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Carel Industries

Earnings Release Aug 1, 2024

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
2092-28-2024
Data/Ora Inizio Diffusione
1 Agosto 2024 14:45:57
Euronext Star Milan
Societa' : CAREL INDUSTRIES
Identificativo Informazione
Regolamentata
: 194166
Utenza - Referente : CARELINDUSN03 - Grosso
Tipologia : 1.2
Data/Ora Ricezione : 1 Agosto 2024 14:45:57
Data/Ora Inizio Diffusione : 1 Agosto 2024 14:45:57
Oggetto : CAREL - il CdA approva i risultati al 30 giugno
2024
Testo
del
comunicato

Vedi allegato

LRQA
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10041 051 - 150 14001 UKA

Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 30 giugno 2024

  • Ricavi consolidati pari a Euro 291,5 milioni, -11,7% rispetto ai primi sei mesi 2023. A perimetro e a cambi costanti il calo sarebbe stato del -15,8%.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 53,2 milioni corrispondente al 18,3% dei ricavi. Il calo rispetto ai primi sei mesi del 2023 è pari a -26,7%;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 27,8 milioni, -30,9% rispetto al risultato netto registrato nei primi sei mesi del 2023;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 101,6 milioni (rispetto a Euro 35,7 milioni al 31 dicembre 2023) inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,7 milioni. L'incremento della posizione finanziaria netta è dovuto in larga parte all'acquisizione del restante 49% del capitale sociale di CFM (Euro 44,2 milioni).
  • La spesa in R&D si conferma a livello target, superiore al 5% dei ricavi.

Brugine, 1 agosto 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2024.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Il secondo trimestre di quest'anno ha sostanzialmente riproposto il medesimo scenario già presente nel primo e caratterizzato da fenomeni macroeconomici spesso non univoci accompagnati da forti tensioni geopolitiche. Permangono, poi, anche una serie di elementi temporanei e maggiormente legati ai mercati di riferimento nei quali il Gruppo opera e cioè il condizionamento e la refrigerazione. Partendo dal condizionamento, il segmento maggiormente in sofferenza si conferma quello delle pompe di calore in Europa, che continua a registrare performance particolarmente negative soprattutto se confrontate con la straordinaria crescita riportata nella prima parte del 2023. Opposto ed estremamente positivo è, invece, il trend di sviluppo nel raffrescamento dei centri di calcolo nel quale CAREL riveste un ruolo di leadership globale fornendo le soluzioni di controllo più avanzate e utilizzabili in tutte le architetture, incluso il cd. liquid cooling. Passando alla refrigerazione, la forte crescita osservata nel Nord America nel primo trimestre e confermata anche tra aprile e giugno è stata controbilanciata da una domanda Europea ancora stagnante, sebbene, anche in tale geografia si sia intravisto qualche segnale di miglioramento.

La sostanziale continuità di tali trend si è riflessa sui risultati del Gruppo che registra nel secondo trimestre ricavi sostanzialmente allineati a quelli del primo. Il confronto anno su anno risulta, invece, penalizzante a causa del termine di comparazione con un 2023 estremamente positivo grazie anche al contributo straordinario legato all'allentamento dello shortage di materiale elettronico, il quale aveva permesso al Gruppo di smaltire una parte degli ordini precedentemente inevasi.

Guardando al futuro, efficienza energetica e transizione verso refrigeranti più sostenibili continueranno ad essere due assi fondamentali nell'orientare gli sforzi di CAREL al fine di mantenere e rafforzare la leadership tecnologica globale conquistata nel corso dei suoi 50 anni di storia. Interessanti opportunità da questo punto di vista si stanno aprendo nel Nord America, con una crescita significativa dell'interesse verso i sistemi a velocità variabile e all'utilizzo dei gas naturali come la CO2 e il propano. In EMEA ci attendiamo un graduale e progressivo miglioramento nel corso della seconda parte dell'anno grazie anche alla riduzione dei livelli di scorte presenti oggi nella supply chain in alcuni verticali."

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 291,5 milioni, rispetto agli Euro 330,3 milioni al 30 giugno 2023, in calo dell'11,7%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento di Kiona ed Eurotec (Euro 13,6 milioni) e del marginale effetto negativo dei cambi, il calo sarebbe stato pari a al 15,8%.

Tale calo è ascrivibile anzitutto ad un elemento contingente e non ricorrente legato alla significativa contribuzione ai ricavi, nella prima parte del 2023, dello smaltimento del backlog accumulato precedentemente. In tale periodo, infatti, si era allentato notevolmente il

fenomeno dello shortage di materiale elettronico, permettendo così al Gruppo di aumentare i volumi prodotti e consegnati. È utile ricordare, a tal proposito, che i ricavi del primo semestre dell'anno passato erano stati i più alti mai registrati con un trend di accelerazione tra il primo e il secondo trimestre. Al fenomeno sopradescritto si aggiunge una effettiva contrazione della domanda, confermata anche nel periodo aprile-giugno, che ha colpito alcuni settori in particolare in Europa. Partendo dal condizionamento, che rappresenta il 71% dei ricavi consolidati e nel semestre ha fatto registrare una flessione del -13,5% (a cambi costanti), si sottolinea anzitutto il calo delle vendite nel settore residenziale dovuto ad uno scenario di mercato sfidante, come dimostrato dalle vendite dei produttori di pompe di calore in Germania diminuite, nel primo trimestre dell'anno, di oltre il 50% rispetto al 2023. Ciò è legato ad una serie di elementi transitori tra cui: una certa opacità regolatoria a livello Europeo e a livello locale (in particolare, appunto, in Germania, sebbene oggi appaia sostanzialmente risolta); la persistente dinamica non favorevole del rapporto tra il prezzo del gas e dell'energia elettrica; tassi di interesse elevati; livelli di inventario che continuano ad essere significativi in tutta la supply-chain dovuti anche alla crescita tumultuosa del mercato tra il 2021, 2022 e prima parte del 2023. Per quanto riguarda gli altri verticali nei quali il Gruppo opera, a fronte di un settore industriale particolarmente esuberante soprattutto negli Stati Uniti, guidato da un'eccellente crescita nei Data Centre, il settore commerciale chiude in area negativa a causa, principalmente, della spalla di comparazione molto elevata del primo semestre del 2023.

In merito alla refrigerazione, che rappresenta il 29% dei ricavi consolidati e nel trimestre ha riportato un calo del -5,9% (a cambi costanti), si sono registrati trend opposti in Nord America e in Europa. Nel primo caso si è assistito ad una forte ripresa degli investimenti sia nella GDO che nel food service legata ad uno scenario macroeconomico decisamente positivo e ad un notevole interesse verso soluzioni più sostenibili ed efficienti, mentre in EMEA si riporta una sostanziale stagnazione della domanda, sebbene in presenza di alcuni timidi segnali di un'inversione di tendenza che dovrebbe meglio svilupparsi nel prosieguo dell'anno. E' necessario, comunque, sottolineare la crescita sequenziale in termine assoluti che CAREL ha registrato negli ultimi due trimestri.

Analizzando le singole aree geografiche, la regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 66% dei ricavi, chiude il primo semestre del 2024 con un calo a cambi costanti pari al -18,1% (a perimetro costante il calo sarebbe circa il 24%): a tale risultato contribuisce una generalizzata performance negativa dei verticali nei quali il Gruppo opera, con un marcato decremento nelle pompe di calore. Come già accennato, è significativa la penalizzazione dovuta al paragone con il primo semestre 2023, di gran lunga il più alto mai registrato da CAREL, che aveva riportato una crescita robusta del settore residenziale. La generale debolezza della domanda in Europa è dovuta ad una serie di elementi principalmente macroeconomici (crescita del PIL molto limitata e tassi di interesse elevati) e regolamentari (quest'ultimi in parte risolti o in via di risoluzione) a cui si sommano alti livelli di scorte lungo la catena di fornitura e distribuzione. In relaziona a quest'ultimo punto si sottolinea che, mentre per le pompe di calore non ci sono al momento novità di rilievo, in altri segmenti si sta assistendo ad una graduale ma costante normalizzazione.

L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta un calo a cambi costanti pari all'7,1% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2023. Anche in questo caso, il paragone con i dati del 2023 risulta penalizzante, soprattutto se si tiene in considerazione il secondo trimestre che l'anno passato aveva fatto registrare una crescita sul primo superiore al 20%. A ciò si aggiunge uno scenario economico di debolezza della Cina, in particolare nel settore immobiliare e alcuni posticipi di progetti che verranno recuperati nella seconda parte dell'anno. Positivi invece i risultati nel settore industriale e dei data center.

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 17% del totale, crescono del 12,4% a cambi costanti e beneficiano di eccellenti performance sia nel settore HVAC, in particolare nelle applicazioni legate al raffrescamento dei centri di calcolo e ad altre applicazioni industriali innovative, sia nel settore della refrigerazione nel quale risulta particolarmente positivo l'interesse crescente verso soluzioni sempre più orientate all'utilizzo di refrigeranti a basso impatto inquinante, principalmente refrigeranti naturali, anche a seguito di alcune conferme regolatorie verificatesi nel corso degli ultimi trimestri. Importante poi, da un punto di vista strategico, la continua crescita delle vendite sui componenti legati alla velocità variabile (Inverter e valvole ad espansione elettronica) e il successo riscontrato con i prodotti dedicati alle centrali di trattamento aria sviluppati da Enginia, società acquisita nel 2021, che ha portato il Gruppo ad implementare una parte del processo produttivo di tali referenze nel proprio impianto in Pennsylvania. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 3% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta risultati in significativa crescita rispetto al primo semestre del 2023: le buone performance registrate in Brasile sono state solo parzialmente confermate in altri paesi sudamericani, alcuni dei quali soffrono per una situazione economica non positiva.

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

30.06.2024 30.06.2023 Delta % Delta fx %
Ricavi HVAC 206.476 238.923 (13,6%) (13,5%)
Ricavi REF 84.639 89.980 (5,9%) (5,9%)
Totale Ricavi Core 291.115 328.903 (11,5%) (11,4%)
Ricavi No Core 410 1.406 (70,8%) (70,8%)
Totale Ricavi 291.526 330.309 (11,7%) (11,7%)

Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

30.06.2024 30.06.2023 Delta % Delta fx %
Europa, Medio Oriente e Africa 193.516 235.038 (17,7%) (18,1%)
APAC 40.174 44.537 (9,8%) (7,1%)
Nord America 50.143 44.640 12,3% 12,4%
Sud America 7.692 6.094 26,2% 26,4%
Ricavi netti 291.526 330.309 (11,7%) (11,7%)

EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 30 giugno 2024 è pari a Euro 53,2 milioni, in calo (-26,7%) rispetto agli Euro 72,6 milioni registrati nello stesso periodo del 2023. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi è stata pari al 18,3% (22,0% al 30 giugno 2023) in sostanziale continuità rispetto al primo trimestre di quest'anno (18,2%). Tali performance riflettono l'andamento negativo dei ricavi in parte mitigato da alcune iniziative di contenimento delle spese discrezionali che hanno permesso di mantenere i costi per servizi in linea con quelli dello stesso periodo dell'anno passato nonostante il cambio di perimetro di consolidamento. Da segnalare l'atteso incremento delle risorse in ricerca e sviluppo che superano il 5% dei ricavi, (inclusive di costi ed investimenti, la somma dei quali è pari a Euro 15,1 milioni vs. Euro 11,5 milioni dello stesso periodo nel 2023), con l'obiettivo di mantenere e rafforzare il posizionamento competitivo di leadership nell'innovazione che ha sempre contrassegnato la strategia del Gruppo.

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 27,8 milioni in calo dell'30,9% rispetto agli Euro 40,3 milioni al 30 giugno 2023 riflette anzitutto i risultati operativi, mentre gli oneri finanziari, pari a circa Euro 3,5 milioni, vengono controbilanciati dalla plusvalenza legata all'acquisizione del residuo 49% del capitale social di CFM. Il tax rate si attesta appena sotto il 23%, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'anno passato (22,5%).

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 101,6 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,7 milioni. L'incremento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023, che era pari a Euro 35,7 milioni, è dovuto principalmente all'acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di CFM (di cui si è già data contezza nel comunicato stampa pubblicato il 9 maggio 2024 e a cui si rimanda per eventuali chiarimenti). A ciò si sommano il pagamento dei dividendi di esercizio per circa Euro 21 milioni e la crescita del capitale circolante (Euro 33 milioni), dovuta ad effetti stagionali, a minori debiti verso fornitori a seguito della contrazione degli acquisti e alla dinamica del magazzino. Si segnalano, inoltre, investimenti per circa Euro 13 milioni il cui incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente è dovuto principalmente al completamento dei nuovi laboratori di ricerca presso la sede di Brugine e l'espansione dell'impianto polacco della controllata Klingenburg.

Evoluzione prevedibile della gestione

La forte instabilità geopolitica già presente nei trimestri precedenti ha caratterizzato anche il periodo aprile-giugno del 2024 a causa principalmente al conflitto tra Russia e Ucraina e quello israelo-palestinese. In termini macroeconomici, lo scenario non è omogeno

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nelle aree geografiche in cui è maggiore la presenza del Gruppo: Europa, Cina e Stati Uniti. In Europa, mentre la traiettoria dell'inflazione si è sostanzialmente stabilizzata intorno al 2,5%, i tassi di interesse rimangono ancora a livelli elevati (sopra il 4%), sebbene un primo limitato taglio sia stato effettuato a giugno dalla BCE. I segnali che arrivano dalla Cina non sono particolarmente positivi: la crescita del PIL nel secondo trimestre è stata, infatti, inferiore al 5% e la più bassa dal primo trimestre del 2023 con significativi segnali di crisi nel settore immobiliare. Per quanto riguarda, infine, gli Stati Uniti, nonostante gli alti tassi di interesse l'economia risulta ancora robusta: la crescita del PIL nel secondo trimestre pari al 2,8% ha, infatti, battuto le stime degli analisti.

I risultati del Gruppo al 30 giugno riflettono in parte tali scenari: la crescita a doppia cifra nel Nord America già registrata nel primo trimestre dell'anno viene confermata anche nel secondo; i risultati in APAC risultano negativi principalmente a causa di una base di comparazione molto elevata, specialmente nel secondo trimestre del 2023; in area EMEA si registra un forte calo. Quest'ultimo è stato impattato anche da fenomeni contingenti e temporanei come la già citata forte decelerazione delle vendite delle pompe di calore e il recupero della refrigerazione che stenta a materializzarsi.

In relazione alla seconda parte del 2024, le attese sono per un progressivo miglioramento dello scenario legato ad una serie di fenomeni, tra cui una graduale ripresa del ciclo degli investimenti nel settore della refrigerazione (i cui primi lievi segnali sono già presenti) e lo smaltimento delle scorte accumulate nella supply chain. Per tali ragioni, il Gruppo si attende nel terzo trimestre del 2024 ricavi consolidati vicini a quanto registrato nel trimestre precedente e per la fine dell'anno ricavi consolidati vicini ai 600 milioni di euro.

CONFERENCE CALL

I risultati al 30 giugno 2024 saranno illustrati oggi, 1 agosto 2024, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen onlysul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]

+39 392 73 92 125 Marco Trevisan m. [email protected] +39 02 72 02 35 35

CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere performance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie

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di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 73% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 27% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo è operativo attraverso 49 filiali che includono 15 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Alla stessa data circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa). Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile limitata.

Prospetti di Bilancio consolidato al 30 giugno 2024

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 30.06.2024 31.12.2023
Attività materiali 118.968 117.504
Attività immateriali 380.494 383.266
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.966 2.216
Altre attività non correnti 6.905 6.868
Attività fiscali differite 13.723 14.399
Attività non correnti 524.056 524.254
Crediti commerciali 104.475 101.291
Rimanenze 116.519 111.722
Crediti tributari 5.099 4.264
Crediti diversi 25.407 21.166
Attività finanziarie correnti 3.743 3.697
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 75.563 154.010
Attività correnti 330.807 396.150
TOTALE ATTIVITA' 854.863 920.404
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 398.119 376.422
Patrimonio netto delle interessenze di terzi 6.355 19.751
Patrimonio netto consolidato 404.474 396.174
Passività finanziarie non correnti 128.192 147.390
Fondi rischi 5.394 5.458
Piani a benefici definiti 7.268 8.479
Passività fiscali differite 28.015 28.788
Altre passività non correnti 100.449 99.566
Passività non correnti 269.318 289.681
Passività finanziarie correnti 52.667 45.980
Debiti commerciali 66.055 74.931
Debiti tributari 4.227 5.184
Fondi rischi 6.648 6.191
Altre passività correnti 51.474 102.263
Passività correnti 181.071 234.549
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 854.863 920.404

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 30.06.2024 30.06.2023
Ricavi 291.526 330.309
Altri ricavi 2.516 2.612
Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze (119.555) (145.605)
Costi per servizi (41.108) (40.893)
Costi di sviluppo capitalizzati 2.547 459
Costi del personale (80.752) (72.832)
Altri proventi/(oneri) (1.944) (1.444)
Ammortamenti e svalutazioni (18.914) (15.099)
RISULTATO OPERATIVO 34.316 57.507
Proventi / (oneri) finanziari netti (3.500) (2.647)
Utile/(Perdite) su cambi 839 (341)
Utile/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza 3.373 -
Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.732 290
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 36.760 54.809
Imposte sul reddito (8.421) (12.359)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 28.338 42.450
Interessenza di terzi 524 2.173
UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO 27.814 40.277

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) 30.06.2024 30.06.2023
Utile/(perdita) dell'esercizio 28.338 42.450
Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in
periodi successivi:
- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale (98) (499)
- Differenze cambio da conversione 1.487 (7.902)
Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto
economico in periodi successivi:
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale 2 (18)
Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio 29.729 34.031
di cui attribuibile a:
- Soci della controllante 29.197 32.464
- Minoranze 532 1.567
Utile per azione
Utile per azione (in unità di euro) 0,25 0,40

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 30.06.2024 30.06.2023
Utile/(perdita) netto 28.338 42.450
Aggiustamenti per:
Ammortamenti e svalutazioni 18.914 15.099
Accantonamento e utilizzo fondi 6.020 5.381
Altri Oneri (proventi) (3.855) 1.941
Imposte 8.421 12.359
Movimenti di capitale circolante:
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (8.144) (25.554)
Variazione magazzino (9.607) (24.924)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti (12.670) 10.993
Variazione attività non correnti (61) (335)
Variazione passività non correnti (949) (406)
Flusso di cassa da attività operative 26.407 37.004
Interessi netti pagati (1.843) (2.592)
Imposte pagate (10.290) (10.452)
Flusso di cassa netto da attività operative 14.274 23.960
Investimenti in attività materiali (8.891) (6.587)
Investimenti in attività immateriali (4.155) (1.338)
Investimenti in attività finanziarie (44) 8.075
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 145 94
Interessi incassati 1.955 1.161
Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita - (3.553)
Flusso di cassa netto da attività di investimento (10.990) (2.149)
Cessioni (acquisizioni) di interessenze di minoranza (44.213) -
Acquisizione azioni proprie - (1.041)
Dividendi agli azionisti (21.308) (17.999)
Dividendi alle minoranze - (1.743)
Accensione passività finanziarie 10.044 25.050
Rimborsi passività finanziarie (22.138) (32.547)
Rimborsi passività per canoni di leasing (4.068) (3.521)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (81.682) (31.801)
Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (78.399) (9.990)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 154.010 96.636
Differenze di conversione (48) (1.251)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 75.563 85.396

Variazioni del patrimonio
netto consolidato
(in migliaia di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
legale
Riserva di
conversione
Riserva di
Cash Flow
Hedge
Altre riserve Utili (perdite)
esercizi
precedenti
Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
Patrimonio netto
di terzi
Totale
Patrimonio netto
Saldi 1.01.2023 10.000 2.000 5.848 1.252 29.232 94.925 62.124 205.379 15.868 221.247
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - 44.504 17.620 (62.124) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - (1.042) - - (1.042) - (1.042)
Distribuzione dividendi - - - - (17.999) - - (17.999) (1.743) (19.742)
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 5.848 1.252 54.695 112.544 - 186.338 14.125 200.463
Utile/(perdita) del periodo 40.277 40.277 2.173 42.450
Altre componenti del conto
economico complessivo
(7.296) (499) (18) (7.813) (606) (8.419)
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - (7.296) (499) (18) - 40.277 32.464 1.567 34.031
Saldi 30.06.2023 10.000 2.000 (1.448) 753 54.677 112.544 40.277 218.800 15.692 234.492
Saldi 1.01.2024 11.250 2.000 (3.015) 393 182.307 112.544 70.942 376.422 19.752 396.174
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - 250 - - 22.770 47.922 (70.942) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - -
Distribuzione dividendi - - - - - (21.374) - (21.374) (54) (21.428)
Var. perimetro di consolidamento - - - - - 13.875 - 13.875 (13.875) -
Totale operazioni tra azionisti 11.250 2.250 (3.015) 393 205.077 152.967 - 368.923 5.823 374.746
Utile/(perdita) del periodo 27.814 27.814 524 28.338
Altre componenti del conto
economico complessivo
1.479 (98) 2 1.383 8 1.391
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - 1.479 (98) 2 - 27.814 29.197 532 29.728
Saldi 30.06.2024 11.250 2.250 (1.536) 295 205.079 152.967 27.814 398.119 6.355 404.474
Numero di Pagine: 11

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