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Carel Industries

Earnings Release May 9, 2024

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
2092-26-2024
Data/Ora Inizio Diffusione
9 Maggio 2024 14:51:01
Euronext Star Milan
Societa' : CAREL INDUSTRIES
Identificativo Informazione
Regolamentata
: 190327
Utenza - Referente : CARELINDUSN03 - Grosso
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 9 Maggio 2024 14:51:01
Data/Ora Inizio Diffusione : 9 Maggio 2024 14:51:01
Oggetto : CAREL - il CdA approva i risultati al 31 marzo
2024
Testo
del
comunicato

Vedi allegato

LRQA
CERTIFIED
150 9001 - 150 14001
50-45001

Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 31 marzo 2024

  • Ricavi consolidati pari a Euro 146,4 milioni, -9,0% rispetto ai primi tre mesi 2023. A perimetro e a cambi costanti il calo sarebbe stata del -13,3%.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 26,7 milioni corrispondente al 18,2% dei ricavi. Il calo rispetto ai primi tre mesi del 2023 è pari a -20,3%;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 16,5 milioni, -10,9% rispetto al risultato netto registrato nei primi tre mesi del 2023;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 78,0 milioni (rispetto a Euro 35,7 milioni al 31 dicembre 2023) inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,5 milioni. La robusta generazione di cassa ha agevolmente coperto l'aumento del capitale circolante e maggiori investimenti in R&D. L'incremento della posizione finanziaria netta è totalmente dovuto all'acquisizione del restante 49% del capitale sociale di CFM (Euro 44,2 milioni).
  • La spesa in R&D aumenta e ritorna a livello target, superiore al 5% dei ricavi.
  • Firmata la commitment letter SBTi (Science Based Targets Initiative) per il piano di decarbonizzazione di CAREL.

Brugine, 9 maggio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2024.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Come già atteso ed anticipato, il primo trimestre di quest'anno è stato caratterizzato da uno scenario economico particolarmente sfidante, soprattutto in alcune aree geografiche, che si è riflesso in diversi settori sia del condizionamento che della refrigerazione. Partendo dal primo, il segmento maggiormente in sofferenza è stato quello delle pompe di calore che, negli ultimi trimestri, ha fatto registrare una brusca e significativa frenata in Europa a seguito di alcune incertezze regolatorie, in parte risolte, della dinamica dei tassi di interesse e dell'andamento dei prezzi delle commodity energetiche. Passando alla refrigerazione, la forte ripresa osservata nel Nord America è stata controbilanciata da una domanda Europea ancora stagnante, sebbene, anche in tale geografia si sia intravisto qualche segnale qualitativo di miglioramento. La reale entità di tali trend è stata in parte accentuata da un termine di comparazione, il primo trimestre del 2023, che era stato estremamente positivo e robusto grazie anche al contributo straordinario legato all'allentamento dello shortage di materiale elettronico che aveva permesso al Gruppo di smaltire una parte degli ordini precedentemente inevasi.

Quanto sopra descritto ha comunque natura temporanea: le pompe di calore ricoprono un ruolo essenziale nella strategia di decarbonizzazione europea mentre efficienza energetica e transizione verso gas refrigeranti più sostenibili rimangono due elementi fondamentali nello sviluppo della refrigerazione dei prossimi decenni. Sul breve termine ci attendiamo un graduale miglioramento, concentrato nella seconda parte di quest'anno. Volgendo invece lo sguardo sul medio e lungo termine CAREL mira rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento a livello globale fondato sull'attenzione verso il Cliente, l'anticipazione dei bisogni del mercato e una indiscussa leadership tecnologica. Da quest'ultimo punto di vista, un importante risultato è già stato raggiunto nel primo trimestre di quest'anno: l'ammontare percentuale dei ricavi impiegato in ricerca e sviluppo è stato riportato vicino alla sua media storica e cioè sopra il 5%."

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 146,4 milioni, rispetto agli Euro 161,0 milioni al 31 marzo 2023, in calo del 9,0%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento di Kiona ed Eurotec (Euro 7,3 milioni) e del marginale effetto negativo dei cambi il calo sarebbe stato pari a al 13,3%.

Tale calo è ascrivibile anzitutto ad un elemento contingente e non ricorrente legato alla significativa contribuzione ai ricavi, nella prima parte del 2023, dello smaltimento del backlog accumulato nei trimestri precedenti. In tale periodo, infatti, si era allentato notevolmente

il fenomeno dello shortage di materiale elettronico, permettendo così al Gruppo di aumentare i volumi prodotti e consegnati. A ciò si aggiunge una effettiva contrazione della domanda che ha colpito alcuni settori, in particolare in Europa. Partendo dal condizionamento, che rappresenta il 71% dei ricavi consolidati e nel trimestre ha fatto registrare una flessione del -10,1% (a cambi costanti), si è ulteriormente intensificato il calo delle vendite nel settore residenziale (pompe di calore). Ciò è dovuto ad una serie di elementi transitori tra cui: una certa opacità regolatoria a livello Europeo (cd. F-gas regulation; EPBD; Heat Pump Action Plan) e a livello locale (in particolare in Germania, sebbene oggi appaia sostanzialmente risolta); una dinamica non favorevole del rapporto tra il prezzo del gas e dell'energia elettrica; tassi di interesse elevati; livelli alti di inventario in tutta la supply-chain dovuti anche alla crescita tumultuosa del mercato tra il 2021, 2022 e prima parte del 2023. Per quanto riguarda gli altri verticali nei quali il Gruppo opera, a fronte di un settore industriale particolarmente frizzante soprattutto negli Stati Uniti, guidato da un'eccellente crescita nei Data Centre, il settore commerciale chiude in area negativa a causa, principalmente, della spalla di comparazione molto elevata del primo trimestre 2023.

In merito alla refrigerazione, che rappresenta il 29% dei ricavi consolidati e nel trimestre ha riportato un calo del -3,8% (a cambi costanti), si sono registrati trend opposti in Nord America e in Europa. Nel primo caso si è assistito ad una forte ripresa degli investimenti sia nella GDO che nel food service legata ad uno scenario macroeconomico decisamente positivo e ad un notevole interesse verso soluzioni più sostenibili ed efficienti, mentre in EMEA si riporta una sostanziale stagnazione della domanda, sebbene in presenza di alcuni timidi segnali di una possibile inversione di tendenza attesa nei prossimi trimestri.

Analizzando le singole aree geografiche, la regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 67% dei ricavi, chiude il primo trimestre del 2024 con un calo a cambi costanti pari al -16,3% (a perimetro costante il calo sarebbe stata pari a circa il 22%): a tale risultato contribuisce una generalizzata performance negativa dei verticali nei quali il Gruppo opera, con un marcato decremento nelle pompe di calore. Come già accennato, è significativa la penalizzazione dovuta al paragone con il primo trimestre 2023, il secondo trimestre più alto mai registrato da CAREL, che aveva riportato una crescita robusta del settore residenziale. La generale debolezza della domanda in Europa è dovuta ad una serie di elementi principalmente macroeconomici (crescita del PIL sostanzialmente piatta, 0,3% e tassi di interesse ai massimi) e regolamentari (quest'ultimi in parte risolti o in via di risoluzione) a cui si sommano, in alcuni segmenti, alti livelli di scorte lungo la catena di fornitura e distribuzione.

L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 15% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari all'8,3% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2023. Oltre che della contribuzione di Eurotec, tali risultati beneficiano di un'ottima performance del settore del condizionamento industriale (inclusivo di alcune opportunità legate all'elettrificazione) e dei data centre mentre, invece, il settore commerciale risulta poco tonico a causa della scenario economico in Cina che presenta elementi di debolezza.

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 16% del totale, crescono del 14,8% a cambi costanti e beneficiano di eccellenti performance sia nel settore HVAC, in particolare nelle applicazioni legate al raffrescamento dei centri di calcolo e ad altre applicazioni industriali innovative, sia nel settore della refrigerazione nel quale risulta particolarmente positivo l'interesse crescente verso soluzioni sempre più orientate all'utilizzo di refrigeranti a basso impatto inquinante, principalmente refrigeranti naturali, anche a seguito di alcune conferme regolatorie verificatesi nel corso degli ultimi trimestri. Importante poi, da un punto di vista strategico, il successo riscontrato con i prodotti dedicati alle centrali di trattamento aria sviluppati da Enginia, società acquisita nel 2021, che ha portato il Gruppo ad implementare una parte del processo produttivo di tali referenze nel proprio impianto in Pennsylvania. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta risultati in significativa crescita rispetto al primo trimestre del 2023: le buone performance registrate in Brasile sono state confermate anche in altri paesi sudamericani, grazie, principalmente, ad un miglioramento dei risultati nella refrigerazione.

31.03.2024 31.03.2023 Delta % Delta fx %
Ricavi HVAC 104.190 116.554 (10,6%) (10,1%)
Ricavi REF 41.981 43.874 (4,3%) (3,8%)
Totale Ricavi Core 146.172 160.428 (8,9%) (8,4%)
Ricavi No Core 243 554 (56,1%) (56,0%)
Totale Ricavi 146.415 160.982 (9,0%) (8,6%)

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

31.03.2024 31.03.2023 Delta % Delta fx %
Europa, Medio Oriente e Africa 98.454 117.179 (16,0%) (16,3%)
APAC 20.821 20.084 3,7% 8,3%
Nord America 23.584 20.783 13,5% 14,8%
Sud America 3.556 2.936 21,1% 18,0%
Ricavi netti 146.415 160.982 (9,0%) (8,6%)

EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 31 marzo 2024 è pari a Euro 26,7 milioni, in calo (-20,3%) rispetto agli Euro 33,4 milioni registrati nello stesso periodo del 2023. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi è stata pari al 18,2% (20,8% al 31 marzo 2023). Tali performance riflettono l'andamento negativo dei ricavi in parte mitigato da alcune iniziative di contenimento delle spese discrezionali. Da segnalare l'atteso incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo che superano il 5% dei ricavi, con l'obiettivo di mantenere e rafforzare il posizionamento competitivo di leadership nell'innovazione che ha sempre contrassegnato la strategia del Gruppo.

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 16,5, milioni in calo dell'10,9% rispetto agli Euro 18,5 milioni al 31 marzo 2023 riflette solo parzialmente i risultati operativi grazie a risultati particolarmente positivi derivanti dall'andamento dei cambi e dalla plusvalenza legata all'acquisizione del residuo 49% del capitale social di CFM. Il tax rate si attesta appena sopra il 22%, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'anno passato.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 78,0 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,5 milioni. L'incremento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023 che era pari a Euro 35,7 milioni è dovuto all'acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di CFM (come più dettagliatamente illustrato nel prosieguo del presente comunicato). Escludendo tale elemento la posizione finanziaria netta risulta sostanzialmente immutata rispetto alla fine del 2023: la generazione di cassa ha più che coperto, infatti, investimenti per circa Euro 5,4 milioni e l'incremento del capitale circolante dovuto principalmente ad effetti stagionali.

Acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di CFM

Facendo seguito ai comunicati stampa pubblicati in data 6 e 31 maggio 2021 (a cui si rimanda per i dettagli dell'operazione), la Società rende noto che, anche a valle dell'ottenimento del via libera alla transazione da parte dell'autorità antitrust turca, CAREL ha acquistato il residuo 49% del capitale sociale di CFM Soğutma ve Otomasyon A.Ş. ("CFM") - distributore e partner storico in Turchia nonché provider di servizi digitali e on-field e soluzioni complete ad alto valore aggiunto dedicate a OEM, contractor ed end user del mercato HVAC (Heating, Ventilation and Air conditioning) e Refrigerazione turco - mediante la corresponsione di una somma pari a Euro 44,2 milioni, divenendo così socio unico di tale società.

Firma della "committment letter" SBTi

Nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha posto notevoli sforzi nella definizione della propria impronta carbonica (inclusiva dello scope 3) oltre che implementato diverse iniziative volte al risparmio energetico e più in generale al contenimento delle emissioni. I positivi risultati raggiunti hanno costituito la base per lo studio di un piano strutturato di decarbonizzazione di medio termine (2023-2033). Tale piano, strutturato secondo i modelli del "Science Based Targets initiative" (SBTi), ovvero allineati al contenimento degli effetti del cambiamento climatico entro 1.5°C, segue la già avvenuta presentazione della relativa "Commitment Letter" nonchè la fase di "due diligence" dalla quale è stato confermato lo status di "committed".

Evoluzione prevedibile della gestione

Anche il primo trimestre del 2024 è stato caratterizzato da un quadro di forte instabilità geopolitica dovuto principalmente al conflitto tra Russia e Ucraina e allo scoppio di quello israelo-palestinese. In termini macroeconomici, lo scenario non è omogeno nelle aree geografiche in cui è maggiore la presenza del Gruppo: Europa, Cina e Stati Uniti. In Europa, mentre la traiettoria dell'inflazione si è stabilizzata appena sopra il 2%, i tassi di interesse rimangono ancora ai massimi (sopra il 4%) e la crescita del PIL è sostanzialmente flat. I segnali che arrivano dalla Cina risultano contrastanti: a fronte di una significativa crescita della produzione industriale, infatti, esistono timori di deflazione. Per quanto riguarda, infine, gli Stati Uniti, nonostante gli alti tassi di interesse l'economia risulta ancora robusta.

I risultati del primo trimestre del Gruppo riflettono in parte tali scenari con una crescita a doppia cifra percentuale nel Nord America, performance positive ma meno brillanti in APAC e un forte calo in area EMEA. Quest'ultimo è stato impattato anche da fenomeni contingenti e temporanei come la già citata forte decelerazione delle vendite delle pompe di calore e il recupero della refrigerazione che stenta a materializzarsi.

Per quanto riguarda il prosieguo dell'anno, le attese sono per una graduale crescita delle performance, in particolare in EMEA, nella seconda parte del 2024, legata ad una serie di fenomeni, tra cui la ripresa del ciclo degli investimenti nel settore della refrigerazione (i cui primi lievi segnali sono già presenti), lo smaltimento delle scorte accumulate nella supply chain delle pompe di calore e il miglioramento dello scenario macroeconomico europeo (tassi di interesse). Anche la base di comparazione con il 2023 si normalizzerà nella seconda parte dell'anno. Per il secondo trimestre 2024 lo scenario non dovrebbe subire significativi cambiamenti, perciò il Gruppo si attende ricavi consolidati vicini a quelli del primo trimestre di quest'anno.

CONFERENCE CALL

I risultati al 31 marzo 2024 saranno illustrati oggi, 9 maggio 2024, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen onlysul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]

+39 392 73 92 125 Marco Trevisan m. [email protected] +39 02 72 02 35 35

CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere performance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 73% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 27% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo è operativo attraverso 49 filiali che includono 15 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Alla stessa data circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa). Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries non soggetti a revisione contabile.

Prospetti di Bilancio consolidato al 31 marzo 2024

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.03.2024 31.12.2023
Attività materiali 116.760 117.504
Attività immateriali 381.929 383.266
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 2.229 2.216
Altre attività non correnti 6.901 6.868
Attività fiscali differite 13.486 14.399
Attività non correnti 521.306 524.254
Crediti commerciali 104.009 101.291
Rimanenze 114.511 111.722
Crediti tributari 3.043 4.264
Crediti diversi 24.623 21.166
Attività finanziarie correnti 3.700 3.697
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 99.947 154.010
Attività correnti 349.833 396.150
TOTALE ATTIVITA' 871.139 920.404
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 408.734 376.422
Patrimonio netto delle interessenze di terzi 6.358 19.751
Patrimonio netto consolidato 415.092 396.174
Passività finanziarie non correnti 136.755 147.390
Fondi rischi 5.512 5.458
Piani a benefici definiti 8.442 8.479
Passività fiscali differite 28.387 28.788
Altre passività non correnti 96.647 99.566
Passività non correnti 275.744 289.681
Passività finanziarie correnti 44.911 45.980
Debiti commerciali 74.717 74.931
Debiti tributari 6.103 5.184
Fondi rischi 6.505 6.191
Altre passività correnti 48.067 102.263
Passività correnti 180.303 234.549
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 871.139 920.404

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2024 31.03.2023
Ricavi 146.415 160.982
Altri ricavi 1.124 1.276
Acquisti materie prime. componenti. merci e variazione rimanenze (60.354) (72.588)
Costi per servizi (20.495) (20.068)
Costi di sviluppo capitalizzati 1.285 208
Costi del personale (40.387) (35.680)
Altri proventi/(oneri) (921) (692)
Ammortamenti e svalutazioni (9.508) (7.532)
RISULTATO OPERATIVO 17.158 25.907
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.523) (777)
Utile/(Perdite) su cambi 2.672 52
Utile/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza 3.454 -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 21.762 25.182
Imposte sul reddito (4.848) (5.564)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 16.915 19.618
Interessenza di terzi 389 1.074
UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO 16.525 18.544

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2024 31.03.2023
Utile/(perdita) dell'esercizio 16.915 19.618
Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in
periodi successivi:
- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale (30) (248)
- Differenze cambio da conversione 2.034 (6.094)
Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto
economico in periodi successivi:
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale - -
Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio 18.919 13.276
di cui attribuibile a:
- Soci della controllante 18.437 12.362
- Minoranze 481 914
Utile per azione
Utile per azione (in unità di euro) 0,15 0,19

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2024 31.03.2023*
Utile/(perdita) netto 16.915 19.618
Aggiustamenti per:
Ammortamenti e svalutazioni 9.508 7.532
Accantonamento e utilizzo fondi 1.255 1.767
Altri Oneri (proventi) (4.789) 1.186
Imposte 4.848 5.564
Movimenti di capitale circolante:
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (4.922) (16.961)
Variazione magazzino (3.079) (12.666)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti (8.029) 3.138
Variazione attività non correnti (33) (274)
Variazione passività non correnti (925) (3)
Flusso di cassa da attività operative 10.747 8.901
Interessi netti pagati (1.570) (1.071)
Imposte pagate (2.180) (1.124)
Flusso di cassa netto da attività operative 6.997 6.706
Investimenti in attività materiali (3.461) (2.358)
Investimenti in attività immateriali (1.924) (654)
Investimenti/Disinvestimenti in attività finanziarie - 8.000
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 83 102
Interessi incassati 1.090 659
Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita (44.213) (3.399)
Flusso di cassa netto da attività di investimento (48.426) 2.351
Acquisizione azioni proprie - (1.041)
Accensione passività finanziarie - 20.120
Rimborsi passività finanziarie (10.901) (12.000)
Rimborsi passività per canoni di leasing (1.876) (1.721)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (12.777) 5.358
Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (54.205) 14.415
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 154.010 96.636
Differenze di conversione 142 695
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 99.947 111.746

(*) Rispetto ai dati pubblicati riferiti al 31 marzo 2023 è stata riclassificata la voce Imposte, Debiti commerciali e altri debiti e Imposte pagate al fine di renderli maggiormente comparabili rispetto ai dati del 31.03.2024.

CERTIFIED undinal
150 9001 - 150 14001
150-45001
UKAS
MANAGEMENT
SYSTEMS
0001
Variazioni del patrimonio
netto consolidato
Capitale
Sociale
Riserva
legale
Riserva di
conversione
Riserva di
Cash Flow
Hedge
Altre riserve Utili
(perdite)
esercizi
precedenti
Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
netto
(in migliaia di euro)
Saldi 1.01.2023
10.000 2.000 5.848 1.252 29.232 94.925 62.124 205.379 15.868 221.247
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - - 62.124 (62.124) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - (1.042) - - (1.042) - (1.042)
Var. perimetro di consolidamento - - - - - - - - - -
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 5.848 1.252 28.190 157.048 - 204.337 15.868 220.205
Utile/(perdita) del periodo 18.544 18.544 1.074 19.618
Altre componenti del conto
economico complessivo
(5.934) (248) (6.182) (160) (6.342)
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - (5.934) (248) - - 18.544 12.362 914 13.276
Saldi 31.03.2023 10.000 2.000 (86) 1.004 28.190 157.048 18.544 216.698 16.782 233.480
Saldi 1.01.2024 11.250 2.000 (3.015) 393 182.307 112.544 70.942 376.422 19.752 396.174
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - 70.942 (70.942) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - -
Var. perimetro di consolidamento - - - - - 13.875 - 13.875 (13.875) -
Totale operazioni tra azionisti 11.250 2.000 (3.015) 393 182.307 197.361 - 390.297 5.877 396.174
Utile/(perdita) del periodo 16.525 16.525 389 16.915
Altre componenti del conto
economico complessivo
1.942 (30) 1.912 92 2.004
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - 1.942 (30) - - 16.525 18.437 481 18.919
Saldi 31.03.2024 11.250 2.000 (1.073) 363 182.307 197.361 16.525 408.734 6.358 415.092

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