili attraverso il c.d. "canale indiretto" (sono esclusi unicamente gli apparati hardware e software che non sono per loro natura intercettabili dal distributore come i mainframe nonché i software applicativi come ERP, ecc.).

Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando:

  • la domanda di informatica (dal punto di vista dei consumi da parte dell'utente finale);
  • la dimensione del comparto distributivo (i.e. il valore effettivo delle vendite effettuate dai distributori ovvero il valore delle vendite indirizzabili da parte dei distributori stante la natura intrinseca dei prodotti interessati).

Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici:

Europa

Il settore della distribuzione in Europa, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2025) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha registrato nel 2024 ricavi per circa 89,1 miliardi di euro, in leggera crescita (+0,5%) rispetto a 88,7 miliardi di euro del 2023. In particolare, l'andamento per trimestre ha evidenziato quanto segue: - 6,4% Q1 2024 vs Q1 2023, +2,3% Q2 2024 vs Q2 2023, +4,6% Q3 2024 vs Q3 2023, +1,9% Q4 2024 vs Q4 2023.

La Germania, pur confermandosi il primo mercato con un giro d'affari di 18,1 miliardi di euro, ha registrato un calo del 2,2%. Tra i paesi di lingua tedesca, anche la Svizzera ha visto una contrazione (-2,5%); solamente l'Austria ha mostrato un segno positivo (+1,5%).

Il mercato composto da Regno Unito e Irlanda, secondo per dimensione con ricavi pari a 14,9 miliardi di euro, ha segnato un +1,2%.

Anche in Italia il giro d'affari è aumentato (+0,7%) e si è attestato a 9,4 miliardi di euro, mantenendo pressoché invariato il proprio peso nel panel dei paesi europei a quota 10,5%.

Leggermente più contenuta invece la crescita della Francia (+0,4%) che ha pressoché confermato 8,3 miliardi di euro di ricavi.

Nella penisola iberica, Spagna e Portogallo rispetto al 2023 hanno mostrato rispettivamente un +0,3% (con un mercato a 7,2 miliardi di euro) e un +6,8% (con un mercato a circa 1,8 miliardi di euro).

Andamento molto positivo anche per i Paesi Bassi (+6,7%), i cui ricavi sono saliti a 5,3 miliardi di euro, e per il Belgio (+3,6%).

Tra i paesi dell'Europa orientale, si segnala il calo (-3,7%) della Polonia, il cui giro d'affari nel 2024 è sceso a 5,2 miliardi di euro, e della Slovacchia (-14,4%); la Repubblica Ceca invece ha registrato una crescita importante (9,4%).

Nei paesi nordici, solamente la Finlandia ha visto una diminuzione dei ricavi (-2,5%). Il mercato svedese è rimasto sostanzialmente invariato, mentre hanno mostrato segno positivo Danimarca (+4,2%) e Norvegia (+8,8%).

Infine, i paesi baltici, con un +6,7% rispetto al 2023, hanno portato il giro d'affari ad un miliardo di euro.

La tabella seguente riassume le dimensioni della distribuzione nei singoli paesi nel 2023 e nel 2024 (i valori sono espressi in euro ed in miliardi), l'andamento negli ultimi due trimestri, nel secondo semestre e nell'intero 2024, confrontati con i medesimi periodi dell'anno precedente:

Country 2053 2024 Q3-24 vs Q3-23 Q4-24 vs Q4-23 2H 2024 vs 2H 2023 2024 vs 2023
Total 88.7 89.1 4.6% 1.9% 3.1% 0.5%
Germania 18.5 18.1 5.9% 0.6% 3.0% -2.2%
Regno Unito-Irlanda 14.7 14.9 6.9% -2.4% 1.9% 1.2%
Italia д.З 9.4 3.0% -0.1% 1.1% 0.7%
Francia 8.3 8.3 -0.6% -0.1% -0.3% 0.4%
Spagna 7.2 7.2 4.1% 10.1% 7.6% 0.3%
Paesi Bassi 5.0 5.3 9.3% 9.1% 9.2% 6.7%
Polonia 5.4 5.2 -7.1% -2.5% -4.4% -3.7%
Svizzera 4.2 4.1 2.1% -5.3% -2.1% -2.5%
Svezia 2.6 ട്.ട 0.0% 6.3% 3.5% 0.0%
Repubblica Ceca 2.2 2.4 13.4% 10.9% 11.9% 9.4%
Austria 2.1 2.2 8.4% 6.0% 7.0% 1.5%
Belgio 2.1 2.2 9.0% 9.6% 9.3% 3.6%
Portogallo 1.7 18 11.5% 8.8% 10.0% 6.8%
Danimarca 1.7 18 12.6% 7.4% 9.5% 4.2%
Norvegia 15 13 11.0% 10.0% 10.4% 8.8%
Finlandia 1.2 12 6.4% -0.1% 2.8% -2.5%
Paesi Baltici 0.9 1.0 20.3% 6.6% 12.6% 6.7%
Slovacchia 0.5 0.5 -26.0% -8.0% -15.5% -14.4%

Fonte: Context, gennaio 2025.

Italia

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2024 il mercato italiano dell'Information & Communication Technology ("ICT")2 misurato attraverso i dati di IDC (Febbraio 2025), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha fatto segnare un +5,4%, passando da 27,7 miliardi di euro a 29,1 miliardi di euro di ricavi.

Andando nel dettaglio delle categorie di prodotto, tra i device i "PCs" hanno registrato una crescita importante (+13,9%), con ricavi nel 2024 pari a 3,2 miliardi di euro. Tale risultato è da ascrivere all'andamento positivo sia dei "Portable PCs", il cui giro d'affari è passato da 2,1 miliardi di euro a 2,4 miliardi di euro (+14,5%), sia dei "Desktop PCs" i cui ricavi sono saliti a 787 milioni di euro (+7,7%). Il segmento dei "Tablets", con un mercato nel 2024 a 805 milioni di euro, ha segnato invece un incremento del 12,2%.

I "Mobile Phones", con un andamento in calo rispetto allo scorso anno (-3,5%), si sono attestati a 7,1 miliardi di euro.

Nella categoria delle periferiche, il segmento "Hardcopy" ha mostrato un decremento del giro d'affari del 7,8%, mentre i "PC Monitor" con una performance del +8,3% hanno portato il mercato a 371 milioni di euro.

In ambito infrastructure, i "Servers" hanno aumentato il loro perimetro (+4,4%) con ricavi a 760 milioni di euro, mentre lo "Storage" ha segnato una decrescita del -7,3% raggiungendo quota 347 milioni di euro.

In deciso aumento la spesa della categoria "IaaS": +22,2% passando da circa 1,3 miliardi di euro nel 2023 a 1,6 miliardi di euro nel 2024. La categoria "Network Equipment" ha registrato invece un rallentamento del 9,7% (894 milioni di euro).

In area "Software" 3 , infine, con un incremento del 15,8%, il mercato ha toccato quota 8,4 miliardi di euro.

In questo contesto, nel 2024 il mercato distributivo italiano (fonte: Context, gennaio 2025) ha segnato un andamento positivo rispetto all'anno precedente (+0,7%). Analizzando l'andamento per semestre, il primo ha registrato un +0,2%, mentre il secondo ha mostrato un ulteriore miglioramento (+1,1%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+3,0% Q3 2024 vs Q3 2023 e -0,1% Q4 2024 vs Q4 2023).

2 Escludendo il segmento IT Services. Risultano quindi monitorati i seguenti mercati: Hardware (Devices & Infrastructure) e Software.

3 Considerando i segmenti System Infrastructure Software e Application Development & Deployment.

Sempre secondo i dati di Context, Esprinet Italia si riconferma il distributore al vertice nel mercato italiano, con una quota in aumento rispetto al 2023.

Spagna

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2024 il mercato spagnolo dell'Information & Communication Technology ("ICT") misurato attraverso i dati di IDC (Febbraio 2025), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha segnato una crescita del 5,4%, passando da 19,8 miliardi di euro a 20,9 miliardi di euro di ricavi.

Anche in Spagna i "PCs" hanno registrato un aumento del giro d'affari (+11,2%), i ricavi sono passati da 2,9 miliardi di euro nel 2023 a 3,2 miliardi di euro nel 2024. Occorre segnalare che a questo risultato hanno contribuito sia ai "Portable PCs" (+11,3% passando da 2,2 miliardi di euro a 2,4 miliardi di euro), sia ai "Desktop PCs" che sono cresciuti del 5,4%.

Positivo anche il segmento dei "Tablets", il cui giro di affari ha raggiunto nel 2024 790 milioni di euro, ed ha segnato un +10,7%.

Il mercato dei "Mobile Phones" a 5,2 miliardi di euro ha mostrato un andamento negativo dell'1,2%.

Tra le periferiche, il segmento "Hardcopy" ha chiuso il 2024 in negativo: -1,0%; mentre i "PC Monitor" hanno aumentato il loro perimetro con un significativo +6,1%.

In ambito infrastructure, i "Servers" e lo "Storage" hanno registrato un calo mostrando rispettivamente i seguenti andamenti: -14,2%, portando il mercato a 401 milioni di euro, e -1,8% con un mercato a 269 milioni di euro. Anche in Spagna la spesa della categoria "IaaS" ha segnato un considerevole balzo (+21,5% passando da 851 milioni di euro a oltre un miliardo di euro). In negativo invece l'andamento della categoria "Network Equipment" con una decrescita del 2,2% (750 milioni di euro).

In area "Software" l'incremento del 15,6% ha portato il giro di affari a 5,0 miliardi di euro.

In questo scenario, nel 2024 il mercato distributivo spagnolo (fonte: Context, gennaio 2025) è leggermente cresciuto (+0,3%) rispetto al 2022 ed Esprinet ha visto consolidare la propria quota di mercato.

Portogallo

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2024 il mercato portoghese dell'Information & Communication Technology ("ICT") misurato attraverso i dati di IDC (Febbraio 2025), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha registrato una decrescita del 4,8%, attestandosi a 3,9 miliardi di euro.

Tra i device, I "PCs" hanno segnato un aumento del 9,3%, con ricavi saliti nel 2024 a 617 milioni di euro. Nel mercato portoghese questa crescita è da imputare ai "Portable PCs" (+15,2%), i "Desktop PCs" sono invece calati dell'8,4%. Hanno chiuso con segno negativo anche i "Tablets": -8,5%.

Il mercato dei "Mobile Phones" si è attestato a circa un miliardo di euro di giro d'affari, sostanzialmente in linea con l'anno precedente (+0,2%).

Tra le periferiche, il segmento "Hardcopy" ha chiuso il 2024 in positivo: +1,2%; mentre i "PC Monitor" hanno leggermente ridotto il loro perimetro con un -0,9%.

In ambito infrastructure, il 2024 ha visto i segmenti andamenti: il mercato dei "Servers" è aumentato del 4,2%, il mercato dello "Storage" è decresciuto del 5,2%, il segmento "IaaS" è salito del 23,8% e la categoria "Network Equipment" ha segnato un -14,4%.

Come in Italia ed in Spagna, l'area "Software" ha registrato un balzo (+16,7%) ed il giro d'affari si è attestata a 966 milioni di euro.

Nel 2024 il mercato distributivo portoghese (fonte: Context, gennaio 2025) è cresciuto del 6,8% rispetto al 2023 e la quota di mercato di Esprinet ha registrato una riduzione.

Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A.

Si segnala che i risultati economico-finanziari dell'esercizio e del relativo periodo di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS.

1. Andamento reddituale

A) Principali risultati del Gruppo Esprinet

I principali risultati economici del Gruppo al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2024 2023 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 3.985.162 4%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 3.894.917 3.748.590 4%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 17.046 15.751 8%
Margine commerciale lordo(2) 559.599 220.821 4%
Margine commerciale lordo % 5,54% 5,54%
Costo del personale 96.346 89.134 8%
Altri costi operativi 63.726 67.546 -6%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted®) 69.527 64.141 8%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1.68% 1,61%
Ammortamenti 9.344 7 430 26%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 13.957 12.635 10%
Impairment Avviamento n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 46.226 44.076 5%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 1,12% 1,11%
Oneri non ricorrenti(4) 30.064 <100%
Risultato operativo (EBIT) 46.226 14.012 >100%
Risultato operativo (EBIT) % 1,12% 0,35%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) 3.876 3.382 15%
Altri oneri finanziari netti 10.705 16.584 -35%
(Utili)/Perdite su cambi 2779 (848) <100%
Risultato ante imposte 28.866 (5.106) >100%
Imposte sul reddito 7.345 6.769 9%
Risultato netto 21.521 (11.875) >100%
- di cui di pertinenza dei terzi n/s
- di cui di pertinenza del Gruppo 21.521 (11.875) >100%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui, con riferimento al 2023, 29,4 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi", 0,6 altrimenti incusi nei "Costi del personale".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 4.141,6 milioni di euro ed hanno evidenziato un miglioramento del +4% rispetto a 3.985,2 milioni di euro realizzati nel 2023; a perimetro di consolidamento costante ovvero, depurando il valore dei ricavi del 2024 dal contributo di 27,7 milioni di euro di Lidera Network S.L. e Sifar Group S.r.l. entrambe acquisite ad agosto 2023 in, rispettivamente, Spagna ed in Italia., il miglioramento si stima si sarebbe attestato al +3%.

Il margine commerciale lordo è pari a 229,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 220,8 milioni di euro rilevati nel 2023, per effetto dell'aumento dei ricavi, il margine percentuale infatti si conferma al 5,54% in linea con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Depurando il risultato del 2024 dei 4,1 milioni di euro di contribuzione da parte delle summenzionate acquisizioni, il margine percentuale avrebbe evidenziato una leggera flessione al 5,48%.

L'EBITDA Adjusted, equivalente all'EBITDA e pari a 69,5 milioni di euro, in aumento del +8% rispetto ai 64,1 milioni di euro del 2023 allorquando l'EBITDA, penalizzato da 30,1 milioni di euro di oneri di natura non ricorrente generati da transazioni fiscali sottoscritte in Italia in materia di IVA, era invece risultato pari a 34,0 milioni di euro. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta all'1,68% rispetto all'1,61% del 2023 grazie anche alla riduzione dell'incidenza dei costi operativi.

Il risultato è comprensivo di 1,5 milioni di euro di EBITDA generati dalle due società acquisite ad agosto 2023, pertanto escludendo dal risultato 2024 la contribuzione che scaturisce dalle summenzionate acquisizioni, l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 68,0 milioni di euro (+6% rispetto all'esercizio precedente) con un'incidenza sui ricavi cresciuta all'1,65% rispetto all'1,61% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'EBIT Adjusted, pari all'EBIT, ammonta a 46,2 milioni di euro evidenziando un miglioramento del +5% (+2% al netto delle acquisizioni) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. La variazione, rispetto a quanto rilevato a livello di EBITDA Adjusted, consegue agli ammortamenti degli investimenti per automazioni conclusi a fine 2023 nei siti logistici italiani, oltre che del diritto d'utilizzo del nuovo sito logistico di Tortona a partire dal mese di agosto 2024 e delle attività emerse con l'acquisizione di Sifar Group S.r.l.. L'incidenza sui ricavi risulta all'1,12% dall'1,11% del periodo precedente.

L'EBIT, coincidente con l'EBIT Adjusted e positivo per 46,2 milioni di euro, si raffronta ad un risultato positivo di 14,0 milioni nel 2023.

Il Risultato prima delle imposte nel 2024, è positivo rispetto al risultato negativo registrato nel corrispondente periodo del 2023 influenzato da 37,0 milioni di oneri non ricorrenti, di cui 6,9 milioni di euro di oneri finanziari derivanti dalle transazioni fiscali precedentemente menzionate.

Il Risultato netto è positivo per 21,5 milioni di euro (-11,9 milioni di euro nel 2023).

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
Capitale immobilizzato 302.084 273.868
Capitale circolante commerciale netto 135.209 104.112
Altre attività/passività correnti 31.891 22.263
Altre attività/passività non correnti (43.699) (48.354)
Totale Impieghi 425.485 351.889
Debiti finanziari correnti 87.799 72.246
Passività finanziarie per leasing 12.633 11.896
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati - 18
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione (103) (113)
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 5.764
Crediti finanziari verso altri correnti (10.154) (9.656)
Disponibilità liquide (216.250) (260.883)
Debiti finanziari correnti netti (126.208) (180.977)
Debiti finanziari non correnti 30.762 65.702
Passività finanziarie per leasing 131.084 99.154
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti (A) 36.238 (15.521)
Patrimonio netto (B) 389.247 367.410
Totale Fonti (C=A+B) 425.485 351.889

Il capitale investito netto al 31 dicembre 2024 è pari a 425,5 milioni di euro ed è finanziato da:

  • patrimonio netto per 389,2 milioni di euro (367,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023);

  • posizione finanziaria netta negativa per 36,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 30 settembre 2024 (negativa per 344,3 milioni di euro) ma in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (positiva di 15,5 milioni di euro).

La variazione della posizione finanziaria netta rispetto al 30 settembre 2024 è attribuibile alle azioni di contenimento del livello di capitale circolante investito netto e all'usuale minor assorbimento di capitale circolante netto in corrispondenza del picco di stagionalità del business. La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 consegue principalmente alla passività finanziaria derivante dal contratto di locazione pluriennale del nuovo magazzino di Tortona, decorrente dal 1° agosto 2024, ed al pagamento delle rate previste nei piani di rateazione degli accordi fiscali sottoscritti nei periodi precedenti, essendo invece migliorato il livello del capitale circolante investito medio. Va sempre considerato che il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2024 è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e contemplano quindi la cancellazione dei crediti dall'attivo patrimoniale in conformità al principio contabile IFRS 9, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2024 quantificabile in 429,6 milioni di euro (393,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Il Patrimonio Netto ammonta a 389,2 milioni di euro, in aumento rispetto a 367,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

Gli indicatori patrimoniali e finanziari confermano la solidità del Gruppo.

B) Principali risultati per area geografica

B.1) Sottogruppo Italia

I principali risultati economici del Sottogruppo Italia al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2024 2023 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2 652 584 2 522 545 5%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 2.492.635 2.367.741 5%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 11.697 11.411 3%
Margine commerciale lordo(2) 148.252 143.393 3%
Margine commerciale lordo % 5,59% 5,68%
Costo del personale 61.305 57.580 6%
Altri costi operativi 50.033 50.957 -2%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted®) 36.914 34.856 6%
Marqine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,39% 1,38%
Ammortamenti 7.258 5.332 36%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 10.564 9.245 14%
Impairment Avviamento n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 19.092 20.279 -6%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 0.72% 0,80%
Oneri non ricorrenti(4) 29.224 <100%
Risultato operativo (EBIT) 19.092 (8.945) >100%
Risultato operativo (EBIT) % 0,72% -0,35%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui, con riferimento al 2023, 29,0 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi", 0,2 altrimenti incusi nei "Costi del personale".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 2.652,6 milioni di euro ed hanno evidenziato un miglioramento del +5% rispetto a 2.522,5 milioni di euro realizzati nel 2023; la variazione si presenta in linea anche a perimetro di consolidamento costante ovvero, depurando il valore dei ricavi del 2024 dal contributo di 15,0 milioni di euro di Sifar Group S.r.l. acquisita ad agosto 2023.

Il margine commerciale lordo è pari a 148,3 milioni di euro, in miglioramento del +3% rispetto ai 143,4 milioni di euro rilevati nel 2023 nonostante una leggera riduzione della redditività percentuale che si attesta al 5,59% dal 5,68% nell'esercizio precedente. Il margine commerciale lordo beneficia di 2,8 milioni di euro di contribuzione, nei primi sette mesi del 2024, da parte della summenzionata operazione di aggregazione aziendale.

L'EBITDA Adjusted, equivalente all'EBITDA e pari a 36,9 milioni di euro, in aumento del +6% rispetto ai 34,9 milioni di euro del 2023 allorquando l'EBITDA, penalizzato da 29,2 milioni di euro di oneri di natura non ricorrente generati da transazioni fiscali sottoscritte in Italia in materia di IVA, era invece risultato pari a 7,7 milioni di euro. L'incidenza sui ricavi risulta allineata all'esercizio precedente (1,39% rispetto all'1,38% del 2023).

Il risultato è inoltre comprensivo di 1,3 milioni di euro di EBITDA generati dalla società Sifar Group S.r.l., acquisita ad agosto 2023, senza la cui contribuzione si stima si sarebbe comunque attestato a 35,6 milioni di euro (+2% rispetto all'esercizio precedente).

Il risultato è comprensivo di 1,3 milioni di euro di EBITDA generati dalla società Sifar Group S.r.l. acquisita ad agosto 2023, pertanto escludendo dal risultato 2024 la contribuzione che scaturisce dalla summenzionata acquisizione, l'EBITDA Adjusted si stima si sarebbe attestato a 35,6 milioni di euro (+2% rispetto all'esercizio precedente) con un'incidenza sui ricavi ridotta all'1,35% rispetto all'1,38% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'EBIT Adjusted, pari all'EBIT, ammonta a 19,1 milioni di euro evidenziando una flessione del -6% (- 12% al netto della summenzionata acquisizione) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. La variazione, rispetto a quanto rilevato a livello di EBITDA Adjusted, consegue agli ammortamenti degli investimenti per automazioni conclusi a fine 2023 nei siti logistici italiani, oltre che del diritto d'utilizzo del nuovo sito logistico di Tortona a partire dal mese di agosto 2024 e delle attività emerse con l'acquisizione di Sifar Group Srl. L'incidenza sui ricavi risulta in flessione allo 0,72% dallo 0,80% del periodo precedente.

L'EBIT, coincidente con l'EBIT Adjusted e positivo per 19,1 milioni di euro, si raffronta ad un risultato negativo di -8,9 milioni nel 2023.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
Capitale immobilizzato 262.244 230.829
Capitale circolante commerciale netto 80.389 30.053
Altre attività/passività correnti 51.346 49.005
Altre attività/passività non correnti (27.306) (32.705)
Totale Impieghi 366.673 277.182
Debiti finanziari correnti 72.908 49.459
Passività finanziarie per leasing 9.441 8.582
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 5.764
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 20.257 -
Crediti finanziari verso altri correnti (10.154) (9.656)
Disponibilità liquide (90.973) (125.713)
Debiti finanziari correnti netti 1.346 (71.813)
Debiti finanziari non correnti 18.834 39.574
Passività finanziarie per leasing 115.934 81.478
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti (A) 136.714 49.839
Patrimonio netto (B) 229.959 227.343
Totale Fonti (C=A+B) 366.673 277.182

La posizione finanziaria netta è negativa per 136,7 milioni di euro in miglioramento rispetto al 30 settembre 2024 (negativa per 328,0 milioni di euro) ma in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (negativa di 49,8 milioni di euro).

La variazione della posizione finanziaria netta rispetto al 30 settembre 2024 è attribuibile all'usuale minor assorbimento di capitale circolante netto in corrispondenza del picco di stagionalità del business. La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 consegue principalmente alla passività finanziaria derivante dal contratto di locazione pluriennale del nuovo magazzino di Tortona, decorrente dal 1° agosto 2024, al pagamento delle rate previste nei piani di rateazione degli accordi fiscali sottoscritti nei periodi precedenti e a più elevati volumi di capitale circolante commerciale nell'ultimo trimestre 2024 rispetto al corrispondente trimestre 2023, essendo invece migliorato il livello del capitale circolante investito medio durante l'intero anno.

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2024 è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2024 quantificabile in 252,8 milioni di euro (253,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

B.2) Sottogruppo Iberica

I principali risultati economici del Sottogruppo Iberica al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2024 2023 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 1.518.460 1.491.029 2%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 1.431.851 1.409.182 2%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 5.350 4.340 23%
Margine commerciale lordo(2) 81.259 77.507 5%
Margine commerciale lordo % 5,35% 5,20%
Costo del personale 35.041 31.554 11%
Altri costi operativi 14.192 17.128 -17%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted®) 32.026 28.825 11%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 2.11% 1,93%
Ammortamenti 1.590 1.559 2%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 3.393 3.390 0%
Impairment Avviamento n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 27.043 23.876 13%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 1,78% 1,60%
Oneri non ricorrenti(4) 840 <100%
Risultato operativo (EBIT) 27.043 23.036 17%
Risultato operativo (EBIT) % 1,78% 1,54%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui, con riferimento al 2023, 0,4 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi", 0,4 altrimenti incusi nei "Costi del personale".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.518,5 milioni di euro ed hanno evidenziato un miglioramento del +2% rispetto a 1.491,0 milioni di euro realizzati nel 2023; a perimetro di consolidamento costante ovvero, depurando il valore dei ricavi del 2024 dal contributo di 12,7 milioni

di euro di Lidera Network S.L. acquisita ad agosto 2023, il miglioramento si stima si sarebbe attestato al +1%.

Il margine commerciale lordo è pari a 81,3 milioni di euro, in miglioramento del +5% rispetto ai 77,5 milioni di euro rilevati nel 2023, per effetto sia dell'aumento dei ricavi sia del margine percentuale che si attesta al 5,35% dal 5,20% nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. A perimetro di consolidamento costante ovvero, depurando il risultato del 2024 dai 1,4 milioni di euro di contribuzione da parte della summenzionata operazione di aggregazione aziendale, il margine percentuale sarebbe stato comunque in crescita al 5,31%.

L'EBITDA Adjusted, equivalente all'EBITDA e pari a 32,0 milioni di euro, è in aumento del +11% rispetto ai 28,8 milioni di euro del 2023 allorquando l'EBITDA, penalizzato da 0,8 milioni di euro di oneri di natura non ricorrente riferiti ad un programma di riorganizzazione della struttura direttiva, era invece risultato pari a 28,0 milioni di euro. L'incidenza sui ricavi risulta cresciuta al 2,11% rispetto all'1,93% del 2023 grazie anche alla riduzione dell'incidenza dei costi operativi.

Il risultato è comprensivo di 0,2 milioni di euro di EBITDA generati dalla società Lidera Network S.L. acquisita ad agosto 2023.

L'EBIT Adjusted, pari all'EBIT, ammonta a 27,0 milioni di euro evidenziando un miglioramento del +13% (in linea anche al netto della summenzionata acquisizione) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. L'incidenza sui ricavi risulta in miglioramento e si attesta all'1,78% dall'1,60% del periodo precedente.

L'EBIT, coincidente con l'EBIT Adjusted e positivo per 27,0 milioni di euro, si raffronta ad un risultato positivo di 23,0 milioni nel 2023.

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
Capitale immobilizzato 114.423 117.625
Capitale circolante commerciale netto 54.873 74.204
Altre attività/passività correnti (19.453) (26.741)
Altre attività/passività non correnti (16.393) (15.649)
Totale Impieghi 133.450 149.439
Debiti finanziari correnti 14.892 22.787
Passività finanziarie per leasing 3.192 3.314
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati - 18
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione (103) (113)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (20.257) -
Disponibilità liquide (125.277) (135.170)
Debiti finanziari correnti netti (127.553) (109.164)
Debiti finanziari non correnti 11.928 26.128
Passività finanziarie per leasing 15.150 17.676
Debiti finanziari netti (A) (100.475) (65.360)
Patrimonio netto (B) 233.925 214.798
Totale Fonti (C=A+B) 133.450 149.438

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Spagna al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

La posizione finanziaria netta evidenzia un surplus di liquidità per 100,5 milioni di euro e mostra un miglioramento, sia rispetto alla posizione finanziaria del 30 settembre 2024 (negativa di 16,3 milioni

di euro) che rispetto al surplus di liquidità di 65,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023, per effetto del contenimento del livello di capitale circolante netto sia puntuale alle date di rilevazione che medio nei periodi di riferimento.

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2024 è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2024 quantificabile in 176,8 milioni di euro (139,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Esprinet S.p.A.

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali della capogruppo Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

(€/000) 2024 2023 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 2.423.750 -4%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 2.194.405 2.282.264 -4%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 10.154 10.053 1%
Margine commerciale lordo(2) 111.296 131.433 -15%
Margine commerciale lordo % 4.81% 5.42%
Costo del personale 43.844 50.993 -14%
Altri costi operativi 43.159 49.008 -12%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 24.293 31.432 -23%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1.055% 1.30%
Ammortamenti e Impairment 6.011 4.722 27%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 9.924 8.860 12%
Impairment Avviamento n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 8.358 17.850 -53%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 0,36% 0.74%
Oneri non ricorrenti(4) 29.224 <100%
Risultato operativo (EBIT) 8.358 (11.374) >100%
Risultato operativo (EBIT) % 0,36% -0,47%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) 3.213 2.695 19%
Altri oneri finanziari netti 9.238 14.088 -34%
(Utili)/Perdite su cambi 1.003 (801) >100%
Oneri/(Proventi) da investimenti 11.197 >100%
Risultato ante imposte (16.293) (27.356) -40%
Imposte sul reddito (1.141) 1.683 <100%
Risultato netto (15.152) (29.039) -48%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui, con riferimento al 2023, 29,0 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi", 0,2 altrimenti incusi nei "Costi del personale".

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

I ricavi da contratti con clienti si attestano a 2.315,9 milioni di euro, in flessione del -4% rispetto a 2.423,8 milioni di euro nel 2023. La riduzione risente di 311,6 milioni di euro di volume d'affari sviluppato nel 2024 dalle controllate totalitarie Zeliatech S.r.l. e V-Valley S.r.l. alle quali, in data 1° febbraio e 1° giugno 2024, la Società ha conferito i rami d'azienda relativi alla distribuzione di prodotti e servizi in ambito, rispettivamente, "Green Tech" e "Solutions".

Il margine commerciale lordo è pari a 111,3 milioni di euro ed evidenzia una riduzione del -15% rispetto al 2023 (131,4 milioni di euro) con un margine percentuale al 4,81% rispetto al 5,42% dell'anno precedente. Sulla dinamica incidono i i conferimenti di rami dei business Green Tech e Solutions che, nel 2024, hanno realizzato un margine commerciale lordo di 21,6 milioni di euro.

L'EBITDA Adjusted, equivalente all'EBITDA e pari a 24,3 milioni di euro, in flessione del -23% rispetto ai 31,4 milioni di euro del 2023 allorquando l'EBITDA, penalizzato da 29,2 milioni di euro di oneri di natura non ricorrente generati da transazioni fiscali sottoscritte in Italia in materia di IVA, era invece risultato pari a 2,2 milioni di euro. L'incidenza sui ricavi risulta ridottasi all'1,05% rispetto all'1,30% del 2023. L'EBITDA generato nel 2024 dai rami di azienda conferiti è stato pari a 7,0 milioni di euro che avrebbero determinato un risultato della Società pari a quello dell'anno precedente.

L'EBIT Adjusted, che coincide con l'EBIT non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 8,4 milioni di euro, -53% rispetto a 17,9 milioni di euro nel 2023, in flessione rispetto all'EBITDA Adjusted per effetto degli ammortamenti degli impianti di automatizzazione di alcune attività dei magazzini italiani avviati a fine 2023, e del diritto d'uso del nuovo magazzino italiano di Tortona.

L'EBIT, coincidente con l'EBIT Adjusted e positivo per 8,4 milioni di euro, si raffronta ad un risultato negativo di 11,4 milioni nel 2023. Al lordo del risultato operativo generato nel 2024 dai rami di azienda conferiti alle due controllate, sia l'EBIT che l'EBIT Adjusted nel 2024 sarebbero stati pari a 15,2 milioni di euro.

Il Risultato prima delle imposte nel 2024, negativo per -16,3 milioni di euro (-10,7 al lordo del conferimento dei due rami d'azienda), si confronta con il risultato negativo registrato nel 2023 pari a -27,4 milioni di euro ed influenzato da 36,2 milioni di oneri non ricorrenti, di cui 6,9 milioni di euro di oneri finanziari derivanti dalle transazioni fiscali precedentemente menzionate.

Il Risultato netto è negativo per -15,2 milioni di euro (-29,0 milioni di euro nel 2023).

I principali risultati finanziari e patrimoniali della capogruppo Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
Capitale immobilizzato 314.411 247.898
Capitale circolante commerciale netto (16.976) (54.288)
Altre attività/passività correnti 58.190 118.717
Altre attività/passività non correnti (21.667) (29.936)
Totale Impieghi 333.958 282.391
Debiti finanziari correnti 69.809 48.006
Passività finanziarie per leasing 8.822 8.124
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 00 5.764
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 9.870 12.882
Crediti finanziari verso altri correnti (10.154) (9.656)
Disponibilità liquide (74.671) (113.122)
Debiti finanziari correnti netti 3.543 (48.251)
Debiti finanziari non correnti 18.834 39.480
Passività finanziarie per leasing 113.983 78.792
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti (A) 136.960 70.621
Patrimonio netto (B) 196.998 211.770
Totale Fonti (C=A+B) 333.958 282.391

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 137,0 milioni di euro e si confronta con una posizione finanziaria netta negativa di 70,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

La variazione consegue principalmente alla passività finanziaria derivante dal contratto di locazione pluriennale del nuovo magazzino di Tortona, al pagamento delle rate previste nei piani di rateazione degli accordi fiscali sottoscritti nei periodi precedenti e a più elevati volumi di capitale circolante commerciale nell'ultimo trimestre 2024 rispetto al corrispondente trimestre 2023. Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre quantificabile in 217,2 milioni di euro (228,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Il Patrimonio Netto ammonta a 197,0 milioni di euro (211,8 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

C) Principali risultati del Gruppo Pre-IFRS 16

Di seguito si riportano i principali risultati economici del Gruppo in cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio contabile IFRS 16, la cui prima applicazione si è avuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019:

(€/000) 2024 2053 % Var.
Pre-IFRS16 Pre-IFRS16
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 3.985.162 4%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 3.894.917 3.748.590 4%
Costi finanziari cessioni crediti(1) 17.046 15.751 8%
Margine commerciale lordo(2) 229.599 220.821 4%
Margine commerciale lordo % 5,54% 5,54%
Costo del personale 96.346 89.773 7%
Altri costi operativi 79.726 82.042 -3%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted(3) 53.527 49.006 9%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1.29% 1.23%
Ammortamenti 9.344 7.430 26%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) n/s
Impairment Avviamento n/s
Risultato operativo (EBIT) adjusted(3) 44.183 41.576 6%
Risultato operativo (EBIT) adjusted % 1,07% 1.04%
Oneri non ricorrenti(4) 30.064 <100%
Risultato operativo (EBIT) 44.183 11.512 >100%
Risultato operativo (EBIT) % 1.07% 0.29%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) n/s
Altri oneri finanziari netti 10.705 16.584 -35%
(Utili)/Perdite su cambi 2.779 (848) <100%
Risultato ante imposte 30.699 (4.224) >100%
Imposte sul reddito 7.748 6.927 12%
Risultato netto 22.951 (11.151) >100%
- di cui di pertinenza dei terzi n/s
- di cui di pertinenza del Gruppo 22.951 (11.151) >100%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui, con riferimento al 2023, 29,4 altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi" mentre 0,6 altrimenti incusi nei "Costi del personale".

Di seguito si riportano i principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo di cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio IFRS 16:

(€/000) 31/12/2024
Pre - IFRS 16
31/12/2023
Pre - IFRS 16
Capitale immobilizzato 165.970 168.630
Capitale circolante commerciale netto 133.762 102.636
Altre attività/passività correnti 32.369 23.270
Altre attività/passività non correnti (43.559) (48.354)
Totale Impieghi 288.542 246.182
Debiti finanziari correnti 87.799 72.246
Passività finanziarie per leasing - -
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati - 18
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione (103) (113)
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 5.764
Crediti finanziari verso altri correnti (10.154) (9.656)
Disponibilità liquide (216.250) (260.883)
Debiti finanziari correnti netti (138.841) (192.873)
Debiti finanziari non correnti 30.762 65.702
Passività finanziarie per leasing - -
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti (A) (107.479) (126.571)
Patrimonio netto (B) 396.021 372.753
Totale Fonti (C=A+B) 288.542 246.182

2. Capitale circolante commerciale netto

Le tabelle seguenti riportano gli indici di rotazione e le percentuali di incidenza delle componenti del capitale circolante calcolati con riferimento ai valori patrimoniali in essere alla data di bilancio. Tali valori ed indici, date le dinamiche di stagionalità del business e di variabilità dei valori patrimoniali anche all'interno dei singoli mesi, non sono rappresentativi dei valori medi registrati nei medesimi esercizi:

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia Iberica
Crediti verso clienti [a] 764.264 415.958 348.306 698.602 401.034 297.568
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 628.805 340.949 287.856 574.640 328.716 245.924
Ricavi da contratti con clienti (2) 4.141.562 2.623.102 1.518.460 3.985.162 2.494.133 1.491.029
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 55 47 69 53 48 60
Rimanenze [b] 637.127 471.260 165.867 514.770 372.098 142.672
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 59 69 43 50 57 38
Debiti verso fornitori [c] 1.266.182 806.829 459.353 1.109.260 743.079 366.181
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 1.040.966 661.335 379.631 911.710 609.081 302.629
Costo del venduto 3.914.620 2.506.957 1.407.663 3.766.721 2.381.529 1.385.192
Totale SG&A (5) 63.726 50.034 13.692 70.187 53.598 16.589
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (6) 96 94 97 87 91 79
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] 135.209 80.389 54.820 104.112 30.053 74.059
Durata media ciclo circolante [A+B-C] 18 22 15 16 14 19
Capitale circol. comm. netto/Ricavi 3,3% 3,1% 3,6% 2,6% 1,2% 5,0%

(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22% per il Sottogruppo Italia e del 21% per quello Spagna.

(2) Valori al netto dei ricavi intercompany.

(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.

(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.

(5) SG&A da conto economico riclassificato.

(6) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.

Esprinet S.p.A.
(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso clienti [a] 252.232 330.419
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 206.748 270.835
Ricavi da contratti con clienti (2) 2.143.018 2.398.894
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 35 41
Rimanenze [b] 384.485 345.242
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 67 55
Debiti verso fornitori [c] 653.693 729.949
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 535.814 598.319
Costo del venduto (5) 2.095.440 2.290.768
Totale SG&A(6) 46.575 51.466
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (7) 91 93
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] (16.976) (54.288)
Durata media ciclo circolante [A+B-C] 11 3
Capitale circol. comm. netto/Ricavi -0,8% -2,3%

(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22%.

(2) Al netto di ricavi infragruppo pari a 172,8 milioni di euro (24,9 milioni di euro nel 2023) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.

(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.

(5) Al netto di costi infragruppo pari a 111,7 milioni di euro (3,9 milioni di euro nel 2023) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(6) SG&A da conto economico riclassificato, il saldo è inoltre rappresentato al netto di costi e riaddebiti infragruppo pari a 3,4 milioni di euro depurati dei riaddebiti relativi al service del personale pari a 3,6 milioni di euro (0,2 milioni di euro depurati dei riaddebiti relativi al service del personale pari a 0,7 milioni nel 2023) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(7) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.

3. Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Ricavi del Gruppo per tipologia di cliente e famiglia di prodotto

Ricavi per tipologia di cliente

(milioni di euro) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Retailer/e-tailers 1.421,7 34,3% 1.342,7 33,7% 79,0 6%
IT Reseller 2.994,0 72,3% 2.832,1 71,1% 161,9 6%
Rettifiche per riconciliazione (274,1) -6,6% (189,6) -4,8% (84,5) 45%
Ricavi da contratti con clienti 4.141,6 100,0% 3.985,2 100,0% 156,4 4%

Nel corso del 2024 il mercato nel sud Europa registra una crescita dell'1% nel Segmento Business (IT Reseller) e del 2% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo mostrano invece i seguenti andamenti: il Segmento Business a 2.994,0 milioni di euro segna un +6% come anche il Segmento Consumerche sale a 1.421,7 milioni di euro.

Il peso delle vendite a IT Reseller nel 2024 aumenta al 72% contro il 71% nello scorso anno, riducendo il peso del Segmento Consumer a maggiore pressione sulla scontistica.

Ricavi per famiglia di prodotto

(milioni di euro) 2024 % 2023 % Var. % Var.
PC (notebook, tablet, desktop, monitor) 1.251,2 30,2% 1.110,7 27,9% 140,5 13%
Stampanti e consumabili 389,7 9,4% 356,9 9,0% 32,8 9%
Altri prodotti 316,0 7,6% 285,1 7,2% 30,9 11%
Totale IT Clients 1.956,9 47,3% 1.752,7 44,0% 204,2 12%
Smartphones 956,2 23,1% 995,3 25,0% (39,1) -4%
Elettrodomestici 55,2 1,3% 57,9 1,5% (2,7) -5%
Gaming (hardware e software) 91,0 2,2% 92,3 2,3% (1,3) -1%
Altri prodotti 120,6 2,9% 167,4 4,2% (46,8) -28%
Totale Consumer Electronics 1.223,0 29,5% 1.312,9 32,9% (89,9) -7%
Hardware (networking, storage, server & altri) 800,8 19,3% 696,2 17,5% 104,6 15%
Software, Servizi, Cloud 435,0 10,5% 413,0 10,4% 22,0 5%
Totale Advanced Solutions 1.235,8 29,8% 1.109,2 27,8% 126,6 11%
Rettifiche per riconciliazione (274,1) -6,6% (189,6) -4,8% (84,5) 45%
Ricavi da contratti con clienti 4.141,6 100,0% 3.985,2 100,0% 156,4 4%

Analizzando il dettaglio per famiglia di prodotto, i ricavi registrano un +12% nel segmento IT Clients, in un mercato che secondo quanto misurato dalla società di ricerca inglese Context migliora dell'1%. Ad incidere maggiormente è la categoria dei PC (+13%), ma anche Stampanti e Consumabili e Altri Prodotti crescono rispetto allo scorso anno: rispettivamente segnano i seguenti andamenti +9% e +11%.

Il segmento Consumer Electronics segna una decrescita del 7%, soprattutto per effetto della diminuzione dei ricavi di Smartphone (-4%) e Altri Prodotti (-28%). Anche gli Elettrodomestici e la categoria Gaming mostrano un andamento negativo: rispettivamente -5% e -1%. Secondo i dati Context, il mercato Consumer Electronicsregistra un -2% rispetto allo scorso anno.

Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo registra ricavi pari a 1.235,8 milioni di euro, +11% rispetto a 1.109,2 milioni di euro nel 2023, con una crescita del 5% in ambito Software, Servizi e Cloud e con un significativo + 15% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri). Il mercato, sempre secondo quanto misurato dalla società di ricerca inglese Context, segna un +1%, il Gruppo pertanto aumenta la sua quota di mercato in questo segmento.

Ricavi di Esprinet S.p.A. per tipologia di cliente e famiglia di prodotto

Ricavi per tipologia di cliente

(milioni di euro) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Retailers & E-Tailers 897,2 38,7% 857,1 35,4% 40,1 5%
IT Resellers 1.385,9 59,8% 1.605,6 66,2% (219,7) -14%
Rettifiche per riconciliazione 32,8 1,4% (38,9) -1,6% 71,7 -184%
Ricavi da contratti con clienti 2.315,9 100,0% 2.423,8 100,0% (107,9) -4%

I ricavi della Società mostrano una crescita del 5% nel Segmento Consumer (897,2 milioni di euro) e una decrescita del 14% nel Segmento Business(1.385,9 milioni di euro).

Ricavi per famiglia di prodotto

(milioni di euro) 2024 % 2023 % Var. % Var.
PC (notebook, tablet, desktop, monitor) 616,9 26,6% 525,6 21,7% 91,3 17%
Stampanti e consumabili 305,6 13,2% 279,2 11,5% 26,4 9%
Altri prodotti 196,9 8,5% 175,4 7,2% 21,5 12%
Totale IT Clients 1.119,4 48,3% 980,2 40,4% 139,2 14%
Smartphones 529,5 22,9% 551,4 22,8% (21,9) -4%
Elettrodomestici 53,7 2,3% 55,7 2,3% (2,0) -4%
Gaming (hardware and software) 90,6 3,9% 91,7 3,8% (1,1) -1%
Altri prodotti 111,4 4,8% 155,1 6,4% (43,7) -28%
Totale Consumer Electronics 785,2 33,9% 853,9 35,2% (68,7) -8%
Hardware (networking, storage, server e altri) 285,3 12,3% 458,5 18,9% (173,2) -38%
Software, Servizi, Cloud 93,2 4,0% 170,1 7,0% (76,9) -45%
Totale Advanced Solutions 378,5 16,3% 628,6 25,9% (250,1) -40%
Rettifiche per riconciliazione 32,8 1,4% (38,9) -1,6% 71,7 -184%
Ricavi da contratti con clienti 2.315,9 100,0% 2.423,8 100,0% (107,9) -4%

L'analisi dei ricavi per linea di prodotto evidenzia una crescita nel segmento IT Clients dove tutte le categorie mostrano un segno positivo: i PC +17%, Stampanti e Consumabili +9%, gli Altri prodotti +12%.

Il segmento Consumer Electronics rallenta rispetto allo scorso anno (-8%). Segnano un andamento negativo tutte le categorie: gli Smartphone registrano una contrazione del 4%, gli Altri prodotti, nel cui perimetro rientrano i televisori, arretrano del 28%, gli Elettrodomestici del 4% e il Gaming decresce dell'1%.

Nel segmento Advanced Solutions la Società registra ricavi pari a 378,5 milioni di euro, -40% rispetto a 628,6 milioni di euro nel 2023, con una decrescita del 38% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri) e del 45% in ambito Software, Servizi e Cloud. Si segnala che le attività di V-Valley, controllata che opera interamente nel segmento Advanced Solutions, è stata ceduta da Esprinet S.p.A. mediante una operazione di conferimento di ramo d'azienda il 1° giugno 2024.

Fatti di rilievo del periodo

I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Conferimento ramo Solar in Zeliatech S.r.l.

In data 1° febbraio 2024 Esprinet S.p.A. ha conferito nella controllata totalitaria Zeliatech S.r.l. il ramo d'azienda denominato "Solar", avente per oggetto l'attività di distribuzione di tecnologie finalizzate alla generazione e alla distribuzione di energia elettrica (ivi inclusi pannelli fotovoltaici, inverter, dispositivi di cablaggio, colonnine di ricarica per veicoli elettrici); strumentazione per la regolazione della temperatura e del clima in abitazioni, uffici e impianti industriali, anche per il mezzo di supporti elettronici quali pompe di calore, condensatori e termostati; e tecnologie e dispositivi di videosorveglianza (ivi inclusi software applicativi).

Oggetto del ramo sono stati i prodotti destinati alla rivendita di cui all'attività del ramo, i relativi rapporti contrattuali con i fornitori, i rapporti contrattuali con taluni clienti ed i prodotti in giacenza alla data del conferimento, nonché i rapporti di lavoro di n. 21 dipendenti.

Il conferimento, avvenuto a valori contabili, ha determinato un aumento di capitale della società Zeliatech S.r.l. per 25,0 milioni di euro di cui 0,4 milioni di euro per aumento del capitale sociale e 24,6 milioni di euro per sovraprezzo.

Assemblea degli azionisti della capogruppo Esprinet S.p.A.

In data 24 aprile 2024 si è tenuta l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Esprinet S.p.A. che ha:

  • approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023;
  • preso visione del Bilancio Consolidato e del Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2023;
  • deliberato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2024-2026 e stabilito in 11 il numero dei componenti, nominando Presidente Maurizio Rota;
  • deliberato il rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026;
  • deliberato di approvare, in senso favorevole e con deliberazione vincolante, la prima sezione della Relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 3-bis, del D. Lgs. n. 58/1998;
  • deliberato di approvare, in senso favorevole e con deliberazione non vincolante, la seconda sezione della Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123- ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998;
  • approvato, ai sensi dell'art. 114-bis, D.Lgs. n. 58/1998, il Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione, direttori generali, dirigenti, dipendenti e collaboratori della Società e delle società del Gruppo, avente ad oggetto l'attribuzione di diritti di assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società ("Performance Stock Grant") ai beneficiari che saranno individuati a cura del Consiglio di Amministrazione, di massime n. 690.000 azioni della Società;
  • autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera, entro il limite massimo di n. 2.520.870 azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. prive di indicazione del valore nominale interamente liberate, pari al 5% del Capitale Sociale della Società, previa revoca dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 20 aprile 2023.

Attribuzione di azioni ai beneficiari in esecuzione del "Long Term Incentive Plan 2021-2023"

In data 24 aprile 2024, a seguito dell'avvenuta presentazione all'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 e tenuto conto del parziale raggiungimento degli obiettivi previsti nel triennio 2021-2023, i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci del 7 aprile 2021 sono divenuti esercitabili. Conseguentemente ai beneficiari sono state consegnate n. 36.403 azioni già nella disponibilità della Società che, a seguito di tale operazione ha visto ridurre a n. 974.915 titoli, pari all'1,93% del numero complessivo di azioni rappresentative del Capitale Sociale, il numero di azioni proprie in portafoglio.

Sul 25% delle azioni attribuite ai beneficiari è stato posto un vincolo di indisponibilità valido per due anni dalla data di assegnazione.

Scioglimento del Patto Parasociale tra Axopa S.r.l. e Montinvest S.r.l.

In data 15 maggio 2024 si è sciolto, per decorso del termine di durata, il patto di sindacato di voto e consultazione sottoscritto tra Axopa S.r.l. e Montinvest S.r.l. in data 24 marzo 2023, come

successivamente modificato, avente ad oggetto n. 13.222.559 azioni ordinarie di Esprinet, pari al 26,23% del numero di azioni rappresentative dell'intero Capitale Sociale di Esprinet S.p.A..

Assegnazione diritti "Long Term Incentive Plan 2024-2026"

In data 27 maggio 2024, in esecuzione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 24 aprile 2024 relativa ad un Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione, direttori generali, dirigenti, dipendenti e collaboratori di Esprinet S.p.A. e delle società del Gruppo Esprinet, si è proceduto all'assegnazione di n. 690.000 diritti (pari al numero massimo deliberato dall'Assemblea) convertibili gratuitamente in azioni di Esprinet S.p.A.. Le condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi Economico Finanziari, ESG e di performance del titolo Esprinet nel triennio 2024-26, nonché alla permanenza del singolo beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione all'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato dell'esercizio 2026.

Conferimento ramo Valore in V-Valley S.r.l.

In data 1° giugno 2024 Esprinet S.p.A. ha conferito nella controllata totalitaria V-Valley S.r.l., dal 2010 attiva quale commissionaria di vendita esclusiva di Esprinet S.p.A., il ramo d'azienda denominato "Valore", avente per oggetto l'attività di distribuzione B2B di prodotti e servizi relativi ai segmenti merceologici Server e Storage, Networking, Enterprise Software e Cloud, Cybersecurity.

Oggetto del ramo sono stati i prodotti destinati alla rivendita di cui all'attività del ramo, i relativi rapporti contrattuali con i fornitori, determinati rapporti contrattuali con taluni clienti, i prodotti in giacenza alla data del conferimento, una quota di avviamento specificatamente riconducibile ad attività oggetto del conferimento nonché i rapporti di lavoro di n. 178 dipendenti.

Per effetto del conferimento V-Valley S.r.l. è subentrata in tutti i rapporti giuridici intercorrenti con i clienti ed i fornitori oggetto del ramo fatta eccezione per i crediti e debiti, le attività e passività attuali o potenziali, già esistenti alla data del conferimento che sono restati di competenza di Esprinet S.p.A..

Il conferimento, avvenuto a valori contabili, ha determinato un aumento di capitale della società V-Valley S.r.l. per 27,0 milioni di euro di cui 0,5 milioni di euro per aumento del capitale sociale e 26,5 milioni di euro per sovraprezzo.

Ottenimento "waiver" sulla Revolving Credit Facility (RCF) da 180,0 milioni di euro

In data 26 luglio 2024 Esprinet S.p.A. ha ottenuto, dal pool di banche finanziatrici della Revolving Credit Facility (RCF) a breve termine di 180,0 milioni di euro, (non utilizzata al 30 giugno 2024 né al 31 dicembre 2023 e solo parzialmente utilizzata, ed integralmente rimborsata secondo le scadenze contrattualmente previste, nel corso del primo semestre 2024) la concessione di un "waiver" in relazione alla violazione, verificata sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, di uno dei covenant finanziari a supporto della linea di finanziamento.

Rinnovo contratto di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti commerciali per un importo massimo pari a 130,0 milioni di euro

In data 31 luglio 2024 Esprinet S.p.A. e la controllata totalitaria V-Valley S.r.l. hanno rinnovato per il triennio 2024-2027, in qualità di originator, l'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali avviata nel luglio del 2015 e aggiornata nel 2018 e nel 2021.

L'operazione è stata strutturata da UniCredit Bank AG in qualità di Arranger e prevede la cessione rotativa pro-soluto di crediti commerciali, per un ulteriore triennio, alla società veicolo Vatec S.r.l. appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.

L'importo del programma è stato incrementato a 130,0 milioni di euro rispetto ai 120,0 milioni di euro previsti con il rinnovo del 2021 ed agli 80,0 milioni di euro all'avvio nel 2015.

Gli acquisti dei crediti sono finanziati attraverso l'emissione di diverse classi di titoli: classe A (senior), sottoscritta da un conduit del Gruppo UniCredit, classe B (mezzanine) e classe C (junior) sottoscritte da investitori specializzati.

L'operazione, "committed" per tre anni, va ad integrare la struttura finanziaria di medio-lungo termine del Gruppo consentendo di rafforzare la stabilità, e di allungare sensibilmente la durata media, del proprio indebitamento finanziario.

Assemblea straordinaria degli azionisti della capogruppo Esprinet S.p.A.

In data 6 settembre 2024 si è tenuta l'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Esprinet S.p.A. che, in particolare, ha approvato le modifiche statutarie volte a recepire le previsioni contenute nella c.d. "Legge Capitali" in relazione alle quali è stato previsto che l'intervento dei soci in Assemblea avvenga unicamente tramite il rappresentante designato di cui all'art. 135-undecies del Decreto Legislativo n. 58/98 («TUF») a cui possono essere conferite anche deleghe e/o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135 novies del TUF.

Dimissioni di un sindaco effettivo di Esprinet S.p.A.

In data 16 novembre 2024 la dott.ssa Luisa Mosconi, sindaco effettivo della società Esprinet S.p.A., nominato dall'assemblea dei soci del 24 aprile 2024, ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato dalla carica. A seguito di tali dimissioni ai sensi delle disposizioni di legge e statutarie, è subentrato come sindaco effettivo il dott. Riccardo Garbagnati, nominato sindaco supplente dall'assemblea del 24 aprile 2024.

Evoluzione dei contenziosi fiscali

In data 19 gennaio 2024 la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza favorevole, emessa nel 2020 dalla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia nei confronti di Esprinet S.p.A., relativa a 66 mila euro di imposte indirette di competenza dell'anno 2013.

La Società era risultata vincitrice avverso la contestazione di una mancata applicazione in fattura dell'IVA sulle cessioni effettuate nei confronti di una società cliente la quale, tramite la presentazione di una dichiarazione di intento, che successive verifiche fiscali delle autorità fiscali avevano attestato la società cliente non avrebbe potuto rilasciare, aveva richiesto tale regime di favore.

La sentenza ha definitivamente accertato la corretta condotta della Società che, in relazione a tale contenzioso, aveva già negli anni precedenti ottenuto la restituzione delle somme provvisoriamente pagate secondo quanto previsto dalla procedura amministrativa.

In data 9 aprile 2024, Esprinet S.p.A. ha ricevuto la sentenza del 23 giugno 2023 con la quale la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla Società avverso una sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia del 2014, relativa ad imposte indirette su operazioni poste in essere nell'anno 2005 da Actebis Computer S.p.A., società acquisita da Esprinet S.p.A. a dicembre 2006 e fusa per incorporazione l'anno successivo.

La sentenza non ha tuttavia prodotto conseguenze in quanto, essendo le contestazioni relative ad operazioni poste in essere precedentemente all'acquisizione di Actebis Computer S.p.A., le somme contestate erano state integralmente versate previa ricezione delle provviste finanziarie da parte del precedente proprietario della società.

Fatti di rilievo successivi

Non si rilevano fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel 2024 la domanda di tecnologia ha visto una ripresa nel sud Europa, dove opera il Gruppo, dopo gli effetti di saturazione dell'anno precedente. Alla leggera crescita, in un quadro tuttora caratterizzato da una forte instabilità, ha concorso il recupero della fiducia dei consumatori privati sostenuta nella seconda metà dell'anno dall'allentamento della pressione inflazionistica e dall'abbassamento dei tassi di interesse. La normalizzazione dei tassi ha favorito anche la spesa delle aziende che hanno proseguito nel processo di trasformazione digitale, ancora peraltro supportati dai piani di investimento governativi pluriennali di Ripresa e Resilienza.

Se la pandemia, le tensioni geopolitiche e la debolezza economica, negli ultimi cinque anni, hanno contribuito a una notevole incertezza, ora la minaccia in corso della guerra dei dazi sta aumentando il rischio di ulteriori sconvolgimenti nella crescita globale e sta rendendo le previsioni sempre più difficili. In questo contesto, nondimeno, gli analisti del settore ICT prevedono al momento un aumento percentuale low single digit della domanda nei mercati di riferimento del Gruppo, comunque superiore al PIL.

A cinque anni dal boom del COVID-19, il 2025 dovrebbe essere l'anno del rinnovamento tecnologico dei personal computer: favorito dall'innovazione legata all'intelligenza artificiale, il principale driver sarà soprattutto il fine supporto a Windows 10 (previsto ad ottobre 2025) per cui non saranno più forniti in forma gratuita gli aggiornamenti del software e le patch di sicurezza, oltre a mancare l'assistenza tecnica per la piattaforma in questione.

In ambito Infrastructure, proseguiranno gli investimenti in digitalizzazione e i progetti di intelligenza artificiale saranno sempre più frequenti con proiezioni di crescita a lungo termine. La notizia che questa tecnologia possa essere sviluppata e utilizzata a costi notevolmente inferiori rispetto a quanto inizialmente ipotizzato, porta a credere che i potenziali casi d'uso siano di gran lunga maggiori, molti finora neppure immaginati. Ancora, la continua trasformazione dell'intelligenza artificiale e del cloud computing, insieme alle molteplici minacce legate al contesto geopolitico, stanno aumentando il rischio di attacchi cyber, portando le organizzazioni ad adottare nuove strategie e soluzioni di sicurezza. Infine, poiché la domanda di elaborazione e archiviazione dei dati continua ad aumentare, il mondo del datacenter sta affrontando pressioni crescenti alla ricerca di soluzioni per soddisfare le esigenze energetiche, affrontando al contempo le preoccupazioni ambientali. Questo trend sta favorendo la convergenza dei settori dell'efficientamento energetico e dell'energia rinnovabile verso quello tech.

In questo processo di forte evoluzione tecnologica il canale della distribuzione, che si è confermato resiliente anche nel 2024, rimarrà forte nella scelta della strategia go-to-market dei produttori. Si potrebbe anche pensare che i distributori siano ben posizionati per sfruttare le potenziali ricadute della politica dei dazi sulla catena di approvvigionamento: le capacità logistiche e finanziare avranno una rinnovata rilevanza nel supportare i fornitori e i clienti nella gestione delle potenziali interruzioni della supply chaine nella protezione dagli aumenti dei prezzi.

Il Gruppo Esprinet, dopo un 2024 caratterizzato da una solida crescita e dai passi verso un chiaro riposizionamento strategico delle sue tre divisioni – Esprinet, V-Valley e Zeliatech -, in tempi di rapidi e profondi cambiamenti come sopra descritti, rafforzerà ulteriormente il proprio modello di business per sbloccare le molte opportunità, allargando la presenza in tecnologie cruciali per la crescita futura, Con una consolidata tradizione di espansione basata anche su operazioni di M&A, le acquisizioni rimarranno altrettanto centrali nella strategia del Gruppo con l'obiettivo di offrire forti rendimenti per gli azionisti.

Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti

Classificazione dei rischi

La gestione dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore. L'attività del Gruppo Esprinet e di Esprinet S.p.A. è infatti esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzare la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Esprinet S.p.A. ed il Gruppo Esprinet identificano, valutano e gestiscono i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale.

A partire dal 2009 il Gruppo ha adottato un modello operativo ed organizzativo di gestione del rischio e monitoraggio di adeguatezza nel tempo (c.d. "ERM-Enterprise Risk Management") ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (c.d. "CoSO"), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, Esso si basa su un framework metodologico diretto a realizzare un sistema efficace di gestione dei rischi in grado di coinvolgere, ai diversi livelli, gli attori del sistema di controllo interno cui vengono attribuiti ruoli e responsabilità diverse in merito alle attività di controllo.

Il sistema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali è basato su un processo che prevede, con frequenza almeno annuale, lo svolgimento delle seguenti fasi:

  • mappatura e valutazione dei principali rischi aziendali ("risk assessment" e "risk scoring");
  • identificazione delle priorità del "risk management";
  • identificazione di una "risk strategy" (accettazione, ottimizzazione, miglioramento o monitoraggio dei presidi di controllo) per ogni rischio mappato e declinazione della stessa in piani di azione operativi.

Lo scopo finale del processo descritto consiste nell'individuazione degli eventi potenziali che possano influire sull'attività d'impresa e nel mantenimento del livello di rischio entro la soglia di accettabilità definita dall'organo amministrativo ai fini del conseguimento degli obiettivi aziendali.

Nel corso del 2024 è stato adeguatamente eseguito il piano di attività previsto, comprensivo di un piano di verifiche (c.d. "Piano di audit") ed un piano di rafforzamento dei presidi sui rischi considerati prioritari.

Si è inoltre proceduto alla elaborazione di nuove procedure o alla revisione di procedure esistenti.

Al termine dell'anno la "risk exposure" non presentava variazioni di rilievo rispetto all'anno precedente.

Per quanto riguarda il 2025 le attività del Gruppo saranno indirizzate prevalentemente al monitoraggio e all'ottimizzazione dei livelli di presidio dei rischi esistenti e/o di recente introduzione avendo, l'annuale revisione dei principali rischi aziendali, condotto alla sostanziale conferma della mappatura esistente con sporadiche variazioni.

Infine, all'occorrenza, verranno definite e redatte nuove procedure e introdotti nuovi presidi allo scopo di formalizzare e normare processi volti alla corretta gestione dei rischi emersi a fronte di eventuali aggiornamenti normativi e/o dell'allargamento dell'operatività del Gruppo.

Contesto macroeconomico mondiale

Nel 2024 la situazione macroeconomica è proseguita nel solco degli anni precedenti, ossia caratterizzata da un'incertezza di fondo e da tensioni al ribasso, dovute: al proseguimento dell'offensiva militare in territorio ucraino iniziata dalle forze armate della Federazione Russa il 24 febbraio 2022 (in corrispondenza della quale paiono emergere nei primi mesi del 2025 timidi tentativi di risoluzione), al perdurare di una politica monetaria restrittiva, seppur in fase di allentamento, alla luce dei recenti tagli al costo del denaro operati dalle principali banche centrali mondiali (tra cui la Banca Centrale Europea) e alla prosecuzione per tutto il 2024 del conflitto israelopalestinese, per il quale si è giunti nel mese di febbraio 2025 ad una tregua, sebbene allo stato attuale, molto fragile.

Non meno importante e caratterizzante a livello internazionale, con evidenti ripercussioni sia sul piano politico che commerciale, è stata l'elezione nel mese di novembre 2024, di Donald Trump quale 47º presidente degli Stati Uniti d'America, le cui politiche annunciate in campo economico, a forte stampo protezionistico con l'introduzione ad esempio di dazi doganali e misure restrittive, potrebbero da un lato comportare un ritorno dell'inflazione (prevista attualmente in decrescita nel corso del 2025, sui livelli obbiettivo delle principali banche centrali mondiali) e il riacutizzarsi di frizioni a livello geopolitico con ripercussioni sul commercio internazionale. E' invece prevista un'evoluzione positiva nel corso del 2025 per quanto riguarda il costo del denaro, atteso in graduale diminuzione, favorendo in tal modo la ripresa dei consumi delle famiglie e degli investimenti delle aziende.

L'impatto diretto nel 2024 delle suddette tensioni geopolitiche sul Gruppo Esprinet è stato marginale, non essendo lo stesso particolarmente esposto sui mercati dei Paesi attualmente coinvolti direttamente nei conflitti in atto, oltre a poter contare su una solida struttura finanziaria. Allo stesso modo, essendo quello italiano, spagnolo e portoghese i principali mercati di riferimento del Gruppo e alla luce del settore di attività in cui opera, gli eventuali dazi doganali in fase di studio o in corso di introduzione a livello internazionale, dovrebbero avere per lo più un impatto indiretto e tutto sommato limitato. Tuttavia, il contesto congiunturale ancora caratterizzato da consumi privati e investimenti delle aziende che si mantengono tiepidi, pur avendo registrato una crescita nella seconda parte del 2024, ha in parte influito sulle performance del Gruppo.

Infine, nonostante le incertezze di fondo, nell'area Euro il contesto creditizio è atteso in miglioramento nel corso del 2025 e il PIL in aumento, seppur moderato. Inoltre la prevista crescente disponibilità di prodotti, servizi e soluzioni con intelligenza artificiale, considerata una svolta rilevante, se non epocale, a livello informatico, potrebbe influenzare positivamente la domanda di consumatori e imprese nell'anno in corso e in quelli a venire.

Classificazione dei rischi

La definizione dei principali rischi aziendali si basa sulla seguente macro-classificazione:

  • rischi strategici;
  • rischi operativi;
  • rischi di "compliance";
  • rischi finanziari.

Nel seguito si riporta una breve descrizione dei principali rischi, questi ultimi valutati in termini lordi ossia senza considerare le azioni di risposta messe in atto o pianificate dal Gruppo al fine di ricondurre la severità dei rispettivi rischi entro livelli di accettabilità.

Rischi strategici

Inadeguata risposta a scenari macroeconomici sfavorevoli

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai diversi fattori che compongono il quadro macroeconomico dei mercati in cui esso opera.

Tra questi si annoverano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'andamento del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, il saggio di inflazione, l'andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.

Nel corso del 2024 il mercato distributivo italiano ha mostrato una crescita dell'1% rispetto all'anno precedente, il mercato spagnolo è risultato pressoché in linea con il 2023, mentre in Portogallo ha segnato un andamento positivo del +7% (fonte: Context, gennaio 2025).

Tuttavia, non vi è certezza che l'andamento del mercato possa realmente seguire le aspettative degli analisti e laddove tali aspettative non si avverassero, la situazione economica, patrimoniale e

finanziaria del Gruppo potrebbe subire un impatto negativo.

Inadeguata risposta a bisogni di clienti e fornitori

Il successo delle attività del Gruppo Esprinet dipende in larga misura, in ragione del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology, dalla sua capacità di indirizzare e saper interpretare e soddisfare i bisogni di clienti e fornitori.

Tale capacità si traduce in una "value proposition" che consenta di rilasciare quote di valore a monte e a valle e di differenziarsi rispetto alla concorrenza riuscendo, per tale via, ad ottenere condizioni di redditività adeguate e storicamente migliori rispetto a quelle dei concorrenti diretti ed indiretti.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di mantenere e rinnovare tale offerta di valore ovvero di sviluppare e offrire servizi innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Concorrenza

Il Gruppo opera in settori esposti a un elevato grado di concorrenza, sia in Italia sia nella penisola Iberica e in tutti gli altri mercati nei quali è attivo, in ragione della natura di intermediazione commerciale dell'attività svolta.

Il Gruppo si trova, pertanto, ad operare in contesti altamente competitivi ed a confrontarsi, nei vari mercati geografici, sia con operatori locali fortemente radicati sul territorio che con soggetti multinazionali dotati di dimensioni e risorse significativamente superiori rispetto a quelle del Gruppo. La concorrenza nel settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo, che rappresenta l'attività prevalente del Gruppo, si misura sul livello dei prezzi, sulla disponibilità, la qualità e la varietà dei prodotti e dei connessi servizi di logistica ed assistenza pre e post-vendita.

Il grado concorrenziale è acuito inoltre dal fatto che il Gruppo si caratterizza come intermediario tra i grandi fornitori mondiali di tecnologia ed i rivenditori di informatica/elettronica di consumo, tra i quali spiccano alcuni operatori dotati di elevato potere contrattuale come le insegne della Grande Distribuzione, spesso potenzialmente in grado di allacciare rapporti di fornitura diretti con i produttori.

Il Gruppo concorre inoltre, sia in Italia che nella penisola Iberica e in tutti gli altri mercati nei quali è attivo, con gruppi multinazionali caratterizzati da standing finanziari molto elevati.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto esterno di riferimento si potrebbe determinare un impatto negativo sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.

Il Gruppo risulta esposto anche alla concorrenza esercitata da modelli distributivi alternativi, attuali o potenziali, quali quelli imperniati sulla vendita diretta all'utilizzatore da parte dei produttori sebbene questi ultimi abbiano rivelato in passato tutti i loro limiti.

Qualora il fenomeno della "disintermediazione" dovesse manifestarsi in maniera rilevante nei prossimi anni, peraltro non motivato da alcuna evidenza né empirica né di razionalità economica, il Gruppo Esprinet potrebbe subire contraccolpi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Variazioni dei prezzi

Il settore tecnologico si caratterizza tipicamente per un trend di prezzo tendenzialmente deflattivo legato al fenomeno dell'elevata obsolescenza dei prodotti e alla forte competitività del mercato. Esiste inoltre anche un rischio legato a fattori maggiormente congiunturali, quali l'oscillazione del dollaro USA e della valuta cinese, rappresentanti le due principali valute di denominazione all'origine del contenuto di tecnologia dei prodotti informatici, e l'inflazione, manifestatasi a livelli particolarmente elevati tra il 2022 e il 2023.

Malgrado il rischio in oggetto trovi un ammortizzatore nella capacità del Gruppo di limitare il livello dei costi fissi ed adeguare i livelli di produttività così da ridurre costi di processo maggiormente agganciati a driver fisici (es. numero di transazioni, numero di prodotti movimentati in magazzino o spediti per corriere), e nonostante il valore percentuale del margine lordo di vendita risulti in una certa misura indipendente dalla riduzione dei prezzi unitari di prodotto, non è possibile fornire assicurazioni sulla capacità prospettica del Gruppo di fronteggiare in maniera economica i tassi di deflazione del settore tecnologico.

Acquisizioni e operazioni straordinarie

Come parte integrante della propria strategia di crescita, il Gruppo è solito concludere periodicamente acquisizioni di attività (rami d'azienda e/o partecipazioni societarie) ad elevata compatibilità strategica con il proprio perimetro di business.

Le operazioni di acquisizione presentano in linea di principio il rischio che non si riescano ad attivare, in tutto o in parte, le sinergie attese ovvero che i costi dell'integrazione, espliciti e/o impliciti, possano risultare superiori rispetto ai benefici dell'acquisizione.

Le problematiche di integrazione risultano amplificate qualora le aziende target siano attive in paesi e mercati diversi da quelli di presenza storica del Gruppo e presentino per tale motivo delle specificità in termini di contesti di business, normativi e culturali e/o delle barriere commerciali.

Tali problematiche sono riconducibili, oltre che all'implementazione di adeguati meccanismi organizzativi di coordinamento tra le entità acquisite e il resto del Gruppo, alla necessità di allineamento agli standard e politiche principalmente in materia di procedure di controllo interno, reportistica, gestione delle informazioni e sicurezza dei dati.

Rischi simili, sebbene di natura speculare, possono manifestarsi in occasione di spin-off aziendali, a fronte della creazione di nuove società/rami d'azienda con duplicazione dei processi, della struttura logica informativa e con un aumento della complessità operativa generale del Gruppo e della necessità di interoperatività tra le diverse entity.

Non è possibile, pertanto, fornire alcuna garanzia riguardo alla futura capacità del Gruppo di portare a termine con successo ulteriori acquisizioni o spin-off, né di saper preservare i posizionamenti competitivi degli eventuali target acquisitivi né di poter replicare favorevolmente il proprio modello di business e sistema di offerta.

Rischi operativi

Dipendenza dai sistemi informativi

Il Gruppo Esprinet è fortemente dipendente dai sistemi informativi nello svolgimento della propria attività.

In particolare, l'economicità del proprio business dipende in notevole misura dalla capacità dei sistemi informativi di immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati e di garantire standard di performance (velocità, qualità, affidabilità e sicurezza) elevati e stabili nel tempo.

La criticità dei sistemi informativi è acuita dalla circostanza per la quale il Gruppo faccia notevole affidamento, per motivi legati al proprio modello di business elettivo, alla piattaforma Internet, sia come strumento di trasmissione di informazioni alla clientela che di "order-processing" e "marketing intelligence". Altri fattori critici sono costituiti dalle connessioni in modalità EDI con i sistemi

Cybersecurity

Il Gruppo ha investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica. Ad esempio è prevista la continua manutenzione del parco hardware installato e l'aggiornamento del relativo software, la stipula di polizze assicurative a tutela dei danni indirettamente provocati da eventuali "crash" nei sistemi, l'"housing" del "data center" in ambienti sicuri, la stipula di contratti a tutela dell'azienda con primari fornitori di servizi cloud (Microsoft/Amazon), la costruzione di difese anti-intrusione e anti-virus con l'effettuazione di "penetration test" per la verifica della tenuta delle predette difese, il continuo backup dei dati residenti sui sistemi, la previsione di piani di "business continuity" e "disaster recovery" e il loro test attraverso l'effettuazione di prove di "spegnimento e ripartenza dei sistemi ridondati", il ricorso alla consulenza di esperti nel settore e la definizione di nuovi ruoli chiave con specifiche competenze in ambito IT quali il Chief Information Security Officer. Sono stati inoltre implementati sistemi di cifratura degli hard disk, di controllo dei comportamenti e un programma formativo inerente ai temi della cybersecurity. Sono stati infine attivati i più aggiornati sistemi di sicurezza Microsoft e un SOC (Security Operations Center).

sul territorio e dalla recente migrazione di alcuni servizi IT su piattaforma cloud gestita da terze parti.

Intelligenza artificiale

È in atto un trend di rapida espansione a livello globale dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale come supporto nell'esecuzione dei processi aziendali, la quale oltre a costituire un'importante opportunità di ottimizzazione procedurale, non è escluso possa essere utilizzata ai fini della commissione di reati con potenziali impatti negativi sul Gruppo. Specularmente è prevista l'adozione di sistemi di protezione informatica aziendale che prevedono l'uso appunto di intelligenza artificiale.

Non si può escludere, tuttavia, che il Gruppo possa dover subire interruzioni e/o discontinuità nello svolgimento dell'attività commerciale per effetto di malfunzionamenti o veri e propri "black-out" dei sistemi propri o di terzi.

Non è altresì possibile garantire che i sistemi informativi delle società e/o aziende eventualmente acquisite siano in grado, al momento dell'acquisizione, di soddisfare i requisiti minimi del Gruppo in materia di affidabilità e sicurezza.

Interruzione di medio/lungo periodo della catena logistica

Le attività di commercializzazione svolte dal Gruppo sono fortemente dipendenti dal funzionamento e dalla efficienza della catena logistica grazie alla quale i prodotti sono in grado di raggiungere i mercati di riferimento.

Tali catene logistiche hanno raggiunto elevati livelli di complessità ed il percorso delle merci dagli stabilimenti in cui vengono fabbricati i prodotti informatici ed elettronici commercializzati fino ai clienti finali potrebbe essere soggetto a interruzioni dovute ad eventi naturali, politici e operativi, mutazioni nei rapporti commerciali tra governi, restrizioni al commercio ed embarghi, conflitti, crisi di solvibilità di operatori presenti nelle delle diverse fasi di trasporto e stoccaggio.

Il verificarsi di eventi sfavorevoli in tali aree, suscettibili di produrre interruzioni non brevi nella catena logistica, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Dipendenza dai fornitori e rischio di mancato rispetto degli accordi extra-contrattuali

Il Gruppo nel suo complesso intrattiene rapporti diretti con circa 800 primari vendor di tecnologia tra vendor di IT, elettronica di consumo e componentistica microelettronica, vendor di prodotti complementari/accessori ai primi e vendor attivi nel settore del fotovoltaico. Da sempre il Gruppo è

consumo, microinformatica a marchio Celly, Nilox, Muitomas e +Ego). Nella maggioranza dei casi i rapporti commerciali con i vendor sono disciplinati da contratti e/o accordi rinnovabili, di regola, di anno in anno.

Nonostante il numero elevato di vendor in portafoglio, il Gruppo Esprinet presenta un certo grado di rischio di concentrazione in quanto l'incidenza dei primi 10 fornitori è pari a oltre il 73% del totale (69% nel 2023).

Tenuto conto della situazione descritta, il Gruppo è esposto al rischio di mancato rinnovo dei contratti di distribuzione in essere e/o della incapacità di sostituire efficacemente tali contratti.

Il Gruppo è altresì esposto al rischio di cambiamenti rilevanti nei termini e nelle condizioni contrattuali pattuiti con i vendor, con particolare riferimento all'ammontare dei premi da questi riconosciuti al raggiungimento degli obiettivi ovvero al livello stesso e alla natura di tali obiettivi, all'importo dei fondi di co-marketing e sviluppo, alle politiche di protezione del valore economico delle scorte di magazzino e dei resi commerciali, ai tempi di pagamento e alla connessa politica di sconti.

Tali variazioni, se negative, sono suscettibili di impattare negativamente la situazione patrimoniale e i risultati economico-finanziari del Gruppo.

Storicamente il Gruppo si è tuttavia dimostrato capace di negoziare con le proprie controparti condizioni contrattuali che hanno consentito il conseguimento di una lunga serie storica di risultati economici positivi. Inoltre, il grado di partnership raggiunto con la maggior parte dei fornitori ha consentito nel tempo di avviare con i principali di essi importanti rapporti di collaborazione consolidati negli anni anche grazie al mantenimento di canali di comunicazione diretti.

Dipendenza dai fornitori di servizi critici

Il modello logistico del Gruppo si basa sulla gestione diretta delle attività di magazzinaggio e prelievo e sull'esternalizzazione delle attività di trasporto e consegna. Tali attività rivestono un'importanza critica nell'ambito della catena del valore dei distributori di IT ed elettronica di consumo.

Per la prima delle attività citate, il Gruppo si avvale della prestazione d'opera, relativamente alle attività italiane, di una società di servizi di magazzinaggio e custodia, ha introdotto in una logistica pilota i carrelli a guida autonoma (LGV – Laser Guided Vehicle) e in un secondo polo logistico ha implementato un sistema di stoccaggio automatizzato per prodotti dal peso e dalle dimensioni contenute (magazzino Flexi). Le attività di trasporto sono invece appaltate, in ogni country in cui è attivo il Gruppo, a vettori esterni indipendenti.

L'interruzione dei rapporti contrattuali con i suddetti fornitori di servizi, ovvero una significativa riduzione del livello di qualità ed efficienza dei servizi erogati o l'emergere di possibili agitazioni sindacali, potrebbe produrre impatti negativi anche rilevanti sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Il continuo monitoraggio di questi fornitori e del mercato di riferimento, costituiscono fattori di mitigazione di questo rischio.

Bassi margini reddituali

Il risultato dell'elevato grado concorrenziale cui è sottoposto il Gruppo è rappresentato dai bassi margini reddituali (margine commerciale lordo e utile operativo netto) in rapporto ai ricavi.

Tali bassi margini tendono ad amplificare gli effetti sulla redditività di variazioni impreviste nei livelli delle vendite e dei costi operativi sostenuti.

Impatti negativi sulla redditività possono essere generati anche da non corrette decisioni riguardanti il "pricing" dei prodotti e la gestione delle politiche di sconto.

Non è possibile fornire garanzie sulla capacità del Gruppo di sapere anche in futuro gestire con oculatezza e prudenza le proprie politiche di "pricing", anche in contesti congiunturali difficili.

Il costante monitoraggio dei margini di prodotto e di clientela e la ricerca del miglior mix all'interno del proprio portafoglio di fornitori e clienti costituiscono i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.

Riduzione di valore delle rimanenze

Il Gruppo è soggetto al rischio di riduzioni di valore delle scorte di magazzino in dipendenza di variazioni al ribasso dei prezzi di listino dei vendor e di fenomeni di obsolescenza economica e tecnologica.

E' prassi del settore che, nel primo dei casi sopra esposti, i vendor assicurino ai distributori che intrattengano con essi rapporti di fornitura diretti forme di protezione, totali e/o parziali, contrattuali e/o non contrattuali, del valore economico delle scorte.

Nondimeno potrebbero verificarsi casi di inadempienza da parte dei vendor ovvero di mancata attivazione di protezioni non contrattuali.

Tali clausole protettive, inoltre, sono azionabili solo a determinate condizioni e quindi in condizioni di assoluto controllo e capacità di pianificazione dei propri acquisti in funzione delle potenzialità di sbocco.

Non è possibile fornire garanzie circa la futura capacità del Gruppo di gestire i livelli di stock in maniera da non subire rischi di svalutazione, anche limitata, delle giacenze ovvero di essere in grado di attivare le protezioni contrattualmente previste con la maggioranza dei fornitori di prodotti.

Fondamentale, al fine di ridurre/mitigare il presente rischio, è la costante capacità di minimizzare, anche grazie al supporto di sistemi esperti di "inventory management" e "demand planning", i livelli delle scorte a parità di indici di disponibilità e conseguentemente di soddisfazione per la clientela, combinata con l'attenzione prestata al costante monitoraggio del rispetto degli accordi contrattuali in essere, tenuto conto delle consolidate prassi di settore che storicamente portano a ritenere probabile il supporto dei fornitori nella protezione del valore economico degli stock.

Dipendenza da manager-chiave

L'attività e lo sviluppo del Gruppo Esprinet si caratterizzano per una significativa dipendenza dal contributo di alcune figure manageriali chiave, con particolare riferimento agli Amministratori Delegati (o alle funzioni corrispondenti nelle diverse società del Gruppo), agli altri amministratori esecutivi ed alla struttura di "prima linea" e/o responsabili delle funzioni operative per le attività del Gruppo nei mercati geografici in cui esso è presente.

Il successo del Gruppo dipende dunque in larga misura dalla capacità professionale e dall'abilità di tali figure manageriali.

La perdita delle prestazioni di alcuni dei manager senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economico-finanziari del Gruppo.

Le politiche di work-life balance, di sviluppo professionale, e di "retention", queste ultime inquadrate in un sistema di remunerazione che prevede anche l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, uniti alle attività di formazione continua, rappresentano le principali modalità con la quale il Gruppo fronteggia il rischio in esame.

Distruzione fisica di beni aziendali e prodotti destinati alla rivendita

Gli impianti ed i prodotti in giacenza nelle sedi operative e nei magazzini sono soggetti a rischi legati ad eventi climatici avversi (es: terremoti, inondazioni, nubifragi) sempre più frequenti a seguito dei cambiamenti metereologici in atto, incendi, furti, distruzione. Tali eventi potrebbero portare ad una significativa diminuzione del valore dei beni danneggiati e alla interruzione, anche per periodi prolungati, della capacità operativa del Gruppo.

Non potendo escludere il manifestarsi di tali eventi ed i danni da essi conseguenti, e pur tenuto conto delle politiche di gestione e mitigazione di tali categorie di rischi in termini di sicurezza fisica, suddivisione del rischio su poli logistici separati (con aggiunta di un nuovo magazzino in Italia nel 2024) e prevenzioni incendi, realizzate essenzialmente attraverso il trasferimento dei rischi a società di assicurazioni e la predisposizione di un apposito piano di Business Continuity, non si possono fornire

garanzie circa gli impatti negativi che potrebbero scaturirne per la situazione economico-finanziaria di Gruppo.

Gestione del rapporto con i clienti/soddisfazione dei clienti

È di fondamentale importanza per il Gruppo gestire in maniera profittevole il rapporto con i propri clienti massimizzandone la soddisfazione e cercando di limitarne i reclami. Ciò acquista maggior rilievo se letto alla luce del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology da parte del Gruppo, operando in un mercato estremamente competitivo.

È quindi di vitale importanza riuscire a differenziarsi rispetto alla concorrenza, agendo sul servizio offerto ai clienti e sull'efficacia e l'efficienza del supporto fornito, acuendo la percezione da parte di quest'ultimi del valore aggiunto generato.

Per fare ciò il Gruppo si è dotato di un'apposita funzione aziendale formata da un team di esperti aventi il compito di analizzare il grado di soddisfazione dei clienti, identificando i loro bisogni latenti e i punti di forza e debolezza dell'offerta proposta, al fine di ottimizzare la propria azione commerciale, massimizzandone l'efficacia e l'efficienza.

L'eventuale incapacità del Gruppo Esprinet di accrescere la soddisfazione dei propri clienti, con conseguente loro disaffezione e perdita di quote di mercato, potrebbe comportare un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Frodi commesse da dipendenti

Il comportamento di dipendenti infedeli potrebbe generare danni economici rilevanti tenuto in considerazione anche l'elevato numero di transazioni effettuate, l'intensivo utilizzo di sistemi informativi sia per l'effettuazione delle attività sia per l'interfacciamento con clienti e fornitori, oltre all'elevato valore unitario di alcune transazioni.

Il Gruppo Esprinet è impegnato nella riduzione della probabilità di manifestazione di tali condotte fraudolente mediante tecniche di "duty segregation", gestione degli accessi ai sistemi informativi e fisici, opportuni sistemi di monitoraggio, introduzione di procedure e controlli e diffusione del codice etico.

Non è possibile, tuttavia, fornire alcuna garanzia riguardo agli impatti sfavorevoli sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo che potrebbero derivare da attività fraudolente del tipo descritto.

Affidabilità del sistema amministrativo-contabile

Le decisioni strategiche e operative, il sistema di pianificazione e reporting nonché il processo di comunicazione all'esterno di dati e informazioni economiche finanziare e patrimoniali si basa sulla affidabilità delle informazioni amministrative e contabili generate e trattate all'interno del Gruppo. La correttezza di tali informazioni dipende anche dalla presenza di procedure, regole e articolazioni organizzative, dalla preparazione professionale dei dipendenti, dalla efficacia ed efficienza dei sistemi informativi.

Il Gruppo si impegna a mantenere un elevato livello di controllo su tutte le procedure che generano, trattano e diffondono informazioni economiche, finanziare e patrimoniali. Tali procedure e i sottostanti sistemi informativi sono oggetto di periodici audit e controlli da parte di diversi attori del Sistema di Controllo Interno e vengono tenute costantemente aggiornate anche con azioni di risoluzione delle "Non Conformità"rilevate.

Criticità nella gestione del commercio internazionale (dual use)

Benché il ricavo da vendite di prodotti e/o servizi in paesi extra UE rappresenti per il Gruppo Esprinet una quota residuale del proprio fatturato, non è possibile escludere a priori, in funzione del merceologico trattato, il rischio che possano essere esportati al di fuori dei confini europei, senza autorizzazione, prodotti a duplice uso (ossia utilizzabili potenzialmente anche per scopi militari oltre che civili), con conseguente esposizione del Gruppo medesimo all'applicazione di notevoli sanzioni amministrative e pecuniarie, oltre che penali per i suoi vertici da parte delle autorità competenti.

Per mitigare il presente rischio sono state adottate opportune prassi operative che prevedono, ad esempio, il blocco automatico a sistema di qualsivoglia ordine emesso da clienti situati in paesi extra UE, il cui sblocco è permesso solo a personale operante nelle funzioni preposte, oltre ad aver attivato opportuni canali consulenziali ed essersi dotata Esprinet S.p.A. di una piattaforma che permette di eseguire un primo screening delle controparti e un'iniziale analisi dei prodotti oggetto di export. Da ultimo è in fase di definizione l'ampliamento dell'adozione di tale piattaforma a livello di Gruppo e l'introduzione di una mappatura per prodotto dedicata alla tematica.

Rischi di compliance

Il Gruppo Esprinet è esposto al rischio di violazione di numerose leggi, norme e regolamenti che ne regolano l'attività, ivi incluse le norme fiscali. La complessità, la numerosità e l'entità delle rispettive sanzioni è in costante aumento nel tempo, frutto anche della notevole produzione regolamentare a livello unionale registrata negli ultimi anni, in corrispondenza dei quali hanno visto la luce numerosi testi normativi, tra i quali si citano il cosiddetto AI Act, la normativa in materia di rendicontazione di sostenibilità (CSRD), la normativa relativa alle misure di sicurezza informatica (NIS 2), ecc.. A mitigazione di quanto riportato sopra sono state redatte opportune procedure ed implementate specifiche attività di controllo. Inoltre, laddove ritenuto necessario, sono stati attivati opportuni canali consulenziali, creati team di lavoro cross-funzionali e introdotte attività formative. In particolare, al fine di ottimizzare la gestione del rischio fiscale, la capogruppo Esprinet ha avviato nel corso del 2024 un percorso di adesione al regime di adempimento collaborativo o di "Cooperative compliance" atto ad instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e contribuente, processo che si prevede possa arrivare a conclusione nella seconda metà del 2025.

Contenziosi legali e fiscali

In aggiunta alla transazione e conseguente chiusura di alcuni contenziosi fiscali che hanno avuto impatti negativi sul bilancio, sebbene non tali da costituire minacce strutturali, alla data di redazione del presente documento risultano ancora pendenti alcuni procedimenti giudiziari e fiscali che coinvolgono alcune società del Gruppo, i quali risultano potenzialmente in grado di influenzarne i risultati economico-finanziari.

Non è da escludersi che in caso di esito negativo superiore alle aspettative o per passività ritenute solo possibili, si possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Vertenze giudiziarie

La tipologia di vertenze giudiziarie a cui il Gruppo è esposto può essere essenzialmente suddivisa in due grandi gruppi: contenziosi di natura commerciale con la clientela, aventi ad oggetto la contestazione su natura e/o quantità delle forniture di prodotti e servizi, l'interpretazione di clausole contrattuali e/o della documentazione a supporto, ovvero contenziosi di natura diversa.

Con riferimento alla prima tipologia di vertenze, i relativi rischi sono oggetto di attenta analisi mensile con il supporto dei consulenti e gli eventuali impatti economici conseguenti sono riflessi nel Fondo svalutazione crediti.

Gli altri contenziosi fanno riferimento a vari tipi di richieste che possono pervenire alle società del Gruppo a seguito della supposta violazione di obblighi normativi e/o contrattuali.

L'analisi del rischio viene effettuata periodicamente con l'ausilio di professionisti esterni e gli eventuali impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Vertenze fiscali

Non è possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto a far fronte a passività conseguenti a vertenze fiscali di varia natura. In tal caso il Gruppo potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie con i conseguenti effetti economici e finanziari.

L'analisi del rischio connesso alle vertenze fiscali viene effettuata periodicamente dal Gruppo in coordinamento con i professionisti esterni specificamente incaricati e gli eventuali impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Per quanto riguarda i rischi e le principali evoluzioni dei contenziosi in corso si rimanda a quanto descritto sull'argomento nella voce Fondi non correnti ed altre passività.

Rischi finanziari

L'attività del Gruppo Esprinet è esposta a una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.

Tali rischi sono così riassumibili:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità;
  • c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo);

La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete, nell'ambito del più generale Sistema di Controllo Interno, al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.

Tali unità, riconducibili essenzialmente alle aree Finanza e Tesoreria, definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e le modalità tecniche atte alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano in via residuale i rischi non coperti né assicurati.

Nel Gruppo esistono prassi, procedure operative e politiche di gestione dei rischi ormai consolidate e permanentemente adattate alle mutevoli condizioni ambientali e di mercato - dirette all'identificazione e analisi dei rischi ai quali il Gruppo è esposto, alla definizione di appropriati presidi di controllo ed al monitoraggio costante dell'osservanza dei limiti stessi.

Nella sezione "Informativa sui rischi e strumenti finanziari" delle "Note al bilancio consolidato" viene fornita ulteriore informativa sui rischi e sugli strumenti finanziari ai sensi degli IFRS 7 e 13.

Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta il rischio di subire una perdita finanziaria per effetto dell'inadempimento da parte di terzi di una obbligazione di pagamento.

Per Esprinet l'esposizione al rischio di credito è differente a seconda della classe di strumenti finanziari, sebbene sia essenzialmente legata alle dilazioni di pagamento concesse in relazione alle attività di vendita di prodotti e servizi sui mercati di operatività del Gruppo.

Le strategie di gestione di tale rischio si sostanziano:

  • per quel che riguarda le disponibilità liquide e le attività finanziarie per strumenti derivati, nella scelta di istituti bancari di primario standing riconosciuto a livello nazionale e internazionale;
  • relativamente ai crediti commerciali, nel trasferimento di tale rischio, nei limiti dei plafond negoziati e con l'obiettivo del raggiungimento di un equilibrio ottimale tra costi e benefici, a società di assicurazione e/o di factoring di primario standing nonché nell'applicazione di apposite procedure di controllo relative all'assegnazione e revisione periodica delle linee di affidamento alla clientela, oltre che nelle richieste di garanzie collaterali nei casi in cui il merito di credito del cliente non risulti sufficiente rispetto agli affidamenti necessari a garantire l'operatività.

Le politiche del Gruppo prevedono, relativamente ai crediti commerciali vantati verso la clientela, un rigido meccanismo gerarchico di autorizzazione che prevede il coinvolgimento del Comitato Crediti scalando al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui i limiti di fido concessi in autonomia dal Gruppo eccedano i corrispondenti affidamenti concessi dall'assicurazione.

Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base dei canali di vendita, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.

I clienti classificati a "rischio elevato" vengono inclusi in un elenco sottoposto a rigido controllo ed eventuali ordini futuri vengono evasi solo a fronte di pagamento anticipato.

Il Gruppo è solito accantonare un fondo svalutazione per perdite di valore, il quale riflette sostanzialmente la stima delle perdite sui crediti commerciali quantificate sulla base di analisi e svalutazioni di ogni singola posizione individuale, tenuto conto dei benefici dell'assicurazione.

Riguardo alla concentrazione del rischio di credito, la tabella seguente riporta l'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi di, rispettivamente, Esprinet S.p.A. e l'intero Gruppo Esprinet:

% cum.primi 10 clienti 2024 2023
Gruppo Esprinet 24% 25%
Esprinet S.p.A. 34% 31%

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità, o rischio di finanziamento, rappresenta il rischio che il Gruppo possa incontrare delle difficoltà nel reperimento - in condizioni di economicità - dei fondi necessari ad onorare gli impegni derivanti dagli strumenti finanziari.

La politica di gestione di tale rischio è improntata a un criterio di massima prudenza orientato ad evitare, al verificarsi di eventi imprevisti, di dover sostenere oneri eccessivi ovvero di arrivare addirittura a vedere compromessa la propria reputazione sul mercato.

La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito, in Italia e in Spagna, agevolato da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio. Al 31 dicembre 2024 il Gruppo disponeva di linee di affidamento inutilizzate per 535 milioni di euro (569 milioni al 31 dicembre 2023) corrispondenti al 89% ca. (83% ca. al 31 dicembre 2023) del totale degli affidamenti in essere.

La disponibilità di linee di credito inutilizzate non comporta, ad eccezione della linea Revolving, il sostenimento di costi specifici. Per maggiori informazioni si faccia riferimento al paragrafo "8.6 "Situazione degli affidamenti" del capitolo 8 "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato".

Di fatto, al 31 dicembre 2024, Il fabbisogno finanziario del Gruppo risulta significativamente coperto sia da alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti con Istituti Finanziari italiani e spagnoli sia da una Linea Revolving in pool.

Quest'ultima costituisce uno dei pilastri della gestione del rischio di liquidità e, come alcuni altri finanziamenti a medio-lungo termine, è soggetta al puntuale rispetto di alcuni covenant la cui violazione concede agli istituti eroganti il diritto contrattuale di richiederne l'immediato rimborso.

L'esistenza di una struttura di covenant da un lato consente al Gruppo, in base alle prassi contrattuali internazionali, di disporre di una struttura di "funding" stabile e non soggetta a revoca e/o ridimensionamento unilaterale, dall'altra introduce elementi di instabilità legati alla possibile violazione di uno o più dei parametri finanziari soglia, il cui mancato rispetto espone il Gruppo al rischio di rimborso anticipato delle somme prese a prestito.

Rischio di mercato: il rischio valutario

Il rischio valutario rappresenta il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi. A tale riguardo va considerato che solo una parte residuale degli acquisti di

prodotti del Gruppo Esprinet sono denominati in valute diverse dall'euro.

Nel 2024 la percentuale di tali acquisti, quasi interamente espressi in dollari USA, sul totale degli acquisti del Gruppo Esprinet è risultata pari al 5,3% (4,3% nel 2023).

La possibilità che le parità valutarie - e in particolare il cambio euro/dollaro USA - si possano modificare nel periodo intercorrente tra il momento della fatturazione in valuta e il momento del pagamento determina l'esposizione al rischio cambio del Gruppo nella nozione qui analizzata. Il Gruppo non dispone di altre attività e passività finanziarie, né in particolare di finanziamenti, denominati in valuta. Ne consegue che il rischio valutario è circoscritto all'operatività commerciale, come sopra descritta.

Rischio di mercato: il rischio di tasso d'interesse

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato. Le linee bancarie di cui dispone il Gruppo Esprinet hanno un costo in larga prevalenza basato su tassi di interesse indicizzati all'"Europe Interbank Offered Rate" o Euribor.

Il Gruppo, a seguito di valutazioni sul valore e sulla composizione dell'indebitamento finanziario complessivo, può decidere di dotarsi di strumenti di copertura parziale di tale rischio. L'obiettivo perseguito in tal caso consiste nel fissare il costo della provvista relativa ai contratti di finanziamento a medio termine a tasso variabile ricevuti. Lo strumento tipicamente utilizzato è un "IRS-Interest Rate Swap" di tipo "plain vanilla" anche e soprattutto alla luce della sua eleggibilità ad una contabilizzazione secondo il modello della copertura dei flussi finanziari ("hedge accounting").

In considerazione della composizione dell'indebitamento finanziario a medio-lungo termine in larga prevalenza a tasso fisso, il grado di rischio risulta contenuto per cui non è stato ritenuto necessario procedere con le suddette forme di copertura.

Il Gruppo dispone peraltro di un sistema di monitoraggio e controllo dei rischi in grado di promuovere con efficacia e tempestività, al variare delle caratteristiche della struttura del capitale, la revisione della strategia di gestione del rischio di tasso.

Rischio di mercato: gli altri rischi di prezzo

Gli altri rischi di prezzo ricomprendono il rischio che il valore di un titolo mobiliare fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato derivanti sia da fattori specifici relativi al singolo titolo o al suo emittente, sia da fattori suscettibili di influenzare la totalità dei titoli mobiliari trattati sul mercato. Il Gruppo Esprinet non dispone di alcuna esposizione in titoli negoziati in mercati attivi; pertanto, l'esposizione a tale tipologia di rischio è nulla.

Rendicontazione di sostenibilità

rmativa generale

1.1 Criteri di redazione

ESRS BP-1
BP-2

Criteri generali di redazione

La Rendicontazione consolidata di sostenibilità (Rendicontazione di sostenibilità) di Esprinet S.p.A. e società controllate (Gruppo Esprinet, Esprinet, il Gruppo) relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata redatta ai sensi dell'Art.4 del D. Lgs 125/2024, che ha recepito in Italia la Direttiva (EU) 2024/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

La Rendicontazione di sostenibilità dell'esercizio 2024, presentata nella specifica sezione della Relazione sulla gestione, rappresenta il primo documento redatto dal Gruppo Esprinet secondo la nuova normativa ed è stata redatta, come richiesto dalla CSRD, in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), criteri di rendicontazione di sostenibilità europei.

Obiettivo della Rendicontazione di sostenibilità è quello di consentire agli stakeholder di comprendere gli impatti rilevanti dell'impresa sulle persone e sull'ambiente e gli effetti rilevanti delle tematiche di sostenibilità sullo sviluppo, sui risultati e sulla situazione dell'impresa.

Gli ESRS definiscono le informazioni che un'impresa deve comunicare in merito ai suoi impatti, rischi e opportunità in relazione alle questioni di sostenibilità ambientale, sociale e di governance rilevanti. La rilevanza delle tematiche di sostenibilità, derivanti dai rapporti commerciali diretti e indiretti nella catena del valore a monte e/o a valle, è determinata sulla base dell'applicazione del principio della "doppia rilevanza" (DMA Double Materiality Assessment).

Gli ESRS e i relativi indicatori rendicontati (obblighi di informativa) sono quelli rappresentativi delle tematiche di sostenibilità valutate come rilevanti, coerenti con l'attività del Gruppo Esprinet e relativi impatti, rischi e opportunità. Il processo di analisi, identificazione, valutazione e prioritizzazione dei temi rilevanti, come descritto nel capitolo Gestione degli impatti – rischi – opportunità al paragrafo Il processo, è stato condotto secondo quanto richiesto dagli ESRS. Tale processo viene aggiornato e progressivamente sviluppato nel tempo, quale parte del percorso di reporting di sostenibilità (accountability) del Gruppo Esprinet.

Il presente documento, sulla base dei risultati delle analisi di doppia rilevanza (DMA), copre l'intera catena del valore a monte e a valle.

L'indice di riepilogo delle informazioni relative ai diversi ambiti trattati (Indice dei contenuti ESRS), pubblicato in appendice alla Rendicontazione di sostenibilità e parte integrante della stessa, consente la tracciabilità dei dati, indicatori e delle altre informazioni quantitative e qualitative presentati.

Esprinet non si è avvalsa dell'opzione di omettere una specifica informazione corrispondente a proprietà intellettuale, know-how o a risultati dell'innovazione o di eventuali negoziazioni in corso.

Al fine di permettere il confronto dei dati nel tempo e la valutazione dell'andamento delle attività del Gruppo vengono presentati, anche se non richiesti per il primo anno di rendicontazione secondo gli ESRS, i dati comparativi relativi all'esercizio precedente, ove necessario riclassificati e ri-esposti secondo diverse unità di misura rispetto a quanto riportato nella Dichiarazione consolidata Non Finanziaria (DNF) relativa al precedente esercizio 20234 redatta ai sensi del D.Lgs 254/2016.

La Rendicontazione di sostenibilità comprende l'informativa prevista dall'art.8 del Regolamento UE 2020/852, relativo alla Tassonomia dell'Unione Europea in materia di attività sostenibili. La Tassonomia EU stabilisce le condizioni che un'attività economica deve soddisfare per essere considerata sostenibile. Tale informativa è riportata nel capitolo Informativa ambientale / paragrafo Tassonomia Europea.

Perimetro di rendicontazione

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative è rappresentato dalle performance della capogruppo Esprinet S.p.A. e società controllate coerentemente con il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024, per l'intero esercizio di riferimento (per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024).

Informativa relativa ad aspetti specifici

Orizzonti temporali - Il Gruppo Esprinet definisce gli orizzonti temporali di medio periodo in linea con i propri obiettivi strategici di sostenibilità, coerentemente con quanto previsto dall' ESRS (6.4 Definizione di breve, medio e lungo periodo ai fini della rendicontazione. In particolare, per breve periodo si intende il periodo di riferimento del bilancio, medio periodo fino a cinque anni e lungo periodo oltre i cinque anni.

4 I dati comparativi relativi all'esercizio precedente 2023 non sono oggetto di limited review da parte della società di revisione.

Stime riguardanti la catena del valore - le metriche oggetto di rendicontazione comprendono anche alcuni dati relativi alla catena del valore, riferite essenzialmente alle emissioni GHG Scope 3. Tali dati, secondo quanto previsto dalla metodologia adottata (GHG Protocol), sono determinati sulla base di stime e assunzioni, utilizzando anche fonti indirette, laddove i dati diretti non siano disponibili, e, pertanto, maggiormente soggettivi ad incertezza.

Cause di incertezza nelle stime e nei risultati - Il processo di rendicontazione dei dati sulle performance ESG di alcune tematiche richiede il ricorso a stime da parte degli Amministratori. Le stime sono formulate sulla base dell'esperienza storica, di primarie ed autorevoli fonti esterne e mediante il ricorso a specialisti e consulenti esterni, nonché sulla base di altre informazioni ritenute ragionevoli nelle circostanze. L'eventuale ricorso a stime e le relative metodologie adottate sono direttamente richiamati nei diversi paragrafi relativi alla rendicontazione delle tematiche rilevanti, ai quali si rinvia per il relativo approfondimento.

Le metriche quantitative che sono oggetto di incertezza nelle stime e nei risultati si riferiscono in particolare alle seguenti tematiche e ambiti di rendicontazione:

Principali tematiche / ambiti di
rendicontazione soggetti a stime
(dati quantitativi)
Descrizione e impatto
Emissioni GHG – Scope 3 Emissioni GHG - Scope 3 lungo la catena del valore (a monte e a valle del
processo produttivo Esprinet)
Incertezze connaturate alla natura e qualità dei dati ed alle conseguenti
tecniche di misurazione adottate, così come previste dal GHG Protocol.
Impatto potenziale: medio

Allo scopo di mitigare i rischi di errori in relazione ai dati stimati delle performance ESG, e con specifico riferimento a quelle caratterizzate da incertezza, sono previsti controlli interni e processi di convalida dei dati e informazioni rendicontate.

Modifiche nella redazione e nella presentazione delle informazioni - Per assicurare la coerenza e la comparabilità delle informazioni, ove ritenuto necessario per la correzione di eventuali errori o per tener conto della modifica nella metodologia di misurazione degli indicatori o nella natura dell'attività, i dati quantitativi presentati e relativi ai precedenti periodi possono essere ricalcolati e riesposti (restatement) rispetto a quanto pubblicato nel precedente esercizio. Le relative indicazioni, criteri di ricalcolo ed effetti vengono evidenziati nei corrispondenti capitoli e paragrafi.

Si evidenzia peraltro che tale circostanza non risulta applicabile per la rendicontazione di sostenibilità 2024 (primo esercizio di rendicontazione secondo gli ESRS). I dati compativi relativi all'esercizio 2023, presentati su base volontaria, pur essendo stati riclassificati in diverse unità di misura, non sono stati modificati o corretti.

Informative richieste da altre normative o da disposizioni in materia di rendicontazione di sostenibilità - Le informative integrative rispetto a quanto prescritto dagli ESRS, richieste da altre normative contenenti obblighi di comunicazione di informazioni sulla sostenibilità o da disposizioni in materia di sostenibilità, vengono riportate nei capitoli e paragrafi inerenti le relative tematiche. L'elenco delle informazioni prescritte da un elemento d'informazione derivante da altre normative dell'UE, contenute nell'appendice B dell'ESRS 2, è riportato nell'Allegato 2 del paragrafo Indice dei contenuti ESRS.

Inclusione mediante riferimento - La tabella seguente fornisce l'elenco delle informative ESRS che sono state inserite nella Rendicontazione di sostenibilità per riferimento (Incorporation by reference) e collocate in una diversa sezione della Relazione sulla gestione / Bilancio di esercizio o consolidato del Gruppo Esprinet.

Informativa Data point Paragrafo
(Disclosure Requirement)
Esprinet 2024 Relazione sulla gestione

ESRS 2 SBM-1 §42 Attività e Struttura del Gruppo
Esprinet

Uso di disposizioni transitorie in conformità dell'appendice C dell'ESRS 1 - In conformità all'appendice C dell'ESRS 1, Il Gruppo Esprinet si è avvalsa di disposizioni transitorie per la quantificazione degli effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità legati al clima (obbligo di informativa E1-9), all'inquinamento (obbligo di informativa E2-6), alle acque e alle risorse marine (obbligo di informativa E3-5) e all'uso delle risorse e all'economia circolare (obbligo di informativa E5-6).

1.2 Governance

Il ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

ESRS ESRS 2 GOV-1

Esprinet è consapevole di come un'adeguata struttura di governance sia fondamentale per realizzare gli obiettivi strategici di breve e lungo termine. Il sistema di amministrazione e controllo adottato è quello tradizionale, che si ritiene adeguato al fine di garantire un costante confronto tra il management e gli azionisti, e che prevede i seguenti organi e comitati:

Assemblea degli Azionisti

Consiglio di Amministrazione

Collegio Sindacale

Comitati

  • Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate Indipendenti
  • Comitato per le Nomine e la Remunerazione
  • Comitato indipendente per le Operazioni con Parti Correlate
  • Comitato Competitività e Sostenibilità

Società di revisione legale dei conti

Il sistema di Governance

Il sistema di Corporate Governance del Gruppo è fondato sul ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione, sulla trasparenza delle scelte gestionali, sull'efficacia del sistema di controllo interno e sulla disciplina dei potenziali conflitti di interesse.

Tale sistema, pensato e costruito anche alla luce dei princìpi elaborati dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana, è stato implementato con l'adozione di codici, princìpi e procedure che caratterizzano l'attività di tutte le componenti organizzative e operative di Esprinet e che sono oggetto di verifica e di aggiornamento, per rispondere in maniera efficace all'evoluzione del contesto normativo e al mutare delle prassi operative.

Lo Statuto societario, nel corso degli anni, viene aggiornato e modificato, al fine di allinearsi alle normative nazionali.

La Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari5 è diretta ad integrare gli elementi di informativa sulla Corporate Governance, in conformità al D.lgs. 58/98 come da ultimo modificato dalla legge 5 marzo 2024, n. 21 e dal D.lgs. 6 settembre 2024, n. 125 sulla conformità alla legge 5 marzo 2024, n. 21, che modifica il D. Lgs 58/98 e sulla adesione al Codice di Corporate Governance6 delle società quotate. In tale relazione sono riportate le informazioni relative a:

▪ indipendenza dei membri del Consiglio di Amministrazione 4.7

5 Documento consultabile sul sito www.esprinet.com sezione Governance

6 Documento consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it

  • competenze rilevanti per gli impatti dell'organizzazione 4.3
  • rappresentazione degli stakeholder 12
  • meccanismi di selezione dei membri del Consiglio di Amministrazione 4.2
  • Presidente del massimo organo di governo 4.5
  • processi del più alto organo di governo per garantire la prevenzione e la mitigazione dei conflitti di interesse 10.0
  • appartenenza a più consigli di amministrazione 4.3

Il Consiglio di Amministrazione

Consiglio di Amministrazione Ruolo
Maurizio Rota Presidente Non
esecutivo
e
non
indipendente
Marco Monti Vice Presidente Non
esecutivo
e
non
indipendente
Alessandro Cattani Amministratore Delegato Esecutivo e non indipendente
Luigi Monti Amministratore Non
esecutivo
e
non
indipendente
Riccardo Rota Amministratore Non
esecutivo
e
non
indipendente
Angelo Miglietta Amministratore Non esecutivo e indipendente
Renata Maria Ricotti Amministratore Non esecutivo e indipendente
Emanuela Prandelli Amministratore Non esecutivo e indipendente
Angela Sanarico Amministratore Non esecutivo e indipendente
Angela Maria Cossellu Amministratore Non esecutivo e indipendente
Emanuela
Teresa
Basso
Petrino
Amministratore Non esecutivo e indipendente

Il Consiglio di Amministrazione, al quale è affidato il ruolo centrale nella gestione, nonché la definizione e supervisione delle linee strategiche da adottare, è attualmente composto da 11 membri, di cui 6 indipendenti (pari al 54,6%), 1 membro esecutivo e 10 membri non esecutivi. Il Consiglio di Amministrazione, nominato in data 24 aprile 2024, resterà in carica fino all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026.

Criteri e processo di nomina

I componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati in relazione ai requisiti di professionalità, competenza, esperienza e ai criteri di diversità quali l'età, l'anzianità di carica e il genere, oltre che alle competenze riguardo gli impatti associati con i settori, i prodotti e le geografiche di riferimento del Gruppo Esprinet. Si rinvia al sito web www.esprinet.com/it/governance/sistema-digovernance/consiglio-di-amministrazione per i profili, competenze specifiche e per le informazioni in merito ad altre cariche rilevanti ricoperte e impegni assunti da ciascun membro del Consiglio di Amministrazione.

La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene nel rispetto della disciplina anche regolamentare vigente in materia di equilibrio tra generi, definito dal Codice di Corporate Governance. La composizione attuale del Consiglio di Amministrazione rispetta il criterio di diversità richiamato.

Consiglio di Amministrazione – Diversità (genere – classi di età)
Donne Uomini Totale
Nr 5 46% Nr 6 54% Nr 11 100%
Minori di 30 anni Tra 30 e 50 anni Maggiori di 50 anni
Nr - -% Nr 3 27% Nr 8 73%

Esprinet riconosce l'importanza della diversità e della rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori all'interno dei propri organi di amministrazione, direzione e controllo. Per quanto riguarda la composizione e la diversità degli organi di governance, nel Consiglio di Amministrazione di Esprinet è presente un dirigente della società, l'Amministratore Delegato.

Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è il soggetto con il compito di vigilare sulla corretta amministrazione della società, sul rispetto della legge e dello statuto, sull'adeguatezza dei sitemi di controllo interno e contabile. Il Collegio Sindacale di Esprinet S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2024 e resterà in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026. Il Collegio Sindacale è attualmente composto da 3 sindaci effettivi e 1 supplente:

Collegio Sindacale Ruolo
Silvia Muzi Presidente
Maurizio Dallocchio Sindaco effettivo
Riccardo Garbagnati Sindaco effettivo
Vieri Chimenti Sindaco supplente

Il Collegio Sindacale vigilia sul processo di formazione della rendicontazione finanziaria di sostenibilità, anche attraverso la verifica dell'efficienza dei sistemi di controllo interno, di un'adeguata struttura organizzativa deputata alla suddetta rendicontazione, nonché degli adeguati flussi informativi sia in termini quantitativi che qualitativi. Il Collegio verifica che la rendicontazione di sostenibilità sia strutturata in modo coerente agli art. 3 e 4 del D. lgs. 125/2024 e con gli obiettivi strategici e le politiche aziendali. Il Collegio Sindacale vigila inoltre sul rispetto degli adempimenti di attestazione e pubblicità della CSRD, dandone anche informativa al CdA."

La revisione legale dei conti e l'attestazione della conformità della Rendicontazione di sostenibilità sono affidate ad una società di revisione.

Comitati

Il Consiglio di Amministrazione, in conformità con le Best Practice previste del Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, ha costituito quattro Comitati: il Comitato Controllo e Rischi, al quale è affidato anche il ruolo di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Comitato Competitività e Sostenibilità, i quali rimarranno in carica fino all'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2026.

Comitato Controllo e Rischi

Il Comitato Controllo e Rischi è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti. Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e le sue controllate siano correttamente identificati nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società. Si rimanda per ulteriori informazioni al sito web Esprinet | I comitati del Consiglio di Amministrazione Esprinet (www.esprinet.com/it/governance/sistema-di-governance/comitati/).

Comitato Controllo e Rischi

Renata Maria Ricotti - Presidente

Angelo Miglietta

Angela Sanarico

Comitato per le Nomine e la Remunerazione

Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti. Il Comitato è incaricato, inter alia, di coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica per la remunerazione, presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione, monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione e verificare, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance, ed infine valutare periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management. Si rimanda per ulteriori informazioni al Regolamento del Comitato Nomine e Remunerazione disponibile sul sito web www.esprinet.com/it/governance/sistema-di-governance/comitati/.

Comitato per le Nomine e la Remunerazione

Angelo Miglietta - Presidente

Renata Maria Ricotti

Angela Maria Cossellu

Comitato Competitività e Sostenibilità

Il Comitato Competitività e Sostenibilità è composto dall'Amministratore Delegato, da due amministratori indipendenti e da una dipendente. Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, riguardo alla creazione di vantaggi competitivi duraturi ed alla realizzazione delle condizioni propedeutiche alla creazione di valore nel lungo periodo per le diverse categorie di portatori di interesse (o "stakeholder") di Esprinet. Si rimanda per ulteriori informazioni al Regolamento del Comitato Competitività e Sostenibilità disponibile sul sito web www.esprinet.com/it/governance/sistema-di-governance/comitati/. Il Comitato Competitività e Sostenibilità possiede nel suo complesso un'adeguata competenza per le questioni connesse al perseguimento degli obiettivi ESG nel settore di business e nelle attività del Gruppo in cui opera.

Comitato Competitività e Sostenibilità
Alessandro Cattani – Presidente
Emanuela Prandelli
Emanuela Teresa Basso Petrino
Giulia Perfetti

Governance della sostenibilità

Il Consiglio di Amministrazione approva la Rendicontazione di sostenibilità e, preliminarmente, supervisiona il processo di identificazione, valutazione e prioritizzazione dei temi rilevanti (IRO – Impatti Rischi Opportunità.

La gestione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) rientra tra le competenze del Consiglio di Amministrazione in relazione alla gestione complessiva della Società, come definito nella Relazione di Corporate Governance.

Per il coordinamento delle fasi operative del processo, quali il coinvolgimento degli stakeholder, l'integrazione delle valutazioni e l'identificazione degli impatti, rischi e/o opportunità e temi rilevanti, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto del Comitato Competitività e Sostenibilità, il quale è responsabile anche dell'approvazione dei temi rilevanti. Nel corso del periodo di rendicontazione, non è stato implementato un programma formativo specifico per i membri del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Competitività e Sostenibilità in merito alle tematiche di sostenibilità. Tuttavia, il Gruppo riconosce l'importanza di sviluppare competenze adeguate ad affrontare le sfide legate agli Impatti, Rischi e Opportunità (IRO) identificati. Pertanto, è in fase di valutazione l'introduzione di percorsi formativi dedicati.

Al Comitato Competitività e Sostenibilità sono attribuiti in particolare i seguenti compiti:

▪ collaborare con il Consiglio nella definizione degli obiettivi di performance della Società per la gestione sostenibile, monitorarne il livello di attuazione e proporre eventuali azioni correttive;

  • esaminare e valutare la politica di sostenibilità volta ad assicurare la creazione di valore nel tempo per gli stakeholder, nel rispetto dei principi di sviluppo sostenibile, nonché in merito agli indirizzi e obiettivi di sostenibilità e alla Rendicontazione di sostenibilità sottoposti annualmente al Consiglio;
  • esaminare l'attuazione della politica di sostenibilità nelle iniziative di business, sulla base delle indicazioni del Consiglio;
  • monitorare il posizionamento del Gruppo rispetto ai mercati finanziari sui temi di sostenibilità, con riferimento anche alla eventuale partecipazione ad indici di sostenibilità;
  • valutare l'idoneità della rendicontazione di sostenibilità a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite, a tal fine coordinandosi con il Comitato Controllo e Rischi;
  • monitorare l'adozione di misure idonee a garantire la realizzazione del Piano di Sostenibilità ed esprimere, su richiesta del Consiglio, un parere su altre questioni in materia di sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo centrale nell'approvazione della strategia di sostenibilità e nella definizione degli obiettivi correlati.

Il processo di informazione e gestione delle tematiche di sostenibilità ESRS ESRS 2 GOV-2

I fondamenti ESG sono coerenti con il sistema di valori di Esprinet (Consiglio di Amministrazione e management team) e con i principi generale di condotta del business di tipo etico, fondati sul rispetto dell'ambiente e del territorio, delle persone e delle normative vigenti.

Il Consiglio di Amministrazione, in occasione delle riunioni periodiche tenute nel corso dell'esercizio, viene sistematicamente informato in merito alla gestione degli impatti sull'ambiente e sulle persone, nonché sui relativi rischi e opportunità. Tutti gli impatti, i rischi e le opportunità e le relative questioni di sostenibilità vengono regolarmente sottoposti all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Competitività e Sostenibilità (si rimanda al capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO) per l'elenco completo). Tali organi, nel corso delle riunioni periodiche, analizzano e valutano le principali questioni strategiche, al fine di garantire un approccio proattivo alla gestione degli impatti, rischi e alla valorizzazione delle opportunità nonché il monitoraggio delle performance. Il confronto strutturato consente di integrare la sostenibilità nelle decisioni aziendali.

L'Amministratore Delegato e i dirigenti con delega attuano le politiche di sostenibilità promosse dal Consiglio su indicazioni del Comitato Competitività e Sostenibilità e le azioni volte al raggiungimento degli obiettivi ESG definiti.

Si rende noto che nel corso del 2024 non sono state riscontrate significative criticità da comunicare al Consiglio di Amministrazione.

Nel febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione ha condotto la propria autovalutazione per il triennio 2021-2023. L'autovalutazione ha riguardato la dimensione, la composizione e l'effettivo funzionamento dell'organo di amministrazione e dei comitati, considerando anche il ruolo svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nel corso del periodo di riferimento il Comitato Competitività e Sostenibilità si è riunito 5 volte e alla prima riunione utile il Presidente del Comitato Competitività e Sostenibilità ha riferito al Consiglio le decisioni assunte e le attività intraprese dal Comitato stesso.

Integrazione delle tematiche e performance di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

55

ESRS ESRS 2 GOV-3

La Politica in materia di Remunerazione per il triennio 2024-2026 è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti in data 24 aprile 2024 e adottata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 maggio 2024.

La Politica di remunerazione descrive i principali elementi che compongono la remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato (anche in qualità di Chief Strategic Officer), del Chief Operating Officer (Direttore Generale), degli amministratori non esecutivi e dei membri del Collegio Sindacale.

Per l'Amministratore Delegato e per il Chief Operating Officer le componenti di tale remunerazione sono generalmente costituite dalla retribuzione fissa, retribuzione variabile di breve termine, sistema di incentivazione di lungo termine (Performance share) e benefit. Tali schemi di retribuzione sono definiti per attrarre e fidelizzare risorse di alto profilo professionale e manageriale, supportando la strategia aziendale, garantendo che la remunerazione sia basata su obiettivi misurabili e su risultati effettivamente conseguiti.

Tra le novità principali della Politica di remunerazione approvata nel 2024 rientra l'introduzione di componenti ESG di incentivazione a breve e lungo termine legate agli indici di sostenibilità finanziaria, a supporto della componente ESG della strategia. Tali piani comprendono obiettivi di sostenibilità correlati ai seguenti indicatori:

Gli indicatori di breve termine riflettono il livello di soddisfazione dei clienti e il livello di soddisfazione e benessere dei dipendenti, misurati rispettivamente attraverso una specifica indagine realizzata su base annuale e l'ottenimento della certificazione "Great Place to Work".

Gli indicatori di medio e lungo periodo, invece, sono legati a risultati e obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e di riduzione delle disuguaglianze. Tale ultimo indicatore di sostenibilità è collegato al raggiungimento di una certificazione su temi di Diversity, Equity and Inclusion.

Tra gli indicatori di performance in tema di retribuzione variabile di breve e lungo termine, sono riportati i seguenti indicatori e obiettivi di sostenibilità, con i relativi pesi sulla componente variabile:

Sistema di
incentivazione
Destinatari Caratteristiche
Retribuzione variabile
di breve termine
Amministratore Delegato
Chief Operating Officer
Indicatori
di
Employee
Engagement
e
Client
Satisfaction - peso complessivo 15%:

Certificazione Great Place to Work in almeno 2
Country

NPS Customer Satisfaction
Sistema di
Incentivazione di Lungo
Termine (Performance
share)
Amministratore Delegato
Chief Operating Officer

Riduzione delle emissioni di CO2e - peso 7,5%

Riduzione delle disuguaglianze - peso 7,5%

Nello svolgimento della propria funzione, il Comitato Nomine e Remunerazione si avvale dei servizi di esperti indipendenti, al fine di ottenere informazioni sulle prassi di mercato in materia di politiche retributive e livelli medi di remunerazione, nonché sui piani di incentivazione e "retention" di lungo termine e sulle modalità applicative maggiormente idonee. A partire dal 2024 è stato definito un nuovo peer group di società quotate italiane ed europee per valutare la competitività del pacchetto retributivo.

Il processo di due diligence delle tematiche di sostenibilità

ESRS
------

ESRS ESRS 2 GOV-4

Come richiamato nelle linee guida dell'OCSE7 il dovere di diligenza (due diligence) è il processo che le imprese dovrebbero attuare per individuare, prevenire, mitigare e rendere conto di come affrontano gli impatti negativi, effettivi e potenziali, nelle rispettive attività, nella catena di fornitura e nelle altre relazioni commerciali (Value chain nel suo complesso).

Esprinet ha sviluppato un approccio che si fonda sull'integrazione del dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale. I principi del dovere di diligenza sono trattati come una componente intrinseca del sistema di gestione dei rischi (ERM Enterprise Risk Management) e del sistema di controllo interno di Esprinet.

Elementi fondamentali del Riferimento
dovere di diligenza (Paragrafi Rendicontazione di sostenibilità)
Integrare il dovere di
diligenza nella governance,
nella strategia e nel modello
aziendale

GOV-1 – Il ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

GOV 2 – Il processo di informazione e gestione delle tematiche di
sostenibilità

GOV-3 – Integrazione delle tematiche / performance di sostenibilità nei
sistemi di incentivazione

SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello di business
Coinvolgere i portatori di
interessi in tutte le fasi
fondamentali del dovere di
diligenza

SBM-2 – Gli stakeholder: interessi e aspettative
Individuare e valutare gli
impatti negativi

SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello di business

IRO-1 – Il processo di individuazione valutazione degli impatti, rischi e
opportunità rilevanti
Intervenire per far fronte agli
impatti negativi

E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti
climatici

E2-2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento

E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine

E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci
per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità
rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore
e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di
opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché
efficacia di tali azioni

S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali e
approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in
relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali
azioni
Monitorare l'efficacia degli
interventi e comunicare

SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello di business

7 Guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR)

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituisce un elemento essenziale del sistema di governo societario del Gruppo. Esso è definito come l'insieme di regole, comportamenti, politiche, procedure e strutture organizzative, volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi gestionali contribuendo ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

Tale sistema è integrato nei più generali assetti organizzativi, amministrativi e di governo societario adottati dal Gruppo e tiene in adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale. Il grado di integrazione del sistema è definito dal grado di omogeneità, interdipendenza ed integrazione dei suoi diversi attori e componenti. In quest'ottica, la Società integra le attività e le procedure di controllo obbligatorie per legge con quelle adottate per scelte gestionali di Gruppo.

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Esprinet prevede che il Consiglio di Amministrazione, nella sua qualità di organo di supervisione strategica, abbia la responsabilità del SCIGR e ne valuti periodicamente l'adeguatezza e l'efficienza, supportato dall'Amministratore delegato ("AD" o "CEO"), che ha la responsabilità di dare esecuzione alle linee di indirizzo del SCIGR, e dal Comitato Controllo e Rischi (CCR) garantendone l'allineamento con gli obiettivi strategici e le normative vigenti.

La gestione dei rischi, in capo al Risk Manager, si basa sul framework di risk management (ERM), aggiornato con cadenza almeno annuale e adottato dall'intero Gruppo.

Il sistema di controllo interno della rendicontazione di sostenibilità

ESRS ESRS 2 GOV-5

Sistema di controllo e reporting di sostenibilità

Nel 2024, a seguito delle disposizioni della nuova normativa in materia di reporting di sostenibilità (CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive), recepita in Italia con D.Lgs 125/2024, il Gruppo Esprinet ha avviato delle azioni al fine di rafforzare il Sistema di Controllo Interno, in coerenza con le necessità derivanti dal processo di raccolta delle informazioni richieste ai fini della Rendicontazione di Sostenibilità.

Il rischio di reporting nella Rendicontazione di sostenibilità si riferisce alla possibilità che le informazioni divulgate siano incomplete, non accurate e non rappresentative, o addirittura false. Questo tipo di rischio potrebbe essere connesso a casistiche come l'errato computo/determinazione di valori o informazioni; mancanza di standardizzazione di processi e metodi che potrebbero comportare interpretazioni o rendicontazioni disomogenee da un punto di vista metodologico; assenza di processi elementari di raccolta di un dato o di una informazione.

Il processo di rendicontazione di sostenibilità

Procedura Definizione di policy e procedure per garantire il rispetto delle normative e
best practice.
Ruoli e responsabilità Definizione chiara dei ruoli e responsabilità dei diversi attori coinvolti.
Temi materiali - Risk & Control
Matrix
Identificazione dei rischi chiave e relative misure di controllo per mitigare le
criticità.
Raccolta dati / informazioni Strutturazione del processo di raccolta, archiviazione e analisi delle
informazioni rilevanti per il monitoraggio e i controlli.
Monitoraggio e reporting Adozione di meccanismi di verifica, audit interni e reportistica per assicurare
il funzionamento efficace dei controlli.

Per mitigare il rischio di reporting, il Gruppo Esprinet ha avviato un processo volto al rafforzamento delle pratiche di reporting. In particolare:

  • Definizione di procedure per la raccolta e la verifica dei dati maggiormente strutturate, tali da assicurare una migliore tracciabilità.
  • Comunicazione chiara e trasparente con gli stakeholder riguardo ai progressi e alle sfide in materia di sostenibilità.

Impostazione del processo – Le fasi preliminari riguardano l'impostazione e calendarizzazione delle attività di rendicontazione dei KPI / indicatori connessi ai temi rilevanti per le società del Gruppo. Tutte le società del Gruppo rientranti nel perimetro sono informate circa le modalità e le scadenze di rendicontazione delle informazioni riguardanti i temi materiali.

Il processo e I flussi informativi - Le attività di determinazione e raccolta dei dati richiesti sono assicurati, da parte delle società del Gruppo, nel rispetto dei processi definiti dalla Capogruppo e sotto presidio dei controlli mitiganti tracciati all'interno delle Risk & Control Matrix (RCM), che individua per ciascun tema rilevante i principali rischi che interessano il processo di rendicontazione, i controlli attuati a mitigazione di tali rischi, le caratteristiche dei controlli (tipologia e la frequenza ed i sistemi a supporto). Le matrici sono divulgate all'interno del Gruppo, affinché gli owner dei processi e dei controlli possano averne conoscenza, unitamente alle evidenze di controllo da riscontrare in fase di monitoraggio. Eventuali anomalie sono segnalate tempestivamente da parte dei referenti locali in materia di sostenibilità al team centrale della Capogruppo.

Le informazioni vengono preliminarmente riviste dal COO e CEO locale, garantendo coerenza e affidabilità nella rendicontazione.

Il ruolo e le responsabilità degli owner - In ogni fase del flusso informativo, è fondamentale che gli owner delle attività stesse garantiscano la veridicità e accuratezza delle informazioni trasmesse, la completezza delle stesse, la tempestività nell'esecuzione e la tracciabilità delle informazioni e delle azioni. Il rispetto di tali principi è fondamentale per assicurare la coerenza e correttezza del processo e mitigare in modo significativo i rischi di errore, aumentare conseguentemente la fiducia degli stakeholder, migliorare la trasparenza e facilitare una valutazione accurata della performance aziendale con riferimento specifico alle tematiche di sostenibilità.

Il sistema di reporting - Il sistema di raccolta delle informazioni adottato ai fini del reporting relativo all'esercizio 2024 si basa su strumenti di reportistica strutturata su fogli di calcolo, inviati alle singole società del Gruppo e consolidati annualmente. È attualmente in fase di studio l'implementazione di una piattaforma ESG as a Service, con l'obiettivo di centralizzare e automatizzare le attività di raccolta dei dati, con lo scopo di garantire maggiore efficienza e tracciabilità delle informazioni.

Il ruolo della funzione Internal Audit

La funzione Internal Audit, con il supporto del Risk Manager, è responsabile dell'aggiornamento periodico del processo e divulgazione agli attori coinvolti all'interno del Gruppo, che potrebbero derivare a seguito di modifiche normative, variazioni all'assetto organizzativo del Gruppo, introduzione di nuove linee di business ed ogni altro caso che possa impattare nell'impostazione del Sistema di Controllo Interno in materia di Rendicontazione di Sostenibilità. Le risultanze delle valutazioni e dei controlli vengono periodicamente presentate agli organi di amministrazione e controllo.

1.3 Strategia e modello di business

Strategia, modello aziendale e catena del valore

ESRS ESRS 2 SBM-1

Esprinet Group è una multinazionale italiana leader nella distribuzione di prodotti high tech, nella fornitura di applicazioni e servizi per la trasformazione digitale e per la green transition.

Per favorire la tech-democracy, ridurre il digital divide e accompagnare persone e imprese nel proprio percorso di digitalizzazione, Esprinet porta in Europa un'offerta completa di consulenza, sicurezza informatica, servizi e prodotti in vendita o a noleggio attraverso una capillare rete di rivenditori professionali.

Vision del Gruppo

Il Gruppo Esprinet vuole semplificare la vita a persone e organizzazioni, per questo si impegna ad ampliare e facilitare la distribuzione e la fruizione della tecnologia, certa che essa arricchisca la quotidianità di ognuno.

Mission del Gruppo

Essere il punto di contatto chiave tra produttori, rivenditori e fruitori di tecnologia. La volontà del Gruppo è quella di creare valore per tutti gli attori del network, compresi gli azionisti e i dipendenti, attraverso una costante strategia di crescita condivisa e basata su un modello di distribuzione innovativo, per:

  • favorire la fruizione allargata di ogni tecnologia con una distribuzione efficiente su tutti i canali di contatto con consumatori e organizzazioni;
  • sviluppare strumenti operativi e finanziari efficaci e innovativi per affrontare l'evoluzione dei mercati;
  • essere punto di riferimento nel mercato della tecnologia grazie alle migliori competenze professionali.

Valori del Gruppo

Modello di business

Il Gruppo Esprinet è il più grande distributore nel Sud Europa (Italia, Spagna e Portogallo) di prodotti high-tech e di elettronica di consumo. È anche un operatore di riferimento nella fornitura di applicazioni e servizi per la trasformazione digitale. Nel 2024 è entrata nel settore della distribuzione di tecnologie per la transizione verde.

Il Gruppo Esprinet intende essere il punto di riferimento tra le community di produttori, rivenditori e utilizzatori di tecnologia, nella convinzione che essa debba essere un bene comune e contribuendo ogni giorno a renderle sempre più disponibili.

Il Gruppo acquista prodotti tecnologici da circa 800 produttori e serve 29.000 clienti, dalle PMI alle grandi imprese, con una presenza nel settore pubblico. Offre anche servizi a fornitori e rivenditori, in un mercato in cui la complessità della domanda, guidata da una progressiva digitalizzazione, genera il bisogno di servizi forniti dai distributori.

Con un modello complementare di tre aziende nate in epoche diverse della rivoluzione ICT, oggi pronte a soddisfare richieste diverse e pubblici diversi, Il Gruppo opera attraverso i marchi:

  • Esprinet: per portare velocemente la tecnologia alle aziende e alle famiglie e per ridurre il divario digitale.
  • V-Valley: per supportare le aziende e il settore pubblico ad accelerare la digitalizzazione con soluzioni a valore aggiunto.
  • Zeliatech: per accompagnare i clienti nella Double Transition, attraverso un portfolio completo di prodotti, soluzioni e competenze specifiche per la sostenibilità ambientale e per l'efficientamento energetico.

Per ulteriori informazioni sul modello di business si rimanda alla sezione della Relazione degli Amministratori al paragrafo Attività e Struttura del Gruppo Esprinet.

La strategia ESG centric

Esprinet ha fatto dello sviluppo sostenibile uno dei suoi principali orientamenti strategici. Secondo tale approccio al modello di business, Esprinet, da anni ha intrapreso un percorso di sostenibilità, con l'obiettivo di unire progressivamente le decisioni di business alla responsabilità ambientale e sociale. Quello del Gruppo è un impegno concreto nell'adottare un modello di business e di governance che non solo permettano il successo dell'impresa nel lungo periodo, ma che abbiano come obiettivo anche l'ambiente ed il benessere sociale.

Gestire l'azienda in modo sostenibile significa amministrare al meglio tutte le risorse a disposizione, siano esse naturali, finanziarie, umane o relazionali. I fondamenti ESG non sono soltanto coerenti con il sistema valoriale del Consiglio di Amministrazione e del management, ma la sostenibilità è da ritenere come un elemento strategico in grado di innescare nuove dinamiche competitive. Se, da un lato, l'impegno nel campo della sostenibilità nasce da una profonda convinzione e dal riconoscere il valore di un atteggiamento etico, dall'altro, è fonte di ispirazione e innovazione e rappresenta una opportunità per creare valore per il Gruppo e i suoi dipendenti, per i propri clienti e fornitori, per la comunità in cui opera e, naturalmente, per gli investitori.

L'impegno di Esprinet

Esprinet ha il dovere e l'opportunità di continuare e rafforzare tale percorso strategico, assumendosi la responsabilità di contribuire a garantire il futuro delle generazioni che verranno. Tale impegno si concretizza secondo le linee di azioni di seguito richiamate:

  • Ricercare l'eccellenza nella gestione del business, promuovendo al tempo stesso i propri valori.
  • Essere il punto di riferimento tra le community di produttori, rivenditori e utilizzatori di tecnologia per semplificare la vita a persone e organizzazioni nella convinzione che le tecnologie debbano essere un bene comune.
  • Creare un gruppo di lavoro capace di collaborare valorizzando le potenzialità di ciascuno.
  • Sostenere l'unicità della comunità, donando tempo e valore.
  • Proteggere il nostro pianeta, agendo consapevolmente e riducendo il proprio impatto.
  • Agire con trasparenza, professionalità e correttezza nei rapporti con tutti i nostri stakeholder.

Le minacce del cambiamento climatico e delle disuguaglianze sociali, nonché la necessità di trasparenza nel governo aziendale sono sfide di grande rilevanza e strategiche. Per questo Esprinet sente la responsabilità di riaffermare il proprio impegno nel ruolo di azienda leader nel sud Europa nel settore ICT, attore chiave del processo di trasformazione. Esprinet è consapevole del proprio

dovere di contribuire alla missione di contribuire a definire il futuro, rafforzando lo stretto legame tra tecnologia e sostenibilità, guidata dai propri valori fondamentali.

A tale riguardo si richiamano di seguito, in sintesi, alcune azioni realizzate nel 2024 (e riportate in maggior dettaglio anche nei paragrafi relativi alle corrispondenti temi rilevanti rendicontati) a supporto della realizzazione degli obiettivi e strategia ESG e di engagement dei propri stakeholder.

Il percorso di sostenibilità di Esprinet ha portato, nel tempo, al raggiungimento di importanti obiettivi ESG, sempre considerati come una tappa intermedia, nella consapevolezza che non esiste un traguardo finale, ma un processo di miglioramento continuo.

Ambiente – Gli immobili e le certificazioni LEED®

Per ridurre l'impronta sull'ambiente ha fatto ulteriori progressi: anche il nuovo polo logistico di Tortona, certificato LEED® Gold, è stato dotato di un impianto fotovoltaico e di impianti di illuminazione a led per raggiungere progressivamente l'autosufficienza energetica, come già realizzato per il magazzino di Cambiago (MI).

Ambiente – Zeliatech e la transizione digitale e green

Nella certezza che la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica siano essenziali per la prosperità a lungo termine del nostro pianeta e delle generazioni future e a conferma di quanto la sostenibilità sia una priorità strategica del Gruppo, è stata costituita Zeliatech, società controllata al 100%.

Zeliatech è il primo distributore europeo di tecnologie che abilitino la Double Transition, digitale e green ed è attiva nella distribuzione, vendita e noleggio di soluzioni smart per il fotovoltaico, soluzioni di ricarica per e-Mobility, lo Smart Building, il green data center e, in futuro, anche i servizi correlati e a valore aggiunto.

Sociale - Risorse umane

Nel corso del 2024 è proseguito il percorso di potenziamento e valorizzazione della risorsa che resta la più importante: il capitale umano. Esprinet ha continuato ad ascoltare la voce di tutti i collaboratori attraverso survey e momenti di confronto aperto, in un dialogo costante e trasparente. È stata arricchita l'offerta formativa per far crescere le competenze di ciascuno e sostenere lo sviluppo del proprio potenziale. Inoltre, è stato avviato un ambizioso programma per promuovere la cultura della diversità, dell'equità e dell'inclusione all'interno dell'organizzazione. E poiché nella realtà aziendale convivono diverse generazioni, Esprinet ha intrapreso un percorso che agevoli la conoscenza e lo scambio sui desideri, sulle aspettative, sulla cultura del lavoro, che trasformi le differenze e le similarità in una fonte di opportunità.

Sociale - Clienti e fornitori

Esprinet ha proseguito nell'attività strategica di ascolto di clienti e fornitori, non solo per intercettare e intervenire su eventuali casi di insoddisfazione ed offrire quindi un servizio allineato alle aspettative, ma anche per supportare la conoscenza dei propri partner e costruire una relazione proficua e duratura.

Forti di rapporti stabili e duraturi con clienti e fornitori, è stato anche consolidato il dialogo sui temi ESG che caratterizzano la propria catena di fornitura. Attraverso sessioni di formazione interna ed esterna, in collaborazione coi i principali fornitori, è stato promosso il tema della responsabilità ambientale, in termini di rischi ma anche di opportunità di business, per sviluppare ambiti di collaborazione che contribuiscano alla transizione verso modelli di business circolari.

Sociale - Comunità locali

Esprinet si è poi impegnata a creare un dialogo ed uno scambio con le comunità locali sostenendo e collaborando con diverse organizzazioni benefiche, consapevoli che il proprio sviluppo debba avvenire nel loro pieno rispetto, secondo una logica di responsabilità anche sociale.

Governance – il ruolo del Comitato di Competitività e Sostenibilità

Nel quadro di una solida corporate Governance, stimolati anche dalle sfide generate dalla CSRD, sono stati rafforzati i momenti di confronto interno per orientare le decisioni strategiche di sostenibilità. La collaborazione tra i dipartimenti impegnati nella gestione delle tematiche ambientali e sociali e l'interazione con il Comitato di Competitività e Sostenibilità testimoniano che la sostenibilità è frutto di un approccio condiviso e promosso dai più alti vertici aziendali a livello di Consiglio di Amministrazione.

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG - Sustainable Development Goals)

Esprinet è firmataria ufficiale per il Global Compact delle Nazioni Unite.

Esprinet è impegnata, attraverso la realizzazione della propria strategia industriale e grazie al proprio ecosistema di valori e modello di business, nel perseguimento di un modello di business sostenibile. Tale approccio deve necessariamente riflettersi anche nell'impegno (Commitment) nei confronti

dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) che ne costituiscono parte integrante. Gli SDGs rappresentano opportunità di business, in grado di generare impatti positivi anche in termini ambientali e sociali.

Esprinet ha effettuato un'analisi di coerenza, a partire dal proprio modello di business e dall'analisi di materialità al fine di definire obiettivi strategici e progetti attuati e/o pianificati rispetto ai contenuti (obiettivi e target) dell'Agenda 2030. Questa analisi, evidenziata nel capitolo Piano di Sostenibilità: obiettivi e azioni relative alle tematiche di sostenibilità rilevanti, riguarda le tematiche di sostenibilità più significative e prioritarie in relazione al contributo e all'impegno del Gruppo Esprinet.

L'identificazione e la prioritizzazione degli SDGs è stata inoltre effettuata su due distinti piani di analisi lungo il ciclo di creazione di valoro condiviso di breve, medio e lungo termine.

La catena del valore di Esprinet

La catena del valore (Value chain) del Gruppo Esprinet, tenuto conto della posizione all'interno del settore dell'Information & Communication Technology (ICT), è fortemente globalizzata e costituita da una complessa rete di relazioni tra diversi attori coinvolti in differenti fasi nel flusso di fornitura di prodotti e servizi: dall'approvvigionamento delle materie prime alla consegna fino allo smaltimento dei prodotti agli utenti finali.

Catena del valore e principali fasi upstream, attività diretta (direct) e downstream

Dipendenti per aree geografiche

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo Esprinet conta un totale di 1.808 dipendenti, calcolati sulla base della consistenza degli organici a fine periodo ("Head Count"). Nel biennio 2023-2024 si registra una leggera crescita dell'organico. La presenza femminile rappresenta il 52,8% del totale.

Dal punto di vista geografico, la distribuzione della forza lavoro evidenzia una significativa concentrazione in Italia, con 1.041 dipendenti, pari al 57,6% del totale, seguita dalla Spagna, che rappresenta il 38,2% del personale complessivo.

Dipendenti 2024 2023
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Totale dipendenti alla fine del periodo / per 955 853 1.808 945 831 1.776
genere
Totale numero dipendenti per genere / area
geografica
Italia 523 518 1041 512 513 1.025
Spagna 391 300 691 389 285 674
Portogallo 32 24 56 33 22 55
Marocco 9 11 20 8 10 18
Cina - - - 2 - 2
Francia - - - 1 - 1
Germania - - - - 1 1
Totale 955 853 1.808 945 831 1.776

Gli stakeholder: interessi e aspettative

ESRS ESRS 2 SBM-2

Gli stakeholder sono definiti come individui o gruppi che hanno interessi, aspettative nei confronti di

un'impresa, che sono, o potrebbero essere, direttamente o indirettamente subire un impatto (positivo o negativo) dalle attività dell'impresa stessa e dalle sue relazioni lungo la catena del valore.

Lo stakeholder engagement

Il coinvolgimento degli stakeholder è un elemento centrale del processo di dovuta diligenza (due diligence) condotto dall'impresa e della valutazione della rilevanza della sostenibilità finalizzato alla comprensione dei processi per individuare e valutare gli impatti negativi, effettivi e potenziali che orientano il processo di rendicontazione di sostenibilità.

Esprinet crea, sviluppa e mantiene nel tempo relazioni con i propri stakeholder, con l'obiettivo di rafforzare tali relazioni e, di conseguenza, migliorare la posizione competitiva e la capacità di generare e distribuire valore, nel tempo. Il coinvolgimento ed il confronto con gli stakeholder (stakeholder engagement) è un'attività strutturale e finalizzata a comprendere i loro interessi, aspettative e bisogni e, in tal modo, favorire un processo decisionale più efficace e consapevole, che possa favorire una adeguata pianificazione strategica ed il raggiungimento degli obiettivi di business.

Il Gruppo Esprinet impronta i rapporti con i propri stakeholder su principi di buona fede, correttezza, lealtà e trasparenza. Gli stakeholder del Gruppo sono stati individuati tenendo conto del settore di appartenenza, del modello di business e del sistema di relazioni esistente, nonché della presenza geografica.

Per Esprinet il coinvolgimento dei propri stakeholder è un'attività svolta in modo sistematico, quale parte del modello di business, indipendentemente dalla rendicontazione di sostenibilità. Nel contesto di tale processo di ascolto e di rapporti e relazioni costanti con gli stakeholder, sono state realizzate alcune iniziative specifiche di engagement. Tali iniziative sono finalizzate a raccogliere e analizzare le loro aspettative, assicurando che siano considerate nei processi decisionali aziendali. Gli esiti vengono riportate al Consiglio di Amministrazione, garantendo che le istanze degli stakeholder contribuiscano all'orientamento strategico e alla creazione di valore sostenibile.

Il sistema di strumenti attraverso il quale il Gruppo Esprinet gestisce le relazioni con i propri stakeholder è di seguito rappresentato. Tali strumenti sono differenziati in relazione alle diverse categorie di stakeholder e comprendono anche alcune attività che sono state realizzate nell'ambito del percorso che ha portato alla redazione della Rendicontazione di sostenibilità 2024. Nel 2025, Esprinet rafforzerà il proprio coinvolgimento attraverso relazioni dirette con gli stakeholder, concentrandosi in particolare su fornitori e clienti. Questo impegno si tradurrà nella costruzione di relazioni più solide e durature, basate su fiducia, trasparenza e collaborazione.

Stakeholder principali Attività di engagement
Progetti – Iniziative – Relazioni
Azionisti (analisti
finanziari "buy side",
investitori retail",
investitori istituzionali /
professionali)
Assemblea degli azionisti – Consiglio di Amministrazione - Sito internet /sezione
dedicata - Incontri periodici – Funzione di Investor Relations and Corporate Affairs
– Comunicati stampa
Banche - Finanziatori Incontri - Scambio di informazioni e documenti - Presentazioni
Dipendenti, collaboratori Dialogo con la Direzione Risorse umane – Incontri informali e eventi istituzionali -
e sindacati Intranet aziendale - Piani ed eventi di formazione anche extraprofessionali–
Strumenti ed iniziative di welfare aziendale - Newsletter interna - Piano di
comunicazione –Survey Net Promoter Score e Trust index
-
Employee
Engagement survey – Survey Great Place to Work – Community – Team building –
Employer branding interno – Biblioteca aziendale – Eventi sportivi solidali – Eventi
di socializzazione – Sportello psicologico – Townhall - Incontri di confronto con le

Ulteriori informazioni riguardanti le attività e l'organizzazione delle iniziative di engagement con i propri stakeholder vengono descritte con maggior grado di dettaglio nei paragrafi relativi degli ESRS tematici.

Stakeholder principali Attività di engagement
Progetti – Iniziative – Relazioni
rappresentanze sindacali - Incontri di consultazione dei Rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza
Fornitori (vendor,
Cooperative appaltatrici,
trasportatori, altri
fornitori non di merce)
Incontri commerciali e visite in azienda – Incontri di formazione
Clienti (GDO / GDS,
piccoli reseller, Var, shop
on line, piccoli retailer,
grandi reseller)
Incontri commerciali e visite in azienda - Interazione con personale di vendita -
Customer Service – Sito web istituzionale, social media, e-mail, posta - canale
intranet "Esprinet ti ascolta" – Progetto TIB – TOGETHER IS BETTER! - Newsletter
informative
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Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business

ESRS ESRS 2 SBM-3

Nel presente paragrafo vengono riepilogati gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, come risultanti dal relativo processo di individuazione e valutazione (si veda al riguardo il successivo paragrafo I temi rilevanti IRO-1) e in che modo tali tematiche rilevanti sono integrate con la strategia e il modello di business.

I temi rilevanti (IRO)

L'analisi di doppia rilevanza (Double Materiality Assessment – Analisi di doppia rilevanza nella traduzione italiana degli ESRS), nel contesto di rendicontazione di sostenibilità, è essenziale per valutare e comprendere l'impatto delle attività del Gruppo su ambiente e società e i rischi e opportunità finanziari sottostanti le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG).

L'approccio considera sia gli impatti, classificati come attuali o potenziali, positivi o negativi, che il Gruppo può generare sulle persone e sull'ambiente nel breve, medio o lungo termine (materialità di impatto), sia l'influenza dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) sulla performance finanziaria e la resilienza del Gruppo (materialità finanziaria). L'introduzione dello standard europeo ESRS ha favorito l'identificazione di rischi e opportunità ESG rilevanti, che integrano i risultati dell'analisi di impatto e che riflettono una maggiore consapevolezza e attenzione verso l'impatto finanziario potenziale di questi fattori ed una loro valutazione coerente e integrata.

Si evidenzia che, ai fini della redazione del documento di reporting sulle tematiche di sostenibilità relativo al precedente esercizio (DNF 2023 – redatta ai sensi del D.Lgs 254/2016), l'analisi delle tematiche rilevanti era concentrata sull'analisi di impatto e non esplicitava la prospettiva finanziaria, in quanto non prevista dai GRI Sustainability Reporting Standards, definiti dal Global Reporting Initiative (GRI Standards) e utilizzati come standard di rendicontazione.

Nelle tabelle sottostanti viene fornita una descrizione degli impatti, dei rischi e delle opportunità di sostenibilità considerati rilevanti dal Gruppo Esprinet in seguito all'analisi di doppia rilevanza su cui si basa la stesura della presente rendicontazione.

Rilevanza di impatto - Per quanto concerne i risultati della rilevanza di impatto, per ciascun impatto vengono esplicitate le seguenti caratteristiche:

  • Impatti negativi o positivi, potenziali o effettivi e in che modo gli impatti incidano su persone e ambiente.
  • Fase della value chain in cui si origina l'impatto.
  • Orizzonti temporali attesi degli impatti.
ESRS Sub-topic /
Sub-sub
topic
Impatto Descrizione Probabilità Catena del
valore
Orizzonte
temporale
Ambiente - E1 Cambiamenti climatici
E1-
Cambiamen
ti climatici
Mitigazione
cambiamen
ti
climatici
Contributo al
cambiamento
climatico
[negativo]
Le attività di Esprinet
contribuiscono
negativamente al
cambiamento climatico, in
quanto rilasciano in
atmosfera emissioni
climalteranti (GHG).
Particolarmente impattanti
risultano le attività nella
catena di fornitura (estrazione
materie prime, lavorazione e
realizzazione dei prodotti,
logistica inbound e outbound).
Le attività dirette che
generano emissioni GHG sono
riconducibili ai consumi
energetici dei magazzini del
Gruppo.
Effettivo Upstream
Operazioni
proprie
Downstrea
m
Breve
medio
lungo
termine
E1-
Cambiamen
ti climatici
Energia Contributo al
cambiamento
climatico
[negativo]
La produzione e utilizzo
(consumo) di energia richiesta
dalle attività di Esprinet lungo
la catena del valore generano
emissioni climalteranti (GHG),
che contribuiscono
negativamente al
cambiamento climatico.
Effettivo Upstream
Operazioni
proprie
Downstrea
m
Breve
medio
lungo
termine
Ambiente - E2 Inquinamento
E2 -
Inquinamen
to
Inquinamen
to dell'aria
Inquinamento
dell'aria,
contaminazio
ne del suolo e
dell'acqua
[negativo]
I prodotti commercializzati da
Esprinet contengono materiali
critici, (tra cui terre rare,
silicio, litio e altri).
Le emissioni nocive derivanti
dalle attività estrattive
possono avere impatti
negativi sulla qualità dell'aria.
Inquinamento dell'aria
causato anche dalle attività di
trasporto inbound e outbound
(rilascio di sostanze
inquinanti, diverse dalla
CO2e).
Effettivo Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
lungo
termine
E2 -
Inquinamen
to
Inquinamen
to
dell'acqua
Inquinamento
dell'aria,
contaminazio
ne del suolo e
dell'acqua
[negativo]
I prodotti commercializzati da
Esprinet contengono materiali
critici, (tra cui terre rare,
silicio, litio e altri). Il rilascio di
sostanze nocive derivante
dalle attività estrattive può
avere impatti negativi sui
Effettivo Upstream Breve
medio
lungo
termine

E2 -
Inquinamen
to
Inquinamen
to del suolo
Inquinamento
dell'aria,
contaminazio
ne del suolo e
dell'acqua
[negativo]
livelli di contaminazione
dell'acqua e del suolo.
Effettivo Upstream Breve
medio
lungo
termine
E2 -
Inquinamen
to
Sostanze
preoccupan
ti
Inquinamento
dell'aria,
contaminazio
ne del suolo e
dell'acqua
[negativo]
I prodotti commercializzati da
Esprinet possono contenere
sostanze definite dalla
normativa EU quali
substances of concern
, con
potenziale impatto negativo
sull'ambiente in caso di
rilascio durante le lavorazioni
o lo smaltimento.
Potenziale Upstream Breve
medio
lungo
termine
Ambiente - E3 Acqua e risorse marine
E3 - Acque
e risorse
marine
Consumi
idrici
Consumi
idrico e
sfruttamento
delle risorse
naturali
[negativo]
Le attività di estrazione e
lavorazione delle materie
prime, così come quelle di
produzione di
componentistica elettronica
e/o prodotti finiti, richiedono
prelievi e consumi di risorse
idriche. Tali attività possono
Potenziale Upstream Breve
Medio
lungo
termine
E3 - Acque
e risorse
marine
Prelievi
idrici
Consumi
idrico e
sfruttamento
delle risorse
naturali
[negativo]
peraltro riguardare aree
soggette a elevato stress
idrico e rischi di ulteriore
depauperamento della
risorsa.
Potenziale Upstream Breve
Medio
lungo
termine
E3 - Acque
e risorse
marine
Scarichi di
acque
Consumo
idrico e
sfruttamento
delle risorse
naturali
[negativo]
Le attività industriali di
estrazione e lavorazione delle
materie prime e di produzione
della componentistica
elettronica generano scarichi
idrici, che possono avere
impatti potenziali negativi
sulle comunità e sull'ambiente
in caso di contaminazioni e
gestione non adeguata.
Potenziale Upstream Breve
Medio
lungo
termine
Ambiente - E5 Uso delle risorse ed economia circolare
E5 - Uso
delle risorse
ed
economia
circolare
Afflussi di
risorse,
compreso
l'uso delle
risorse
Impiego delle
risorse e delle
materie prime
[negativo]
I prodotti commercializzati da
Esprinet utilizzano materie
prime e materiali critici, così
come packaging non sempre
riciclabili né riutilizzabili.
Tali caratteristiche dei
Effettivo Upstream –
Operazioni
proprie
Medio
lungo
termine
E5 - Uso
delle risorse
ed
economia
circolare
Deflussi di
risorse
connessi a
prodotti e
servizi
Commercializz
azione dei
prodotti
[negativo]
materiali utilizzati potrebbero
rallentare lo sviluppo di un
modello di economia circolare.
Effettivo Upstream –
Operazioni
proprie
Downstrea
m
Medio
lungo
termine

E5 - Uso
delle risorse
ed
economia
circolare
Rifiuti Produzione di
rifiuti
[negativo]
Il settore tecnologico è
caratterizzato da attività che
producono diverse tipologie di
rifiuti, pericolosi e non.
Una gestione inadeguata dei
rifiuti Impatta negativamente
sia sull'ambiente circostante
sia sugli ecosistemi, tenendo
in considerazione anche il fine
vita dei prodotti
commercializzati.
Effettivo Upstream –
Operazioni
proprie
Downstrea
m
Breve
medio
lungo
termine
Sociale - S1 Forza lavoro propria
S1 – Forza
lavoro
propria
Orario di
lavoro
Condizioni di
lavoro
[negativo]
L'eventuale mancato rispetto
della normativa vigente in
materia di condizioni e orario
di lavoro potrebbe causare
una violazione dei diritti e
condizioni di stress per i
dipendenti.
Potenziale Operazioni
proprie
Breve
medio
termine
S1 – Forza
lavoro
propria
Equilibrio
tra vita
professional
e
e vita
privata
Condizioni di
lavoro
[positivo]
Esprinet supporta la
creazione e mantenimento di
un ambiente di lavoro di
qualità con l'obiettivo di
aumentare il benessere dei
propri dipendenti, con
particolare attenzione
all'equilibrio tra vita
professionale e privata.
Effettivo Operazioni
proprie
Breve
medio
termine
S1 – Forza
lavoro
propria
Dialogo
sociale
Condizioni di
lavoro
[positivo]
Esprinet supporta un
ambiente di lavoro fondato
sulla collaborazione, dialogo e
ascolto con tutte le parti
interessate.
Effettivo Operazioni
proprie
Breve
medio
termine
S1 – Forza
lavoro
propria
Salute e
sicurezza
Mancata
tutela della
salute e
sicurezza dei
dipendenti
[negativo]
L'impatto potenziale di
Esprinet relativo alla salute e
sicurezza sul lavoro è legato
essenzialmente alle
operazioni di movimentazione
dei carichi / scarichi all'interno
dei magazzini.
Potenziale Operazioni
proprie
Breve
medio
termine
S1 – Forza
lavoro
propria
Formazione
e sviluppo
delle
competenze
Impegno per il
Long Life
learning dei
dipendenti
[positivo]
Esprinet supporta ed eroga
attività di formazione tecnica
e professionale ai propri
dipendenti, promuovendo lo
sviluppo delle competenze,
personale e professionale dei
propri dipendenti.
Effettivo Operazioni
proprie
Breve
medio
lungo
termine
S1 – Forza
lavoro
propria
Parità di
genere e
parità di
retribuzione
per un
lavoro di
pari
valore
Discriminazion
e
nell'ambiente
di lavoro e
mancato
rispetto delle
pari
opportunità
[positivo]
Esprinet favorisce un
ambiente di lavoro inclusivo,
fondato sul rispetto della
diversità e delle pari
opportunità, che possono
causare discriminazioni tra i
dipendenti, impattando
negativamente sulle loro
opportunità di sviluppo
personale e professionale.
Potenziale Operazioni
proprie
Breve
medio
termine

S1 – Forza
lavoro
propria
Occupazion
e e
inclusione
delle
persone con
disabilità
Discriminazion
e
nell'ambiente
di lavoro e
mancato
rispetto delle
pari
opportunità
[positivo]
Potenziale Operazioni
proprie
Breve
medio
termine
S1 – Forza
lavoro
propria
Diversità Discriminazion
e
nell'ambiente
di lavoro e
mancato
rispetto delle
pari
opportunità
[positivo]
Potenziale Operazioni
proprie
Breve
medio
termine
Sociale – S2 Lavoratori nella catena del valore
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Orario di
lavoro
Condizioni di
lavoro nella
catena del
valore
[negativo]
Le condizioni di lavoro relative
alla filiera di produzione (in
particolare per la produzione
di materie prime, materiali
critici, componenti / prodotti)
possono essere caratterizzate
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Salari
adeguati
Condizioni di
lavoro nella
catena del
valore
[negativo]
da potenziali impatti negativi
sui diritti umani e sugli altri
diritti delle persone [orario di
lavoro – salari inadeguati –
dialogo sociale – libertà di
associazione - formazione e
sviluppo delle competenze)
tenuto anche conto delle aree
geografiche in cui sono
localizzate.
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Dialogo
sociale
Condizioni di
lavoro nella
catena del
valore
[negativo]
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Libertà di
associazion
e, compresa
l'esistenza
di comitati
aziendali
Condizioni di
lavoro nella
catena del
valore
[negativo]
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Formazione
e sviluppo
delle
competenze
Condizioni di
lavoro nella
catena del
valore
[negativo]
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Salute e
sicurezza
Mancata
tutela della
salute e
sicurezza dei
dipendenti
Le condizioni di lavoro relative
alla filiera di produzione (in
particolare per la produzione
di materie prime, materiali
critici, componenti / prodotti)
possono essere caratterizzate
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine

nella catena
del valore
[negativo]
da potenziali impatti negativi
sulla gestione e attenzione alle
condizioni di salute e sicurezza
sul lavoro) tenuto anche conto
delle aree geografiche in cui
sono localizzate.
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Parità di
genere e
parità di
retribuzione
per un
lavoro di
pari
valore
Mancata
tutela dei
diritti umani
dei lavoratori
nella catena
del valore
[negativo]
L'ambiente di lavoro della
filiera di produzione (in
particolare per la produzione
di materie prime, materiali
critici, componenti / prodotti)
può essere caratterizzato da
politiche non inclusive e dal
mancato rispetto della
diversità e delle pari
opportunità, con conseguenti
potenziali discriminazioni e
comportamenti non corretti
nei confronti delle risorse
umane.
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Occupazion
e e
inclusione
delle
persone con
disabilità
Mancata
tutela dei
diritti umani
dei lavoratori
nella catena
del valore
[negativo]
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Diversità Mancata
tutela dei
diritti umani
dei lavoratori
nella catena
del valore
[negativo]
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Lavoro
minorile
Mancata
tutela dei
diritti umani
dei lavoratori
nella catena
del valore
[negativo]
Le condizioni di lavoro relative
alla filiera di produzione (in
particolare per la produzione
di materie prime, materiali
critici, componenti / prodotti)
possono essere caratterizzate
da potenziali impatti negativi
sui diritti umani e sugli altri
diritti delle persone [lavoro
minorile e lavoro forzato)
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Lavoro
forzato
Mancata
tutela dei
diritti umani
dei lavoratori
nella catena
del valore
[negativo]
tenuto anche conto delle aree
geografiche in cui sono
localizzate.
Potenziale Upstream -
Downstrea
m
Breve
medio
termine
Sociale – S4 Consumatori e utilizzatori finali
S4 –
Consumato
ri e
utilizzatori
finali
Riservatezz
a
Violazione
della Privacy e
della sicurezza
dei dati dei
clienti
[negativo]
Gli impatti legati alla
potenziale perdita e
violazione dei dati sensibili /
privacy ed alla sicurezza
informatica potrebbero
derivare da Cyber attacchi
non mitigati da adeguate
misure preventive.
Potenziale Operazioni
proprie -
Downstrea
m
Medio
lungo
termine
S4 –
Consumato
ri e
utilizzatori
finali
Accesso a
prodotti e
servizi
Abilitazione
della
digitalizzazion
e
Il modello di business di
Esprinet è focalizzato sulla
strategia di ampliare e
facilitare la distribuzione e la
fruizione della tecnologia,
Effettivo Operazioni
proprie -
Downstrea
m
Breve
medio
lungo
termine

[positivo] ponendosi come abilitatore
della digitalizzazione.
S4 –
Consumato
ri e
utilizzatori
finali
Accesso a
prodotti e
servizi
Abilitazione
della mobilità
sostenibile
[positivo]
Esprinet commercializza, tra
gli altri prodotti, anche
biciclette e monopattini
elettrici, strumenti che
favoriscono la mobilità
sostenibile, in quanto
rappresentano un'alternativa
rispetto ai veicoli a
combustione (nei centri
urbani).
Effettivo Downstrea
m
Breve
medio
lungo
termine
Governance – G1 Condotta delle imprese
G1 –
Condotta
delle
imprese
Cultura
d'impresa
Creazione di
una
Corporate
Culture volta
alla
protezione e
promozione
delle risorse
umane
[positivo]
Esprinet mira a proteggere e
promuovere il valore delle
proprie risorse umane
attraverso il consolidamento
della propria corporate
culture, assicurando dignità,
pari opportunità, sicurezza e
crescita professionale ai
propri dipendenti.
Effettivo Operazioni
proprie
Breve
medio
termine
G1 –
Condotta
delle
imprese
Gestione
dei rapporti
con i
fornitori,
comprese le
prassi di
pagamento
Gestione
sostenibile
della catena
di fornitura
[positivo]
Pratiche di pagamento
corrette e tempestive, e
attività di
engagement/monitoraggio
dei fornitori possono favorire
lo sviluppo economico (in
generale, ma anche con
riferimento all'economia
locale) e modelli di business
sostenibili.
L'impegno del Gruppo ad
adottare misure per
assicurare rapporti
trasparenti con i propri
fornitori genera un impatto
positivo in termini di
espansione della cultura di
responsabilità ambientale e
sociale lungo la catena di
fornitura.
Potenziale Operazioni
proprie
Breve
medio
termine

Rilevanza finanziaria - Per ciascun rischio o opportunità rilevante, insieme alla descrizione, viene specificato:

  • in quale fase della catena del valore si manifesta;
  • gli orizzonti temporali attesi dei rischi e delle opportunità.

Si rileva inoltre che per i diversi rischi il sistema di gestione adottato da Esprinet prevede misure di mitigazione, che vengono richiamate in sede di rendicontazione dei temi rilevanti.

ESRS Sub-topic / Sub-sub
topic
Rischio/opportunità Catena del
valore
Orizzonte
temporale
Ambiente – E1 Cambiamenti climatici

E1 – Cambiamenti climatici Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Rischi di transizione legati alla
mancata conformità del Gruppo
o dei suoi fornitori al ricorrente e
sistematico aggiornamento della
normativa europea ed
internazionale in materia
ambientale e relativa al
cambiamento climatico
(rendicontazione di sostenibilità,
Direttive e Regolamenti EU
relativi a specifici ambiti.
Operazioni
proprie –
Upstream
Medio-lungo
termine
E1 – Cambiamenti climatici Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Rischio di transizione legato alla
ridotta offerta di mezzi (flotta
aziendale) green rispetto alla
domanda con conseguente
potenziale aumento dei costi di
acquisto/utilizzo.
Upstream –
Downstream
Medio-lungo
termine
E1 – Cambiamenti climatici Adattamento ai
cambiamenti climatici
Rischi di transizione legati al
mancato rispetto dei requisiti di
sostenibilità richiesti dai clienti.
Operazioni
proprie
Medio
termine
E1 – Cambiamenti climatici Energia Rischio di transizione legato
all'indisponibilità / volatilità dei
prezzi delle fonti energetiche.
Operazioni
proprie
Medio
termine
E1 – Cambiamenti climatici Energia Rischio fisico legato all'aumento
delle temperature e la
conseguente minor efficienza
operativa e aumento dei costi di
condizionamento.
Operazioni
proprie –
Upstream
Medio-lungo
termine
E1 – Cambiamenti climatici Energia Opportunità di transizione legate
alla costituzione di una nuova
Business Unit dedicata a
promuovere la sostenibilità
ambientale e la transizione
ecologica e digitale attraverso
prodotti, soluzioni e competenze
specializzate.
Operazioni
proprie –
Upstream
Breve-medio
termine
Ambiente – E5 Uso delle risorse ed economia circolare
E5 - Uso delle risorse ed
economia circolare
Afflussi di risorse,
compreso l'uso delle
risorse
Opportunità di nuovi canali di
business derivanti
dall'affermazione di un modello
di circolarità in ambito
elettronica. Esprinet si pone
come intermediario e
distributore (es. gestione dei resi,
recupero/riutilizzo dei prodotti).
Operazioni
proprie
Medio-lungo
termine
Sociale - S1 Forza lavoro propria
S1 – Forza lavoro propria Orario di lavoro Rischio derivante da possibili
violazioni dei diritti umani dei
lavoratori o non conformità a
standard sociali all'interno delle
proprie operations che
potrebbero comportare
contenziosi.
Operazioni
proprie
Medio-lungo
termine
S1 – Forza lavoro propria Salute e sicurezza Rischio legato alle conseguenze
di possibili incidenti e/o infortuni
sul lavoro (interruzione
Operazioni
proprie
Medio-lungo
termine

operatività – contenziosi –
reputazione)
S1 – Forza lavoro propria Formazione e
sviluppo delle
competenze
Rischio derivante dalla perdita di
talenti in posizione chiave e
conseguente perdita di know
how specialistico.
Operazioni
proprie
Medio-lungo
termine
S1 – Forza lavoro propria Parità di genere e
parità di retribuzione
per un lavoro di pari
valore
Diversità
Occupazione e
inclusione delle
persone con
disabilità
Rischi dovuti a potenziali
incidenti di discriminazione tra i
dipendenti e i lavoratori del
Gruppo, in mancanza di misure e
protocolli adeguati per la tutela
delle diversità e delle pari
opportunità.
Operazioni
proprie
Medio-lungo
termine
Sociale - S2 Lavoratori nella catena del valore
S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Salute e sicurezza Rischio legato alle conseguenze
di possibili incidenti e/o infortuni
sul lavoro nella Supply Chain
(interruzione operatività –
contenziosi – reputazione).
Upstream –
Downstream
Medio-lungo
termine
S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Lavoro minorile Rischio derivante da possibili
episodi di lavoro minorile e
lavoro forzato nel personale
Upstream –
Downstream
Medio-lungo
termine
S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Lavoro forzato dipendente delle aziende
partner (interruzione operatività
– contenziosi – reputazione).
Upstream –
Downstream
Breve
medio-lungo
termine
S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Orario di lavoro Rischio derivante da possibili
episodi eventuale sfruttamento
dei lavoratori lungo la catena del
Upstream –
Downstream
Medio-lungo
termine
S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Salari adeguati valore di lavoro (interruzione
operatività – contenziosi –
reputazione).
Upstream –
Downstream
Medio-lungo
termine
S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Parità di genere e
parità di retribuzione
per un lavoro di pari
valore
Diversità
Occupazione e
inclusione delle
persone con
disabilità
Rischi dovuti al verificarsi di
incidenti di discriminazione tra i
lavoratori della catena del
valore, a causa di misure e
protocolli inadeguati per la
tutela delle diversità e delle pari
opportunità (interruzione
operatività – contenziosi –
reputazione).
Upstream –
Downstream
Breve
medio-lungo
termine
Sociale - S4 – Consumatori e utilizzatori finali
S4 – Consumatori e
utilizzatori finali
Salute e sicurezza Rischi derivanti dal mancato
controllo della qualità e sicurezza
dei prodotti, che potrebbero
causare possibili danni in termini
di salute e sicurezza dei
consumatori.
Downstream Breve
medio-lungo
termine

S4 – Consumatori e
utilizzatori finali
Accesso a prodotti e
servizi
Opportunità legate alla
diffusione di prodotti elettronici
sul mercato.
Downstream Breve
medio-lungo
termine
S4 - Consumatori e
utilizzatori finali
Accesso a prodotti e
servizi
Opportunità legate alla
crescente diffusione di prodotti
dedicati alla mobilità personale
non a combustione (biciclette,
biciclette elettriche, scooter
elettrici).
Downstream Breve
medio-lungo
termine
Governance - G1 Condotta delle imprese
G1 – Condotta delle
imprese
Protezione degli
informatori
Rischio dovuto alla mancata
tutela delle persone che
utilizzano il canale
whistleblowing per segnalazioni
Operazioni
proprie –
Upstream -
Downstream
Breve
medio-lungo
termine
G1 – Condotta delle
imprese
Gestione dei rapporti
con i fornitori,
comprese le prassi di
pagamento
Il mancato rispetto dei termini di
pagamento previsti dai fornitori
potrebbe portare all'interruzione
dei rapporti con questi ultimi e la
conseguente interruzione della
value chain.
Operazioni
proprie –
Upstream -
Downstream
Breve
medio-lungo
termine
G1 – Condotta delle
imprese
Corruzione attiva e
passiva
Rischio conseguente a possibili a
episodi di corruzione e/o
concussione, in contrasto con
quanto previsto dalla normativa
nazionale ed europea.
Operazioni
proprie
Breve
medio-lungo
termine

Gli effetti degli impatti, rischi e opportunità rilevanti sul modello aziendale, sulla strategia e sul processo decisionale vengono approfonditi all'interno di ciascun ESRS risultato materiale. Si evidenzia che non vi sono effetti finanziari correnti correlati ai rischi ed alle opportunità identificati come rilevanti che non siano stati riflessi all'interno del Bilancio consolidato di Esprinet. Come consentito da ESRS 1 (Appendice C - phase-in) non sono stati quantificati gli effetti finanziari previsti nel medio-lungo termine correlati agli stessi rischi e opportunità.

1.4 Gestione degli impatti – rischi – opportunità

Il processo
ESRS IRO-1
IRO-2

Il processo di individuazione valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti

L'obbligo di informativa IRO-1 richiede una descrizione dettagliata dei processi utilizzati per identificare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per il Gruppo Esprinet.

L'analisi di doppia rilevanza (Double Materiality Assessment) ha l'obiettivo di individuare, approfondire e dare priorità alle questioni di sostenibilità (Sustainability matter) più significative per il Gruppo e i suoi portatori di interesse. Questo processo è finalizzato alla redazione di un documento nel quale vengano rendicontati gli impatti, i rischi e le opportunità (di seguito anche "IRO") legati agli aspetti ESG, valutati come rilevanti per il Gruppo, dando evidenza delle relative modalità di gestione.

Il processo di doppia rilevanza sviluppato nel corso dell'anno 2024 ha visto il coinvolgimento delle funzioni competenti all'interno del Gruppo, con particolare riferimento alla funzione Investor relation and Sustainability, Risk Management, Risorse Umane e Internal Audit. I Responsabili di funzione, designati per le specifiche tematiche ambientali, sociali e di governance, insieme ai responsabili del Sustainability reporting, hanno avuto un ruolo chiave nella gestione delle varie fasi e nella comunicazione dei risultati agli Organi di approvazione.

L'assessment di doppia rilevanza è stato eseguito seguendo le indicazioni dello standard ESRS, che definisce due prospettive per considerare una tematica di sostenibilità come rilevante:

  • Prospettiva di impatto: una tematica è rilevante se concerne gli impatti dell'azienda sulle persone o sull'ambiente nel breve, medio o lungo termine. Gli impatti possono essere effettivi o potenziali, positivi o negativi.
  • Prospettiva finanziaria: una tematica è rilevante se provoca o potrebbe provocare effetti finanziari rilevanti per l'azienda, sia negativi (rischi) sia positivi (opportunità).

Il processo di doppia rilevanza, e in particolare l'analisi finanziaria, consente di comprendere come le questioni di sostenibilità possano influenzare le performance finanziarie dell'azienda e, viceversa, come le attività aziendali possano avere un impatto sulle persone e sull'ambiente.

Gli impatti, i rischi e le opportunità possono derivare sia dalle attività sotto il diretto controllo dell'azienda, sia dalla sua catena del valore, a monte e a valle; per ciascun impatto, rischio e opportunità viene definito un orizzonte temporale che chiarisce se si verificherà nel breve, medio o lungo termine.

Il punto di partenza per la identificazione degli IRO è rappresentato dalla articolazione della catena del valore del Gruppo. Sono state effettuate analisi del contesto di riferimento in materia di sostenibilità e delle circostanze esterne richiamate dai principali standard di rendicontazione, rating di sostenibilità internazionali e quadro normativo del settore di riferimento, insieme all'analisi della documentazione interna, quali l'ERM di Gruppo, la Dichiarazione non Finanziaria 2023, le politiche e gli obiettivi aziendali.

Questo approccio ha permesso di ottenere un quadro dettagliato delle attività svolte all'interno del perimetro di reporting e lungo l'intera catena del valore.

L'analisi dovrà essere aggiornata ogni anno per riflettere eventuali cambiamenti e per incorporare le migliori pratiche di mercato e le metodologie che potrebbero emergere a livello nazionale e internazionale, tenendo conto dell'evoluzione del contesto normativo e legislativo, della strategia del Gruppo e di qualsiasi elemento in grado di influire in modo rilevante sulla capacità dell'azienda di generare valore nel breve, medio e lungo periodo.

Rilevanza d'impatto

La prima fase dell'analisi di doppia rilevanza sviluppata dal Gruppo Esprinet è stata l'identificazione degli impatti generati sull'ambiente e sulle persone avvenuta come segue:

  • 1) comprensione del contesto in cui il Gruppo opera. Vengono considerate in questa fase tutte le attività svolte dall'azienda, le relazioni commerciali più significative (Obbligo di informativa SBM-1: Strategia, modello aziendale e catena del valore"), e le aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • 2) confronto con gli stakeholder interni (Obbligo di informativa SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi).

La successiva fase di valutazione ha riguardato la prioritizzazione degli impatti.

L'approccio utilizzato in sede di valutazione degli impatti ha preso in esame gli impatti sia effettivi che potenziali, sia positivi che negativi, senza che i risultati siano stati attenuati attraverso misure di mitigazione già implementate o pianificate, così da comprendere la portata reale delle conseguenze delle operazioni aziendali e per identificare le aree in cui è necessario intervenire. Tale approccio consente di ottenere una visione chiara e diretta degli effetti potenziali che le attività dell'azienda possono avere sulle persone e sull'ambiente.

Gli impatti sono stati valutati considerando due variabili: la gravità e la probabilità. La gravità, a sua volta, è stata valutata attraverso 3 parametri, ognuno con una scala di valutazione propria, ovvero Scope, Scale e carattere di irrimediabilità, quest'ultimo considerato solo per gli impatti negativi. In base al grado di probabilità e gravità (il loro prodotto), ciascun impatto viene classificato secondo un

diverso grado di significatività: molto rilevante, rilevante, moderatamente rilevante, scarsamente rilevante, trascurabile. Gli impatti considerati rilevanti sono stati quelli con valutazione molto rilevante, rilevante e moderatamente rilevante.

Gli impatti identificati sono relativi agli orizzonti temporali di breve, medio, e lungo termine; le valutazioni sono state effettuate su un orizzonte di 5 anni.

Si specifica che l'identificazione della rilevanza degli impatti è stata effettuata secondo un'analisi basata sulla raccolta di evidenze documentali e grazie al coinvolgimento degli stakeholder interni. I principali parametri di input impiegati dal Gruppo Esprinet per effettuare la valutazione di doppia rilevanza sono i seguenti:

  • Analisi delle pressioni esterne, del contesto normativo e legislativo (per esempio TCFD, EBA, EFRAG)
  • Analisi della documentazione interna, per esempio della funzione ERM, DNF, delle politiche e gli obiettivi aziendali
  • Report di settore (ad esempio MSCI materiality map, CDC, World Energy Outlook, SASB);
  • Analisi di benchmark sui peer e competitor del Gruppo Esprinet;
  • Analisi delle iniziative e dei progetti in campo sociale e ambientale dei principali progetti del Gruppo.

Rilevanza finanziaria

Il Gruppo ha identificato in questa fase i rischi e le opportunità che potrebbero avere effetti finanziari nel breve, medio e lungo termine. Sono stati considerati diversi aspetti:

  • Rischi e opportunità derivanti dagli impatti definiti con la rilevanza d'impatto e quindi conseguenti ad un impatto del Gruppo su persone e ambiente.
  • Rischi e opportunità derivanti da azioni realizzate in ambito sostenibilità: i rischi e le opportunità possono emergere dalle azioni intraprese dall'azienda per mitigare impatti negativi o favorire quelli positivi sulla sostenibilità.
  • Dipendenze e relazioni: i rischi e le opportunità possono influenzare:
    • la capacità dell'azienda di continuare a utilizzare o ottenere le risorse necessarie per i propri processi aziendali, inclusa la qualità e il prezzo delle risorse;
      • la capacità dell'azienda di fare affidamento sulle relazioni necessarie per i suoi processi aziendali a condizioni accettabili.

Per definirne la rilevanza, i rischi e le opportunità sono stati valutati attraverso l'uso di due variabili: la magnitudo e la probabilità. La soglia di rilevanza dei rischi e delle opportunità è stata definita internamente dalla Funzione Competente e si basa sul risultato combinato di magnitudo finanziaria e probabilità, valutate secondo termini qualitativi.

Ciascun rischio e/o opportunità è stato classificato come segue: molto rilevante, rilevante, moderatamente rilevante, scarsamente rilevante, trascurabile. I rischi e le opportunità considerati rilevanti sono stati quelli con valutazione molto rilevante, rilevante, moderatamente rilevante e scarsamente rilevante.

Si specifica che l'identificazione dei rischi e delle opportunità, analogamente all'analisi degli impatti, è stata effettuata attraverso un un'analisi basata sulla raccolta di evidenze documentali e grazie al coinvolgimento degli stakeholder interni.

In questo contesto, il processo di doppia rilevanza ha coinvolto sia la funzione di sostenibilità sia la funzione di Enterprise Risk Management (ERM). Le analisi condotte da entrambe le funzioni sono state fondamentali per la redazione della rilevanza finanziaria, integrando le attività precedentemente svolte dalla funzione ERM con nuove analisi. Questo approccio garantisce una visione più completa e coerente delle sfide e delle opportunità legate alla sostenibilità e alla gestione del rischio.

Oltre ad alcuni rischi, approfonditi nei capitoli dedicati, l'analisi della rilevanza finanziaria ha identificato alcune opportunità che verranno perseguite nel breve e medio termine in funzione della

Il coinvolgimento degli stakeholder

L'attività di comprensione delle aspettative e bisogni dei portatori di interesse, al fine di sviluppare relazioni solide e durature è condotta in modo strutturale e continuativo da Esprinet. Per l'anno di rendicontazione in esame, gli stakeholder esterni del Gruppo non hanno svolto un ruolo attivo nella fase di identificazione e valutazione degli IROs e di approvazione del processo di doppia rilevanza. Tuttavia, le loro istanze sono state adeguatamente prese in considerazione sulla base delle interazioni costanti che vi sono in essere.

Con riferimento alle attività di coinvolgimento degli stakeholder interni, le funzioni rischi, sostenibilità, internal audit, legale, risorse umane e logistica hanno verificato la completezza della lista di IRO identificati e proposto eventuali modifiche (integrazioni o rimozioni) alla stessa. Successivamente, la valutazione qualitativa di impatti, rischi e opportunità e i risultati del processo sono stati sottoposti e validati dalle stesse funzioni coinvolte nella precedente fase. Infine, la direzione (Amministratore Delegato e Direttore Generale) e l'amministrazione hanno approvato l'analisi nella sua totalità e i risultati ottenuti.

I temi materiali e la rendicontazione ESRS

In Allegato 1 alla Rendicontazione di sostenibilità viene presentato un Indice, al quale si rinvia, nel quale viene riepilogata l'informativa presentata nel documento (Obblighi di informativa) in base ai risultati dell'analisi di materialità (doppia rilevanza).

Viene inoltre pubblicata (quale Allegato 2) una tabella degli ambiti d'informazione derivanti da altri atti legislativi dell'Unione Europea, indicando i riferimenti presenti nella Rendicontazione di sostenibilità, ivi inclusi quelli valutati come non rilevanti, con relativa corrispondente indicazione.

Sintesi delle politiche e dei sistemi di gestione del Gruppo Esprinet

Il Gruppo Esprinet si impegna a garantire una condotta responsabile del business, attraverso l'adozione di politiche e procedure.

I parametri di applicazione delle politiche sono definiti secondo specifici processi di monitoraggio e rendicontazione, nonché con la promozione dei relativi contenuti all'interno del Gruppo, mediante programmi di formazione. Il Gruppo Esprinet promuove la conoscenza delle politiche e procedure adottate attraverso lo sviluppo di programmi di formazione e sensibilizzazione relativi ai contenuti e all'applicazione delle stesse.

Inoltre, le politiche, approvate dal Consiglio di Amministrazione e disponibili nel sito del Gruppo Esprinet, esplicitano gli impegni del Gruppo e disciplinano azioni e comportamenti in merito alla attività e rapporti di business dell'organizzazione, a tutela del Gruppo e di tutti gli stakeholder.

Viene riportata una sintesi delle principali politiche e sistemi di gestione adottati dal Gruppo Esprinet, ripresi ed successivamente approfonditi nei paragrafi di rendicontazione degli ESRS tematici.

Politiche / Sistemi di gestione Riferimento ESRS tematico
Modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs.
231/2001 (il "Modello 231") - Modelo de organización,
gestión y control de riesgos penales - Manual de prevenção
de crimes
G1 Condotta delle imprese
S1 Forza lavoro propria
Codice Etico G1 Condotta delle imprese
S1 Forza lavoro propria
Politica Anticorruzione G1 Condotta delle imprese
Whistleblowing G1 Condotta delle imprese
S1 Forza lavoro propria
S2 Lavoratori nella catena del valore
S4 Consumatori e/o utilizzatori finali
Politica Aziendale Multisito E1 Cambiamenti climatici
E2 Inquinamento
E3 Acqua e risorse marine
E5 Uso delle ricorse ed economia circolare
G1 Condotta delle imprese
S4 Consumatori e/o utilizzatori finali
Codice Comportamento Fornitori E2 Inquinamento
E3 Acqua e risorse marine
S2 Lavoratori nella catena del valore
Information & Cyber Security Policy G1 Condotta delle imprese
S4 Consumatori e/o utilizzatori finali
Sistema di Gestione ISO 14001:2015 E1 Cambiamenti climatici
E2 Inquinamento
E3 Acqua e risorse marine
E5 Uso delle ricorse ed economia circolare
Sistemi di Gestione ISO 45001:2018 S1 Forza lavoro propria
Sistemi di Gestione ISO 9001:2015 S4 Consumatori e/o utilizzatori finali

Modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 (il "Modello 231")

Esprinet, consapevole dell'importanza di un efficace sistema di controllo interno e di una corretta gestione del rischio per il raggiungimento dei propri obiettivi aziendali, ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (Modello 231) ai sensi del D.Lgs. 231/2001, che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per determinati reati commessi nel loro interesse o vantaggio.

L'introduzione e l'attuazione del Modello 231 rappresentano per Esprinet non solo un mezzo per prevenire i reati previsti dal D.Lgs. 231/2001, ma anche un elemento strategico per il miglioramento del sistema di Corporate Governance. Il Modello 231 è un insieme coerente di principi e regole che regolano il funzionamento interno della Società e i rapporti con l'esterno. Inoltre, disciplina un sistema di controllo delle attività sensibili, finalizzato a prevenire la commissione o il tentativo di reati.

Periodicamente aggiornato in base alle novità normative, il Modello 231 si articola in una Parte Generale e in Parti Speciali. La Parte Generale tratta, la normativa di riferimento, il ruolo e il funzionamento dell'Organismo di Vigilanza, nonché il sistema sanzionatorio per le violazioni delle norme del Modello. Le Parti Speciali definiscono i principi di comportamento e i protocolli di controllo per ciascuna delle tipologie di reato considerate rilevanti per la Società.

In conformità al D.Lgs. 231/2001, Esprinet ha istituito un Organismo di Vigilanza indipendente, incaricato di monitorarne l'efficace applicazione, verificarne il rispetto e curarne l'aggiornamento. I flussi informativi tra l'OdV e le diverse funzioni aziendali garantiscono un costante presidio sui processi sensibili.

Oltre ad Esprinet S.p.A., anche le controllate italiane V-Valley S.r.l., Dacom S.p.A. e Zeliatech S.r.l. hanno adottato il Modello 231, mentre le controllate estere Esprinet Iberica S.L.U., V-Valley Iberian Advanced Solutions S.A. ed Esprinet Portugal dispongono di modelli organizzativi conformi alla normativa locale sulla responsabilità amministrativa degli enti.

Codice Etico

Il Codice Etico stabilisce le linee di condotta e regola il complesso di diritti, doveri e responsabilità che il Gruppo assume espressamente con i propri stakeholder e definisce i criteri etici adottati per un corretto equilibrio tra aspettative e interessi dei vari stakeholder, inoltre, contiene principi e linee guida di comportamento su eventuali aree a rischio etico.

L'adozione del Codice Etico è espressione del volersi porre come obiettivo primario quello di soddisfare, le necessità e le aspettative dei propri clienti e dei propri interlocutori, attraverso:

  • la promozione continua di un elevato standard delle professionalità interne;
  • il pieno e costante rispetto della normativa vigente nei paesi in cui opera;
  • la conformità delle proprie attività ai principi di coerenza, trasparenza e contestuale previsione di controllo;
  • la disciplina dei rapporti con i Terzi (fornitori, clienti, Pubblica Amministrazione) anche al fine di evitare possibili episodi corruttivi.

Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello 231.

Politica Anticorruzione

La Politica Anticorruzione di Esprinet uniforma e integra le regole di prevenzione e contrasto alla corruzione e rappresenta un sistema organico e coerente di principi di integrità e trasparenza volto a prevenire e contrastare i rischi di pratiche illecite nella conduzione degli affari e delle attività aziendali.

Whistleblowing

Nell'ambito della normativa Whistleblowing, disciplinata in Italia dal D.lgs. 24/2023, che recepisce la Direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali, il Gruppo Esprinet ha adempiuto ai nuovi obblighi secondo le tempistiche indicate dalla normativa.

Il Gruppo Esprinet ha adottato una specifica policy per la prevenzione di frodi e violazioni al codice etico e per la gestione delle segnalazioni in materia di "whistleblowing", che riassume i principi dettati dalla Società allo scopo di prevenire e contrastare efficacemente comportamenti fraudolenti e illegittimi e comunque contrari al Codice Etico, al Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01 (o ai documenti equivalenti delle Società del Gruppo), alle leggi ed ai regolamenti, da parte di tutti i dipendenti del Gruppo Esprinet.

Information & Cyber Security Policy

Il Gruppo Esprinet, consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni, ha predisposto la Policy Information & Cyber Security al fine di garantire un'adeguata protezione delle informazioni e del sistema informativo nel suo complesso. Attraverso tale Policy il Gruppo definisce i principi generali di sicurezza da adottare nell'ambito di tutti i processi e delle attività svolte dal personale interno ed esterno. Tali principi generali costituiscono un quadro di riferimento per ottenere un adeguato livello di protezione del patrimonio informativo aziendale, mediante il continuo miglioramento dei processi organizzativi e la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative in relazione alle evoluzioni della tecnologia, delle minacce e degli strumenti di difesa.

Politica Aziendale Multisito

La Politica Aziendale Multisito del Gruppo Esprinet definisce la vision, la mission e i valori fondamentali che guidano le attività del Gruppo in tutte le sue sedi. Inoltre, nella politica sottolinea l'importanza di soddisfare i requisiti dei clienti e degli stakeholder, migliorando continuamente l'efficacia e l'efficienza dei processi, garantendo il raggiungimento degli obiettivi di qualità, tutela ambientale e sicurezza sul lavoro in conformità a leggi, regolamenti e impegni sottoscritti.

Codice Comportamento Fornitori

Il Codice di Comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura del Gruppo Esprinet stabilisce le linee guida etiche e comportamentali per i fornitori e i partner commerciali del Gruppo. Tale codice mira a promuovere relazioni trasparenti, corrette e improntate all'etica, focalizzandosi su aspetti come la qualità, la sicurezza, il rispetto dell'ambiente e l'osservanza delle normative vigenti, con l'obiettivo di consolidare il valore per gli stakeholder.

Sistemi di gestione

Il Gruppo Esprinet si impegna nel raggiungimento dell'eccellenza nei sistemi di gestione relativi a qualità, ambiente, sicurezza ed etica.

ISO 14001:2015 – Sistema di gestione ambientale al fine migliorare le proprie prestazioni ambientali, ridurre l'impatto sull'ambiente e garantire la conformità alle normative ambientali

ISO 9001:2015 - Sistema di gestione per la qualità che mira a garantire la soddisfazione del cliente e a migliorare continuamente i processi aziendali, ottimizzando la qualità dei prodotti e servizi offerti.

ISO 45001:2018 - Sistema di gestione per la salute e la sicurezza dei lavoratori con l'obiettivo di ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, migliorando l'ambiente di lavoro e prevenendo incidenti e malattie professionali.

Nella tabella di seguito riportata vengono indicate le certificazioni ottenute dalle differenti società del Gruppo Esprinet.

Società ISO 9001 ISO 45001 ISO 14001
Esprinet S.p.A.
V-Valley S.r.l.
Esprinet Iberica S.L.U.
V-Valley Advanced Solutions España S.A.
Zeliatech S.r.l

Piano di Sostenibilità: obiettivi e azioni relative alle tematiche di sostenibilità rilevanti

SDGs Sustainable Development
Goals
Tema materiale Obiettivi Azioni Baseline 2024 Target 2027 # Target
(abstract)
E1 Cambiamenti Climatici
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici
Adattamento ai
cambiamenti
climatici
Energia
Ridurre le emissioni di
gas serra relativi alle
operations del Gruppo
(Scope 1 e Scope 2)
Attivazione dell'impianto fotovoltaico del magazzino di
Tortona
Valutare installazione di impianti fotovoltaici anche in
altri siti del Gruppo
455 MWh di elettricità
autoprodotta
> 1000 MWh di
elettricità
autoprodotta
7.3
Raddoppiare
entro il 2030
il tasso
globale di
migliorament
o
dell'efficienza
energetica.
13.2 Integrare
le misure di
cambiamento
climatico nelle
politiche,
strategie e
pianificazioni
Aumentare la percentuale di auto aziendali ibride o
elettriche date in dotazione ai dipendenti del Gruppo
Sensibilizzare i dipendenti del Gruppo circa un corretto
utilizzo delle auto ibride per efficientare i consumi di
carburante
Incentivare e sensibilizzare i dipendenti del Gruppo su
utilizzo di carburante HVO per auto aziendali a gasolio
Effettuare uno screening continuo degli asset esistenti
al fine di individuare eventuali azioni di efficientamento
dei consumi o di elettrificazione
59% di flotta aziendale
«green»
>
75%
flotta
aziendale «green»
Mantenere costanti le
politiche di acquisto di
energia elettrica da
fonte rinnovabile del
Gruppo
Ridurre le emissioni di
gas serra derivanti dalla
logistica outbound
(Scope 3)
Totale emissioni Scope 1 +2 (location
based)
Acquistare energia elettrica coperta da certificati di
origine per tutti gli asset gestiti direttamente
Ingaggiare i principali carrier e i propri clienti del
Gruppo per approfondire possibili leve di
decarbonizzazione della logistica outbound
2.833 ton CO2e
98% di elettricità
acquistata da fonte
rinnovabile
-12,6%
emissioni
Scope 1 e Scope 2
(location based)
>95% di elettricità
acquistata da fonte
rinnovabile
nel
triennio 2025-2027
E5 Uso delle risorse e economia circolare
Afflussi di risorse,
compreso l'uso delle
risorse
Deflussi di risorse
connessi a prodotti e
servizi
Rifiuti
Rafforzare l'offerta sul
mercato di prodotti che
abilitino l'economia
circolare
Sviluppare il business della controllata SIFAR,
distributore di componenti e parti di ricambio per la
riparazione di smartphone e tablet, che mira ad
estendere il ciclo di vita dei prodotti contribuendo a
ridurre al minimo la produzione di rifiuti elettronici
la 12.2
Raggiungere
gestione
sostenibile e
l'utilizzo
efficiente delle
risorse
naturali. 12.5
Entro il 2030,
ridurre
in
modo
Favorire progetti di
economia circolare in
collaborazione coi
principali fornitori di
merci
Forti di rapporti consolidati con i fornitori di merci,
cercare ambiti di collaborazione che contribuiscano
alla transizione verso modelli di business circolari
Applicare i principi
dell'economica circolare
alla gestione del
magazzino
Rigenerare i pallet danneggiati all'interno del
magazzino riparandoli con servizi di falegnameria.
sostanziale la
produzione di
rifiuti
attraverso la
prevenzione,
la riduzione, il
riciclo
e
il
riutilizzo
S1 Forza lavoro propria
Orario di lavoro
Dialogo sociale
Equilibrio tra vita
professionale e vita
Promuovere la salute e
la sicurezza dei
lavoratori del Gruppo
Esprinet
Mantenere un sistema di gestione certificato ISO
45001 per le società Esprinet S.p.A., V-Valley S.r.l.,
Esprinet Iberica S.L.U., V-Valley Advanced Solutions
España S.A
0 infortuni con gravi
conseguenze
0 infortuni con gravi
conseguenze
nel
triennio 2025-2027
4.4
Aumentare il
numero di
giovani e
privata
Salute e sicurezza
Promozione del
benessere dei dipendenti
e dei lavoratori esterni
Promuovere il dialogo costante e trasparente
Continuare ad ascoltare la voce di tutti i collaboratori
attraverso survey e attraverso momenti di confronto
aperto in un dialogo costante e trasparente
Garantire WorkLife Balance e Welfare
Mantenere le iniziative che stanno contribuendo a
migliorare la qualità della vita dei dipendenti: sostegno
economico ai dipendenti e ai loro familiari tramite
welfare liberale; assicurazione sanitaria
Continuare a offrire almeno 8 giorni di smartworking
mensile ai dipendenti di Esprinet che lavorano negli
uffici in Italia, Spagna e Portogallo
Promuovere iniziative di Wellbeing
Sportello psicologico, farmacia aziendale, cibo sano,
incontri di mindfulness, fisioterapia e prevenzione con
webinar di sensibilizzazione
Il Gruppo Esprinet è
certificato Great Place to
Work in Italia, Spagna,
Portogallo e Marocco
Mantenere la
certificazione Great
Place to Work in
Italia, Spagna,
Portogallo e
Marocco nel triennio
2025-2027
adulti con
competenze
specifiche
anche
tecniche e
professionali
5.5 Garantire
piena ed
effettiva
partecipazion
e femminile e
pari
opportunità di
leadership ad
ogni livello
decisionale
Parità di genere e
parità di retribuzione
per un
lavoro di pari valore
Formazione e
sviluppo delle
competenze
Occupazione e
inclusione delle
persone con
disabilità
Diversità
Tutela della diversità,
delle pari opportunità, e
promozione
dell'inclusione
Garantire pari opportunità e valorizzazione del
personale femminile
Continuare la partnership con VALORE D per
supportare la carriera delle donne manager verso ruoli
di maggiore responsabilità
Fare dell'inclusività un tratto distintivo ed elemento
differenziante della cultura di Gruppo
Lancio del progetto Community Diversity, Equity,
Inclusion, and Belonging (DEIB), che permetta lo
sviluppo di azioni che rispondano ai bisogni dei
dipendenti
Tutelare la disabilità e promuovere l'inclusione
Continuare a offrire un bonus a sostegno della
disabilità dei dipendenti o dei loro figli e/o coniugi
(perimetro: Italia, Spagna, Portogallo)
Ingaggiare le diverse generazioni presenti in azienda
Sviluppare un piano che agevoli la conoscenza e lo
scambio sui desideri e sulle aspettative nella cultura
del lavoro di colleghe e colleghi, e che trasformi le
differenze e le similarità in una fonte di opportunità
Esprinet è certificata EDGE Mantenere la certificazione EDGE
nel triennio 2025-
2027
8.8
Proteggere il
diritto al
lavoro e
promuovere
un ambiente
lavorativo
sano e sicuro
per tutti i
lavoratori
10.2 Entro il
2030,
potenziare e
promuovere
l'inclusione
sociale,
economica e
politica di
tutti,

Contributo all'inclusione sociale
Continuare a integrare nella forza lavoro persone con
disabilità coinvolgendoli in attività funzionali al
business del Gruppo Esprinet come le delivery
(Progetto FOR-TE), la compilazione delle schede
prodotto (Progetto Schede-prodotto) In Italia e il
Progetto DOWN in Spagna
Incentivazione del volontariato d'impresa e donazioni
Incentivare il volontariato aziendale trai i dipendenti
del Gruppo Esprinet e tra i lavoratori della catena del
valore: Rinnovare il programma Esprinet4others,
grazie al quale il Gruppo organizza la partecipazione
attiva e concreta dei lavoratori alla vita della comunità
locale con ore di volontariato a sostegno di alcune
organizzazioni No Profit. Nei prossimi anni il Gruppo
vorrebbe coinvolgere nell'iniziativa anche alcuni dei
business partner del Gruppo
592 ore di volontariato
aziendale
>500
ore
di
volontariato
aziendale
annuali
nel triennio 2025-
2027
Impegno per
l'alfabetizzazione
tecnologica e
l'educazione alla
sicurezza digitale
Collaborare con le università e/o con altre
organizzazioni per favorire lo sviluppo di competenze
digitali
Continuare la collaborazione con il Politecnico di
Milano per il progetto Borse di Studio, che prevede
l'erogazione di borse di studio per gli studenti più
meritevoli del corso di Ingegneria Elettronica, e per
progetto TechCamp@PoliMi, che prevede un percorso
di orientamento universitario per gli studenti delle
superiori
Incentivazione della
formazione continua dei
dipendenti e tutela della
Investire nella formazione dei dipendenti
Promuove il valore delle risorse umane con programmi
formativi di continua crescita professionale
meritocrazia aziendale Progetto on-boarding per tutti i nuovi assunti in Italia,
Spagna e Portogallo
0% dei neo-assunti in Italia,
Spagna e Portogallo
coinvolti nel progetto on
boarding
Mantenere il 100% di
neo-assunti coinvolti
nel progetto in Italia,
Spagna e Portogallo
Agevolare la mobilità interna e internazione dei
dipendenti
Mantenimento del programma delle Job Rotation
12 job rotation > 5 job rotation
internazionali
approvate
nel
Impatti legati alle Rafforzare l'offerta sul Abilitazione della transizione energetica e della 9.4: Entro il
informazioni per i mercato di prodotti che mobilità sostenibile 2030,
consumatori e/o per abilitino la transizione Sviluppare i business relativi alle soluzioni di micro aggiornare le
gli utilizzatori finali energetica e la mobilità mobilità sostenibile infrastrutture
sostenibile e riqualificare
Sicurezza personale Sviluppare il business di Zeliatech, primo tech green le industrie
dei consumatori e/o distributore europeo, con la missione di servire e per renderle
degli utilizzatori finali sviluppare il mercato della double transition, digitale e sostenibili, con
green, dove la tecnologia si pone come abilitatrice di un uso più
Inclusione sociale dei entrambe efficiente
consumatori e/o delle risorse e
degli utilizzatori finali una maggiore
adozione di
tecnologie e
processi
industriali
puliti e
rispettosi
dell'ambiente.

2 Informativa ambientale

2.1 Cambiamenti climatici

Tema Sottotema SDGs
E1 Cambiamenti climatici Mitigazione dei cambiamenti
climatici
Adattamento ai cambiamenti climatici
Energia

Governance

Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

ESRS ESRS 2 GOV-3

Il Gruppo Esprinet tiene in considerazione le tematiche legate al clima nel sistema di remunerazione degli organi di amministrazione, direzione e controllo. È stato integrato un piano di Performance Share che lega una parte significativa della remunerazione a obiettivi sia del Piano Industriale che di sostenibilità ambientale, inclusi specifici target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG).

Come richiamato nella Politica in materia di Remunerazione, la componente della remunerazione collegata al raggiungimento di obiettivi di riduzione delle emissioni GHG rappresenta il 7,5% del totale degli incentivi economici riconosciuti.

Strategia

Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici

ESRS ESRS E1-1

Il Gruppo Esprinet, alla data di pubblicazione del presente documento, non ha adottato un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Nell'ambito del rafforzamento del proprio impegno per la sostenibilità, il Gruppo si impegna a definire, nel corso dei prossimi esercizi, un piano di transizione che includa strategie specifiche per ridurre gli impatti negativi del cambiamento climatico e cogliere le opportunità emergenti.

Quale fase preliminare è stata condotta un'analisi dei rischi climatici, valutando i potenziali effetti derivanti dai rischi fisici legati al cambiamento climatico.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale ESRS ESRS 2 SBM-3

Analisi dei rischi fisici

Nel corso del 2024, il Gruppo ha effettuato una prima analisi sui potenziali effetti dei rischi fisici legati al clima, includendo nel perimetro gli uffici e i magazzini del Gruppo situati in Italia e Spagna.

Per l'analisi del Gruppo Esprinet gli orizzonti temporali considerati sono il 2030 e il 2050.

L'analisi dei rischi fisici climatici è stata realizzata utilizzando un tool fornito da un provider esterno, il quale basa le proprie analisi sull'utilizzo di scenari Representative Concentration Pathways (RPC) sviluppati dall' Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Tale strumento simula l'evoluzione di variabili climatiche in relazione ai rischi descritti nell'Appendix A del Regolamento (UE) 2020/852 sulla Tassonomia.

Per valutare il rischio climatico fisico sugli asset, sono state utilizzate le seguenti variabili:

  • Probabilità di accadimento dell'evento climatico avverso.
  • Esposizione degli asset o delle persone in un'area potenzialmente colpita da un evento climatico avverso.
  • Vulnerabilità, intesa come le perdite previste in caso di evento climatico avverso.

I risultati relativi all'esposizione sono stati successivamente tradotti in impatti economici a lungo termine, ove disponibile una funzione di danno.

Il tool utilizza un sistema operativo per classificare i pericoli climatici e per mitigarne gli impatti: sono definiti come rischi legati al clima le inondazioni, gli incendi e le ondate di calore. Ogni rischio climatico è associato a uno o più specifici hazards (si faccia riferimento alla tabella sottostante). A ciascun hazard sono collegati degli indicatori climatici, che servono come metriche per descrivere e quantificare il pericolo stesso.

Rischio Pericolo
Variazione della temperatura Temperatura
Calore
Freddo
Cambiamenti nei modelli di vento Fenomeni meteorologici estremi
Ondata di freddo Freddo
Siccità Siccità
Stress da calore Calore
Ondata di calore Calore
Forti precipitazioni Precipitazioni
Freddo
Variabilità delle precipitazioni Precipitazioni
Variabilità della temperatura Temperatura
Incendio boschivo Incendio
Tempesta Fenomeni meteorologici estremi
Stress idrico Siccità
Inondazioni Alluvioni

Non è stata effettuata una valutazione dettagliata e approfondita dei rischi climatici di transizione durante l'anno di rendicontazione.

Gli scenari considerati

Rispetto alla gamma di scenari climatici il tool utilizza scenari RCP derivati dall'IPCC. Sono stati presi in considerazione solo due scenari RCP, in quanto ritenuti i più utili rispetto agli obiettivi dell'analisi:

Representative Concentration
Pathway (RCP) 4.5 (equivalente a 4,5
W/m²)
Questo scenario è descritto dall'IPCC come scenario intermedio, in cui le
emissioni di gas serra raggiungono il picco intorno al 2040, per poi diminuire.
Representative Concentration
Pathway (RCP) 8.5 (equivalente a 8,5
W/m²)
Questo scenario proietta la peggior situazione ragionevole ed è ampiamente
utilizzato per la valutazione del rischio climatico e le prove di stress.

Gli scenari non si concentrano su singoli eventi meteorologici, ma valutano l'evoluzione della frequenza e dell'intensità dei pericoli legati al clima. Per ogni orizzonte temporale, il tool fornisce una stima del valore potenziale del pericolo climatico per l'anno mediano del periodo considerato (ad esempio, l'orizzonte temporale 2030 rappresenta il clima del periodo 2021-2040).

Rischi climatici negli stabilimenti del Gruppo Esprinet

L'analisi condotta sugli stabilimenti del Gruppo Esprinet evidenzia rischi climatici significativi legati all'aumento delle temperature. In particolare, la variazione della temperatura massima e l'incremento dei cooling degree days indicano che gli stabilimenti di Vimercate, Cambiago e Cavenago saranno sempre più esposti a temperature elevate, con un possibile aumento della temperatura massima fino al 20% entro il 2050 (scenario RCP 8.5). Contestualmente, si prevede un incremento significativo del numero di giorni in cui sarà necessario il raffrescamento degli ambienti, con un conseguente aumento dei costi energetici.

Inoltre, il rischio di ondate di calore risulta particolarmente critico per lo stabilimento di Tortona, dove si prevede un incremento sia della frequenza che della durata delle heat waves, con potenziali impatti sulla sicurezza dei lavoratori e sulla produttività.

Infine, lo stress termico rappresenta un rischio prioritario per gli stabilimenti di Tortona e Zaragoza, dove il numero di giorni con temperature estreme (Wet Bulb Global Temperature >32°C) potrebbe aumentare significativamente entro il 2050 (scenario RCP 8.5), con un impatto critico sulle condizioni operative.

Questi risultati evidenziano la necessità di adottare strategie di adattamento mirate, tra cui investimenti in sistemi di raffreddamento efficienti, miglioramento della resilienza operativa e l'implementazione di misure di tutela per i lavoratori.

L'analisi condotta ha evidenziato che il rischio di alluvioni fluviali (fluvial flooding) è particolarmente significativo per lo stabilimento di Tortona, situato in prossimità di un corso d'acqua. Questo rischio risulta rilevante in tutti gli scenari previsti per il 2030 e il 2050, con un incremento nelle proiezioni degli scenari RCP 4.5 e RCP 8.5. L'incremento rispetto ai valori storici suggerisce che, con il passare del tempo, il rischio di alluvioni fluviali potrebbe aumentare notevolmente, ma va sottolineato che il valore in sé non è grave in termini assoluti. Questo aumento indica un rischio crescente e la gravità di tale rischio dipende anche dalla localizzazione e dalla gestione delle infrastrutture protettive, come nel caso di Tortona, situato vicino a un fiume.

In conclusione, l'analisi effettuata non ha individuato rischi fisici climatici che possano impattare i magazzini e gli uffici del Gruppo considerati nel breve o medio termine. Nel lungo termine, con particolare riferimento al 2030 e al 2050, sono stati individuati rischi fisici climatici che, seppure caratterizzati da un elevato grado di incertezza, potrebbero potenzialmente impattare le attività del Gruppo.

Monitoraggio e governance dei rischi climatici

La strategia del Gruppo è oggetto di un processo di valutazione periodica da parte degli organi di governance, con un ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione. In questo contesto, la funzione Enterprise Risk Management (ERM) monitora proattivamente i rischi e fornisce tempestivamente informazioni alle prime linee aziendali, inclusa la funzione del Chief Sustainability Officer, garantendo così un'adeguata reattività e l'allineamento della strategia di business a eventuali evoluzioni del contesto operativo.

L'analisi dei rischi fisici ha identificato gli asset esposti a rischio; tuttavia, la definizione di una strategia di mitigazione e delle relative azioni di adattamento è ancora in fase di sviluppo. I risultati dell'analisi saranno oggetto di una specifica valutazione del Consiglio di Amministrazione nel prossimo periodo di rendicontazione.

Gestione impatti - rischi - opportunità

Il processo di individuazione valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti

ESRS ESRS 2 IRO-1
Impatti
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici
Le attività di Esprinet contribuiscono negativamente al cambiamento climatico, in quanto rilasciano
in atmosfera emissioni climalteranti (GHG).
Particolarmente impattanti risultano le attività nella catena di fornitura (estrazione materie prime,
lavorazione e realizzazione dei prodotti, logistica inbound e outbound).
Le attività dirette che generano emissioni GHG sono riconducibili ai consumi energetici dei magazzini
del Gruppo.
Energia La produzione e utilizzo (consumo) di energia richiesta dalle attività di Esprinet lungo la catena del
valore generano emissioni climalteranti (GHG), che contribuiscono negativamente al cambiamento
climatico
Rischi / opportunità
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici
Rischi di transizione legati alla mancata conformità del Gruppo o dei suoi fornitori al ricorrente e
sistematico aggiornamento della normativa europea ed internazionale in materia ambientale e
relativa al cambiamento climatico (rendicontazione di sostenibilità, Direttive e Regolamenti EU
relativi a specifici ambiti.
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici
Rischio di transizione legato alla ridotta offerta di mezzi (flotta aziendale) green rispetto alla
domanda con conseguente potenziale aumento dei costi di acquisto/utilizzo.
Adattamento ai
cambiamenti
climatici
Rischi di transizione legati al mancato rispetto dei requisiti di sostenibilità richiesti dai clienti.
Energia Rischio di transizione legato all'indisponibilità / volatilità dei prezzi delle fonti energetiche.
Energia Rischio fisico legato all'aumento delle temperature e la conseguente minor efficienza operativa e
aumento dei costi di condizionamento.
Energia Opportunità di transizione legate alla costituzione di una nuova Business Unit dedicata a
promuovere la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica e digitale attraverso prodotti,
soluzioni e competenze specializzate.

Il Gruppo Esprinet ha valutato i propri impatti, rischi e opportunità relative al cambiamento climatico tenendo in considerazione non solo le proprie attività, ma anche le attività lungo la catena del valore, a monte e a valle.

Gli impatti emersi dall'analisi di doppia rilevanza evidenziano il contributo al cambiamento climatico di attività lungo la catena del valore, quali ad esempio l'estrazione di materie prime, la lavorazione e realizzazione dei prodotti finiti e la logistica.

Il trend globale che vede le imprese impegnarsi per mitigazione del cambiamento climatico e in processi di decarbonizzazione rappresenta anche un'opportunità per il Gruppo Esprinet, considerando il suo ruolo di abilitatore tecnologico. Nel 2024 è stata fondata Zeliatech, società del Gruppo Esprinet e distributore europeo di tecnologia green. L'azienda promuove la sostenibilità attraverso soluzioni innovative nei settori fotovoltaico, ricarica per e-mobility, Smart Building e green data center. La missione di Zeliatech è supportare i clienti nella transizione digitale e green, offrendo un portfolio completo di prodotti e competenze specializzate, avvalendosi delle capacità logistiche e finanziarie del Gruppo.

Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO).

Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
ESRS ESRS E1-2

Il Gruppo Esprinet, attraverso il proprio ruolo di distributore di prodotti tecnologici e soluzioni IT, si propone come abilitatore della transizione energetica e della mobilità sostenibile, quale parte strutturale del proprio modello di business.

La Politica Aziendale Multisito e il Codice Etico del Gruppo Esprinet promuovono un impegno per la tutela ambientale, dichiarando che l'attività del Gruppo si ispira al principio della salvaguardia dell'ambiente, in conformità alla normativa applicabile. Inoltre, Esprinet promuove un uso responsabile delle risorse e la ricerca di soluzioni innovative per garantire il risparmio energetico. Le Società del Gruppo sono impegnate nel minimizzare il consumo di risorse naturali come l'energia elettrica.

Le principali Società del Gruppo hanno adottato una politica dedicata alla gestione delle tematiche ambientali hanno adottato un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 che ha come obiettivi la riduzione dei consumi di energia e delle risorse naturali.

Il Gruppo Esprinet non ha tuttavia adottato una politica specifica per gestire i propri impatti, rischi e opportunità rilevanti connessi alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici.

Esprinet si riserva nei prossimi anni la valutazione dell'adozione di una politica specifica per la gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità connessi alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici. Tale decisione sarà basata sull'evoluzione del proprio business, sull'analisi approfondita dei rischi fisici e di transizione e sulle dinamiche della propria catena del valore. Questo approccio consentirà di comprendere meglio le implicazioni strategiche e operative, garantendo un'azione mirata ed efficace. Attualmente, per il 2025, non è prevista l'implementazione di una politica in tal senso.

Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici

Le azioni di seguito richiamate, pur non derivando da una specifica politica in materia di cambiamenti climatici, sono state realizzate con l'obiettivo di contribuire alla mitigazione dei propri impatti negativi sul cambiamento climatico.

Rinnovamento della flotta aziendale

Nel corso del periodo di rendicontazione, è stata rinnovata parte della flotta aziendale del Gruppo Esprinet: il 59% dei nuovi veicoli presenta emissioni specifiche teoriche inferiori a 50 g di CO2/km, contribuendo alla possibile riduzione delle emissioni GHG legate agli spostamenti dei dipendenti. La stima della riduzione non è attualmente quantificabile in quanto legata anche alle pratiche di utilizzo dell'auto da parte dei dipendenti. La sostituzione dei veicoli ha richiesto un investimento di Euro 788.000, per i soli veicoli con emissioni specifiche teoriche inferiori ai 50 g di CO2/km.

Produzione di energia fotovoltaica nell'impianto di Cambiago

Nel corso del 2024 è entrato in funzione il nuovo impianto fotovoltaico collocato sul tetto del magazzino di Cambiago. L'impianto contribuirà a una riduzione annuale di circa 211 tCO2e di GHG. Considerata la vita utile stimata dell'impianto, pari a 25 anni, l'installazione dell'impianto potrà contribuire ad una riduzione complessiva di GHG pari a circa 5.275 tCO2e. L'impianto fotovoltaico è

entrato in funzione nel 2024, tuttavia il Gruppo ha sostenuto l'investimento durante gli anni di rendicontazione 2022 e 2023.

Acquisto di energia elettrica – Contratti con Garanzie d'Origine

In continuità con quanto avvenuto in tutti gli anni precedenti (a partire dal 2019), il Gruppo Esprinet 8 ha acquistato Garanzie di Origine (GO) per l'acquisto di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Le garanzie di origine coprono circa il 98 % dei consumi elettrici totali del Gruppo. Tale azione, per cui è stata sostenuta un costo di Euro 4.292.000, ha permesso di ridurre di circa il 95 % le emissioni Scope 2 (calcolate con il metodo Market-based) grazie al minore impatto emissivo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili rispetto a quanto registrabile utilizzando il mix residuo dei paesi in questione.

Polo Logistico di Tortona

Nel 2024 il Gruppo Esprinet ha sottoscritto un contratto di locazione pluriennale per un nuovo polo logistico. Il magazzino di Tortona, certificato LEED Gold, avrà un ruolo centrale nelle operazioni di distribuzione ed è stato pensato nell'ottica di efficientare sia le operazioni logistiche sia i consumi energetici; in particolare il sito è dotato di:

  • un impianto di illuminazione a LED. L'impianto era già presente e non è quindi possibile indicare una spesa CapEx o stimare la possibile riduzione delle emissioni GHG.
  • un impianto fotovoltaico. L'impianto risultava già installato, non è quindi possibile indicare una spesa CapEx. Non è stato possibile stimare la riduzione delle emissioni derivanti dall'utilizzo dell'impianto in quanto non ancora operativo.

Nel 2024 è stato sostituito l'impianto di climatizzazione per il raffrescamento per efficientare i consumi di elettricità, sostenendo un investimento di Euro 48.850 legata al solo impianto di climatizzazione. Non è stato possibile stimare la riduzione potenziale delle emissioni connessa all'installazione del nuovo impianto di climatizzazione, che saranno quantificate solo una volta disponibili informazioni relative alla fase di utilizzo.

Zeliatech - Abilitazione della transizione green e digitale

Zeliatech, costituita nel 2024, controllata del Gruppo, offre soluzioni ai propri clienti per la transizione green e digitale: la società si occupa della distribuzione di prodotti legati all'energia (pannelli fotovoltaici, soluzioni di efficienza energetica, ricarica di veicoli elettrici) e servizi IT.

Abilitazione della mobilità personale a basse emissioni

Il Gruppo Esprinet, attraverso il brand Nilox, commercializza dispositivi per la mobilità personale a basso impatto ambientale, in particolare bici e monopattini elettrici, contribuendo così, alla riduzione indiretta delle emissioni di gas a effetto serra prodotte dai consumatori finali nei propri spostamenti.

Zeliatech e il brand Nilox hanno un impatto indiretto sulla riduzione delle emissioni GHG attraverso i prodotti e i servizi venduti ai clienti. Quantificare questa riduzione non è stato possibile per il 2024.

Durante l'anno di rendicontazione 2024 il Gruppo ha fatto ricorso a varie fonti di finanziamento esterne; tuttavia, nessuna di esse risulta destinata in modo specifico al finanziamento diretto delle azioni sopra riportate.

Metriche e obiettivi

Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi ESRS ESRS E1-4

Esprinet rafforza il proprio impegno alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso degli

8 Il Gruppo Esprinet ha acquistato Garanzie d'Origine per i consumi derivanti dalle proprie operazioni in Spagna e Italia, fatta eccezione per i consumi riferibili alla ricarica di veicoli da colonnine di ricarica, relativi a Bludis e relativi a Sifar per i mesi da gennaio a maggio.

obiettivi mirati alla riduzione delle emissioni di gas serra e all'incremento dell'utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Un primo obiettivo è quello di ridurre le emissioni di gas serra relative alle operazioni del Gruppo (Scope 1 e Scope 2). Per raggiungere questo traguardo, si prevede l'attivazione dell'impianto fotovoltaico nel magazzino di Tortona. L'energia autoprodotta da questa installazione supererà i 1000 MWh entro il 2027, partendo da una baseline di 455 MWh nel 2024. Inoltre, si punta ad aumentare la percentuale di auto aziendali ibride o elettriche in dotazione ai dipendenti e a sensibilizzare il personale sull'uso efficiente delle suddette vetture per ridurre il consumo di carburante. Attualmente, il 59% della flotta aziendale è costituito da veicoli a basso impatto ambientale, ma l'obiettivo è raggiungere almeno il 75% entro l'anno 2027.

Verrà anche promosso l'utilizzo di carburante HVO per i veicoli aziendali a gasolio, laddove possibile. Parallelamente, si effettuerà un monitoraggio continuo degli asset aziendali per identificare eventuali azioni di efficientamento energetico o di elettrificazione. Queste misure contribuiranno a una riduzione del 12,6% delle emissioni Scope 1 e Scope 2 (location based) entro il 2027 rispetto all'anno base 2024 (ammontano a 2832 tonnellate di CO2e). Tale obiettivo comprende all'interno del proprio perimetro organizzativo tutte le società del Gruppo consolidate integralmente. In linea con quanto definito nella "Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui compensi corrisposti 2024", il Gruppo Esprinet ha definito dei target di riduzione delle emissioni Scope 1 e Scope 2 location-based inspirati ai criteri SBTi e al livello di ambizione allineato allo scenario di incremento della temperature di 1.5° rispetto all'era preindustriale.

Un altro impegno riguarda il mantenimento delle politiche di acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili. Attualmente, il 98% dell'energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili e l'obiettivo per il triennio 2025-2027 è di mantenere una quota superiore al 95%.

Infine, si impegna a ridurre le emissioni di gas serra derivanti dalla logistica outbound (Scope 3) Per farlo, l'azienda coinvolgerà i principali carrier e i propri clienti, analizzando con loro possibili strategie di decarbonizzazione della logistica in uscita. Esprinet si impegna inoltre a definire nel breve termine un target in relazione alle emissioni Scope 3, le quali sono state oggetto di un importante cambio metodologico e di perimetro (con conseguente ricalcolo) nel 2024.

Non si prevede al momento il ricorso a crediti di compensazione. Tali target sono approvati dal Comitato di Competitività e sostenibilità.

Consumo di energia e mix energetico

ESRS E1-5

Durante l'anno di rendicontazione corrente il Gruppo Esprinet ha registrato i seguenti consumi energetici, espressi in MWh.

I dati relativi al consumo totale di energia per le operazioni proprie mostrano un incremento significativo, passando da 12.403 MWh nel 2023 a 13.728 MWh nel 2024, con un aumento del 10,7%, incremento riconducibile principalmente ad un maggiore consumo di gas naturale presso gli asset del Gruppo. Conseguentemente, il consumo di energia da fonti fossili è aumentato da 5.959 MWh a 6.881 MWh, registrando una crescita del 15,5%, con un derivante incremento della sua quota sul consumo totale, che passa dal 48% al 50%. Un elemento rilevante del 2024 è l'introduzione della produzione autonoma di energia rinnovabile, che ha raggiunto, in termini di autoconsumo, 267 MWh.

I dati primari che sono stati considerati per alimentare la tabella relativa ai consumi energetici provengono dalle bollette di gas naturale ed energia elettrica consumati durante l'anno 2024 e da evidenze relative ai rifornimenti delle auto aziendali (diesel, GPL, Benzina, Energia elettrica).

MWh
Consumo energetico 2024 2023

Consumo totale di energia relativo alle operazioni proprie 12.403
Consumo di energia da fonti fossili (MWh) 5.959
Quota del consumo da fonti fossili nel consumo totale di energia (%) 50% 48%
Consumo di energia da fonti nucleari (MWh) 31
Quota del consumo da fonti nucleari nel consumo totale di energia (%) 0% 0%
Consumo di energia da fonti rinnovabili (MWh) 6.834 6.413
Consumo di combustibili da fonti rinnovabili, tra cui biomasse, biocarburanti,
biogas, idrogeno da fonti rinnovabili, ecc.;
1 -
Consumo di energia elettrica, calore, vapore o raffrescamento da fonti rinnovabili
(MWh) acquistati o acquisiti
6.566 6.413
Consumo di energia rinnovabile non combustibile autoprodotta 267 -
Quota del consumo da fonti rinnovabili nel consumo totale di energia (%) 52%
Produzione di energia non rinnovabile - -
Produzione di energia rinnovabile 455 -

1 Per il calcolo della quota di energia elettrica proveniente da fonti fossili e da fonti nucleari, si è ricorso al residual mix indicato dall'Association of issuing Bodies (AIB), garantendo coerenza con l'approccio utilizzato per la quantificazione delle emissioni Scope 2 market-based.

2 Il dato relativo ai consumi energetici degli edifici per cui non risultavano disponibili evidenze primarie (bollette di energia elettriche) è stato stimato tramite un riproporzionamento sulla base dei consumi degli altri asset del gruppo e della superficie; tale contributo risulta pari allo 0.63% del totale dei consumi.

Il settore considerato nelle analisi corrisponde al Codice NACE 46.51-Wholesale of computers, computer peripheral equipment and software, sezione G del Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (ad alto impatto climatico).

Consumo società che operano in settori ad alto impatto climatico 2023
Consumo di combustibile da carbone e prodotti da carbone (MWh) -
Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi (MWh) 4.358 4.397
Consumo di combustibile da gas naturale (MWh) 1.438
Consumo di combustibile da altre fonti fossili (MWh) - -
Consumo di energia elettrica, calore, vapore o raffreddamento da fonti fossili (MWh)
acquistati o acquisiti
124

I dati dei ricavi netti considerati per il computo dell'intensità energetica corrispondono a Euro 4.141 milioni per l'anno 2024 e Euro 3.985 milioni per l'anno 2023; si faccia riferimento a NOTA 33 del Bilancio consolidato.

Intensità energetica per ricavi netti 2024 % 2024/2023
Consumo totale di energia da attività in settori ad alto impatto climatico 3,315*10^-6 106,49%
per ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico (MWh/€)

Emissioni GHG

ESRS E1-6

Il totale delle emissioni GHG calcolate per gli esercizi 2024 e 2023 del Gruppo Esprinet e riconducibili all'attività di Esprinet e della sua value chain è riportato nella tabella successiva. Il dato delle emissioni è riportato in tonnellate equivalenti di anidride carbonica (t CO2e) e si riferisce alle emissioni dirette (GHG Scope 1 – Greenhouse Gas), unitamente a quelle indirette associate ai consumi dell'energia elettrica acquistata dalla rete (GHG Scope2) e alle emissioni GHG Scope 3 indirette relative alla catena del valore (upstream e downstream) di Esprinet..

Emissioni totali GHG UdM Emissioni 2024 Emissioni 2023
Totale emissioni GHG (location based) t CO2e 3.470.551 3.031.239
Totale emissioni GHG (market based) t CO2e 3.469.226 3.029.948

Nella tabella successiva vengono riportati gli indici di intesità delle emissioni GHG parametrate ai dati

dei ricavi netti degli esercizi (in modo analogo al calcolo effettuato per gli indici di intensità dei consumi di energia.

Intensità GHG per ricavi netti 2024 2023
Emissioni GHG totali (location-based) per ricavi netti (tCO2eq/€) 8,38*10-4 7,61*10-4
Emissioni GHG totali (market-based) per ricavi netti (tCO2eq/€) 8,38*10-4 7,60*10-4

Emissioni dirette GHG Scope 1

Le emissioni dirette (GHG Scope 1) derivano da combustione stazionaria e combustione mobile, le emissioni di processo e le emissioni fuggitive.

Per quanto riguarda le emissioni Scope 1, i dati primari utilizzati per il calcolo corrispondono a quanto presente nei rapporti manutentivi dei condizionatori presenti negli asset del Gruppo e ai consumi energetici precedentemente descritti. Non sono presenti emissioni GHG scope 1 coperte da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni (es. ETS, Emission Trading Scheme).

L'andamento delle emissioni Scope 1 mostra un incremento nel 2024 rispetto al 2023 con un aumento del 8,9%. L'andamento delle emissioni nel biennio è stato determinato dall'aumento dei consumi di gas naturale per il riscaldamento degli asset costituenti il perimetro italiano del Gruppo.

Scope 1 UdM Emissioni 2023 Emissioni 2024 % 2024/2023
Totali t CO2e 1.322 1.440 108,9%

Emissioni indirette GHG Scope 2

Le emissioni indirette (GHG Scope 2) derivano dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici). Il calcolo delle emissioni indirette da consumo di energia elettrica (GHG - Scope 2) è stata effettuato sia secondo l'approccio "Location-based", sia secondo l'approccio "Market Based":

  • Il metodo location-based prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per la produzione di energia elettrica.
  • Il metodo market-based, che richiede di determinare le emissioni GHG Scope 2 derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione specifici comunicati dai fornitori. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo di t CO2e nullo. Nel caso in cui non siano state definiti specifici accordi contrattuali, l'approccio in esame richiede l'utilizzo dei fattori di emissione "residual mix" nazionale, ove tecnicamente applicabile.

In ambito Scope 2 si considerano le emissioni GHG derivanti dai consumi di energia elettrica acquistata dal Gruppo. I dati primari utilizzati per il calcolo corrispondono ai consumi di energia elettrica precedentemente riportati. Il Gruppo Esprinet ha acquistato Garanzie d'Origine per i consumi derivanti dalle proprie operazioni in Spagna e Italia (6.556 MWh totali), fatta eccezione per i consumi riferibili alla ricarica di veicoli da colonnine di ricarica, relativi a Bludis e relativi a Sifar per i mesi da gennaio a maggio. L'acquisto di tali strumenti ha permesso di coprire circa 2.900 tCO2 delle emissioni di GHG generate dal Gruppo.

Nella tabella sottostante vengono riportate le emissioni Scope 2 secondo la metodologia locationbased e market-based, che richiede di determinare le emissioni GHG – Scope 2 derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione specifici. L'incremento emissivo registrato nel biennio (+2,7% secondo approccio location based e + 3% secondo approccio market based) è riconducibile ad un minimo aumento dei consumi di energia elettrica del Gruppo (+125 MWh).

Scope 2 UdM Emissioni 2023 Emissioni 2024 %
2024/2023
Acquisto di energia elettrica - location based t CO2e 1.356 1.392 102,7%
Acquisto di energia elettrica - market based t CO2e 65 67 103,0%

Le emissioni GHG riportate sono relative all'intero perimetro delle società controllate operativamente da Esprinet, che corrisponde al perimetro consolidato del Gruppo. Esprinet non detiene partecipazioni in società collegate, partecipate o joint venture.

Fattori di emissione e metodologia

Le emissioni GHG Scope 1 e Scope 2 sono state calcolate seguendo i principi, i requisiti e le linee guida fornita dal GHG Protocol Corporate Standard (version 2004). Per il calcolo delle emissioni sono stati utilizzati i seguenti fattori di emissione:

  • Scope 1: fattori di emissione forniti dal Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA - UK).
  • Scope 2 Location based: fattori di emissione forniti dall'European Environment Agency. Si segnala che nell'anno di rendicontazione 2023 si era fatto ricorso ai fattori di emissioni forniti da Terna. Ai fini di fornire un termine comparativo veritiero ed efficace, i valori del 2023 sono quindi stati ricalcolati utilizzando i fattori di emissione forniti dall'European Environment Agency.
  • Scope 2 Market based: fattori di emissione forniti dall'Association of issuing Bodies (AIB).

Emissioni indirette GHG Scope 3 (Value Chain)

I dati di emissioni Scope 3 riportati all'interno del presente documento presentano valori sostanzialmente differenti rispetto a quanto presentato negli scorsi cicli di rendicontazione in quanto, il perimetro considerato nel calcolo ha subito un'importante variazione.

Durante l'anno di rendicontazione corrente, infatti, le emissioni calcolate per le categorie scope 3 sono riferite al totale dei prodotti acquistati e venduti dal Gruppo Esprinet; mentre i valori presenti nel 2023 consideravano i soli prodotti commercializzati a marchio Nilox e Celly. Pertando, ai fini della comparabilità del dato, le emissioni delle categorie 3.1, 3.11 e 3.12 sono state ricalcolate utilizzando la medesima metodologia del 2024.

Nel 2024, le emissioni Scope 3 ammontano a 3.467.719 tonnellate di CO₂e e rappresentano la quota preponderante dell'impronta carbonica complessiva del Gruppo. Si evidenzia che la maggior parte delle emissioni è attribuibile a due categorie principali: l'uso dei prodotti venduti e l'acquisto di beni e servizi, che costituiscono circa il 99% delle emissioni Scope 3. Tale distribuzione risulta coerente con il modello di business del Gruppo e indice dell'ingente quantitativo di prodotti elettronici commercializzati dal Gruppo; l'incidenza delle singole categorie sul totale delle emissioni Scope 3 è rimasta invariata rispetto a quanto rendicontato per l'anno 2023. L'aumento delle emissioni nell'anno 2024 rispetto al precedente anno di rendicontazione (+16%) è riconducibile prevalentemente al maggior peso di prodotti acquistati (+13,4%) e prodotti elettronici venduti (+8,1%).

Scope 3 Emissioni 2024 (t CO2e) Emissioni 2023 (t
CO2e)
1. Prodotti e servizi acquistati 1.531.928 1.423.032
3. Consumi energetici non inclusi nelle emissioni Scope 1 e Scope 2 331 312
4 Trasporto e distribuzione di prodotti acquistati 16.131 12.641
5. Rifiuti generati delle attività di processo 14 19
6. Viaggi di lavoro 960 907
7. Pendolarismo dipendenti 2.066 1.929
11. Uso dei prodotti venduti 1.919.645 1.588.356
12. Trattamento fine vita del prodotto venduto 1.513 1.365
Totali 3.467.719 3.028.561

Le emissioni GHG Scope 3 sono state calcolate seguendo i principi, i requisiti e le linee guida fornita dal GHG Protocol Corporate Standard (version 2004). Il calcolo della categoria 3.4 "Upstream T&D", in continuità con quanto effettuato negli ultimi anni di rendicontazione, ha comportato un 'attività di raccolta dati primari che ha coinvolto direttamente gli attori della value chain di Esprinet responsabili

Il 75% delle emissioni GHG Scope 3.4, dell'anno 2024 sono infatti calcolate a partire da dati puntuali sulle tratte percorse, i mezzi utilizzati e i pesi trasportati per le consegne; tale quantitativo di emissioni corrisponde allo 0.3% del totale delle emissioni Scope 3.

del trasporto in uscita dei prodotti commercializzati dal Gruppo.

Si riportano di seguito le metodologie di calcolo, le principali stime e limitazioni dei modelli e le fonti dei fattori emissivi utilizzati.

Scope 3 Metodo di calcolo Fattori di emissione
1. Purchased goods Average-Data Method; le emissioni sono calcolate utilizzando i pesi di Ecoinvent 3.11
and services tutti i prodotti e materiali (incluso il packaging) acquistati da Esprinet nel
2024. Le emissioni riconducibili a circa l'85% del peso totale (in
tonnellate) dei prodotti e materiali acquistati dal Gruppo nel 2024, sono
state calcolate con metodo puntuale, mentre le emissioni della parte
rimanente (15%) sono state stimate, poichè relative a prodotti per i quali
non è stato possibile identificare un fattore di emissione specifico e che
non possono essere assimilati ad altre categorie riportate. Inoltre,
questa categoria tiene conto delle emissioni dei magazzini esterni
affittati da Esprinet; i consumi elettrici di tali magazzini sono stati stimati
sulla
base
dei
metri
quadrati
utilizzando
un'approssimazione
dell'intensità energetica dei magazzini di proprietà del Gruppo Esprinet,
il cui consumo è noto.
3. Fuel and energy Questa categoria si riferisce a: DEFRA (Department
related activities (not for Environmental,
included in Scope 1 or Emissioni upstream dei combustibili acquistati; Food & Rural Affairs) –
Scope 2)
Emissioni upstream dell'elettricità acquistata;
2021, 2024

Perdite di trasmissione e distribuzione (T&D) upstream.
I dati utilizzati come input sono gli stessi impiegati per il calcolo del
consumo energetico e delle emissioni Scope 1 e 2 del Gruppo.
4 Upstream Trasporti inbound DEFRA (Department
transportation and Distance-based method: si sono considerati i trasporti dei prodotti finiti for Environmental,
distribution e dei materiali per il packaging acquistati da Esprinet per il 2024. Per
quanto riguarda il packaging, sono noti i fornitori, la posizione geografica
Food & Rural Affairs) –
2024
e il peso di materiale acquistato da ciascuno di essi. Per quanto riguarda
i prodotti acquistati, i calcoli sono stati effettuati sulla base delle
estrazioni provenienti da sistemi gestionali interni del Gruppo; sono noti i
pesi totali in ingresso e la nazione di provenienza. Il mezzo di trasporto
utilizzato per il trasporto è differente a seconda della nazione di
provenienza ed è stato stimato sulla base delle informazioni disponibili
sulle poche tratte gestite direttamente da Esprinet.
Trasporti outbound
Distance-based method: si è proceduto ad una raccolta dati
direttamente con i principali trasportatori di Esprinet (sia Italia che
Spagna/Portogallo). Sono state raccolte informazioni primarie sulle
distanze percorsa, i mezzi utilizzati e i pesi trasportati in ciascuna tratta.
Ove non disponibile il dato primario (25% del peso totale outbound), si
sono riproporzionate le emissioni sulla base del peso.
5. Waste generated in Waste-type-specific method: le emissioni sono calcolate utilizzando DEFRA (Department
operations come input la quantità di rifiuti prodotti dal Gruppo Esprinet nel 2024, il
loro codice CER ("Catalogo Europeo dei Rifiuti") e la loro destinazione
for Environmental,
Food & Rural Affairs) –
finale (ad esempio, discarica, riciclaggio). 2024
6. Business travels Distance-based method: i dati necessari per calcolare le emissioni dei DEFRA (Department
business travel del Gruppo sono stati raccolti a partire da estrazioni dal for Environmental,
gestionale delle note spese o dai database delle agenzie di viaggio. I dati Food & Rural Affairs) –
disponibili coprono il 95% dei dipendenti del Gruppo; per stimare le 2024
emissioni di gas serra (GHG) relative ai viaggi d'affari dei dipendenti
rimanenti, è stato utilizzato un indice di riproporzionamento basato sul
numero attuale di dipendenti. In caso di distanza mancante o input errati,
sono state fatte alcune assunzioni sulla distanza percorsa.

7. Employee
commuting
Distance-based method: è stato utilizzato un questionario per
quantificare le emissioni legate al commuting dei dipendenti. Il
questionario è stato inviato ai dipendenti di Esprinet Italia e Spagna
tramite l'intranet aziendale. Il calcolo include anche i dipendenti delle
cooperative per i quali sono stati utilizzati valori puntuali raccolti tramite
una survey del 2022, riproporzionati sull'attuale numero di collaboratori.
Si è assunto che il numero di settimane lavorative in un anno sia pari a
46. Considerando un numero totale di dipendenti di 1.945, includendo sia
i dipendenti del Gruppo Esprinet che quelli delle cooperative, e 1.324
rispondenti al sondaggio (68%), le emissioni di GHG dei dipendenti
rimanenti sono state stimate riproporzionando le emissioni del
pendolarismo dei 1.324 dipendenti che hanno risposto al questionario
sugli altri dipendenti.
DEFRA (Department
for Environmental,
Food & Rural Affairs) –
2024
11. Use of sold products Questa categoria include le emissioni totali attese generate durante la
fase di utilizzo diretto di tutti i prodotti rilevanti venduti da Esprinet
nell'anno di rendicontazione. Il consumo totale di elettricità atteso per
ciascuna categoria di prodotto è stato stimato in base ai dati della
letteratura e alle schede tecniche dei prodotti, assumendo un numero di
ricariche utili durante l'intera vita utile del prodotto e il numero di prodotti
venduti. Si è assunto che tutti i prodotti siano stati venduti sul mercato
italiano e spagnolo.
Association of issuing
Bodies (AIB) 2023
12. End-of-life
treatment of sold
products
Questa categoria include le emissioni derivanti dallo smaltimento e dal
trattamento
dei
prodotti
venduti
dal
Gruppo
(nell'anno
di
rendicontazione) al termine della loro vita. Più dell'86% del peso totale (in
tonnellate) dei prodotti e materiali venduti dal Gruppo nel 2024 è stato
calcolato, mentre le emissioni della parte rimanente (14%) sono state
stimate. I dati sulla destinazione finale dei rifiuti sono stati stimati in base
a informazioni provenienti dalla letteratura (tassi di riciclo in Europa).
DEFRA (Department
for Environmental,
Food & Rural Affairs) –
2024

I dati riportati relativi alle emissioni GHG Scope 1, Scope 2 e Scope 3 non sono verificati da terze parti diverse dall'ente incaricato della revisione del presente documento.

Progetti di rimozione e di compensazione delle emissioni GHG

ESRS E1-7

Nel 2024, il Gruppo Esprinet ha deciso di non acquistare crediti di compensazione o di rimozione del carbonio (ancorchè su base volontaria), riservandosi comunque la possibilità di intraprendere tale azione in futuro. Questa scelta è coerente con l'approccio più ampio e strutturato che il Gruppo ha adottato nell'ambito della definizione di una strategia di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG), attualmente in fase di definizione.

Obiettivo è quello di sviuppare una strategia di lungo periodo che rispecchi le esigenze di trasparenza, responsabilità e coerenza con i propri valori aziendali.

Si segnala comunque il finanziamento volontario di progetti di protezione del clima attraverso DKV Card CLIMATE in relazione alle emissioni di CO2 derivanti dal consumo del carburante acquistato per la flotta auto. Tale contributo per l'anno di rendicontazione 2024, risulta pari a 615,18 tonnellate.

Prezzo interno del carbonio

ESRS E1-8

Il Gruppo Esprinet, nonostante riconosca la definizione di un internal pricing delle esternalità ambientali come uno strumento utile nel processo di valutazione dei rischi e delle opportunità ambientali e nell'identificazione di opportunità rilevanti, attualmente non ricorre all'utilizzo o all'applicazione di alcun sistema di carbon pricing interno a supporto del processo decisionale.

2.2 Inquinamento

Tema Sottotema SDGs
E2 Inquinamento Inquinamento dell'aria
Inquinamento dell'acqua
Inquinamento del suolo
Sostanze preoccupanti

Gestione impatti - rischi - opportunità

Il processo di individuazione valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti

ESRS ESRS 2 IRO-1
E
ടുട
2 IRO-1
Impatti
Inquinamento dell'aria I prodotti commercializzati da Esprinet contengono materiali critici, (tra cui terre
rare, silicio, litio e altri).
Le emissioni nocive derivanti dalle attività estrattive possono avere impatti
negativi sulla qualità dell'aria.
Inquinamento dell'aria causato anche dalle attività di trasporto inbound e outbound
(rilascio di sostanze inquinanti, diverse dalla CO2e).
Inquinamento dell'acqua I prodotti commercializzati da Esprinet contengono materiali critici, (tra cui terre
Inquinamento del suolo rare, silicio, litio e altri). Il rilascio di sostanze nocive derivante dalle attività estrattive
può avere impatti negativi sui livelli di contaminazione dell'acqua e del suolo.
Sostanze preoccupanti I prodotti commercializzati da Esprinet possono contenere sostanze definite dalla
normativa EU quali substances of concern, con potenziale impatto negativo
sull'ambiente in caso di rilascio durante le lavorazioni o lo smaltimento.

L'analisi di doppia rilevanza sul tema ESRS E2 Inquinamento, come riportato nel capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO) ha considerato gli asset del Gruppo Esprinet e le proprie attività, nonché tutta la catena del valore, considerando gli impatti potenzialmente rilevanti. Il risultato di tale analisi ha portato a valutare come rilevanti gli impatti solo lungo la catena del valore, in particolare nella logistica, sia in entrata che in uscita, dei prodotti commercializzati dal Gruppo.

Non sono state svolte consultazioni con le comunità interessate dagli impatti. Non sono stati identificati rischi o opportunità rilevanti in relazione alla tematica dell'inquinamento.

Politiche relative all'inquinamento

ESRS ESRS E2-1

L'approccio di Esprinet alla prevenzione e alla gestione dell'inquinamento e all'utilizzo di sostanze pericolose, che si genera principalmente nella propria Supply Chain è delineato nel Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura e dal Sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001.

Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura

Il Gruppo Esprinet adotta un processo strutturato per la gestione delle attività legate ai fornitori, con particolare attenzione alla valutazione, qualifica e monitoraggio. L'obiettivo di tale processo è garantire la trasparenza lungo la catena di fornitura, riducendo il rischio di comportamenti non conformi alla normativa e puntando a consolidare l'integrità e la sostenibilità delle relazioni con i propri partner commerciali.

Il Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura promuove il rispetto delle normative vigenti in materia di sostanze pericolose nella produzione di beni di consumo, come la direttiva europea RoHS II, ovvero la direttiva 2011/65/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio,

del 8 giugno 2011, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Le Società del Gruppo devono verificare il corretto adempimento degli obblighi, potendo richiedere documentazione di supporto e realizzare attività di testing e di controllo.

Sistema di Gestione ISO 14001

Per garantire il rispetto degli standard ambientali e la prevenzione dell'inquinamento, la Direzione aziendale adotta un approccio strutturato alla gestione ambientale, in linea con i principi della ISO 14001. Le azioni intraprese includono l'integrazione della gestione ambientale nei processi aziendali, la definizione di obiettivi specifici in materia di sostenibilità e il monitoraggio continuo delle prestazioni ambientali. Viene inoltre promossa la consapevolezza interna sull'importanza della tutela ambientale attraverso attività di sensibilizzazione e formazione e assicurata la conformità ai requisiti normativi applicabili, attraverso verifiche periodiche condotte dall'Internal Audit.

Le principali Società del Gruppo adottano il sistema di gestione ambientale secondo lo standard internazionale ISO 14001, che garantisce un sistema strutturato di gestione per prevenire, ridurre e controllare gli impatti negativi legati all'inquinamento.

Esprinet, non dispone di una politica specifica sull'inquinamento e sull'uso di sostanze preoccupanti lungo la propria catena del valore, poiché gli impatti, i rischi e le opportunità in questo ambito sono indiretti e dipendono dalle dinamiche della filiera. Tuttavia, Esprinet si impegna a mitigare tali aspetti attraverso pratiche consolidate e politiche già in essere, fondate su standard riconosciuti. In particolare, il Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura e l'adozione del sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 assicurano un approccio responsabile alla gestione degli impatti ambientali lungo la filiera.

Azioni e risorse relative all'inquinamento

ESRS ESRS E2-2

Qualifica fornitori: controllo e compliance ambientale relativa all'inquinamento

La fase di qualifica dei propri fornitori, con riferimento agli aspetti relativi all'inquinamento prevede la verifica del rispetto della Direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances) e del Regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals). La direttiva RoHS impone restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose, fissando delle soglie di concentrazione, nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) al fine di contribuire alla tutela della salute umana e dell'ambiente. Il Regolamento REACH concerne la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, in modo da evitare che arrechino danno alla salute umana o all'ambiente. Durante il processo di qualifica, è necessario che la funzione richiedente la qualifica del fornitore ottenga dallo stesso, per ogni prodotto che intende acquistare, relativi report/ attestazioni di conformità alla normativa riguardante l'inquinamento.

Coinvolgimento diretto dei fornitori

Il Gruppo Esprinet è impegnato in attività di engagement con i propri fornitori. In particolare, per quanto riguarda i carrier impiegati nel trasporto dei prodotti, sia in entrata che in uscita, viene condotta un'attività di monitoraggio e raccolta dei dati sulle emissioni.

Tali azioni, non sono riconducibili a degli obiettivi specifici e non sono collegate a delle politiche. Esprinet si riserva nei prossimi anni, alla luce dell'evoluzione normativa, come l'introduzione della CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) di valutare se procedere con l'adozione di azioni specifiche per gestire impatti, rischi e opportunità rilevanti connessi all'inquinamento. Il piano di sostenibilità per il 2025 non prevede azioni specifiche in tal senso.

Metriche e obiettivi

Obiettivi connessi all'inquinamento

ESRS ESRS E2-3

Per il Gruppo Esprinet, la gestione responsabile della supply chain e lo sviluppo di relazioni trasparenti e durature con i fornitori sono essenziali per ridurre l'impatto ambientale e contrastare l'inquinamento lungo l'intera catena del valore.

In questo contesto, il Gruppo ha avviato un assessment dei fornitori per analizzare la propria catena di approvvigionamento. L'obiettivo è individuare in modo maggiormente analitico i potenziali fattori di rischio ambientale, con particolare attenzione agli impatti inquinanti legati al settore di appartenenza e alla localizzazione geografica dei partner.

In qualità di distributore, Esprinet ha un'influenza diretta limitata sulla riduzione dell'inquinamento generato dalle attività di produzione upstream. La propria attività è focalizzata sul monitoraggio e sensibilizzazione dei propri fornitori sulle tematiche ambientali. Si ritiene di richiamare la circostanza che il 70% degli acquisti di Esprinet è concentrato in 10 grandi player internazionali, di dimensioni molto rilevanti, dotati di specifiche politiche ambientali.

Sebbene il Gruppo non abbia ancora definito obiettivi specifici in materia di inquinamento, il completamento del risk assessment fornirà dati concreti per stabilire eventuali azioni mirate e rafforzare il proprio impegno nella riduzione dell'impatto ambientale. L'analisi in corso consentirà infatti di raccogliere ulteriori elementi, al fine di individuare e valutare iniziative per mitigare gli impatti ambientali, promuovendo pratiche più sostenibili lungo la supply chain.

2.3 Acque e risorse marine

Tema Sotto tema Sotto-sotto tema SDGs
E3 Acque e risorse marine Acque Consumo idrico
Prelievi idrici
Scarichi di acque

Gestione impatti - rischi - opportunità

Il processo di individuazione valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti

ESRS ESRS 2 IRO-1
Impatti
Consumo idrico Le attività di estrazione e lavorazione delle materie prime, così come quelle di produzione
Prelievi idrici di componentistica elettronica e/o prodotti finiti, richiedono prelievi e consumi di risorse
idriche. Tali attività possono peraltro riguardare aree soggette a elevato stress idrico e
rischi di ulteriore depauperamento della risorsa.
Scarichi di acque Le attività industriali di estrazione e lavorazione delle materie prime e di produzione della
componentistica elettronica generano scarichi idrici, che possono avere impatti potenziali
negativi sulle comunità e sull'ambiente in caso di contaminazioni e gestione non adeguata.

L'analisi di doppia rilevanza sul tema E3 Acqua e risorse marine, come riportato nel capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO) ha considerato gli asset del Gruppo Esprinet e le proprie attività, nonché tutta la catena del valore, considerando gli impatti potenzialmente rilevanti.

Le attività di estrazione e lavorazione delle materie prime, comportano un significativo consumo di risorse naturali, tra cui l'acqua. Ne deriva quindi una dipendenza da questa risorsa nelle fasi

produttive della catena del valore, mentre le operazioni dirette si limitano al prelievo e allo scarico di acqua esclusivamente per i soli i servizi igienico-sanitari.

Oltre agli impatti, non sono stati identificati rischi e opportunità rilevanti legati ad attività dirette e alla catena del valore. Non sono state svolte consultazioni con le comunità interessate dagli impatti.

Politiche relative alle acque e alle risorse marine

ESRS ESRS E3-1

L'approccio di Esprinet alla gestione del consumo idrico e allo sfruttamento delle risorse marine in relazione agli impatti e ai rischi identificati lungo la propria catena del valore è delineato nel Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura e dal sistema di gestione ambientale ISO 14001.

Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura

Il Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura del Gruppo Esprinet, richiede che i destinatari si impegnino al rispetto delle norme applicabili in materia di protezione ambientale vigenti nel Paese in cui svolgono la loro attività, al fine di preservare la qualità del territorio in cui operano e promuovere un migliore utilizzo delle risorse naturali, tra cui l'uso responsabile dell'acqua.

Sistema di Gestione ISO 14001

Le principali Società del Gruppo adottano il sistema di gestione ambientale secondo lo standard internazionale ISO 14001, consente di prevenire, ridurre e controllare gli impatti negativi legati all'uso dell'acqua.

Esprinet non ha adottato una politica specifica relativa al consumo idrico e allo sfruttamento delle risorse marine lungo la propria catena del valore, ma si impegna a mitigare i relativi impatti e rischi attraverso tali pratiche consolidate e politiche già in atto.

Esprinet, non dispone di una politica specifica relativa alle acque e risorse marine lungo la propria catena del valore, poiché gli impatti, i rischi e le opportunità in questo ambito sono indiretti e dipendono dalle dinamiche della filiera. Tuttavia, Esprinet si impegna a mitigare tali aspetti attraverso pratiche consolidate e politiche già in essere, fondate su standard riconosciuti. In particolare, il Codice di comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura e l'adozione del sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 assicurano un approccio strutturato e responsabile alla gestione degli impatti ambientali lungo la filiera.

Azioni e risorse relative alle acque e alle risorse marine

ESRS ESRS E3-2

Attualmente, il Gruppo Esprinet non ha adottato azioni direttamente correlate alla gestione delle acque e delle risorse marine lungo la propria catena del valore. Tuttavia, nell'ambito del processo di selezione di nuovi fornitori, viene richiesto loro di attestare il possesso di sistemi di gestione ambientale conformi alla norma ISO 14001.

Inoltre, Esprinet sta valutando quali siano le azioni più idonee a mitigare eventuali impatti negativi relativi alla gestione delle risorse idriche e marine all'interno della propria catena del valore. Tale valutazione tiene conto delle best practice di settore, delle normative vigenti e delle specificità dei processi aziendali, con l'obiettivo di integrare eventuali iniziative con un effetto reale nella catena del valore

Metriche e obiettivi

Obiettivi relativi alle acque e alle risorse marine

ESRS ESRS E3-3

Come precedentemente citato, Esprinet ha iniziato un'attività preliminare di mappatura dei propri fornitori e un'analisi approfondita dei rischi connessi. Inoltre, nell'analisi verranno presi in considerazione elementi interni, quali la presenza di certificazioni e l'eventuale esistenza di pendenze legali in ambito ambientale. La strategia del Gruppo è focalizzata sulla collaborazione continua con i propri fornitori e alla diffusione di pratiche di sostenibilità con le terze parti con cui si interfaccia.

Sebbene il Gruppo Esprinet non abbia ancora definito obiettivi specifici relativi all'acqua, si impegnerà a seguito del completamento di questa analisi a monitorare e sensibilizzare i fornitori sull'uso responsabile delle risorse idriche.

2.4 Uso delle risorse ed economia circolare

Tema Sotto tema SDGs
E5 Uso delle risorse ed
economia circolare
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle
risorse Deflussi di risorse connessi a
prodotti e servizi
Rifiuti

Gestione impatti - rischi - opportunità

ESRS ESRS 2 IRO-1

l'uso delle risorse

Il processo di individuazione valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti

Impatti
Afflussi di risorse, compreso
l'uso delle risorse
I prodotti commercializzati da Esprinet utilizzano materie prime e materiali critici, così
come packaging non sempre riciclabili né riutilizzabili.
Deflussi di risorse connessi a
prodotti e servizi
Tali caratteristiche dei materiali utilizzati potrebbero rallentare lo sviluppo di un modello
di economia circolare.
Rifiuti Il settore tecnologico è caratterizzato da attività che producono diverse tipologie di
rifiuti, pericolosi e non. Una gestione inadeguata dei rifiuti può impattare negativamente
sia sull'ambiente circostante sia sugli ecosistemi, tenendo in considerazione anche il fine
vita dei prodotti commercializzati.
Rischi / Opportunità
Afflussi di risorse, compreso Opportunità di nuovi canali di business dovuti all'affermarsi di un modello di circolarità in
L'analisi di doppia rilevanza sul tema ESRS E5 uso delle risorse ed economia circolare ha considerato
gli asset del Gruppo Esprinet, le proprie attività e la catena del valore, e ha portato all'identificazione
rischi e opportunità materiali nelle fasi operative e lungo la catena del valore.

(es. gestione dei resi, recupero/riutilizzo dei prodotti).

ambito elettronica, all'interno dei quali Esprinet si pone come intermediario e distributore

L'attività del Gruppo si basa sulla commercializzazione di prodotti che richiedono l'impiego di materiali non sempre riciclabili o riutilizzabili, limitando le opportunità di recupero e aumentando l'impatto ambientale lungo il ciclo di vita del prodotto. Inoltre, l'utilizzo di packaging non riciclabile o non riutilizzabile contribuisce alla produzione di rifiuti, ostacolando la transizione verso un modello di economia circolare. Inoltre, molti prodotti, una volta giunti a fine vita, contengono materiali difficili da recuperare, incrementando il volume di rifiuti elettronici e complicando la gestione sostenibile delle risorse.

Il settore tecnologico genera un'elevata quantità di rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi, derivanti dalla produzione, dalla logistica e dallo smaltimento dei prodotti a fine vita, il cui trattamento

inadeguato può avere impatti ambientali significativi. Una gestione responsabile è quindi essenziale per ridurre il rischio ambientale e garantire la conformità alle normative.

Parallelamente, l'economia circolare rappresenta un'opportunità strategica per il Gruppo. L'affermazione di modelli basati sul recupero e riutilizzo consente a Esprinet di posizionarsi come intermediario e distributore, sviluppando attività legate alla gestione dei resi e al recupero di prodotti usati. Questo approccio non solo riduce l'impatto ambientale, ma ottimizza anche la gestione delle risorse lungo l'intera filiera.

Non sono state svolte consultazioni con le comunità interessate dagli impatti. Si rimanda al capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO).

Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

ESRS ESRS E5-1

Il Gruppo Esprinet adotta politiche volte a consolidare una cultura ambientale, nella convinzione che il rispetto dell'ambiente rappresenti un valore imprescindibile per promuovere stili di vita sostenibili. In questa prospettiva, il Gruppo è impegnato nella tutela ambientale attraverso un approccio mirato alla gestione responsabile delle risorse, alla riduzione degli sprechi e alla selezione di materie prime riciclabili. Questo impegno si concretizza attraverso l'adozione di politiche e pratiche consolidate, che riflettono l'impegno per l'ambiente e la gestione responsabile delle risorse.

Per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità legati a questi temi, Esprinet ha adottato politiche aziendali specifiche e strumenti operativi, tra cui una Politica Aziendale Multisito di Gruppo che definisce le linee guida per una gestione responsabile delle risorse e il sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001.

Politica Aziendale Multisito

La Politica Aziendale Multisito adottata da Esprinet mira a promuovere l'uso responsabile delle risorse, in linea con i principi dell'economia circolare, ed è parte integrante dell'approccio aziendale alla sostenibilità. L'obiettivo principale è quello di identificare, valutare e gestire i rischi e gli impatti legati alle attività aziendali, con particolare attenzione ai flussi di risorse in entrata, in uscita e alla gestione dei rifiuti. In tale contesto, Esprinet si impegna a ridurre il consumo di risorse, minimizzare la produzione di rifiuti, favorirne il recupero e promuovere il riciclo dei materiali. Tale politica è stabilita dall'Alta Direzione e appropriata al contesto dell'organizzazione e ai suoi obiettivi strategici; riesaminata con frequenza annuale per stabilirne l'adeguatezza; revisionata se necessario; e disponibile al pubblico, alle parti interessate e a tutto il personale mediante pubblicazione sul sito web del Gruppo Esprinet e sulla intranet aziendale. Il rispetto degli impegni sopra citati è garantito dal raggiungimento e dal mantenimento della certificazione Multisito Ambiente, secondo la norma UNI EN ISO 14001:2015.

Sistema di Gestione ISO 14001

Le principali società del Gruppo hanno anche adottato lo standard internazionale ISO 14001, che fornisce un sistema strutturato per la gestione ambientale, volto a prevenire, ridurre e controllare gli impatti negativi delle operazioni aziendali. Questo approccio integrato consente a Esprinet di monitorare costantemente le proprie performance ambientali e di conformarsi alle normative in vigore.

Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

ESRS ESRS E5-2

L'adozione di pratiche volte a ridurre l'impatto ambientale, ottimizzare l'uso delle materie prime e incentivare il riutilizzo e il riciclo è fondamentale per favorire un'economia circolare. In questo contesto, il Gruppo Esprinet ha

adottato diverse iniziative per migliorare l'efficienza delle proprie operazioni, ridurre gli sprechi e promuovere soluzioni innovative lungo la filiera.

Packaging Sustainability Program

Con la volontà di ridurre il proprio impatto sull'ambiente il Gruppo Esprinet ha attivato il Packaging Sustainability Program, che prevede l'utilizzo di materiali innovativi e sostenibili nel processo di imballo delle merci, con l'obiettivo di rispettare l'ambiente ed eliminare dal parco imballi il materiale plastico vergine utilizzato nei magazzini.

Ad oggi il 100% degli imballi nei magazzini in Italia sono prodotti con materie post consumo da seconda vita e/o da materie totalmente riciclabili. Il Gruppo Esprinet intraprende una serie di azioni volte a mitigare e prevenire degli impatti negativi derivanti dalle proprie attività, al fine di migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse e promuovere la transizione verso un'economia circolare. Di seguito descritte.

Materiali riciclati

Il Gruppo Esprinet è impegnato a sostituire progressivamente la plastica, con alternative più sostenibili per ridurre l'impatto ambientale e promuovere l'uso di materiali ecologici. Tutti i prodotti plastici vengono modificati nella loro composizione originale, essendo, ad oggi, sempre composti da almeno il 30% di materiale di seconda vita.

Materiale riempitivo degli imballaggi - Il Gruppo utilizza nei poli logistici in Italia esclusivamente carta riciclata. Anche nel corso del 2024, la logistica del Gruppo Esprinet con sede a Saragozza ha mantenuto l'impegno ambientale, utilizzando plastica riciclata e riciclabile in tutti i processi di preparazione degli ordini, inclusa la plastica airplus (tamponi di riempimento in plastica gonfiati ad aria) per riempire le scatole. I rotoli di materiale riempitivo di tipo "Pluriball", infatti, sono composti al 100% da materiale riciclato.

Film Estendibile - Il film estensibile è composto da una miscela plastica vergine LDPE al 50% e una miscela plastica rigenerata LDPE al 50%. Inoltre, lo stabilimento che fornisce il materiale è stato scelto anche per prossimità territoriale, ad una distanza di soli 5,1 km dalle logistiche Esprinet, così da ridurre le emissioni di CO2 nell'ambiente dovute al trasporto dei materiali.

Buste portadocumenti - Le buste portadocumenti da spedizione sono realizzate completamente in carta riciclata al 100%; il tipo di adesivo utilizzato è 'hot melt solvent free', 100% riciclabile e completamente biodegradabile.

Copertura dei bancali - La copertura a chiusura nella parte superiore dei bancali è in cartene HDPE rigenerato da post-produzione.

Materiali riciclabili

Nastro adesivo BOPP - Il nastro adesivo, denominato BOPP (polipropilene biorientato), che viene utilizzato per chiudere le scatole è un prodotto riciclabile al 100% che può essere interamente rigranulato ed utilizzato per la produzione di nuovi supporti in BOPP per nastri adesivi. L'uso del polipropilene rigranulato riduce, quindi, sia il consumo di risorse fossili sia l'emissione di CO2 e NOx correlata ai processi di produzione e trasformazione dei polimeri. Il nastro risulta essere privo di solventi nocivi e si applica tramite materiale adesivo di tipo acrilico a base acquosa senza solventi.

Carta gommata - Si consolida l'uso di dispenser in carta gommata che non utilizzano alcun prodotto chimico per la chiusura delle scatole, eliminando definitivamente il classico sigillo chimico in gomma plastica o chiusura con graffette metalliche. Con questa soluzione, le scatole di carta sono riciclabili

al 100% e possono essere smaltite direttamente come cartone senza dover rimuovere il sigillo e senza subire alcun tipo di contaminazione ambientale dovuta ai prodotti chimici della colla.

Reggia - La reggia è in PET (polietilene tereftalato) ovvero una materia sintetica appartenente alla famiglia dei poliesteri che viene realizzato con petrolio, gas naturale o materie prime vegetali; riciclabile al 100%, non perde le sue proprietà fondamentali durante il processo di recupero e la si può così trasformare ripetutamente per la realizzazione di prodotti pregiati.

Pratiche e progettazione circolari

Recupero e riutilizzo dei pallet - I pallet vengono recuperati e riutilizzati e, soltanto quando risultano irreparabilmente danneggiati, vengono classificati come rifiuti e destinati integralmente al riciclo.

Archiviazione sostitutiva - Negli anni, Esprinet si è impegnata a ridurre il quantitativo di carta prodotta tramite l'archiviazione fiscale sostitutiva che prevede l'archiviazione elettronica di tutti i documenti.

Materiali rinnovabili - Nel 2024, il Gruppo Iberica ha condotto uno studio approfondito per valutare la sostituzione del materiale di riempimento negli imballaggi delle spedizioni, passando dalla plastica alla carta. Tuttavia, i risultati dello studio hanno mostrato che, scegliendo la carta, il consumo di materiale nel 2024 sarebbe stato 6,5 volte superiore rispetto all'utilizzo della plastica. Per tale motivo, al momento, il Gruppo Esprinet ha deciso di non proseguire in questa direzione, continuando a esplorare altre soluzioni più sostenibili per i propri imballaggi.

Per quanto riguarda il polo logistico di Cambiago, è presente un solo forno di termoretrattura e sono installate delle macchine formatrici di scatole con automatismi, ovvero dispositivi di ultima generazione che hanno permesso l'eliminazione totale del nastro adesivo plastico usato per comporre la scatola. Ad oggi sono presenti 6 macchinari definiti automatismi che lavorano su 4 formati di scatole, formando e chiudendo la scatola con l'utilizzo di colla al posto del nastro plastico. La scatola, precedentemente formata dall'automatismo formatrice, passa all'interno di un tunnel, dove viene ridotta al minimo in base al contenuto, in seguito viene riempita con un inserto che evita lo spostamento del prodotto contenuto nella scatola durante il trasporto. Il contenitore viene poi chiuso con un coperchio sempre in cartone, il tutto senza utilizzo di plastica ma solo con colla. Questo processo oltre a permette l'eliminazione totale della plastica, consente la diminuzione di emissioni su strada, grazie alla particolarità di abbassare al minimo la scatola in cartone, e quindi trasportare più colli su un unico mezzo.

Partnership

Adesione a consorzi - Esprinet S.p.A., Sifar Group, Zeliatech e V-Valley aderiscono al consorzio Erion (WEEE ed Energy) e demandando al richiamato consorzio gli aspetti operativi della gestione dei prodotti a fine vita con riferimento alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e delle pile e batterie. Per tali tipologie di rifiuti, invece, le società Dacom S.p.A. e IdMaint S.r.l. aderiscono ai consorzi Erion Professional ed Energy. Per quanto riguarda la gestione degli imballaggi, Esprinet S.p.A., Sifar Group, Dacom S.p.A., IdMaint S.r.l, Zeliatech e V-Valley aderiscono al consorzio CONAI. Le consociate spagnole Esprinet Iberica S.L.U. e V-Valley Advaced Solutions España S.A., Esprinet Ibérica, in qualità di produttrici di apparecchi elettrici ed elettronici, aderiscono a un sistema collettivo di responsabilità estesa del produttore (EPR) e, pertanto, aderiscono ai consorzi Recyclia ed Ecoembes.

Per tali azioni non è possibile identificare le risorse impiegate, in quanto il sistema di contabilità non permette la ripartizione di tali costi e investimenti.

Metriche e obiettivi

Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare

ESRS ESRS E5-3

Esprinet si impegna a promuovere modelli di business ispirati ai principi dell'economia circolare, con l'obiettivo di ridurre l'utilizzo di risorse e ottimizzare il riutilizzo.

Un primo obiettivo è rafforzare l'offerta sul mercato di prodotti che abilitino l'economia circolare. A tal fine, verrà sviluppato il business della controllata SIFAR, distributore di componenti e parti di ricambio per la riparazione di smartphone e tablet. L'obiettivo è prolungare il ciclo di vita dei dispositivi elettronici, riducendo la produzione di rifiuti e limitando l'impatto ambientale legato allo smaltimento dei prodotti tecnologici.

Un altro impegno riguarda la promozione di progetti di economia circolare in collaborazione con i principali fornitori di merci. Grazie ai solidi rapporti con i fornitori, Esprinet intende individuare nuove opportunità di cooperazione per facilitare la transizione verso modelli di business più circolari, promuovendo pratiche innovative e sostenibili lungo l'intera catena di approvvigionamento.

Infine, Esprinet adotterà i principi dell'economia circolare alla gestione del magazzino. In quest'ottica, si prevede di continuare a rigenerare i pallet danneggiati all'interno dei magazzini aziendali, riparandoli con il supporto di servizi di falegnameria. Questo intervento consentirà di ridurre la necessità di nuove risorse, favorendo il riutilizzo e l'ottimizzazione dei materiali esistenti.

Attualmente, il Gruppo Esprinet non ha definito target specifici in materia di uso delle risorse e economia circolare, poiché la scelta degli imballaggi dipende anche dalla fattibilità tecnica per garantire la sicurezza dei prodotti. Ciò nonostante, Esprinet continua a ricercare materiali che rispettino i principi di economia. All'interno del Packaging Sustainability Program, è stato fissato l'obiettivo di sostituire progressivamente la plastica con alternative più sostenibili, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo l'uso di materiali ecologici. Questo impegno si inserisce in una strategia più ampia volta a minimizzare l'uso di materie prime vergini, favorire il design circolare e prevenire l'esaurimento delle risorse rinnovabili, contribuendo alla transizione verso un modello di economia circolare più efficiente e sostenibile.

Flussi di risorse in entrata

ESRS ESRS E5-4

Materiali imballaggi

Le materie prime immesse nella filiera del Gruppo Esprinet consistono principalmente in carta e cartone, plastica, legno, punte di ferro e colla, utilizzate per gli imballaggi dei prodotti.

I materiali più utilizzati sono carta e cartone e legno, pari rispettivamente al 49,1 % e al 43,8% del totale delle materie prime. La restante parte è costituita per il 6,7% dalla plastica e per lo 0,4% complessivamente dalla colla e dal ferro. Le materie prime biologiche (legno, carta e cartone) costituiscono il 92,8% del totale.

Il totale dei materiali utilizzati per gli imballaggi nel 2024 dal Gruppo Esprinet è di 1.350,69 tonnellate, in aumento del 32,6% rispetto al 2023, a causa di una diversa configurazione degli imballaggi, adottata per specifiche categorie di prodotti, con un conseguente maggiore utilizzo di legno.

In linea con il Packaging Sustainability Program, che prevede la progressiva riduzione e il graduale abbandono dei materiali non rinnovabili, l'utilizzo della plastica è stato significativamente ridotto, registrando un calo del 15,4%.

I dati presentati sulle materie prime utilizzate sono stati raccolti attraverso il monitoraggio dei materiali impiegati negli imballaggi e registrati nei sistemi di gestione interna. Le quantità vengono determinate sulla base degli acquisti effettuati e delle certificazioni fornite dai fornitori, anche al fine di evitare una doppia contabilizzazione degli stessi.

Materiali (t) 2024 2023
Materiali Materiali Totale Materiali Materiali Totale
tecnici biologici tecnici biologici
Materie prime
Ferro 0,94 - 0,94 1,20 - 1,20
Legno - 591,12 591,12 - 251,13 251,13
Plastica 91,51 - 91,51 108,13 - 108,13
Carta e cartone - 662,69 662,69 - 653,68 653,68
Colla 4,43 - 4,43 4,54 - 4,54
Totale flussi in entrata 96,88 1.253,81 1.350,69 113,87 904,81 1.018,68

La carta e il cartone acquistati dal Gruppo Esprinet provengono per il 100% da filiera sostenibile, come attestato dalle certificazioni FSC-STD-40-003 e FSC-STD-40-004. La certificazione FSC di Catena di Custodia (Chain of Custody, CoC) assicura la tracciabilità dei materiali, garantendone la provenienza da foreste gestite in modo responsabile, fonti controllate, materiali di recupero o una combinazione di queste.

La quasi totalità (96,47%) delle materie prime utilizzate per gli imballaggi sono riutilizzate, come il legno dei pallet che viene continuamente riutilizzato, o riciclate, come garantito dai relativi certificati di provenienza.

Materiali (t) 2024 2023
Materiali riciclati o
% Materiali riciclati
riutilizzati
o riutilizzati
Materiali riciclati o
riutilizzati
% Materiali riciclati
o riutilizzati
Materie prime
Ferro - - - -
Legno 591,12 100,00% 251,13 100,00%
Plastica 53,05 57,98% 101,03 93,40%
Carta e cartone 658,87 99,42% 650,77 99,60%
Colla - - - -
Totale 1.303,04 96,47% 1.002,93 98,45%

Prodotti finiti in ingresso

La tabella presentata riporta le categorie di prodotti acquistate da tutte le società del Gruppo nel corso del 2024, identificate come maggiormente rilevanti sulla base della loro incidenza complessiva in termini di peso. L'elenco è stato elaborato seguendo un criterio di selezione mirato a individuare i prodotti che, nel loro insieme, rappresentano almeno l'80% del peso totale degli acquisti, escludendo categorie troppo generiche o non significative ai fini dell'analisi.

Considerando che Esprinet opera come rivenditore, con oltre 130.000 prodotti tecnologici a catalogo, e non come produttore, non è possibile fornire dati specifici sulla composizione dei prodotti né sulla percentuale di contenuto riciclato. Inoltre, ogni categoria merceologica comprende articoli di diversi marchi, con caratteristiche e dimensioni eterogenee, rendendo complessa qualsiasi forma di standardizzazione di tali informazioni. Attualmente, queste specifiche non sono disponibili all'interno delle schede tecniche fornite dai produttori, e pertanto una rendicontazione dettagliata di questi parametri risulta impraticabile a causa di limiti strutturali. Di conseguenza, nell'analisi il peso complessivo dei prodotti è stato considerato esclusivamente di tipo tecnico, mentre il contenuto di materiale riciclato è stato ipotizzato pari a zero, in assenza di dati verificabili.

A seguito dell'introduzione della normativa sul Digital Product Passport (DPP), prevista nei prossimi anni, si prevede un'evoluzione significativa nella disponibilità di informazioni ambientali e di composizione dei prodotti. Questo strumento, che mira a migliorare la trasparenza lungo tutta la

filiera, consentirà di tracciare in modo più preciso le caratteristiche dei prodotti, inclusi i materiali utilizzati e la loro sostenibilità.

Prodotti finiti (t) 2024
Materiali tecnici Materiali biologici
Stampanti e multifunzione laser 12.083 -
Monitor desktop 6.398 -
Lavatrici 3.976 -
Batterie d'accumulo 3.604 -
Notebook 3.299 -
Tv e Hotel tv 3.180 -
Materiale di consumo 2.008 -
Monitor smart 1.807 -
Frigoriferi 1.524 -
Pc desktop 1.295 -
Asciugatrici 1.214 -
Inverter 1.118 -
Ups 873 -
Console games 843 -
Smartphone 813 -
Monitor age 746 -
Lavasciuga 727 -
Pc all in one 665 -
Microonde e fornetti 666 -
Pulizia superfici 601 -
Tablet 563 -
Lavastoviglie 532 -
Cablaggio in rame 519 -
Pannelli solari fotovoltaici 533 -
Rack 502 -
Accessori energie rinnovabili 503 -
Totale 50.590 -

Flussi di risorse in uscita

ESRS ESRS E5-5

Il ruolo del Gruppo Esprinet nella filiera

Il Gruppo Esprinet opera nel settore della distribuzione "business-to-business" di prodotti tecnologici, assumendo il ruolo di distributore all'ingrosso lungo la filiera IT. Un aspetto fondamentale da considerare è che il Gruppo immette nella filiera alcuni materiali per i quali non ha l'onere dello smaltimento, in quanto la responsabilità ricade sui propri clienti. Tra questi figurano gli imballaggi utilizzati per l'assemblaggio delle consegne, che diventano rifiuti solo quando arrivano presso il cliente-rivenditore o l'utente finale, il quale provvede allo smaltimento. In secondo luogo, il Gruppo Esprinet è responsabile dello smaltimento di alcuni rifiuti, che provengono principalmente dai produttori o dai fornitori terzi incaricati del trasporto dei prodotti ai magazzini del Gruppo. Tra questi, rientrano gli imballaggi utilizzati per il trasporto delle merci.

Rifiuti

I rifiuti prodotti dal Gruppo Esprinet derivano prevalentemente dagli imballaggi, che costituiscono la componente principale, in quanto utilizzati per il trasporto dei prodotti dai siti di produzione ai magazzini del Gruppo. Tali rifiuti sono composti principalmente da carta, cartone, plastica, legno dei bancali e ferro.

I rifiuti generati direttamente dalle attività di Esprinet comprendono in misura limitata rifiuti pericolosi. Nel 2024, la quantità di rifiuti pericolosi prodotti è stata pari a 4,57 tonnellate, di cui la maggior parte rappresentata da RAEE ed emulsioni.

La classificazione dei rifiuti in termini di recupero o smaltimento si basa sulla documentazione tecnica compilata al momento del prelievo (formulari rifiuti per l'Italia) e sulle informazioni e stime fornite dai gestori ambientali. A partire dal 2025, in conformità con il D.M. 59/2023, Esprinet adotterà i registri di carico e scarico in formato digitale, utilizzando i propri sistemi gestionali o i servizi di supporto messi a disposizione dal RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti).

La gestione dei rifiuti, nelle fasi di raccolta e smaltimento, avviene in modalità mista: da un lato tramite fornitori privati esterni, dall'altro attraverso la raccolta comunale per le frazioni di carta, cartone e plastica generate dagli uffici e dai Cash & Carry. Questi ultimi quantitativi non sono inclusi nelle tabelle sottostanti. Inoltre, da oltre sei anni, presso le logistiche di Cambiago e Cavenago sono operative tre presse per la plastica da imballo, quattro compattatori per il cartone e due compattatori per il misto, al fine di ottimizzare lo spazio e ridurre gli ingombri.

Nel 2024, il volume complessivo dei rifiuti prodotti dalle società del Gruppo ha registrato un incremento dell'9,0%, attribuibile principalmente alla crescita dei volumi di vendita. Nel corso del 2024 non risultano rifiuti radioattivi.

Rifiuti per categoria (t) 2024 2023
Recupero Smaltiment Totale Recupero Smaltiment Totale
o o
Rifiuti pericolosi
Emulsioni 2,34 - 2,34 1,22 - 1,22
Apparecchiature
elettriche contenenti 1,65 - 1,65 2,26 - 2,26
sostanze pericolose
Batterie e 0,40 - 0,40 0,01 - 0,01
accumulatori
Toner contenenti
sostanze pericolose
0,10 - 0,10 0,21 - 0,21
Scarti di inchiostro - 0,02 0,02 - 0,08 0,08
Imballaggi contenenti
sostanze pericolose
0,06 - 0,06 0,04 - 0,04
Totale rifiuti pericolosi 4,55 0,02 4,57 3,74 0,08 3,82

Rifiuti non pericolosi

Esprinet 2024
Esprinet 2024 Relazione sulla gestione
Imballaggi carta e
cartone
613,98 - 613,98 582,40 - 582,40
Ferro e acciaio 92,68 - 92,68 54,74 - 54,74
Imballaggi plastica 78,44 - 78,44 70,38 - 70,38
Indifferenziato 74,57 - 74,57 81,64 - 81,64
Imballaggi legno 61,09 - 61,09 58,43 - 58,43
Apparecchiature
elettriche
9,49 - 9,49 9,59 - 9,59
Batterie ed
accumulatori
1,07 - 1,07 0,12 - 0,12
Toner 0,22 - 0,22 0,21 - 0,21
Rifiuti liquidi acquosi - 15,51 15,51 - 11,73 -
Totale rifiuti non
pericolosi
931,54 15,51 947,04 857,51 11,73 869,25
Totale rifiuti 936,09 15,52 951,61 861,25 11,81 873,06
% rifiuti destinati a
recupero
98,37% 98,65%

I dati 2023 sono stati riesposti a seguito di un miglioramento del processo di reporting, per garantire la comparabilità delle informazioni. Per i dati precedentemente pubblicati, si rimanda al Bilancio di sostenibilità 2023 pubblicato nella sezione Sostenibilità del sito https://www.esprinet.com

I rifiuti generati da Esprinet nel 2024 sono stati destinati per il 98,37% al recupero, percentuale in linea con il dato dell'anno precedente. Il quantitativo di rifiuti non riciclati è di 30,34 t, pari al 3,19% dei rifiuti prodotti.

Di seguito viene presentato il dettaglio dei rifiuti inviati verso operazioni di recupero e smaltimento.

Rifiuti recupero (t) 2024 2023
Rifiuti pericolosi
Preparazione per il riutilizzo - 0,27
Riciclaggio 4,02 3,47
Altre operazioni di recupero 0,53 -
Totale rifiuti pericolosi 4,55 3,74
Rifiuti non pericolosi
Preparazione per il riutilizzo 14,28 328,22
Riciclaggio 917,26 529,29
Totale rifiuti non pericolosi 931,54 857,51
Totale rifiuti a recupero 936,09 861,25
Rifiuti a smaltimento (t) 2024 2023
Rifiuti pericolosi
Altre operazioni di smaltimento 0,02 0,08
Totale rifiuti pericolosi 0,02 0,08
Rifiuti non pericolosi
Altre operazioni di smaltimento 15,51 11,73
Totale rifiuti non pericolosi 15,51 11,73
Totale rifiuti a smaltimento 15,52 11,81

Prodotti finiti in uscita

Come precedentemente evidenziato nel paragrafo Prodotti finiti in ingresso, il Gruppo Esprinet non dispone di informazioni dettagliate sulla durabilità, riparabilità e sul contenuto riciclabile dei prodotti distribuiti.

L'analisi non consente di determinare con precisione la durabilità, l'indice di riparabilità e il contenuto riciclabile dei prodotti distribuiti, a causa dei limiti precedentemente esposti. Tali informazioni non sono attualmente incluse nelle schede tecniche fornite dai produttori, rendendo, al momento non realizzabile una rendicontazione accurata di tali parametri. Questi vincoli, di natura strutturale, potranno essere superati solo con l'introduzione del Digital Product Passport (DPP), il quale garantirà maggiore trasparenza lungo la filiera, rendendo disponibili dati affidabili sulla composizione e sulla sostenibilità dei prodotti.

2.5 Tassonomia Europea

La tassonomia EU: obiettivi e Regolamento EU 2020/852

La Commissione Europea ha adottato nel 2018 il Piano d'Azione per la Finanza Sostenibile, con cui ha definito una strategia che ha tra gli obiettivi quello di riorientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili, al fine di sostenere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Con il Regolamento EU 2020/852 del 18 giugno 2020, l'Unione Europea ha introdotto la Tassonomia EU. Il regolamento stabilisce i criteri per determinare se un'attività economica e i relativi investimenti possano essere considerati sostenibili sul piano ambientale. La Tassonomia dell'Unione Europea, un sistema di classificazione delle attività economiche, è alla base del piano d'azione per il finanziamento dello sviluppo sostenibile.

Al fine di conseguire gli obiettivi in materia di clima ed energia ed orientare gli investimenti verso progetti e attività sostenibili, l'Unione Europea ha adottato una definizione di ciò che è "sostenibile": la tassonomia dell'Unione Europea, un sistema di classificazione delle attività economiche, alla base del piano d'azione per il finanziamento dello sviluppo sostenibile

Il Regolamento EU 2020/852 sulla Tassonomia identifica sei obiettivi ambientali:

Codice1 Descrizione
1 CCM Climate Change Mitigation Mitigazione del cambiamento climatico
2 CCA Climate Change Adaptation Adattamento al cambiamento climatico
3 WTR Water & Marine Resources Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
4 CE Circular Economy Transizione verso l'economia circolare, con riferimento anche a riduzione e
riciclo dei rifiuti
5 PPC Pollution Prevention and
Control:
Prevenzione e controllo dell'inquinamento
6 BIO Biodiversity and ecosystems Protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi

1 Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, al quale è da associare il numero della sezione dell'attività nel corrispondente Allegato del Regolamento delegato relativo allo specifico obiettivo.

I criteri e Regolamenti delegati

Il Regolamento EU 2020/852 definisce (Art.3) i criteri per identificare un'attività economica come ammissibile (eligible) e le condizioni che devono essere soddisfatte per potere classificare tale attività come allineata (aligned) / ecosostenibile.

Taxonomy eligible (ammissibilità)
Contributo sostanziale a) Contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi
ambientali di cui all'Art. 9 (Obiettivi ambientali).
Il Regolamento identifica i settori e le attività economiche che rientrano in quelli
ammissibili alla tassonomia (indipendentemente dal fatto che tali attività soddisfino o
meno uno o tutti i criteri di vaglio tecnico previsti dai Regolamenti delegati - condizione
04).

Taxonomy aligned (allineamento)
Condizioni per Allineamento
DNSH Do Not Significant
Harm
b) Non arrecare un danno significativo a nessuno degli altri cinque obiettivi ambientali di
cui allo stesso articolo 9 (DNSH Do Not Significant Harm).
Minimum Safeguards /
Criteri minimi di
salvaguardia
c) E' svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sociali (Minimum
Safeguards) previste all'Art.18.
Criteri di vaglio tecnico d) Conformità ai criteri di vaglio tecnico stabilii dai Regolamenti delegati relativi alla
tassonomia.
Attività che soddisfano i requisiti tecnici stabiliti dalla tassonomia per i settori ed attività
identificati come ammissibili, come di seguito sintetizzati.

Nel mese di novembre 2023 si è concluso il processo di pubblicazione dei Regolamenti delegati relativi a sei obiettivi ambientali, che hanno definito i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attività economica contribuisce in modo sostanziale ai diversi obiettivi ambientali, non arrecando, nello stesso tempo, un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale (DNSH). EU taxonomy for sustainable activities - European Commission (europa.eu)

Il Regolamento delegato della Commissione Europea EU 2021/2078 del 6 luglio 2021, aggiornato nel mese di gennaio 2024, definisce il contenuto e le informazioni che le imprese obbligate alla pubblicazione delle informazioni in materia di Tassonomia EU devono comunicare in merito alle attività economiche ecosostenibili, specificando la metodologia per conformarsi a tale obbligo informativo.

Informativa (Art.8 Regolamento)

L'Art. 8 del Regolamento EU 2020/852 sulla tassonomia richiede alle imprese di comunicare a) la quota dei loro ricavi (Turnover) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili; e b) la quota degli investimenti / spese in conto capitale (Capex) e la quota dei costi operativi (Opex) relativa ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili.

Le disposizioni sulla tassonomia in vigore alla data della presente Rendicontazione di sostenibilità richiedono di comunicare sia metriche finanziarie [ricavi / Turnover – investimenti / Capex) e costi operativi / Opex].

Le attività ammissibili sono quelle attività comprese nella attuale tassonomia, indipendentemente dal fatto che tali attività soddisfino o meno uno o tutti i criteri di vaglio tecnico indicati nella tassonomia.

Principi contabili

Ai fini della rendicontazione ai sensi dell'articolo 8 della Tassonomia, i ricavi (Turnover), gli investimenti (Capex) e i costi operativi (Opex) sono definiti come segue (si rinvia a quanto riportato nel Bilancio consolidato per i principi contabili adottati dal Gruppo Esprinet):

Ricavi (Turnover) Ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi.
Investimenti (Capex) Incrementi di beni immateriali e materiali, inclusi i costi di ricerca e sviluppo
capitalizzati, alle voci di bilancio immobili, impianti e macchinari, attività immateriali,
prima di eventuali variazioni per adeguamento al fair value e al lordo delle quote di
ammortamento e di eventuali svalutazioni.
Costi operativi (Opex) Costi di ricerca e sviluppo non capitalizzati, costi di ristrutturazione degli edifici, costi
per contratti di locazione a breve termine, costi di manutenzione e riparazione e ad
altri costi indiretti per la manutenzione quotidiana di beni di proprietà, impianti e
attrezzature.

Per essere considerata ammissibile un'attività economica deve rispondere ad alcuni requisiti: a) generare o avere l'obiettivo di generare ricavi verso terzi; b) rientrare nelle descrizioni / elenco delle attività di cui al Regolamento e agli Atti delegati, e c) avere associati criteri di vaglio tecnico applicabili.

L'analisi di ammissibilità e di allineamento di Esprinet

In linea con quanto svolto nel corso dell'esercizio precedente (2023), per l'anno di rendicontazione 2024 il Gruppo Esprinet ha aggiornato la valutazione dell'ammissibilità delle attività esercitate direttamente dal Gruppo rispetto al Climate Delegated Act, al Complementary Delegated Act e all'Environmental Delegated Act con l'obiettivo di comprenderne la contribuzione ai sei obiettivi ambientali. Inoltre, l'azienda ha anche analizzato le eventuali ulteriori attività ammissibili con riferimento a voci di CapEx (relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili secondo la Tassonomia9 ) e OpEx.

L'analisi ha portato all'individuazione delle seguenti attività ammissibili all'obiettivo di mitigazione al cambiamento climatico:

  • 3.4 Fabbricazione di batterie: con riferimento ai Capex relativi all'acquisto di batterie;
  • 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica: con riferimento all'attività di vendita di energia generata attraverso impianti fotovoltaici;
  • 6.4 Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica: con riferimento all'attività svolta dal Gruppo di commercializzazione di prodotti dedicati alla micro-mobilità, quali per esempio: monopattini, bici elettriche e bici tradizionali;
  • 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri: con riferimento ai CapEx relativi al leasing di veicoli elettrici e ibridi;
  • 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica: con riferimento ai CapEx relativi agli interventi di efficientamento energetico effettuati negli asset direttamente gestiti dal Gruppo;
  • 7.7 Acquisto e proprietà di edifici: con riferimento ai CapEx relativi all'affitto di immobili (magazzini, uffici e Cash & Carry), sulla base dell'interpretazione secondo cui il leasing degli asset è da considerarsi esercizio di proprietà.

Nonostante queste attività siano riportate anche con riferimento all'attività di adattamento al cambiamento climatico, come indicato all'interno della FAQ 18 della Commission Notice 2023/C 211/01 pubblicata nell'Ottobre 2023, la descrizione stessa non risulta criterio sufficiente per valutare un'attività come ammissibile in assenza di un piano di adattamento ai rischi fisici climatici individuati.

L'analisi ha portato, inoltre, all'individuazione della seguente attività ammissibile all'obiettivo di transizione verso un'economia circolare:

  • 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati: con riferimento all'attività svolta dal Gruppo di commercializzazione di soluzioni IT;
  • 5.2 Vendita di parti di ricambio: con riferimento all'attività svolta dal Gruppo di commercializzazione di parti di ricambio con l'obiettivo di prolungare la vita utile dei prodotti;
  • 5.4 Vendita Prodotti di seconda mano: con riferimento all'attività svolta dal Gruppo di rivendita dei prodotti di seconda mano (es. Notebook, PC Desktop, Monitor e Workstation) con l'obiettivo di prolungare la vita utile dei prodotti commercializzati.

Con l'obiettivo di valutarne l'allineamento, le attività considerate come ammissibili all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico e di transizione verso un'economia circolare sono state successivamente valutate secondo i criteri di vaglio tecnico.

Contributo sostanziale

Ai fini della valutazione di allineamento, le attività ammissibili devono risultare conformi ai criteri di contribuito sostanziale specifici per le singole attività, definite all'interno dell'Annex I e II del Climate Delegated Act, Complementary Delegated Act e dell'Environmental Delegated Act. Tali criteri

9 Allegato I del Disclosures Delegated Act, par. 1.1.2.2 punto (c))

definiscono delle caratteristiche tecniche che le attività considerate ammissibili devono possedere al fine di contribuire all'obiettivo di mitigazione climatica e di transizione verso un'economia circolare.

  • 3.4 Fabbricazione di batterie: l'analisi non ha permesso di determinare l'utilizzo finale delle batterie acquistate. In via precauzionale, si è quindi considerato il requisito di contributo sostanziale non soddisfatto.
  • 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica: l'analisi ha confermato che l'energia è generata a partire da impianti utilizzanti tecnologia solare fotovoltaica; il criterio di contributo sostanziale risulta quindi soddisfatto.
  • 6.4 Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclo-logistica: l'analisi ha confermato che la propulsione dei dispositivi di mobilità personale considerati deriva da motore a zero emissioni e/o dall'attività fisica e che i dispositivi possono essere utilizzati sulle infrastrutture pubbliche dedicate a biciclette o pedoni. Rientra quindi in tale descrizione l'attività di commercializzazione delle biciclette a propulsione fisica, delle biciclette elettriche e dei monopattini elettrici. Il criterio di contributo sostanziale risulta quindi soddisfatto.
  • 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri: l'analisi ha confermato che circa il 59% dei mezzi aggiuntisi alla flotta auto nel corso del 2024 e facenti parte della categoria M1, rispetta le condizioni imposte dal Regolamento UE 2019/631 di limitare le emissioni a 50 gCO2/km10. Il criterio di contributo sostanziale risulta quindi soddisfatto
  • 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica: l'analisi ha confermato che le attività volte all'efficientamento energetico degli edifici risultano conforme al criterio di contributo sostanziale di cui ai punti d)11 ed e)12 .
  • 7.7 Acquisto e proprietà di edifici: dall'analisi condotta dal Gruppo emerge che in relazione all'affitto di immobili, in assenza di elementi sufficienti relativamente all'anno di costruzione degli edifici e della relativa classe energetica, il Gruppo ritiene il criterio di contributo sostanziale non rispettato.

Ai fini della valutazione dell'allineamento anche le attività ammissibili per l'obiettivo di transizione verso un'economia circolare devono risultare conformi ai criteri di contribuito sostanziale specifici per le singole attività:

  • 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati: l'analisi effettuata ha permesso di evidenziare l'allineamento di alcuni dei software commercializzati dalle società controllate Zeliatech e V-Valley rispetto ai requisiti di contributo sostanziale indicati al punto 113 .
  • 5.2 Vendita di parti di ricambio: l'analisi effettuata non ha permesso di accertare la composizione minima di materiali riciclati all'interno degli imballaggi pari al 65% o in alternativa la progettazione finalizzata a rendere gli stessi riutilizzabili. Di conseguenza in via prudenziale si è considerato il criterio di contributo sostanziale non soddisfatto.
  • 5.4 Vendita Prodotti di seconda mano: l'analisi effettuata non ha permesso di accertare la composizione minima di materiali riciclati all'interno degli imballaggi pari al 65% o in alternativa

10 per i veicoli delle categorie M1 e N1, che rientrano entrambi nell'ambito di applicazione del regolamento (CE) n. 715/2007: i) fino al 31 dicembre 2025 le emissioni specifiche di CO2, come definite dall'articolo 3, paragrafo 1, lettera h), del

regolamento (UE) 2019/631, sono inferiori a 50 gCO2/km (veicoli leggeri a basse e zero emissioni); ii) dal 1º gennaio 2026 le emissioni specifiche di CO2, come definite dall'articolo 3, paragrafo 1, lettera h), del

regolamento (UE) 2019/631, sono pari a zero. 11 installazione e sostituzione di sorgenti luminose efficienti dal punto di vista energetico.

12 installazione, sostituzione, manutenzione e riparazione di impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria e di riscaldamento dell'acqua, comprese le apparecchiature relative ai servizi di teleriscaldamento, con tecnologie ad alta efficienza.

13 1. L'attività fabbrica, sviluppa, installa e diffonde una o più delle seguenti soluzioni IT/OT basate sui dati che offrono le capacità elencate di seguito, ne esegue la manutenzione, la riparazione o fornisce servizi professionali, inclusa consulenza tecnica per la loro progettazione o il monitoraggio. Tra le suddette soluzioni rientrano sensori, apparecchiature di raccolta e comunicazione dei dati, gli archivi di dati (edge o cloud) e il software. Se queste capacità fanno parte di un software o di un'offerta più ampia di software o di IT/OT, si considerano solo le aggiunte software specifiche che attuano le capacità.

la progettazione finalizzata a rendere gli stessi riutilizzabili. Di conseguenza, in via prudenziale si è considerato il criterio di contributo sostanziale non soddisfatto.

DNSH - Do Not Significant Harm

Il Gruppo Esprinet ha implementato un'attività di identificazione e valutazione dei criteri di Do Not Significant Harm (DNSH) volta a garantire che le attività economiche identificate come ammissibili secondo un obiettivo non arrechino danni significativi agli altri obiettivi di carattere ambientale. Come indicato negli Atti Delegati, per ogni attività ammissibile all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico sono presenti specifici requisiti, al fine di garantire che tali attività economiche non arrechino danni significativi agli altri obiettivi di carattere ambientale.

Con riferimento all'attività 3.4 "Fabbricazione di batterie", non si ritiene che i criteri DNSH per gli obiettivi "Transizione verso un'economia circolare", "Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine", "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento" e "Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi" siano soddisfatti. In mancanza di informazioni specifiche e sufficienti per valutarne il rispetto, si è deciso di adottare un approccio cautelativo.

Per quanto riguarda l'attività 4.1 "Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica", si considera non rispettato il criterio DNSH relativo all'obiettivo "Transizione verso un'economia circolare", poiché l'attività non prevede una valutazione sulla disponibilità di apparecchiature e componenti di elevata durabilità e riciclabilità, né sulla facilità di smantellamento e riqualifica. Inoltre, in mancanza di informazioni specifiche sufficienti per valutarne il rispetto, si è deciso di adottare un approccio cautelativo anche nei confronti del criterio relativo all'obbiettivo "Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi".

In relazione all'attività 6.4 "Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica", si ritiene che il criterio DNSH relativo all'obiettivo "Transizione verso un'economia circolare" sia soddisfatto. Sono infatti in atto misure per la gestione dei rifiuti in conformità con la gerarchia dei rifiuti. Inoltre, la società risulta soggetta al pagamento della RAEE e, in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 49/2014, viene garantito, su richiesta del consumatore, il ritiro del prodotto a fronte di un nuovo acquisto.

Per quanto riguarda l'attività 6.5 "Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri", adottando un approccio conservativo e prudenziale, in assenza di elementi sufficienti per una completa valutazione del rispetto del criterio relativo all'obiettivo "Transizione verso un'economia circolare", si considera l'attività non allineata. Al contrario, si ritiene soddisfatto il criterio DNSH relativo all'obiettivo "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento", poiché i parametri e le caratteristiche in esame in termini di conformità, omologazione, emissione ed efficienza risultano richiesti dall'Unione Europea per tutti i nuovi mezzi delle categorie M1 e N1 recentemente immatricolati.

Per quanto riguarda l'attività 7.3 "Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica", si ritiene che il criterio DNSH relativo all'obiettivo di "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento" sia soddisfatto. L'attività opera nell'Unione Europea ed è quindi soggetta al rispetto di tutte le normative europee pertinenti, tra cui il regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), il regolamento (UE) 2019/1021 sugli inquinanti organici persistenti, il regolamento (UE) 2017/852 sul mercurio, il regolamento (CE) n. 1005/2009 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, la direttiva 2011/65/UE sulle sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e il regolamento (CE) n. 1272/2008.

Come indicato negli Atti Delegati, per ogni attività ammissibile all'obiettivo nell'ambito dell'economia circolare sono presenti specifici requisiti, al fine di garantire che tali attività economiche non arrechino danni significativi agli altri obiettivi di carattere ambientale.:

Con riferimento all'attività 4.1 "Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati", si ritiene che il criterio DNSH relativo all'obiettivo "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento" sia soddisfatto, con riferimento al rispetto della Direttiva 2009/125/CE. Per quanto riguarda invece l'obiettivo "Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine", non risulta effettuata un'analisi dei rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico, né risulta definito un piano di gestione dell'uso e della protezione delle acque. Di conseguenza, non è possibile confermare il rispetto delle direttive 2011/92/UE e 2000/60/CE in merito alla valutazione dell'impatto ambientale e alla gestione delle risorse idriche e garantire l'allineamento dell'attività al relativo criterio.

Per quanto riguarda l'attività 5.2 "Vendita di parti di ricambio", si considerano non soddisfatti i criteri DNSH relativi agli obbiettivi "Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine" e "Mitigazione dei cambiamenti climatici" in quanto non risultano disponibili informazioni adeguate per effettuare una valutazione completa. Tuttavia, si ritiene soddisfatto il criterio relativo all'obiettivo "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento", poiché l'attività opera nell'Unione Europea ed è quindi soggetta al rispetto di tutte le normative europee pertinenti. Tra queste, si includono il regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), il regolamento (UE) 2019/1021 sugli inquinanti organici persistenti, il regolamento (UE) 2017/852 sul mercurio, il regolamento (CE) n. 1005/2009 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, la direttiva 2011/65/UE sulle sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e il regolamento (CE) n. 1272/2008.

Con riferimento all'attività 5.4 "Vendita di beni di seconda mano", si ritiene che i criteri DNSH relativi agli obiettivi "Mitigazione dei cambiamenti climatici" e all'"Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine" non siano soddisfatti, in quanto non risultano disponibili informazioni specifiche che consentano di valutarne il rispetto. Il criterio DNSH relativo a "Prevenzione e riduzione dell'inquinamento" risulta sodisfatto con riferimento ai Regolamenti riportati nell'Appendice C dell'atto Delegato. Di conseguenza, l'attività non può essere considerata conforme a tale obiettivo.

Nel corso dell'anno è stata effettuata una valutazione dei rischi fisici climatici (si faccia riferimento a quanto descritto all'interno dell'ESRS E1), ma in assenza di un piano di adattamento come descritto nell'Appendix A dell'Annex 1 del Climate Delegated Act e dell'Environmental Delegated Act, nessuna attività, può essere considerata conforme ai criteri di adattamento ai cambiamenti climatici, inclusa l'attività 7.7 "Acquisto e proprietà di edifici", il cui unico criterio di allineamento è il rispetto di tale obiettivo. Di conseguenza, le attività del Gruppo non risultano allineate ai criteri di adattamento ai cambiamenti climatici e economia circolare.

Garanzie Minime di Salvaguardia

Il Gruppo ha condotto un'analisi diretta, su tutto il suo perimetro, del proprio grado di conformità ai principi sanciti dall'Articolo 18 del Regolamento, che stabilisce le misure minime di salvaguardia ("Minimum Safeguards"). Queste misure sono volte a garantire che le attività economiche siano svolte nel rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori, in linea con le linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani. Tali principi includono quelli definiti dalle otto convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo.

A tal fine, il Gruppo ha esaminato gli elementi indicati nei documenti richiamati dall'Articolo 18, avvalendosi anche delle linee guida fornite dalla Platform on Sustainable Finance e delle indicazioni contenute nelle FAQ pubblicate nella Commission Notice 2023/C 211/01. L'analisi ha riguardato il livello di controllo e gestione dei temi relativi ai diritti umani, alla tutela degli interessi dei consumatori, alla lotta alla corruzione, alla concorrenza e alla fiscalità.

Il Gruppo si è dotato di strumenti rivolti alla promozione del rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, sia internamente che esternamente l'organizzazione. Tra queste rientrano:

• Codice Etico: definisce i principi e i valori che guidano il Gruppo nel condurre il business in modo etico e conforme alla normativa vigente. Attraverso il Codice, il Gruppo promuove la responsabilità morale e sociale nei confronti di tutti gli stakeholder, sia interni che esterni.

  • Codice di condotta di comportamento dei fornitori: documento che definisce le linee guida alle quali devono attenersi gli appaltatori, i consulenti, i professionisti, i fornitori caratteristici ed eventuali subappaltatori delle Società del Gruppo. Il Codice di Comportamento rappresenta parte integrante di tutti i contratti e le convenzioni stipulati dalle Società del Gruppo e prevede l'impegno da parte dei destinatari al rispetto dei diritti fondamentali dei propri dipendenti, dei requisiti di legge relativi a salute e sicurezze e delle norme applicabili in materia di protezione ambientale. Il Codice di Comportamento, inoltre, affronta anche tematiche riconducibili ai principi di business, quali, tra gli altri, corruzione, proprietà intellettuale, antitrust e conflitto di interesse.
  • Modello di organizzazione 231: insieme di protocolli, che regolano e definiscono la struttura aziendale e la gestione dei suoi processi sensibili ai sensi del D. Lgs. 231/01, il Gruppo si impegna a regolare e approfondire la gestione dei temi legati ai diritti umani e la governance aziendale. All'interno di esso si colloca in particolare la procedura di whistleblowing per la segnalazione di potenziali comportamenti che violano il Codice Etico, il Codice Etico stesso, l'identificazione dell'OdV (organismo di Vigilanza) e l'insieme delle procedure specifiche per le aree sensibili a rischio di reato.
  • Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo interno (SCIGR): documento che comprende regole, comportamenti, politiche e procedure volte a gestire i rischi aziendali, garantire l'efficienza dei processi, l'affidabilità delle informazioni finanziarie e il rispetto delle leggi. La Società integra le attività di controllo obbligatorie con scelte di politica gestionale, inclusi i sistemi di organizzazione e controllo previsti dalla normativa vigente.
  • Enterprise Risk Management (ERM): framework adottato dal Gruppo per identificare, prevenire e mitigare i rischi che potrebbero avere un impatto sugli stakeholder, sia interni che esterni.

Si specifica inoltre che il Gruppo è impegnato nel monitoraggio annuale della Retribuzione Annua Lorda dei suoi dipendenti, con particolare riferimento alla differenza salariale tra uomini e donne. Informazioni quantitative a riguardo, son riportate all'interno del presente documento e aggiornate con cadenza annuale.

Per quanto riguarda il tema della diversity all'interno del Board of Directors, l'attuale Consiglio del Gruppo Esprinet, eletto nell'Aprile 2024, è composto da 11 membri, 5 dei quali di genere femminile e 6 di genere maschile, a dimostrazione dell'attenzione posta dal Gruppo al tema della Diversity.

Per approfondire il tema delle segnalazioni avvenute nel 2024 relative a episodi di discriminazione e di violazione dei diritti umani e in ambito corruzione e fiscalità, si faccia riferimento all'ESRS S1-17 all'interno del presente documento.

Inoltre, è stata verificata l'adesione alle salvaguardie minime anche da parte dei fornitori del Gruppo. Sulla base di quanto descritto sopra, Esprinet, secondo un approccio conservativo e prudenziale, non ritiene sufficienti le attuali pratiche in essere sulla catena di fornitura, sia per quanto riguarda il CapEx e sia il turnover per poter considerare allineate ai criteri di minimum safeguards le attività identificate come ammissibili.

Metodologia di calcolo dei KPI - Accounting Policy

Gli Annex del Disclosure Delegated Act richiedono di calcolare la percentuale di Turnover, CapEx ed OpEx associati ad attività ammissibili ed allineate alla Tassonomia Europea. Per rispondere a tale obbligo normativo, il Gruppo ha individuato le proprie attività ammissibili e, una volta valutate quali di esse fossero in linea con i criteri di allineamento, ha calcolato i tre KPI previsti dal Regolamento.

I paragrafi successivi presentano in dettaglio le analisi svolte per rispondere ai requisiti informativi del Disclosure Delegated Act, dettagliando le metodologie applicate e le voci contabili considerate ai fini del calcolo dei tre KPI.

TURNOVER

In linea con il Disclosure Delegated Act, per il calcolo della quota di Turnover, il Gruppo ha considerato i seguenti valori:

  • denominatore: fatturato netto derivante dalla prestazione di servizi previa deduzione degli sconti sulle vendite e delle imposte sul valore aggiunto direttamente connessi al fatturato. Al fine di evitare ogni possibile double counting, le partite intercompany sono state elise e non concorrono alla determinazione del KPI. Di conseguenza, il denominatore (4.141.562€ migliaia di Euro) del KPI corrisponde alla voce "Ricavi", presentata nella Nota 33 – Ricavi del bilancio consolidato del Gruppo - ed è in linea con le disposizioni previste dallo IAS 1,par.82(a);)
  • numeratore: la quota parte del fatturato netto (considerato per il calcolo del denominatore) associata ad attività ammissibili e allineate alla Tassonomia Europea. Per tale valutazione, l'approccio adottato ha previsto di identificare, tramite il Conto Economico Gestionale delle Società del Gruppo in perimetro, le componenti di ricavo associabili alle attività oggetto di analisi. A questo proposito, si specifica che per il calcolo del numeratore del KPI, il Gruppo ha considerato il fatturato netto associato alle Società che svolgono l'attività 4.1 CCM – Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica, le attività 6.4 CCM – Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclo-logistica, l'attività 5.2 CE – Vendita parti di ricambio, e 5.4 CE – Vendita di Prodotti di seconda mano.

CAPEX

Il Gruppo, per il calcolo del denominatore del KPI di CapEx, ha considerato le addition incorse nel periodo di riferimento relative ad asset materiali (impianti e macchinari, attrezzature industriali commerciali e altri beni, immobilizzazioni in corso), ad asset immateriali (concessioni, licenze, marchi e diritti simili, diritti di utilizzo di opere dell'ingegno e immobilizzazioni in corso ed acconti) e Right of Use Asset (RoU di immobili, autovetture e attrezzature), comprese le addition derivanti da aggregazioni aziendali avvenute durante l'anno. L'approccio utilizzato per l'estrazione delle suddette numeriche ha previsto un'analisi puntuale della reportistica gestionale riportante gli investimenti condotti nel corso dell'esercizio da tutte le Società all'interno del perimetro di consolidamento.

In linea con il Disclosure Delegated Act, per il calcolo della quota di CapEx, il Gruppo ha considerato i seguenti valori:

  • denominatore: Per il calcolo del denominatore il Gruppo ha considerato gli asset materiali contabilizzati secondo il principio contabile IAS 16 – nota 1 della relazione finanziaria annuale -, gli asset immateriali – escludendo il goodwill – contabilizzati secondo il principio contabile IAS 38 – nota 3 della relazione finanziaria annuale – e i leasing contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16 – nota 4 della relazione finanziaria annuale. Tale analisi ha restituito un valore totale riferito all'esercizio 2024 pari a: 56.756 € migliaia di Euro.
  • numeratore: al fine della determinazione del numeratore, si sono considerati i CapEx relativi sia ad asset e processi associati ad attività economiche ammissibili (Annex I del Disclosure Delegated Act, par. 1.1.2.2 punto (a)) sia all'acquisto di output derivanti da attività economiche ammissibili e allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività di ridurre il proprio profilo emissivo (Annex I del Disclosure Delegated Act, par. 1.1.2.2 punto (c)). A questo proposito, il Gruppo ha incluso nel numeratore del KPI i seguenti valori:
    • o per l'attività 3.4 CCM Fabbricazione di batterie –– gli incrementi di asset materiali relativi agli impianti disciplinati dal principio contabile IAS16.
    • o per l'attività 6.4 CCM Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica gli incrementi di asset materiali e ai Diritti d'uso di immobili, disciplinati dai principi contabile IAS 16 e IFRS16.

Si specifica che i CapEx associati all'attività in questione sono stati stimati sulla base di un driver di allocazione basato sul peso percentuale dei ricavi imputabili alla medesima attività sul totale dei ricavi netti consolidati.

o per l'attività 6.5 CCM – Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri in riferimento a veicoli appartenenti alla categoria M1, N1, che rientrano

entrambe nell'ambito di applicazione del regolamento (CE) n. 715/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, o L (veicoli a due o tre ruote e quadricicli) – gli incrementi di Asset materiali relativi alle autovetture e di Diritti d'uso delle autovetture, disciplinati dai principi contabili IAS16 e IFRS16.

  • o per l'attività 7.3 CCM Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica che comprendono misure individuali di ristrutturazione consistenti nell'installazione, nella manutenzione o nella riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica – gli incrementi di asset materiali relativi agli impianti disciplinati dal principio contabile IAS16.
  • o per l'attività 7.7 CCM Acquisto e proprietà di edifici gli incrementi di asset materiali relativi agli immobili e ai Diritti d'uso di immobili, disciplinati dal principio contabile IAS16 e IFRS16.
  • o per l'attività 4.1 CE Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati – gli incrementi di asset materiali relativi e ai Diritti d'uso di immobili, disciplinati dal principio contabile IAS16 e IFRS16.

Si specifica che i CapEx associati all'attività in questione sono stati stimati sulla base di un driver di allocazione basato sul peso percentuale dei ricavi imputabili alla medesima attività sul totale dei ricavi netti consolidati.

  • o Per l'attività 5.2 CE Vendita di parti di ricambio gli incrementi di asset materiali e ai Diritti d'uso di immobili, disciplinati dal principio contabile IAS16 e IFRS16. Si specifica che i CapEx associati all'attività in questione sono stati stimati sulla base di un driver di allocazione basato sul peso percentuale dei ricavi imputabili alla medesima attività sul totale dei ricavi netti consolidati.
  • o Per l'attività 5.4 CE Vendita di Prodotti di seconda mano gli incrementi di asset materiali e ai Diritti d'uso di immobili, disciplinati dal principio contabile IAS16 e IFRS16.

Si specifica che i CapEx associati all'attività in questione sono stati stimati sulla base di un driver di allocazione basato sul peso percentuale dei ricavi imputabili alla medesima attività sul totale dei ricavi netti consolidati.

OPEX

In linea con il Disclosure Delegated Act, per il calcolo della quota di OpEx, il Gruppo ha considerato i seguenti valori:

  • denominatore: Per il calcolo del denominatore si è proceduto con un'analisi puntuale del piano dei conti Consolidato del Gruppo, individuando gli item associabili alle categorie di costo espressamente citate dal Disclosure Delegated Act. Nello specifico:
    • Short term lease, per cui sono stati considerati tutti gli item del piano dei conti relativi ai leasing contabilizzati in Conto Economico, in quanto relativi a contratti di durata inferiore ai 12 mesi e quindi rappresentativi di esenzione da contabilizzazione secondo IFRS 16;
    • Costi relativi alle manutenzioni e riparazioni, incorse durante l'esercizio, su edifici e strumentazione IT. Sono stati considerati per questa categoria i costi relativi ai dipendenti coinvolti in attività di manutenzione e riparazione e anche le manutenzioni commissionate a società terze;
    • Costi associati al "day-to-day servicing of assets" 14, ovvero i costi relativi alla pulizia degli impianti.

14 Chiarimento fornito dalla risposta alla domanda 12 del documento "Draft Commission notice on the interpretation of certain legal provisions of the Disclosures Delegated Act under Article 8 of EU Taxonomy Regulation on the reporting of eligible economic activities and assets" pubblicato dalla Commisione Europea il 02.02.2022.

• Non sono stati considerati i costi di R&D non capitalizzati relativi a progetti interni ed esterni, dal momento che il gruppo non effettua attività di pura Ricerca e sviluppo e in ottica prudenziale ha escluso dalla base di calcolo gli sviluppi EDP sui software IT.

Il risultato di tali analisi ha determinato un valore pari a 6.078 € migliaia di Euro, che rappresenta il 3,4 % delle spese operative complessive del Gruppo. Come previsto dal Disclosure Delegated Act e esplicitato dai chiarimenti della Commissione Europea15, pertanto, il KPI relativo agli OpEx è da considerarsi non materiale.

• Numeratore: seguendo le indicazioni del Disclosure Delegated Act (par. 1.1.3.2. dell'Annex I) e i chiarimenti forniti dalla Commissione Europea di cui sopra (si è valutato di non fornire indicazione sul valore del numeratore del KPI in questione, dal momento che il denominatore è pari al 3,4% delle spese operative complessive del Gruppo. Il valore esiguo della suddetta ratio è espressione di una ridotta rilevanza delle categorie di costo richieste al Denominatore dalla Tassonomia Europea – che tendono a premiare business model asset intensive – rispetto ad un business model che vede nel costo del personale e nei costi di marketing/distribuzione/vendita le espressioni più rappresentative dei propri costi operativi

Fatturato Spese in conto capitale
k/000 euro 2024 2023 2024 2023
Fabbricazione di batterie - - 0,04 -
Produzione di energia elettrica
mediante tecnologia solare
fotovoltaica
17 - - -
Gestione di dispositivi di mobilità
personale, ciclo logistica
18.109 21.492 219 119
Trasporto mediante moto,
autovetture e veicoli commerciali
leggeri
- - 1.323 1.552
Installazione, manutenzione e
riparazione di dispositivi per
l'efficienza energetica
- - 85 100
Installazione, manutenzione e
riparazione di stazioni di ricarica
per veicoli elettrici negli edifici
- - - 5
Installazione, manutenzione e
riparazione di tecnologie per le
energie rinnovabili
- - - 655
Acquisto proprieta' di immobili - - 43.471 8.539
Fornitura di soluzioni IT/OT basate
sui dati
137 - 2 -
Vendita parti di ricambio 1.699 - 21 -
Circular Economy 1.375 944 17 5
Totale ammissibili alla tassonomia 21.337 22.436 45.138 11.535

Quadro riepilogativo KPI tassonomia 2024 confronto 2023

15 Chiarimento fornito dalla risposta alla domanda 13 del documento "Draft Commission notice on the interpretation and implementation of certain legal provisions of the Disclosures Delegated Act under Article 8 of EU Taxonomy Regulation on the reporting of Taxonomyeligible and Taxonomy-aligned economic activities and assets (second Commission Notice), 19 December 2022.

Totale non ammissibili alla
tassonomia 4.120.225 3.962.726 11.618 16.280
Consolidato 4.141.562 3.985.162 56.756 27.815
KPI Ammissibile alla tassonomia per
obiettivo 0,52% 0,56% 79,53% 39,46%
KPI Allineata alla tassonomia per
obiettivo -% -% -% -%

Tabella 1 - Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia - Informativa relativa all'anno 2024

Esercizio
finanziario
2024
Anno Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH ("non arrecare
danno significativo")
Attività
economiche
Codice Fatturato Quota di Fatturato anno 2024 cambiamenti
dei
Mitigazione
climatici
cambiamenti
ai
Adattamento
climatici
Acque e risorse marine Economia Circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi cambiamenti
dei
Mitigazione
cambiamenti
ai
Adattamento
climatici
climatici
Acque e risorse marine Economia Circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia ammissibile (A.2.) alla tassonomia,
Quota di Fatturato allineata (A.1.) o
anno 2023
Categoria attività abilitante Categoria attività di transizione
k€ % Sì/No N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
Sì/No
Sì/No
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fatturato delle attività
ecosostenibili
(allineate
tassonomia) (A.1)
alla - 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% %
di cui abilitanti - 0% 0% A
di cui di transizione - 0% 0% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Produzione
di
energia
elettrica
mediante
tecnologia
solare
fotovoltaica
4.1
(CCM)
17 0,00
%
-
Gestione di
dispositivi di
mobilità
personale,
ciclologistic
a
6.4
(CCM)
18.109 0,44
%
0,54%
Vendita
di
Prodotti
di
seconda
mano
5.4 (CE) 1.375 0,03
%
0,02%
Fornitura di
soluzioni
IT/OT
4.1 (CE) 137 0,01% -

basate
sui
dati
Vendita
parti
di
ricambio
5.2 (CE) 1.699 0,04
%
-
Fatturato delle attività
ammissibili
tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non
allineate
tassonomia) (A.2)
-
alla
alla
21.337 0,52
%
0,56%
A.
Fatturato
attività ammissibili alla
tassonomia (A.1+A.2)
-
delle 21.337 0,52
%
0,56%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività
non
tassonomia
-
ammissibili alla 4.120.2
25
99,4
8%
Totale (A+B)
-
4.141.56
2
100%
Quota di Fatturato/Fatturato Totale
Allineata alla tassonomia per Ammissibile alla tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0% 0,44%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0,08%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

Tabella 2 - Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia - Informativa relativa all'anno 2024

Attività
economiche
Esercizio
finanziario 2024
Codice Anno
CapEx
Quota di CapEx anno 2024
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Adattamento ai cambiamenti climatici Criteri per il contributo sostanziale
Acque e risorse marine
Economia Circolare
Inquinamento
Biodiversità ed ecosistemi
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Adattamento ai cambiamenti climatici significativo")
Acque e risorse marine Criteri DNSH ("non arrecare danno
Economia Circolare
Inquinamento
Biodiversità ed ecosistemi
Garanzie minime di salvaguardia
o
ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno
allineata (A.1.)
CapEx
di
Quota
2023
Categoria attività abilitante
Categoria attività di transizione

-

k€ % Sì/No N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
Sì/No
N/AM
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
Sì/No
Sì/No
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A
T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
CapEx
delle
ecosostenibili (allineate alla
tassonomia) (A.1)
attività - 0% 0% 0% 0% 0
%
0% 0% %
di cui abilitanti - 0% 0% A
di cui di transizione - 0% 0% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di
batterie
3.4 (CCM) 0,04 0,00% -
Gestione
di
dispositivi
di
mobilità
personale,
ciclologistica
6.4 (CCM) 219 0,39% 0,43%
Trasporto
mediante
moto,
autovetture
e
veicoli
commerciali
leggeri
6.5 (CCM) 1.323 2,33% 5,58%
Installazione,
manutenzione e
riparazione
di
dispositivi
per
l'efficienza
energetica
7.3 (CCM) 85 0,15% 0,36%
Acquisto
e
proprietà
di
immobili
7.7 (CCM) 43.471 76,59% 30,7%
Fornitura
di
soluzioni
IT/OT
(tecnologie
dell'informazione
/tecnologie
operative) basate
sui dati
4.1 (CE) 2 0,00% -
Vendita di parti di
ricambio
5.2 (CE) 21 0,04% -
Vendita
di
Prodotti
di
seconda mano
5.4 (CE) 17 0,03% 0,02%
CapEx delle attività ammissibili
alla
tassonomia
ecosostenibili
allineate alla tassonomia) (A.2)
-
ma
non
(attività
non
45.138
,04
79,53% 39,46%
A.
CapEx
delle
ammissibili alla tassonomia
(A.1+A.2)
-
attività 45.138
,04
79,53% 39,46%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CapEx
delle
ammissibili alla tassonomia
-
attività
non
11.617,
96
20,47%
Totale (A+B) 56.75
6
100%

Quota di Capex/Capex Totali
Allineata alla tassonomia per Ammissibile alla tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0% 79,46%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0,07%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%
Tabella 3 -
Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività
economiche allineate alla tassonomia -
Informativa relativa all'anno 2024
Esercizio
finanziario
2024
Anno Criteri per il contributo sostanziale Criteri danno significativo") DNSH ("non arrecare
Attività
economiche
Codice OpEx Quota di OpEx anno 2024 cambiamenti
dei
Mitigazione
climatici
cambiamenti
ai
Adattamento
climatici
Acque e risorse marine Economia Circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi cambiamenti
dei
Mitigazione
climatici
cambiamenti
ai
Adattamento
climatici
Acque e risorse marine Economia Circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia OpEx allineata (A.1.) o
ammissibile (A.2.) alla tassonomia,
anno 2023
Quota di
Categoria attività abilitante Categoria attività di transizione
k€ % Sì/No N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
N/AM
Sì/No
Sì/No
Sì/No
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
OpEx
delle attività
ecosostenibili
(allineate
tassonomia) (A.1)
alla - 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
di cui abilitanti - 0% 0% A
di cui di transizione - 0% 0% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
OpEx delle attività
ammissibili
tassonomia ma non
ecosostenibili
(attività
allineate
tassonomia) (A.2)
-
alla
non
alla
- 0% 0%
A. OpEx delle attività
ammissibili
tassonomia (A.1+A.2)
-
alla - 0% 0%

OpEx delle attività
non ammissibili alla
180.716 N/A
16
tassonomia
-
Totale (A+B) 180.716 100
%
-
Quota di OpEx/OpEx
Totali
Allineata alla tassonomia per Ammissibile alla tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0% 0%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

Tabella 4 - Attività legate al nucleare e ai gas fossili - Complementary Delegated Act (Regolamento Delegato 2022/1214)

Riga Attività legate all'energia nucleare
1 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la
dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di
energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con
una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
No
2 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio
sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o
calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali
quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con
l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
No
3 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti
nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche
per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di
idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
Attività legate ai gas fossili
4 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione
di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili
gassosi fossili.
No
5 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la
riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di
calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
No
6 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la
riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che
producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
No

16 Sulla base di quanto indicato nel par. 1.1.3. del Regolamento Delegato, il Gruppo considera il valore del denominatore del KPI relativo agli OpEx così come richiesti ai sensi del Regolamento non materiale per il business model. Per questo motivo, il Gruppo non ha svolto le analisi per il calcolo del numeratore del KPI relativo agli OpEx

3 Informativa sociale

3.1 Risorse Umane

Tema Sotto tema Sotto-sotto tema SDGs
S1 Forza lavoro
proprio
Condizioni di
lavoro
Orario di lavoro
Dialogo sociale
Equilibrio tra vita professionale e vita
privata
Parità di
trattamento e
di opportunità
per tutti
Salute e sicurezza
Parità di genere e parità di retribuzione
per un
lavoro di pari valore
Formazione e sviluppo delle competenze
Occupazione e inclusione delle persone
con
disabilità
Diversità

Strategia

Interessi e opinioni dei portatori d'interesse

ESRS ESRS 2 SBM-2

Il Gruppo Esprinet considera i propri stakeholder come un insieme di attori interni ed esterni, ciascuno portatore di interessi e prospettive distintive. Tra questi, la forza lavoro riveste un ruolo fondamentale, in quanto elemento chiave per il conseguimento degli obiettivi aziendali e per l'orientamento delle decisioni strategiche.

Il Gruppo riconosce che il coinvolgimento attivo dei dipendenti è essenziale non solo per l'efficace implementazione della propria visione, ma anche per l'evoluzione delle politiche aziendali. A tale scopo, Esprinet considera strategico il dialogo costante con i propri dipendenti e anche rappresentanti dei lavoratori, integrando le loro opinioni e contributi nelle principali fasi decisionali. Inoltre, il Gruppo promuove un ambiente di comunicazione aperto e trasparente, attraverso iniziative di engagement strutturate che favoriscono un confronto continuo e una partecipazione diretta.

Per una visione più dettagliata delle attività di engagement della forza lavoro propria attuate dal Gruppo si rimanda al paragrafo Gli stakeholder: interessi e aspettative.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

ESRS ESRS 2 SBM-3

Impatti Orario di lavoro L'eventuale mancato rispetto della normativa vigente in materia di condizioni e orario di lavoro potrebbe causare una violazione dei diritti e condizioni di stress per i dipendenti. Equilibrio tra vita professionale e vita privata Esprinet supporta la creazione e mantenimento di un ambiente di lavoro di qualità con l'obiettivo di aumentare il benessere dei propri dipendenti, con particolare attenzione all'equilibrio tra vita professionale e privata. Dialogo sociale Esprinet supporta un ambiente di lavoro fondato sulla collaborazione, dialogo e ascolto con tutte le parti interessate. Salute e sicurezza L'impatto potenziale di Esprinet relativo alla salute e sicurezza sul lavoro è legato essenzialmente alle operazioni di movimentazione dei carichi / scarichi all'interno dei magazzini.

Formazione e sviluppo delle
competenze
Esprinet supporta ed eroga attività di formazione tecnica e professionale ai propri
dipendenti, promuovendo lo sviluppo delle competenze, personale e professionale
dei propri dipendenti.
Parità di genere e parità di
retribuzione per un lavoro di pari
valore
Esprinet favorisce un ambiente di lavoro inclusivo, fondato sul rispetto della
diversità e delle pari opportunità, che possono causare discriminazioni tra i
dipendenti, impattando negativamente sulle loro opportunità di sviluppo personale
Occupazione e inclusione delle
persone con disabilità
Diversità
e professionale.
Rischi / opportunità
Orario di lavoro Rischio derivante da possibili violazioni dei diritti umani dei lavoratori o non
conformità a standard sociali all'interno delle proprie operations che potrebbero
comportare contenziosi.
Salute e sicurezza Rischio legato alle conseguenze di possibili incidenti e/o infortuni sul lavoro
(interruzione operatività – contenziosi – reputazione)
Formazione e sviluppo delle
competenze
Rischio derivante dalla perdita di talenti in posizione chiave e conseguente perdita
di know-how specialistico.
Parità di genere e parità di
retribuzione per un lavoro di pari
valore
Diversità
Occupazione e inclusione delle
persone con disabilità
Rischi dovuti a potenziali incidenti di discriminazione tra i dipendenti e i lavoratori
del Gruppo, in mancanza di misure e protocolli adeguati per la tutela delle diversità
e delle pari opportunità.

Il Gruppo ha identificato alcuni impatti positivi e negativi, effettivi e potenziali, e possibili rischi e opportunità inerenti la propria forza lavoro.

Il Gruppo Esprinet promuove attivamente un ambiente di lavoro di qualità, favorendo il benessere dei dipendenti e il giusto equilibrio tra vita privata e professionale. Il dialogo e l'ascolto con le parti interessate rappresentano strumenti chiave per migliorare il clima aziendale e rafforzare la collaborazione interna. Inoltre, l'azienda investe nella formazione tecnica e professionale, contribuendo allo sviluppo delle competenze e alla crescita delle persone all'interno dell'organizzazione.

L'analisi ha evidenziato alcuni impatti negativi che possono compromettere il benessere e i diritti dei lavoratori. Il mancato rispetto della normativa sugli orari di lavoro, unito a condizioni di stress eccessivo, può determinare un peggioramento delle condizioni lavorative. Inoltre, le operazioni di carico e scarico nei magazzini possono costituire un fattore di rischio, con possibili ripercussioni sulla salute fisica dei dipendenti. L'assenza di adeguate politiche a tutela della diversità e delle pari opportunità può favorire fenomeni discriminatori, ostacolando la crescita personale e professionale dei lavoratori e compromettendo la coesione e l'efficacia dell'organizzazione.

Sono stati identificati dei rischi con potenziali impatti economici, operativi e reputazionali per il Gruppo Esprinet. Il mancato rispetto dei diritti umani o degli standard sociali potrebbe compromettere la reputazione aziendale ed esporre il Gruppo a contenziosi con conseguenze legali ed economiche. Analogamente, un aumento degli infortuni sul lavoro potrebbe ridurre l'operatività, generare costi legali e danneggiare l'immagine dell'azienda.

La perdita di talenti in ruoli chiave rappresenta un ulteriore rischio, con possibili ripercussioni sulla competitività e sulla continuità delle competenze aziendali, sebbene mitigato dagli investimenti in formazione. Infine, misure inadeguate a tutela della diversità e delle pari opportunità potrebbero favorire episodi di discriminazione, con impatti negativi sul clima aziendale e sulla percezione del brand.

Non sono stati identificati impatti negativi generalizzati o sistemici rilevanti, in quanto Esprinet opera in contesto europeo, dove il rischio di lavoro minorile e forzato è estremamente limitato, e l'ambiente e le condizioni di lavoro sono regolamentate dalla normativa vigente locale. Inoltre, non ci sono impatti negativi rilevanti associati a singoli incidenti.

Poiché non sono stati ancora definiti piani di transizione per ridurre l'impatto ambientale e raggiungere la neutralità climatica, al momento non si prevedono impatti significativi sulla forza lavoro.

Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO).

Gestione impatti - rischi - opportunità

Politiche relative alla forza lavoro propria

ESRS ESRS S1-1

La gestione delle risorse umane

Le risorse umane sono considerate un valore primario per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Il modello di gestione e sviluppo delle persone nel Gruppo Esprinet si pone principalmente l'obiettivo di motivare e valorizzare tutti i dipendenti accrescendo le loro capacità, coerentemente con la strategia di sviluppo del business.

Per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità legati a questi temi, Esprinet ha adottato politiche aziendali specifiche e strumenti operativi, tra cui il Codice Etico, Politica Aziendale Multisito e il sistema di gestione ISO 45001.

Le politiche citate sono state aggiornate nel corso del periodo di rendicontazione, a seguito dell'evoluzione societaria, ponendo un maggior focus sulla strategia ESG del Gruppo. Tali politiche sono disponibili al pubblico sul sito web e il Gruppo fornisce una costante formazione sull'attuazione di tali impegni, allo scopo di prevenire e contrastare efficacemente comportamenti fraudolenti e illegittimi o comunque contrari a tali politiche.

Codice etico

La gestione delle risorse umane viene coordinata e diretta dalla Capogruppo Esprinet S.p.A. e operativamente eseguita dalle singole country attraverso procedure specifiche descritte anche all'interno del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/01, del Modelo de organización, gestión y control de riesgos penales e del Manual de prevenção de crimes, i cui principi sono richiamati nel Codice Etico e dai quali si evince che le Società del Gruppo si impegnano a:

In particolare, il Gruppo svolge attività di audit interni volti a verificare identificare, prevenire, mitigare e rendere conto di come l'organizzazione affronta i propri impatti negativi effettivi e potenziali.

L'adozione del Codice Etico inoltre attribuisce grande importanza alle risorse umane, considerandole un valore primario per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, attraverso la promozione continua di un elevato standard delle professionalità interne; il pieno e costante rispetto della normativa vigente nei paesi in cui opera e la conformità delle proprie attività ai principi di coerenza, trasparenza e contestuale previsione di controllo.

Il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane, favorendone la crescita professionale, impegnandosi ad evitare discriminazioni di ogni natura e garantendo pari opportunità, nonché

offrendo condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale ed ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme vigenti e dei diritti dei lavoratori. Il Gruppo non ammette la conduzione di relazioni di lavoro non disciplinata da contratti concordati e formalizzati e non ricorre e non sostiene l'utilizzo del lavoro forzato.

Il Gruppo attua misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori in tutti gli aspetti connessi con il lavoro e vigila affinché tale obiettivo venga costantemente perseguito. Il Gruppo adotta tutte le misure opportune per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, comprese le attività di prevenzione dei rischi professionali, d'informazione e formazione, provvedendo costantemente all'aggiornamento di tali misure.

Politica Aziendale Multisito

Il Gruppo Esprinet si impegna a fornire condizioni di lavoro sicure e salubri per la prevenzione di lesioni e malattie correlate al lavoro. Le Società del Gruppo operano per eliminare i pericoli e ridurre i rischi connessi con le specificità dei propri processi; promuovono inoltre lo sviluppo di opportunità al fine di migliorare le condizioni di lavoro del personale. Esprinet si impegna a garantire la formazione, l'informazione, la consultazione e la partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.

Tale politica è stabilita dall'Alta Direzione e appropriata al contesto dell'organizzazione e ai suoi obiettivi strategici; riesaminata con frequenza annuale per stabilirne l'adeguatezza; revisionata se necessario; e disponibile al pubblico, alle parti interessate e a tutto il personale mediante pubblicazione sul sito web del Gruppo Esprinet e sulla intranet aziendale. Il rispetto degli impegni sopra citati è garantito dal raggiungimento e dal mantenimento della certificazione Multisito Sicurezza, secondo la norma UNI EN ISO 45001:2023.

Sistema di Gestione ISO 45001

Per garantire il controllo dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e delle parti interessate, la Direzione aziendale ha adottato un sistema di gestione strutturato, in linea con i principi della ISO 45001. Le azioni intraprese includono l'integrazione della gestione della sicurezza nei processi aziendali, la definizione di obiettivi specifici e il monitoraggio delle prestazioni.

L'azienda promuove la consapevolezza del personale sull'importanza della sicurezza attraverso la diffusione dei concetti chiave del sistema di gestione e delle finalità della politica aziendale. Inoltre, vengono effettuati riesami periodici del sistema per verificarne l'efficacia.

In merito agli adempimenti legislativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sono definite le figure obbligatorie previste dalle normative vigenti, con verifiche di conformità condotte dall'Internal Audit.

A tal fine, il Gruppo adotta un sistema di gestione che definisce politiche, obiettivi, attività, ruoli e responsabilità sul tema della salute e sicurezza. In questo modo è garantito il principio del miglioramento continuo finalizzato al consolidamento della cultura della sicurezza a tutti i livelli. Il sistema di gestione ISO 45001 è adottata per le società Esprinet S.p.A., V-Valley S.r.l., Esprinet Iberica S.L.U., V-Valley Advanced Solutions España S.A e Zeliatech Srl.

Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti

ESRS ESRS S1-2

Il coinvolgimento dei dipendenti rappresenta un pilastro della strategia del Gruppo Esprinet, che mira a promuovere un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante attraverso numerose iniziative di engagement. Tra queste, rivestono particolare importanza le survey, gli eventi di team building e community di employer branding interno. Queste attività favoriscono la partecipazione attiva e la condivisione di idee, rafforzano il senso di appartenenza, valorizzando il contributo diretto dei dipendenti, le cui prospettive influenzano le decisioni e le attività del Gruppo.

Le attività di engagement sono svolte nel rispetto dei diritti umani, come sancito nel Codice Etico e nelle politiche aziendali, impegnandosi a garantire condizioni di lavoro eque e sicure. Il dipartimento Human Resources è responsabile dell'engagement con i propri dipendenti, anche attraverso la figura chiave incaricata di supervisionare e implementare queste attività, che è la Talent Acquisition & Engagement Manager.

Gli strumenti di ascolto con i dipendenti

Per Esprinet le politiche di ascolto sono centrali nel costruire le strategie HR per il futuro, proprio per questo si promuovono iniziative che consentano a tutti i dipendenti del gruppo di condividere le proprie idee e proporre nuove iniziative.

Il ruolo delle survey nel feedback dei dipendenti

Le survey, condotte ogni anno a livello di Gruppo, rappresentano uno strumento essenziale per raccogliere feedback direttamente dai dipendenti, consentendo così di identificare aree di miglioramento e adottare interventi mirati per ottimizzare l'ambiente di lavoro.

La survey Great Place to work rappresenta il principale momento di ascolto esteso a tutta la popolazione aziendale, che permette di analizzare il clima interno e ottenere feedback sulla work experience, lo staff engagement e il grado di soddisfazione. Il Gruppo Esprinet ha ottenuto risultati significativi attraverso tale survey e ha ottenuto il rinnovo della certificazione Great Place to Work per il 2025 in tutte le Country in cui opera.

Un ulteriore strumento per l'analisi del livello di soddisfazione e coinvolgimento del personale è l'Employee Engagement Survey. Quest'indagine interessa le sedi del Gruppo in Italia, Spagna, Portogallo e Marocco e permette di esplorare aree chiave come l'attenzione al cliente, la collaborazione e comunicazione interna, lo sviluppo professionale, la diversità e inclusione (DEIB), l'equilibrio tra vita privata e lavoro, nonché l'efficienza dei processi organizzativi.

I canali di comunicazione

La comunicazione interna del Gruppo si articola attraverso molteplici strumenti, ognuno progettato per rispondere a specifiche esigenze informative e per favorire il coinvolgimento attivo dei dipendenti. Tra i canali principali, la newsletter rappresenta un mezzo per sintetizzare e condividere le principali iniziative promosse dall'area HR. In questo contesto si inserisce anche il progetto di social ambassador, che mira a sensibilizzare e coinvolgere i collaboratori nella promozione delle attività delle risorse umane.

Continuano nel 2024 le Town Hall trimestrali per il gruppo Italia e il gruppo Iberica, momenti di confronto diretto con i dipendenti gestiti dall'Amministratore Delegato del Gruppo con la possibilità da parte di tutti i collaboratori di effettuare domande su qualsiasi argomento, anche in modalità anonima.

Le community

Il Gruppo ha intrapreso numerose iniziative per migliorare il livello di engagement dei dipendenti, creando occasioni di confronto e promuovendo attività extralavorative su temi diversificati. In questo contesto, sono nate diverse community, ciascuna concepita per rispondere agli interessi e alle passioni dei collaboratori, favorendo così momenti di aggregazione e la condivisione di esperienze.

In Italia, le community dedicate a Sport e Musica rivestono un ruolo particolarmente attivo. In ambito musicale, spicca la Band Aziendale, che rappresenta un'importante occasione di intrattenimento e aggregazione per tutta l'organizzazione. Le esibizioni del Gruppo, che hanno visto la partecipazione di oltre 600 persone, contribuiscono a rafforzare il senso di appartenenza e coinvolgimento dei dipendenti.

Sul fronte sportivo, l'azienda promuove numerosi eventi che combinano inclusione e solidarietà. Tra questi, la Run for Inclusion in Italia e le corse aziendali e solidali in Spagna, organizzate nelle città di Madrid, Saragozza e Barcellona, si distinguono per la loro capacità di coinvolgere ampi gruppi di dipendenti. Un ulteriore momento di partecipazione attiva è rappresentato dal Mundialito, un torneo

aziendale di calciobalilla che coinvolge oltre 700 partecipanti provenienti da tutte le sedi del Gruppo, promuovendo il networking e la collaborazione tra colleghi di diversi Paesi.

A livello internazionale, la Community Travel è stata istituita per incentivare viaggi ed esperienze culturali, mentre in Spagna è emersa la Community Games, incentrata su attività ludiche e sportive. In Portogallo è invece in fase di sviluppo la Community Food, dedicata alla cultura gastronomica.

Inoltre, nel 2025 è stato lanciato il progetto Community DEIB, con l'intento di rendere l'inclusività un valore centrale della cultura aziendale, coinvolgendo tutte le componenti dell'organizzazione nello sviluppo di iniziative legate alla Diversity, Equity, Inclusion e Belonging. In collaborazione con il Leadership Team, composto da 12 manager, sono state definite le linee guida strategiche che orienteranno le attività degli Ambassador e della Community. Il programma ha previsto la formazione di 8 Ambassador per il Gruppo Italia e 8 per il Gruppo Iberica tramite il DEI Storytelling, e l'avvio del DEI Delivery Lab, che ha permesso di individuare e pianificare azioni concrete da condividere tra le diverse Country.

Nel 2024 sono stati realizzati numerosi incontri, tra cui brainstorming con il team HR Corporate, focus group con il Leadership Team e interviste al Direttore Generale. A fine febbraio 2025, il Leadership Team ha esaminato i progetti proposti per avviare ufficialmente la Community DEIB, con l'apertura delle iscrizioni e il primo evento di lancio. Questo sarà accompagnato da Continuous Learning Courses e momenti di Change Management DEIB, mirati a stimolare il networking, l'engagement e l'implementazione dei progetti validati. È inoltre in fase di organizzazione un evento speciale con speech motivazionali, laboratori esperienziali, attività teatrali e simulazioni immersive in realtà virtuale, con la partecipazione di esperti in diversità e change management.

Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni

ESRS ESRS S1-3

Esprinet adotta processi per mitigare gli impatti negativi delle proprie attività, garantendo al contempo un ambiente di lavoro etico e trasparente. Tra questi, i canali di segnalazione rappresentano uno strumento essenziale per consentire ai dipendenti di sollevare preoccupazioni in modo sicuro e riservato. In tale contesto, il Gruppo Esprinet ha attivato il canale whistleblowing, che permette a dipendenti e collaboratori di segnalare casi di eventuali violazioni, ossia comportamenti, atti ed omissioni che consistono in condotte illecite rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/01 o violazioni del Codice Etico del Gruppo Esprinet. La possibilità di segnalazione è estesa a tutte le persone che operano nel contesto aziendale tra cui dipendenti, consulenti, collaboratori esterni, azionisti, volontari e tirocinanti. Le segnalazioni possono essere effettuate attraverso canali scritti o orali messi a disposizione del personale.

Per agevolare l'accesso al sistema, la procedura per le segnalazioni è consultabile direttamente sul sito web del Gruppo. Oltre al canale digitale, è disponibile un servizio telefonico dedicato, non soggetto a registrazione.

Il Gruppo adotta una rigorosa politica di tutela nei confronti dei segnalanti. Qualsiasi condotta ritorsiva o discriminatoria nei loro confronti, così come eventuali mancanze nell'attività di verifica e analisi delle segnalazioni da parte degli organi direttivi o di soggetti operanti per conto delle società del Gruppo, sarà oggetto di sanzioni secondo quanto previsto dal sistema disciplinare adottato.

Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

SRS
-----

ESRS ESRS S1-4

Il Gruppo Esprinet ha adottato una serie di interventi mirati a prevenire, mitigare e porre rimedio agli impatti negativi, generando al contempo impatti positivi in relazione ai propri dipendenti. A seguire vengono riportate le azioni delle società del Gruppo, nonché l'efficacia.

Orario di lavoro ed equilibrio tra vita professionale e vita privata

Con l'obiettivo di garantire ai propri dipendenti un equilibrio tra lavoro e vita privata, Esprinet ha adottato politiche di flessibilità oraria, smart working e altre misure che rispondono alle esigenze di ogni paese.

Flessibilità & Smart working

Le politiche di smart working adottate da Esprinet variano in base al paese, garantendo flessibilità e un migliore equilibrio tra vita professionale e personale. In Italia, tutti i dipendenti possono usufruire di 10 giorni di smart working al mese, con un ulteriore basket di 5 giorni annuali aggiuntivi. In Spagna, invece, il modello prevede 8 giorni di smart working mensili, accompagnati da un basket di 10 giorni annuali extra. In Italia, i dipendenti che non usufruiscono dello smart working (in particolare quelli delle funzioni Esprivillage e Logistica) godono di una giornata libera nel giorno del loro compleanno. In Spagna e Portogallo, tutti i dipendenti beneficiano di una giornata libera nel giorno del compleanno.

Inoltre, in Italia, tutte le sedi sono chiuse il venerdì, ad eccezione delle funzioni logistiche ed Esprivillage, con l'introduzione del Friday off durante i mesi estivi, da giugno a settembre. In Spagna, invece, è prevista una chiusura anticipata il venerdì per tutto l'anno, ad eccezione degli ultimi giorni del mese, quando le attività si svolgono normalmente.

Le politiche di flessibilità si caratterizzano anche attraverso un approccio volto a garantire una migliore gestione del tempo lavorativo. In Italia, i dipendenti effettuano un'unica timbratura giornaliera, semplificando la gestione delle presenze. In Spagna, durante i mesi di luglio e agosto, l'orario di lavoro è ridotto, consentendo un maggiore equilibrio tra lavoro e vita personale nel periodo estivo. A livello di gruppo, è prevista una flessibilità oraria che riguarda l'entrata, l'uscita e la pausa pranzo, permettendo ai dipendenti di adattare l'orario alle proprie esigenze individuali, nel rispetto delle necessità aziendali.

In un'ottica di maggiore attenzione al tema della maternità per tutto il Gruppo è stata introdotta una soluzione ad hoc per le donne in gravidanza, che dal 6° mese possono lavorare esclusivamente da remoto.

Il Gruppo Esprinet garantisce condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dei lavoratori. Il Gruppo conduce una valutazione dei rischi, in conformità con il D,Lgs 81/08 e formalizzato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) dove vengono valutati e individuati i rischi in tema di salute e sicurezza, e identifica i rischi giuslavoristici a partire dalle normative applicabili ai rapporti con il personale dipendente e con i collaboratori.

Nell'ambito della gestione della salute e sicurezza dei lavoratori non sono presenti comitati formali congiunti tra management e lavoratori; tuttavia, viene effettuato con cadenza annuale il 'Riesame della Direzione in ottemperanza art.35 D.Lgs 81/08, nel quale sono presenti il datore di lavoro, i rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori, i responsabili del servizio prevenzione e protezione e il responsabile del sistema di gestione qualità ambiente e sicurezza. Nel corso degli audit interni svolti nell'ambito dei programmi di verifica del Sistema di gestione integrato, è stato evidenziato un consolidamento nelle procedure di sicurezza, dovuto ad una maggiore esperienza del personale

operativo. Per quanto riguarda gli audit interni, sono state rilevate delle non conformità, ma tutte di basso rischio, senza particolari criticità.

La salute e il benessere dei dipendenti sono al centro delle iniziative aziendali, con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro sicuro e favorevole al mantenimento di uno stato di benessere. Esprinet offre una vasta gamma di servizi pensati per la cura del corpo e della mente, privilegiando la prevenzione e il supporto psicologico.

Nel 2023 è stato introdotto il servizio di fisioterapia, rivolto ai dipendenti del settore logistica, per la prevenzione e il trattamento delle problematiche muscoloscheletriche. Parallelamente, Esprinet ha lanciato, tra giugno e settembre 2024, una serie di webinar di sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie maschili e femminili, rafforzati dalla collaborazione con una ricercatrice specializzata nei tumori femminili, che ha permesso l'organizzazione di incontri informativi annuali.

A supporto della salute quotidiana, il Gruppo Esprinet ha introdotto anche un servizio di consegna farmaci direttamente in azienda, per facilitare l'accesso ai trattamenti necessari.

Inoltre, Esprinet ha lanciato nel gennaio 2024 un'iniziativa per incentivare l'alimentazione sana e consapevole, mettendo a disposizione dei dipendenti frigoriferi con proposte salutari per la pausa pranzo. Questo programma verrà ampliato nel 2025 con l'introduzione di webinar sulla nutrizione e un servizio di consulenza alimentare, grazie alla collaborazione con Foodbar e il supporto di nutrizionisti.

Welfare & wellbeing dei propri dipendenti

Il Gruppo ritiene che il welfare aziendale sia un elemento strategico fondamentale e visto il forte apprezzamento riscontrato da tutti i dipendenti, anche nel 2024 è stato progettato il programma Esprinet4you. L'obiettivo è stato quello di costruire iniziative che possano davvero contribuire a migliorare la qualità della vita dei dipendenti.

Welfare

Per ciò che riguarda il Gruppo in Italia è stato confermato l'importo welfare per tutti i dipendenti, spendibile su una piattaforma dedicata e sono stati inoltre consolidati alcuni "bonus" aggiuntivi per matrimoni e unioni civili, nascite e adozioni e a supporto della disabilità e dei care giving. Nel gruppo Iberica, con le stesse logiche è stato assegnato un bonus straordinario a titolo di welfare.

Nel 2025, Esprinet introdurrà il Bonus Prima Casa, un'iniziativa pensata per aiutare i dipendenti nell'acquisto della loro prima abitazione, offrendo un contributo economico dedicato a chi intraprende questo importante passo nella propria vita.

Genitorialità

L'indennità di congedo maternità viene integrata al 100% per i primi due mesi di congedo facoltativo, applicabile anche a chi inizia il congedo nel 2024, indipendentemente dalla data di nascita del figlio. Per il congedo di paternità, il numero di giorni retribuiti è stato aumentato da 10 a 20 giorni lavorativi per le nascite a partire dal 1° gennaio 2024, con la possibilità di fruire dei 10 giorni aggiuntivi entro i primi 12 mesi di vita del bambino.

Il Gruppo ha implementato anche diversi progetti comuni a sostegno dei dipendenti e delle loro famiglie, come il Family Day, una giornata sportiva aperta alle famiglie, lo smart working al 100% per le dipendenti in gravidanza a partire dal sesto mese e un programma di Welcome Back Interview, che consiste in un'intervista al rientro dal congedo di maternità o paternità, in caso di assenza prolungata.

Il Gruppo Esprinet ha erogato formazione inerente alla genitorialità attraverso collaborazioni con alcune associazioni. Attraverso la partnership con Fondazione Alice nel corso del 2024 sono state affrontate tematiche relative alla fisiologia dello sviluppo affettivo, relazionale e sessuale dei bambini nelle diverse fasi di crescita, promuovendo concetti di genitorialità positiva. In Spagna, la collaborazione con Vivofacil ha riguardato il tema dell'uso dei dispositivi digitali in età infantile, attraverso webinar informativi per i genitori.

Nel 2025 sarà lanciata l'iniziativa Back to Work, pensata per supportare i dipendenti che rientrano in azienda dopo un periodo di assenza prolungato, con particolare attenzione ai neogenitori di ritorno dal congedo. Il programma include un incontro collettivo, un workshop con Alice Onlus per facilitare la ripresa dell'attività lavorativa, e un colloquio individuale con l'HR Business Partner per un reinserimento graduale ed efficace

Sportello psicologico

In continuità con il 2023 è stato portato avanti in Italia lo sportello psicologico, un'iniziativa che ha consentito a tutti i dipendenti di accedere ad un supporto psicologico con personale esperto. Con tale iniziativa si è messo in risalto un tema di importanza fondamentale ossia quello della salute mentale, che è stato portato avanti anche grazie a corsi dedicati come quello di Mindfulness e quello relativo allo stress management. In Spagna è stato lanciato "Esprinet te cuida", un servizio di consulenza psicologica e medica a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie. Questo servizio dispone di sessioni di trattamento psicologico specializzate. Inoltre, è stato ripresa la fisioterapia per il personale di magazzino e di assistenza tecnica.

A partire da maggio 2024, l'offerta è stata ampliata includendo nuovi supporti: il Care Manager per esigenze familiari, consulenze psicologiche per stress e crisi, il supporto pedagogico per i genitori di bambini tra 0-18 anni, specialisti per disturbi dell'apprendimento (DSA e BES), consulenze sul sonno e supporto nutrizionale.

Occupazione e inclusione delle persone con disabilità

L'occupazione e l'inclusione delle persone con disabilità sono elementi chiave per promuovere una cultura aziendale basata sulla diversità e pari opportunità. Un ambiente di lavoro inclusivo non solo risponde a principi di responsabilità sociale, ma genera valore aggiunto, migliorando il clima organizzativo.

Progetto FOR-TE

Il Progetto FOR-TE, nato nel 2019, ha come obiettivo la creazione di un'opportunità di inserimento nel mondo del lavoro per persone con disabilità, offrendo contestualmente un servizio al cliente del Gruppo Esprinet che permetta di risparmiare tempo e costi e che lo faccia sentire parte di un progetto con un importante impatto sociale.

FOR-TE è il primo servizio di delivery in Italia realizzato interamente da persone con disabilità intellettiva. Con FOR-TE il Gruppo Esprinet ha raggiunto la perfetta integrazione di un progetto sociale nel proprio core business, a dimostrazione di come la sostenibilità non sia più solo un'attività accessoria, ma una vera fonte di creazione di valore.

Nel suo quinto anno di attività il progetto FOR-TE conta in organico 19 persone, che operano presso l'Esprivillage di Cesano Boscone e presso l'Esprivillage di Cinisello Balsamo - due dei punti vendita Esprinet dislocati su tutto il territorio italiano. Nel 2024 il servizio ha toccato il traguardo di 4.323 consegne.

Il Gruppo Esprinet, con l'intento di creare valore condiviso ha dato la possibilità anche ai propri clienti di partecipare a questo circolo virtuoso sostenendo con una donazione la cooperativa FOR-TE, direttamente a chiusura dell'ordine. L'intento è quello di far sentire i clienti parte integrante di un progetto sociale allargato. L'importo delle donazioni raccolte, a chiusura degli ordini dai clienti viene raddoppiato da Esprinet attraverso una donazione di pari valore in favore della medesima associazione.

Progetto schede prodotto

A partire dal 2022, il Gruppo, forte delle consapevolezze in ambito sociale acquisite nel corso degli ultimi anni, ha lanciato uno sfidante progetto che pone particolare attenzione all'inserimento lavorativo di persone con disabilità.

Con l'obiettivo di alleggerire le strutture del marketing di prodotto da lavori operativi, lasciando spazio ad attività strategiche, è proseguito anche nel 2024 il progetto schede prodotto. In collaborazione con la cooperativa sociale INTEC del Gruppo L'Impronta sono stati inseriti nel mondo del lavoro 5

persone con fragilità. Nel 2024 il team di lavoro, dedicato alla compilazione delle schede prodotto pubblicate sul sito Esprinet, ha portato a termine 10.500 schede di 150 diversi brand.

Alla luce del buon operato, preciso e puntuale e del valore aggiunto che nasce dall'integrazione di un progetto sociale nel core business del Gruppo, l'azienda protrarrà il progetto anche nel 2025. Il progetto schede prodotto è la riconferma che la sostenibilità porta alla creazione di valore contribuendo al benessere economico e alla crescita delle comunità.

Fondazione Down Saragozza e Fondazione ONCE

Con la volontà di avvicinare al mondo del lavoro persone con disabilità intellettiva, Il Gruppo Esprinet collabora con le Fondazioni Down Saragozza e ONCE. La Fondazione Down Saragozza nasce nel 1991 ed è composta da persone con disabilità intellettiva o disturbi dello sviluppo, dalle loro famiglie, professionisti, volontari e collaboratori. La visione della Fondazione è quella di lavorare per la disabilità a partire dalla società stessa, coinvolgendo in modo interdisciplinare i settori sociale, privato e istituzionale, in tutti i loro ambiti: educativo, sanitario, sociale, sportivo, lavorativo, scientifico, legale e imprenditoriale. L'approccio della Fondazione si sposa con l'intento del Gruppo di contribuire al raggiungimento dell'integrazione di persone con disabilità intellettiva nella sfera lavorativa con la prospettiva di raggiungere autonomia ed integrazione sociale. La Fondazione ONCE per la Cooperazione e l'Inclusione Sociale delle Persone con Disabilità è nata nel febbraio 1988 come strumento di cooperazione e solidarietà dei non vedenti, estendendo in seguito la propria attività a persone con ogni tipo di disabilità. Il Gruppo Esprinet si affianca a Fondazione ONCE nel voler contribuire alla piena inclusione sociale delle persone con disabilità e a rendere effettivo il principio di pari opportunità e non discriminazione, promuovendo la piena integrazione lavorativa. Nel corso del 2023 il Gruppo Esprinet ha creato un piano di stage dedicato a studenti con disabilità, selezionati dalle Fondazioni, che hanno avuto l'opportunità di conoscere il funzionamento e le strutture dell'azienda. L'attività ha permesso di comprendere le competenze lavorative e le abilità personali e professionali dei ragazzi e valutarne il livello di occupabilità ai fini di un inserimento lavorativo. L'esperienza ha portato a lavorare stabilmente in azienda 3 persone, di cui 2 sono ancora attualmente impiegate.

Fundación ADECCO

Nel corso del 2024 è stata avviata una collaborazione con la Fondazione ADECCO nell'ambito del programma UNIDOS, con l'obiettivo di supportare la formazione di giovani con disabilità nelle attività formative presso scuole di formazione professionale a Saragozza. Nell'ambito di questa iniziativa, è stato accolto in tirocinio uno studente del ciclo formativo di base di Informatica e Telecomunicazioni per consentirgli di completare il proprio percorso accademico.

Orientamento affettivo e identità di genere

Esprinet si impegna attivamente nel promuovere l'inclusione e il rispetto nei luoghi di lavoro, riconoscendo che tali valori sono vincenti solo quando coinvolgono tutte le diversità. A settembre 2023, Esprinet Iberica ha intrapreso un importante passo verso una maggiore inclusività associandosi a REDI (Red Empresarial por la Diversidad e Inclusión LGTBI), un ecosistema che raccoglie oltre 240 aziende in Spagna impegnate a creare ambienti di lavoro sicuri e rispettosi per tutte le persone, indipendentemente dall'orientamento sessuale, identità di genere ed espressione di genere. Nel gennaio 2024, anche Esprinet Italia si è unita a Parks - Liberi e Uguali, un'associazione senza scopo di lucro che supporta le aziende nel comprendere e implementare buone pratiche in ambito LGBTQIA+ per sviluppare il potenziale di business attraverso il rispetto dell'orientamento e dell'identità di genere.

Nel corso del 2024, Esprinet ha previsto l'erogazione di webinar tematici in modalità online, affrontando argomenti di rilevanza come LGBTQIA+ nel luogo di lavoro, identità di genere, intersezionalità delle differenze, alleati e alleanze

In tutte le country sono stati attivati percorsi formativi, sia online che in presenza, dedicati a temi di inclusione, con focus su linguaggio inclusivo, bias cognitivi e tecniche di de-biasing.

Il Gruppo Esprinet è fortemente convinto dell'importanza di investire sulle future generazioni e partecipa attivamente a iniziative volte a favorire l'occupazione e l'imprenditorialità.

Il Gruppo si unisce infatti ai programmi di school-work experience o PCTO (Alternanza scuola lavoro) in collaborazione con alcune scuole del territorio in cui opera, cercando di perseguire i seguenti obiettivi:

  • Permettere a studenti e professionisti di incontrarsi e sviluppare competenze trasversali per l'orientamento professionale;
  • Creare un collegamento tra scuola e lavoro: questi giorni rappresentano un prezioso primo collegamento tra Esprinet e i giovani che presto entreranno nel mondo del lavoro.

Nel 2024, in Italia, il programma di Alternanza Scuola-Lavoro ha coinvolto 29 studenti provenienti da 4 scuole superiori del territorio (Vimercate, Monza e Merate) in un'esperienza immersiva della durata di 10 giorni, svolta tra gennaio e maggio 2024. Più di 20 tutor aziendali sono stati formati per supportare gli studenti, che hanno avuto l'opportunità di lavorare in 15 strutture aziendali, tra cui Staff, Sales e Product Marketing.

In Spagna, il programma "Aprendiendo a Emprender con Ibercaja" ha visto la partecipazione di 90 studenti delle scuole elementari del Collegio Cristo Re di Saragozza, che hanno visitato gli uffici e il polo logistico di Esprinet Iberica. Inoltre, sono stati organizzati webinar di orientamento professionale per supportare gli studenti della scuola secondaria superiore nella preparazione al mondo del lavoro, inclusi temi come la redazione del CV e la gestione dei colloqui.

Nel 2025 è stato costituito il Generational Board, lanciato in Italia, Spagna e Portogallo, con l'obiettivo di promuovere il dialogo e la collaborazione tra generazioni. Dopo aver condotto 89 colloqui, sono stati selezionati 13 membri in Italia, 10 in Spagna e 4 in Portogallo. A partire dal 2025, questo board contribuirà attivamente all'innovazione dei progetti HR, alla formazione e alla definizione delle iniziative, con l'obiettivo di migliorare l'engagement, la retention e la sinergia tra le diverse generazioni.

Il valore della formazione

Anche per il 2024 il Gruppo Esprinet ha supportato ed erogato attività formative che promuovono la crescita professionale e personale di tutti i dipendenti e che favoriscono l'upskilling e il reskilling delle competenze chiave. Dopo il lancio, nel 2021, del nuovo approccio formativo Reskill, basato su un ambiente digitale orientato all'auto-sviluppo e al knowledge sharing, il 2024 è stato un anno caratterizzato sia dall'introduzione di contenuti inediti nel panorama formativo del Gruppo, in coerenza con le esigenze specifiche delle diverse Business Unit e dei diversi paesi (Italia, Spagna, Portogallo e Marocco), sia dal consolidamento di argomenti già presenti come parte integrante di una strategia avviata a livello corporate. I costi sostenuti per la formazione nel corso del periodo di rendicontazione ammontano a 360.172 Euro.

Flex Training Week

Un'altra iniziativa significativa è rappresentata dalla Flex Training Week, un programma di corsi extraprofessionali offerti durante l'orario lavorativo. La prima edizione, tenutasi a marzo 2024, ha visto l'erogazione di 400 ore di formazione, con la partecipazione di 370 dipendenti supportati da 12 trainer interni ed esterni. Tra i corsi proposti figuravano armocromia, yoga, fotografia e alimentazione sana, accanto a sessioni continuative di Yoga e Zumba. Per il 2025 è già prevista una seconda edizione, che introdurrà nuovi corsi, tra cui Cucito, Balli Country, Make-up e Nordic Walking.

Sviluppo delle competenze

Esprinet costruisce percorsi di sviluppo mirati a far emergere e valorizzare il potenziale dei propri talenti, attraverso diverse iniziative strategiche:

Mobilità interna

La mobilità interna rappresenta un elemento strategico per valorizzare il talento, migliorare l'engagement dei dipendenti e ottimizzare la gestione delle risorse. In questa direzione, Esprinet ha introdotto un nuovo portale dedicato alla mobilità interna, integrato con la piattaforma Success Factors, a livello sia nazionale che internazionale. Questa iniziativa mira a semplificare e ottimizzare i processi di mobilità dei dipendenti all'interno del gruppo, concentrandosi su tre aree chiave: facilitare la mobilità interna, supportare i trasferimenti internazionali e offrire un sistema di reporting avanzato per monitorare i movimenti del personale.

Temporary international job rotation

Il programma di Job Rotation Internazionali di Esprinet si propone come un'opportunità per i dipendenti di sviluppare le proprie competenze, apprendere nuove metodologie di lavoro, e migliorare la conoscenza di lingue straniere. L'iniziativa ha dimostrato un forte engagement, con il 100% dei partecipanti ancora attivi in azienda, molti dei quali partecipano attivamente alle iniziative proposte. Dal punto di vista dello sviluppo, le job rotation favoriscono la sinergia infragruppo, l'implementazione di metodi e strumenti condivisi, e la realizzazione di strategie per i vendor europei.

La prima edizione del programma, che ha avuto luogo nel 2023/2024, ha coinvolto 28 candidati, di cui 15 dall'Italia, 12 dalla Spagna e 1 dal Portogallo, con 12 rotazioni internazionali, di cui 7 in Italia e 5 in Spagna, di cui 1 è stata permanente. Per il 2025, sono previsti 6 nuovi job rotation, 3 in Italia e 3 in Iberica.

Graduate program

Il Graduate Program Internazionale di Esprinet è un percorso di sviluppo dedicato a giovani talenti ad alto potenziale, selezionati dal mercato esterno, con l'obiettivo di migliorare l'employer branding e formare i futuri manager dell'azienda. Il programma, della durata di circa un anno e mezzo, prevede una formazione on the job, con affiancamenti in diverse aree aziendali, focalizzandosi su Marketing e Vendite. L'esperienza include anche un assignment internazionale di 6 mesi, che permette di sviluppare una visione globale e rafforzare le sinergie tra le diverse country del Gruppo. Al termine del percorso, i partecipanti vengono inseriti nei dipartimenti aziendali in base alle inclinazioni personali e all'esperienza acquisita. Nel 2025, Esprinet avvierà un programma Graduate Interno per valorizzare i giovani talenti già presenti in azienda.

Talent Acquisition

Esprinet nel 2024 ha continuato a lavorare sulla Talent Acquisition come valore aziendale e driver per il futuro, con l'obiettivo di gestire e ottimizzare al massimo il processo di Recruiting e migliorare la Customer Experience del Candidato. Il Gruppo ha lavorato con un Partner esterno alla creazione di una nuova Employee Value Proposition, grazie al quale è stato identificato il nuovo Pay Off (Enabling your Value, together!) i punti di forza come datore di lavoro, le aree di miglioramento su cui fare maggiori investimenti per diventare sempre più Employer of Choice.

In Italia, sono state gestite 162 ricerche (142 nel 2023) di cui 22 chiuse tramite risorse interne, con job posting o job rotation. Quest'anno, gli ingressi si sono concentrati maggiormente nelle aree Marketing e Staff; rispetto allo scorso anno, è continuato l'inserimento di persone con una seniority media tra i 2/3 anni, ma sono state inserite anche diverse figure specializzate, in linea con i progetti strategici aziendali.

Nel gruppo Iberica sono state invece gestite 129 selezioni, in crescita rispetto all'anno precedente (93 nel 2023), di cui 15 chiuse con un job posting interno. In linea generale, i profili inseriti in Spagna, Portogallo e Marocco sono stati per lo più figure Marketing e Commerciali (sales specialist, business developer e brand manager, i job title maggiormente ricercati) in alcuni casi figure specializzate provenienti dal settore tecnologico, con minori inserimenti in ambito Staff.

Talent Blossom: valorizzazione del talento

In un contesto aziendale dinamico e competitivo, la capacità di attrarre, valorizzare e sviluppare il talento rappresenta un fattore strategico di successo. Talent Blossom nasce con l'obiettivo di promuovere una cultura condivisa della gestione del talento.

Le attività si articolano in diverse fasi: dalla definizione delle Talent Personas alla mappatura delle competenze chiave, fino all'introduzione di modelli innovativi di assessment e performance management, basati sul feedback a 360°.

Un aspetto innovativo del progetto è stato l'utilizzo di una residenza artistica, che ha visto la partecipazione di un artista visivo e di un team cross-funzionale in un brainstorming creativo. Il risultato è stato un output digitale sul talento, realizzato grazie all'intelligenza artificiale. Parallelamente, focus group in Italia e Spagna hanno esplorato il concetto di talento e le sfide future, contribuendo alla costruzione di una visione e un linguaggio comune.

Lo studio di benchmark su modelli innovativi di people management ha guidato la creazione di percorsi di carriera e piani di successione, con un approccio orientato sia alla crescita orizzontale che verticale. Il progetto culminerà con un evento Go Live, dedicato alla diffusione del Manifesto del Talento, che segnerà l'inizio di una nuova cultura nella gestione e nello sviluppo del talento all'interno del Gruppo.

Il Gruppo ha inoltre ottenuto le seguenti certificazioni in materia di responsabilità sociale:

Queste numerose iniziative testimoniano l'impegno del Gruppo Esprinet nel creare un ambiente lavorativo inclusivo e stimolante, capace di promuovere lo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti.

Metriche e obiettivi

Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

ESRS ESRS S1-5

Esprinet si dedica attivamente alla promozione del benessere, della sicurezza e dell'inclusione dei propri dipendenti, adottando misure concrete per garantire un ambiente di lavoro sicuro, equo e orientato alla crescita professionale.

Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

L'azienda pone al centro delle proprie priorità la salute e la sicurezza dei lavoratori del Gruppo. Esprinet si pone l'obiettivo di mantenere un sistema di gestione certificato ISO 45001 per le società Esprinet S.p.A., V-Valley S.r.l., Esprinet Iberica S.L.U., V-Valley Advanced Solutions España S.A, Zeliatech S.r.l. impegnandosi a prevenire infortuni con gravi conseguenze nel triennio 2025-2027.

Tutela della diversità, delle pari opportunità e promozione dell'inclusione

Esprinet promuove le pari opportunità e valorizza il personale femminile, collaborando con VALORE D per sostenere la crescita professionale delle donne manager e favorire la loro presenza in ruoli di maggiore responsabilità.

L'inclusività è considerata un valore distintivo della cultura aziendale. Per questo motivo, Esprinet ha lanciato il progetto Community Diversity, Equity, Inclusion, and Belonging (DEIB), con l'obiettivo di sviluppare iniziative concrete che rispondano alle esigenze dei dipendenti.

Esprinet si impegna a promuovere un dialogo costante e trasparente con tutti i collaboratori, attraverso survey e momenti di confronto aperto, per garantire un ascolto attivo delle loro esigenze e creare un ambiente di lavoro più partecipativo.

Il Gruppo si pone l'obiettivo di mantenere la certificazione Great Place to Work e EDGE in Italia, Spagna, Portogallo e Marocco nel triennio 2025-2027.

L'impegno di Esprinet per un ambiente di lavoro inclusivo si estende anche alla tutela della disabilità, e per questo continuerà a integrare nella forza lavoro persone con disabilità coinvolgendoli in attività funzionali al business del Gruppo Esprinet come le delivery (Progetto FOR-TE), la compilazione delle schede prodotto (Progetto Schede-prodotto) In Italia e il Progetto DOWN in Spagna.

Esprinet favorisce anche l'integrazione tra diverse generazioni, e si pone come obiettivo la creazione di un piano che faciliti la conoscenza reciproca e lo scambio di esperienze tra i dipendenti, trasformando le differenze in opportunità di crescita professionale.

Il Gruppo Esprinet punta a incentivare il volontariato aziendale tra i propri dipendenti e lungo tutta la catena del valore. L'obiettivo è rinnovare il programma Esprinet4Others, che permette ai lavoratori di contribuire attivamente alla comunità locale attraverso ore di volontariato a supporto di organizzazioni no-profit. In futuro, il Gruppo desidera coinvolgere anche alcuni dei suoi business partner in questa iniziativa. L'obiettivo è quello di mantenere un numero superiore di 500 ore annuali di volontariato, nel triennio 2025-2027. Nel corso del periodo di rendicontazione sono già state realizzate 592 ore.

Inoltre, Esprinet si impegna a favorire l'alfabetizzazione tecnologica e l'educazione alla sicurezza digitale. A tal fine, continuerà la collaborazione con il Politecnico di Milano attraverso il progetto Borse di Studio, che offre supporto economico agli studenti meritevoli del corso di Ingegneria Elettronica, e con il programma TechCamp@PoliMI, un percorso di orientamento universitario dedicato agli studenti delle scuole superiori. Si stanno inoltre esplorando nuove collaborazioni con ONG per sostenere progetti di alfabetizzazione tecnologica, ampliando così l'impatto sociale delle iniziative del Gruppo.

Incentivazione della formazione continua dei dipendenti e tutela della meritocrazia aziendale

Esprinet investe nella formazione continua dei dipendenti, con programmi mirati a favorire lo sviluppo delle competenze e la crescita professionale all'interno dell'organizzazione. Esprinet punta a garantire che il 100% dei neoassunti in Italia, Spagna e Portogallo partecipi a un programma strutturato di onboarding entro il 2027.

Un altro aspetto chiave è l'agevolazione della mobilità interna e internazionale dei dipendenti. A tal fine, Esprinet manterrà attivo il programma di Job Rotation internazionale, con l'obiettivo di superare le cinque job rotation internazionali nel triennio 2025-2027.

Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa ESRS ESRS S1-6

Dipendenti – Le persone di Esprinet

I dipendenti del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2024 sono 1.808, in lieve aumento rispetto al 2023. La componente femminile alla stessa data è del 52,8%. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, Italia e Spagna rappresentano le aree con la maggiore concentrazione di dipendenti del Gruppo.

L'informativa di genere relativa alla composizione dei dipendenti fa riferimento ai generi maschile / femminile. I dati presentati sono stati elaborati sulla base dei dati anagrafici disponibili. Alla data non risultano peraltro pervenute comunicazioni da parte dei dipendenti che dichiarino di non riconoscersi in tali generi o che abbiano manifestato la volontà di non comunicare il genere nel quale si riconoscono, indipendentemente dai dati anagrafici e sesso biologico. I dati nelle tabelle sottostanti sono stati calcolati sulla base della consistenza degli organici a fine periodo ("Head Count").

Dipendenti 2024 2023
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Totale dipendenti alla fine del periodo / per
genere
955 853 1.808 945 831 1.776
Totale numero dipendenti per genere / area
geografica
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Italia 523 518 1.041 512 513 1.025
Spagna 391 300 691 389 285 674
Altro* (Portogallo, Marocco, Cina, Francia, 41 35 76 44 33 77
Germania)
Totale 955 853 1.808 945 831 1.776

* La categoria "Altro" comprende le società nei paesi in cui conta 50 o più dipendenti che rappresentano almeno il 10 % del numero totale di dipendenti.

Il numero totale dei 1.808 dipendenti del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2024 è prevalentemente assunto tramite contratti a tempo indeterminato (96,3%). Si specifica che, nel corso del biennio 2023- 2024 Esprinet non si è avvalsa di dipendenti a orario variabile (contratti a chiamata o dipendenti occasionali).

2024 2023
Totale numero dipendenti per genere / Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
tipologia di contratto
a tempo indeterminato 921 821 1.742 904 803 1.707
a tempo determinato 34 32 66 41 28 69
Totale 955 853 1.808 945 831 1.776
Totale numero dipendenti a tempo Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
indeterminato per genere / area geografica
Italia 497 493 990 484 491 975
Spagna 387 297 684 379 280 659
Altro* (Portogallo, Marocco, Cina, Francia, 37 31 68 41 32 73
Germania)
Totale 921 821 1.742 904 803 1.707
Totale numero dipendenti a tempo Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
determinato per genere / area geografica
Italia 26 25 51 28 22 50
Spagna 4 3 7 10 5 15
Altro* (Portogallo, Marocco, Cina, Francia, 4 4 8 3 1 4
Germania)
Totale 34 32 66 41 28 69

Nel 2024, i dipendenti full-time rappresentano il 93,2%, mentre il 6,8% è caratterizzato da contratti part-time.

2024 2023
Totale numero dipendenti per tipo di Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
impiego / per genere
Full-time 855 830 1.685 843 813 1.656
Part-time 100 23 123 102 18 120
Totale 955 853 1.808 945 831 1.776
Totale numero dipendenti full time per Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
genere / area geografica
Italia 493 517 1.010 480 511 991
Spagna 321 278 599 319 269 588
Altro* (Portogallo, Marocco, Cina, Francia, 41 35 76 44 33 77
Germania)
Totale 855 830 1.685 843 813 1.656
Totale numero dipendenti part-time per Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
genere / area geografica
Italia 30 1 31 32 2 34
Spagna 70 22 92 70 16 86
Altro* (Portogallo, Marocco, Cina, Francia, - - - - - -
Germania)
Totale 100 23 123 102 18 120

Assunzioni e turnover

Nel corso del 2024, si è registrato un significativo incremento nelle assunzioni, con un totale di 487 nuovi ingressi, rispetto ai 217 dell'anno precedente. In particolare, con una forte attenzione all'ingresso di giovani talenti, come evidenziato dal considerevole aumento delle assunzioni nella fascia d'età fino a 29 anni. Il turnover complessivo per l'anno si è attestato al 1,8%, riflettendo una dinamica di crescita nell'organico.

Turnover 2024 2023
Assunzioni Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 70 65 135 38 41 79
Da 30 a 50 anni 130 129 259 53 70 123
Oltre 50 anni 31 62 93 7 8 15
Totale 231 256 487 98 119 217
Cessazioni Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 54 49 103 38 31 69
Da 30 a 50 anni 127 124 251 105 100 205
Oltre 50 anni 40 61 101 18 30 48
Totale 221 234 455 161 161 322
Motivo cessazione Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Uscite volontarie 71 87 158 76 75 151
Pensionamento 1 4 5 - 2 2
Licenziamento 19 22 41 46 46 92
Decesso in servizio 1 - 1 2 - 2
Altro (es. fine di contratti a tempo determinato) 129 121 250 37 38 75
Totale 221 234 455 161 161 322
Turnover Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Turnover positivo - assunzioni 24,4% 30,8% 27,4%
Turnover negativo - cessazioni 23,4% 28,2% 25,6%
Turnover complessivo 1,1% 2,6% 1,8%

Incrementi e decrementi

La tabella seguente dettaglia la movimentazione di personale in ingresso e in uscita per singola società.

Personale al
31/12/2023
Incrementi Decrementi Personale al
31/12/2024
Esprinet S.p.A. (1) 914 78 284 708
V-Valley S.r.l. (2) - 207 14 193
Bludis S.r.l. 43 3 2 44
Celly Pacific Ltd 2 - 2 -
Dacom S.p.A. 31 4 6 29
idMAINT S.r.l. 13 - - 13
Erredi Deutschland GmbH 1 - 1 -
Erredi France SARL 1 - 1 -
Sifar Group S.r.l. 24 5 3 26
Zeliatech S.r.l. (3) - 33 5 28
Sottogruppo Italia 1.029 330 318 1.041
Esprinet Iberica S.L.U. 439 106 89 456
Esprinet Portugal L.d.A. 55 19 18 56
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 197 27 22 202
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda - - - -
Lidera Network S.L. 38 2 7 33
Optima Locistic S.L.U. - - - -
GTI Software & Networking SARLAU 18 3 1 20
Sottogruppo Iberica 747 157 137 767
Totale Gruppo 1.776 487 455 1.808

(1) di cui 199 decrementi legati ai conferimenti in data 01/02/2024 e 01/06/2024 dei rami d'azienda alle controllate Zeliatech S.r.l. e V-Valley S.r.l.

(2) di cui 178 incrementi legati al conferimento in data 01/06/2024 del ramo d'azienda dalla controllante Esprinet S.p.A. (3) di cui 21 incrementi legati al conferimento in data 01/02/2024 del ramo d'azienda dalla controllante Esprinet S.p.A.

Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa

E
SRS
----------

ESRS ESRS S1-7

Altri lavoratori

Il dato degli altri lavoratori riguarda i lavoratori non dipendenti, che il Gruppo Esprinet utilizza continuativamente per lo svolgimento di alcune attività. È riferito in particolare ai lavoratori delle cooperative 4Logistix S.r.l. e delle cooperative sociali FOR-TE ed Intec, oltre che ai lavoratori somministrati. Nel dettaglio, il totale di lavoratori non dipendenti è di 216, di cui 137 rappresentanti di 4Logistix S.r.l. per lo svolgimento di mansioni relative alla movimentazione delle merci a magazzino.

Lavoratori non dipendenti 2024 2023
Totale numero non dipendenti alla fine del
periodo / per genere
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Lavoratori somministrati 5 13 18 3 11 14
Stagisti 16 20 36 9 16 25
4Logistix S.r.l. 46 91 137 45 86 131
Cooperative 3 22 25 - 25 25
Totale 70 146 216 57 138 195

Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale

ESRS ESRS S1-8

Contrattazione collettiva e dialogo sociale

Il 100% dei dipendenti del Gruppo Esprinet è coperto da contratti collettivi nazionali di lavoro applicabili in funzione al settore di attività e sede del lavoro.

Nel Gruppo Esprinet, il 94% dei dipendenti è coperto da rappresentanti del lavoro, un dato che evidenzia un forte impegno nella tutela dei diritti e nella partecipazione attiva alle politiche aziendali.

Metriche della diversità

ESRS ESRS S1-9

La diversità in Esprinet

Il genere femminile rappresenta il 52,8% del totale dei dipendenti del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2024. All'interno di tale dato, la percentuale di donne classificabili (in Italia e all'estero) in posizione assimilabile a quella di dirigenti (management) è del 27,6% sul totale dei dirigenti. Tra gli impiegati e quadri e ruoli assimilabili a tali categorie la percentuale di donne sul totale è del 53,6%.

Diversità dipendenti 2024 2023
Dipendenti per categoria / per genere Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 8 21 29 8 19 27
Quadri – Impiegati 913 791 1.704 890 771 1.661
Operai 34 41 75 47 41 88
Totale 955 853 1.808 945 831 1.776
Dipendenti per categoria / per genere % Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 0,4% 1,2% 1,6% 0,5% 1,1% 1,5%
Quadri – Impiegati 50.5% 43.7% 94.3% 50.1% 43.4% 93,5%
Operai 1,9% 2,3% 4,1% 2,6% 2,3% 5,0%
Totale 52,8% 47,2% 100,0% 53,2% 46,8% 100,0%
Dipendenti per fascia di età / per genere Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 104 99 203 105 104 209
Da 30 a 50 anni 637 496 1.133 660 499 1.159
Oltre 50 anni 214 258 472 180 228 408
Totale 955 853 1.808 945 831 1.776
Dipendenti per fascia di età / per genere % Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 5,8% 5,5% 11,2% 5,9% 5,9% 11,8%
Da 30 a 50 anni 35,2% 27,4% 62,7% 37,2% 28,1% 65,3%
Oltre 50 anni 11,8% 14,3% 26,1% 10,1% 12,8% 23,0%
Totale 52,8% 47,2% 100,0% 53,2% 46,8% 100,0%

Dipendenti per società

Dirigenti Impiegati e
quadri
Operai Totale Media (1)
31/12/2024
Esprinet S.p.A. 20 688 - 708 712
V-Valley S.r.l. 3 190 - 193 186
Bludis S.r.l. 1 43 - 44 44
Celly Pacific Ltd - - - - 1
Dacom S.p.A. 2 26 1 29 30
idMAINT S.r.l. - 13 - 13 13
Erredi Deutschland GmbH - - - - 1
Erredi France SARL - - - - 1
Sifar Group S.r.l. 2 16 8 26 25
Zeliatech S.r.l. 1 27 - 28 25
emarket
sdir storage
CERTIFIED
Esprinet 2024
Sottogruppo Italia 29 1.003 9 1.041 1.038
Esprinet Iberica S.L.U. - 390 66 456 448
Esprinet Portugal L.d.A. - 56 - 56 56
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. - 202 - 202 200
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda - - - - -
Lidera Network S.L. - 33 - 33 36
Optima Locistic S.L.U. - - - - -
GTI Software & Networking SARLAU - 20 - 20 19
Sottogruppo Iberica - 701 66 767 759
Gruppo Esprinet 29 1.704 75 1.808 1.797
31/12/2023
Esprinet S.p.A. 23 891 - 914 910
V-Valley S.r.l. - - - - -
Bludis S.r.l. 1 42 - 43 41
Celly Pacific Ltd - 2 - 2 3
Dacom S.p.A. 1 27 3 31 32
idMAINT S.r.l. - 13 - 13 13
Erredi Deutschland GmbH - 1 - 1 2
Erredi France SARL - 1 - 1 1
4 Side S.r.l.(2) - - - - -
Sifar Group S.r.l. 2 14 8 24 12
Zeliatech S.r.l. - - - - -
Sottogruppo Italia 27 991 11 1.029 1.014
Esprinet Iberica S.L.U. - 363 76 439 492
Esprinet Portugal L.d.A. - 55 - 55 53
Erredi Iberica S.L.(3) - - - - -
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. - 197 - 197 197
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda - - - - -
Lidera Network S.L. - 37 1 38 19
Optima Locistic S.L.U. - - - - -
GTI Software & Networking SARLAU - 18 - 18 16
Sottogruppo Iberica - 670 77 747 777
Gruppo Esprinet 27 1.661 88 1.776 1.791

(1) Pari alla media tra il saldo al 31/12/2024 e il saldo al 31/12/2023 e, in caso di conferimento rappresentata nella società conferitaria

31/12/2024
Italia Penisola Iberica
(Spagna e Portogallo)
Esprinet
S.p.A.
V
Valley
S.r.l.
Celly
Pacific
Limited
Dacom
S.p.A.
idMAINT(1) Bludis
S.r.l
Sifar
Group
S.r.l.
Zeliatech
S.r.l
Esprinet
Iberica
S.L.U.
Esprinet
Portugal
L.d.A.
V-Valley
Advanced
Solutions
España,
S.A.(2)
Gruppo %
Uomini 336 90 - 13 13 27 23 16 190 24 121 833 46,1%
Donne 372 103 - 16 - 17 3 12 266 32 134 975 53,9%
Totale 708 193 - 29 13 44 26 28 456 56 255 1.808 100%
Laurea
Scuola
263 79 - 13 4 17 2 18 171 27 141 735 40,7%
Second.
Sup.
409 111 - 14 7 26 24 10 194 25 79 899 49,7%
Scuola
Second.
Inf.
36 3 - 2 2 1 - - 91 4 35 174 9,6%
Totale 708 193 - 29 13 44 26 28 456 56 255 1.808 100%

Persone con disabilità

ESRS ESRS S1-12

Per l'anno 2024, oltre le forme di impiego o esonero previste dalle normative vigenti nei vari Paesi di operatività del Gruppo, si segnalano il rinnovo o la sottoscrizione in Italia da parte di Esprinet S.p.A. di convenzioni con le Province di Milano e di Monza e Brianza per l'inserimento di disabili presso alcune delle sedi della Società. Nel dettaglio, in riferimento al progetto FOR-TE, sono stati inseriti 19 lavoratori disabili presso gli Esprivillage di Cesano Boscone e Cinisello Balsamo. Inoltre, nell'ambito del progetto schede prodotto sono state inserite 5 persone con disabilità.

Per quanto riguarda la Spagna, il Gruppo Esprinet, per adempiere agli obblighi relativi alla quota di riserva per il personale con disabilità in Spagna, ha richiesto, ottenuto e rinnovato con la Direzione Generale del Servizio Pubblico Statale una dichiarazione di eccezionalità. Tale dichiarazione consente l'adozione di misure alternative, tra cui la stipula di contratti di prestazione di servizio con Centri Speciali d'Impiego. In questo contesto, sono stati avviati accordi con due società: una specializzata nei servizi di pulizia industriale presso il magazzino di Saragozza e l'altra impegnata nel supporto ad alcune attività dei servizi di laboratorio. Queste aziende, sia pubbliche che private, hanno l'obiettivo di offrire opportunità di lavoro retribuito a persone con disabilità, favorendone l'integrazione nel mercato del lavoro ordinario.

Persone con disabilità 2024 2023
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dipendenti con disabilità 23 20 43 23 20 43
% Dipendenti con disabilità / Totale dipendenti 2,4% 2,3% 2,4% 2,4%

Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

ESRS ESRS S1-13

La formazione è un elemento essenziale per lo sviluppo delle competenze e la crescita professionale delle persone, contribuendo al miglioramento continuo delle performance aziendali. Investire in percorsi formativi mirati consente di garantire un costante aggiornamento, adeguando le competenze alle evoluzioni del contesto di riferimento e alle esigenze del business. Nel 2024, sono state erogate in media 26 ore di formazione per dipendente.

Formazione lavoratori dipendenti 2024 2023
Ore medie formazione Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 36 27 30 16 11 13
Quadri – Impiegati 30 23 27 33 24 29
Operai 2 5 4 4 12 8
Totale 29 23 26 31 23 27

Nel 2024 sono state erogate un totale di 47.085 ore, di cui 29.288 nel Gruppo Italia e 17.797 nel Gruppo Spagna.

La formazione tecnica (hard skills) ha rappresentato la componente più consistente, con circa 34 mila ore erogate su strumenti e competenze fondamentali per le attività aziendali, sia in ambito commerciale che nel back-office. I corsi hanno riguardato sia i servizi offerti da Esprinet, come quelli logistici, finanziari e digitali e i tools come AS400, per comprenderne processi e dinamiche e quindi supportare al meglio il cliente finale sempre perseguendo il valore della customer centricity, che formazione su strumenti essenziali, quali Excel, Intelligenza Artificiale e altri tool operativi.

La formazione su competenze manageriali e soft skills ha registrato un rafforzamento significativo, con 2.587 ore di corsi rivolti a tutti i livelli aziendali. Particolare attenzione è stata posta sullo sviluppo di capacità di people management e leadership, con programmi pilota avviati nel 2024 e destinati a un ulteriore consolidamento nel 2025, per rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze manageriali dell'organizzazione.

In un'ottica di valorizzazione dei concetti di diversità ed inclusione, che sono parte fondante della cultura di Esprinet, nel 2024, sia per il Gruppo Italia che per quello Iberica, è stata data continuità al percorso dedicato ai temi di Diversity, Equity, Inclusion & Belonging (DEIB), con 2.382 ore di formazione volte a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e consapevole. Tra i temi affrontati all'interno di tali corsi rientrano argomenti quali la genitorialità, la disabilità, il care giving, la maternità e la paternità, per essere al fianco del dipendente fornendo strumenti e momenti di condivisione con esperti e tra colleghi, riguardo esperienze di vita che hanno ricadute sul proprio work-life balance.

Notevole attenzione è stata riservata alla formazione su tematiche di compliance e sicurezza, con 4.907 ore dedicate a corsi su anticorruzione, sicurezza, normativa D.Lgs. 231 e regolamenti interni, al fine di garantire un costante aggiornamento normativo e promuovere una cultura aziendale basata su etica e responsabilità.

Infine, nel corso del 2024 si registrano 1.452 ore di formazione su privacy e cybersecurity, grazie all'implementazione della piattaforma Cyberguru per la formazione sulla sicurezza informatica, mirate a sensibilizzare i dipendenti sulle migliori pratiche per la protezione dei dati e la sicurezza informatica.

Sviluppo delle competenze

Nel 2024 le metriche relative alla valutazione delle performance non sono disponibili, in quanto il Gruppo Esprinet è attualmente in fase di transizione verso un nuovo sistema per la performance review. Questa piattaforma consentirà di raccogliere dati strutturati, fornendo un'analisi dettagliata della popolazione aziendale e individuando aree di miglioramento attraverso circa 25 indicatori chiave. Una volta operativo, il nuovo sistema permetterà di integrare questi elementi, supportando decisioni strategiche su promozioni, mobilità interna e sviluppo delle persone.

Nel corso del 2024 l'approccio alla performance è stato di natura qualitativa, basato su incontri con i manager per raccogliere feedback e identificare aree di intervento.

Metriche di salute e sicurezza

ESRS ESRS S1-14

La salute e la sicurezza dei lavoratori rivestono un ruolo centrale per Esprinet. In questo contesto, il Gruppo si impegna a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per tutti i dipendenti, promuovendo una cultura aziendale in cui prevenzione e protezione siano integrate in ogni attività operativa. L' 88% dei dipendenti del Gruppo è coperto dal sistema di gestione della salute e della sicurezza ISO 45001.

Gli infortuni

Gli infortuni sul lavoro hanno interessato un numero limitato di dipendenti del Gruppo Esprinet nel corso del biennio considerato. Nel 2024 non si sono verificati incidenti mortali o gravi. L'indice di frequenza infortuni, calcolato in relazione alle ore lavorate durante il 2024, risulta in aumento rispetto al 2023. Si evidenzia inoltre che non sono stati registrati infortuni di grave entità durante il periodo di rendicontazione oggetto del presente documento.

Unit 2024 2023
-
- 2
19 13
-

Esprinet 2024 Relazione sulla gestione
Totale incidenti registrati 19 15
di cui: Incidenti in itinere 9 5
Totale ore lavorate h 2.945.035 2.792.419
Giorni assenza per infortuni Nr 331 890
Indici infortuni
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) 6,5 5,4
Mortali - -
Infortuni gravi - 0,7
Altri incidenti 6,5 4,7
Indice Gravità Infortuni (giorni assenza infortuni / ore lavorate x 1.000) 0,1 0,3

Nel 2024, il Gruppo Esprinet non ha registrato casi di malattie professionali tra i propri dipendenti né tra i lavoratori non dipendenti operanti nei propri siti. Di conseguenza, non si sono verificati giorni di assenza correlati a patologie professionali. Inoltre, non sono stati rilevati casi di malattie professionali tra gli ex dipendenti del Gruppo.

Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata

ESRS ESRS S1-15

Congedo familiare

Tutti i dipendenti del Gruppo Esprinet hanno diritto a usufruire del congedo per motivi familiari in conformità alla normativa vigente. Nella tabella sottostante sono riportati i dati dei dipendenti che hanno usufruito del congedo familiare. Nel 2024 i dipendenti che hanno usufruito di tale congedo sono stati 88, di cui 57 donne e 31 uomini.

Congedo familiare (HC) 2024 2023
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero dipendenti che hanno diritto al congedo
familiare / per genere
955 853 1.808 945 831 1.776
Numero dipendenti che hanno usufruito del
congedo familiare / per genere
57 31 88 52 28 80
Percentuale di dipendenti che ha usufruito di
congedo familiare su aventi diritto
6,0% 3,6% 4,9% 9,3% 6,3% 7,9%
Percentuale di dipendenti che ha usufruito di
congedo familiare su totale dipendenti
6,0% 3,6% 4,9% 9,3% 6,3% 7,9%

Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale)

ESRS ESRS S1-16

Esprinet implementa una politica di remunerazione equa, finalizzata a garantire che tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere, ricevano un salario per il lavoro svolto e abbiano accesso agli stessi trattamenti retributivi. Di seguito sono presentati i tassi di remunerazione totale annua riferiti al 2024 e la rappresentazione del divario retributivo di genere nel biennio di rendicontazione.

Il Gruppo Esprinet per il primo anno rendiconta il divario retributivo per genere, il quale mostra una differenza del 21% nella retribuzione media tra dipendenti uomini e donne. Il Gruppo Esprinet si sta impegnando nella DEIB, con particolare attenzione alla parità di genere e salariale, attraverso iniziative volte a ridurre le disparità e a promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo.

Il divario retributivo di genere è determinato confrontando la retribuzione media oraria lorda di uomini e donne, espressa come percentuale della retribuzione media maschile, includendo tutti i dipendenti presenti alla fine dell'anno. La retribuzione lorda è calcolata sommando il totale delle retribuzioni erogate nel 2024, comprensive di stipendio base e componenti aggiuntive quali bonus, benefit, straordinari e altri compensi accessori. L'importo complessivo è stato quindi diviso per il totale delle ore lavorate, al fine di ottenere un confronto equo e rappresentativo delle differenze retributive.

Divario retributivo per genere (%) 2024 2023
Gender pay gap 21% 23%
Divario retributivo per categoria professionale 2024 2023
Dirigenti 32% 31%
Quadri-Impiegati 17% 20%

Rapporto di retribuzione totale annuale

Nel 2024, il rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) ammonta a 17,0. Nel 2023, tale rapporto è pari a 23.

Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

|--|

Nel corso del periodo di rendicontazione, all'interno del Gruppo Esprinet non si sono verificati episodi di discriminazione, comprese molestie, né sono stati segnalati casi attraverso i canali aziendali predisposti per permettere ai lavoratori di sollevare preoccupazioni. Non sono state pertanto erogate ammende, sanzioni o risarcimenti per danni derivanti da incidenti o denunce in materia di diritti umani nel periodo di riferimento.

3.2 Lavoratori nella catena del valore

Tema Sotto tema Sotto-sotto tema SDGs
S2 Lavoratori nella
catena del valore
Condizioni di
lavoro
Orario di lavoro
Salari adeguati
Dialogo sociale
Parità di
trattamento e
di opportunità
per tutti
Salute e sicurezza
Parità di genere e parità di retribuzione
per un lavoro di pari
valore
Formazione e sviluppo delle
competenze
Occupazione e inclusione
persone con disabilità
Diversità
Altri diritti
connessi al
lavoro
Lavoro forzato
Lavoro minorile
Diritti civili e
politici delle
comunità
Libertà di associazione

Strategia

Interessi e opinioni dei portatori d'interesse

E
SRS
----------

ESRS ESRS 2 SBM-2

Il Gruppo Esprinet considera i propri stakeholder come un insieme di attori interni ed esterni, ciascuno portatore di interessi e prospettive distintive. Tra questi, i lavoratori nella catena del valore rivestono una notevole importanza, orientando la strategia aziendale verso il monitoraggio sempre più attento della catena di fornitura e verso l'adozione di pratiche più responsabili e sostenibili.

Il Gruppo riconosce che il coinvolgimento attivo dei lavoratori di tutta la catena del valore sia essenziale non solo per l'efficace implementazione della propria visione, ma anche per la sopravvivenza stessa del business.

Per una visione più dettagliata delle attività di engagement dei lavoratori nella catena del valore attuate dal Gruppo si rimanda al paragrafo Gli stakeholder: interessi e aspettative.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

ESRS ESRS 2 SBM-3

Impatti
Orario di lavoro
Salari adeguati
Dialogo sociale
Libertà di associazione, compresa
l'esistenza di comitati aziendali
Formazione e sviluppo delle
competenze
Le condizioni di lavoro relative alla filiera di produzione (in particolare per la
produzione di materie prime, materiali critici, componenti / prodotti) possono essere
caratterizzate da potenziali impatti negativi sui diritti umani e sugli altri diritti delle
persone [orario di lavoro – salari inadeguati – dialogo sociale – libertà di
associazione - formazione e sviluppo delle competenze) tenuto anche conto delle
aree geografiche in cui sono localizzate.
Salute e sicurezza Le condizioni di lavoro relative alla filiera di produzione (in particolare per la
produzione di materie prime, materiali critici, componenti / prodotti) possono essere
caratterizzate da potenziali impatti negativi sulla gestione e attenzione alle
condizioni di salute e sicurezza sul lavoro) tenuto anche conto delle aree geografiche
in cui sono localizzate.
Parità di genere e parità di
retribuzione per un lavoro di pari
valore
Occupazione e inclusione delle
persone con disabilità
Diversità
L'ambiente di lavoro della filiera di produzione (in particolare per la produzione di
materie prime, materiali critici, componenti / prodotti) può essere caratterizzato da
politiche non inclusive e dal mancato rispetto della diversità e delle pari
opportunità, con conseguenti potenziali discriminazioni e comportamenti non
corretti nei confronti delle risorse umane.
Lavoro minorile
Lavoro forzato
Le condizioni di lavoro relative alla filiera di produzione (in particolare per la
produzione di materie prime, materiali critici, componenti / prodotti) possono essere
caratterizzate da potenziali impatti negativi sui diritti umani e sugli altri diritti delle
persone (lavoro minorile e lavoro forzato) tenuto anche conto delle aree geografiche
in cui sono localizzate.
Rischi / Opportunità
Salute e sicurezza Rischio legato alle conseguenze di possibili incidenti e/o infortuni sul lavoro nella
Supply Chain (interruzione operatività – contenziosi – reputazione).
Lavoro minorile Rischio derivante da possibili episodi di lavoro minorile e lavoro forzato nel
personale dipendente delle aziende partner (interruzione operatività – contenziosi
– reputazione).
Lavoro forzato
Orario di lavoro Rischio derivante da possibili episodi eventuale sfruttamento dei lavoratori lungo la
catena del valore di lavoro (interruzione operatività – contenziosi – reputazione).
Salari adeguati

Parità di genere e parità di
retribuzione per un lavoro di pari
valore
Diversità
Occupazione e inclusione delle
persone con disabilità
Rischi dovuti al verificarsi di incidenti di discriminazione tra i lavoratori della catena
del valore, a causa di misure e protocolli inadeguati per la tutela delle diversità e
delle pari opportunità (interruzione operatività – contenziosi – reputazione).

Il Gruppo ha identificato e valutato gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti che derivano dalla strategia e dal modello aziendale e dalle proprie relazioni con gli attori della value chain.

Esprinet è impegnata nella valutazione e nel monitoraggio della propria catena di fornitura, ma non è al momento disponibile una mappatura di dettaglio di tutti i Tier (fornitori diretti ed indiretti) e gli attori coinvolti nella supply chain, ivi inclusa l'area geografica.

L'analisi ha evidenziato una serie di impatti negativi lungo la catena del valore del Gruppo Esprinet, con particolare riferimento ai fornitori di materie prime e ai blue collar responsabili delle fasi di lavorazione dei prodotti. Questi lavoratori sono spesso situati in aree caratterizzate da un monitoraggio limitato sul rispetto dei diritti umani e degli standard internazionali per quanto riguarda le condizioni di lavoro. In alcuni contesti, si registrano violazioni dei diritti fondamentali del lavoro, tra cui il ricorso al lavoro minorile e al lavoro forzato.

Le condizioni di lavoro in questi ambiti risultano spesso non conformi ai principi del lavoro dignitoso, con pratiche che includono orari eccessivi, retribuzioni inadeguate e l'assenza di meccanismi di tutela per i lavoratori. La debolezza dei sistemi di protezione sociale e la carenza di controlli efficaci possono inoltre tradursi in condizioni lavorative precarie, con elevati rischi per la salute e la sicurezza del personale impiegato. Inoltre, in alcuni contesti viene negato il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva, limitando la capacità dei lavoratori di organizzarsi e di negoziare condizioni lavorative più eque.

Parallelamente, l'assenza di politiche efficaci per la promozione della diversità, dell'equità e dell'inclusione può favorire fenomeni di discriminazione e marginalizzazione, incidendo negativamente sul clima lavorativo e sulle opportunità di crescita professionale lungo l'intera catena del valore.

Come già riportato, non è ad oggi presente una mappatura dettagliata di tutti gli attori coinvolti nella value chain del Gruppo. Per tale ragione, non risulta possibile effettuare un'analisi di impatto e di rischio-opportunità calata a livello locale e distinguere lavoratori nella catena del valore con particolari caratteristiche, che operano in contesti specifici o che svolgono determinate attività, che risulterebbero maggiormente esposti rispetto ad altri. Nonostante ciò, nelle valutazioni effettuate e nella prioritizzazione degli impatti e rischi, si considera la provenienza di massima dei principali fornitori del Gruppo, così come dei lavoratori operanti nelle fasi di estrazione e approvvigionamento delle materie prime e realizzazione dei prodotti.

Gli impatti, sia effettivi che potenziali, sui lavoratori nella catena del valore sono strettamente connessi alla strategia e al modello di impresa; si riconosce infatti nel capitale umano, sia diretto che indiretto, elemento fondante del business aziendale. La consapevolezza di questi impatti negativi potenziali orienta la strategia aziendale verso l'adozione di pratiche più sostenibili e responsabili e ad attività di monitoraggio più approfondite della value chain. Affrontare questi impatti non solo migliora le condizioni di lavoro lungo la catena del valore, ma rafforza anche la reputazione dell'azienda, promuovendo un impegno concreto per il rispetto dei diritti umani e la valorizzazione delle risorse umane.

Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO).

Gestione impatti - rischi - opportunità

Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore

ESRS ESRS S2-1

Il Gruppo Esprinet ha adottato un Codice di Comportamento per la gestione responsabile della catena di fornitura, con l'obiettivo di garantire relazioni commerciali trasparenti ed eticamente corrette. Il Codice di Comportamento si ispira agli strumenti internazionali riconosciuti, tra cui i Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani, la Dichiarazione ILO sui Principi e Diritti Fondamentali nel Lavoro e le Linee Guida OCSE per le Multinazionali. Il rispetto di tali principi è condizione essenziale per l'instaurazione di rapporti commerciali con Esprinet.

Tale policy pone particolare attenzione al rispetto dei diritti umani, tra cui il divieto di lavoro minorile, forzato o obbligatorio e di utilizzo di manodopera irregolare. Esprinet promuove inoltre un coinvolgimento attivo con i propri fornitori, i quali sono tenuti a rispettare il Codice come parte integrante dei contratti stipulati. Eventuali violazioni possono portare alla risoluzione del rapporto contrattuale.

I fornitori del Gruppo Esprinet si impegnano, tramite la sottoscrizione del Codice di Comportamento, al rispetto dei diritti fondamentali dei propri dipendenti, quali la pari opportunità, rispetto della dignità personale, della privacy e dei diritti di ciascun individuo, garanzia del salario minimo nazionale obbligatorio vigente, rispetto dell'orario di lavoro stabilito dalle norme applicabili, diritto di libera associazione dei dipendenti, divieto di lavoro minorile, divieto di uso di sostanze stupefacenti e l'assunzione di alcolici durante l'attività lavorativa, divieto di lavoro forzato, divieto di utilizzo di manodopera non in regola. Inoltre, i fornitori si impegnano a rispettare i requisiti di legge relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro applicati nei contesti territoriali in cui operano, a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori e adoperandosi per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza del personale.

Il Gruppo valuta positivamente l'adozione da parte dei propri fornitori di standard etici di comportamento e il conseguimento di certificazioni del sistema di gestione della qualità, certificazioni sociali e certificazioni correlate alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.

Si ritiene di richiamare la circostanza che il 70% degli acquisti di Esprinet è concentrato in 10 grandi player internazionali, di dimensioni molto rilevanti, dotati di specifiche politiche sociali e relative alla gestione della propria forza lavoro e della rispettiva value chain.

Il Gruppo comunica e diffonde il Codice di Comportamento attraverso i propri cansali ufficiali, garantendo la trasparenza e la consapevolezza dei soggetti coinvolti. Le eventuali modifiche o aggiornamenti del Codice sono approvati dai Consigli di Amministrazione e vengono implementati in conformità con le evoluzioni normative e organizzative.

La responsabilità dell'attuazione e del monitoraggio del Codice è affidata agli Organismi di Vigilanza delle Società del Gruppo. Il Gruppo Esprinet ha istituito meccanismi per la segnalazione di violazioni e la gestione di rimedi per impatti negativi sui diritti umani, in conformità alla Direttiva UE 2019/1937 sul whistleblowing.

Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena de valore in merito agli impatti

ESRS ESRS S2-2

Il Gruppo Esprinet, forte di rapporti stabili e duraturi con clienti e fornitori, ha consolidato il dialogo sui temi ESG che caratterizzano la propria catena di fornitura. Attraverso sessioni di formazione interna ed esterna, in collaborazione coi i principali fornitori, ha promosso il tema della responsabilità ambientale e sociale, in termini di rischi ma anche di opportunità di business, per cercare ambiti di collaborazione sulle tematiche di sostenibilità.

Attualmente il Gruppo Esprinet non ha adottato un processo strutturato per il coinvolgimento diretto dei lavoratori della catena di fornitura. È in corso una valutazione delle modalità di un efficace coinvolgimento dei tali lavoratori riguardo agli impatti, esaminando anche la possibilità di includerli nella definizione degli obiettivi e nel monitoraggio delle prestazioni.

Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di sollevare preoccupazioni

ESRS ESRS S2-3

L'approccio alla gestione di preoccupazioni e reclami all'interno della catena del valore si basa sui principi delineati all'interno del Codice di Comportamento. Questi principi consentono di affrontare e risolvere le segnalazioni in modo tempestivo.

I Destinatari del Codice di Comportamento hanno l'obbligo di segnalare all'Organismo di Vigilanza e la possibilità di effettuare segnalazioni di illeciti e di irregolarità apprese nel contesto lavorativo in ottemperanza ed attuazione della direttiva Whistleblowing (UE 2019/1937). Le Società del Gruppo hanno a tal fine implementato il canale whistleblowing, disponibile per tutti gli stakeholder esterni, inclusi i lavoratori della catena del valore. La violazione delle norme contenute nel Codice di Comportamento può determinare, nelle ipotesi di maggiore gravità, la risoluzione del rapporto contrattuale.

Il Gruppo Esprinet apprezza e attribuisce grande valore alle iniziative realizzate in autonomia dai fornitori per definire i principi comportamentali e monitorare la loro corretta implementazione lungo la propria catena di fornitura.

Infatti, nel caso in cui il fornitore abbia adottato un proprio Codice Etico le cui disposizioni risultino in linea con quanto riportato dal presente documento, ne è prevista l'acquisizione in alternativa alla sottoscrizione del Codice di Comportamento.

Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni

ESRS ESRS S2-4
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Il processo di qualifica dei fornitori

Durante la fase di qualifica dei propri fornitori, con riferimento agli aspetti sociali, il Gruppo Esprinet verifica il rispetto di requisiti normativi, concernenti informazioni relative all'adempimento a leggi italiane e comunitarie in funzione dell'attività svolta, e reputazionali, al fine di accertarne la tenuta di comportamenti etici e sociali compatibili con la legge ed il mercato di riferimento. Durante il processo di qualifica, è pertanto necessario che la funzione richiedente la qualifica del fornitore ottenga dallo stesso, report/ attestazioni di conformità a quanto richiesto.

Coinvolgimento diretto dei fornitori

Il Gruppo Esprinet è impegnato in attività di engagement e controlli con i propri fornitori. Inoltre, i fornitori extra UE e quelli coinvolti nella fornitura di prodotti a marchio proprio sono sottoposti a monitoraggi periodici per garantire trasparenza e conformità agli standard aziendali. Questo sistema di qualifica permette di mitigare i rischi operativi e reputazionali, contribuendo a costruire una supply chain più responsabile, affidabile e sostenibile nel lungo periodo.

Metriche e obiettivi

Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

ESRS ESRS S2-5

Come menzionato precedentemente, il Gruppo ha avviato un'attività di assessment sui fornitori,

finalizzata a un'analisi approfondita della propria catena di fornitura. Per i fornitori di merci, il Gruppo sta conducendo un'analisi volta a mappare le filiere e le iniziative di sostenibilità in ambito sociale implementate da ciascuno. In una seconda fase, il Gruppo Esprinet, avvalendosi della collaborazione di un provider esterno, procederà all'assegnazione di un profilo di rischio ESG a ciascun fornitore. Inoltre, verranno presi in considerazione elementi interni, quali la presenza di certificazioni e l'eventuale esistenza di pendenze legali in ambito sociale e di governance. L'obiettivo è identificare e gestire i potenziali rischi legati ai diritti umani, alle condizioni di lavoro e al rispetto degli standard di sicurezza, considerando variabili come il settore di appartenenza, la localizzazione geografica e il ruolo strategico dei fornitori per il Gruppo.

L'analisi consentirà di rafforzare il monitoraggio della catena di approvvigionamento e di sviluppare azioni mirate per favorire la sostenibilità nella catena di fornitura.

3.3 Consumatori e utilizzatori finali

Tema Sottotema Sotto-sotto tema SDGs
S4 Consumatori e
utilizzatori finali
Impatti legati alle informazioni
per i consumatori e/o per gli
utilizzatori finali
Riservatezza
Sicurezza personale dei consumatori
e/o degli utilizzatori finali
Salute e sicurezza
Inclusione sociale dei consumatori
e/o degli utilizzatori finali
Accesso a prodotti
e servizi

Strategia

Interessi e opinioni dei portatori d'interesse

ESRS ESRS 2 SBM-2

Il Gruppo Esprinet considera l'orientamento al cliente quale valore fondamentale e punta a costruire percorsi su misura in base alle esigenze di ciascuno. Ascoltando attentamente i clienti e collaborando insieme, la Società si impegna a ottenere risultati concreti e soddisfacenti.

Il Gruppo riconosce che il coinvolgimento attivo dei propri clienti sia essenziale non solo per l'efficace implementazione della propria visione, ma anche per la sopravvivenza stessa del business.

Per una visione più dettagliata delle attività di engagement dei consumatori e utilizzatori finali attuate dal Gruppo si rimanda al paragrafo Gli stakeholder: interessi e aspettative.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

ESRS ESRS SBM-3
Impatti
Riservatezza Gli impatti legati alla potenziale perdita e violazione dei dati sensibili / privacy ed alla
sicurezza informatica potrebbero derivare da Cyber attacchi non mitigati da
adeguate misure preventive.
Accesso a prodotti e servizi Il modello di business di Esprinet è focalizzato sulla strategia di ampliare e facilitare la
distribuzione e la fruizione della tecnologia, ponendosi come abilitatore della
digitalizzazione.
Accesso a prodotti e servizi Esprinet commercializza, tra gli altri prodotti, anche biciclette e monopattini elettrici,
strumenti che favoriscono la mobilità sostenibile, in quanto rappresentano
un'alternativa rispetto ai veicoli a combustione (nei centri urbani).
Rischi / Opportunità
Salute e sicurezza Rischi derivanti dal mancato controllo della qualità e sicurezza dei prodotti, che
potrebbero causare possibili danni in termini di salute e sicurezza dei consumatori.
Accesso a prodotti e servizi Opportunità legate alla diffusione di prodotti elettronici sul mercato.
Accesso a prodotti e servizi Opportunità legate alla crescente diffusione di prodotti dedicati alla mobilità
personale non a combustione (biciclette, biciclette elettriche, scooter elettrici).

Il Gruppo ha analizzato gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti che influenzano i consumatori e gli utilizzatori finali, nonché la loro connessione con la strategia e il modello aziendale dell'impresa. Tra i valori costituenti la Società vi è quello dell'"Orientamento al cliente – Be Responsive", in cui è esplicitata la volontà di costruire il percorso perfetto per soddisfare tutte le esigenze dei clienti.

La strategia del Gruppo, orientata a facilitare la distribuzione e la fruizione della tecnologia, permette a Esprinet di proporsi come abilitatore della digitalizzazione, volendo generare un impatto positivo sui consumatori e gli utilizzatori finali. La vision aziendale considera la tecnologia come un elemento in grado di arricchire la quotidianità. Per questo motivo, l'impegno è rivolto all'ampliamento e alla facilitazione della sua distribuzione e fruizione, con l'obiettivo di semplificare la vita di persone e organizzazioni. Particolare riferimento, inoltre, viene fatto all'attività di distribuzione di prodotti quali scooter elettrici, biciclette e biciclette elettriche, con un conseguente impatto positivo in termini di mobilità sostenibile e diffusione di buone pratiche a salvaguardia dell'ambiente.

In assenza di adeguate misure preventive, i possibili cyber attacchi potrebbero causare la perdita e la violazione di dati sensibili dei propri clienti.

Gli impatti identificati orientano anche le decisioni future, contribuendo a migliorare le misure di sicurezza e a rafforzare la fiducia dei clienti nel marchio. Nel contesto attuale, la relazione tra i rischi e le opportunità rilevanti derivanti dagli impatti e dalle dipendenze in relazione ai consumatori guida il processo decisionale e strategico del Gruppo Esprinet.

Il Gruppo evidenza un rischio e due opportunità significativi, strettamente legati agli impatti precedentemente descritti e all'attività di business principale: da una parte, si riconosce il rischio legato alla salute e sicurezza dei prodotti commercializzati per via di difetti di questi ultimi, che potrebbero danneggiare l'utilizzatore finale, con ripercussioni economiche sul Gruppo in termini di reputazione e contestazioni legali. Dall'altra, si individua la opportunità legata alla crescente diffusione di prodotti elettronici sul mercato, un'occasione per espandere la propria offerta e attrarre nuovi clienti, con ancora una volta particolare riferimento ai prodotti dedicati alla mobilità personale priva di combustione, la cui diffusione è favorita dalle stringenti normative nazionali e internazionali a riguardo.

Nel descrivere le principali tipologie di consumatori e/o utilizzatori finali che sono o potrebbero essere interessati negativamente, è stato individuato un rischio significativi legato alla salute e sicurezza dei prodotti commercializzati. Il rischio è diffuso su tutti gli utilizzatori finali; ad ogni modo alcune tipologie potrebbero essere impattate maggiormente da possibili difetti per via dell'intrinseca vulnerabilità dei soggetti utilizzatori.

Non sono stati individuati rischi significativi derivanti dagli impatti e dalle dipendenze in relazione ai consumatori e/o agli utilizzatori finali, collegati a gruppi specifici di consumatori e/o utilizzatori finali (ad esempio determinate classi anagrafiche). Inoltre, non sono stati individuati impatti materiali derivanti da particolari caratteristiche dei consumatori e/o degli utilizzatori finali. In particolare, non sono emerse evidenze di impatti significativi su consumatori e/o utilizzatori finali che potrebbero essere più vulnerabili a pratiche commerciali o di vendita finalizzate allo sfruttamento. Allo stesso modo, non sono stati rilevati impatti materiali in ambito di discriminazione sistematica nell'accesso a servizi specifici o nella commercializzazione di determinati prodotti.

Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO).

Gestione impatti - rischi - opportunità

Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali

ESRS ESRS S4-1

Il Gruppo Esprinet si impegna ad adottare politiche mirate a garantire la conformità dei propri prodotti e a fornire ai propri stakeholder informazioni accurate, veritiere e corrette.

Politica Aziendale Multisito

La Politica Aziendale Multisito del Gruppo si fonda su un impegno costante non solo nella realizzazione di prodotti e servizi che soddisfano elevati standard di qualità e sicurezza, ma anche nella protezione delle informazioni e dei dati sensibili dei propri clienti.

Sistema di gestione Qualità ISO 9001

Per garantire la qualità dei prodotti forniti, la Direzione aziendale integra il sistema di gestione nei processi aziendali, promuovendo l'approccio per processi e la metodologia PDCA (Plan, Do, Check, Act). Vengono stabiliti obiettivi per la qualità e programmi di miglioramento, assicurando che il sistema di gestione consegua i risultati attesi. Il personale è sensibilizzato sull'importanza di rispettare i requisiti del cliente e quelli normativi applicabili, operando in modo efficace ed efficiente. Inoltre, vengono effettuati riesami periodici del sistema di gestione in corrispondenza dei quali vengono definite eventuali azioni correttive o di miglioramento

Il sistema di gestione della qualità esplicita politiche, obiettivi, attività, ruoli e responsabilità sul tema. In questo modo è garantito il principio del miglioramento continuo finalizzato al consolidamento della qualità a tutti i livelli. Il sistema di gestione ISO 9001 è adottato per le società Esprinet S.p.A., V-Valley S.r.l., Esprinet Iberica S.L.U., V-Valley Advanced Solutions España S.A e Zeliatech Srl.

Information & Cyber Security Policy

Il Gruppo ha adottato una Information & Cyber Security Policy con l'obiettivo di proteggere i dati sensibili dei clienti da qualsiasi minaccia informatica e violazione della privacy. L'azienda si impegna a garantire che tutte le informazioni raccolte siano trattate in conformità con le normative vigenti sulla protezione dei dati personali, come il GDPR, e ad adottare le migliori pratiche per proteggere i sistemi informatici da attacchi esterni. In caso di violazioni della sicurezza, il Gruppo ha implementato procedure per la gestione tempestiva degli incidenti, per limitare i danni e comunicare in modo trasparente con i clienti coinvolti e, se del caso, con le Autorità garanti.

L'Information & Cyber Security Policy del Gruppo Esprinet si applica a tutte le società del Gruppo e copre le risorse coinvolte nella gestione delle informazioni aziendali. La responsabilità dell'implementazione della policy è attribuita all'Alta Direzione, supportata dal CIO, dal Risk Manager e dal Responsabile Internal Audit. La policy si basa su standard internazionali come ISO/IEC 27001, il NIST Cybersecurity Framework e il Regolamento GDPR (UE 2016/679). Nel definirla, il Gruppo ha considerato gli interessi di dipendenti, clienti, fornitori e partner, adottando un approccio basato sul rischio per garantire la protezione dei dati. Il documento è reso disponibile al personale autorizzato attraverso il sistema informativo aziendale e viene comunicato ai soggetti coinvolti, inclusi fornitori e partner, con programmi di formazione periodica per garantirne la corretta applicazione.

Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti

ESRS ESRS S4-2

Progetto Customer Satisfaction 2024

Il Gruppo Esprinet si dedica a essere il punto di riferimento tra le community di produttori, rivenditori e utilizzatori, nella convinzione che le tecnologie debbano essere un bene comune e contribuendo ogni giorno a renderle sempre più disponibili. Svolge il ruolo di abilitatore dell'ecosistema tecnologico con una profonda vocazione alla sostenibilità ambientale e sociale. Per favorire la tech-democracy e accompagnare persone e imprese nel proprio percorso di digitalizzazione, Esprinet porta un'offerta completa di consulenza, sicurezza informatica, servizi e prodotti in vendita o a noleggio attraverso una capillare rete di rivenditori professionali. Il Gruppo Esprinet è più di un distributore di prodotti: è un vero e proprio hub di servizi in grado di abilitare l'utilizzo della tecnologia.

Con l'obiettivo di potenziare e semplificare la vita delle persone e delle imprese offre servizi di vendita all'ingrosso tradizionali (bulk breaking e credito) e molteplici soluzioni a valore aggiunto tra cui una piattaforma di e-commerce chiavi in mano, la gestione in-shop di punti vendita al dettaglio e soluzioni di pagamento e finanziamento specializzate per i rivenditori.

Nel corso del 2024 il Gruppo Esprinet ha consolidato l'obiettivo di fare della soddisfazione del cliente il focus principale della propria strategia, come fondamentale componente della culturale aziendale.

La "Customer Satisfaction" è il grado di soddisfazione percepito dai clienti rispetto ai prodotti, servizi e interazioni con l'impresa e rappresenta un indicatore cruciale per misurare la capacità di rispondere alle aspettative dei clienti.

Tale indicatore ha un'importanza cruciale per il Gruppo Esprinet per tali motivi:

  • Fidelizzazione: clienti soddisfatti sono più propensi a tornare e consigliare i prodotti/servizi;
  • Valore a lungo termine: una migliore esperienza cliente si traduce in un incremento della reputazione e della redditività aziendale;
  • Innovazione guidata dal cliente: i feedback dei clienti ispirano a sviluppare soluzioni più innovative e competitive.

Per tale motivo, anche per il 2024, al fine di misurare il livello di "Customer Satisfaction", il Gruppo Esprinet ha effettuato la survey di ascolto dei clienti. Tale iniziativa rientra tra le attività appartenenti al progetto TIB - TOGETHER IS BETTER: insieme ci miglioriamo! – che rappresenta il concetto cappello di tutte le azioni svolte per perseguire la soddisfazione dei clienti.

Nella survey annuale sono state valutate le performance del Gruppo Esprinet in diversi ambiti e raccolte le esigenze e le opinioni di 2.724 contatti cliente, che hanno portato l'indicatore relativo alla Customer Satisfaction ad ottenere un risultato del 72,1%.

La survey annuale di ascolto dei clienti, relativa alle performance del Gruppo per l'anno 2024, si è tenuta dal 7 gennaio al 7 febbraio 2025.

L'ascolto di Esprinet nei confronti dei propri clienti è continuo attraverso il canale di ascolto all'interno dei siti "Customer Listening", che permette ai clienti di dare la propria opinione o fare segnalazioni su temi di qualsiasi natura. Le segnalazioni sono inviate al top management e ad un referente per ciascuna struttura, oltre ad essere archiviate in CRM, in modo da avere un solido database di segnalazioni.

Tutte le segnalazioni vengono analizzate e il responsabile di competenza fornisce una risposta, impegnandosi a garantire un feedback nell'arco di poche ore, in modo da dimostrare l'impegno nell'ascolto e nella ricerca di eventuali soluzioni. Tale canale ha accolto numerose segnalazioni nel corso degli ultimi anni sia per esprimere soddisfazione sull'operato che per suggerire miglioramenti.

•Ascolto attivo Canali dedicati per raccogliere i feedback dei clienti in modo continuativo e strutturato •Analisi e azione Ogni dato raccolto viene analizzato e trasformato in iniziative mirate a migliorare •Coinvolgimento e azione Tutte le aree aziendali collaborano per mettere il cliente al centro delle proprie attività.

Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni

ESRS ESRS S4-3

L'attenzione al cliente e la disponibilità ad accogliere ogni tipo di segnalazione relativa al servizio è il risultato di una politica volta a considerare il rapporto con il cliente come un fondamentale strumento di miglioramento del sistema di gestione.

Il Gruppo Esprinet ha implementato un sistema strutturato per la gestione delle segnalazioni e delle richieste di miglioramento provenienti dai consumatori e dagli utenti finali, garantendo un processo efficace per l'identificazione e la risoluzione delle non conformità. Le prospettive dei consumatori e degli utenti finali vengono raccolte attraverso un sistema elettronico di gestione dei reclami denominato e-ticket, disponibile sui siti web delle diverse società del Gruppo nelle aree riservate ai clienti. Questo strumento consente agli utenti di segnalare reclami, richieste di informazioni e imprecisioni sulle schede prodotto.

Il sistema garantisce una gestione continua delle richieste, tracciando ogni fase della loro elaborazione fino alla risoluzione. Il processo è supervisionato dall'Internal Audit, che monitora complessivamente le pratiche registrate nel tool Team Mate+. Questo strumento garantisce la tracciabilità di tutte le segnalazioni, comprese l'origine, la priorità, le responsabilità e lo stato di avanzamento delle azioni correttive.

La procedura "Tenuta sotto controllo delle non conformità, richieste di miglioramento, azioni correttive" non riporta specifiche iniziative mirate all'analisi delle prospettive di consumatori vulnerabili o marginalizzati, ma prevede un processo generale di gestione delle segnalazioni e richieste di miglioramento, volto a identificare criticità e implementare azioni correttive.

Il Gruppo Esprinet ha implementato un processo strutturato per la gestione delle violazioni dei dati personali, garantendo un approccio tempestivo ed efficace nella gestione dei rischi e nella comunicazione agli interessati. In caso di data breach, il comitato per la gestione del data breach, composto dal Data Protection Officer (DPO), dal Risk Manager e dall'IT Manager, valuta l'incidente e determina le misure da adottare, inclusa l'eventuale comunicazione agli utenti finali qualora il rischio per i loro diritti e libertà sia significativo.

L'engagement con gli interessati avviene in fase di analisi dell'impatto della violazione, con comunicazioni dirette o misure di mitigazione volte a ridurre i potenziali danni. La procedura prevede inoltre una valutazione periodica dei casi registrati, condotta dal DPO con il supporto dell'Internal Audit, per migliorare l'efficacia del processo e adottare strategie di prevenzione più avanzate. L'analisi del rischio tiene conto anche della specifica vulnerabilità di alcune categorie di utenti, garantendo un approccio proattivo nella protezione dei loro dati.

Il sistema adottato consente di tracciare ogni fase del processo e di garantire la conformità normativa, assicurando che eventuali criticità vengano gestite con la massima trasparenza e nel rispetto delle migliori pratiche aziendali. Il processo è già pienamente operativo e soggetto a un monitoraggio continuo per garantire un miglioramento costante delle misure di sicurezza e della protezione dei dati personali.

Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni

ESRS

ESRS S4-4

Il trasferimento del prodotto al cliente avviene secondo i modi e le procedure stabiliti nel contratto o indicate nell'ordine di acquisto, mediante corrieri che garantiscono la tracciabilità della consegna. I documenti elettronici trasferiti ai clienti mediante reti di trasmissione, sono trattati in modo da assicurare la loro protezione in termini di sicurezza e riservatezza. Tale processo garantisce la tracciabilità delle informazioni sul rilascio del prodotto. Le attività sono realizzate con la supervisione dell'ufficio outgoing delle logistiche, secondo prassi e procedure documentate, disponibili in logistica e nel documentale aziendale. L'attività operativa in Italia è gestita tramite società terze di movimentazione merci.

Da sempre Esprinet si è posta come obiettivi principali il rispetto per la sicurezza e la qualità dei propri prodotti, nella massima tutela e garanzia dell'utilizzatore. Tutti i prodotti a marchio proprio sono infatti testati e approvati in conformità alle normative europee previste per la sicurezza e la salute degli utilizzatori.

Nel corso del 2024 Esprinet ha deciso di effettuare un richiamo volontario di un cappello con auricolari a marchio Celly. Nonostante non risultassero evidenze che la presenza di determinate sostanze nel prodotto avrebbe avuto effetti sulla salute o sulla sicurezza dei consumatori, a titolo precauzionale, è stata adottata ogni misura necessaria per prevenire qualsiasi possibile rischio.

Per quanto riguarda le non conformità di prodotti esclusivamente commercializzati dalle società del Gruppo Esprinet, il sistema di Customer Relationship Management (CRM) non prevede una gestione diretta delle segnalazioni di non conformità provenienti dai consumatori finali. In presenza di problematiche, il CRM identifica i clienti coinvolti e a trasmette loro le informazioni pertinenti, demandando a questi ultimi la responsabilità di notificare eventuali anomalie agli utenti finali. La tracciabilità degli interventi dipende, pertanto, dai sistemi gestionali adottati dai clienti e dalla presenza dei codici seriali sui prodotti. Per tali tipologie di prodotti, è il vendor a occuparsi della comunicazione di eventuali difetti di conformità o iniziative di ritiro dal mercato.

Esprinet ha implementato una procedura strutturata per garantire la conformità dei prodotti a marchio proprio, con un focus sulla qualità, sicurezza e rispetto delle normative applicabili. Il processo copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla fase di sviluppo fino alla sua validazione e commercializzazione, assicurando un monitoraggio costante degli impatti materiali sui consumatori e utenti finali.

Esprinet ha definito azioni per prevenire, mitigare e rimediare a impatti negativi sui consumatori e utenti finali, attraverso un rigoroso sistema di verifiche tecniche e normative, tra cui la validazione della progettazione, il controllo qualità e la certificazione CE, obbligatoria per determinate categorie di prodotti.

In caso di non conformità rilevanti nei prodotti immessi sul mercato, sono previste azioni correttive immediate che possono includere modifiche ai prodotti, blocco delle forniture o ritiro dal mercato, con un processo strutturato di analisi delle cause e prevenzione di futuri errori.

Per garantire che le proprie pratiche aziendali non causino o contribuiscano a impatti negativi sui consumatori, Esprinet adotta un approccio basato su verifiche documentali e test pratici dei prodotti, registrati in apposite schede tecniche e controlli di conformità.

L'efficacia delle azioni intraprese viene monitorata e valutata periodicamente, con riesami dei prodotti e analisi di mercato per verificare il rispetto degli standard di sicurezza e qualità. Le segnalazioni di non conformità vengono gestite attraverso flussi informativi interni e possono essere segnalate all'Organismo di Vigilanza.

Le funzioni aziendali coinvolte nella gestione degli impatti sui consumatori e utenti finali includono il Controllo Qualità, il Product Management, il Dipartimento Marketing e il Group Internal Audit Manager, ciascuno con responsabilità specifiche per garantire la qualità e la conformità del prodotto.

Per assicurare il rispetto dei diritti dei consumatori e la trasparenza nei processi, Esprinet si attiene a normative e standard internazionali, come il Regolamento UE 2021/821, la certificazione ISO 9001 e il Codice del Consumo.

Nel corso del 2024, in Esprinet Italia, a seguito della notifica di violazione dei dati personali del 14.12.23, il Garante Privacy ha esaminato i fatti e non ha riscontrato violazioni degli obblighi stabiliti dagli artt. 33 e 34 del Regolamento (UE) 2016/679. Di conseguenza, con determinazione dirigenziale del 14.10.24, il caso è stato archiviato ai sensi degli artt. 19, comma 5, e 11, comma 1, lett. b) del Regolamento del Garante n. 1/2019.

In Esprinet Iberica si segnala un caso di Data Breach notificato all'Autorità Garante spagnola. La violazione è avvenuta a seguito dell'invio tramite posta elettronica, ad una lista di destinatari interni non controllata, di un file excel contenente dati personali di clienti. L'evento è stato analizzato e ha richiesto la comunicazione al Garante spagnolo in virtù del fatto che ha comportato alcuni rischi per gli interessati. Il Garante spagnolo ha esaminato i fatti e non ha riscontrato violazioni degli obblighi stabiliti dagli artt. 33 e 34 del Regolamento (UE) 2016/679. Di conseguenza, il caso è stato archiviato.

Esprinet si propone come un vero e proprio abilitatore di quella che viene definita Double Transition, una trasformazione che coniuga obiettivi di sostenibilità ambientale con l'innovazione digitale. Tale visione si traduce in iniziative mirate a incentivare l'adozione di tecnologie che riducono l'impatto ambientale, migliorano l'efficienza energetica e favoriscono una maggiore inclusività sociale. Zeliatech, nata nel febbraio 2024, è un distributore europeo di tecnologia verde che promuove la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica e digitale attraverso prodotti, soluzioni e competenze specializzate. La Società guida la transizione energetica e tecnologica verso un futuro più sostenibile, puntando su un modello di distribuzione innovativo in grado di creare sinergie per una gestione responsabile ed efficiente delle risorse. Dalle soluzioni personalizzate per il fotovoltaico ai progetti all'avanguardia nel settore della e-mobility, la Società è in prima linea nell'innovazione nel campo dell'energia verde. Pur operando come distributore, in linea con le altre società del Gruppo, Zeliatech integra un obiettivo ambientale nel proprio core business.

Comitato Ambassador

Tra le attività condotte per migliorare la Customer Satisfaction e l'esperienza dei clienti, il Gruppo Esprinet ha istituito il Comitato Ambassador, con l'obiettivo di trasformare i feedback dei clienti in azioni concrete per migliorare la loro esperienza complessiva, coinvolgendo a 360° le diverse strutture aziendali.

Per raggiungere questo scopo, ogni Country dispone di tale comitato, composto dai responsabili delle principali strutture aziendali, che si riunisce mensilmente per analizzare le esigenze emerse e definire strategie di intervento.

Durante questi incontri, il comitato esamina i feedback raccolti attraverso le survey e il canale di Customer Listening, al fine di comprendere le necessità dei clienti e individuare le aree di miglioramento in modo da implementare iniziative mirate.

A livello corporate, un comitato centrale coordina e armonizza le tematiche e le priorità individuate a livello locale, assicurando una visione strategica unitaria e una gestione efficace delle iniziative su scala globale.

Il Gruppo Esprinet per la costruzione del nuovo sito B2B ha adottato un approccio strutturato basato sui pilastri di ascolto e analisi. Le numerose segnalazioni e commenti ricevuti nel corso degli ultimi anni attraverso l'ascolto diretto dei clienti, il canale di customer listening e l'ascolto indiretto degli utenti interni, hanno permesso di intercettare bisogni, aspettative e aree di miglioramento su cui lavorare.

Dall'integrazione di queste dimensioni di ascolto (diretta e indiretta) sono stati estratti i requisiti utenti, che rappresentano il cuore della progettazione e saranno la base dello sviluppo del nuovo sito nel 2025.

Metriche e obiettivi

Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

ESRS ESRS S4-5

L'obiettivo principale è quello di rafforzare l'offerta di prodotti sul mercato che favoriscano la transizione energetica e la mobilità sostenibile. Per raggiungere questo traguardo, è fondamentale sviluppare soluzioni innovative nel settore della micro-mobilità sostenibile. Un'altra azione chiave in questa direzione è la crescita del business di Zeliatech, il primo tech green distributor europeo. La sua missione è quella di supportare e ampliare il mercato della double transition, digitale e green, in cui la tecnologia gioca un ruolo centrale come elemento abilitante di entrambi i cambiamenti. Attraverso l'innovazione e l'espansione strategica, Zeliatech punta a diventare un punto di riferimento per la fornitura di soluzioni tecnologiche sostenibili.

4 Informativa di governance

4.1 Condotta delle imprese

Tema Sottotema Sotto-sotto tema SDGs
G1 Condotta delle
imprese
Cultura d'impresa
Protezione degli informatori
Gestione dei rapporti con i
fornitori,
comprese le prassi di
pagamento
Corruzione attiva e passiva
Incidenti

Governance

Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS G1 GOV-1

Si rimanda al capitolo 1.2 Governance / paragrafo Organi di amministrazione, direzione e controllo dove viene riportato il ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo e le loro competenze.

Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

ESRS ESRS 2 IRO-1

Impatti
Cultura d'impresa Esprinet mira a proteggere e promuovere il valore delle proprie risorse umane
attraverso il consolidamento della propria corporate culture, assicurando dignità, pari
opportunità, sicurezza e crescita professionale ai propri dipendenti.
Gestione dei rapporti con i
fornitori, comprese le prassi di
pagamento
Pratiche di pagamento corrette e tempestive, e attività di engagement/monitoraggio
dei fornitori possono favorire lo sviluppo economico (in generale, ma anche con
riferimento all'economia locale) e modelli di business sostenibili.
L'impegno del Gruppo ad adottare misure per assicurare rapporti trasparenti con i
propri fornitori genera un impatto positivo in termini di espansione della cultura di
responsabilità ambientale e sociale lungo la catena di fornitura.
Rischi / Opportunità
Protezione degli informatori Rischio dovuto alla mancata tutela delle persone che utilizzano il canale whistle
blowing per segnalazioni.
Gestione dei rapporti con i
fornitori, comprese le prassi di
pagamento
Il mancato rispetto dei termini di pagamento previsti dai fornitori potrebbe portare
all'interruzione dei rapporti con questi ultimi e la conseguente interruzione della value
chain.
Corruzione attiva e passiva Rischio conseguente a possibili a episodi di corruzione e/o concussione, in contrasto con
quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea.

L'analisi di doppia rilevanza relativa al tema ESRS G1 Condotta delle imprese ha portato all'individuazione di impatti e rischi rilevanti per il Gruppo Esprinet.

Il Gruppo Esprinet ha identificato un impatto positivo derivante dal rafforzamento della propria corporate culture. Gli obiettivi in questo ambito sono finalizzati alla protezione e valorizzazione delle risorse umane, con l'obiettivo di garantire dignità, pari opportunità, sicurezza e sviluppo professionale ai propri dipendenti.

Relativamente ai rapporti con i fornitori, il Gruppo Esprinet si impegna a rispettare pratiche di pagamento corrette e tempestive, garantendo la continuità delle loro attività e contribuendo alla stabilità complessiva della catena di fornitura. Inoltre, il consolidamento di rapporti con i fornitori locali contribuisce a rafforzare l'economia locale, favorendo la creazione di posti di lavoro e il miglioramento del benessere delle comunità.

In assenza di adeguate misure di protezione degli informatori, si potrebbero verificare rischi reputazionali con potenziali conseguenze negative per la stabilità economica del Gruppo.

Un altro rischio è rappresentato dal mancato rispetto dei termini di pagamento concordati con i fornitori. Tale inadempimento potrebbe compromettere i rapporti commerciali, portando alla cessazione delle forniture e all'interruzione della catena del valore, con impatti negativi sull'efficienza operativa e sulla continuità del business.

Infine, il rischio di corruzione attiva e passiva può comportare sanzioni finanziarie, restrizioni operative, perdita di opportunità di business e danni reputazionali, con impatti diretti sulla stabilità economica del Gruppo. Il mancato rispetto delle normative nazionali ed europee può inoltre compromettere la fiducia di clienti e investitori, influenzando la competitività e la sostenibilità del business.

Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / paragrafo I temi rilevanti (IRO).

Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese
-------------------------------------------------------------------- -- --
ESRS ESRS G1-1

Le politiche in materia di cultura d'impresa e condotta aziendale si concentrano su principi fondamentali che orientano ogni aspetto delle attività del Gruppo Esprinet, promuovendo un comportamento etico e responsabile.

Il Gruppo Esprinet sviluppa e promuove la propria cultura d'impresa attraverso una chiara definizione della propria vision, mission e dei valori fondamentali. Esprinet si impegna a semplificare la vita di persone e organizzazioni, facilitando la distribuzione e l'accesso alla tecnologia. La mission del Gruppo è creare valore per gli stakeholder, azionisti e dipendenti, attraverso un modello di distribuzione innovativo e una crescita strategica condivisa.

I valori aziendali, che includono orientamento al cliente, creatività, responsabilità, coraggio, eccellenza, ascolto, collaborazione e affidabilità, sono alla base delle relazioni con gli stakeholder e della gestione interna. Tali principi guidano le interazioni con clienti, fornitori e dipendenti, garantendo un ambiente etico, trasparente e inclusivo.

Il Gruppo promuove la propria cultura aziendale anche attraverso la Corporate Governance, che disciplina la gestione e la direzione della società con l'obiettivo di assicurare la credibilità sui mercati e la responsabilità sociale verso gli stakeholder.

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (Modello 231) ai sensi del D.Lgs. 231/2001, adottato per prevenire la commissione di reati aziendali, rappresenta un pilastro cruciale di tale cultura, stabilendo norme e procedure volte a evitare comportamenti illeciti all'interno dell'organizzazione, e garantendo che tutte le operazioni siano condotte in conformità alle leggi vigenti. Parte integrante del Modello 231, è il Codice Etico che guida i comportamenti di tutti i destinatari, definendo chiaramente i valori e i principi del Gruppo. Il Modello è stabilito dall'Alta Direzione e appropriata al contesto dell'organizzazione e ai suoi obiettivi strategici. Tale Modello si ispira alle Linee Guida di Confindustria e rispetta gli standard del Codice di Corporate Governance delle Società quotate.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è diffuso internamente e prevede sessioni di formazione per dipendenti e altri destinatari.

Politica Anticorruzione

La Politica Anticorruzione del Gruppo Esprinet definisce principi e misure per prevenire e contrastare la corruzione, assicurando integrità e trasparenza nelle attività aziendali. La Politica, adottata da tutte le società del Gruppo Esprinet, si estende a dipendenti, collaboratori, amministratori, membri del Collegio Sindacale, procuratori e qualsiasi soggetto che svolga attività per conto della società. La responsabilità ultima per l'attuazione della Politica Anticorruzione è dell'Alta Direzione, supportata dal Risk Manager, dal Comitato Controllo e Rischi e dall'Internal Audit. La Politica Anticorruzione fa riferimento a normative anticorruzione nazionali e internazionali, tra cui il D.Lgs. 231/2001 per l'Italia, il Código Penal español (Ley Orgánica 10/1995) per la Spagna, il Código Penal portugués (Decreto-Lei n.º 48/95) per il Portogallo e il Código Penal marroquí (Dahir 1-59-413 del 26 novembre 1962) per il Marocco. La Politica è disponibile in formato elettronico controllato sul sistema informativo aziendale e accessibile a tutto il personale autorizzato. I dipendenti e gli altri destinatari sono tenuti a leggerla, comprenderla e applicarla. Inoltre, la politica è soggetta a revisione periodica in base ai cambiamenti normativi.

Il Gruppo Esprinet ha implementato un sistema di Whistleblowing conforme alla normativa vigente, finalizzato a identificare, segnalare e investigare comportamenti illeciti o in contrasto con il Codice Etico e il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01.

Le segnalazioni possono essere inoltrate attraverso una piattaforma digitale dedicata o tramite un numero telefonico, garantendo il massimo livello di riservatezza per il segnalante. Il sistema assicura che le segnalazioni siano analizzate da un ente gestore composto dal Presidente/Componente monocratico dell'Organismo di Vigilanza e dal Responsabile Internal Audit (RIA), che agiscono in modo indipendente e imparziale. Esprinet adotta rigorose misure di protezione per i whistleblower, in conformità con il D.Lgs. 24/2023, garantendo l'assenza di ritorsioni e discriminazioni nei confronti dei segnalanti. Inoltre, in caso di necessità, è prevista la possibilità di effettuare segnalazioni anche a canali esterni, come l'ANAC, nel rispetto della normativa vigente.

L'azienda si impegna a investigare tempestivamente ogni segnalazione, conducendo le verifiche necessarie e adottando eventuali azioni disciplinari o correttive, con un sistema di monitoraggio dell'efficacia delle segnalazioni ricevute e delle misure adottate.

Tale politica si applica a tutte le società del Gruppo e ha lo scopo di prevenire comportamenti fraudolenti e illegittimi, nonché di disciplinare la gestione delle segnalazioni. Il Chief Risk Officer (CRO) è responsabile della definizione delle linee guida della policy, allineate al D.Lgs. 231/01, al GDPR (Regolamento 2016/679) e al D.Lgs. 24/2023 in materia di whistleblowing. Il documento è reso disponibile in forma elettronica controllata a tutto il personale autorizzato e affisso sulla bacheca aziendale.

UN Global Compact

Esprinet ha aderito all'UN Global Compact, impegnandosi a rispettare i dieci principi fondamentali che riguardano i diritti umani, le condizioni di lavoro, la protezione dell'ambiente e la lotta alla corruzione. Tale adesione riflette un fermo impegno verso un approccio responsabile e sostenibile nel condurre il business, integrando questi principi nelle politiche aziendali e nelle pratiche quotidiane. Con l'adesione all'UN Global Compact, Esprinet si propone di operare con trasparenza, promuovere il rispetto dei diritti fondamentali e contribuire al miglioramento delle comunità in cui è presente, puntando a minimizzare l'impatto ambientale e a promuovere pratiche etiche in tutte le sue operazioni.

Codice di Comportamento

Il Gruppo Esprinet si impegna a instaurare con fornitori e partner relazioni commerciali fondate su trasparenza, correttezza ed etica, promuovendo qualità, sicurezza, rispetto per l'ambiente e conformità normativa, con l'obiettivo di consolidare il valore per gli stakeholder. Pertanto, il Gruppo ha definito un Codice di Comportamento, destinato ad orientare le relazioni lungo la sua catena di fornitura. I Destinatari, nello svolgimento delle attività che sostanziano il rapporto con le Società del Gruppo, devono dunque attenersi alle disposizioni del Codice ed essere garanti anche per i comportamenti dei subfornitori attivati nello svolgimento della prestazione svolta in nome o per conto delle Società del Gruppo. Il rispetto da parte dei fornitori dei principi contenuti nel Codice costituisce requisito essenziale per l'instaurazione di un rapporto d'affari con le Società del Gruppo e, parallelamente, l'inosservanza, anche parziale, dei principi enunciati può comportare la risoluzione del rapporto in essere.

Gestione dei rapporti con i fornitori

ESRS ESRS G1-2

Gestione delle prassi di pagamento

Il Gruppo Esprinet non ha adottato una politica specifica per prevenire ritardi nei pagamenti, in particolare verso le PMI, ma ha predisposto un'apposita procedura per definire i processi decisionali,

le responsabilità, le modalità operative ed i controlli da attuare nello svolgimento delle attività di registrazione, liquidazione e pagamento dei propri fornitori.

L'attività di pianificazione finanziaria per il pagamento dei fornitori coinvolge più funzioni aziendali, con riunioni bisettimanali tra contabilità, tesoreria e responsabili fornitori per definire i budget necessari e garantire la corretta allocazione delle risorse. I pagamenti vengono programmati in base a scadenziari suddivisi per tipologia di fornitore e area geografica, tenendo conto dei tempi bancari di accredito. Il processo include controlli incrociati tra il sistema gestionale, la lista dei pagamenti da effettuare in base alle date di scadenza, gli estratti conto fornitori e un report interno condiviso giornalmente con l'ufficio tesoreria.

Una volta validati, i pagamenti vengono eseguiti tramite remote banking, rispettando la data valuta concordata, salvo eccezioni dovute a festività o accordi specifici. Per ridurre il rischio di insoluti, i pagamenti automatizzati vengono monitorati attentamente e bloccati solo in situazioni straordinarie, come comportamenti reiterati da parte del fornitore non in linea con gli accordi stabiliti. Inoltre, Esprinet sta implementando un processo di certificazione che richiede ai fornitori l'invio degli estratti conto certificati, al fine di garantire una maggiore trasparenza e allineamento tra le registrazioni contabili aziendali e le informazioni dei fornitori.

Questa strategia di gestione dei pagamenti consente di ottimizzare il flusso di cassa, garantire il rispetto delle scadenze e ridurre il rischio di errori o disallineamenti nei processi di pagamento.

Gestione della catena di fornitura

Il Gruppo Esprinet intende instaurare con i propri fornitori e "business partner" relazioni commerciali improntate alla trasparenza, alla correttezza ed all'etica negoziale. Lo sviluppo di relazioni trasparenti e durature con i fornitori, l'attenzione alla qualità, alla sicurezza e al rispetto dell'ambiente, l'osservanza delle normative vigenti, rappresentano obiettivi da perseguire nell'ottica del consolidamento del valore generato e distribuito agli stakeholder. Pertanto, in conformità al D. Lgs.231/01 e in coerenza con il proprio Codice Etico, Esprinet ha definito un Codice di Comportamento dei fornitori diretto ad orientare le relazioni lungo la catena del valore. L'obiettivo è quello di collaborare in modo sostenibile con i propri fornitori e gestire responsabilmente la supply chain per garantire alla Società e ai propri clienti che gli approvvigionamenti di prodotti siano caratterizzati costantemente da un soddisfacente rapporto qualità prezzo.

In questo contesto, il Gruppo ha avviato un'attività di assessment sui fornitori finalizzata a un'analisi approfondita della composizione della propria catena di fornitura. L'iniziativa mira a individuare potenziali fattori di rischio legati a variabili quali il settore di appartenenza, la geografia e l'importanza strategica dei fornitori per il Gruppo. L'analisi consentirà di rafforzare il monitoraggio della catena di approvvigionamento e di sviluppare azioni mirate per favorire la resilienza e la sostenibilità dell'intero ecosistema di fornitura.

Il parco fornitori di Esprinet è stato suddiviso in due macrocategorie: fornitori di merci e fornitori di servizi. Per i fornitori di merci, il Gruppo ha selezionato i dieci vendor più rilevanti in base al fatturato, i quali rappresentano oltre due terzi della spesa totale per merci. Per questi vendor, il Gruppo Esprinet sta finalizzando un'assessment di sostenibilità, volto a mappare la performance di sostenibilità di ciascuno.

Per quanto riguarda i fornitori di servizi, sono stati considerati i fornitori con una spesa superiore a 5.000 euro, escludendo le pubbliche amministrazioni. I fornitori sono stati suddivisi nelle seguenti categorie: Servizi di Trasporto e Logistica (28% dello speso), Servizi bancari e finanziari (20%), Altri servizi (16%), Tecnologia e Telecomunicazioni (10%), Immobiliare e Costruzioni (10%), Commercio e Vendita (8%), Servizi di consulenza (5%), Manifatturiero (2%) ed Energia e Servizi ambientali (1%).

Il Gruppo Esprinet ha mappato il profilo di rischio ESG per ciascun fornitore, basandosi su una valutazione del rischio paese e del rischio di settore. Sulla base di questa prima fase di profilazione dei fornitori, e della relativa classificazione, il Gruppo potrà definire le procedure più adeguate alla successiva valutazione e gestione dei fornitori di servizi, avvalendosi anche di strumenti di monitoraggio, quali, ad esempio, questionari di autovalutazione.

L'obiettivo di tale processo è garantire la trasparenza, responsabilità e tracciabilità della catena di fornitura, riducendo il rischio di comportamenti non conformi alla normativa e puntando a consolidare l'integrità e la sostenibilità delle relazioni con i propri partner commerciali. Si specifica che, durante la valutazione dei propri fornitori Il Gruppo non esegue audit specifici riguardo temi ambientali e sociali; tuttavia, in fase di selezione, viene richiesto a tutti i nuovi fornitori se sono in possesso di sistemi di gestione ambientali conformi alla norma ISO 14001.

Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva

ESRS ESRS G1-3

Il Gruppo Esprinet comunica il proprio impegno nella prevenzione, individuazione e gestione di episodi di corruzione attiva e passiva attraverso un sistema strutturato di policy, controlli e formazione (si veda al riguardo quanto riportato nel precedente paragrafo Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese). Questo sistema è progettato per garantire il rispetto della normativa vigente e promuovere una cultura aziendale basata su integrità e trasparenza.

Strumenti e politiche di prevenzione

Nell'ambito del rispetto di tali principi, i soggetti che svolgono attività per le società del Gruppo o per conto di queste, si impegnano a non ammettere e non intraprendere alcuna forma di corruzione, inclusi pagamenti o altre forme di benefici conferiti a titolo personale ad Amministratori o dipendenti o referenti dei clienti/fornitori o a dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione o a loro parenti, finalizzati a incidere in modo improprio sulle decisioni aziendali o rivolti ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività collegabile al Gruppo e/o a qualunque sua società collegata/ controllata o comunque ad esso riconducibile.

Tutte le società del Gruppo, per poter garantire quanto sopra, si sono dotate di una Politica Anticorruzione oltre che di un eventuale Modello di organizzazione gestione e controllo in conformità al D. Lgs. 231/01, di un Modelo de organización, gestión y control de riesgos penales e/o di un Manual de prevenção de crimes.

Per quanto riguarda la catena di fornitura, il Codice di comportamento, sottoscritto dai fornitori, stabilisce il divieto assoluto di qualsiasi episodio di corruzione, compresi quelli nei confronti di privati. I destinatari si impegnano a non consentire né intraprendere alcuna forma di corruzione, evitando pagamenti o concessione di benefici personali ad amministratori, dipendenti o referenti delle società del Gruppo con l'intento di influenzare impropriamente le decisioni aziendali.

Il Gruppo Esprinet ha inoltre adottato una Policy per la prevenzione di frodi e violazioni al Codice Etico e per la gestione delle segnalazioni in materia di "whistleblowing", con lo scopo di riassumere i principi stabiliti per prevenire e contrastare efficacemente comportamenti fraudolenti e illegittimi.

La gestione e la verifica della fondatezza delle circostanze rappresentate nella segnalazione sono affidate al Responsabile Internal Audit e al Presidente/Componente monocratico dell'Organismo di Vigilanza, che vi provvedono nel rispetto dei principi di imparzialità e riservatezza, effettuando ogni attività ritenuta opportuna.

Tali soggetti relazionano periodicamente al Consiglio di Amministrazione (CdA) e al Comitato Controllo e Rischi (CCR) sui casi accertati e sulle misure adottate.

Principali rischi generati o subiti

In merito all'ambito lotta contro la corruzione, la valutazione dei rischi è enucleata nel Modello di organizzazione gestione e controllo in conformità al D. Lgs. 231/01, nel Modelo de organización,

gestión y control de riesgos penales e nel Manual de prevenção de crimes. I principali rischi qui considerati sono:

  • la corruzione tra privati;
  • la corruzione verso la Pubblica Amministrazione, in considerazione della partecipazione delle Società del Gruppo a gare pubbliche (anche se indirettamente attraverso Raggruppamenti Temporanei d'Impresa o in avvalimento).

Si evidenzia che gli output del sopra citato assessment non rilevano la presenza di rischi rilevanti per il Gruppo in quanto i parametri di valutazione non raggiungono in nessun caso livelli di criticità elevata.

Gestione dei rischi

La gestione dei rischi avviene tramite il monitoraggio da parte degli Organismi di Vigilanza delle singole Società e attraverso l'accettazione del Codice Etico da parte dei dipendenti in fase di assunzione e del Codice di comportamento dei fornitori in fase di stipula dei contratti, oltre che tramite la procedura di qualifica dei fornitori citata in precedenza. I dipendenti aziendali sono inoltre formati sui contenuti del D. Lgs.231/01 o delle corrispondenti normative nazionali. Per quanto concerne infine la partecipazione a gare pubbliche è applicata in Esprinet S.p.A. l'apposita "Procedura in tema di acquisizione/ gestione gare".

Esprinet garantisce che il comitato investigativo sia completamente indipendente dalla catena di gestione responsabile della prevenzione e dell'individuazione della corruzione attiva e passiva. Gli investigatori designati operano in un'unità separata e rispondono direttamente al consiglio di amministrazione o a un organismo di controllo esterno, assicurando così l'obiettività delle indagini e l'assenza di conflitti di interesse. Questa separazione consente un esame imparziale delle questioni indagate, rafforzando la credibilità e l'efficacia del processo investigativo.

Formazione in materia di anticorruzione attiva e passiva

Esprinet assicura un'efficace diffusione delle proprie politiche di compliance, rendendole accessibili e comprensibili per tutti i soggetti coinvolti.

I membri dei Consiglio di Amministrazione delle diverse società del Gruppo sono a conoscenza delle politiche e delle procedure di anticorruzione in quanto responsabili dell'approvazione dei rispettivi Modelli di organizzazione gestione e controllo in conformità al D. Lgs. 231/01 o dei documenti equivalenti. Ai fornitori, in fase di qualifica, qualora non dimostrino di adottare un documento paragonabile per valori a quello adottato dal Gruppo Esprinet, viene obbligatoriamente richiesto loro di prendere visione e accettare le norme e i principi contenuti nel Codice di comportamento. Il Codice Etico, inoltre, insieme ai rispettivi Modello di organizzazione gestione e controllo in conformità al D. Lgs. 231/01, al Modelo de organización, gestión y control de riesgos penales e al Manual de prevenção de crimes, è stato condiviso con tutti i dipendenti della società per la quale è stato emesso come nel caso di: Esprinet S.p.A., Esprinet Iberica S.L.U., V-Valley Advanced Solutions España, S.A., Esprinet Portugal Lda, Dacom S.p.A., V-Valley Srl e Zeliatech S.r.l. La comunicazione è avvenuta attraverso un'apposita sezione della intranet aziendale e/o e-mail. A tutti i neoassunti viene richiesta la presa visione della documentazione presente all'interno di specifiche "comunità di benvenuto" presenti nella intranet, tra cui la suddetta comunicazione.

In particolare, è stato implementato un programma strutturato di formazione anticorruzione nell'ambito del Modello Organizzativo 231 e del sistema di Anticorrupción y Sistema de Compliance, con l'obiettivo di garantire la piena copertura delle funzioni aziendali a rischio. La formazione è obbligatoria per tutti i nuovi ingressi in azienda e in occasione di eventuali aggiornamenti del modello. Nel corso del periodo di rendicontazione, sono state erogate 1.903 ore di formazione in modalità remota a 1.597 destinatari (tra cui i dipendenti e altri lavoratori), assicurando il massimo livello di diffusione e consapevolezza sui temi della corruzione attiva e passiva. La percentuale di funzioni a rischio contemplate dai programmi di formazione è pari al 100%.

Metriche e obiettivi

Casi di corruzione attiva o passiva

ESRS G1-4

Nel periodo di riferimento, così come in quelli precedenti, non si è registrato alcun episodio di corruzione o concussione che abbia coinvolto Amministratori o dipendenti del Gruppo Esprinet. In particolare, non si sono verificate condanne né sono state comminate sanzioni per violazioni delle normative anticorruzione e antiriciclaggio. Inoltre, non sono stati rilevati episodi confermati di corruzione, né risultano provvedimenti disciplinari o licenziamenti connessi a tali tematiche. Allo stesso modo, non si segnalano casi in cui contratti con partner commerciali siano stati risolti o non rinnovati per violazioni di questo tipo. Infine, non vi sono procedimenti legali pubblici in corso o conclusi nei confronti del Gruppo Esprinet o dei suoi dipendenti per questioni legate alla corruzione. Questi risultati confermano l'efficacia delle misure di prevenzione adottate dall'azienda e il suo impegno costante nel promuovere una cultura di integrità, trasparenza e conformità normativa.

Prassi di pagamento
ESRS ESRS G1-6

I termini di pagamento sono definiti dal Gruppo Esprinet in modo da garantire la massima flessibilità e adattabilità alle specifiche condizioni di mercato. Essi variano in base alle diverse società del Gruppo, ai mercati di riferimento e ai paesi in cui l'azienda opera, nonché alle caratteristiche dei singoli fornitori. Inoltre, i termini possono essere oggetto di negoziazione nell'ambito degli accordi contrattuali, al fine di rispondere in modo efficace alle esigenze operative e alle dinamiche del settore.

I termini di pagamento standard applicati dal Gruppo nel corso del 2024 sono stati di 57 giorni. Il 60% dei pagamenti avviene entro questi termini.

La metodologia adottata per l'analisi dei termini di pagamento si basa su un campione selezionato di fornitori di merci e servizi con un volume di acquisti annuo superiore a 1 milione di Euro. Sono stati esclusi dall'analisi i fornitori infragruppo, le note di credito e le note spese dei dipendenti, al fine di garantire un focus sulle transazioni commerciali più rilevanti. Il tempo medio di pagamento delle fatture è stato di 62 giorni. Il numero medio di giorni tra la scadenza e l'effettivo pagamento viene calcolato come la differenza tra le date di scadenza e le date di pagamento di tutte le fatture pagate nell'anno.

Il Gruppo Esprinet non ha procedimenti legali in corso per ritardi nei pagamenti.

Allegati

Indice dei contenuti ESRS

Allegato 1

Standard
ESRS
Informativa Riferimenti Capitolo
Informativa generale
ESRS 2 Informativa generale
ESRS 2
BP-1
Criteri generali per la redazione
della dichiarazione sulla
sostenibilità
rmativa generale / 1.1 Criteri di redazione
ESRS 2
BP-2
Informativa in relazione a
circostanze specifiche
rmativa generale / 1.1 Criteri di redazione

Standard Informativa Riferimenti Capitolo
ESRS
ESRS 2
Ruolo degli organi di rmativa generale / 1.2 Governance / Il ruolo degli organi di
GOV-1 amministrazione, direzione e amministrazione, direzione e controllo
controllo
ESRS 2 Informazioni fornite agli organi di rmativa generale / 1.2 Governance / Il processo di informazione e
GOV-2 amministrazione, direzione e gestione delle tematiche di sostenibilità
controllo dell'impresa e questioni di
sostenibilità da questi affrontate
ESRS 2 Integrazione delle prestazioni di rmativa generale / 1.2 Governance /Integrazione delle tematiche e
GOV-3 sostenibilità nei sistemi di
incentivazione
performance di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS 2 Dichiarazione sul dovere di rmativa generale / 1.2 Governance /Il processo di due diligence
GOV-4 diligenza delle tematiche di sostenibilità
ESRS 2 Gestione del rischio e controlli rmativa generale / 1.2 Governance /Il sistema di controllo interno
GOV-5 interni sulla rendicontazione di della rendicontazione di sostenibilità
sostenibilità
ESRS 2 Strategia, modello aziendale e rmativa generale / 1.3 Strategia e modello di business / Strategia,
SBM-1 catena del valore modello aziendale e catena del valore
ESRS 2 Interessi e opinioni dei portatori di rmativa generale / 1.3 Strategia e modello di business / Gli
SBM-2
ESRS 2
interessi
Impatti, rischi e opportunità
stakeholder: interessi e aspettative
rmativa generale / 1.3 Strategia e modello di business / Impatti,
SBM-3 rilevanti e loro interazione con la rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
strategia e il modello aziendale modello di business
ESRS 2 Descrizione dei processi per rmativa generale / 1.4 Gestione degli impatti - rischi - opportunità /
IRO-1 individuare e valutare gli impatti, i Il processo
rischi e le opportunità rilevanti
ESRS 2 Obblighi di informativa degli ESRS rmativa generale / 1.4 Gestione degli impatti - rischi - opportunità /
IRO-2 oggetto della dichiarazione sulla Il processo
sostenibilità dell'impresa
Informativa ambientale
ESRS E1 - Cambiamenti Climatici
ESRS Integrazione delle prestazioni in 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Governance /
E1.GOV-3 termini di sostenibilità nei sistemi di Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di
incentivazione incentivazione
ESRS E1-1 Piano di transizione per la 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Strategia / Piano
mitigazione dei cambiamenti di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
climatici
ESRS Impatti, rischi e opportunità 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Strategia /
E1.SBM-3 rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e
il modello aziendale
ESRS Descrizione dei processi per 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Gestione impatti
E1.IRO-1 individuare e valutare gli impatti, i - rischi - opportunità / Il processo di individuazione valutazione degli
rischi e le opportunità rilevanti impatti, rischi e opportunità rilevanti
legati al clima
ESRS E1-2 Politiche relative alla mitigazione 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Gestione impatti
dei cambiamenti climatici e - rischi - opportunità / Politiche relative alla mitigazione dei
all'adattamento agli stessi cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
ESRS 2
MDR-P
Politiche adottate per gestire
questioni di sostenibilità rilevanti
2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Gestione impatti
- rischi - opportunità / Politiche relative alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
ESRS E1-3 Azioni e risorse relative alle 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Gestione impatti
politiche in materia di cambiamenti - rischi - opportunità / Azioni e risorse relative alle politiche in materia di
climatici cambiamenti climatici
ESRS 2 Azioni e risorse relative a questioni 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Gestione impatti
MDR-A di sostenibilità rilevanti - rischi - opportunità / Azioni e risorse relative alle politiche in materia di
cambiamenti climatici
ESRS E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione
dei cambiamenti climatici e
2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Metriche /
Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi all'adattamento agli stessi
ESRS 2 Monitoraggio dell'efficacia delle 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Metriche /
MDR-T politiche e delle azioni mediante Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e
obiettivi all'adattamento agli stessi
ESRS E1-5 Consumo di energia e mix 2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Metriche /
energetico Consumo di energia e mix energetico

Standard Informativa Riferimenti Capitolo
ESRS
ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1,
2, 3 ed emissioni totali di GES
2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Metriche /
Emissioni GHG
ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di
mitigazione delle emissioni di GES
finanziati con crediti di carbonio
2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Metriche /
Progetti di rimozione e di compensazione delle emissioni GHG
ESRS E1-8 Fissazione del prezzo interno del
carbonio
2 Informativa ambientale / 2.1 Cambiamenti climatici / Metriche /
Prezzo interno del carbonio
ESRS E2 - Inquinamento
E2.IRO-1 Descrizione dei processi per 2 Informativa ambientale / 2.2 Inquinamento / Gestione impatti - rischi
individuare e valutare gli impatti, i
rischi e le opportunità rilevanti
legati all'inquinamento
- opportunità / Il processo di individuazione valutazione degli impatti,
rischi e opportunità rilevanti
ESRS E2-1 Politiche relative all'inquinamento 2 Informativa ambientale / 2.2 Inquinamento / Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche relative all'inquinamento
ESRS 2
MDR-P
Politiche adottate per gestire
questioni di sostenibilità rilevanti
2 Informativa ambientale / 2.2 Inquinamento / Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche relative all'inquinamento
ESRS E2-
2
Azioni e risorse connesse
all'inquinamento
2 Informativa ambientale / 2.2 Inquinamento / Gestione impatti - rischi
- opportunità / Azioni e risorse relative all'inquinamento
ESRS 2
MDR-A
Azioni e risorse relative a questioni
di sostenibilità rilevanti
2 Informativa ambientale / 2.2 Inquinamento / Gestione impatti - rischi
- opportunità / Azioni e risorse relative all'inquinamento
ESRS E2-
3
Obiettivi connessi all'inquinamento 2 Informativa ambientale / 2.2 Inquinamento / Metriche e obiettivi /
Obiettivi connessi all'inquinamento
ESRS 2
MDR-T
Monitoraggio dell'efficacia delle
politiche e delle azioni mediante
obiettivi
2 Informativa ambientale / 2.2 Inquinamento / Metriche e obiettivi /
Obiettivi connessi all'inquinamento
ESRS E3 - Acque e risorse marine
ESRS
E3.IRO-1
Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli impatti, i
rischi e le opportunità rilevanti
legati alle acque e alle risorse
marine
2 Informativa ambientale / 2.3 Acque e risorse marine / Gestione
impatti - rischi - opportunità / Il processo di individuazione valutazione
degli impatti, rischi e opportunità rilevanti
ESRS E3-1 Politiche relative alle risorse
marine
2 Informativa ambientale / 2.3 Acque e risorse marine / Gestione
impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alle acque e alle risorse
marine
ESRS 2
MDR-P
Politiche adottate per gestire
questioni di sostenibilità rilevanti
2 Informativa ambientale / 2.3 Acque e risorse marine / Gestione
impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alle acque e alle risorse
marine
ESRS E3-
2
Azioni e risorse connesse alle
acque e alle risorse marine
2 Informativa ambientale / 2.3 Acque e risorse marine / Gestione
impatti - rischi - opportunità / Azioni e risorse relative alle acque e alle
risorse marine
ESRS 2
MDR-A
Azioni e risorse relative a questioni
di sostenibilità rilevanti
2 Informativa ambientale / 2.3 Acque e risorse marine / Gestione
impatti - rischi - opportunità / Azioni e risorse relative alle acque e alle
risorse marine
ESRS E3-
3
Obiettivi connessi alle acque e alle
risorse marine
2 Informativa ambientale / 2.3 Acque e risorse marine / Metriche e
obiettivi / Obiettivi relativi alle acque e alle risorse marine
ESRS 2
MDR-T
Monitoraggio dell'efficacia delle
politiche e delle azioni mediante
obiettivi
2 Informativa ambientale / 2.3 Acque e risorse marine / Metriche e
obiettivi / Obiettivi relativi alle acque e alle risorse marine
ESRS E5 - Uso delle risorse ed economia circolare
ESRS
E5.IRO-1
Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli impatti, i
2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
Gestione impatti - rischi - opportunità / Il processo di individuazione
rischi e le opportunità rilevanti
connessi all'uso delle risorse e
all'economia circolare
valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti
ESRS E5-1 Politiche relative all'uso delle
risorse e all'economia circolare
2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative all'uso delle
risorse e all'economia circolare
ESRS 2
MDR-P
Politiche adottate per gestire
questioni di sostenibilità rilevanti
2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative all'uso delle
risorse e all'economia circolare
ESRS E5-
2
Azioni e risorse relative all'uso delle
risorse e all'economia circolare
2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni e risorse relative all'uso
delle risorse e all'economia circolare

Standard Informativa Riferimenti Capitolo
ESRS
ESRS 2 Azioni e risorse relative a questioni 2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
MDR-A di sostenibilità rilevanti Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni e risorse relative all'uso
delle risorse e all'economia circolare
ESRS E5- Obiettivi relativi all'uso delle risorse 2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
3 e all'economia circolare Metriche e obiettivi / Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia
circolare
ESRS 2 Monitoraggio dell'efficacia delle 2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
MDR-T politiche e delle azioni mediante Metriche e obiettivi / Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia
obiettivi circolare
ESRS E5- Flussi di risorse in entrata 2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
4 Metriche e obiettivi / Flussi di risorse in entrata
ESRS E5- Flussi di risorse in uscita 2 Informativa ambientale / 2.4 Uso delle risorse ed economia circolare /
5 Metriche e obiettivi / Flussi di risorse in uscita
Informativa sociale
ESRS S1 - Forza Lavoro Propria
ESRS Interessi e opinioni dei portatori 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Strategia / Interessi e
S1.SBM-2 d'interessi opinioni dei portatori d'interesse
ESRS Impatti, rischi e opportunità 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Strategia / Impatti, rischi e
S1.SBM-3 rilevanti e la loro interazione con la opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
strategia e il modello aziendale aziendale
ESRS S1-1 Politiche relative alla forza lavoro 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Gestione impatti - rischi -
propria opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria
ESRS 2 Politiche adottate per gestire 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Gestione impatti - rischi -
MDR-P questioni di sostenibilità rilevanti opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria
ESRS S1-2 Processi di coinvolgimento della 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Gestione impatti - rischi -
forza lavoro propria e dei opportunità / Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei
rappresentanti dei lavoratori in rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
merito agli impatti
ESRS S1-3 Processi per porre rimedio agli
impatti negativi e canali che
3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Gestione impatti - rischi -
opportunità / Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali
consentono alla forza lavoro che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni
propria di sollevare preoccupazioni
ESRS S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Gestione impatti - rischi -
forza lavoro propria e approcci per opportunità / Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e
la gestione dei rischi rilevanti e il approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di
perseguimento di opportunità opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché
rilevanti in relazione alla forza efficacia di tali azioni
lavoro propria, nonché efficacia di
tali azioni
ESRS 2 Azioni e risorse relative a questioni 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Gestione impatti - rischi -
MDR-A di sostenibilità rilevanti opportunità / Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e
approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di
opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché
efficacia di tali azioni
ESRS S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
impatti rilevanti, al potenziamento Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al
degli impatti positivi nonché ai potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
rischi e alle opportunità rilevanti opportunità rilevanti
ESRS 2 Monitoraggio dell'efficacia delle 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
MDR-T politiche e delle azioni mediante Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al
obiettivi potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
ESRS S1-6 Caratteristiche dei dipendenti 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
dell'impresa Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
ESRS S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
dipendenti nella forza lavoro
propria dell'impresa
Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria
dell'impresa
ESRS S1-8 Copertura della contrattazione 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
collettiva e dialogo sociale Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale
ESRS S1-9 Metriche della diversità 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
Metriche della diversità
ESRS S1- Persone con disabilità 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
12 Persone con disabilità

Standard Informativa Riferimenti Capitolo
ESRS
ESRS S1- Metriche di formazione e sviluppo 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
13 delle competenze Metriche di formazione e sviluppo delle competenze
ESRS S1-
14
Metriche di salute e sicurezza 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
Metriche di salute e sicurezza
ESRS S1- Equilibrio tra vita professionale e 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
15 vita privata Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata
ESRS S1-
16
Metriche di remunerazione (divario
retributivo e remunerazione totale
3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale)
ESRS S1- Incidenti, denunce e impatti gravi in 3 Informativa sociale / 3.1 Risorse umane / Metriche e obiettivi /
17 materia di diritti umani Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani
ESRS S2 - Lavoratori nella catena del valore
ESRS Interessi e opinioni dei portatori 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore / Strategia
S2.SBM-2 d'interessi / Interessi e opinioni dei portatori d'interesse
ESRS Impatti, rischi e opportunità 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore / Strategia
S2.SBM-3 rilevanti e la loro interazione con la / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia
strategia e il modello aziendale e il modello aziendale
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Gestione
nella catena del valore impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai lavoratori nella
catena del valore
ESRS 2 Politiche adottate per gestire 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Gestione
MDR-P questioni di sostenibilità rilevanti impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai lavoratori nella
catena del valore
ESRS S2- Processi di coinvolgimento dei 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Gestione
2 lavoratori nella catena del valore impatti - rischi - opportunità / Processi di coinvolgimento dei lavoratori
in merito agli impatti nella catena de valore in merito agli impatti
ESRS S2- Processi per porre rimedio agli 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Gestione
3 impatti negativi e canali che impatti - rischi - opportunità / Processi per porre rimedio agli impatti
consentono ai lavoratori nella negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di
catena del valore di esprimere sollevare preoccupazioni
preoccupazioni
ESRS S2- Interventi su impatti rilevanti per i 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Gestione
4 lavoratori nella catena del valore e impatti - rischi - opportunità / Interventi su impatti rilevanti per i
approcci per la gestione dei rischi lavoratori nella catena del valore e approcci per gestire i rischi rilevanti
rilevanti e il conseguimento di e conseguire opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del
opportunità rilevanti per i valore, nonché efficacia di tali azioni
lavoratori nella catena del valore,
nonché efficacia di tali azioni
ESRS 2 Azioni e risorse relative a questioni 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Gestione
MDR-A di sostenibilità rilevanti impatti - rischi - opportunità / Interventi su impatti rilevanti per i
lavoratori nella catena del valore e approcci per gestire i rischi rilevanti
e conseguire opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del
valore, nonché efficacia di tali azioni
ESRS S2- Obiettivi legati alla gestione degli 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Metriche
5 impatti negativi rilevanti, al e obiettivi / Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi,
potenziamento degli impatti al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
positivi e alla gestione dei rischi e opportunità rilevanti
delle opportunità rilevanti
ESRS 2 Monitoraggio dell'efficacia delle 3 Informativa sociale / 3.2 Lavoratori nella catena del valore /Metriche
MDR-T politiche e delle azioni mediante e obiettivi / Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi,
obiettivi al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
ESRS S4 - Consumatori e utilizzatori finali
ESRS
S4.SBM-2
Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Strategia /
Interessi e opinioni dei portatori d'interesse
ESRS Impatti, rischi e opportunità 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Strategia /
S4.SBM-3 rilevanti e la loro interazione con la Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e
strategia e il modello aziendale il modello aziendale
ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Gestione
e agli utilizzatori finali impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai consumatori e agli
utilizzatori finali
ESRS 2 Politiche adottate per gestire 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Gestione
MDR-P questioni di sostenibilità rilevanti impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai consumatori e agli
utilizzatori finali
Standard Informativa Riferimenti Capitolo
ESRS
ESRS S4- Processi di coinvolgimento dei 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Gestione
2 consumatori e degli utilizzatori impatti - rischi - opportunità / Processi di coinvolgimento dei
finali in merito agli impatti consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti
ESRS S4- Processi per porre rimedio agli 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Gestione
3 impatti negativi e canali che impatti - rischi - opportunità / Processi per porre rimedio agli impatti
consentono ai consumatori e agli negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di
utilizzatori finali di esprimere esprimere preoccupazioni
preoccupazioni
ESRS S4- Interventi su impatti rilevanti sui 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Gestione
4 consumatori e gli utilizzatori finali, impatti - rischi - opportunità / Interventi su impatti rilevanti sui
approcci per gestire rischi rilevanti consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per gestire rischi rilevanti e
e conseguire opportunità rilevanti conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli
in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
utilizzatori finali, e efficacia di tali
azioni
ESRS 2 Azioni e risorse relative a questioni 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Gestione
MDR-A di sostenibilità rilevanti impatti - rischi - opportunità / Interventi su impatti rilevanti sui
consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per gestire rischi rilevanti e
conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli
utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
ESRS S4- Obiettivi legati alla gestione degli 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Metriche e
5 impatti rilevanti negativi, al obiettivi / Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al
potenziamento degli impatti potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
positivi e alla gestione dei rischi e opportunità rilevanti
delle opportunità rilevanti
ESRS 2 Monitoraggio dell'efficacia delle 3 Informativa sociale / 3.3 Consumatori e utilizzatori finali / Metriche e
MDR-T politiche e delle azioni mediante obiettivi / Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al
obiettivi potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
Informativa di governance
ESRS G1 - Condotta delle imprese
ESRS
G1.GOV-1
Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione e
4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Governance
/ Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
controllo
ESRS Descrizione dei processi per 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Gestione
G1.IRO-1 individuare e valutare gli impatti, i impatti - rischi – opportunità / Descrizione dei processi per individuare e
rischi e le opportunità rilevanti valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
ESRS G1-1 Politiche in materia di cultura 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Gestione
d'impresa e condotta delle imprese impatti - rischi – opportunità / Politiche in materia di cultura d'impresa e
condotta delle imprese
ESRS 2 Politiche adottate per gestire 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Gestione
MDR-P questioni di sostenibilità rilevanti impatti - rischi – opportunità / Politiche in materia di cultura d'impresa e
condotta delle imprese
ESRS G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Gestione
impatti - rischi – opportunità / Gestione dei rapporti con i fornitori
ESRS 2 Azioni e risorse relative a questioni 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Gestione
MDR-A di sostenibilità rilevanti impatti - rischi – opportunità / Gestione dei rapporti con i fornitori
ESRS G1-3 Prevenzione e individuazione della 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Gestione
corruzione attiva e passiva impatti - rischi – opportunità / Prevenzione e individuazione della
corruzione attiva e passiva
ESRS G1-4 Casi di corruzione attiva o passiva 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Metriche e
obiettivi / Casi di corruzione attiva o passiva
ESRS G1-6 Prassi di pagamento 4 Informativa di governance / 4.1 Condotta delle imprese / Metriche e
obiettivi / Prassi di pagamento

Allegato 2

Disclosure
Requirement
Data
Point
Riferimento
SFDR
Riferimento
terzo
Riferimento
regolamento
Riferimento
normativa
Sezione
pilastro sugli indici di
riferimento
dell'UE sul
clima
ESRS 2
GOV-1
21-d Diversità di genere
nel consiglio
x x rmativa generale /
1.2 Governance / Il ruolo
degli organi di
amministrazione,
direzione e controllo
ESRS 2
GOV-1
21-e Percentuale di
membri
indipendenti del
consiglio di
amministrazione
x rmativa generale /
1.2 Governance / Il ruolo
degli organi di
amministrazione,
direzione e controllo
ESRS 2
GOV-4
30 Dichiarazione sul
dovere di diligenza
x rmativa generale /
1.2 Governance /Il
processo di due
diligence delle
tematiche di
sostenibilità
ESRS 2
SBM-1
40-
d-i
Coinvolgimento in
attività collegate
ad attività nel
settore dei
combustibili fossili
x x x Non rilevante
ESRS 2
SBM-1
40-
d-ii
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in
attività collegate
alla produzione di
sostanze chimiche
x x Non rilevante
ESRS 2
SBM-1
40-
d--iii
Partecipazione ad
attività connesse
ad armi
controverse
x x Non rilevante
ESRS 2
SBM-1
40-
d-iv
Coinvolgimento in
attività collegate
alla coltivazione e
alla produzione di
tabacco
x Non rilevante
ESRS E1-1 14 Piano di
transizione per
conseguire la
neutralità
climatica entro il
2050
x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Strategia / Piano di
transizione per la
mitigazione dei
cambiamenti climatici
ESRS E1-1 16-g Imprese escluse
dagli indici di
riferimento
allineati con
l'accordo di Parigi
x x Non rilevante
ESRS E1-4 34 Obiettivi di
riduzione delle
emissioni di GES
x x x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Metriche / Obiettivi
relativi alla mitigazione
dei cambiamenti
climatici e
all'adattamento agli
stessi
ESRS E1-5 38 Consumo di
energia da
combustibili fossili
x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Disclosure
Requirement
Data
Point
Riferimento
SFDR
Riferimento
terzo
pilastro
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
Sezione
disaggregato per
fonte (solo settori
ad alto impatto
climatico)
Metriche / Consumo di
energia e mix
energetico
ESRS E1-5 37 Consumo di
energia e mix
energetico
x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Metriche / Consumo di
energia e mix
energetico
ESRS E1-5 da
40 a
43
Intensità
energetica
associata con
attività in settori
ad alto impatto
climatico
x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Metriche / Consumo di
energia e mix
energetico
ESRS E1-6 44 Emissioni lorde di
ambito 1, 2, 3 ed
emissioni totali di
GES
x x x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Metriche / Emissioni
GHG
ESRS E1-6 Da
53 a
55
Intensità delle
emissioni lorde di
GES
x x x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Metriche / Emissioni
GHG
ESRS E1-7 56 Assorbimenti di
GES e crediti di
carbonio
x 2 Informativa
ambientale / 2.1
Cambiamenti climatici /
Metriche / Progetti di
rimozione e di
compensazione delle
emissioni GHG
ESRS E1-9 66 Esposizione del
portafoglio
dell'indice di
riferimento verso
rischi fisici legati al
clima
x Phase-in
ESRS E1-9 66-
a;
66-c
Disaggregazione
degli importi
monetari per
rischio fisico acuto
e cronico;
Posizione delle
attività
significative a
rischio fisico
rilevante
x Phase-in
ESRS E1-9 67-c Ripartizione del
valore contabile
x Phase-in
rilevante
ESRS E1-9 67-c Ripartizione del
valore contabile
dei suoi attivi
immobiliari per
classi di efficienza
energetica
x Phase-in
ESRS E1-9 69 Grado di
esposizione del
portafoglio a
opportunità legate
al clima
x Phase-in

Disclosure
Requirement
Data
Point
Riferimento
SFDR
Riferimento
terzo
pilastro
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
Sezione
ESRS E2-4 28 Quantità di ciascun
inquinante che
figura nell'allegato
II del regolamento
E-PRTR (registro
europeo delle
emissioni e dei
trasferimenti di
sostanze
inquinanti) emesso
nell'aria, nell'acqua
e nel suolo
x Non rilevante
ESRS E3-1 9 Acque e risorse
marine
x 2 Informativa
ambientale / 2.3 Acque
e risorse marine /
Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche
relative alle acque e alle
risorse marine
ESRS E3-1 13 Politica dedicata x 2 Informativa
ambientale / 2.3 Acque
e risorse marine /
Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche
relative alle acque e alle
risorse marine
ESRS E3-1 14 Sostenibilità degli
oceani e dei mari
x Non rilevante
ESRS E3-4 28-c Totale dell'acqua
riciclata e
riutilizzata
x Non rilevante
ESRS E3-4 29 Consumo idrico
totale in m3
rispetto ai ricavi
netti da operazioni
proprie
X Non rilevante
ESRS 2
SBM-3 – E4
16-
a-i
x Non rilevante
ESRS 2
SBM-3 – E4
16-b x Non rilevante
ESRS 2
SBM-3 – E4
16-c x Non rilevante
ESRS E4-2 24-b Politiche o pratiche
agricole/di utilizzo
del suolo sostenibili
x Non rilevante
ESRS E4-2 24-c Pratiche o politiche
di utilizzo del
mare/degli oceani
sostenibili
x Non rilevante
ESRS E4-2 24-d Politiche volte ad
affrontare la
deforestazione
x Non rilevante
ESRS E5-5 37-d Rifiuti non riciclati x 2 Informativa
ambientale / 2.4 Uso
delle risorse ed
economia circolare /
Metriche e obiettivi /
Flussi di risorse in uscita
ESRS E5-5 39 Rifiuti pericolosi e
rifiuti radioattivi
x 2 Informativa
ambientale / 2.4 Uso
delle risorse ed
economia circolare /
Esprinet 2024
Disclosure Data Riferimento Riferimento Riferimento Riferimento Sezione
Requirement Point SFDR terzo
pilastro
regolamento
sugli indici di
riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
Metriche e obiettivi /
Flussi di risorse in uscita
ESRS 2 –
SBM3 – S1
14-f Rischio di lavoro
forzato
x 3 Informativa sociale /
3.1 Risorse umane /
Strategia / Interessi e
opinioni dei portatori
d'interesse
ESRS 2 – 14-g Rischio di lavoro x 3 Informativa sociale /
SBM3 – S1 minorile 3.1 Risorse umane /
Strategia / Interessi e
opinioni dei portatori
d'interesse
ESRS S1-1 20 Impegni politici in x 3 Informativa sociale /
materia di diritti 3.1 Risorse umane /
umani Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche
relative alla forza
lavoro propria
ESRS S1-1 21 Politiche in materia x 3 Informativa sociale /
di dovuta diligenza 3.1 Risorse umane /
sulle questioni
oggetto delle
Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche
convenzioni relative alla forza
fondamentali da 1 lavoro propria
a 8
dell'Organizzazione
internazionale del
lavoro
ESRS S1-1 22 Procedure e x 3 Informativa sociale /
misure per 3.1 Risorse umane /
prevenire la tratta Gestione impatti - rischi
di esseri umani - opportunità / Politiche
relative alla forza
lavoro propria
ESRS S1-1 23 Politica di x 3 Informativa sociale /
prevenzione o 3.1 Risorse umane /
sistema di gestione Gestione impatti - rischi
degli infortuni sul - opportunità / Politiche
lavoro relative alla forza
lavoro propria
ESRS S1-3 32-c Meccanismi di x 3 Informativa sociale /
trattamento dei 3.1 Risorse umane /
reclami/delle Gestione impatti - rischi
denunce - opportunità / Processi
per porre rimedio agli
impatti negativi e canali
che consentono alla
forza lavoro propria di
sollevare
preoccupazioni
ESRS S1-14 88-
b;
Numero di decessi
e numero e tasso
x x 3 Informativa sociale /
3.1 Risorse umane /
88-c di infortuni Metriche e obiettivi /
connessi al lavoro Metriche di salute e
sicurezza
ESRS S1-14 88-e Numero di x 3 Informativa sociale /
giornate perdute a
causa di ferite,
3.1 Risorse umane /
Metriche e obiettivi /
infortuni, incidenti Metriche di salute e
mortali o malattie sicurezza
ESRS S1-16 97-a Divario retributivo x x 3 Informativa sociale /
di genere non 3.1 Risorse umane /
corretto Metriche e obiettivi /
Esprinet 2024
Disclosure
Requirement
Data
Point
Riferimento
SFDR
Riferimento
terzo
pilastro
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
Sezione
Metriche di
remunerazione (divario
retributivo e
remunerazione totale)
ESRS S1-16 97-b Eccesso di divario
retributivo a
favore
dell'amministrator
e delegato
x 3 Informativa sociale /
3.1 Risorse umane /
Metriche e obiettivi /
Metriche di
remunerazione (divario
retributivo e
remunerazione totale)
ESRS S1-17 103-
a
Incidenti legati alla
discriminazione
x 3 Informativa sociale /
3.1 Risorse umane /
Metriche e obiettivi /
Incidenti, denunce e
impatti gravi in materia
di diritti umani
ESRS S1-17 104-
a
Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani e OCSE
x x 3 Informativa sociale /
3.1 Risorse umane /
Metriche e obiettivi /
Incidenti, denunce e
impatti gravi in materia
di diritti umani
ESRS 2
SBM-3 – S2
11-b Grave rischio di
lavoro minorile o di
lavoro forzato
nella catena del
lavoro
x 3 Informativa sociale /
3.2 Lavoratori nella
catena del valore /
Strategia / Interessi e
opinioni dei portatori
d'interesse
ESRS S2-1 17 Impegni politici in
materia di diritti
umani
x 3 Informativa sociale /
3.2 Lavoratori nella
catena del valore
/Gestione impatti -
rischi - opportunità /
Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore
ESRS S2-1 18 Politiche connesse
ai lavoratori nella
catena del valore
x 3 Informativa sociale /
3.2 Lavoratori nella
catena del valore
/Gestione impatti -
rischi - opportunità /
Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore
ESRS S2-1 19 Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani e delle linee
guida dell'OCSE
x x 3 Informativa sociale /
3.2 Lavoratori nella
catena del valore
/Gestione impatti -
rischi - opportunità /
Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore
ESRS S2-1 19 Politiche in materia
di dovuta diligenza
sulle questioni
oggetto delle
convenzioni
fondamentali da 1
a 8
dell'Organizzazione
internazionale del
lavoro
x 3 Informativa sociale /
3.2 Lavoratori nella
catena del valore
/Gestione impatti -
rischi - opportunità /
Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore

efficacia di tali azioni

Disclosure
Requirement
Data
Point
Riferimento
SFDR
Riferimento
terzo
pilastro
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
Sezione
ESRS S2-4 36 Problemi e
incidenti in materia
di diritti umani
nella sua catena
del valore a monte
e a valle
x 3 Informativa sociale /
3.2 Lavoratori nella
catena del valore
/Gestione impatti -
rischi - opportunità /
Interventi su impatti
rilevanti per i lavoratori
nella catena del valore
e approcci per gestire i
rischi rilevanti e
conseguire opportunità
rilevanti per i lavoratori
nella catena del valore,
nonché efficacia di tali
azioni
ESRS S3-1 16 Impegni politici in
materia di diritti
umani
x Non rilevante
ESRS S3-1 17 Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani, dei principi
dell'OIL o delle
linee guida
dell'OCSE
x x Non rilevante
ESRS S3-4 36 Problemi e
incidenti in materia
di diritti umani
x Non rilevante
ESRS S4-1 16 Politiche connesse
ai consumatori e
agli utilizzatori
finali
x 3 Informativa sociale /
3.3 Consumatori e
utilizzatori finali /
Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche
connesse ai
consumatori e agli
utilizzatori finali
ESRS S4-1 17 Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani e delle linee
guida dell'OCSE
x x 3 Informativa sociale /
3.3 Consumatori e
utilizzatori finali /
Gestione impatti - rischi
- opportunità / Politiche
connesse ai
consumatori e agli
utilizzatori finali
ESRS S4-4 35 Problemi e
incidenti in materia
di diritti umani
x 3 Informativa sociale /
3.3 Consumatori e
utilizzatori finali /
Gestione impatti - rischi
- opportunità /
Interventi su impatti
rilevanti sui
consumatori e gli
utilizzatori finali e
approcci per gestire
rischi rilevanti e
conseguire opportunità
rilevanti in relazione ai
consumatori e agli
utilizzatori finali, nonché
Disclosure
Requirement
Data
Point
Riferimento
SFDR
Riferimento
terzo
pilastro
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
Sezione
ESRS G1-1 10-b Convenzione delle
Nazioni Unite
contro la
corruzione
x 4 Informativa di
governance / 4.1
Condotta delle imprese
/ Gestione impatti -
rischi – opportunità /
Politiche in materia di
cultura d'impresa e
condotta delle imprese
ESRS G1-1 10-d Protezione degli
informatori
x 4 Informativa di
governance / 4.1
Condotta delle imprese
/ Gestione impatti -
rischi – opportunità /
Politiche in materia di
cultura d'impresa e
condotta delle imprese
ESRS G1-4 24-a Ammende inflitte
per violazioni delle
leggi contro la
corruzione attiva e
passiva
x x 4 Informativa di
governance / 4.1
Condotta delle imprese
/ Metriche e obiettivi /
Casi di corruzione attiva
o passiva
ESRS G1-4 24-b Norme di lotta alla
corruzione attiva e
passiva
x 4 Informativa di
governance / 4.1
Condotta delle imprese
/ Metriche e obiettivi /
Casi di corruzione attiva
o passiva

Altre informazioni rilevanti

1. Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo svolte dai reparti Edp e Web riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.

2. Numero e valore delle azioni proprie possedute

Alla data di chiusura della presente Relazione finanziaria Esprinet S.p.A. detiene n. 974.915 azioni ordinarie proprie, pari al 1,93% del capitale sociale, di cui n. 690.000 asservite all'adempimento degli obblighi conseguenti al "Long Term Incentive Plan 2024-2026" approvato dall'Assemblea dei Soci del 24 aprile 2024.

Le residue azioni possedute potrebbero, insieme ad eventuali ulteriori azioni proprie in circolazione acquistabili dal Gruppo, essere assoggettate a successivo annullamento con lo scopo di riconoscere ai propri azionisti ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.

3. Rapporti con parti correlate

L'identificazione delle parti correlate del Gruppo Esprinet è stata effettuata in conformità con quanto disposto dallo IAS 24.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.

Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.

Nella tabella seguente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.

Tipologia 2024 2023
(euro/000) Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Key managers e familiari Vendita prodotti 7 - 5 - 12 - 5 -
Subtotale 7 - 5 - 12 - 5 -
Costo del venduto
Smart Res S.p.A. Acquisto prodotti - - - - - - - -
Subtotale - - - - - - - -
Costi generali e amministrativi
Key managers Spese varie - (3) - - - (3) - -
Subtotale - (3) - - - (3) - -
Totale complessivo 7 (3) 5 - 12 (3) 5 -

I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.

I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite per la cui quantificazione si rinvia al paragrafo "Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" nelle "Note al bilancio consolidato".

Con riferimento al Regolamento Consob n.17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si specifica che Esprinet S.p.A. ha approvato ed implementato la procedura di gestione delle operazioni con parti correlate di cui maggior dettaglio viene dato nella "Relazione sul governo societario di Esprinet S.p.A." a cui si fa rimando.

Tale procedura è altresì disponibile sul sito internet www.esprinet.com, alla sezione Investitori.

4. Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • del modello di governo societario e di controllo interno;
  • del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;
  • del Codice etico;
  • delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare, il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

A decorrere dall'esercizio 2010 la società Esprinet S.p.A. e la società V-Valley S.r.l. hanno esercitato

l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. Tale opzione è stata rinnovata nel 2022 per il triennio 2022-2024.

L'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), a decorrere dall'esercizio 2024 è stata esercitata, per il triennio 2024-2026, anche fra la società Esprinet S.p.A. e le società controllate Dacom S.p.a., Zeliatech S.r.l., IdMAINT S.r.l..

5. Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione e controllo e da dirigenti con responsabilità strategiche

Nominativo Carica N. azioni al
31/12/23 o
alla data
della
cessazione
dalla carica
N. azioni
assegnate in
esecuzione al
LTIP 2021-
2023
N. azioni
acquistate
N. azioni
vendute
N. azioni al
31/12/24 o alla
data della
cessazione
dalla carica
Maurizio Rota (1) Presidente 4.982.067 - 339.139 - 5.321.206
Maurizio Rota Presidente 78.551 - - - 78.551
Alessandro Cattani(1) Ammin. Delegato 1.245.516 - 84.786 - 1.330.302
Alessandro Cattani Ammin. Delegato 78.551 15.943 - - 94.494
Marco Monti (2) Vice-Presidente 2.744.023 - - - 2.744.023
Luigi Monti (2) Amministratore 2.744.024 - - - 2.744.024
Totale Consiglio di Amministrazione 11.872.732 15.943 423.925 - 12.312.600
Giovanni Testa Chief Operating
Officer
35.840 7.440 - - 43.280
Totale Chief Operating Officer 35.840 7.440 - - 43.280

(1)titolare indiretto tramite Axopa S.r.l.

(2) titolare indiretto tramite Montinvest S.r.l.

In ottemperanza a quanto previsto all'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti la precedente tabella evidenzia le partecipazioni detenute nella Società dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Chief Operating Officer e dagli altri dirigenti con responsabilità strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche.

Nessuna partecipazione delle società controllate è detenuta dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dal direttore generale e dagli altri dirigenti con responsabilità strategiche.

Si precisa che:

  • gli Amministratori Angelo Miglietta, Emanuela Prandelli, Renata Maria Ricotti e Angela Sanarico, Angela Maria Cossellu ed Emanuela Teresa Basso Petrino non detengono direttamente o indirettamente azioni della Società e/o delle sue controllate;
  • l'amministratore Riccardo Rota detiene, indirettamente per tramite di Axopa S.r.l., la nuda proprietà di numero 2.660.603 azioni della Società in usufrutto a Maurizio Rota;

  • Esprinet 2024 Relazione sulla gestione

  • i sindaci effettivi Silvia Muzi (Presidente), Maurizio Dallocchio e Riccardo Garbagnati non detengono direttamente o indirettamente azioni della Società e/o delle sue controllate;
  • gli Amministratori in carica nel periodo 1° gennaio 2024 24 aprile 2024 Lorenza Morandini e Chiara Mauri, non detenevano, direttamente o indirettamente azioni della Società e/o delle sue controllate;
  • il sindaco effettivo Maria Luisa Mosconi in carica nel periodo 1° gennaio 2024 15 novembre 2024, non deteneva, direttamente o indirettamente azioni della Società e/o delle sue controllate.

6. Operazioni atipiche e/o inusuali

Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

7. Informazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob

Con riferimento al documento n. 2 del 6 febbraio 2009 e delle successive specificazioni del 3 marzo 2010, richiamanti i redattori delle relazioni finanziarie a fornire un'adeguata informativa su alcune tematiche, si riportano di seguito le sezioni in cui tale richiesta viene soddisfatta per le fattispecie applicabili al Gruppo:

    1. Informativa sulla continuità aziendale, "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione";
    1. Informativa sui rischi finanziari, "Relazione sulla gestione" - paragrafo "Principali rischi e incertezze" - e "Note al bilancio consolidato" - sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari";
    1. Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività (cd. Impairment test), "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Commenti alle voci della situazione patrimonialefinanziaria" voce "Avviamento";
    1. Informativa sulle incertezze nell'utilizzo di stime, "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Principali stime contabili";
    1. Informativa sulle clausole contrattuali dei debiti finanziari, "Note al bilancio consolidato" paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti";
    1. Informazioni sulla "gerarchia fair value", "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e fair value".

Con riferimento alle informazioni richieste dalla comunicazione Consob n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 "Richiesta di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, in materia di indennità per scioglimento anticipato del rapporto" si precisa che le stesse sono state fornite nella "Relazione sulla Corporate Governance" a cui si rimanda.

L'informativa richiamata dalla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015 è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" all'interno delle varie aree di riferimento.

8. Piani di incentivazione azionaria

Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 24 aprile 2024 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle società del Gruppo, valido per il triennio 2024-2026 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 690.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A..

Le condizioni per l'esercizio del LTIP attengono al raggiungimento, nel triennio 2024-2026, di:

  • obiettivi di performance economico finanziarie e di performance ESG;

  • obiettivi di redditività del titolo Esprinet;
  • obiettivi di redditività del titolo Esprinet rispetto ad un panel di titoli predefinito;

e sono tutte condizionate alla permanenza del beneficiario nel Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2026.

In data 27 maggio 2024, in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea dei Soci, ai beneficiari individuati sono stati assegnati gratuitamente n. 690.000 diritti.

Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato" – paragrafo "Costo del lavoro", a cui si rimanda.

9. Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo

In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato dell'esercizio con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:

Risultato netto Patrimonio netto
(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 31/12/2024 31/12/2023
Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. (15.152) (29.039) 196.998 211.770
Effetti connessi al processo di consolidamento:
Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate 25.420 17.364 335.911 254.999
Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate - - (167.344) (115.381)
Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. - - 1.039 1.039
Differenza consolidamento Dacom Spa - - 113 113
Differenza consolidamento Sifar Srl - - 4.466 8.059
Differenza consolidamento Bludis Srl - - 5.881 5.881
Eliminazione utili non realizzati su rimanenze 56 (56) (37) (93)
Eliminazione svalutazione Partecipazioni 11.197 - 11.352 155
Altre variazioni - (144) 868 868
Patrimonio netto e risultato consolidato 21.521 (11.875) 389.247 367.410

10. Altre informazioni

Il Documento Programmatico della Sicurezza (DPS) così come inizialmente previsto dal D.Lgs. 196/2003, integrato dal decreto-legge n.5/2012 (decreto sulle semplificazioni) continua ad essere redatto ed applicato dalle società del Gruppo localizzate sul territorio italiano.

Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2024

Signori Azionisti,

al termine dell'illustrazione del bilancio d'esercizio di Esprinet S.p.A. (bilancio separato) e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 nonché della relazione degli amministratori sulla gestione, sottoponiamo alla Vostra attenzione la proposta per la destinazione del risultato d'esercizio di Esprinet S.p.A.

Nel chiedere l'approvazione del nostro operato, attraverso l'assenso al Progetto di Bilancio, unitamente alla nostra Relazione e alle Note al Bilancio, proponiamo di coprire la perdita dell'esercizio pari ad euro 15.152.032,22, interamente mediante l'utilizzo della Riserva Straordinaria.

Distribuzione del dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo pari a 0,40 euro per azione. Tale dividendo di 0,40 euro per azione sottende un pay-out ratio superiore al 90%. Il Consiglio di Amministrazione propone inoltre che il dividendo effettivamente approvato dall'Assemblea venga messo in pagamento a partire dal 7 maggio 2025 (con stacco cedola nr. 18 il giorno 5 maggio 2025 e record date il giorno 6 maggio 2025).

Vimercate, 11 marzo 2025

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Bilancio consolidato 2024 del Gruppo Esprinet

INDICE del Bilancio consolidato 2024 del Gruppo Esprinet

GRUPPO ESPRINET

Prospetti di bilancio consolidato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 188
Conto economico separato consolidato pag. 189
Conto economico complessivo consolidato pag. 189
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 190
Rendiconto finanziario consolidato pag. 191
Note al bilancio consolidato
rmazioni generali pag. 192
2 Principi contabili e criteri di valutazione pag. 192
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio e Regolamento ESEF
2.3 Principi e metodologie di consolidamento
2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento
2.5 Modifica ai principi contabili
2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.7 Principali stime contabili
2.8 Principi contabili di recente emanazione
3 Aggregazioni aziendali pag. 212
4 Informativa di settore pag. 212
4.1 Introduzione
4.2 Prospetti contabili per settore operativo
4.3 Altre informazioni
5 Informativa su rischi e strumenti finanziari pag. 217
6 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 227
7 Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 253
8 Commento alle voci di conto economico pag. 254
9 Altre informazioni rilevanti pag. 262
9.1 Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
9.2 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
9.3 Indebitamento finanziario netto e covenant sui finanziamenti
9.4 Situazione degli affidamenti
9.5 Stagionalità dell'attività
9.6 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
  • 9.7 Principali contenziosi in essere
  • 9.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati
  • 9.9 Fatti di rilievo successivi

  • 9.10 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo

  • 10 Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 273

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/000) Nota di
commento
31/12/2024 di cui
parti
correlate*
31/12/2023 di cui
parti
correlate*
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 27.001 28.098
Diritti di utilizzo di attività 4 135.461 104.624
Avviamento 2 112.917 116.510
Immobilizzazioni immateriali 3 13.152 11.053
Attività per imposte anticipate 6 11.200 11.243
Crediti ed altre attività non correnti 9 2.353 - 2.340 -
302.084 - 273.868 -
Attività correnti
Rimanenze 10 637.127 514.770
Crediti verso clienti 11 764.264 5 698.602 5
Crediti tributari per imposte correnti 12 3.767 4.684
Altri crediti ed attività correnti 13 98.127 - 82.530 -
Attività finanziarie detenute a scopo di
negoziazione 15 103 113
Disponibilità liquide 17 216.250 260.883
1.719.638 5 1.561.582 5
Totale attivo 2.021.722 5 1.835.450 5
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 19 7.861 7.861
Riserve 20 359.865 371.424
Risultato netto pertinenza Gruppo 21 21.521 (11.875)
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 389.247 367.410
Patrimonio netto di terzi - -
Totale patrimonio netto 389.247 367.410
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 22 30.762 65.702
Passività finanziarie per leasing 31 131.084 99.154
Passività per imposte differite 24 21.654 18.923
Debiti per prestazioni pensionistiche 25 5.347 5.340
Debito per acquisto partecipazioni 49 600 600
Fondi non correnti ed altre passività 26 16.698 24.091
206.145 213.810
Passività correnti
Debiti verso fornitori 27 1.266.182 - 1.109.260 -
Debiti finanziari 28 87.799 72.246
Passività finanziarie per leasing 36 12.633 11.896
Debiti tributari per imposte correnti 29 1.980 931
Passività finanziarie per strumenti derivati 30 - 18
Debiti per acquisto partecipazioni 51 - 5.764
Fondi correnti ed altre passività 32 57.736 - 54.115 -
1.426.330 - 1.254.230 -
TOTALE PASSIVO 1.632.475 - 1.468.040 -
Totale patrimonio netto e passivo 2.021.722 - 1.835.450 -

* Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con parti correlate" nella "Relazione sulla Gestione".

Conto economico separato consolidato

Di seguito si riporta il conto economico consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/000) Nota di
commento
2024 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
2023 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 33 4.141.562 - 7 3.985.162 - 12
Costo del venduto (3.914.620) - - (3.766.721) - -
Margine commerciale lordo 35 226.942 - 218.441 -
Costi di marketing e vendita 37 (75.609) - - (74.122) - -
Costi generali e amministrativi 38 (105.817) - (3) (102.317) (2.892) (3)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 39 710 - (27.990) (27.172)
Risultato operativo (EBIT) 46.226 - 14.012 (30.064)
(Oneri)/proventi finanziari 42 (17.360) - - (19.118) (6.946) -
Risultato prima delle imposte 28.866 - (5.106) (37.010)
Imposte 45 (7.345) - - (6.769) 889 -
Risultato netto 21.521 - (11.875) (36.121)
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo 21.521 - (11.875) (36.121)
Utile netto per azione - base (euro) 46 0,44 -0,24
Utile netto per azione - diluito (euro) 46 0,43 -0,24

* Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Conto economico complessivo consolidato

(euro/000) 2024 2023
Risultato netto 21.521 (11.875)
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato consolidato:
- Variazione riserva "conversione in euro" 45 (1)
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato consolidato:
- Variazione riserva "fondo TFR" (27) (79)
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" 6 19
Altre componenti di conto economico complessivo 24 (61)
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo 21.545 (11.936)
- di cui pertinenza Gruppo 21.545 (11.936)
- di cui pertinenza di terzi - -

Per i dettagli sulla variazione della riserva "fondo TFR" e del relativo impatto fiscale si rimanda alle note di commento 25) Debiti per prestazioni pensionistiche e 6) Attività per imposte anticipate.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(euro/000) Capitale sociale Riserve Azioni
proprie
Risultato di
periodo
Totale
patrimonio
netto
Patrimonio
netto di
terzi
Patrimonio
netto di
gruppo
Saldi al 31 dicembre 2022 7.861 367.340 (13.330) 47.346 409.217 - 409.217
Utile/(perdita) complessivo di periodo - (61) - (11.875) (11.936) - (11.936)
Destinazione risultato esercizio precedente - 47.346 - (47.346) - - -
Dividendi distribuiti - (26.679) - - (26.679) - (26.679)
Totale operazioni con gli azionisti - 20.667 - (47.346) (26.679) - (26.679)
Piani azionari in corso - (3.160) - - (3.160) - (3.160)
Altri movimenti - (32) - - (32) - (32)
Saldi al 31 dicembre 2023 7.861 384.754 (13.330) (11.875) 367.410 - 367.410
Saldi al 31 dicembre 2023 7.861 384.754 (13.330) (11.875) 367.410 - 367.410
Utile/(perdita) complessivo di periodo - 24 - 21.521 21.545 - 21.545
Destinazione risultato esercizio precedente - (11.875) - 11.875 - - -
Totale operazioni con gli azionisti - (11.875) - 11.875 - - -
Consegna azioni per piani azionari - (185) 231 - 46 - 46
Piani azionari in corso - 413 - - 413 - 413
Altri movimenti - (167) - - (167) - (167)
Saldi al 31 dicembre 2024 7.861 372.964 (13.099) 21.521 389.247 - 389.247

Per i dettagli sulle variazioni occorse nell'esercizio si rimanda alle note di commento 20) Riserve e 21) Risultato netto dell'esercizio.

Rendiconto finanziario consolidato17

(euro/000) 2024 2023
Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) 2.775 168.036
Flusso di cassa del risultato operativo (A) 68.736 52.587
Utile operativo da attività in funzionamento 46.226 14.012
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 23.301 20.065
Variazione netta fondi (1.059) 658
Accantonamenti rateizzazioni Erario - 21.574
Variazione non finanziaria debiti pensionistici (191) (562)
Costi non monetari piani azionari 459 (3.160)
Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) (48.322) 134.451
(Incremento)/Decremento delle rimanenze (122.357) 162.959
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti (65.662) 12.383
(Incremento)/Decremento altre attività correnti (14.298) (19.612)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 156.287 (7.447)
Incremento/(Decremento) altre passività correnti (2.292) (13.832)
Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) (17.639) (19.002)
Interessi pagati (11.546) (11.586)
Interessi incassati 1.281 1.122
Differenze cambio realizzate (2.144) 328
Imposte pagate (5.230) (8.866)
Flusso monetario da attività di investimento (E) (5.606) (19.948)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (5.978) (13.393)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali 385 (89)
Investimenti netti in altre attività non correnti (13) 17
Acquisizione società controllate - (6.483)
Flusso monetario da attività di finanziamento (F) (41.802) (59.390)
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti - 38.000
Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (45.891) (45.275)
Rimborsi di passività per leasing (12.520) (12.024)
Variazione dei debiti finanziari 22.745 (14.474)
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati (372) 4.580
Prezzo differito acquisizioni (5.764) (2.401)
Distribuzione dividendi - (27.796)
Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) (44.633) 88.698
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 260.883 172.185
Flusso monetario netto del periodo (44.633) 88.698
Disponibilità liquide alla fine del periodo 216.250 260.883

5Gli effetti dei rapporti con "parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

Note al bilancio consolidato

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia in via Energy Park, 20 a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Relativamente alle informazioni richieste dall'art. 2427 22-quinquies del Codice Civile si precisa che il bilancio consolidato in oggetto rappresenta l'insieme più grande di cui Esprinet S.p.A. fa parte.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel rispetto dei principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed adottati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominata Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Continuità aziendale

Il presente bilancio consolidato è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto sussiste la ragionevole aspettativa che il Gruppo Esprinet continuerà ad operare in futuro (quantomeno in un futuro prevedibile e comunque lungo un periodo di almeno 12 mesi).

Il contesto macroeconomico del 2024 è proseguito in sostanziale continuità dal punto di vista geopolitico con gli ultimi mesi del 2023; sono infatti persistite le tensioni dal punto di vista politico ed economico generate dai conflitti in corso (quello russo-ucraino e quello israelo-palestinese con potenziale rischio di suo allargamento anche a Paesi/regioni limitrofe quali il Libano e l'Iran). Entrambi i succitati conflitti non paiono vicini alla risoluzione entro la fine del 2025.

Nello stesso periodo il costo del denaro si è mantenuto su livelli elevati, nonostante le principali banche centrali globali (inclusa la Banca Centrale Europea) abbiano cominciato ad adottare politiche monetarie di stampo meno restrittivo, con nello specifico tagli dei tassi operati fra giugno e dicembre 2024 dalla BCE, in conseguenza dei favorevoli andamenti al ribasso dei fenomeni inflazionistici.

Come conseguenza del suddetto allentamento della politica monetaria il costo del denaro è previsto in calo nel biennio 2025/2026.

Le tensioni al ribasso determinate dai conflitti in atto, che come detto pocanzi paiono lontani dalla

risoluzione, sono in una certa misura compensate dalla discesa del tasso inflazionistico e dal ridimensionamento previsto del costo del denaro i quali, accompagnati dall'aumento dei salari in atto e previsto nel prossimo biennio, dovrebbero spingere i consumi delle famiglie e provocare una ripresa degli investimenti delle aziende (grazie anche all'azione dei programmi ricompresi nel Next Generation EU). Questo contesto è previsto tradursi in un aumento (contenuto in Italia, più tonico in Spagna e Portogallo) del PIL nel biennio 2025/2026.

Le precedentemente menzionate tensioni geopolitiche e le conseguenti implicazioni economiche hanno avuto impatti nel complesso marginali sul Gruppo Esprinet in quanto non presente sui mercati dei Paesi attualmente coinvolti direttamente nei conflitti in corso né avente relazioni commerciali significative con partner residenti in tali Paesi.

Infine, la solida struttura finanziaria del Gruppo, le azioni di contenimento dei costi e, soprattutto, dei livelli di capitale circolante investito, il contesto della distribuzione di prodotti e servizi informatici migliorato nella seconda parte del 2024 e previsto in più sostenuto miglioramento nel 2025, fanno ritenere la situazione transitoria e governabile.

Si può concludere quindi che allo stato attuale, sulla base del quadro informativo disponibile e tenuto conto della struttura finanziaria, nonché dei seguenti principali fattori:

  • i principali rischi di natura esogena a cui il Gruppo risulta esposto;
  • la ripresa della situazione macroeconomica generale nel mercato europeo;
  • la ripresa del mercato della distribuzione di prodotti di IT&CE;
  • le variazioni delle condizioni ambientali e di business e delle dinamiche competitive;
  • i mutamenti dei quadri legislativi e regolamentari;
  • gli esiti, effettivi e potenziali, dei contenziosi in essere;
  • i rischi finanziari;

non vi siano dubbi circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale per il Gruppo.

2.2 Presentazione del bilancio e Regolamento ESEF

Il presente bilancio consolidato è redatto in conformità al Regolamento Delegato UE 2019/815 (Regolamento ESEF-European Single Electronic Format) che disciplina il formato unico di comunicazione per le relazioni finanziarie annuali di emittenti i cui valori mobiliari sono quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea.

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, presentano le seguenti caratteristiche:

  • per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico, è analizzato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi,
  • il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Inoltre, ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, all'interno del conto economico sono distintamente identificati, qualora presenti, i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti; analogamente sono evidenziati separatamente, negli schemi di bilancio, i saldi delle posizioni creditorie/debitorie e delle transazioni con parti correlate.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.

I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. In alcuni casi le tabelle potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principi e metodologie di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base delle situazioni contabili della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole, approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione18 .

Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo e sono tutte relative ad esercizi sociali che hanno la medesima data di chiusura della Controllante.

Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo di consolidamento integrale.

Denominazione Sede legale Capitale
sociale
(euro) *
Quota
di
Gruppo
Socio Quota
detenuta
Controllante:
Esprinet S.p.A. Vimercate (MB) 7.860.651
Controllate direttamente:
Celly Pacific LTD ** Honk Kong (Cina) 935 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 55.203.010 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Bludis S.r.l Roma (RM) 600.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 500.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Dacom S.p.A. Vimercate (MB) 3.600.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
idMAINT S.r.l. Vimercate (MB) 42.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Sifar Group S.r.l Milano (MI) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Zeliatech S.r.l Vimercate (MB) 500.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Controllate indirettamente:
Esprinet Iberica S.L.U. 95,00%
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 1.750.000 100,00% Esprinet S.p.A. 5,00%
Erredi Deutschland GmbH ** Eschborn (Germania) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
Erredi France SARL ** Roissy-en-France (Francia) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. *** Madrid (Spagna) 1.202.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 90,42%
Lidera Network S.L. Madrid (Spagna) 3.606 100,00% V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 100,00%
Optima Logistics S.L.U. Madrid (Spagna) 3.005 100,00% V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 100,00%
V-Valley Advanced Solutions Portugal,
Unipessoal, Lda
Sacavém (Portogallo) 10.000 100,00% V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 100,00%
GTI Software & Networking SARLAU Casablanca (Marocco) 707.252 100,00% V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 100,00%

(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici.

(**) Società finalizzata alla cessazione pertanto inattiva al 31 dicembre 2024.

(***) 100% in virtù del 9,58% di azioni proprie possedute da V-Valley Advanced Solutions España, S.A.

I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono di seguito illustrati.

Società controllate

Le società controllate sono entità sulle quali il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, ha la capacità di incidervi o detiene diritti su tali rendimenti, così come previsto dall'IFRS 10 paragrafo 6). Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità, si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le società controllate vengono consolidate

18 Ad eccezione di Celly Pacific LTD, Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL in quanto non dotate di tale Organo.

integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla

data in cui il controllo cessa. Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.

Aggregazioni aziendali

Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.

Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.

Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.

Se la somma del corrispettivo e delle interessenze di minoranza è inferiore al fair value delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Negli esercizi fino al 2009 incluso le aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method". I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita. Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati.

Dividendi infragruppo

I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.

2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2023 non si segnalano variazioni al perimetro di consolidamento.

Nel corso del 2024 si evidenziano due operazioni di conferimento di ramo d'azienda effettuate dalla capogruppo Esprinet S.p.A. a favore delle controllate totalitarie Zeliatech S.r.l. e V.Valley S.r.l.. Tali operazioni, che non hanno tuttavia determinato variazioni nei valori complessivamente espressi dal Gruppo, sono evidenziate nei "Fatti di rilievo del periodo" indicati nella Relazione sulla gestione ai quali si rimanda per ulteriori dettagli.

2.5 Modifica ai principi contabili

Nel presente Bilancio annuale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi mentre la Customer Relationship iscritta nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" viene ammortizzata in 13 anni.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite e ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposti tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico
tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 3% a 20%
Altri impianti specifici 15%
Impianti di condizionamento da 3% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature da 10% a 20%
Impianti di comunicazione e telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 15%
Macchine d'ufficio elettroniche da 20% a 25%
Mobili e arredi da 10% a 25%
Altri beni da 10% a 19%

Esprinet 2024 Bilancio Consolidato

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti.

Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione sono iscritti, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, tra le immobilizzazioni mediante la rilevazione di una attività che rappresenta il diritto di utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (Right of Use) rilevando in contropartita nella voce "Passività finanziarie per leasing" una passività a fronte dei pagamenti futuri per il leasing.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato secondo quanto previsto dallo IAS 16, mentre il valore contabile della passività per leasing si incrementa per effetto degli interessi accantonati in ciascun periodo e si riduce per i pagamenti effettuati.

Le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività vengono contabilizzate separatamente nel conto economico. I canoni futuri contrattualmente dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del relativo contratto; laddove questo non sia facilmente e attendibilmente determinabile si utilizza il tasso di indebitamento incrementale del locatario.

Il principio richiede inoltre che al verificarsi di eventi determinati (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti) la passività finanziaria per leasing debba essere rimisurata con in contropartita una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Il principio, inoltre, stabilisce due esenzioni di applicazione in relazione alle attività considerate di "modico valore" ed ai contratti di leasing a breve termine i cui ricavi/costi sono rilevati linearmente nel conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività non finanziarie

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, il Gruppo sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ovvero il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una Cash Generating Unit nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. I flussi futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo d'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee

che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie (non correnti e correnti)

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value e sono successivamente classificate in una delle seguenti categorie:

  • a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (e quindi con impatto nella riserva di patrimonio netto denominata "Riserva da valutazione fair value");
  • c) attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Le attività finanziarie sono classificate sulla base del modello di business adottato dal Gruppo nella gestione dei flussi finanziari delle stesse e sulla base delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. I modelli di business identificati sono i seguenti:

  • Hold to collect: In tale categoria sono classificate le attività finanziarie per le quali sono soddisfatti i seguenti requisiti, (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al costo ammortizzato. Si tratta prevalentemente di crediti commerciali e altri crediti, come descritto nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". I crediti, ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa, sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

  • Hold to collect and sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione. Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI. In tal caso le variazioni di fair value dell'attività sono rilevate nel patrimonio netto tra le altre componenti dell'utile complessivo, L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dell'attività. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni. Si rileva che non sussistono al 31 dicembre 2024 attività finanziarie iscritte al fair value through OCI.
  • Hold to sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Tale attività sono iscritte al fair value sia al momento della rilevazione iniziale che in fase di misurazione successiva. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati. In tale categoria rientrano principalmente i crediti oggetto di cessione in modalità massiva e ricorrente.
  • Si veda inoltre quanto riportato nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

In caso di iscrizione di attività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa derivanti dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti; oppure
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e: (i) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria; oppure (ii) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere i flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Quando il coinvolgimento residuo del Gruppo è una garanzia sull'attività trasferita, lo stesso è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che il Gruppo potrebbe dover ripagare.

Attività correnti

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento del Gruppo, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti a un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita e allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei

canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti verso clienti e gli altri crediti, salvo specifiche, sono contabilizzati al valore nominale che, laddove il credito non sia produttivo di interessi ed abbia un termine di pagamento breve e comunque entro i dodici mesi, come sono pressoché interamente i crediti vantati dal Gruppo, è assimilabile al valore determinato con il metodo del costo ammortizzato in quanto l'impatto della logica di attualizzazione, anche in virtù del non operare in sistemi caratterizzati da condizioni di iperinflazione e quindi di elevati tassi di interesse, risulta trascurabile.

Laddove gli scenari dovessero mutarsi, e per i crediti che non presentano le sopra descritte caratteristiche, il Gruppo procederebbe alla contabilizzazione con il metodo del costo ammortizzato. In sede di iscrizione iniziale sono valutati al fair value, ad eccezione dei crediti commerciali che non includono una componente finanziaria significativa come descritto nel paragrafo "Attività finanziarie (non correnti e correnti)".

Il valore dei crediti viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono effettuate sulla base della perdita attesa ("Expected Credit Loss model"), applicando un approccio semplificato. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento di bilancio. In particolare, le perdite attese sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto, per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dall'IFRS 9.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-solvendo continuano invece ad essere iscritte nell'attivo patrimoniale non essendo stati trasferiti tutti i rischi e benefici al cessionario.

Esigenze di gestione del rischio di credito, del capitale circolante e conseguentemente della tesoreria richiedono anche l'esecuzione sistematica di operazioni quali le cessioni di tali crediti ad operatori finanziari a titolo definitivo (pro-soluto) o temporaneo (pro-solvendo).

Tali operazioni si concretizzano per il Gruppo Esprinet in contrattualizzati programmi rotativi di cessione a società di factoring o a banche, ed in programmi di cartolarizzazione dei crediti.

I crediti oggetto dei suddetti programmi di cessione sono valutati, come definito al paragrafo Attività finanziarie al "fair value through profit and loss".

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS9 sono rilevate nel conto economico consolidato e sono rappresentate nella voce "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie".

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti dell'Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive,

Passività correnti e non correnti

Debiti finanziari

Si tratta di passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando il Gruppo diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso d'interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita a un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

In caso di iscrizione di passività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono riportati all'interno di una apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per gli stessi non si procede ad alcun accantonamento.

Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri debiti, altre passività

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al "fair value" al netto di eventuali costi connessi alla transazione.

Successivamente sono rilevati al costo ammortizzato che, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento, coincide con il valore nominale.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado d'incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Conto economico

Ricavi e costi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni/servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo). Nello specifico, la rilevazione dei ricavi avviene solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • a) le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • d) il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Quando i requisiti qui sopra risultano soddisfatti, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi come di seguito descritto.

I ricavi delle vendite sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente ovvero quando il bene è consegnato e il cliente acquisisce la capacità di decidere dell'uso del bene e di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi trattati quali componenti variabili del corrispettivo pattuito.

I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati al compimento della prestazione.

Si rileva che i tempi di pagamento concessi ai clienti del Gruppo non eccedono i 12 mesi; pertanto, il Gruppo non rileva aggiustamenti al prezzo della transazione per considerare componenti di natura finanziaria.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.

Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera il Gruppo, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società erogante.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tenere conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

Pagamenti basati su azioni

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro-rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e

sull'imponibile fiscale, al momento dell'operazione le transazioni non devono dare origine a differenze temporanee imponibili e deducibili di uguale importo.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la singola impresa opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

Tassi di cambio Puntuale al
31.12.2024
Puntuale al
31.12.2023
Medio 2023
Hong Kong Dollar (HKD) 8,07 8,45 8,63 8,47
Dirham (MAD) 10,51 10,76 10,93 10,96
US Dollar (USD) 1,04 1,08 1,11 1,08

Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, compresi quelli impliciti (embedded derivatives), sono contabilizzati sulla base dei disposti dell'IFRS 9. Alla data di stipula gli stessi sono inizialmente contabilizzati al fair value come attività finanziarie "fair value through profit and loss" se il fair value è positivo o come passività finanziarie "fair value through profit and loss" quando il fair value è negativo.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.

Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente riversate al conto economico separato quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto di copertura.

Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica, momento in cui è riversata a conto economico consolidato.

Se i derivati coprono il rischio di variazione di fair value di attività e di passività iscritte in bilancio ("fair value hedge") sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell'oggetto di copertura sono imputate al conto economico consolidato.

Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come

Altre informazioni

Con riferimento alla informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Rapporti con parti correlate", sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.7 Principali stime contabili

di copertura sono rilevate a conto economico.

2.7.1 Premesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore e una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
  • fondi di sviluppo, co-marketing e altri incentivi;
  • sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, il Gruppo Esprinet beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso d'interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.7.2 Principali assunzioni e stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, acuite nel particolare contesto dalle condizioni sociopolitiche, economiche e sanitarie, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento, i diritti d'uso e le connesse passività finanziarie per leasing.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo Esprinet.

Diritto d'uso e passività finanziarie per leasing

L'iscrizione iniziale di un diritto d'uso e della connessa passività finanziaria per leasing relativi a contratti di leasing di attività dipende da diversi elementi di stima relativi, principalmente, alla durata del periodo non annullabile del contratto, al tasso di interesse implicito del leasing, ai costi di smantellamento/sostituzione/ripristino dell'attività al termine del contratto.

Alla data di decorrenza il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing nel periodo non annullabile.

Il periodo non annullabile è a sua volta dipendente dalle valutazioni circa la probabilità di esercizio da parte del locatario delle opzioni di rinnovo o interruzione nonché, nel caso in cui il diritto di interruzione anticipata sia egualmente sotto il controllo anche del locatore, in relazione ai possibili costi conseguenti all'interruzione anche per tale soggetto.

I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale.

Il tasso di interesse che fa sì che il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e del valore residuo non garantito sia uguale alla somma del fair value dell'attività sottostante e degli eventuali costi diretti iniziali del locatore.

Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile.

Per la determinazione del periodo non annullabile di ciascun contratto, in particolare relativamente agli immobili, sono stati analizzati i termini contrattuali ed effettuate ipotesi in relazione ai possibili periodi di rinnovo connesse con l'ubicazione degli stessi, la possibilità di spostamento in altre aree, i costi connessi a tali operazioni.

I contratti di leasing in essere non evidenziano il tasso di finanziamento implicito per cui si è proceduto alla determinazione del tasso di finanziamento marginale applicabile al Gruppo, distintamente per cluster di contratti aventi una duration omogenea. Per la quantificazione del tasso di finanziamento marginale sono state effettuate valutazioni in relazione allo spread applicabile al Gruppo in base al rating della Capogruppo, ai tassi di finanziamento free risk applicabili nei paesi di operatività del Gruppo, alle garanzie da cui tali finanziamenti sarebbero sorretti, alla materialità rispetto al livello di indebitamento del Gruppo.

Le suddette valutazioni si basano su assunzioni e analisi per loro natura complesse e mutevoli nel tempo che potrebbero dunque condurre a modifiche successive, in caso di modifica del periodo non annullabile del contratto, o alla quantificazione di tassi differenti in epoche successive per i nuovi contratti cui applicarli.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati a un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del Business Plan di Gruppo 2025-2029E, sia oltre tale periodo.

"Fair value" di strumenti derivati

Le condizioni poste dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace, effetto del rischio di credito delle due controparti non significativo rispetto al valore dello strumento derivato, indice di copertura costante nel tempo) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo tale tecnica contabile che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.

Stock grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A. le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare, il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, il Gruppo è solito stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.

tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del

Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.

Rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti

dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Il Gruppo è solito operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.

Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, e in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, il Gruppo è solito operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Il Gruppo è solito sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti il Gruppo formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità attesa delle controparti ("Expected Credit Loss model") tenuto conto delle informazioni disponibili, dei collateral a contenimento del rischio di credito e considerando l'esperienza storica accumulata.

Per i crediti oggetto di programmato trasferimento a terze parti nell'ambito di programmi di cartolarizzazione o di cessione a società di factoring o banche si procede alla valutazione a "fair value through profit and loss". Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Accantonamenti al fondo obsolescenza di magazzino

Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria o un'evoluzione tecnologica dirompente potrebbero comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi e oneri e passività potenziali

Il Gruppo effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative a eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del Gruppo. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note al bilancio.

Benefici ai dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e dal turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

Effetti relativi al Cambiamento Climatico

In quanto gruppo multinazionale, il Gruppo Esprinet è esposto ai rischi associati al cambiamento climatico, che comprendono sia i rischi di transizione che si riferiscono alle problematiche economiche, sociali e legislative che le aziende e i mercati devono affrontare nell'adattarsi a un'economia ispirata ai principi di sostenibilità, sia i rischi fisici che scaturiscono dagli impatti economici generati dall'aumento di eventi legati al cambiamento del clima.

Dal 1° gennaio 2024, il Gruppo Esprinet è soggetto ai requisiti di rendicontazione previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), recepiti in Italia con il D.Lgs 125/2024, che richiedono l'integrazione della rendicontazione di sostenibilità nella Relazione sulla gestione.

Nel preparare il bilancio consolidato per il 2024, il management ha preso in considerazione, ove possibile, nel contesto di definizione degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, le conseguenze del cambiamento climatico, valutando come privi di impatto finanziario i potenziali effetti sul valore e la vita utile degli attivi iscritti in bilancio nonché sulla valutazione delle perdite attese su crediti.

2.8 Principi contabili di recente emanazione

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2024, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

In dettaglio le principali modifiche:

Modifiche allo IFRS 16 - Lease liability in a sale and leaseback- Emesso dallo IASB il 22 settembre 2022, il documento prevede alcuni chiarimenti in merito alla valutazione delle operazioni di lease and leaseback che soddisfino di conseguenza anche criteri dell'IFRS 15 per la contabilizzazione della vendita. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Modifiche allo IAS 1 - Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Modifiche allo IAS 1 - Presentation of financial statements: Non-Current Liabilities with CovenantsEmesso dallo IASB il 31 ottobre 2022, il documento chiarisce le condizioni necessarie da rispettare entro dodici mesi dall'esercizio di riferimento che possono influire sulla classificazione di una passività, soprattutto nei casi in cui sia assoggettata a Covenant. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 - Supplier Finance Arrangements – Emesso dallo IASB il 25 maggio 2023, il documento prevede di aggiungere obblighi di informativa relativamente agli accordi finanziari con i fornitori. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:

Principi emanati omologati ma non ancora entrati in vigore e/o omologati e non adottati in via vigore e/o omologati e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Modifiche allo IAS 21 – The effect of changes in foreign exchange rates: Lack of exchangeability – Emesso dallo IASB il 15 agosto 2023, il documento prevede delle modalità per determinare se una valuta sia convertibile e, quando non lo sia, determinare il tasso di cambio da utilizzare e gli obblighi di informativa relativamente alla contabilizzazione. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2025. È consentita l'applicazione anticipata.

Principi emanati ma non ancora omologati dall'Unione Europea

Modifiche allo IFRS 9 e IFRS7 – Classification and measurement of financial Instruments - Emesso dallo IASB il 30 maggio 2024, il documento prevede di indirizzare alcune tematiche in merito alla classificazione e misurazione degli strumenti finanziari richiesti dall'IFRS9 rendendo i requisiti più comprensibili e coerenti. Tra questi ci sono la classificazione delle attività finanziarie con caratteristiche ambientali, sociali e di corporate govarnance (ESG) e il Regolamento di passività attraverso sistemi di pagamento elettronici. Con queste modifiche si rilevano ulteriori requisiti di informativa per migliorare la trasparenza in merito agli investimenti in Equity instruments al Fair Value through other comprhensive income e agli strumenti finanziari con caratteristiche specifiche, ad esempio legati ad obiettivi ESG. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 18- Presetation and Disclosure in Financial Statements- Emesso dallo IASB il 9 aprile 2024, il documento prevede il miglioramento della presentazione del bilancio d'esercizio con un focus sul conto economico. I nuovi concetti chiave introdotti riguardano la struttura del conto economico con l'inserimento di nuove linee, le informazioni richieste nel bilancio per i "management-defined performance measures" e principi rafforzati di aggregazione e disaggregazione. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2027. È consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 19- Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures - Emesso dallo IASB il 9 maggio 2024, il documento ha l'obiettivo di semplificare gli adempimenti in termini di informativa finanziaria da riportare nelle note esplicative per un'ampia platea di società controllate da gruppi che applicano i principi contabili internazionali, favorendo in questo modo la transizione a questi standards. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2027. È consentita l'applicazione anticipata.

Annual Improvements to IFRS Accounting Standards- Volume 11- Emesso dallo IASB il 18 luglio 2024, il documento contiene amendments a cinque standard come risultato del progetto di miglioramenti annuali dello IASB. Tale progetto ha come scopo quello di apportare modifiche necessarie, ma non urgenti, agli standard contabili IFRS. Gli standard modificati sono: IFRS 1 — First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, IFRS 7 —Financial Instruments: Disclosures and its accompanying Guidance on implementing IFRS 7; IFRS 9 — Financial Instruments; IFRS 10 — Consolidated Financial Statements; e IAS 7 — Statement of Cash Flows. Le modifiche sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2026 e l'applicazione anticipata è consentita.

Modifiche allo IFRS 9- Financial Instruments e IFRS7- Financial Instruments: Disclosures: Emesso dallo IASB il 18 Dicembre 2024, il documento contiene alcuni miglioramenti di informativa per aiutare le aziende a riportare gli effetti finanziari dei Contracts Referencing Nature-dependent Electricity, spesso strutturati come accordi di Power Purchase Agreements (PPAs). Le modifiche sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

3. Aggregazioni aziendali

Non si segnalano operazioni di aggregazione aziendale nel corso del 2024.

4. Informativa di settore

4.1 Introduzione

Un settore operativo è una componente del Gruppo:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti del medesimo Gruppo);
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.

La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), evoluti (datacenter, networking, software di cybersecurity, soluzioni in cloud, servizi di assistenza), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.

L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.

L'organizzazione per aree geografiche costituisce la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo da parte dei CODMs (Chief Operating Decision Makers).

4.2 Prospetti contabili per settore operativo

Di seguito si riportano il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.

Conto economico separato e altre informazioni rilevanti per settore operativo

2024
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 2.623.103 1.518.460 - 4.141.562
Ricavi fra settori 29.482 - (29.482) -
Ricavi da contratti con clienti 2.652.585 1.518.460 (29.482) 4.141.562
Costo del venduto (2.506.957) (1.437.233) 29.570 (3.914.620)
Margine commerciale lordo 145.628 81.227 88 226.942
Margine commerciale lordo % 5,49% 5,35% 5,48%
Costi marketing e vendita (52.107) (23.502) - (75.609)
Costi generali e amministrativi (75.009) (30.811) 3 (105.817)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 581 129 - 710
Risultato operativo (EBIT) 19.093 27.043 91 46.226
EBIT % 0,72% 1,78% 1,12%
(Oneri) proventi finanziari (17.360)
Risultato prima delle imposte 28.866
Imposte (7.345)
Risultato netto 21.521
- di cui pertinenza di terzi -
- di cui pertinenza Gruppo 21.521
Ammortamenti e svalutazioni 17.822 4.983 496 23.301
Altri costi non monetari 3.853 69 - 3.922
Investimenti fissi 6.581 398 - 6.979
Totale attività 1.333.777 790.665 (102.720) 2.021.722

Esprinet 2024 Bilancio Consolidato
2023
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 2.494.133 1.491.029 - 3.985.162
Ricavi fra settori 28.412 - (28.412) -
Ricavi da contratti con clienti 2.522.545 1.491.029 (28.412) 3.985.162
Costo del venduto (2.381.529) (1.413.525) 28.333 (3.766.721)
Margine commerciale lordo 141.016 77.504 (79) 218.441
Margine commerciale lordo % 5,59% 5,20% 5,48%
Costi marketing e vendita (52.306) (21.819) 3 (74.122)
Costi generali e amministrativi (70.236) (32.078) (3) (102.317)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (27.419) (571) - (27.990)
Risultato operativo (EBIT) (8.945) 23.036 (79) 14.012
EBIT % -0,35% 1,54% 0,35%
(Oneri) proventi finanziari (19.118)
Risultato prima delle imposte (5.106)
Imposte (6.769)
Risultato netto (11.875)
- di cui pertinenza di terzi -
- di cui pertinenza Gruppo (11.875)
Ammortamenti e svalutazioni 14.577 4.949 539 20.065
Altri costi non monetari 4.786 589 - 5.375
Investimenti fissi 12.776 968 - 13.744
Totale attività 1.214.606 700.693 (79.849) 1.835.450

Situazione patrimoniale-finanziaria per settore operativo

31/12/2024
Italia Pen. Iberica
(euro/000) Distr. IT & CE
B2B
Distr. IT & CE
B2B
Elisioni e altro Gruppo
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 24.169 2.832 - 27.001
Diritti di utilizzo di attività 118.417 17.044 - 135.461
Avviamento 29.731 82.147 1.039 112.917
Immobilizzazioni immateriali 7.412 5.740 - 13.152
Partecipazioni in altre società 75.637 - (75.637) -
Attività per imposte anticipate 5.080 6.105 15 11.200
Crediti ed altre attività non correnti 1.798 555 - 2.353
262.244 114.423 (74.583) 302.084
Attività correnti
Rimanenze 471.260 165.920 (53) 637.127
Crediti verso clienti 415.958 348.306 - 764.264
Crediti tributari per imposte correnti 3.662 105 - 3.767
Altri crediti ed attività correnti 89.680 36.531 (28.084) 98.127
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione - 103 - 103
Disponibilità liquide 90.973 125.277 - 216.250
1.071.533 676.242 (28.137) 1.719.638
Totale attivo 1.333.777 790.665 (102.720) 2.021.722
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 219.766 160.042 (19.943) 359.865
Risultato netto pertinenza Gruppo 2.332 19.161 28 21.521
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 229.959 233.896 (74.608) 389.247
Patrimonio netto di terzi - 29 (29) -
Totale patrimonio netto 229.959 233.925 (74.637) 389.247
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 18.834 11.928 - 30.762
Passività finanziarie per leasing 115.934 15.150 - 131.084
Passività per imposte differite 5.471 16.183 - 21.654
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.347 - - 5.347
Debito per acquisto partecipazioni 600 - - 600
Fondi non correnti ed altre passività 16.488 210 - 16.698
162.674 43.471 - 206.145
Passività correnti
Debiti verso fornitori 806.829 459.353 - 1.266.182
Debiti finanziari 93.165 14.892 (20.258) 87.799
Passività finanziarie per leasing 9.441 3.192 - 12.633
Debiti tributari per imposte correnti 601 1.379 - 1.980
Fondi correnti ed altre passività 31.108 34.453 (7.825) 57.736
941.144 513.269 (28.083) 1.426.330
TOTALE PASSIVO 1.103.818 556.740 (28.083) 1.632.475
Totale patrimonio netto e passivo 1.333.777 790.665 (102.720) 2.021.722

Esprinet 2024 Bilancio Consolidato

31/12/2023
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE
B2B
Distr. IT & CE
B2B
Elisioni e altro Gruppo
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 24.745 3.353 - 28.098
Diritti di utilizzo di attività 84.909 19.715 - 104.624
Avviamento 33.324 82.147 1.039 116.510
Immobilizzazioni immateriali 4.630 6.423 - 11.053
Partecipazioni in altre società 75.675 - (75.675) -
Attività per imposte anticipate 5.712 5.481 50 11.243
Crediti ed altre attività non correnti 1.834 506 - 2.340
230.829 117.625 (74.586) 273.868
Attività correnti
Rimanenze 372.098 142.817 (145) 514.770
Crediti verso clienti 401.034 297.568 - 698.602
Crediti tributari per imposte correnti 4.554 130 - 4.684
Altri crediti ed attività correnti 80.378 7.270 (5.118) 82.530
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione - 113 - 113
Disponibilità liquide 125.713 135.170 - 260.883
983.777 583.068 (5.263) 1.561.582
Totale attivo 1.214.606 700.693 (79.849) 1.835.450
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 247.014 144.079 (19.669) 371.424
Risultato netto pertinenza Gruppo (27.532) 15.969 (312) (11.875)
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 227.343 214.741 (74.674) 367.410
Patrimonio netto di terzi - 58 (58) -
Totale patrimonio netto 227.343 214.799 (74.732) 367.410
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 39.574 26.128 - 65.702
Passività finanziarie per leasing 81.478 17.676 - 99.154
Passività per imposte differite 4.244 14.679 - 18.923
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.340 - - 5.340
Debito per acquisto partecipazioni 600 - - 600
Fondi non correnti ed altre passività 23.121 970 - 24.091
154.357 59.453 - 213.810
Passività correnti
Debiti verso fornitori 743.079 366.181 - 1.109.260
Debiti finanziari 49.459 22.787 - 72.246
Passività finanziarie per leasing 8.582 3.314 - 11.896
Debiti tributari per imposte correnti 439 492 - 931
Passività finanziarie per strumenti derivati - 18 - 18
Debiti per acquisto partecipazioni
Fondi correnti ed altre passività
5.764
25.583
-
33.649
-
(5.117)
5.764
54.115
832.906 426.441 (5.117) 1.254.230
TOTALE PASSIVO 987.263 485.894 (5.117) 1.468.040
Totale patrimonio netto e passivo 1.214.606 700.693 (79.849) 1.835.450

4.3 Altre informazioni

I settori operativi di azione del Gruppo sono identificati con i mercati geografici di operatività: Italia e penisola iberica.

Il settore operativo "penisola iberica" si identifica con le controllate ivi residenti e con la subcontrollata marocchina GTI Software & Networking SARLAU.

Il settore operativo "Italia" corrisponde alla capogruppo Esprinet S.p.A., alle sue controllate ivi residenti, alle sub-controllate estere della idMAINT S.r.l. in quanto mere società promotrici di vendita al servizio di Dacom S.p.A., ed alla marginale controllata cinese Celly Pacific Ltd.

L'identificazione quindi delle operazioni tra settori avviene sulla base della controparte e le regole di contabilizzazione sono le stesse adoperate per le transazioni con soggetti terzi e descritte nel capitolo "Principali criteri di valutazione e politiche contabili"cui si rimanda.

Il dettaglio dei ricavi di Gruppo da clienti esterni per famiglia di prodotto e per area geografica di operatività, con evidenziazione della quota realizzata nel paese in cui ha sede la capogruppo, sono stati forniti nella sezione "Ricavi" cui si rimanda. La ripartizione per area geografica, in particolar modo, è determinata sulla base del paese di residenza della clientela.

Il Gruppo non è dipendente dai suoi principali clienti. Nell'esercizio precedente un cliente, considerato come unico soggetto ai sensi dell'IFRS 8.34 anche se in realtà rappresentativo di più soggetti giuridici, evidenziava una percentuale superiore al 10% dei ricavi.

5. Informativa su rischi e strumenti finanziari

5.1 Definizione dei rischi finanziari

Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

I criteri contenuti in questo IFRS integrano e/o sostituiscono i criteri per la rilevazione, valutazione ed esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenuti nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". Nella presente sezione si riporta quindi l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7 e IFRS 13. I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Principi contabili e criteri di valutazione" mentre la definizione dei rischi finanziari, l'analisi del grado di significatività dell'esposizione del Gruppo Esprinet alle varie categorie di rischio individuate, quali:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità.
  • c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse, altri rischi di prezzo);

e le modalità di gestione di tali rischi sono dettagliatamente analizzate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.

5.2 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9:

Attivo 31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Valore
contabile
Attività
al
FVTPL (1)
Attività
al
costo
ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Attività
al
FVTPL (1)
Attività
al
costo
ammort.
Non
IFRS 9
Depositi cauzionali 2.353 2.353 2.340 2.340
Crediti ed altre att. non corr. 2.353 - 2.353 - 2.340 - 2.340 -
Attività non correnti 2.353 - 2.353 - 2.340 - 2.340 -
Crediti vs clienti 764.264 158.166 606.098 698.602 103.861 594.741
Crediti verso soc. factoring 133 133 249 249
Crediti finanziari vs altri 10.154 10.154 9.656 9.656
Altri crediti tributari 60.248 60.248 51.900 51.900
Crediti verso fornitori 19.331 19.331 12.632 12.632
Crediti verso assicurazioni 1.894 1.894 679 679
Crediti verso dipendenti 1 1 - -
Crediti verso altri 810 810 1.075 1.075
Ratei e risconti attivi 5.556 5.556 6.339 6.339
Altri crediti ed attività corr. 98.127 - 32.323 65.804 82.530 - 24.291 58.239
Att. fin. detenute a scopo di
negoziazione
103 103 113 113
Disponibilità liquide 216.250 216.250 260.883 260.883
Attività correnti 1.078.744 158.269 854.671 65.804 1.042.128 103.974 879.915 58.239
Passivo 31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Valore
contabile
Passività
al FVTPL
(1)
Passività
al costo
ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Passività
al FVTPL
(1)
Passività
al costo
ammort.
Non
IFRS 9
Debiti finanziari 30.762 30.762 65.702 65.702
Passività finanziarie per leasing 131.084 131.084 99.154 99.154
Debiti acquisto partecipazioni 600 600 600 600
Fondo trattamento quiescenza 1.736 1.736 1.795 1.795
Altri fondi 231 231 1.298 1.298
Debiti verso erario rateizzati 14.475 14.475 20.809 20.809
Debiti per incentivi monetari 256 256 189 189
Fondi non correnti e altre pass. 16.698 - 256 16.442 24.091 - 189 23.902
Passività non correnti 179.144 - 162.702 16.442 189.547 - 165.645 23.902
Debiti vs fornitori 1.266.182 1.266.182 1.109.260 1.109.260
Debiti finanziari 87.799 87.799 72.246 72.246
Passività finanziarie per leasing 12.633 12.633 11.896 11.896
Pass. fin. per strumenti derivati - - 18 18
Debiti acquisto partecipazioni - - 5.764 5.764
Debiti verso istituti prev. 5.981 5.981 5.491 5.491
Altri debiti tributari 32.484 32.484 29.865 29.865
Debiti verso altri 18.726 18.726 18.260 18.260
Ratei passivi 340 340 257 257
Risconti passivi 205 205 242 242
Fondi correnti ed altre passività 57.736 - 25.047 32.689 54.115 - 24.008 30.107
Passività correnti 1.424.350 - 1.391.661 32.689 1.253.299 18 1.223.174 30.107

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
    • disponibilità liquide e crediti finanziari;
    • crediti verso società di assicurazione;

  • crediti verso clienti (ad eccezione della componente valutata al "fair value");
  • crediti verso dipendenti;
  • crediti verso fornitori;
  • crediti verso altri;
  • debiti verso fornitori;
  • debiti finanziari;
  • debiti finanziari per leasing;
  • debiti finanziari per acquisto partecipazioni;
  • debiti diversi.

• strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:

  • attività finanziarie per strumenti derivati;
  • attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione;
  • passività finanziarie per strumenti derivati;
  • crediti verso clienti (quota parte non valutata al costo ammortizzato);

Il livello di rischio cui sono assoggettate le varie tipologie di credito è molto contenuto, per quanto differenziato, in relazione alle disponibilità liquide, ai crediti finanziari, ai crediti verso società di assicurazione, alle attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione e alle attività per strumenti derivati dato l'elevato standing delle controparti (rientrando in questo cluster anche i crediti finanziari verso clienti in quanto vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione).

Ad un meno contenuto, ma comunque normalmente sensibilmente basso, rischio di credito sono soggetti i crediti verso dipendenti, i crediti eventualmente vantati verso società collegate ed i crediti verso fornitori date rispettivamente la relazione lavorativa, di collegamento gestionale e di continuità di fornitura, ed i crediti verso altri per la presenza di garanzie fideiussorie contrattuali.

I crediti verso clienti invece, pur nascendo da un processo strutturato di selezione della clientela e riconoscimento del credito e, successivamente, monitoraggio del credito stesso, sono soggetti ad un rischio di credito maggiore. Tale rischio è mitigato attraverso il ricorso all'assicurazione nelle forme tradizionali della polizza contratta con primarie società assicuratrici internazionali, al factoring prosoluto e, in via residuale, attraverso la richiesta di garanzie specifiche (tipicamente fidejussioni bancarie).

Va rilevato che in passato non si sono verificati fenomeni di insolvenza tali da produrre effetti economico-finanziari di rilievo.

Il rischio di danni significativi conseguenti all'incapacità da parte del Gruppo di onorare puntualmente gli impegni di pagamento assunti (rischio liquidità) è molto elevato in relazione ai debiti verso fornitori, ai debiti finanziari ed alle passività finanziarie per strumenti derivati stante una presumibile minore forza contrattuale verso i fornitori, con rischio di mancato approvvigionamento, e verso gli istituti finanziari per la maggiore rigidità implicita nell'esistenza di covenant sui debiti finanziari a mediolungo termine.

Tale rischio è maggiormente contenuto in relazione ai debiti diversi ed ai debiti per acquisto partecipazioni non pregiudicando normalmente tali passività le relazioni future.

Ad un livello di rischio intermedio si pongono i debiti finanziari per leasing permanendo il teorico rischio di esclusione dal possesso e godimento dei beni oggetto del contratto di leasing.

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo
31/12/2024
31/12/2023
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Depositi cauzionali 2.353 - 2.284 2.340 - 2.289
Crediti e att. non corr. 2.353 - - 2.284 - - 2.340 - - 2.289 - -
Att. non correnti 2.353 - - 2.284 - - 2.340 - - 2.289 - -
Crediti verso clienti 764.264 764.264 698.602 698.602
Crediti vso factoring 133 133 249 249
Crediti finanziari vs altri 10.154 10.154 9.656 9.656
Crediti vs fornitori 19.331 19.331 12.632 12.632
Crediti vs assicurazioni 1.894 1.894 679 679
Crediti vs dipendenti 1 1 - -
Crediti vso altri 810 810 1.075 1.075
Altri crediti e att.corr. 32.323 - 10.287 20.141 1.894 1 24.291 - 9.905 13.707 679 -
Att. fin. detenute a scopo di
negoziazione
103 103 113 113
Disponibilità liquide 216.250 216.250 260.883 260.883
Attività correnti 1.012.940 764.264 226.640 20.141 1.894 1 983.889 698.602 270.901 13.707 679 -
Passivo 31/12/2024 31/12/2023
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti
verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Valore
contabile
Debiti
verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti finanziari 30.762 29.481 65.702 58.315
Debiti acq. partecipaz. 600 603 600 605
Debiti incent. monetari 256 256 189 189
Altre pass. non correnti 256 - - - 256 189 - - - 189
Pass.non correnti 31.618 - 30.084 - 256 66.491 - 58.920 - 189
Debiti verso fornitori 1.266.182 1.266.182 1.109.260 1.109.260
Debiti finanziari 87.799 87.554 72.246 71.928
Pass. fin. per derivati - - 18 18
Debiti acq. partecipaz. - - 5.764 5.671
Debiti vs istituti prev. 5.981 5.981 5.491 5.491
Debiti verso altri 18.726 18.726 18.260 18.260
Ratei passivi 340 340 257 257
Fdi correnti e altre pass. 25.047 - - - 25.047 24.008 - - - 24.008
Passività correnti 1.379.028 1.266.182 87.554 - 25.047 1.211.296 1.109.260 77.599 18 24.008

L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basa su tre livelli:

  • Livello 1: i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati utilizzati nelle valutazioni, diversi dai prezzi quotati di cui Livello 1, sono osservabili per l'attività o la passività finanziaria, sia direttamente (prezzi) che indirettamente (derivati dai prezzi);
  • Livello 3: dati non osservabili; nel caso in cui i dati osservabili non siano disponibili e, quindi, ci sia un'attività di mercato modesta o inesistente per le attività e passività oggetto di valutazione.

Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione" che si qualificano come di livello gerarchico 1, e "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e le passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate - si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nei paragrafi "5.5 Contabilizzazione delle operazioni di copertura" e "5.6 Strumenti derivati non di copertura" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono rappresentate nella voce del Conto economico separato "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 0,7 milioni di euro (-28,0 milioni di euro nel 2023).

5.3 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti", il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate.

Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Acquisizioni Fondo finale
Esercizio 2024 7.735 1.753 (3.052) - 6.436
Esercizio 2023 4.616 5.147 (2.391) 363 7.735

Il Gruppo è solito effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie. Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali a istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2024 è proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2024, che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.

Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2024 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 1,2 milioni di euro (0,8 al 31 dicembre 2023); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,9 milioni di euro (3,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

(euro/000) 31/12/2024 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 764.264 114.578 153.574 496.112
Fondo svalutazione (6.436) (6.436)
Crediti verso clienti netti 757.828 108.142 153.574 496.112
(euro/000) 31/12/2023 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 706.337 126.570 132.897 446.870
Fondo svalutazione (7.735) (7.735)
Crediti verso clienti netti 698.602 118.835 132.897 446.870
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90
giorni
scaduto tra
30 e 60
giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2023 132.897 16.127 3.309 9.137 104.324
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte del Gruppo di una politica di
accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene
che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non
ancora esigibili ad eccezione dei crediti rientranti nel cluster "hold to collect". Tale cluster riguarda i

Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2024 153.574 9.748 10.581 12.012 121.233

crediti destinati alla cessione a terze parti in base a programmi vincolanti per i quali si è tenuto conto del valore incassabile da tali terze parti.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito il Gruppo è solito ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2024):

  • assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale quasi del 95% ca. del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 57% ca. della totalità dei crediti;
  • cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per il 22% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);
  • garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per l'1% ca. dei crediti.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, premesso che a parte la rettifica di valore del credito sorto a seguito dell'infruttuoso tentativo di rivalsa IVA operato dalla capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dei clienti il cui comportamento ha originato le contestazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate per i periodi di imposta 2013-2017, né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore. Si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti
Utilizzi
Acquisizioni Fondo finale
Esercizio 2024 4.297 - - - 4.297
Esercizio 2023 - 4.297 - - 4.297
31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Depositi cauzionali 2.353 2.353 2.340 2.340
Crediti e altre att. non correnti 2.353 - - 2.353 2.340 - - 2.340
Attività non correnti 2.353 - - 2.353 2.340 - - 2.340
Crediti verso soc. factoring 133 5 128 249 249
Crediti finanziari vs altri 10.154 10.154 9.656 9.656
Crediti verso fornitori 19.331 16.011 3.320 12.632 5.055 7.577
Crediti verso assicurazioni 1.894 1.894 679 679
Crediti verso dipendenti 1 1 - - -
Crediti verso altri 5.107 4.297 73 737 5.372 4.297 73 1.002
Altri crediti e att. correnti 36.620 4.297 17.983 14.340 28.588 4.297 5.807 18.484
Att. fin. detenute a scopo di
negoziazione
103 103 113 113
Disponibilità liquide 216.250 216.250 260.883 260.883
Attività correnti lorde 252.973 4.297 234.233 14.443 289.584 4.297 266.690 18.597
Fondo svalutazione (4.297) (4.297) (4.297) (4.297)
Attività correnti nette 248.676 - 234.233 14.443 285.287 - 266.690 18.597
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90
giorni
scaduto tra
30 e 60
giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso fornitori 16.011 5.063 368 315 10.265
Crediti verso società di factoring 5 - - - 5
Crediti verso assicurazioni 1.894 1.523 122 92 157
Crediti verso altri 73 73 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2024 17.983 6.659 490 407 10.427
Crediti verso fornitori 5.055 1.540 95 2.426 994
Crediti verso assicurazioni 679 339 72 98 170
Crediti verso altri 73 73 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2023 5.807 1.952 167 2.524 1.164

5.4 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2024
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5
anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 30.762 32.650 474 429 21.613 10.134 -
Passività finanziare per leasing 131.084 155.903 - - 17.614 48.912 89.377
Debiti per acquisto partecipazioni 600 600 - - - 600 -
Debiti per incentivi monetari 256 256 - - 174 82 -
Fondi non correnti e altre passività 256 256 - - 174 82 -
Passività non correnti 162.702 189.409 474 429 39.401 59.728 89.377
Debiti verso fornitori 1.266.182 1.269.465 1.266.806 624 1.143 885 7
Debiti finanziari 87.799 88.499 62.931 25.568 - - -
Passività finanziare per leasing 12.633 17.181 8.251 8.930 - - -
Debiti verso istituti previdenziali 5.981 5.981 5.981 - - - -
Debiti verso altri 18.726 18.726 18.726 - - - -
Ratei passivi 340 340 340 - - - -
Fondi correnti e altre passività 25.047 25.047 25.047 - - - -
Passività correnti 1.391.661 1.400.192 1.363.035 35.122 1.143 885 7
(euro/000) Bilancio
31/12/2023
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5
anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 65.702 69.917 1.042 942 39.486 28.447 -
Passività finanziare per leasing 99.154 113.391 - - 14.145 38.266 60.980
Debiti per acquisto partecipazioni 600 600 - - - 600 -
Debiti per incentivi monetari 189 189 35 - 132 22 -
Fondi non correnti e altre passività 189 189 35 - 132 22 -
Passività non correnti 165.645 184.097 1.077 942 53.763 67.335 60.980
Debiti verso fornitori 1.109.260 1.114.353 1.110.006 746 1.363 2.238 -
Debiti finanziari 72.246 72.593 49.744 22.849 - - -
Passività finanziare per leasing 11.896 15.035 7.601 7.434 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 18 18 18 - - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 5.764 5.764 5.764 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 5.491 5.491 5.491 - - - -
Debiti verso altri 18.260 18.260 18.260 - - - -
Ratei passivi 257 257 257 - - - -
Fondi correnti e altre passività 24.008 24.008 24.008 - - - -
Passività correnti 1.223.192 1.231.771 1.197.141 31.029 1.363 2.238 -

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
  • gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
  • l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

Le società del Gruppo hanno in essere dei contratti di finanziamento a medio-lungo termine, nonché una Revolving Credit Facility a breve termine, che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Dettagli in relazione alla composizione dei finanziamenti e ai covenant cui gli stessi sono soggetti sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

Al 31 dicembre 2024 tutti i covenant cui sono assoggettati i su menzionati finanziamenti, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

Ad eccezione di quanto appena riportato e del mancato rispetto al 31 dicembre degli anni 2023, 2018, 2017 e 2016, sempre senza produrre alcuna conseguenza, di parte degli indici finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento a tali date in essere, il Gruppo non si è mai trovato in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Da evidenziare infine che il Gruppo non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.

5.5 Contabilizzazione delle operazioni di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.

Strumenti estinti nel corso dell'esercizio

Il Gruppo nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.

5.6 Strumenti derivati non di copertura

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo non ha in essere alcuno strumento derivato non di copertura.

Strumenti estinti nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio sono giunti a scadenza i contratti, in essere al 31 dicembre 2023, di acquisto a termine di valuta finalizzati alla copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge") dalle oscillazioni nel breve periodo del differenziale tra euro e dollaro statunitense o sterlina in relazione agli acquisti dai fornitori di software, servizi e prodotti, in alcune società appartenenti al Sottogruppo Iberica (Esprinet Iberica S.L.U. e V-Valley Advanced Solutions España, S.A.).

Tali operazioni di acquisto non rispettavano tutte le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell'"hedge accounting" per cui le variazioni di fair value di detti contratti sono iscritte direttamente nel conto economico separato consolidato.

Si riportano di seguito i movimenti relativi agli strumenti derivati estinti nel corso dell'esercizio relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value e degli eventuali proventi incassati:

(euro/000) Esercizio FV contratti
31/12/a.p. 1, 2
(Oneri)/Proventi Variazione
FV
FV contratti
31/12/a.c. 2, 3
Interest Rate Cap 2024 18 - (18) -
Interest Rate Cap 2023 24 (42) 18 18

(1) Anno precedente in riferimento all'esercizio 2023

(2) (Attività)/passività.

(3) Anno corrente.

5.7 Analisi di sensitività

Il Gruppo è sottoposto in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto del Gruppo dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato. A tal fine considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2024 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points.

Le tabelle seguenti riassumono i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

Scenario 1: aumento di +100 basis points

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Patrimonio Netto Utile/(perdita) Patrimonio Netto Utile/(perdita)
Disponibilità liquide 622 622 591 591
Debiti per acquisto partecipazioni - - 17 17
Debiti finanziari (1.527) (1.527) (1.659) (1.659)
Totale (905) (905) (1.051) (1.051)

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Patrimonio Netto Utile/(perdita) Patrimonio Netto Utile/(perdita)
Disponibilità liquide (505) (505) (514) (514)
Debiti per acquisto partecipazioni - - (17) (17)
Debiti finanziari 1.527 1.527 1.659 1.659
Totale 1.022 1.022 1.128 1.128

6. Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

Le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito illustrate:

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso Totale
Costo storico 26.220 48.835 1.504 76.559
Fondo ammortamento (15.601) (32.860) - (48.461)
Saldo al 31/12/2023 10.619 15.975 1.504 28.098
Acquisiz. da aggregazioni di imprese - costo storico - - - -
Acquisiz. da aggregazioni di imprese - f.do ammortam. - - - -
Incrementi costo storico 3.889 2.745 80 6.714
Decrementi costo storico - (1.638) - (1.638)
Riclassifiche costo storico 315 1.099 (1.414) -
Incrementi fondo ammortamento (2.046) (5.029) - (7.075)
Decrementi fondo ammortamento - 902 - 902
Totale variazioni 2.158 (1.921) (1.334) (1.097)
Costo storico 30.424 51.041 170 81.635
Fondo ammortamento (17.647) (36.987) - (54.634)
Saldo al 31/12/2024 12.777 14.054 170 27.001

Le voci "Impianti e macchinari" e "Attrezzature industriali e altri beni" evidenziano incrementi, principalmente ascrivibili alla capogruppo, per l'adeguamento del parco tecnologico ed impiantistico, in relazione al nuovo magazzino italiano di Tortona, locato nel 2024.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchine elettroniche ascrivibili alla capogruppo.

Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" è così composta:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Macchine elettroniche 9.178 11.649 (2.471)
Mobili e arredi 1.241 1.199 42
Attrezzature industriali e commerciali 1.689 1.834 (145)
Altri beni 1.908 1.210 698
Automezzi 38 83 (45)
Totale 14.054 15.975 (1.921)

4) Diritto di utilizzo di attività

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Diritti di utilizzo di attività 135.461 104.624 30.837

Di seguito la movimentazione nell'esercizio:

(euro/000) Immobili Automezzi Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Totale
Costo storico 150.474 6.532 777 157.783
Fondo ammortamento (48.645) (4.019) (495) (53.159)
Saldo al 31/12/2023 101.829 2.513 282 104.624
Acquisiz. da aggregazioni di imprese - costo storico - - - -
Acquisiz. da aggregazioni di imprese - f.do ammortam. - - - -
Incrementi costo storico 43.471 1.323 - 44.794
Decrementi costo storico (1.028) (1.493) - (2.521)
Incrementi fondo ammortamento (12.601) (1.250) (106) (13.957)
Decrementi fondo ammortamento 1.028 1.493 - 2.521
Totale variazioni 30.870 73 (106) 30.837
Costo storico 192.917 6.362 777 200.056
Fondo ammortamento (60.218) (3.776) (601) (64.595)
Saldo al 31/12/2024 132.699 2.586 176 135.461

Nel Gruppo i contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:

  • immobili per uso ufficio ed operativo;
  • automezzi aziendali;
  • attrezzature industriali e comm.li ed altri beni.

Gli incrementi di costo storico occorsi nell'esercizio relativi agli immobili sono sostanzialmente attribuibili al nuovo contratto di locazione siglato ad agosto 2024 per il nuovo polo logistico di Tortona, ai rinnovi dei contratti di alcuni Cash & Carry e alla modifica dei canoni per tenere conto della variazione inflattiva dell'anno.

Gli incrementi di costo storico relativi agli automezzi scaturiscono dal ricorrente parziale rinnovo annuo del parco auto.

Le variazioni in diminuzione sono invece relative a riduzioni di canoni o di spazi utilizzati oltre che all'ammortamento di periodo determinato sulla base della durata residua di ogni singolo contratto.

2) Avviamento

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Avviamento 112.917 116.510 (3.593)

Gli avviamenti iscritti all'attivo derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliate nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data di acquisizione.

L'avviamento ammonta a 112,9 milioni di euro e, rispetto al 31 dicembre 2023, evidenzia un decremento di 3,6 milioni di euro conseguente alla determinazione definitiva, entro 12 mesi dall'operazione, dell'avviamento generato dall'acquisizione, ad agosto 2023, della società italiana Sifar Group S.r.l.. Tale riduzione risulta dalla parziale allocazione del prezzo alle attività immateriali di "Customer Relationship" e "Marchio".

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente – ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" – attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile. Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" contenuta nell'IFRS 8.

Unità generatrici di flussi finanziari: identificazione e allocazione dell'avviamento

La tabella seguente riporta i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione aziendale che li ha originati e per legal entity che ha realizzato l'aggregazione o che ha incorporato tali valori:

(euro/000)
Società
Valore degli
avviamenti
Assotrade S.p.A. Esprinet S.p.A. 5.500
Pisani S.p.A. Esprinet S.p.A. 3.878
Esprilog S.r.l. Esprinet S.p.A. 2.115
Celly S.p.A. (1) Esprinet S.p.A. 1.853
4 Side S.r.l. Esprinet S.p.A. 121
Dacom S.p.A Esprinet S.p.A. 113
Bludis S.r.l. Esprinet S.p.A. 5.882
Sifar Group S.r.l. Esprinet S.p.A. 4.466
Mosaico S.r.l. (2) V-Valley S.r.l. 5.804
Memory Set S.a.u. e UMD S.a.u. (3) Esprinet Iberica S.L.U. 58.561
Esprinet Iberica S.L.U. (4) Esprinet Iberica S.L.U. 1.040
Vinzeo S.a.u. Esprinet Iberica S.L.U. 5.097
V-Valley Iberian S.L.U. Esprinet Iberica S.L.U. 4.447
GTI Group Esprinet Iberica S.L.U. 13.671
Lidera Network S.L. V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 369
Totale operazioni di aggregazione 112.917
Esprinet S.p.A. 23.928
V-Valley S.r.l. 5.804
Esprinet Iberica S.L.U. 82.816
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 369
Totale operazioni per società 112.917

(1) Valore al netto della svalutazione effettuata nell'esercizio 2020 per 2,3 milioni di euro

(2) Aggregazione eseguita da Esprinet S.p.A. che nell'esercizio 2024 ha ceduto l'avviamento nell'ambito di un conferimento di ramo d'azienda

(3) Valore al netto della svalutazione effettuata nell'esercizio 2011 per 17,8 milioni di euro

(4) Corrisponde ai costi di transazione sostenuti per le acquisizioni UMD e Memory Set

Il procedimento di allocazione degli avviamenti alle singole CGU, intese come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili, ha inteso ricondurre detti avviamenti alle unità organizzative elementari in cui le attività acquisite sono confluite da un punto di vista strettamente operativo.

La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 2 Cash Generating Unit ("CGU") individuate, in coerenza con la combinazione delle aree di business utilizzate ai fini della Informativa di Settore (Segment Information) richiesta dai principi contabili internazionali. La stessa tabella, inoltre, evidenzia le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Esprinet S.p.A. 23.928 33.325 (9.397) CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics
(Italia)
V-Valley S.r.l. 5.804 - 5.804 CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics
(Italia)
Esprinet Iberica S.L.U. 82.816 83.185 (369) CGU 2 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics
(Penisola Iberica)
V-Valley Advanced Solutions
España, S.A.
369 - 369 CGU 2 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics
(Penisola Iberica)
Totale 112.917 116.510 (3.593)

Tale allocazione riflette la struttura organizzativa e di business del Gruppo, il quale opera nel core business della distribuzione "business-to-business" di tecnologia (i.e. indirizzata esclusivamente a clientela aziendale formata da rivenditori che a loro volta si rivolgono agli utilizzatori finali, sia privati

che aziende) in Italia e nella Penisola Iberica (Spagna e Portogallo). Tali mercati sono presidiati attraverso due strutture organizzative ed operative sostanzialmente autonome ed una struttura "corporate" cui competono le funzioni di coordinamento ed indirizzo delle attività che formano il "core" della catena del valore tipica di un distributore (vendite, acquisti, marketing di prodotto, logistica).

Nel seguito si descrive il processo seguito nella verifica di valore sugli avviamenti al 31 dicembre 2024 come sopra descritti ed i risultati di tale verifica.

A) Framework valutativo

Il framework valutativo e le principali impostazioni procedurali in ordine alle nozioni di valore ed ai criteri e metodologie di stima utilizzate nelle valutazioni sono sintetizzate nel seguito.

Per la determinazione del valore recuperabile delle singole CGU è stata utilizzata l'accezione del "valore d'uso". Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").

Il valore d'uso è definito come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.

Ai fini della determinazione del valore d'uso si utilizza, quale metodologia finanziaria comunemente accettata, il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto. La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria, essendo i flussi di cassa calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione al risultato operativo (EBIT) di un'aliquota fiscale stimata.

Per la CGU 1, localizzata in Italia, sono state applicate le aliquote nominali previste dalla legislazione fiscale italiana: IRES (24%) ed IRAP (3,9%).

Per la CGU 2, localizzata nella Penisola Iberica, è stata applicata l'aliquota nominale del 25% prevista dalla legislazione fiscale spagnola in quanto la contribuzione al "tax rate" medio ponderato delle attività portoghesi e marocchine non è significativo ed è stato quindi omesso.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate ai fini del calcolo dei valori recuperabili.

Identificazione dei flussi finanziari

Le valutazioni finanziarie ai fini del calcolo del "valore d'uso" si basano su piani quinquennali, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Esprinet S.p.A. in data 11 marzo 2025, costruiti partendo da un budget gestionale redatto a fini interni per l'esercizio 2025 e da questo estrapolando, mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili, i risultati per il periodo 2026-2029.

Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima sono al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto, e sono espressi in termini nominali.

Attraverso tale modalità, i flussi finanziari sono stati identificati come il profilo dei flussi "normale", ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico") nella costruzione dei piani di sviluppo economico nel periodo 2025E-2029E, e quindi in grado di meglio rappresentare la migliore stima del management circa l'evoluzione dei risultati di ciascuna attività.

In applicazione del principio IFRS 16 ("Leases") si è provveduto anche alla considerazione, nella costruzione dei piani previsionali, della sostituzione di canoni di affitto e leasing operativi con ammortamenti ed interessi.

Nella prospettiva della determinazione del "valore d'uso" attraverso una metodologia basata sull'attualizzazione di flussi finanziari ciò ha comportato, al fine di preservare il principio di "neutralità

valutativa" (esclusi gli effetti fiscali), alcuni aggiustamenti ai cash flow previsionali. In particolare, al fine di garantire la sostenibilità operativa ai piani si è ipotizzato in concomitanza della decadenza dei contratti di affitto principali di stipulare nuovi contratti alle medesime condizioni, il che si è tradotto in un flusso di investimenti figurativo corrispondente al valore del "Right of Use" dei beni ripristinati. Grazie a tale accorgimento si sono potuti correttamente catturare i fabbisogni di reinvestimento necessari per garantire la generazione di cassa prevista dal piano.

Modalità di previsione

Ai fini delle previsioni si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo di ogni singola CGU, prescindendo cioè dai flussi ottenibili da eventuali investimenti incrementativi e/o ristrutturazioni che rappresentino una discontinuità rispetto alla normale operatività aziendale.

Flussi scontati o ponderati per le probabilità

Nella predisposizione dei piani previsionali utilizzati nei modelli di "DCF-Discounted Cash Flow" i trend attesi di ricavi e margini lordi di prodotto sono stati definiti sulla base di dati ed informazioni sul settore distributivo e sui consumi di tecnologia di consenso ricavate da fonti comunemente ritenute affidabili (Sirmi, IDC, Euromonitor), ipotizzando per le CGU differenti trend relativi a seconda di posizionamenti competitivi, strategie e condizioni ambientali.

La verifica di sostenibilità operativa dei piani previsionali si è incentrata sulla tenuta dei "modelli di business" e dei vantaggi competitivi per ciascuna CGU, anche sulla base delle migliori evidenze esterne in merito alle prospettive di ciascun settore/mercato di riferimento e delle performance storicamente realizzate.

La sostenibilità finanziaria dei piani si basa sull'analisi della intrinseca coerenza tra cash-flow attesi lungo l'orizzonte di piano ei fabbisogni prospettici di investimenti in capitale circolante e fisso, tenuto conto delle riserve di liquidità.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di attualizzazione utilizzato è rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna singola CGU. Tale tasso corrisponde ad una nozione di costo del capitale nell'accezione del "WACC-Weighted Average Cost of Capital" ed è unico per la valutazione del Valore Terminale e l'attualizzazione dei flussi nel periodo di previsione esplicita.

In particolare, ai fini della determinazione del costo del capitale proprio ("Levered Cost of Equity") si è calcolato il Coefficiente Beta Unlevered mediano di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale che, successivamente, è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle CGU in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media del campione. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale. Il campione di società comparabili utilizzato per le due CGU è composto dalle seguenti società:

Società Paese
AB S.A. Polonia
Action S.A. Polonia
ALSO Holding AG Svizzera
Arrow Electronics, Inc. USA
ASBISc Enterprises Plc Cipro
Datatec Limited Sud Africa
Exclusive Networks S.A. Francia
Logicom Public Ltd Cipro
Sesa Italia
TD SYNNEX Corporation USA

Nel seguito si riportano le componenti del tasso di attualizzazione:

  • il costo lordo del capitale proprio, determinato dalla sommatoria tra il "Risk Free Rate", pari al tasso di rendimento medio nell'ultimo trimestre 2024 del titolo governativo decennale "benchmark" di Italia (CGU1) e Spagna (CGU), il "Market Risk Premium" e l'"Additional Risk Premium" stimati sulla base di banche dati comunemente utilizzate da analisti e investitori;
  • il coefficiente Beta Levered, determinato sulla base della media periodica del campione delle società comparabili;
  • il costo lordo marginale del debito, ottenuto come sommatoria tra "Base Rate", pari al tasso di riferimento medio nell'ultimo trimestre 2024 dell'IRS decennale, ed un "credit spread" stimato sulla base di banche dati comunemente utilizzate da analisti e investitori;
  • l'aliquota fiscale, pari all'aliquota nominale dell'imposta sui redditi societari dei Paesi in cui le CGU sono fiscalmente domiciliate (Italia e Spagna).

Lo IAS 36, par. 55, richiede che il tasso di attualizzazione sia calcolato al lordo delle imposte ("pretax"), consentendo tuttavia che l'attualizzazione dei flussi possa essere condotta anche impiegando un tasso stimato al netto dell'effetto fiscale ("post-tax"), a condizione che anche i flussi attesi siano espressi netto dell'effetto fiscale.

Nondimeno il WACC calcolato nella versione post-tax è stato anche convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte. Si veda la tabella sottostante per i dettagli.

Valore Terminale

Il Valore Terminale rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno), ipotizzando una crescita dal 5° anno in avanti del flusso finanziario sostenibile nel lungo periodo ad un tasso costante ("g").

Tale tasso è pari, per ipotesi, al tasso di inflazione atteso per il 2029 (fonte: Fondo Monetario Internazionale) in Italia e Spagna (entrambi al 2,00%) relativamente alle CGU 1 e 2.

B) Assunto di base / Variabili critiche

La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna CGU con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":

Italia
IT&CE "B2B"
CGU 1
Spagna
IT&CE "B2B"
CGU 2
Flussi finanziari attesi:
Periodo di previsione analitica 5 anni 5 anni
"g" (tasso di crescita a lungo termine) 2,00% 2,00%
Tassi di attualizzazione:
Costo del capitale di rischio 11,86% 11,40%
Costo lordo marginale del capitale di debito 4,16% 4,16%
Aliquota fiscale 24,00% 25,00%
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 0,14 0,14
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 0,86 0,86
WACC post-tax 10,65% 10,20%
WACC pre-tax 13,98% 13,71%

Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del valore d'uso si segnala che i valori delle CGU sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:

  • tassi di crescita dei ricavi;
  • margine lordo di prodotto/margine di contribuzione ai costi fissi;
  • grado di leva operativa;
  • tasso di attualizzazione dei flussi;
  • tasso di crescita "g" applicato al flusso di cassa dell'anno terminale per ricavare il Valore Terminale.

C) Indicatori di perdita di valore e "impairment test"

È stata valutata la sussistenza, e nel caso esaminata la concreta implicazione, per ciascuna CGU, di fattori di presunzione di perdita di valore ("triggering events") che possano avere sia natura esogena rispetto al Gruppo che interna. In particolare, sono stati presi in esame:

  • eventuale deterioramento delle condizioni macroeconomiche e macrofinanziarie;
  • eventuale deterioramento dell'ambiente economico e del mercato di operatività;
  • eventuali discontinuità operative;
  • eventuale discontinuità nei fattori di costo;

  • eventuale andamento sfavorevole dei tassi di mercato o di altri tassi di remunerazione del capitale tali da condizionare il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso;

  • eventuale verificarsi di eventi gestionali negativi;

  • eventuale riduzione del valore di capitalizzazione di Borsa rispetto al patrimonio netto contabile.

Relativamente alle condizioni esterne ed ai risultati gestionali ottenuti non si ravvisano trigger events in quanto, pur in contesti macroeconomici, macrofinanziari e geopolitici mutevoli, i mercati di operatività delle due CGU nel secondo semestre dell'esercizio hanno entrambi visto una positiva inversione di tendenza che ha consentito di chiudere l'anno in leggera crescita rispetto all'anno precedente con le due CGU che hanno invece significativamente over-performato i mercati.

Le performance delle due CGU hanno consentito di centrare gli obiettivi economici comunicati alla comunità finanziaria.

Riguardo l'andamento dei tassi di remunerazione del capitale di rischio e del capitale di debito, si prospettano per il futuro possibili ulteriori riduzioni con dubbi da parte degli analisti solo circa entità e tempistica dei tagli mentre, gli scenari opposti di un nuovo innalzamento dei tassi e, ancora più estremo, di un innalzamento tale da assorbire i bps di coverage emersi nelle analisi di sensitività effettuate rispetto alla determinazione del valore d'uso delle due CGU, appaiono assolutamente remoti.

Per quanto attiene al valore di mercato, al 31 dicembre 2024 la valorizzazione di Borsa del titolo Esprinet (218,0 milioni di euro) è risultata inferiore al Patrimonio Netto Contabile di pertinenza del Gruppo (389,2 milioni di euro). Storicamente il mercato sottostima il valore del Gruppo in quanto il prezzo di Borsa:

  • si riferisce a titoli di minoranza e quindi non valorizza il "controllo" della società;
  • risente di un'asimmetria informativa in termini prospettici relativamente alle azioni ed ai piani di sviluppo economico finanziari, sia di breve che di medio-lungo termine, adottati dal management;
  • risente di un'asimmetria informativa in relazione agli andamenti occorsi rispetto all'ultima pubblicazione dei risultati finanziari;
  • è particolarmente soggetto a fluttuazioni vista la costante bassa liquidità caratterizzante gli scambi sul titolo (in tal senso è evidente come il titolo abbia avuto una crescita superiore al 10% nel periodo successivo alla pubblicazione dei risultati semestrali mentre, a seguito della pubblicazione dei risultati relativi al terzo trimestre abbia subito una flessione di quasi il 25%);
  • al pari degli altri titoli relativi a società "small-mid sized" quotate nel segmento STAR cui il titolo Esprinet appartiene, risulta ulteriormente penalizzato da fattori esogeni quali, negli ultimi anni ad esempio, il maggior interesse da parte degli investitori per i fondi di investimento "Exchange Trade Funds ("ETF").

Tali limitazioni sono desumibili anche nei "target price" espressi negli studi azionari sul titolo Esprinet che, nell'intero esercizio ed ancora alla data della presente relazione finanziaria, esprimono un valore ben superiore rispetto al prezzo di mercato.

Le presenti considerazioni hanno portato a ritenere che la determinazione del valore "recuperabile" tramite il valore d'uso meglio intercetti i fondamentali economico-finanziari delle due CGU e che quindi nessuno degli indicatori analizzati possa risultare evocativo di una perdita di valore di alcuna delle CGU.

D) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività"

Le verifiche di "impairment" effettuate non hanno fatto emergere la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2024 che vengono pertanto confermati.

A seguire si riportano i parametri che avrebbero dovuto assumere le variabili WACC e "g" perché ci fosse corrispondenza fra valore recuperabile e valore contabile:

Parametri di equivalenza:
Enterprise Value = Carrying Amount
Italia
IT&CE "B2B"
CGU 1
Spagna
IT&CE "B2B"
CGU 2
"g" (tasso di crescita a lungo termine) -10,67% 8,73%
WACC post-tax 11,84% 12,22%

In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 e sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo "scenario unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore di +100bps e +200bps;
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A seguito di tali analisi, per entrambe le CGU, in taluni scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, il valore recuperabile risulta parzialmente inferiore al valore netto contabile finanche a giungere, per la sola CGU 1 ed in scenari estremi, al completo azzeramento del valore netto contabile.

3) Immobilizzazioni immateriali

La tabella successiva evidenzia le variazioni intervenute nell'esercizio:

(euro/000) Costi
impianto
e ampliam.
Diritti di
utilizzo di
opere
dell'ingegno
Concessioni
licenze marchi
e diritti simili
Immob. in
corso
ed acconti
Altre Immob.
Immateriali
Totale
Costo storico 3 14.353 1.971 - 10.401 26.728
Fondo ammortamento (3) (12.891) (377) - (2.404) (15.675)
Saldo al 31/12/2023 - 1.462 1.594 - 7.997 11.053
Acquisiz. da aggregazioni di imprese - costo storico - - 2.058 - 2.925 4.983
Acquisiz. da aggregazioni di imprese - f.do ammort. - - (86) - (145) (231)
Incrementi costo storico - 265 - - - 265
Decrementi costo storico - (1.146) - - - (1.146)
Incrementi fondo ammortamento - (641) (388) - (1.240) (2.269)
Decrementi fondo ammortamento - 497 - - - 497
Totale variazioni - (1.025) 1.584 - 1.540 2.099
Costo storico 3 13.472 4.029 - 13.326 30.830
Fondo ammortamento (3) (13.035) (851) - (3.789) (17.678)
Saldo al 31/12/2024 - 437 3.178 - 9.537 13.152

La voce "Incrementi da aggregazioni di imprese" si riferisce. per 2,8 milioni di euro all'iscrizione dell'attività immateriale separabile di "Customer Relationship" e per 1,9 milioni di euro al plusvalore sulla valutazione del marchio, entrambi emersi in relazione all'acquisizione di Sifar S.r.l., a seguito della rideterminazione entro 12 mesi dall'operazione, così come consentito dal principio contabile IFRS3, dell'avviamento provvisoriamente determinato ad agosto 2023.

La voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" evidenzia incrementi relativi alle licenze software per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Attività per imposte anticipate 11.200 11.243 (43)

Il saldo di questa voce è rappresentato da differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

La recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2025-29E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in data 11 marzo 2025.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte anticipate:
Riporto perdite anni precedenti 10.255 24%-25%-20% 2.283 9.568 24%-25%-21% 2.197
Fondi rischi 415 24%-25%-27,9% 104 1.473 24%-25% 363
Ammortamenti eccedenti 373 24%-28,8%-27,9% 96 238 24%-28,8% 62
Ammortamenti Goodwill 18.402 27,9%-25% 4.614 15.220 27,9%-25% 3.815
Svalutazione crediti 3.685 24%-25%-21,5% 885 8.420 24%-25% 2.022
IFRS 16 - Leases 2.643 24%-25% 650 2.484 24%-25% 610
Obsolescenza magazzino 4.139 27,9%-21,5% 1.149 3.208 27,9%-22,5% 885
Delta rimanenze/storno margini
infragruppo
54 27,90% 15 179 27,90% 50
Compenso Ammin. non erogati 326 24%-25% 78 256 24%-25% 62
Indennità suppletiva clientela 378 27,90% 105 500 27,90% 140
Fondo resi 2.211 27,9%-25%-21,5% 602 1.589 27,9%-25%-22,5% 423
Altro 2.461 24%-25%-27,9%-10%-
28,8%
619 2.399 24%-25%-27,9%-10% 614
Attività per imposte anticipate 11.200 11.243

Le imposte anticipate che scaturiscono dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono state contabilizzate in conformità a quanto previsto dallo IAS 12 revised.

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sulle rettifiche che scaturiscono dall'applicazione dei principi contabili internazionali non esplicitamente indicate.

La ripartizione temporale del previsto utilizzo del credito per imposte anticipate è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2024 1.662 4.171 5.367 11.200
31/12/2023 2.016 4.756 4.471 11.243

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti per depositi cauzionali 2.353 2.340 13
Crediti ed altre attività non correnti 2.353 2.340 13

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze e per contratti di locazione in essere.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Prodotti finiti e merce 642.140 518.782 123.358
Fondo svalutazione rimanenze (5.013) (4.012) (1.001)
Rimanenze 637.127 514.770 122.357

L'importo delle rimanenze, pari a 637,1 milioni di euro, registra un incremento di 122,4 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2023. La variazione risulta influenzata da un aumento di circa 41,3 milioni di euro relativo a prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (142,0 milioni di euro complessivamente al 31 dicembre 2024 e 100,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e da un incremento sia dei volumi di acquistato che dei giorni di rotazione dello stock nell'ultimo trimestre. Tuttavia, l'allungamento dei tempi di rotazione è stato più che compensato dalle dilazioni concesse dai fornitori per supportare tali approvvigionamenti.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 5,0 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti ed a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Fondo svalutazione rimanenze iniziale 4.012 4.586 (574)
Utilizzi/Rilasci (3.159) (2.705) (454)
Accantonamenti 4.160 1.936 2.224
Incrementi da aggregazioni di imprese - 195 (195)
Fondo svalutazione rimanenze finale 5.013 4.012 1.001

La voce relativa agli "Accantonamenti" riflette la migliore stima effettuata dal management sulla recuperabilità del valore delle giacenze in magazzino al 31 dicembre 2024.

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti lordi verso clienti 770.700 706.337 64.363
Fondo svalutazione crediti (6.436) (7.735) 1.299
Crediti netti verso clienti 764.264 698.602 65.662

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti nei Paesi dove il Gruppo è presente, denominate quasi integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.

I Crediti lordi verso clienti includono 0,7 milioni di euro (1,2 milioni di euro nel 2023) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 90,9 milioni di euro (80,3 milioni di euro a fine 2023) e comprendono 158,2 milioni di euro di crediti valutati al fair value (103,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 429,6 milioni di euro al 31 dicembre 2024 rispetto a 393,1 milioni nel 2023), essendo sostanzialmente invariati i giorni di incasso medio. L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente, in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). La sua movimentazione è di seguito rappresentata:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Fondo svalutazione crediti iniziale 7.735 4.616 3.119
Utilizzi/Rilasci (3.052) (2.391) (661)
Accantonamenti 1.753 5.147 (3.394)
Incrementi da aggregazioni di imprese - 363 (363)
Fondo svalutazione crediti finale 6.436 7.735 (1.299)

La voce relativa agli "Accantonamenti" riflette la migliore stima effettuata dal management sulla recuperabilità del valore delle giacenze in magazzino al 31 dicembre 2024.

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 3.767 4.684 (917)

I Crediti tributari per imposte correnti sono riferiti alla prevalenza degli acconti Ires ed Irap calcolati sui redditi dell'esercizio precedente ma, eccedenti rispetto alle imposte correnti maturate nel 2024 dalla controllante Esprinet S.p.A. (3,4 milioni di euro), da Sifar Group S.r.l. (42mila euro), da Dacom S.p.A. (116mila euro), IdMAINT S.r.l. (65mila euro). La restante parte del saldo (105mila euro) si riferisce sostanzialmente alla prevalenza degli acconti calcolati sui redditi dell'esercizio precedente ma eccedenti rispetto alle imposte correnti maturate nel 2024 per le controllate del sottogruppo spagnolo Lidera Network S.L (24mila euro) e V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda (78mila euro), oltre a crediti vantati verso l'erario portoghese e spagnolo in attesa di recupero.

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti verso imprese collegate (A) - - -
Crediti tributari per ritenute d'acconto 1 1 -
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 13.468 6.748 6.720
Crediti tributari altri 46.779 45.151 1.628
Altri crediti tributari (B) 60.248 51.900 8.348
Crediti verso società di factoring 133 249 (116)
Crediti finanziari verso altri 10.154 9.656 498
Crediti verso assicurazioni 1.894 679 1.215
Crediti verso fornitori 19.331 12.632 6.699
Crediti verso dipendenti 1 - 1
Crediti verso altri 810 1.075 (265)
Crediti verso altri (C) 32.323 24.291 8.032
Risconti attivi (D) 5.556 6.339 (783)
Altri crediti e attività correnti (E= A+B+C+D) 98.127 82.530 15.597

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano crediti IVA maturati per circa 7,9 milioni di euro dalla capogruppo Esprinet S.p.A., 3,9 milioni di euro dalle società di diritto italiano controllate V-Valley S.r.l. e Sifar Group S.r.l., e per circa 1,7 milioni di euro dalle controllate del Sottogruppo Iberica.

I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso dei contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring, interamente riferiti alla capogruppo, sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro-soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di dicembre 2024. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta quasi interamente incassato.

I Crediti finanziari verso altri, interamente ascrivibili alla capogruppo, si riferiscono al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dal Gruppo e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione.

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi, al netto delle franchigie, riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2024 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Essi accolgono inoltre crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione e assistenza, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

15) Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione 103 113 (10)

Il saldo relativo alle "Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione" si riferisce a titoli negoziati sul mercato azionario posseduti al 31 dicembre 2024 dalla società controllata Lidera Network S.L..

17) Disponibilità liquide

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Depositi bancari e postali 216.227 260.857 (44.630)
Denaro e valori in cassa 23 23 -
Assegni - 3 (3)
Totale disponibilità liquide 216.250 260.883 (44.633)

Le disponibilità liquide sono pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Esse hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi dai clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.

Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.

Patrimonio netto

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861 -
Riserve e utili a nuovo (B) 372.964 384.754 (11.790)
Azioni proprie (C) (13.099) (13.330) 231
Totale riserve (D=B+C) 359.865 371.424 (11.559)
Risultato dell'esercizio (E) 21.521 (11.875) 33.396
Patrimonio netto (F=A+D+E) 389.247 367.410 21.837
Patrimonio netto di terzi (G) - - -
Totale patrimonio netto (H=F+G) 389.247 367.410 21.837

Nel seguito sono commentate le principali variazioni che hanno inciso sulle voci che compongono il patrimonio netto:

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2024, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.417.417 azioni, prive di indicazione del valore

nominale. Il numero delle azioni residua rispetto agli annullamenti avvenuti nel 2020 e 2022, così come previsto dalle delibere delle Assemblee dei Soci di pertinenza, per un totale di n. 1.986.923 azioni.

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è diminuito di 11,8 milioni di euro principalmente per l'effetto della destinazione del risultato dell'esercizio precedente.

All'interno delle Riserve è iscritto anche il controvalore dei diritti di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e dirigenti del Gruppo in relazione al Piano di incentivazione azionaria 2024-2026 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 24 aprile 2024.

Il valore di tali diritti è stato rilevato nel conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori, ed è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "8. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.

Per ulteriori dettagli si rinvia al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 974.915 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società di cui n. 690.000 azioni asservite al Piano di incentivazione azionaria 2024-2026. La variazione rispetto ai n. 1.011.318 titoli posseduti al 31 dicembre 2023 deriva dalla consegna ai beneficiari del Long Term Incentive Plan 2021-2023 delle n. 36.403 azioni maturate.

21) Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio, interamente di pertinenza del Gruppo, evidenzia un utile pari a 21,5 milioni di euro (perdita di 11,9 milioni di euro nell'esercizio precedente). L'utile netto per azione è quindi pari a 0,44 euro (perdita di 0,24 euro nell'esercizio precedente).

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso banche 27.616 65.702 (38.086)
Debiti verso altri finanziatori 3.146 - 3.146
Debiti finanziari non correnti 30.762 65.702 (34.940)

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto della riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi.

I Debiti verso altri finanziatori sono ascrivibili alla capogruppo Esprinet S.p.A. e rappresentati dalla quota scadenze oltre l'esercizio successivo di un debito sorto nel corso dell'esercizio verso una società finanziaria per l'acquisto di forniture di prodotti destinati alla rivendita.

I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

31) Passività finanziarie per leasing (non correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 131.084 99.154 31.930

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento.

La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 99.154 101.661 (2.507)
Incrementi da aggregazioni di imprese - 491 (491)
Incremento valore contratti sottoscritti 42.626 1.770 40.856
Risoluzione/modifiche contratti 1.649 6.401 (4.752)
Riclassifica debito non corrente (12.345) (11.169) (1.176)
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 131.084 99.154 31.930

La seguente tabella analizza le scadenze della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2024:

(euro/000) entro 5 anni oltre 5 anni 31/12/2024
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 65.234 65.850 131.084

Con riferimento all'applicazione dell'IFRS16 avvenuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, il Gruppo non ha applicato il principio ai leasing delle attività immateriali.

Si rileva inoltre che, per quanto riguarda il lease term, il Gruppo analizza i contratti di leasing andando a definire per ciascuno di essi il periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione delle prassi abitualmente seguite dal Gruppo.

Infine, le passività correlate ai diritti d'uso sono valutate considerando i pagamenti variabili dovuti per il leasing legati ad indici o tassi (es: indice ISTAT) laddove previsto contrattualmente.

Gli incrementi dell'esercizio sono principalmente attribuibili alla capogruppo, in relazione al contratto di locazione siglato ad agosto 2024 per il nuovo polo logistico di Tortona.

24) Passività per imposte differite

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività per imposte differite 21.654 18.923 2.731

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte differite:
Ammortamento avviamenti 70.814 27,9%-25% 18.060 63.729 27,9%-25% 16.274
Customer Relationship e plusvalori
Marchio
6.557 27,90% 1.829 2.703 27,90% 754
Customer Relationship 5.703 25,00% 1.426 6.355 25,00% 1.589
Altro 1.277 24%-27,9%-25% 339 1.206 24%-27,9%-25% 306
Passività per imposte differite 21.654 18.923

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte differite che derivano dalle differenze temporanee originatesi sulla inclusione degli oneri accessori nel valore delle rimanenze.

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività per imposte differite 31/12/2024 754 1.648 19.252 21.654
31/12/2023 565 1.036 17.322 18.923

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane non essendo previste per le società del Gruppo operanti all'estero forme integrative analoghe.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Saldo iniziale 5.340 5.354 (14)
Incrementi da aggregazioni di imprese - 281 (281)
Costo del servizio 221 181 40
Oneri finanziari 169 191 (22)
(Utili)/perdite attuariali 27 78 (51)
Prestazioni corrisposte (410) (747) 337
Altri movimenti - 2 (2)
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.347 5.340 7

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" 221 181 40
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 169 191 (22)
Totale 390 372 18

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2023 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2024 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti delle società del Gruppo (superiore a 10 anni) 19 .

Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit method" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte sono state utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità sono state utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1° gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili per le società del Gruppo;

19 In particolare, si precisa che, come parametro di riferimento, viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA7-10. Per la scelta del tasso annuo di inflazione si è fatto riferimento alla Nota di Aggiornamento al DEF (NADEF 2024) che riporta il valore del deflatore dei consumi per gli anni 2024, 2025 e 2026 pari rispettivamente al 1,9%, 1,9% e 1,8%. Sulla base di quanto indicato e dell'attuale tendenza inflazionistica, si è ritenuto opportuno utilizzare, per l'anno 2024 e successivi, un tasso di inflazione costante pari al 2,0%.

• ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

B) Ipotesi economico-finanziarie

31/12/2024 31/12/2023
Tasso di inflazione (1) 2,00% 2,00%
Tasso di attualizzazione (2) 3,18% 3,09%
Tasso di incremento retributivo 3,50% Inflazione +
1,5%
Tasso annuo di rivalutazione (3) 3,00% 3,00%

(1) Sulla base dell'attuale tendenza inflazionistica si ritiene opportuno utilizzare un tasso costante del 2%.

(2) Si precisa che, come parametro di riferimento, è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7-10.

(3) 3,0% dal 2023.

Analisi di sensitività

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19 Revised, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuali. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

(euro) Analisi di sensitività
Gruppo Esprinet
Past Service Liability
Tasso annuo di attualizzazione 0,50% 5.158.812
-0,50% 5.547.847
Tasso annuo di inflazione 0,25% 5.398.596
-0,25% 5.297.045
Tasso annuo di turnover 2,00% 5.354.350
-2,00% 5.338.414

Secondo quanto stabilito dal principio è stata anche effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

Esprinet 2024 Bilancio Consolidato

(Euro) Cash Flow futuri
Year Gruppo Esprinet
0 - 1 439.851
1 - 2 417.339
2 - 3 493.877
3 - 4 496.432
4 - 5 525.754
5 - 6 469.665
6 - 7 523.454
7 - 8 511.018
8 - 9 434.677
9 - 10 474.032
Over 10 5.343.139

49) Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) 600 600 -

La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti si riferisce in entrambe le date al corrispettivo da erogare, scadente oltre l'esercizio successivo, per l'acquisto effettuato a gennaio 2021 da parte della capogruppo Esprinet S.p.A., delle società Dacom S.p.A. (0,5 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro).

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti per incentivi monetari 256 189 67
Debiti verso erario rateizzati 14.475 20.809 (6.334)
Fondo per trattamento di quiescenza 1.736 1.795 (59)
Altri fondi 231 1.298 (1.067)
Fondi non correnti e altre passività 16.698 24.091 (7.393)

La voce Debiti per incentivi monetari al 31 dicembre 2024 si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari dal secondo anno in poi rispetto a quello di maturazione condizionato, tra gli altri, alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di pagamento.

La voce Debiti verso erario rateizzati si riferisce alla quota scadente oltre i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2024 del debito sorto a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate, nel secondo trimestre 2023, da parte della controllante Esprinet S.p.A., di accordi volti a definire delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.795 1.879 (84)
Utilizzi/Rilasci (235) (234) (1)
Accantonamenti 176 148 28
Incrementi da aggregazioni di imprese - 2 (2)
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.736 1.795 (59)

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Altri fondi - iniziale 1.298 560 738
Utilizzi/Rilasci (1.186) (250) (936)
Accantonamenti 119 988 (869)
Incrementi da aggregazioni di imprese - - -
Altri fondi - finale 231 1.298 (1.067)

Evoluzione dei contenziosi del Gruppo

Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo e gli sviluppi occorsi nell'anno 2024 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria) in relazione ai quali il Gruppo, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso per le quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio di ciascuna stato valutato come possibile.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anni 2011-2013

Esprinet S.p.A. ha in essere alcuni contenziosi tributari, tutti pendenti innanzi alla Suprema Corte di Cassazione, avverso sentenze originate da avvisi di accertamento notificati alla Società in esercizi precedenti in relazione alle annualità dal 2011 al 2013.

In particolare, l'Amministrazione finanziaria, a seguito di accesso e verifica presso clienti di Esprinet S.p.A. che avevano presentato alla Società dichiarazioni di intento per ottenere la non applicazione in fattura dell'imposta sul valore aggiunto (IVA), aveva riscontrato che taluni di essi non soddisfacevano i requisiti richiesti dalla normativa fiscale per richiedere la non applicazione dell'IVA. Nonostante Esprinet S.p.A. avesse, nei limiti di quanto oggettivamente possibile per un fornitore, posto in essere attività di raccolta documentale e verifica delle dichiarazioni dei clienti in esame, l'Amministrazione finanziaria aveva ritenuto non adeguate le verifiche poste in essere dalla Società ed aveva dunque contestato a quest'ultima la mancata applicazione dell'IVA in fattura, oltre a sanzioni ed interessi.

Annualità Importi richiesti e versati in
pendenza di giudizio (*)
Stato del contenzioso
2011 2,5 milioni di euro Pendente in Cassazione
2012 5,1 milioni di euro Pendente in Cassazione
2013 n/a Definito a favore di Esprinet
2013 bis 37,1 milioni di euro Pendente in Cassazione

dall'Amministrazione finanziaria e versati dalla Società, nonché lo stato del contenzioso:

(*) Importi complessivamente richiesti dall'Amministrazione finanziaria, ed integralmente versati alla data del 31 dicembre 2024, a titolo di maggiore imposta, sanzioni ed interessi. Le somme versate, pari complessivamente a 44,7 milioni di euro, sono classificate alla voce "Crediti Tributari Altri".

Con riferimento al contenzioso relativo all'annualità 2013, il giudizio si è chiuso favorevolmente per la Società con sentenza della Corte di Cassazione del 19 gennaio 2024 pubblicata in data 9 aprile 2024.

Per i restanti tre giudizi attualmente pendenti dinnanzi la Corte di Cassazione, relativi alle medesime tipologie di contestazioni di cui al giudizio relativo all'anno 2013 definito favorevolmente dalla Corte di Cassazione ed esposto nella tabella sopra, la Società, d'accordo con i propri consulenti, ritiene il rischio di soccombenza come meramente possibile. Avendo la Società già proceduto negli esercizi precedenti e, relativamente al contenzioso relativo all'annualità "2013 bis", entro la data del 30 giugno 2024, a versare integralmente gli importi oggetto di richiesta da parte dell'Amministrazione finanziaria, è opportuno osservare che anche nella denegata e non creduta ipotesi di un eventuale esito negativo dei contenziosi pendenti, non si avrebbero ulteriori impatti finanziari (i.e. nessuna ulteriore uscita di cassa) ma si assisterebbe ad un impatto economico negativo dato dalla rilevazione a conto economico degli oneri per la soccombenza in giudizio.

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012

In data 20 luglio 2016 la società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).

Nel contenzioso avviato con l'Agenzia delle Entrate la società è risultata vincitrice nel 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano, soccombente nel 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia ed in data 16 luglio 2019 ha presentato ricorso in Cassazione. Così come previsto dalla procedura amministrativa, nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018.

Edslan S.r.l. Imposta di registro anno 2016

In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).

Nel contenzioso avviato con l'Agenzia delle Entrate la società è risultata vincitrice sia nel 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano che nel 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale. L'Agenzia delle Entrate ha promosso ricorso innanzi alla Corte di Cassazione avverso il quale la società, in data 8 gennaio 2021, ha presentato controricorso. La data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione,cui si rimanda.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso fornitori lordi 1.418.086 1.242.221 175.865
Note di credito da ricevere (151.904) (132.961) (18.943)
Debiti verso fornitori 1.266.182 1.109.260 156.922

Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2023, è influenzato in larga prevalenza dai volumi complessivi di acquistato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta dipendenti anche da fattori stagionali del business distributivo.

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.

28) Debiti finanziari (correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso banche 43.915 56.927 (13.012)
Debiti verso altri finanziatori 43.884 15.319 28.565
Debiti finanziari correnti 87.799 72.246 15.553

I Debiti verso banche correnti sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e della parte scadente entro i 12 mesi successivi dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo (38,1 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2024 e 45,9 milioni di euro, sempre in linea capitale, al 31 dicembre 2023).

La variazione rispetto all'esercizio precedente dipende principalmente dal rimborso delle quote dei finanziamenti a medio-lungo termine, secondo i piani di ammortamento previsti, con connessa riclassifica dai debiti finanziari non correnti delle rate scadenti entro i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2024.

I dettagli sui finanziamenti a medio-lungo termine in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

I "Debiti verso altri finanziatori" si riferiscono per 34,7 milioni di euro alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per le società del Gruppo ed agli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. Includono inoltre, per 8,2 milioni di euro la quota scadente entro 12 mesi di un debito sottoscritto nel corso

dell'esercizio dalla controllante Esprinet S.p.A. con una società finanziaria per l'acquisto di forniture di prodotti destinati alla rivendita e, per 1,0 milioni di euro la quota di debito verso investitori qualificati sorto per la sottoscrizione nel corso dell'esercizio di "Euro Commercial Paper" in riferimento al programma approvato ed avviato dalla controllante Esprinet S.p.A. già dal mese di giugno 2023. La variazione del debito è strettamente correlata oltre alla sottoscrizione dei debiti finanziari come sopra menzionato, al volume delle anticipazioni ottenute dalle società di factoring e ad una differente tempistica nel regolamento finanziario delle cessioni operate.

36) Passività finanziarie per leasing (correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 12.633 11.896 737

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 11.896 10.740 1.156
Incrementi da aggregazioni di imprese - 179 (179)
Incremento valore contratti sottoscritti 1.007 473 534
Riclassifica debito non corrente 12.345 11.169 1.176
Interessi passivi leasing 3.876 3.382 494
Pagamenti (16.003) (15.133) (870)
Risoluzione/modifiche contratti (488) 1.086 (1.574)
Passività finanziarie per leasing (correnti) 12.633 11.896 737

29) Debiti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti tributari per imposte correnti 1.980 931 1.049

I Debiti tributari per imposte correnti si riferiscono principalmente alle controllate Bludis S.r.l. (0,3 milioni di euro), V-Valley S.r.l. (0,2 milioni di euro), Zeliatech S.r.l. (0,2 milioni di euro) ed alle controllate del sottogruppo spagnolo (1,4 milioni di euro) e conseguono alla prevalenza delle imposte correnti maturate rispetto agli acconti versati.

30) Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati - 18 (18)

Il saldo relativo alle Passività finanziarie per strumenti derivati al 31 dicembre 2023 si riferiva al fair value degli strumenti utilizzati da Esprinet Iberica S.L.U. e da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio relativo ai debiti in valuta estera da parte dei fornitori. Le società del Gruppo non hanno strumenti derivati al 31 dicembre 2024.

Per maggiori dettagli si veda la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

51) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) - 5.764 (5.764)

La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 31 dicembre 2024 risulta interamente azzerata nel corso dell'esercizio a seguito del pagamento, avvenuto nel corso del mese di luglio 2024, delle quote residue del prezzo previsto per l'acquisto della società Sifar Group S.r.l., quantificato in via definitiva già al 31 dicembre 2023.

32) Fondi correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso istituti prev. sociale (A) 5.981 5.491 490
Debiti verso imprese collegate (B) - - -
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto 23.404 20.864 2.540
Debiti verso erario rateizzati 6.345 6.338 7
Debiti tributari per ritenute d'acconto 533 645 (112)
Debiti tributari altri 2.202 2.018 184
Altri debiti tributari (C) 32.484 29.865 2.619
Debiti verso dipendenti 9.831 8.094 1.737
Debiti verso clienti 7.986 9.340 (1.354)
Debiti verso altri 909 826 83
Debiti verso altri (D) 18.726 18.260 466
Ratei e risconti passivi relativi a:
- Ratei per assicurazioni 339 257 82
- Ratei altri 1 - 1
- Risconti per ricavi anticipati 83 123 (40)
- Altri risconti 122 119 3
Ratei e risconti passivi (E) 545 499 46
Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) 57.736 54.115 3.621

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I

Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre e sono attribuibili a tutte le società del Sottogruppo Iberica (18,5 milioni di euro) ed alle controllate italiane V-Valley S.r.l. (4,6 milioni di euro), Bludis S.r.l. (0,2 milioni di euro) e IdMAINT S.r.l. (12mila euro).

La voce Debiti verso erario rateizzati si riferisce alla quota scadente entro i 12 mesi successivi dalla data di riferimento del bilancio consolidato, del debito sorto a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate nel secondo trimestre 2023, da parte della controllante Esprinet S.p.A., di accordi che hanno definito talune contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017.

I Debiti tributari per ritenute d'acconto sono rappresentati dalle ritenute fiscali operate sui compensi ai professionisti nel mese di dicembre.

I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate alla data del bilancio di riferimento.

I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso altri sono principalmente rappresentati dai compensi maturati dagli amministratori e da provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo.

La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

7. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

La tabella successiva riassume gli impegni e rischi potenziali facenti capo al Gruppo:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Beni di terzi 76.658 75.288 1.370
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 16.870 17.913 (1.043)
Garanzie prestate 93.528 93.201 327

Beni di terzi

L'importo si riferisce principalmente al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A. (per 53,6 milioni di euro), di Esprinet Iberica S.L.U. (per 18,0 milioni di euro) e di V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (per 5,0 milioni di euro).

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate in Italia a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fideiussioni bancarie rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.

8. Commento alle voci di conto economico

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi del Gruppo nell'esercizio. Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.

Ricavi per prodotti e servizi

(milioni di euro) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da vendite di prodotti 2.613,3 63,1% 2.482,9 62,3% 130,4 5%
Ricavi da vendite di servizi 9,8 0,2% 11,2 0,3% (1,4) -13%
Ricavi Sottogruppo Italia 2.623,1 63,3% 2.494,1 62,6% 129,0 5%
Ricavi per vendite di prodotti 1.514,5 36,6% 1.489,1 37,4% 25,4 2%
Ricavi da vendite di servizi 4,0 0,1% 2,0 0,1% 2,0 100%
Ricavi Sottogruppo Spagna 1.518,5 36,7% 1.491,1 37,4% 27,4 2%
Ricavi da contratti con clienti 4.141,6 100,0% 3.985,2 100,0% 156,4 4%

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 2024 % 2023 % % Var.
Italia 2.557,7 61,8% 2.467,8 61,9% 4%
Spagna 1.432,5 34,6% 1.367,6 34,3% 5%
Portogallo 66,1 1,6% 106,9 2,7% -38%
Altri paesi UE 64,1 1,6% 24,2 0,6% 165%
Paesi extra UE 21,2 0,5% 18,7 0,5% 13%
Ricavi da contratti con clienti 4.141,6 100,0% 3.985,2 100,0% 4%

Il Gruppo registra ricavi in Italia pari a 2.557,7 milioni di euro, +4% rispetto al 2023 in un mercato della distribuzione che, secondo la società di ricerca inglese Context, con un giro d'affari di 9,4 miliardi euro risulta in crescita rispetto all'anno precedente dell'1%. In Spagna i ricavi del Gruppo sono pari a 1.432,5 milioni di euro, +5% rispetto al 2023, in un mercato che si attesta a circa 7,2 miliardi di euro di ricavi in linea con lo scorso anno. Il Portogallo vale 66,1 milioni di euro, -38% rispetto al 2023, il mercato invece segna un +7%.

Ricavi quale "Principal" o "Agent"

Il Gruppo Esprinet, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione.

(milioni di euro) 2024 % 2023 % % Var.
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" 4.118,7 99,5% 3.966,7 99,5% 4%
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" 22,9 0,6% 18,5 0,5% 24%
Ricavi da contratti con clienti 4.141,6 100,0% 3.985,2 100,0% 4%

35) Margine commerciale lordo

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 100,00% 3.985.162 100,00% 156.400 4%
Costo del venduto 3.914.620 94,52% 3.766.721 94,52% 147.899 4%
Margine commerciale lordo 226.942 5,48% 218.441 5,48% 8.501 4%

Il margine commerciale lordo è pari a 226,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 218,4 milioni di euro rilevati nel 2023, per effetto dell'aumento dei ricavi, il margine percentuale infatti si conferma al 5,48% in linea con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale risulta infine ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito dei programmi di cessione pro-soluto a carattere rotativo o di cartolarizzazione in essere, e gli importi incassati. Nel 2024 tale effetto è quantificabile in 17,6 milioni di euro (15,6 milioni di euro nel 2023).

37-38-39) Costi operativi

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 100,00% 3.985.162 100,00% 156.400 4%
Costi di marketing e vendita 75.609 1,83% 74.122 1,86% 1.487 2%
Costi generali e amministrativi 105.817 2,56% 102.317 2,57% 3.500 3%
(Riduzione)/riprese di valori di attività finanziarie (710) -0,02% 27.990 0,70% (28.700) <-100%
Costi operativi 180.716 4,36% 204.429 5,13% (23.713) -12%
- di cui non ricorrenti - 0,00% 30.064 0,75% (30.064) -10000%
Costi operativi "ricorrenti" 180.716 4,36% 174.365 4,38% 6.351 4%

Nel 2024 l'ammontare dei costi operativi, pari a 180,7 milioni di euro, evidenzia una riduzione di 23,7 milioni di euro con un'incidenza sui ricavi al 4,36% rispetto al 5,13% dell'anno precedente penalizzato da 30,1 milioni di euro di oneri di natura non ricorrente sostenuti dalla capogruppo nel corso del 2023 in relazione alla sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate di accordi che hanno definito talune contestazioni in materia di IVA.

Al netto di tali poste i costi operativi del 2024 risultano in crescita di 6,4 milioni di euro (+4%) con un'incidenza sui ricavi in flessione al 4,36% dal 4,38%.

La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi consolidati ed il loro andamento:

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 3.985.162 156.400 4%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 67.712 1,63% 64.347 1,61% 3.365 5%
Altre spese di marketing e vendita 7.897 0,19% 9.775 0,25% (1.878) -19%
Costi di marketing e vendita 75.609 1,83% 74.122 1,86% 1.487 2%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e
oneri acc.
36.825 0,89% 33.082 0,83% 3.743 11%
Compensi e spese amministratori 3.428 0,08% 1.011 0,03% 2.417 239%
Consulenze 8.382 0,20% 9.701 0,24% (1.319) -14%
Costi logistica 17.592 0,42% 15.709 0,39% 1.883 12%
Ammortamenti ed accantonamenti 19.600 0,47% 18.460 0,46% 1.140 6%
Altre spese generali ed amministrative 19.990 0,48% 24.354 0,61% (4.364) -18%
Costi generali ed amministrativi 105.817 2,56% 102.317 2,57% 3.500 3%
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (710) -0,02% 27.990 0,70% (28.700) <-100%
Costi operativi 180.716 4,36% 204.429 5,13% (23.713) -12%

I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

  • i costi del personale di marketing e vendita nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • le spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

I Costi generali e amministrativicomprendono:

  • i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;
  • i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi ed i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze fiscali, legali e varie);
  • le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi ai beni ed attrezzature concessi in noleggio allocati per destinazione al costo del venduto nonché gli accantonamenti ai fondi rischi;
  • altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

La voce (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie comprende l'adeguamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 3.985.162 156.400 4%
Salari e stipendi 69.932 1,7% 65.931 1,7% 4.001 6%
Oneri sociali 21.338 0,5% 19.831 0,5% 1.507 8%
Costi pensionistici 3.121 0,1% 3.043 0,1% 78 3%
Altri costi del personale 1.506 0,0% 1.412 0,0% 94 7%
Oneri di risoluzione rapporto 1.024 0,0% 1.245 0,0% (221) -18%
Piani azionari 111 0,0% (917) -0,0% 1.028 >100%
Costo del lavoro(1) 97.032 2,3% 90.545 2,3% 6.487 7%

(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.

Nel 2024 il costo del lavoro ammonta a 97,0 milioni di euro, in aumento del +7% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e più che proporzionalmente rispetto alla variazione percentuale del numero di risorse mediamente impiegate nell'esercizio che invece si conferma sostanzialmente allineata con il medesimo periodo dell'esercizio precedente.

L'incremento consegue a più eventi quali il rinnovo a marzo 2024 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Commercio in Italia, oneri di risoluzione rapporto definitivamente accertati e sostenuti nella penisola iberica in relazione alla riorganizzazione effettuata alla fine dell'esercizio precedente, il costo del personale delle società Sifar Group S.r.l. e Lidera Network S.L. che nel 2023 hanno inciso solo da agosto 2023, data dell'acquisizione per entrambe, un valore negativo rilevato nel 2023 nella voce "Piani azionari" per la mancata maturazione, per mancato raggiungimento degli obiettivi di performance sottostanti la componente "Double Up", dei diritti azionari previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato ad aprile 2021 dall'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A..

Per maggiori dettagli si rinvia alla tabella in cui è riportata l'evoluzione del numero dei dipendenti del Gruppo integrata con la suddivisione per qualifica contrattuale indicata nella sezione "Informativa sociale" all'interno della Rendicontazione di Sostenibilità della "Relazione sulla gestione" cui si rimanda.

Piani di incentivazione azionaria

In data 27 maggio 2024 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal nuovo Long Term Incentive Plan, valido per il triennio 2024-2026 e approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 24 aprile 2024.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, pari a n. 690.000 titoli, sono già nella disponibilità della Società.

Il Piano è stato oggetto di contabilizzazione al fair value determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" e, relativamente alle market condition considerate nella stima delle performance del titolo nel periodo di maturazione, sia individualmente che rispetto alle performance del panel di titoli selezionati, attraverso il modello di simulazione "Montecarlo", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alla data di assegnazione dei diritti.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.

(euro/000) LTIP 2021-
2023
componente
"Base"
LTIP 2021-
2023
componente
"Double Up"
LTIP 2024-
2026
obiettivi
Econom.-
Finanz.
ed ESG
LTIP 2024-
2026
obiettivi
perfomance
Titolo
individuale
LTIP 2024-
2026
obiettivi
perfomance
Titolo relativa
Data di assegnazione 22/04/2021 22/04/2021 27/05/2024 27/05/2024 27/05/2024
Scadenza periodo di maturazione 30/04/2024 30/04/2024 30/04/2027 30/04/2027 30/04/2027
Data di esercizio 30/06/2024 30/06/2024 30/06/2027 30/06/2027 30/06/2027
Numero diritti assegnazione
gratuita assegnati
191.318 820.000 414.000 138.000 138.000
Numero diritti assegnazione
gratuita esercitabili
36.403 (1) - 414.000 138.000 138.000
N. azioni consegnate 36.403 - - - -
Fair value unitario (euro) 11,29 5,16 3,63 2,03 2,04
Fair value totale (euro) 410.990 - 1.502.820 280.140 281.520
Diritti soggetti a lock-up (2 anni) 25,0% 25,0% 35,0% 35,0% 35,0%
Durata lock-up 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni
Tasso di interesse privo di rischio -0,4% (2) -0,4% 3,2% (5) 3,2% (5) 3,2% (5)
Volatilità implicita 40,6% (3) 40,6% 40,1% (6) 40,1% (6) 40,1% (6)
Durata (anni) 3 3 3 3 3
Prezzo di mercato (4) 13,59 13,59 4,83 4,83 4,83
"Dividend yield" 3,8% 3,8% variabile (7) variabile (7) variabile (7)

(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari e/o sulla base della stima circa il raggiungimento degli obiettivi di performance.

(2) IRS 3 anni anni alla data di assegnazione

(3) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali di chiusura del titolo Esprinet nel triennio precedente la data di assegnazione

(4) Prezzo ufficiale del titolo Esprinet alla data di assegnazione

(5) Interpolazione lineare, sulla base della durata effettiva del LTIP, della curva dei tassi Euribor 6M/360 alla data di assegnazione

(6) Volatilità a 2 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali di chiusura del titolo Esprinet nel triennio precedente la data di assegnazione

(7) Calcolato considerando il dividendo annuo stimato nel periodo di maturazione

I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai Piani di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 0,1 milioni di euro per i dipendenti e 0,3 milioni di euro per gli amministratori (proventi per, rispettivamente, 0,9 milioni di euro e 2,2 milioni di euro nell'esercizio precedente in conseguenza del mancato e/o parziale avveramento delle condizioni non monetarie alle quali il Piano 2021-2023 era assoggettato).

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 100,00% 3.985.162 100,00% 156.400 4%
Ammortamenti Imm. materiali 7.075 0,17% 5.680 0,14% 1.395 25%
Ammortamenti Imm. immateriali 2.269 0,05% 1.750 0,04% 519 30%
Ammortamento diritti di utilizzo di attività 13.957 0,34% 12.635 0,32% 1.322 10%
Subtot. ammortamenti 23.301 0,56% 20.065 0,50% 3.236 16%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 295 0,01% 1.136 0,03% (841) -74%
Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti
(C=A+B)
23.596 0,57% 21.201 0,53% 2.395 11%

Leasing e contratti per servizi di durata pluriennale

I costi relativi ai leasing di modico valore ed a quelli di durata inferiore ai 12 mesi, per i quali la Società si è avvalsa dell'esclusione dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a 200mila euro e 39mila euro rispettivamente (164 mila e 32mila euro rispettivamente nel 2023).

Le tabelle che seguono contengono rispettivamente il dettaglio dei costi e degli impegni per futuri pagamenti relativi ai contratti per servizi di durata pluriennale:

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 3.985.162 156.400 4%
Attrezzature 566 0,01% 646 0,02% (80) -12%
Linee dati 93 0,00% 138 0,00% (45) -33%
Housing CED 202 0,00% 200 0,01% 2 1%
Totale costi per servizi pluriennali 861 0,02% 984 0,02% (123) -13%
(euro/000) 2025 2026 2027 2028 2029 Oltre Totale
Attrezzature 403 254 32 19 10 7 726
Linee dati 665 709 610 34 - - 2.018
Housing CED 180 180 180 - - - 540

Impegni per servizi pluriennali 1.248 1.143 822 53 10 7 3.284

42) Oneri e proventi finanziari

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 100,00% 3.985.162 100,00% 156.400 4%
Interessi passivi su finanziamenti 2.730 0,07% 2.405 0,06% 325 14%
Interessi passivi verso banche 8.122 0,20% 7.486 0,19% 636 9%
Interessi passivi verso altri 477 0,01% 7.095 0,18% (6.618) -93%
Oneri per ammortamento upfront fee 485 0,01% 493 0,01% (8) -2%
Oneri da attualizzazione crediti 19 0,00% 19 0,00% - 0%
Costi finanziari IAS 19 171 0,00% 190 0,00% (19) -10%
Interessi passivi su leasing finanziario 3.876 0,09% 3.382 0,08% 494 15%
Oneri per variazione di FV - 0,00% 18 0,00% (18) -100%
Oneri finanziari (A) 15.880 0,38% 21.088 0,53% (5.208) -25%
Interessi attivi da banche (1.139) -0,03% (1.007) -0,03% (132) 13%
Interessi attivi da altri (142) 0,00% (115) 0,00% (27) 23%
Proventi per variazione di FV (18) 0,00% - 0,00% (18) -100%
Proventi finanziari (B) (1.299) -0,03% (1.122) -0,03% (177) 16%
Oneri finanziari netti (C=A+B) 14.581 0,35% 19.966 0,50% (5.385) -27%
Utili su cambi (1.433) -0,03% (2.348) -0,06% 915 -39%
Perdite su cambi 4.212 0,10% 1.500 0,04% 2.712 >100%
(Utili)/perdite su cambi (D) 2.779 0,07% (848) -0,02% 3.627 <-100%
Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) 17.360 0,42% 19.118 0,48% (1.758) -9%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 17,4 milioni di euro, evidenzia un miglioramento di 1,8 milioni di euro rispetto all'anno precedente.

La variazione è frutto della combinazione tra la presenza nel 2023 di 6,9 milioni di euro di oneri non ricorrenti sostenuti nell'ambito della sottoscrizione in Italia, da parte della capogruppo, di alcune transazioni fiscali in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017, lo sfavorevole andamento dell'euro rispetto al dollaro statunitense che ha comportato 3,6 milioni di euro di maggiori oneri nel 2024 nella gestione cambi, il maggiore costo del denaro nonostante i tagli ai tassi di interesse disposti da giugno in poi dalla Banca Centrale Europea.

45) Imposte

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 4.141.562 100,00% 3.985.162 100,00% 156.400 4%
Imposte correnti 5.420 0,13% 7.554 0,19% (2.134) -28%
Imposte differite 1.925 0,05% (785) -0,02% 2.710 -345%
Totale imposte 7.345 0,18% 6.769 0,17% 576 9%

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva.

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Gruppo Sottogr. Italia Sottogr.
Iberica
Gruppo Sottogr. Italia Sottogr.
Iberica
Risultato ante imposte [A] 28.866 4.085 24.781 (5.106) (25.160) 20.054
Risultato operativo (EBIT) 46.226 19.092 27.134 14.012 (8.945) 22.957
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 660 660 - 3.451 3.451 -
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 105 105 - 475 475 -
Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] 46.991 19.857 27.134 17.938 (5.019) 22.957
Imp. teoriche IRES Sottogr. Italia (= A*24%) 980 980 - (6.024) (6.024) -
Imp. teoriche IRAP Sottogr. Italia (= B*3,9%) 774 774 - (176) (176) -
Imp.teoriche sul reddito Sottogr. Spagna [A*25,0%-21,0%-10%] 6.319 6.319 5.256 - 5.256
Totale imposte teoriche [C] 8.074 1.755 6.319 (944) (6.200) 5.256
Tax rate teorico [C/A] 28,0% 43,0% 25,5% 18,5% 24,6% 26,2%
(-) agevolazione fiscale per la crescita (*) (922) - (922) (1.647) (193) (1.454)
Altre differenze permanenti di reddito 193 (2) 195 9.360 8.765 595
Totale imposte effettive [D] 7.345 1.753 5.592 6.769 2.372 4.397
Tax rate effettivo [D/A] 25,4% 42,9% 22,6% -132,6% -9,4% 21,9%

(*) Corrisponde all'ACE per le società Italiane e alla capitalizzazione delle riserve per le società Spagnole.

Il tax rate al 31 dicembre 2024 si ripresenta positivo rispetto ad un tax rate negativo nell'esercizio precedente dovuto al risultato ante imposte anch'esso negativo e comprensivo di 33,3 milioni di oneri non ricorrenti, sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. nell'ambito delle transazioni fiscali sottoscritte in Italia nel secondo trimestre 2023 a definizione di talune contestazioni fiscali in materia di IVA, considerati non rilevanti ai fini del calcolo delle imposte.

Dalla data del 1° gennaio 2024 è in vigore la disciplina c.d. "Pillar Two", prevista dalla Direttiva UE n. 2523 del 14 dicembre 2022, recepita in Italia con D.lgs. n. 209 del 27 dicembre 2023 (di seguito, il "Decreto"), atta a porre un limite alla concorrenza fiscale, introducendo un'aliquota minima globale (Global Minimum Tax) al 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. Tale disciplina trova applicazione in capo al Gruppo Esprinet, quale Gruppo Multinazionale che supera la soglia di ricavi di euro 750 milioni, per due dei quattro esercizi precedenti - avente come società di vertice (c.d. Ultimate Parent Entity – UPE) Esprinet S.p.A.

A tal riguardo, in conformità agli obblighi di informativa previsti dallo IAS 12, il Gruppo ha effettuato un'analisi - con base dati al 31 dicembre 2024 - al fine di identificare il perimetro di applicazione della disciplina Pillar Two, nonché i potenziali impatti derivanti dall'applicazione della normativa nei diversi Stati in cui esso opera, tenuto conto dei "Transitional Safe Harbours" ("TSH").

In riferimento ai dati 2024 (primo anno di applicazione della norma), per tutte le entità del Gruppo, risultano superati i TSH e, pertanto, non si stimano impatti significativi per l'esercizio 2025, qualora la base dati 2025 non si discosti dalla base dati 2024, utilizzata per la predisposizione dei TSH.

46) Utile netto e utile per azione

(euro/000) 2024 2023 Var. % Var.
Risultato netto 21.521 (11.875) 33.396 -281%
N. medio ponderato azioni in circolazione - base 49.426.259 49.406.099
N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito 49.787.802 49.434.829
Utile per azione in euro - base 0,44 -0,24 0,68 -283%
Utile per azione in euro - diluito 0,43 -0,24 0,67 -279%

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le n. 974.915 azioni proprie in portafoglio (n. 1.011.318 diritti alla data del 31 dicembre 2023).

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate n. 690.000 azioni proprie in portafoglio potenzialmente asservite al Piano di incentivazione azionaria 2024-2026 approvato in data 24 aprile 2024 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. (n. 36.403 azioni al 31 dicembre 2023 potenzialmente asservite al Piano di incentivazione azionaria 2021-2023).

9. Altre informazioni rilevanti

9.1 Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

Il Gruppo ha individuato come dirigenti con responsabilità strategiche gli amministratori, i sindaci ed il direttore generale di Esprinet S.p.A..

I compensi spettanti per l'esercizio 2024, in relazione agli incarichi detenuti nella capogruppo e nelle altre società del Gruppo, sono rappresentati nelle tabelle successive ed includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali) compresi i benefici in natura.

(Dati in euro/000)

Compensi fissi Compensi variabili non
Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per
la
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
(2)
Altri
compensi Totale
Indennità
di fine
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Maurizio Rota Presidente 01.01/31.12.2024 2027 (1) 450 - - - - 8 - 458 -
Marco Monti Vice-Presidente 01.01/31.12.2024 2027 (1) 53 - - - - - - 53 -
Alessandro Cattani Amministratore
Delegato
01.01/31.12.2024 2027 (1) 352 201 - 286 - 3 - 842 -
Luigi Monti Amministratore
non esecutivo
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - - - - - - 21 -
Riccardo Rota Amministratore
non esecutivo
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - - - - - - 21 -
Angelo Miglietta Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 41 - - - - 71 -
Renata Maria Ricotti Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 41 - - - - 71 -
Angela Sanarico Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 18 - - - - 48 -
Emanuela Prandelli Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 18 - - - - 48 -
Angela Maria
Cossellu
Amministratore
Indipendente
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - 12 - - - - 33 -
Emanuela Teresa
Basso Petrino
Amministratore
Indipendente
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - 12 - - - - 33 -
Giovanni Testa Chief Operating
Officer
01.01/31.12.2024 - 392 - 191 - 4 - 587 -
Silvia Muzi Presidente
collegio sindacale
01.01/31.12.2024 2027 (1) 48 - - - - - - 48 -
Maurizio Dallocchio Sindaco Effettivo 01.01/31.12.2024 2027 (1) 45 - - - - - - 45 -
Riccardo Garbagnati Sindaco Effettivo 01.01/31.12.2024 17/04/2025 6 - - - - - - 6 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 1.158 593 142 477 - 15 - 2.385 -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 1.158 593 142 477 - 15 - 2.385 -

(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2026.

(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e del direttore generale (dati in migliaia di euro):

Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Beneficiari Erogabile/
Erogato
Differito Periodo di
Riferimento
Non più
erogabili
Erogabile/
Erogato
Ancora
differiti
Alessandro Cattani - - 2022 - 81 -
Alessandro Cattani - - 2023 - - 40
Alessandro Cattani 210 76 2024 - - -
Giovanni Testa - - 2022 - 29 -
Giovanni Testa - - 2023 - - 14
Giovanni Testa 140 51 2024 - - -
Totale 350 127 - 110 54

Non sono state effettuate anticipazioni e non sono stati concessi crediti agli amministratori, al direttore generale e ai sindaci di Esprinet S.p.A. per lo svolgimento di tali funzioni anche in imprese incluse nel perimetro di consolidamento.

Si riporta, infine, la tabella inerente i piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e del direttore generale.

Beneficiari Diritti assegnati al
1° gennaio 2024
Diritti
esercitati
nel 2024
Diritti assegnati
non attribuiti nel
2024
Diritti
assegnati
nel 2024
Diritti detenuti al
31 dicembre 2024
Quantità Prezzo medio
di esercizio
Quantità Quantità Quantità Quantità Prezzo medio
di esercizio
Periodo di
vesting
Alessandro Cattani 679.717 gratuito (15.943) 663.774 - - - dal
22/04/2021
Giovanni Testa 113.201 gratuito (7.440) 105.761 - - - al
(1)
30/04/2024
Alessandro Cattani - gratuito - - 550.000 550.000 - dal
27/05/2024
Giovanni Testa - gratuito - - 140.000 140.000 - al
30/04/2027
(2)

(1) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2023 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

(2) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2026 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2026.

Nella seguente tabella sono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche la cui carica è cessata nel corso dell'esercizio:

Compensi fissi Compensi variabili non
Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per
la
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi Totale
Indennità
di fine
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Chiara Mauri Amministratore
Indipendente
01.01/24.04.2024 24/04/2024 9 - 6 - - - - 15 -
Lorenza Morandini Amministratore
Indipendente
01.01/24.04.2024 24/04/2024 9 - 6 - - - - 15 -
Maria Luisa Mosconi Sindaco Effettivo 01.01/15.11.2024 15/11/2024 38 - - - - - - 38 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 56 - 12 - - - - 68 -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 56 - 12 - - - - 68 -

9.2 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2024 registra una posizione finanziaria netta negativa di 36,2 milioni di euro rispetto ad un surplus di liquidità di 15,5 milioni di euro realizzata al 31 dicembre 2023.

(euro/000) 2024 2023
Debiti finanziari netti (15.521) 83.033
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio 2.775 168.036
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (5.606) (19.948)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto - (27.796)
Flusso di cassa netto (2.831) 120.292
Interessi bancari (non pagati)/non incassati (3.741) (3.466)
Interessi su leasing non pagati (393) (274)
Iscrizione diritto di utilizzo attività (44.794) (9.729)
PFN (no cash) acquisizioni - (2.882)
Prezzo differito acquisizioni - (5.387)
Debiti finanziari netti finali 36.238 (15.521)
Debiti finanziari correnti 87.799 72.246
Passività finanziarie per leasing 12.633 11.896
Crediti finanziari verso clienti (10.154) (9.656)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati - 18
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione (103) (113)
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 5.764
Disponibilità liquide (216.250) (260.883)
Debiti finanziari correnti netti (126.208) (180.977)
Debiti finanziari non correnti 30.762 65.702
Passività finanziarie per leasing 131.084 99.154
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti 36.238 (15.521)

9.3 Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti

Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021.

Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
A. Depositi bancari e denaro in cassa 216.250 260.880
B. Assegni - 3
C. Altre attività finanziarie correnti 10.391 10.018
D. Liquidità (A+B+C) 226.641 270.901
E. Debiti finanziari correnti 54.132 44.053
F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 46.301 45.871
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 100.433 89.924
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (126.208) (180.977)
I. Debiti finanziari non correnti 162.446 165.456
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 162.446 165.456
M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) 36.238 (15.521)
Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto:
Debiti finanziari correnti 87.799 72.246
Passività finanziarie per leasing 12.633 11.896
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 5.764
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati - 18
Attività finanziarie detenute a scopo di negoziazione (103) (113)
Crediti finanziari verso altri correnti (10.154) (9.656)
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
Disponibilità liquide (216.250) (260.883)
Debiti finanziari correnti netti (126.208) (180.977)
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari non correnti 30.762 65.702
Passività finanziarie per leasing 131.084 99.154
Debiti finanziari netti 36.238 (15.521)

La posizione finanziaria netta di Gruppo, negativa per 36,2 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 118,6 milioni di euro, debiti per acquisto partecipazioni 0,6 milioni di euro, crediti finanziari per 10,3 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 143,7 milioni di euro, attività finanziarie per 0,1 milioni di euro e disponibilità liquide per 216,3 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2024, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande

distribuzione. In aggiunta a ciò, è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2024, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2024 è quantificabile in ca. 429,6 milioni di euro (ca. 393,1 milioni al 31 dicembre 2023).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio in linea capitale delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo, dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica". Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

31/12/2024 31/12/2023 Var.
(euro/000) Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Banco Desio 1.352 - 1.352 2.681 1.352 4.033 (1.329) (1.352) (2.681)
BCC Carate 2.510 2.530 5.040 2.490 5.040 7.530 20 (2.510) (2.490)
Banca popolare di Sondrio 2.924 7.939 10.863 2.790 10.863 13.653 134 (2.924) (2.790)
Cassa Depositi e Prestiti 7.075 - 7.075 7.084 7.094 14.178 (9) (7.094) (7.103)
BPER Banca 10.032 5.245 15.277 12.761 15.277 28.038 (2.729) (10.032) (12.761)
Dell Financial Services 8.211 3.139 11.350 - - - 8.211 3.139 11.350
Totale Sottogruppo Italia 32.104 18.853 50.957 27.806 39.626 67.432 4.298 (20.773) (16.475)
Banco Sabadell 2.284 1.285 3.569 2.509 3.568 6.077 (225) (2.283) (2.508)
Ibercaja 973 2.718 3.691 2.718 3.691 6.409 (1.745) (973) (2.718)
Bankinter 1.951 1.515 3.466 1.873 3.469 5.342 78 (1.954) (1.876)
La Caixa 3.785 2.531 6.316 4.773 6.315 11.088 (988) (3.784) (4.772)
Kutxabank 580 1.734 2.314 551 2.315 2.866 29 (581) (552)
Cajamar 817 - 817 1.792 817 2.609 (975) (817) (1.792)
BBVA 2.539 1.391 3.930 2.601 3.930 6.531 (62) (2.539) (2.601)
Santander 1.268 749 2.017 1.248 2.016 3.264 20 (1.267) (1.247)
Totale Sottogruppo Spagna 14.197 11.923 26.120 18.065 26.121 44.186 (3.868) (14.198) (18.066)
Totale Gruppo 46.301 30.776 77.077 45.871 65.747 111.618 430 (34.971) (34.541)

Nella tabella seguente si evidenziano i valori contabili in linea capitale dei sopra riportati finanziamenti, tra i quali sono evidenziati quelli garantiti dallo Stato spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") nell'ambito delle misure a favore delle imprese adottate dal Governo Spagnolo per far fronte al Covid-19.

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Finanziamento chirografario da Banco Desio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2025
1.352 4.033 (2.681)
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026
5.040 7.530 (2.490)
Finanziamento chirografario da BPER Banca a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026
10.241 15.000 (4.759)
Finanziamento chirografario da BPER Banca a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2025
2.019 4.013 (1.994)
Finanziamento chirografario da BPER Banca Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2025
3.017 9.025 (6.008)
Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2028
10.863 13.653 (2.790)
Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025
7.000 14.000 (7.000)
Finanziamento chirografario da Dell Financial Services a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate trimestrali entro ottobre 2028
6.300 - 6.300
Finanziamento chirografario da Dell Financial Services a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate trimestrali entro ottobre 2028
5.050 - 5.050
Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a
Sifar Group S.r.l. rimborsabile in rate semestrali entro ottobre 2025
75 150 (75)
Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a
Sifar Group S.r.l. rimborsabile in rate semestrali entro ottobre 2025
- 28 (28)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2024
- 261 (261)
Finanziamento chirografario da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
- 523 (523)
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
- 515 (515)
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2028
3.692 4.623 (931)
Finanziamento chirografario da Kutxabank a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2028
2.314 2.866 (552)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
1.150 1.900 (750)
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
1.910 3.160 (1.250)
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
1.916 3.269 (1.353)
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
1.250 1.875 (625)
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
1.949 2.978 (1.029)
Finanziamento chirografario da Cajamar a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate annuali entro dicembre 2024
- 1.018 (1.018)
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2024
- 1.271 (1.271)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
2.418 3.916 (1.498)
Finanziamento chirografario da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro maggio 2024
- 500 (500)
Finanziamento chirografario da Cajamar a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2025
817 1.591 (774)
emarket
sdir storage
CERTIFIED
Esprinet 2024 Bilancio Consolidato
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
1.906 3.155 (1.249)
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
1.518 2.364 (846)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Santander a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
2.016 3.264 (1.248)
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
2.014 3.262 (1.248)
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
1.250 1.875 (625)

Totale valore capitale 77.077 111.618 (34.541)

Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2023 sui suddetti finanziamenti è stato pari a 2,9% ca. (2,1% nel 2023).

Rispetto all'esercizio precedente non risultano sottoscritti dalle società del Gruppo nuovi finanziamenti con istituti bancari; la riduzione del valore capitale degli stessi rispetto al 31 dicembre 2023, infatti, è interamente ascrivibile ai rimborsi avvenuti nell'esercizio. Risultano invece sottoscritti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. due finanziamenti con la società finanziaria DELL Financial Service per l'acquisto di forniture di prodotti destinati alla rivendita.

Alcuni dei finanziamenti a medio-lungo termine sopra elencati sono assistiti da strutture di covenant economico-finanziari, tipici per operazioni di tale natura, che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.

Un finanziamento chirografario "amortising" a 5 anni, erogato a favore della controllata Esprinet Iberica S.L.U., scadente a luglio 2028, dal valore complessivo di 2,3 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2024, prevede l'impegno annuale al rispetto di un determinato rapporto tra (i) posizione finanziaria netta ed EBITDA e (ii) posizione finanziaria netta e patrimonio netto.

Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato a Esprinet S.p.A. da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 7,0 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2024, prevede anch'esso l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto consolidati.

In aggiunta ai finanziamenti a medio-lungo termine, anche una linea di backup costituita da una RCF-Revolving Credit Facility chirografaria, a breve termine, "committed" per 3 anni, dall'importo massimo di 180,0 milioni di euro e non utilizzata alla data di chiusura del bilancio ma parzialmente utilizzata alla data della presente Relazione finanziaria, sottoscritta da Esprinet S.p.A. in data 31 agosto 2022 con un pool di banche domestiche e internazionali di primario standing, è assistita dalla seguente struttura di covenant finanziari da verificarsi semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato:

  • rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA (da verificarsi solo annualmente);
  • rapporto tra posizione finanziaria netta allargata e Patrimonio netto;
  • rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • importo assoluto della posizione finanziaria lorda.

Al 31 dicembre 2024 tutti i covenant cui sono assoggettati i su menzionati finanziamenti, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

I vari contratti di finanziamento a medio-lungo termine, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di

"negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

9.4 Situazione degli affidamenti

A fronte degli utilizzi descritti nei paragrafi precedenti, il Gruppo Esprinet disponeva al 31 dicembre 2024 di linee di affidamento presso il sistema creditizio per complessivi ca. 1.405,0 milioni di euro (di cui ca. 1.435,2 milioni di euro per cassa), così suddivisi per forma tecnica:

(euro/000) Gruppo Sottogruppo
Italia
Sottogruppo
Spagna
Linee a Breve Termine 370.800 224.300 146.500
Finanziamenti a medio-lungo termine 65.652 39.532 26.120
Linee revolving 180.000 180.000 -
Factoring / Confirming / Securitization(1) 730.080 468.580 261.500
Conti correnti passivi 1.187 1.187 -
Carte di credito 898 728 170
Derivati/compravendita valuta a termine 2.200 1.200 1.000
Crediti di firma 54.169 38.020 16.149
Totale 1.404.986 953.547 451.439

(1) Include sia i plafond pro-soluto che pro-solvendo.

Sulla base della situazione finanziaria puntuale al 31 dicembre 2024, escludendo i crediti di firma ed i plafond pro-soluto concessi dal sistema finanziario a fronte dei programmi di cessione rotativa a titolo definitivo di crediti, il grado di utilizzo complessivo degli affidamenti era pari al 11% (17% nell'esercizio precedente) come si evince dalla tabella sottostante:

(euro/000) Utilizzi % Utilizzi Limiti
Linee a Breve Termine 0% - 370.800
Finanziamenti a medio-lungo termine 100% 65.652 65.652
Linee revolving 0% - 180.000
Factoring pro-solvendo 0% - 300
Conti correnti passivi 0% - 1.187
Totale 11% 65.652 617.939

Il mantenimento di linee di credito a breve termine con tassi di utilizzo contenuti ed elevata flessibilità di utilizzo rappresenta la modalità principale di gestione del rischio di liquidità da parte del Gruppo.

9.5 Stagionalità dell'attività

La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2024-2023:

2024 2023
Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia Iberica
Ricavi Q1 22,4% 24,1% 19,4% 25,6% 25,3% 26,0%
Ricavi Q2 22,3% 23,3% 20,7% 22,3% 22,5% 21,8%
Ricavi 1^ semestre 44,7% 47,4% 40,1% 47,8% 47,8% 47,8%
Ricavi Q3 22,5% 21,5% 24,2% 21,1% 20,7% 21,8%
Ricavi Q4 32,8% 31,1% 35,7% 31,1% 31,4% 30,4%
Ricavi 2^ semestre 55,3% 52,7% 59,9% 52,2% 52,2% 52,2%
Totale anno 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli acquisti nel periodo natalizio e nel c.d. "back-to-school", per la parte "consumer", e alla dinamica di spesa dei budget di investimento in IT che presenta statisticamente una concentrazione a ridosso dei mesi di novembre/dicembre.

Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.

A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.

A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.

In relazione a tale ultima grandezza si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.

Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascun fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.

Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.

9.6 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2024 non sono state individuate poste di natura non ricorrente.

Nel corso del 2023 erano state individuate le seguenti operazioni ed eventi non ricorrenti:

  • 1,1 milioni di euro relativi ai costi di riorganizzazione della struttura direttiva del Gruppo,
  • 33,3 milioni di euro (24,5 milioni di euro per imposta, 1,9 milioni di euro per sanzioni e 6,9 milioni di euro per interessi) di oneri sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. a seguito della

sottoscrizione nell'esercizio, con l'Agenzia delle Entrate italiana, di accordi volti a definire in via stragiudiziale delle contestazioni formulate in materia di IVA per i periodi di imposta dal 2013 al 2017;

  • 2,6 milioni di euro relativi ad un accantonamento, effettuato dalla capogruppo Esprinet S.p.A., su una posizione creditizia commerciale.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

(euro/000) Provento/(Onere) di natura Non Ricorrente 2024 2023
Costi generali e amministrativi Costi cessazione rapporto - (1.052)
Costi generali e amministrativi Sanzioni amministrative - (1.840)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
IVA non rivalsabile - (20.234)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
Acc.to fondo svalutazione crediti IVA rivalsata - (4.297)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
Acc.to fondo svalutazione crediti commerciali - (2.641)
Totale SG&A Totale SG&A - (30.064)
Risultato operativo (EBIT) Risultato operativo (EBIT) - (30.064)
(Oneri)/proventi finanziari Interessi passivi verso erario - (6.946)
Risultato prima delle imposte Risultato prima delle imposte - (37.010)
Imposte Imposte su eventi non ricorrenti - 889
Risultato netto Risultato netto - (36.121)

9.7 Principali contenziosi in essere

Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".

Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.

9.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati

L'analisi delle operazioni relative a strumenti derivati è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari"cui si rimanda.

9.9 Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la data di chiusura del periodo in esame sono riportati all'interno del paragrafo "Fatti di rilievo successivi" della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per maggiori dettagli.

9.10 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Tipologia servizio Destinatario Corrispettivi (euro/000)
Soggetto erogatore 2024 2023
Revisione contabile
Pwc S.p.A. Esprinet S.p.A. 632,6 410,8
Pwc S.p.A. Subsidiaries 302,0 170,9
Pwc network Subsidiaries 357,5 291,0
Altri servizi
Pwc S.p.A. Esprinet S.p.A. - 8,7
PwC network Esprinet S.p.A. - 14,0
Pwc network Subsidiaries 33,4 143,0
Totale 1.325,5 1.038,4

10. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 11 marzo 2025, nel corso della quale è stato, inoltre, dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Vimercate, 11 marzo 2025

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Bilancio di esercizio 2024 di Esprinet S.p.A.

INDICE del Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.

ESPRINET S.p.A.: Bilancio d'esercizio (Bilancio Separato1 )

Prospetti di bilancio
Situazione patrimoniale-finanziaria pag. 276
Conto economico separato pag. 277
Conto economico complessivo pag. 277
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto pag. 278
Rendiconto finanziario pag. 279
Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 280
Conto economico separato (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 281
Note al bilancio d'esercizio
1 rmazioni generali pag. 282
2 2 Principi contabili e criteri di valutazione pag. 282
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio
2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.4 Principali stime contabili
2.5 Principi contabili di recente emanazione
2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche
3 Operazioni straordinarie pag. 300
4 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 302
5 Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 329
6 Commento alle voci di conto economico pag. 330
7 Altre informazioni rilevanti pag. 338
7.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
7.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari
7.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
7.4 Prospetto delle partecipazioni
7.5 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
7.6 Rapporti con entità correlate
7.7 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
7.8 Principali contenziosi in essere
7.9 Informativa su rischi e strumenti finanziari
7.10 Fatti di rilievo successivi
7.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.
7 8 Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 363

Relazione del Collegio Sindacale* Relazione della Società di Revisione*

1Bilancio Separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS *Le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, risultano pubblicate nelle specifiche sezioni Investitori – Assemblea degli azionisti – 2025

del sito internet della Società (www.esprinet.com).

Situazione patrimoniale-finanziaria

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS20:

(euro) Nota di
commento
31/12/2024 31/12/2023
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 23.794.941 24.376.151
Diritti di utilizzo di attività 4 115.936.000 81.813.000
Avviamento 2 12.599.499 18.403.051
Immobilizzazioni immateriali 3 376.645 1.326.832
Partecipazioni 5 155.990.406 115.224.841
Attività per imposte anticipate 6 3.989.869 4.998.993
Crediti ed altre attività non correnti 9 1.723.304 1.754.759
314.410.664 247.897.627
Attività correnti
Rimanenze 10 384.485.064 345.241.925
Crediti verso clienti 11 252.231.883 330.419.112
Crediti tributari per imposte correnti 12 3.439.195 3.626.351
Altri crediti ed attività correnti 13 145.549.806 156.221.854
Disponibilità liquide 17 74.671.089 113.122.232
860.377.037 948.631.474
Totale attivo 1.174.787.701 1.196.529.101
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 19 7.860.651 7.860.651
Riserve 20 204.289.045 232.948.549
Risultato netto dell'esercizio 21 (15.152.032) (29.039.258)
Patrimonio netto di terzi
Totale patrimonio netto
196.997.664 211.769.942
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 22 18.834.061 39.480.363
Passività finanziarie per leasing 31 113.983.000 78.792.000
Passività per imposte differite
Debiti per prestazioni pensionistiche
24
25
2.650.192
2.695.069
3.389.998
3.627.582
Debiti per acquisto partecipazioni 33 600.000 600.000
Fondi non correnti ed altre passività 26 16.321.889 22.918.402
155.084.211 148.808.345
Passività correnti
Debiti verso fornitori 27 653.692.951 729.949.402
Debiti finanziari 28 113.708.014 69.388.157
Passività finanziarie per leasing 34 8.822.000 8.124.000
Debiti per acquisto partecipazioni 35 - 5.764.321
Fondi correnti ed altre passività 32 46.482.861 22.724.934
822.705.826 835.950.814
TOTALE PASSIVO 977.790.037 984.759.159
Totale patrimonio netto e passivo 1.174.787.701 1.196.529.101

20 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

Conto economico separato

Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS21:

(euro) Nota di
commento
2024
2023
Ricavi da contratti con clienti 33 2.315.855.112 2.423.749.999
Costo del venduto (2.207.183.585) (2.294.694.005)
Margine commerciale lordo 35 108.671.527 129.055.994
Costi di marketing e vendita 37 (39.352.198) (50.391.134)
Costi generali e amministrativi 38 (61.607.922) (62.731.978)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 39 646.520 (27.306.462)
Risultato operativo (EBIT) 8.357.927 (11.373.580)
(Oneri)/proventi finanziari 42 (13.453.694) (15.982.214)
(Oneri)/proventi da investimenti 43 (11.197.103) -
Risultato prima delle imposte (16.292.870) (27.355.794)
Imposte 45 1.140.838 (1.683.464)
Risultato netto (15.152.032) (29.039.258)
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo (15.152.032) (29.039.258)

Conto economico complessivo

(euro) 2024 2023
Risultato netto (15.152.032) (29.039.258)
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico
separato:
- Variazione riserva "fondo TFR" 70.676 (16.481)
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" (16.962) 3.955
Altre componenti di conto economico complessivo 53.714 (12.526)
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo (15.098.318) (29.051.784)
- di cui pertinenza Gruppo (15.098.318) (29.051.784)
- di cui pertinenza di terzi - -

Per i dettagli sulla variazione della riserva "fondo TFR" e del relativo impatto fiscale si rimanda alle note di commento 25) Debiti per prestazioni pensionistiche e 6) Attività per imposte anticipate.

21 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A."

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro/000) Capitale
sociale
Riserve Azioni
proprie
Risultato di
periodo
Totale
patrimonio
netto
Saldi al 31 dicembre 2022 7.861 258.699 (13.330) 16.060 269.290
Utile/(perdita) complessivo di periodo - (13) - (29.039) (29.052)
Destinazione risultato esercizio precedente - 16.060 - (16.060) -
Dividendi distribuiti - (26.679) - - (26.679)
Totale operazioni con gli azionisti - (10.619) - (16.060) (26.679)
Piani azionari in corso - (3.160) - - (3.160)
Variazione per operazioni di fusione - 1.371 - - 1.371
Saldi al 31 dicembre 2023 7.861 246.278 (13.330) (29.039) 211.770
Utile/(perdita) complessivo di periodo - 54 - (15.152) (15.098)
Destinazione risultato esercizio precedente - (29.039) - 29.039 -
Totale operazioni con gli azionisti - (29.039) - 29.039 -
Consegna azioni per piani azionari - (185) 231 - 46
Piani azionari in corso - 413 - - 413
Altri Movimenti - (133) - - (133)
Saldi al 31 dicembre 2024 7.861 217.388 (13.099) (15.152) 196.998

Per i dettagli sulle variazioni occorse nell'esercizio si rimanda alle note di commento 20) Riserve e 21) Risultato netto dell'esercizio.

Rendiconto finanziario22

(euro/000) 2024 2023
Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) (7.189) 11.684
Flusso di cassa del risultato operativo (A) 24.276 19.559
Utile operativo da attività in funzionamento 8.358 (11.374)
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 15.935 13.581
Variazione netta fondi (262) (931)
Accantonamenti rateizzazioni Erario - 21.574
Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche (209) (313)
Costi non monetari piani azionari 454 (2.978)
Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) (22.342) 3.233
(Incremento)/Decremento delle rimanenze (77.571) 30.072
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti 78.187 23.763
(Incremento)/Decremento altre attività correnti 31.717 (29.542)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (76.396) (8.818)
Incremento/(Decremento) altre passività correnti 21.721 (12.242)
Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) (9.123) (11.108)
Interessi pagati (9.407) (8.899)
Interessi incassati 1.232 1.182
Differenze cambio realizzate (864) 422
Imposte pagate (84) (3.813)
Flusso monetario da attività di investimento (E) (10.955) (20.289)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (5.020) (11.897)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali 540 20
Investimenti netti in altre attività non correnti 32 20
Costituzione/conferimento società controllate (6.550) (100)
Acquisizione società controllate - (11.219)
Rimborsi piani azionari da controllate 43 -
Fusione 4Side - 2.887
Flusso monetario da attività di finanziamento (F) (20.307) 597
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti 30.000
Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (27.722) (22.527)
Rimborsi di passività per leasing (8.491) (8.291)
Variazione dei debiti finanziari 47.552 (12.026)
Finanziamenti a breve incassati/(erogati) (25.500) 40.000
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati (382) 3.638
Prezzo differito acquisizioni (5.764) (2.401)
Distribuzione dividendi - (27.796)
Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) (38.451) (8.008)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 113.122 121.130
Flusso monetario netto del periodo (38.451) (8.008)
Disponibilità liquide alla fine del periodo 74.671 113.122

22 Gli effetti dei rapporti con "altre parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi Delib.Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(euro/000) 31/12/2024 di cui parti
correlate
31/12/2023 di cui parti
correlate
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 23.795 24.376
Diritti di utilizzo di attività 115.936 81.813
Avviamento 12.600 18.403
Immobilizzazioni immateriali 377 1.327
Partecipazioni 155.990 115.225
Attività per imposte anticipate 3.990 4.999
Crediti ed altre attività non correnti 1.723
314.411
-
-
1.755
247.898
-
-
Attività correnti
Rimanenze 384.485 345.242
Crediti verso clienti 252.232 5 330.419 5
Crediti tributari per imposte correnti 3.439 3.626
Altri crediti ed attività correnti 145.550 73.355 156.222 83.890
Disponibilità liquide 74.671 113.122
860.377 73.360 948.631 83.895
Totale attivo 1.174.788 73.360 1.196.529 83.895
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 7.861
Riserve 204.289 232.948
Risultato netto dell'esercizio (15.152) (29.039)
196.998 211.770
Totale patrimonio netto 196.998 211.770
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 18.834 39.480
Passività finanziarie per leasing 113.983 78.792
Passività per imposte differite 2.650 3.390
Debiti per prestazioni pensionistiche 2.695 3.628
Debiti per acquisto partecipazioni 600 600
Fondi non correnti ed altre passività 16.322 22.918
155.084 148.808
Passività correnti
Debiti verso fornitori
Debiti finanziari
653.693
113.708
-
43.899
729.949
69.388
-
21.382
Passività finanziarie per leasing 8.822 8.124
Debiti per acquisto partecipazioni - 5.764
Fondi correnti ed altre passività 46.483 26.632 22.726 1.245
822.706 70.531 835.951 22.627
TOTALE PASSIVO 977.790 70.531 984.759 22.627
Totale patrimonio netto e passivo 1.174.788 70.531 1.196.529 22.627

Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

Conto economico separato (ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(euro/000) 2024 di cui non
ricorrenti
di cui
parti
correlate*
2023 di cui non
ricorrenti
di cui
parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 - 172.844 2.423.750 - 24.868
Costo del venduto (2.207.184) - (111.744) (2.294.694) - (3.926)
Margine commerciale lordo 108.671 - 129.056 -
Costi di marketing e vendita (39.352) - (736) (50.391) - (2.850)
Costi generali e amministrativi (61.608) - 7.825 (62.733) (2.052) 3.372
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 647 - (27.306) (27.172)
Risultato operativo (EBIT) 8.358 - (11.374) (29.224)
(Oneri)/proventi finanziari (13.454) - 63 (15.982) (6.946) 502
(Oneri)/proventi da investimenti (11.197) (11.197) - - - -
Risultato prima delle imposte (16.293) (11.197) (27.356) (36.170)
Imposte 1.141 - - (1.683) 685 -
Risultato netto (15.152) (11.197) (29.039) (35.485)
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo (15.152) (11.197) (29.039) (35.485)

(*) Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Note al bilancio d'esercizio

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "la Società") è attiva nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" che di tipo "business".

Esprinet S.p.A., inoltre, è la società Capogruppo che detiene direttamente e indirettamente le quote di partecipazione al capitale di società che operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR Milan (Euronext STAR Milan) del mercato EXM (Euronext Milan) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Esprinet S.p.A. in qualità di capogruppo ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2024.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio d'esercizio (o "separato" come definito dai principi contabili di riferimento) di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel rispetto dei principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed adottati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Continuità aziendale

Il presente bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto sussiste la ragionevole aspettativa che la Società continuerà ad operare in futuro (quantomeno in un futuro prevedibile e comunque lungo un periodo di almeno 12 mesi).

Il contesto macroeconomico del 2024 è proseguito in sostanziale continuità dal punto di vista geopolitico con gli ultimi mesi del 2023; sono infatti persistite le tensioni dal punto di vista politico ed economico generate dai conflitti in corso (quello russo-ucraino e quello israelo-palestinese con potenziale rischio di suo allargamento anche a Paesi/regioni limitrofe quali il Libano e l'Iran). Entrambi i succitati conflitti non paiono vicini alla risoluzione entro la fine del 2025.

Nello stesso periodo il costo del denaro si è mantenuto su livelli elevati, nonostante le principali banche centrali globali (inclusa la Banca Centrale Europea) abbiano cominciato ad adottare politiche monetarie di stampo meno restrittivo, con nello specifico tagli dei tassi operati fra giugno e dicembre 2024 dalla BCE, in conseguenza dei favorevoli andamenti al ribasso dei fenomeni inflazionistici.

Come conseguenza del suddetto allentamento della politica monetaria il costo del denaro è previsto

in calo nel biennio 2025/2026.

Le tensioni al ribasso determinate dai conflitti in atto, che come detto pocanzi paiono lontani dalla risoluzione, sono in una certa misura compensate dalla discesa del tasso inflazionistico e dal ridimensionamento previsto del costo del denaro i quali, accompagnati dall'aumento dei salari in atto e previsto nel prossimo biennio, dovrebbero spingere i consumi delle famiglie e provocare una ripresa degli investimenti delle aziende (grazie anche all'azione dei programmi ricompresi nel Next Generation EU). Questo contesto è previsto tradursi in un aumento (contenuto in Italia, più tonico in Spagna e Portogallo) del PIL nel biennio 2025/2026.

Le precedentemente menzionate tensioni geopolitiche e le conseguenti implicazioni economiche hanno avuto impatti nel complesso marginali sulla Società in quanto non presente sui mercati dei Paesi attualmente coinvolti direttamente nei conflitti in corso né avente relazioni commerciali significative con partner residenti in tali Paesi.

Infine, la solida struttura finanziaria della Società, le azioni di contenimento dei costi e, soprattutto, dei livelli di capitale circolante investito, il contesto della distribuzione di prodotti e servizi informatici migliorato nella seconda parte del 2024 e previsto in più sostenuto miglioramento nel 2025, fanno ritenere la situazione transitoria e governabile.

Si può concludere quindi che allo stato attuale, sulla base del quadro informativo disponibile e tenuto conto della struttura finanziaria, nonché dei seguenti principali fattori:

  • i principali rischi di natura esogena a cui la Società risulta esposta;
  • la ripresa della situazione macroeconomica generale nel mercato europeo;
  • la ripresa del mercato della distribuzione di prodotti di IT&CE;
  • le variazioni delle condizioni ambientali e di business e delle dinamiche competitive;
  • i mutamenti dei quadri legislativi e regolamentari;
  • gli esiti, effettivi e potenziali, dei contenziosi in essere;
  • i rischi finanziari;

non vi siano dubbi circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale per la Società.

2.2 Presentazione del bilancio

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario presentano le seguenti caratteristiche:

  • per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico è analizzato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi;
  • il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Inoltre, ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, all'interno del conto economico sono distintamente identificati, qualora presenti, i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti; analogamente sono evidenziati separatamente, negli schemi di bilancio, i saldi delle posizioni creditorie/debitorie e delle transazioni con parti correlate.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.

I prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il rendiconto finanziario e le altre tabelle di commento sono esposte in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Le tabelle, inoltre, potrebbero evidenziare in alcuni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali e l'avviamento emerso dalle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi fino al 2009 incluso sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. Per le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2010 in poi l'avviamento è pari, salvo particolari casi, all'eccedenza del corrispettivo trasferito rispetto al valore netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte (senza l'aggiunta dei costi correlati all'acquisizione).

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite ed ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposti tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si

riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico
tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 3% a 20%
Altri impianti specifici 15%
Impianti di condizionamento da 3% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature da 10% a 20%
Impianti di comunicazione e telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 15%
Macchine d'ufficio elettroniche da 20% a 25%
Mobili e arredi da 10% a 25%
Altri beni da 10% a 19%

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di ricuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione sono iscritti, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, tra le immobilizzazioni mediante la rilevazione di una attività che rappresenta il diritto di utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (Right of Use) rilevando in contropartita nella voce "Passività finanziarie per leasing" una passività a fronte dei pagamenti futuri per il leasing.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato secondo quanto previsto dallo IAS 16, mentre il valore contabile della passività per leasing si incrementa per effetto degli interessi accantonati in ciascun periodo e si riduce per i pagamenti effettuati.

Le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività vengono contabilizzate separatamente nel conto economico. I canoni futuri contrattualmente dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del relativo contratto; laddove questo non sia facilmente e attendibilmente determinabile si utilizza il tasso di indebitamento incrementale del locatario.

Il principio richiede inoltre che al verificarsi di eventi determinati (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti) la passività finanziaria per leasing debba essere rimisurata con in contropartita una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio, inoltre, stabilisce due esenzioni di applicazione in relazione alle attività considerate di "modico valore" ed i contratti di leasing a breve termine i cui ricavi/costi sono rilevati linearmente nel conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività non finanziarie

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, Esprinet S.p.A. sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ovvero il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una Cash Generating Unit nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. I flussi futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo d'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

In relazione alle partecipazioni in società controllate e collegate, nel caso la partecipata abbia distribuito dividendi, sono anche considerati indicatori d'impairment i seguenti aspetti:

  • il valore di libro della partecipazione nel bilancio d'esercizio eccede il valore contabile delle attività nette della partecipata (inclusive di eventuali avviamenti associati) espresso nel bilancio consolidato;
  • il dividendo eccede il totale degli utili complessivi della partecipata nel periodo al quale il dividendo si riferisce.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società

Le partecipazioni nelle società controllate, collegate e in altre società sono valutate al costo d'acquisto o sottoscrizione.

Il costo è ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipazioni abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata. Il costo per perdite durevoli di valore e l'eventuale ripristino sono contabilizzati nel conto economico separato alla voce "Oneri e proventi da altri investimenti".

In presenza di obiettive evidenze di riduzione di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore fra il fair value, al netto degli oneri di dismissione e il valore d'uso.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie (non correnti e correnti)

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value e sono successivamente classificate in una delle seguenti categorie:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (e quindi con impatto nella riserva di patrimonio netto denominata "Riserva da valutazione fair value");
  • attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Le attività finanziarie sono classificate sulla base del modello di business adottato dalla Società nella gestione dei flussi finanziari delle stesse e sulla base delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. I modelli di business identificati sono i seguenti:

  • Hold to collect: In tale categoria sono classificate le attività finanziarie per le quali sono soddisfatti i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al costo ammortizzato. Si tratta prevalentemente di crediti commerciali e altri crediti, come descritto nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". I crediti sono rilevati inizialmente in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti". Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment come definito nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

  • Hold to collect and sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione. Tali attività rientrano nella categoria di attività valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI. In tal caso le variazioni di fair value dell'attività sono rilevate nel patrimonio netto tra le altre componenti dell'utile complessivo, L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dell'attività. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni. Si rileva che non sussistono al 31 dicembre 2024 attività finanziarie iscritte al fair value through OCI.
  • Hold to sell: in tale categoria sono classificate le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Tale attività sono iscritte al fair value sia al momento della rilevazione iniziale che in fase di misurazione successiva. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati. In tale categoria rientrano principalmente i crediti oggetto di cessione in modalità massiva e ricorrente.
  • Si veda inoltre quanto riportato nel paragrafo "Crediti verso clienti e altri crediti".

Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

In caso di iscrizione di attività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa derivanti dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti; oppure
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e: (i) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria; oppure (ii) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere i flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Società.

Quando il coinvolgimento residuo della Società è una garanzia sull'attività trasferita, lo stesso è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che la Società potrebbe dover ripagare.

Attività correnti

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento della Società, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti ad un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita ed allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti verso clienti e gli altri crediti, salvo specifiche, sono contabilizzati al valore nominale che, laddove il credito non sia produttivo di interessi ed abbia un termine di pagamento breve e comunque entro i dodici mesi, come sono pressoché interamente i crediti vantati dalla Società, è assimilabile al valore determinato con il metodo del costo ammortizzato in quanto l'impatto della logica di attualizzazione, anche in virtù del non operare in sistemi caratterizzati da condizioni di iperinflazione e quindi di elevati tassi di interesse, risulta trascurabile.

Laddove gli scenari dovessero mutarsi, e per i crediti che non presentano le sopra descritte caratteristiche, la Società procederebbe alla contabilizzazione con il metodo del costo ammortizzato.

In sede di iscrizione iniziale sono valutati al fair value, ad eccezione dei crediti commerciali che non includono una componente finanziaria significativa come descritto nel paragrafo "Attività finanziarie (non correnti e correnti)".

Il valore dei crediti viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono effettuate sulla base della perdita attesa ("Expected Credit Loss model"), applicando un approccio semplificato. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento di bilancio. In particolare, le perdite attese sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto, per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dall'IFRS 9.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-solvendo continuano invece ad essere iscritte nell'attivo patrimoniale non essendo stati trasferiti tutti i rischi e benefici al cessionario.

Esigenze di gestione del rischio di credito, del capitale circolante e conseguentemente della tesoreria richiedono anche l'esecuzione sistematica di operazioni quali le cessioni di tali crediti ad operatori finanziari a titolo definitivo (pro-soluto) o temporaneo (pro-solvendo).

Tali operazioni si concretizzano per la Società in contrattualizzati programmi rotativi di cessione a società di factoring o a banche, ed in programmi di cartolarizzazione dei crediti.

I crediti oggetto dei suddetti programmi di cessione sono valutati, come definito al paragrafo Attività finanziarie al "fair value through profit and loss".

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS9 sono rilevate nel conto economico consolidato e sono rappresentate nella voce "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie".

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti della Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.

Passività correnti e non correnti

Debiti finanziari

Si tratta di passività finanziarie che sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando la Società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso di interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando

l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita ad un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

In caso di iscrizione di passività finanziarie valutate al fair value, qualora le stesse siano scambiate in un mercato attivo, il fair value è determinato ad ogni data di bilancio con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono riportati all'interno di una apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per gli stessi non si procede ad alcun accantonamento.

Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri debiti, altre passività

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al "fair value" al netto di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al costo ammortizzato che, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento, coincide con il valore nominale.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado di incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Conto economico

Ricavi e costi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni/servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo). Nello specifico, la rilevazione dei ricavi avviene solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • f) le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • g) la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • h) la Società può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • i) il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • j) è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Quando i requisiti qui sopra risultano soddisfatti, la Società procede alla rilevazione dei ricavi come di seguito descritto.

I ricavi delle vendite sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente ovvero quando il bene è consegnato e il cliente acquisisce la capacità di decidere dell'uso del bene e di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi trattati quali componenti variabili del corrispettivo pattuito.

I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati al compimento della prestazione.

Si rileva che i tempi di pagamento concessi ai clienti della Società non eccedono i 12 mesi, pertanto, la Società non rileva aggiustamenti al prezzo della transazione per considerare componenti di natura finanziaria.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.

Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera la Società, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società erogante.

Pagamenti basati su azioni

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro-rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in una operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la società opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale della Società.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi ed i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

Esprinet 2024 Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.

Tassi di cambio Puntuale al
31.12.2024
Medio 2024 Puntuale al
31.12.2023
Medio 2023
US Dollar (USD) 1,03 1,08 1,11 1,08

Altre informazioni

Con riferimento all'informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti" sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.4 Principali stime contabili

2.4.1 Premesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore ed una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
  • fondi di sviluppo, co-marketing ed altri incentivi;
  • sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, Esprinet S.p.A. beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash.

In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso di interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.4.2 Principali assunzioni e stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime ed assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, acuite nel particolare contesto dalle condizioni sociopolitiche, economiche e sanitarie, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento, i diritti d'uso e le connesse passività finanziarie per leasing.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria della Società.

Diritto d'uso e passività finanziarie per leasing

L'iscrizione iniziale di un diritto d'uso e della connessa passività finanziaria per leasing relativi a contratti di leasing di attività dipende da diversi elementi di stima relativi, principalmente, alla durata del periodo non annullabile del contratto, al tasso di interesse implicito del leasing, ai costi di smantellamento/sostituzione/ripristino dell'attività al termine del contratto.

Alla data di decorrenza il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing nel periodo non annullabile.

Il periodo non annullabile è a sua volta dipendente dalle valutazioni circa la probabilità di esercizio da parte del locatario delle opzioni di rinnovo o interruzione nonché, nel caso in cui il diritto di interruzione anticipata sia egualmente sotto il controllo anche del locatore, in relazione ai possibili costi conseguenti dall'interruzione anche per tale soggetto.

I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale.

Il tasso di interesse che fa sì che il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e del valore residuo non garantito sia uguale alla somma del fair value dell'attività sottostante e degli eventuali costi diretti iniziali del locatore.

Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile.

Per la determinazione del periodo non annullabile di ciascun contratto, in particolare relativamente agli immobili, sono stati analizzati i termini contrattuali ed effettuate ipotesi in relazione ai possibili periodi di rinnovo connesse con l'ubicazione degli stessi, la possibilità di spostamento in altre aree, i costi connessi a tali operazioni.

I contratti di leasing in essere non evidenziano il tasso di finanziamento implicito per cui si è proceduto alla determinazione del tasso di finanziamento marginale applicabile alla Società, distintamente per cluster di contratti aventi una duration omogenea. Per la quantificazione del tasso di finanziamento marginale sono state effettuate valutazioni in relazione allo spread applicabile alla Società in base al suo rating, ai tassi di finanziamento risk free applicabili nei paesi di operatività della Società, alle garanzie da cui tali finanziamenti sarebbero sorretti, alla materialità rispetto al livello di indebitamento della Società.

Le suddette valutazioni si basano su assunzioni e analisi per loro natura complesse e mutevoli nel tempo che potrebbero dunque condurre a modifiche successive, in caso di modifica del periodo non annullabile del contratto, o alla quantificazione di tassi differenti in epoche successive per i nuovi contratti cui applicarli.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati ad un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del Business Plan di Gruppo 2025-2029E, sia oltre tale periodo.

Stock grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A., le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare, il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, la Società è solita stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione. Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.

Rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti

Esprinet S.p.A. è solita operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.

La Società ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Rettifiche di costi e note di credito da ricevere dai vendor

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, ed in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, la Società è solita operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Esprinet S.p.A. ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Esprinet S.p.A. è solita sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti Esprinet S.p.A. formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità attesa delle controparti ("Expected Credit Loss model") tenuto conto delle informazioni disponibili, dei collateral a contenimento del rischio di credito e considerando l'esperienza storica accumulata.

Per i crediti oggetto di programmato trasferimento a terze parti nell'ambito di programmi di cartolarizzazione o di cessione a società di factoring o banche si procede alla valutazione a "fair value

through profit and loss".

Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Accantonamenti al fondo obsolescenza di magazzino

La Società è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'eventuale peggioramento della situazione economica e finanziaria o un'evoluzione tecnologica dirompente potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione del fondo iscritto in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri e passività potenziali

La Società effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative ad eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note al bilancio.

Benefici ai dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e del turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

Effetti relativi al Cambiamento Climatico

In quanto multinazionale Esprinet è esposta ai rischi associati al cambiamento climatico, che comprendono sia i rischi di transizione che si riferiscono alle problematiche economiche, sociali e legislative che le aziende e i mercati devono affrontare nell'adattarsi a un'economia ispirata ai principi di sostenibilità, sia i rischi fisici che scaturiscono dagli impatti economici generati dall'aumento di eventi legati al cambiamento del clima.

Dal 1° gennaio 2024, la Società è soggetta ai requisiti di rendicontazione previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), recepiti in Italia con il D.Lgs 125/2024, che richiedono l'integrazione della rendicontazione di sostenibilità nella Relazione sulla gestione.

Nel preparare il bilancio d'esercizio per il 2024, il management ha preso in considerazione, ove possibile, nel contesto di definizione degli obiettivi di sostenibilità della Società, le conseguenze del cambiamento climatico, valutando come privi di impatto finanziario i potenziali effetti sul valore e la vita utile degli attivi iscritti in bilancio nonché sulla valutazione delle perdite attese su crediti.

2.5 Principi contabili di recente emanazione

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2024, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

In dettaglio le principali modifiche:

Modifiche allo IFRS 16 - Lease liability in a sale and leaseback- Emesso dallo IASB il 22 settembre 2022, il documento prevede alcuni chiarimenti in merito alla valutazione delle operazioni di lease and leaseback che soddisfino di conseguenza anche criteri dell'IFRS 15 per la contabilizzazione della vendita. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Modifiche allo IAS 1 - Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Modifiche allo IAS 1 - Presentation of financial statements: Non-Current Liabilities with Covenants – Emesso dallo IASB il 31 ottobre 2022, il documento chiarisce le condizioni necessarie da rispettare entro dodici mesi dall'esercizio di riferimento che possono influire sulla classificazione di una passività, soprattutto nei casi in cui sia assoggettata a Covenant. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 - Supplier Finance Arrangements – Emesso dallo IASB il 25 maggio 2023, il documento prevede di aggiungere obblighi di informativa relativamente agli accordi

finanziari con i fornitori. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024.

Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio della Società.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:

Principi emanati omologati ma non ancora entrati in vigore e/o omologati e non adottati in via vigore e/o omologati e non adottati in via anticipata dalla Società

Modifiche allo IAS 21 – The effect of changes in foreign exchange rates: Lack of exchangeability – Emesso dallo IASB il 15 agosto 2023, il documento prevede delle modalità per determinare se una valuta sia convertibile e, quando non lo sia, determinare il tasso di cambio da utilizzare e gli obblighi di informativa relativamente alla contabilizzazione. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2025. È consentita l'applicazione anticipata.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; non si ritiene che i potenziali impatti possano essere significativi per la Società.

Principi emanati ma non ancora omologati dall'Unione Europea

Modifiche allo IFRS 9 e IFRS7 – Classification and measurement of financial Instruments - Emesso dallo IASB il 30 maggio 2024, il documento prevede di indirizzare alcune tematiche in merito alla classificazione e misurazione degli strumenti finanziari richiesti dall'IFRS9 rendendo i requisiti più comprensibili e coerenti. Tra questi ci sono la classificazione delle attività finanziarie con caratteristiche ambientali, sociali e di corporate govarnance (ESG) e il Regolamento di passività attraverso sistemi di pagamento elettronici. Con queste modifiche si rilevano ulteriori requisiti di informativa per migliorare la trasparenza in merito agli investimenti in Equity instruments al Fair Value through other comprhensive income e agli strumenti finanziari con caratteristiche specifiche, ad esempio legati ad obiettivi ESG. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 18- Presetation and Disclosure in Financial Statements- Emesso dallo IASB il 9 aprile 2024, il documento prevede il miglioramento della presentazione del bilancio d'esercizio con un focus sul conto economico. I nuovi concetti chiave introdotti riguardano la struttura del conto economico con l'inserimento di nuove linee, le informazioni richieste nel bilancio per i "management-defined performance measures" e principi rafforzati di aggregazione e disaggregazione. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2027. È consentita l'applicazione anticipata.

IFRS 19- Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures - Emesso dallo IASB il 9 maggio 2024, il documento ha l'obiettivo di semplificare gli adempimenti in termini di informativa finanziaria da riportare nelle note esplicative per un'ampia platea di società controllate da gruppi che applicano i principi contabili internazionali, favorendo in questo modo la transizione a questi standards. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2027. È consentita l'applicazione anticipata.

Annual Improvements to IFRS Accounting Standards- Volume 11- Emesso dallo IASB il 18 luglio 2024, il documento contiene amendments a cinque standard come risultato del progetto di miglioramenti annuali dello IASB. Tale progetto ha come scopo quello di apportare modifiche necessarie, ma non urgenti, agli standard contabili IFRS. Gli standard modificati sono: IFRS 1 — First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, IFRS 7 —Financial Instruments: Disclosures and its accompanying Guidance on implementing IFRS 7; IFRS 9 — Financial Instruments; IFRS 10 — Consolidated Financial Statements; and IAS 7 — Statement of Cash Flows. Le modifiche sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2026 e l'applicazione anticipata è consentita.

Modifiche allo IFRS 9- Financial Instruments e IFRS7- Financial Instruments: Disclosures: Emesso dallo IASB il 18 dicembre 2024, il documento contiene alcuni miglioramenti di informativa per aiutare le aziende a riportare gli effetti finanziari dei Contracts Referencing Nature- dependent Electricity, spesso strutturati come accordi di Power Purchase Agreements (PPAs). Le modifiche sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche

Cambiamenti nelle stime contabili

Nella presente relazione non si sono verificate variazioni nelle stime contabili utilizzate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

Riclassifiche di conto economico

Non si segnalano riclassifiche di conto economico relative a bilanci pubblicati negli scorsi esercizi.

3. Operazioni straordinarie

Conferimento ramo Solar in Zeliatech S.r.l.

Nel corso dell'esercizio Esprinet S.p.A., in un'ottica di riorganizzazione e concentrazione delle attività legate al business "Green Tech", in data 1° febbraio 2024 ha conferito alla controllata totalitaria Zeliatech S.r.l. il ramo d'azienda "Solar".

Il conferimento è avvenuto a valori contabili senza la determinazione di alcuna differenza di valore.

In considerazione del possesso e controllo già integrale della società conferitaria alla data di chiusura dell'esercizio precedente, l'operazione sopra esposta non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato ma ha invece prodotto effetti sul bilancio separato di Esprinet S.p.A. di cui si riportano qui di seguito le attività e le passività conferite, il valore della partecipazione posseduta da Esprinet S.p.A. ed il flusso netto di cassa generato dall'operazione:

(euro/000) Conferimento
ramo d'azienda
Zeliatech S.r.l.
Diritto di utilizzo di attività (43)
Attività per imposte anticipate 44
Rimanenze (16.832)
Altre attività correnti (5.053)
Passività finanziarie per leasing non correnti 25
Passività per prestazioni pensionistiche 51
Passività finanziarie per leasing correnti 19
Altre passività correnti 253
"Fair value" attività nette (21.536)
Valore partecipazione 25.000
Corrispettivo a pronti 3.464
Passività finanziarie per leasing 44
Corrispettivo a pronti (3.464)
Flusso di cassa netto dell'operazione (3.420)

Conferimento ramo Valore in V-Valley S.r.l.

Nel corso dell'esercizio Esprinet S.p.A. in un'ottica di riorganizzazione e concentrazione delle attività legate al business delle "Solutions", in data 1° giugno 2024 ha conferito alla controllata totalitaria V-Valley S.r.l., fino a tale data commissionaria di vendita di Esprinet S.p.A., il ramo d'azienda "Valore". Il conferimento è avvenuto a valori contabili senza la determinazione di alcuna differenza di valore.

In considerazione del possesso e controllo già integrale della società conferitaria alla data di chiusura dell'esercizio precedente, l'operazione sopra esposta non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato ma ha invece prodotto effetti sul bilancio separato di Esprinet S.p.A. di cui si riportano qui di seguito le attività e le passività conferite, il valore della partecipazione posseduta da Esprinet S.p.A. ed il flusso netto di cassa generato dall'operazione:

(euro/000) Conferimento
ramo d'azienda
V-Valley S.r.l.
Diritto di utilizzo di attività (331)
Avviamento (5.803)
Attività per imposte anticipate 20
Rimanenze (21.496)
Passività finanziarie per leasing non correnti 186
Passività per imposte differite 671
Passività per prestazioni pensionistiche 709
Passività finanziarie per leasing correnti 153
Altre passività correnti 1.977
"Fair value" attività nette (23.914)
Valore partecipazione 27.000
Corrispettivo a pronti 3.086
Passività finanziarie per leasing 339
Corrispettivo a pronti (3.086)
Flusso di cassa netto dell'operazione (2.747)

4. Commento alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso Totale
Costo storico 21.268 40.898 1.501 63.667
Fondo ammortamento (11.830) (27.461) - (39.291)
Saldo al 31/12/2023 9.438 13.437 1.501 24.376
Variazioni per fusioni - costo storico - - - -
Variazioni per fusioni - f.do ammortam. - - - -
Incrementi costo storico 3.795 2.313 76 6.184
Decrementi costo storico - (1.413) - (1.413)
Riclassifiche costo storico 315 1.097 (1.412) -
Incrementi fondo ammortamento (1.770) (4.272) - (6.042)
Decrementi fondo ammortamento - 690 - 690
Totale variazioni 2.340 (1.585) (1.336) (581)
Costo storico 25.378 42.895 165 68.438
Fondo ammortamento (13.600) (31.043) - (44.643)
Saldo al 31/12/2024 11.778 11.852 165 23.795

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024, ammontano a 23,8 milioni di euro e risultano decrementate per circa 0,6 milioni di euro rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2023.

Gli investimenti nella voce "Impianti e macchinari" fanno principalmente riferimento all'istallazione di nuovi impianti per il nuovo sito logistico di Tortona operativo dal mese di agosto 2024.

Gli investimenti nella voce "Attrezzature industriali e altri beni" fanno principalmente riferimento al periodico rinnovo e adeguamento del parco tecnologico, anche in riferimento all'entrata in funzione del nuovo polo logistico di Tortona.

I decrementi sono principalmente attribuibili all'ammortamento dell'esercizio, per il quale le aliquote non hanno subito modificate rispetto all'esercizio precedente.

La voce Attrezzature industriali e commerciali e altri beni è così composta:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Macchine elettroniche 8.163 10.571 (2.408)
Mobili e arredi 719 618 101
Attrezzature industriali e commerciali 1.105 1.103 2
Altri beni 1.865 1.145 720
Totale 11.852 13.437 (1.585)

La durata della vita utile associata alle varie categorie di immobilizzazioni non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.

Si segnala inoltre che non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate e che gli impegni di fornitura sottoscritti entro la fine dell'esercizio, ma non riconosciuti nel bilancio, non sono significativi.

4) Diritto di utilizzo di attività

Si riportano qui di seguito i principali elementi informativi nonché la sintesi degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 (Leasing).

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Diritti di utilizzo di attività 115.936 81.813 34.123

I contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:

  • immobili per uso ufficio ed operativo;
  • automezzi aziendali;
(euro/000) Immobili Automezzi Totale
Costo storico 116.787 4.279 121.066
Fondo ammortamento (36.384) (2.869) (39.253)
Saldo al 31/12/2023 80.403 1.410 81.813
Variazioni per conferimento - costo storico - (857) (857)
Variazioni per conferimento - f.do ammortam. - 483 483
Incrementi costo storico 43.737 684 44.421
Decrementi costo storico - (884) (884)
Incrementi fondo ammortamento (9.309) (615) (9.924)
Decrementi fondo ammortamento - 884 884
Totale variazioni 34.428 (305) 34.123
Costo storico 160.524 3.222 163.746
Fondo ammortamento (45.693) (2.117) (47.810)
Saldo al 31/12/2024 114.831 1.105 115.936

Gli incrementi di costo storico occorsi nell'esercizio relativi agli immobili sono sostanzialmente ascrivibili al nuovo contratto di locazione siglato ad agosto 2024 per il nuovo polo logistico di Tortona, oltre che ai rinnovi dei contratti di alcuni Cash & Carry e alla modifica dei canoni per tenere conto della variazione inflattiva dell'anno. Gli incrementi di costo storico relativi agli automezzi scaturiscono dal ricorrente parziale rinnovo annuo del parco auto.

Le aliquote di all'ammortamento del periodo sono determinate sulla base della durata residua di ogni singolo contratto e non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

2) Avviamento

L'avviamento totale iscritto in bilancio ammonta a 12,6 milioni di euro e mostra un decremento pari a 5,8 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2023 (18,4 milioni di euro) per effetto della cessione, avvenuta a far data dal 1° giugno 2024 mediante un'operazione di conferimento di ramo d'azienda alla controllata totalitaria V-Valley S.r.l., dell'avviamento sorto con l'incorporazione della società Mosaico S.r.l. attiva nella distribuzione di prodotti e servizi "a valore".

La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione di origine, ciascuna delle quali identificata dal nome della società di cui è stato acquisito il controllo:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Assotrade S.p.A. 5.500 5.500 -
Pisani S.p.A. 3.878 3.878 -
Esprilog S.r.l. 1.248 1.248 -
Mosaico S.r.l. - 5.803 (5.803)
Celly S.p.A. 1.853 1.853 -
4Side S.r.l. 121 121 -
Totale 12.600 18.403 (5.803)

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato a test di "impairment" in via separata rispetto alle attività cui è riconducibile ma deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o ad un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" contenuta nell'IFRS 8.

Nella fattispecie non è stato individuato un livello di analisi inferiore rispetto ad Esprinet S.p.A. globalmente considerata, non essendo riscontrabile alcuna unità elementare generatrici di flussi di cassa indipendenti cui allocare in tutto o in parte gli avviamenti evidenziati.

Il processo di verifica di valore sugli avviamenti e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato ed al successivo commento alla voce "Partecipazioni", a cui si rimanda.

Le verifiche di "impairment" effettuate non hanno fatto emergere la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2024 che vengono pertanto confermati.

A seguire si riportano i parametri che avrebbero dovuto assumere le variabili WACC e "g" perché ci fosse corrispondenza fra valore recuperabile e valore contabile:

Parametri di equivalenza:
Enterprise Value = Carrying Amount
Italia
IT&CE "B2B"
CGU 1
"g" (tasso di crescita a lungo termine) -10,67%
WACC post-tax 11,84%

In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 e sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore di +100bps e +200bps
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A seguito di tali analisi, in taluni scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, il valore recuperabile risulta parzialmente inferiore al valore netto contabile finanche a giungere, in scenari estremi, al completo azzeramento del valore netto contabile.

3) Immobilizzazioni immateriali

(euro/000) Concessioni
licenze marchi
e diritti simili
Diritti di
utilizzo di
opere
Immob. in
corso
ed acconti
Totale
Costo storico 16 dell'ingegno
10.317
- 10.333
Fondo ammortamento (12) (8.994) - (9.006)
Saldo al 31/12/2023 4 1.323 - 1.327
Variazioni per fusioni - costo storico - - - -
Variazioni per fusioni - f.do ammortam. - - - -
Incrementi costo storico - 265 - 265
Decrementi costo storico - (1.124) - (1.124)
Incrementi fondo ammortamento (2) (571) - (573)
Decrementi fondo ammortamento - 482 - 482
Totale variazioni (2) (948) - (950)
Costo storico 16 9.458 - 9.474
Fondo ammortamento (14) (9.083) - (9.097)
Saldo al 31/12/2024 2 375 - 377

La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno è relativa ai costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software).

Tale voce è ammortizzata in tre esercizi in coerenza con l'esercizio precedente.

5) Partecipazioni

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Partecipazioni 155.990 115.225 40.765

Si forniscono di seguito alcune informazioni relative alle partecipazioni possedute in società controllate.

I dati di patrimonio netto e utile netto sono riferiti ai progetti di bilancio al 31 dicembre 2024 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

(euro/000) Sede Patrimonio
netto (1)
Utile/perdita
(1)
% possesso Costo Valore
Bludis S.r.l. Roma (RM) 5.035 2.247 100% 8.646 8.646
Celly Pacific Limited Hong Kong (Cina) 241 (76) 100% 4 4
Dacom S.p.A. Vimercate (MB) 15.676 (1.306) 100% 3.120 3.120
idMAINT S.r.l. Vimercate (MB) 795 (316) 100% - -
Sifar Group S.r.l. Milano (MI) 10.592 1.156 100% 16.463 16.463
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 36.836 2.330 100% 27.020 27.020
Zeliatech S.r.l. Vimercate (MB) 27.526 2.436 100% 25.100 25.100
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 182.191 10.258 100% 75.637 75.637
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 586 (567) 5% - -
Totale 279.477 16.162 155.990 155.990

(1) Dati ricavati dai progetti di bilancio al 31 dicembre 2024 redatti secondo i rispettivi principi contabili nazionali.

La tabella che segue dettaglia la movimentazione nella voce "Partecipazioni":

(euro/000) Valore al
31/12/2023
Incrementi Decrementi Valore al
31/12/2024
Bludis S.r.l. 8.646 - - 8.646
Celly Pacific Limited 4 - - 4
Dacom S.p.A. 12.820 - (9.700) 3.120
idMAINT S.r.l. 977 - (977) -
Sifar Group S.r.l. 16.983 - (520) 16.463
V-Valley S.r.l. 20 27.000 - 27.020
Zeliatech S.r.l. 100 25.000 - 25.100
Esprinet Iberica S.L.U. 75.675 - (38) 75.637
Esprinet Portugal Lda - - - -
Totale 115.225 52.000 (11.235) 155.990

Gli incrementi registrati nel corso dell'esercizio sono riconducibili, per quanto riguarda la partecipazione totalitaria in Zeliatech S.r.l. all'operazione di conferimento del ramo d'azienda afferente alle attività del business "Green Tech" perfezionata in data 1° febbraio 2024, mentre, relativamente alla partecipazione totalitaria in V-Valley S.r.l. all'operazione di conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività legate al business "Solutions" avvenuta in data 1° giugno 2024. Per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo di periodo descritti nella Relazione sulla gestione.

Le riduzioni sono riferibili a svalutazioni per perdita di valore ("impairment)" pari a 9,7 milioni di euro della partecipazione in Dacom S.p.A., a 0,5 milioni di euro della partecipazione in Sifar Group S.r.l. e all'integrale svalutazione della partecipazione totalitaria in IdMAINT S.r.l..

La variazione nella partecipazione in Esprinet Iberica S.L.U. è conseguente alla rettifica del valore dell'addebito alla controllata del controvalore delle azioni assegnate ai suoi beneficiari in relazione al Piano di Compensi 2021-2023 estinto nell'esercizio.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: partecipazioni

Come richiesto dal principio contabile IAS 36, la Società ha verificato la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore, attraverso il confronto tra valore d'uso e valore di carico Il processo di verifica di valore e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato.

A) Framework valutativo

Il framework valutativo e le principali impostazioni procedurali in ordine alle nozioni di valore ed ai criteri e metodologie di stima utilizzate nelle valutazioni sono sintetizzate nel seguito.

Per la determinazione del valore recuperabile delle singole CGU è stata utilizzata l'accezione del "valore d'uso". Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").

Il valore recuperabile delle singole partecipazioni è stato determinato come maggiore fra valore d'uso e "fair value", quest'ultimo stimato con il metodo reddituale. Il valore recuperabile così determinato è stato confrontato con il valore contabile ("carrying amount").

Il valore d'uso è definito come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.

Ai fini della determinazione del valore d'uso si utilizza, quale metodologia finanziaria comunemente accettata, il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto. La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria, essendo i flussi di cassa calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione al risultato operativo (EBIT) di un'aliquota fiscale stimata.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate ai fini del calcolo dei valori recuperabili.

Identificazione dei flussi finanziari

Le valutazioni finanziarie ai fini del calcolo del "valore d'uso" si basano su piani quinquennali, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 marzo 2025, costruiti partendo da un budget gestionale redatto a fini interni per l'esercizio 2025 e da questo estrapolando, mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili, i risultati per il periodo 2026-2029.

Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima sono al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto, e sono espressi in termini nominali.

Attraverso tale modalità i flussi finanziari sono stati identificati come il profilo dei flussi "normale", ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico") nella costruzione dei piani di sviluppo economico nel periodo 2025E-2029E, e quindi in grado di meglio rappresentare la migliore stima del management circa l'evoluzione dei risultati di ciascuna attività.

In applicazione del principio IFRS 16 ("Leases") si è provveduto anche alla considerazione, nella costruzione dei piani previsionali, della sostituzione di canoni di affitto e leasing operativi con ammortamenti ed interessi.

Nella prospettiva della determinazione del "valore d'uso" attraverso una metodologia basata sull'attualizzazione di flussi finanziari ciò ha comportato, al fine di preservare il principio di "neutralità valutativa" (esclusi gli effetti fiscali), alcuni aggiustamenti ai cash flow previsionali.

In particolare, al fine di garantire la sostenibilità operativa ai piani si è ipotizzato in concomitanza della decadenza dei contratti di affitto principali di stipulare nuovi contratti alle medesime condizioni,

il che si è tradotto in un flusso di investimenti figurativo corrispondente al valore del "Right of Use" dei beni ripristinati. Grazie a tale accorgimento si sono potuti correttamente catturare i fabbisogni di reinvestimento necessari per garantire la generazione di cassa prevista dal piano.

Modalità di previsione

Ai fini delle previsioni si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo, prescindendo cioè dai flussi ottenibili da eventuali investimenti incrementativi e/o ristrutturazioni che rappresentino una discontinuità rispetto alla normale operatività aziendale.

Flussi scontati o ponderati per le probabilità

Nella predisposizione dei piani previsionali utilizzati nei modelli di "DCF-Discounted Cash Flow" i trend attesi di ricavi e margini lordi di prodotto sono stati definiti sulla base di dati ed informazioni sul settore distributivo e sui consumi di tecnologia di consenso ricavate da fonti comunemente ritenute affidabili (Sirmi, IDC, Euromonitor), ipotizzando per le società controllate differenti trend relativi a seconda di posizionamenti competitivi, strategie e condizioni ambientali.

La determinazione prospettica dei flussi finanziari per ogni partecipata si è basata sul c.d. "scenario unico" come precedentemente specificato.

La verifica di sostenibilità operativa dei piani previsionali si è incentrata sulla tenuta dei "modelli di business" e dei vantaggi competitivi per ciascuna partecipata, anche sulla base delle migliori evidenze esterne in merito alle prospettive di ciascun settore/mercato di riferimento e delle performance storicamente realizzate.

La sostenibilità finanziaria dei piani si basa sull'analisi dell'intrinseca coerenza tra cash-flows attesi lungo l'orizzonte di piano e i fabbisogni prospettici di investimenti in capitale circolante e fisso, tenuto conto delle riserve di liquidità.

Principali criticità

Nell'esecuzione dell'impairment test è stato utilizzato un tasso di sconto maggiorato rispetto a quello utilizzato per la verifica di valore degli avviamenti di Esprinet S.p.A. stessa e della partecipazione in Esprinet Iberica S.L.U., al fine di riflettere un maggior rischio dimensionale, eventuali scostamenti fra budget e consuntivi, la meno profonda qualità e completezza della base informativa, il grado di verificabilità degli input di piano ed il rischio intrinseco ("inherent risk") delle attività da valutare.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di attualizzazione utilizzato è rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna partecipata. Tale tasso corrisponde ad una nozione di costo del capitale nell'accezione del "WACC-Weighted Average Cost of Capital" ed è unico per la valutazione del Valore Terminale e l'attualizzazione dei flussi nel periodo di previsione esplicita,

In particolare, ai fini della determinazione del costo del capitale proprio ("Levered Cost of Equity") si è calcolato il Coefficiente Beta Unlevered mediano di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale, che successivamente è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle società partecipate in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media del campione. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale.

Il campione di società comparabili utilizzato è composto dalle seguenti società:

Società Paese
AB S.A. Polonia
Action S.A. Polonia
ALSO Holding AG Svizzera
Arrow Electronics, Inc. USA
ASBISc Enterprises Plc Cipro
Datatec Limited Sud Africa
Exclusive Networks S.A. Francia
Logicom Public Ltd Cipro
SeSa Italia
TD SYNNEX Corporation USA

Nel seguito si riportano le componenti del tasso di attualizzazione:

  • il costo lordo del capitale proprio, determinato dalla sommatoria tra il "Risk Free Rate", pari al tasso di rendimento medio nell'ultimo trimestre 2024 del titolo governativo decennale "benchmark" di Italia, Spagna e Portogallo a seconda del Paese di residenza della partecipata, il "Market Risk Premium" e l'"Additional Risk Premium" stimati sulla base di banche dati comunemente utilizzate da analisti e investitori;
  • il coefficiente Beta Levered, determinato sulla base della media periodica del campione delle società comparabili;
  • il costo lordo marginale del debito, ottenuto come sommatoria tra "Base Rate", pari al tasso di riferimento medio nell'ultimo trimestre 2024 dell'IRS decennale, ed un "credit spread" stimato sulla base di banche dati comunemente utilizzate da analisti e investitori;
  • l'aliquota fiscale, pari all'aliquota nominale dell'imposta sui redditi societari dei Paesi in cui le partecipate sono fiscalmente domiciliate.

Lo IAS 36, par. 55, richiede che il tasso di attualizzazione sia calcolato al lordo delle imposte ("pretax"), consentendo tuttavia che l'attualizzazione dei flussi possa essere condotta anche impiegando un tasso stimato al netto dell'effetto fiscale ("post-tax"), a condizione che anche i flussi attesi siano espressi netto dell'effetto fiscale.

Nondimeno il WACC calcolato nella versione post-tax è stato anche convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.

Valore Terminale

Il Valore Terminale rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno), ipotizzando una crescita dal 5° anno in avanti del flusso finanziario sostenibile nel lungo periodo ad un tasso costante ("g").

Tale tasso è pari, per ipotesi, al tasso di inflazione atteso per il 2029 in Italia, Spagna e Portogallo: 2,00%,2,00% e 2,01% rispettivamente (fonte: Fondo Monetario Internazionale).

B) Assunto di base / Variabili critiche

La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna partecipazione con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":

Italia
Bludis S.r.l.
Dacom S.p.A.
idMAINT S.r.l.
Sifar Group S.r.l.
V-Valley S.r.l.
Zeliatech S.r.l.
Spagna
Esprinet
Iberica S.L.U.
Portogallo
Esprinet
Portugal Lda
Flussi finanziari attesi:
Periodo di previsione analitica 5 anni 5 anni 5 anni
"g" (tasso di crescita a lungo termine) 2,00% 2,00% 2,01%
Tassi di attualizzazione:
Costo del capitale di rischio 13,67% 11,40% 13,04%
Costo lordo marginale del capitale di
debito
4,16% 4,16% 4,16%
Aliquota fiscale 24,00% 25,00% 21,00%
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 0,14 0,14 0,14
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 0,86 0,86 0,86
WACC post-tax 12,20% 10,20% 11,65%
WACC pre-tax 16,46% 13,71% 13,29%

Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del valore d'uso si segnala che i valori delle partecipate sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:

  • tassi di crescita dei ricavi;
  • margine lordo di prodotto/margine di contribuzione ai costi fissi;
  • grado di leva operativa;
  • tasso di attualizzazione dei flussi;
  • tasso di crescita "g" applicato al flusso di cassa dell'anno terminale per ricavare il Valore Terminale.

C) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività"

Le verifiche di "impairment" hanno fatto emergere la necessità di svalutare integralmente la partecipazione in idMAINT S.r.l. (1,0 milioni di euro), parzialmente le partecipazioni in Dacom S.p.A. (9,7 milioni di euro) ed in Sifar Group S.r.l. (0,5 milioni di euro) e non hanno consentito di procedere alla rivalutazione della partecipazione del 5% in Esprinet Portugal Lda, svalutata integralmente nell'esercizio 2020.

In aggiunta ai flussi medi attesi utilizzati per determinare il valore d'uso, a mero titolo informativo così come richiesto dallo IAS 36 sono state effettuate anche delle analisi di sensitività sulle seguenti variabili-chiave:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;

  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;

  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore di +100bps e +200bps;

  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A seguito di tali analisi è emerso che, per le partecipazioni in Dacom S.p.A. ed in Sifar Group S.r.l., gli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, condurrebbero ad una ulteriore riduzione di valore delle due partecipazioni fino a giungere, nello scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0% (pari ad un "g" reale negativo del -2,0%), un WACC incrementato di +200bps ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, ad un valore d'uso che comporterebbe una svalutazione integrale della partecipazione in Dacom S.p.A. e di circa il 50% della partecipazione in Sifar Group S.r.l..

Nessuna riduzione durevole di valore, anche nello scenario "worst", sarebbe invece prevista per le partecipazioni in Bludis S.r.l., V-Valley S.r.l. e Zeliatech S.r.l..

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Attività per imposte anticipate 3.990 4.999 (1.009)

Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che la Società prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

La recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2025-29E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in data 11 marzo 2025.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte anticipate:
Svalutazione crediti 3.580 24,00% 859 8.318 24,00% 1.996
Riporto perdite anni precedenti 4.694 24,00% 1.127 5.125 24,00% 1.230
Ammortamenti eccedenti 240 24,00% 58 138 24,00% 33
Ammortamenti Goodwill 263 27,90% 73 340 27,90% 95
Compensi amministratori non erogati 326 24,00% 78 219 24,00% 52
F.do obsolescenza magazzino 3.095 27,90% 864 2.307 27,90% 644
IFRS 16 - Leases 1.311 24,00% 315 1.189 24,00% 285
Indennità supplettiva clientela 378 27,90% 105 500 27,90% 140
Fondo Resi 819 27,90% 229 964 27,90% 269
Fondi Rischi 120 24%-27,9% 29 405 27,90% 97
Altro 919 24%-27,9% 253 584 24%-27,9% 158
Attività per imposte anticipate 3.990 4.999

Le imposte anticipate che scaturiscono dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono state contabilizzate in conformità a quanto previsto dallo IAS 12 revised.

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulla valutazione attuariale del TFR.

Di seguito la ripartizione temporale dei previsti riversamenti a conto economico:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2024 821 2.630 539 3.990
31/12/2023 805 3.849 345 4.999

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti per depositi cauzionali 1.723 1.755 (32)
Crediti ed altre attività non correnti 1.723 1.755 (32)

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze e per contratti di locazione in essere.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Prodotti finiti e merce 387.580 347.549 40.031
Fondo svalutazione rimanenze (3.095) (2.307) (788)
Rimanenze 384.485 345.242 39.243

L'importo delle rimanenze, pari a 384,5 milioni di euro, evidenzia un aumento di 39,2 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2023. L'incremento risulta influenzato dai maggiori volumi di acquisti effettuati (pari nell'ultimo trimestre al corrispondente trimestre dell'esercizio precedente pur al netto della parte rilevante dei business del "Green Tech" e delle "Solutions", conferiti in corso d'anno alle controllate Zeliatech S.r.l. e V-Valley S.r.l.) e dalla maggior entità di prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (107,0 milioni di euro complessivamente al 31 dicembre 2024 e 77,8 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La variazione risulta altresì controbilanciata dal valore netto delle rimanenze di prodotto relative ai due suddetti business, in essere al 31 dicembre 2023 e stimati in circa 35,0 milioni di euro.

Per maggiori dettagli sulle operazioni di conferimento si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 3,1 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti ed a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Fondo svalutazione rimanenze iniziale 2.307 2.772 (465)
Utilizzi/Rilasci (2.011) (1.646) (365)
Accantonamenti 3.035 885 2.150
Variazioni per fusioni - 296 (296)
Variazioni per conferimenti (236) - (236)
Fondo svalutazione rimanenze finale 3.095 2.307 788

La movimentazione del fondo svalutazione rimanenze riflette la migliore stima effettuata dal management sulla recuperabilità del valore delle giacenze in magazzino al 31 dicembre 2024.

Il saldo relativo alle "Variazioni per conferimenti"si riferisce alle società V-Valley S.r.l. e Zeliatech S.r.l..

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti lordi verso clienti 256.213 335.302 (79.089)
Fondo svalutazione crediti (3.981) (4.883) 902
Crediti netti verso clienti 252.232 330.419 (78.187)

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dalla Società nell'ambito dell'ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono per la quasi totalità effettuate verso clienti residenti in Italia, denominate in euro e regolabili monetariamente nel breve termine.

I Crediti lordi verso clienti includono 0,1 milioni di euro (0,4 milioni di euro nel 2023) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 43,8 milioni di euro (40,7 milioni di euro a fine 2023) e comprendono 74,4 milioni di euro di crediti valutati al fair value (70,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 217,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024 rispetto a 228,0 milioni nel 2023).

Incidono positivamente anche i conferimenti dei business "Green Tech" e "Solutions" alle controllate Zeliatech S.r.l. e V-Valley S.r.l., effettuati nel corso dell'esercizio, essendo caratterizzati da termini di incasso normalmente più estesi.

Il fondo svalutazione crediti, attraverso il quale viene ottenuto l'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti, è alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). Di seguito la sua movimentazione:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Fondo svalutazione crediti iniziale 4.883 2.208 2.675
Utilizzi/Rilasci (1.508) (1.165) (343)
Accantonamenti 606 3.409 (2.803)
Variazioni per fusioni - 431 (431)
Fondo svalutazione crediti finale 3.981 4.883 (902)

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 3.439 3.626 (187)

I Crediti tributari per imposte correnti sono conseguenza dell'eccedenza degli acconti versati, calcolati sui redditi dell'esercizio precedente, rispetto alle imposte correnti maturate nell'anno d'imposta 2024.

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Crediti verso imprese controllate (A) 73.355 83.890 (10.535)
Crediti verso imprese collegate (B) - - -
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 7.905 2.493 5.412
Crediti tributari altri 46.730 45.105 1.625
Altri crediti tributari (C) 54.635 47.598 7.037
Crediti verso società di factoring 133 249 (116)
Crediti finanziari verso altri 10.154 9.656 498
Crediti verso assicurazioni 1.894 679 1.215
Crediti verso fornitori 988 8.756 (7.768)
Crediti verso dipendenti 1 - 1
Crediti verso altri 83 73 10
Crediti verso altri (D) 13.253 19.413 (6.160)
Risconti attivi (E) 4.307 5.321 (1.014)
Altri crediti e attività correnti (F= A+B+C+D+E) 145.550 156.222 (10.672)

Le tabelle che seguono mostrano il dettaglio dei Crediti verso imprese controllate per tipologia e per società; per ulteriori informazioni in merito all'origine dei dettagli riportati si rimanda alla sezione "Rapporti con entità correlate".

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Dacom S.p.A. 523 786 (263)
Bludis S.r.l. 160 89 71
idMAINT S.r.l. 112 28 84
V-Valley S.r.l. 27.839 70.313 (42.474)
Lidera Network S.L. 17 - 17
Sifar Group S.r.l. 47 - 47
Zeliatech S.r.l. 2.162 6 2.156
Esprinet Iberica S.L.U. 4.962 3.197 1.765
Esprinet Portugal Lda 1.388 623 765
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 442 310 132
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda 61 32 29
GTI Software & Networking SARLAU 10 6 4
Crediti commerciali (a) 37.723 75.390 (37.667)
V-Valley S.r.l. 752 - 752
Zeliatech S.r.l. 851 - 851
Crediti per consolidato fiscale (b) 1.603 - 1.603
Dacom S.p.A. 6.000 8.500 (2.500)
V-Valley S.r.l. 29 - 29
Zeliatech S.r.l. 28.000 - 28.000
Crediti finanziari (c) 34.029 8.500 25.529
Totale crediti verso controllate (a+b+c) 73.355 83.890 (10.535)
(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Dacom S.p.A. 6.523 9.286 (2.763)
Bludis S.r.l. 160 89 71
idMAINT S.r.l. 112 28 84
V-Valley S.r.l. 28.620 70.313 (41.693)
Lidera Network S.L. 17 - 17
Sifar Group S.r.l. 47 - 47
Zeliatech S.r.l. 31.013 6 31.007
Esprinet Iberica S.L.U. 4.962 3.197 1.765
Esprinet Portugal Lda 1.388 623 765
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 442 310 132
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda 61 32 29
GTI Software & Networking SARLAU 10 6 4
Totale crediti verso controllate 73.355 83.890 (10.535)

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano il credito IVA maturato dalla società al 31 dicembre 2024 oltre alle somme richieste a rimborso per le quali non è consentita la compensazione con passività fiscali derivanti dall'attività operativa. La variazione della voce rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 si riferisce alla prevalenza di acquisti da fornitori rispetto alle vendite operate.

I Crediti tributari altri si riferiscono principalmente al credito generatosi nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A." all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring esprimono le somme dovute alla Società per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta quasi interamente incassato.

I Crediti finanziari verso altri si riferiscono interamente al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla Società e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione.

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi, al netto delle franchigie, riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2024 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Essi accolgono inoltre crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente affitti passivi, canoni di manutenzione e assistenza, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

17) Disponibilità liquide

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Depositi bancari e postali 74.654 113.104 (38.450)
Denaro e valori in cassa 17 15 2
Assegni - 3 (3)
Totale disponibilità liquide 74.671 113.122 (38.451)

Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Tali disponibilità hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.

Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è dettagliata nelle sue componenti nel Rendiconto Finanziario cui si rimanda.

Patrimonio netto

Nel seguito sono commentate le principali variazioni che hanno inciso sulle voci che compongono il patrimonio netto:

sprinet 2024
-------------- --
(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861 -
Riserve e utili a nuovo (B) 217.388 246.278 (28.890)
Azioni proprie (C) (13.099) (13.330) 231
Totale riserve (D=B+C) 204.289 232.948 (28.659)
Risultato dell'esercizio (E) (15.152) (29.039) 13.887
Patrimonio netto (F=A+D+E) 196.998 211.770 (14.772)
Patrimonio netto di terzi (G) - - -
Totale patrimonio netto (H=F+G) 196.998 211.770 (14.772)

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2024, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.417.417 azioni, prive di indicazione del valore nominale. Il numero delle azioni residua rispetto agli annullamenti avvenuti nel 2020 e nel 2022, così come previsto dalle delibere delle Assemblee dei Soci di pertinenza, per un totale di n. 1.986.923 titoli.

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è diminuito di 28,9 milioni di euro principalmente per l'effetto della destinazione del risultato dell'esercizio precedente.

All'interno delle Riserve è iscritto anche il controvalore dei diritti di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e dirigenti del Gruppo in relazione al Piano di incentivazione azionaria 2024-2026 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 24 aprile 2024.

Il valore di tali diritti è stato rilevato nel conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori, ed è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "6. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.

Per ulteriori dettagli si rinvia al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 974.915 azioni possedute dalla Società di cui n. 690.000 azioni asservite al Piano di incentivazione azionaria 2024-2026. La variazione rispetto ai n. 1.011.318 titoli posseduti al 31 dicembre 2023 deriva dalla consegna ai

beneficiari del Long Term Incentive Plan 2021-2023 delle n. 36.403 azioni maturate. In accordo con quanto richiesto dall'art. 2427, n. 7-bis del Codice Civile, la seguente tabella illustra la

disponibilità e la distribuibilità delle riserve facenti parte del patrimonio netto, nonché la loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

(euro/000) Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
nei tre precedenti esercizi:
per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 7.861 --- -
Riserve:
Riserva da sovrapprezzo azioni (*) 180 A,B,C 180
Riserva di rivalutazione 30 A,B,C 30
Riserva legale 1.572 B 1.572
Riserva da fusione 9.834 A,B,C 9.834
Riserva straordinaria 184.645 A,B,C 184.645
Riserva straordinaria (**) 13.099 --- -
Riserve IFRS 8.028 --- -
Totale riserve 217.388 196.261 - -
Totale Capitale sociale e Riserve 225.249 196.261
Quota non distribuibile (***) -
Residua quota distribuibile 196.261

(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale, anche tramite trasferimento della stessa riserva sovrapprezzo azioni, abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. Tale limite è stato raggiunto al 31 dicembre 2019.

(**) Ai sensi dell'art. 2358 c.c. rappresenta la quota non distribuibile corrispondente alle azioni proprie in portafoglio.

(***) Ai sensi dell'art. 2426, 5), rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.

Legenda: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione a soci.

21) Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio evidenzia una perdita che ammonta a 15,2 milioni di euro (risultato negativo di 29,0 milioni di euro nell'esercizio precedente).

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso banche 15.695 39.480 (23.785)
Debiti verso altri finanziatori 3.139 - 3.139
Debiti finanziari non correnti 18.834 39.480 (20.646)

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto della riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi.

I Debiti verso altri finanziatori sono interamente rappresentati dalla quota scadenze oltre l'esercizio successivo di un debito sorto nel corso del 2024 verso una società finanziaria per l'acquisto di forniture prodotti destinati alla rivendita.

I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

31) Passività finanziarie per leasing (non correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 113.983 78.792 35.191

La passività finanziaria è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 78.792 80.442 (1.650)
Variazioni per conferimenti (211) - (211)
Variazioni per fusioni - 67 (67)
Incremento valore contratti sottoscritti 42.257 548 41.709
Risoluzione/modifiche contratti 1.153 5.393 (4.240)
Riclassifica debito non corrente (8.008) (7.658) (350)
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 113.983 78.792 35.191

La seguente tabella analizza le scadenze della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2024:

(euro/000) entro 5 anni oltre 5 anni 31/12/2024
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 49.442 64.541 113.983

Con riferimento all'applicazione dell'IFRS16 avvenuta a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, la Società non ha applicato il principio ai leasing delle attività immateriali.

Si rileva inoltre che, per quanto riguarda il lease term, la Società analizza i contratti di leasing, andando a definire per ciascuno di essi il periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione delle prassi abitualmente seguite dalla Società.

Infine, le passività correlate ai diritti d'uso sono valutate considerando i pagamenti variabili dovuti per il leasing legati ad indici o tassi (es: indice ISTAT), laddove previsto contrattualmente.

24) Passività per imposte differite

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività per imposte differite 2.650 3.390 (740)

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che la società dovrà versare nei prossimi esercizi.

A seguire si riporta un dettaglio relativo alla composizione della voce in oggetto:

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte differite:
Ammortamento avviamenti 9.499 27,90% 2.650 11.774 27,90% 3.285
Utili su cambi da valutazione - 24,00% - 438 24,00% 105
Passività per imposte differite 2.650 3.390

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività per imposte differite 31/12/2024 - - 2.650 2.650
31/12/2023 105 - 3.285 3.390

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità di fine rapporto ("TFR") e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Saldo iniziale 3.628 3.547 81
Incrementi per fusioni - 246 (246)
Variazioni per conferimenti (775) - (775)
Trasferimenti personale 130 - 130
Costo del servizio (12) (8) (4)
Oneri finanziari 107 132 (25)
(Utili)/perdite attuariali (71) 16 (87)
Prestazioni corrisposte (312) (305) (7)
Debiti per prestazioni pensionistiche 2.695 3.628 (933)

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" (12) (8) (4)
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 107 132 (25)
Totale 95 124 (29)

La società, impiegando più di n. 50 dipendenti in data 1° gennaio 2007, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze.

La variazione rispetto allo scorso esercizio è sostanzialmente ascrivibile sia agli utilizzi ("prestazioni corrisposte") che agli utili attuariali.

Il saldo relativo alle "Variazioni per conferimenti" si riferisce per 63mila euro alla controllata Zeliatech S.r.l. alla quale la Società ha trasferito in data 1° febbraio 2024 un numero di 21 risorse facenti parte delle attività legate al business "Green Tech", mentre per 712mila euro si riferisce alla controllata V-Valley S.r.l. alla quale la Società ha trasferito in data 1° giugno 2024 un numero di 178 risorse facenti parte delle attività legato al business delle "Solutions", entrambi oggetto di un'operazione di conferimento di ramo d'azienda, per i cui maggiori dettagli si rimanda ai "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.

Il saldo relativo ai "Trasferimenti personale" si riferisce al personale dipendente trasferito nel corso del 2024 dalla controllata Dacom S.p.A..

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2023 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2024 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni) 23 .

Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte sono state utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità sono state utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1° gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili per la società;
  • ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

b) Ipotesi economico-finanziarie

23 In particolare, si precisa che, come parametro di riferimento, viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA7-10. Per la scelta del tasso annuo di inflazione si è fatto riferimento alla Nota di Aggiornamento al DEF (NADEF 2024) che riporta il valore del deflatore dei consumi per gli anni 2024, 2025 e 2026 pari rispettivamente al 1,9%, 1,9% e 1,8%. Sulla base di quanto indicato e dell'attuale tendenza inflazionistica, si è ritenuto opportuno utilizzare, per l'anno 2024 e successivi, un tasso di inflazione costante pari al 2,0%.

31/12/2024 31/12/2023
Tasso di inflazione (1) 2,00% 2,00%
Tasso di attualizzazione (2) 3,18% 3,09%
Tasso di incremento retributivo 3,50% Inflazione +
1,5%
Tasso annuo incremento TFR (3) 3,00% 3,00%

(1) Sulla base dell'attuale tendenza inflazionistica si ritiene opportuno utilizzare un tasso costante del 2%.

(2) Si precisa che, come parametro di riferimento, è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7-10.

(3) 3,0% dal 2023.

Analisi di sensitività

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19 Revised, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

(euro) Analisi di sensitività
Esprinet S.p.A.
Past Service Liability
Tasso annuo di attualizzazione 0,50% 2.603.725
-0,50% 2.791.699
Tasso annuo di inflazione 0,25% 2.722.650
-0,25% 2.667.877
Tasso annuo di turnover 2,00% 2.708.831
-2,00% 2.680.073

Secondo quanto stabilito dal principio contabile è stata anche effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

(Euro) Cash Flow futuri
Year Esprinet S.p.A.
0 - 1 227.924
1 - 2 205.818
2 - 3 245.212
3 - 4 233.654
4 - 5 278.944
5 - 6 214.827
6 - 7 234.572
7 - 8 177.986
8 - 9 146.027
9 - 10 135.515
Over 10 1.317.686

33) Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) 600 600 -

La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti al 31 dicembre 2024 si riferisce in entrambe le date al corrispettivo da erogare, scadente oltre l'esercizio successivo, per l'acquisto effettuato a gennaio 2021 delle società Dacom S.p.A. (0,5 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro).

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti per incentivi monetari 146 57 89
Debiti verso erario rateizzati 14.475 20.809 (6.334)
Fondo per trattamento di quiescenza 1.650 1.708 (58)
Altri fondi 51 344 (293)
Fondi non correnti e altre passività 16.322 22.918 (6.596)

La voce Debiti per incentivi monetari al 31 dicembre 2024 si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari nel secondo anno successivo a quello di maturazione.

La voce Debiti verso erario rateizzati si riferisce alla quota scadente oltre i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2024 del debito sorto a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate nel secondo trimestre 2023, di accordi volti a definire in via stragiudiziale delle contestazioni formulate in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.708 1.796 (88)
Utilizzi/Rilasci (230) (232) 2
Accantonamenti 172 144 28
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.650 1.708 (58)

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso e alla copertura di stimate perdite durevoli delle società partecipate che eccedano il valore della partecipazione stessa. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Altri fondi - iniziale 344 1.127 (783)
Utilizzi/Rilasci (344) (999) 655
Accantonamenti 51 216 (165)
Altri fondi - finale 51 344 (293)

Gli accantonamenti si riferiscono alla stima effettuata dal management con il supporto dei propri consulenti legali esterni di alcune posizioni in essere principalmente con agenti e fornitori.

Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A.

Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti della Società e gli sviluppi occorsi nell'anno 2024 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria) in relazione ai quali la Società, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso per le quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio di ciascuna stato valutato come possibile.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anni 2011-2013

Esprinet S.p.A. ha in essere alcuni contenziosi tributari, tutti pendenti innanzi alla Suprema Corte di Cassazione, avverso sentenze originate da avvisi di accertamento notificati alla Società in esercizi precedenti in relazione alle annualità dal 2011 al 2013.

In particolare, l'Amministrazione finanziaria, a seguito di accesso e verifica presso clienti di Esprinet S.p.A. che avevano presentato alla Società dichiarazioni di intento per ottenere la non applicazione in fattura dell'imposta sul valore aggiunto (IVA), aveva riscontrato che taluni di essi non soddisfacevano i requisiti richiesti dalla normativa fiscale per richiedere la non applicazione dell'IVA. Nonostante Esprinet S.p.A. avesse, nei limiti di quanto oggettivamente possibile per un fornitore, posto in essere attività di raccolta documentale e verifica delle dichiarazioni dei clienti in esame, l'Amministrazione finanziaria aveva ritenuto non adeguate le verifiche poste in essere dalla Società ed aveva dunque contestato a quest'ultima la mancata applicazione dell'IVA in fattura, oltre a sanzioni ed interessi.

La tabella che segue sintetizza le annualità interessate, gli importi complessivamente richiesti dall'Amministrazione finanziaria e versati dalla Società, nonché lo stato del contenzioso:

Annualità Importi richiesti e versati in Stato del contenzioso
pendenza di giudizio (*)
2011 2,5 milioni di euro Pendente in Cassazione
2012 5,1 milioni di euro Pendente in Cassazione
2013 n/a Definito a favore di Esprinet
2013 bis 37,1 milioni di euro Pendente in Cassazione

(*) Importi complessivamente richiesti dall'Amministrazione finanziaria, ed integralmente versati alla data del 31 dicembre 2024, a titolo di maggiore imposta, sanzioni ed interessi. Le somme versate, pari complessivamente a 44,7 milioni di euro, sono classificate alla voce "Crediti Tributari Altri".

Con riferimento al contenzioso relativo all'annualità 2013, il giudizio si è chiuso favorevolmente per la Società con sentenza della Corte di Cassazione del 19 gennaio 2024 pubblicata in data 9 aprile 2024.

Per i restanti tre giudizi attualmente pendenti dinnanzi la Corte di Cassazione, relativi alle medesime tipologie di contestazioni di cui al giudizio relativo all'anno 2013 definito favorevolmente dalla Corte di Cassazione ed esposto nella tabella sopra, la Società, d'accordo con i propri consulenti, ritiene il rischio di soccombenza come meramente possibile. Avendo la Società già proceduto negli esercizi precedenti e, relativamente al contenzioso relativo all'annualità "2013 bis", entro la data del 30 giugno 2024, a versare integralmente gli importi oggetto di richiesta da parte dell'Amministrazione finanziaria, è opportuno osservare che anche nella denegata e non creduta ipotesi di un eventuale esito negativo dei contenziosi pendenti, non si avrebbero ulteriori impatti finanziari (i.e. nessuna ulteriore uscita di cassa) ma si assisterebbe ad un impatto economico negativo dato dalla rilevazione a conto economico degli oneri per la soccombenza in giudizio.

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012

In data 20 luglio 2016 la società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).

Nel contenzioso avviato con l'Agenzia delle Entrate la società è risultata vincitrice nel 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano, soccombente nel 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia ed in data 16 luglio 2019 ha presentato ricorso in Cassazione. Così come previsto dalla procedura amministrativa, nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018.

Edslan S.r.l. Imposta di registro anno 2016

In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. È stata contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).

Nel contenzioso avviato con l'Agenzia delle Entrate la società è risultata vincitrice sia nel 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano che nel 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale. L'Agenzia delle Entrate ha promosso ricorso innanzi alla Corte di Cassazione avverso il quale la società, in data 8 gennaio 2021, ha presentato controricorso. La data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Le politiche seguite dalla Società e dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione,cui si rimanda.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso fornitori lordi 722.638 820.047 (97.409)
Note di credito da ricevere (68.945) (90.098) 21.153
Debiti verso fornitori 653.693 729.949 (76.256)

Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2023, è influenzato in larga prevalenza dai volumi complessivi di acquistato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta dipendenti anche da fattori stagionali del business distributivo.

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.

28) Debiti finanziari (correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso banche 28.633 33.702 (5.069)
Debiti verso altri finanziatori 41.176 14.304 26.872
Debiti finanziari verso controllate 43.899 21.382 22.517
Debiti finanziari correnti 113.708 69.388 44.320

I Debiti verso banche correnti sono rappresentati principalmente dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e della parte scadente entro l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine (23,8 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2024 e 27,7 milioni di euro, sempre in linea capitale, al 31 dicembre 2023).

La variazione rispetto all'esercizio precedente dipende principalmente dal rimborso delle quote dei finanziamenti a medio-lungo termine, secondo i piani di ammortamento previsti, con connessa riclassifica dai debiti finanziari non correnti delle rate scadenti entro i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2024.

I dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono per 32,0 milioni di euro alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per la Società ed agli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. Includono inoltre, per 8,2 milioni di euro, la quota scadente entro 12 mesi di un debito sottoscritto nel corso dell'esercizio con una società finanziaria per l'acquisto di forniture prodotti destinati alla rivenditae, per 1,0 milioni di euro alla quota di debito verso investitori qualificati sorto per la sottoscrizione nel corso dell'esercizio di "Euro Commercial Paper" in riferimento al programma approvato ed avviato già dal mese di giugno 2023.

La variazione del debito è strettamente correlata oltre alla sottoscrizione dei debiti finanziari come sopra menzionato al volume delle anticipazioni ottenute dalle società di factoring e ad una differente tempistica nel regolamento finanziario delle cessioni operate.

I Debiti finanziari verso controllate si riferiscono per 20,6 milioni di euro al rapporto in essere con la controllata V-Valley S.r.l. in forza del contratto di Cash Pooling sottoscritto nel 2019 per la gestione accentrata della tesoreria, per 20,2 milioni di euro relativi al finanziamento in essere con la controllata Esprinet Iberica S.L.U e per 3,0 milioni di euro relativi al finanziamento in essere con la controllata Sifar Group S.r.l.. Tutti i rapporti finanziari con le società controllate sono fruttiferi di interessi ai tassi di mercato.

34) Passività finanziarie per leasing (correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 8.822 8.124 698

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 8.124 7.307 817
Variazioni per conferimenti (172) - (172)
Variazioni per fusioni - 77 (77)
Incremento valore contratti sottoscritti 846 156 690
Riclassifica debito non corrente 8.008 7.658 350
Interessi passivi leasing 3.213 2.695 518
Pagamenti (11.362) (10.768) (594)
Risoluzione/modifiche contratti 165 999 (834)
Passività finanziarie per leasing (correnti) 8.822 8.124 698

35) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) - 5.764 (5.764)

La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 31 dicembre 2024 risulta interamente azzerata nel corso dell'esercizio a seguito del pagamento, avvenuto nel corso del mese di luglio 2024, delle quote residue del prezzo previsto per l'acquisto della controllata Sifar Group S.r.l., quantificato in via definitiva già al 31 dicembre 2023.

32) Fondi correnti e altre passività

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Debiti verso imprese controllate e collegate (A) 26.632 1.245 25.387
Debiti verso istituti prev. sociale (B) 3.219 3.840 (621)
Debiti verso erario rateizzati 6.345 6.338 7
Debiti tributari per ritenute d'acconto 36 39 (3)
Debiti tributari altri 1.262 1.529 (267)
Altri debiti tributari (C) 7.643 7.906 (263)
Debiti verso dipendenti 3.513 4.405 (892)
Debiti verso clienti 4.267 4.254 13
Debiti verso altri 858 765 93
Debiti verso altri (D) 8.638 9.424 (786)
Ratei e risconti passivi relativi a:
- Ratei per assicurazioni 326 253 73
- Risconti per ricavi anticipati 23 41 (18)
- Altri risconti 2 17 (15)
Ratei e risconti Passivi (E) 351 311 40
Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) 46.483 22.726 23.757

L'ammontare dei Debiti verso imprese controllate e collegate e la scomposizione per natura, specificando che nei due esercizi a confronto i valori sono relativi esclusivamente a rapporti con imprese controllate, sono sintetizzati nelle tabelle successive:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Bludis S.r.l. - 2 (2)
Celly Pacific LTD - 2 (2)
Dacom S.p.A. 1.336 348 988
V-Valley S.r.l. 19.467 223 19.244
idMAINT S.r.l. 132 - 132
Zeliatech S.r.l. 5.342 - 5.342
Esprinet Iberica S.L.U. 133 240 (107)
Esprinet Portugal Lda 26 40 (14)
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 196 390 (194)
Totale debiti verso controllate e collegate 26.632 1.245 25.387

I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

La voce Debiti verso erario rateizzati si riferisce alla quota scadente entro i 12 mesi successivi al 31 dicembre 2024, del debito sorto a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate, nel secondo trimestre 2023, degli accordi volti a definire in via stragiudiziale delle contestazioni in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017.

I Debiti tributari per ritenute d'acconto sono rappresentati dalle ritenute fiscali operate sui compensi ai professionisti nel mese di dicembre.

I Debiti tributari altri sono rappresentati per lo più da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.

I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno, 14^ mensilità, incentivi monetari) complessivamente maturati a fine esercizio.

I Debiti verso altri includono essenzialmente 0,4 milioni di euro riferibili ai compensi agli amministratori maturati nell'esercizio o in esercizi precedenti (0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e 0,4 milioni di euro (0,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023) per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti della Società.

I Ratei e risconti passivi rappresentano proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

5. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Beni di terzi 53.634 53.634 -
Fideiussioni bancarie a favore di imprese controllate e collegate 406.256 373.098 33.158
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 10.525 10.640 (115)
Garanzie prestate 470.415 437.372 33.043

Beni di terzi

L'importo si riferisce al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A..

Fideiussioni a favore di imprese controllate

L'importo si riferisce principalmente a garanzie o lettere di patronage rilasciate a istituti di credito o factor a garanzia di fidi concessi dagli stessi alle società controllate dalla Società, nonché a garanzie rilasciate nei confronti di fornitori. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all' aumento delle garanzie a favore della controllata V-Valley S.r.l. (55,0 milioni di euro), verso la controllata Zeliatech S.r.l. (7,0 milioni di euro) e alla diminuzione verso la controllata Esprinet Iberica S.L.U. (31,5 milioni di euro).

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in larga prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fidejussioni rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.

6. Commento alle voci di conto economico

Si ricorda che nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, dopo i commenti relativi all'andamento del Gruppo, sono state fornite alcune analisi sui risultati economici di Esprinet S.p.A., a completamento dell'informativa fornita nella seguente sezione.

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune tabelle sull'andamento dei ricavi nell'esercizio ricordando che ulteriori informazioni sul fatturato per famiglia di prodotto e per tipologia di clientela è stata fornita nella Relazione sulla Gestionea cui si rimanda.

Ricavi per prodotti e servizi

(milioni di euro) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da vendite di prodotti 2.306,5 99,6% 2.413,1 99,6% (106,6) -4%
Ricavi da vendite di servizi 9,4 0,4% 10,7 0,4% (1,3) -12%
Ricavi da contratti con clienti 2.315,9 100,0% 2.423,8 100,0% (107,9) -4%

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 2024 % 2023 % % Var.
Italia 2.247,0 97,0% 2.379,5 98,2% -6%
Spagna 22,6 1,0% 21,6 0,9% 5%
Portogallo 3,4 0,2% 3,8 0,2% -10%
Altri paesi UE 39,0 1,7% 13,6 0,6% 186%
Paesi extra UE 3,9 0,2% 5,3 0,2% -26%
Ricavi da contratti con clienti 2.315,9 100,0% 2.423,8 100,0% -4%

La Società registra ricavi in Italia pari a 2.247,0 milioni di euro, -6% rispetto al 2023, in Spagna pari a 22,6 milioni di euro, in crescita del 5% anno su anno e in Portogallo pari a 3,4 milioni di euro, -10% rispetto allo scorso esercizio.

Ricavi quale "Principal" o "Agent"

La Società, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione.

Esprinet 2024
--------------- --

(milioni di euro) 2024 % 2023 % % Var.
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" 2.311,8 99,8% 2.417,3 99,7% -4%
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" 4,1 0,2% 6,5 0,3% -37%
Ricavi da contratti con clienti 2.315,9 100,0% 2.423,8 100,0% -4%

35) Margine commerciale lordo

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 100,00% 2.423.750 100,00% (107.895) -4%
Costo del venduto 2.207.184 95,31% 2.294.694 94,68% (87.510) -4%
Margine commerciale lordo 108.671 4,69% 129.056 5,32% (20.385) -16%

Il margine commerciale lordo è pari a 108,7 milioni di euro ed evidenzia una riduzione del -16% rispetto al 2023 (129,1 milioni di euro). Si ricorda che dal 1° febbraio 2024 è stato effettuato il conferimento del ramo delle attività legate al "Green Tech" alla controllata totalitaria Zeliatech S.r.l., mentre in data 1° giugno 2024 è stato effettuato il conferimento del ramo delle attività legate al business delle "Solutions" alla controllata totalitaria V-Valley S.r.l..

La riduzione del margine commerciale lordo rispetto all'esercizio precedente, oltre ad essere influenzata dalle operazioni di conferimento summenzionate, risulta anche influenzata sia dalla riduzione dei ricavi sia dal calo del margine percentuale (4,69% nel 2024 contro 5,32% nell'anno precedente).

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività della Società, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale risulta infine ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro-soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nel 2024 tale effetto è quantificabile in 10,2 milioni di euro (10,1 milioni di euro nel 2023).

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 100,00% 2.423.750 100,00% (107.895) -4%
Costi di marketing e vendita 39.352 1,70% 50.391 2,08% (11.039) -22%
Costi generali e amministrativi 61.608 2,66% 62.733 2,59% (1.125) -2%
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (647) -0,03% 27.306 1,13% (27.953) <-100%
Costi operativi 100.313 4,33% 140.430 5,79% (40.117) -29%
- di cui non ricorrenti - 0,00% 29.224 1,21% (29.224) -10000%
Costi operativi "ricorrenti" 100.313 4,33% 111.206 4,59% (10.893) -10%

37-38-39) Costi operativi

Nel 2024 l'ammontare dei costi operativi, pari a 100,3 milioni di euro, evidenzia una riduzione di 40,1 milioni di euro, influenzata dalle già menzionate operazioni di conferimento aziendale, con un'incidenza sui ricavi al 4,33% rispetto al 5,79% dell'anno precedente penalizzato da 29,2 milioni di euro di oneri di natura non ricorrente sostenuti dalla Società nel corso del 2023 in relazione alla sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate di accordi che hanno definito talune contestazioni in materia di IVA.

Al netto di tali poste i costi operativi del 2024 risultano in riduzione di 10,9 milioni di euro (-10%) con un'incidenza sui ricavi in flessione al 4,33% dal 4,59%.

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 2.423.750 (107.895) -4%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 32.328 1,40% 41.664 1,72% (9.336) -22%
Altre spese di marketing e vendita 7.024 0,30% 8.727 0,36% (1.703) -20%
Costi di marketing e vendita 39.352 1,70% 50.391 2,08% (11.039) -22%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e
oneri acc.
17.243 0,74% 17.367 0,72% (124) -1%
Compensi e spese amministratori 2.190 0,09% (298) -0,01% 2.488 <-100%
Consulenze 4.759 0,21% 6.458 0,27% (1.699) -26%
Costi logistica 13.538 0,58% 13.000 0,54% 538 4%
Ammortamenti ed accantonamenti 12.968 0,56% 11.231 0,46% 1.737 15%
Altre spese generali ed amministrative 10.910 0,47% 14.975 0,62% (4.065) -27%
Costi generali ed amministrativi 61.608 2,66% 62.733 2,59% (1.125) -2%
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie (647) -0,03% 27.306 1,13% (27.953) <-100%
Costi operativi 100.313 4,33% 140.430 5,79% (40.117) -29%

La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi nei due esercizi presi a confronto:

I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

  • i costi del personale di marketing e vendita diretto ed indiretto nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • le spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

I Costi generali e amministrativicomprendono:

  • i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;
  • i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi ed i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze fiscali, legali e varie);
  • le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi ai beni ed attrezzature concessi in noleggio allocati per destinazione al costo del venduto, nonché gli accantonamenti ai fondi rischi;

  • altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

La voce "(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie" comprende l'adeguamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 100,00% 2.423.750 100,00% (107.895) -4%
Ammortamenti Imm. materiali 5.601 0,24% 4.279 0,18% 1.322 31%
Ammortamenti Imm. immateriali 410 0,02% 442 0,02% (32) -7%
Ammortamenti diritti di utilizzo di attività 9.924 0,43% 8.860 0,37% 1.064 12%
Subtot. ammortamenti 15.935 0,69% 13.581 0,56% 2.354 17%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 223 0,01% 360 0,01% (137) -38%
Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti
(C=A+B)
16.158 0,70% 13.941 0,58% 2.217 16%

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 6.042 4.723 1.319
Riaddebiti a controllate (441) (444) 3
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 5.601 4.279 1.322
Ammortamenti Imm. immateriali ad incremento del fondo 573 598 (25)
Riaddebiti a controllate (163) (156) (7)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 410 442 (32)

Costo del lavoro

(euro/000) 2024 %
2023
% Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 2.423.750 (107.895) -4%
Salari e stipendi 30.893 1,3% 36.947 1,5% (6.054) -16%
Oneri sociali 9.491 0,4% 11.178 0,5% (1.687) -15%
Costi pensionistici 2.282 0,1% 2.738 0,1% (456) -17%
Altri costi del personale 1.126 0,1% 1.285 0,1% (159) -12%
Oneri di risoluzione rapporto - 0,0% 104 0,0% (104) -100%
Piani azionari 111 0,0% (917) -0,0% 1.028 >100%
Costo del lavoro(1) 43.903 1,9% 51.335 2,1% (7.432) -14%

(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali.

Nel 2024 il costo del lavoro ammonta a 43,9 milioni di euro, in flessione del -14% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, principalmente a seguito delle operazioni di conferimento di ramo d'azienda effettuate nel corso del 2024 che hanno comportato il trasferimento di un numero di 21 persone alla controllata totalitaria Zeliatech S.r.l. e di 178 persone alla controllata totalitaria V-Valley S.r.l..

Tale riduzione nella numerica del personale più che compensa l'incremento del costo del lavoro conseguente al rinnovo, a marzo 2024, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Commercio e la presenza nel 2023, nella voce "Piani azionari", di un valore negativo determinato dalla mancata maturazione, per mancato raggiungimento degli obiettivi di performance sottostanti la componente "Double Up", dei diritti azionari previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato ad aprile 2021 dall'Assemblea dei soci di Esprinet S.p.A..

Il dettaglio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2024, ripartiti per qualifica contrattuale, è fornito nella sezione "Informativa sociale" all'interno della Rendicontazione di Sostenibilità della "Relazione sulla gestione"cui si rimanda.

Piani di incentivazione azionaria

In data 27 maggio 2024 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal nuovo Long Term Incentive Plan, valido per il triennio 2024-2026 e approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 24 aprile 2024.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, pari a n. 690.000 titoli, sono già nella disponibilità della Società.

Il Piano è stato oggetto di contabilizzazione al fair value determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" e, relativamente alle market condition considerate nella stima delle performance del titolo nel periodo di maturazione, sia individualmente che rispetto alle performance del panel di titoli selezionati, attraverso il modello di simulazione "Montecarlo", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alla data di assegnazione dei diritti.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.

(euro/000) LTIP 2021-
2023
componente
"Base"
LTIP 2021-
2023
componente
"Double Up"
LTIP 2024-
2026
obiettivi
Econom.-
Finanz.
ed ESG
LTIP 2024-
2026
obiettivi
perfomance
Titolo
individuale
LTIP 2024-
2026
obiettivi
perfomance
Titolo relativa
Data di assegnazione 22/04/2021 22/04/2021 27/05/2024 27/05/2024 27/05/2024
Scadenza periodo di
maturazione
30/04/2024 30/04/2024 30/04/2027 30/04/2027 30/04/2027
Data di esercizio 30/06/2024 30/06/2024 30/06/2027 30/06/2027 30/06/2027
Numero diritti assegnazione
gratuita assegnati
172.718 784.000 414.000 138.000 138.000
Numero diritti assegnazione
gratuita esercitabili
32.683 (1) - (1) 414.000 138.000 138.000
N. azioni consegnate 32.683 - - - -
Fair value unitario (euro) 11,29 5,16 3,63 2,03 2,04
Fair value totale (euro) 368.991 - 1.502.820 280.140 281.520
Diritti soggetti a lock-up (2 anni) 25,0% 25,0% 35,0% 35,0% 35,0%
Durata lock-up 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni
Tasso di interesse privo di
rischio
-0,4% (2) -0,4% 3,2% (5) 3,2% (5) 3,2% (5)
Volatilità implicita 40,6% (3) 40,6% 40,1% (6) 40,1% (6) 40,1% (6)
Durata (anni) 3 3 3 3 3
Prezzo di mercato (4) 13,59 13,59 4,83 4,83 4,83
"Dividend yield" 3,8% 3,8% variabile (7) variabile (7) variabile (7)

(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari e/o sulla base della stima circa il raggiungimento degli obiettivi di performance.

(2) IRS 3 anni anni alla data di assegnazione

(3) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali di chiusura del titolo Esprinet nel triennio precedente la data di assegnazione

(4) Prezzo ufficiale del titolo Esprinet alla data di assegnazione

(5) Interpolazione lineare, sulla base della durata effettiva del LTIP, della curva dei tassi Euribor 6M/360 alla data di assegnazione

(6) Volatilità a 2 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali di chiusura del titolo Esprinet nel triennio precedente la data di assegnazione

(7) Calcolato considerando il dividendo annuo stimato nel periodo di maturazione

I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai Piani di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 0,1 milioni di euro per i dipendenti e 0,3 milioni di euro per gli amministratori (proventi per, rispettivamente, 0,9 milioni di euro e 2,1 milioni di euro nell'esercizio precedente in conseguenza del mancato e/o parziale avveramento delle condizioni non monetarie alle quali il Piano 2021-2023 era assoggettato).

Leasing e contratti per servizi di durata pluriennale

I costi relativi ai leasing di modico valore ed a quelli di durata inferiore ai 12 mesi, per i quali la Società si è avvalsa dell'esclusione dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a 172mila euro mentre risultano azzerati quelli relativi ai contratti di durata inferiore ai 12 mesi (133mila e zero rispettivamente nel 2023).

Le tabelle che seguono contengono rispettivamente il dettaglio dei costi e degli impegni per futuri pagamenti relativi ai contratti per servizi di durata pluriennale:

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 2.423.750 (107.895) -4%
Attrezzature 134 0,01% 133 0,01% 1 1%
Linee dati 47 0,00% 90 0,00% (43) -48%
Housing CED 135 0,01% 148 0,01% (13) -9%
Totale costi per servizi pluriennali 316 0,01% 371 0,02% (55) -15%
(euro/000) 2025 2026 2027 2028 2029 Oltre Totale
Attrezzature 74 46 31 19 10 7 188
Linee dati 645 696 610 34 - - 1.985
Housing CED 180 180 180 - - - 540
Impegni per servizi pluriennali 899 922 821 53 10 7 2.713

42) Oneri e proventi finanziari

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 100,00% 2.423.750 100,00% (107.895) -4%
Interessi passivi su finanziamenti 1.863 0,08% 1.321 0,05% 542 41%
Interessi passivi verso banche 6.976 0,30% 6.298 0,26% 678 11%
Interessi passivi verso altri 406 0,02% 7.028 0,29% (6.622) -94%
Oneri per ammortamento upfront fee 476 0,02% 478 0,02% (2) -0%
Costi finanziari IAS 19 107 0,00% 132 0,01% (25) -19%
Interessi passivi su leasing finanziario 3.213 0,14% 2.695 0,11% 518 19%
Interessi passivi intercompany 670 0,03% 13 0,00% 657 >100%
Oneri finanziari (A) 13.711 0,59% 17.965 0,74% (4.254) -24%
Interessi attivi da banche (487) -0,02% (587) -0,02% 100 -17%
Interessi attivi da altri (41) 0,00% (80) 0,00% 39 -49%
Interessi attivi intercompany (733) -0,03% (515) -0,02% (218) 42%
Proventi finanziari (B) (1.261) -0,05% (1.182) -0,05% (79) 7%
Oneri finanziari netti (C=A+B) 12.450 0,54% 16.783 0,69% (4.333) -26%
Utile su cambi (387) -0,02% (1.650) -0,07% 1.263 -77%
Perdite su cambi 1.391 0,06% 849 0,04% 542 64%
(Utili)/perdite su cambi (D) 1.004 0,04% (801) -0,03% 1.805 <-100%
Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) 13.454 0,58% 15.982 0,66% (2.528) -16%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 13,4 milioni di euro, evidenzia un miglioramento di 2,5 milioni di euro rispetto all'anno precedente.

La variazione è frutto della combinazione tra la presenza nel 2023 di 6,9 milioni di euro di oneri non ricorrenti sostenuti nell'ambito della sottoscrizione di alcune transazioni fiscali in materia di IVA relative ai periodi d'imposta dal 2013 al 2017, lo sfavorevole andamento dell'euro rispetto al dollaro statunitense che ha comportato 1,8 milioni di euro di maggiori oneri nel 2024 nella gestione cambi, il maggiore costo del denaro nonostante i tagli ai tassi di interesse disposti da giugno in poi dalla Banca Centrale Europea.

43) Oneri e proventi da investimenti

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 -
20682,63%
2.423.750 #DIV/0! (107.895) -4%
Oneri / (Proventi) da investimenti (11.197) -0,48% - 0,00% (11.197) 0%

La voce al 31 dicembre 2024 accoglie le svalutazioni delle partecipazioni nelle controllate Dacom S.p.A. (9,7 milioni di euro), IdMAINT S.r.l. (1,0 milioni di euro) e Sifar Group S.r.l. (0,5 milioni di euro).

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nella presente nota integrativa alla voce "5) Partecipazioni".

45) Imposte

(euro/000) 2024 % 2023 % Var. % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.315.855 2.423.750 (107.895) -4%
Imposte correnti - IRES (1.078) -0,1% 1.834 0,1% (2.912) <100%
Imposte correnti - IRAP 817 0,0% 926 0,0% (109) -12%
Sopravvenienze imposte anni precedenti (1.867) -0,1% 5 0,0% (1.872) <100%
Imposte correnti (2.128) -0,1% 2.765 0,1% (4.893) <100%
Imposte differite - IRES 1.009 0,0% (1.151) -0,1% 2.160 <100%
Imposte differite - IRAP (22) 0,0% 69 0,0% (91) <100%
Imposte differite 987 0,0% (1.082) -0,0% 2.069 <100%
Totale imposte - IRES (1.936) -0,1% 688 0,0% (2.624) <100%
Totale imposte - IRAP 795 0,0% 995 0,0% (200) -20%
Totale imposte (1.141) -0,1% 1.683 0,1% (2.824) <100%

La riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva può essere espressa come segue:

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
Risultato prima delle imposte [A] (16.293) (27.356)
Risultato operativo (EBIT) 8.358 (11.374)
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 606 3.409
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 51 360
Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] 9.015 (7.605)
Imp. teoriche IRES (= A*24%) (3.910) (6.565)
Imp. teoriche IRAP (= B*3,90%) 352 (297)
Totale imposte teoriche [C] (3.559) (6.862)
Tax rate teorico [C/A] 21,8% 25,1%
(-) agevolazione fiscale ACE (Aiuto alla Crescita Economica) - (108)
Altre differenze permanenti di reddito 2.418 8.653
Totale imposte effettive [D] (1.141) 1.683
Tax rate effettivo [D/A] 7,0% -6,2%

Il tax rate al 31 dicembre 2024 si presenta positivo rispetto ad un tax rate negativo nell'esercizio precedente dovuto al risultato ante imposte anch'esso negativo e comprensivo di 33,3 milioni di oneri non ricorrenti, sostenuti nell'ambito delle transazioni fiscali sottoscritte nel secondo trimestre 2023 a definizione di talune contestazioni fiscali in materia di IVA, considerati non rilevanti ai fini del calcolo delle imposte.

Il sensibile decremento del tax rate effettivo (7%) rispetto a quello teorico (22%) nel 2024 invece è sostanzialmente ascrivibile alle svalutazioni su partecipazioni, pari ad 11,2 milioni di euro, operate dalla Società nell'esercizio e non rilevanti ai fini del calcolo delle imposte.

7. Altre informazioni rilevanti

7.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

La società ha identificato come dirigenti con responsabilità strategiche gli amministratori, i sindaci ed il direttore generale.

I compensi spettanti per l'esercizio 2024, in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo, sono rappresentati nelle tabelle successive ed includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali) compresi i benefici in natura.

(Dati in euro/000)

emarket
sdir storage
CERTIFIED
Compensi fissi Compensi variabili non
Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per
la
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
(2)
Altri
compensi Totale
Indennità
di fine
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Maurizio Rota Presidente 01.01/31.12.2024 2027 (1) 450 - - - - 8 - 458 -
Marco Monti Vice-Presidente 01.01/31.12.2024 2027 (1) 53 - - - - - - 53 -
Alessandro Cattani Amministratore
Delegato
01.01/31.12.2024 2027 (1) 352 201 - 286 - 3 - 842 -
Luigi Monti Amministratore
non esecutivo
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - - - - - - 21 -
Riccardo Rota Amministratore
non esecutivo
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - - - - - - 21 -
Angelo Miglietta Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 41 - - - - 71 -
Renata Maria Ricotti Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 41 - - - - 71 -
Angela Sanarico Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 18 - - - - 48 -
Emanuela Prandelli Amministratore
Indipendente
01.01/31.12.2024 2027 (1) 30 - 18 - - - - 48 -
Angela Maria
Cossellu
Amministratore
Indipendente
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - 12 - - - - 33 -
Emanuela Teresa
Basso Petrino
Amministratore
Indipendente
25.04/31.12.2024 2027 (1) 21 - 12 - - - - 33 -
Giovanni Testa Chief Operating
Officer
01.01/31.12.2024 - 392 - 191 - 4 - 587 -
Silvia Muzi Presidente
collegio sindacale
01.01/31.12.2024 2027 (1) 48 - - - - - - 48 -
Maurizio Dallocchio Sindaco Effettivo 01.01/31.12.2024 2027 (1) 45 - - - - - - 45 -
Riccardo Garbagnati Sindaco Effettivo 16.11/31.12.2024 17/04/2025 6 - - - - - - 6 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 1.158 593 142 477 - 15 - 2.385 -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 1.158 593 142 477 - 15 - 2.385 -

(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

(2) "Fringe benefit"rappresentato dall'auto aziendale

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e del direttore generale (dati in migliaia di euro):

Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Beneficiari Erogabile/
Differito
Erogato
Periodo di
Riferimento
Non più
erogabili
Erogabile/
Erogato
Ancora
differiti
Alessandro Cattani - - 2022 - 81 -
Alessandro Cattani - - 2023 - - 40
Alessandro Cattani 210 76 2024 - - -
Giovanni Testa - - 2022 - 29 -
Giovanni Testa - - 2023 - - 14
Giovanni Testa 140 51 2024 - - -
Totale 350 127 - 110 54

Non sono state effettuate anticipazioni e non sono stati concessi crediti agli amministratori, al direttore generale e ai sindaci della Società per lo svolgimento di tali funzioni anche in imprese incluse nel perimetro di consolidamento.

Si riporta, infine, la tabella inerente i piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e del direttore generale.

Beneficiari Diritti assegnati al
1° gennaio 2024
Diritti
esercitati
nel 2024
Diritti assegnati
non attribuiti nel
2024
Diritti
assegnati
nel 2024
Diritti detenuti al
31 dicembre 2024
Quantità Prezzo medio
di esercizio
Quantità Quantità Quantità Quantità Prezzo medio
di esercizio
Periodo di
vesting
Alessandro Cattani 679.717 gratuito (15.943) 663.774 - - - dal
22/04/2021
Giovanni Testa 113.201 gratuito (7.440) 105.761 - - - al
(1)
30/04/2024
Alessandro Cattani - gratuito - - 550.000 550.000 - dal
27/05/2024
Giovanni Testa - gratuito - - 140.000 140.000 - al
30/04/2027
(2)

(1) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2023 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. (2) Data dell'Assemblea di approvazione Bilancio al 31 dicembre 2026 e presentazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2026.

Nella seguente tabella sono rappresentati i compensi riconosciuti all'organo di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche la cui carica è cessata nel corso dell'esercizio:

Compensi fissi Compensi variabili non
Equity
Nome e cognome Carica Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Retribuzione
da lavoro
dipendente
Compensi per
la
partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi Totale
Indennità
di fine
carica o di
cessazione
del
rapporto
di lavoro
Chiara Mauri Amministratore
Indipendente
01.01/24.04.2024 24/04/2024 9 - 6 - - - - 15 -
Lorenza Morandini Amministratore
Indipendente
01.01/24.04.2024 24/04/2024 9 - 6 - - - - 15 -
Maria Luisa
Mosconi
Sindaco Effettivo 01.01/15.11.2024 15/11/2024 38 - - - - - - 38 -
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 56 - 12 - - - - 68 -
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - - - - - -
(III) Totale 56 - 12 - - - - 68 -

7.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari

Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021. Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per la Società con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
A. Depositi bancari e denaro in cassa 74.671 113.120
B. Assegni - 3
C. Altre attività finanziarie correnti 44.316 18.404
D. Liquidità (A+B+C) 118.987 131.527
E. Debiti finanziari correnti 90.501 55.554
F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 32.029 27.722
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 122.530 83.276
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 3.543 (48.251)
I. Debiti finanziari non correnti 133.417 118.872
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 133.417 118.872
M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) 136.960 70.621
Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto:
Debiti finanziari correnti 69.809 48.006
Passività finanziarie per leasing 8.822 8.124
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 5.764
Crediti finanziari verso altri correnti (10.154) (9.656)
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
(Crediti)/Debiti finanziari v/società del Gruppo 9.870 12.882
Disponibilità liquide (74.671) (113.122)
Debiti finanziari correnti netti 3.543 (48.251)
Debiti finanziari non correnti 18.834 39.480
Passività finanziarie per leasing 113.983 78.792
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti 136.960 70.621

La posizione finanziaria netta, negativa per 137,0 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 88,6 milioni di euro, debiti di natura finanziaria verso società del Gruppo per 9,9 milioni di euro debiti per acquisto partecipazioni 0,6 milioni di euro, crediti finanziari per 10,3 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 122,8 milioni di euro, disponibilità liquide per 74,6 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico della Società.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2024, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò, è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2024, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2024 è quantificabile in ca. 217,2 milioni di euro (ca. 228,0 milioni al 31 dicembre 2023).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo in linea capitale. Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

31/12/2024 31/12/2023 Var.
(euro/000) Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Banco Desio 1.352 - 1.352 2.681 1.352 4.033 (1.329) (1.352) (2.681)
BCC Carate 2.510 2.530 5.040 2.490 5.040 7.530 20 (2.510) (2.490)
Banca popolare di Sondrio 2.924 7.939 10.863 2.790 10.863 13.653 134 (2.924) (2.790)
Cassa Depositi e Prestiti 7.000 - 7.000 7.000 7.000 14.000 - (7.000) (7.000)
BPER Banca 10.032 5.245 15.277 12.761 15.277 28.038 (2.729) (10.032) (12.761)
Dell Financial Services 8.211 3.139 11.350 - - - 8.211 3.139 11.350
Totale Finanziamenti 32.029 18.853 50.882 27.722 39.532 67.254 4.307 (20.679) (16.372)

Nella tabella seguente si riporta invece il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti, distintamente per singolo finanziamento, il cui tasso medio ponderato praticato nel corso del 2024 è stato pari a 3,15% ca. (2,1% ca. nel 2023).

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023 Var.
Finanziamento chirografario da BPER Banca a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2025
2.019 4.013 (1.994)
Finanziamento chirografario da BPER Banca Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2025
3.017 9.025 (6.008)
Finanziamento chirografario da BPER Banca Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026
10.241 15.000 (4.759)
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026
5.040 7.530 (2.490)
Finanziamento chirografario da Banco Desio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2025
1.352 4.033 (2.681)
Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2028
10.863 13.653 (2.790)
Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025
7.000 14.000 (7.000)
Finanziamento chirografario da Dell Financial Services a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate trimestrali entro ottobre 2028
6.300 - 6.300
Finanziamento chirografario da Dell Financial Services a
Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate trimestrali entro ottobre 2028
5.050 - 5.050
Totale valore capitale 50.882 67.254 (16.372)

Rispetto all'esercizio precedente risultano sottoscritti due nuovi finanziamenti con la società finanziaria DELL Financial Service per l'acquisto di forniture di prodotti destinati alla rivendita.

Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 7,0 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2024, prevede l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio netto consolidati, pena la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.

Tali strutture di covenant economico-finanziari sono tipiche per operazioni di questa natura.

In aggiunta a tale finanziamento, anche una linea di backup costituita da una RCF-Revolving Credit Facility chirografaria, a breve termine, "committed" per 3 anni, dall'importo massimo di 180,0 milioni di euro e non utilizzata alla data di chiusura del bilancio ma parzialmente utilizzata alla data della presente Relazione finanziaria, sottoscritta dalla Società in data 31 agosto 2022 con un pool di banche domestiche e internazionali di primario standing, è assistita dalla seguente struttura di covenant finanziari da verificarsi semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato:

  • rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA;
  • rapporto tra posizione finanziaria netta allargata e Patrimonio netto;
  • rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • importo assoluto della posizione finanziaria lorda.

Al 31 dicembre 2024 tutti i covenant cui sono assoggettati i su menzionati finanziamenti, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

I vari contratti di finanziamento a medio-lungo termine, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

7.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

(euro/000) 2024 2023
Debiti finanziari netti 70.621 16.908
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio (7.189) 11.684
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (10.955) (20.289)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto - (27.796)
Flusso di cassa netto (18.144) (36.401)
Interessi bancari non pagati (3.491) (3.144)
Interessi su leasing non pagati (342) (218)
Interessi intercompany non pagati/incassati (324) -
Iscrizione diritto di utilizzo di attività (44.421) (7.096)
Prezzo differito partecipazioni - (5.710)
Passività finanziarie (no cash) fusione 4Side 383 (1.144)
Debiti finanziari netti finali 136.960 70.621
Debiti finanziari correnti 69.809 48.006
Passività finanziarie per leasing 8.822 8.124
Crediti finanziari verso altri correnti (10.154) (9.656)
Crediti finanziari verso società di factoring (133) (249)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 5.764
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 9.870 12.882
Disponibilità liquide (74.671) (113.122)
Debiti finanziari correnti netti 3.543 (48.251)
Debiti finanziari non correnti 18.834 39.480
Passività finanziarie per leasing 113.983 78.792
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 600 600
Debiti finanziari netti 136.960 70.621

Come evidenziato nella tabella precedente, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario, Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2024 registra una posizione finanziaria netta negativa pari a 137,0 milioni di euro rispetto ai 70,6 milioni di euro negativi al 31 dicembre 2023.

7.4 Prospetto delle partecipazioni

A seguire viene riportato il Prospetto delle partecipazioni che riporta alcuni dati riferiti alle società partecipate ricavati dai rispettivi "reporting package" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 redatti secondo i principi contabili IFRS:

N. Denominazione Sede legale Quota
detenuta
Quota di
gruppo
1 Bludis S.r.l. Roma (RM) 100,00% 100,00%
2 Celly Pacific Limited Hong Kong (Cina) 100,00% 100,00%
3 Dacom S.p.A. Vimercate (MB) 100,00% 100,00%
4 Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 100,00% 100,00%
5 Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 5,00% 100,00%
6 idMAINT S.r.l. Vimercate (MB) 100,00% 100,00%
7 Sifar Group S.r.l. Milano (MI) 100,00% 100,00%
8 V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 100,00% 100,00%
9 Zeliatech S.r.l. Vimercate (MB) 100,00% 100,00%

Società controllate direttamente:

N. Denominazione Valuta Capitale
sociale
Patrimonio
netto
Risultato di
periodo
Valore di
bilancio
1 Bludis S.r.l. EUR 600.000 6.603.016 2.007.928 8.645.956
2 Celly Pacific Limited EUR 1.239 241.207 (75.853) 3.491
3 Dacom S.p.A. EUR 3.600.000 15.873.946 (1.234.024) 3.120.634
4 Esprinet Iberica S.L.U. EUR 54.692.844 223.308.716 15.313.994 75.637.217
5 Esprinet Portugal Lda EUR 1.750.000 588.207 (564.046) -
6 idMAINT S.r.l. EUR 42.000 804.740 (319.551) -
7 Sifar Group S.r.l. EUR 100.000 13.633.790 820.921 16.463.108
8 V-Valley S.r.l. EUR 500.000 37.103.751 2.736.507 27.020.000
9 Zeliatech S.r.l. EUR 500.000 27.680.281 2.481.405 25.100.000

Rispetto al 31 dicembre 2023 non si segnalano variazioni nel perimetro di consolidamento.

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".

7.5 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate

A seguire sono riportati i dati essenziali dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2024 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate direttamente con l'avvertenza che i valori fanno riferimento ai principi contabili locali.

(euro/000) Celly
Pacific
LTD
Dacom
S.p.A.
idMAINT
S.r.l.
Sifar
Group
S.r.l.
V-Valley
S.r.l.
Zeliatech
S.r.l.
Bludis
S.r.l.
Esprinet
Iberica
S.L.U.
Ricavi da contratti con clienti 102 42.838 841 24.384 353.900 152.566 20.456 1.252.213
Costo del venduto (88) (40.242) (956) (20.066) (338.559) (144.102) (12.955) (1.203.172)
Margine commerciale lordo 14 2.596 (115) 4.318 15.341 8.464 7.501 49.041
Costi di marketing e vendita (87) (2.081) (124) (618) (7.023) (1.897) (2.531) (10.187)
Costi generali e amministrativi (1) (1.980) (318) (2.135) (4.148) (2.687) (1.753) (26.342)
(Riduzione)/riprese di valore di attività
finanziarie
(3) 8 0 (6) (50) - 3 (38)
Risultato operativo (EBIT) (77) (1.457) (557) 1.559 4.120 3.880 3.220 12.474
(Oneri)/proventi finanziari 1 (242) 4 54 (701) (464) (39) 149
(Oneri)/proventi da investimenti - - 107 - - - - -
Risultato prima delle imposte (76) (1.699) (446) 1.613 3.419 3.416 3.181 12.623
Imposte - 393 130 (457) (1.089) (980) (934) (2.365)
Risultato netto (76) (1.306) (316) 1.156 2.330 2.436 2.247 10.258
emarket
sdir storage
CERTIFIED
(euro/000) Celly
Pacific
LTD
Dacom
S.p.A.
idMAINT
S.r.l.
Sifar
Group
S.r.l.
V-Valley
S.r.l.
Zeliatech
S.r.l.
Bludis
S.r.l.
Esprinet
Iberica
S.L.U.
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali - 32 16 118 18 4 187 2.405
Avviamento - - - - 5.125 - - 7.405
Immobilizzazioni immateriali - 3 - 47 - 3 525 36
Partecipazioni - - 100 - - - - 43.321
Attività per imposte anticipate - 231 219 152 266 52 53 4.206
Crediti ed altre attività non correnti - 37 4 - (1) - 34 507
- 303 339 317 5.408 59 799 57.881
Attività correnti
Rimanenze - 18.390 367 5.039 29.383 32.907 - 130.638
Crediti verso clienti - 5.680 117 1.261 124.551 24.919 8.336 231.956
Crediti tributari per imposte correnti - 116 65 43 - - - 2
Altri crediti ed attività correnti - 1.854 234 3.993 40.079 14.393 31 41.046
Disponibilità liquide 250 3.015 178 1.627 18 8.440 2.612 105.065
250 29.055 961 11.963 194.031 80.659 10.979 508.706
Totale attivo 250 29.358 1.300 12.280 199.439 80.718 11.778 566.588
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1 3.600 42 100 500 500 600 55.203
Riserve 316 13.382 1.069 9.336 34.006 24.590 2.188 116.739
Risultato netto dell'esercizio (76) (1.306) (316) 1.156 2.330 2.436 2.247 10.258
241 15.676 795 10.592 36.836 27.526 5.035 182.200
Patrimonio netto di terzi - - - - - - - -
Totale patrimonio netto 241 15.676 795 10.592 36.836 27.526 5.035 182.200
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari - - - - - - - 11.921
Passività per imposte differite - - - - 446 - - -
Debiti per prestazioni pensionistiche - 330 229 314 782 78 888 -
Fondi non correnti ed altre passività - 175 2 270 513 137 - 161
- 505 231 584 1.741 215 888 12.083
Passività correnti
Debiti verso fornitori 9 4.616 46 460 122.780 21.106 4.101 341.438
Debiti finanziari - 7.334 0 75 1.631 28.087 - 14.765
Debiti tributari per imposte correnti - - - - 187 168 245 1.155
Fondi correnti ed altre passività - 1.227 228 569 36.264 3.616 1.509 14.947
9 13.177 274 1.104 160.862 52.977 5.855 372.305
TOTALE PASSIVO 9 13.682 505 1.688 162.603 53.192 6.743 384.388
Totale patrimonio netto e passivo 250 29.358 1.300 12.280 199.439 80.718 11.778 566.588

7.6 Rapporti con entità correlate

Nei paragrafi successivi sono dettagliati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nell'omonimo paragrafo cui si rimanda.

7.6.1 Costi e ricavi infragruppo

Si riportano di seguito i dettagli dei ricavi e dei costi registrati da Esprinet S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo.

7.6.2 Rapporti con imprese controllate

Di seguito vengono riassunti i rapporti intercorsi con le società controllate da Esprinet S.p.A. con l'annotazione che i rapporti di debito e credito sono dettagliati nel "Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria". Al paragrafo precedente sono invece riepilogati i costi e ricavi infragruppo.

Si specifica che i rapporti intercorsi tra Esprinet S.p.A. e le società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato.

Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

2024 2023
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Ricavi Costi
Ricavi
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Vendita merci - - 32 -
Dacom S.p.A. Vendita merci 63 - 282 -
V-Valley S.r.l. Vendita merci 146.739 - - -
Sifar Group S.r.l. Vendita merci - - 2 -
Esprinet Iberica S.L.U. Vendita merci 22.604 - 20.760 -
idMAINT S.r.l. Vendita merci 1 - - -
Esprinet Portugal Lda Vendita merci 3.430 - 3.780 -
Subtotale 172.837 - 24.856 -
Costo del venduto
V-Valley S.r.l. Acquisto merci - 51.777 - -
V-Valley S.r.l. Addebito trasporti - (130) - -
Dacom S.p.A. Acquisto merci - 2.837 - 972
Dacom S.p.A. Addebito trasporti - (18) - (25)
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Acquisto merci - 803 - 1.480
Esprinet Portugal Lda Acquisto merci - - - 40
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito trasporti - 22 - 40
Esprinet Iberica S.L.U. Acquisto merci - 659 - 1.419
Zeliatech S.r.l. Addebito trasporti - (60) - -
Zeliatech S.r.l. Acquisto merci - 55.854 - -
Subtotale - 111.744 - 3.926
Costi di marketing e vendita
Dacom S.p.A. Addebito attività di marketing - (31) - -
V-Valley S.r.l. Commissioni su vendite - 1.277 - 2.850
V-Valley S.r.l. Addebito attività di marketing - (159) - -
Zeliatech S.r.l. Addebito attività di marketing - (59) - -
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito attività di marketing - (138) - -
V-Valley Advanced Solutions Portugal,
Unipessoal, Lda
Addebito attività di marketing - (22) - -
Esprinet Portugal Lda Addebito attività di marketing - (21) - -
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Addebito attività di marketing - (111) - -
Subtotale - 736 - 2.850
Costi generali e amministrativi
Dacom S.p.A. Addebito supporto hardware e software - (174) - (315)
Dacom S.p.A. Addebito servizi amministrativi - (296) - (620)
Sifar Group S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (81) - -
V-Valley S.r.l. Addebito supporto hardware e software - (730) - (117)
V-Valley S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (1.111) - (123)
IDMaint S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (100) - (7)
IDMaint S.r.l. Addebito supporto hardware e software - (7) - (6)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito supporto hardware e software - (1.575) - (1.498)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito servizi amministrativi - (1.139) - (119)
Bludis S.r.l. Addebito supporto hardware e software - (33) - (12)
Bludis S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (93) - (10)
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Addebito servizi amministrativi - (21) - (3)
Unipessoal, Lda
V-Valley Advanced Solutions Portugal,
Unipessoal, Lda
Addebito supporto hardware e software - (65) - (43)
GTI Software & Networking SARLAU Addebito servizi amministrativi - (7) - (1)
GTI Software & Networking SARLAU Addebito supporto hardware e software - (9) - (8)
Esprinet Portugal Lda Addebito supporto hardware e software - (107) - (91)
Esprinet Portugal Lda Addebito servizi amministrativi - (63) - (22)
emarket
sdir storage
CERTIFIED
Esprinet 2024 Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.
Lidera Network S.L Addebito servizi amministrativi - (13) - -
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Addebito servizi amministrativi - (207) - (38)
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Addebito supporto hardware e software - (400) - (342)
Zeliatech S.r.l. Addebito supporto hardware e software - (136) - -
Zeliatech S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (1.461) - -
Subtotale - (7.828) - (3.375)
Proventi/(Oneri) finanziari
Dacom S.p.A. Interessi attivi 185 - 332 -
Zeliatech S.r.l. Interessi attivi 495 - - -
V-Valley S.r.l. Interessi attivi 50 - - -
V-Valley S.r.l. Interessi passivi - 85 - 12
Sifar Group S.r.l. Interessi passivi - 79 - -
Esprinet Portugal Lda Interessi attivi - - 28 -
Bludis S.r.l. Interessi attivi 3 - 3 -
Celly Pacific Ltd Interessi passivi - 8 - 1
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. Interessi attivi - - 86 -
Esprinet Iberica S.L.U. Interessi passivi - 498 66 -
Subtotale 733 670 515 13
Totale 173.570 105.322 25.371 3.414

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nell'elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • del modello di governo societario e di controllo interno;
  • del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;
  • del Codice etico;
  • delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare, il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

Consolidato fiscale nazionale per il Sottogruppo Italia

Esprinet S.p.A. e le società controllate Dacom S.p.A., idMAINT S.r.l. e Zeliatech S.r.l. hanno esercitato nel 2024 l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR) per il triennio 2024-2026.

V-Valley S.r.l. nel 2022 ha rinnovato l'adesione al "Consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2022- 2024.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di consolidato per le società del Gruppo Esprinet".

Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.

L'IRES differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alle singole società.

L'IRAP corrente, differita e anticipata è determinata esclusivamente con riferimento alle singole società.

Bludis S.r.l.

Nel corso dell'esercizio Bludis S.r.l. ha corrisposto alla controllante 126mila euro principalmente per il riaddebito di costi del personale e di consulenze EDP, e 3mila euro per interessi attivi.

Dacom S.p.A.

Nel corso dell'esercizio Dacom S.p.A. ha acquistato merci dalla controllante per 0,1 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 2,8 milioni di euro.

Dacom S.p.A. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,5 milioni di euro principalmente per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, utilizzo di linee dati ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,2 milioni di euro.

idMAINT S.r.l.

Nel corso dell'esercizio idMAINT S.r.l. ha corrisposto alla controllante 107mila euro principalmente per il riaddebito di costi del personale.

Sifar Group S.r.l.

Nel corso dell'esercizio Sifar Group S.r.l. ha corrisposto alla controllante 81mila euro principalmente per il riaddebito di costi del personale e di converso ha incassato da Esprinet S.p.A. interessi sul finanziamento in essere per 79mila euro.

V-Valley S.r.l.

È una società di diritto italiano operativa di fatto dal 2010 e fino a maggio del 2024 in qualità di commissionaria di vendita di Esprinet S.p.A. e dal 1° giugno 2024 come società autonoma a seguito del conferimento da parte della controllante Esprinet del ramo d'azienda denominato "Valore", avente per oggetto l'attività di distribuzione B2B di prodotti e servizi relativi ai segmenti merceologici Server e Storage, Networking, Enterprise Software e Cloud, Cybersecurity.

In forza del contratto di commissione siglato il 20 ottobre 2010, V-Valley fino alla data del 31 maggio 2024 ha consentito la conclusione di contratti di compravendita in proprio nome, ma per conto della committente Esprinet S.p.A., per 85,1 milioni di euro (190,0 milioni di euro nel 2023), maturando commissioni di vendita per 1,3 milioni di euro (2,9 milioni di euro nel 2023).

Dalla data del 1° giugno 2024 la Società ha acquistato merci dalla controllante per 61,6 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 51,6 milioni di euro.

Inoltre, sulla base di un contratto di "service" stipulato tra le parti, V-Valley nell'esercizio 2024 ha corrisposto alla controllante 1,8 milioni di euro per il noleggio di attrezzature, il riaddebito di spese generali, telefoniche ed informatiche, di costi del personale, nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.

Nel 2013, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley un mandato di credito (conferito ad IFI Italia S.p.A. ed ancora in essere nel 2024) per 18 milioni di euro, mediante i quali Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.

Nel corso dell'esercizio Zeliatech S.r.l. ha venduto merci alla controllante per 55,9 milioni di euro.

Zeliatech S.r.l. ha corrisposto alla controllante circa 1,7 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per costi del personale, di consulenze EDP, di noleggio di attrezzature e servizi amministrativi ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,5 milioni di euro.

Esprinet Iberica S.L.U.

Nel corso dell'esercizio Esprinet Iberica ha acquistato merci dalla controllante per 22,6 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,7 milioni di euro.

Esprinet Iberica ha inoltre corrisposto alla controllante circa 2,8 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per noleggio di attrezzature, utilizzo di linee dati e servizi amministrativi e di converso ha incassato da Esprinet S.p.A. interessi sul finanziamento in essere per 0,5 milioni di euro.

Esprinet Portugal Lda

Nel 2024 Esprinet Portugal ha acquistato merci dalla controllante per 3,4 milioni di euro.

Esprinet Portugal ha inoltre corrisposto 191mila euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari.

GTI Software & Networking SARLAU

Nel corso dell'esercizio GTI Software & Networking SARLAU ha corrisposto alla controllante 16mila euro per il riaddebito di consulenze EDP.

Lidera Network S.L.

Nel corso dell'esercizio Lidera Network S.L. ha corrisposto alla controllante 13mila euro per il riaddebito di costi del personale.

V-Valley Advanced Solutions España, S.A.

Nel 2024 V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,8 milioni di euro.

V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ha inoltre corrisposto 0,7 milioni di euro principalmente riaddebito di consulenze EDP, di costi del personale e di servizi amministrativi vari.

V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda

Nel corso dell'esercizio V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda ha corrisposto alla controllante 108mila euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari.

7.6.3 Rapporti con altre parti correlate

I rapporti intercorsi nell'esercizio con le altre parti correlate così come definite dallo IAS 24 sono evidenziati nel paragrafo "3. Rapporti con parti correlate" riportato nella Relazione degli amministratori sulla gestione alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

7.7 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2024 sono state individuate le seguenti poste di natura non ricorrente:

  • 11,2 milioni di euro relativi alle svalutazioni operate nel corso dell'esercizio sulle partecipazioni della controllata Dacom S.p.A. (9,7 milioni di euro), IdMAINT S.r.l. (1,0 milioni di euro) e Sifar Group S.r.l. (0,5 milioni di euro).

Nel corso del 2023 erano state individuate le seguenti operazioni ed eventi non ricorrenti:

  • 0,2 milioni di euro relativi ai costi di riorganizzazione della struttura direttiva della Società.
  • 33,3 milioni di euro (24,5 milioni di euro per imposta, 1,9 milioni di euro per sanzioni e 6,9 milioni di euro per interessi) di oneri sostenuti dalla Società a seguito della sottoscrizione nell'esercizio, con l'Agenzia delle Entrate italiana, di accordi volti a definire in via stragiudiziale delle contestazioni formulate in materia di IVA per i periodi di imposta dal 2013 al 2017
  • 2,6 milioni di euro relativi ad un accantonamento su una posizione creditizia commerciale.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

(euro/000) Provento/(Onere) di natura Non Ricorrente 2024 2023
Costi generali e amministrativi Costi cessazione rapporto - (212)
Costi generali e amministrativi Sanzioni amministrative - (1.840)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
IVA non rivalsabile - (20.234)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
Acc.to fondo svalutazione crediti IVA rivalsata - (4.297)
(Riduzione)/Riprese di valore di
attività finanziarie
Acc.to fondo svalutazione crediti commerciali - (2.641)
Totale SG&A Totale SG&A - (29.224)
Risultato operativo (EBIT) Risultato operativo (EBIT) - (29.224)
(Oneri)/proventi finanziari Interessi passivi verso erario - (6.946)
(Oneri)/proventi da investimenti Svalutazione partecipazioni (11.197) -
Risultato prima delle imposte Risultato prima delle imposte (11.197) (36.170)
Imposte Imposte su eventi non ricorrenti - 685
Risultato netto Risultato netto (11.197) (35.485)

7.8 Principali contenziosi in essere

Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività".

Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.

7.9 Informativa su rischi e strumenti finanziari

7.9.1 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nelle tabelle successive il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9. Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate nel capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria".

Attivo 31/12/2024 31/12/2023
Valore Attività
al
Attività
al
Non Valore Attività
al
Attività
al
Non
(euro/000) contabile FVTPL
(1)
costo
ammort.
IFRS 9 contabile FVTPL
(1)
costo
ammort.
IFRS 9
Depositi cauzionali 1.723 1.723 1.755 1.755
Crediti ed altre att. non corr. 1.723 - 1.723 - 1.755 - 1.755 -
Attività non correnti 1.723 - 1.723 - 1.755 - 1.755 -
Crediti vs clienti 252.232 74.443 177.789 330.419 70.700 259.719
Crediti verso soc. controllate 73.355 73.355 83.890 83.890
Crediti verso soc. factoring 133 133 249 249
Crediti finanziari vs altri 10.154 10.154 9.656 9.656
Altri crediti tributari 54.635 54.635 47.598 47.598
Crediti verso fornitori 988 988 8.756 8.756
Crediti verso assicurazioni 1.894 1.894 679 679
Crediti verso dipendenti 1 1 - -
Crediti verso altri 83 83 73 73
Risconti attivi 4.307 4.307 5.321 5.321
Altri crediti ed attività corr. 145.550 - 86.608 58.942 156.222 - 103.303 52.919
Disponibilità liquide 74.671 74.671 113.122 113.122
Attività correnti 472.453 74.443 339.068 58.942 599.763 70.700 476.144 52.919
Passivo 31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Valore
contabile
Passività
al FVTPL
(1)
Passività
al costo
ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Passività
al FVTPL
(1)
Passività
al costo
ammort.
Non
IFRS 9
Debiti finanziari 18.834 18.834 39.480 39.480
Passività finanziarie per leasing 113.983 113.983 78.792 78.792
Debiti acquisto partecipazioni 600 600 600 600
Fondo trattamento quiescenza 1.650 1.650 1.708 1.708
Altri fondi 51 51 344 344
Debiti verso erario rateizzati 14.475 14.475 20.809 20.809
Debiti per incentivi monetari 146 146 57 57
Fondi non correnti e altre pass. 16.322 - 146 16.176 22.918 - 57 22.861
Passività non correnti 149.739 - 133.563 16.176 141.790 - 118.929 22.861
Debiti vs fornitori 653.693 653.693 729.949 729.949
Debiti finanziari 113.708 113.708 69.388 69.388
Passività finanziarie per leasing 8.822 8.822 8.124 8.124
Debiti acquisto partecipazioni - - 5.764 5.764
Debiti verso controllate e collegate 26.632 26.632 1.245 1.245
Debiti verso istituti prev. 3.219 3.219 3.840 3.840
Altri debiti tributari 7.643 7.643 7.906 7.906
Debiti verso altri 8.638 8.638 9.424 9.424
Ratei passivi per assicurazioni 326 326 253 253
Risconti passivi 25 25 58 58
Fondi correnti ed altre passività 46.483 - 38.815 7.668 22.726 - 14.762 7.964
Passività correnti 822.706 - 815.038 7.668 835.951 - 827.987 7.964

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
    • disponibilità liquide e crediti finanziari;
    • crediti verso società di assicurazione;
    • crediti verso società del Gruppo;
    • crediti verso clienti (ad eccezione della componente valutata al "fair value");
    • crediti verso altri;
    • crediti verso fornitori;
    • crediti verso dipendenti;
    • debiti verso fornitori;
    • debiti finanziari;
    • debiti finanziari per leasing;
    • debiti finanziari per acquisto partecipazioni;
    • debiti verso società del Gruppo;
    • debiti diversi.
  • strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:
    • attività finanziarie per strumenti derivati;
    • passività finanziarie per strumenti derivati;
    • crediti verso clienti (quota parte non valutata al costo ammortizzato).

Per una descrizione qualitativa delle differenti classi di rischio si rinvia alla medesima sezione delle "Note al bilancio consolidato".

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 31/12/2024 31/12/2023
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
assicur.
Crediti
Gruppo
Crediti
diversi
Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
assicur.
Crediti
Gruppo
Crediti
diversi
Depositi cauzionali 1.723 1.708 1.755 1.755
Crediti e att. non corr. 1.723 - - - - 1.708 1.755 - - - - 1.755
Att. non correnti 1.723 - - - - 1.708 1.755 - - - - 1.755
Crediti verso clienti 252.232 252.232 330.419 330.419
Crediti vso controllate 73.355 73.355 83.890 83.890
Crediti vso factoring 133 133 249 249
Crediti finanziari vs altri 10.154 10.154 9.656 9.656
Crediti vs fornitori 988 988 8.756 8.756
Crediti vs assicurazioni 1.894 1.894 679 679
Crediti vs dipendenti 1 1 - -
Crediti vso altri 83 83 73 73
Altri crediti e att.corr. 86.608 - 10.287 1.894 73.355 1.072 103.303 - 9.905 679 83.890 8.829
Disponibilità liquide 74.671 74.671 113.122 113.122
Attività correnti 413.511 252.232 84.958 1.894 73.355 1.072 546.844 330.419 123.027 679 83.890 8.829

Passivo
31/12/2024
31/12/2023
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti
verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
gruppo
Valore
contabile
Debiti
verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
gruppo
Debiti finanziari 18.834 17.236 39.480 35.086
Debiti acq. partecipaz. 600 603 600 605
Debiti incent. monetari 146 146 57 57
Altre pass. non correnti 146 - - - 146 - 57 - - - 57 -
Pass.non correnti 19.580 - 17.839 - 146 - 40.137 - 35.691 - 57 -
Debiti verso fornitori 653.693 653.693 729.949 729.949
Debiti finanziari 113.708 113.501 69.388 69.220
Debiti acq. partecipaz. - - 5.764 5.671
Debiti vso controllate e 26.632 26.632 1.245 1.245
collegate
Debiti vs istituti prev.
3.219 3.219 3.840 3.840
Debiti verso altri 8.638 8.638 9.424 9.424
Ratei passivi per assicurazioni 326 326 253 253
Fdi correnti e altre pass. 38.815 - - - 12.183 26.632 14.762 - - - 13.517 1.245
Passività correnti 806.216 653.693 113.501 - 12.183 26.632 819.863 729.949 74.891 - 13.517 1.245

L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basano su tre livelli:

  • Livello 1: i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati utilizzati nelle valutazioni, diversi dai prezzi quotati di cui Livello 1, sono osservabili per l'attività o la passività finanziaria, sia direttamente (prezzi) che indirettamente (derivati dai prezzi);
  • Livello 3: dati non osservabili; nel caso in cui i dati osservabili non siano disponibili e, quindi, ci sia un'attività di mercato modesta o inesistente per le attività e passività oggetto di valutazione.

Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) e "Debiti per acquisto partecipazioni" che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate -, si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati di coperatura" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono rappresentate nella voce del Conto economico separato "Riduzione/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 0,6 milioni di euro (-27,3 milioni di euro nel 2023).

7.9.2 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti" il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate. Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali.

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Variazioni
per fusioni
Fondo finale
Esercizio 2024 4.883 606 (1.508) - 3.981
Esercizio 2023 2.208 3.409 (1.165) 431 4.883

Esprinet S.p.A. è solita effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie.

Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali ad istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2024 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2024, che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.

Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2024 non sono presenti crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine (4mila euro al 31 dicembre 2023); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,5 milioni di euro (3,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito.

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

(euro/000) 31/12/2024 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 256.213 79.413 89.525 87.275
Fondo svalutazione (3.981) (3.981) - -
Crediti verso clienti netti 252.232 75.432 89.525 87.275

(euro/000) 31/12/2023 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 335.302 77.558 101.639 156.105
Fondo svalutazione (4.883) (4.883) - -
Crediti verso clienti netti 330.419 72.675
101.639
156.105
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2024 89.525 11.549 187 4.074 73.715
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2023 101.639 12.900 4.745 6.724 77.270

In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte di Esprinet S.p.A. di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili ad eccezione dei crediti rientranti nel cluster "hold to collect". Tale cluster riguarda i crediti destinati alla cessione a terze parti in base a programmi vincolanti per i quali si è tenuto conto del valore incassabile da tali terze parti.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito Esprinet S.p.A. è solita ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2024):

  • assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale del 95% del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 65% ca. della totalità dei crediti;
  • cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per il 12% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);
  • garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per l'1% ca. dei crediti.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, premesso che a parte la rettifica di valore del credito sorto a seguito dell'infruttuoso tentativo di rivalsa IVA operata dalla Società, nei confronti dei clienti il cui comportamento ha originato le contestazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate per i periodi di imposta 2013-2017, né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore. Si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Variazioni
per fusioni
Fondo finale
Esercizio 2024 4.297 - - - 4.297
Esercizio 2023 - 4.297 - - 4.297
31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Depositi cauzionali 1.723 1.723 1.755 1.755
Crediti e altre att. non correnti 1.723 - - 1.723 1.755 - - 1.755
Attività non correnti 1.723 - - 1.723 1.755 - - 1.755
Crediti verso controllate 73.355 1.759 71.596 83.890 (397) 84.287
Crediti verso soc. factoring 133 5 128 249 249
Crediti finanziari vs altri 10.154 10.154 9.656 9.656
Crediti verso fornitori 988 976 12 8.756 3.862 4.894
Crediti verso assicurazioni 1.894 1.894 679 679
Crediti verso dipendenti 1 1 - -
Crediti verso altri 4.380 4.297 73 10 4.370 4.297 73
Altri crediti e att. correnti 90.905 4.297 4.707 81.901 107.600 4.297 4.217 99.086
Disponibilità liquide 74.671 74.671 113.122 113.122
Attività correnti lorde 165.576 4.297 79.378 81.901 220.722 4.297 117.339 99.086
Fondo svalutazione (4.297) (4.297) (4.297) (4.297)
Attività correnti nette 161.279 - 79.378 81.901 216.425 - 117.339 99.086
(euro/000) Totale scaduto
scaduto tra
maggiore
60 e 90
di 90 giorni
giorni
scaduto tra
30 e 60
giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso società controllate 1.759 10 - (199)
Crediti verso società di factoring 5 - - - 5
Crediti verso assicurazioni 1.894 1.523 122 92 157
Crediti verso fornitori 976 712 13 98 153
Crediti verso altri 73 73 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2024 4.707 2.318 135 (9) 2.263
Crediti verso società controllate (397) 84 - (76) (405)
Crediti verso assicurazioni 679 339 72 98 170
Crediti verso fornitori 3.862 362 34 2.382 1.084
Crediti verso altri 73 73 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2023 4.217 858 106 2.404 849

7.9.3 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2024
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5
anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 18.834 20.267 352 297 12.376 7.242 -
Passività finanziare per leasing 113.983 137.300 - - 13.805 39.417 84.078
Debiti per acquisto partecipazioni 600 600 - - - 600 -
Debiti per incentivi monetari 146 146 - - 140 6 -
Fondi non correnti e altre passività 146 146 - - 140 6 -
Passività non correnti 133.563 158.313 352 297 26.321 47.265 84.078
Debiti verso fornitori 653.693 656.405 654.142 449 922 885 7
Debiti finanziari 113.708 114.244 95.913 18.331 - - -
Passività finanziare per leasing 8.822 12.872 5.998 6.874 - - -
Debiti per acquisto partecipazioni - - - - - - -
Debiti verso controllate e collegate 26.632 26.632 26.632 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 3.219 3.219 3.219 - - - -
Debiti verso altri 8.638 8.638 8.638 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 326 326 326 - - - -
Fondi correnti e altre passività 38.815 38.815 38.815 - - - -
Passività correnti 815.038 822.336 794.868 25.654 922 885 7
(euro/000) Bilancio
31/12/2023
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5
anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 39.480 42.407 694 624 24.771 16.318 -
Passività finanziare per leasing 78.792 91.054 - - 10.205 28.341 52.508
Debiti per acquisto partecipazioni 600 600 - - - 600 -
Debiti per incentivi monetari 57 57 - - 57 - -
Fondi non correnti e altre passività 57 57 - - 57 - -
Passività non correnti 118.929 134.118 694 624 35.033 45.259 52.508
Debiti verso fornitori 729.949 734.152 730.508 559 1.047 2.038 -
Debiti finanziari 69.388 69.746 55.655 14.091 - - -
Passività finanziare per leasing 8.124 10.680 5.379 5.301 - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 5.764 5.764 5.764 - - - -
Debiti verso controllate e collegate 1.245 1.245 1.245 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 3.840 3.840 3.840 - - - -
Debiti verso altri 9.424 9.424 9.424 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 253 253 253 - - - -
Fondi correnti e altre passività 14.762 14.762 14.762 - - - -
Passività correnti 827.987 835.104 812.068 19.951 1.047 2.038 -

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
  • gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
  • l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

La Società ha in essere un contratto di finanziamento a medio-lungo termine, nonché una Revolving Credit Facility a breve termine, che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Dettagli in relazione a detti strumenti di finanziamento e ai covenant cui gli stessi sono soggetti, sono riportati nel precedente paragrafo "Indebitamento finanziario netto e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

Al 31 dicembre 2024 tutti i covenant cui sono assoggettati i su menzionato finanziamento, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

Ad eccezione di quanto appena riportato e del mancato rispetto al 31 dicembre degli anni 2023, 2018, 2017 e 2016, sempre senza produrre alcuna conseguenza, di parte degli indici finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento a tali date in essere, la Società non si è mai trovata in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Da evidenziare anche che la Società non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.

7.9.4 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati in Esprinet S.p.A. è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine la Società effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio la Società non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.

Strumenti estinti nel corso dell'esercizio

La Società nel corso dell'esercizio non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.

7.9.5 Analisi di sensitività

Esprinet S.p.A. è sottoposta in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto della Società dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato.

A tal fine, considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2024 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points. Di seguito i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

Scenario 1: aumento di +100 basis points

(euro/000) 31/12/2024 31/12/2023
Patrimonio Netto Utile/(perdita) Patrimonio Netto Utile/(perdita)
Crediti finanziari 123 123 171 171
Disponibilità liquide 271 271 336 336
Debiti per acquisto partecipazioni - - 17 17
Debiti finanziari - (1.487) (1.527) (1.527)
Totale 394 (1.093) (1.003) (1.003)

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2024 31/12/2023
(euro/000) Patrimonio Netto Utile/(perdita) Patrimonio Netto Utile/(perdita)
Crediti finanziari (123) (123) (171) (171)
Disponibilità liquide (271) (271) (336) (336)
Debiti per acquisto partecipazioni - - (17) (17)
Debiti finanziari 1.487 1.487 1.354 1.354
Totale 1.093 1.093 830 830

7.10 Fatti di rilievo successivi

I "Fatti di rilievo successivi" sono evidenziati nell'apposito paragrafo della Relazione sulla Gestione cui si rimanda per i dettagli.

7.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Tipologia servizio Soggetto erogatore Destinatario Corrispettivi (euro/000)
2024 2023
Revisione contabile
PwC S.p.A. Esprinet S.p.A. 632,6 410,8
Altri servizi
PwC S.p.A. Esprinet S.p.A. - 8,7
PwC network Esprinet S.p.A. - 14,0
Totale 632,6 433,5

8. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 11 marzo 2025, nel corso della quale è stato, inoltre, dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Vimercate, 11 marzo 2025

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Stefano Mattioli, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2024.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Vimercate, 11 marzo 2025

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Alessandro Cattani) (Stefano Mattioli)

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Stefano Mattioli, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2024.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Vimercate, 11 marzo 2025

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Alessandro Cattani) (Stefano Mattioli)

Attestazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (*)

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Stefano Mattioli, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:

  2. conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n.125;

  3. con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.

Vimercate, 11 marzo 2025

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Alessandro Cattani) (Stefano Mattioli)

(*) Attestazione resa secondo il modello stabilito nel documento di Consob per la consultazione del 13 dicembre 2024, recepito dalla delibera Consob n.23463 del 12 marzo 2025 "Modifiche del regolamento emittenti in materia di rendicontazione societaria di sostenibilità".

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